25 Settembre 2007 Presentazione progetto Edificio Eco-Compatibile.
Progetto ECO!
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Ciao, come va? A noi va tutto bene.
Anche quest’anno siamo sopravvissuti ai vari virus influenzali e quindi
abbiamo potuto lavorare al 3° numero di ECO.
Il nostro Renato vi renderà partecipi dei suoi interessi, desideri e
viaggi….
Continua la carrellata sui vari avvenimenti locali e dal mondo come: il
nuovo centro di Idro, i mercatini e l’effetto di Mourino in Italia.
Roberto, Carlo, Renato e Cristian hanno espresso la loro passione per la
musica parlando di: Mino Reitano, Pino Daniele e Rino Gaetano.
Gianpaolo e Rosanna hanno approfondito rispettivamente il girasole e
la vita dello squalo e dei gabbiani.
I collaboratori di Villanuova continuano il fumetto dei Musicanti di
Brema, La Bibbia con la creazione e Gira la moda con la pentola delle
meraviglie.
Anche in questo numero non mancheranno le poesie di
Luciano……..AH, dimenticavamo….se volete leggere questo numero
con una buona fetta di polenta tiragna, leggete la pentola delle
meraviglie di Marcella.
Come forse qualcuno di voi avrà notato, a Natale ci sono stati dei
disguidi, ma stiamo ancora curando il passaggio da “Di tutto un po’” a
“ECO”.
Fateci sapere cosa ne pensate del nuovo formato utilizzando la nostra
mail: [email protected]
Inoltre potete visitare il nostro sito: www.coopcogess.org
3 Pasqua
2009
MINO REITANO STORY MINO REITANO E NATO A FIUMARA, IN CALABRIA,
NEL 1944.
SUA MADRE MUORE QUANDO LUI NASCE.
SUO PADRE FACEVA IL FERROVIERE.
INIZIA LA SUA CARRIERA DI CANTANTE SUONANDO
ROCK AND ROLL COI SUOI FRATELLI.
ALLA FINE DEL 1961 SI TRASFERISCE IN GERMANIA
E COL SUO GRUPPO SUONA CON I BEATLES E
PUBBLICA ALCUNI DISCHI.
NEL 1965 PARTECIPA AL FESTNAL DI CASTROCARO.
NEL 1967 DEBUTTA AL FESTIVAL DI SANREMO CON
UNA CAZONE DI MOGOL E BATTISTI: “NON PREGO
PER ME”.
NEL 1969 TORNA AL FESTIVAL DI SANREMO IN COPPIA CON CLAUDI O VILLA
SCRIVE ALCUNE MUSICHE PER CANZONI DI ORNELLA VANONI.
NEL 1971 VINCE “UN DISCO PER L’ESTATE” CON “ERA IL TEMPO DELE MORE”.
PER 8 ANNI PARTECIPA A CANZONISSIMA CLASSIFICANDOSI AI PRIMI POSTI.
NEL 1972 SCRIVE UN ALBUM DEDICATO A FRANK SINATRA CON CUI SI FA
RITRARRE SULLA COPERTINA.
ALLINIZIO DEL 1970 DIVENTA AMICO DI MARIELE VENTRE E SCRIVE UNA
CANZONE PER LO ZECCHINO D’ORO “LA SVEGLIA BIRICCHINA”.
NEL 1980 PUBBLICA CANZONI PER BAMBINI TRA CUI LE PIU FAMOSE SONO:
“LETTERA A PINOCCHIO”
“BIBBIDIBOBBIDI DU”
“I SOGNI SON DESIDERI”
“CIAO AMICO”
NEL 1998 PARTECPA DI NUOVO A SANREMO CON “TALIA”.
MINO REITANO SCRIVE SPESSO TESTI DI CANZONI SULL IMMIGRAZIONE MA IN
QUEL PERIODO NON VIENE APPREZZATO DAC MONDO DELLO SPETTACOLO CHE
SPESSO LO DERIDE .
OLTRE ALLA CARRIERA DI CANTANTE RECITA ANCHE COME ATTORE IN ALCUNI
FILM TRA CUI IL PIU FAMOSO “SONO PAZZO DI IRIS BLOND” DI CARLO
VERDONE.
IL SUO ULTIMO CONCERTO DAL VIVO E’ STATO A PESCARA NEL 2006.
NEL 2007 SI AMMALA DI CANCRO ALL’INTESTINO.
MUORE AD AGRATE BRIANZA IL 27 GENNAIO 2009.
CURIOSITA’ CARLO: ERA UN GRANDE DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA.
GIOCAVA ANCHE NELLA NAZIONALE CANTANTI QUADO FACEVANO LA PARTITA
DEL CUORE.
E’ TANTO CHE NON LO VEDEVO PIU IN TELEVISIONE PERCHE ‘ SI SAPEVA CHE
ERA MALATO .
MI E RINCRESCIUTO MOLTO CHE E’ MORTO.
CRISTIAN: GRANDISSIMO CANTANTE, UN BRAVO TIFOSO INTERISTA COME ME.
NEL 1970 HA SCRITTO L’INNO DELL’NTER.
RENATO QUANDO MIA MAMMA E ERA A SALSO MAGGIORE TERME HA
INCONTRATO MINO REITANO CHE AVEVA PROBLEMI ALLA GOLA E UN CALO DI
VOCE. IL MEDICO CHE HA CURATO MIA MAMMA ERA LO STESSO DI MINO
REITANO. CONSCO UNA CHITARRA 100 ILLUSIONI E L TEMPO DELLE MORE.
Gabbiani
I gabbiani sono una famiglia di uccelli di mare
e laghi es: del lago di Garda e si cibano
nell’entroterra.
Hanno becchi robusti, quelli giovani
impiegano dai due a quattro anni prima di
raggiungere la livrea d’adulto.
Cambiano i colori delle penne del becco, delle
zampe ed infine quelli degli occhi.
Vivono in colonie, fanno il nido sulle coste o
in zone umide e acque interne, si nutrono di
pesci, uova piccole ecc…
Mangiano anche insetti grandi come ad es:
libellule, o piccoli piccioni, cani di piccola
taglia, gatti, e in qualche caso gli esseri umani.
Le associazioni animaliste, giustificano
l’atteggiamento aggressivo con la difesa dei
loro piccoli.
A me i gabbiani piacciono molto per il volo
che hanno.
Il corpo dello squalo è affusolato con la testa
appuntita e una grande apertura di mascelle.
Possiede delle pinne dorsali appuntite e
triangolari, un paio di pinne pettorali, un altro
di pinne pelviche, una seconda pinna dorsale,
una anale ed una caudale eterocerca epicerca.
Ci sono circa cinquecento tipi di squali, dal
piccolo squalo pigmeo e squalo sigaro lunghi
venti cm a quello gigante che è lo squalo
balena, lungo quattordici cm.
Le parti interne della pinna pelvica del
maschio si sono modificate in organi sessuali
a forma di sigaro salsiccia noti come claspers
e sono usati per tenere ferma la femmina
durante l’accoppiamento.
Lo squalo estrae l’ossigeno dall’acqua marina
al passaggio nelle branchie.
Durante il movimento, l’acqua passa
attraverso la bocca e quindi alle branchie
dello squalo, questo processo è noto come
ventilazione ad ingoio.
Lo squalo trascorre l’intera vita nuotando in
immersione.
Il fegato può costituire il 30% della massa
galleggiante dell’animale.
Alcuni squali possono arrivare a perdere e
sostituire 30000 denti nella loro vita.
Squali diversi hanno denti diversi: ad esempio
lo squalo toro ha denti piccoli e aguzzi perché
mangia pesci piccoli mentre lo squalo tigre ha
denti più grandi.
La coda dello squalo permette gli scatti in
avanti, quindi la velocità è accelerazione
dell’animale dipendono dalla forma di essa.
Gli squali hanno le palpebre, ma non le
sbattono di frequente in quanto l’azione
dell’acqua circostante è sufficiente alla pulizia
dell’occhio.
L’udito degli squali da alcune osservazioni
sembra che abbiamo un fine udito e che
percepiscono i movimenti di una prede
lontana di diversi km.
Fino a poco tempo fa soltanto poche specie di
squalo sopravvivevano alla cattività in acquari
pubblici fino ad un anno o più: squali nutrice,
squalo leopardo, limone e gatto.
PINO DANIELE ALBUM 1977 TERRA MIA
1979 PINO DANIELE
1980 NERO A META’
1981 VAI MO’
1982 BELLA M’BRIANA
1984 MUSICANTE
1984 SCIO’ LIVE
1985 FERRYBOAT
1987 BONNE SOIREE
1988 LE VIE DEL SIGNORE SONO FINITE
(COLONNA SONORA DEL FILM DI MASSIMO TROISI)
1988 SCHIZZECHEA WITH LOVE
1989 MASCALZONE LATINO
1991 UN UOMO IN BLUS
1992 SOTTO O’ SOLE
1993 CHE DIO TI BENEDICA
1993 E SONA MO’ (LIVE)
1995 NON CALPESTARE I FIORI NEL DESERTO
1997 DIMMI COSA SUCCEDE SULLA TERRA
1998 YES I KNOW MY WAY (RACCOLTA CON 3
INEDITI)
1999 COME UN GELATO ALL’EQUATORE
2001 MEDINA
2001 PINO DANIELE LIVE
2002 CONCERTO MEDINA TOUR
2002 IN TOUR (CON FRANCESCO DE GREGORI
FIORELLA MANNOIA RON)
2004 PASSI D’AUTORE
2005 INGUANA CAFE’
2007 IL MIO NOME E’ PINO DANIELE E VIVO QUI
2008 RICOMINCIO DA 30
RINO GAETANO L’ALBUM
1974 INGRESSO LIBERO
1976 IL MIO FRATELLO
1977 AIDA
1978 NUNTEREGGAE PIU
1979 RESTA VILLE MASCHIO DOVE VAI?
1980 E IO CI STO
I MERCATINI DI IDRO
Abbiamo venduto il vetro
sulle bancherelle e i fiori
sopra il mobile .
Alla mattina ho bevuto li
caffè macchiato e a pranzo la
pizza margherita.
Alle 4 e mezza sono tornata
ad Agnosine con il pullmino
di Boschi e accompagnatore
Fabio.
Marcella
GLI INTERESSI DI RENATO ALBERTINI
1° POSTO: VIAGGIARE SOPRATTUTTO CON GLI ALPINI E CON LE DAME DI
LOURDES.( ANCHE SE CON LE DAME E’ MEGLIO ANDARE IN PIZZERIA).
2° POSTO: LO SPORT, SOPRATTUTTO IL CALCIO E IL BASKET.
3° POSTO: LE COMMEDIE, SOPRATTUTTO LA COMPAGNIA DI CAPOVALLE, CHE
VADO SPESSO A VEDERE.
4° POSTO: POLITICA, NUOVE LEGGI E PERSONAGGI.
5° POSTO: MUSICA, UN PO’ DI TUTTO.
COME STA ANDANDO MOURINHO IN ITALIA
SIAMO CIRCA A META’
CAMPIONATO. L’ INTER E’ IN PRIMA
POSIZIONE CON TRE PUNTI DI
VANTAGGIO SULLA JUVENTUS.
PER ME MOURINHO E’ UN BRAVO
ALLENATORE PERO’ DOMENICA E’
STATO ESPULSO PERCHE HA FATTO
UN GESTO UN PO’ BRUTTO VERSO
L’ARBITRO COME A DIRE “HAI
PAURA?” E COSI L’HANNO
CACCIATO VIA DAL CAMPO.
E’ UN PO SEVERO CON ALCUNI
GIOCATORI. SE NON SI
COMPORTANO BENE SI RESTA IN PANCHINA COME BALOTELLI
CHE ULTIMAMENTE E SEMPRE IN PANCHINA.
IERI E MERCOLEDI HA FATTO GIOCARE ADRIANO ED HA GIOCATO BENE.
MI DISPIACE PER IL NOSTRO TOLDO CME E UN GRANDE PORTIRE MA NON
GIOCA MAI.
IL PORTIERE TITOLARE E’ JULIO CESAR CHE PARA LE PUNIZIONI ..
I TIFOSI SONO MOLTO CONTENTI DI MOURINHO E ANCHE MORATTI SEMBRA
CONTENTO.
LA SQUADRA CON MOURINHO SEMBRA GIOCARE BENE.
QUANDO MOURINHO FA LE INTERVISTE A VOLTE PARLA UN PO ‘ MALE DEGLI
ALTRI.
QUESTA SETTIMANA
VALERIO STAFFELLI DI
STRISCIA LA NOTIZIA HA
CERCATO DI
CONSEGNARGLI IL TAPIRIO
D’ORO MA LUI E’
SCAPPATO.
RINGRAZIAMO COMUNQUE
IL NOSTRO EX
ALLENATORE MANCINI
PERCHE’ CI HA PORTATO A
VINCERE LO SCUDETTO. MI
RICORDO ANCORA DI
CUPER CHE CI AVEVA
PORTATO IN FALLIMENTO .
CRISTIAN
Nel prossimo numero ampio spazio
alla Winter Cup 2009!!!
LA PENTOLA DELLE MERAVIGLIE DI MARCELLA
POLENTA TIRAGNA
Ingredienti: farina gialla
acqua e sale grosso
gorgonzola ( e altro formaggio)
grana e burro
Mettere sul gas una pentola con 2 litri di
acqua.
Sale q .b. far bollire e versare lentamente
500g. di farina.
Cuocere per 30/40 minuti, aggiungere il
formaggio e il burro.
“SUL PONTE DI BASSANO…”
L’ADU NATA DEGLI ALPINI DI BASSANO DEL GRAPPA Nel mese di maggio 2008 ho partecipato
all’Adunata Nazionale degli Alpini a
Bassano del Grappa, insieme al Gruppo
Alpini di Lograto e Maclodio.
Siamo partiti da Lograto alle 4 del
pomeriggio e, dopo due ore di automobile,
siamo arrivati a Bassano, al nostro campo
base.
Abbiamo sistemato le valige, ci siamo
rinfrescati e siamo andati a fare una
passeggiata in città; insieme ai miei amici
Ermanno, Lino e Beppe, che è anche
sindaco di Lograto, abbiamo visionato il
percorso della sfilata del giorno successivo.
Dopo cena è venuto a trovarci il Presidente della Provincia Alberto Cavalli, insieme all’Assessore Sala;
durante la visita, a causa di un violento temporale, è saltata la luce.
Alle 22.30 siamo usciti per un’altra passeggiata; abbiamo fatto un po’ tardi e siamo tornati alla nostra tenda
alle 2.
Alle 4 del mattino una banda musicale bergamasca ha intonato “Sul ponte di Bassano ci darem la mano”
svegliandoci tutti.
Emilio, un alpino del mio gruppo che non riusciva più a riprendere sonno, è uscito dalla tenda ed ha trovato
molte lumache.
Al mattino, dopo un buon caffè, abbiamo fatto un altro giro per la città, abbiamo pranzato e ci siamo
preparati per la sfilata del pomeriggio.
Il mio gruppo si è unito al corteo nel pomeriggio; io ero dietro ai Sindaci della Bassa Bresciana e della Val
Trompia. La sindachessa di Marcheno, mentre aspettavamo di partire, si è messa a ballare .
Arrivati sotto il palco d’onore ci ha salutati il Ministro della Difesa Ignazio La Russa. Anche Carlo, un
alpino di Vestone, mi ha chiamato per nome, ha saltato la barriera ed è venuto a salutarmi e a farmi i
complimenti.
Finita la sfilata, siamo tornati a casa.
Le Adunate a cui ho partecipato, ad Asiago, Cuneo e Bassano, sono state bellissime esperienze, che mi
hanno fatto sentire importante e mi hanno aiutato a responsabilizzarmi.
L’appuntamento per il 2009 è a Latina: io e i miei amici non mancheremo sicuramente!
Renato Albertini
I MIGLIORI GIOCATORI DEL MONDO SECONDO CRISTIAN
1 INZAGHI FILIPPO
2 ZAMBELLI
3 DONADONI
4 DEL PIERO
5 VIERI
6 TOTTI
7 IBRA
8 NEDVED
9 PANUCCI
10 GIGI BUFFON
11 MONTARI
12 ZANETTI
13 MATERAZZI
14 MONTELLA
15 AQUILANI
16 ADRIANO
17 ROBERTO CARLOS
18 VIERA
19 KAKA
20 TONI
Le poesie di Luciano LA RAGAZZA DEL MATTINO 8-9-2008
Eri felice, per tua mamma; che ogni tanto: veniva a trovarti;e nell’immensità del cielo blu: vedevi
l’aeroplano, sopra la tua testa. Eri contenta:e portavi gli orecchini d’argento,o cromati d’oro, e
festeggiavi il tuo compleanno con tuo papà. Leggevi Pocahontas,e altri libri, e poi, chiamavi i tuoi
amici, per la tua festa,che era, verso i primi di Dicembre. Bevevi un caffè, alle cinque, di
pomeriggio o sera,e poi:vedevi le beate stelle,all’orizzonte del cielo blu.Vedevi:le stelle, e anche
una cometa ,e anche quella di pegaso e di vega,e prendevi un altro caffè alle quattro e trenta,del
mattino:perché non dormivi, e poi volevi, quasi suonare: la beata chitarra.
LA RAGAZZA CHE STUDIAVA 8-9- 2008
Suonavi la chitarra, in solitudine: e anche delle volte:alle due del pomeriggio.Dedicavi questa
suonata, ad una bella e dolce ragazza ;e mangiavi,due mele: poco dopo.Vedevi le beate stelle
nell’immensità della notte blu.
Vedevi,il tuo giardino:ed era pieno,di fiori:c’erano lillà e stelle alpine.Il pomeriggio, leggevi tex
willer, pochaonthas e due Cenerentole,e studiavi due bei teoremi di Pitagora,e uno di
Euclide.Poi,la sera alle nove,e trenta, o alle nove e quaranta;mangiavi due mele,gialle e
verdi.T’intendevi un po’ di tutto, e chiamavi tuo papà, per accendere la televisione, oppure
mangiare qualcosa.
LA RAGAZZA DEI FIORI 15-9-2008
Eri carina,e molto affettuosa: e nell’immensità del cielo blu vedevi due o cinque farfalle, e vedevi
un dolce aeroplano grigio,prima del temporale. Vedevi i tuoi bei fiori,nel tuo bel giardino:fiori di
lillà,di girasole e di iris, e poi vedevi un altro aeroplano.Eri:molto affidabile,e contenta, e poi la
sera: verso le dieci vedevi:le beate stelle cadenti e brillanti, la stella di Cassiopea, di Orione
,diVega ,e di PèGASO. Ti dipingevi, la faccia: forse di qualcosa e poi la mattina dopo,trovavi la
beata neve,di fronte a te: e sotto la tua, casa.Bevevi, un caloroso e squisito caffè: alle otto del
mattino, e poi fumasti la sigaretta e poi partivi,per le ferie:o vacanze.
Il girasole
Il girasole è una pianta annuale appartenente
alla famiglia delle Lavynyes, con una grande
infiorescenza a capolino.
Il fusto può arrivare a 3 metri di altezza, mentre
il diametro del capolino può raggiungere i 30
cm.
Il nome comune italiano deriva dal fatto che il
capolino ruota durante la giornata in direzione
del sole,comportamento noto come
eliotropismo.
STORIA
Il girasole è originario delle Americhe dove fu
coltivato fin dal 1000 a.C. Francisco Pizarro
scopri che gli Incas consideravano il girasole
l’immagine del loro dio del sole.
All’inizio del XVI secolo furono portati in
Europa sia riproduzioni in oro del fiore, sia semi
dello stesso.
Heliantus è invece il nome greco del girasole.
DESCRIZIONE
Il termine girasole è anche usato per indicare le altre piante appartenenti al genere “Helianthus”,
molte delle quali sono perenni.
COLTIVAZIONE ED USI
Per crescere bene il girasole necessita di molto sole.
Cresce meglio in terreni fertili,umidi ben irrigati.
I semi dovrebbero essere interrati ad una interfile di 45 cm con una densità di circa 8-9 piante per
metro quadrato e a 2.5 cm di profondità. Sopporta molto meglio di altre specie a ciclo primaverili
estivo limitate carenze idriche.
I semi di girasoli vengono venduti come snack se tostati specialmente in Cina, Stati Uniti ed
Europa. Sono impiegati inoltre come mangime per gli uccelli e roditori. In cucina, possono essere
utilizzati per insalate o se ne può estrarre olio meno salutare per l’apparato cardiocircolatorio
rispetto quello d’oliva. Se ne può estrarre anche olio per motori, usato per produrre biodiesel, più
Economico di altri carburanti. I residui della spremitura sono impiegati come mangime per il
bestiame.
Da coloro che non intendono coltivarlo, il girasole è considerato una pianta infestante: le varietà
selvatiche crescono indesiderate nei campi di mais soia e fagioli e possono avere effetti negativi sul
raccolto.
CURIOSITA’
La letteratura scientifica riporta che nel 1567 a Padova crebbe un girasole alto 12 m. I semi di
identica provenienza generano altri esemplari che crebbero fino ad 8 m d’altezza in altri luoghi es.
Madrid’ ed altri periodi. Più recenti esemplari alti oltre 8 m sono stati ottenuti sia in Olanda che in
Canada (Ontario).
Gianpaolo Gabusi
Gira la moda
Di Enrica
LA CASSETTIERA DELLE MERAVIGLIE
NELLA STANZA DI CURA DI SE’ C’E’ UNA BELLA
CASSETTIERA COSTRUITA LO SCORSO ANNO DA
GRAZIANO, GABRIELLA E GIANPIETRO.
QUESTA CASSETTIERA E’ ALTA, UN PO’ COLORATA DI
VERDE E UN PO’ AL NATURALE CON TANTI CASSETTINI
CHE SI POSSONO APRIRE.
SU OGNI CASSETTINO ABBIAMO INCOLLATO DELLE
FIGURE RITAGLIATE DAI
GIORNALI CHE CI AIUTANO A RICONOSCERE IL
MATERIALE DA USARE CIOE’ SE APRO IL CASSETTO
CON LA MANO TROVO TUTTO PER FARE MANI-CURE, SE
APRO IL CASSETTO CON IL VISO DI DONNA TROVO LE
CREME.
NOTIZIE DAL MONDO
Di Carlo
ABBIAMO LETTO SUL BRESCIAOGGI UN
ARTICOLO CHE CI INTERESSA. A IDRO STANNO
COSTRUENDO UN CENTRO NUOVO, CHE SARA’
PRONTO QUEST’ESTATE.
SULL’ARTICOLO DICONO CHE IL NUOVO
CENTRO E’ STATO COSTRUITO PROPRIO
VICINO AL LAGO E VICINO AL CENTRO
ABITATO, QUINDI, I RAGAZZI CHE ANDRANNO
IN QUESTO CENTRO VEDRANNO IL LAGO
TUTTI I GIORNI E POTRANNO ANDARE A
VEDERE I NEGOZI, LA CHIESA E FARE LA
SPESA SENZA TANTA STRADA.
IL NUOVO CENTRO AVRA’ TUTTE LE
COMODITA’ E LE NUOVE ATTREZZATURE PER
I BAGNI, PER LA CUCINA E TUTTE LE ALTRE
STANZE.
I MIEI COMPAGNI DI BARGHE DA UN PO DI TEMPO DICONO CHE ANDRANNO A IDRO
IN QUESTO CENTRO NUOVO, A LORO UN PO’ DISPIACE PERCHE’ SI SONO ABITUATI
ALL’AMBIENTE DI BARGHE E UN PO’ INVECE SONO CONTENTI!!
IO CREDO CHE SIA BELLO IL CENTRO NUOVO E SPERO DI POTERLI INCONTRARE
ANCORA TUTTI CRISTIAN, MARCELLA, FABIO, ILARIA, ROBERTO, GIANPAOLO,
RENATO, ROSANNA………….
CARLO
I musicanti di Brema – parte 2
Continua la stupenda fiaba de “I musicanti di Brema” che il centro di Villanuova ha realizzato lo
scorso anno. Buon divertimento!!!
La Bibbia di Monica Come già spiegato nell’editoriale nei primi due numeri di Eco abbiamo avuto qualche problema di
distribuzione.
Speriamo quindi di fare cosa gradita riproponendo dall’inizio la meravigliosa Bibbia di Monica in
modo di dare la possibilità a tutti di seguire queste appassionanti vicende descritte in modo così
vivido da Monica. Buona lettura!!!
AL POSTO DEL MONDO C’ERA QUESTO……. IL NULLA…….
IL PRIMO GIORNO DIO CREA IL GIORNO E LA NOTTE
IL SECONDO GIORNO IL CIELO E L’ACQUA
LA GROTTA INCANTATA
…Luoghi… Eccoci qui a proporvi le nostre riflessioni su quell’“Arte Ignorata”, che non sa di essere arte e che
spesso non è considerata. Questo vogliamo fare: scoprire e gustare tutte quelle manifestazioni
artistiche che passano inosservate alla quotidianità… insomma qualcosa di ordinario che, se
osservato con occhi attenti, può celare un’emozione!
… in una mattinata di relax
passeggiando tra amiche
per i vicoli di Lemprato,
può sopraggiungere alla
vista un “mondo
fantastico”, un cortile a
prima vista trascurato, ma
che addentrandosi regala
contrastanti suggestioni:
sole
e ombra, nuovo e antico,
curato e abbandonato,
umido e fragrante, muto e
comunicativo… una
mescolanza armoniosa di
vero e finto!
Nessuno di fronte a ciò può rimanere indifferente, ma quante scelte si possono fare davanti ad
un’esperienza d’arte “non nota”? Oltrepassare con un sorriso, soffermarsi sognanti o, condotti da
curiosità e meraviglia, approfondire il senso e il percorso che sta dietro e dentro quel mondo…
La nostra attenzione viene catturata dal portico della Signora Elena, che con estrema semplicità e
passione, c’introduce vorticosamente in un “viaggio” simbolico di conoscenza di se stessi, legato ad
un contatto
profondo con la natura; vi sveliamo alcune sorprendenti tappe di questo percorso, rappresentato da
diversi dipinti creati nel 2001 dall’amica artista Dietlind Kinzelmann…
“Il Guardiano”
“L’ordine della natura ci dice la
direzione del nostro cammino. Se
restiamo nel ciclo dell’anno naturale
salviamo le nostre forze ed energie in
modo ottimo: aprirsi e fiorire in
primavera ed in estate, vivendo più verso
l’esterno; raccogliersi in autunno e
ritirarsi per riflettere in inverno, periodo
ideale per prendersi cura del bambino
dentro di noi, il periodo del riposo e della
luce interiore. […] Chi rispetta questo
ordine fa una vita felice.”
“La bambina nella luna” “La luna è il simbolo della parte femminile,
anche oscura
e sconosciuta. Nella bambina dentro di noi
nascono i
sogni; […] E’ attiva nella notte, ci dice nei sogni i
messaggi per il cammino del giorno. Se i nostri
sogni
sono sereni significa che siamo uniti con il ciclo
dell’anno, se sono inquieti ci siamo allontanati
perché
vogliamo qualcosa che non è possibile avere in
questo
momento. […]
“Il fanciullo che accende le stelle nel cielo…”
“Siamo forti e così possiamo rischiare
tanto per rendere la nostra vita più
luminosa possibile. Siamo anche forti a
proteggere la nostra ricchezza e siamo
in grado di opporci a quello che
distrugge la nostra serenità. Viviamo il
momento. Il contatto con noi stessi ci
dice ogni minuto cosa ci fa bene e cosa
ci fa male.”
Il cortile variopinto narra altre storie, nasconde ulteriori spunti di riflessione e contiene diversi
dipinti sorprendenti; se una timida ma crescente curiosità sta nascendo in voi, potete avventurarvi
tra i vicoli di Lemprato e avvalervi della disponibilità della Signora Elena a raccontarvi tutto ciò che
ancora è celato ai vostri occhi e alla vostra mente…
Marinella e Sabrina