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PROGETTO DIDATTICO-EDUCATIVO GUIDA ALL’INSEGNAMENTO DELLA MUSICA A CURA DELLA

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PROGETTODIDATTICO-EDUCATIVO

GUIDA ALL’INSEGNAMENTO DELLA MUSICA

A CURA

DELLA

Progetto Didattico - Educativo2

COMMISSIONE DIDATTICA *ANNO 1998

2° EDIZIONE

1^ COMMISSIONE DIDATTICA *(A.A.S.S. 1995 - 1997)

Presidente Prof. Fulvio Brambilla (direttore)

Membri Prof. Andrea Carcano (vicedirettore)Prof. Vittorio Marchetta (docente)Prof. Andrea Conenna (docente)Prof. Domenico Innominato (docente)Prof. Mario Livraghi (docente)Prof. Davide Soresina (docente)

2^ COMMISSIONE DIDATTICA(A.A.S.S. 1997 - 1998)

Presidente Prof. Fulvio Brambilla (direttore)

Membri Prof. Andrea Conenna (vicedirettore)Prof. Silvia Nogarino (docente)Prof. Valeria Trabucchi (docente)Prof. Erica Pozzi (docente)

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Prof. Riccardo Villani (docente)

Progetto Didattico - Educativo4

PROGETTO DIDATTICO EDUCATIVO

1^1^ PARTE

ALLE RADICI DEL PROGETTO

Gli stimoli di partenza La presente dispensa didattica che il docente si staapprestando a leggere è una “Guida all’insegnamento”approntata dalla commissione didattica nel corso del 1997.Ultimo degli stimoli di partenza per questo progettodidattico-educativo è stato il corso di aggiornamento tenutopresso la Civica Scuola di Musica nei mesi di novembre-dicembre ‘94. Il presente progetto didattico-educativo,partendo da quanto già realizzato fino ad ora, si propone diapprofondire l’aspetto educativo, quello ludico e quelloriguardante l’interrelazione fra le varie discipline musicali(corsi di cui si rimanda alle relative dispense).

I propositi Questa “guida all’insegnamento” è una chiara ed inequi-vocabile indicazione di un’unitaria linea didattica generaleche, nel pieno rispetto del lavoro di ricerca,sperimentazione e programmazione approntato da ognisingolo docente, identifichi la natura specifica della Civi-ca Scuola di Musica. Tale identificazione è estremamen-te importante poiché questa non può che contribuire arendere più solido e preciso l’intendimento culturale diquesta istituzione. Per tutti questi motivi la commissio-nedidattica ha ritenuto opportuno che la Civica Scuola diMusica di Desio per assolvere pienamente al suo ruo-lo di luogo di cultura, si rapporti con percorsi di studio che,pur nella loro ampia articolazione, creino una omo-geneità di principi didattico-educativi.La Civica Scuola di Musica di Desio non vuole solo fare leveci di un Conservatorio di Musica ma anche operare pertutta una serie di proposte culturali musicali di base,

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durature nel tempo e stimolanti nella vita.

L’organizzazione A tal fine per rendere la scuola più funzionale ed attentaalle varie esigenze degli studenti, si è provveduto anche aduna particolare e specifica organizzazione dei corsi distudio. Infatti ciascun corso strumentale è concepito in unciclo a sua volta suddiviso in un biennio formativo in cuiall’insegnamento dello strumento è strettamente cor-relatoil corso di “Fondamenti Della Comunicazione Musicale”; edun triennio dove si avvia una pratica stru-mentale e corale d’insieme. Il corso di FDCM è il corso diteoria e solfeggio riveduto e corretto in una prospettivafunzionale alle esigenze della nostra scuola espostepoc’anzi.Tutti questi corsi sono stati capillarmente organizzati inmaniera tale che, tenendo conto anche delle fasce di età edi competenza degli alunni, nonché delle esigenze dellefamiglie degli allievi, per il biennio occorre una sola fre-quenza settimanale, per il triennio due frequenzesettimanali. Ciò si è potuto realizzare con l’organizzazio-ne del corso di strumento nello stesso giorno di FDCM...e conglobando in un unico giorno le esercitazioni corali estrumentali di insieme.Inoltre unitamente ai corsi istituzionali di musica classi-ca, jazz e leggera sono stati inseriti dei corsi straordinaridi Musica Sacra, Musica Elettronica, Musicoterapia ed al-tri ancora saranno attivati.

Relazioni sociali Uno degli aspetti fondamentali di questo progetto è anchequello di far vivere la scuola come una appassionanteesperienza sociale che coinvolga tutti - ge-nitori, alunni e insegnanti -. Un primo passo in questadirezione è stato realizzato attraverso la formazione di uncomitato di genitori che progressivamente si stasensibilizzando verso i problemi e le prospettive che stavivendo il nostro Istituto Musicale.Sulla scia degli adulti, gli studenti si riuniscono regolar-mente in assemblea per discutere e favorire unapartecipazione attiva alle proposte formulate nell’ambitodidattico.In questa prospettiva si inserisce la proposta dellacommissione didattica di lasciare agli studenti degli spaziaperti, autogestiti, al di fuori dell’orario scolastico - adesempio al sabato o alla domenica - per poter fare, parlare o

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ascoltar musica, con l’invito di personaggi, di animatoriinterni o esterni alla scuola.

2^2^ PARTE

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PERCHE’ IL PROGETTO

Gli aspetti Il presente progetto didattico-educativo, partendo daquanto già realizzato fin ad ora, si propone di approfondirel’aspetto educativo, quello ludico e quello riguardantel’interrelazione fra le varie discipline musicali, poichéintendiamo l’istruzione musicale qualeintervento che favorisca un soddisfacente rapporto trauomo e musica .L’aspetto educativo non è solo una questione di spazi o dioccasioni riferite al gruppo; esso riguarda anche e soprat-tutto il rapporto personale che si viene ad instaurare tral’insegnante e l’alunno.

Relazioni educative Il raggiungimento di risultati positivi attraverso la realiz-zazione di questo progetto, non può non tener conto del-le aspettative e dei desideri che l’alunno nutre; a questopunto è compito dell’insegnante stabilire un dialogo efacilitare un necessario rapporto umano per poter coglierele esigenze di chi gli sta di fronte. La nuova impostazionedel rapporto tra allievo e insegnante contribuirà ad unreciproco accrescimento del grado di fiducia, e favorirà neldiscente l’autostima.

Autovalutazione Per tali motivi educare un allievo ad una metodologiadell’apprendimento non può e non deve essere basatosull’attuale “filosofia” di vita del tutto e subito, bensìsull’analisi e l’approfondimento, aspetti questi cherichiedono tempo e pazienza; questo intendimento dovràessere fortemente incoraggiato dal docente, unita-mente anche all’eventuale accettazione di una sconfitta,stimolando in tal modo anche la nascita e la crescita di unospirito autocritico.

Aspetto ludico La visione ludica dello studio è estremamente importan-te poiché l’aspetto ottimale della vita è quello di riuscire asvolgere il proprio lavoro divertendosi. Pertantol’impostazione didattica che emerge da questo progetto nonpuò non tener conto di una metodologia e di unprogramma accattivanti e divertenti che stimolino unprogressivo interesse per ciò che si sta svolgendo fino agiungere alla forte motivazione per lo studio sostenuto da

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un alto interesse per la materia.

L’interrelazione Un altro aspetto estremamente importante nella formu-lazione del presente progetto, è lo sforzo di stabilire nelloambito delle specifiche programmazioni, delle relazionitra le varie aree musicali, in maniera tale che queste nonvengano vissute a compartimenti stagni. Stabilire dellerelazioni tra le varie aree musicali significa porre dellevalide premesse necessarie all’ottenimento di risultatipositivi. Infatti la problematica più ardua da affrontarenello studio di uno strumento è quello di mantenere un altogrado di attenzione verso le molteplici componenti cheinvestono l’area teorica, tecnica ed interpretativa. A questesi aggiungono poi tutte le problematiche legate alla musicad’insieme. Esercitare l’allievo a stabilire rela-zioni tra le varie discipline musicali significa educarlo asviluppare le capacità attentive necessarie ad una buonaesecuzione.

Le aree All’interno di questo rapporto e per una formazione mu-sicale il più completa possibile, la didattica delle disciplinemusicali della scuola ha individuato aree di interventointerdipendenti fra loro e ugualmente significative chepongono le basi nello sviluppo armonico della competenzamusicale di ogni allievo.

Progetto Didattico - Educativo9

LE AREE DI INTERVENTO

11 INTERESSI CULTURALIMUSICALI

Lo studente dovrà essere in grado di apprezzarequalsiasi tipo di musica non restringendo, comenormalmente avviene, le sue predilezioni, macoltivando la musica antica, quella contemporanea,world music...

22 SVILUPPO PERCETTIVO Capacità di distinguere i diversi fattori ritmici,armonici melodici...Sviluppo dell’orecchio musicale.

33 EDUCAZIONE VOCALE Uso della voce come primo e più immediatostrumento musicale da affinare nei piani di studio

44 QUALITA’ E NON QUALITA’DELL’ESECUZIONE

E’ più encomiabile massacrare a 200 di metronomola sonata di Chopin o avvolgere di un toccoincantato l’Album della gioventù di Schumann?

55 LETTURA VOCALE A VISTA Sviluppo della carta interiore, il segno sulla cartadiventa suono, capacità di trascrivere un motivettocaptato da...

66 RIGOINDIPENDENZA Capacità nell’accompagnare, nell’eseguire adorecchio, nell’improvvisare.

77 SVILUPPO DELLE RISORSECREATIVE

La composizione come educazione allo sviluppo diun’idea musicale.

88 STRUMENTI ANALITICI Saper “analizzare”.

Progetto Didattico - Educativo10

99 CONCETTO STORICI EINTERPRETATIVI

Acquisizione di concetti stilistici, sociologici,psicologici, antropologici.

3^3^ PARTE

I PROGRAMMI DEL PROGETTO

Le ragioni della scelta di questi programmi partono dal desiderio di dare un’istruzionemusicale più completa possibile, attraverso una serie di indicazioni metodologiche estrumenti didattici che coinvolgano le aree sopra indicate.Pertanto abbiamo individuato tre grandi campi di esperienza musicale che saranno soggettonon solo di lavoro ma anche di verifica:

1 - Campo esecutivo ed interpretativo

2 - Campo improvvisativo, compositivo e di accompagnamento

3 - Campo di lettura pratica (strumento) a vista (orecchio interiore)e di analisi musicale.

Per ogni campo vengono indicati una serie di testi quali strumenti di lavoro che non voglionoessere esclusivi, bensì contribuiscano ad allargare gli orizzonti dell’esperien-za didattica.

Progetto Didattico - Educativo11

In particolare abbiamo suddiviso i testi relativi al campo 1 in:

a) metodi

b) antologie e raccolte

Per i campi 2 e 3 : i testi vengono semplicemente elencati.

FONDAMENTI DELLA COMUNICAZIONE MUSICALECULTURA E ALFABETIZZAZIONE MUSICALE

Il corso E’ indirizzato a tutti gli allievi dagli otto anni in su, si articola in dueanni e intende essere un’alternativa al biennio del corso di“Fondamenti Della Comunicazione Musicale” e un aiuto :- per espandere la propria cultura musicale,- per comprendere fenomeni e manifestazioni della realtà musi- cale- per liberare le espressività della voce,- per avvicinarsi attraverso il proprio o diversi strumenti alla let-tura e alla scrittura musicale.Le lezioni intendono essere esperienze musicali attive di gruppo.

Gli obiettivi - Fornire gli strumenti base per completare il corso di studi distrumento a livello personale e consentire approfondimenti specifici,- fornire gli strumenti base per frequentare un altro corso paralle-lo a quello di strumento (es: Musica d’Insieme),

}a loro voltasuddivisi in testi daadottare e testiconsigliati

Progetto Didattico - Educativo12

- fornire gli strumenti base per accedere al Triennio del corso di FDCM ( per sostenere l’esame di Teoria e Solfeggio).Per favorire un passaggio graduale, soprattutto in vista di questaultima possibilità, è previsto un anno di corso integrativo.

FONDAMENTIFONDAMENTIDELLA COMUNICAZIONE MUSICALE (FDCM)DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE (FDCM)

1°1° BIENNIO

OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ ESTRUMENTI

Saper:• riconoscere• eseguire

I parametri del suono:• intensità (f-p/crescente-dim)• durata (lungo-corto/veloce-

Cellule ritmiche:• lettura• esecuzione

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RITMO

• leggere• scriveresemplici brani ritmici

Musica d’insieme

lento)• timbro (voce-strumenti)• densità (poco tanto)

Suono e silenzio

La pulsazione

Codice tradizionale

Metro (tempi semplici ecomposti)

Legatura di valore

• dettato• composizione• ascolto• improvvisazione

Realizzazione di ostinatiritmici

MELODIA

Saper:• riconoscere• intonare• leggere• scrivere semplici

melodie

Musica d’insieme

I parametri del suono:• intensità• durata• timbro (voce-strumenti)• altezza (acuto-medio-grave)

Associazione Suono-segno

Il pentagramma: chiave di violinoe di basso e nome delle note

Scala maggiore: toni e semitoni

Codice interpretativo e formale:• legatura di frase• corona• ritornello• semi-frase e frase

Cellule melodiche:• lettura-scrittura• dettato• esecuzione• composizione• improvvisazione

Melodie:• ascolto• analisi• lettura-scrittura• composizione• esecuzione

Realizzazione di ostinatimelodici

Canoni e bordoni

Chironomia

2°2° BIENNIO

OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ ESTRUMENTI

Saper:• riconoscere

Ripasso contenuti 1° biennio Cellule ritmiche:• lettura

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RITMO

• eseguire• leggere• scriveresemplici brani ritmicinel sistema tradizionalee non

Musica d’insieme

Codice tradizionale:

Sincope e contrattempo

Anacrusi

(ritmica/parlata)• esecuzione• dettato• composizione• ascolto• improvvisazione

Realizzazione di ostinatiritmici

MELODIA

Saper:• riconoscere• eseguire• intonare• leggere• scrivere semplici

melodie (ambito diottava)

Semplici brani nel sistema tradizionale e non

Musica d’insieme

Altri sistemi musicali

Codice interpretativo e formale:• frase, periodo, sezione• ripetizione, ripetizione variata,

contrasto

Forme semplici:• strofica (AAA)• strofa e ritornello (AB)• tripartita (ABA)• rondò (ABACA)

Cellule melodiche:• lettura-scrittura• dettato• esecuzione• composizione• improvvisazione

Melodie:• ascolto• lettura-scrittura• composizione• esecuzione

Realizzazione di ostinatimelodici

Canoni e bordoni

Chironomia

Esecuzione a due voci

1°1° TRIENNIO

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OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ ESTRUMENTI

Saper:• riconoscere• eseguire• leggere• scrivereBrani ritmico-melodici

Saper trascrivere da unaregistrazione/esecuzione:• una melodia• un ritmo

Acquisire gli strumenti dibase per una comprensionedella teoria degli intervalli

Sviluppare capacità di:• autoascolto• espressione• comunicazioneattraverso i suoni

Armonizzazione di unasemplice melodia

Ripasso contenuti biennio

Il suono e i suoi parametri

Gruppi irregolari-abbellimenti(trillo, acciaccatura,appoggiatura)

Concetto di tonalità

Il sistema degli intervalli

Le scale:• tonali• esatonali• pentatoniche• modali

Le triadi (I-V)

I materiali e gli elementi

DO mobile

• ascolto• lettura/scrittura• composizione• esecuzione• analisi• improvvisazione

2°2° TRIENNIO

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OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ ESTRUMENTI

Saper:• riconoscere• eseguire• leggere• scrivereBrani ritmico-melodici

Saper:• riconoscere• utilizzarea) i principi logici della

organizzazione dei suonib) strutture e forme semplici

Saper:• scrivere semplici brani

tonali e non

Ripasso contenuti 1° triennio

Accordi (I, IV, V, V7)

Le forme e le strutture

Ripetizione

Trasformazione/variazione

Continuità/uniformità

Contrasti (vari parametri)

Rapporto figura/sfondo

Rapporto solo/tutti

DO mobile

• ascolto• lettura/scrittura• composizione• esecuzione• analisi• improvvisazione

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3°3° TRIENNIO

OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ ESTRUMENTI

Saper:• riconoscere• eseguire• leggere• scrivere• comporreBrani ritmico-melodici

Saper:• riconoscere• utilizzarea) i principi logici della

organizzazione dei suonib) strutture e forme semplici

Saper:• scrivere brani tonali e

non

Ripasso contenuti 1° /2°triennio

Rapporto melodia/armonia

Modulazione

Trasporto

Setticlavio (accenno)

• ascolto• lettura/scrittura• composizione• esecuzione• analisi• improvvisazione

Progetto Didattico - Educativo18

PIANOFORTEPIANOFORTE

BIENNIO

1°1° ANNO

CAMPO 11METODI (testi da adottare)

- EMONTS, F.,EUROPAISCHE KLAVIERSCHULE, VOLUME 1, SCHOTT, MAINZ, 1992

METODI E STUDI (testi consigliati)

- EHRENPREIS CLAUDIA, WOHLWENDER ULRIKE, 1-2-3 KLAVIER:- KLAVIERSCHULE FÜR 2-8 HÄNDE, 2 volumi, Ed. BREITKOPF, 1995.

- PORENA, B., N.1 per pianoforte, in NUOVA DIDATTICA DELLA MUSICA,- RICORDI, MILANO , 1990

- NORRIS, J., PIAN PIANINO, RICORDI, MILANO, 1993 -solo la prima parte-

- AA.VV, SELECTED STUDIES FOR PIANO, EMB, BUDAPEST, 1981

- BARTOK, B., MIKROKOSMOS, VOL. I

- KURTAG, G., GIOCHI PER PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1991

- BARTOK- RESCHOFSKY, PIANO METHOD, EMB, BUDAPEST, 1967.

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi da adottare)

- EMONTS, F., idem

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- AA.VV., THE JOY OF BACH, YORKTOWN PRESS

Progetto Didattico - Educativo19

- KABALEVSKI, D., ALBUM DI PEZZI PER BAMBINI, RICORDI, MILANO, 1987

METODI PER ADULTI (testi consigliati)

- NORRIS JEREMI, PIANORAMA, Ed. RICORDI

AREA JAZZISTICA (testi consigliati)

- VINCIGUERRA REMO, IL MIO PRIMO CONCERTO, Ed. CURCI (pezzi facili per- pianoforte solo).

- VINCIGUERRA REMO, IL ROSSO E IL NERO, Ed. CURCI (pezzi facili per pianoforte- a 4 mani).

CAMPO 22

- EHRENPREIS CLAUDIA, WOHLWENDER ULRIKE, 1-2-3 KLAVIER:- KLAVIERSCHULE FÜR 2-8 HÄNDE, 2 volumi, Ed. BREITKOPF, 1995.

- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1994

- PORENA, B., N. 1 per pianoforte, in NUOVA DIDATTICA DELLA MUSICA,- RICORDI, MILANO, 1990

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO, 1991

Progetto Didattico - Educativo20

BIENNIO

2°2° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (Testi da adottare)

- EMONTS, F., EUROPAISCHE KLAVIERSCHULE, VOL. II, SCHOTT, MAINZ, 1993

METODI E STUDI (Testi consigliati)

- PORENA, B., IDEM, 2a PARTE FINO AL N. 53

- NORRIS, J., IDEM, SOLO LA 2a PARTE

- BARTOK, MIKROKOSMOS, VOL. I/II

- KURTAG, G., IDEM

- BARTOK- RESCHOFSKY, IDEM

- AA.VV., SELECTED STUDIES, IDEM

ANTOLOGIE E RACCOLTE

- EMONTS, F., EUROPAISCHE KLAVIERSCHULE, VOL. II, IDEM

- KABALEVSKY, D., IDEM

Progetto Didattico - Educativo21

- AA.VV., IL COCCODRILLO DELLA TASTIERA, BREITKOPF, WIESBADEN, 1981

- AA.VV., THE JOY OF SONATINAS, YORKTOWN MUSIC PRESS, YORK, 1972

CAMPO 22Vedi testi I anno

CAMPO 33Vedi testi I anno

TRIENNIO

1°-2°-3° 1°-2°-3° ANNO

CAMPO 11METODI (testi consigliati)

- PORENA, B., IDEM DAL N. 54 SINO ALLA FINE

- NORRIS, J., IDEM LA III PARTE

- KURTAG, G., GIOCHI II PER PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1993

- BARTOK, B., MIKROKOSMOS VOL. III

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- BACH, J., INVENZIONI A DUE VOCI, HENLE VERLAG

- PROKOFIEV, S., MANOSCRITTI INFANTILI, RICORDI, MILANO, 1987

Progetto Didattico - Educativo22

- AA.VV., ROMANTIC ALBUM OF THE YOUNG dal N. 54 sino alla fine,- UNIVERSAL EDITION, WIEN, 1990, a cura di SCHOBERLECHNER A.

- BRAMBILLA, F., FANTASTICHE FIGURE, RICORDI, MILANO 1992

- CASTIGLIONI, N., COME IO PASSO L’ESTATE, RICORDI, MILANO, 1983

CAMPO 2 2Testi da adottare

- BALZARETTI -PRONZANO, MONI MAX, ZANIBON, MILANO, 1984

- PORENA, B., IDEM

- BOJE’ , H., IDEM

CAMPO 33- TESTI IDEM BIENNIO

CHITARRACHITARRA

BIENNIO

1°-2° 1°-2° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (Testi da adottare)

- PINTO, H., SIRANDINA, RICORDI *

- MURO, J.R., BASIC PIECES VOL. I, Ed. CHANTERELLE

Progetto Didattico - Educativo23

METODI E STUDI (testi consigliati)

- AA.VV., MODERN TIMES. TEACHING REPERTOIRE VOL. I, II, III, IV, V, Ed.- CHANTERELLE

- VITIELLO, F., ANTHOLOGIE MODERNE DE LA GUITARE FACILE, Ed. LEMOINE,- PARIS.

- FAILLA, S., A SCUOLA DI CHITARRA, RUGGINENTI * (di prossima pubblicazione)

- CHIESA, R., GUITAR GRADUS, SUVINI ZERBONI **

- STORTI, M., L’ORA DI CHITARRA, ED. CARISH

* Testo per il Ciclo delle Elementari** Testo per ragazzi dai 10 anni

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati da adottare)

- KINDLE, J., ZIRKUSSUITE FÜR GITARRE ED. HUG

- ANDIA, R., E FAYANCE, C., PANORAMA DE LA GUITARE VOL. I,ED. TRANSATLANTIQUES, PARIGI

- GIUFFREDI, B., A SCUOLA CON LA CHITARRA, ED. SINFONICA

- SAGRERAS, J., LE PRIME LEZIONI DI CHITARRA, ED. BERBEN

- STORTI, M., ESTUDIANTINA, ED. CARISH, (Musica d’insieme)

MUSICA D’INSIEME (testi consigliati)

- RIVOAL, Y., CHANSONS ET DANCES D’AMERIQUE LATINE, VOL. A, B, C, D, E, F, - Ed.LEMOINE.

CAMPO 22- HOCH, P., NEVES SPIELBUCH, ED. SCHOTT’S SONNE

Progetto Didattico - Educativo24

- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, ED. RICORDI

CAMPO 33- DOGSON & QUINE, PROGRESSIVE READING FOR GUITARIST, ED. RICORDI

TRIENNIO

Progetto Didattico - Educativo25

1°-2°-3° 1°-2°-3° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (testi consigliati)

- BRINDLE, R.S., GUITARCOSMOS VOL. I, ED. SCHOTT

- ANTOLOGIA DI MUSICA ANTICA VOL. I, ED. SUVINI ZERBONI

- AGUADO, P., METODO PER CHITARRA, ED. BERBEN

- KINDLE, J., ZODIAC, ED. HUG

- BROWER, L., ETUDES SIMPLES 1^ e 2^ serie, ED. MAX ESCHIG

- SAGRERAS, J., LE SECONDE LEZIONI DI CHITARRA, ED. BERBEN

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- ANDIA, R., e FAYANCE, C., PANORAMA DE LA GUITARE VOL. II,ED. TRANSATLANTIQUES

- KINDLE, J., TRANS-EUROPA-EXPRESS per quartetto di chitarre,ED. HUG (Musica d’insieme)

- PUMOND, A., REPERTOIRE PEDAGOGIQUE VOL. II, ED. TRANSATLANTIQUES,(Musica d’insieme)

- MACHADO, C., MODINNA BRASILEIRA, ED. LEMOINE (musica d’insieme)

- FAILLA, S., RACCOLTA DI DANZE PER LA MUSICA D’INSIEME, ED. SINFONICA(Musica d’insieme)

- NORTON, C., MICRO JAZZ VOL. I e II per chitarra, ED. BOOSEY & HAWKES(Musica d’insieme)

MUSICA D’INSIEME (testi consigliati)

- RIVOAL, Y., CHANSONS ET DANCES D’AMERIQUE LATINE, VOL. A, B, C, D, E, F, - Ed.LEMOINE.

Progetto Didattico - Educativo26

CAMPO 22- HOCH, P., NEVES SPIELBUCH, ED. SCHOTT’S SONNE

- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, ED. RICORDI

CAMPO 33- DOGSON & QUINE, PROGRESSIVE READING FOR GUITARIST, ED. RICORDI

Progetto Didattico - Educativo27

FLAUTOFLAUTO

BIENNIO

1°-2°1°-2° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (testi da adottare)

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- ROSSI, A., 18 PEZZI FACILI CON L’ACCOMPAGNAMENTO DI PIANOFORTE

- IMBERSCHEID, A., 30 FACILI DUETTI DEL 1800, ED. RICORDI

- FACILI BRANI PER FLAUTO E ACCOMPAGNAMENTO, ED. BUDAPEST

- LA SCUOLA DEL FLAUTO, ED. BUDAPEST

- LEARN AS YOU PLAY FLUTE, BY WARTALL P., ED. BOOSEY & HAWKES

CAMPO 22- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1994

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

Progetto Didattico - Educativo28

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO, 1991

TRIENNIO

1°-2°-3° 1°-2°-3° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (testi da adottare)

- ANCILLOTTI; METODO PER FLAUTO, RICORDI, 1992

- MOYSE, M., DE LA SONORITE’ ART ET TECNIQUE

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- ANTOLOGIA DI BRANI PER FLAUTO A CURA DI A. MORINI, ED. RICORDI

- ANTOLOGIA ROMANTICA PER FLAUTO A CURA DI G. GATTI, ED. BERBEN

- RACCOLTE DI BRANI ORIGINALI PER FLAUTO E CONTINUO

- FLUTE ALBUM VOL. I e II, ED. PETERS

- THE WAY TO ROCK, BOOSEY & HAWKES

CAMPO 22- BOJE’, H., IL PIANOFORTE , RICORDI, MILANO

Progetto Didattico - Educativo29

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO

SASSOFONOSASSOFONO

BIENNIO

1°-2° 1°-2° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (testi da adottare)

- HOVEY, N.W., METODO ELEMENTARE

- SKORNICKA, S.E., METODO INTERMEDIO

METODI E STUDI (testi consigliati)

- VIOLA, J., THE TECHNIQUE OF THE SAXOFONE (VOL. 1 e 2), Ed. BERKLEE

- KLOSE, H., METODO COMPLETO (1^ parte)

Progetto Didattico - Educativo30

- GIAMPIERI, A., METODO PROGRESSIVO

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- NIEANS, L., THE JAZZ CONCEPTION (VOL. BASIC 1, 2 e INTERMEDIATE)

- WISE PUBLICATIONS SHOW MUSIC FOR SAXOPHONE - MELODIE CELEBRI- CON ACCORDI

- HARLE, J., ALBUM CLASSICAL PER SAX E PIANOFORTE

CAMPO 22- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1994

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO, 1991

TRIENNIO

1°-2°-3° 1°-2°-3° ANNO

CAMPO 11METODI E STUDI (testi da adottare)

- VOXMAN, H., e GOWER W.M., ADVANCED METHOD (VOL. I e II)

- BLEMANT, L., 20 STUDI MELODICI

- SALVIANI, C., STUDI PER SAX TRATTI DAL METODO PER OBOE (VOL. II e III)

Progetto Didattico - Educativo31

METODI E STUDI (testi consigliati)

- KLOSE’, H., METODO COMPLETO (2^ parte)

- MULE’, M., 48 STUDI

ANTOLOGIE E RACCOLTE (testi consigliati)

- BRANI PER SAX E PIANOFORTE 2 VOLUMI, ED. RUBANK

- LARRYTEAL, SOLO PER SAX E PIANOFORTE

CAMPO 2 2- GUALDI, H., IMPROVVISIAMO INSIEME

- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1994

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO, 1991

VIOLINOVIOLINO

BIENNIO E TRIENNIO

DAL 1°1° ANNO DEL BIENNIO SINO AL 3°3° ANNO DEL

TRIENNIO

Progetto Didattico - Educativo32

CAMPO 11METODI E ANTOLOGIE (testi consigliati e da adottare)

- ARCIDIACONO, A., INVITO AL VIOLINO, BERBEN, 1986

- SIEGERT, H.C., VIDIUSCHULE, UNIVERSAL EDITION, 1986

- SANDOR, JARDANYI, SZERVANSZKY, METHODE DE VIOLIN, ED. MUSICA,- BUDAPEST

- SABMANNSHAUS, VOL. 1-7

- DOFLEIN, E.,

- KELLER, GEIGENSPIEL, VERLAG MUSIKHAUS PAN, ZURICH, 1990

CAMPO 22- BOJE’, H., IL PIANOFORTE, RICORDI, MILANO, 1994

- BROCHOT, SUONIAMO IL FLAUTO, RICORDI

- DAVIS, J., HARRIS, P., IMPROVE YOUR...- REACHING, FABER MUSIC

CAMPO 33- NORRIS, J., A PRIMA VISTA, RICORDI, MILANO, 1991

BATTERIABATTERIA

Progetto Didattico - Educativo33

BIENNIO

1°1° ANNO

• Capacità di percepire una pulsazione, di riprodurla• Capacità di ripetere piccole cellule ritmiche• Ascolto ed analisi• Impostazione sullo strumento• Letture con• Indipendenza

TESTI:• Scritture personali• Solfeggio ritmico D. Agostini e T.Reed

BIENNIO

2°2° ANNO

• Sviluppo dei contenuti del 1° biennio• Rudimenti e loro sviluppo iniziale• Lettura e senso musicale della frase unita a piccole composizioni personali• Sviluppo tecnica rimbalzi ecc.• Approccio ai diversi generi musicali• Lettura di semplici partiture• Ascolto ed analisi

TESTI:• Agostini n.1, B.Rich, T.Reed, Stick control• Scritture personali e dischi

Progetto Didattico - Educativo34

TRIENNIO

1°-2°-3° 1°-2°-3° ANNO

• La musica degli altri continenti e le diverse realtà della percussione• Improvvisazione su scritture semplici con riferimento alla melodia• La musica d’insieme ed il ruolo del batterista• Esperienze melodiche rispetto alle possibilità dello strumento e dello strumentista• Interpretazione della partitura• Ascolto ed analisi

TESTI:• Quelli che l’insegnante riterrà più opportuni rispetto alla situazione

Progetto Didattico - Educativo35

CANTOCANTO

CAMPO 11

- REAL VOCAL BOOK (3 VOLUMI)

- FAKE BOOK RACCOLTA (IN DO)

Progetto Didattico - Educativo36

4^ 4^ PARTE

GLI ESAMI

Gli esami previsti si svolgono in due momenti: un primo alla fine del biennio, ed un secondoalla fine del triennio. A questi due momenti istituzionali si dovrà accompagnare un processodi autovalutazione dell’alunno attraverso almeno due momenti di registrazione nel corso diciascun anno scolastico (presso lo studio di registrazione allestito nella scuola e a disposizionedegli insegnanti).

PROGRAMMA D’ESAME(per tutti gli strumenti)

Gli esami si svolgeranno attraverso la valutazione delle varie competenze sviluppate nelcorso degli anni secondo le indicazioni metodologiche e didattiche del progetto.

BIENNIO 1) Sono previste tre prove, ognuna per ogni campo d’esperienza:a) Esecuzione di un pezzo estratto seduta stante fra i sei presentati dalcandidato e scelti dalla commissione fra i metodi da adottare e/oconsigliati indicati dal programma.

b) Esecuzione di due pezzi tratti da almeno due diverse antologie traquelle consigliate nel programma. E precisamente: uno fino alperiodo romantico e un brano dal termine del Romanticismo fino atutto il Novecento.

c) Esecuzione di un pezzo a libera scelta dello studente.

d) Dimostrare di saper intonare un frammento melodico scelto dallacommissione e tratto da uno dei 10 brani presentati dallo stes-so.

Progetto Didattico - Educativo37

2)

3)

Esecuzione di un pezzo estratto seduta stante fra i sei presentati ecomposti dal candidato nel corso del biennio. I brani potranno essereproposti sia in forma scritta che registrata*.

Lettura a prima vista di un pezzo facilissimo con eventualeimprovvisazione di un frammento esecutivo all’interno dello stesso.

L’insegnante di strumento, qualora lo ritenga opportuno per losvolgimento del proprio programma, può affrontare specifici argo-menti di teoria non ancora svolti dall’allievo nel corso di FDCM.

TRIENNIO 1)

*Le registrazioni potranno essere effettuate presso la sala diregistrazione della scuola (previa prenotazione in segreteria).

a) Esecuzione di un pezzo scelto dalla commissione tra i 6 presen-tati dallo studente e tratti da almeno due diversi metodi tra quelliconsigliati nel corso di studi.

2)

3)

b) Esecuzione di due pezzi tratti dalle antologie e raccolte, suggeritenel programma di studio. Uno fino al primo ‘900, uno dell’epocacontemporanea.

c) Esecuzione di un pezzo a libera scelta presentato dallo studente.

d) Esecuzione di un pezzo d’insieme scelto dallo studente, studiatonel corso del triennio (organico a libera scelta).

a) composizione di una melodia preparata dallo studente in appositastanza con l’ausilio del proprio strumento (tempo a dipo-sizione 30’) ed intonazione della stessa, con accompagnamentostrumentale, qualora lo strumento lo permetta.

b) Discussione di un pezzo presentato dallo studente e analizzato nelcorso del triennio.

c) Improvvisazione di un brano d’insieme con eventuale interventodell’insegnante.

Lettura a prima vista di un brano scelto dalla commissione. Saràfacoltà della commissione scegliere fra la prassi di esecuzionestrumentale o a vista.

Al termine del quinquennio lo studente potrà scegliere tra i due sbocchi previsti: quel-

Progetto Didattico - Educativo38

lo tradizionale (iter professionale) o quello di approfondimento, (in modo da svilup-pare ulteriormente le proprie conoscenze musicali in direzione della propria identitàmusicale).

NORME ISTITUZIONALI

- Periodo degli esami: prima metà di giugno.

- Formazione della commissione: questa sarà composta dal Direttore, dall’insegnantedi strumento dello studente, dall’insegnante diFDCM, e da un quarto membro, insegnante dellostesso strumento o affine.E’ facoltà del Direttore far intervenire un membroesterno.

5^5^ PARTE

BIBLIOGRAFA ESSENZIALE PER L’INSEGNANTE

AREA DI ANALISI E TEORIA

MARCO DE NATALE L’ARMONIA CLASSICA E LE SUE FUNZIONI COMPOSI-TIVE, RICORDI, MILANO, 1986, 134052

MARCO DE NATALE L’ARMONIA CLASSICA E LE SUE FUNZIONICOMPOSITIVE Approfondimenti e orientamenti per la prassiesecutiva, RICORDI, MILANO, 1986, 134052

MARCO DE NATALE ANALISI DELLA STRUTTURA METODICA, GUERRINI 80

COOK L’ANALISI MUSICALE, GUERRINI, STUDIO

A. SCHOENBERG MANUALE DI ARMONIA (limitatamente alla prima parte)

Progetto Didattico - Educativo39

AREA DIDATTICO/PEDAGOGICA

J.A. SLOBODA LA MENTE MUSICALE, IL MULINO, BOLOGNA, 1988

B. PORENA KINDER MUSIC, SUVINI ZERBONI, 1973

M. IMBERTYM. BARONIG. PORZIONATO

MEMORIA MUSICALE E VALORI SOCIALI, MILANO,RICORDI, 1993

AA. VV. L’EDUCAZIONE MUSICALE TRA PASSATO, PRESENTE EFUTURO, RICORDI, MILANO, 1994

R. GATTI SAPERE SAPERE, LA NUOVA ITALIA SCIENTIFICA,ROMA, 1994

G. STEFANI MUSICA NELLA SCUOLA E CULTURA NEI RAGAZZI,CAPPELLI, BOLOGNA, 1988

R. CASELLA AVVIO ALLA PRATICA STRUMENTALE, RICORDI,MILANO, 1988

AREA COMPOSITIVA E IMPROVVISATIVA

A. SCHOENBERG ELEMENTI DI COMPOSIZIONE, SUVINI ZERBONI,MILANO

V. HEMSY DE GAINZA L’IMPROVVISAZIONE MUSICALE, RICORDI, MILANO,1991

J. PAYNTER SUONO E SILENZIO, ED. ERI, ROMA, 1980

a cura di M. NOVATI PROGETTARE LA MELODIA, RICORDI, MILANO, 1992

G. STEFANI, L. MARCONI LA MELODIA, BOMPIANI, MILANO, 1992

CAPPELLI - TOSTO GEOMETRIE VOCALI, RICORDI, MILANO, 1993

Progetto Didattico - Educativo40

RIVISTE

da MUSICA DOMANI

ANCESCHI ATTIVITA’ CREATIVA AL PIANOFORTE N. 83

CIVITARESE COLOMBINI MARRUCCI “ ALLA SCOPERTA DI UNOGGETTO CHIAMATO PIANOFORTE “ N. 89

TROVAIOLI PIAZZA “ COMPONGO CHIUNQUE SONO, AVVIARE ALLACREATIVITA’ ATTRAVERSO IL PIANOFORTE “ N. 92

B. PORENA “PER UNA NUOVA DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI:IL PIANOFORTE“ N. 94

Progetto Didattico - Educativo41

TASTIERE ELETTRONICHE *-Per la tecnica di base strumentale si fa riferimento ai numerosi testi per pianoforte.

-nello specifico per le tastiere, non esistendo una vera e propria scuola didattica,la maggior parte degli argomenti sarà approfondita durante le lezioni, con l'obiettivo principale di saper suonare una canzone con l'accompagnamento automatico, gli accordie la melodia.

TESTI CONSIGLIATI DA ADOTTARE:- Nunzio Rossi-" tastierista autodidatta"-ed.Carisch (Con allegato dischetto midi file)- Silvio Marchesi-Metodo per L'autodidatta della tastiera-ed.Ricordi.- G.Marco signori-Suoniamo l’organo elettronico vol.I e II- Silvio Marchesi-50 superfacili-Trascrizioni facilitate voll.1-6 Ed.BMG Ricordi.

COMPOSIZIONE ELETTRONICA E COMPUTER MUSIC

TESTI CONSIGLIATIDA ADOTTARE:

-Giovanni Perotti-Midi computer immagine e suono-Ed.Jackson libri (con CD ROM)-Erik Holsinger-Subito musica e computer.-Pietro Righini-l'acustica per il musicista-Ed.Zanibon-Pietro Righini-Il suono-Ed.Zanibon-Autori vari-Il midi-Ed.Jackson-John R. Pierce-La scienza del suono-Ed.Zanibon-Autori vari--la musica elettronica-Feltrinelli.-Le riviste specializzate del settore.

-STRUMENTAZIONE CONSIGLIATA:

-Computer:-Macintosh minimo con processore 68040 (quadra 650-700-800 o LcII), meglio Power Mac processore 604e con scheda audio Audiomedia II o III e interfaccia midHard disck min.1GB.-in alternativa PC 486 o Superiori (Pentium II) con scheda audio professionale e interfaccia midi, Hard disck min.1GB..-Software: Cubase audio 3.5.0 VST,Sound designerII,Galaxy Plus Editor,Turbosinth, Deck 2.5, ecc.ecc.- Una tastiera MIDI.- Impianto stereo

Progetto Didattico - Educativo42

* Il corso di tastiere elettroniche è in fase di ulteriore programmazione e definizione deglianni di studio, relativi alla struttura didattica prevista nell’arco dei cinque anni.