PROGETTO EDUCATIVO DELLA SUOLA D’INFANZIA · proposte sono strutturate all’interno di un...

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1 PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA D’INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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PROGETTO EDUCATIVO

DELLA SCUOLA D’INFANZIA

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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LINEE GUIDA

La scelta pedagogica e valoriale che la Suola materna “Maria Assunta” si impegna a realizzare è quella di

una “scuola” intesa come “luogo di tutti” dove si realizzano individualizzazione e personalizzazione

dell’insegnamento e dell’educazione. Una scelta pluralista che non si limita ad accogliere le “diversità”, ma

piuttosto le considera una ricchezza per valorizzare l’identità personale e culturale di ciascuno. Le attività

proposte sono strutturate all’interno di un progetto didattico generale che favorisce una linea educativa

comune tra le docenti e garantisce un benessere e una sicurezza nei bambini e nelle bambine che vengono

stimolati nelle funzioni mentali ed intellettuali, sempre rispettando l’età , la diversità dei stili cognitivi, le

intelligenze e le identità culturali. Sotto forma ludica vengono proposte varie attività strutturate in modo

tale da contribuire ad orientare i vissuti capaci di agevolare uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni

strutturalmente connaturate nei bambini, per questo che l’intervento educativo mira alla totalità

pedagogica, promuovendo un modello di sviluppo armonico.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La metodologia messa in atto dall’equipe delle insegnanti della nostra scuola d’infanzia è prevalentemente

caratterizzata dal “gioco . La dimensione ludica, infatti, riveste un carattere trasversale a tutti i “campi

d’esperienza” e rappresenta la modalità attraverso cui è possibile orientare quasi tutte le esperienze

scolastiche. Il gioco consente ai bambini di sviluppare la propria autonomia, e rappresenta il miglior mezzo

per stimolare l’intelligenza, l’attenzione, la capacità di risolvere problemi; permette lo sviluppo delle abilità

manipolative e dell’immaginazione e rappresenta uno dei principali metodi di apprendimento per i bambini

già in età pre-scolare poiché li spinge ad interagire con l’ambiente che li circonda e di conseguenza a

conoscere le sfaccettature della realtà. Il docente-educatore è il punto di riferimento capace di cogliere le

esigenze infantili, di interpretarle, correggerle ed incanalarle; adotta sempre soluzioni didattiche flessibili

nell’accogliere gli stimoli del singolo bambino. Per sviluppare le potenzialità educative del gioco,

l’educatore interviene nello scenario ludico solo per suggerire( senza sostituirsi ai bambini nelle decisioni)

nuove attività o varianti del gioco; per offrire possibilità di ampliamento o di connessioni con altre attività

che contribuiscano a rafforzare aspetti educativi. In tal senso il gioco a scuola diventa ancora più

importante per la crescita del bambino in quanto luogo privilegiato in cui è possibile sfruttare le valenze

educative dell’attività ludica. Le docenti programmeranno le attività adeguandole alle capacità delle

bambine e dei bambini, facendo partire il gioco anche da situazioni di vita reale in modo da stimolare

l’interesse e l’attenzione verso ve attività proposte. La nostra metodologia è :

sperimentale in quanto non basata su approcci didattici preconfezionati, ma altresì tesa a

conoscere, ripensare e mettere a punto percorsi a misura di bambino; costantemente messa in

revisione nei suoi stessi assunti, nelle proprie strategie e nei suoi propri risultati;

aperta al contributo educativo di altre istituzioni, pur mantenendo il riferimento alle tradizioni

pedagogiche, alla professionalità e capacità degli operatori e della stessa istituzione scolastica;

progettuale in quanto tesa a realizzare e ripensare i percorsi didattici e impegnata a individuare

interventi per l’emancipazione intellettuale, cognitiva, affettiva e sociale.

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SVILUPPO COGNITIVO E ACCESSO ALLA CULTURA

Nella scuola dell’infanzia si costituiscono quegli strumenti concettuali che permettono ad ogni bambino di

acquisire e padroneggiare conoscenze e abilità. Va sottolineato che secondo il nostro modello teorico di

riferimento, alla scuola dell’infanzia, tutte le attività che richiedono astrazione, prima di essere proposte ai

piccoli alunni e affrontate su schede di lavoro o rielaborate verbalmente, devono essere precedute da

giochi, esperienze e vissuti diretti. Va inoltre evitato lo sforzo di fare acquisire ai bambini un sapere

enciclopedico, per altro impossibile raggiungere anche da parte di un adulto. Vanno privilegiati invece quei

percorsi esperienziali che generano la capacità di esplorare in vista di uno scopo, di raccogliere

informazioni, di elaborare modelli e di intervenire in modo mirato sulle situazioni e nelle stesse relazioni

interpersonali. Un’attività ben progettata e realizzata, non è importante in sé o in quanto relativa ad un

contenuto disciplinare particolare, ma in quanto costruzione concettuale facilmente generalizzabili ad altri

contesti. Questo obiettivo implica per le insegnanti due diversi livelli di ricerca. Innanzitutto occorre

individualizzare quali siano gli strumenti concettuali più generali dei diversi saperi. Ad esempio la capacità

di schematizzare è uno strumento concettuale fondamentale del sapere scientifico, così come la capacità di

comprendere e di costruire una metafora lo è per qualsiasi competenza linguistica. Parallelamente occorre

individuare le capacità cognitive da potenziare rispetto ai saperi che si intendono sviluppare. L’intreccio di

questi due livelli è alla base di una progettazione efficace e significativa delle attività educative.

OBIETTIVI GENERALI E CAMPI D’ESPERIENZA

Gli obiettivi generali che il progetto educativo intende perseguire sono riferiti al raggiungimento di

competenze specifiche tenendo conto dello sviluppo psicofisico del bambino e dei suoi bisogni cognitivi,

creativi e socio-affettivi. A tal fine si farà riferimento ai cinque campi d’esperienza (Indicazioni nazionali per

il curricolo della scuola d’infanzia e il primo ciclo – Profumo)

1. Il sé e l’altro ( sviluppo dell’ambiente sociale, il vivere insieme,le domande dei bambini)

2. Il corpo in movimento ( sviluppo dell’identità, dell’autonomia e cura delle salute)

3. Immagini, suoni, colori ( sviluppo dei linguaggi, della creatività, dell’espressione)

4. I discorsi e le parole ( sviluppo della comunicazione, della lingua, della cultura)

5. Numeri e spazio, fenomeni viventi ( la scoperta del mondo,degli oggetto, dei fenomeni,dei

viventi, del numero e dello spazio)

Nell’ambito dei vari campi d’esperienza gli obiettivi principali sono:

creare e consolidare relazioni significative ed affettive spostando l’interesse dai soli genitori ad

altri;

sviluppare l’autonomia personale;

maturare un libera identità personale;

svolgere in autonomia le routine scolastiche come punto di riferimento della scansione

temporale

sviluppo delle capacità percettive;

sviluppare e riconoscere le proprie abilità, conoscenze e competenze;

sviluppare un istinto ecologico nel rapporto con l’ambiente.

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In particolare, nel progettare le attività didattiche le docenti terranno conto delle seguenti aree di

sviluppo:

motoria ( linguaggi del corpo, schemi motori, motricità fine)

percettiva ( fenomeni, organizzazione dello spazio, del tempo)

linguistico- espressiva ( ascolto e comunicazione, arricchimento lessicale)

artistica ( scoperta e sviluppo dei linguaggi espressivi )

musicale ( ascolto ed esperienza dei suoni e della musica)

socio-relazionale (affettività, socializzazione, sviluppo dell’autostima)

euristica-osservativa ( scoperta dell’ambiente esterno)

religiosa-valoriale (trasmissione valori religiosi cattolici)

logico-matematica ( acquisizione di capacita concettuali e operative nella differenziazione,

seriazione, quantificazione e classificazione di oggetti).

La programmazione didattica, nel perseguire questi obiettivi, si impegna a qualificare il tempo scolastico

dei bambini attraverso un’attenta selezione dei contenuti, dei materiali, degli spazi e delle esperienze

che caratterizzano il vissuto scolastico.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA GENERALE

I presupposti per la programmazione, a partire dall’individualizzazione e definizione di una metodologia

di lavoro comune a tutte le INSEGNANTI del Collegio Docenti, sono:

la determinazione di traguardi formativi che tengano conto della motivazione e dei saperi dei

bambini e dei livelli a cui possono giungere con un adeguato sostegno;

il saper scegliere i contenuti che impegnino le diverse aree di abilità;

la previsione dei tempi di realizzazione delle varie “attività didattiche” programmate.

Si possono distinguere le fasi della programmazione in:

stesura della motivazione

definizione dei soggetti coinvolti

definizione dei tempi

definizione degli spazi

esposizione del nucleo formativo

esposizione degli obiettivi di apprendimento per campi d’esperienza

creazione della mappa concettuale

definizione della verifica

definizione della documentazione

definizione della valutazione.

La programmazione didattica generale stilata dall’equipe docente in sede di collegio docenti in data 30

giugno 2015 per l’anno scolastico 2015/2016 è la seguente:

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ARCOBALENA

MOTIVAZIONE E INTENZIONALITA’ ECUCATIVA

Per quest’anno scolastico abbiamo deciso di sviluppare, come programmazione annuale,la storia di Iride

l’Arcobalena, riprendendo la storia “L’Arcobalena” di Massimo Sardi edito Giunti Junior. Arcobalena Iride

sarà il “personaggio guida” che accompagnerà i bambini tutto l’anno scolastico e nelle varie sezioni

presenterà i vari progetti aiutandoli a sviluppare e maturare le varie capacità e competenze affettivo-

verbale e ludico-didattiche. Nella storia ciò che colpisce a prima vista è il tema dei colori (primari e

secondari), ma da una più attenta lettura possono essere collegati e sviluppati i temi dell’amicizia, le

emozioni, la scoperta, l’avventura e la consapevolezza di sé.

SOGGETTI COINVOLITI

Nel progetto saranno coinvolti tutti i bambini della scuola :la sezione “Bruchi” (sez. primavera ),la sezione

“Farfalle”(piccoli),la sezione “Coccinelle” (medi), alla sezione “Orsetti” (grandi) e con le rispettive

insegnanti. Nel progetto verranno coinvolti anche l’insegnante di psicomotricità e di musica (esterni alla

scuola) e giocheranno un ruolo importante anche i genitori che verranno coinvolti in vari modi e occasione

che offre l’anno scolastico.

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TEMPI

Il progetto avrà una durata annuale; verrà sviluppato quindi da settembre 2015 a giugno 2016. Le attività

verranno programmate e svolte in parte al mattino e in parte al pomeriggio a seconda del gruppo classe:

per i piccoli saranno concentrate al mattino poichè al pomeriggio riposano per i bambini medi e grandi le

attività verranno programmate e scolte sia al mattino che pomeriggio.

SPAZI

I bambini avranno la possibilità di utilizzare tutti gli ambienti della scuola: dagli ambienti esterni (i due

giardini) agli ambienti interni (salone, sala da pranzo, aule,bagni).

NUCLEO FORMATIVO

Il nostro progetto ha la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle

competenze e li avvia alla cittadinanza. Con tale progetto si consoliderà l’identità dando al bambino la

possibilità di vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stando bene ,essendo rassicurato nella

molteplicità del proprio fare e sentire, sentendosi sicuro in un ambiente sociale allargato, imparando a

riconoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentando diversi ruoli

e forme d’identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un

territorio,membro di un gruppo,appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da

valori comuni, abitudini, linguaggi,riti, ruoli. Si svilupperà l’autonomia avendo fiducia in sé fidandosi degli

altri; provando soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e

frustrazione elaborando espressivamente risposte e strategie;esprimendo sentimenti ed emozioni;

partecipando alle decisioni esprimendo opinioni, imparando a operare scelte e ad assumendo

comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli. Il bambino potrà acquisire competenze

giocando, muovendosi,manipolando,curiosando,domandando,imparando a riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,caratteristiche e fatti. il

bambino acquisirà competenze ascoltando e comprendendo narrazioni e discorsi; raccontando e

rievocando azioni ed esperienze e traducendole in tracce personali e condivise; essendo in grado di

descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetendo”, con giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi

diversi. Potrà vivere la prime esperienze di cittadinanza scoprendo l’altro da sé e attribuendo progressiva

importanza agli altri e ai loro bisogni; rendendosi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole

condivise; ciò implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione

al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; ponendo le

fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,dell’ambiente e della natura.

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OBIETTIVI D’ APPRENDIMENTO PER CAMPI D’ESPERIENZA

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le

proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze

e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si

confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione

tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali,su ciò che è

bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole

del vivere insieme. Si orienta nelle prime generazioni del passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono famigliari, modulando progressivamente voce e

movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della

sua cultura e del territorio, le istituzioni,i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità a della

città

Il corpo e il movimento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,

matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce

i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di

sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,

li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle

situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,

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interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Immagini, suoni, colori

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura, e le altre

attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo ( teatrali, musicali, di

animazione … ); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il

linguaggio sonoro attraverso attività di percezione e di produzione musicale utilizzando voce, corpo e

oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni

percepiti e riprodotti

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti , argomentazioni attraverso

il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e

comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede i offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare

attività e per definirne le regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e

sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta,

esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie

digitali e i muovi media.

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La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e riordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,

confronta e valuta qualità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua

portata . Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce

correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i suoi ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e

i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di

oggetti e persone nello spazio usando termini topologici quali: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra

ecc. … ; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

MAPPA CONCETTUALE AUTUNNO INVERNO

ACCOGLIENZA STAGIONI PERCORSI I.R.C.

REGOLE ( IN TUTTE LE CARATTERISTICHE)

RICORDI PRIMAVERA ESTATE

AMBIENTI COLORI

AMICI FIGURE ADULTE ARCOBALENA PRIMARI SECONDARI

INGLESE TOPOLOGIA EMOZIONI

PREGRAFISMO(ADATTO A OGNI ETA’) SCHEMA CORPOREO

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PIANO DELL’ATTIVITA’

Ogni insegnante provvederà a sviluppare, seguendo tale programmazione, i vari progetti e obiettivi

specifici per la propria sezione scegliendo i percorsi, gli obiettivi, gli strumenti, i materiali e le attività più

adatti al proprio gruppo di bambini.

VERIFICA

Ogni insegnante verificherà gli obiettivi nella sua sezione attraverso modalità prestabilite.

DOCUMENTAZIONE

Le insegnanti avranno a diposizione varie modalità di documentazione quali : foto, schede, cartelloni, lavori

di gruppo, video ecc. … e le utilizzeranno in basa alle attività e al gruppo di bambini

VALUTAZIONE

La valutazione delle competenze raggiunte e dell’esperienza verrà effettuata attraverso osservazioni

sistematiche da parte delle insegnanti che valuteranno il raggiungimento o meno degli obiettivi di

apprendimento precedentemente elencati. La verifica verrà basata anche sul grado di coinvolgimento,

partecipazione e di gradimento dimostrato dai bambini nel corso delle attività.

SCUOLA DELL’INFANZIA E CONTINUITA’ EDUCATIVA

La scuola dell’infanzia progetta le proprie azioni educative per render più significativi e consapevoli gli

apprendimenti che i bambini realizzano nei diversi contesti di vita. I percorsi di apprendimento devono

mettere in collegamento le esperienze che si compiono durante gli anni della scuola d’infanzia da una parte

con le attività svolte nei nidi o nelle sezioni primavere, dall’altra con quelle che verranno svolte nella scuola

primaria. L’esperienza dei nidi o delle sezioni primavere offrono l’occasione per riflettere sulle

caratteristiche evolutive dei bambini e bambine e nel passaggio dalla prima alla seconda infanzia si dovrà

tenere conto dei bisogni e delle esigenze ancora presenti nell’età di frequenza della scuola dell’infanzia. Le

insegnanti dovranno considerare questi bisogni nell’organizzazione delle attività affinchè vengano rispettati

i ritmi fisiologici, i tempi di attenzione e concentrazione, la centralità del gioco, la necessità di spazi

strutturati ed arredati per le diverse attività. Per quel che riguarda il rapporto tra la scuola dell’infanzia e la

scuola primaria, pur senza una rigidità, le insegnanti assumono un’ottica progettuale comune. Ciascun

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segmento educativo opererà considerando la specificità dell’età dei propri alunni, evitando forzate

anticipazioni o esercitazioni di abilità cognitive o strumentali sterili, perché troppo precoci. Sono utili gli

incontri fra gli insegnanti per la programmazione di percorsi didattici in continuità, la predisposizione di

procedure per la “presentazione” dei bambini nel passaggio al successivo segmento scolastico.

ACCOGLIENZA

La fase dell’inserimento del bambino al primo anno di scolarizzazione o nella fase di passaggio dal nido o

sezione primavera alla scuola dell’infanzia richiede l’avvio di un processo costruttivo di fiducia tra

insegnante/bambino/genitore. Obiettivo dominante di questa è, quindi, favorire la conoscenza del nuovo

ambiente attraverso la mediazione dei genitori al fine di favorire la creazione e la consolidazione di una

relazione significativa del bambino con l’ambiente e di conseguenza facilitare il graduale distacco dal

genitore. Pochi giorni prima dell’inizio dell’attività didattica, l’insegnante inviterà i genitori per un incontri

individualizzato. In questa circostanza i genitori avranno l’opportunità di fornire informazioni sul/sulla

proprio/a bambino/a sul suo vissuto, sulle sue abitudini e inclinazioni che l’insegnante annoterà. Il primo

periodo dell’attività didattica sarà interamente finalizzato all’accoglienza e all’integrazione di tutti i bambini

nel contesto educativo e l’interiorizzazione delle fondamentali regole di comportamento nel rapporto tra

pari e con gli adulti. Tali processi verranno messi in atto anche per gli inserimenti che avvengono duranti il

percorso dei tre anni di scuola dell’infanzia.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione del processo di maturazione personale verrà effettuata attraverso l’osservazione dei

comportamenti dei bambini, opportunamente orientata da griglie predisposte dai docenti in sede

programmazione. La storia personale del bambino, verrà, inoltre, registrata in schede personali dell’alunno

componenti il fascicolo personale, utile alla raccolta e la trasmissione di informazioni rivolte ai genitori e

finalizzate anche ad agevolare la continuità pedagogico durante il passaggio al grado superiore. Tale

fascicolo verrà consegnato ai genitori in quanto , per legge risultano i portatori dei documenti ufficiali dei

figli fino a maggiore età. In caso mancassero i genitori i documenti verranno consegnati alle persone o

istituzioni che possiedono la patria potestà del minore in questione.

ASSEMBLEA DEI GENITORI E VALUTAZIONE DEL SISTEMA

Periodicamente saranno convocate assemblee a cui partecipano genitori, docenti e membri del comitato di

gestione. Lo scopo principale di queste assemblee (generali o di sezione) sarà quello di orientare,

correggere e implementare le scelte gestionali, educative e didattiche come prassi costante di una

pedagogia democratica. Il consiglio di intersezione, inoltre, elabora i criteri per l’autovalutazione di sistema.

Tali valutazioni saranno ampliate mediante la predisposizione di questionari di valutazione, che verranno

somministrati ai genitori e al personale scolastico in itinere.

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PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è lo strumento attraverso il quale la scuola rende trasparente e

leggibile ciò che fa e perché lo fa ed assume responsabilità nei confronti dei risultati che produce. Il P.O.F.

rappresenta l’offerta globale di tipo educativo e didattico della scuola; esso contiene, infatti, tutte le scelte

curricolari, i servizi offerti, le scelte organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse e di valutazione degli

interventi.

IDENTITA’ E PRESENZA STORICA DELLA SCUOLA

La nostra scuola dell’Infanzia è una scuola paritaria parrocchiale, è inserita territorialmente nell’Istituto

Comprensivo di Ronco all’Adige . La scuola dell’infanzia “ Maria Assunta” è fondata sui valori cristiani per

tanto le docenti si propongono di garantire un’educazione finalizzata alla crescita del bambino in tutte le

sue dimensioni, con particolare riferimento sia alla cultura che a uno stile di vita cristiana. Ha come fine

specifico l’educazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità. Il bambino

viene così avviato con gradualità, in un clima di rispetto e amore, a scoprire il significato della propria vita, a

crescere nella fiducia in se stesso e verso gli altri e nella sicurezza del proprio agire. In collaborazione con la

famiglia favorisce nei bambini la maturazione dell’identità umana e cristiana, ne potenzia l’autonomia;

nello stesso tempo rafforza le competenze attraverso l’acquisizione dei primi strumenti culturali espressivi.

Ne emerge una scuola intesa come sistema aperto che mira ad accogliere la complessità delle esperienze

del bambino, i suoi diritti e bisogni educativi in collaborazione con la famiglia e il territorio. Diventa così

molto importante instaurare un rapporto di completa fiducia con i genitori poiché la scuola risulta essere il

primo luogo di vita sociale autentico per il bambino che gli fornisce occasioni preziose di crescita, di

socializzazione e di apprendimenti assolutamente irripetibili.

La scuola dell’infanzia “Maria Assunta” è stata fondata nel 1904 per opera di D. Ambrosiani con il concorso

e la prestazione di tutti gli abitanti del paese. Nel 1952 venne ampliata con due grandi aule per rispondere

ai bisogni di aumento della popolazione. Nel corso degli anni sono avvenute altre ristrutturazioni

dell’edificio, come quella del 1980. Dalla sua fondazione fino al giugno 1998 hanno operato le “Suore

maestre Dorotee Figlie Sacri Cuori” di Vicenza; dal 1998 al giugno 2000 l’incarico di coordinatrice è stato

affidato a una suora appartenente alla “Piccole Figlie di S. Giuseppe” di Verona. Nel 2001 è stato ricavato

un bagno per i bambini al primo piano e, al piano terra è stato aggiunto un bagno per la persone disabili

con anticamera in conformità alle leggi vigenti, inoltre è stato costruito un giro scale nuovo per accedere al

piano superiore e nel 2011 è stato rifatto il tetto di una ala della scuola. Dall’anno scolastico 2011/2012 è

attiva nella scuola la sezione primavera, che accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi . Nell’anno scolastico

2013/2014 la sezione primavera è stata spostata al piano terra e creato un locale apposito riunendo la

segreteria con la sala docenti che a loro volta sono state spostate al piano superiore nell’ex appartamento

delle suore inutilizzato da alcuni anni. Negli anni ’90 per la prima volta è stata stipolata una convenzione

con il Comune in base della quale quest’ultimo si impegna a concorrere in modo più cospicuo alle spese

della scuola.

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COLLOCAZIONE DELLA SCUOLA NELLA REALTA’ SOCIO-AMBIENTALE

Albaredo fu donato nel X secolo da Berengario I alla contessa Gisla e fece parte del Comitato Vicentino fino

il XII secolo. Tornato sotto Verona venne governato da Ezzelino e dagli Scaligeri (secolo XIII-XIV). Dal 1405 in

seguito all’avvento di Venezia il paese poté incrementare il commercio via fiume. Celebri furono i traffici

fluviali nei quali i “barcari” albaretani dominavano. Albaredo d’ Adige è ubicato geograficamente alla

sinistra del fiume Adige nella bassa veronese e dista circa 30 Km da Verona; conta circa 5000 abitanti. Si

estende su una campagna piatta, l’economia spazia da quella agricola, che un tempo predominava, ad

attività di artigianato, commercio e piccole industrie dei giorni d’oggi; non trascurabile è l’allevamento.

Importante da segnalare come eventi festivi del paese sono: la sagra paesana che si tiene il primo

finesettimana dopo ferragosto con in particolare la serata finale durante la quale un meraviglioso

spettacolo pirotecnico sulle rive del fiume Adige attira una miriade di persone , inoltre da qualche anno la

seconda domenica di settembre viene organizzato il palio delle contrade che mette in competizione le otto

squadre rappresentanti le varie zone del territorio comunale. Nel territorio comunale sono presenti varie

realtà culturali che vanno a soddisfare le esigenze di tutte le fasce d’età: sono presenti vari associazioni

sportive che avvicinano bambini e ragazzi al mondo dello sport , nel nuovo teatro comunale , che è stato da

poco ristrutturato, vengono proposti dei spettacoli sia adatti ai bambini come per gli adulti. Da qualche

anno è stata inoltre organizzata Università per la terza età che propongono vari appuntamenti sia

informativi di carattere medico come culturali con incontri con autori locali e non. La popolazione del

territorio di Albaredo d’Adige è multiculturale: sono presenti infatti parecchie famiglie provenienti dall’est

Europa , dalla zona del nord Africa e centro Africa.

DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA SCOLASTICA

La scuola dell’Infanzia “Maria Assunta” si trova in via Chiesa 28, è composta da tre edifici collegati tra loro.

La prima parte è un edificio di due piani,è il più antico, è stato ristrutturato e riconvertito da parte della

parrocchia in locali utilizzati per vari servizi (catechismo settimanale, riunioni serali e giornaliere della

parrocchia e della scuola e per incontri formativi per i genitori e la comunità). La scuola si trova nell’edificio

centrale, è a due piani: al piano terra si trova l’entrata con gli armadietti per i bambini, il salone con i bagni

adiacenti, le due sale da pranzo ( una per la scuola dell’infanzia e una per la sezione primavera), la sezione

primavera , un bagno di servizio per le docenti e il personale, un bagno attrezzato per i bambini

diversamente abili con relativo antibagno e la cucina; al piano superiore si trovano la segreteria, le tre

sezioni della scuola d’infanzia, un bagno, il dormitorio e un’aula adibita a biblioteca. Nel 2010 il tetto della

scuola è stato completamente rifatto con travi a vista. Il terzo edificio è al piano terra ed è adibito a

magazzino. La scuola ha due ampi giardini piantumati e con manto erboso ed entrambi sono attrezzati con

giochi per i bambini. Nel giardino più grande da quest’anno è stato ricavato un giardino dedicato solo alla

sezione primavera, è stato delimitato da uno steccato in legno e attrezzato con giochi adatti a bambini più

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piccoli. Si può accedere alla scuola da due entrate: una da via Chiesa e una dall’attiguo campo della fiera. Il

personale della scuola è composta da cinque docenti ( tre alla scuola dell’infanzia, una alla sezione

primavera e un’insegnante che collabora con la docente della sezione primavera e segue il tempo

prolungato), una cuoca, un’addetta alle pulizie e una segretaria che collabora a titolo di volontariato. La

scuola è gestita da un comitato genitori composto da membri eletti dall’assemblea dei genitori e da

membri esterni ( un rappresentante comunale e uno del consiglio pastorale).

ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA

ORARI

La scuola dell’Infanzia “Maria Assunta” apre alle ore 7.30 e chiude alle ore 16.30. Da due anni è stato

attivato un servizio di prolungamento dell’orario per soddisfare le esigenze lavorative di un gruppo di

genitori. Il servizio è a pagamento ed è esterno alla retta pagata dai genitori, ma viene chiesta una cifra

forfettaria annua di 150€.

Per la sospensione delle attività didattiche la scuola segue il calendario ministeriale.

Inizio delle lezioni : 10 settembre per i bambini piccoli e sezione primavera

14 settembre per tutti i bambini.

Termine delle lezioni: 30 giugno

Presso la nostra scuola nel mese di luglio viene attivato il Grest estivo, se viene raggiunto un numero

minimo di adesioni.

I bambini a casa per malattia superiori ai sei giorni(compresi il sabato e la domenica) possono essere

riammessi se in possesso del certificato medico rilasciato dal pediatra. Per le assenze di quattro settimane

non per malattia ,ma per motivi personali, è previsto uno sconto sulla retta di 45€ previo comunicazione

scritta da consegnare in segreteria almeno tre giorni prima, invece per assenze per malattia superiori a

cinque giorni viene applicato uno sconto di 4€/die pari al costo del pranzo. Il menù della scuola segue un

ciclo di cinque settimane ed è vidimato dall’asl 21. E’ possibile variare il menù per i bambini con allergie o

intolleranze solo se in possesso di un certificato rilasciato da un medico specialista. La mensa della scuola è

interna, tutti i pasti vengono preparati la mattina stessa e tutte le materie prime vengono consegnate il

giorno stesso. I bambini della scuola usufruiscono del trasporto fornito ed organizzato dal comune.

ORGANI COLLEGIALI

Tutte le attività collegiali sono funzionali all’insegnamento. Il collegio docenti è il centro di riferimento di

proposte e di verifica delle attività scolastiche. Le sue competenze sono quelle indicate nell’articolo 4 del

D.P.R.31/05/74 n°416. Il collegio è formato da tutti i docenti in servizio a scuola.

Al collegio compete: - la collegialità della programmazione educativo-didattica;

-il diritto-dovere all’aggiornamento professionale.

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Il consiglio d’interclasse è composto da tutti i docenti della scuola e dai rappresentanti dei genitori di

ciascuna sezione. Tale consiglio si incontra ogni qualvolta le insegnanti ne richiedono la convocazione per

informare i genitori su tematiche organizzative .

COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE

Nella nostra scuola sono previsti degli incontri per informare i genitori sullo svolgimento delle attività

scolastiche e sull’andamento generale della scuola. questi incontri sono mirati all’individuazione delle

strategie educative più consone alle aspettative reciproche.

Le modalità delle comunicazioni sono varie:

colloqui iniziali, strutturati e informali, all’inizio del percorso

triennale

colloqui individuali e sistematici durante l’anno

informazioni e documentazioni distribuite ai genitori

riunioni di sezione

riunioni di intersezioni

assemblee generali su temi specifici

incontri con esperti su temi particolari

feste per ricorrenze particolari.

Ciascuno di questi momenti risponde allo scopo di favorire la reciproca comprensione di una dimensione

che si caratterizza prima di tutto nell’ascolto per poter comprendere le aspettative e le attese prima di un

qualsiasi altro possibile intervento .

La scuola trae essenzialmente profitto da:

rette pagate dai genitori

finanziamenti ricevuti dal comune (come previsto nelle convenzione)

regione

stato.

Inoltre la scuola finanzia le proprie attività con il proprio bilancio.

La scuola si appoggia alle seguenti ditte esterne : LAMBDA, CAMPI ANTINCENDIO e si rivolge alla FISM per

ogni consulto essendone socia.

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PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’DIDATTICA

I bambini e le bambine della nostra scuola, per l’anno scolastico 2015/2016, in totale sono 79 e in specifico:

Sezione

Maschi

Femmine

Totale

Sezione Primavera

5

7

12

Sezione Farfalle (piccoli)

9

9

18

Sezione Coccinelle(medi)

12

16

28

Sezione Orsetti

10

11

21

Nella nostra scuola i bambini sono suddivisi in classi omogenee per lo svolgimento delle attività didattiche:

la sezione primavera e tre sezione alla scuola dell’infanzia (una per ogni età),i bambini hanno comunque la

possibilità di vivere l’eterogeneità durante i momenti di gioco libero del mattino all’ accoglienza e del dopo

pranzo e durante il pranzo.

LA NOSTRA GIORNATA A SCUOLA

ENTRATA

ORE 7.30/9

MERENDA DEL MATTINO

ORE 9/9,45

ATTIVITA’ IN SEZIONE

ORE 10/11.15

REFEZIONE

ORE 11.30/12.30

18

USCITA ANTIMERIDIANA

ORE 12.40/13

RIPOSO DEI BAMBINI -PICCOLI -SEZIONE PRIMAVERA

ORE 13.30/15 13.30/15.30

ATTIVITA’ POMERIDIANE

ORE 14/15

MERENDA DEL POMERIGGIO

ORE 15/15.30

USCITA BAMBINI DEL PULMAN

ORE 15.30/16

USCITA GENERALE

ORE 15.40/16.30

PROLUNGAMENTO

ORE 16.30/18

Anche per l’anno scolastico 2015/2016 ai bambini viene proposto il laboratorio musicale tenuto da un

insegnante esterna alla scuola con appuntamenti settimanali di un ora circa al pomeriggio ( martedì per i

bambini medi e un gruppo di piccoli e giovedì per i grandi e il rimanente gruppo di piccoli). Il progetto

durerà dalla fine di Ottobre fino alla fine di Febbraio. E’ stato riconfermato il progetto di psicomotricità

tenuto anch’esso da un insegnante esterna sempre con cadenza settimanale (lunedì mattina per i bambini

medi divisi in due gruppi essendo numerosi e venerdì per grandi e piccoli)e suddiviso per età. Il progetto

inizierà a Gennaio e terminerà a Giugno. Inoltre per i bambini grandi e medi viene attivato il laboratorio di

Inglese, tenuto da un’insegnante interna . Si svolgerà al mercoledì pomeriggio per i grandi e il giovedì per i

medi. Il progetto inizierà ad Ottobre per i grandi e a Gennaio per i medi. Nella nostra scuola è attivo un

servizio di biblioteca: il mercoledì mattina i bambini scelgono un libro che poi porteranno a casa e lo

riconsegneranno il lunedì successivo. Per l’anno scolastico 2015/2016 viene riproposto nei mese primaverili

il progetto “Vigile Amico” in collaborazione con il commando della Polizia Municipale di Albaredo d’Adige.

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I CAMPI D’ESPERIENZA

IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le

proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze

e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si

confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione

tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali,su ciò che è

bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole

del vivere insieme. Si orienta nelle prime generazioni del passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono famigliari, modulando progressivamente voce e

movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della

sua cultura e del territorio, le istituzioni,i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità a della

città

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,

matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce

i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di

sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,

li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle

situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,

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interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

IMMAGINI,SUONI,COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura, e le altre

attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo ( teatrali, musicali, di

animazione … ); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il

linguaggio sonoro attraverso attività di percezione e di produzione musicale utilizzando voce, corpo e

oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni

percepiti e riprodotti

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti , argomentazioni attraverso

il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e

comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede i offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare

attività e per definirne le regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e

sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta,

21

esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie

digitali e i muovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e riordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,

confronta e valuta qualità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua

portata . Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce

correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i suoi ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e

i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di

oggetti e persone nello spazio usando termini topologici quali: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra

ecc. … ; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

LA DOCUMENTAZIONE

Ogni processo di apprendimento compiuto dal bambino viene documentato dall’insegnante tramite

l’osservazione casuale, programmata e sistematica con produzioni sia artistiche manipolative che su schede

strutturate dal docente stesso, lavori di gruppo , foto e video. I livelli di apprendimento raggiunti vengono

poi registrati dall’insegnante in un fascicolo personale triennale al termine dell’anno scolastico. Tale

fascicolo essendo un documento ufficiale verrà consegnato ai genitori essendo per legge i portatori dei

documenti dei figli fino ma maggiore età durante l’ultimo colloquio individuale al termine del terzo anno

oppure all’eventuale interruzione del percorso del bambino nella scuola.

LA CONTINUITA’

Le insegnanti prevedono e programmano annualmente vari progetti di passaggio sia dalla sezione

primavera alla scuola dell’infanzia come dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria . Sono infatti previstì

degli incontri organizzativi tra i vari gradi per programmare le varie attività di passaggio. Solitamente il

passaggio dalla sezione primavera avviene dando la possibilità di pranzare con i bambini più grandi ,

prevedendo dei momenti di gioco strutturato con i gruppo dei grandi e partecipando ad una breve attività

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sempre insieme con i grandi. Per i bambini che provengono da altri nidi le insegnanti prevedono degli

incontri presentativi. Ai bambini che entrano alla scuola dell’infanzia viene dato la possibilità, come pre-

inserimento, di frequentare il Grest estivo. Il passaggio alla primaria , invece, avviene portando i bambini in

visita alla loro nuova scuola(accompagnati dall’insegnante) e in questa occasione prevedendo un’attività da

svolgere con i ragazzi di classe quinta. In un ultimo momento l’insegnante incontrerà le colleghe della

primaria e presenterà loro ogni bambino.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le insegnanti frequentano annualmente i corsi di aggiornamento proposti dalla FISM e tutti gli incontri o

corsi inerenti la programmazione e le competenze da acquisire

Letto,discusso e approvato da collegio docenti in data 21/10/2015.