PROGETTO GRAN SASSO IN RETE Il trasferimento delle conoscenze attraverso la formazione online e...
-
Upload
cristiana-valentini -
Category
Documents
-
view
219 -
download
1
Transcript of PROGETTO GRAN SASSO IN RETE Il trasferimento delle conoscenze attraverso la formazione online e...
PROGETTO “GRAN SASSO IN RETE”
Il trasferimento delle conoscenze attraverso la formazioneonline e l’innovazione tecnologica
Lngs, 19.11.2010
Dino Franciotti - responsabile della Divisione Tecnicadei Laboratori Nazionali del Gran Sasso
Premessa
Protocollo di Intesa tra Regione Abruzzo e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Progetto “ALTA FORMAZIONE” risorse complessive: € 1.439.000,00Aprile 2007 - Novembre 2008
Progetto “GRAN SASSO IN RETE” risorse complessive: € 2.395.783,00Novembre 2008 - settembre 2011
1
Intervento A Intervento B Intervento C Intervento D Intervento E
Rafforzamento dellecompetenze in attività diricerca e al conseguimento di conoscenze trasferibili alleImprese
Sperimentazione edimplementazione di avanzatemodalità di formazione e-learning
Formazione sustrumentazione di altaTecnologia
Orientamentoalla fisica e alle altre disciplineScientifiche
Promozionedell’innovazione attraverso larealizzazione di un Centro diEccellenza formativa einformativa nel campo dellaFisica Astroparticellare
- 15 borse per giovani Laureati e Diplomati- 7 assegni di ricerca
Erogati i 4 corsi online progettati
- 3 borse per laureandi - 2 borse per laureati- 10 interventi formativi a richiesta delle aziende
4 azioni:- Galileium- Incontri con la Scienza - Scuola Estiva - Aggiornamento Insegnanti
- 4 Assegni di ricerca,- Academic Training su modello CERN, ecc.
Interventi del progetto “Gran Sasso in rete”
2
Ricerca INFN e Tecnologia• L’INFN “costruisce” i rivelatori che usa nei propri esperimenti• Ricerca tecnologica una delle linee di ricerca - Commissione V• Commissione Nazionale per la formazione ed il trasferimento tecnologico
(CNFTT)• La ricerca tecnologica dell’INFN è motivata dalla necessità di sviluppare
nuovi metodi di studio e rivelazione di particelle, nuovi metodi per l’acquisizione e l’analisi dei dati. Lo sforzo nello sviluppo di questi nuovi metodi è in grado di produrre tecnologia innovativa nel campo per es. della:
– Superconduttività– Elettronica– Meccanica di precisione– Computing e reti ad alte prestazioni– Diagnostica per immagini– Terapia con fasci di particelle– Tecniche applicabili nel campo della conservazione dei beni artistici
• L’INFN sviluppa i suoi rivelatori in sinergia con l’industria: è quindi fisiologico per l’istituto trasmettere alle aziende le conoscenze acquisite nel corso della propria attività di ricerca.
• Contratti di ricerca e sviluppo - formazione
3
Premesse• Attività iniziata con il primo protocollo di intesa tra Regione Abruzzo e INFN (2007- 2008)
• Legame tra attività in corso presso i LNGS e corsi proposti
• Analisi di esigenze formative (settore impiantistico)
• Possibilità di erogare il contenuto in modo efficace nella modalità di e-learning
• Target titolari, dirigenti e tecnici di PMI
• Sperimentazione di una tecnica innovativa di formazione, senza vincoli di spazio e tempo, percorsi formativi flessibili e personalizzati (con supporto di e-tutor)
• Prima fase: uso e manutenzione delle macchine Stirling come macchine frigorifere, l’utilizzo dei sistemi SCADA, l’e-tutoring
• Seconda fase: proponimento di sviluppare e recuperare in parte il contenuto dei corsi precedenti
• necessità di migliorare raccordo tra esigenze formative delle imprese ed i corsi proposti dai LNGS – analisi di fabbisogni
• necessità di valutare insieme agli utilizzatori le potenzialità della modalità e-learningle caratteristica della piattaforma utilizzata ed I miglioramenti possibili: replicabilità dei corsi e disponibilità dei contenuti
4
• Utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
• Applicazione delle macchine Stirling nei processi con fonti rinnovabili
• L’affidabilità dei servizi informatici aziendali• Le competenze e le buone pratiche per l’e-Tutoring
Argomenti sviluppati nei corsi di e-learning
Progetto “Gran Sasso in rete”Il progetto “Formazione e-learning, collaborazione e sviluppo di comunità online” costituisce un’evoluzione ed un ampliamento dell’intervento A1B del Macroprogetto Adattabilità P.O.R. Abruzzo 2000-2006
5
Informazioni generali sui corsiStrutturazione
• Orientamento• Lezioni online e incontri in presenza:• Incontro intermedio • Incontro applicativo finale • Presenza di un e-tutor• Valutazioni intermedie
Esame FinaleStrumernti di comunicazione
• MESSAGGI: Permette una comunicazione asincrona uno-a-uno. I partecipanti al corso la utilizzeranno per comunicare individualmente con il docente e/o il Tutor per risolvere un problema specifico e personale.
• FORUM: Permette una comunicazione asincrona uno-molti e molti-a-molti. In alcuni corsi in cui sono previste attività da svolgere online in piccoli gruppi saranno attivati Forum privati di gruppo:
• Forum generale: utilizzato dagli utenti del corso, per postare domande generali sul corso al quale possono rispondere sia altri corsisti che il tutor.
• Forum sociale: e-learning Caffè. Utilizzato esclusivamente dagli utenti del corso per interagire informalmente• Forum tematico: utilizzato dagli utenti del corso, dai docenti e dal tutor per discutere settimanalmente su
tematiche relative al modulo.• Forum Tutor: utilizzato dagli utenti del corso per comunicare con il Tutor didattico per ricevere assistenza nello
svolgimento delle esercitazioni e/o altre attività previste nei corsi• CHAT: Permette una comunicazione sincrona di tipo testuale. I docenti e il Tutor programmeranno incontri in
“Chat” che troverete nel Calendario del corso. • CALENDARIO: Questo strumento sarà utilizzato dai docenti e dal Tutor per postare gli annunci e le scadenze per
le varie attività attinenti ai moduli del corso. Si suggerisce di controllare il Calendario settimanalmente. 6
Applicazione delle macchine Stirling nei processi con fonti rinnovabili
• risparmio energetico settore di grande interesse per imprenditori, dirigenti e tecnici.
• da macchina di Stirling frigorifera a macchina termica.
• maggior rendimento: indicata per essere utilizzata in dispositivi rivolti ai risparmi energetici.
Obiettivi Formativi
• acquisire le conoscenze di base di termodinamica tali da poter affrontare i problemi specifici del corso;
• conoscere le problematiche legate ai programmi di risparmio energetico;
• progettare un piccolo impianto di produzione di energia elettrica sfruttando energie rinnovabili (per esempio pannelli solari);
• acquisire le nozioni normative relative alla progettazione, realizzazione e gestione degli impianti per la produzione di energia attraverso fonti rinnovabili. 7
Utilizzo dei sistemi Scada per il controllo del territorio
• Recupero argomenti corso su argomento SCADA già erogato lo scorso anno: rivolto per applicazioni diverse.• il software SCADA è diventato lo strumento di riferimento per la gestione di reti tecnologiche, per la gestione delle
unità periferiche, PLC, strumenti di misura, centrali antincendio,...
• L’uso di tecnologie e di sistemi di telecontrollo per la tutela del territorio può risultare utile anche al fine di promuovere servizi ed informazioni utili allo sviluppo del turismo.
Destinatari
• aziende che intendono proporsi sul territorio con soluzioni nella gestione di sistemi di telecontrollo, con particolare attenzione a quei sistemi di tutela e prevenzione del territorio: aziende operanti nei settori del monitoraggio territoriale ed ambientale, nella gestione di acquedotti, impianti di depurazione, consorzi di bonifica, aziende multi-utilities (es. ATO), che devono realizzare controlli e rilevamenti a distanza tramite sistemi di telecontrollo.
Obiettivi formativi
acquisire competenze di “integratore di sistema”, saper condividere i dati acquisiti per mettere in rete i dati ambientali e a tutela del territorio: strumento per competere sul mercato con una aumentata capacità tecnologica, consentendole di distinguersi e di potenziare la propria offerta.
L’obiettivo è che il partecipante sia in grado di proporre, una “soluzione” tecnologica , nell’ambito del telecontrollo, valutando, per es., i seguenti parametri:
– Distribuzione geografica dell’impianto (come realizzare la rete di comunicazione WAN/GSM/LAN/radio/rs485 ecc)
– Apparati di campo (Misuratori livello 4-20mA, PT100, Misuratore Portata, sistemi di rilevazione frane e segnalazione antincendio)
– Dispositivi di Telecontrollo (RTU, PLC, Panel View)– Centro di supervisione (Workstation, Server, Client)– Piattaforma di supervisione (SCADA, Drivers di comunicazione, applicazione proprietaria)
8
Affidabilità dei servizi informatici aziendaliDescrizione del corso
• servizi informatici importanti anche in realtà produttive che non annoverano l'offerta di tali servizi tra le loro attività principali; c’è l’esigenza, per il loro funzionamento interno e per l’offerta di servizi rivolti al cliente, di sistemi informatici affidabili e sempre fruibili.
• fornire indicazioni di massima per la progettazione dell'infrastruttura informatica e di rete di piccole e medie aziende ed illustra le tecniche che permettono di rendere i servizi informatici in azienda ed i dati ad essi associati sempre disponibili agli utenti, anche in caso di malfunzionamenti di parte dell'infrastruttura (server, apparati di rete, applicazioni). I
• Illustrare le tecniche di supervisione che permettono di conoscere in ogni istante lo stato dell'infrastruttura del centro di calcolo aziendale, quello dei sistemi informatici in esso ospitati, dei servizi offerti, della rete locale e del collegamento con le reti geografiche.
• sebbene le suddette tecniche siano valide in via di principio su qualsiasi piattaforma informatica, durante questo corso sono dati esempi di applicazione delle stesse su piattaforme di tipo linux con l'uso esclusivo di software open source.
Target
Il corso è rivolto a chi, all'interno della piccola e media impresa o all'interno delle pubbliche amministrazioni, Università, si occupa principalmente di informatica e gestisce il sistema informativo o la rete locale aziendale.
Obiettivi formativiacquisire le conoscenze relative a:
• requisiti fondamentali, dal punto di vista infrastrutturale, di un piccolo centro di calcolo• requisiti fondamentali della rete locale di una azienda di dimensioni piccole o medie• criteri per la scelta dell'hardware e del software da utilizzare all'interno dell'infrastruttura informatica aziendale• Acquisire le competenze per :
– realizzare un sistema centralizzato di archiviazione dati– realizzare un sistema di backup centralizzato dei computer aziendali– utilizzare le tecniche di virtualizzazione degli host per l'erogazione dei servizi informatici in azienda– progettare e realizzare un sistema di supervisione della infrastruttura informatica che sia capace di rilevare
e notificare immediatamente i problemi che si verificassero all'interno di essa – individuare ed eliminare le criticità presenti nei sistemi gestiti– progettare e realizzare sistemi informatici capaci di offrire servizi in regime di alta disponibilità 9
Alcuni dati sui corsi
10
Provincia v.a. v.%
Chieti 5 17,24%
L'Aquila 12 41,38%
Pescara 1 3,45%
Teramo 7 24,14%
Altre Province 4 13,79%
Totale 29 100,00%
Alcuni dati sui corsiProvenienza
Corso sull’utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
32 partecipanti
Provincia v.a. v.%
Chieti 4 12,5%
L'Aquila 19 59,4%
Pescara 1 3,1%
Teramo 0 0,0%
Altre Province 8 25,0%
Totale 32 100,0%
Corso sull’affidabilità dei sistemi informatici
29 partecipanti
11
Alcuni dati sui corsi
70%
23%
7%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Azienda
Ente Pubblico/Università-Ricerca
Studente
30-40 anni42%
40-50 anni34%
Oltre 50 anni3%
Fino a 30 anni21%
Attività allievi ed etàCorso sull’utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
67%
17%
17%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Azienda
Entepubblico/Università-
Ricerca
Studente
Oltre 50 anni 4%
40-50 anni 8%
30-40 anni 63%
Fino a 30 anni 25%
Corso sull’affidabilità dei sistemi informatici
12
62%
10%
17%
10%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Diploma Media superiore
Laurea Triennale
Laurea Specialistica
Master/Dottorato
Sì corsi formazione;
76%
No corsi di formazione;
24%
Alcuni dati sui corsiFormazione allievi
Corso sull’utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
Corso sull’affidabilità dei sistemi informatici
80%
4%
16%
0%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Diploma
Laurea triennale
Laurea specialistica
Master/dottorato
No corsi di formazione
24%Sì corsi di
formazione76%
13
Motivazione della partecipazione
34%
21%
17%
17%
10%
Difficoltà ad essere presente alcorso per motivi di lavoro
Maggiore flessibilità dellaformazione on line rispetto a
quella in aula
Possibilità di acquisire conoscenzevicine alle esigenze di un
lavoratore
Curiosità verso nuove modalità diformazione professionale
Altro
Corso sull’utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
4%
4%
20%
24%
48%
Altro
Curiosità verso nuovemodalità di formazione
professionale
Difficoltà ad esserepresente al corso in aula
per motivi di lavoro
Possibilità di acquisireconoscenze vicine alle
esigenze di un lavoratore
Maggiore flessibilità dellaformazione on line rispetto
a quella in aula
Corso sull’affidabilità dei sistemi informatici
14
Grado di soddisfazione
7%7% 7%7% 7%14%
29%
14%
57%
14%
50%43% 43%
7%
36%36%43% 43%
36%
50%43%
7%
21%
29%
21%
29% 29%
43%
29%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Contenuti Materiale Esercitazioni Test Argomenti Presentazionivideo
Attività inpresenza
Assistenza e-tutor
1 2 3 4 5 Non so
9% 9%5% 5% 5%
14%9%
5%
18%
50%45%
27% 27%
50%
68%
59%
41%
9%5%9%9%
14%
5%
23%
14%9%
36% 36%
14%
23% 23% 23%
41%41%
23%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Contenuti Materiale Esercitazioni Test Argomenti Presentazionivideo
Attività inpresenza
Assistenza e-tutor
1 2 3 4 5 Non so
Corso sull’utilizzo dei sistemi SCADA per il controllo del territorio
Corso sull’affidabilità dei sistemi informatici
15
Conoscere giocando (incontri con la scienza): orientamento alla fisica e alle altre discipline
scientifiche
L'obiettivo è contribuire al miglioramento della didattica delle discipline scientifiche e a far conoscere il ruolo fondamentale della ricerca e della tecnologia nella vita di tutti i giorni.
L’intervento, i cui beneficiari diretti sono le scuole, è suddiviso in quattro sottoprogetti:• Galileium – Museo della Fisica e dell’Astrofisica• “Incontri con la scienza” per gli alunni delle scuole - 2 edizioni• “Scuola estiva” per studenti della scuola secondaria superiore - 2 edizioni• Corso di aggiornamento per insegnanti - 2 edizioni
16
Int. D : “GALILEIUM Museo della Fisica e dell’Astrofisica di Teramo”
attività previste, nell'ambito del “Gran Sasso in rete”, negli spazi del Galileium, Museo dedicato alla fisica e all'astrofisica delle particelle allestito nel Parco della Scienza di Teramo
• Un percorso espositivo con exhibit introduttivi per osservare e sperimentare, prima di entrare in contatto con i temi della fisica;
• un laboratorio didattico, mostre e iniziative in collaborazione con la ludoteca:
17
Int. D : “Incontri con la Scienza”
Giocare, sperimentare e usare idee per esplorare fenomeni cercando di comprenderli e analizzarli: sono le fasi principali degli “Incontri con la Scienza” rivolti a studenti delle scuole abruzzesi e loro insegnanti in attività presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Anche l'uso del giocattolo scientifico - o exhibit interattivo - per un approccio dei giovanissimi alla scienza può avere un ruolo fondamentale nella promozione della cultura scientifica. Le attività nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado prevedono l’utilizzo di materiali poveri e facilmente reperibili, per favorire la manualità e la creatività dei ragazzi.
Nella secondaria superiore è previsto l’uso delle nuove tecnologie e i materiali comuni per riproporre esperimenti classici attraverso i quali
insegnanti e alunni possano riscoprire il significato di “metodo sperimentale”.
18
Int. D : Incontri con la scienza16 novembre 2009 – 15 aprile 2010allievi partecipanti = circa 3000
19
D – Scuola estiva 2010 Lo studente si immedesima nel ruolo di ricercatore:
questo è l’intento con cui nasce l’iniziativa “scuola estiva” per le scienze sperimentali di due settimane. Destinatari: 25 studenti delle terze classi delle secondarie di secondo grado abruzzesi, selezionati per merito
Obiettivi:• Stimolare la capacità di osservazione e analisi• Sollecitare, con riferimento ad alcuni oggetti di uso
quotidiano, la comprensione del collegamento esistente tra le scienze e la tecnologia
• Indagare e studiare, attraverso l’attività di laboratorio, un fenomeno
• Favorire nell’indagine di un fenomeno un approccio induttivo e deduttivo in grado di permettere l’elaborazione dei dati acquisiti;
• Incoraggiare la socializzazione e la collaborazione attraverso il lavoro di gruppo;
• Sostenere un atteggiamento positivo verso la Scienza;• Mostrare l’utilità della ricerca scientifica sia per
l’economia sia per una migliore qualità della vita.
20
D – Scuola estiva 2010
21
D – corso di aggiornamento per insegnanti “Provando e riprovando in
laboratorio”Formazione in servizio attraverso un percorso di ricerca-Azione nell'insegnamento delle Scienze Sperimentali. I corsi, in fase di svolgimento sono riservati rispettivamente a insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e a insegnanti della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado.
In sintesi l’attività si propone di trasmettere l’entusiasmo proprio della ricerca agli insegnanti affinché la loro missione di “progettisti” di percorsi di insegnamento e apprendimento sia sempre più efficace e innovativa
22
D – corso di aggiornamento per insegnanti “Provando e riprovando
in laboratorio”• Numero di iscritti = 45 (16 I corso + 29 II corso)• Uomini 11 (2+9) donne 34 (14 + 20)• Scuole di provenienza per provincia
– AQ =8 (+1)– PE = 10 (+4)– TE = 9 (2)– CH = 11Fascia di età 35/44 anni (21)
50 anni e oltre (8) 45/49 anni (5) 30/34 anni (2)
23
Conclusioni
• fornito informazioni, conoscenze, stimolato idee, suscitato domande, favorito risposte
• queste iniziative possono contribuire ad innalzare il livello tecnologico, approfondire la conoscenza dei fenomeni fisici, sia in ambito produttivo (beni e servizi) sia in ambito formativo
• in un ambiente adatto questo contribuisce a creare idee nuove, fornire gli strumenti per risposte innovative,
• sarebbe l’auspicabile risultato di un incontro tra ricerca e società stimolato e facilatato dalla Regione Abruzzo con le proprie iniziative per la formazione e l’innovazione
24