STORIE DI BAMBINI AD UN DOPOSCUOLA

OTTOBRE 2012 - MAGGIO 2013

PROGETTO LA BUSSOLA

a cura di Tamara Sanguinetto, psicologa-psicoterapeuta, e della Cooperativa Sociale La Dea

La bussola è quella cosa rotonda dove c’è scritto nord e ti dice dove andare….D., 9 anni

Il progetto La Bussola è nato dalla collaborazione con l’unità operativa NPIA di via Ippocrate 45 (A.O. Ospedale Niguarda Cà Granda) e grazie al sostegno del consiglio di Zona 9 e della scuola primaria “ G. Leopardi” di Viale Bodio 22 - Milano. Ha accolto dal dicembre 2012 al maggio 2013 diciassette bambini in età di scuola primaria che tre volte la set-timana si ritrovavano per fare i compiti. Se documentare un’esperienza è lasciare una traccia di memoria, allora noi desideriamo raccontare di questi incontri, delle tante storie ascoltate, degli entusiasmi, delle difficoltà che lo stare insieme a volte comporta, dei successi e delle fatiche condivise con i bambini. Molto resta nell’ineffabile. Tanto altro, nelle pagine seguenti, lo affidiamo alle loro parole.

C’è un capitano che ha visto un tesoro nascosto sotto il mare... N., 7 anni

IL LUSSO DELL’ACQUA NON STA NELLO ZAMPILLO, NEL

GIOCO FUNAMBOLICO E BAROCCO: STA NELL’INTENSITÀ DI VITA E NELL’AFFASCINANTE

DIVERSITÀ CHE VI SI PUÒ RISCONTRARE , E NELLE MOLTEPLICI FORME DI VIVACI MONDI CHE

VI SI POSSONO SVILUPPARE. P.PEJRONE CRONACHE DA UN GIARDINO

Disegno di gruppo

Disegno a mano libera di S., 9 anni, dopo aver stu-diato l’antico Egitto.

CARLO SI ERA RASSEGNATO NEL TEMPO A NON CAPIRE COSE CHE LA SUA INTELLIGENZA NON GLI PERMETTEVA DI CAPIRE. MA ODIAVA LE SITUAZIONI COME QUELLE IN CUI ERA LA GENTE CON IL SUO COMPORTAMENTO A NON PERMETTERGLI DI CAPIRE. NEL PRIMO CASO SI SENTIVA VITTIMA DELLA NATURA, NEL SECONDO SI SENTIVA PRESO PER IL CULO. G. FALETTI POCHI INUTILI NASCONDIGLI

Composta con le patatine da N., 7 anni, durante una merenda

Raccontando di emozioni con i bambini...

COME VARIA IL PIANTO SECONDO DE LE EMOZIONI, SIMILMENTE COMPLICATO ET PREZIOSO ET OGNI VOLTA DIVERSO È IL RIDERE. LEONARDO DA VINCI

Sono triste quando gli altri mi prendono in giro per il colore della mia pelle e mi dicono che sono negro E., 10 anni

A., 8 anni, tranquillizzatosi dopo un conflitto, disegna e “parla” della sua rabbia seduto accanto all’insegnante Giovanna.

Imparando l’orologio…

IMPARARE...UN’EMOZIONE PROLUNGATA AL TERMINE DELLA QUALE NE SAI PIU’ DI PRI-MA. A.BARICCO, UNA CERTA IDEA DI MONDO

Cos’è ruvido? domanda N., 7 anni

Proviamo con la carta vetro... Ah...non liscio...commenta

A ME NON PIACE L’ITALIANO PERCHE’ LA MIA MAESTRA E’ SEMPRE SERIA...SECONDO ME PER INSEGNARE AI BAMBINI BISOGNA ESSERE ALLEGRI. S., 9 ANNI

L’ERRORE POTRÀ ARRIVARE E CONTRIBUIRÀ A CONOSCENZE NUOVE, IN-SOLITE, DIFFERENTI , FRUTTO DI NUOVI SGUARDI E DI PASSAGGI DI AP-PROFONDIMENTO CHE PROCEDONO ANCHE ALL’INDIETRO. L’ ERRORE PUÒ ESSERE FECONDO DI CONOSCENZE E POSSIBILITÀ. MORIN IL METODO. ORDINE, DISORDINE, ORGANIZZAZIONE

N. ci scrive ciò che per lui è difficile: studiare

LA CONQUISTA DELLA PAROLA È UN PERCORSO DA FARE INSIEME…(…). UN’E-SPERIENZA CHE PUÒ SPAVENTARE , SE NON CI SI SENTE ACCOMPAGNATI.(…) LA DIFFICOLTÀ È QUANDO LA CONQUISTA DELLA PAROLA È ANCORA TROPPO PRECARIA, E LA STRADA ANCORA TROPPO OSTRUITA DALLE EMOZIONI. A VOLTE È L’ATTIVITÀ ARTISTICA CHE RIESCE A SCIOGLIERE QUEL GHIACCIO E AD APRIRE UN VARCO ALLA PAROLA E AL PENSIERO..(..) C. MELAZZINI INSEGNARE AL PRINCIPE DI DANIMARCA

Una torcia elettrica N., 7 anni

S., 9 anni

M.,10 anni

A., 6 anni, costruisce le parole...

[….] E’ LA LINGUA MATERNA DELLE EMOZIONI, DELL’AMBIENTE CHE SI CONOSCE E SI PUÒ CONTROL-LARE ...DISTRICARSI IN QUESTA RETE DI LEGAMI RICHIEDE ATTENZIONE E DELICATEZZA. C. MELAZZINI INSEGNARE AL PRINCIPE DI DANIMARCA

Il MAESTRO E’ NELL’ANIMA

E DENTRO

L’ANIMA PER SEMPRE RESTERA’.

P.CONTE

UN AMORE NON CORRISPOSTO Cosa devo fare con lei ? Lo chiedo a voi femmine...voi femmine sapete tutto dell’a-more.

S. 9 anni

L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE ... DANTE, PARADISO CANTO XXIII

3 VERTICALE: SI MUOVE CON FACILITA’ L’amore, perché cambia spesso...J., 8 anni

J., 8 ANNI, CHIEDE A M., 10 ANNI, INTENTA A DISEGNARE MARIA DI NAZARETH: MA CHI È IL PAPÀ DI GESÙ?” M. RISPONDE: E’ GIUSEPPE, CHE FACEVA IL FALEGNAME J. REPLICA: MA IO MI RICORDO CHE AVEVA UN PAPÀ CHE SI CHIAMAVA DIO… (..LA COSA POTREBBE CONFONDERE...C’È UN ESUBERO DI PAPÀ E I CONTI NON TORNANO…) M. RASSICURA J. : NON TI PREOCCUPARE...C’È UN PAPÀ DEL CIELO E UN PAPÀ DELLA TERRA

E’ DA OSSERVATORI SUPERFICIALI VEDERE SOLO DISORDINE NEL TEMPO VARIABILE DI UNA GIORNATA DI MARZO; LI’. NELLA PROFONDITÀ, C’È QUALCOSA CHE MATURA, MOMENTO DOPO MOMENTO, SECONDO UNA LOGICA, QUALCOSA CHE SI ACCO-MUNA E SI ORDINA. J. KORCZACK

DISEGNO DI M., 6 ANNI

HANNO CONDIVISO PENSIERI, GIOIE E FATICHE DI QUESTO PERCORSO: PAOLO BARNI, INSEGNANTE ALICE MANDELLI, INSEGNANTE, RESPONSABILE DELLA COOPERATIVA SOCIALE LA DEA GIOVANNA FRACCALVIERI, INSEGNANTE SPECIALIZZATA IN ANIMAZIONE SOCIOCULTURALE TAMARA SANGUINETTO, PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA

Per informazioni in merito al progetto contattare i numeri: 348 2267118 347 7306253