PROGETTO NON SOLO COMPITI RELAZIONE FINALE NON SOLO COMPITI... · Gli studenti con disadattamento...

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Centro regionale di ricerca e servizi educativi per le difficoltà di apprendimento via delle cave 15, 35136 Padova Tel. e Fax: 049 8719588 - e-mail: [email protected] ___________________________________________________________________________________ FONDAZIONE OPERA EDIMAR – ONLUS Riconoscimento Regionale di Personalità Giuridica Decreto n°46/41.03-D del 9 maggio 2001 Sede legale via Forcellini 172, 35128 Padova Sede operativa via Due Palazzi, 43-35136-Padova – CF. 92137770282 – P.IVA 04055500286 tel: 049/714965 - fax: 049/8909553 - e-mail: [email protected] www.operaedimar.org Interventi a sostegno degli allievi con difficoltà di frequenza scolastica e di apprendimento DGR n. 1123 del 26/07/2011 Relazione finale del Progetto “NON SOLO COMPITI” approvato con Decreto 396 del 9.11.2011 Gli studenti con disadattamento nel comportamento, nelle relazioni a scuola e con difficoltà di apprendimento rappresentano una categoria “a rischio” non solo rispetto ai risultati scolastici, ma in termini complessivi di sviluppo dell’esperienza umana, delle abilità sociali, delle relazioni significative (famiglia, gruppo dei pari, tempo libero). E’ crescente il numero di alunni che, nel corso della propria vita scolastica, presentano delle problematiche tali da impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere e pertanto da richiedere un intervento che va ben oltre le “ripetizioni” o i “recuperi”. E’ proprio in ambito scolastico, infatti, che si evidenziano i primi sintomi di difficoltà, non solo perché in tale ambito i ragazzi sono in qualche modo “costretti ad esporsi” e mettere in gioco le competenze relazionali e applicative, ma anche perché le difficoltà di apprendimento permettono di evidenziare situazioni di “malessere” e “disagio” che vanno ben oltre il rendimento scolastico. L’intervento su questi alunni perciò deve tenere conto di questa complessità e coinvolge certamente più soggetti e competenze diverse. In particolare: a) i docenti, primi testimoni di tali manifestazioni problematiche, devono essere in grado di riconoscere quali azioni possono attivare nel campo dello sviluppo delle abilità sociali, dell’autocontrollo e dei meccanismi specifici dell’apprendimento; b) la scuola deve essere facilitata negli interventi necessari che coinvolgono sia i docenti stessi sia esperti sulle difficoltà di apprendimento;

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Centro regionale di ricerca e servizi educativi per le difficoltà di apprendimento via delle cave 15, 35136 Padova

Tel. e Fax: 049 8719588 - e-mail: [email protected]

___________________________________________________________________________________ FON DAZI ON E OP E R A E DI MAR – ON LUS

R i conosc i mento R eg i onal e d i P ersonal i tà G i ur i d i ca Decreto n°46/ 41. 03- D de l 9 magg i o 2001 Sede l egal e v i a Force l l i n i 172, 35128 P adova

Sede operat i va v i a Due P al azz i , 43- 35136- P adova – CF. 92137770282 – P . I V A 04055500286 te l : 049/ 714965 - f ax: 049/ 8909553 - e - mai l : f o n d a z i o n e@o p era ed i ma r. o rg

www. o p era ed i ma r. o rg

Interventi a sostegno degli allievi con difficoltà di frequenza scolastica e di apprendimento

DGR n. 1123 del 26/07/2011

Relazione finale del Progetto “NON SOLO COMPITI”

approvato con Decreto 396 del 9.11.2011

Gli studenti con disadattamento nel comportamento, nelle relazioni a scuola e con difficoltà di apprendimento rappresentano una categoria “a rischio” non solo rispetto ai risultati scolastici, ma in termini complessivi di sviluppo dell’esperienza umana, delle abilità sociali, delle relazioni significative (famiglia, gruppo dei pari, tempo libero). E’ crescente il numero di alunni che, nel corso della propria vita scolastica, presentano delle problematiche tali da impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere e pertanto da richiedere un intervento che va ben oltre le “ripetizioni” o i “recuperi”. E’ proprio in ambito scolastico, infatti, che si evidenziano i primi sintomi di difficoltà, non solo perché in tale ambito i ragazzi sono in qualche modo “costretti ad esporsi” e mettere in gioco le competenze relazionali e applicative, ma anche perché le difficoltà di apprendimento permettono di evidenziare situazioni di “malessere” e “disagio” che vanno ben oltre il rendimento scolastico. L’intervento su questi alunni perciò deve tenere conto di questa complessità e coinvolge certamente più soggetti e competenze diverse. In particolare: a) i docenti, primi testimoni di tali manifestazioni problematiche, devono essere in grado di riconoscere quali azioni possono attivare nel campo dello sviluppo delle abilità sociali, dell’autocontrollo e dei meccanismi specifici dell’apprendimento;

b) la scuola deve essere facilitata negli interventi necessari che coinvolgono sia i docenti stessi sia esperti sulle difficoltà di apprendimento;

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c) i genitori partecipino devono prendere consapevolezza del problema e della sua rilevanza in ordine alla crescita del figlio, evitando di sovraesporlo a trattamenti inadeguati ma anche di sottovalutare il problema. I progetti di potenziamento e di superamento delle difficoltà di apprendimento avvengono in una situazione sociale in cui, mentre per i casi più conclamati viene seguito l’iter che normalmente porta alla certificazione, questa area di difficoltà, al limite del disturbo, che, non segue questo iter, si trova priva di qualsiasi forma di intervento specialistico che, comunque, il livello di problematica esigerebbe. La cultura sottesa a tali progetti, perciò, è quella di prendere consapevolezza che l’intervento educativo, in caso di assenza di patologia conclamata, sulle difficoltà di apprendimento rappresenta un fattore determinante per garantire il successo formativo e il diritto all’istruzione per tutti. Il progetto è rivolto a bambini e ragazzi che presentano le seguenti caratteristiche: - difficoltà scolastiche presenti in varie aree degli apprendimenti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, metodo di studio, problem solving) con diverso livello di compromissione, che impediscono o rallentano il normale processo di apprendimento; - deficit di attenzione e iperattività; - difficoltà di autoregolazione ed organizzazione dello studio; - problematiche motivazionali (demotivazione e scarsa autostima) dovute alla presenza di difficoltà di apprendimento. Per lavorare con queste tipologie di bambini/ragazzi in cui il rendimento scolastico è significativamente deficitario a causa di problematiche che riguardano specificatamente la presenza di difficoltà d’apprendimento che impediscono, ostacolano o rallentano il normale processo dell’apprendere è importante possedere gli strumenti specifici, le risorse umane formate ed un contesto informato e sensibilizzato. Rispetto a questa tipologia di alunni, il progetto si è posto i seguenti obiettivi: 1) per gli alunni coinvolti nelle azioni educative atte a contrastare le difficoltà di apprendimento:

a) aumentare la consapevolezza delle proprie competenze;

b) potenziare i processi cognitivi sottostanti all’area di apprendimento carente;

c) possedere la percezione di autoefficacia, sentendosi protagonisti dei propri progressi;

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d) possedere il “controllo meta cognitivo”, ovvero la capacità di utilizzare adeguatamente strategie per affrontare le proprie difficoltà di apprendimento, utilizzando le risorse possedute;

e) incrementare la motivazione ad apprendere;

2) per il contesto in cui si situano le azioni previste dal progetto:

a) superare la frammentazione degli interventi a favore di una progettualità comune che integra e si articola in singoli interventi: dal sostegno alla genitorialità all’accompagnamento educativo dell’alunno;

b) creare, all'interno dei contesti scolastici e formativi, occasioni di informazione, formazione e scambio tra i diversi soggetti sulle tematiche relative alla prevenzione primaria rivolta ad adolescenti;

c) attivare situazioni che favoriscano la costruzione di una rete condivisa e stabile di servizi interni ed esterni finalizzati al benessere scolastico.

Azione n.1 L’azione n. 1 è stata curata dalla sottoscritta, dott.ssa D’Amelio Giada, coordinatore del progetto e si è esplicitata attraverso attività di coordinamento, progettazione e monitoraggio dell’intero progetto, che ha previsto l’erogazione del sostegno didattico personalizzato da parte di operatori specializzati (educatori specializzati). Nello specifico: 1) il 6 dicembre 2011 è stato avviato il progetto attraverso la prima riunione del gruppo di coordinamento del progetto, costituito dai rappresentati degli Enti Partner (Provincia di Padova e Comune di Padova), dal rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Padova e dal ricercatore assegnato al Centro dall’Università di Padova, oltre al direttore del Centro e alla sottoscritta, coordinatore del progetto (si allega la scheda presenza). 2) successivamente è stata definita la formalizzazione del progetto, si è costituita l’equipe di progetto e sono state avviate le rimanenti fasi operative; 3) nel mese di dicembre è stata effettuata parte dell’azione n. 2 per la valutazione degli apprendimenti in modo da individuare il più rapidamente possibile il numero degli allievi da inserire nel progetto; 4) dal 9 gennaio 2012 sono state avviate le attività di potenziamento educativo che sono proseguite fino al mese di giugno e che ha coinvolto complessivamente 28 allievi;

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5) è stato effettuato a cura del ricercatore universitario, nell’arco dell’intera durata del progetto, un monitoraggio periodico delle azioni e dell’impianto metodologico proposto con raccolta e analisi dei risultati ottenuti (tramite progettazione della parte esecutiva e report sulla parte operativa); 6) l’intera progettualità è stata coordinata dal Comitato di progetto che si è riunito ancora il 12 marzo e il 13 luglio 2012; 7) il progetto si è concluso in data 13 luglio 2012 ed è prevista la diffusione dei risultati nel mese di settembre/ottobre 2012 tramite seminario realizzato con il contributo della Provincia di Padova . Le attività descritte sono trasversali a tutto il progetto e sono state realizzate presso il Centro per le difficoltà di apprendimento. Vi è stata una fase iniziale in cui si è reso necessario recarsi direttamente nelle scuole, al fine di incontrare i docenti referenti ed individuare in maniera precisa i bambini/ragazzi che poi sono stati inseriti nel progetto. Vi è stata un’interazione costante con le istituzioni scolastiche e, tramite il Comitato di monitoraggio del progetto, con gli altri soggetti istituzionali individuati.

Azione n.2

L’azione n. 2 si è esplicitata attraverso l’attività di valutazione degli apprendimenti effettuata da uno psicologo dell’apprendimento, dott.ssa Maria Antonietta De Gennaro. L’azione è stata realizzata presso il Centro Regionale di Ricerca e Servizi Educativi per le difficoltà di apprendimento su segnalazione delle istituzioni scolastiche della Provincia di Padova, che hanno indirizzato al Centro i ragazzi che presentavano le caratteristiche precedentemente descritte. Le fasi esecutive sono state le seguenti: in seguito alla segnalazione dei bambini/ragazzi in difficoltà (effettuata dalle scuole), si è proceduto, con il consenso dei genitori, alla valutazione dello stato degli apprendimenti scolastici tramite la somministrazione di prove standardizzate di apprendimento (valutazione di I e II livello) per valutare l’idoneità per l’azione di potenziamento educativo. In particolare, dal mese di dicembre 2012 è stata effettuata la valutazione iniziale dello stato degli apprendimenti e di eventuali

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problematiche comportamentali su più di 30 bambini/ragazzi frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di I grado a Padova e si sono individuati i 28 allievi di competenza del progetto. La tabella descrive, nello specifico, il gruppo di bambini coinvolti nel progetto. 1) La tabella descrive, nello specifico, il gruppo di bambini coinvolti nel progetto.

PRIMARIA SECONDARIA

I II III IV V I II III

0 2 8 6 5 3 1 3

21 7

MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE

STUDENTI

15 6 4 3

2) a seguito della valutazione sono stati predisposti protocolli per analizzare i profili individuali di apprendimento al fine di individuare sia le competenze dei bambini/ragazzi sia le aree di maggior difficoltà su cui poi focalizzare il potenziamento 3) la valutazione dello stato degli apprendimenti scolastici ha seguito un percorso metodologico stabilito tramite due misurazioni (prima e dopo il potenziamento) e un monitoraggio intermedio. E’ stata utilizzata la seguente metodologia: - selezione di test per valutare gli apprendimenti scolastici dalle varie batterie esistenti con predisposizione di protocolli personalizzati (descritti nello specifico nelle pagine che seguono); - analisi e stesura dei profili emersi (stesura di schede di rilevazioni con analisi statistiche che riassumevano i dati emersi e rispettiva relazione da consegnare alla scuola e alla famiglia) per garantire l’impianto metodologico comune a tutte le fasi. I risultati della valutazione iniziale e finale sono stati comunicati alle famiglie e, con il loro consenso, ai docenti interessati. Per ciascun bambino/ragazzo seguito, il singolo educatore si è recato nelle rispettive istituzioni scolastiche per la messa in comune delle valutazioni effettuate e dei risultati ottenuti (circa due volte per ragazzo).

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Per la valutazione degli apprendimenti (di primo e secondo livello) sono stati utilizzati i seguenti materiali: Il primo livello di verifica riguarda lo stato degli apprendimenti, misurato attraverso alcune delle prove presenti all’interno delle seguenti batterie di prove standardizzate: - Prove di lettura MT per la scuola elementare 2 - Correttezza, Rapidità,

Comprensione, Cornoldi, Colpo, 1998 OS; - Nuove prove di lettura MT per la scuola media inferiore, Cornoldi, Colpo, 1995 OS; - Test AC-MT di valutazione dell’abilità di calcolo, Cornoldi, Lucangeli, Bellina, 2002

Erickson; - Test AC-MT 11-14 di valutazione dell’abilità di calcolo e problem solving, Cornoldi,

Cazzola, 2003 Erickson; - Test SPM, Valutazione della soluzione dei problemi matematici, Lucangeli,

Tressoldi, Cendron, 1998, Erickson. - Test AMOS 8-15, Abilità e motivazione allo studio: prove di valutazione per ragazzi

dagli 8 ai 15 anni, Cornoldi, De Beni, Zamperlin, Meneghetti, 2005 Erickson. - Scala SDAI, Scala per l’individuazione di comportamenti di disattenzione e

iperattività, Cornoldi et al., 1996, Erickson. Il secondo livello di verifica fa riferimento all’approfondimento dello stato degli apprendimenti attraverso l’utilizzo di prove standardizzate di secondo livello presenti all’interno delle seguenti batterie: - BVN, Batteria di valutazione neuropsicologica per l’età evolutiva, Bisiacchi,

Cendron, Gugliotta, Tressoldi, Vio, 2005, Erickson; - PRCR-2, Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura

Cornoldi, Miato, Molin, Poli, 1992, OS; - Batteria per la valutazione della dislessia e della disortografia evolutiva, Sartori,

Job, Tressoldi, 1995, OS; - Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella

scuola dell’obbligo, Tressoldi, Cornoldi, 1991, OS; - Nuova guida alla comprensione del testo - Prove criteriali livello A e B, vol. 1, De

Beni, Cornoldi, Carretti, Meneghetti, 2003, Erickson; - Test ABCA, Abilità di calcolo aritmetico, Lucangeli, Tressoldi, Fiore, 1998, Erickson; - Discalculia Test. Test per la valutazione delle abilità e dei disturbi del calcolo,

Lucangeli, Tressoldi, Molin, Poli, Zorzi, 2009, Erickson

L’azione n. 3 L’azione n.3 si è esplicitata attraverso le attività di potenziamento educativo, iniziata il 9 gennaio 2012 e proseguita fino alla fine del mese di giugno 2012.

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L’attività diretta di potenziamento educativo è stata effettuata presso il Centro Regionale di Ricerca e Servizi Educativi per le difficoltà di apprendimento in orario pomeridiano. Hanno svolto le attività di potenziamento educativo gli esperti di seguito elencati: dott.sse Colucci Valentina, D’Amelio Giada, Franco Maria Francesca e Scantamburlo Giulia. Le fasi esecutive sono state le seguenti: 1) a seguito della selezione dei bambini/ragazzi idonei al percorso si è proceduto con l’avvio delle attività di potenziamento specifico che hanno seguito l’impianto metodologico previsto in relazione alle aree di intervento. Sono stati quindi: - analizzati i profili dei singoli studenti; - selezionato materiale didattico e di potenziamento specifico; - analizzati e stesi progetti personalizzati di potenziamento. I bambini sono stati seguiti individualmente, o al massimo in un piccolo grupo di due, ed hanno effettuato il potenziamento specifico presso il Centro con cadenza bi-settimanale, di 60 minuti ciascuno, per un totale di 6 mesi, seguiti dagli educatori specializzati. Sono state effettuate supervisioni periodiche, a cura del ricercatore universitario che collabora stabilmente con il Centro, per fornire agli educatori specializzati che hanno operato con i bambini/ragazzi le necessarie indicazioni operative per l’intervento personalizzato e per monitorare l’andamento di tutte le attività. L’attività di recupero delle abilità carenti è stata messa in atto tramite l’utilizzo di attività sia create ad hoc sia presenti all’interno di programmi specifici (testi e software) previsti per il potenziamento delle varie aree degli apprendimenti, di seguito presenti con la suddivisione per aree.

Programmi utilizzati per il potenziamento dell’area della lettura: - “Win ABC5.0” di P.E.Tressoldi, Imparare Giocando, 2007 - software - “Dislessia Evolutiva” di E.Savelli et al., ed.Erickson, 2006 - software - “Dislessia e trattamento sublessicale” di S.Cazzaniga et al., 2005 - software e

materiale cartaceo - “Fondiamo le letterine” su idea di P.E.Tressoldi, Imparare Facile, 2007 - software - “Occhio alla lettera” su idea di C.Vio, Imparare Facile, 2007 – software - “Filastrocche sui gruppi consonantici. Giochi e attività” di R.Grenci, ed Erickson,

2005 – software e materiale cartaceo

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- “Vocabolacquario 2.0” di Santoro, De Lorenzo, Imparare Giocando, 2004 –software - “Parole in corso. Materiali per il recupero delle difficoltà di lettura” di A.Judica et al., ed Erickson, 2006 - “Migliorare le abilità di lettura in 15 unità. Training breve per i ragazzi di 9-13 anni in difficoltà” di A.Molin et al., ed.Erickson, 2011 - “Sviluppare le abilità di letto-scrittura. Attività di consolidamento su lettere, sillabe, parole, digrammi/trigrammi e doppie” di M.Antoniotti et al., ed.Erickson, 2010 - “Difficoltà di lettura nella scuola media. Percorsi e materiali di recupero per le abilità di decodifica” di Friso, Molin, Poli, Erickson, 1991 Programmi utilizzati per il potenziamento dell’area della scrittura: - “Recupero in ortografia” software e materiale cartaceo, di L.Ferraboschi et al.,

ed.Erickson, 1995 - “Giocare con le parole. Training fonologico per parlare meglio e prepararsi a

scrivere” di E.Perrotta, ed. Erickson, 2000 - “Divertirsi con l’ortografia. Attività per l’apprendimento di vocali, consonanti e

parole” di M.Ragnoli, ed. Erickson, 2007 - “Lessico ed ortografia” di F.Boschi et al., ed.Erickson, 2005 - “Il corsivo dalla A alla Z” di L.Blason, M.Borean, L.Bravar, S.Zoia, ed.Erickson, 2004 - “Io scrivo” di A.M.Re et al., ed.Giunti O.S., 2009 - “Produzione del testo scritto” di L.Ferraboschi, ed.Erickson, 1994 - “Esercizi di analisi del testo. Lettura e comprensione del significato” di D.L.Robbins,

ed. Erickson, 1996 Programmi utilizzati per il potenziamento dell’area del calcolo: - “L’Intelligenza numerica” di D.Lucangeli et al., ed.Erickson, 2003 - “Memocalcolo” di S.Poli et al., ed.Erickson, 2006 - “Discalculia trainer” di A.Molin et al., ed.Erickson, 2009 - “Matematica e Metacognizione. Atteggiamenti metacognitivi e processi di controllo” di C.Cornoldi et al., ed.Erickson,1995 - “Calcolare a mente” software e materiale cartaceo, di C.Bortolato, ed.Erickson, 2002 - “Nel mondo dei numeri e delle operazioni” di C.Colombo Bozzolo, ed.Erickson, 2005 - “Potenziare le abilità numeriche e di calcolo. Attività per il recupero delle difficoltà aritmetiche e della discalculia evolutiva” di A.Biancardi et al., ed. Erickson, 2008

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Programmi utilizzati per il potenziamento dell’area della comprensione del testo scritto:

- “Nuova guida alla comprensione del testo” di R.De Beni et al., ed.Erickson, 2003 - “Comprensione del testo” di F.Cretti et al., ed.Erickson, 2002 - software - “Strategie semplici di lettura. Esercizi guida per la comprensione del testo” di

L.Ferraboschi et al., ed.Erickson, 1993 - “Recupero in… comprensione del testo. Percorsi e attività per la scuola primaria” di

R.Rosiglioni et al., ed. Erickson, 2010 - “Analizzare e schematizzare. Abilità per la comprensione del testo” di G.N.Moore,

ed. Erickson, 1997 - “Lettura e metacognizione. Attività didattiche per la comprensione del testo” di

R.De Beni et al., ed.Erickson, 1991 - “Dalla frase al testo. Laboratori multimediali per imparare a comprendere” di E.Kurlowicz et al., ed. Erickson, 2007 - software Programmi utilizzati per il potenziamento dell’area dell’attenzione: - “Sviluppare la concentrazione e l’autoregolazione” di B.Caponi et al., ed.Erickson, 2009 - “Attenzione e metacognizione. Come migliorare la concentrazione della classe” di G.M.Marzocchi et al., ed.Erickson, 2000 - “Attenzione e concentrazione” di S.Di Nuovo, ed. Erickson, 2000 - “Impulsività e autocontrollo” di C.Cornoldi et al., ed. Erickson, 1996 - “Autoregolare l’attezione. Attività su vigilanza, inibizione, memoria di lavoro, controllo interferenza e flessibilità cognitiva” di G.M.Marzocchi et al., ed.Erickson, 2006

I risultati ottenuti in riferimento agli obiettivi proposti Di seguito verranno descritti i risultati principali delle attività. Partendo dalla definizione dei criteri di significatività del miglioramento ottenuto dai bambini, volto a verificare la validità dell’intervento, si passerà alla descrizione dei risultati raggiunti. Al fine di verificare la validità dell’intervento è stato necessario individuare dei criteri per “misurare” quantitativamente il miglioramento nelle diverse aree oggetto di potenziamento, miglioramento che, per dimostrare l’efficacia dell’intervento attuato, deve essere superiore a quello atteso dall’evoluzione naturale. I seguenti criteri di

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significatività sono stati individuati tenendo conto delle indicazioni riportate nelle linee guida della Consensus Conference (2007; 2011).

LETTURA: viene effettuata la distinzione tra i parametri relativi a correttezza e rapidità.

• Obiettivo prioritario è l’incremento dell’indice di correttezza: riduzione di almeno il 50% del numero di errori nella lettura di brano.

• Rapidità: incremento superiore a 0,30 sillabe al secondo nella lettura di brano e di liste di parole e superiore a 0,15 sill/sec nella prova di lettura di liste di non parole.

SCRITTURA: aumento della correttezza con la riduzione di almeno il 50% del numero di errori in metà delle prove deficitarie tra dettato di parole, non parole, frasi e brano. COMPRENSIONE: aumento del numero di risposte corrette con passaggio a fascia di prestazione superiore (in almeno due prove). CALCOLO: viene effettuata la distinzione tra conoscenza numerica e abilità di calcolo.

• Obiettivo primario è l’incremento dell’indice di “correttezza totale” con passaggio a fascia di prestazione superiore (o un aumento di almeno 1 deviazione standard).

• Riduzione del tempo pari a -1 d.s. in almeno metà delle componenti deficitarie (calcolo a mente, calcolo scritto, enumerazione).

Oltre alla “valutazione quantitativa” si sono presi in esame anche alcuni indici qualitativi relativi alla percezione di competenza dei bambini.

AREE di potenziamento su 28 bambini

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La tabella, nello specifico, descrive le aree in cui hanno lavorato i bambini. Alcuni dei bambini partecipanti al progetto hanno lavorato contemporaneamente su due aree degli apprendimenti (ad es. lettura e scrittura, lettura e comprensione del testo, ecc...):

Verranno di seguito descritti, per ogni area di lavoro, i risultati ottenuti:

Lettura 15

Calcolo 9

Comprensione testo 3

Scrittura 8

Attenzione 3

AREE N. INSERIMENTI

Lettura 7

Calcolo 8

Comprensione testo 2

Scrittura 1

Letto-scrittura 6

Lettura/comprensione 1

Lettura/attenzione 2

Calcolo/attenzione 1

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AREA DI POTENZIAMENTO: LETTURA STRUMENTALE

ORDINI DI SCUOLA CLASSI N. BAMBINI

SECONDA 2

TERZA 6

QUARTA 4 PRIMARIA

QUINTA 1

PRIMA 0

SECONDA 0 SECONDARIA

PRIMO GRADO TERZA 2

TOTALE 15

PROVE UTILIZZATE PER VALUTARE LE ABILITA’ E MISURARE IL CAMBIAMENTO:

- LETTURA DI BRANO [Prova MT di lettura di C.Cornoldi et al.]

- LETTURA DI PAROLE [Prova di lettura di liste di parole isolate dal contesto

tratta dalla batteria DDE-2 di G.Sartori et al.]

- LETTURA DI NON PAROLE [Prova di lettura di liste di non parole isolate dal

contesto tratta dalla batteria DDE-2 di G.Sartori et al.]

INDICI: - VELOCITA’ (misurata in sillabe al secondo)

- ACCURATEZZA (misurata in numero di errori)

GRAFICO N.1: velocità di lettura, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in sill/sec nelle prove di lettura di brano, liste di parole e di non parole

VELOCITA’ DI LETTURA

Sill/sec

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Il grafico descrive un aumento della prestazione media dei bambini, misurata in sillabe al secondo, in particolare nella lettura di brano. La tabella sottostante indica le medie complessive dei 15 bambini che hanno svolto attività di potenziamento in lettura. Miglioramenti significativi sono stati ottenuti, nello specifico, con i bambini di classe II e III della scuola primaria, per i due ragazzi della scuola secondaria vi sono stati miglioramenti inferiori rispetto ai bambini della primaria.

BRANO PAROLE NON PAROLE PRE POTENZIAMENTO (sill/sec) 1,30 0,99 0,88 POST POTENZIAMENTO (sill/sec) 1,78 1,36 1,14

GRAFICO N.2: accuratezza nella lettura, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero di errori complessivi alle prove di lettura di brano, liste di parole e di non parole.

Il grafico descrive un aumento del parametro di accuratezza, misurato tramite una diminuzione del numero di errori complessivi, nella media, in particolare nella lettura di parole. La tabella sottostante indica le medie complessive dei 15 bambini che hanno svolto attività di potenziamento in lettura. Vi sono stati miglioramenti significativi, con una diminuzione di circa il 50% del numero di errori, in particolare nelle prove di lettura di brano e di non parole. Miglioramenti significativi sono stati ottenuti con i bambini di classe III e IV della scuola primaria. Anche in questo caso, per i due ragazzi della scuola secondaria vi sono stati miglioramenti inferiori rispetto ai bambini della primaria.

ACCURATEZZA LETTURA

errori

14

BRANO PAROLE NON PAROLE PRE POTENZIAMENTO (errori) 13,56 19,94 14,06 POST POTENZIAMENTO (errori) 8,38 9,25 7,00

Nel complesso, i bambini con difficoltà che normalizzano il profilo di apprendimento della lettura sono 9 su 15, ossia il 60% pari al 31% del totale complessivo.

AREA DI POTENZIAMENTO: SCRITTURA (ORTOGRAFIA)

ORDINI DI SCUOLA CLASSI N. BAMBINI

SECONDA 0

TERZA 6

QUARTA 2 PRIMARIA

QUINTA 0

PRIMA 0

SECONDA 0 SECONDARIA

PRIMO GRADO TERZA 0

TOTALE 8

PROVE UTILIZZATE PER VALUTARE LE ABILITA’ E MISURARE IL CAMBIAMENTO:

- DETTATO DI BRANO [Prova di dettato di brano tratta dalla Batteria per la

valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola

dell’obbligo di P.Tressoldi et al.]

- DETTATO DI PAROLE [Prova di dettato di parole tratta dalla batteria DDE-2 di

G.Sartori et al.]

- DETTATO DI NON PAROLE [Prova di dettato di non parole tratta dalla batteria

DDE-2 di G.Sartori et al.]

- DETTATO DI FRASI [Prova di dettato di frasi tratta dalla batteria DDE-2 di

G.Sartori et al.]

INDICI: - ACCURATEZZA (misurata in numero di errori)

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GRAFICO N.3: accuratezza di scrittura, prima e dopo le attività di potenziamento,

misurata in numero complessivo di errori ortografici nelle prove di dettato di brano, parole, non parole e frasi

Dal grafico si evince un miglioramento della prestazione media dei bambini, misurata tramite la diminuzione del numero di errori commessi alle varie prove. I progressi si notano soprattutto nel dettato di brano, in cui il numero di errori complessivi diminuisce, in media, del 48,6%. La tabella sottostante indica le medie complessive degli 8 bambini che hanno svolto attività di potenziamento in scrittura. Miglioramenti significativi sono stati ottenuti, nello specifico, con i bambini di classe III della scuola primaria.

BRANO PAROLE NON PAROLE FRASI

PRE POTENZIAMENTO (errori) 18 12,75 10,13 12 POST POTENZIAMENTO (errori) 8,75 7,38 5,25 7,75

Nel complesso, i bambini con difficoltà che normalizzano il profilo di apprendimento della scrittura sono 3 su 8, ossia il 37,5%, pari al 10,3% del totale complessivo.

AREA DI POTENZIAMENTO: COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO

ORDINI DI SCUOLA CLASSI N. BAMBINI

ACCURATEZZA SCRITTURA

errori

16

SECONDA 0

TERZA 0

QUARTA 0 PRIMARIA

QUINTA 2

PRIMA 0

SECONDA 1 SECONDARIA

PRIMO GRADO TERZA 0

TOTALE 3

PROVE UTILIZZATE PER VALUTARE LE ABILITA’ E MISURARE IL CAMBIAMENTO: - PROVA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO: BRANO INFORMATIVO [Prova

MT di comprensione del testo – scuola primaria e secondaria di primo grado di

C.Cornoldi et al.]

- PROVA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO: BRANO NARRATIVO [Prova

MT di comprensione del testo – scuola primaria e secondaria di primo grado di

C.Cornoldi et al.]

INDICI: - ACCURATEZZA (misurata in numero di risposte corrette)

GRAFICO N.4: accuratezza nella comprensione del testo scritto, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero complessivo di risposte corrette nei due brani proposti (informativo e narrativo).

Il grafico descrive un aumento del parametro di accuratezza, misurato tramite un aumento del numero di risposte corrette date alle prove, in particolare nella tipologia di brano narrativo. La tabella sottostante indica le medie complessive dei 3 bambini

ACCURATEZZA COMPRENSIONE

Risposte corrette

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che hanno svolto attività di potenziamento in comprensione del testo scritto. Miglioramenti significativi sono stati ottenuti con un bambino di classe V della scuola primaria.

BRANO

INFORMATIVO BRANO

NARRATIVO TOTALE PRE POTENZIAMENTO (risposte corrette) 4,0 5,3 9,3 POST POTENZIAMENTO (risposte corrette) 7,7 9,0 16,7

Complessivamente, i bambini con difficoltà che normalizzano il profilo di apprendimento della comprensione del testo scritto sono 1 su 3, ossia il 33,3%, pari al 3,4% del totale complessivo, tuttavia il numero di bambini che hanno svolto attività di potenziamento nella comprensione del testo è esiguo e non tale da portare a generalizzazioni su ampia scala.

AREA DI POTENZIAMENTO: CONOSCENZA NUMERICA E CALCOLO

ORDINI DI SCUOLA CLASSI N. BAMBINI

SECONDA 1

TERZA 0

QUARTA 1 PRIMARIA

QUINTA 3

PRIMA 3

SECONDA 0 SECONDARIA

PRIMO GRADO TERZA 1

TOTALE 9

PROVE UTILIZZATE PER VALUTARE LE ABILITA’ E MISURARE IL CAMBIAMENTO:

- CONOSCENZA NUMERICA (LESSICO, SEMANTICA E SINTASSI DEL NUMERO)

- CALCOLO A MENTE

- CALCOLO SCRITTO

- FATTI NUMERICI

Le prove sono state tratte dalle seguenti batterie di test:

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Per la scuola primaria: Test AC-MT di valutazione delle abilità di calcolo (6-11 anni) di D.Lucangeli et al. Per la scuola secondaria: Test AC-MT di valutazione delle abilità di calcolo (11-14 anni) di C.Cornoldi et al. INDICI:

- ACCURATEZZA (misurata in numero di risposte corrette, ad eccezione delle

prove di calcolo a mente e fatti numerici della scuola primaria, in cui si

calcolano gli errori commessi)

- VELOCITA’ (misurata in secondi totali)

Nei grafici delle pagine che seguono verranno presentate separatamente, le

prestazioni dei bambini di scuola primaria e secondaria.

BAMBINI DI SCUOLA PRIMARIA

GRAFICO N.5: accuratezza nella conoscenza numerica (lessico, semantica e sintassi) e nel calcolo scritto, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero complessivo di risposte corrette

CONOSCENZA NUMERICA

risposte corrette

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GRAFICO N.6: velocità nel calcolo a mente, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in secondi totali.

GRAFICO N.7: accuratezza nel calcolo a mente e nei fatti numerici, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero complessivo di errori

CALCOLO A MENTE E FATTI NUMERICI

VELOCITA’ CALCOLO A MENTE

Secondi totali

errori

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I grafici n.5, 6 e 7 descrivono una prestazione complessiva di miglioramento in tutti i parametri analizzati, significativo il miglioramento nell’area della conoscenza numerica in cui i bambini migliorano le loro prestazioni nel lessico, nella semantica e nella sintassi del numero. Anche nel calcolo scritto si assiste ad un miglioramento medio della prestazione (con un aumento del numero di risposte corrette), soprattutto nei bambini di classe IV e V che rinforzano le procedure di calcolo delle quattro operazioni. La velocità del calcolo a mente, pur con miglioramenti, sembra lievemente più resistente al cambiamento, in particolare nei bambini di classe V, in quanto vi è la tendenza ad utilizzare strategie disfunzionali ormai consolidate. La tabella offre una sintesi dei punteggi medi ottenuti dai 5 bambini della scuola primaria alle varie prove.

CONOSCENZA NUMERICA

(risposte corrette)

CALCOLO SCRITTO

(risposte corrette)

CALCOLO A MENTE VELOCITA’

(secondi totali)

CALCOLO A MENTE CORRETTEZZA

(errori)

FATTI NUMERICI

(errori) PRE 9 4 133,4 4,2 9,8 POST 15,2 6,6 91,8 2,4 7,4

RAGAZZI DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GRAFICO N.8: accuratezza nella comprensione e nella produzione del numero, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero complessivo di risposte corrette alle prove di conoscenza numerica

COMPRENSIONE E PRODUZIONE NUMERICA

risposte corrette

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GRAFICO N.9: accuratezza nel calcolo scritto, prima e dopo le attività di

potenziamento, misurata in numero complessivo di risposte corrette alle prove di conoscenza numerica

GRAFICO N.10: accuratezza nel calcolo a mente, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero di risposte corrette

CALCOLO SCRITTO

CALCOLO A MENTE ACCURATEZZA

risposte corrette

risposte corrette

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GRAFICO N.11: velocità nel calcolo a mente, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in secondi totali

GRAFICO N.12: accuratezza nei fatti numerici, prima e dopo le attività di potenziamento, misurata in numero di risposte corrette

I grafici dal n.8 al n.12 descrivono una prestazione complessiva di miglioramento in tutti i parametri analizzati, significativo il miglioramento nell’area della conoscenza numerica in cui i ragazzi migliorano le loro prestazioni nel lessico, nella semantica e nella sintassi del numero, rispetto alle competenze della scuola secondaria di primo

CALCOLO A MENTE VELOCITA’

FATTI NUMERICI ACCURATEZZA

risposte corrette

risposte corrette

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grado. Anche nel calcolo scritto si assiste ad un miglioramento medio della prestazione (con un aumento del numero di risposte corrette), soprattutto nei 3 ragazzi di classe prima, che rinforzano le procedure di calcolo delle quattro operazioni. La velocità del calcolo a mente, anche in questo caso, sembra lievemente più resistente al cambiamento in quanto vi è la tendenza ad utilizzare strategie disfunzionali ormai consolidate. Nel complesso, i ragazzi che hanno partecipato al progetto sembrano aver acquisito strategie funzionali utili a svolgere calcoli a mente (supportate dai fatti numerici) ma faticano ad automatizzarle, in quanto sarebbero utili attività di consolidamento successive al potenziamento. La tabella sottostante indica le medie dei punteggi delle varie prove dei 4 ragazzi che hanno svolto attività di potenziamento nel calcolo.

COMPRENSIONE E PRODUZIONE (risposte corrette)

CALCOLO SCRITTO (risposte corrette)

CALCOLO A MENTE

VELOCITA’ (secondi totali)

CALCOLO A MENTE

(risposte corrette)

FATTI NUMERICI

(risposte corrette)

PRE 11,3 3,8 65,8 2,0 9,5 POST 15,5 6,0 41,0 3,3 12,8 Complessivamente, i bambini/ragazzi con difficoltà che normalizzano il profilo di apprendimento del calcolo sono 4 su 9, ossia il 44,4%, pari al 13,8% del totale complessivo.

SINTESI DEI RISULTATI

La tabella descrive le normalizzazioni dei profili dei bambini/ragazzi ottenute sulla base delle aree di potenziamento previste dal progetto e le percentuali sul totale delle varie aree e sul totale complessivo. Si ricorda che è stato effettuato, in maniera trasversale, su 3 bambini, unitamente alla lettura e al calcolo, un’attività di potenziamento mirato anche sull’attenzione, principalmente volta ad aiutare i bambini ad autoregolarsi e ad aumentare i tempi attentivi necessari all’esecuzione dei compiti proposti, cercando di implementare una maggiore accuratezza nelle risposte, per imparare ad agire secondo un’opportuna pianificazione ed a valutare adeguatamente le conseguenze di ogni azione, al fine di renderli maggiormente in grado di focalizzare in maniera funzionale le loro risorse cognitive.

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AREE DI INTERVENTO

NUMERO BAMBINI

NORMALIZZAZIONI DEL PROFILO

NORMALIZZAZIONI SUL TOTALE

LETTURA 15 9/15 (60,0%) 9/29 (31,0%)

SCRITTURA 8 3/8 (37,5%) 3/29 (10,3%)

COMPRENSIONE 3 1/3 (33,3%) 1/29 (3,4%)

CALCOLO 9 4/9 (44,4%) 4/29 (13,8%)

Attraverso il potenziamento dei processi cognitivi sottostanti l’area di apprendimento carente, è stato possibile aumentare, per ogni singolo bambino/ragazzo, la consapevolezza delle proprie competenze e la percezione di autoefficacia. Inoltre, l’aumento del “controllo metacognitivo”, ovvero della capacità di utilizzare adeguatamente strategie per affrontare le proprie difficoltà di apprendimento, è stato utile al fine di incrementare la motivazione ad apprendere, per fare in modo che gli studenti si sentissero protagonisti dei propri successi e progressi.

Le attività educative di potenziamento specifico hanno avuto ricadute positive per la rete di Servizi sul territorio, volta ad individuare e ad intervenire su quella tipologia di bambini/ragazzi che presentavano profili di difficoltà di apprendimento tali da compromettere il loro percorso scolastico ma non sono in carico ai Servizi Territoriali.

Azione n.4 L’azione n.4 consiste nella diffusione dei risultati. Il progetto si è concluso il 13 luglio 2012. Tuttavia il Centro intende realizzare a proprie spese e con il contributo della Provincia di Padova un seminario finale, rivolto alle scuole coinvolte e aperto a tutti, al fine di dare visibilità ai risultati ottenuti e divulgare la metodologia di intervento. In questo modo sarà possibile sensibilizzare, soprattutto le famiglie, sulle tematiche relative alle difficoltà di apprendimento. I destinatari previsti saranno le istituzioni scolastiche e le famiglie coinvolte nel progetto, oltre ai rappresentanti degli Enti del territorio. Il seminario si terrà in luogo pubblico, facilmente raggiungibile, e sarà definito con l’ausilio e la partecipazione di tutti i rappresentanti degli enti partner partecipanti al Comitato di monitoraggio del progetto. La diffusione di buone prassi avrà ricadute positive sulle famiglie e sulle scuole del Territorio, al fine di avviare una

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rete che possa stimolare l’interesse di tutti sulle difficoltà di apprendimento, aumentando il coinvolgimento di ciascuno nelle varie azioni previste dal progetto. Il presente progetto “NON SOLO COMPITI” ha contribuito sostanzialmente affinchè il Centro per le difficoltà di apprendimento venga percepito dal territorio e soprattutto dalle famiglie come un soggetto stabile di erogazione di servizi. Padova, 24 luglio 2012

Dott.ssa Giada D’Amelio

Responsabile del progetto

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