PROGETTO DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2010 - Juventus F.C. · 2018-10-25 · competizione UEFA...

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PROGETTO DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2010 Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010

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PROGETTO DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2010

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010

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JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.P.A.

SEDE SOCIALE

Corso Galileo Ferraris 32, 10128 Torino

CAPITALE SOCIALE INTERAMENTE VERSATO

€ 20.155.333,20

ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE

n. 00470470014 – REA n. 394963

Codice titolo di Borsa Italiana S.p.A.: JUVE Codice ISIN: IT0000336518 Codice Bloomberg: JUVE IM Codice Reuters: JUVE.MI

Il presente documento è disponibile su internet all’indirizzo www.juventus.com

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ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

Centro Congressi Lingotto

Via Nizza n. 280, Torino

1° convocazione: 27 ottobre 2010 ore 11.00

2° convocazione: 28 ottobre 2010 ore 11.00

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2010 e deliberazioni relative.

2. Deliberazioni in ordine al Consiglio di Amministrazione.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea è stato pubblicato sul quotidiano La Stampa del 25 settembre 2010. La documentazione concernente le materie poste all’ordine del giorno è stata messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S.p.A., nei termini di legge, nonché pubblicata sul sito internet della Società: www.juventus.com.

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INDICE

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 5

LETTERA DEL PRESIDENTE 6

RELAZIONE SULLA GESTIONE 8

FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2009/2010 8

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI SINTESI 18

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2009/2010 24

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 28

RELAZIONI CON GLI AZIONISTI 29

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 31

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI JUVENTUS FOOTBALL CLUB E’ ESPOSTA 34

ALTRE INFORMAZIONI 37

PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI COPERTURA DELLA PERDITA DELL’ESERCIZIO 39

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010 40

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 40

CONTO ECONOMICO E PROSPETTO DEGLI UTILI/PERDITE COMPLESSIVI 42

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 43

RENDICONTO FINANZIARIO 44

NOTE ILLUSTRATIVE 45

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 154 BIS DEL D.LGS. 58/98 90

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 91

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 98

RELAZIONE ANNUALE SULLA CORPORATE GOVERNANCE 100

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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Consiglio di Amministrazione

Presidente: Andrea Agnelli*

Amministratore Delegato e Direttore Generale: Jean-Claude Blanc

Amministratori non indipendenti: Carlo Barel di Sant’Albano

Amministratori indipendenti: Riccardo Montanaro

Marzio Saà (Lead Independent Director)

Camillo Venesio

Khaled Fareg Zentuti

* Cooptato in data 19 maggio 2010 ed in carica fino all’Assemblea che approverà il presente Bilancio al 30 giugno 2010

Comitato per il Controllo Interno

Marzio Saà (Presidente)

Riccardo Montanaro

Camillo Venesio

Comitato Remunerazioni e Nomine

Carlo Barel di Sant’Albano (Presidente)

Riccardo Montanaro

Camillo Venesio

Collegio Sindacale

Presidente: Paolo Piccatti

Sindaci Effettivi: Roberto Petrignani

Roberto Longo

Sindaci Supplenti: Paolo Claretta Assandri

Ruggero Tabone

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

___________________________________________________________________

Scadenza dei mandati I mandati del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale scadranno con l’Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 30 giugno 2012. L’incarico della Società di Revisione scadrà con l’Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 30 giugno 2016.

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LETTERA DEL PRESIDENTE

sono onorato di rivolgervi questo primo messaggio in occasione della presentazione del progetto di bilancio 2010.

Ho accettato questo incarico, forte della convinzione che la Juventus sia stata e debba tornare ad essere un esempio per tutto il comparto calcistico sia in campo sia fuori dal campo. Come noto, la mia nomina risale a circa quattro mesi fa: fin da subito ho messo a disposizione la mia competenza e la mia passione al servizio della società. Per quanto io sia l’esponente dell’azionista di maggioranza, so che da ora in avanti sarò giudicato come manager operativo della Juventus.

La mia attività si orienterà quindi su due fronti paralleli e sinergici. Quello del campo e della competizione sportiva, sul quale già nell’estate appena trascorsa, iniziata con la designazione di Giuseppe Marotta a capo dell’area sport, è stata compiuta un’intensa opera di rinnovamento, che auspico possa giovare ai risultati sportivi e quindi al flusso di ricavi e anche al contenimento dei costi strettamente collegato al valore degli ingaggi e dei cartellini dei nostri calciatori.

La mia quotidiana attività, inoltre, si sta concentrando anche sul fronte dell’organigramma societario. È questo un lavoro complesso che ha visto un profondo rinnovamento dei manager e delle strutture. Si tratta di un’operazione di lunga durata che intende ribadire, nel segno della continuità, la leadership della vostra società anche nell’essere all’avanguardia di un settore, il calcio, in profonda e forse definitiva trasformazione. Un esempio è senz’altro costituito dal settore giovanile, guidato oggi da uno staff quasi integralmente rinnovato che dovrà ricominciare a scovare, formare e dare al movimento calcistico nazionale i giocatori in grado di affrontare le sfide del professionismo. La vostra società è tradizionalmente un serbatoio per le nostre rappresentative nazionali e la sua leadership in questo senso deve essere quotidianamente rinnovata.

La Juventus, nel pieno rispetto dei valori sportivi e con un modello di business sostenibile, dovrà sempre più essere equiparabile alle entertainment companies. Da 113 anni i colori bianconeri offrono passione e vittorie sul campo, dalla prossima stagione potranno anche fornire un’esperienza unica in Italia e con pochi eguali a livello continentale. Il Nuovo Stadio, infatti, sarà inaugurato in occasione della prossima stagione agonistica 2011-2012. Si tratta di un progetto che ha segnato la continuità negli obiettivi della Juventus fin dal 1994, ma che ha subito una profonda accelerazione da due anni a questa parte, anche grazie alla tenacia di voi azionisti e del management. Sarà un vantaggio competitivo della società per i prossimi cinque o sei anni almeno, sia sul fronte della diversificazione dei ricavi sia, auspicabilmente, sul piano dello spettacolo, calcistico e non, offerto ai tifosi e ai calciatori. Le aree commerciali e quelle dedicate al business completano il quadro di questo nuovo asset, giustificando l’impegno finanziario assunto.

La vostra società, insomma, ha gettato le fondamenta per il proprio futuro, nella piena consapevolezza che il calcio, fortunatamente, mantiene variabili non pienamente prevedibili, in grado di emozionare milioni e milioni di persone.

Il financial fair play promosso dalla UEFA impone a tutte le società calcistiche una riflessione profonda. Juventus, pur non conoscendo ancora il progetto definitivo, ne ha già sposato il principio generale e sta guidando il cambiamento anche sul fronte del contratto dei calciatori professionisti di serie A, i cui emolumenti variabili saranno sempre più legati ai risultati conseguiti.

In altre parole, i nuovi obiettivi contrattualizzati con i nostri calciatori, il lavoro e la passione del management e infine il mio personale coinvolgimento potranno, sono convinto, realizzare un definitivo allineamento del vostro interesse e di quello del gruppo dirigente della Juventus: una nuova pagina nella nostra storia.

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LETTERA DEL PRESIDENTE

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Il rinnovamento sportivo e manageriale, la diversificazione dei ricavi e il ritorno nell’eccellenza europea della Champions League saranno i pilastri per tornare al successo. Già nella stagione in corso abbiamo la consapevolezza di avere a nostra disposizione i mezzi per classificarci ai primi posti del Campionato e per disputare la cosiddetta “primavera europea”, cioè per superare la prima fase dell’Europa League. Anche la Coppa Italia, che da troppi anni manca dalla nostra bacheca, sarà un banco di prova che non intendiamo sottovalutare, poiché contribuirebbe ad accrescere il blasone e quindi il valore della Juventus.

Per quanto concerne il successo economico sarebbe inutile, e perfino dannoso, negare le specificità del nostro comparto in cui il risultato sportivo produce i suoi effetti nell’anno successivo al conseguimento degli stessi. La scorsa deludente stagione sta dispiegando oggi i suoi effetti. Manager e calciatori dovranno insieme contrastarli con un’unica convinzione: il conseguimento dei risultati dentro e fuori dal campo.

Torino, 24 settembre 2010

Andrea Agnelli

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2009/2010

Stagione sportiva

Al termine del campionato italiano di Serie A 2009/2010 la Prima Squadra si è classificata al settimo posto acquisendo il diritto a disputare la UEFA Europa League 2010/2011 a partire dal terzo turno preliminare.

Nel corso dell’esercizio la Prima Squadra ha inoltre partecipato alla fase a gironi della competizione UEFA Champions League, classificandosi al terzo posto nel proprio girone, e successivamente alla UEFA Europa League, competizione nella quale ha raggiunto gli ottavi di finale.

A livello giovanile nel mese di febbraio 2010 la Squadra Primavera si è aggiudicata il prestigioso torneo internazionale Coppa Carnevale di Viareggio per il secondo anno consecutivo (settima vittoria complessiva, di cui 5 negli ultimi 8 anni).

Campagna Trasferimenti 2009/2010

Nella stagione sportiva 2009/2010 la Campagna Trasferimenti si è svolta, come di consueto, in due fasi, dal 1° luglio al 31 agosto 2009 e dal 7 gennaio al 1° febbraio 2010, nelle quali sono state perfezionate le seguenti principali operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori:

Acquisizioni definitive

Calciatore Società cedente PrezzoValore diritto IFRS (oneri

inclusi)

Anni contratto

valori in €/000

Cannavaro Fabio Real Madrid CF - - 1

Da Cunha Diego Werder Bremen 24.500 25.701 5

Garcia Carlos Wilhelm * Djurgardens Elitfotboll AB 250 ** 275 3

Grosso Fabio Olympique Lyonnais 2.000 2.265 3

Melo De Carvalho Felipe ACF Fiorentina 25.000 26.159 5 * Operazione conclusa nella seconda fase della Campagna Trasferimenti ** Il prezzo di acquisto potrebbe incrementarsi di ulteriori massimi € 0,2 milioni al raggiungimento di determinati

obiettivi sportivi nel corso della durata contrattuale

Cessioni definitive

Calciatore Società acquirente PrezzoPrezzo

attualizzatoValore netto

contabilePlusv./

(minusv.)

valori in €/000

Marchionni Marco ACF Fiorentina 4.500 4.398 314 4.084

Mellberg Olof Olympiacos CFP 2.500 2.480 83 2.397

Zanetti Cristiano ACF Fiorentina 2.000 1.957 207 1.750

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

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Acquisizioni temporanee

Calciatore Società cedenteOnere annuo

valori in €/000

Caceres Silva Martin Josè FC Barcellona 146

Candreva Antonio * Udinese Calcio 500

Paolucci Michele * AC Siena 500 * Operazione conclusa nella seconda fase della Campagna Trasferimenti

Cessioni temporanee

Calciatore Società acquirenteProvento

annuo

valori in €/000

Almiron Sergio Bernardo AS Bari -

Ariaudo Lorenzo * Cagliari Calcio 500

Cardoso Mendes Tiago * Club Atletico de Madrid -

Molinaro Cristian * VFB Stuttgart 1893 500 * Operazione conclusa nella seconda fase della Campagna Trasferimenti

Risoluzione accordi di compartecipazione a favore di Juventus

Calciatore Società cedente

Valore netto

contabile precedente

Prezzo

Valore diritto IFRS

complessivo attualizzato

Anni contratto

valori in €/000

Paolucci Michele Udinese Calcio 17 3.300 3.240 4

Cessione in compartecipazione

Calciatore Società acquirente Prezzo 50%Prezzo

attualizzato

Valore netto contabile

50%

Plusv./ (minusv.)

valori in €/000

Criscito Domenico Genoa Cricket and FC 5.500 5.376 1.893 3.483

Paolucci Michele AC Siena 3.300 3.224 1.620 1.604

Effetti patrimoniali, economici e finanziari della Campagna Trasferimenti 2009/2010

Le operazioni perfezionate nella prima e nella seconda fase della Campagna Trasferimenti 2009/2010 hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di circa € 53,2 milioni, a seguito di:

valori in €/000

Acquisizioni* 58.179Cessioni (valore contabile netto) (4.998)

Saldo 53.181 * Inclusi gli oneri accessori per l'acquisizione dei diritti e le capitalizzazioni dei premi di valorizzazione e

preparazione nonché dei corrispettivi maturati a favore di altre società a seguito del raggiungimento di determinati risultati sportivi (per acquisizioni avvenute nelle precedenti campagne trasferimenti)

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

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L’impatto economico relativo alle plusvalenze e minusvalenze da cessione di diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori è positivo per € 12,7 milioni. Gli acquisti e le cessioni a titolo temporaneo di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori determinano su base annua un effetto economico netto negativo per € 0,1 milioni.

L’effetto finanziario complessivo, inclusi gli oneri capitalizzati e gli oneri e proventi finanziari impliciti sugli incassi e i pagamenti dilazionati, è negativo per € 41,9 milioni di cui:

• € -13,5 milioni regolati tramite la Lega Nazionale Professionisti oppure direttamente con le società dilettantistiche;

• € -24,7 milioni regolati direttamente con le società di calcio estere;

• € -3,7 milioni (quali compensi per servizi di consulenza prestati da agenti FIFA) regolati direttamente con le controparti.

Di seguito si riporta la suddivisione temporale dell’effetto finanziario complessivo:

valori in €/milioni Totale 2009/2010 2010/2011 2011/2012

LNP e altri minori (13,5) (5,1) (3,9) (4,5)

Estero (24,7) (13,8) (5,8) (5,1)

Agenti (3,7) (2,7) (0,6) (0,4)

Totale (41,9) (21,6) (10,3) (10,0)

Garanzie fideiussorie

Con riferimento alla Campagna Trasferimenti 2009/2010, il 5 agosto 2009 sono state emesse fideiussioni per complessivi € 14,7 milioni (€ 9 milioni da Banca Popolare di Intra S.p.A. e € 5,7 milioni da Banca Popolare di Novara) a favore di FIGC – LNP a garanzia dei saldi da versare nelle stagioni 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012 (successivamente ridotte per complessivi € 3,6 milioni a seguito dei pagamenti effettuati e dei movimenti del mese di agosto).

Per quanto riguarda i trasferimenti internazionali dei calciatori, per i quali non è previsto un sistema di compensazione come nel caso dei trasferimenti nazionali, il 26 giugno 2009 è stata rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. una fideiussione a favore del Werder Bremen per l’acquisizione del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Da Cunha Diego per € 13 milioni, a fronte dei pagamenti da effettuarsi nelle stagioni 2010/2011, 2011/2012 e successive per il saldo del corrispettivo ed eventuali integrazioni di prezzo legate al raggiungimento di determinati risultati sportivi.

Per ulteriori informazioni in merito alle garanzie fideiussorie in essere al 30 giugno 2010 si rinvia alla nota 50 delle Note Illustrative.

Altre operazioni aventi ad oggetto i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori

Nel corso del quarto trimestre dell’esercizio sono state perfezionate alcune operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori che producono effetti economici e patrimoniali a partire dal 1° luglio 2010. Tali operazioni sono riepilogate nel paragrafo relativo alla Campagna Trasferimenti 2010/2011 – prima fase, contenuto nei Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2009/2010.

Nel corso del mese di agosto 2010 è stato inoltre ceduto a titolo definitivo il diritto pluriennale alle prestazioni sportive del calciatore Da Cunha Diego al Vfl Wolfsburg Fuβbal GmbH, operazione che ha generato un impatto economico negativo sull’esercizio 2009/2010 di circa € 5,8 milioni in termini di allineamento del valore netto contabile di fine esercizio al corrispettivo netto percepito per la cessione.

Allenatore Prima Squadra

Il 29 gennaio 2010 la Società ha sollevato dall’incarico l’allenatore Ciro Ferrara sostituendolo con l’allenatore Alberto Zaccheroni fino al 30 giugno 2010. A seguito dell’esonero i contratti

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con Ciro Ferrara e con il suo staff sono stati risolti consensualmente a fronte del sostenimento da parte di Juventus di un costo complessivo di circa € 3,1 milioni lordi.

Rinnovi contratti prestazioni sportive

Il 17 luglio 2009 è stato prolungato, fino al 30 giugno 2011, il contratto di prestazione sportiva del calciatore Del Piero Alessandro.

A partire dal 1° luglio 2009 hanno avuto efficacia anche i rinnovi dei contratti di prestazione sportiva dei calciatori Marchisio Claudio (fino al 30 giugno 2014) e Iaquinta Vincenzo (fino al 30 giugno 2013), firmati nel corso della stagione sportiva 2008/2009.

Campagna Abbonamenti 2009/2010

Gli abbonamenti sottoscritti per la stagione 2009/2010 sono stati 19.048 per un incasso lordo di € 8,2 milioni ed un ricavo netto di € 7,1 milioni.

Nella stagione sportiva 2008/2009 erano stati sottoscritti complessivamente 18.325 abbonamenti per un incasso lordo di € 7,5 milioni ed un ricavo netto di € 6,5 milioni.

I dati sugli incassi includono i servizi aggiuntivi eccetto la prevendita.

Campagna Abbonamenti (ultime 3 stagioni di Serie A presso

Stadio Olimpico di Torino)

17.173 18.325 19.048

7,1 6,5 5,4

07/08 08/09 09/10

Numero abbonamenti Ricavi campagna abbonamenti in € mln

Licenze UEFA

L’8 maggio 2010 la Commissione di primo grado delle Licenze UEFA presso la FIGC, esaminata la documentazione depositata e verificata la conformità della stessa ai criteri e ai parametri previsti dalla normativa, ha rilasciato a Juventus la licenza UEFA per la stagione sportiva 2010/2011.

Nuova normativa sui diritti audiovisivi a partire dalla stagione sportiva 2010/2011

Le competenti assemblee della Lega Nazionale Professionisti hanno proceduto, il 29 luglio 2009, a ratificare l’assegnazione ai broadcasters di parte dei diritti televisivi relativi ai campionati di calcio 2010/2011 e 2011/2012 secondo la procedura prevista dal D.Lgs. n. 9 del 2008 che disciplina la commercializzazione in forma centralizzata dei diritti TV a partire dalla stagione sportiva 2010/2011. In particolare sono stati assegnati i diritti biennali relativi alle piattaforme satellitare (SKY) e digitale terrestre (RTI e DAHLIA TV), per le trasmissioni criptate nel territorio nazionale.

La Corte di Appello di Milano con ordinanza del 4 novembre 2009, accogliendo il ricorso presentato dall’emittente CONTO TV S.r.l., aveva però inibito la Lega Nazionale Professionisti a dare esecuzione all’assegnazione a SKY Italia S.r.l. dei diritti audiovisivi satellitari della Serie A per le stagioni sportive 2010/2011 e 2011/2012 ed aveva inibito la prosecuzione delle trattative con SKY Italia S.r.l. per l’assegnazione dei diritti satellitari della Serie B, fino a quando non si fosse concluso il procedimento aperto dall’Autorità Garante della Concorrenza e

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del Mercato. La Lega Nazionale Professionisti aveva presentato reclamo presso la stessa Corte d’Appello di Milano che il 24 febbraio 2010 ha accolto il reclamo e conseguentemente annullato l’ordinanza emessa in sede cautelare. Per l’effetto è da considerarsi legittima ed effettiva l’assegnazione dei diritti media relativi ai campionati 2010/2011 e 2011/2012 a Sky Italia S.r.l..

Essendo decaduta definitivamente presso la Corte d’appello di Milano l’azione cautelare ex L. 287 del 1990 intentata avverso l’assegnazione dei diritti media relativi ai campionati 2010/2011 e 2011/2012, l’emittente CONTO TV aveva adito il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata Proprietà Industriale e Intellettuale formulando contro la Lega Nazionale Professionisti e Sky Italia S.r.l. le medesime domande già respinte dalla Corte d’Appello di Milano nell’ambito della precedente azione.

Frattanto il 20 aprile 2010 il TAR del Lazio, su ricorso presentato da ADICONSUM e CONTO TV, ha annullato la delibera di chiusura del procedimento istruttorio A-418 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato resa il 18 gennaio 2010 ed avente ad oggetto specifici impegni per la piattaforma satellitare (modifica dei pacchetti platinum della Serie B e introduzione del pacchetto sintesi per la Serie A).

L’Assemblea della Lega Nazionale Professionisti del 10 giugno 2010 ha ratificato il raggiungimento di un accordo transattivo con l’emittente CONTO TV che prevede l’abbandono delle suddette controversie in essere a fronte di concessioni di natura commerciale. In conseguenza i procedimenti sono stati abbandonati dalle parti con rinuncia agli atti e alle azioni.

Con riferimento ai diritti già assegnati, al 30 giugno 2010 la Società ha fatturato ed incassato acconti per € 4,1 milioni a valere sulla stagione 2010/2011.

Nuovo contratto di sponsorizzazione ufficiale

Nell’ambito della propria strategia commerciale, la Società ha adottato un nuovo format commerciale attribuendo a due diversi partners la possibilità di apporre il proprio marchio rispettivamente sulla maglia bianconera e sulla seconda maglia. Conseguentemente, entrambi i partners avranno visibilità sia nelle competizioni nazionali che in quelle internazionali.

In linea con tale strategia, il 3 aprile 2010 è stato firmato l’accordo con Betclick UK Ltd. che sarà “Official sponsor” della Juventus, con marchio “Betclic”, a decorrere dal 1° luglio 2010 e fino al 30 giugno 2012.

Il contratto attribuisce a Betclick il diritto di apporre il proprio marchio sulla prima maglia da gioco (bianconera) della Juventus in tutte le competizioni sportive nazionali e internazionali della Prima Squadra.

Il contratto prevede un corrispettivo base complessivo per Juventus di € 16 milioni (€ 7,5 milioni per la stagione sportiva 2010/2011 e € 8,5 milioni per la stagione sportiva 2011/2012) ed un corrispettivo variabile determinato in funzione dei risultati sportivi nelle competizioni nazionali e internazionali. A seguito della mancata qualificazione alla UEFA Champions League 2010/2011 il corrispettivo base per la medesima stagione sarà ridotto a € 6,5 milioni.

Progetto Stadio

Finanziamento e investimenti aggiuntivi

Il 14 maggio 2010 la Società ha sottoscritto con l’Istituto per il Credito Sportivo un secondo contratto di finanziamento di € 10 milioni, per la durata di 12 anni, oltre ad un periodo di preammortamento massimo di 2 anni, alle medesime condizioni previste dal primo mutuo di € 50 milioni stipulato il 20 marzo 2009, al fine di finanziare alcuni investimenti aggiuntivi e migliorie progettuali deliberati dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2010 nell’ambito dei lavori di costruzione in corso nell’area del nuovo Stadio.

Il Consiglio di Amministrazione, nel prendere atto del rispetto di tempi e costi previsti dal programma di investimento originario, ha infatti deliberato di sviluppare sin da subito i lavori preliminari relativi al comparto commerciale all’interno dell’area EST (8.000 metri quadri per Attività di Servizio alle Persone e alle Imprese) nonché alcune migliorie architettoniche, quali la

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facciata OVEST e la pavimentazione, e altri interventi minori anticipati in considerazione dell’andamento dei lavori.

Il nuovo contratto di mutuo stipulato con l’Istituto per il Credito Sportivo permette di integrare la copertura finanziaria dell’investimento complessivo previsto sull’area del nuovo Stadio che, a seguito degli investimenti aggiuntivi e delle migliorie progettuali deliberate, sale a € 120 milioni.

La copertura finanziaria dell’investimento è pertanto assicurata dai due contratti di finanziamento sottoscritti con l’Istituto per il Credito Sportivo, dagli incassi anticipati frazionati nel tempo previsti dal contratto Sportfive nel periodo di costruzione (di cui € 26 milioni già incassati al 30 giugno 2010) e da quelli derivanti dalla cessione al Gruppo Nordiconad delle aree commerciali adiacenti lo Stadio avvenuta lo scorso 1° dicembre 2009.

Il 22 giugno 2010 l’Istituto per il Credito Sportivo ha erogato una prima tranche di € 12,5 milioni a valere sul primo mutuo di € 50 milioni. Il 4 agosto 2010 è stata erogata una seconda tranche di € 7,5 milioni.

Lavori di costruzione

Nel corso dell’esercizio sono proseguiti i lavori di costruzione del nuovo Stadio. Al 30 giugno 2010 i lavori già eseguiti (SAL) ammontano a € 28 milioni, pari al 35,9% dei costi previsti per la sola costruzione già appaltati (appalto originario più integrazioni successive per complessivi € 78 milioni al 30 giugno 2010). Tali costi sono capitalizzati, unitamente agli altri oneri relativi al progetto, nella voce “Immobilizzazioni materiali in corso e acconti”.

Commercializzazione posti “premiums”

Parallelamente ai lavori di costruzione proseguono, in linea con il piano commerciale, le vendite anticipate dei posti “premiums” del nuovo Stadio presso il Sales Center aperto nel mese di novembre 2009 in Galleria San Federico a Torino. Al 12 settembre 2010 risultano già venduti circa 1.250 posti “premiums” per la stagione sportiva 2011/2012, pari a circa il 40% del totale disponibile per la vendita. Considerando che un ulteriore 10% dei posti è stato riservato a sponsor e partner Juventus alla data odierna residuano disponibili per la vendita il 50% dei posti.

Cessione delle aree commerciali adiacenti il nuovo Stadio al gruppo Nordiconad

A seguito del rilascio, avvenuto il 19 novembre 2009, del Permesso di Costruzione da parte delle autorità competenti, ed in linea con i precedenti accordi, il 1 dicembre 2009 è stato sottoscritto l’atto notarile per la cessione a Ebano S.r.l. (ora San Sisto S.r.l.), società appartenente al gruppo Nordiconad, del ramo d’azienda comprendente parte delle aree acquisite in diritto di superficie dal Comune di Torino, il progetto, i contratti, le autorizzazioni commerciali ed i permessi a costruire inerenti; ciò al fine della realizzazione di un centro commerciale adiacente il nuovo Stadio.

Il corrispettivo della cessione è pari a € 20,25 milioni, di cui € 13,5 milioni per la quota di diritto di superficie, € 1,4 milioni per il progetto architettonico e € 5,4 milioni a titolo di avviamento (comprensivo del valore riconosciuto alle licenze ed autorizzazioni nonché ai contratti trasferiti). Nell’ambito della cessione del ramo d’azienda è inoltre previsto che Ebano S.r.l. (ora San Sisto S.r.l.) si faccia carico di € 11 milioni di debito verso il Comune di Torino (in conseguenza, il debito residuo di Juventus verso il Comune di Torino, a saldo dell’acquisizione del diritto di superficie, è pari a € 1 milione che si prevede di versare nel corso dell’esercizio 2010/2011, all’ottenimento del Permesso di Costruzione relativo alle aree commerciali interne dello Stadio sul lato est).

Pertanto, il controvalore netto della cessione del ramo d’azienda è di € 9,25 milioni di cui € 8,25 milioni già incassati all’atto notarile e € 1 milione da incassare al momento del collaudo definitivo al termine del completamento dei lavori di costruzione, garantito da fideiussione bancaria.

Inoltre, Ebano S.r.l. (ora San Sisto S.r.l.) si farà carico di oneri di urbanizzazione relativi alle aree commerciali per circa € 9,1 milioni, di cui € 2,9 milioni già versati a Juventus a rimborso dei costi sostenuti per oneri già pagati al Comune.

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L’effetto economico complessivo dell’operazione, che ha impatto sull’esercizio in corso, al netto della dinamica degli oneri di urbanizzazione, è positivo per € 3,1 milioni. Per ulteriori dettagli si rimanda alle Note Illustrative (vedi nota 42).

Infine il 14 settembre 2009 la Società ed il Comune di Venaria (confinante con l’area dell’ex stadio Delle Alpi) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a regolamentare alcuni aspetti relativi all’attività del futuro centro commerciale, nonché la ripartizione dei costi di pulizia delle aree pubbliche. Con la sottoscrizione del suddetto protocollo d’intesa, il Comune di Venaria ha rinunciato definitivamente a qualsiasi diritto o pretesa con riferimento al contenzioso, a suo tempo instaurato con ricorso innanzi al TAR Piemonte, contro il rilascio delle autorizzazioni commerciali da parte del Comune di Torino.

Diritto di superficie area adiacente nuovo Stadio – Progetto Continassa

L’11 giugno 2010 è stato firmato un protocollo di intesa tra il Comune di Torino e la Juventus per l’acquisizione, in diritto di superficie per 99 anni (50 anni per alcune parti minori), dell’area adiacente al nuovo Stadio (c.d. Area Continassa) a fronte di un corrispettivo di € 1 milione, di cui € 0,5 milioni già pagati e € 0,5 milioni da versare alla stipula dell’atto di acquisizione.

Il progetto, che ha l’obiettivo di dare continuità al progetto Stadio, prevede la riqualificazione dell’intera area, di circa 270.000 metri quadrati, in un arco temporale di 10 anni dall’ottenimento delle autorizzazioni relative, nonché dalla consegna dell’area libera da ogni insediamento.

Inoltre, su tale area saranno trasferiti i diritti edificatori relativi alla nuova sede già detenuti da Juventus nell’ambito dell’area del nuovo Stadio.

Crediti relativi all’operazione Campi di Vinovo

Con riferimento alla cessione alla Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. (di seguito “CGG”) della partecipazione nella Campi di Vinovo S.p.A. (di seguito “CdV”) ed al trasferimento alla CdV del ramo d’azienda relativo alla realizzazione di un parco commerciale sul terreno della stessa CdV, operazioni avvenute nell’esercizio 2007/2008, si rende noto che il 18 dicembre scorso CGG e CdV hanno versato a Juventus la somma complessiva di € 2 milioni quale parziale pagamento della rata (di € 8,5 milioni) del corrispettivo per le suddette cessioni in scadenza il 20 dicembre 2009, come previsto dalla scrittura privata integrativa sottoscritta lo scorso 5 febbraio 2009.

Si rende altresì noto che Juventus e CGG il 22 dicembre 2009 hanno sottoscritto un’ulteriore scrittura privata novativa ed integrativa del contratto del 31 marzo 2006, avente ad oggetto l’acquisto delle azioni della Campi di Vinovo S.p.A., al fine di rivedere i reciproci rapporti e obblighi, anche alla luce della controversia in corso che vede CGG opposta alla società terza con cui la stessa CGG aveva sottoscritto un accordo per lo sviluppo del parco commerciale. La nuova scrittura privata stabilisce l’accollo da parte di CdV della quota di oneri originariamente previsti a carico di Juventus nei confronti della parte pubblica (pari a € 19,2 milioni) e l’assunzione da parte di CdV dell’impegno di sostenere gli eventuali costi relativi allo svincolo Debouché della tangenziale sud di Torino. A fronte di ciò, i pagamenti residui complessivamente dovuti a Juventus da CdV e/o CGG, ai sensi dell’accordo del 31 marzo 2006, come modificato, sono stati ridotti di € 19,2 milioni a valere sulla rata scaduta il 20 dicembre 2009, per l’importo residuo di € 6,5 milioni, sulla rata di € 12,5 milioni in scadenza il 31 dicembre 2012 e, per la restante parte di € 0,2 milioni, sulla rata di € 17,4 milioni in scadenza il 31 dicembre 2013.

A seguito dei nuovi accordi Juventus non avrà più alcun impegno e/o onere nei confronti della parte pubblica e, pertanto, si è proceduto al rilascio del relativo fondo rischi stanziato negli esercizi precedenti per € 19,2 milioni. Tale accordo ha consentito pertanto di ridurre l’esposizione creditoria complessiva e di traslare in capo a terzi oneri e rischi derivanti dalla gestione delle opere di urbanizzazione.

Tale accordo ha inoltre comportato l’anticipo nell’esercizio 2009/2010 di taluni effetti economici legati all’operazione che sarebbero confluiti nei conti economici degli esercizi successivi. In particolare, tra i proventi ed oneri finanziari sono stati contabilizzati i proventi ed oneri

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finanziari impliciti riferiti ai crediti verso Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. e Campi di Vinovo S.p.A. ridottisi nel periodo e al fondo oneri di urbanizzazione rilasciato a conto economico (per un complessivo effetto netto negativo di € 1 milione); mentre tra le imposte differite è stato contabilizzato l’utilizzo delle imposte differite attive a suo tempo stanziate sull’accantonamento del fondo oneri di urbanizzazione per un effetto negativo di € 5,2 milioni.

Contestualmente alla stipula del nuovo accordo, CGG ha ceduto, con il consenso di Juventus, il proprio debito verso Juventus alla società controllante Finanziaria Gilardi S.p.A. alla quale sono state inoltre girate le azioni CdV. I crediti residui verso Finanziaria Gilardi S.p.A. e CdV, complessivamente pari a € 17,2 milioni e in scadenza il 31 dicembre 2013, sono iscritti tra le altre attività non correnti e sono assistiti da garanzia reale (pegno sulle azioni Campi di Vinovo S.p.A.). Sulla recuperabilità di tali crediti permangono le normali aree di incertezza connesse alle tempistiche di realizzazione dell’iniziativa.

Lavori di ampliamento del Centro Sportivo di Vinovo

Nel corso dell’esercizio si sono conclusi i lavori di ampliamento e riorganizzazione del Centro Sportivo di Vinovo per la realizzazione di circa 1.200 metri quadrati di nuova superficie coperta (spogliatoi e uffici) nonché di due tribune adiacenti il campo di allenamento della Prima Squadra e il campo di gara del settore giovanile. Il costo dei lavori, per complessivi € 4,9 milioni, è stato interamente finanziato da Unicredit Leasing S.p.A.. Per ulteriori informazioni si rinvia alle Note Illustrative (vedi nota 49).

L’investimento consente di concentrare tutta l’attività del Settore Giovanile presso il Centro Sportivo di Vinovo e permetterà lo spostamento di parte degli uffici della Segreteria Sportiva all’interno del centro stesso.

Operazioni di copertura a fronte dei rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse

Coerentemente con la propria politica di gestione dei rischi finanziari e considerato il livello dei tassi di interesse, nel corso dell’esercizio la Società ha sottoscritto alcune operazioni di copertura (IRS e opzioni “CAP”) a fronte del rischio di incremento dei tassi di interesse previsti dai contratti di finanziamento del nuovo Stadio, sottoscritti con l’istituto per il Credito Sportivo, e del contratto di leasing finanziario in essere con Unicredit Leasing S.p.A., relativo al Centro Sportivo di Vinovo.

A seguito di tali operazioni, il tasso di interesse, contrattualmente pari a Euribor 6 mesi + spread del 2%, per il periodo di preammortamento del finanziamento del nuovo Stadio è stato fissato al 4,68%; mentre per il periodo di ammortamento dodecennale è stato fissato un tasso di interesse massimo del 6% attraverso l’acquisto di tre opzioni “CAP” (si ricorda che il contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo prevede quale tasso di riferimento l’IRS a 6 anni, fissato al momento dell’ultima erogazione, + spread del 2,2%).

Con riferimento al finanziamento del Centro Sportivo, il tasso di interesse sul leasing, a fronte di un tasso contrattuale pari a Euribor 3 mesi + spread del 1,20% è stato fissato al 3,69% per tutta la durata residua (1 luglio 2016).

Per ulteriori dettagli sugli strumenti derivati sottoscritti si rimanda alle informazioni contenute nelle Note Illustrative (vedi note 13 e 23).

Deliberazioni dell’Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 27 ottobre 2009 ha approvato il Bilancio di esercizio al 30 giugno 2009 ed ha destinato l’Utile netto di € 6,6 milioni interamente a riserve. Conseguentemente non sono stati deliberati dividendi.

L’Assemblea ha quindi nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012.

Nella riunione tenutasi al termine dell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a nominare Jean-Claude Blanc Presidente e Amministratore Delegato, conferendogli i relativi poteri; ha inoltre nominato i componenti del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato

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Remunerazioni e Nomine che risultano composti come evidenziato a pagina 5 della presente relazione.

Nella riunione del 27 ottobre 2009 il Consiglio di Amministrazione ha inoltre stabilito di suddividere pariteticamente tra i propri componenti il compenso deliberato dall’Assemblea degli Azionisti pari a € 70.000 annui. Per ulteriori dettagli in merito ai compensi dell’esercizio 2009/2010 ad amministratori, sindaci, direttore generale e direttore con responsabilità strategiche si rimanda alle Note Illustrative (vedi nota 53).

Nomina del Presidente Andrea Agnelli e del Direttore Generale Area Sport Giuseppe Marotta

Il 19 maggio 2010 il Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni di un amministratore, ha cooptato Andrea Agnelli come amministratore sino alla prossima Assemblea degli azionisti, nominandolo Presidente e attribuendogli deleghe operative. Jean-Claude Blanc ha mantenuto le altre cariche.

Nella stessa data è stato sottoscritto il contratto con Giuseppe Marotta che ha assunto la carica di Direttore Generale Area Sport a partire dal 1° giugno 2010 riportando all’Amministratore Delegato Jean-Claude Blanc.

Procedimento presso il tribunale di Torino per falso in bilancio

Il 24 novembre 2009 il Tribunale di Torino, nell’ambito del procedimento per falso in bilancio, ha assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto” tutti gli imputati ex amministratori e la Juventus, coinvolta ai sensi del D.Lgs 231/2001 per responsabilità amministrativa.

Il 2 aprile 2010 la Procura della Repubblica ha interposto appello (notificato l’8 aprile) nei confronti degli ex amministratori della Società avverso alla sentenza di assoluzione resa al GUP lo scorso 24 novembre 2009. Nessun atto di appello è stato notificato alla Società nei cui confronti la sentenza del 24 novembre 2009 è dunque passata in giudicato.

Il 23 settembre 2010, in ottemperanza al mandato conferito dal Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2010, la Società ha depositato presso i competenti organi dichiarazione di remissione di querela presentata contro ignoti il 17 gennaio 2007.

Accesso Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza ha concluso in data 23 luglio 2009 l’accertamento relativo alle annualità dal 2001/2002 al 2007/2008 (2002/2003 esclusa), rilasciando in pari data il processo verbale di constatazione. In tale processo verbale sono contestate pretese violazioni, per importi rilevanti, delle norme fiscali su alcune operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, ai compensi corrisposti a prestatori di servizi nonché ad altre fattispecie minori. Alla data della presente relazione non è pervenuto alcun avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Nel corso del mese di gennaio 2010 l’ex presidente Giovanni Cobolli Gigli e l’attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale Jean-Claude Blanc (nonché gli ex amministratori Antonio Giraudo, Roberto Bettega e Luciano Moggi) hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino un invito a presentarsi per illustrare la propria posizione in relazione all’ipotesi di violazioni fiscali in materia di IVA contestate per gli anni 2005, 2006 e 2007. Si è trattato di un atto dovuto a seguito della comunicazione della verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica. Il 9 settembre 2010 il GIP ha disposto l’archiviazione di tale procedimento.

La Società e i suoi legali rappresentanti pro tempore ritengono di avere sempre ottemperato alle norme vigenti e si avvarranno dei diritti previsti dallo statuto del contribuente (L. 212/2000) facendo valere, ove necessario, le loro difese nei modi e termini previsti dalla legge.

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Sentenza secondo grado (Commissione Tributaria Regionale di Torino) per controversia crediti IVA su proventi UEFA Champions League

Il 17 maggio 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Torino ha confermato la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso presentato dalla Juventus contro il diniego al rimborso di un credito IVA di € 1,4 milioni, relativo alle competizioni UEFA della stagione sportiva 2000/2001.

Procedimento presso il Tribunale di Napoli

Con ordinanza del 20 ottobre 2009 il Tribunale di Napoli, sulla base della decisione della Corte di Cassazione depositata il 9 ottobre 2009, ha ammesso alcune parti civili a presentare domande anche nei confronti di Juventus. La Società farà presenti le proprie ragioni nei modi e nei tempi previsti dalla procedura, consapevole e fiduciosa della loro fondatezza.

Il 14 dicembre 2009 lo stesso Tribunale di Napoli, nell’ambito del procedimento con “rito abbreviato” richiesto da alcuni imputati, ha condannato in primo grado l’ex amministratore delegato della Società per frode sportiva e partecipazione ad associazione a delinquere. Allo stato non sono state notificate alla Società domande nuove.

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DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI SINTESI

Valori in €/000 2009/2010 2008/2009 2007/2008 2006/2007 2005/2006

Campionato Serie A Serie A Serie A Serie B Serie A

UEFA Champions League SI SI NO NO SI

Ricavi 240.166 240.434 203.732 186.686 226.029

Costi operativi (196.489) (194.179) (174.483) (147.397) (206.864)

Risultato operativo 5.220 13.878 (10.288) 6.470 (49.455)

Risultato ante imposte 2.076 13.407 (9.416) 4.186 (51.551)

Risultato netto (10.968) 6.582 (20.787) (928) (45.986)

Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori

93.025 79.330 73.650 53.100 107.393

Patrimonio netto 90.304 101.788 95.366 116.276 14.199

Posizione finanziaria netta 6.443 25.565 11.253 21.749 (12.931)

Ricavi

226,0

186,7203,7

240,4 240,2

-

50

100

150

200

250

300

05/06 06/07 07/08 08/09 09/10

€/m

ln

Risultato Netto

-46,0

-20,8

6,6

-11,0-0,9

-50

-40

-30

-20

-10

-

10

05/06 06/07 07/08 08/09 09/10

€/m

ln

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19

Patrimonio Netto

14,2

116,3

95,4101,8

90,3

-

20

40

60

80

100

120

140

05/06 06/07 07/08 08/09 09/10

€/m

ln

Posizione Finanziaria Netta

21,725,6

6,4

-12,9

11,3

-20

-15

-10

-5

-

5

10

15

20

25

30

05/06 06/07 07/08 08/09 09/10

€/m

ln

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Ricavi

I ricavi dell’esercizio 2009/2010 sono pari a € 240.166 migliaia, sostanzialmente invariati rispetto a € 240.434 migliaia al 30 giugno 2009, e sono rappresentati da:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 VariazioniRicavi da gare 18.472 18.436 36Diritti radiotelevisivi e proventi media 151.436 150.351 1.085Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità 45.678 46.133 (455)Proventi da gestione diritti calciatori 14.665 17.271 (2.606)Altri ricavi 9.915 8.243 1.672Totale 240.166 240.434 (268)

Ricavi da gare

Ammontano a € 18.472 migliaia, contro € 18.436 migliaia al 30 giugno 2009, e aumentano di € 36 migliaia principalmente per effetto dei maggiori ricavi da abbonamenti (€ +1.139 migliaia) e dei maggiori ingaggi per gare amichevoli (€ +2.572 migliaia), parzialmente compensati da minori ricavi derivanti dalla vendita di biglietti per le gare casalinghe nelle competizioni UEFA (€ -1.780 migliaia), dai minori ricavi derivanti dalla vendita di biglietti per le gare casalinghe di Coppa Italia (€ -458 migliaia) e dai minori ricavi da biglietteria riconosciuti dalle squadre ospitanti nelle gare fuori casa (€ -573 migliaia), al netto di altre variazioni minori (€ -864 migliaia).

Diritti radiotelevisivi e proventi media

Ammontano a € 151.436 migliaia, contro € 150.351 migliaia al 30 giugno 2009. Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Proventi da cessioni diritti media 123.099 122.242 857

Percentuale proventi diritti media gare fuori casa 6.089 6.006 83

Proventi da competizioni UEFA 22.248 22.103 145

Totale 151.436 150.351 1.085 Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità

Ammontano a € 45.678 migliaia, contro i € 46.133 migliaia al 30 giugno 2009, e diminuiscono di € 455 migliaia per effetto dei minori premi legati ai risultati sportivi (€ -1.275 migliaia), parzialmente compensati da maggiori ricavi legati ai diritti di immagine dei giocatori (€ +271

Composizione ricavi 2009/2010

7,7%

63,1%

19,0%

6,1%4,1%

Ricavi da gareDiritti radiotelevisivi e proventi mediaRicavi da sponsorizzazioni e pubblicitàProventi da gestione diritti calciatoriAltri ricavi

Composizione ricavi 2008/2009

7,7%

62,5%

19,2%

7,2%3,4%

Ricavi da gareDiritti radiotelevisivi e proventi mediaRicavi da sponsorizzazioni e pubblicitàProventi da gestione diritti calciatoriAltri ricavi

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migliaia) e da maggiori proventi derivanti da contratti di sponsorizzazione, pubblicità e royalties (€ +549 migliaia).

Proventi da gestione diritti calciatori

Ammontano a € 14.665 migliaia, contro € 17.271 migliaia al 30 giugno 2009. Si originano dalle cessioni effettuate nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010.

Altri ricavi

Ammontano a € 9.915 migliaia, contro € 8.243 migliaia al 30 giugno 2009. L’aumento di € 1.672 migliaia è dovuto principalmente alla cessione dei diritti di prima negoziazione e prelazione relativi a taluni diritti audiovisivi (€ +3.000 migliaia), parzialmente compensati da minori indennizzi assicurativi incassati nel periodo in esame rispetto all’esercizio precedente (€ -1.484 migliaia) e da minori affitti attivi (€ -210 migliaia), al netto di altre variazioni minori (€ +366 migliaia).

Costi operativi

I costi operativi dell’esercizio 2009/2010 sono complessivamente pari a € 196.489 migliaia, in aumento dell’1,2% rispetto a € 194.179 migliaia dell’esercizio precedente, e sono costituiti da:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti 2.247 2.300 (53)Servizi esterni 27.265 27.790 (525)Personale tesserato 127.035 129.286 (2.251)Altro personale 11.168 8.478 2.690Oneri da gestione diritti calciatori 3.422 2.271 1.151Altri oneri 25.352 24.054 1.298Totale 196.489 194.179 2.310

Servizi esterni

I costi per servizi esterni ammontano a € 27.265 migliaia, contro € 27.790 migliaia al 30 giugno 2009.

Diminuiscono di € 525 migliaia per effetto della diminuzione degli emolumenti agli amministratori (€ -1.007 migliaia), al netto dell’aumento delle spese legali e notarili (€ +210 migliaia) e di altre variazioni minori (€ +272 migliaia).

Personale tesserato

I costi relativi al personale tesserato ammontano a € 127.035 migliaia, contro € 129.286 migliaia dell’esercizio precedente.

Composizione costi operativi 2009/2010

1,1%13,9%

64,7%

12,9%

5,7%

1,7%

Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamentiServizi esterniPersonale tesseratoAltro personaleOneri da gestione diritti calciatoriAltri oneri

Composizione costi operativi 2008/2009

1,2%14,3%

66,6%

12,4%

1,1%

4,4%

Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamentiServizi esterniPersonale tesseratoAltro personaleOneri da gestione diritti calciatoriAltri oneri

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Diminuiscono di € 2.251 migliaia principalmente per effetto dei minori compensi variabili riconosciuti a calciatori e tecnici e dei minori compensi a tesserati in uscita (€ -12.837 migliaia), parzialmente compensati dai maggiori compensi contrattuali dovuti alla rinegoziazione dei contratti di prestazione sportiva di alcuni calciatori e ai nuovi contratti stipulati con i calciatori acquisiti nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010 (€ +8.742 migliaia), dai maggiori oneri legati al personale (€ +2.092 migliaia), al netto di altre variazioni minori (€ -248 migliaia).

Altro personale

Il costo del personale non tesserato si incrementa di € 2.690 migliaia rispetto all’esercizio precedente per effetto principalmente degli oneri relativi alle transazioni con il personale in uscita, e dei maggiori costi originatisi a seguito dell’incremento dell’organico dovuto, in particolare, all’investimento relativo al nuovo Stadio.

Oneri da gestione diritti calciatori

Ammontano a € 3.422 migliaia, contro € 2.271 migliaia al 30 giugno 2009, e si originano principalmente dalle operazioni effettuate nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010.

Altri oneri

Gli altri oneri ammontano a € 25.352 migliaia, contro € 24.054 migliaia dell’esercizio 2008/2009. L’aumento è principalmente dovuto alla maggiore quota dei proventi radiotelevisivi riconosciuta alle squadre ospitate per effetto dell’incremento contrattuale e della maggiore quota percentuale prevista dai regolamenti (20%, contro 19,5% dell’esercizio precedente).

Risultato dell’esercizio

Il Risultato Operativo al 30 giugno 2010 è positivo per € 5.220 migliaia, contro un saldo positivo per € 13.878 migliaia dell’esercizio precedente.

Il risultato prima delle imposte, al netto dei proventi finanziari (€ +3.583 migliaia) e degli oneri finanziari (€ -6.727 migliaia) è positivo per € 2.076 migliaia, in decremento rispetto al saldo positivo di € 13.407 migliaia dell’esercizio precedente.

L’effetto fiscale è negativo per € 13.044 migliaia, contro un saldo negativo di € 6.825 migliaia dell’esercizio precedente, a seguito della contabilizzazione di imposte correnti per € 5.545 migliaia e di imposte differite nette per € 7.499 migliaia.

Conseguentemente, il Risultato Netto dell’esercizio 2009/2010 è negativo per € 10.968 migliaia, contro il saldo positivo di € 6.582 migliaia dell’esercizio precedente, ed è influenzato dalla svalutazione del diritto pluriennale alle prestazioni sportive del calciatore Da Cunha Diego (€ 5.836 migliaia) nonché dagli effetti dell’accordo con Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. di cui sotto.

Il risultato prima delle imposte, l’effetto fiscale e il risultato netto al 30 giugno 2010 sono influenzati dall’accordo novativo ed integrativo sottoscritto il 22 dicembre 2009 con la Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. descritto nei fatti di rilievo dell’esercizio.

Tale accordo ha comportato l’anticipo nell’esercizio 2009/2010 di taluni effetti economici (che sarebbero confluiti negli esercizi successivi) legati all’operazione di cessione a Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. della partecipazione nella Campi di Vinovo S.p.A. ed al trasferimento alla Campi di Vinovo S.p.A. del ramo d’azienda relativo alla realizzazione di un parco commerciale sul terreno della stessa Campi di Vinovo, operazioni avvenute nell’esercizio 2007/2008 e in allora contabilizzate nella voce “Altri ricavi ed oneri non ricorrenti”.

In particolare, tra i proventi ed oneri finanziari sono stati contabilizzati i proventi ed oneri finanziari impliciti riferiti ai crediti verso Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. e Campi di Vinovo S.p.A. ridottisi nel periodo e al fondo oneri di urbanizzazione rilasciato a conto economico (per un complessivo effetto netto negativo di € 981 migliaia); mentre tra le imposte differite è stato contabilizzato l’utilizzo delle imposte differite attive a suo tempo stanziate sull’accantonamento del fondo oneri di urbanizzazione per un effetto negativo di € 5.208 migliaia.

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Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori

I diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori ammontano a € 93.025 migliaia, in aumento rispetto a € 79.330 migliaia del 30 giugno 2009 per effetto degli investimenti e disinvestimenti effettuati nella Campagna Trasferimenti (€ 53.181 migliaia), al netto degli ammortamenti dell’esercizio (€ 33.650 migliaia) e della svalutazione del diritto pluriennale alle prestazioni sportive del calciatore Da Cuhna Diego (€ 5.836 migliaia) ceduto nel mese di agosto 2010.

Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2010 è pari a € 90.304 migliaia, in diminuzione rispetto a € 101.788 migliaia del 30 giugno 2009, per effetto del Risultato Netto dell’esercizio (€ -10.968 migliaia) e di altre variazioni minori (€ -516 migliaia) principalmente relative alla movimentazione della Riserva da cash flow hedge. Considerando la Posizione Finanziaria Netta positiva, il rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto al 30 giugno 2010 non è significativo.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2010 è positiva per € 6.443 migliaia in diminuzione rispetto al saldo positivo di € 25.565 migliaia del 30 giugno 2009. Il saldo positivo per € 6.443 migliaia è composto da disponibilità liquide per € 37.254 migliaia e da attività finanziarie non correnti per € 2.195 migliaia, al netto di debiti finanziari per complessivi € 32.294 migliaia, relativi all’operazione di leasing finanziario a copertura dell’investimento nel Centro Sportivo e al mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento del nuovo Stadio, e di altre passività finanziarie per € 712 migliaia.

Per un maggior dettaglio sulla composizione della Posizione Finanziaria Netta si rimanda alle Note Illustrative (nota 48).

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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2009/2010

Stagione sportiva

Il 3 luglio 2010 la Prima Squadra ha iniziato la preparazione per la stagione sportiva 2010/2011 a Pinzolo (TN), dove si è svolto il ritiro pre-campionato. Dal 21 al 28 luglio la preparazione è proseguita a Varese.

Il 7 luglio 2010, i preposti organi della FIGC, esaminata la documentazione prodotta da Juventus e quanto trasmesso dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, hanno comunicato che la Società possiede i requisiti per il rilascio della Licenza Nazionale ai fini dell’ammissione al campionato professionistico 2010/2011.

Il 26 agosto dopo la disputa della gara di ritorno dell’ultimo turno preliminare di UEFA Europa League (play-offs), la Prima Squadra ha conquistato l’accesso alla fase a gironi della competizione che ha avuto inizio il 16 settembre 2010.

Allenatore prima squadra

A partire dal 1° luglio 2010 il nuovo allenatore della Prima Squadra è Luigi Del Neri con il quale è stato sottoscritto un contratto biennale.

Campagna Trasferimenti 2010/2011 – prima fase

Nella stagione sportiva 2010/2011 la Campagna Trasferimenti si svolge, come di consueto, in due fasi: la prima dal 1° luglio al 31 agosto 2010, la seconda dal 3 al 31 gennaio 2011.

Nel corso della prima fase sono state perfezionate le seguenti principali operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori:

Acquisizioni definitive

Calciatore Società cedente PrezzoValore diritto IFRS

(oneri inclusi)Anni

contratto

valori in €/000

Bonucci Leonardo AS Bari 15.500 15.233 5

Krasic Milos PFC CSKA Mosca 15.000 16.139 4

Martinez Jorge Calcio Catania 12.000 11.792 4

Storari Marco AC Milan 4.500 4.472 3 Cessioni definitive

Calciatore Società acquirente Prezzo Prezzo attualizzatoValore netto

contabileContributo di

solidarietàPlusv./

(minusv.)

valori in €/000

Da Cuhna Diego VFL Wolfsburg 15.500 15.500 14.725 * 775 -

Molinaro Cristian VFB Stuttgart 1893 3.900 3.900 1.200 - 2.700

Poulsen Christian Liverpool F.C. 5.475 5.441 5.174 272 (5) * L’operazione di cessione, avvenuta il 27 agosto 2010 al prezzo di € 15.500 migliaia (interamente pagabili alla

firma del contratto) con onere relativo al contributo di solidarietà a carico di Juventus (per € 775 migliaia), ha comportato la necessità di adeguare il valore di carico residuo del cespite al corrispettivo netto incassato da Juventus (€ 14.725 migliaia) con conseguente svalutazione di € 5.836 migliaia contabilizzata nell’esercizio 2009/2010. Tale evento successivo al 30 giugno 2010 ha pertanto modificato il risultato progressivo dell’esercizio comunicato in data 6 agosto 2010 in occasione dell’approvazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 giugno 2010 (quarto trimestre).

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Acquisizioni temporanee

Calciatore Società cedente Onere annuo

Valore di riscatto in caso di esercizio del

diritto di opzione (stagione 2011/2012)

valori in €/000

Aquilani Alberto Liverpool F.C. - 16.000

Motta Marco Udinese Calcio 1.250 3.750

Pepe Simone Udinese Calcio 2.580 7.500

Quagliarella Fabio S.S.C. Napoli 4.500 10.500

Rinaudo Leandro S.S.C. Napoli 600 5.000

Traoré Armand Arsenal FC Plc 500 opzione non prevista

Cessioni temporanee

Calciatore Società acquirenteProvento

annuo attualizzato

Valore di riscatto in caso di esercizio del

diritto di opzione (stagione 2011/2012)

valori in €/000

Giovinco Sebastian Parma F.C. 982 3.000 *

Cardoso Mendes Tiago Atletico de Madrid 600 opzione non prevista * Valore di riscatto per la compartecipazione (50%)

Cessione in compartecipazione

Calciatore Società acquirente Prezzo 50%Prezzo

attualizzato

Valore netto contabile

50%

Plusv./ (minusv.)

valori in €/000

Almiron Sergio Bernardo AS Bari 2.500 2.458 1.699 759

Ariaudo Lorenzo Cagliari Calcio 1.300 1.278 - 1.278

Ekdal Albin Bologna F.C. 2.400 2.357 152 2.205 Risoluzione accordi di compartecipazione a favore di altra società

Calciatore Società acquirentePrezzo di

risoluzionePrezzo

attualizzatoValore netto

contabilePlusv./

(minusv.)

valori in €/000

Criscito Domenico Genoa Cricket and FC 6.000 5.896 1.893 4.003

Mirante Antonio UC Sampdoria 1.500 1.474 62 1.412

Effetti patrimoniali, economici e finanziari della Campagna Trasferimenti 2010/2011

Le operazioni perfezionate hanno comportato un aumento del capitale investito di circa € 23,8 milioni, a seguito di:

valori in €/000

Acquisizioni* 49.757Cessioni (valore contabile netto) (25.931)

Saldo 23.826 * Inclusi gli oneri accessori per l'acquisizione dei diritti e le capitalizzazioni dei premi di valorizzazione e

preparazione nonché dei corrispettivi maturati a favore di altre società a seguito del raggiungimento di determinati risultati sportivi (per acquisizioni avvenute nelle precedenti campagne trasferimenti)

Nel corso della campagna trasferimenti sono stati inoltre sottoscritti diritti di opzione per l’acquisto a titolo definitivo di alcuni calciatori (da esercitarsi entro il termine della stagione

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sportiva 2010/2011) che potrebbero, se esercitati, comportare un investimento complessivo di € 42,8 milioni.

L’impatto economico relativo alle plusvalenze e minusvalenze da cessioni di diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori è positivo per € 12,5 milioni. Gli acquisti e le cessioni a titolo temporaneo di diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori determinano su base annua un effetto economico netto negativo per € 8,1 milioni.

L’effetto finanziario complessivo, inclusi gli oneri e proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, è negativo per € 19,9 milioni di cui:

• € -27,2 milioni regolati tramite la Lega Nazionale Professionisti oppure direttamente con le società dilettantistiche;

• € +8,8 milioni regolati direttamente con le società di calcio estere;

• € -1,5 milioni (quali compensi per servizi di consulenza prestati da agenti FIFA) regolati direttamente con le controparti.

Di seguito si riporta la suddivisione temporale dell’effetto finanziario complessivo:

valori in €/milioni Totale 2010/2011 2011/2012 2012/2013LNP e altri minori (27,2) (15,3) (5,9) (6,0)Estero 8,8 16,7 (2,6) (5,3)Agenti (1,5) (0,9) (0,6) -Totale (19,9) 0,5 (9,1) (11,3)

Risoluzioni contratti prestazioni sportive

Nel mese di agosto sono stati risolti consensualmente i contratti di Mauro German Camoranesi, David Trezeguet e Jonathan Zebina in scadenza al 30 giugno 2011. Tali operazioni comporteranno un effetto positivo nell’esercizio 2010/2011 per circa € 5,3 milioni, in termini di minori ingaggi, al netto degli incentivi all’esodo.

Garanzie fideiussorie

Con riferimento alla prima fase della Campagna Trasferimenti 2010/2011, il 30 giugno 2010 e il 14 luglio 2010 sono state emesse fideiussioni per complessivi € 31,9 milioni (€ 7,4 milioni da Banca Popolare di Sondrio S.c.p.A., € 10,5 milioni da Banca Popolare di Novara S.p.A., € 14 milioni da Banca Popolare di Intra S.p.A.) a favore di FIGC – LNP e FIGC – Lega Nazionale Professionisti Serie A a garanzia dei saldi da versare nelle stagioni 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013.

Per quanto riguarda i trasferimenti internazionali dei calciatori, per i quali non è previsto un sistema di compensazione come nel caso dei trasferimenti nazionali, il 30 agosto 2010 è stata rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. una fideiussione di € 10 milioni a favore di PFC CSKA Mosca per l’acquisizione del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Milos Krasic, a garanzia dei pagamenti da effettuarsi nelle stagioni 2011/2012 e 2012/2013 per il saldo del corrispettivo.

Campagna Abbonamenti 2010/2011

Il 7 luglio 2010 è iniziata la Campagna Abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2010/2011 che si è svolta in due fasi ed è terminata il 4 settembre 2010. Gli abbonamenti sottoscritti al termine della campagna sono 15.005 per un incasso lordo di € 6 milioni ed un ricavo netto di € 5,2 milioni.

Nella stagione sportiva 2009/2010 furono sottoscritti complessivamente 19.048 abbonamenti per un incasso lordo di € 8,2 milioni ed un ricavo netto di € 7,1 milioni.

I dati sugli incassi includono i servizi aggiuntivi eccetto la prevendita.

Costituzione Lega Nazionale Professionisti Serie A

A partire dal 1° luglio 2010 la Lega Nazionale Professionisti si è formalmente divisa e sono

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state costituite la Lega Nazionale Professionisti di Serie A e la Lega Nazionale Professionisti di Serie B. Le due leghe saranno autonome pur condividendo la sede operativa di Milano.

Ripartizione Diritti Televisivi

Come è noto dal 1° luglio 2010 sono decorsi i contratti stipulati dalla Lega Nazionale Professionisti con i broadcaster, in applicazione della normativa sulla vendita collettiva dei diritti televisivi. Pendenti nell’ambito della Lega Nazionale Professionisti alcune discussioni in merito al criterio di ripartizione “bacino d’utenza”, le emittenti televisive hanno versato alle Società le prime due tranche (scadenti rispettivamente il 1° luglio e il 1° settembre) dei diritti televisivi sulla base dei criteri attualmente vigenti.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’andamento economico dell’esercizio 2010/2011 sarà negativamente influenzato dalla mancata qualificazione alla UEFA Champions League, che comporterà minori proventi da competizioni europee e minori ricavi commerciali, nonché dagli effetti derivanti dall’entrata in vigore della normativa sulla vendita collettiva dei diritti televisivi.

Pertanto, sulla base delle informazioni attualmente disponibili e in assenza di eventi di carattere straordinario si prevede che l’esercizio 2010/2011 si chiuderà con una perdita significativa. La Società ritiene comunque di avere le risorse necessarie per far fronte al negativo andamento dell’esercizio in corso

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RELAZIONI CON GLI AZIONISTI

La comunicazione finanziaria e le relazioni con gli investitori

Juventus mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, investitori e analisti, sia in Italia che all’estero, attraverso l’attività svolta dalla Funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo con i mercati finanziari con l’obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dell’andamento gestionale e delle strategie della Società.

La Funzione Investor Relations organizza presentazioni e incontri individuali con analisti finanziari ed investitori istituzionali e propone la partecipazione a eventi e “roadshow” che interessano le principali piazze finanziarie per garantire una relazione diretta con il top management. In particolare nell’esercizio 2009/2010 sono stati effettuati incontri con investitori istituzionali a Londra (ottobre 2009), Milano (novembre 2009 e marzo 2010) e Torino (aprile 2010).

Sul sito ufficiale www.juventus.com, nella sezione Finance dedicata alle Investor Relations, sono disponibili i dati economici-finanziari, le presentazioni istituzionali, le pubblicazioni finanziarie periodiche, i comunicati price sensitive e gli aggiornamenti sull’andamento del titolo Juventus.

Di seguito sono evidenziati i riferimenti dei servizi aziendali incaricati delle relazioni con gli investitori e della comunicazione:

Relazioni con gli Investitori Istituzionali e con gli Analisti Finanziari Tel. +39 011 65 63 456 Fax. +39 011 56 31 177 e-mail: [email protected]

Relazioni Esterne e Ufficio Stampa Tel. +39 011 65 63 406 Fax. +39 011 44 07 461 e-mail: [email protected]

Andamento quotazione titolo Juventus Football Club S.p.A. e controvalori scambiati

TITOLO JUVENTUS

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

1/7 30/7 28/8 28/9 27/10 25/11 24/12 22/1 22/2 23/3 23/4 24/5 22/6 21/7 19/8 17/9

€/m

0,6

0,7

0,8

0,9

1

1,1

controvalore prezzo ufficiale

Il 17 settembre 2010 il prezzo ufficiale del titolo Juventus era pari a € 0,861, in diminuzione del 16,6% rispetto al valore registrato il 18 settembre 2009 (€ 1,032).

Nel corso dei primi mesi dell’esercizio 2009/2010 il titolo ha registrato un trend in crescita, in linea con l’andamento dei mercati finanziari, raggiungendo un valore massimo di € 1,068 il 24

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

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agosto 2009. Successivamente il valore del titolo è progressivamente calato sino alle attuali quotazioni, anche per effetto dei risultati sportivi della Prima Squadra. Dopo il 30 giugno 2010 il valore del titolo non ha registrato scostamenti giornalieri significativi ed è oscillato nei dintorni di € 0,85. Negli ultimi dodici mesi il controvalore medio giornaliero scambiato è stato pari a € 0,1 milioni.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

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RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Relazione annuale sulla corporate governance

Juventus aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.. Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione Annuale sulla Corporate Governance che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dalla Società, riporta le informazioni sull’adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull’osservanza dei conseguenti impegni. La suddetta Relazione, consultabile anche sul sito internet www.juventus.com, sezione Corporate Governance, è in calce alla presente Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2010.

Informazioni sugli assetti proprietari

Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale di Juventus è di € 20.155.333,20, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in 201.553.332 azioni ordinarie da nominali € 0,1 cadauna. Tutte le azioni della Società sono quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (segmento STAR).

Le azioni ordinarie sono nominative, liberamente trasferibili ed emesse in regime di dematerializzazione, in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A..

Ciascuna azione ordinaria dà diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi secondo le disposizioni di legge e di statuto applicabili.

Con riferimento alla ripartizione degli utili netti ed alla liquidazione della Società si rinvia agli articoli 26 e 31 dello statuto sociale di Juventus allegato alla Relazione Annuale sulla Corporate Governance, in calce alla presente Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2010.

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli della Società.

Partecipazioni rilevanti nel capitale

Sulla base delle informazioni disponibili Juventus ha circa 40.000 azionisti e l’azionariato risulta così composto:

EXOR S.p.A.60,0%

LAFICO S.a.l.7,5%

Flottante32,5%

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I detentori di azioni ordinarie in misura superiore al 2% alla data odierna risultano pertanto essere EXOR S.p.A. (con n. 120.934.166 azioni ordinarie, pari al 60,001% del capitale sociale) e LAFICO S.a.l. (con n. 15.121.352 azioni ordinarie, pari al 7,502% del capitale sociale). Juventus non detiene azioni proprie.

Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è prevista alcuna forma di partecipazione azionaria dei dipendenti e, al momento, non sono in essere piani di stock option.

Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra azionisti

Non risultano in essere patti parasociali rilevanti ai sensi dell’art. 122 del Testo Unico della Finanza.

Clausole di change of control

Alla data della presente relazione non esistono accordi significativi dei quali Juventus sia parte che acquistino efficacia, siano modificati o si estinguano in caso di cambiamento di controllo della Società.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto

Per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Jean-Claude Blanc è previsto in caso di risoluzione del rapporto da parte della Società, senza giusta causa, ovvero in caso di dimissioni dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, con giusta causa, il riconoscimento di un’indennità forfetaria pari a € 3.000 migliaia.

Nomina e sostituzioni degli Amministratori e modifiche statutarie

Per il dettaglio delle norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori, si rinvia a quanto descritto nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance in calce alla presente Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2010.

Per le modifiche statutarie si applicano le norme di legge.

Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie

Non sono in essere deleghe ad aumentare il capitale sociale o autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie. Alla data della presente relazione Juventus non detiene azioni proprie.

Sistema di Controllo Interno

Per una descrizione del Sistema di Controllo Interno adottato dalla Società si rimanda alle informazioni contenute nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance in calce alla presente Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2010.

Attività di direzione e coordinamento

Juventus non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’azionista di maggioranza (EXOR S.p.A.) in quanto dispone di amministratori indipendenti in numero tale da garantire l’autonomia gestionale del Consiglio di Amministrazione che definisce in piena autonomia gli indirizzi strategici generali ed operativi di Juventus.

Juventus non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di altre società.

Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo e dai dirigenti con responsabilità strategiche (art. 79 del regolamento Consob delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modifiche)

Si riporta di seguito l’elenco delle partecipazioni detenute dai componenti degli organi di

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

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amministrazione e controllo e dai dirigenti con responsabilità strategiche:

COGNOME E NOME

SOCIETA’ PARTECIPATA

NUMERO DI AZIONI POSSEDUTE AL 30 GIUGNO 2009

NUMERO DI AZIONI ACQUISTATE

NUMERO DI AZIONI VENDUTE

NUMERO DI AZIONI POSSEDUTE AL 30 GIUGNO 2010

AGNELLI Andrea

JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A. (a)

7.713 (b)

-

-

7.713

PICCATTI Paolo

JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A. (a)

540

-

-

540

(a) Possesso diretto (b) Numero di azioni detenute al 19 maggio 2010, data di assunzione della carica

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PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI JUVENTUS FOOTBALL CLUB E’ ESPOSTA

Nel mese di aprile 2010 si è concluso il progetto di Risk Reporting, finalizzato alla definizione del processo di analisi, valutazione periodica e gestione dei rischi ed alla formalizzazione delle modalità di reporting interno e di informativa verso l’esterno. Il progetto ha previsto la definizione e condivisione della politica di Risk Management & Reporting e del Risk Model creato ad hoc, partendo dagli standard di riferimento, in base alle categorie di rischio specifiche di Juventus.

Il Risk Model di Juventus prevede tre principali categorie di rischi: rischi di contesto, rischi di processo (a loro volta suddivisi in strategici, operativi e finanziari) e rischi di compliance.

Si riporta di seguito una sintetica descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta.

Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia (rischi di contesto)

Il 2009 è stato fortemente caratterizzato ed influenzato dalla recessione in cui l’economia era entrata nel corso del 2008, recessione che si è attenuata nella seconda parte dell’anno, anche a seguito dei rilevanti interventi di sostegno messi in atto dai principali governi e autorità monetarie. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una severa e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese e ha determinato una carenza di liquidità che si è riflessa sull’andamento di molti business.

Le misure messe in atto dai Governi e dalle autorità monetarie in risposta a questa situazione cominciano a dare in primi segnali positivi, ma resta incerto il periodo necessario per un ritorno a normali condizioni di mercato.

Nell’esercizio 2009/2010, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus non è stata significativamente influenzata da tale crisi in quanto le principali voci di ricavo si originano per la maggior parte da contratti pluriennali. Tuttavia, ove la situazione di debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente, l’attività, le strategie e le prospettive della Società potrebbero essere negativamente condizionate, con riferimento, in particolare, al mercato dei diritti radiotelevisivi, alle sponsorizzazioni (nel mese di aprile 2010 è stato sottoscritto il contratto di sponsorizzazione ufficiale maglia) ed ai ricavi attesi relativi al progetto del nuovo Stadio oggi in fase di costruzione nonché di tutte le attività commerciali rivolte al pubblico dei tifosi.

Rischi connessi al settore di attività (rischi di processo strategici-operativi)

Si ricorda che la Società utilizza quale fattore produttivo principale i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. L’attività sportiva, come tale, è soggetta a rischi connessi allo stato fisico dei calciatori e, pertanto, eventuali infortuni e/o incidenti possono impattare in ogni momento in modo significativo sulla situazione economica e patrimoniale della Società.

Parimenti, essendo l’attività incentrata sullo sfruttamento del marchio, la Società è soggetta al rischio di contraffazione da parte di terzi. Nel caso in cui venisse posta sul mercato una quantità elevata di prodotti contraffatti recanti il marchio Juventus, o si verificassero eventi tali da ridurne il valore commerciale, i risultati economici, patrimoniali e finanziari potrebbero esserne influenzati negativamente.

Infine, si ricordano i rischi connessi alle manifestazioni della tifoseria che possono portare ad ammende, sanzioni o altri provvedimenti nei confronti della Società e, indirettamente, danneggiare l’immagine della Juventus diminuendo, di conseguenza, le presenze allo stadio ed i proventi da merchandising.

Rischi connessi alla Campagna Trasferimenti (rischi di processo strategici)

I risultati economici e patrimoniali sono significativamente influenzati dalle operazioni compiute nel corso della Campagna Trasferimenti. Le difficoltà nel correlare le singole operazioni rispetto al Piano a medio termine e alle linee guida relative alla gestione sportiva definite annualmente potrebbero comportare impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria della Società. Inoltre, una mancata ottimizzazione della rosa, connessa al fatto di avere in squadra calciatori che non rientrano nei piani tecnico-tattici dell’Allenatore e strategici della Direzione Sportiva,

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può originare costi (ammortamenti, ingaggi) non preventivati.

Rischi connessi alla mancata partecipazione a competizioni sportive (rischi di processo strategici)

I risultati economici sono significativamente influenzati, direttamente o indirettamente, dai risultati sportivi ottenuti e dalla partecipazione alle diverse competizioni, in particolare alla UEFA Champions League. L’accesso diretto a tale manifestazione è attualmente garantito in caso di piazzamento tra le prime tre squadre del Campionato di Serie A, mentre la quarta posizione può consentire la qualificazione attraverso la disputa di un turno preliminare. Un’eventuale mancata qualificazione, anche dovuta alla riduzione del numero delle squadre partecipanti, potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economica e finanziaria della Società.

Rischi connessi alla dipendenza dal mercato dei diritti televisivi (rischi di processo strategici)

I ricavi della Società dipendono in misura rilevante dai proventi radiotelevisivi e dai termini e dalle modalità di vendita degli stessi. Le nuove regole che disciplinano la titolarità dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi e la ripartizione delle risorse a partire dall’esercizio 2010/2011 (entrate in vigore con il D.Lgs. n. 9 del 9 gennaio 2008) hanno condotto e potranno condurre ad una riduzione dei ricavi con significativi effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus.

Rischi connessi al mercato delle sponsorizzazioni (rischi di contesto)

La crisi dei mercati finanziari e la conseguente recessione economica in atto si stanno ripercuotendo anche sul mercato delle sponsorizzazioni sportive che presenta oggi un ridotto orizzonte temporale degli investimenti promopubblicitari sottoscritti dalle aziende partner. Tale mutato scenario comporta nel breve periodo una minore visibilità dei ricavi da sponsorizzazione rispetto al passato e, nel caso in cui la crisi economica dovesse perdurare, un tasso di crescita inferiore alle previsioni, con conseguenti possibili impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus.

Rischi connessi all’investimento nel nuovo Stadio (rischi di processo strategici-operativi)

I principali rischi connessi al progetto di costruzione del nuovo Stadio riguardano il rispetto della tempistica di realizzazione dell’impianto, che prevede il completamento dei lavori entro il mese di giugno 2011; e, in misura minore, la commercializzazione dei palchi e delle tribune VIP nel rispetto dei piani previsionali predisposti dalla Società. Allo stato attuale non è possibile prevedere quali potranno essere gli impatti della crisi economica e finanziaria sui flussi finanziari legati alla commercializzazione di tali posti.

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari (rischi di contesto)

L’evoluzione della situazione finanziaria di Juventus dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il raggiungimento degli obiettivi sportivi ed economici previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia e dei mercati in cui opera.

Juventus prevede di far fronte ai propri fabbisogni ed agli investimenti pianificati attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e l’utilizzo degli affidamenti bancari. Anche nell’attuale contesto di mercato, la Società prevede di mantenere un’adeguata capacità di generare risorse finanziarie con la gestione operativa.

Juventus, coerentemente alla propria politica di gestione dei rischi, mantiene il livello dei fidi bancari, concessi dai primari istituti di credito, al livello ritenuto idoneo per evitare situazioni di tensione finanziaria e mantiene la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine, frazionando gli investimenti su un congruo numero di controparti bancarie, avendo come obiettivo primario la pronta liquidabilità di detti investimenti. Tuttavia, anche in considerazione delle sfavorevoli condizioni del mercato finanziario, non si possono escludere situazioni del mercato bancario e monetario che siano di ostacolo alla normale operatività nelle transazioni finanziarie e che, qualora il livello degli affidamenti fosse ridotto, comportino una situazione di tensione finanziaria.

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Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse e di cambio (rischi di processo finanziari)

Juventus utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni finanziari della propria attività: linee di credito per anticipi di cassa e crediti di firma, operazioni di leasing finanziario e finanziamenti ad hoc per investimenti a medio-lungo termine. Variazioni nei livelli dei tassi di interesse possono pertanto comportare incrementi o riduzioni nel costo dei finanziamenti. La Società, per fare fronte ai rischi relativi all’oscillazione dei tassi di interesse, ha deciso di ricorrere a strumenti finanziari di copertura. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni nei tassi di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari.

Juventus effettua in Euro la quasi totalità delle transazioni sia di acquisto che di vendita e, pertanto, non è soggetta ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio in misura rilevante.

Rischi connessi all’esito delle controversie legali e fiscali in corso (rischi di compliance)

La Società, con l’assistenza dei propri legali, gestisce e monitora costantemente tutte le controversie in corso e, sulla base del prevedibile esito delle stesse, procede, qualora necessario, allo stanziamento di appositi fondi rischi.

Sulla base delle controversie attualmente in corso, non si possono escludere futuri effetti negativi, anche di rilevante ammontare, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus.

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ALTRE INFORMAZIONI

Rapporti con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato dei principi di comportamento per l’effettuazione di operazioni rilevanti sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario, nonché per l’effettuazione di operazioni con parti correlate, che sono evidenziati nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance, in calce al presente fascicolo e disponibile anche sul sito internet della Società (www.juventus.com). È attualmente in corso il processo di redazione di una specifica procedura per le operazioni con parti correlate ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato.

Per quanto concerne l’esercizio 2009/2010, si evidenzia che le operazioni tra Juventus e le parti correlate individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica.

Per un dettaglio delle operazioni effettuate e dei relativi saldi patrimoniali ed economici si rinvia allo specifico paragrafo contenuto nelle Note Illustrative (vedi nota 52).

Sistema di Gestione della Qualità per il Settore Medico

Juventus, con una politica particolarmente innovativa, si è posta come obiettivo il raggiungimento della certificazione del proprio Settore Medico in conformità a quanto previsto dalle normative internazionali ISO 9001.

Questa attività ha consentito di:

• definire la politica della qualità per il Settore Medico;

• fissare gli obiettivi e renderli noti a tutti gli attori coinvolti;

• esplicitare i benefici attesi in seguito all’applicazione del Sistema.

La certificazione è stata rilasciata a cura di primaria Società accreditata presso il SINCERT in data 22 dicembre 2008.

Sistema di Gestione della Sicurezza

Con l’introduzione del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 Juventus ha provveduto a recepire le disposizioni in esso contenuto adeguando nel contempo il Modello Organizzativo ex. D. Lgs 231/2001.

Al fine di migliorare ulteriormente gli standard di sicurezza e di salvaguardare la salute dei lavoratori, la Società ha avviato un progetto finalizzato all’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza. Tale sistema, conforme alla norma internazionale OHSAS 18001, e che è in fase di certificazione nel corrente mese di settembre, contiene al suo interno le politiche, le procedure e le modalità operative attraverso le quali i vari operatori dei diversi settori della Società debbano vigilare sulla salute e sicurezza dei lavoratori.

Documento programmatico sulla sicurezza

La Società ha predisposto il 31 marzo 2010 il documento programmatico sulla sicurezza per l’esercizio 2009/2010 secondo quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 allegato B – disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza. Il documento è stato redatto dal Responsabile del Trattamento dei dati.

Ulteriori informazioni ai sensi dell’art. 2428 C.C.

Si ricorda che l’attività della Società viene svolta nella sede sociale di Torino, corso Galileo Ferraris n. 32 e presso le seguenti unità locali:

• Juventus Center, via Stupinigi n. 182, Vinovo (TO)

• Stadio Olimpico, via Filadelfia n. 88, Torino

• Area ex-stadio Delle Alpi, corso Grande Torino n. 46/A, Torino

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• Campo di Calcio dell’ASD Chisola, via Al Castello n. 3, Vinovo (TO)

• Polisportiva Garino, via Sotti n. 22, Garino (TO)

• Sales Center, Galleria San Federico n. 38, Torino

• Magazzino, Via Sestriere n. 5/2, Candiolo (TO)

Relativamente agli obiettivi e alle politiche della Società in materia di gestione del rischio finanziario, nonché all’esposizione al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari, si rimanda a quanto contenuto nelle seguenti Note Illustrative.

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PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI COPERTURA DELLA PERDITA DELL’ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2010, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita netta di € 10.967.944 che Vi proponiamo di coprire mediante utilizzo:

• degli Utili a nuovo dell’importo di € 4.311.814;

• della Riserva ex art. 26 dello Statuto sociale dell’importo di € 658.249;

• della Riserva da soprapprezzo azioni per il rimanente importo di € 5.997.881.

Torino, 24 settembre 2010

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Andrea Agnelli

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Valori in €

ATTIVO Nota 30/06/2010 30/06/2009*

ATTIVITA' NON CORRENTI

Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori netti 8 93.024.823 79.329.962

Altre attività immateriali 9 14.349.642 13.918.732

Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti 5.436 140.000

Terreni e fabbricati 10 22.662.756 18.434.468

Altre attività materiali 11 2.918.188 2.976.869

Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 12 43.331.946 9.891.751

Altre attività finanziarie non correnti 13 2.195.391 -

Imposte differite attive 14 3.293.520 12.999.626

Crediti verso società settore specifico per campagna trasferimenti 15 8.268.159 9.122.912

Altre attività non correnti 16 29.127.464 37.156.630

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 219.177.325 183.970.950

ATTIVITA' CORRENTI

Crediti commerciali 17 10.678.867 11.801.584

Crediti non finanziari verso parti correlate 205.498 94.190

Crediti verso società settore specifico per campagna trasferimenti 15 21.101.833 20.634.228

Altre attività correnti 18 2.874.940 18.167.676

Attività finanziarie correnti - 95.365

Disponibilità liquide 19 37.253.757 42.063.414

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 72.114.895 92.856.457

ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - 3.400.000

TOTALE ATTIVO 291.292.220 280.227.407

* I dati relativi al 30 giugno 2009 sono stati in alcuni casi riclassificati al fine di permetterne la comparabilità. In particolare, la Società ha provveduto a riclassificare dalla voce “Altre passività correnti” i risconti passivi dell’esercizio 2008/2009 relativi alla anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri per € 9.833 migliaia, rettificando in diminuzione l’importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2009 che erano pari a € 21.635 migliaia.

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SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Valori in €

PASSIVO Nota 30/06/2010 30/06/2009*

PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale 20.155.333 20.155.333

Riserve 81.116.535 75.050.529

Risultato dell'esercizio (10.967.944) 6.582.489

TOTALE PATRIMONIO NETTO 20 90.303.924 101.788.351

PASSIVITA' NON CORRENTI

Fondi per rischi e oneri 21 1.580.000 18.167.265

Prestiti e altri debiti finanziari 22 30.155.298 14.991.162

Passività finanziarie non correnti 23 283.072 -

Debiti non finanziari verso parti correlate 52 - 1.858.870

Debiti verso società settore specifico per campagna trasferimenti 24 17.553.391 15.447.639

Imposte differite passive 25 4.187.927 6.219.463

Altre passività non correnti 26 41.283.764 28.161.095

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 95.043.452 84.845.494

PASSIVITA' CORRENTI

Fondi per rischi e oneri 27 1.400.000 -

Prestiti e altri debiti finanziari 22 2.138.645 1.601.837

Passività finanziarie correnti 23 429.001 -

Debiti commerciali 28 20.664.224 5.785.377

Debiti non finanziari verso parti correlate 52 3.098.292 2.166.196

Debiti verso società settore specifico per campagna trasferimenti 24 37.482.638 30.057.895

Altre passività correnti 26 40.732.044 53.982.257

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 105.944.844 93.593.562

TOTALE PASSIVO 291.292.220 280.227.407

* I dati relativi al 30 giugno 2009 sono stati in alcuni casi riclassificati al fine di permetterne la comparabilità. In particolare, la Società ha provveduto a riclassificare dai risconti passivi dell’esercizio 2008/2009 (classificati nella voce “Altre passività correnti” che al 30 giugno 2009 era pari a € 63.815 migliaia) quelli relativi all’anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri (€ 9.833 migliaia), in diminuzione del corrispondente credito contabilizzato nella voce “Crediti commerciali”.

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CONTO ECONOMICO E PROSPETTO DEGLI UTILI/PERDITE COMPLESSIVI

Valori in €

CONTO ECONOMICO

Ricavi da gare 18.471.393 18.435.990

Diritti radiotelevisivi e proventi media 151.436.256 150.350.568

Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità 45.678.338 46.133.442

Proventi da gestione diritti calciatori 14.664.720 17.270.843

Altri ricavi 9.914.903 8.243.297

TOTALE RICAVI 240.165.610 240.434.140

Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti (2.246.618) (2.299.971)

Servizi esterni (27.265.348) (27.789.763)

Personale tesserato (127.035.001) (129.285.999)

Altro personale (11.167.834) (8.477.818)

Oneri da gestione diritti calciatori (3.421.770) (2.271.636)

Altri oneri (25.352.588) (24.053.994)

TOTALE COSTI OPERATIVI (196.489.159) (194.179.181)

Ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori (39.486.912) (28.038.586)

Altri ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (2.104.020) (4.338.215)

Altri ricavi ed oneri non ricorrenti 3.134.187 -

RISULTATO OPERATIVO 5.219.706 13.878.158

Proventi finanziari 3.583.520 4.186.081

Oneri finanziari (6.727.385) (4.657.145)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.075.841 13.407.094

Imposte correnti (5.544.717) (5.517.771)

Imposte differite e anticipate (7.499.068) (1.306.834)

RISULTATO NETTO (10.967.944) 6.582.489

Risultato netto dell'esercizio per azione base (0,05) 0,03

Risultato netto dell'esercizio per azione diluito (0,05) 0,03

PROSPETTO DEGLI UTILI/PERDITE COMPLESSIVI

Utile/(perdita) dell'esercizio (A) (10.967.944) 6.582.489

Altri utili/(perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge (356.683) -

Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - -

Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) (356.683) -

UTILI/(PERDITE) COMPLESSIVI (A+B) (11.324.627) 6.582.489

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Valori in €

CAPITALE SOCIALE

RISERVA DA SOPRAPPREZZO

AZIONI

RISERVA LEGALE

RISERVA Art. 26

STATUTO

RISERVA DA CASH FLOW

HEDGE

UTILI/(PERDITE) PORTATI A

NUOVO

RISULTATO NETTO

DELL'ESERCIZIO

PATRIMONIO NETTO

SALDI AL 30/06/2008 20.155.333 93.579.157 2.418.640 - - - (20.787.469) 95.365.661

Movimenti tra riserve - (20.787.469) - - - 20.787.469 -

Utilizzo imposte differite su costi per aumento di capitale - (159.799) - - - (159.799)

Risultato complessivo dell'esercizio - - - - - 6.582.489 6.582.489

SALDI AL 30/06/2009 20.155.333 72.631.889 2.418.640 - - - 6.582.489 101.788.351

Movimenti tra riserve - - 1.612.426 658.249 - 4.311.814 (6.582.489) -

Utilizzo imposte differite su costi per aumento di capitale - (159.800) - - - - - (159.800)

Risultato complessivo dell'esercizio - - - - (356.683) - (10.967.944) (11.324.627)

SALDI AL 30/06/2010 20.155.333 72.472.089 4.031.066 658.249 (356.683) 4.311.814 (10.967.944) 90.303.924

Per ulteriori dettagli si vedano anche le Note Illustrative (nota 20).

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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RENDICONTO FINANZIARIO

Valori in €

Nota

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009 *

Risultato prima delle imposte 2.075.841 13.407.094

Eliminazione degli oneri e dei proventi senza incidenza sulla cassa o non legati all'attività:

- ammortamenti e svalutazioni 41.318.932 32.388.133

- proventizzazione fondi (857) -

- accantonamento TFR e altri fondi 665.601 491.765

- accantonamento oneri di urbanizzazione (operazione Nordiconad) 1.400.000 771.497

- plusvalenze su diritti pluriennali prestazioni calciatori (13.538.234) (15.857.866)

- plusvalenze su altre immobilizzazioni (5.488.798) (25.513)

- minusvalenze su diritti pluriennali prestazioni calciatori 815.498 190.210

- minusvalenze su altre immobilizzazioni - 95.439

- proventi finanziari (3.583.520) (4.186.081)

- oneri finanziari 6.727.386 3.885.648

Variazione di crediti commerciali e altri crediti non finanziari 6.101.309 (11.097.184)

Variazione di debiti verso fornitori e altri debiti non finanziari 14.864.693 16.624.407

Imposte pagate (6.711.830) (4.758.452)

Utilizzo fondo TFR e altri fondi (665.601) (495.405)

FLUSSO DI CASSA GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 43.980.420 31.433.692

Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori (58.179.223) (40.160.027)

Aumento/(diminuzione) debiti per acquisto diritti pluriennali prestazioni calciatori 7.681.571 (6.234.864)

Cessioni di diritti pluriennali prestazioni calciatori 17.720.185 22.136.055

(Aumento)/diminuzione crediti per cessione diritti pluriennali prestazioni calciatori 1.555.804 19.151.297

Investimenti in altre immobilizzazioni (40.124.049) (11.448.704)

Cessioni di altre immobilizzazioni 9.250.000 664

(Aumento)/diminuzione crediti per cessione altre immobilizzazioni (Stadio/Campi di Vinovo) 1.035.790 -

Interessi attivi 207.764 816.720

FLUSSO DI CASSA GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (60.852.159) (15.738.859)

Assunzione nuovi finanziamenti/leasing 17.400.811 -

Rimborso leasing finanziari (1.673.690) (1.376.459)

Interessi su leasing finanziari (380.707) (833.002)

Altri interessi passivi (2.560) (4.257)

Altri movimenti legati all'attività finanziaria (3.281.786) 478.010

FLUSSO DI CASSA GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 12.062.068 (1.735.708)

FLUSSO DI CASSA GENERATO/(ASSORBITO) NELL'ESERCIZIO (4.809.671) 13.959.125

Disponibilità liquide al netto dei saldi bancari passivi all'inizio dell'esercizio 19 42.063.414 28.104.289

Disponibilità liquide al netto dei saldi bancari passivi alla fine dell'esercizio 19 37.253.743 42.063.414

VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE AL NETTO DEI SALDI BANCARI PASSIVI (4.809.671) 13.959.125

COMPOSIZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE AL NETTO DEI SALDI BANCARI PASSIVI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO

37.253.743 42.063.414

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 19 37.253.757 42.063.414

Saldi bancari passivi (14) - * I dati relativi all’esercizio 2008/2009 sono stati in alcuni casi riclassificati al fine di permetterne la comparabilità. In

particolare, la Società ha provveduto a riclassificare i risconti passivi relativi all’anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri come evidenziato negli schemi della Situazione patrimoniale-finanziaria. Tale riclassifica ha comportato una rettifica di € 699 migliaia nelle variazioni del circolante.

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NOTE ILLUSTRATIVE

1. Informazioni di carattere generale sulla Società

Juventus Football Club S.p.A. (in breve Juventus) è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana.

La Società ha sede in Italia, Corso Galileo Ferraris n. 32, Torino.

Juventus opera nel settore del calcio professionistico ed è controllata da EXOR S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana con sede in Italia, Corso Giacomo Matteotti n. 26, Torino, che ne detiene il 60% del capitale. Si ricorda che quest’ultima è controllata dalla Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az..

L’attività caratteristica della Società consiste nella partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali e nell’organizzazione delle partite. Le principali fonti di ricavo della Società derivano dalle attività di sfruttamento economico dell’evento sportivo, del brand Juventus e dell’immagine della Prima Squadra, tra cui le più rilevanti sono le attività di licenza dei diritti televisivi e media, le sponsorizzazioni e l’attività di cessione di spazi pubblicitari.

Le azioni di Juventus sono quotate al Mercato Telematico Azionario, segmento Star, della Borsa Italiana.

2. Principi generali per la predisposizione del bilancio d’esercizio

Il bilancio d’esercizio di Juventus Football Club S.p.A. è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e riconosciuti dall'Unione Europea ai sensi del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Con IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2010 sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nelle delibere 15519 e 15520 e nella comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in applicazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.

3. Schemi del bilancio d’esercizio e altre informazioni

Nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata la distinzione “corrente/non corrente” quale metodo di rappresentazione delle attività e passività.

Nel conto economico è stata adottata la classificazione dei ricavi e dei costi per natura, privilegiando l’esposizione delle informazioni relative agli effetti economici connessi ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, voci caratteristiche dell’attività di Juventus, e si evidenzia in apposito prospetto gli eventuali utili e le perdite complessivi iscritti direttamente in aumento e in diminuzione delle riserve.

Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto evidenzia, qualora necessario, gli ammontari delle transazioni con gli azionisti.

Il rendiconto finanziario è predisposto con il metodo indiretto riconciliando i saldi delle disponibilità liquide all'inizio e alla fine dell'esercizio. Il risultato ante imposte dell’esercizio è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi derivanti dall’attività di investimento o finanziaria.

La data di chiusura dell'esercizio sociale, che ha durata di 12 mesi, è il 30 giugno di ogni anno.

L'Euro è la moneta funzionale e di presentazione della Società.

Negli schemi del bilancio d’esercizio gli importi sono presentati in Euro.

Nelle Note Illustrative, se non diversamente indicato, i dati sono esposti in migliaia di Euro.

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I dati relativi all’esercizio precedente sono in alcuni casi riclassificati al fine di permetterne la comparabilità dei dati.

I fatti di rilievo dell'esercizio 2009/2010 e i fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2010, nonché l’evoluzione prevedibile della gestione sono evidenziati in appositi paragrafi nella “Relazione sulla Gestione”.

Juventus non redige il bilancio consolidato poiché al 30 giugno 2010 non detiene partecipazioni di controllo in altre imprese.

4. Operazioni con parti correlate, operazioni atipiche e/o inusuali ed eventi e operazioni significative non ricorrenti

I saldi della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico originati da operazioni con parti correlate sono evidenziati separatamente negli schemi di bilancio, se significativi, e commentati nella nota 52.

Oltre a quanto riportato nella nota 42, non vi sono eventi od operazioni significative non ricorrenti. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2009/2010 non sono intervenute transazioni significative atipiche o inusuali da segnalare ai sensi della Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006.

5. Principi contabili significativi

Principio generale

Il bilancio d’esercizio di Juventus è predisposto sulla base del principio del costo storico, salvo nei casi, specificatamente descritti nelle note seguenti, per i quali è stato applicato il valore equo (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Gli Amministratori hanno infatti valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) sulla continuità aziendale.

Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori

Trattasi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita di durata pari ai contratti di prestazione sportiva sottoscritti con i calciatori. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono iscritti al costo attualizzato, comprensivo degli eventuali oneri accessori. Con riferimento alle modalità di contabilizzazione dei compensi per i servizi resi alla Società da terzi abilitati (agenti FIFA) nell’ambito delle operazioni di acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, si precisa che i suddetti compensi in assenza di condizioni sospensive (ad esempio la permanenza del calciatore quale tesserato delle Società) sono capitalizzati in quanto costituiscono oneri accessori all’acquisizione definitiva del diritto pluriennale. I compensi corrisposti agli agenti vengono invece contabilizzati di volta in volta a conto economico qualora siano condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società o riferiti a servizi resi per l’acquisizione temporanea o per la cessione (definitiva o temporanea) del diritto. I compensi per i servizi resi in occasione del rinnovo del contratto di prestazione sportiva sono capitalizzabili solo qualora non siano condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società. Nell’ambito delle valutazioni in merito alla continuità aziendale, gli Amministratori tengono conto anche di tutti gli eventuali effetti finanziari futuri che potrebbero derivare dal verificarsi delle condizioni cui sono sottoposti tali compensi.

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono ammortizzati a quote costanti in base alla durata dei contratti stipulati dalla Società con i singoli calciatori professionisti. Il piano di ammortamento originario può subire un prolungamento a seguito dell’eventuale rinnovo anticipato del contratto, a partire dalla stagione di decorrenza del rinnovo stesso. Per i calciatori tesserati come “giovani di serie” l’ammortamento del costo avviene in cinque anni per quote costanti.

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzati alla data del visto di esecutività apposto sui contratti dalla Lega Nazionale Professionisti - Serie A, per i trasferimenti nazionali, ed alla data dell’ITC (International Transfer Certificate) rilasciato dalla

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Federazione Italiana Giuoco Calcio, per i trasferimenti internazionali.

Tra i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzate anche le compartecipazioni attive e passive (crediti e debiti per compartecipazioni ex art. 102 bis delle N.O.I.F.- Norme Organizzative Interne Federali emanate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio).

Le compartecipazioni attive, che rappresentano il valore del contestuale riacquisto del 50% dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ceduti, sono iscritte al costo rettificato e non sono ammortizzate in quanto utilizzate da società terze. Le compartecipazioni attive sono svalutate qualora il valore residuo stimato al termine della compartecipazione sia durevolmente inferiore al valore d’iscrizione. Il costo rettificato è il minore tra il costo sostenuto secondo la forma legale del rapporto intercorso tra le parti ed il valore di riacquisto realmente concretizzatosi.

Le compartecipazioni passive, che rappresentano il valore al quale è stato ceduto il diritto di comproprietà al 50%, sono iscritte al valore nominale, ma vengono portate in riduzione del valore del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore la cui comproprietà è stata ceduta, al fine di rappresentare l’acquisto realmente concretizzatosi. In virtù di ciò, l’ammortamento del diritto pluriennale oggetto della cessione della comproprietà è calcolato sul minor costo conseguentemente determinato.

In presenza di indicatori di perdita di valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (ad esempio infortuni di particolare rilevanza o significative minusvalenze derivanti da cessioni effettuate successivamente alla chiusura del bilancio) viene effettuata la svalutazione (impairment) del valore di carico residuo.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo della Società, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (“Attività immateriali”) se sono controllabili dall’impresa, se è probabile che generino benefici economici futuri e quando il costo delle stesse può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto e/o di produzione e, se hanno una vita utile definita, sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata tenendo conto del presunto valore di realizzo e svalutate in presenza di perdite di valore. Le attività immateriali con vita utile indefinita, invece, non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per eventuali riduzioni di valore. Quando, successivamente, una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Terreni, fabbricati e altre attività materiali

Le attività materiali, compresi gli investimenti immobiliari, sono iscritte al costo di acquisto e/o di produzione rettificato dagli ammortamenti accumulati e dalle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni ordinarie sono direttamente imputati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti ovvero capitalizzati se di natura incrementativa. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in leasing è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un’attività.

Il costo dei terreni è iscritto separatamente e non è ammortizzato in quanto a vita utile indefinita.

L’ammortamento delle attività materiali è calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso ed in funzione della vita utile stimata che, per le varie categorie di cespiti, può essere rappresentata dalle seguenti aliquote:

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Fabbricati 3% Costruzioni leggere 10% Impianti antincendio, termico ed elettrico 10% Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12% Attrezzature sanitarie 12,5% Attrezzature sportive 15,5% Impianti tecnici specifici 19% Centrale telefonica 20% Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche 20% Automezzi 25%

Il valore residuo e la vita utile delle attività materiali sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I valori iscritti sono periodicamente assoggettati a valutazione per individuare eventuali perdite di valore. Quando, successivamente, una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Le plusvalenze e le minusvalenze originate dalla cessione delle attività materiali sono iscritte a conto economico e sono determinate confrontando il loro valore netto contabile con il prezzo di vendita.

Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali i rischi ed i benefici legati alla proprietà sono sostanzialmente trasferiti alla Società, sono riconosciute come attività della Società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, dal momento in cui sono disponibili e pronte all’uso. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate per le attività materiali.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Il costo relativo all’acquisizione del diritto di superficie relativo all’area dell’ex stadio Delle Alpi, trattandosi prevalentemente di terreni a vita utile indefinita, è stato assimilato al concetto di “Long term operating lease” così come previsto nell’accezione più ampia dello IAS 17. In virtù di ciò, si procede alla rilevazione del canone di leasing che è stato determinato per competenza sulla base della durata del contratto di diritto di superficie pari a 99 anni.

Altre attività finanziarie

Le attività finanziarie non correnti possono riferirsi a finanziamenti e crediti che la Società non detiene a scopo di negoziazione, a titoli detenuti con l’intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza ed a tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile.

Le attività finanziarie non correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value e, in seguito, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo, se hanno una scadenza prefissata, oppure al costo di acquisizione, se non hanno una scadenza prefissata. I crediti con scadenza superiore ad un anno, contrattualmente infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l’attività finanziaria è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro e la perdita di valore originata viene rilevata come costo nel conto economico dell’esercizio. Se negli esercizi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

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Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e, in seguito, al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un’obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l’attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se negli esercizi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione. I crediti commerciali sono esposti al netto dei risconti derivanti dall’anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri.

Crediti verso società settore specifico per campagna trasferimenti

I crediti verso società del settore specifico derivano da operazioni di cessione di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che, normalmente, la prassi del settore prevede abbiano termini di regolamento superiori all’anno. In virtù di ciò, il valore di tali crediti è attualizzato per l’ammontare che verrà incassato oltre l’esercizio in corso, ritenendo l’attualizzazione delle rate che saranno incassate nell’esercizio in corso non significativa.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento.

L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile saranno indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi delle note illustrative e non originano alcun stanziamento.

Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2007/2008, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell’art. 2120 c.c., contabilizzato sulla base del principio IAS 19, è stato adeguato al valore civilistico e successivamente liquidato ai dipendenti o, a loro richiesta, trasferito ai fondi pensione, sulla base di un accordo integrativo aziendale.

Prestiti ed altri debiti finanziari, debiti commerciali ed altri debiti

I prestiti ed altri debiti finanziari, gli scoperti di conto corrente, i debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value, e, in seguito, al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse.

Debiti verso società settore specifico per campagna trasferimenti

I debiti verso società del settore specifico derivano da operazioni di acquisto di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e/o di riacquisto del 50% dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori contestualmente ceduti (contropartita delle compartecipazioni attive ex art. 102 bis delle N.O.I.F.) che, normalmente, la prassi del settore prevede abbiano termini di regolamento superiori all’anno. In virtù di ciò, il valore di tali debiti è attualizzato per l’ammontare che verrà pagato oltre l’esercizio in corso, ritenendo l’attualizzazione delle rate

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che saranno pagate nell’esercizio in corso non significativa.

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti inizialmente al fair value alla data in cui i relativi contratti sono stipulati e sono successivamente valorizzati al fair value di fine periodo. I risultanti utili o perdite sono iscritti a conto economico immediatamente, a meno che il derivato sia designato e risulti efficace come strumento di copertura.

Un derivato viene classificato come attività o passività non corrente se la data di scadenza dello strumento è oltre 12 mesi dalla data di riferimento e non si prevede che sia realizzato o regolato entro 12 mesi. Gli altri derivati sono classificati come attività o passività correnti.

Gli strumenti finanziari possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo se l'oggetto della copertura è formalmente documentato e in linea con gli obiettivi di gestione del rischio e la strategia aziendale e se l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando gli strumenti finanziari derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting si applicano i seguenti trattamenti contabili:

– Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, gli utili o le perdite derivanti dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value della voce coperta. Gli utili o le perdite da variazioni del fair value dello strumento di copertura sono iscritte nella stessa linea di conto economico della voce coperta.

– Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se le condizioni richieste dallo IAS 39 non risultano soddisfatte, le operazioni, anche se poste in essere con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono classificate e valutate come operazioni di negoziazione. In tal caso la variazione periodale di fair value è imputata a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi da gare, i diritti radiotelevisivi e i proventi media sono contabilizzati con riguardo all’effettivo momento della prestazione (svolgimento della gara); gli abbonamenti stagionali, anche se incassati al termine della stagione che precede quella di competenza, sono differiti secondo competenza temporale utilizzando il medesimo criterio (svolgimento della gara).

I ricavi relativi alle prestazioni di servizi (ivi incluse le sponsorizzazioni) vengono rilevati in base allo stato di completamento del servizio o al compimento della prestazione.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzate in base alla data del visto di esecutività apposto sui contratti dalla Lega Nazionale Professionisti - Serie A, per i trasferimenti nazionali, ed alla data dell’ITC (International Transfer Certificate) rilasciato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, per i trasferimenti internazionali.

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Le plusvalenze derivanti dalla cessione di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, contestualmente riacquistati per il 50%, sono rettificate per il 50% del loro ammontare al fine di riflettere a conto economico il provento maturato per la quota di diritto pluriennale realmente trasferita mediante la vendita. La restante parte della plusvalenza, invece, potrà eventualmente essere realizzata solo all’atto della risoluzione della compartecipazione attiva con fuoriuscita del calciatore dall’organico della Società. Nel caso in cui dalla cessione del diritto pluriennale che precede la stipula del contratto di compartecipazione si sia originata una minusvalenza, il valore di questa ultima, al contrario, non è oggetto di alcuna rettifica. Ciò deriva dal fatto che tale perdita è assimilata all’effetto dell’impairment test del diritto pluriennale, nell’assunto che il momento in cui il diritto è alienato rappresenti il momento in cui tale perdita è maturata.

Parimenti le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla risoluzione delle compartecipazioni ex art. 102 bis delle N.O.I.F. sono contabilizzati sulla base della data del visto di esecutività apposto sui contratti dalla Lega Nazionale Professionisti - Serie A.

I proventi e gli oneri finanziari sono imputati al conto economico per competenza. Con riferimento ai trasferimenti nazionali, regolati dalla Lega Nazionale Professionisti - Serie A, la quota di competenza dell’esercizio delle componenti finanziarie attive e passive estrapolate, rispettivamente, dai crediti e dai debiti con termini di regolamento superiori all’esercizio, viene calcolata in base ad una data convenzionale coincidente con il 30 novembre, ritenuta rappresentativa dell’effettiva dilazione di pagamento concessa/ottenuta.

I compensi variabili correlati al raggiungimento dei risultati sportivi di squadra (quali ad esempio la disputa delle competizioni europee) e/o legati alle performance personali (quali ad esempio numero di presenze, gol segnati, assist, ecc.) spettanti ai calciatori, allenatori e tecnici, sono imputati a conto economico per competenza, quindi al raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati. Nell’ambito delle valutazioni in merito alla continuità aziendale, gli Amministratori tengono conto anche di tutti i possibili impegni connessi ad eventuali compensi variabili che la Società potrebbe essere tenuta a riconoscere a calciatori e tecnici.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro

Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi, risultanti dalla regolazione finanziaria delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta, vengono contabilizzate a conto economico.

Risultato netto per azione

(i) Base

Il risultato netto base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

(ii) Diluito

Il risultato netto diluito per azione è calcolato analogamente al risultato netto base; tuttavia, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato netto della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato netto per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato netto per azione.

Imposte

Le imposte di competenza dell'esercizio sono determinate in base alle normative fiscali vigenti.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Qualora si verifichino differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali, l'imposta temporaneamente differita gravante sulle

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differenze temporanee imponibili è accantonata in un apposito fondo del passivo. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali riportabili a nuovo, nonché sulle differenze temporanee deducibili, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate e iscritte in una separata voce dell’attivo.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate se giuridicamente consentito.

Le imposte differite attive e passive sono esposte separatamente dagli altri crediti e debiti verso l'Erario in una specifica voce classificata nelle attività o nelle passività non correnti.

Le altre imposte, non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli altri oneri operativi.

Principali fonti di incertezza nell’effettuazione di stime di bilancio

La redazione del bilancio d’esercizio e delle relative note illustrative richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Le voci di bilancio più significative che richiedono un maggior grado di soggettività sono i Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, le Imposte differite e i Fondi per rischi ed oneri.

Informazioni relative all’andamento della gestione per settori di attività e area geografica (“Segment Information”).

Ai sensi dell’IFRS 8, si precisa che il settore primario di attività della Società è quello della partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali; conseguentemente le componenti economico-patrimoniali del bilancio sono essenzialmente ascrivibili a tale tipologia di attività. Inoltre, la parte preponderante dell’attività della Società si svolge in ambito nazionale.

6. Gestione dei rischi finanziari

I rischi finanziari principali connessi all’ordinario svolgimento delle attività operative della Juventus sono così sinteticamente riassumibili:

Rischio di credito

La Juventus ha in essere appropriate procedure per minimizzare l’esposizione a tale rischio. In particolare, i crediti verso società di calcio italiane sono garantiti attraverso il meccanismo della stanza di compensazione della Lega Nazionale Professionisti – Serie A; i crediti verso società di calcio straniere sono ove possibile in sede di negoziazione garantiti da fideiussioni bancarie o altre garanzie rilasciate dalle società controparti; i crediti relativi ai corrispettivi derivanti dai contratti per i diritti televisivi sono indirettamente garantiti dalla Lega Nazionale Professionisti – Serie A attraverso il contratto di minimo garantito stipulato con l’advisor Infront Italy S.r.l..

I crediti commerciali non garantiti sono monitorati tempestivamente e la Società gestisce i rischi di incasso anche attraverso l’iscrizione di apposito fondo svalutazione crediti.

Relativamente ai crediti originatisi dall’operazione di cessione della Campi di Vinovo S.p.A. a Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. si ricorda che gli stessi sono assistiti da garanzia reale (pegno sulle azioni). In considerazione della negativa congiuntura economica che ha avuto conseguenze su tale operazione (vedasi relativo paragrafo contenuto nei fatti di rilievo) non si può allo stato attuale escludere che in futuro per l’incasso di tali crediti la Società si venga a trovare nella condizione di dover accordare ulteriori dilazioni di pagamento alla controparte in linea con i tempi di sviluppo del progetto o, attraverso l’esercizio del pegno, possa trovarsi nella condizione di dover sviluppare in proprio l’iniziativa.

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Rischio di tasso di interesse

Le componenti di debito finanziario che concorrono a determinare la posizione finanziaria al 30 giugno 2010 sono rappresentate dal debito connesso ai contratti di leasing finanziario con Unicredit Leasing S.p.A. aventi ad oggetto il Centro Sportivo “Juventus Center” (vedi nota 49) e al mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento del nuovo Stadio.

Non si ritiene necessario presentare un’analisi di sensitività ai sensi dell’IFRS 7 per quanto riguarda gli effetti che si potrebbero generare sul conto economico e sul patrimonio netto della Società a seguito di una variazione inattesa e sfavorevole dei tassi di interesse, in quanto non significativi sul bilancio della Juventus. Le operazioni di indebitamento a medio lungo termine in essere con l’Istituto per il Credito Sportivo e Unicredit Leasing S.p.A. sono peraltro state oggetto di operazioni di copertura dal rischio di incremento del tasso di interesse (vedi note 13 e 23).

Strumenti finanziari derivati

A copertura del rischio di fluttuazione dei tassi di interesse la Società ha adottato una specifica policy ed ha posto in essere alcune operazioni di copertura sul finanziamento del nuovo Stadio e del Centro Sportivo tramite l’acquisizione di strumenti finanziari derivati (operazioni descritte nelle note 13 e 23). Tali strumenti sono classificabili quali strumenti di Livello 2 nella scala gerarchica indicata dal principio contabile IFRS 7. In base allo IAS 39 gli strumenti finanziari derivati sono considerati quali operazioni di trading, ad eccezione di quelli che risultano efficacemente designati di copertura. Non si ritiene necessario presentare un’analisi di sensitività, ai sensi dell’IFRS 7, relativa a tali strumenti in quanto gli effetti derivanti da variazioni dei tassi di interesse non sarebbero significativi.

Rischio di tasso di cambio

La Juventus effettua la quasi totalità delle transazioni (sia di acquisto che di vendita) in Euro; pertanto, la Società non è soggetta a fluttuazioni dei tassi di cambio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società gestisce il rischio di liquidità mantenendo il livello dei fidi bancari concessi dai primari istituti di credito al livello ritenuto idoneo per evitare situazioni di tensione finanziaria e sufficiente a soddisfare le esigenze dell’attività operativa e di investimento. Si ricorda che a partire dall’avvenuto incasso dell’aumento di capitale del giugno 2007, la Società presenta una Posizione Finanziaria Netta positiva. Per ulteriori informazioni relative agli affidamenti bancari si veda la nota 48.

Qualora il livello degli affidamenti, anche per le sfavorevoli condizioni del mercato finanziario, fosse ridotto e Juventus fosse nella condizione di doverli utilizzare in misura superiore all’accordato potrebbe generarsi una situazione di tensione finanziaria.

7. Adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni emessi dallo IASB

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di Improvement annuale 2009 condotto dallo IASB, sono stati applicati per la prima volta da Juventus a partire dall’esercizio 2009/2010:

IAS 7 – Rendiconto finanziario. L’emendamento richiede che solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel rendiconto finanziario come derivati da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un cespite (come ad esempio nel caso di spese promozionali e di pubblicità o di training per il personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. Nessun effetto contabile significativo è derivato dall’applicazione di tale nuovo improvement.

Emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2010 non rilevanti per Juventus

I seguenti emendamenti ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2010, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all'interno di Juventus alla data della presente Relazione

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Finanziaria Annuale:

• Improvement allo IAS 1 – Presentazione del bilancio. • Improvement allo IAS 38 – Attività immateriali. • Aggiornamento IFRS 3 - Aggregazioni aziendali, e emendamento IAS 27 – Bilancio

consolidato e separato. • Improvement IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative

cessate. • Emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari rilevazione e valutazione. • IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide. • IFRIC 18 – Trasferimenti di attività da clienti. • Emendamento all’IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati, e allo IAS

39 – Strumenti finanziari: rilevazione. • Improvement all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni. • Improvement all’IFRS 5 – Attività non correnti disponibili per la vendita e attività operative

cessate. • Improvement all’IFRS 8 – Settori operativi. • Improvement IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. • Improvement IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. • Improvement IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati impliciti. • Emendamento IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo

regolati per cassa. • Emandamenti allo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, e allo IAS 31 –

Partecipazioni in joint ventures, conseguenti alle modifiche apportate allo IAS 27.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata da Juventus

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non sono ancora applicabili e non sono stati adottati in via anticipata da Juventus alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale:

• Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari. Presentazione. • Aggiornamento IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate. • IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie. • Emendamento allo IFRIC 14 – Versamenti anticipati a fronte di una clausola di

contribuzione minima dovuta. • Interpretazione all’IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti

di capitale. • Improvement IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. • Improvement IAS 1 – Presentazione del bilancio. • Improvement IAS 17 – Leasing. • Improvement IAS 34 – Bilanci intermedi.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

8. Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori netti

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000

Nome del calciatore Ruolo Costo storico al 30/06/2010

Fondo ammortamento

e svalutazioni al 30/06/2010

Valore di carico residuo

al 30/06/2010

Durata contratto al 30/06/2010

Scadenza contratto

Prima Squadra al 30 giugno 2010 219.667 142.830 76.837

Buffon Gianluigi Portiere 52.884 46.453 6.431 5 anni 30/06/13Camoranesi Mauro German Centrocampista 8.650 8.226 424 3 anni 30/06/11Cannavaro Fabio Difensore - - - 1 anno 30/06/10Carvalho Amauri Attaccante 21.391 10.696 10.695 4 anni 30/06/12Chiellini Giorgio Difensore 7.430 5.424 2.006 5 anni 30/06/13Chimenti Antonio Portiere - - - 2 anni 30/06/10Da Cunha Diego Centrocampista 25.701 10.976 14.725 5 anni 30/06/14De Ceglie Paolo Centrocampista 3.500 1.400 2.100 5 anni 30/06/13Del Piero Alessandro Attaccante 507 507 - 2 anni 30/06/11Giovinco Sebastian Attaccante 724 290 434 5 anni 30/06/13Grosso Fabio Centrocampista 2.265 755 1.510 3 anni 30/06/12Grygera Zdenek Difensore 850 510 340 5 anni 30/06/12Iaquinta Vincenzo Attaccante 10.646 5.855 4.791 4 anni 30/06/13Legrottaglie Nicola Difensore 7.424 7.094 330 3 anni 30/06/11Manninger Alexander Portiere 770 385 385 4 anni 30/06/12Marchisio Claudio Centrocampista 175 91 84 5 anni 30/06/14Melo de Carvalho Felipe Centrocampista 26.159 5.232 20.927 5 anni 30/06/14Poulsen Christian Centrocampista 10.348 5.174 5.174 4 anni 30/06/12Salihamidzic Hasan Centrocampista 760 570 190 4 anni 30/06/11

Sissoko Mohamed Lamine Centrocampista 11.894 6.042 5.852 5 anni 30/06/13

Trezeguet David Attaccante 26.714 26.380 334 4 anni 30/06/11

Zebina Jonathan Difensore 875 770 105 5 anni 30/06/11

Calciatori ceduti in temporanea 26.699 15.676 11.023

Almiron Sergio Bernardo Centrocampista 8.497 5.098 3.399 5 anni 30/06/12

Ariaudo Lorenzo Difensore - - - 5 anni 30/06/14Cardoso Mendes Tiago Centrocampista 14.106 8.463 5.643 5 anni 30/06/12Ekdal Albin Centrocampista 609 304 305 4 anni 30/06/12Kirev Mario Portiere 600 240 360 5 anni 30/06/13Molinaro Cristian Difensore 2.500 1.300 1.200 5 anni 30/06/13Pasquato Cristian Attaccante 40 32 8 5 anni 30/06/13

Altri calciatori ceduti in temporanea 347 239 108

Calciatori in compartecipazione attiva 4.340 - 4.340

Criscito Domenico Difensore 1.893 - 1.893Lanzafame Davide Centrocampista 121 - 121Palladino Raffaele Attaccante 25 - 25Paolucci Michele Attaccante 1.620 - 1.620Volpe Francesco Attaccante 617 - 617

Altri calciatori in compartecipazione attiva 64 - 64

Altri professionisti * 853 373 480

Giovani di serie 913 568 345252.472 159.447 93.025

* tale voce include i costi relativi ad altri calciatori professionisti militanti nelle squadre del settore giovanile Juventus

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I movimenti intervenuti nella voce dopo il 30 giugno 2009 sono riportati nella tabella che segue:

valori in €/000

ProfessionistiCalciatori in

compartecipazione attiva

Giovani di serie

Totale

Valore di carico iniziale 255.698 1.584 1.138 258.420Fondo ammortamento iniziale (178.395) - (695) (179.090)Fondo svalutazione iniziale - - - -

Saldo all'01/07/2009 77.303 1.584 443 79.330

Investimenti 58.025 - 154 58.179Riclassifica da compartecipazioni attive 17 (17) - -Riclassifica a compartecipazioni attive (3.548) 3.548 - -Riclassifica da giovani di serie 63 - (63) -Disinvestimenti (anche per fine contratto economico)

(63.036) (775) (316) (64.127)

Ammortamenti (33.481) - (169) (33.650)Riclassifica ammortamenti da giovani di serie (51) - 51 -Utilizzo ammortamenti 58.884 - 245 59.129Svalutazione (5.836) - - (5.836)

Saldo al 30/06/2010 88.340 4.340 345 93.025

Valore di carico finale 247.219 4.340 913 252.472Fondo ammortamento finale (153.043) - (568) (153.611)Fondo svalutazione finale (5.836) - - (5.836)

Saldo al 30/06/2010 88.340 4.340 345 93.025

Si precisa che il saldo al 30 giugno 2010, pari a € 93.025 migliaia, comprende la capitalizzazione di compensi ad agenti FIFA per un importo residuo al 30 giugno 2010 di € 3.897 migliaia. Inoltre, si precisa che nel corso dell’esercizio 2009/2010 sono stati capitalizzati oneri per complessivi € 2.968 migliaia. Tali componenti non possono pertanto essere considerate significative rispetto al totale dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

Per ulteriori dettagli vedasi anche il prospetto richiesto dalla normativa FIGC allegato alle presenti Note Illustrative.

9. Altre attività immateriali

Sono costituite principalmente dai diritti di utilizzazione economica dell’archivio storico delle immagini televisive della Società (c.d. “Library Juventus”), comprensivo delle immagini acquisite il 31 marzo 2006 dal Gruppo RAI. Trattasi di immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, in quanto l’archivio storico delle immagini televisive è destinato ad autoalimentarsi nel tempo con possibilità di utilizzo perpetuo, valorizzata sulla base dei flussi finanziari attesi di contratti commerciali per la quasi totalità già sottoscritti.

Le “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono principalmente a marchi, software e all’archivio delle immagini fotografiche.

I movimenti intervenuti nella voce sono i seguenti:

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valori in €/000

Library Juventus

Altre immobilizzazioni

immateriali

Totale

Valore di carico iniziale 28.000 2.335 30.335Fondo ammortamento iniziale - (1.956) (1.956)Fondo svalutazione iniziale (Impairment) (14.460) - (14.460)

Saldo all'01/07/2009 13.540 379 13.919

Investimenti - 867 867Ammortamenti - (436) (436)

Saldo al 30/06/2010 13.540 810 14.350

Valore di carico finale 28.000 3.202 31.202Fondo ammortamento finale - (2.392) (2.392)Fondo svalutazione finale (Impairment) (14.460) - (14.460)

Saldo al 30/06/2010 13.540 810 14.350

Si precisa che a fronte dell’attività immateriale relativa all’archivio delle immagini video (Library) la Società detiene alcuni contratti commerciali attivi per i quali sono già stati incassati anticipi per € 10.076 migliaia iscritti nelle “Altre passività non correnti” (vedi anche nota 26).

Gli investimenti della voce “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono principalmente alla realizzazione dell’applicativo utilizzato per l’anticipata vendita dei Premium Seats del nuovo Stadio.

10. Terreni e fabbricati

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella che segue:

valori in €/000

Terreni

Fabbricati, campi sportivi

ed aree pertinenziali

Totale

Valore di carico iniziale 5.000 14.524 19.524Fondo ammortamento iniziale - (1.090) (1.090)

Saldo all'01/07/2009 5.000 13.434 18.434

Investimenti - 4.808 4.808Ammortamenti - (579) (579)

Saldo al 30/06/2010 5.000 17.663 22.663

Valore di carico finale 5.000 19.332 24.332Fondo ammortamento finale - (1.669) (1.669)

Saldo al 30/06/2010 5.000 17.663 22.663

La voce si riferisce esclusivamente al Centro Sportivo di Vinovo. Tale immobilizzazione, attualmente di proprietà di Unicredit Leasing S.p.A., trattandosi di un’operazione di leasing finanziario, è stata contabilizzata tra le immobilizzazioni materiali, mentre il relativo debito verso la società di leasing è contabilizzato nella voce “Prestiti e altri debiti finanziari”.

Su tale immobilizzazione nel corso del mese di novembre 2009 sono terminati i lavori di ampliamento e riorganizzazione per un investimento complessivo finale di € 4,8 milioni. L’incremento del valore dell’immobilizzazione e del relativo debito finanziario sono stati contabilizzati nel quarto trimestre dell’esercizio, al momento di decorrenza del relativo addendum contrattuale sottoscritto con la società di leasing.

11. Altre attività materiali

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella che segue:

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valori in €/000

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Altri beni Totale

Valore di carico iniziale 2.005 2.523 1.724 6.252

Fondo ammortamento iniziale (614) (1.524) (1.137) (3.275)

Saldo all'01/07/2009 1.391 999 587 2.977

Investimenti 33 76 647 756Disinvestimenti - - (6) (6)Ammortamenti (214) (246) (355) (815)

Utilizzo ammortamenti - - 6 6

Saldo al 30/06/2010 1.210 829 879 2.918

Valore di carico finale 2.038 2.599 2.365 7.002

Fondo ammortamento finale (828) (1.770) (1.486) (4.084)

Saldo al 30/06/2010 1.210 829 879 2.918

L’incremento della voce “Altri beni” include l’ultimazione dei lavori relativi all’ampliamento dello Stadio Olimpico (beni di terzi), per € 144 migliaia, e le opere di ristrutturazione dei locali del Sales Center aperto a novembre 2009 in Galleria San Federico a Torino (beni di terzi), per € 359 migliaia.

12. Immobilizzazioni materiali in corso e acconti

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000

Oneri relativi al nuovo Stadio

Saldo all'01/07/2009 9.892

Investimenti 33.440

Saldo al 30/06/2010 43.332

Il saldo di € 43.332 migliaia si riferisce interamente a costi relativi al progetto del nuovo Stadio (progettazione, demolizione e costruzione). L’aumento di € 33.440 migliaia rispetto al 30 giugno 2009 è relativo ai costi capitalizzati durante l’esercizio 2009/2010 e si riferisce principalmente ai SAL (Stato Avanzamento Lavori) per la costruzione del nuovo impianto.

13. Attività finanziarie non correnti

Al 30 giugno 2010 ammontano a € 2.195 migliaia (voce non presente al 30 giugno 2009) e si riferiscono principalmente (€ 2.000 migliaia) al saldo del conto corrente aperto presso Unicredit Corporate Banking S.p.A. costituito in pegno a garanzia del mutuo sottoscritto con l’Istituto del Credito Sportivo. I restanti € 195 migliaia si riferiscono al fair value delle due opzioni sottoscritte il 3 luglio 2009 e il 13 aprile 2010 per la copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse per il periodo di ammortamento del finanziamento stipulato con l’Istituto per il Credito Sportivo per la costruzione del nuovo Stadio.

Di seguito si riporta una sintetica descrizione delle opzioni acquistate.

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Strumenti di copertura

Strumenti: "Cap" option 10550 e "Cap" option 16968

Importo contrattuale: € 50.000.000 ad ammortamento (€ 25 milioni + € 25 milioni)

Date contratti: 3 luglio 2009 e 13 aprile 2010Termine contrattuale: 31 luglio 2023Tasso massimo nel caso Juventus eserciti il diritto d'opzione: 6% (già comprensivo dello spread di 220 bps)

Elemento Coperto

Importo contrattuale massimo: € 50.000.000

Importo erogato alla data del 30 giugno 2010: € 12.500.000Data contratto: 20 marzo 2009Termine contrattuale: 31 luglio 2023

Tasso di ammortamento: IRS a 6 anni + 220 bpsData fixing tasso: 29 luglio 2011

100% dell'importo del finanziamento a medio termine concesso dall'Istituto per il Credito Sportivo, sottoscritto in data 20 marzo 2009 ed avente ad oggetto la costruzione del nuovo Stadio (la presente copertura è relativa al

periodo di ammortamento del finanziamento)

La variazione di fair value registrata dalle due opzioni al 30 giugno 2010, pari complessivamente a € 1.175 migliaia, è stata contabilizzata a conto economico (nella voce “Oneri finanziari”) in quanto il fair value delle opzioni è interamente riconducibile al time value dell’operazione, componente esclusa dalla relazione di copertura.

Si ricorda che il 27 luglio 2010 è stata sottoscritta un’ulteriore opzione “CAP” a copertura del secondo contratto di finanziamento da € 10 milioni stipulato il 14 maggio 2010.

14. Imposte differite attive

Ammontano a € 3.293 migliaia, rispetto ad € 12.999 migliaia di inizio esercizio. La movimentazione del periodo è la seguente:

valori in €/000Imponibile

30/06/2009Imposte

30/06/2009

Accantona-menti

Utilizzi Imposte 30/06/2010

Imponibile 30/06/2010

Ricavi tassati es. precedenti (diritti opzione Mediaset) 10.000 3.140 - (3.140) - -

F.do oneri urbanizz. progetto Mondo Juve 16.587 5.208 - (5.208) - -

Ammortamento library 11.100 3.486 - (352) 3.134 9.980

Attualizzazione ricavi cessione ramo d'azienda 3.077 846 - (846) - -

Costi per aumento di capitale (a P.N.) 1.018 319 - (160) 159 508

Totale 41.782 12.999 - (9.706) 3.293 10.488

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all’esercizio 2008/2009 (marzo 2010) la Società si è avvalsa della facoltà di riallineare, ai fini IRES e IRAP, il valore residuo al 30 giugno 2009 delle differenze (positive e negative) tra i valori di bilancio e fiscali venutasi a creare per effetto dell’adozione degli IAS in sede di FTA e nei successivi esercizi (ai sensi del D.L. 185/2008). Il saldo negativo derivante da tale riallineamento (€ 19.587 migliaia) è stato portato in deduzione dal reddito imponibile, in quinti, a partire dall’esercizio 2009/2010 e le imposte differite attive stanziate in precedenza sulle poste riallineate sono state interamente utilizzate nell’esercizio.

La recuperabilità delle imposte differite attive è subordinata al conseguimento nei futuri esercizi di imponibili fiscali positivi che, sulla base degli attuali piani aziendali, si ritengono probabili, ma che dipendono dal raggiungimento di determinati risultati economici e sportivi. Pertanto, sulla recuperabilità di tale voce di bilancio rimangono le normali aree di incertezza

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proprie dei processi di stima basati su piani aziendali, anche alla luce della peculiarità dell’attività sportiva svolta dalla Juventus.

15. Crediti verso società settore specifico per campagna trasferimenti

Il dettaglio è il seguente:

Quota corrente Quota non corrente

(entro esercizio (oltre esercizio Totale al

valori in €/000 successivo) successivo) 30/06/2010

ACF Fiorentina S.p.A. 2.300 2.100 4.400

A.C. Siena S.p.A. 3.633 1.650 5.283

Genoa Cricket and Football Club S.p.A. 7.100 3.500 10.600

Olympiacos CFP 1.250 - 1.250

SSC Napoli S.p.A. 857 - 857

U.C. Sampdoria S.p.A. 1.000 - 1.000

U.S. Città di Palermo S.p.A. 4.000 - 4.000

Udinese Calcio S.r.l. 1.100 1.100 2.200

Altri 120 118 238

Rettifica per proventi finanziari impliciti (258) (200) (458)

Totale 21.102 8.268 29.370 Tale voce si riferisce ai crediti non correnti e correnti verso le società calcistiche derivanti dalla cessione dei calciatori.

Al 30 giugno 2010 la voce ammonta a € 29.370 migliaia, contro € 29.757 migliaia del 30 giugno 2009, e diminuisce di € 387 migliaia per effetto degli incassi di alcune rate dei corrispettivi previsti per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.

Tutti i crediti verso le società calcistiche hanno scadenza entro i 5 esercizi successivi e sono quasi interamente coperti da garanzia diretta o tramite la Lega Nazionale Professionisti Serie A.

16. Altre attività non correnti

Ammontano a € 29.127 migliaia, rispetto a € 37.157 migliaia del 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000 30/06/2010

Acconti versati alla Città di Torino ed oneri accessori già pagati a fronte dell’acquisizione del diritto di superficie dell'area Delle Alpi contabilizzato come leasing operativo 11.976

Crediti verso Campi di Vinovo S.p.A. per la cessione del ramo d'azienda relativo al progetto "Mondo Juve - parco commerciale" 10.352

Crediti verso Finanziaria Gilardi S.p.A. per la cessione della partecipazione in Campi di Vinovo S.p.A. 6.872

Crediti verso San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.) per la cessione del ramo d'azienda relativo alle aree commerciali esterne del nuovo stadio 1.000

Rettifica per proventi finanziari impliciti dei crediti verso Campi di Vinovo S.p.A., Finanziaria Gilardi S.p.A. e San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.)

(1.656)

Risconti attivi per interessi di prelocazione su leasing Centro Sportivo 408

Altre 175

Totale 29.127

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Gli acconti versati alla Città di Torino rappresentano gli importi versati anticipatamente rispetto alla competenza economica dei canoni di leasing operativo (99 anni).

I crediti verso Campi di Vinovo S.p.A. e Finanziaria Gilardi S.p.A. pari a € 17.224 migliaia andranno in scadenza il 31 dicembre 2013 e si riferiscono ai crediti residui derivanti dall’operazione di cessione a Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. (si seguito “CGG”) della partecipazione in Campi di Vinovo S.p.A. (di seguito “CdV”) e del ramo d’azienda relativo al progetto di parco commerciale da realizzare sul terreno della stessa Campi di Vinovo S.p.A.. Sulla recuperabilità di tali crediti, assistiti da garanzia reale rappresentata dal pegno sulle azioni della Campi di Vinovo S.p.A., permangono le normali aree di incertezza connesse alle tempistiche di realizzazione dell’iniziativa.

Come illustrato nel relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla Gestione il 18 dicembre scorso CGG e CdV hanno versato a Juventus la somma complessiva di € 2.000 migliaia quale parziale pagamento della rata (di € 8.500 migliaia) del corrispettivo per le suddette cessioni in scadenza il 20 dicembre 2009, come previsto dalla scrittura privata integrativa sottoscritta lo scorso 5 febbraio 2009.

Juventus e CGG il 22 dicembre 2009 hanno sottoscritto un’ulteriore scrittura privata novativa ed integrativa del contratto del 31 marzo 2006, avente ad oggetto l’acquisto delle azioni della Campi di Vinovo S.p.A., al fine di rivedere i reciproci rapporti e obblighi, anche alla luce della controversia in corso che vede CGG opposta alla società terza con cui la stessa CGG aveva sottoscritto un accordo per lo sviluppo del parco commerciale. La nuova scrittura privata stabilisce l’accollo da parte di CdV della quota di oneri originariamente previsti a carico di Juventus nei confronti della parte pubblica (pari a € 19.220 migliaia) e l’assunzione da parte di CdV dell’impegno di sostenere gli eventuali costi relativi allo svincolo Debouché della tangenziale sud di Torino. A fronte di ciò, i pagamenti residui complessivamente dovuti a Juventus da CdV e/o CGG, ai sensi dell’accordo del 31 marzo 2006, come modificato, sono stati ridotti di € 19.220 migliaia a valere sulla rata scaduta il 20 dicembre 2009, per l’importo residuo di € 6.500 migliaia, sulla rata di € 12.500 migliaia in scadenza il 31 dicembre 2012 e, per la restante parte di € 220 migliaia, sulla rata di € 17.420 migliaia in scadenza il 31 dicembre 2013.

A seguito dei nuovi accordi Juventus non ha più alcun impegno e/o onere nei confronti della parte pubblica e, pertanto, si è proceduto al rilascio del relativo fondo rischi stanziato negli esercizi precedenti per € 19.220 migliaia (vedi nota 21).

Contestualmente alla stipula del nuovo accordo, CGG ha ceduto, con il consenso di Juventus, il proprio debito verso Juventus alla società controllante Finanziaria Gilardi S.p.A. alla quale sono state inoltre girate le azioni CdV.

I crediti verso San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l. – gruppo Nordiconad), garantiti da fideiussione bancaria, si riferiscono al credito residuo per la cessione del ramo d’azienda relativo alle aree commerciali esterne del nuovo Stadio e saranno incassati al termine del completamento dei lavori di costruzione e a seguito del collaudo definitivo; per ulteriori dettagli si rinvia al relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla Gestione e alla nota 42.

17. Crediti commerciali

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000 30/06/2010

Editori PerLaFinanza S.r.l. in liquidazione 305

F.I.F.A. 306

Fundacion Peace Dream 450

Lottomatica S.p.A. 360

NIKE N.E.O.N. B.V. 351

Reti Televisive Italiane S.p.A. 714

Sky Italia S.r.l. 2.542

SONY Ericsson Mobile Communications Italy S.p.A. 690

Sportfive GmbH & CO.KG 3.000

Telecom Italia S.p.A. 936

Altri crediti di ammontare unitario inferiore a € 0,3 milioni 1.711

Fondo svalutazione crediti commerciali (686)

Totale crediti commerciali 10.679

Al 30 giugno 2010 la voce ammonta a € 10.679 migliaia, contro € 11.802 migliaia al 30 giugno 2009 per effetto della dinamica degli incassi da clienti. Si precisa che i crediti commerciali sono stati iscritti al netto di risconti passivi pari a € 18.446 migliaia relativi all’anticipata fatturazione di proventi radiotelevisivi e di altri proventi commerciali interamente di competenza dell’esercizio 2010/2011.

Si riporta di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali in essere al 30 giugno 2010:

valori in €/000 30/06/2010

Crediti commerciali non scaduti 6.189

Crediti commerciali scaduti da meno di 60 giorni 4.490

Crediti commerciali scaduti da oltre 120 giorni 686

Fondo svalutazione crediti commerciali (686)

Totale crediti commerciali 10.679

Alla data della presente relazione i crediti commerciali scaduti da meno di 60 giorni sono stati incassati per la quasi totalità.

18. Altre attività correnti

Ammontano a € 2.875 migliaia, rispetto a € 18.168 migliaia del 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000 30/06/2010

Anticipo versato alla Città di Torino ed oneri accessori già pagati a fronte del protocollo d'intesa siglato per l’acquisizione del diritto di superficie dell'area Continassa 629Acconti versati alla Città di Torino ed oneri accessori già pagati a fronte dell’acquisizione del diritto di superficie dell'area Delle Alpi, contabilizzato come leasing operativo 143

Crediti verso compagnie di assicurazione 458

Crediti tributari 155

Altre 187

Risconti attivi (premi assicurativi e altre voci minori) 1.303

Totale 2.875

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Il decremento di € 15.293 migliaia è principalmente dovuto alla compensazione delle quote correnti dei crediti verso Campi di Vinovo S.p.A. e Finanziaria Gilardi S.p.A. (€ 8.500 migliaia) operata a seguito della scrittura privata novativa ed integrativa sottoscritta il 22 dicembre 2009 (per ulteriori dettagli sull’operazione si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2009) ed alla conclusione dell’operazione di cessione di ramo d’azienda al gruppo Nordiconad avvenuta il 1° dicembre 2009 (avente ad oggetto le aree commerciali adiacenti il nuovo Stadio) che ha comportato la restituzione della caparra confirmatoria a suo tempo versata da Nordiconad Soc. Coop., pari a € 4.000 migliaia, sino a tale data contabilizzata tra le altre attività correnti.

19. Disponibilità liquide

Al 30 giugno 2010 le disponibilità liquide ammontano a € 37.254 migliaia (€ 42.063 migliaia al 30 giugno 2009) e sono costituite principalmente dai saldi attivi dei conti correnti ordinari, aperti presso gli istituti di credito bancari.

Al 30 giugno 2010 la Società dispone di linee di credito revocabili per € 157.500 migliaia, utilizzate per € 70.381 migliaia esclusivamente a fronte di fideiussioni rilasciate da terzi a favore di terzi.

20. Patrimonio netto

Al 30 giugno 2010 il capitale sociale di Juventus interamente sottoscritto e versato, ammonta a € 20.155.333,20 ed è costituito da n. 201.553.332 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,1 cadauna.

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2010 è pari a € 90.304 migliaia, in diminuzione rispetto a € 101.788 migliaia del 30 giugno 2009 per effetto del risultato netto del periodo (€ -10.968 migliaia) e di altre variazioni minori (€ -516 migliaia) principalmente relativa alla movimentazione della Riserva da cash flow hedge. Considerando la Posizione Finanziaria Netta positiva, il rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto al 30 giugno 2010 non è significativo.

Le informazioni richieste dall’art. 2427 n. 7 bis del Codice Civile circa la disponibilità e la distribuibilità delle riserve sono esposte di seguito:

valori in €/000 Saldo al 30/06/2010

Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

Utilizzi nei tre esercizi precedenti

(per copertura perdite)

Capitale Sociale 20.155

Riserve di capitale:

Riserva da soprapprezzo azioni 72.472 A, B, C 72.472 82.500 *

Riserve di utili:

Riserva legale 4.031 B ** - Riserva ex art. 26 Statuto 658 B *** - Riserva da cash flow hedge (356) - - - Utili a nuovo 4.312 A, B, C 4.312 -

Risultato netto dell'esercizio (10.968)

Totale patrimonio netto 90.304 76.784 82.500 Legenda: A per aumento di capitale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci

* La “Riserva da soprapprezzo azioni” nel corso dell’esercizio 2009/2010 è stata inoltre rettificata dell’effetto fiscale differito relativo ai costi dell’operazione di aumento di capitale (conclusa nel giugno 2007) imputati direttamente a Patrimonio Netto (pari a € 160 migliaia). Per ulteriori dettagli si veda il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.

** La “Riserva legale” è indisponibile. Essa può essere utilizzata solo per la copertura delle perdite e previo utilizzo di

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tutte le altre riserve. *** La “Riserva ex art. 26 Statuto” deve essere destinata ad attività di addestramento e formazione tecnico–sportiva

del settore giovanile.

21. Fondi per rischi ed oneri non correnti

Ammontano a € 1.580 migliaia, rispetto a € 18.167 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000

Fondo Fallimento

Como Calcio

Fondo Oneri di urbaniz.ne

per parco commerciale Mondo Juve

Totale

Saldo al 30 giugno 2009 1.580 16.587 18.167

Quota parte oneri finanziari impliciti - 2.633 2.633

Rilascio a c/economico - (19.220) (19.220)

Saldo al 30 giugno 2010 1.580 - 1.580 Il decremento è relativo all’utilizzo del fondo “Oneri di urbanizzazione per parco commerciale Mondo Juve” avvenuto a seguito della scrittura privata novativa ed integrativa stipulata con Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. il 22 dicembre 2009; per ulteriori dettagli si rinvia al relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla Gestione ed alla nota 16.

Relativamente al fondo “Fallimento Como Calcio” nel corso dell’esercizio non sono emerse novità tali da comportare una modifica dello stanziamento.

22. Prestiti ed altri debiti finanziari

Il dettaglio è il seguente:

quota corrente quota non corrente quota corrente quota non corrente quota corrente quota non corrente

(entro esercizio (oltre esercizio (entro esercizio (oltre esercizio (entro esercizio (oltre esercizio

valori in €/000 successivo) successivo) successivo) successivo) successivo) successivo)

Debiti vs soc. leasing 2.139 17.655 1.602 14.991 537 2.664

Debiti vs I.C.S. - 12.500 - - - 12.500

Totale 2.139 30.155 1.602 14.991 537 15.164

30/06/2010 30/06/2009 Variazioni

I prestiti ed altri debiti finanziari al 30 giugno 2010 sono relativi al debito verso la Unicredit Leasing S.p.A. per l’operazione di leasing del Centro Sportivo di Vinovo e altri leasing minori, nonché al debito relativo alla prima erogazione del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento del nuovo Stadio.

Si precisa che € 17.697 migliaia hanno scadenza oltre i 5 esercizi successivi.

23. Passività finanziarie correnti e non correnti

Ammontano a € 712 migliaia (voce non presente al 30 giugno 2009) e riguardano le operazioni di Interest Rate Swap sottoscritte il 13 aprile 2010 a copertura del tasso di interesse di preammortamento del finanziamento concesso dall’Istituto per il Credito Sportivo finalizzato alla costruzione del nuovo Stadio e a copertura del tasso di interesse previsto dal contratto di leasing finanziario in essere con Unicredit Leasing S.p.A. relativo al Centro Sportivo di Vinovo.

Di seguito si riporta una sintetica descrizione degli strumenti derivati.

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Strumento di copertura (finanziamento Stadio)

Strumento: Interest Rate Swap 16959Importo contrattuale: € 12.500.000,00 accreting (ossia con incremento del nominale

sottostante) come da seguente piano:- dal 17/05/2010 al 30/06/2010 nominale IRS pari a € 12.500.000- dal 30/06/2010 al 31/12/2010 nominale IRS pari a € 24.100.000- dal 31/12/2010 al 30/06/2011 nominale IRS pari a € 40.000.000

Data contratto: 13 aprile 2010Termine contrattuale: 30 giugno 2011Tasso fisso: 4,68% (già comprensivo dello spread di 200 bps)Tasso variabile: Euribor a 6 mesi (act/360) + 200 bpsDate fixing: 29 dicembre 2009, 28 giugno 2010, 29 dicembre 2010

Elemento coperto

Finanziamento a medio termine concesso dall'Istituto per il Credito Sportivo, sottoscritto in data 20 marzo 2009 ed avente ad oggetto la costruzione del nuovo Stadio (la presente copertura è relativa al solo periodo di preammortamento del finanziamento)

Importo contrattuale massimo: € 50.000.000,00Importo erogato alla data del 30 giugno 2010: € 12.500.000,00Data contratto: 20 marzo 2009Termine contrattuale: 30 giugno 2011 *Tasso variabile periodo preammortamento: Euribor a 6 mesi (act/360) + 200 bps

* o data di conclusione dei lavori di realizzazione nuovo stadio (periodo di preammortamento)

Strumento di copertura (leasing Centro Sportivo)

Strumento: Interest Rate Swap 16964Importo contrattuale: € 15.214.271,07 con ammortamento trimestrale come da piano di

rimborso del finanziamento

Data contratto: 13 aprile 2010Termine contrattuale: 14 giugno 2016Tasso fisso: 2,49%Tasso variabile: Euribor a 3 mesi (act/360)

Elemento coperto

Finanziamento a medio termine concesso da Unicredit Leasing S.p.A., sottoscritto in data 9 luglio 2004 ed avente ad oggetto la costruzione del Centro Sportivo Juventus di Vinovo

Importo contrattuale massimo: € 15.214.371,24Importo erogato alla data del 30 giugno 2010: € 14.874.474,58Data contratto: 9 luglio 2004Termine contrattuale: 30 giugno 2016Tasso variabile periodo preammortamento: Euribor a 3 mesi (act/360) + 120 bps

Trattandosi di operazioni di copertura, in conformità allo IAS 39, la variazione del fair value registrata al 30 giugno 2010 è stata contabilizzata a riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow hedge) per la quota parte di efficacia delle coperture, mentre per la restante parte è stata contabilizzata a conto economico tra gli altri oneri finanziari. La riserva da cash flow hedge verrà rilasciata quando i flussi attesi, rappresentati dagli interessi passivi sui finanziamenti, transiteranno a conto economico.

24. Debiti verso società settore specifico per campagna trasferimenti

Il dettaglio è il seguente:

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Quota corrente Quota non corrente

(entro esercizio (oltre esercizio Totale al

valori in €/000 successivo) successivo) 30/06/2010

ACF Fiorentina S.p.A. 8.500 8.000 16.500A.C. Siena S.p.A. 1.650 825 2.475

Genoa Cricket and Football Club S.p.A. 3.250 1.750 5.000Liverpool F.C. 3.333 - 3.333

Olympique Lyonnais 1.300 - 1.300

Sevilla Futbol Club 2.500 - 2.500U.C. Sampdoria S.p.A. 500 - 500

U.S. Città di Palermo S.p.A. 8.350 - 8.350Udinese Calcio S.p.A. 2.200 2.200 4.400

Werder Bremen 5.500 5.000 10.500Altri 706 187 893

Rettifica per oneri finanziari impliciti (306) (409) (715)

Totale 37.483 17.553 55.036

Al 30 giugno 2010 la voce ammonta a € 55.036 migliaia e si riferisce ai debiti non correnti e correnti verso le società calcistiche per l’acquisto dei calciatori.

Tale voce aumenta di € 9.530 migliaia rispetto al 30 giugno 2009 per effetto degli investimenti effettuati nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010, al netto dei pagamenti effettuati durante l’esercizio.

Si precisa che tutti i debiti verso le società calcistiche hanno scadenza entro i 5 esercizi successivi.

25. Imposte differite passive

Ammontano a € 4.188 migliaia, rispetto ad € 6.219 migliaia di inizio esercizio. La movimentazione del periodo è la seguente:

valori in €/000Imponibile

30/06/2009Imposte

30/06/2009Accantona-

menti

Utilizzi Imposte 30/06/2010

Imponibile 30/06/2010

Plusvalenze calciatori/sede rinviate 18.076 5.406 - (1.684) 3.722 12.478

Effetti IFRS su debiti vs soc. di calcio 405 127 - (127) - -Effetti IFRS su leasing operativo Stadio 894 281 - (281) - -

Effetti IFRS su leasing finanziario Centro Sportivo e altre minori 1.292 405 71 (10) 466 1.549

Totale 20.667 6.219 71 (2.102) 4.188 14.027

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente al differimento in più esercizi della tassazione di alcune plusvalenze realizzate da cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all’esercizio 2008/2009 (marzo 2010) la Società si è avvalsa della facoltà di riallineare, ai fini IRES e IRAP, il valore residuo al 30 giugno 2009 delle differenze (positive e negative) tra i valori di bilancio e fiscali venutasi a creare per effetto dell’adozione degli IAS in sede di FTA e nei successivi esercizi (ai sensi del D.L. 185/2008). Il saldo negativo derivante da tale riallineamento (€ 19.587 migliaia) è stato portato in deduzione dal reddito imponibile, in quinti, a partire dall’esercizio 2009/2010 e le imposte differite passive stanziate in precedenza sulle poste riallineate sono state interamente utilizzate nell’esercizio.

Relativamente alle plusvalenze realizzate nell’esercizio 2009/2010 dalla vendita di diritti

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pluriennali alle prestazioni di calciatori posseduti da almeno 1 anno, la Società si riserva la possibilità di rideterminare, in sede di dichiarazione dei redditi, sia l’importo delle plusvalenze da differire che il periodo di differimento.

26. Altre passività non correnti e correnti

Il dettaglio è il seguente:

quota corrente quota non corrente quota corrente quota non corrente quota corrente quota non corrente

(entro esercizio (oltre esercizio (entro esercizio (oltre esercizio (entro esercizio (oltre esercizio

valori in €/000 successivo) successivo) successivo) successivo) successivo) successivo)

Debiti tributari per ritenute da versare e altri 8.174 - 7.405 - 769 -

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

700 - 483 - 217 -

Debiti per retribuzioni dovute a dipendenti ed assimilati**

15.844 - 21.305 - (5.461) -

Debiti per oneri accessori relativi alla campagna trasferimenti***

2.323 1.105 1.646 1.083 677 22

Rettifica per oneri finanziari impliciti

(7) (44) (5) (73) (2) 29

Anticipi da clienti 11.469 37.210 16.766 23.395 (5.297) 13.815

Debiti verso Nordiconad Soc. Coop. per caparra confirmatoria

- - 4.025 - (4.025) -

Altri debiti 1.966 13 1.627 6 339 7

Risconti passivi 263 3.000 730 3.750 (467) (750)

Totale 40.732 41.284 53.982 28.161 (13.250) 13.123

30/06/2010 30/06/2009 * Variazioni

* La Società ha provveduto a riclassificare dai risconti passivi dell’esercizio 2008/2009 (classificati nella voce “Altre

passività correnti” che al 30 giugno 2009 era pari a € 63.815 migliaia) quelli relativi all’anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri (€ 9.833 migliaia) in diminuzione del corrispondente credito contabilizzato nella voce “Crediti commerciali”.

** Inclusi eventuali debiti residui relativi ai compensi variabili maturati dai tesserati. *** Inclusi eventuali debiti residui relativi ai compensi maturati da agenti FIFA (con o senza condizione) con

riferimento ad operazioni della campagna trasferimenti.

Al 30 giugno 2010 ammontano a € 82.016 migliaia, contro € 82.143 migliaia al 30 giugno 2009.

Gli anticipi da clienti complessivamente pari a € 48.679 migliaia (di cui € 10.018 migliaia oltre il quinto esercizio successivo) si riferiscono agli importi già incassati dei corrispettivi contrattuali a maturazione economica futura di alcuni contratti attivi relativi allo sfruttamento dell’archivio delle immagini televisive (Library) per € 10.076 migliaia, alla titolazione del nuovo Stadio (Sportfive Italia S.r.l. e Sportfive GmbH & Co. KG.) per € 26.000 migliaia, alla cessione a titolo definitivo del diritto pluriennale di un calciatore per € 3.900 migliaia, alla cessione dei

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diritti televisivi in forma centralizzata per la stagione sportiva 2010/2011 per € 4.083 migliaia e a sponsorizzazioni e altre voci minori per € 4.620 migliaia.

I risconti passivi, pari a € 3.263 migliaia, si riferiscono principalmente agli importi già fatturati, ma non ancora incassati, relativi ai corrispettivi contrattuali dei diritti di titolazione del nuovo Stadio.

Il decremento delle altre passività correnti, pari a € 13.250 migliaia rispetto al 30 giugno 2009, è dovuto principalmente alla diminuzione dei debiti per il pagamento delle retribuzioni dovute al personale tesserato per effetto dei minori compensi variabili riconosciuti a calciatori e tecnici (€ 5.461 migliaia), dal giroconto ai conti di ricavo di competenza degli anticipi da clienti (€ 5.297 migliaia), alla restituzione in linea capitale della caparra confirmatoria a Nordiconad Soc. Coop. a seguito della stipula del contratto di cessione di ramo d’azienda delle aree commerciali esterne del nuovo Stadio con San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l. € 4.000 migliaia), parzialmente compensato dall’aumento dei debiti verso l’Erario per ritenute da versare e IVA al netto della diminuzione dei debiti per IRAP (€ 769 migliaia) e dall’aumento di altre voci minori (€ 739 migliaia).

L’aumento delle altre passività non correnti, pari a € 13.123 migliaia rispetto al 30 giugno 2009, è dovuto principalmente all’incasso dei corrispettivi contrattuali a maturazione economica futura dei diritti di titolazione del nuovo Stadio.

27. Fondi per rischi ed oneri correnti

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000

Fondo Oneri di urbaniz.ne aree

commerciali esterne nuovo stadio

Altri oneri Totale

Saldo al 30 giugno 2009 - - -

Accantonamento 1.100 300 1.400

Saldo al 30 giugno 2010 1.100 300 1.400

L’accantonamento si riferisce a oneri di urbanizzazione e oneri vari di costruzione relativi alle aree commerciali stadio rimasti in carico a Juventus e che dovranno essere sostenuti a seguito della realizzazione del centro commerciale da parte di San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.).

28. Debiti commerciali

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000 30/06/2010

AI Engineering S.r.l. 510

Cons.Fer. Consorzio Stabile 5.589

Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. 4.171

Grande Stevens Studio Legale Associazione Professionale 505

Impresa Costruzioni Rosso Geom.Francesco & Figli S.p.A. 4.427

Semana S.r.l. 1.007

Altri debiti di ammontare unitario inferiore a € 0,3 milioni 4.455

Totale debiti commerciali 20.664

Al 30 giugno 2010 ammontano a € 20.664 migliaia, contro € 5.785 migliaia al 30 giugno 2009 e si incrementano principalmente per effetto dei debiti verso le imprese di costruzione per i lavori di realizzazione del nuovo Stadio (€ 14.473 migliaia), già fatturati o ancora da fatturare,

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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che sono stati pagati nel corso del mese di luglio o andranno in scadenza nei mesi successivi come previsto contrattualmente.

Commento alle principali voci del conto economico

29. Ricavi da gare

Ammontano a € 18.472 migliaia contro € 18.436 migliaia al 30 giugno 2009.

Aumentano di € 36 migliaia principalmente per effetto dei maggiori ricavi da abbonamenti (€ +1.139 migliaia) e dei maggiori ingaggi per gare amichevoli (€ +2.572 migliaia), parzialmente compensati da minori ricavi derivanti dalla vendita di biglietti per le gare casalinghe nelle competizioni UEFA (€ -1.780 migliaia), dai minori ricavi derivanti dalla vendita di biglietti per le gare casalinghe di Coppa Italia (€ -458 migliaia) e dai minori ricavi da biglietteria riconosciuti dalle squadre ospitanti nelle gare fuori casa (€ -573 migliaia), al netto di altre variazioni minori (€ -864 migliaia).

La tabella seguente mette a confronto il numero di gare disputate nelle diverse competizioni nel corso dell’esercizio 2009/2010 e nel precedente:

n. partite

Casa Trasferta Totale Casa Trasferta Totale

Campionato 19 19 38 19 19 38

Coppa Italia 1 1 2 3 1 4

Competizioni UEFA (incluso turno preliminare UCL) 5 5 10 5 5 10

Totale 25 25 50 27 25 52

Esercizio 2009/2010 Esercizio 2008/2009

30. Diritti radiotelevisivi e proventi media

Ammontano a € 151.436 migliaia, contro € 150.351 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Proventi da cessioni diritti media 123.099 122.242 857

Proventi da cessioni diritti media gare fuori casa 6.089 6.006 83

Proventi da competizioni UEFA 22.248 22.103 145

Totale 151.436 150.351 1.085

31. Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità

Ammontano a € 45.678 migliaia, contro i € 46.133 migliaia al 30 giugno 2009.

Diminuiscono di € 455 migliaia per effetto dei minori premi legati ai risultati sportivi (€ -1.275 migliaia), parzialmente compensati da maggiori ricavi legati ai diritti di immagine dei giocatori (€ +271 migliaia) e da maggiori proventi derivanti da contratti di sponsorizzazione, pubblicità e royalties (€ +549 migliaia).

Sull’importo complessivo di € 45.678 migliaia, € 1.709 migliaia si riferiscono a ricavi derivanti da scambio di beni o servizi.

32. Proventi da gestione diritti calciatori

Ammontano a € 14.665 migliaia, contro € 17.271 migliaia al 30 giugno 2009.

Si originano dalle cessioni effettuate nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010.

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Plusvalenze da cessione diritti calciatori 8.235 4.024 4.211

Plusvalenze da cessione compartecipazione su diritti calciatori 5.099 8.690 (3.591)

Plusvalenze da cessione diritti calciatori già in compartecipazione 205 3.144 (2.939)

Ricavi per cessione temporanea diritti calciatori 1.000 1.365 (365)

Altri ricavi 126 48 78

Totale 14.665 17.271 (2.606)

I proventi da gestione diritti calciatori al 30 giugno 2010 si riferiscono a:

valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Plusvalenze da cessione diritti calciatori: 8.235

MARCHIONNI Marco/ACF Fiorentina S.p.A. 4.084

MELLBERG Olof/OLYMPIACOS CFP 2.397

ZANETTI Cristiano/ACF Fiorentina S.p.A. 1.750

Altri 4

Plusvalenze da cessione compartecipazione su diritti calciatori: 5.099

CRISCITO Domenico/Genoa Cricket and Football Club S.p.A. 3.483

PAOLUCCI Michele/A.C. Siena S.p.A. 1.604

Altri 12

Plusvalenze da cessione diritti calciatori già in compartecipazione: 205

DEL PRETE Lorenzo/A.C. Siena S.p.A. (risoluzione accordo partecipazione a favore di altra società) 119

RIZZA Giuseppe/A.S. Livorno Calcio S.r.l. (risoluzione accordo partecipazione a favore di altra società) 86

Ricavi per cessione temporanea diritti calciatori: 1.000

ARIAUDO Lorenzo/Cagliari Calcio S.p.A. 500

MOLINARO Cristian/VfB Stuttgart 500

Altri ricavi 126

Totale 14.665

33. Altri ricavi

Ammontano a € 9.915 migliaia, contro € 8.243 migliaia al 30 giugno 2009.

L’aumento di € 1.672 migliaia è dovuto principalmente alla cessione dei diritti di prima negoziazione e prelazione relativi a taluni diritti audiovisivi (€ +3.000 migliaia), parzialmente compensati da minori indennizzi assicurativi incassati nel periodo in esame rispetto all’esercizio precedente (€ -1.484 migliaia), da minori affitti attivi (€ -210 migliaia) e da altre variazioni minori (€ +366 migliaia).

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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34. Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti

Ammontano a € 2.247 migliaia, contro € 2.300 migliaia al 30 giugno 2009.

Sono costituiti dagli indumenti e dal materiale da gioco (€ 1.645 migliaia), da beni strumentali (€ 110 migliaia) e da altri acquisti di materiali vari (€ 492 migliaia).

35. Servizi esterni

Ammontano a € 27.265 migliaia, contro € 27.790 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009 Variazioni

Spese di trasporto, sicurezza e accoglienza, soggiorno e ristorazione, sanitarie e riabilitative, per pulizia, per allestimenti, ecc. 6.717 6.757 (40)

Compensi a consulenti sportivi 466 617 (151)

Emolumenti a CdA e organi sociali 1.581 2.588 (1.007)

Rimborsi spese 477 415 62

Utenze 841 743 98

Manutenzioni 1.459 1.575 (116)

Assicurazioni 4.351 4.037 314

Canoni e affitti 3.041 3.240 (199)

Consulenze 2.495 2.438 57

Gestione impianti 1.187 1.340 (153)

Spese legali e notarili 2.010 1.800 210

Rete distribuzione e vendita biglietti 516 729 (213)

Altri 2.124 1.511 613

Totale 27.265 27.790 (525)

Diminuiscono di € 525 migliaia per effetto della diminuzione degli emolumenti agli amministratori (€ -1.007 migliaia), al netto dell’aumento delle spese legali e notarili (€ +210 migliaia) e di altre variazioni minori (€ +272 migliaia).

36. Personale tesserato

L’organizzazione Juventus è costituita da lavoratori subordinati e parasubordinati divisi in due tipologie:

• Personale Tesserato (sportivi professionisti e relativo staff tesserati presso la FIGC)

• Altro Personale.

Al 30 giugno 2010 i costi relativi al Personale Tesserato ammontano a € 127.035 migliaia, contro € 129.286 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009 Variazioni

Retribuzioni 114.246 105.504 8.742

Premi variabili 1.144 11.778 (10.634)

Altri compensi 4.540 6.743 (2.203)

Contributi 1.807 1.854 (47)

Collaboratori coordinati a progetto e relativi contributi 1.955 2.229 (274)

Borse di studio 964 944 20

T.F.R. tesserati 120 67 53

Altri oneri 2.259 167 2.092

Totale 127.035 129.286 (2.251)

Diminuiscono di € 2.251 migliaia principalmente per effetto dei minori compensi variabili riconosciuti a calciatori e tecnici e dei minori compensi a tesserati in uscita (€ -12.837 migliaia), parzialmente compensati dai maggiori compensi contrattuali dovuti alla rinegoziazione dei contratti di prestazione sportiva di alcuni calciatori e ai nuovi contratti stipulati con i calciatori acquisiti nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010 (€ +8.742 migliaia), dai maggiori oneri legati al personale (€ +2.092 migliaia), al netto di altre variazioni minori (€ -248 migliaia).

L’organico medio del personale tesserato dell’esercizio è stato di n. 60 unità, così ripartito:

numeroEsercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Calciatori 41 41 -

Allenatori 10 10 -

Altro personale tecnico 9 8 1

Numero medio personale tesserato 60 59 1

Si ricorda inoltre che nell’ambito del Settore Giovanile Juventus operano circa 60 tecnici dedicati alle diverse squadre giovanili che contano circa 350 ragazzi tesserati.

Progetto Formazione Juventus

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 il Settore Giovanile è stato coinvolto nella seconda edizione del percorso formativo denominato “Progetto Formazione Juventus”, organizzato in partnership con la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.

Ripercorrendo il percorso della prima edizione, tenutasi nella stagione 2008/2009, ai ragazzi del Settore Giovanile è stata offerta l’opportunità di approfondire tematiche di fondamentale importanza nei processi di crescita degli adolescenti con l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi, in modo organico e strutturato, conoscenze e valori che possano andare oltre l’insegnamento della tecnica e della tattica calcistica.

L’attività didattica, svolta da docenti qualificati ed esperti e sviluppata in 45 incontri organizzati da ottobre 2009 a marzo 2010, è stata suddivisa in diverse aree tematiche: psicologica, sociologica, motivazionale, educazione alimentare e lotta al doping.

37. Altro personale

Al 30 giugno 2010 i costi relativi all’Altro Personale ammontano a € 11.168 migliaia, contro € 8.478 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Retribuzioni 5.329 4.455 874

Premi variabili 1.468 1.479 (11)

Contributi 1.960 1.673 287

Collaboratori coordinati a progetto e relativi contributi 218 100 118

Borse di studio 18 14 4

T.F.R. altro personale 545 425 120

Altri oneri 1.630 332 1.298

Totale 11.168 8.478 2.690

Il costo si incrementa per effetto principalmente degli oneri relativi alle transazioni con il personale in uscita (€ 1.114 migliaia) iscritti tra gli altri oneri del personale, e dei maggiori costi originatisi a seguito dell’incremento dell’organico dovuto, in particolare, all’investimento relativo al nuovo Stadio.

L’organico è cresciuto dalle 82 risorse del 30 giugno 2009 alle 91 risorse del 30 giugno 2010 (dati puntuali) per effetto dell’inserimento di personale dedicato alla gestione della costruzione del nuovo Stadio, nonché per le correlate attività commerciali, tra le quali, la vendita dei posti Premiums presso il nuovo Sales Center di Galleria San Federico.

L’organico medio dell’altro personale dell’esercizio è stato di n. 85 unità, così ripartito:

numeroEsercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Dirigenti 12 11 1

Quadri 10 8 2

Impiegati 59 55 4

Operai 4 4 -

Numero medio altro personale 85 78 7

Politiche retributive

La retribuzione complessiva è composta da una parte fissa e da una parte variabile, nonché da benefici aggiuntivi per il personale direttivo.

La retribuzione fissa è collegata alle responsabilità del ruolo, al livello di competenza individuale, all’esperienza acquisita; la retribuzione variabile è legata ad un sistema di valutazione per obiettivi e remunera i risultati di lavoro raggiunti dalla persona sia individualmente sia in team.

Ulteriori premi discrezionali possono essere riconosciuti a fronte di performance eccellenti in operazioni che creino valore per la Società.

I benefici aggiuntivi comprendono coperture assicurative previste per i casi di decesso ed invalidità permanente da infortunio extraprofessionale e malattia e, per talune categorie di dipendenti, la possibilità di poter accedere ad agevolazioni per l’acquisto di autovetture.

38. Oneri da gestione diritti calciatori

Ammontano a € 3.422 migliaia, contro € 2.272 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009 Variazioni

Minusvalenze da cessione diritti calciatori 65 38 27

Minusvalenze da cessione compartecipazione su diritti calciatori 65 - 65

Minusvalenze da cessione diritti calciatori già in compartecipazione 686 125 561

Oneri per acquisto temporaneo diritti calciatori 1.146 750 396

Oneri accessori su diritti pluriennali calciatori non capitalizzati 1.415 1.240 175

Altri oneri 45 119 (74)

Totale 3.422 2.272 1.150

Gli oneri da gestione diritti calciatori al 30 giugno 2010 si riferiscono a:

valori in €/000

Minusvalenze da cessione diritti calciatori: 65

Giovani di serie 65

Minusvalenze da cessione compartecipazione su diritti calciatori 65

Minusvalenze da cessione diritti calciatori già in compartecipazione: 686

GUZMAN Gaetan (decadenza diritto per mancata offerta) 419

VOLPATO Rej (decadenza diritto per mancata offerta) 266

Altri 1

Oneri per acquisto temporaneo diritti calciatori: 1.146

CACERES Martin/F.C. Barcelona 146

CANDREVA Antonio/Udinese Calcio S.p.A. 500

PAOLUCCI Michele/A.C. Siena S.p.A. 500

Oneri accessori su diritti pluriennali calciatori non capitalizzabili 1.415

Altri oneri 45

Totale 3.422

Esercizio 2009/2010

Gli oneri accessori su diritti pluriennali calciatori non capitalizzabili sono interamente riferiti a compensi riconosciuti ad agenti FIFA per servizi resi in occasione dell’acquisizione temporanea o della cessione di contratti di prestazione sportiva e in occasione del rinnovo dei contratti qualora il compenso sia condizionato alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società.

39. Altri oneri

Ammontano a € 25.353 migliaia, contro € 24.054 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009 Variazioni

Percentuali ad altre squadre su:

- incassi gare 1.528 1.772 (244)

- diritti media 18.953 18.187 766

Imposte e tasse indirette 444 560 (116)

Ammende, multe e sanzioni 359 81 278

Contributi 613 615 (2)

Altri 3.456 2.839 617

Totale 25.353 24.054 1.299

L’aumento è principalmente dovuto alla maggiore quota dei proventi radiotelevisivi riconosciuta alle squadre ospitate per effetto dell’incremento contrattuale e della maggiore quota percentuale prevista dai regolamenti (20%, contro 19,5% dell’esercizio precedente).

40. Ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori

Ammontano a € 39.487 migliaia, contro € 28.039 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000 Variazioni

Ammortamento: 33.651 28.039 5.612

Calciatori professionisti 33.482 27.828

Giovani di serie 169 211

Svalutazione 5.836 - 5.836

Totale 39.487 28.039 11.448

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009

Aumentano di € 11.448 migliaia per effetto della svalutazione del valore di carico residuo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Da Cunha Diego (€ 5.836 migliaia), nonché per effetto degli investimenti effettuati nel corso della Campagna Trasferimenti 2009/2010, effetti parzialmente compensati dal prolungamento dei piani di ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori a seguito del rinnovo anticipato dei relativi contratti.

41. Altri ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

Ammontano a € 2.104 migliaia, contro € 4.338 migliaia al 30 giugno 2009, e si riferiscono principalmente all’ammortamento del fabbricato e dei beni materiali relativi al Centro Sportivo di Vinovo e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali. Si ricorda che nell’esercizio 2008/2009 era stata contabilizzata la svalutazione dell’archivio delle immagini video della Società (Library) per € 2.980 migliaia.

42. Altri ricavi ed oneri non ricorrenti

Ammontano a € 3.134 migliaia (voce pari a zero al 30 giugno 2009).

Si riferiscono all’effetto economico positivo derivante dalla cessione a San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.), società facente parte del gruppo Nordiconad, del ramo d’azienda relativo alle aree commerciali esterne del nuovo Stadio.

Il corrispettivo della cessione è pari a € 20.250 migliaia, di cui € 13.485 migliaia per la quota di diritto di superficie, € 1.400 migliaia per il progetto architettonico e € 5.365 migliaia a titolo di avviamento (comprensivo del valore riconosciuto alle licenze ed autorizzazioni nonché ai

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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contratti trasferiti). Nell’ambito della cessione del ramo d’azienda a San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.) si è inoltre fatta carico di € 11.000 migliaia di debito verso il Comune di Torino per l’acquisizione del diritto di superficie.

Conseguentemente, il controvalore netto della cessione del ramo d’azienda è di € 9.250 migliaia di cui € 8.250 migliaia già incassati all’atto notarile e € 1.000 migliaia da incassare al momento del collaudo definitivo al termine del completamento dei lavori di costruzione, garantiti da fideiussione bancaria.

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa degli effetti economici dell’operazione:

valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Avviamento da cessione del ramo d'azienda 5.365

Plusvalenza su quota diritto di superficie ceduta 99

(1.400)

Altri oneri legati alla cessione (894)

Utile finale atteso su operazione 3.170

Attualizzazione credito residuo verso San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.) (36)

Effetto attualizzazione flussi finanziari (36)

Effetto economico dell'esercizio 3.134

Accantonamento a fondo oneri di urbanizzazione ed altri costi di costruzione

43. Proventi finanziari

Ammontano a € 3.584 migliaia, contro € 4.186 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Interessi attivi 217 817 (600)

Proventi finanziari da attualizzazioni 3.267 3.369 (102)

Altri proventi 100 - 100

Totale 3.584 4.186 (602)

La diminuzione di € 602 migliaia si riferisce principalmente al decremento delle disponibilità liquide depositate presso gli istituti di credito.

44. Oneri finanziari

Ammontano a € 6.727 migliaia, contro € 4.657 migliaia al 30 giugno 2009.

Il dettaglio è il seguente:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009 Variazioni

Interessi passivi 457 904 (447)

Oneri finanziari da attualizzazioni 4.623 3.663 960

Oneri finanziari strumenti derivati 1.615 - 1.615

Altri oneri 32 90 (58)

Totale 6.727 4.657 2.070

L’aumento di € 2.070 migliaia si riferisce principalmente alla quota parte degli oneri finanziari impliciti derivanti dal rilascio a conto economico del fondo oneri di urbanizzazione relativo al progetto “Mondo Juve - parco commerciale” (per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 16 e al relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla Gestione) e agli effetti delle variazioni di fair

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value registrate dagli strumenti derivati sottoscritti a copertura del rischio di tasso di interesse (vedi note 13 e 23).

45. Imposte sul reddito

Di seguito si evidenzia il dettaglio delle imposte stanziate nel conto economico:

valori in €/000Esercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009

Imposte correnti IRES - -

Imposte correnti IRAP 5.545 5.518

Totale imposte correnti 5.545 5.518

Imposte differite IRES 6.624 1.414

Imposte differite IRAP 875 (107)

Totale imposte differite 7.499 1.307

Totale imposte 13.044 6.825

Le imposte differite si riferiscono principalmente all’utilizzo delle differite attive (€ 5.208 migliaia) a suo tempo stanziate sull’accantonamento del fondo oneri di urbanizzazione relativo al progetto “Mondo Juve – parco commerciale”. Esse sono state contabilizzate a conto economico nel corso del primo semestre dell’esercizio a seguito dell’accordo integrativo del 22 dicembre 2009 (vedi nota 16 e relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla Gestione).

Di seguito si riporta la riconciliazione tra l’onere fiscale di bilancio e l’onere fiscale teorico per gli esercizi chiusi al 30 giugno 2010 e al 30 giugno 2009:

Valori in €/000

Esercizio 2009/2010

Esercizio 2008/2009

Risultato ante imposte 2.076 13.407Aliquota teorica 27,5% 27,5%Imposte teoriche IRES (571) (3.687)Minori imposte a seguito di:- variazioni permanenti 500 156- riprese in aumento di esercizi precedenti 8.328 6.848- variazioni temporanee - 1.903Maggiori imposte a seguito di:- variazioni permanenti (615) (465)- riprese in diminuzione di esercizi precedenti (2.209) (2.334)- variazioni temporanee (2.400) (2.712)

Minori imposte IRES per utilizzo perdite fiscali pregresse - 291Imposte differite non stanziate su perdite fiscali generate nell'esercizio (3.033) -Totale imposte correnti sul reddito IRES - -IRAP (5.545) (5.518)Totale fiscalità differita (7.499) (1.307)TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (13.044) (6.825)

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione fra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dal risultato ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e un altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale IRES (pari a 27,5%) al risultato ante imposte.

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Il valore complessivo delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali esistenti al 30 giugno 2010 ed i relativi importi su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate ai fini IRES e IRAP, suddivisi per anno di scadenza, sono di seguito indicate:

Anno di scadenza

Valori in €/000

Totale al 30 giugno

2010 2011 2012 2013 2014 oltre

Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate ai fini IRES

Differenze temporanee deducibili 8.728 * 7.481 1.001 1 1 244 Perdite fiscali residue 22.818 - - 11.790 - 11.028

TOTALE 31.546 7.481 1.001 11.791 1 11.272

Differenze temporanee rilevanti ai fini IRAP su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate

Differenze temporanee deducibili 5.870 * 5.837 1 1 1 30

TOTALE 5.870 5.837 1 1 1 30

* la tempistica di utilizzo di tali differenze viene stimata sulla base delle informazioni disponibili

46. Risultato netto dell’esercizio per azione

La base utilizzata per il calcolo del risultato netto di esercizio per azione è il risultato netto. Il numero medio delle azioni è calcolato come media delle azioni in circolazione nel periodo, ponderata in base ai giorni di circolazione.

Si rappresenta di seguito il risultato di esercizio per azione base:

Risultato netto dell'esercizio per azioneEsercizio

2009/2010Esercizio

2008/2009

Risultato netto dell'esercizio (*) (10.968) 6.582

Numero medio di azioni ordinarie dell'esercizio

201.553.332 201.553.332

Risultato netto dell'esercizio per azione (**) (0,0544) 0,0327

(*) Il dato è espresso in migliaia di euro (**) Il dato è espresso in euro

47. Corrispettivi sostenuti per gli incarichi forniti dalla società di revisione

I costi sostenuti nell’esercizio 2009/2010 riguardano i seguenti servizi professionali:

- revisione contabile e certificazione di bilancio, inclusa la revisione contabile limitata della relazione semestrale (€ 29 migliaia);

- revisione delle situazioni contabili (su base anno solare) redatte ai fini del consolidamento da parte del Gruppo EXOR (€ 2 migliaia);

- verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili (€ 4 migliaia);

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- servizi diversi dalla revisione finalizzata all’emissione di un’attestazione (sottoscrizione dichiarazioni fiscali) (€ 2 migliaia).

48. Posizione finanziaria netta

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2010 è così composta:

valori in €/000 30/06/2010 30/06/2009 Variazioni

Cassa 12 10 2Conti correnti bancari attivi 37.242 42.053 (4.811)

Liquidità 37.254 42.063 (4.809)

Crediti finanziari correnti - 95 (95)

Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti (2.568) (1.602) (966)

Posizione finanziaria corrente netta 34.686 40.556 (5.870)

Attività finanziarie non correnti* 2.195 - 2.195

Debiti finanziari e altre passività non correnti (30.438) (14.991) (15.447)

Indebitamento finanziario non corrente (28.243) (14.991) (13.252)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 6.443 25.565 (19.122)

* Tale voce è inclusa nella Posizione Finanziaria Netta in quanto si riferisce a liquidità depositata su conto corrente, a garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo a sua volta contabilizzato nei debiti finanziari non correnti, e al fair value di strumenti derivati prontamente liquidabili.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2010 è positiva per € 6.443 migliaia in diminuzione rispetto al saldo positivo di € 25.565 migliaia del 30 giugno 2009. Il saldo positivo per € 6.443 migliaia è composto da disponibilità liquide per € 37.254 migliaia e da attività finanziarie non correnti per € 2.195 migliaia, al netto di debiti finanziari per complessivi € 32.294 migliaia, relativi all’operazione di leasing finanziario a copertura dell’investimento nel Centro Sportivo (€ 19.794 migliaia) e al mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo (€ 12.500 migliaia) per il finanziamento del nuovo Stadio, e di altre passività finanziarie per € 712 migliaia. La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2010 non comprende alcuna posizione di debito e/o di credito verso parti correlate, ad eccezione del saldo attivo del conto corrente intrattenuto con Banca del Piemonte S.p.A..

Per quanto riguarda gli effetti della stagionalità e degli incassi anticipati dei corrispettivi previsti dai contratti in essere sulla Posizione Finanziaria Netta, si sottolinea che al 30 giugno 2010 risultano già incassati corrispettivi contrattuali a maturazione economica futura per complessivi € 48.680 migliaia. Tali importi sono contabilizzati nelle voci “Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti” cui si rinvia per ulteriori dettagli.

Per quanto riguarda gli aspetti patrimoniali e finanziari, di seguito si riporta una tavola di sintesi, nello schema suggerito da CONSOB (raccomandazione DEM/2080535 del 9 dicembre 2002):

valori in €/000 30/06/2010 30/06/2009POSIZIONE/(INDEBITAMENTO) FINANZIARIA NETTA

- componenti positivi/(negativi) a breve 34.686 40.556- componenti positivi/(negativi) a m/l termine (28.243) (14.991)

TOTALE 6.443 25.565

VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE- variazione cassa e banche (4.809) 13.959- variazione attività finanziarie a breve (95) (472)

INDEBITAMENTO/PATRIMONIO NETTO * n.a. n.a.

* Considerando che la Società sia al 30 giugno 2010 sia al 30 giugno 2009 non presentava indebitamento, tale indice non risulta essere significativo.

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49. Beni in leasing

Leasing finanziario

Al 30 giugno 2010 risultano in essere n. 5 contratti di leasing finanziario sottoscritti con Unicredit Leasing S.p.A. aventi ad oggetto il Centro Sportivo di Vinovo e mobili, arredi ed attrezzature varie, per un importo complessivo di € 27.290 migliaia.

valori in €/000 30/06/2010

Terreni e fabbricati 23.816

Altre attività materiali 3.124

Beni strumentali e servizi (non capitalizzati) 350

Totale 27.290

Il debito finanziario residuo ammonta a € 19.794 migliaia ed è così suddiviso:

valori in €/000 Corrente da 2 a 5 anni oltre i 5 anni Totale

Centro Sportivo di Vinovo 2.056 8.257 9.364 19.677

Mobili, arredi ed attrezzature varie 83 34 - 117

Totale 2.139 8.291 9.364 19.794

Non corrente

Altre informazioni:

Durata Decorrenza Valore di

valori in €/000 capitale interessi (anni) (esercizio) riscatto

Centro Sportivo di Vinovo 1.595 377 10 2006/2007 7.317

Mobili, arredi ed attrezzature varie 79 3 5 2006/2007 e 2007/2008 4

Totale 1.674 380 7.321

Canoni dell'esercizio

Il tasso di interesse contrattualmente previsto era Euribor 3 mesi + spread 1,2%. A seguito dell’operazione di copertura descritta nella nota 23 il tasso di interesse è stato fissato al 3,69% per tutta la durata residua del leasing.

Leasing operativo

Al 30 giugno 2010, l’unico leasing operativo è relativo al diritto di superficie del nuovo Stadio a seguito dell’operazione di cessione di ramo d’azienda delle aree commerciali limitrofe (per ulteriori dettagli si rinvia alle note 16 e 42). Il debito residuo verso la Città di Torino relativo all’originario acquisto del diritto di superficie sull’area ex stadio Delle Alpi è pari a € 1.000 migliaia che si prevede di versare nel corso dell’esercizio 2010/2011, all’ottenimento del Permesso di Costruzione relativo alle aree commerciali interne del nuovo Stadio (lato est).

50. Impegni e garanzie

Il dettaglio è il seguente:

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valori in €/000 30/06/2010 30/06/2009

Linee di credito

Quota delle linee di credito utilizzate 70.381 45.411

Quota delle linee di credito non utilizzate 87.119 92.089

Totale linee di credito 157.500 137.500

Impegni assunti

Fideiussioni 70.381 45.411

Contratti di leasing operativo 1.000 14.000

Contratti di leasing finanziario - 1.368

Beni in deposito presso terzi 8 8

Totale impegni assunti 71.389 60.787

Garanzie ricevute

Fideiussioni 57.249 190.908

Altre garanzie 17.224 38.943

Cessione calciatori 1.400 5.500

Beni di terzi presso la società 61 61

Totale garanzie ricevute 75.934 235.412 Fideiussioni di terzi a favore di terzi

Sono pari a € 70.381 migliaia e sono così suddivise:

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. a favore del Werder Bremen per l’acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni (oltre ad eventuali integrazioni di prezzo legate al raggiungimento di determinati risultati sportivi) del calciatore Da Cunha Diego per € 13.000 migliaia a fronte dei pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011 e 2011/2012, comunque non oltre la stagione sportiva 2013/2014;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. (già Banca Popolare di Lodi S.p.A.) a favore del Liverpool F.C. per l’acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni del calciatore Sissoko Mohamed Lamine per € 3.333 migliaia a fronte del pagamento da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Intra S.p.A. a favore del Sevilla Futbol Club S.A.D. per l’acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni del calciatore Poulsen Christian per € 2.500 migliaia a fronte del pagamento da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011;

− fideiussione rilasciata da Banca Sella S.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2008/2009 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011 per € 487 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Intra S.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2009/2010 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011 per € 4.220 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2009/2010 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2011/2012 per € 5.015 migliaia;

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− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2010/2011 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011 per € 4.368 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2010/2011 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2012/2013 per € 6.180 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Sondrio S.c.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2010/2011 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2010/2011 per € 1.236 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Sondrio S.c.p.A. a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A (già Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Professionisti) a garanzia delle operazioni relative alla campagna trasferimenti della stagione sportiva 2010/2011 per i pagamenti da effettuarsi nella stagione sportiva 2011/2012 per € 6.180 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Sella S.p.A. a favore della Città di Torino a garanzia della realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione per la realizzazione del nuovo Stadio per € 7.982 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Sondrio S.p.A. a favore della Città di Torino a garanzia della costruzione del nuovo Stadio per € 10.000 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Sella S.p.A. a favore del Comune di Vinovo (TO) a garanzia dei lavori di costruzione e dei costi di urbanizzazione del Centro Sportivo per € 474 migliaia;

− fideiussioni rilasciate da Banca Sella S.p.A. a garanzia dei costi di urbanizzazione del progetto Mondo Juve – parco commerciale per conto della Campi di Vinovo S.p.A. per € 418 migliaia e più precisamente:

• € 208 migliaia a favore del Comune di Vinovo (TO);

• € 210 migliaia a favore della Città di Nichelino (TO);

− fideiussione rilasciata da Banca Sella S.p.A. a favore di Beni Stabili S.p.A. a garanzia del canone di locazione annuale relativo all’anno successivo a quello in corso, dell’immobile adibito a sede sociale per € 1.508 migliaia; tale garanzia sarà rinnovata di anno in anno sino al termine della durata della locazione;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Sondrio S.c.p.A. a favore della Città di Torino a garanzia del pagamento del residuo della rata del corrispettivo per l’acquisizione del diritto di superficie sullo stadio Delle Alpi e aree adiacenti per € 1.000 migliaia, correlata al rilascio dei permessi edilizi;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Sondrio S.c.p.A. a favore del Comune di Venaria Reale (TO) a garanzia della realizzazione delle opere di sistemazione e messa in sicurezza della viabilità diretta alle strutture commerciali e del nuovo Stadio per € 600 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. (già Banca Popolare di Lodi S.p.A.) a favore dell’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito IVA di gruppo relativo all’anno d’imposta 2006 della società Campi di Vinovo S.p.A. per € 1.259 migliaia;

− fideiussione rilasciata da Banca Popolare di Novara S.p.A. (già Banca Popolare di Lodi S.p.A.) a favore dell’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito IVA di gruppo relativo all’anno d’imposta 2007 della società Campi di Vinovo S.p.A. per € 621 migliaia.

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Fideiussioni di terzi a nostro favore

Sono pari a € 57.249 migliaia e sono così suddivise:

− fideiussione di € 42.000 migliaia rilasciata da Sportfive S.A. a garanzia di una parte dei corrispettivi relativi al contratto commerciale stipulato con Sportfive Italia S.r.l./Sportfive GmbH & Co. KG. per i diritti di titolazione e commercializzazione del nuovo Stadio;

− fideiussione di € 12.000 migliaia rilasciata da Intesa Sanpaolo S.p.A. per conto dell’Associazione Temporanea di Imprese – Rosso, Gilardi, Consfer e Morganti a garanzia del contratto di appalto per la costruzione del nuovo Stadio;

− fideiussione di € 1.250 migliaia rilasciata da EFG Eurobank Ergasias S.A. per conto di Olympiacos CFP per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni del calciatore Mellberg Olof a fronte dell’incasso da ricevere nella stagione sportiva 2010/2011;

− fideiussione di € 1.000 migliaia rilasciata da Banca Popolare dell’Emilia Romagna per conto di San Sisto S.r.l. (già Ebano S.r.l.) a garanzia del saldo del corrispettivo relativo alla cessione di ramo d’azienda delle aree commerciali esterne del nuovo Stadio;

− altre fideiussioni per un totale di € 999 migliaia a garanzia dei corrispettivi relativi a contratti commerciali.

Altre garanzie rilasciate

Con riferimento al finanziamento concesso dall’Istituto per il Credito Sportivo per la costruzione del nuovo Stadio, è stata concessa ipoteca sopra i beni immobili oggetto di proprietà superficiaria a favore dell’Istituto finanziatore per un importo massimo di € 120 milioni.

Altre garanzie ricevute

Sono pari a € 17.224 migliaia e si riferiscono al pegno sul certificato azionario n. 37 della Campi di Vinovo S.p.A. a garanzia dei crediti verso la stessa Campi di Vinovo S.p.A. e la Finanziaria Gilardi S.p.A. originatisi a seguito della cessione della partecipazione e dei successivi accordi novativi ed integrativi (per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 16 e al relativo paragrafo contenuto nella Relazione sulla gestione).

Possibili effetti finanziari derivanti da contratti condizionati

Con riferimento alla raccomandazione Consob sull’argomento si precisa che, in relazione ai contratti con intermediari aventi compensi condizionati, nonché ai contratti con i calciatori aventi compensi variabili, i possibili effetti finanziari futuri non sono stati riportati in dettaglio nelle presenti note illustrative in quanto ritenuti non significativi tenuto conto sia dell’importo complessivo delle voci di bilancio che accolgono tali tipologie di costi, che delle esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori del bilancio stesso.

51. Controversie in corso

Accesso Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza ha concluso in data 23 luglio 2009 l’accertamento relativo alle annualità dal 2001/2002 al 2007/2008 (2002/2003 esclusa), rilasciando in pari data il processo verbale di constatazione. In tale processo verbale sono contestate pretese violazioni, per importi rilevanti, delle norme fiscali su alcune operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, ai compensi corrisposti a prestatori di servizi nonché ad altre fattispecie minori. Alla data della presente relazione non è pervenuto alcun avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Nel corso del mese di gennaio 2010 l’ex presidente Giovanni Cobolli Gigli e l’attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale Jean-Claude Blanc (nonché gli ex amministratori Antonio Giraudo, Roberto Bettega e Luciano Moggi) hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino un invito a presentarsi per illustrare la propria posizione in relazione all’ipotesi di violazioni fiscali in materia di IVA contestate per gli anni 2005, 2006 e 2007. Si è trattato di un atto dovuto a seguito della comunicazione della verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica. Il 9 settembre 2010 il GIP ha disposto l’archiviazione di tale procedimento.

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La Società e i suoi legali rappresentanti pro tempore ritengono di avere sempre ottemperato alle norme vigenti e si avvarranno dei diritti previsti dallo statuto del contribuente (L. 212/2000) facendo valere, ove necessario, le loro difese nei modi e termini previsti dalla legge.

Procedimento presso il tribunale di Torino per falso in bilancio

Il 24 novembre 2009 il Tribunale di Torino, nell’ambito del procedimento per falso in bilancio, ha assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto” tutti gli imputati ex amministratori e la Juventus, coinvolta ai sensi del D.Lgs 231/2001 per responsabilità amministrativa.

Il 2 aprile 2010 la Procura della Repubblica ha interposto appello (notificato l’8 aprile) nei confronti degli ex amministratori della Società avverso alla sentenza di assoluzione resa al GUP lo scorso 24 novembre 2009. Nessun atto di appello è stato notificato alla Società nei cui confronti la sentenza del 24 novembre 2009 è dunque passata in giudicato.

Il 23 settembre 2010, in ottemperanza al mandato conferito dal Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2010, la Società ha depositato presso i competenti organi dichiarazione di remissione di querela presentata contro ignoti il 17 gennaio 2007.

Sentenza secondo grado (Commissione Tributaria Regionale di Torino) per controversia crediti IVA su proventi UEFA Champions League

Il 17 maggio 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Torino ha confermato la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso presentato dalla Juventus contro il diniego al rimborso di un credito IVA di € 1,4 milioni, relativo alle competizioni UEFA della stagione sportiva 2000/2001.

Procedimento presso il Tribunale di Napoli

Con ordinanza del 20 ottobre 2009 il Tribunale di Napoli, sulla base della decisione della Corte di Cassazione depositata il 9 ottobre 2009, ha ammesso alcune parti civili a presentare domande anche nei confronti di Juventus. La Società farà presenti le proprie ragioni nei modi e nei tempi previsti dalla procedura, consapevole e fiduciosa della loro fondatezza.

Il 14 dicembre 2009 lo stesso Tribunale di Napoli, nell’ambito del procedimento con “rito abbreviato” richiesto da alcuni imputati, ha condannato in primo grado l’ex amministratore delegato della Società per frode sportiva e partecipazione ad associazione a delinquere. Allo stato non sono state notificate alla Società domande nuove.

52. Operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato dei principi di comportamento per l’effettuazione di operazioni rilevanti sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario, nonché per l’effettuazione di operazioni con parti correlate, che sono evidenziati nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance, in calce al presente fascicolo e disponibile anche sul sito internet della Società (www.juventus.com). È attualmente in corso il processo di redazione di una specifica procedura per le operazioni con parti correlate ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato.

Per quanto concerne l’esercizio 2009/2010, si evidenzia che le operazioni tra Juventus Football Club S.p.A. e le parti correlate individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica.

Crediti e debiti non sono garantiti e non sono state concesse o ricevute garanzie. Non sono stati riconosciuti costi nel periodo per debiti inesigibili o dubbi in relazione agli ammontari dovuti da parti correlate.

Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2009/2010 con parti correlate:

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

85

Valori in €/000

Crediti non finanziari vs

parti correlate al

30/06/2010 (correnti)

Debiti non finanziari vs

parti correlate al

30/06/2010 (quota

corrente)

EXOR S.P.A. - 17,1

CNH GLOBAL N.V. 75,0 -

AW EVENTS S.R.L. - 232,2

EDITRICE LA STAMPA S.P.A. 121,1 100,4

FIAT GROUP AUTOMOBILES S.P.A. - 20,1

FIAT GROUP MARKETING & CORPORATE COMUNICATION S.P.A. - 2,6

FIAT SERVIZI PER L'INDUSTRIA S.C.P.A. - 42,7

IVECO S.P.A. 9,4 -

MAXUS MC2 S.P.A. - 0,5

SADI S.P.A. - 0,8

SISPORT FIAT S.P.A. - 39,0

AMMINISTRATORI* - 2.642,9

TOTALE 205,5 3.098,3

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 72.114,9

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 105.944,8

INCIDENZA % DEL TOTALE OPERAZIONI VERSO PARTI CORRELATE SUL TOTALE DELLA RELATIVA VOCE DI STATO PATRIMONIALE 0,3% 2,9%

* la voce si riferisce principalmente al debito di € 2.000 migliaia verso l’Amministratore Delegato a fronte dell’Additional Compensation maturata nel corso del mandato. Tale importo, contabilizzato nei precedenti esercizi tra i debiti non correnti, è stato liquidato nel mese di luglio 2010, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2010.

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

86

Valori in €/000 ProventiProventi finanziari Oneri

Oneri capitalizzati

01/07/2009 - 01/07/2009 -01/07/2009 - 01/07/2009 -30/06/2010 30/06/2010 30/06/2010 30/06/2010

EXOR S.P.A. 18,9 - 30,9 -

CNH GLOBAL N.V. (a) 12.550,0 - - -

BANCA DEL PIEMONTE S.P.A. (b) 5,5 6,7 2,7 -

AW EVENTS S.R.L. (c) 57,1 - 886,4 211,6

CNH ITALIA S.P.A. 80,0 - - -

CUSHMAN & WAKEFIELD LLP - - 28,0 -

EASY DRIVE S.R.L. - - 1,2 -

EDITRICE LA STAMPA S.P.A. 153,0 - 151,0 -

FIAT ATTIVITA' IMMOBILIARI S.P.A. - - 5,5 -

FIAT GROUP AUTOMOBILES S.P.A. 8,9 - 18,6 -

FIAT SERVIZI PER L'INDUSTRIA S.C.P.A. - - 61,6 -

IRISBUS ITALIA S.P.A. 42,0 - - -

IVECO S.P.A. 19,0 - 52,6 -

MAXUS MC2 S.P.A. - - 0,8 -

PUBLIKOMPASS S.P.A. - - 14,0 -

SADI S.P.A. - - 1,3 -

SISPORT FIAT S.P.A. - - 35,2 -

TARGA RENT S.R.L. * - - 61,7 -

AMMINISTRATORI - - 2.537,8 -

TOTALE 12.934,4 6,7 3.889,3 211,6

TOTALI DELLA VOCE DI CONTO ECONOMICO 240.165,6 3.583,5 196.489,2

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 225.013,5

INCIDENZA % DEL TOTALE OPERAZIONI VERSO PARTI CORRELATE SUL TOTALE DELLA VOCE DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE 5,4% 0,2% 2,0% 0,1%

* parte correlata sino al 31/01/2010

I rapporti più significativi sono di seguito commentati con riferimento alle note inserite nei precedenti prospetti riepilogativi:

a) i proventi verso CNH Global N.V. (Gruppo Fiat) si originano dal contratto di sponsorizzazione in essere;

b) al 30 giugno 2010, la Società dispone di liquidità sui conti correnti aperti presso la Sede di Torino della Banca del Piemonte S.p.A. per un ammontare pari a € 1.239 migliaia e di affidamenti non utilizzati per € 2.500 migliaia;

c) gli oneri verso AW Events S.r.l. (Gruppo Alpitour) si riferiscono principalmente all’accordo stipulato per l’attività di entertainment in occasione delle gare disputate allo Stadio Olimpico di Torino e per l’organizzazione dell’evento Incentive 2009 mentre gli oneri capitalizzati si riferiscono alla realizzazione dell’applicativo utilizzato per l’anticipata vendita dei Premium Seats del nuovo Stadio.

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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53. Compensi ai componenti degli organi di amministrazione e controllo ed ai dirigenti con responsabilità strategiche (art. 78 del Regolamento Consob delibera n. 11971 del 14/05/1999 e successive modifiche)

Gli importi evidenziati nel prospetto che segue sono esposti in migliaia di Euro.

Emolumenti per la carica

(b)

Agnelli Andrea Amministratore 19/05/10-30/06/10 30/06/2010 1

Presidente 19/05/10-30/06/10 30/06/2010 53

Blanc Jean-Claude Amministratore 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 12

Amm. Delegato 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 583

Direttore Generale 01/07/09-30/06/10 - -

Barel di Sant’Albano Carlo Amministratore 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 (e) 18

Montanaro Riccardo Amministratore 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 22

Saà Marzio Amministratore 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 18

Venesio Camillo Amministratore 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 20

Zentuti Khaled Fareg Amministratore 27/10/09-30/06/10 30/06/2012 7

Cobolli Gigli Giovanni Amministratore 01/07/09-27/10/09 - 6

Presidente 01/07/09-27/10/09 - 150

Mazzia Aldo Amministratore 01/07/09-14/05/10 - (e) 9

Montali Gian Paolo Amministratore 01/07/09-27/10/09 - 5

904

SindaciPiccatti Paolo Sindaco 01/07/09-27/10/09 - 5

Presidente 27/10/09-30/06/10 30/06/2012 14

Longo Roberto Presidente 01/07/09-27/10/09 - 7

Sindaco 27/10/09-30/06/10 30/06/2012 9

Roberto Petrignani Sindaco 01/07/09-30/06/10 30/06/2012 14

49

- - -

-Totale Dirigenti con responsabilità strategiche

- - -

- 441

Dirigenti con responsabilità strategiche (g) 1 - (h) 44

Totale Collegio Sindacale - --

- - -

- - -

- - -

- - -

Amministratori non più in carica

-

Totale Consiglio di Amministrazione 38 1.063 576

-

- - -

-

-

- -

- -

-

(f) 6

-

-

-

4

- - -

(c) 600 -

- -

-

10

24

Bonus e altri incentivi

463

-

-

Altri compensi

(d) 570

-

-

Cognome e Nome Carica ricoperta

Periodo per cui è stata ricoperta la

carica

-

Amministratori in carica

Scadenza della carica

(a)

Benefici non monetari

- -

-

- - -

--

(a) Scadenza della carica in concomitanza dell’Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio alla data di riferimento. (b) Inclusi gli emolumenti per l’incarico svolto nei Comitati Interni (€ 7.500 per il Presidente e € 5.000 per ogni componente). (c) Valore maturato dell’Additional Compensation, che sarà erogato al termine del piano di sviluppo a medio termine approvato dal

Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2007, al lordo degli effetti dell’attualizzazione finanziaria. (d) Retribuzione da lavoro dipendente e indennità spese d’affitto. (e) L’emolumento è versato direttamente alla società controllante EXOR S.p.A.. (f) Indennità spese d’affitto. (g) Include un Dirigente in carica al 30 giugno 2010. (h) Retribuzione da lavoro dipendente.

Nell’esercizio 2009/2010 la Società ha stipulato con una primaria compagnia di assicurazione una polizza RC amministratori, sindaci e dipendenti con un massimale per sinistro e per anno di € 40 milioni per tenere gli stessi indenni da richieste di risarcimento per atti non dolosi. Il premio pro-capite varia in relazione al numero dei soggetti assicurati.

Le proposte per la remunerazione degli Amministratori esecutivi sono formulate e approvate direttamente dal Consiglio di Amministrazione che, dopo l’esame da parte del Comitato Remunerazioni e Nomine, in conformità all’art. 2389 del Codice Civile, ha il potere di stabilire la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo.

Il Comitato Remunerazioni e Nomine assiste inoltre il Consiglio di Amministrazione nell’esame di proposte relative ai piani di sviluppo, di valutazione e di successione funzionale del personale, nonchè in merito ai livelli retributivi del personale di primo livello.

Una parte della remunerazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale è legata ai risultati economici della Società e al raggiungimento di obiettivi specifici.

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BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2010

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Inoltre, per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale è previsto, in caso di risoluzione del rapporto da parte della Società, senza giusta causa, ovvero in caso di dimissioni dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, con giusta causa, il riconoscimento di un’indennità forfetaria pari a € 3.000 migliaia.

54. Stock option assegnate ad amministratori (art. 78 del Regolamento Consob delibera n. 11971 del 14/05/1999 e successive modifiche)

La Società non ha in essere piani di stock option.

55. Approvazione del bilancio d’esercizio e autorizzazione alla pubblicazione

Il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2010 è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010 che ne autorizza la pubblicazione a partire dal 12 ottobre 2010.

Torino, 24 settembre 2010

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Andrea Agnelli

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Allegato – Prospetto delle movimentazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori nell’esercizio 2009/2010 richiesto dalle norme della FIGC

Data acquisto Società Data Cessione Società Costo storicoFondo amm. e

svalut.Svalutazioni Netto Acquisti Cessioni Ammortamenti Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Costo storico

Fondo ammort. e svalut.

Netto Data di nascita

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 (5+8) 15 (6+10) 16 (14-15-11) 30/06/10

Valori in €/000

Prima Squadra

Buffon Gianluigi 12-lug-01 Parma F.C. 52.884 44.309 - 8.575 - - 2.144 - - - 52.884 46.453 6.431 28/01/1978 32 3

Camoranesi Mauro German 25-giu-03 Hellas Verona F.C. 8.650 7.803 - 847 - - 423 - - - 8.650 8.226 424 04/10/1976 33 1

Cannavaro Fabio 1-lug-09 Real Madrid CF - - - - - - - - - - - - 13/09/1973 36 0

Carvalho De Oliveira Amauri 1-lug-08 US Città di Palermo 21.391 5.348 - 16.043 - - 5.348 - - - 21.391 10.696 10.695 03/06/1980 30 2

Chiellini Giorgio 27-giu-05 ACF Fiorentina 7.430 4.755 - 2.675 - - 669 - - - 7.430 5.424 2.006 14/08/1984 25 3

Chimenti Antonio 30-gen-09 Udinese Calcio - - - - - - - - - - - - - 30/06/1970 40 0

Criscito Domenico 29-giu-04 Genoa CFC (*) 1-lug-09 Genoa Cricket and. 4.133 2.240 - 1.893 - 5.377 - - - 3.484 - - - 30/12/1986 23 2

Da Cunha Diego 1-lug-09 Werder Bremen - - - - 25.701 - 5.140 (5.836) - - 25.701 5.140 14.725 28/02/1985 25 4

De Ceglie Paolo 1-lug-08 AC Siena Spa 3.500 700 - 2.800 - - 700 - - - 3.500 1.400 2.100 17/09/1986 23 3

Del Piero Alessandro 28-giu-93 Calcio Padova 507 507 - - - - - - - - 507 507 - 09/11/1974 35 1

Giovinco Sebastian DA SETTORE GIOVANILE 724 145 - 579 - - 145 - - - 724 290 434 26/01/1987 23 3

Grosso Fabio 31-ago-09 Olympique Lyonnais - - - - 2.265 - 755 - - - 2.265 755 1.510 28/11/1977 32 2

Grygera Zdenek 1-lug-07 PARAMETRO ZERO (**) 850 340 - 510 - - 170 - - - 850 510 340 14/05/1980 30 2

Iaquinta Vincenzo 1-lug-07 Udinese Calcio 10.646 4.258 - 6.388 - - 1.597 - - - 10.646 5.855 4.791 21/11/1979 30 3

Legrottaglie Nicola 24-giu-03 A.C. Chievo Verona 7.424 6.764 - 660 - - 330 - - - 7.424 7.094 330 20/10/1976 33 1

Manninger Alexander 5-ago-08 Udinese Calcio 770 192 - 578 - - 193 - - - 770 385 385 04/06/1977 33 2

Marchionni Marco 21-gen-06 PARAMETRO ZERO (**) 15-lug-09 ACF Fiorentina Spa 784 470 - 314 - 4.397 - - - 4.083 - - - 22/07/1980 29 1

Marchisio Claudio DA SETTORE GIOVANILE 175 70 - 105 - - 21 - - - 175 91 84 19/01/1986 24 4

Mellberg Olof 1-lug-08 PARAMETRO ZERO (**) 1-lug-09 Olympiacos CFP 125 42 - 83 - 2.480 - - - 2.397 - - - 03/09/1977 32 1

Melo de Carvalho Felipe 1-lug-09 ACF Fiorentina - - - - 26.159 - 5.232 - - - 26.159 5.232 20.927 26/06/1983 27 4

Nedved Pavel 4-lug-01 S.S. Lazio 1-lug-09 scadenza contratto 46.464 46.464 - - - - - - - 46.464 46.464 - 30/08/1972 37 0

Paolucci Michele 1-lug-09 Udinese Calcio (*) 7-lug-09 AC Siena Spa - - - - 1.620 3.224 - - - 1.604 - - - 06/02/1986 24 3

Poulsen Christian 11-lug-08 Sevilla FC 10.348 2.587 - 7.761 - - 2.587 - - - 10.348 5.174 5.174 28/02/1980 30 2

Salihamidzic Hasan 1-lug-07 PARAMETRO ZERO (**) 760 380 - 380 - - 190 - - - 760 570 190 01/01/1977 33 1

Sissoko Mohamed Lamine 28-gen-08 Liverpool FC 11.635 4.092 - 7.543 259 - 1.950 - - - 11.894 6.042 5.852 22/01/1985 25 3

Trezeguet David 4-lug-00 A.S. Monaco 26.714 26.046 - 668 - - 334 - - - 26.714 26.380 334 15/10/1977 32 1

Zanetti Cristiano 22-mar-06 PARAMETRO ZERO (**) 10-ago-09 ACF Fiorentina Spa 830 623 - 207 - 1.957 - - - 1.750 - - - 10/04/1977 33 0

Zebina Jonathan 1-lug-04 PARAMETRO ZERO (**) 875 665 - 210 - - 105 - - - 875 770 105 19/07/1978 31 1

Calciatori in temporanea

Almiron Sergio 1-lug-07 Empoli FC 8.497 3.399 - 5.098 - - 1.699 - - - 8.497 5.098 3.399 07/11/1980 29 2

Ariaudo Lorenzo DA SETTORE GIOVANILE - - - - - - - - - - - - - 11/06/1989 21 4

Bianco Raffaele DA SETTORE GIOVANILE 8 7 - 1 - - 1 - - - 8 8 - 25/08/1987 22 1

Campagna Dario DA SETTORE GIOVANILE 30 10 - 20 25 - 23 - - - 55 33 22 30/01/1988 22 1

Cardoso Mendes Tiago 1-lug-07 Olympique Lyonnais 14.106 5.642 - 8.464 - - 2.821 - - - 14.106 8.463 5.643 02/05/1981 29 2

Castiglia Luca DA SETTORE GIOVANILE - - - - 20 - 5 - - - 20 5 15 17/03/1989 21 3

Daud Ayub DA SETTORE GIOVANILE 7 6 - 1 - - - - - - 7 6 1 24/02/1990 20 3

D'Elia Salvatore DA SETTORE GIOVANILE 16 13 - 3 29 - 8 - - - 45 21 24 10/02/1989 21 3

Ekdal Albin 1-lug-08 IF Brommapojkarna 609 152 - 457 - - 152 - - - 609 304 305 28/07/1989 20 2

Essabr Oussama DA SETTORE GIOVANILE - - - - - - - - - - - - - 19/01/1989 21 2

Kirev Mario 21-gen-09 Slavia Sofia PLC 600 120 - 480 - - 120 - - - 600 240 360 15/08/1989 20 3

Lagnese Luca DA SETTORE GIOVANILE 11 7 - 4 - - 4 - - - 11 11 - 09/06/1987 23 0

Maniero Riccardo 10-lug-03 FC Vomero 15 13 - 2 - - 1 - - - 15 14 1 26/11/1987 22 2

Merlano Giorgio DA SETTORE GIOVANILE 31 21 - 10 30 - 20 - - - 61 41 20 19/07/1988 21 1

Molinaro Cristian 1-lug-07 AC Siena 2.500 900 - 1.600 - - 400 - - - 2.500 1.300 1.200 30/07/1983 26 3

Pasquato Cristian 27-ago-03 Montebelluna Calcio 40 29 - 11 - - 3 - - - 40 32 8 20/07/1989 20 3

Pisani Andrea 16-lug-03 Montebelluna Calcio 56 34 - 22 - - 7 - - - 56 41 15 15/03/1987 23 2

Rodriguez Samon Reider 10-lug-03 SS Castelfiorentino Calcio 45 28 - 17 - - 8 - - - 45 36 9 25/10/1988 21 1

Vecchione Carlo 10-lug-03 Damiano Promotion Srl 20 18 - 2 - - 1 - - - 20 19 1 27/06/1988 22 1

Venitucci Dario DA SETTORE GIOVANILE 4 4 - - - - - - - - 4 4 - 30/01/1987 23 2

Altri movimenti (2) 14.206 9.886 - 4.320 2.071 285 345 - 816 220 (40.358) (45.523) 5.165

258.420 179.089 - 79.331 58.179 17.720 33.651 (5.836) 816 13.538 252.472 153.611 93.025

(*) Ceduto in compartecipazione

(**) Incrementi per costi capitalizzati

(1) I valori sono espressi in conformità ai principi contabili IFRS

(2) La voce include i movimenti relativi ad altri calciatori professionisti e giovani di serie. Per ulteriori dettagli si rimanda alle tabelle contenute nelle note

Varie

Età al 30 giugno 2010

Anni contrattuali residui al 30 giugno 2010

Valori di fine periodo 30/6/2010 (1)

TOTALI

Valori inizio periodo 01/07/2009 (1) Variazione valori di periodo (1) Effetti economici di periodo (1)

CALCIATORI

Provenienza Destinazione

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ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 154 BIS DEL D.LGS. 58/98

I sottoscritti, Jean-Claude Blanc, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Michele Bergero, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Juventus Football Club S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:

- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e

- l’effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio nel corso dell’esercizio 2009/2010.

Si attesta, inoltre, che:

- il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2010:

• è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;

• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente;

- la Relazione sulla Gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Torino, 24 settembre 2010

L’Amministratore Delegato

e Direttore Generale Jean-Claude Blanc

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Michele Bergero

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RELAZIONE ANNUALE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Relazione sul governo societario, l’adesione a codici di comportamento e gli assetti proprietari

Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010

GLOSSARIO

Codice di Autodisciplina Il Codice di Autosciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.. Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).

Consiglio Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente.

Emittente L’Emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.

Esercizio L’esercizio sociale chiuso al 30 giugno 2010.

Regolamento Emittenti Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 in materia di emittenti, come successivamente integrato e modificato.

Regolamento Mercati Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 in materia di mercati, come successivamente integrato e modificato.

Relazione La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell’art. 123-bis TUF.

TUF o Testo Unico della Finanza Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria), come successivamente integrato e modificato.

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PREMESSA

La presente Relazione, disponibile anche sul sito internet della Società www.juventus.com, ha lo scopo di illustrare il sistema di Corporate Governance adottato da Juventus Football Club S.p.A. (di seguito “Juventus”, la “Società” o l’”Emittente”) e di fornire l’informativa concernente l’adesione da parte dell’Emittente alle previsioni del Codice di Autodisciplina.

La Società ha adottato un sistema di governance in linea con le migliori prassi nazionali ed internazionali, valorizzando il ruolo degli Amministratori indipendenti, dotandosi di un Codice Etico all’avanguardia nel suo settore imprenditoriale, adottando regole di vigilanza interna e adottando un sistema di deleghe che pone al centro della gestione sociale il Consiglio di Amministrazione che, visto il suo alto profilo di indipendenza e professionalità, garantisce al massimo grado gli interessi e la tutela del mercato e degli azionisti.

La presente Relazione illustra pertanto il quadro complessivo della Corporate Governance societaria evidenziando gli aspetti di conformità ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina e motivando altresì l’eventuale scostamento da alcune sue disposizioni, secondo quanto suggerito nel “Format sperimentale per la Relazione sul governo societario” predisposto da Borsa Italiana S.p.A..

Per consentire un’immediata consultazione delle norme che disciplinano il governo societario, alla presente Relazione è allegato lo Statuto sociale vigente di Juventus.

Si precisa che le informazioni fornite sono riferite al 24 settembre 2010, data di approvazione della presente Relazione da parte del Consiglio di Amministrazione.

1. PROFILO DELL’EMITTENTE

La Società è controllata da EXOR S.p.A., società quotata presso la Borsa Italiana S.p.A., a sua volta controllata dalla Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az..

L’Emittente adotta un sistema di amministrazione di tipo tradizionale che prevede una ripartizione di competenze tra l’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Inoltre l’Emittente ha istituito, nell’ambito del Consiglio di Amministrazione, il Comitato Remunerazioni e Nomine e il Comitato per il Controllo Interno.

Assemblea degli Azionisti

L'Assemblea degli Azionisti è convocata dal Consiglio di Amministrazione nel Comune della sede sociale o in altro luogo, in Italia, in via ordinaria almeno una volta l’anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’Assemblea è inoltre convocata – in via ordinaria o in via straordinaria – ogni qualvolta il Consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea gli azionisti cui spetta il diritto di voto. Ogni azionista può farsi rappresentare in Assemblea nei modi di legge. Le norme regolamentari che disciplinano le modalità di svolgimento delle assemblee sono approvate e modificate dall’Assemblea Ordinaria. Il Regolamento di Assemblea della Società è disponibile sul sito internet www.juventus.com.

Consiglio di Amministrazione

L’amministrazione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto di un numero di membri variabile da 3 a 15, secondo la determinazione dell’Assemblea. Gli Amministratori durano in carica fino ad un massimo di tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica; gli stessi sono rieleggibili.

Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste di candidati.

Il Consiglio, ove l'Assemblea non vi abbia già provveduto, nomina fra i suoi componenti il Presidente. Può, inoltre, nominare uno o più Vice Presidenti e uno o più Amministratori

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Delegati; designa pure un segretario, anche tra estranei al Consiglio.

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito nel suo ambito il Comitato Remunerazioni e Nomine e il Comitato per il Controllo Interno a carattere consultivo e propositivo.

Come meglio precisato nel Paragrafo 4.2, il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 27 ottobre 2009 e scadrà con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011/2012.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, costituito ai sensi di Statuto da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti, vigila sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. Il Collegio Sindacale vigila inoltre sulle modalità di concreta attuazione delle regole di corporate governance.

Lo Statuto sociale contiene le clausole necessarie ad assicurare che un membro effettivo ed un membro supplente del Collegio Sindacale siano nominati dalla minoranza. La presidenza del Collegio Sindacale spetta al Sindaco eletto dalla minoranza.

Come meglio precisato nel Capitolo 13, il Collegio Sindacale della Società in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 27 ottobre 2009 e scadrà con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011/2012.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale dell’Emittente è di € 20.155.333,20, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in 201.553.332 azioni ordinarie da nominali € 0,1 cadauna. Tutte le azioni della Società sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (segmento STAR) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Le azioni ordinarie sono nominative, liberamente trasferibili ed emesse in regime di dematerializzazione, in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A..

Ciascuna azione ordinaria dà diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi secondo le disposizioni di legge e di statuto applicabili.

Con riferimento alla ripartizione degli utili netti ed alla liquidazione della Società si rinvia agli articoli 26 e 31 dello Statuto sociale di Juventus allegato alla presente Relazione.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli della Società.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

La seguente tabella riporta, secondo le comunicazioni ufficiali ricevute alla data del 24 settembre 2010, la composizione dell’azionariato della Società, con riguardo alle partecipazioni che superino la soglia del 2% del capitale sociale con diritto di voto.

Azionista Azioni ordinarie% sul capitale

sociale

EXOR S.p.A. 120.934.166 60,001%LAFICO S.a.l. 15.121.352 7,502%

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d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è prevista alcuna forma di partecipazione azionaria dei dipendenti e, al momento, non sono in essere piani di stock option.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti

Non risultano in essere patti parasociali rilevanti ai sensi dell’art. 122 del Testo Unico della Finanza.

h) Clausole di change of control

Alla data della presente Relazione non esistono accordi significativi dei quali Juventus sia parte che acquistino efficacia, siano modificati o si estinguano in caso di cambiamento di controllo della Società.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie

Non sono in essere deleghe ad aumentare il capitale sociale o autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie. Alla data della presente Relazione Juventus non detiene azioni proprie.

l) Attività di direzione e coordinamento

Juventus non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del codice civile da parte dell’azionista di maggioranza EXOR S.p.A. in quanto la stessa non interviene nella conduzione degli affari della Società e svolge il ruolo di azionista detenendo e gestendo la partecipazione di controllo nella Società; non sussistono elementi atti ad indicare l’esercizio di fatto di un’attività di direzione e coordinamento in quanto tra l’altro la Società ha piena ed autonoma capacità negoziale nei rapporti con i terzi e non sussiste un rapporto di tesoreria accentrata; inoltre il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti di Juventus sono adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio di Amministrazione ed all’attività svolta dalla Società e garantiscono l’autonomia gestionale del Consiglio nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Juventus.

Juventus non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di altre società.

Si precisa, infine, che le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera i) sono illustrate nel Capitolo 8 della presente Relazione dedicato alla remunerazione degli Amministratori, mentre quelle richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera l), sono illustrate nel Capitolo 4 della presente Relazione dedicato al Consiglio di Amministrazione.

3. COMPLIANCE

Juventus, riconoscendo la validità del modello di governo societario descritto dal Codice di Autodisciplina (consultabile sul sito di Borsa Italiana all’indirizzo: www.borsaitaliana.it), ha adottato i principi e le regole di Corporate Governance descritti nella presente Relazione e conformi a tale modello.

Nella presente Relazione sono individuate le aree di adesione alle prescrizioni del predetto Codice di Autodisciplina, l’osservanza degli impegni a ciò conseguenti e vengono altresì segnalate e motivate le ragioni di scostamento da alcuni principi in esso contenuti individuando, all’uopo, per trasparenza e facilità di consultazione, quelli di volta in volta derogati.

La Società intende valutare costantemente eventuali aggiornamenti del sistema di Corporate Governance per adeguarlo agli sviluppi della best practice nazionale e internazionale.

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4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Nomina e sostituzioni

Ai sensi dell’art. 13 dello Statuto sociale e conformemente a quanto previsto dal Principio 6.P.1 del Codice di Autodisciplina, la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste di candidati.

In presenza di più liste uno dei membri del consiglio di amministrazione è espresso dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale ovvero la diversa percentuale prevista per la società dalla disciplina vigente; tale percentuale deve essere indicata nell’avviso di convocazione dell’Assemblea. La quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e controllo di Juventus ai sensi dell’art. 144-septies, comma 1, del Regolamento Emittenti è stata individuata dalla Consob in misura pari al 2,5% (Delibera n. 16958 del 21 luglio 2009).

Ogni azionista, nonché gli azionisti legati da rapporti di controllo o collegamento ai sensi del codice civile, non possono presentare o votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

I candidati inseriti nelle liste devono essere elencati in numero progressivo e possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge. Il candidato indicato al numero uno dell’ordine progressivo deve essere in possesso anche dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge.

Conformemente al Criterio applicativo 6.C.1 del Codice di Autodisciplina, le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso di convocazione. Le liste sono tempestivamente pubblicate attraverso il sito internet della Società.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate la certificazione attestante la titolarità della partecipazione dell’azionista, un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti prescritti. I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili.

Determinato da parte dell’Assemblea il numero degli amministratori da eleggere, si procede come segue:

1. dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno;

2. dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti è eletto, in conformità alle disposizioni di legge, un amministratore in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista.

Non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito in Assemblea una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste.

Le precedenti regole in materia di nomina del Consiglio di Amministrazione non si applicano qualora non siano presentate o votate almeno due liste né nelle assemblee che devono provvedere alla sostituzione di amministratori in corso di mandato. In tali casi l’Assemblea delibera a maggioranza relativa.

E’ in facoltà del Consiglio di provvedere alla sostituzione degli Amministratori venuti a mancare nel corso del mandato, con le modalità stabilite dall’art. 2386 del codice civile.

Qualora per dimissioni od altre cause venisse a cessare la maggioranza degli Amministratori nominati dall’Assemblea, l’intero Consiglio si intenderà cessato e gli Amministratori rimasti in

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carica dovranno convocare d’urgenza l’Assemblea per le nuove nomine.

Inoltre, gli Amministratori nominati dall’Assemblea nel corso del mandato scadono con quelli già in carica all’atto della loro nomina.

Per quanto riguarda i requisiti di onorabilità degli Amministratori previsti dall’art. 147 quinquies del D.Lgs. 58/1998, il Consiglio di Amministrazione provvede periodicamente alla verifica di tali requisiti in capo a tutti i suoi componenti.

Gli Amministratori che risultino colpiti da provvedimenti definitivi della giurisdizione ordinaria comportanti pene accessorie incompatibili con la permanenza nella carica, sono sospesi dalla carica stessa per il tempo stabilito negli anzidetti provvedimenti.

Gli Amministratori che siano colpiti da provvedimenti disciplinari degli organi della F.I.G.C. che comportino la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della F.I.G.C. decadono dalla carica e non possono ricoprire o essere nominati o eletti ad altre cariche sociali.

4.2 Composizione

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione è composto da 7 Amministratori di cui 5 non esecutivi, 4 dei quali indipendenti, e scadrà con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011/2012. Il Consiglio è stato nominato dall’Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2009, con l’applicazione del meccanismo del voto di lista. In tale occasione sono state presentate 2 liste, una da parte dell’azionista di maggioranza EXOR S.p.A., titolare del 60,001% delle azioni ordinarie, e una da parte dell’azionista LAFICO S.a.l., titolare del 7,502% delle azioni ordinarie. Le liste, unitamente alla documentazione prevista dallo Statuto per il relativo deposito, sono state tempestivamente pubblicate sul sito della Società www.juventus.com, dove sono tuttora consultabili.

Il 19 maggio 2010, a seguito delle dimissioni dell’Amministratore Aldo Mazzia, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato Andrea Agnelli nominandolo Presidente ed attribuendogli deleghe operative.

Di seguito si riportano sintetiche informazioni sui membri del Consiglio di Amministrazione:

Andrea Agnelli (Presidente) Nato a Torino nel 1975, si è formato accademicamente a Oxford (St. Clare’s International College) e Milano (Università Commerciale Luigi Bocconi). Ha maturato molte e diverse esperienze lavorative sia in Italia sia all’estero: presso l’Iveco-Ford di Londra; presso la Piaggio, con mansioni nell’area vendite e marketing; all’Auchan Ipermercati di Lille; alla Schroeder Salomon Smith Barney di Londra, gestendo alcune delicate operazioni nella divisione dell’equity capital markets; alla Juventus Football Club, assistendo la direzione commerciale nello sviluppo e nella valorizzazione del marchio. Nel 1999 è stato assunto alla Ferrari Idea di Lugano, con il compito di tutelare e sviluppare il marchio Ferrari nelle categorie non automotive. Nel novembre del 2000 si è trasferito a Parigi per assumere la responsabilità del marketing di Uni Invest SA, società della Banque San Paolo specializzata nell’offerta di prodotti di risparmio gestito. Dal 2001 al 2004 ha lavorato alla Philip Morris International di Losanna, dove si è occupato prima di marketing e sponsorizzazioni e, dal dicembre 2003, della comunicazione esterna istituzionale. Nel 2005 e 2006 ha lavorato nell’ambito dello sviluppo strategico di IFIL Investments S.p.A.. Nel marzo del 2007 ha costituito la società per azioni denominata Lamse S.p.A., holding finanziaria di cui è Amministratore Delegato. Nell’aprile 2008 è diventato Amministratore Delegato della Royal Park Golf & Country Club I Roveri con l’obiettivo di realizzare un polo golfistico di livello internazionale per strutture sportive, eccellenze di servizi e organizzazione di eventi. Dal maggio 2006 è membro del Consiglio di Amministrazione di IFI, oggi EXOR S.p.A.. Dall’aprile 2007 è membro dell’Advisory Board di BlueGem Capital Partners LLP, fondo di private equity. Dal 2008 fa parte del Consiglio Federale della Federazione Italiana Golf. È Socio accomandatario della Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az.. E’ entrato nel Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. il 30 maggio 2004. Nel 2010 è divenuto consigliere alla Lega Nazionale Professionisti – Serie A.

Jean-Claude Blanc (Amministratore Delegato e Direttore Generale): nato il 9 aprile 1963 a Chambéry (Francia), è laureato MBA (Harvard Business School/Boston – USA) e International Business and Marketing (CERAM/Nizza - Francia). Dal 1987 al 1992 è stato

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Direttore vendite e marketing e Direttore delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Albertville (Francia). Dal 1994 al 2000 ha ricoperto la carica di General Manager/CEO di Amaury Sport Organization, società proprietaria di strutture sportive in Francia ed organizzatrice dei maggiori eventi sportivi francesi (Tour de France, Parigi/Roubaix, Parigi/Dakar). Dal 2001 a giugno 2006 ha ricoperto le cariche di Direttore Generale /CEO della Federazione Francese di Tennis (FFT) e responsabile dell’organizzazione degli Open di Francia (Roland Garros), del Paris Master Series e della Coppa Davis. Recentemente è diventato membro del Competition Committee della UEFA e rappresenta Juventus in seno all’European Club Association (ECA).

Carlo Barel di Sant’Albano (Amministratore non esecutivo): nato a Torino il 31 maggio 1964, ha vissuto principalmente all’estero: dapprima in Colombia e in Brasile, in seguito in Scozia, dove ha frequentato la Gordonstoun School. Dopo il Bachelor of Arts in Relazioni Internazionali alla Brown University (Providence, RI), ha completato il suo percorso formativo con un MBA presso la Harvard Business School. Compiuta una prima esperienza lavorativa come trader di fixed income a New York presso la Drexel Burnham Lambert, ha proseguito la carriera nel mondo della finanza, lavorando in particolare nel campo dell’investment banking in America Latina presso Bear Stearns & Co., per approdare infine al dipartimento M&A (fusioni e acquisizioni) presso il Credit Suisse First Boston di New York nel 1994. Trasferitosi a Londra nel 2001, è diventato dapprima responsabile europeo per il settore M&A farmaceutico e poi, nel 2004, Chief Operating Officer di tutta l’attività M&A in Europa. E’ stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di IFIL Investments S.p.A. fino alla fusione, attualmente è Amministratore Delegato di Exor S.p.A. e di Exor S.A.. E’ inoltre Amministratore di Fiat S.p.A., Cushman & Wakefield Inc., Vision Investment Management e SGS S.A..

Riccardo Montanaro (Amministratore indipendente): nato ad Alba (CN) il 25 luglio 1957, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Torino nel 1981. Avvocato specializzato nel settore del diritto amministrativo, ha iniziato la sua attività professionale dapprima presso lo studio del Prof. Marco Siniscalco (divenendo contitolare dello studio legale “Siniscalco – Montanaro” nel 2000) e in seguito, dal 2003, in qualità di socio principale dello studio “Montanaro e Associati”. È impegnato in attività di docenza, quale Professore a contratto per il corso di Diritto dell’Ambiente dell’Università di Torino, Facoltà di Scienze Naturali e Facoltà di Giurisprudenza; in precedenza, per il Master in Esperto Ambientale della Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino nel biennio 1998/1999; per il Corso di Diritto dell’Ambiente dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale (Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria) dal 1998 al 2003; per il corso di Perfezionamento (ora Master) in Diritto dell’Ambiente della Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria dal 1998 al 2004; per il Corso di Diritto dell’Ambiente del Politecnico di Torino dal 2000 al 2004. Relatore a convegni su problematiche di diritto amministrativo e ambientale, e autore di numerose pubblicazioni, è anche membro del comitato scientifico della Rivista “Ambiente e Sviluppo”. E’ stato Presidente del Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino dal 2007 al 2010.

Marzio Saà (Amministratore indipendente): nato a Biella nel 1940, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, ha successivamente conseguito il Master in Business Administration presso l’Università di Denver (Colorado, USA) e frequentato l’Advanced Management Program presso la Harvard Business School. Entrato nella divisione Audit dell’ Arthur Andersen di Milano nel 1964, ha percorso tutta la sua carriera nella multinazionale della revisione e consulenza aziendale: dopo un’esperienza nella filiale di Newark (New Jersey, USA) è stato responsabile dell’Ufficio milanese dal 1976 al 1980 e successivamente dal 1986 al 1993, anno in cui è stato nominato responsabile delle attività Arthur Andersen in Italia e, fino al 2001, membro dello European Operating Committee. Dal 1991 al 1997 è stato membro del Board di Andersen Worldwide Organization. Dal giugno del 2000 fino alla conclusione della sua carriera in Andersen (nel dicembre del 2001) è stato responsabile della Central Mediterranean Region. Membro del Consiglio Direttivo di Assirevi (l’Associazione delle società di revisione italiane) dal 1980 al 2001, ha ricoperto numerosi incarichi di amministratore in società quotate e non. Attualmente fa parte del consiglio di amministrazione di Parmalat (dove è anche Presidente del Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance), SIT la Precisa , Cofiber, Erfin e ITS e dell’“advisory board” di Ing Direct Italia. Dal 2002 insegna Contabilità e Bilancio presso l’Università Bocconi di Milano.

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Camillo Venesio (Amministratore indipendente): nato a Torino il 13 novembre 1953, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio (con lode) presso l’Università di Torino nel 1977. Dopo alcune esperienze di studio e lavoro all’estero, nel 1978 ha realizzato la fusione della Banca Anonima di Credito con la Banca di Casale e del Monferrato. Dall’unione dei due Istituti è nata una delle principali banche piemontesi, la Banca del Piemonte, di cui è Amministratore Delegato (dal 1983) e Direttore Generale (dal 1990). Ricopre inoltre la carica di Presidente del Comitato Piccole Banche dell’ABI – l’Associazione Bancaria Italiana – di cui è anche componente del Comitato di Presidenza, del Comitato Esecutivo e del Consiglio. Ricopre inoltre la carica di Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna. Siede anche nel Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua Assicurazioni e di Si Holding S.p.A.. Nel 2003 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

Khaled Fareg Zentuti (Amministratore indipendente): nato a Janzur (Tripoli) il 24 dicembre 1954, laureato presso la Business School of Accounting di Bengasi (Libia), ha conseguito il Master in Business Administration presso l’Università di Hatrord (USA) e successivamente un dottorato in finanza ad Istanbul. Ha ricoperto il suo primo ruolo in LAFICO dal 1991 al 1993 come responsabile della filiale italiana a Roma. Nel 2004 ha ricoperto le cariche di presidente e direttore generale della Libyan Financial Investment Co e di responsabile del portafoglio azionisti. Attualmente è Direttore Generale del Long Term Investment Portfolio di LAFICO, nonché vicepresidente della Union Bank Amman (Giordania) e della Libyan Foreign Bank in Tripoli.

Si riportano di seguito le informazioni rilevanti per ciascun Amministratore:

Nominativo CaricaIn carica

dal Lista Esec. Non esec. Indip.Indip. TUF % CdA Altri incarichi

Andrea Agnelli Presidente 19/05/2010 * X 100 6Jean-Claude Blanc Amministratore

Delegato e Direttore Generale 27/10/2010 EXOR X 100 -

Carlo Barel di Sant'Albano Amministratore 27/10/2010 EXOR X 83 6Riccardo Montanaro Amministratore 27/10/2010 EXOR X X X 100 -Marzio Saà Amministratore 27/10/2010 EXOR X X X 100 3Camillo Venesio Amministratore 27/10/2010 EXOR X X X 100 6Khaled Fareg Zentuti Amministratore 27/10/2010 LAFICO X X X 70 3

Legenda: Esec.: se barrato, indica se il consigliere può essere qualificato come esecutivo. Non esec.: se barrato, indica se il consigliere può essere qualificato come non esecutivo. Indip.: se barrato, indica se il consigliere può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina. Indip. TUF: se barrato, indica se l'amministratore è in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall'art. 148, comma 3, del TUF (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti). % CdA: indica la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società nel corso dell'Esercizio o dopo l'assunzione dell'incarico. Altri incarichi: indica il numero complessivo di incarichi ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

(*) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione il 19/05/2010.

La sussistenza dei requisiti di indipendenza è stata valutata dal Consiglio di Amministrazione in conformità con i criteri di indipendenza adottati e riportati infra nella presente Relazione. Tali criteri corrispondono ai requisiti previsti dall’art. 147-ter, comma 4, del TUF e riprendono quelli del Codice di Autodisciplina.

Si riportano nella tabella che segue le informazioni rilevanti sul Comitato per il Controllo Interno e sul Comitato Remunerazioni e Nomine.

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Comitato per il controllo interno

Nominativo Carica % Comitato (*)

Marzio Saà Presidente 100Riccardo Montanaro Componente 100Camillo Venesio Componente 100

Comitato Remunerazioni e Nomine

Nominativo Carica % Comitato (*)

Carlo Barel di Sant'Albano Presidente 100Riccardo Montanaro Componente 100Camillo Venesio Componente 100

(*) Indica la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del Comitato di controllo interno durante l'esercizio 2009/2010.

(*) Indica la presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del Comitato durante l'esercizio 2009/2010.

Conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 1.C.2 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto del numero di cariche di amministratore o sindaco da essi ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

In linea con il Criterio applicativo 1.C.2 del Codice di Autodisciplina, si riportano di seguito gli incarichi ricoperti dagli attuali Amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di interesse rilevante:

- Andrea Agnelli: Amministratore Delegato Lamse S.p.A., Amministratore Exor S.p.A. e Fiat S.p.A, membro Advisory Board di BlueGem Capital Partners LLP, Consigliere Lega Nazionale Professionisti – Serie A e Federazione Italiana Golf.

- Carlo Barel di Sant’Albano: Amministratore Delegato Exor S.p.A. e di Exor S.A., Amministratore Fiat S.p.A., SGS S.A., Cushman & Wakefield Inc. e Vision Investment Management;

- Marzio Saà: Amministratore Parmalat S.p.A., Cofiber S.p.A. e ERFIN – Eridano Finanziaria S.p.A.;

- Camillo Venesio: Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca del Piemonte S.p.A., Vice Presidente Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. e Finconfienza S.p.A., Amministratore Cartasi S.p.A., Reale Mutua Assicurazioni S.p.A. e Cedacri S.p.A..

- Khaled Fareg Zentuti: Direttore Generale del Long Term Investment Portfolio di Lafico, Vice Presidente della Union Bank Amman (Giordania) e della Libyan Foreign Bank in Tripoli.

Fermo restando quanto sopra indicato, alla data della presente Relazione il Consiglio non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore dell’Emittente.

Il Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010 ha esaminato caso per caso gli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società ed ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti non interferisce ed è compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore di Juventus.

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società. Esso ha pertanto la facoltà di compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene necessari od opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, senza alcuna eccezione, esclusi soltanto quelli che la legge espressamente riserva all'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio è inoltre competente, oltre che ad emettere obbligazioni non convertibili, ad assumere le deliberazioni concernenti tutte le operazioni consentite dall’art. 2365, secondo

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comma del Codice Civile e la scissione nel caso previsto dalla legge.

Il Consiglio si raduna, sia presso la sede sociale che altrove, purché in paesi dell’Unione Europea, di regola almeno trimestralmente su convocazione del Presidente o di un Vice Presidente o di chi è legittimato ai sensi di legge ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno, oppure quando gliene facciano richiesta almeno tre Amministratori o almeno due Sindaci effettivi o gli organi delegati. Le adunanze sono regolate dalle norme di legge e di Statuto. E' ammessa la possibilità che le adunanze del Consiglio di Amministrazione si tengano mediante mezzi di telecomunicazione.

Il Consiglio di Amministrazione esercita i suoi poteri in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina e cioè:

- esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e il sistema di governo societario (Criterio applicativo 1.C.1, lett. a);

- attribuisce e revoca le deleghe agli Amministratori esecutivi definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, almeno trimestrale ai sensi di Statuto, con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite (Criterio applicativo 1.C.1, lett. c);

- determina, esaminate le proposte del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l’Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio di Amministrazione e ai componenti dei Comitati interni (Criterio applicativo 1.C.1, lett. d);

- valuta il generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Amministratori esecutivi e dal Comitato per il Controllo Interno nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati (Criterio applicativo 1.C.1, lett. e);

- esamina ed approva preventivamente le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario (con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate - Criterio applicativo 1.C.1, lett. f) per quanto compatibile con la rapidità decisionale richiesta dalla “Campagna Trasferimenti”; in ogni caso gli Amministratori esecutivi e il Direttore Generale operano nel quadro dei piani definiti dal Consiglio di Amministrazione al quale riferiscono tempestivamente le operazioni della “Campagna Trasferimenti”;

- valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della società predisposto dagli amministratori esecutivi, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse (Criterio applicativo 1.C.1, lett. b);

- riferisce agli azionisti in Assemblea;

- fissa le linee di indirizzo e verifica, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno (Criterio applicativo 8.C.1, lett. a, c).

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 si sono tenute 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione della durata media di circa 3 ore. Tali riunioni hanno avuto ad oggetto l’esame e le deliberazioni in merito all’andamento della gestione ed ai risultati di periodo. Il Consiglio ha inoltre assunto le deliberazioni concernenti le cariche sociali, la composizione dei comitati interni e la determinazione dei relativi compensi.

Nel corso del corrente esercizio 2010/2011 si sono già tenute 2 riunioni del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dei documenti contabili di periodo, ivi inclusa la Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2010, e della presente Relazione. Allo stato, per l’esercizio 2010/2011 sono programmate almeno altre 3 riunioni del Consiglio di Amministrazione in funzione dell’approvazione dei prossimi documenti contabili di periodo.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. L'invio agli Amministratori della documentazione attinente le materie all'ordine del giorno delle predette riunioni avviene con tempestività onde consentire agli stessi di essere preventivamente e adeguatamente informati sugli argomenti in trattazione.

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Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione partecipano, in via permanente, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e, su invito, alcuni Responsabili delle funzioni aziendali per l’illustrazione di materie e argomenti di rispettiva competenza.

Gli Amministratori esecutivi si adoperano per garantire agli altri membri del Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale l’informativa concernente le principali novità legislative e regolamentari riguardanti la Società e gli organi sociali.

Conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 1.C.1 del Codice di Autodisciplina, e fermi restando i poteri attribuiti agli organi delegati (cfr. infra), le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, comprendendosi in queste operazioni anche l’approvazione di eventuali piani strategici e finanziari, sono esaminate e approvate dal Consiglio di Amministrazione. In occasione delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale gli organi delegati mettono a disposizione del Consiglio di Amministrazione, con ragionevole anticipo, un quadro riassuntivo dell’operazione evidenziandone in particolare le finalità economiche e strategiche, la sostenibilità economica, le modalità esecutive nonché le conseguenti implicazioni per l’attività della Società. Al fine di individuare i comportamenti che gli organi sociali (organi delegati, Amministratori, Collegio Sindacale) devono porre in essere in presenza di operazioni significative sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario, il Consiglio di Amministrazione ha adottato dei principi di comportamento per l’effettuazione delle operazioni rilevanti sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario e con parti correlate, a disposizione sul sito internet www.juventus.com.

Per le operazioni con parti correlate si rinvia al Capitolo 11 della presente Relazione.

Il Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010, conformemente al Criterio applicativo 1.C.1, lett. g del Codice di Autodisciplina, ha effettuato la valutazione (self-assessment) sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio dando atto che il Consiglio stesso è composto da 7 Amministratori di cui 5 non esecutivi, 4 dei quali indipendenti.

Il Processo di autovalutazione è stato effettuato attraverso la compilazione di un apposito questionario il cui contenuto è stato definito dal Comitato per il Controllo Interno. Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Amministratori e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, a cura del Comitato per il Controllo Interno.

Dall’analisi dei risultati del questionario è emerso che il Consiglio ha ritenuto che la composizione e il funzionamento dell’organo amministrativo siano adeguate rispetto alle esigenze gestionali e organizzative dell’Emittente ed ha confermato il carattere diversificato delle professionalità degli Amministratori ed in particolare delle competenze degli Amministratori non esecutivi nelle materie economiche, contabili, giuridiche e finanziarie (Criterio applicativo 3.C.3.); riscontri positivi sono inoltre emersi con riferimento alla periodicità delle riunioni. Anche per quanto riguarda i Comitati interni la valutazione è risultata positiva con riferimento al ruolo ed ai flussi informativi garantiti da tali comitati nell’ambito del Consiglio. Gli interventi migliorativi sono sostanzialmente riconducibili al livello di approfondimento ed alle tempistiche dell’informativa sportiva.

4.4 Organi delegati

La firma sociale e la rappresentanza della Società spettano, ai sensi dell’art. 21 dello Statuto sociale, al Presidente, al Vice Presidente e agli Amministratori Delegati nell’ambito e per l’esercizio dei poteri loro conferiti ed inoltre per l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio e in giudizio.

Il Consiglio di Amministrazione con delibera in data 19 maggio 2010 ha conferito rispettivamente al Presidente Andrea Agnelli ed all’Amministratore Delegato Jean-Claude Blanc specifici e uguali poteri gestionali. Il sistema di deleghe vigente in Juventus definisce in modo puntuale i poteri attribuiti dal Consiglio di Amministrazione al Presidente e all’Amministratore Delegato.

La Società ha ritenuto opportuno attribuire poteri gestori anche al Presidente a tutela dell’interesse sociale, della trasparenza e della collegialità (Principio 2.P.5.).

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Tutte le operazioni che per importo superano le soglie previste dagli specifici poteri attribuiti al Presidente e all’Amministratore Delegato nonché tutte le operazioni di carattere immobiliare, ad eccezione dei contratti di locazione di durata non superiore a 9 anni e per un importo inferiore ad euro 10 milioni, sono portate alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Sono inoltre di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione le eventuali decisioni concernenti significative controversie legali e azioni in giudizio che abbiano ad oggetto l’immagine ed il marchio della Società.

In occasione di tali operazioni gli organi delegati mettono a disposizione del Consiglio di Amministrazione, con ragionevole anticipo, un quadro riassuntivo dell'operazione evidenziandone in particolare le finalità economiche e strategiche, la sostenibilità economica, le modalità esecutive nonché le conseguenti implicazioni per l'attività della Società.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione può, nelle forme di legge, attribuire poteri ad altri amministratori, direttori, procuratori e dirigenti che li eserciteranno nei limiti stabiliti dal Consiglio stesso.

Non è stato nominato un Comitato Esecutivo.

4.5 Amministratori non esecutivi e indipendenti

Il Consiglio si compone per la maggior parte di membri non esecutivi (5 su 7), alcuni dei quali indipendenti, tali da garantire, per numero ed autorevolezza, un peso determinante nell’assunzione delle decisioni consiliari. I consiglieri indipendenti (4 su 7) apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

I requisiti di indipendenza che si applicano sono i seguenti:

a) non essere coniuge, parente e affine entro il quarto grado di un altro Amministratore della Società;

b) non essere Amministratore, coniuge, parente e affine entro il quarto grado di Amministratori, di società controllata, che controlla o sia sottoposta a comune controllo da parte della Società;

c) non essere legato alla Società o a società da questa controllate o a società che la controllano o a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli altri Amministratori e ai soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale;

d) non controllare la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona né di essere in grado di esercitare su di essa un’influenza notevole né di partecipare a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono esercitare il controllo o un’influenza notevole sulla Società (Criterio applicativo 3.C.1., lett. d);

e) non essere, né essere stato nei precedenti tre esercizi un esponente di rilievo della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con la Società, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un’influenza notevole (Criterio applicativo 3.C.1., lett. b);

f) non avere, né aver avuto nell’esercizio precedente, sia direttamente che indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza) una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale (Criterio applicativo 3.C.1., lett. c):

- con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;

- con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con i relativi esponenti di rilievo;

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g) non essere, né essere stato, nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti (Criterio applicativo 3.C.1., lett. c);

h) non ricevere, né aver ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all’emolumento “fisso” di Amministratore non esecutivo della Società, ivi inclusa la partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria (Criterio applicativo 3.C.1., lett. d);

i) non essere stato Amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni (Criterio applicativo 3.C.1., lett. e);

j) non rivestire la carica di Amministratore esecutivo in un’altra società nella quale un Amministratore esecutivo della Società ha un incarico di Amministratore (Criterio applicativo 3.C.1., lett. f);

k) non essere Socio o Amministratore di una società o di un’entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione contabile della Società (Criterio applicativo 3.C.1., lett. g);

l) non essere stretto familiare convivente di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti (Criterio applicativo 3.C.1., lett. h).

Il Consiglio di Amministrazione valuta nella prima occasione la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina in capo a ciascuno degli Amministratori indipendenti, anche ai sensi dell’art. 147-ter , comma 4, del Testo Unico della Finanza. Il Consiglio di Amministrazione valuta altresì con cadenza annuale l’indipendenza degli Amministratori tenendo conto delle informazioni fornite dai diretti interessati. Il Consiglio rende noto l’esito delle proprie valutazioni, in occasione della nomina, mediante un comunicato diffuso al mercato e, successivamente, nell’ambito della Relazione annuale sul governo societario (Criterio applicativo 3.C.4.).

Sulla base delle informazioni fornite dagli Amministratori e di quelle a disposizione della Società, il Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2010 ha ritenuto sussistere i requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Riccardo Montanaro, Marzio Saà, Camillo Venesio e Khaled Fareg Zentuti.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre accertato che tutti gli amministratori indipendenti possiedono i requisiti di indipendenza previsti per i componenti del Collegio Sindacale dal Testo Unico della Finanza.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri con esito positivo (Criterio applicativo 3.C.5.).

4.6 Lead Independent Director

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 27 ottobre 2009, ha nominato quale Lead Independent Director l’Amministratore Marzio Saà. Il Lead Independent Director ha riunito gli Amministratori indipendenti in data 28 giugno 2010 come previsto dal Criterio applicativo 3.C.6 del Codice di Autodisciplina. Gli Amministratori indipendenti hanno confrontato le proprie opinioni sull’operatività del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati di cui fanno parte; ed in merito al ruolo svolto dagli Amministratori indipendenti in tali organi, nonché alla figura e al ruolo del Lead Independent Director. Gli Amministratori indipendenti hanno concordato nel valutare positivamente lo spirito di coesione e di collaborazione che hanno ispirato l’attività degli organi sociali, con particolare riguardo ai momenti decisionali relativi alle questioni strategiche di maggiore rilevanza, quali gli investimenti per il nuovo stadio di proprietà.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura interna per il trattamento delle informazioni privilegiate, per tali intendendosi le informazioni di carattere preciso – ai sensi dell’art. 181, comma 3, del D.Lgs. 58/1998 – non pubbliche, concernenti direttamente o

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indirettamente la Società o uno o più strumenti finanziari emessi dalla Società e che, se rese pubbliche, potrebbero influire in modo sensibile sui prezzi degli strumenti finanziari emessi dalla Società stessa.

La procedura è tesa a regolare il flusso informativo, le responsabilità e le modalità di diffusione a terzi delle informazioni privilegiate.

Il Presidente e l’Amministratore Delegato curano la gestione e la comunicazione al pubblico e alle autorità delle informazioni riservate, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. Le comunicazioni alle autorità e al pubblico - inclusi gli Azionisti, gli investitori, gli analisti e gli organi di stampa - vengono effettuate nei termini e con le modalità di cui alle vigenti normative, nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all’informazione (Criterio applicativo 4.C.1.).

La Società, nell’attività di comunicazione, segue i principi contenuti nella “Guida per l’Informazione al Mercato” di Borsa Italiana S.p.A..

Gli Amministratori e i Sindaci sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento delle proprie funzioni ed a rispettare quanto previsto dalla normativa vigente in merito alla comunicazione all'esterno di tali documenti ed informazioni. Gli stessi doveri di riservatezza sono previsti per tutti i dirigenti e dipendenti della Società.

La Società, in adempimento a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti, ha istituito il Registro delle persone che, in ragione dell’attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso alle informazioni previste dall’art. 114, comma 1, del D.Lgs. 58/1998. A tal fine la Società si è dotata di una apposita procedura organizzativa.

La Società ha inoltre posto in essere una procedura organizzativa diretta al soddisfacimento degli obblighi di cui all’art.114, comma 7, del D.Lgs. 58/1998 (c.d. “Internal Dealing”).

La Società ha pertanto individuato quali propri “Soggetti Rilevanti” destinatari degli obblighi di comunicazione, gli Amministratori, i Sindaci effettivi, il Direttore Generale e il Direttore Generale Area Sport.

La procedura organizzativa vieta con efficacia cogente ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché ai soggetti che svolgono funzioni di direzione e ai dirigenti ai sensi del regolamento Consob n.11971/99 (c.d. internal dealing) l’effettuazione, direttamente o per interposta persona, di operazioni di acquisto, vendita, sottoscrizione o scambio delle azioni o di strumenti finanziari ad esse collegate nei 15 giorni precedenti la riunione consigliare chiamata ad approvare i dati contabili di periodo.

Per ogni ulteriore informazione si rinvia alla documentazione pubblicata sul sito internet www.juventus.com.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sono costituiti due Comitati a carattere consultivo e propositivo: il Comitato Remunerazioni e Nomine e il Comitato per il Controllo Interno (Principio 5.P.1.).

La Società ha ritenuto di nominare un solo Comitato sia per la trattazione delle questioni relative alla remunerazione degli Amministratori sia per la trattazione delle questioni relative alle nomine, in quanto ha considerato le suddette materie strettamente connesse.

7. COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE

Il Comitato Remunerazioni e Nomine è composto dai seguenti Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti:

- Carlo Barel di Sant’Albano (Presidente); - Riccardo Montanaro; - Camillo Venesio.

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Il Comitato Remunerazioni e Nomine ha le seguenti funzioni:

- formula le proposte relative alla remunerazione fissa e variabile degli Amministratori esecutivi, inclusa la loro eventuale partecipazione ai piani di incentivazione azionaria, monitorando l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione (Criterio applicativo 7.C.3.);

- formula le proposte per l’eventuale remunerazione dei componenti dei comitati di Amministratori costituiti dal Consiglio di Amministrazione;

- valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigila sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dagli Amministratori esecutivi e formula al Consiglio di Amministrazione raccomandazioni generali in materia (Criterio applicativo 7.C.3.).

La Società si avvale di meccanismi di incentivazione in base ai quali la remunerazione degli Amministratori esecutivi, del Direttore Generale e di taluni dipendenti ricomprende una parte variabile in funzione del raggiungimento di determinati obiettivi economici e/o sportivi.

Il Comitato può avvalersi di consulenti indipendenti o altri esperti per acquisire informazioni necessarie e pareri sugli aspetti concernenti le materie da trattare; per quanto riguarda l’esercizio 2009/2010 il Comitato non ha fatto ricorso a consulenti esterni.

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 si sono tenute 3 riunioni del Comitato Remunerazioni e Nomine.

Tali riunioni hanno avuto ad oggetto l’esame e la verifica dell’adeguatezza della struttura organizzativa e le proposte concernenti i compensi degli Amministratori esecutivi.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

La remunerazione del Presidente Andrea Agnelli, in deroga al Criterio applicativo 7.C.1. del Codice di Autodisciplina, non è legata ai risultati economici della Società o ad obiettivi fissati dal Consiglio di Amministrazione.

Una parte della remunerazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Jean-Claude Blanc è invece legata ai risultati economici della Società e al raggiungimento di specifici obiettivi qualitativi (Criterio applicativo 7.C.1.).

Nella riunione del 27 ottobre 2009 il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di suddividere pariteticamente tra i propri componenti il compenso deliberato dall’Assemblea degli Azionisti, pari ad € 70.000 annui, ed ha deliberato di attribuire, per l’attività svolta nell’ambito dei Comitati, un emolumento annuo di € 5.000 per ciascuno dei componenti (€ 7.500 per i Presidenti dei Comitati).

Per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Jean-Claude Blanc è previsto, in caso di risoluzione del rapporto da parte della Società, senza giusta causa, ovvero in caso di dimissioni dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, con giusta causa, il riconoscimento di un’indennità forfetaria pari a € 3 milioni.

Informazioni dettagliate circa la remunerazione degli Amministratori ed i compensi relativi all’esercizio chiuso al 30 giugno 2010 sono fornite nelle Note al Bilancio (ai sensi dell’art. 78 del Regolamento Emittenti).

Si precisa che in Juventus vi sono 2 dirigenti con responsabilità strategiche: il Direttore Generale Jean-Claude Blanc, che ricopre anche la carica di Amministratore Delegato, e il Direttore Generale Area Sport Giuseppe Marotta.

Nell’esercizio 2009/2010 La Società ha stipulato con una primaria compagnia di assicurazione una polizza RC amministratori, sindaci e dipendenti con un massimale per sinistro e per anno di € 40 milioni per tenere gli stessi indenni da richieste di risarcimento per atti non dolosi. Il premio pro-capite varia in relazione al numero dei soggetti assicurati.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non risulta legata ai risultati economici conseguiti dall’Emittente né gli stessi sono destinatari di piani di incentivazione su base

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azionaria.

9. COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

Il Comitato per il Controllo Interno è integralmente composto da Amministratori indipendenti:

- Marzio Saà (Presidente); - Riccardo Montanaro; - Camillo Venesio.

Il Comitato per il Controllo Interno ha le seguenti funzioni:

- assiste il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno;

- assiste il Consiglio di Amministrazione nell’individuazione di un Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno;

- assiste il Consiglio di Amministrazione nella valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, dell’efficacia e dell’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno;

- assiste il Consiglio di Amministrazione nella descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno illustrati nella Relazione sul governo societario;

- fornisce al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sulla nomina e revoca dei preposti al controllo interno;

- valuta, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed ai revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili (Criterio applicativo 8.C.3., lett. a);

- su richiesta dell’Amministratore esecutivo all’uopo incaricato esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno (Criterio applicativo 8.C.3., lett. b);

- esamina il piano di lavoro preparato dal preposto al controllo interno ed Internal Auditor nonché le relazioni periodiche da esso predisposte (Criterio applicativo 8.C.3., lett. c);

- valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale lettera di suggerimenti (Criterio applicativo 8.C.3., lett. d);

- vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile (Criterio applicativo 8.C.3., lett. e);

- assiste il Consiglio di Amministrazione nella verifica delle attività svolte dall’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001;

- svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione (Criterio applicativo 8.C.3., lett. f);

- valuta i rilievi che emergono dai rapporti della società di revisione, dalle comunicazioni del Collegio Sindacale, dalle relazioni dell’Organismo di Vigilanza e dalle indagini e dagli esami svolti da terzi;

- riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno (Criterio applicativo 8.C.3., lett. g).

Il Comitato, per lo svolgimento delle proprie funzioni, ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può incaricare, anche avvalendosi delle strutture della Società, consulenti indipendenti o altri esperti nella misura dallo stesso ritenuta necessaria all’espletamento dei propri compiti.

Il Comitato per il Controllo Interno intrattiene i rapporti con il Collegio Sindacale, la società di revisione, l’Internal Auditor e Preposto al sistema di controllo interno e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Inoltre il Comitato per il Controllo Interno s’incontra almeno una volta all’anno con l’Organismo di Vigilanza previsto dal D.Lgs. 231/2001

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(vedi infra) per lo scambio di informazioni relative alle rispettive attività di controllo. Nel caso di particolari anomalie riscontrate nell’attività di controllo, l’informativa tra i predetti organi è tempestiva.

Alle riunioni partecipa il Presidente del Collegio Sindacale, o altro Sindaco da lui designato, l’Internal Auditor e Preposto al controllo interno, in qualità di segretario, e, su invito in base agli argomenti all’ordine del giorno, uno o più interlocutori interni (direttori aziendali) o esterni (società di revisione).

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 si sono tenute 5 riunioni del Comitato per il Controllo Interno. Le riunioni del Comitato sono oggetto di verbalizzazione.

Tali riunioni hanno avuto ad oggetto l’analisi dei processi aziendali più strettamente inerenti alle proprie funzioni, nonché dei temi sui quali il Comitato ha ritenuto, per effetto delle specifiche competenze professionali dei suoi membri, di poter dare un contributo. In particolare sono stati analizzati i criteri di valutazione e i principi contabili sottesi alla redazione delle situazioni economiche e patrimoniali sottoposte all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, le procedure interne ed il rispetto dei principi di Corporate Governance. Il Comitato per il Controllo Interno ha dedicato particolare attenzione all’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 per cui si è tenuto un incontro specifico con l’Organismo di Vigilanza. Ha inoltre vigilato sull’efficacia del processo di revisione contabile esaminando i risultati esposti nelle relazioni della società di revisione ed ha altresì riferito al Consiglio di Amministrazione in merito all’adeguatezza del sistema di controllo interno predisponendo al riguardo apposite relazioni.

Infine, il Comitato per il Controllo Interno è stato incaricato dal Consiglio di Amministrazione per la definizione di un questionario di autovalutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati da sottoporre agli Amministratori e ha, altresì, curato la raccolta dei dati necessari ai fini dell’effettuazione dell’autovalutazione portandoli a conoscenza del Consiglio di Amministrazione in termini aggregati ed anonimi. Degli esiti del processo di autovalutazione è data informativa nel Capitolo 4 della presente Relazione.

Nel corso del corrente esercizio 2010/2011 si sono già tenute 2 riunioni del Comitato per il Controllo Interno per l’analisi dei risultati del suddetto processo periodico di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e per l’analisi dei documenti contabili di periodo, ivi inclusi i risultati delle attività di revisione effettuate.

10. SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO

Il Codice di Autodisciplina definisce il Sistema di Controllo Interno come l’insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati (Principio 8.P.1).

Con particolare riferimento al processo di informativa finanziaria, gli obiettivi richiamati dalla suddetta definizione, possono essere identificati nell’attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell’informativa stessa.

Tali obiettivi sono conseguibili sia attraverso la definizione di norme ed attività di controllo (si veda sotto § 11.2.3) sia attraverso l’implementazione di un processo di individuazione, valutazione e monitoraggio dei rischi.

A tal fine Juventus ha definito formalmente le attività volte ad integrare e razionalizzare il processo di gestione dei rischi attraverso la definizione della politica di Risk Management & Reporting, del Risk Model di riferimento e la condivisione della metodologia di valutazione dei rischi e delle incertezze. Tale processo consente di effettuare le valutazioni seguendo un’impostazione che si concentra sulle aree di maggiore rischio e rilevanza ovvero sui rischi di errore significativo, anche per effetto di frode nei documenti di bilancio e nei documenti informativi correlati.

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10.1 Linee di indirizzo1

10.1.1. Individuazione dei rischi

Negli ultimi anni Juventus ha intrapreso una serie di iniziative volte al miglioramento dei meccanismi organizzativi e del Sistema di Controllo Interno fondate su un processo di identificazione e monitoraggio dei principali rischi.

Nell’individuazione dei rischi da sottoporre all’esame del Consiglio di Amministrazione l’Amministratore esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno, deve concentrarsi sui rischi di maggiore potenziale impatto sulla Società. Tali rischi sono individuati in base ai seguenti criteri:

- natura del rischio, con particolare riferimento ai rischi di natura finanziaria, quelli relativi all’osservanza delle norme contabili e quelli con un potenziale significativo impatto sulla reputazione della Società;

- probabilità del verificarsi del rischio e sua entità;

- propensione al rischio della Società.

10.1.2 Attuazione del Sistema di Controllo Interno

Il Sistema di Controllo Interno adottato da Juventus costituisce elemento essenziale del sistema di Corporate Governance ed assume un ruolo fondamentale nella individuazione, minimizzazione e gestione dei rischi significativi di Juventus contribuendo alla protezione degli investimenti degli Azionisti e dei beni della Società. Il Sistema di Controllo Interno, inoltre, facilita l’efficacia delle operazioni aziendali e contribuisce ad assicurare l’affidabilità delle comunicazioni finanziarie e l’osservanza di norme e regolamenti.

In particolare, l’attuazione di questo sistema viene declinata attraverso:

a) l’identificazione di regole di Corporate Governance alle quali uniformare i comportamenti di tutti i collaboratori;

b) la creazione di un presidio continuativo della gestione manageriale mediante l’adozione di modelli e procedure operative formalizzati e condivisi;

c) la definizione di un sistema di deleghe, funzioni e poteri di rappresentanza in grado di supportare comportamenti coerenti con la struttura organizzativa.

10.1.3 Valutazione dell’efficacia del Sistema di Controllo Interno

La periodica verifica dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento e la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale del Sistema di Controllo Interno, al fine di consentire una sua piena e corretta efficacia.

Il Consiglio di Amministrazione di Juventus segue con particolare attenzione le tematiche inerenti il Sistema di Controllo Interno anche attraverso una attenta valutazione dei lavori e delle relazioni del Comitato per il Controllo Interno. Infatti il Presidente del Comitato per il Controllo Interno riferisce in occasione delle riunioni del Consiglio in merito all’operato del Comitato stesso e all’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno mediante la predisposizione di apposite relazioni semestrali.

Con particolare riferimento ai rischi rilevanti ai fini dell’informativa finanziaria, il processo di risk management e reporting, ha consentito di implementare un processo strutturato e condiviso di valutazione dei presidi di controllo esistenti che garantiscono la copertura dei rischi stessi, limitando in tal modo il rischio di un potenziale errore rilevante sul reporting finanziario.

La verifica sull’efficacia dei controlli relativi al processo di reporting finanziario è svolto mediante attività di test condotte dalla Funzione di Internal Audit. I risultati delle attività di test sono periodicamente riportate al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, al Comitato per il Controllo interno che a sua volta ne riferisce in Consiglio di Amministrazione ed infine al Collegio Sindacale. Le attività di valutazione dei controlli possono

1 Criteri applicativi 8.C.1., lett. a), d)

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prevedere l’individuazione di controlli compensativi, la definizione di azioni correttive o piani di miglioramento.

10.2 Le regole del Sistema di Controllo Interno

Juventus, secondo quanto definito nel Codice Etico, intende diffondere a tutti i livelli una cultura orientata all'esercizio del controllo, caratterizzata dalla consapevolezza dell’esistenza dei controlli interni e dalla coscienza del contributo positivo che questi danno al miglioramento dell’efficienza.

10.2.1 Codice Etico

Il Codice Etico di Juventus costituisce parte integrante del Sistema di Controllo Interno ed esprime i principi di deontologia aziendale che la Società riconosce come propri e sui quali richiama l’osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, dipendenti, collaboratori, calciatori professionisti, personale tecnico tesserato, clienti e fornitori.

In data 24 settembre 2008 il Consiglio di Amministrazione ha aggiornato il Codice Etico che recepisce e formalizza i principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei nuovi reati contemplati dal D.Lgs. 231/2001.

Il Codice Etico, all’avanguardia nel suo settore imprenditoriale, si fonda sui seguenti principi cardine:

- promuovere l’etica sportiva e conciliare la dimensione professionistica ed economica del calcio con la sua valenza etica e sociale, mantenendo nel tempo uno stile di condotta consono alla propria tradizione nel rispetto dei propri sostenitori e, più in generale, di tutti gli sportivi;

- creare valore per gli Azionisti attraverso la valorizzazione del proprio brand, il mantenimento di una organizzazione sportiva di livello tecnico eccellente, lo studio e la realizzazione di progetti di diversificazione di attività;

- mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con i suoi stakeholder, cioè con quelle categorie di individui, gruppi o istituzioni il cui apporto è richiesto per realizzare i propri obiettivi sociali.

Inoltre, il Codice Etico è stato divulgato a tutti i dipendenti, compresi i calciatori professionisti, al personale tecnico tesserato ed a tutti gli altri interessati. E’ stato inoltre pubblicato sul sito ufficiale di Juventus nella sezione relativa alla Corporate Governance (www.juventus.com). Anche i consulenti, fornitori ed i partner commerciali sono stati informati dell’avvenuta adozione del Codice mediante l’invio di informativa o, in fase di sottoscrizione dei contratti, con l’inserimento di specifiche clausole di richiamo ai principi in esso espressi.

10.2.2 Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001

La Società ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dalle disposizioni del D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e lo mantiene costantemente aggiornato in funzione delle evoluzioni normative e giurisprudenziali.

Come in fase di adozione, gli aggiornamenti del Modello sono preceduti da una fase preliminare di monitoraggio di tutte le attività poste in essere dalle funzioni aziendali al fine di:

- individuare i fattori di rischio più significativi che possono favorire il verificarsi delle modalità di realizzazione dei reati previsti dalla normativa;

- predisporre i controlli necessari per ridurre al minimo i suddetti fattori di rischio.

Tale Modello, che rappresenta per Juventus uno dei capisaldi del Sistema di Controllo Interno, risulta composto da una parte generale che contiene, oltre ai riferimenti normativi, la descrizione della struttura del Modello e le motivazioni della relativa adozione, nonché la descrizione delle caratteristiche, delle funzioni e dei poteri dell’Organismo di Vigilanza. Sempre nella parte generale sono trattati gli argomenti concernenti la formazione delle risorse e le modalità di diffusione del Modello nonché il sistema disciplinare.

Il Modello è poi costituito da “Allegati” di cui fanno parte il Codice Etico, il regolamento, la

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composizione e le cause di ineleggibilità, decadenza e sospensione dei componenti dell’Organismo di Vigilanza e da “Parti Speciali” relative alle tipologie di reato previste dal Decreto e ritenute rilevanti per Juventus in ragione della specifica operatività.

Il Modello è integralmente disponibile sul sito internet della Società: www.juventus.com.

Costituiscono, ancora, parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo le procedure aziendali ed il sistema di deleghe che sono volti a garantire il controllo dei processi decisionali ed il rispetto di specifiche normative.

L’ultimo aggiornamento del Modello organizzativo attualmente in vigore è stato adottato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2010.

L’Organismo di Vigilanza, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 ottobre 2009, risulta così composto:

- Guglielmo Giordanengo (Presidente); - Alessandra Borelli; - Fernando Massara.

L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, sull’adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale e sulla sua effettiva capacità di prevenire la commissione di reati. Tale organo possiede le competenze professionali specifiche per svolgere efficacemente l’attività assegnata e agisce con continuità d’azione.

L’Organismo di Vigilanza rimarrà in carica per una durata coincidente con quella del Consiglio di Amministrazione e pertanto sino all’Assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 30 giugno 2012.

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 si sono tenute 8 riunioni dell’Organismo di Vigilanza. Le riunioni di tale Organismo sono oggetto di verbalizzazione.

Le riunioni hanno avuto principalmente ad oggetto l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, l’esame delle procedure organizzative adottate dalle funzioni aziendali volte a prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e la formazione, attività ritenuta di fondamentale importanza per la corretta attuazione del Modello.

10.2.3 Sistema di controllo interno sul Financial Reporting

La Società ha implementato e mantiene aggiornato un complesso di procedure amministrative e contabili affidabili, tali da garantire un elevato standard del sistema di controllo interno sul reporting finanziario. In particolare, costituisce elemento importante del Sistema di Controllo Interno il Modello di Controllo Amministrativo e Contabile in quanto concorre ad assicurare che la Società non sia esposta ad eccessivi rischi finanziari e che l’informativa interna ed esterna sia affidabile. Tale Modello ha, inoltre, l’obiettivo di definire:

a) le linee di indirizzo del sistema di controllo;

b) le responsabilità, i mezzi e i poteri da conferire al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;

c) le norme comportamentali da osservare da parte del personale della Società a qualsiasi titolo coinvolto nell’implementazione del sistema di controllo contabile;

d) i ruoli e le responsabilità attribuiti alle direzioni e funzioni aziendali coinvolti nell’attività di predisposizione, diffusione e verifica dell’informativa contabile diffusa al mercato;

e) il processo di attestazione interna in capo ai responsabili delle direzioni e funzioni aziendali;

f) il processo di attestazione esterna in capo all’Amministratore Delegato e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

10.3 La struttura organizzativa del Sistema di Controllo Interno

Oltre al Consiglio di Amministrazione, ai Comitati interni al Consiglio ed al Collegio Sindacale, la struttura organizzativa del Sistema di Controllo Interno di Juventus, è completata dagli

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elementi descritti in seguito.

10.3.1 Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 agosto 2007, ha individuato l’Amministratore Delegato Jean-Claude Blanc quale Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (Criterio applicativo 8.C.1, lett. b).

L’Amministratore esecutivo ha la responsabilità di:

- identificare i principali rischi aziendali relativi alla efficienza delle operazioni aziendali, all’affidabilità dell’informativa finanziaria, al rispetto di leggi e regolamenti e alla salvaguardia dei beni aziendali (Criteri applicativi 8.C.5, lett. a);

- sottoporre tali rischi e le misure adottate per la loro riduzione e gestione all’esame ed alla valutazione del Consiglio di Amministrazione (Criteri applicativi 8.C.5, lett. a);

- progettare, gestire e monitorare il Sistema di Controllo Interno essendo direttamente responsabile nei confronti del Consiglio di Amministrazione (Criteri applicativi 8.C.5, lett. b);

- proporre al Consiglio di Amministrazione la nomina, revoca e la remunerazione di uno o più Preposti al Controllo Interno (Criteri applicativi 8.C.5, lett. c).

10.3.2 Internal audit e Preposto al controllo interno

La Società ha istituito la funzione di Internal Audit, in conformità alle previsioni del Codice di Autodisciplina (Criterio applicativo 8.C.7), operativa dal 1° aprile 2008.

Il Consiglio di Amministrazione del 7 agosto 2008 ha nominato Preposto al sistema di controllo interno il responsabile della Funzione di Internal Audit.

Ad esso sono affidati compiti di valutazione, costante monitoraggio ed impulso dell’attuale sistema di controllo interno. Il Preposto, nello svolgimento del proprio incarico, ha completa autonomia, non ha vincoli gerarchici (Criterio applicativo 8.C.6., lett. b), dispone di mezzi adeguati per lo svolgimento delle proprie funzioni (Criterio applicativo 8.C.6., lett. d), ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico (Criterio applicativo 8.C.6., lett. c), riferisce periodicamente al Presidente, all’Amministratore Delegato, al Comitato per il Controllo Interno ed al Collegio Sindacale sulla propria attività.

L’Internal Audit e Preposto al controllo interno ha la responsabilità di:

- assistere l’Amministratore esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno nella progettazione, gestione e monitoraggio del Sistema di Controllo Interno;

- effettuare attività di controllo programmate e specifiche al fine di verificare una eventuale insufficienza del Sistema di Controllo Interno, identificando le eventuali carenze e necessità di miglioramento (Criterio applicativo 8.C.6., lett. a);

- verificare che le regole e le procedure costituenti i termini di riferimento del processo di controllo vengano rispettate e che i soggetti coinvolti operino in conformità agli obiettivi prefissati;

- predisporre annualmente un piano di lavoro e sottoporlo al Comitato per il Controllo Interno;

- redigere semestralmente una relazione sul suo operato e sottoporla agli Amministratori esecutivi, al Comitato per il Controllo Interno ed al Collegio Sindacale (Criterio applicativo 8.C.6., lett. e).

10.3.3 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Consiglio di Amministrazione del 6 agosto 2007, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto sociale, su proposta del Comitato per il Controllo Interno e previo parere del Collegio Sindacale, ha nominato il Dr. Michele Bergero, Direttore Esecutivo Amministrazione e Finanza, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

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Al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari spettano tutti i poteri necessari per l’esercizio delle proprie funzioni, incluso quello di spesa. L’esercizio dei poteri attribuitigli avviene con firma singola e con specifico riferimento alle funzioni allo stesso assegnate e, conseguentemente, per il solo compimento di atti intesi al loro espletamento, nell’interesse sociale e, comunque, nel rispetto delle norme di legge. Il Dirigente preposto, con riferimento all’esercizio dei predetti poteri, dovrà comunicare senza indugio all’Amministratore Delegato e con cadenza almeno annuale al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte e sui costi sostenuti.

10.3.4 Dipendenti

Tutti i dipendenti, in funzione dei compiti loro affidati nell’organizzazione aziendale, assicurano un efficace funzionamento del Sistema di Controllo Interno, come parte della loro responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi.

11. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

L’informativa prevista dall’art. 150 del D.Lgs. 58/1998 e dall’art. 2381 del Codice Civile viene fornita dagli Amministratori al Collegio Sindacale e dagli organi delegati al Consiglio di Amministrazione ed allo stesso Collegio Sindacale nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, da tenersi almeno trimestralmente.

Gli organi delegati forniscono inoltre ad Amministratori e Sindaci un’adeguata informativa sulle operazioni atipiche e/o inusuali ovvero con parti correlate, eventualmente effettuate nell’esercizio dei poteri delegati.

Conformemente a quanto previsto dal Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha adottato dei principi di comportamento per l’effettuazione di operazioni rilevanti sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario nonché per l’effettuazione di operazioni con parti correlate (disponibili sul sito internet della Società: www.juventus.com). E’ attualmente in corso il processo di redazione di una specifica procedura per le operazioni con parti correlate ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato.

Per quanto concerne le operazioni con parti correlate i suddetti principi di comportamento prevedono che al Consiglio di Amministrazione debbano essere sottoposte per l’approvazione (Criterio applicativo 9.C.1.):

- le operazioni infragruppo atipiche e/o inusuali, intendendosi per tali le operazioni che per significatività e/o rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione (anche in relazione alla gestione ordinaria), modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica di accadimento (prossimità alla chiusura dell’esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza e/o completezza dell’informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli Azionisti di minoranza;

- le operazioni con le altre parti correlate di importo superiore a € 100 migliaia.

L’individuazione dei rapporti e delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24.

Gli organi delegati forniscono al Consiglio le informazioni riguardanti tali operazioni con particolare riguardo alla natura della correlazione, alle modalità di esecuzione, alle condizioni economiche e temporali, ai criteri valutativi seguiti e agli eventuali rischi per la Società.

Qualora un Amministratore abbia un interesse nell’operazione (anche solo potenziale), ai sensi dell’art. 2391 del Codice Civile, deve comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale la natura, i termini, l’origine e la portata di tale interesse.

Nel caso la natura, il valore e le modalità di esecuzione dell’operazione con una parte correlata lo richiedano, il Consiglio di Amministrazione può avvalersi dell’assistenza di uno o più esperti

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indipendenti, scelti tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto di deliberazione, al fine di acquisire un’opinione sulle condizioni economiche dell’operazione e sulla sua legittimità nonché sulle modalità esecutive e tecniche della stessa.

Al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale devono comunque essere comunicate le operazioni con le altri parti correlate diverse da quelle sopra evidenziate.

12. NOMINA DEI SINDACI

Il Collegio Sindacale è costituito ai sensi di Statuto da tre Sindaci effettivi e da due Sindaci supplenti.

Alla minoranza è riservata, per Statuto, l’elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente.

La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l’altra per i candidati alla carica di sindaco supplente, in numero non superiore ai sindaci da eleggere.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale stabilita per la Società dalla disciplina in vigore; tale percentuale deve essere indicata nell’avviso di convocazione dell’Assemblea.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso di convocazione, corredate (Criterio applicativo 10.C.1.):

a) delle informazioni relative all’identità degli Azionisti che hanno presentato le liste, con l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e di una certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione;

b) di una dichiarazione degli azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento previsti con questi ultimi dalla disciplina vigente;

c) di un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto e della loro accettazione della candidatura;

d) dell’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti dai candidati presso altre società con l’impegno ad aggiornare tale elenco alla data dell’Assemblea.

I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.

Le liste, corredate delle informazioni di cui sopra, sono tempestivamente pubblicate attraverso il sito internet della Società (Criterio applicativo 10.C.1.).

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di cui sopra sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da azionisti che, in base a quanto sopra stabilito, risultino collegati tra loro ai sensi della disciplina vigente, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso la soglia predetta è ridotta alla metà.

Dell’eventuale mancata presentazione di liste di minoranza, dell’ulteriore termine per la presentazione delle stesse e della riduzione della soglia di cui sopra deve essere data notizia senza indugio ai sensi della disciplina vigente.

Un Azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli Azionisti che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Possono essere inseriti nelle liste unicamente candidati per i quali siano rispettati i limiti degli

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incarichi fissati dalla normativa applicabile e che siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa stessa e dallo Statuto. Ai fini di quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, lettere b) e c) e comma 3 del decreto ministeriale n. 162 del 30 marzo 2000 in materia di requisiti di professionalità dei membri del collegio sindacale di società quotate, per materie strettamente attinenti all’attività esercitata dalla società si intendono diritto commerciale, diritto industriale, diritto dello sport, economia aziendale e scienza delle finanze nonché le altre discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, pur se con denominazione differente, mentre per settori di attività strettamente attinenti a quello in cui opera la Società si intendono i settori relativi alle attività sportive o allo sport professionistico.

All’elezione dei Sindaci si procede come segue:

1. dalla lista che abbia ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2. dalla seconda lista che abbia ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata agli Azionisti di riferimento ai sensi delle disposizioni normative sono eletti il restante membro effettivo e l’altro membro supplente in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista; in caso di parità tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata dagli azionisti in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di azionisti.

La presidenza del collegio sindacale spetta al primo candidato della lista di cui al punto 2 che precede.

Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l’Assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un Sindaco, subentra, anche nella carica di presidente, il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato.

Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei sindaci effettivi e/o supplenti e del presidente necessarie per l’integrazione del collegio sindacale a seguito di sostituzione o decadenza. In tali casi l’Assemblea delibera a maggioranza relativa, nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze.

Ai componenti il collegio sindacale si applicano inoltre le decadenze e le inibizioni previste per gli amministratori dall’articolo 13 dello Statuto sociale.

13. SINDACI

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 27 ottobre 2009, ed è composto da:

- Paolo Piccatti Presidente - Roberto Longo Sindaco effettivo - Roberto Petrignani Sindaco effettivo - Paolo Claretta Assandri Sindaco supplente - Ruggero Tabone Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale rimarrà in carica sino all’Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2011/2012.

In occasione della nomina del Collegio Sindacale è stata presentata solamente la lista dell’Azionista EXOR S.p.A. titolare del 60,001% delle azioni ordinarie. La lista, unitamente alla documentazione prevista dallo Statuto per il relativo deposito, è stata tempestivamente pubblicata sul sito della Società www.juventus.com dove è tuttora consultabile.

Di seguito si riportano sintetiche informazioni sui membri effettivi del Collegio Sindacale:

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Paolo Piccatti (Presidente del Collegio Sindacale): nato a Torino, il 18 giugno 1957, laureato in Economia e Commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista, è iscritto all’albo dei dottori commercialisti di Torino, all’albo dei consulenti tecnici del Giudice di Torino, ed è revisore contabile. Esercita la professione dal 1985 prevalentemente in ambito societario e tributario, nonché quale consulente tecnico di parte.

Roberto Longo (Sindaco effettivo ): nato ad Alpignano (TO) il 21 aprile 1947, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Dal giugno 1974 assunto in IFIL S.p.A. (ora Exor), dove ha svolto la sua attività lavorativa sino al 2002; ricoprendo le cariche di Direttore Amministrativo dal gennaio 1983, di Direttore Amministrativo e Finanziario dal gennaio 1986. Dal 1995 al 2002 è stato Direttore Finanza e Pianificazione, dal 1986 al 2002 Segretario del Consiglio di Amministrazione della società. Nel corso di tale esperienza lavorativa ha inoltre ricoperto incarichi nell’ambito di società del Gruppo IFIL (ora EXOR). Dal 2003 al 2004 in Toro Assicurazioni S.p.A. quale Responsabile Immobiliare e Finanza.

Roberto Petrignani (Sindaco effettivo): nato a Torino, il 27 ottobre 1963, laureato in Economia e Commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista, è iscritto all’albo dei dottori commercialisti di Torino, all’albo dei consulenti tecnici del Giudice di Torino, ed è revisore contabile. Esercita la professione dal 1988 prevalentemente in ambito giuridico fiscale.

Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, l’informativa completa e aggiornata delle cariche ricoperte dai componenti del Collegio Sindacale è pubblicata dalla Consob sul sito www.consob.it. Nella tabella che segue si forniscono le principali informazioni relative ai sindaci della Società:

Nominativo Carica In carica dal Lista Indip. % C.S. Altri incarichi

Paolo Piccatti Presidente 27/10/2009 N/A (*) X 100 1Roberto Longo Sindaco effettivo 27/10/2009 N/A (*) X 100 -Roberto Petrignani Sindaco effettivo 27/10/2009 N/A (*) X 100 1Paolo Claretta Assandri Sindaco supplente 27/10/2009 N/A (*) X - -Ruggero Tabone Sindaco supplente 27/10/2009 N/A (*) X - -

(*) Il Collegio Sindacale non è stato nominato sulla base del meccanismo delle liste che consente la rappresentanza della minoranza, in quanto in occasione del rinnovo dell'organo di controllo, è stata presentata solamente la lista dell'azionista di maggioranza EXOR S.p.A.

Legenda: Indip.: se barrato, indica se il sindaco può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina. % C.S.: indica la presenza, in termini percentuali, del sindaco alle riunioni del collegio (calcolate considerando il numero di riunioni a cui il sindaco ha partecipato rispetto al numero di riunioni del collegio svoltesi durante l'esercizio o dopo l'assunzione dell'incarico). Altri incarichi: indica il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati italiani. Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, l’informativa completa e aggiornata delle cariche ricoperte dai componenti del Collegio Sindacale è pubblicata dalla Consob sul sito www.consob.it.

Nel corso dell’esercizio 2009/2010 si sono tenute 9 riunioni del Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale:

- valuta l’indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo la loro nomina;

- valuta nel corso dell’esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri;

- nell’effettuare le valutazioni di cui sopra ha applicato tutti i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento all’indipendenza degli Amministratori.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, origine e la portata del proprio interesse (Criterio applicativo 10.C.4).

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l’entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima (Criterio applicativo 10.C.5). Nello svolgimento

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della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con il Comitato per il Controllo Interno mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato per il Controllo Interno (Criteri applicativi 10.C.6. e 10.C.7.).

14. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società si adopera per instaurare un dialogo con gli Azionisti e con gli investitori istituzionali. Il Presidente e l’Amministratore Delegato, nel rispetto della procedura sulla comunicazione di documenti e informazioni riguardanti la Società, sovrintendono ai rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri Azionisti, secondo un indirizzo di costante attenzione e dialogo.

Al fine di instaurare un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali, così come richiesto dal Codice di Autodisciplina, nonché per rispondere agli ulteriori requisiti richiesti per l’ammissione nel segmento STAR del Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è stato nominato un responsabile dedicato alle gestione specifica di tutte le attività inerenti alle relazioni con l’area degli investitori istituzionali e con gli altri soci.

Quest’ultimo, nell’ambito delle proprie responsabilità, organizza periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed estera e cura l’aggiornamento della sezione finanziaria del sito internet della Società che rende disponibile, anche in lingua inglese, le notizie riguardanti il profilo della Società, i documenti contabili periodici e annuali, i comunicati stampa e le presentazioni istituzionali agli operatori del mercato.

Alla data della presente Relazione, il responsabile della Funzione di Investor Relations è il Dr. Marco Re.

Per le informazioni agli Azionisti, agli investitori e alla stampa sono contattabili le seguenti funzioni aziendali:

- Relazioni con gli investitori istituzionali e con gli analisti finanziari (Tel.+39011-6563456 - Fax +39011-5631177 – [email protected]).

- Ufficio Stampa (Tel.+39011-6563406 – Fax +39011- 4407461)

15. ASSEMBLEE

Le Assemblee costituiscono occasione importante per la comunicazione agli Azionisti di informazioni sulla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni riservate, come evidenziato dal Principio 11.P.1 del Codice di Autodisciplina.

Al fine di agevolare la partecipazione degli Azionisti alle Assemblee, la Società pone la massima attenzione alla scelta del luogo, della data e dell’ora di convocazione delle stesse.

Una congrua rappresentanza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale partecipa alle Assemblee. In particolare sono presenti alle Assemblee quegli Amministratori che, per gli incarichi ricoperti, possono apportare un utile contributo alla discussione assembleare.

La Società ha inoltre adottato un Regolamento Assembleare, finalizzato a favorire l’ordinato e funzionale svolgimento delle Assemblee, disponibile sul sito internet della Società: www.juventus.com.

16. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non vi sono cambiamenti significativi da segnalare.

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JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A. Capitale Sociale Euro 20.155.333,20

Sede Sociale in Torino, Corso Galileo Ferraris n. 32 Iscritta al Registro Imprese di Torino n. 00470470014 - REA n. 394963 ________________________________________________________

STATUTO SOCIALE al 24 settembre 2010

COSTITUZIONE DELLA SOCIETA'

Articolo 1 - DENOMINAZIONE

E' costituita una società per azioni sotto la denominazione “JUVENTUS F.C. S.p.A.” o “JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A.”, senza vincoli di rappresentazione grafica.

Articolo 2 - SEDE

La società ha la sede legale in Torino.

Articolo 3 - OGGETTO

La società ha per oggetto esclusivo l’esercizio di attività sportive ed altresì l’esercizio di attività ad esse connesse o strumentali in modo diretto o indiretto.

Nell’ambito delle attività connesse o strumentali la società ha per oggetto il compimento di attività promozionali, pubblicitarie e di licenza di propri marchi, l’acquisto, la detenzione e la vendita, non nei confronti del pubblico, di partecipazioni in società commerciali, immobiliari o aventi ad oggetto la fornitura di servizi comunque connesse al proprio oggetto sociale.

Per l’attuazione dell’oggetto sociale e per la realizzazione degli scopi precisati nei commi precedenti la società potrà:

• compiere operazioni di carattere immobiliare, mobiliare e finanziario, queste ultime non nei confronti del pubblico, che fossero ritenute utili o necessarie;

• promuovere e pubblicizzare la sua attività e la sua immagine utilizzando modelli, disegni ed emblemi direttamente o a mezzo terzi e commercializzando, sempre direttamente o a mezzo terzi, beni, oggetti e prodotti recanti marchi o segni distintivi della società; svolgere anche indirettamente attività editoriale, con la esclusione della pubblicazione di giornali quotidiani.

Il tutto comunque nel rispetto delle disposizioni di legge.

Articolo 4 - DURATA

La durata della società è stabilita fino al 31 dicembre 2100.

CAPITALE SOCIALE – AZIONI

Articolo 5 – MISURA DEL CAPITALE

Il capitale sociale è di Euro 20.155.333,20 diviso in n. 201.553.332 azioni ordinarie da nominali Euro 0,10 cadauna.

Le azioni sono nominative e sono emesse in regime di dematerializzazione.

Il capitale può essere aumentato anche mediante conferimento di beni in natura e di crediti.

Articolo 6 – AZIONI PRIVE DEL DIRITTO DI VOTO

Ove la società abbia emesso azioni prive del diritto di voto, il consiglio di amministrazione provvederà a convocare le apposite assemblee nel caso che le stesse azioni prive del diritto di voto ovvero le azioni ordinarie siano state escluse dalle negoziazioni, per deliberare la convertibilità delle azioni prive del diritto di voto in azioni ordinarie secondo il rapporto di cambio che sarà determinato dall’assemblea straordinaria.

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Articolo 7 - DELEGA AGLI AMMINISTRATORI

Agli amministratori potranno dall’assemblea essere attribuite le facoltà di aumentare il capitale sociale e/o emettere obbligazioni convertibili ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter del codice civile.

ASSEMBLEA

Articolo 8 - INTERVENTO E RAPPRESENTANZA IN ASSEMBLEA

Hanno diritto di intervenire all'assemblea gli azionisti cui spetta il diritto di voto. Ogni azionista può farsi rappresentare in assemblea nei modi di legge.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 2373 c.c. è in conflitto di interesse:

a) chiunque abbia diritti di voto nell’assemblea della società in misura superiore al 2% (due per cento) del capitale della società ove sia contemporaneamente titolare di tanti diritti di voto in un’altra società calcistica affiliata alla F.I.G.C. della sfera professionistica pari alla percentuale necessaria ad assicurargli il controllo di detta altra società ai sensi del comma 1, punti 1 e 2 dell’art. 2359 c.c.;

b) chiunque abbia diritti di voto nell’assemblea della società in misura superiore al 10% (dieci per cento) del capitale della società ove sia contemporaneamente titolare di tanti diritti di voto in un’altra società calcistica affiliata alla F.I.G.C. della sfera professionistica pari ad una percentuale del capitale di detta altra società superiore al 2% (due per cento) ma inferiore a quella di cui alla precedente lettera a).

Ai fini del calcolo delle predette percentuali si dovrà tener conto di tutti i diritti di voto esercitabili, direttamente o indirettamente, anche tramite società controllanti, controllate o collegate, o a mezzo di interposta persona, ovvero in base a pegno, usufrutto o altro diritto o ad accordi con altri azionisti.

Il partecipante all’assemblea che si trovi in una delle situazioni di conflitto di cui sopra dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, tale situazione.

Articolo 9 - CONVOCAZIONE

L'assemblea è convocata dal consiglio di amministrazione nel Comune della sede sociale o in altro luogo, in Italia, in via ordinaria almeno una volta l’anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’assemblea è inoltre convocata – sia in via ordinaria sia in via straordinaria – ogni qualvolta il consiglio di amministrazione lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge.

Articolo 10 - AVVISO DI CONVOCAZIONE

L'assemblea è convocata mediante avviso pubblicato sul quotidiano La Stampa almeno trenta giorni prima del giorno fissato per l’adunanza, salvo diversa disposizione di legge; in caso di mancata pubblicazione di tale quotidiano, l’avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Nello stesso avviso possono essere precisati i giorni per le eventuali seconda e, nel caso di assemblea straordinaria, terza convocazione. L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell’ora e del luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

Articolo 11 – ASSEMBLEA

Per la regolarità della costituzione e la validità delle deliberazioni delle assemblee valgono le norme di legge, fermo restando quanto previsto ai successivi articoli 13 e 22 per la nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale.

Articolo 12 - PRESIDENZA DELL'ASSEMBLEA – REGOLAMENTO DELL’ASSEMBLEA

L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione; in sua assenza dal vice presidente o, in caso di pluralità di vice presidenti, da quello designato dal consiglio di amministrazione o, in mancanza anche di costoro, da altra persona designata dall'assemblea stessa. Su proposta del presidente l'assemblea nomina il segretario, che può essere scelto anche tra i non azionisti e, ove lo ritenga, nomina due scrutatori, scegliendoli fra gli azionisti o

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i rappresentanti di azionisti. Nei casi di legge, o quando ciò è ritenuto opportuno dal presidente dell'assemblea, il verbale è redatto da un notaio designato dallo stesso presidente, nel qual caso non è necessaria la nomina del segretario. Le deliberazioni dell'assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal notaio o dal segretario.

Il presidente dell’assemblea verifica la regolarità della costituzione, accerta l’identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni.

Fatto salvo quanto previsto dai precedenti commi, tutte le ulteriori norme di funzionamento delle adunanze assembleari sono determinate dall’assemblea, in sede ordinaria, con apposito regolamento.

AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANZA

Articolo 13 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

La società è amministrata da un consiglio di amministrazione formato da un numero di componenti variabile da un minimo di 3 ad un massimo di 15 secondo la determinazione che viene fatta dall'assemblea.

La nomina del consiglio di amministrazione avviene sulla base di liste di candidati. In presenza di più liste uno dei membri del consiglio di amministrazione è espresso dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale ovvero la diversa percentuale prevista per la società dalla disciplina vigente; tale percentuale deve essere indicata nell’avviso di convocazione dell’assemblea.

Ogni azionista, nonché gli azionisti legati da rapporti di controllo o collegamento ai sensi del codice civile, non possono presentare o votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

I candidati inseriti nelle liste devono essere elencati in numero progressivo e possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge. Il candidato indicato al numero uno dell’ordine progressivo deve essere in possesso anche dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge.

Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso di convocazione.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate la certificazione attestante la titolarità della partecipazione dell’azionista, un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti prescritti. I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili.

Determinato da parte dell’assemblea il numero degli amministratori da eleggere, si procede come segue:

1. dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno;

2. dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti è eletto, in conformità alle disposizioni di legge, un amministratore in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista.

Non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito in assemblea una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta al terzo comma del presente articolo.

Le precedenti regole in materia di nomina del consiglio di amministrazione non si applicano qualora non siano presentate o votate almeno due liste né nelle assemblee che devono

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provvedere alla sostituzione di amministratori in corso di mandato. In tali casi l’assemblea delibera a maggioranza relativa.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede secondo le norme relative del codice civile. Qualora, per dimissioni od altre cause, venisse a cessare la maggioranza degli amministratori nominati dall’assemblea, l'intero consiglio si intenderà cessato e gli amministratori rimasti in carica dovranno convocare d’urgenza l’assemblea per le nuove nomine.

Gli amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio; gli stessi sono rieleggibili. I nominati dall’assemblea nel corso del mandato scadono con quelli già in carica all’atto della loro nomina.

Gli amministratori che risultino colpiti da provvedimenti definitivi della giurisdizione ordinaria comportanti pene accessorie incompatibili con la permanenza nella carica, sono sospesi dalla carica stessa per il tempo stabilito negli anzidetti provvedimenti.

Gli amministratori che siano colpiti da provvedimenti disciplinari degli organi della F.I.G.C. che comportino la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della F.I.G.C. decadono dalla carica e non possono ricoprire o essere nominati o eletti ad altre cariche sociali.

Articolo 14 - CARICHE SOCIALI

Il consiglio, ove l'assemblea non vi abbia già provveduto, nomina fra i suoi componenti il presidente. Può, inoltre, nominare uno o più vice presidenti oltreché uno o più amministratori delegati; designa pure un segretario, anche tra estranei al consiglio.

Articolo 15 - RIUNIONI DEL CONSIGLIO

Il consiglio si raduna, sia presso la sede sociale che altrove, purchè in Europa, di regola almeno trimestralmente, su convocazione del presidente o di un vice presidente, o di chi è legittimato ai sensi di legge, ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno oppure quando gliene facciano richiesta almeno tre amministratori o almeno due sindaci effettivi o gli organi delegati. Le adunanze sono presiedute dal presidente o, in caso di assenza o impedimento del presidente, dal vice presidente designato dal consiglio. In mancanza di costoro la presidenza è assunta da un altro amministratore designato dal consiglio. La convocazione si farà per lettera, telegramma, fax, posta elettronica o mezzo equivalente almeno tre giorni prima di quello fissato per l'adunanza, salvo i casi di urgenza.

L’informativa prevista dall’art. 150 del D.Lgs. 58/98 e dall’art. 2381 c.c. viene fornita dagli amministratori al collegio sindacale e dagli organi delegati al consiglio di amministrazione ed allo stesso collegio sindacale nel corso delle riunioni del consiglio di amministrazione, da tenersi almeno trimestralmente come previsto nel comma precedente.

E’ ammessa la possibilità che le adunanze del consiglio di amministrazione si tengano mediante mezzi di telecomunicazione. In tale evenienza la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trova il presidente della stessa e dove deve pure trovarsi il segretario; inoltre tutti i partecipanti devono poter essere identificati e deve essere loro consentito di seguire la discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di ricevere, trasmettere o visionare documenti.

Articolo 16 - DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO

Per la validità delle deliberazioni del consiglio è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto di chi presiede la seduta. Delle deliberazioni si fa constare per mezzo di verbali firmati dal Presidente della riunione e dal segretario.

Articolo 17 - POTERI DEL CONSIGLIO

Il consiglio è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della società. Esso ha pertanto la facoltà di compiere tutti gli atti anche di disposizione che ritiene necessari od opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge espressamente riserva all’assemblea degli azionisti.

Il consiglio è inoltre competente, oltre che ad emettere obbligazioni non convertibili, ad

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assumere le deliberazioni concernenti tutte le operazioni consentite dall’art. 2365 secondo comma c.c. e la scissione nel caso previsto dalla legge.

Articolo 18 - COMITATO ESECUTIVO

Il consiglio può nominare un comitato esecutivo, scegliendone i componenti fra i propri membri, determinandone il numero e delegando ad esso tutte o parte delle proprie attribuzioni, salvo le attribuzioni espressamente riservate per legge al consiglio. Per le riunioni e le deliberazioni del comitato esecutivo si applicano le stesse norme fissate dagli articoli 15 e 16 per il consiglio di amministrazione. Il segretario del consiglio lo è anche del comitato esecutivo.

Articolo 19 - DIRETTORE GENERALE – DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il consiglio può, nelle forme di legge, nominare un direttore generale determinandone i poteri, le attribuzioni ed eventualmente i compensi.

Inoltre il consiglio di amministrazione, previo parere del collegio sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; può essere nominato chi abbia maturato una pluriennale esperienza in materia amministrativa e finanziaria in società di rilevanti dimensioni.

Articolo 20 - COMPENSI

Spetta al consiglio e al comitato esecutivo il compenso deliberato dall'assemblea; il modo di riparto di tale compenso viene stabilito con deliberazione rispettivamente del consiglio di amministrazione o del comitato esecutivo. Agli amministratori cui sono affidati speciali incarichi o poteri potranno dal consiglio, sentito il parere del collegio sindacale, essere assegnati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, speciali compensi. Tutti gli importi così determinati saranno portati a spese generali.

Articolo 21 - RAPPRESENTANZA LEGALE

La firma e la rappresentanza della società spettano al presidente e, ove nominati, ai vice presidenti e agli amministratori delegati nell’ambito e per l’esercizio dei poteri loro conferiti ed inoltre per l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio e in giudizio.

Inoltre il consiglio di amministrazione può, nelle forme di legge, attribuire poteri ad altri amministratori, direttori, procuratori e dirigenti che ne useranno nei limiti stabiliti dal consiglio stesso.

COLLEGIO SINDACALE E CONTROLLO CONTABILE

Articolo 22 - SINDACI

Il collegio sindacale è costituito da 3 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti. Alla minoranza è riservata l’elezione di un sindaco effettivo e di un supplente.

La nomina del collegio sindacale avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l’altra per i candidati alla carica di sindaco supplente, in numero non superiore ai sindaci da eleggere.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista al terzo comma dell’articolo 13; tale percentuale deve essere indicata nell’avviso di convocazione dell’assemblea.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli azionisti che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

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RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE – STATUTO SOCIALE

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Possono essere inseriti nelle liste unicamente candidati per i quali siano rispettati i limiti degli incarichi fissati dalla normativa applicabile e che siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa stessa e dal presente statuto. Ai fini di quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, lettere b) e c) e comma 3 del decreto ministeriale n. 162 del 30 marzo 2000 in materia di requisiti di professionalità dei membri del collegio sindacale di società quotate, per materie strettamente attinenti all’attività esercitata dalla società si intendono diritto commerciale, diritto industriale, diritto dello sport, economia aziendale e scienza delle finanze nonché le altre discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, pur se con denominazione differente, mentre per settori di attività strettamente attinenti a quello in cui opera la società si intendono i settori relativi alle attività sportive o allo sport professionistico.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste devono essere depositate presso la sede della società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell’avviso di convocazione, corredate:

a) delle informazioni relative all’identità degli azionisti che hanno presentato le liste, con l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e di una certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione;

b) di una dichiarazione degli azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento previsti con questi ultimi dalla disciplina vigente;

c) di un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo statuto e della loro accettazione della candidatura;

d) dell’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti dai candidati presso altre società con l’impegno ad aggiornare tale elenco alla data dell’assemblea.

I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di cui sopra sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da azionisti che, in base a quanto sopra stabilito, risultino collegati tra loro ai sensi della disciplina vigente, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso la soglia predetta è ridotta alla metà.

Dell’eventuale mancata presentazione di liste di minoranza, dell’ulteriore termine per la presentazione delle stesse e della riduzione della soglia di cui sopra deve essere data notizia senza indugio ai sensi della disciplina vigente.

All’elezione dei sindaci si procede come segue:

1. dalla lista che abbia ottenuto in assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2. dalla seconda lista che abbia ottenuto in assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata agli azionisti di riferimento ai sensi delle disposizioni normative sono eletti il restante membro effettivo e l’altro membro supplente in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista; in caso di parità tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata dagli azionisti in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di azionisti.

La presidenza del collegio sindacale spetta al primo candidato della lista di cui al punto 2 che precede.

Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l’assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un sindaco, subentra, anche nella carica di presidente, il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, qualora la nomina del collegio sindacale sia stata effettuata a mezzo di liste.

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Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei sindaci effettivi e/o supplenti e del presidente necessarie per l’integrazione del collegio sindacale a seguito di sostituzione o decadenza. In tali casi l’assemblea delibera a maggioranza relativa, nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze.

Ai componenti il collegio sindacale si applicano inoltre le decadenze e le inibizioni previste per gli amministratori dall’articolo 13.

Articolo 23 - RETRIBUZIONE

La determinazione della retribuzione dei sindaci è fatta dall'assemblea a tenore di legge.

Articolo 24 – CONTROLLO CONTABILE

Il controllo contabile è esercitato da una società di revisione iscritta nell’apposito albo nominata e funzionante ai sensi di legge.

BILANCIO

Articolo 25 - ESERCIZIO SOCIALE

L'esercizio sociale si chiude al 30 giugno di ogni anno.

Articolo 26 - RIPARTIZIONE DEGLI UTILI

L'utile netto, dedotte le eventuali perdite di precedenti esercizi, sarà così ripartito:

• il 5% alla riserva legale fino a quando non sarà raggiunto un quinto del capitale sociale;

• almeno il 10% destinato a scuole giovanili di addestramento e formazione tecnico – sportiva;

• la rimanenza alle azioni, quale dividendo, salvo diversa deliberazione dell'assemblea.

Articolo 27 - ACCONTI SUL DIVIDENDO

Il consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio ed in quanto lo ritenga opportuno in relazione alle risultanze della gestione, può deliberare la distribuzione di acconti sul dividendo per l'esercizio stesso, in conformità alle disposizioni di legge.

Articolo 28 - PAGAMENTO DEI DIVIDENDI

I dividendi saranno pagabili presso la sede della società e negli altri luoghi che saranno designati dal consiglio di amministrazione.

Tutti i dividendi non esatti entro il quinquennio saranno portati in aumento della riserva straordinaria e le relative cedole si riterranno annullate.

DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 29 - COMPETENZA TERRITORIALE

La società è sottoposta alla giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria e di giustizia amministrativa di Torino.

Articolo 30 - DOMICILIO DEGLI AZIONISTI

Ai fini di qualsiasi comunicazione sociale il domicilio degli azionisti si considera quello che risulta dal libro dei soci.

Articolo 31 - LIQUIDAZIONE

In caso di scioglimento della società, si provvede per la sua liquidazione nei modi stabiliti dalla legge.

Il liquidatore o i liquidatori sono nominati, a norma di legge, dall'assemblea degli azionisti, che ne determina poteri e compensi.

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Lo stato di liquidazione o di scioglimento determina la revoca dell’affiliazione da parte della F.I.G.C. che potrà consentire lo svolgimento dell’attività sino al termine della stagione in corso.

Articolo 32 - RINVIO ALLE NORME DI LEGGE

Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alla legge.

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INFORMAZIONI AGLI AZIONISTI, AGLI INVESTITORI ED ALLA STAMPA

Relazioni con gli Investitori Istituzionali e con gli Analisti Finanziari Tel. +39 011 65 63 456 Fax. +39 011 56 31 177 e-mail: [email protected]

Ufficio Stampa Tel. +39 011 65 63 406 Fax. +39 011 44 07 461 e-mail: [email protected]

Juventus Football Club S.p.A. Corso Galileo Ferraris, 32 – 10128 Torino Tel. +39 011 65 63 1 Fax. +39 011 51 19 214 www.juventus.com