progetto definitivo martina la voce delle onde · Riportiamo al termine COMUNICAZIONE il...

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La Voce delle Onde 2 1 PREMESSA .……………………………………………………………………………………………………. 2 FINALITÀ…………………………………………………………………………………………………… 3 1. QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA ……………………………………………………….. 5 1.A. Presenza di sedi operative nell’ambito territoriale di svolgimento del servizio …………… 5 1.B. Dotazione strumentale……………………………………………………………………………. 5 1.C. Capacità di contenimento del turn over degli operatori………………………………………. 6 1.D. Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro ………………………………………… 8 1.E. Formazione, qualificazione ed esperienza professionale delle figure professionali anche aggiuntive a quelle previste per l’espletamento del servizio ……………………………….. 9 Elenco del personale impegnato nella prestazione …………………………………............ 11 Elenco delle figure aggiuntive …………………………………….…………………………….. 12 1.F. Capacità di attivare e collaborare con la rete dei servizi territoriale ……………………….. 13 1.G. Adattabilità e flessibilità nella gestione dei rapporti con gli utenti ………………………….. 15 2. QUALITA’ DEL SERVIZIO ……………………………………………………………………………… 16 2.A. Esperienza e attività documentate sul territorio dell’ambito n. 5 …………………………… 16 2.B. Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio dell’ambito n. 5 ………………………… 16 2.C. Capacità progettuale adeguata ………………………………………………………………… 20 Obiettivi del servizio ………………………………………………...…………………………… 20 Ambito di intervento ……………………………………………………………………………… 22 Attività nelle scuole …………………………………………………....................................... 22 Attività presso le parrocchie e presso le scuole guida………………………………………… 23 Servizi psico-pedagogici ………………………………………….…………………………….. 24 Metodologia ………………………………………………………………………………………. 25 Cronoprogramma annuale del progetto ………………………………………………............ 26 Competenze……………………………………………………………………………………….. 27 Rendicontazione e documentazione delle attività svolte……………………………………… 27 2.D. Innovatività rispetto all’accessibilità dell’offerta e alle metodologie di coinvolgimento degli utenti………………………………………………………………………………. 28 2.E. Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di soddisfacimento dell’utenza……………………………………………………………………… 30 Controlli e monitoraggio………………………………………………………………………….. 30 Registrazioni della qualità………………………………………………………………………… 31 Modalità di archiviazione, conservazione e movimentazione dei documenti……………….. 31 Strumenti di verifica-valutazione-monitoraggio………………………………………………… 31 2.F. Certificazione di qualità secondo le regole UNI EN ISO per le attività oggetto del servizio……………………………………………………………………………………………… 32 3. QUALITA’ ECONOMICA……………………………………………….…………………………………. 33 3.A. Fatturato complessivo del triennio 2006-2007-2008, relativo a servizi analoghi a quello oggetto dell’affidamento, ovvero nell’area tematica di riferimento per conto di Enti Pubblici………………………………………………………………………………….. 33 3.B. Compartecipazione eventuale del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione e d’apporto di mezzi, strumenti e strutture utili alla realizzazione delle attività………………. 35 Bibliografica di riferimento………………………………………………………………………… 36

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La Voce delle Onde 2

1

PREMESSA .……………………………………………………………………………………………………. 2 FINALITÀ…………………………………………………………………………………………………… 3

1. QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA ……………………………………………………….. 5 1.A. Presenza di sedi operative nell’ambito territoriale di svolgimento del servizio …………… 5 1.B. Dotazione strumentale……………………………………………………………………………. 5 1.C. Capacità di contenimento del turn over degli operatori………………………………………. 6 1.D. Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro ………………………………………… 8 1.E. Formazione, qualificazione ed esperienza professionale delle figure professionali anche

aggiuntive a quelle previste per l’espletamento del servizio ……………………………….. 9

Elenco del personale impegnato nella prestazione …………………………………............ 11 Elenco delle figure aggiuntive …………………………………….…………………………….. 12

1.F. Capacità di attivare e collaborare con la rete dei servizi territoriale ……………………….. 13

1.G. Adattabilità e flessibilità nella gestione dei rapporti con gli utenti ………………………….. 15 2. QUALITA’ DEL SERVIZIO ……………………………………………………………………………… 16 2.A. Esperienza e attività documentate sul territorio dell’ambito n. 5 …………………………… 16 2.B. Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio dell’ambito n. 5 ………………………… 16 2.C. Capacità progettuale adeguata ………………………………………………………………… 20

Obiettivi del servizio ………………………………………………...…………………………… 20 Ambito di intervento ……………………………………………………………………………… 22 Attività nelle scuole …………………………………………………....................................... 22 Attività presso le parrocchie e presso le scuole guida………………………………………… 23

Servizi psico-pedagogici ………………………………………….…………………………….. 24 Metodologia ………………………………………………………………………………………. 25 Cronoprogramma annuale del progetto ………………………………………………............ 26 Competenze……………………………………………………………………………………….. 27 Rendicontazione e documentazione delle attività svolte……………………………………… 27 2.D. Innovatività rispetto all’accessibilità dell’offerta e alle metodologie di coinvolgimento degli

utenti………………………………………………………………………………. 28

2.E. Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di soddisfacimento dell’utenza………………………………………………………………………

30

Controlli e monitoraggio………………………………………………………………………….. 30 Registrazioni della qualità………………………………………………………………………… 31 Modalità di archiviazione, conservazione e movimentazione dei documenti……………….. 31 Strumenti di verifica-valutazione-monitoraggio………………………………………………… 31 2.F. Certificazione di qualità secondo le regole UNI EN ISO per le attività oggetto del

servizio………………………………………………………………………………………………32

3. QUALITA’ ECONOMICA……………………………………………….…………………………………. 33

3.A. Fatturato complessivo del triennio 2006-2007-2008, relativo a servizi analoghi a quello oggetto dell’affidamento, ovvero nell’area tematica di riferimento per conto di Enti Pubblici…………………………………………………………………………………..

33

3.B. Compartecipazione eventuale del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione e d’apporto di mezzi, strumenti e strutture utili alla realizzazione delle attività……………….

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Bibliografica di riferimento………………………………………………………………………… 36

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PREMESSA

Realizzare un progetto per la prevenzione del disagio giovanile ci fa pensare in termini di “Promozione del

benessere” il cui filo conduttore è la persona, la sua complessità e la sua unicità. L’individuo e l’ambiente

circostante (famiglia, scuola, gruppi di appartenenza) sono al centro di un universo che racchiude in sé

aspetti mutevoli e in continua evoluzione.

Ci sembra fondamentale considerare l’educazione affettiva, la conoscenza e la coscienza del proprio corpo,

le emozioni, i sentimenti come aspetti primari della formazione e dello sviluppo della personalità.

Prevenire equivale ad agire sullo stato di salute/benessere affinché ogni passaggio evolutivo, ogni eventuale

trauma che può verificarsi nell’interazione con il sociale non diventi terreno fertile per il disagio nelle sue

varie forme. L’informazione è necessaria ma non può essere separata dalle emozioni. Riconoscere le

proprie emozioni, recuperare l’affettività, la tenerezza, il desiderio, rappresentano un’occasione per innalzare

il livello della dignità umana. L’aspetto emozionale e l’aspetto cognitivo-informativo, in un’ottica globale,

caratterizzano i bambini, gli adolescenti e al tempo stesso gli adulti che di essi si occupano quotidianamente.

L’adolescenza, da molti considerata l’età della spensieratezza, in realtà è un periodo critico in cui il rischio di

devianza è sempre in agguato. L’adolescente vive una profonda trasformazione che interessa la sfera della

relazione, dell’identità, dei valori e dei modelli; l’adolescente è spinto da una movimentazione di affetti quali

l’amore, la curiosità, l’entusiasmo, lo sdegno; è spesso travolto dalla forza pulsionale ed ormonale che deve

essere canalizzata.

Immaginiamo le caratteristiche proprie della pre-adolescenza e adolescenza come un’ONDA.

L’onda richiama al mare, origine della vita. L’onda è dinamica è viva. L’adolescenza è vitalità.

L’onda trasporta e trasforma. L’adolescente è in preda ai cambiamenti per diventare adulto. L’onda può

essere dolce, rassicurante, rasserenante …..dopo la tempesta. L’onda può essere “PERFETTA se cielo e

mare s’incontrano finalmente riappacificati” (da “L’onda perfetta” – Sergio Bambarén).

L’uomo può dare e ricevere, sentirsi in pace, se il corpo, la mente e lo spirito possono dialogare ed

esprimersi liberamente.

Da tutte queste considerazioni, pensando ai giovani, abbiamo voluto dare al progetto un nome:

“ LA VOCE DELLE ONDE”, con l’impegno, l’entusiasmo e l’augurio di poterle ascoltare tutte.

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FINALITA’

La finalità del progetto è quella di organizzare e realizzare interventi mirati in modo da prevenire stili e

comportamento a rischio ed innalzare le capacità di comprensione dei segnali di disagio, specie in quanti

operano in stretto contatto con il mondo minorile e giovanile. Ulteriore finalità degli interventi previsti è quella

di approfondire la conoscenza degli aspetti sommersi del fenomeno delle dipendenze patologiche e di

attivare azioni volte a creare solide reti a sostegno e sviluppo delle potenzialità giovanili.

Per rispondere alle esigenze e far fronte al diffondersi del disagio psicologico e sociale dei ragazzi sarà

attivato un centro d’ascolto con una sede fissa e una itinerante che promuoverà interventi di prevenzione e

promozione del benessere e della salute.

L’attività di ascolto si basa sulla comunicazione e sulla comprensione empatica in una prospettiva educativa

atta a PROMUOVERE la capacità di prendere decisioni, di cambiare stile di vita e comportamento,

migliorando in tal modo la relazione interpersonale.

Il Centro di Ascolto vuole offrire occasioni d’incontro in cui poter esprimere socialità e protagonismo, nonché

favorire la creazione di luoghi e di esperienze dove sperimentare la crescita individuale e di gruppo.

Il Centro di Ascolto e tutti gli interventi di prevenzione hanno il compito di INFORMARE-EDUCARE per la

salute psico-fisica, in particolare sugli effetti delle nuove droghe sintetiche, del fumo, dell’alcool e della

combinazione tra questi. I giovani fanno uso di tali sostanze in un ottica di normalità, per divertirsi, per

socializzare, per sentirsi liberi il sabato sera o in discoteca ma non possono rientrare in una categoria di

tossicodipendenza, di conseguenza anche l’intervento di prevenzione deve essere diversificato. Sarà offerto

sostegno, adeguato accompagnamento ed eventuale invio a strutture specialistiche del territorio a coloro i

quali fanno sistematicamente uso di sostanze, lì dove è necessario un intervento terapeutico psico-

farmacologico.

L’importanza della comunicazione ci porta a riflettere e considerare il paradosso dei nostri tempi: all’interno

della società delle comunicazioni, malgrado lo sviluppo tecnologico, si è verificato un impoverimento della

capacità di relazionarsi e conseguentemente una disfunzione della comunicazione stessa.

Riportiamo al termine COMUNICAZIONE il significato originario, dal latino communis: mettere insieme,

mettere insieme per condividere, per creare una comunità.

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La comunicazione interpersonale prevede la trasmissione e il feed-back d’informazioni, emozioni,

atteggiamenti, idee e prevede il rispetto, la flessibilità, l’accettazione, la sensibilità, la riservatezza, la

disponibilità.

Finalità del progetto è COMUNICARE con i ragazzi, gli adulti, i genitori, gli educatori, le agenzie e gli enti del

territorio e utilizzare la comunicazione stessa come strumento di prevenzione psico-fisico e di sviluppo delle

potenzialità, favorendo l’espressione individuale e la creatività del gruppo.

Finalità dal progetto è PREVENIRE, lì dove per Prevenzione s’intende la Promozione alla Salute e per

Salute l’insieme degli aspetti fisico, psichico, sociali dell’individuo. La riappropriazione del valore della salute

è da realizzarsi su basi solide umane, su condizioni sociali sane per dare ai giovani il senso della propria

vita, in modo che sia sempre meno attraente il desiderio di sprecarla e di giocarla per effimeri momenti che

la consumano e la spengono.

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1. QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA

A) Presenza di sedi operative nell’ambito territoriale di svolgimento del servizio

Il Consorzio Solidale mette a disposizione la sede di Via Paisiello a Martina Franca al fine di assicurare uno

spazio di ascolto e accoglienza permanente per i destinatari dell’intervento e un completo espletamento del

servizio, mentre non disponendo di sedi propri presso il Comune di Crispiano, , si impegna ad istituirne una.

B) Dotazione strumentale

Il Consorzio “Solidale”, nell’ottica della co-partecipazione per la realizzazione del progetto, mette a

disposizione:

apporti strumentali tecnologici per tutte le attività di valutazione e monitoraggio delle attività

dispositivi di massa USB

mezzi di trasporto propri

materiale di consumo per gli interventi sul territorio d’ambito

lavagna a fogli mobili

macchina fotografica

video proiettore

fotocopiatrice

armadi chiusi a chiave in luogo non accessibile per custodire i dati sensibili

C) Capacità di contenimento del turn over degli operatori

Consorzio Solidale Via Paisiello, 46 74015 Martina Franca (Ta) Coop. sociale AS.SO. Piazza Mario Pagano 16 74015 Martina Franca (TA) Coop. sociale AS.SO. Via Giuseppe Chiarelli 27 74015 Martina Franca

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In tutte le cooperative del Consorzio Solidale che gestiscono servizi alla persone si è verificato un turn over

minimo per quanto riguarda il personale sia educativo sia ausiliario. Di seguito sono indicate le principali

strategie per il contenimento del turn-over:

Il Consorzio Solidale e le sue cooperative hanno sempre curato un approccio di tipo partecipato nella

gestione dei servizi da parte dell’intero personale, alimentando di continuo il dialogo tra le operatrici,

analizzando di volta in volta dinamiche e conflitti e favorendo la partecipazione nella presa di decisioni,

anche attraverso la supervisione psico-socio-pedagogico ed il coordinamento interno.

Le assunzioni di lavoro vengono fatte nel rispetto del CCNL e per ogni nuovo operatore assunto viene

elaborato un percorso individualizzato di accompagnamento, con strumenti tecnici e motivazionali, da

parte del gruppo di lavoro che prevede una presentazione del servizio (spazi, tempi, organizzazione del

servizio, organizzazione del personale, utenti, committenti…) da parte dei dirigenti è assicurato un

tutoraggio, un affiancamento ed una periodica supervisione pedagogica. La si ritiene, infatti, uno

strumento fondamentale per poter garantire una certa stabilità del personale proprio perché è in grado di:

- attivare nel gruppo di lavoro un processo di consapevolezza, individuale e collettiva, rispetto alle

strategie e alle pratiche quotidianamente utilizzate nella gestione e nell’organizzazione del lavoro;

- facilitare il lavoro di equipe, attraverso l’uso di strategie funzionali e la gestione delle dinamiche

relazionali

- favorire un’attività di riflessione sul proprio lavoro, individuandone gli elementi di criticità e dando la

priorità al lavoro di gruppo come spazio privilegiato per l’attività di analisi;

- supportare e affiancare il coordinatore nelle funzioni e compiti di sua competenza;

- facilitare e supportare il gruppo di lavoro nella condivisione di metodi e stili educativi;

- facilitare il gruppo di lavoro nell’analisi e monitoraggio della documentazione e degli strumenti

progettuali prodotti;

- supportare il gruppo nell’analisi delle situazioni percepite come critiche e problematiche,

nell’individuazione ed elaborazione di strategie di soluzione;

- favorire processi di esplorazione e sperimentazione delle proprie capacità di ascolto, di lettura e di

analisi;

- sostenere la capacità di introdurre cambiamenti migliorativi in relazione all’analisi dell’esistente e alle

criticità rilevata la supervisione garantisce la professionalità degli interventi, un buon andamento

delle attività e la gestione dei conflitti tra i membri dell’equipe per prevenire e contenere la sindrome

del burn-out.

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A tal fine è previsto per il progetto La Voce delle Onde:

- supervisione esterna da parte dei Responsabili dei Servizi Sociali di Martina Franca e di Crispiano

- supervisione interna da parte del Presidente del Consorzio per il rispetto dell’esecuzione del

progetto

Per quel che concerne il rapporto operatore-utente la formazione e la supervisione del gruppo di lavoro in

itinere sarà costante e continua per tutta la durata del progetto per potenziare progressivamente le

competenze tecniche e la professionalità di ognuno. Le riunioni d’équipe, indispensabile strumento di

confronto tra gli operatori, verifica e progettazione delle attività, saranno effettuate una volta al mese e tutte

le volte che necessita e i Dirigenti dei Servizi Sociali saranno invitati a partecipare.

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D) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro Il Consorzio Solidale, per garantire un servizio di qualità, assumerà operatori specializzati per tutta la durata

del progetto, come richiesto dal bando. Gli operatori copriranno il fabbisogno dell’intera utenza, spostandosi

da un comune all’altro. Inoltre il Consorzio Solidale avrà la supervisione sull’intero progetto, nominerà un

Coordinatore specializzato che vigilerà sul regolare svolgimento delle prestazioni e manterrà una costante

comunicazione tra gli utenti e con l’ufficio di piano assicurando la presenza di due risorse umane aggiuntive:

- Assistente Sociale con un’adeguata esperienza professionale

- Operatore specializzato in prevenzione sociale

Per la buona riuscita del Progetto si cercherà di comunicare e collaborare costantemente con la rete dei

servizi presenti sul territorio (vedi mappa della costruzione della rete)

FLUSSO DELLA GESTIONE DEL SEVIZIO

Apertura Commessa

Fase 3 Erogazione

Fase 4 Processo di verifica e

controllo

Fase 5 Termine

Preparazione Piano Operativo

Controlli interni ed esterni

Verifica della soddisfazione degli

stakeholder

Azioni di miglioramento continuo

Termine Attività

Chiusura Commessa

Raccolta Dati

Fase 1 Acquisizione

Contratto

Fase 2 Avvio

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E) Formazione, qualificazione ed esperienza professionale delle figure professionali

anche aggiuntive a quelle previste per l’espletamento del servizio

ORGANIGRAMMA

RESPONSABILE TECNICO DEL

PROGETTO

Marrino Anna Maria

PSICOLOGO COORDINATORE

Ressa M. Gerolama

EDUCATORE

De Florio Elvira

EDUCATORE

Rosato Palma

Figure

aggiuntive

ASSISTENTE SOCIALE

Rosato Caterina

OPERATORE ESPERTO IN

PREVENZIONE SOCIALE

Ruggieri Giuseppe

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Nello specifico lo Psicologo Coordinatore sarà impegnato per 10 ore settimanali, n. 2 Educatori per

20 ore settimanali, l’Assistente Sociale per 5 ore settimanali e l’Operatore esperto nella

prevenzione sociale per 5 ore settimanali.

Per quel che concerne il criterio della “formazione, qualificazione e esperienza professionale delle

figure professionali previste per l’espletamento delle attività progettuali, si allegano curricula.

Il Consorzio Solidale, comunque, si impegna ad organizzare per il personale corsi di

aggiornamento continui e costanti in modo autonomo, nonché a favorire la partecipazione dello

stesso ad analoghe iniziative promossi da Enti Pubblici.

Il Consorzio Solidale, inoltre, garantisce la continuità di presenza del personale, nonché la

sostituzione dello stesso in caso di assenza, con personale in possesso degli stessi titoli del

personale sostituito.

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Elenco del personale impegnato nella prestazione

OPERATORE QUALIFICA ESPERIENZA

PROFESSIONALE

DURATA

RESSA MARIA

GEROLAMA

Laurea in psicologia

Corso di training autogeno

Formazione in psicosomatica e profilassi ostetrica

Perfezionamento in “sociologia della comunicazione

Formazione quadriennale in psicometrica e psicoterapia

Formazione quadriennale in psicoterapia biosistemica

Psicologo del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte

Psicologo nel progetto di Lotta alla droga del Comune di Statte

Psicologo presso l’associazione culturale

Il Delfino di Taranto per la prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti

Dal 01/08/2007 ad oggi

Dal 2003 al 2005

Anno 2002

DE FLORIO ELVIRA Diploma di scuola magistrale

Laurea in pedagogia

Formazione per la creazione d’impresa e per la consulenza nella gestione di servizi socio – educativi ed assistenziali

Formazione specialistica all’accompagnamento e orientamento delle famiglie affidatarie di minori

Formazione sulle dipendenze patologiche del settore immigrazione

Educatore del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte

Stage professionale di 100 ore presso la Comunità di recupero per tossicodipendenti AIRONE di Crispiano

Responsabile del progetto “CLAN” per la prevenzione ed il recupero delle tossicodipendenze

Dal 01/08/2007 ad oggi

Da dicembre 2003 a marzo 2004

Da gennaio a dicembre 1992

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ROSATO PALMA Laurea in scienze dell’educazione

Mediatore familiare

Counseling PNL bioetica

Master pnl

Formazione per la creazione d’impresa e per la consulenza nella gestione di servizi socio – educativi ed assistenziali

Educatore Volontario del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte

Stage professionale di 100 ore presso la Comunità di recupero per tossicodipendenti AIRONE di Crispiano

Dal 01/08/2007 al 31/07/2009

Da dicembre 2003 a marzo 2004

Figure aggiuntive

ROSATO CATERINA Diploma Liceo psico-pedagogico

Laurea di primo livello in scienze politiche indirizzo operatori dei servizio sociale

Formazione specialistica all’accompagnamento e orientamento delle famiglie affidatarie di minori

Formazione sulle dipendenze patologiche del settore immigrazione

Assistente Sociale del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte

Dal 01/08/2007 ad oggi

RUGGIERI GIUSEPPE Laurea in Lettere Moderne

Master Universitario di secondo livello in Microcriminalità e prevenzione sociale

Creazione e gestione del blog del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte

Da settembre 2008 ad oggi

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Progetto ITACA

Luoghi di aggregazione giovanili

Consultorio familiare

SIM

Ser.T.

Scuole guida

C..A.T. (Centro

alcolisti in trattamento

)

Scuole di

ogni ordine e grado

Parrocchie di Martina Franca e Crispiano

Società sportive

Forze dell’ordine

Tutti i servizi

gestiti dal terzo settore

Servizi Sociali

dell’ambito

Mappa Territoriale

F) CAPACITA’ DI ATTIVARE E COLLABORARE CON LA RETE DEI SERVIZI

TERRITORIALI

Il Centro d’ascolto e Counselling intende muoversi in un’ottica di rete, intrecciando relazioni con i diversi

soggetti istituzionali ed organizzazioni del territorio.

La rete potrà garantire un apporto di strutture per una più completa realizzazione del progetto.

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La collaborazione con gli enti del territorio permette di affrontare anche le singole richieste di aiuto, nella loro

specificità, attraverso l’intervento dei servizi di competenza quando risulta necessario.

Inoltre la rete potrà garantire un apporto di strutture per una più completa realizzazione del progetto.

In particolare la collaborazione con le scuole guida mira alla prevenzione e alla riduzione degli incidenti

stradali a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti ed alcoliche. Data la stretta correlazione tra alcol e

guida, soprattutto in riferimento agli incidenti del sabato sera, le scuole guida sono individuate come un

ulteriore oggetto di sensibilizzazione riguardo alle problematiche inerenti l’uso dell’alcol e delle sostanze in

genere. All’interno del progetto si realizzeranno dei cicli di incontri con i gestori e gli insegnanti delle scuole

guida. L’obbiettivo è quello di mettere gli insegnanti delle scuole guida, nella condizione di trasmettere agli

allievi le corrette informazioni riguardo ai rischi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive. Tali incontri saranno

tenuti dal personale del centro con l’utilizzo anche di audiovisivi e la distribuzione di materiale illustrativo.

La collaborazione con le discoteche, bar, pub e altri luoghi di aggregazione giovanile è finalizzato alla

corretta informazione sugli effetti dell’uso di sostanze, alla riduzione del danno per i soggetti che presentano

problemi derivanti dall’uso di tali sostanze. A tal fine l’équipe allestirà degli stand, collaborando con gli

operatori del Ser.T. e gli operatori del progetto ITACA (progetto ancora in fase di avviamento.

Fondamentale sarà la collaborazione con la scuola attraverso l’attivazione di un servizio di “prevenzione

primaria” rivolto agli insegnanti, agli alunni e alle famiglie delle scuole di ogni ordine e grado di Martina

Franca e Crispiano.

Ciò perché gli operatori del Centro di Ascolto e Counselling del Comune di Statte attraverso l’utilizzo di

metodologie di coinvolgimento degli utenti, ha permesso di far emergere problematiche non percepite dal

sentire comune.

Un obiettivo prioritario è quello di sensibilizzare e informare gli insegnanti, i giovani e le famiglie anche

rispetto al fenomeno delle new addictions, ovvero da tutti quei comportamenti complessi e progressivi con

specifiche componenti biologiche, psicologiche e sociali che implicano perdita di controllo, una compulsione

a mettere in atto un certo comportamento, un malessere vissuto se l’individuo si trova in condizioni di

impossibilità a sopportarlo.

Ciò perché nel corso degli ultimi vent’anni, accanto alla tendenza dei giovani a consumare droghe, si è

manifestata la proliferazione di dipendenze senza sostanze stupefacenti da oggetti e attività legali. In

entrambi i casi, l’elemento di dipendenza e le esperienze ad esso correlate, assorbono le personalità del

soggetto, divenendo il fulcro della sua vita privata e delle sue esperienze. Il sesso, gli acquisti, il gioco, il

computer, internet e la televisione, il lavoro, la sfera affettiva, l’alimentazione sono elementi legalizzati dalla

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società che, purtroppo talvolta, con una frequenza irregolare, smettono di svolgere il loro ruolo sociale per

schiavizzare l’essere umano. Si può affermare che le dipendenze senza droghe da attività legali

costituiscono le dipendenze da lusso, opulenza e sistema poiché sono l’espressione dei modelli stessi della

civiltà occidentale.

Nelle dipendenze senza sostanze è fondamentale distinguere due tipi di patologie: La consumopatia abusiva

e la consumopatia morbosa.

Nella prima il ricorso all’oggetto o all’attività è determinato da un problema psichico quale può essere una

forma di depressione, uno stato di ansia, un disturbo dell’umore. Pertanto attenuandosi il quadro psichico

tende a normalizzarsi anche il consumo. Nella seconda, invece, il ricorso all’oggetto o all’attività è

determinato da una mancanza di controllo dell’impulso che con il tempo dà origine ad un comportamento

compulsivo e ripetitivo sviluppando la vera dipendenza.

G) Adattabilità e flessibilità nella gestione dei rapporti con gli utenti

Tutte le attività prevedono l’apporto della psicologia motivazionale e della animazione sociale e sono rivolte

prevalentemente ai ragazzi, ai genitori, agli educatori.

Centro di Ascolto:

♣ Spazio fisico: lo spazio fisico viene individuato nella sede del Consorzio Solidale per il Comune di

Martina Franca, mentre per il Comune di Crispiano la cooperativa si impegna ad istituire una sede

operativa al fine della realizzazione del progetto. In seguito si verificherà l’opportunità di attivare

nuovi spazi fisici nelle scuole, nelle parrocchie e nei luoghi di aggregazione giovanile nell’ottica della

flessibilità e dell’adattabilità ai bisogni dell’utente

♣ Spazio psicologico: lo spazio psicologico per le consulenze e le attività proposte dal progetto,

inteso come uno spazio di promozione del ben-essere psicofico della persona, verrà assicurato in

ogni ambito di intervento in un’ottica preventiva e di emersione del disagio, con la finalità di

accogliere e sostenere una richiesta di aiuto, lì dove le risorse personali che solitamente vengono

usate per muoversi nelle relazioni, per gestire le emozioni e per affrontare un cambiamento, non

sono abbastanza efficaci. Infatti, poter riconoscere che non ce la facciamo da soli e che abbiamo

bisogno di essere accompagnati nella comprensione e nel superamento di ciò che ci accade, è il

primo e fondamentale passo per ritrovare un contatto soddisfacente con noi stessi e con gli altri.

Tutto ciò sempre nella prospettiva di accompagnamento verso i servizi territoriali esistenti e nella

considerazione della cultura di provenienza del soggetto e dei valori morali e sociali di riferimento.

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2. QUALITA’ DEL SERVIZIO

A) Esperienze e attività documentate sul territorio dell’Ambito n. 5

IMPRESA SERVIZIO PERIODO COMMITTENTE Cooperativa

AS.SO. Gestione Asili Nido

Dal 1986 ad oggi

Comune di Martina Franca

Cooperativa

AS.SO.

Gestione Centro d’Ascolto per bambini

Dal 1988 al 2001 Privato

B) Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio dell’ambito n. 5

Martina Franca e Crispiano presentano una notevole crescita demografica. In questi territori, il processo di

emigrazione della parte più vitale della popolazione è sempre stato meno rilevante rispetto ad altri centri

urbani. Gli effetti dello stesso sviluppo demografico non hanno poggiato infatti su una struttura fragile, come

è accaduto in altri comuni ad economia tradizionalmente agricola, ma su una situazione alquanto solida e i

paesi si sono adeguati rapidamente al loro ruolo di centri di attività anche commerciali ed industriali. L'area

permane tuttora caratterizzata dalla esistenza di una diffusa base produttiva legata al settore tessile-

abbigliamento, all'agroalimentare, al sistema turistico e, negli anni più recenti, alla diffusione di imprese e

servizi. La società martinese mantiene una forte vitalità ed un notevole dinamismo, cercando di fronteggiare

con determinazione l'attuale sfavorevole congiuntura economica, che richiede l’adeguamento competitivo di

aziende e risorse umane. La stessa attività turistica va incrementandosi di anno in anno, richiamando

visitatori da territori sempre più ampi ed orientandosi alla costruzione di un sistema integrato basato sulla

valorizzazione e fruizione del patrimonio storico e culturale nel senso più ampio, sul recupero di beni da

destinare ad iniziative turistico-culturali e su una più ricca qualificazione dell'offerta complessiva anche a

livello artigianale ed ambientale. In questo ambito ,i giovani – parte attiva e vitale della comunità –

rappresentano il maggior numero della popolazione . Non si dispone di dati certi sulla loro effettiva e stabile

presenza perché molti di essi sonno impegnati in percorsi di formazione universitaria fuori sede ed anche

fuori regione. Sul piano occupazionale, i giovani residenti in questo territorio, in linea con le rilevazioni a

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livello regionale ed a fronte delle relative condizioni favorevoli locali sul piano socio-economico,

rappresentano, insieme alle donne, il segmento di popolazione che incontra maggiori difficoltà di ingresso

nel mondo del lavoro e che, quindi, vive condizioni di precarietà ed insicurezza. Recenti analisi relative ai

bisogni sociali, hanno messo in rilievo la scarsa incidenza quantitativa di fenomeni quali l'abbandono e la

dispersione scolastica, il disagio e la devianza giovanile, la dipendenza da sostanze stupefacenti in un

contesto in cui l'azione coordinata degli enti pubblici, del privato sociale e del privato consente di disporre di

una efficace rete di opportunità, interventi, azioni e risorse che, tuttavia, va ampliata e consolidata.

A fronte di una popolazione in flessione prosegue la crescita dei nuclei familiari residenti nei Comuni

dell’ambito. Crescono particolarmente le famiglie unipersonali e quelle composte da due-tre persone. La

mappatura del territorio in considerazione, ha evidenziato l’inadeguatezza dell’offerta dei servizi socio-

assistenziali e socio-sanitari in alcuni settori, in altri la mancanza di coordinamento e di una strategia

unitaria, in altri ancora la difficoltà di lettura dei bisogni stessi.

La crisi del settore industriale, la precarizzazione del lavoro, la disoccupazione, l’incipiente inflazione, hanno

causato negli ultimi anni un processo di impoverimento delle famiglie, incapaci così di soddisfare, a volte,

anche i bisogni primari. In questo contesto di “nuove povertà”, le donne sono sempre più in cerca di

occupazione, le quali sono interessate da fenomeni di lavoro nero o precario e si trovano a dover

fronteggiare una carenza di servizi di supporto come l’accompagnamento dei figli a scuola, le mense

scolastiche, gli asili nido.

La difficoltà a soddisfare i bisogni primari e la ricerca di una stabilità economica, producono serie

conseguenze anche sul sistema relazionale all’interno della famiglia provocando l’incremento di

comportamenti devianti, di conflittualità e di situazioni di abuso e maltrattamento. Particolarmente esposte

sono le famiglie con labili legami familiari.

Emerge, pertanto, la necessità di potenziare il sostegno alla genitorialità, il supporto psicologico, la

mediazione familiare, nonché tutti i servizi correlati (mense scolastiche, centri aggregativi, asili nido,

trasporti).

La categoria più debole e, quindi, più esposta al pericolo della devianza, è quella dei minori, i quali si trovano

ad essere vittime di abbandono, sfruttamento, violenza fisica e psicologica, maltrattamenti. Se a tutto questo

si aggiungono situazioni di insufficienze familiari e sociali, l’iniziale stato di disadattamento può evolversi in

atti devianti.

Attraverso un’indagine svolta sul territorio d’ambito su un campione di 200 giovani d’età compresa tra 14 e

19 anni, sono emersi dati inquietanti qui di seguito riportati

La Voce delle Onde 2 18

I servizi presenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale n. 5 a sostegno delle famiglie e dei minori vengono

soprattutto erogati dall'Amministrazione Comunale che ha istituito il servizio Informagiovani, una realtà ben

consolidata e punto di riferimento per il mondo giovanile. Si tratta di una struttura di informazione,

orientamento e supporto, con positivi rimandi e risultati specie sul piano della ricerca e dell'offerta di

formazione, lavoro, occasioni di socializzazione ed opportunità di crescita culturale, alla quale i giovani si

rivolgono per utilizzare le postazioni informatiche ed i collegamenti Internet.

Va inoltre evidenziato che sono stati realizzati molteplici progetti di prevenzione del disagio giovanile

mediante l'utilizzazione di fondi nazionali per le politiche sociali e risorse rivenienti da bandi regionali per la

lotta alla droga, tra cui quello relativo all'istituzione di un Centro di Aggregazione Giovanile che ha operato,

per diversi anni concludendo la sua attività nel dicembre 2005 e significative azioni di sensibilizzazione e

sostegno psico-sociale in collaborazione con le scuole superiori, con le altre agenzie formative, con la

variegata realtà dell'associazionismo e del volontariato.

Anche le associazioni parrocchiali, vivaci ed attive con le loro molteplici iniziative,forniscono un contributo

importante riguardo all’associazionismo giovanile.

I servizi a sostegno dei soggetti con dipendenza vengono erogati dal Ser.T di Martina Franca

Contributi economici vengono erogati in entrambi i comuni, così come in tutti i comuni dell’ambito è stato

introdotto il Segretariato Sociale, l’ Integrazione Scolastica per i minori diversamente abili, il Centro Diurno

per Disabili gravi, l’ integrazione di rette R.S.A. , il Servizio di Mediazione Familiare, l’ADI e la PUA.

Riportiamo di seguito i dati relativi alla popolazione dei Comuni dell’ambito

51%

26% 23%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Birra Vino Superalcolici

Consumo di sostanze alcoliche

44%

22%

17%

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

0,4

0,45

HashishM arijuana

Ecstasy Cocaina

Consumo di sostanze stupefacenti

La Voce delle Onde 2 19

Comune di Crispiano

0-1415,1%

15-184,2%

19-6464,0%

oltre 6516,8%

Comune di Martina Franca

0-1413,9%

15-184,4%

19-6463,4%

oltre 6518,2%

Tab. 1 - Popolazione residente nell’ambito n. 5 aggiornata al 2007 suddivisa per classe d’età

(Ns. elaborazione su dati Istat)

La Voce delle Onde 2 20

C) Capacità progettuale adeguata

OBIETTIVI DEL SERVIZIO

Le attività del Centro di Ascolto e gli interventi sul territorio mirano alla Prevenzione del disagio giovanile

nelle sue molteplici forme ed espressioni attraverso una reciproca e concreta collaborazione e coordinazione

tra l’èquipe e i servizi istituzionali, privilegiando il lavoro di rete e la sinergia degli interventi.

Gli obiettivi specifici s’intendono perseguire e raggiungere in un’ottica di costante verifica e misurabilità dei

risultati conseguiti e conseguibili.

Il progetto partirà dalla lettura accurata dei bisogni e la politica di prevenzione coinvolgerà le risorse

territoriali sia umane che strutturali.

Il piano di interventi avrà carattere dinamico e flessibile in base ai bisogni emergenti e le verifiche svolte in

fase di avvio.

FORMAZIONE e RICERCA-AZIONE degli operatori: collaborazione e cooperazione per progettazione delle

attività, raccolta di informazioni e documentazione, incontri con altri gruppi e agenzie del territorio,

discussione dei casi.

INFORMAZIONE e SENSIBILIZZAZIONE sul territorio: incontri a tema, pubblicazioni, tavole rotonde per

informare la popolazione dell’esistenza e delle finalità del Centro di Ascolto e degli interventi programmati.

PIANO della COMUNICAZIONE: le iniziative proposte dall’affidatario saranno concordate e condivise con i

responsabili del Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito.

Nello specifico gli obiettivi prefissi sono:

• Avviare un lavoro di rete per la promozione di occasioni formative per ragazzi, genitori, educatori e

operatori del territorio

• Incontrare i gruppi e le associazioni presenti nel territorio e con loro collaborare

• Consentire ai ragazzi di iniziare a guardarsi dentro, ad osservare i propri comportamenti e quelli

degli altri

• Acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità

• Promuovere la capacità di attuare scelte autonome e responsabili

• Informare sulle caratteristiche delle sostanze stupefacenti, fumo, alcool, farmaci e delle

conseguenze sulla salute psico-fisica

La Voce delle Onde 2 21

• Ridurre l’incidenza di comportamenti a rischio tipici dell’adolescente consumatore di alcolici e altre

droghe

• Aiutare l’espressione dei disagi, dei conflitti, delle paure e dei desideri che accompagnano il

passaggio dall’infanzia all’età adulta

• Sensibilizzare gli educatori sui temi dell’educazione emozionale e avviare un percorso di educazione

socio-affettiva

• Rispettare la diversità, l’educazione all’intercultura e la riduzione dell’isolamento e

dell’etichettamento sociale

Il Progetto, grazie alla rilevanza dei bisogni e all’analisi della domanda, può mutare alcune attività e

diversificare gli interventi, in base alle eventuali modificazioni socioculturali che andranno a verificarsi in un’

ottica della continua azione di miglioramento

La Voce delle Onde 2 22

AMBITO DI INTERVENTO

Avvio delle attività e apertura del Centro di Ascolto sotto la direzione del Servizio Sociale del Comune

capofila dell’ambito.

Gli operatori del progetto offriranno ai giovani, alle famiglie e a chi ne farà richiesta, l’ascolto e il sostegno

psicologico per le problematiche emergenti.

L’obiettivo di base è quello di aumentare la consapevolezza dei vari bisogni rispetto alle diverse tappe di

sviluppo del ragazzo, permettendo un migliore inserimento nella vita sociale tramite l’aumento delle

conoscenze, delle possibilità e delle potenzialità individuali.

Particolare importanza sarà posta all’aspetto dell’INFORMAZIONE e prevenzione relativamente a tutte le

dipendenze da sostanze stupefacenti ed alcoliche e alle dipendenze da comportamento senza sostanza così

largamente diffuse nella popolazione giovanile come gioco d’azzardo,la dipendenza da internet ecc..

Il Centro si propone inoltre di attivare interventi di riduzione del danno nei confronti dei consumatori

occasionali e abituali di sostanze stupefacenti quali cocaina e droghe sintetiche (nuove droghe), al fine di

attivare comportamenti di tutela della salute del singolo e della collettività.

Attività nelle scuole

Riteniamo che la scuola costituisca un luogo privilegiato per attuare interventi di prevenzione in quanto

rappresenta, non solo un contesto di sviluppo e di apprendimento, ma anche un importante luogo di

aggregazione e circolazione della cultura giovanile. Crediamo, pertanto, indispensabile aiutare la scuola ad

accrescere le capacità di accoglienza ed ascolto per dare risposta alle diverse forme di disagio.

Prevenire i comportamenti a rischio e l’uso di sostanze può realizzarsi attraverso l’educazione affettiva,

emotiva e sentimentale degli adolescenti.

Pertanto gli interventi mireranno ad educare all’autonomia, alla fiducia in sé e alla capacità di costruire e

mantenere rapporti affettivamente significativi.

Le attività si basano sul coinvolgimento attivo dei ragazzi, dei genitori, degli educatori: é il comportamento

dell’adulto che influenza quello del ragazzo promuovendo il cambiamento del suo stile relazionale.

La metodologia è sempre di tipo esperenziale.

Attraverso l’utilizzo di giochi educativi i ragazzi sono incentivati a diventare produttori attivi di conoscenza,

agenti attivi di cambiamento e non ricettori passivi di informazioni.

Osservazione e discussione in gruppo dopo ogni gioco per incrementare la consapevolezza di

un’organizzazione sociale.

Il programma preventivo-educativo di gruppo vuole essere un laboratorio del “fare per apprendere”.

La Voce delle Onde 2 23

I giochi di ruolo riguardanti le relazioni familiari e le relazioni con i compagni e gli insegnanti hanno lo

scopo di leggere i conflitti della sfera affettiva verificando l’interazione del ragazzo e il ruolo assunto nel

contesto scuola e società.

Gli incontri formativi nelle scuole e gli interventi mirati saranno calibrati rispetto alla domanda e al contesto.

Attraverso gli interventi saranno individuati i gruppi di ragazzi che hanno appena iniziato a fare uso di

sostanze ma anche i ragazzi che pur non facendo uso di sostanze, hanno ugualmente comportamenti a

rischio di devianza e/o presentano altre forme di dipendenza (cibo,videogiochi,internet,…).

Come già sperimentato dall’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte alla sua terza

annualità, si propongono specifici interventi presso tutte le classi quinte della scuola primaria, al fine di

favorire la continuità ed agevolare l’inserimento nella scuola secondaria di primo grado, nonché di far

emergere eventuali forme di disagio.

Gli interventi proposti hanno l’obiettivo di individuare capacità o incapacità di esprimere se stessi e le proprie

emozioni e di mettersi in relazione con se stessi e/o con gli altri. In seguito si strutturerà il lavoro sui disagi

emersi e, in particolare, sulla paura di affrontare nuove situazioni.

Sempre come da esperienza lavorativa dell’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling, si propone l’apertura

di uno sportello d’ascolto presso le scuole secondarie di primo e secondo grado, in giorni e orari prestabiliti,

con l’obiettivo principale di incontrare singolarmente o in piccoli gruppi i ragazzi per poter dialogare con loro

su problematiche personali o comuni relative all’età vissuta.

Attività presso le Parrocchie e presso le scuole guida

Sempre come sperimentato dall’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte, si

propongono attività di formazione e informazione presso le Parrocchie de

i Comuni dell’ambito con gli operatori parrocchiali e le famiglie, riservando ai giovani appartenenti alle varie

forme associazionistiche, attività di gruppo.

Presso le scuole guida, invece, sono previsti interventi di informazione sulla “Guida sicura” senza l’uso di

sostanze stupefacenti ed alcoliche, secondo quanto previsto dagli artt. 186 e 187 del Codice della strada.

La Voce delle Onde 2 24

SERVIZI PSICOPEDAGOGICI

Per questo ambito d’azione gli obiettivi specifici che vogliamo coerentemente perseguire sono:

• INFORMARE – FORMARE – PROPORRE e FAVORIRE SOLUZIONI nel rispetto dello sviluppo

psico-sociale e affettivo della persona e del gruppo.

• Formare docenti e famiglie sugli aspetti di crescita socio-affettivi-corporei.

• Favorire la possibilità di aprire un dialogo più fiducioso con i coetanei e confrontarsi sui problemi

personali, relazionali e sociali abbassando le difese da paura del giudizio.

• Offrire gli stimoli e le occasioni per sperimentarsi e sperimentare modalità diverse di relazione e

apprendimento.

• Individuare strategie educative individualizzate allo scopo di sollecitare le risorse interne (individuali,

gruppali) e destrutturare comportamenti problematici.

• Prendere in carico le problematiche manifeste e individuare le problematiche latenti.

• Proporre attività diversificate in base all’età e in base alle caratteristiche personali e sociali a cui si

riferiscono

• Collaborare con la scuola

• Aiutare i genitori e gli educatori a “chiedere aiuto” alle figure professionali predisposte per superare

le difficoltà e le situazioni problematiche, in una cultura della vergogna e della negazione del

problema

• Attivare uno spazio adeguato per le consulenze del Centro di Ascolto

La Voce delle Onde 2 25

METODOLOGIA

INFORMAZIONE : Interventi presso le scuole, parrocchie, associazioni, scuola guida presenti sul territorio e

con i genitori, gli adulti, gli educatori, i medici di base e gli operatori sociali.

ANALISI MOTIVAZIONALE : Il Centro strutturerà incontri di Informazione-Formazione rivolti agli alunni, agli

educatori, ai genitori, alle famiglie per approfondire aspetti di carattere psicologico, sociale, educativo e

sanitario partendo dalla considerazione che la migliore forma di prevenzione del disagio parte da un

maggiore coinvolgimento e avvicinamento del mondo adulto a quelle che sono le problematiche giovanili.

INTERVENTI MIRATI : Ascolto individuale, Ascolto di gruppo, di coppia e con la famiglia in base alle

caratteristiche della situazione incontrata; offerta di consulenza, nel rispetto dell’anonimato, in grado di

recepire le richieste degli utenti in difficoltà e desiderosi di informazioni e indicazioni sulle problematiche in

oggetto.

Interventi diversificati attraverso attività specifiche ed adeguate rispetto ai bisogni dell’utenza.

In particolare saranno utilizzati:

• Giochi di gruppo

• Esercizi di psicomotricità e vissuto psicocorporeo

• Rappresentazione grafica partendo dalle proprie esperienze

• Drammatizzazione

• Circle Time

• Role-Playing

• Problem Sorving

• Colloqui individuali, di coppia, di gruppo

L’équipe, dopo aver effettuato la raccolta dati, l’analisi e l’elaborazione dei risultati, si adopererà per la

comunicazione con i Comuni interessati e, in seguito, dopo un approfondito confronto tra il Consorzio e i

Comuni, anche per la comunicazione dei dati emersi ad Enti istituzionali, Agenzie educative e

Organizzazioni del territorio, al fine di una maggiore consapevolezza e prevenzione.

La Voce delle Onde 2 26

CRONOPROGRAMMA ANNUALE DEL PROGETTO

“LA VOCE DELLE ONDE”

Attività I Mese II mese III Mese IV mese V Mese VI Mese VII Mese VIII

Mese

IX Mese X Mese XI Mese XII Mese

Contatti con tutti gli Enti

del territorio e lavoro di

rete

Interventi di informazione

e sensibilizzazione presso

le scuole primarie

dell’ambito (analisi dei

dati)

Interventi di informazione

e sensibilizzazione presso

le scuole secondarie di

primo grado dell’ambito

(analisi dei dati)

Interventi di informazione

e sensibilizzazione presso

le scuole secondarie di

secondo grado dell’ambito

(analisi dei dati)

Interventi presso le

Parrocchie e le Scuole

Guida dell’ambito (analisi

dei dati)

Sportello d’Ascolto

Interventi di

sensibilizzazione nei

luoghi di aggregazione

giovanile

Somministrazione schede

di soddisfazione utenti

Verifiche d’équipe

Somministrazione schede

di soddisfazione

committente

La Voce delle Onde 2 27

COMPETENZE

In una prospettiva di sinergia e complementare azione intersistemica tra imprese nella gestione

delle attività per la prevenzione delle dipendenze patologiche, nei Comuni di Martina Franca e

Crispiano, le stesse avranno rispettivamente le seguenti competenze e ruoli:

Consorzio Solidale Consorzio Provinciale di Cooperative Sociali

Responsabilità Tecnica del Progetto

Direttore Tecnico: Marrino Anna Maria

Cooperativa Sociale Il Sole

Gestione del Servizio

Responsabile: Rappresentante legale De Florio Elvira

Cooperativa Sociale La Strada

Implementazione del servizio

Responsabile: Rappresentante Legale Annalisa Creati

RENDICONTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

Per permettere la verificabilità e la socializzazione delle attività svolte il Consorzio Solidale,

presenterà ai Dirigenti del Servizio Sociale dei Comuni dell’ Ambito N° 5, una relazione tecnico-

organizzativa e psicopedagogia con cadenza semestrale, oltre ai registri mensili delle presenze

degli operatori. Il Consorzio produrrà, inoltre, una relazione consuntiva finale sull’attività

complessiva svolta nell’anno.

La Voce delle Onde 2 28

D) Innovatività rispetto alla accessibilità dell’offerta e alle metodologie di

coinvolgimento degli utenti

L’assenza di luoghi educativi, aggregativi e formativi costituiscono un rischio di devianza per i ragazzi,

soprattutto nei mesi estivi a conclusione delle attività scolastiche, per molti dei quali la strada costituisce il

centro di aggregazione spontaneo.

Nell’ottica di fornire stimoli positivi ai ragazzi si è pensato di avviare attività estive di socializzazione

presso scuole e parrocchie disponibili, al fine di fornire continuità degli interventi, degli obiettivi educativi e di

prevenzione. Inoltre per un più completo espletamento del progetto il Consorzio intende utilizzare due figure

aggiuntive e, nello specifico, un operatore con formazione specifica nel settore della prevenzione sociale e

un assistente sociale con un percorso formativo ed esperienziale adeguato.

In particolar modo l’operatore formato nella prevenzione sociale svolgerà la sua attività attraverso l’utilizzo

dei social network, ciò perché, secondo una recente indagine, questo mezzo di comunicazione sociale

starebbe crescendo ad un ritmo davvero impressionante, pari al 93% dal 2006 ad oggi.

L’analisi in questione sostiene che le persone connesse passano ben il 32% del loro tempo sulle principali

piattaforme di collaborazione, per una percentuale che è più del doppio di quanto si poteva registrare

appena tre anni fa.

Questo dato è particolarmente significativo delle nuove abitudini giovanili e non, e del fatto che i social

network starebbero assumendo sempre più i connotati di un luogo del dialogo e della condivisione ed è per

questo che si intende utilizzare questo canale di comunicazione così da raggiungere più facilmente i giovani.

In tal modo sarà più semplice individuarne i bisogni, accoglierne le richieste e fornire consulenza psico-

pedagogica appropriata, nonché pubblicizzare il servizio d’ambito assicurandosi che l’informazione possa

raggiungere un numero più elevato di utenti, in particolar modo quelli relativi alla fascia giovanile più esposta

al rischio. Questo strumento forte di comunicazione permetterà uno scambio di contenuti sani al fine di

creare relazioni positive e costruttive.

Ciò perché nell’esperienza degli operatori impegnati nel Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di

Statte, attraverso l’utilizzo di tali metodologie di coinvolgimento degli utenti sono emerse nuove realtà e

forme di linguaggio giovanili, come ad esempio stili di vita particolari individuati tra i gruppi degli EMO e dei

TRUZZI.

La Voce delle Onde 2 29

Immagine di una rete creata da un social network

Il Consorzio, inoltre, al fine di sensibilizzare i genitori, gli educatori, gli insegnanti del territorio, intende

promuovere:

• Biblioteca itinerante, ossia la distribuzione di libri, riviste e materiale informativo di interesse

specifico delle varie problematiche

• Tavole rotonde e convegno conclusivo sul tema delle dipendenze patologiche

Tutte le attività di promozione, pubblicizzazione e prevenzione verranno realizzate in stretto raccordo con le

Amministrazioni Comunali.

La Voce delle Onde 2 30

E) Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di

soddisfacimento dell’utenza

Gli indicatori di risultato in termini di comportamenti e buone prassi che giustificheranno la efficacia ed

efficienza dell’intervento, sulla base degli obiettivi specifici identificati, per questo ambito d’azione saranno:

• Identificazione dei valori target da raggiungere per ogni anno di servizio e compilazione di un PIANO

della QUALITA’.

• Verifiche ispettive interne, verbalizzate in apposita modulistica per misurare il grado di

raggiungimento dei valori target prefissati, la rilevazione delle eventuali non conformità e

l’attivazione delle opportune azioni correttive.

• Esistenza di moduli, registri raccolta dati volti a sistematizzare e organizzare il servizio per il

miglioramento continuo dello stesso.

• Monitoraggio continuo dello stato di registrazione della modulistica.

• Esistenza di una batteria di test e schede di valutazione e soddisfazione relative ai committenti, agli

utenti e a tutti stakeholders interni ed esterni coinvolti.

CONTROLLI E MONITORAGGI

Il monitoraggio sul processo di Centro d’Ascolto verrà svolto analizzando i dati sull’andamento delle varie

attività giornaliere, le informazioni raccolte in occasione degli incontri con i ragazzi ed i ritorni sulla

soddisfazione interna, del committente e dei Dirigenti Scolastici o delle altre organizzazioni coinvolte.

Ogni due mesi viene monitorato il livello di efficienza del servizio, mediante la compilazione di un’apposita

Scheda (MOD.EFN)

Con cadenza semestrale, si controllerà l’efficacia del servizio, tramite la Scheda di Efficacia (MOD.EFC).

La soddisfazione interna degli operatori del Centro è monitorata con un questionario (MOD.SOI) che il

personale compila annualmente in occasione del Riesame del Sistema Qualità della Cooperativa Sociale Il

Sole.

Inoltre viene monitorato il grado di soddisfazione del Committente con un questionario (MOD.SOC) che

viene consegnato con cadenza semestrale al responsabile Servizi Sociali dei Comuni e la soddisfazione dei

Dirigenti Scolastici o degli altri responsabili presso le cui sedi si sono tenuti gli incontri e la somministrazione

dei questionari ai ragazzi (MOD.SOD).

La Voce delle Onde 2 31

REGISTRAZIONI DELLA QUALITÀ

Le registrazioni generati dalla gestione per la qualità del servizio sono:

• tutti i moduli previsti nella specifica procedura del Centro d’Ascolto (PRO-ASC);

• tutti i verbali degli incontri;

• i report;

• le relazioni di avanzamento progetto prodotte trimestralmente e semestralmente e corredate di

tabella degli indicatori;

• le pubblicazioni di fine anno e di fine progetto.

Esse vengono archiviate e conservate secondo quanto definito nella PRO-REQ, Procedura per la gestione

delle registrazioni della qualità.

MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE, CONSERVAZIONE E MOVIMENTAZIONE DEI DOCUMENTI

Le registrazioni di qualità relative alla presente procedura sono archiviate dal referente Qualità della

Cooperativa.

ARCHIVIAZIONE: ogni scheda individuale degli utenti del Centro, in quanto contiene dati sensibili, è

conservata in apposito raccoglitore chiuso a chiave e gestita da CPS, che custodisce la chiave in luogo non

accessibile.

CONSERVAZIONE: Le schede degli utenti e tutte le altre registrazioni afferenti questa procedura sono

conservate almeno fino al termine della convenzione.

MOVIMENTAZIONE ESTERNA:una copia delle relazioni mensili e semestrali viene trasmessa ai Servizi

Sociali del Comune allo scopo di dare evidenza dell’andamento delle

attività del progetto. La comunicazione avviene tramite un rappresentante del comune adibito ad essere

interfaccia con la Cooperativa

STRUMENTI DI VERIFICA – VALUTAZIONE - MONITORAGGIO

• Scheda report

• Scheda rilevazione bisogni

• Scheda di efficacia dell’attività

• Scheda bimestrale di efficienza

• Scheda di monitoraggio dell’utente

La Voce delle Onde 2 32

• Scheda di soddisfazione utenza

• Scheda di soddisfazione committente

• Scheda di soddisfazione degli operatori

• Scheda di soddisfazione del cliente interno

• Scheda mensile di rilevazione delle presenze degli operatori

• Registro degli utenti (codici per garantire la riservatezza)

• Scheda utente: registrazione della consulenza con breve sintesi della problematica (garantita la

riservatezza, custodita in archivio nel rispetto della L.196/2003)

F) Certificazione di qualità secondo le regole UNI EN ISO per le attività oggetto

del servizio

Il Consorzio Solidale, la cooperativa sociale “Il Sole” e la cooperativa sociale “La Strada” sono impegnate a

crescere in competenza e professionalità, con l’unico obiettivo di migliorare sempre più la qualità del

servizio.

A tal fine le tre società hanno la certificazione di qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2000.

In modo particolare, il Consorzio Solidale nel mese di maggio 2004; la cooperativa “Il Sole, certificata nel

mese di giugno 2008, nel mese di maggio 2009 ha confermato la certificazione di qualità predisponendosi

anche all’aggiornamento secondo la nuova norma UNI EN ISO 9001:2008; la cooperativa sociale “La

Strada” ha ottenuto la certificazione di qualità nell'anno 2002 e, attualmente, sta predisponendo

l'aggiornamento secondo la nuova Norma UNI EN ISO 9001:2008 (vd. documentazione allegata).

La Voce delle Onde 2 33

3. QUALITA’ ECONOMICA

A) Fatturato complessivo del triennio 2006-2007-2008, relativo a servizi analoghi a

quello oggetto dell’affidamento, ovvero nell’area tematica di riferimento, per conto di

Enti Pubblici

IMPRESA SERVIZIO ANNUALITA’ FATTURATO

Cooperativa Il Sole Centro d’Ascolto e Conselling del Comune di Statte

2007 € 15.867,35

Cooperativa Il Sole Centro d’Ascolto e Conselling del Comune di Statte

2008 € 38.081,64

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Obiettivo Minori” con le azioni di educativa e animazione di strada – bacino territoriale di Maglie (LE)

2006/2008 € 83.571,55

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Saper Essere” con le azioni di animazione di strada – bacino territoriale di Casarano (LE)

2006/2007 € 98.564,26

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “IN.CON.TRA Famiglie con le azioni di educativa territoriale – bacino territoriale di Nardò

2006/2007 € 47.296,54

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto Penelope 2000 con le azioni di interventi nelle scuole e realizzazioni punti INTERNET – bacino territoriale di Casarano (LE)

2006/2007 € 34.344,53

La Voce delle Onde 2 34

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto di prevenzione della tossicodipendenza e dell'

alcooldipendenza correlata – Comune di Trepuzzi (LE)

2005/2006 € 22.242,09

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Pianeta Infanzia” con le azioni di animazione di strada” - bacino territoriale di Martano (LE)

2007/2008 € 42.266,75

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Estate Insieme” con le azioni di Animazione di Strada – Comune di Nardò (LE)

2007/2008 € 8.684,00

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Sport per Educare” - Comune di Taurisano (LE)

2007 € 2.036,32

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Giocando con il corpo alla scoperta di sé, degli altri, dei luoghi” _ Istituto comprensivo di Seclì (LE)

a.s, 2006/2007 € 884,00

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto di prevenzione della tossicodipendenza e dell'

alcooldipendenza correlata – Comune di Trepuzzi (LE)

2007/2008 € 22.220,96

Cooperativa sociale “La Strada”

Progetto “Giocando con il corpo alla scoperta di sé, degli altri, dei luoghi” _ Istituto comprensivo di Seclì (LE)

a.s, 2007/2008 € 1.005,00

TOTALE FATTURATO € 414990,14

La Voce delle Onde 2 35

B) Compartecipazione eventuale del soggetto erogatore in termini di costi di

realizzazione ed apporto di mezzi, strumenti e strutture utili alla

realizzazione delle attività

Il Consorzio “Solidale”, nell’ottica della co-partecipazione per la realizzazione del progetto, mette a

disposizione apporti strumentali tecnologici per tutte le attività di valutazione e monitoraggio delle attività,

nonché dispositivi di massa USB, mezzi di trasporto, materiale di consumo per gli interventi sul territorio

d’ambito, armadi chiusi a chiave in luogo non accessibile per custodire i dati sensibili, raccoglitori.

La Voce delle Onde 2 36

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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