GIORNALINO BIMESTRALE della V C, scuola Primaria P.Calamandrei, Zola Predosa (Bo) N.1 (III anno)SETTEMBRE-OTTOBRE, anno scolastico 2019-2020 Coordinatrice: insegnante Zani Claudia

Il 17 settembre 2019 siamo rientrati a scuola, la nostra classe si trova nell’ala corta, ma l’abbiamo trovata un po’ diversa: c’erano alcuni banchi più alti rispetto all’anno scorso, e non abbiamo più trovato

il cartellone di 1° e la linea del tempo, perché hanno imbiancato ed evidentemente togliendoli li hanno rotti. E’ stata un’emozione grandissima rivedere i compagni e le maestre, eravamo tutti felicissimi di ritornare a scuola e non vedevamo l’ora di tornare a fare le lezioni di sempre. Appena arrivati abbiamo notato che un nostro compagno, Lorenzo Marra, aveva cambiato scuola, ci siamo rimasti tutti un po’ male; al suo posto è arrivata una bambina di nome Nicoleta. La maestra Claudia ci ha accolto emozionata e ognuno si è seduto nel posto che preferiva. Le prime attività che abbiamo fatto sono queste: ciascuno di noi è andato a indicare sulla cartina politica dove è stato per le vacanze, la maggioranza è stata nella costa italiana, dopo

abbiamo fatto un disegno del luogo in cui eravamo andati. Nei giorni seguenti abbiamo indicato con la maestra Claudia su google maps il posto in cui eravamo stati per le vacanze e poi lo abbiamo personalizzato mettendo ognuno il proprio colore. A ricreazione ci siamo tutti confrontati tra compagni su cosa avevamo fatto nelle vacanze e su cosa ci era piaciuto di più; abbiamo giocato poi tutti insieme. La prima giornata di classe V è stata bellissima e siamo felicissimi di aver rivisto i compagni e le maestre. G.V., D.D., T.Bar., Z.M.

Quest’anno il nostro compagno Lory se ne è andato in un’altra scuola ed è arrivata una nuova compagna: Nico. Lory l’abbiamo sempre chiamato per cognome perché fino all’anno scorso, in classe, c’erano altri due Lorenzi. Lory è un bambino molto vivace e scatenato, però per tutti noi è molto simpatico per tutte le sue battute durante le lezioni e le ricreazioni, anche se a volte prendeva un po’ in giro. E’ un po’ basso, sul normopeso, ha gli occhi verdi, i capelli ricci biondo cenere e il naso regolare. E’ molto atletico, uno degli sport che fa e che gli piace molto è il calcio e lo pratica anche quest’anno con alcuni di noi. Alcuni bambini della nostra classe continuano a vederlo a catechismo e a calcio.

Nico è nuova in questa scuola e si sta ancora abituando alle regole. E’ molto simpatica anche se si innervosisce molto facilmente. Ha gli occhi azzurrini e i capelli color castano chiaro, ha le lentiggini come la nostra compagna Giorgia. Durante la lezione non è sempre attenta, perché alcune volte si distrae e chiacchiera, però sa tantissime cose e quando vuole essere attenta è bravissima e diventa un’altra persona. Purtroppo Nico quest’ anno le prime settimane di scuola, durante la ricreazione, ha messo male un piede mentre correva e se l’è rotto, così ha dovuto mettere il gesso per più di un mese! Ci dispiace molto che se ne sia andato Marra, ma Nico è simpatica e ci stiamo abituando ad averla come compagna di classe. W.G , V.S. , E.N., T. BAL.

Lunedì 20 ottobre 2019 è arrivato un esperto di nome Stefano Ramazza per parlarci dell’importanza degli alberi. Stefano è un po’ basso, gentile, paziente, simpatico, ha gli occhi castani e ha iniziato subito a parlarci degli alberi. Ci ha mostrato delle foto degli alberi alla LIM ad esempio il pino, il pioppo, la quercia e l’arbusto. Ci ha fatto vedere una foto che mostrava le radici degli alberi, i diversi tipi delle radici e ci ha spiegato come crescevano.

Ci ha spiegato anche i rami e i tronchi; i tronchi sono ricoperti di corteccia e all’interno hanno le linfe che salgono e scendono per far sì che la fotosintesi clorofilliana avvenga. Ci ha poi detto che gli alberi sono importantissimi perché producono ossigeno e contribuiscono a diminuire l’anidride carbonica. Dopo ci ha portato fuori e ci ha fatto vedere dei tipi di corteccia: in una si vedevano abbastanza bene dei fori che avevano creato i bruchi per mangiarsi la resina. Ci ha mostrato la resina marrone, un po’ giallina, della corteccia che gli sporcava le mani e ci ha detto che rimanevano scure per tre giorni e alcuni compagni l’hanno toccata e si sono macchiate le mani. In seguito ci ha mostrato le castagne, delle piante che avevano i rami molto lunghi, lisci e abbiamo visto che c’erano delle gemme da cui nascevano le foglie. Poi ci ha fatto fare un giro tra gli alberi della scuola: il primo albero aveva le foglie giallastre, il fusto stretto e lungo. Gli alberi del nostro cortile, sopra al fusto hanno dei cartellini dove è scritto il nome e il numero. Il secondo albero, aveva le foglie strette e Stefano ci ha detto che quando le toccavamo usciva una “polverina” gialla. Infine ci siamo salutati. Questa esperienza ci ha divertito un sacco ed è stata interessante. R.B., F.P., ML.R.,Y.K.

Lunedì 28 ottobre è venuto nella nostra classe Stefano Vacchi, il “maestro di teatro” che è venuto lo scorso anno.

Stefano ci ha spiegato che il progetto teatrale che faremo quest’anno è finanziato dall’ANPI che vuol dire:

Associazione Nazionale Partigiani Italiani.

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Ci ha raccontato delle storie di alcuni partigiani, che erano persone molto giovani, molti avevano tra i 14 e i 18 anni,

che hanno combattuto per la liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista. A loro non andava bene la

dittatura, volevano la libertà e cercavano di ribellarsi a quella situazione.

Ci ha parlato di Irma Bandiera che era una staffetta ed è stata beccata, catturata

e uccisa. Le staffette, cioè persone che trasportavano

armi o cibo o vestiti ai partigiani, di solito erano

donne, mettevano le armi sotto il cestino e sopra altre

cose, così i nazisti si mettevano a parlare con le

fanciulle e non erano consapevoli del fatto che fossero

staffette, perché pensavano che le donne non

sapessero fare la guerra, così le donne passavano

inosservate.

I Partigiani nel tempo avevano inventato molte canzoni

tra cui “ Bella ciao” “Fischia il vento”, da cantare

durante le lunghe attese, nei nascondigli.

Siamo felici di intraprendere un progetto più serio

dell’anno scorso e poter trattare temi importanti,

come la libertà, i muri, i ponti tra gli uomini. B.S.,N.B,M.C.

L’anno scorso siamo andati al Parco Natura Viva e la maestra Lella non era presente, allora noi ci siamo fatti delle domande sul perché; dopo un po’ di mesi ci ha spiegato il motivo per cui lei non era venuta, noi siamo rimasti stupefatti e anche un po’ preoccupati, perché era in attesa di un bambino: Lorenzo. Eravamo felici per lei, ma ci aspettavano delle conseguenze, poi col passare del tempo ce ne siamo dimenticati. Quest’ anno il problema si è riproposto e al sol pensiero ci veniva da piangere. Il 31 ottobre, infatti (proprio il giorno di Halloween) la

maestra è dovuta andare via, prima di andarsene però ci ha regalato una coccinellina portafortuna e un graziosissimo cuoricino fatto di stoffa per ricordarci di lei. Quando è uscita dalla porta della scuola, la classe è diventata un mare di lacrime, per noi è stata una vera e propria tragedia . Lella è di corporatura robusta, di statura media, ha i capelli mossi di un bellissimo castano chiaro e occhi verdi come erba e porta gli occhiali. Ha il naso a patata, le labbra carnose e di solito è vestita con maglia, un paio di jeans e scarpe da tennis. Lella ha un carattere abbastanza tosto, certe volte ci arrabbiavamo perché dettava veloce, ci puniva quando ci comportavamo male, ma ci consolava anche quando eravamo tristi e spiegava molto bene. S.M., V.F., S.C.

Halloween è una festa pagana che hanno portato gli Americani e dove i

bambini si divertono a fare “trick or treat” cioè “ dolcetto o scherzetto?”.

Prima di Halloween la maestra Lella ci ha fatto fare un lavoretto: lo

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scheletro di Halloween. Lo scheletro si doveva plastificare per poi ritagliarlo, infine Lella ci ha dato dei

fermacampioni e noi attaccavamo le varie parti, alla fine veniva uno scheletro che poteva muovere le articolazioni.

Infine l’abbiamo attaccato al vetro ; a vederli tutti insieme sembravano un’imboscata di scheletri che ci venivano

addosso.

Il 31 ottobre, il giorno di Halloween, prima di iniziare la festa, siccome

Lella è in gravidanza e se ne doveva andare in maternità, per ricordarsi

di lei ci ha dato un cuore con una coccinella portafortuna, e ci ha fatto

fare una merenda con patatine e bibite.

Avevamo portato dei costumi da casa nostra, alcuni erano diversi dagli

altri, la maggior parte delle femmine era travestita da streghe, ma

c’erano anche assassini… Sara era vestita con un costume insolito cioè da

Mercoledì. Francesco aveva portato del sangue finto e molti di noi se lo sono messo in faccia.

Durante la ricreazione del pomeriggio ci siamo travestiti e abbiamo giocato in refettorio, perché fuori pioveva;

ognuno giocava a cose a tema Halloween, per esempio alla famiglia Adams.

Abbiamo mangiato patatine e pop corn, abbiamo bevuto Coca Cola e succo alla pesca.

Questa festa di Halloween è stata emozionante e … PAUROSA!

V.A., L.Z., L.T., M.L.

L’anno scorso la nostra maestra di matematica, Lella, ci ha detto che era incinta e quest’anno è stata con noi i primi mesi, settembre e ottobre, poi se ne è andata in maternità. All’inizio di novembre al suo posto è venuto un nuovo maestro che si chiama ANDREA BERNARDINI. Andrea viene da Rimini infatti ha l’accento diverso da quella bolognese. Andrea è di altezza normale, è magro, i suoi capelli non sono folti, sono corti, sottili a spazzola. Ha la faccia rotonda e ha la barba corta; ha gli occhi verdi, ha delle ciglia molto lunghe e porta gli occhiali; ha i capelli marroni , le sue orecchie sono abbastanza piccole. E’ magro, e di solito si veste con maglia e jeans, a volte anche con tuta e porta spesso scarpe da ginnastica.

Andrea ci insegna : Matematica ( misura e geometria), Scienze, Motoria e Alternativa. E’ simpatico, però è anche severo. Dice che facciamo troppa confusione, ed effettivamente è vero, però siamo fatti così! Il maestro è molto intelligente e ci insegna le materie e la disciplina. Quest’ anno inglese non ce lo fa Andrea, ma Angela, una maestra molto brava che si è laureata in inglese e ha frequentato varie scuole, infatti ha una pronuncia bellissima e insegna in molte classi. Angela è di statura media, ha i capelli castani, di solito indossa gli orecchini lunghi e ha il naso a patatina. E’ magra, ha la faccia magrolina e leggermente ovale, porta spesso scarpe da ginnastica. Lei è molto gentile ma anche severa , ha un carattere forte. Siamo un po’ tristi perché Lella se ne è andata, ma diamo il benvenuto a questi due nuovi bravi maestri. G.A. , L.M. , H.H.

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