Progetto Nazionale di Ricerca e Formazione I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa...
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Progetto Nazionale di Ricerca e Formazione
I CAREImparare Comunicare Agire in una Rete Educativa
ISTITUTO COMPRENSIVO SERMIDE
Scuola Primaria SermideClasse 2ª B
““LEARNING CORNERS”LEARNING CORNERS”
I
C
A
R
E
Progetto di
ricerca – azione
Individuazione dell’ambito della ricerca
Condivisione tra le insegnanti della classe della problematica
Individuazione degli strumenti idonei all’indagine
Suddivisione del gruppo classe in sottogruppi
Organizzazione dei tempi di non insegnamento da parte di alunni e docenti
Organizzazione dello spazio e degli arredi –centri di interesse ludico
Materiali ludici e giochi strutturati
Inclusione di tutti gli alunni
Il team della classe II rileva che l’aspetto dell’integrazione sociale e relazionale dell’alunno disabile, sia con i compagni che con le insegnanti risulti positivo. Emerge invece la necessità di migliorare la gestione dei tempi di non-insegnamento (intervallo, pausa mensa e momenti di attività libera in classe e di gioco in palestra).Pertanto si ipotizza di focalizzare l’attenzione della ricerca-azione sui seguenti aspetti:
OBIETTIVI
DEL
CURRICOLO
IMPLICITO
• ottimizzare il tempo scuola dedicato alle
attività che non siano di insegnamento
disciplinare;• migliorare le strategie integranti e le
relazioni d’aiuto nella classe;
• agevolare l’organizzazione personale e il
livello di autonomia;
Learning Corners Angolo di manipolazione
Angolo dei travestimenti
Angolo morbido del relax
Angolo informatica
Angolo delle costruzioni grandi
2ª B
Angolo della musica
Angolo dei giochi da tavolo
Angolo delle costruzioni piccole
Angolo informatica
2ª A
corridoioAngolo dei birilli
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
Ricaduta nella didattica e sulle relazioni del gruppo classe
“I piccoli spazi sono capaci di allargare l’ambito della nostra immaginazione”
(Bachelard).
I centri di interesse per l’alunno in difficoltà hanno permesso di:
• concentrare l’attenzione su una sola attività per volta;• aumentare l’attenzione;• giocare meglio con i compagni;• migliorare la relazione con i compagni.I centri di interesse per l’intero gruppo classe hanno permesso di:
• di organizzare un GIOCO COSTRUTTIVO;• di creare nuovi legami fra le due classi;• di giocare con autoregole decise tutti insieme;• di condividere momenti di gioco con il bambino in difficoltà; • giocare meglio con i compagni;• di apprezzare e valorizzare l’altro per quello che riesce a fare.
Quale angolo ti è piaciuto di più?
2ª A
• Costruzioni• manipolazione• musica• pc• travestimenti• angolo morbido• del relax.
2ª B
• Pc• relax• manipolazione
Se ti fosse data la possibilità Se ti fosse data la possibilità di progettare due nuovi spazi di progettare due nuovi spazi per il prossimo anno scolastico, per il prossimo anno scolastico, quali vorresti?quali vorresti?
2ª B
della guerra della guerra
degli errori degli errori
dello shopping dello shopping
di high school musical di high school musical
degli smalti degli smalti
del calcio del calcio
delle tenebre delle tenebre
della felicità della felicità
del tennis da tavolo del tennis da tavolo
del kung fudel kung fu
del dottore del dottore
del supermercatodel supermercato
2ª A
dei lupidei lupi
dei gelatidei gelati
degli animali piccoli in degli animali piccoli in miniatura di plasticaminiatura di plastica
dei draghi dei draghi
dei dinosauridei dinosauri
della piscinadella piscina
dei giochi di mano dei giochi di mano
della ginnasticadella ginnastica
della parrucchiera della parrucchiera
della caccia al tesorodella caccia al tesoro
del giardino del giardino
dei gommonidei gommoni
del telo saponatodel telo saponato
dello stretchingdello stretching
del ping pongdel ping pong
“Nel gioco il bambino inizia ad acquisire, attraverso l’imitazione, motivazioni, abilità, atteggiamenti necessari alla sua futura partecipazione sociale”.
(Vygotsky)
Il gioco diventa l’occasione per uscire da un approccio tolemaico, nel quale io sono al centro del mondo e tutti mi girano intorno, per assumere una posizione copernicana, in cui io sono uno tra tanti.
Dall’egocentrismo si passa all’altruismo, riconoscendo l’importanza dell’altro.