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PREMESSA .……………………………………………………………………………………………………. 2 FINALITÀ…………………………………………………………………………………………………… 3
1. QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA ……………………………………………………….. 5 1.A. Presenza di sedi operative nell’ambito territoriale di svolgimento del servizio …………… 5 1.B. Dotazione strumentale……………………………………………………………………………. 5 1.C. Capacità di contenimento del turn over degli operatori………………………………………. 6 1.D. Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro ………………………………………… 8 1.E. Formazione, qualificazione ed esperienza professionale delle figure professionali anche
aggiuntive a quelle previste per l’espletamento del servizio ……………………………….. 9
Elenco del personale impegnato nella prestazione …………………………………............ 11 Elenco delle figure aggiuntive …………………………………….…………………………….. 12
1.F. Capacità di attivare e collaborare con la rete dei servizi territoriale ……………………….. 13
1.G. Adattabilità e flessibilità nella gestione dei rapporti con gli utenti ………………………….. 15 2. QUALITA’ DEL SERVIZIO ……………………………………………………………………………… 16 2.A. Esperienza e attività documentate sul territorio dell’ambito n. 5 …………………………… 16 2.B. Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio dell’ambito n. 5 ………………………… 16 2.C. Capacità progettuale adeguata ………………………………………………………………… 20
Obiettivi del servizio ………………………………………………...…………………………… 20 Ambito di intervento ……………………………………………………………………………… 22 Attività nelle scuole …………………………………………………....................................... 22 Attività presso le parrocchie e presso le scuole guida………………………………………… 23
Servizi psico-pedagogici ………………………………………….…………………………….. 24 Metodologia ………………………………………………………………………………………. 25 Cronoprogramma annuale del progetto ………………………………………………............ 26 Competenze……………………………………………………………………………………….. 27 Rendicontazione e documentazione delle attività svolte……………………………………… 27 2.D. Innovatività rispetto all’accessibilità dell’offerta e alle metodologie di coinvolgimento degli
utenti………………………………………………………………………………. 28
2.E. Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di soddisfacimento dell’utenza………………………………………………………………………
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Controlli e monitoraggio………………………………………………………………………….. 30 Registrazioni della qualità………………………………………………………………………… 31 Modalità di archiviazione, conservazione e movimentazione dei documenti……………….. 31 Strumenti di verifica-valutazione-monitoraggio………………………………………………… 31 2.F. Certificazione di qualità secondo le regole UNI EN ISO per le attività oggetto del
servizio………………………………………………………………………………………………32
3. QUALITA’ ECONOMICA……………………………………………….…………………………………. 33
3.A. Fatturato complessivo del triennio 2006-2007-2008, relativo a servizi analoghi a quello oggetto dell’affidamento, ovvero nell’area tematica di riferimento per conto di Enti Pubblici…………………………………………………………………………………..
33
3.B. Compartecipazione eventuale del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione e d’apporto di mezzi, strumenti e strutture utili alla realizzazione delle attività……………….
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Bibliografica di riferimento………………………………………………………………………… 36
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PREMESSA
Realizzare un progetto per la prevenzione del disagio giovanile ci fa pensare in termini di “Promozione del
benessere” il cui filo conduttore è la persona, la sua complessità e la sua unicità. L’individuo e l’ambiente
circostante (famiglia, scuola, gruppi di appartenenza) sono al centro di un universo che racchiude in sé
aspetti mutevoli e in continua evoluzione.
Ci sembra fondamentale considerare l’educazione affettiva, la conoscenza e la coscienza del proprio corpo,
le emozioni, i sentimenti come aspetti primari della formazione e dello sviluppo della personalità.
Prevenire equivale ad agire sullo stato di salute/benessere affinché ogni passaggio evolutivo, ogni eventuale
trauma che può verificarsi nell’interazione con il sociale non diventi terreno fertile per il disagio nelle sue
varie forme. L’informazione è necessaria ma non può essere separata dalle emozioni. Riconoscere le
proprie emozioni, recuperare l’affettività, la tenerezza, il desiderio, rappresentano un’occasione per innalzare
il livello della dignità umana. L’aspetto emozionale e l’aspetto cognitivo-informativo, in un’ottica globale,
caratterizzano i bambini, gli adolescenti e al tempo stesso gli adulti che di essi si occupano quotidianamente.
L’adolescenza, da molti considerata l’età della spensieratezza, in realtà è un periodo critico in cui il rischio di
devianza è sempre in agguato. L’adolescente vive una profonda trasformazione che interessa la sfera della
relazione, dell’identità, dei valori e dei modelli; l’adolescente è spinto da una movimentazione di affetti quali
l’amore, la curiosità, l’entusiasmo, lo sdegno; è spesso travolto dalla forza pulsionale ed ormonale che deve
essere canalizzata.
Immaginiamo le caratteristiche proprie della pre-adolescenza e adolescenza come un’ONDA.
L’onda richiama al mare, origine della vita. L’onda è dinamica è viva. L’adolescenza è vitalità.
L’onda trasporta e trasforma. L’adolescente è in preda ai cambiamenti per diventare adulto. L’onda può
essere dolce, rassicurante, rasserenante …..dopo la tempesta. L’onda può essere “PERFETTA se cielo e
mare s’incontrano finalmente riappacificati” (da “L’onda perfetta” – Sergio Bambarén).
L’uomo può dare e ricevere, sentirsi in pace, se il corpo, la mente e lo spirito possono dialogare ed
esprimersi liberamente.
Da tutte queste considerazioni, pensando ai giovani, abbiamo voluto dare al progetto un nome:
“ LA VOCE DELLE ONDE”, con l’impegno, l’entusiasmo e l’augurio di poterle ascoltare tutte.
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FINALITA’
La finalità del progetto è quella di organizzare e realizzare interventi mirati in modo da prevenire stili e
comportamento a rischio ed innalzare le capacità di comprensione dei segnali di disagio, specie in quanti
operano in stretto contatto con il mondo minorile e giovanile. Ulteriore finalità degli interventi previsti è quella
di approfondire la conoscenza degli aspetti sommersi del fenomeno delle dipendenze patologiche e di
attivare azioni volte a creare solide reti a sostegno e sviluppo delle potenzialità giovanili.
Per rispondere alle esigenze e far fronte al diffondersi del disagio psicologico e sociale dei ragazzi sarà
attivato un centro d’ascolto con una sede fissa e una itinerante che promuoverà interventi di prevenzione e
promozione del benessere e della salute.
L’attività di ascolto si basa sulla comunicazione e sulla comprensione empatica in una prospettiva educativa
atta a PROMUOVERE la capacità di prendere decisioni, di cambiare stile di vita e comportamento,
migliorando in tal modo la relazione interpersonale.
Il Centro di Ascolto vuole offrire occasioni d’incontro in cui poter esprimere socialità e protagonismo, nonché
favorire la creazione di luoghi e di esperienze dove sperimentare la crescita individuale e di gruppo.
Il Centro di Ascolto e tutti gli interventi di prevenzione hanno il compito di INFORMARE-EDUCARE per la
salute psico-fisica, in particolare sugli effetti delle nuove droghe sintetiche, del fumo, dell’alcool e della
combinazione tra questi. I giovani fanno uso di tali sostanze in un ottica di normalità, per divertirsi, per
socializzare, per sentirsi liberi il sabato sera o in discoteca ma non possono rientrare in una categoria di
tossicodipendenza, di conseguenza anche l’intervento di prevenzione deve essere diversificato. Sarà offerto
sostegno, adeguato accompagnamento ed eventuale invio a strutture specialistiche del territorio a coloro i
quali fanno sistematicamente uso di sostanze, lì dove è necessario un intervento terapeutico psico-
farmacologico.
L’importanza della comunicazione ci porta a riflettere e considerare il paradosso dei nostri tempi: all’interno
della società delle comunicazioni, malgrado lo sviluppo tecnologico, si è verificato un impoverimento della
capacità di relazionarsi e conseguentemente una disfunzione della comunicazione stessa.
Riportiamo al termine COMUNICAZIONE il significato originario, dal latino communis: mettere insieme,
mettere insieme per condividere, per creare una comunità.
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La comunicazione interpersonale prevede la trasmissione e il feed-back d’informazioni, emozioni,
atteggiamenti, idee e prevede il rispetto, la flessibilità, l’accettazione, la sensibilità, la riservatezza, la
disponibilità.
Finalità del progetto è COMUNICARE con i ragazzi, gli adulti, i genitori, gli educatori, le agenzie e gli enti del
territorio e utilizzare la comunicazione stessa come strumento di prevenzione psico-fisico e di sviluppo delle
potenzialità, favorendo l’espressione individuale e la creatività del gruppo.
Finalità dal progetto è PREVENIRE, lì dove per Prevenzione s’intende la Promozione alla Salute e per
Salute l’insieme degli aspetti fisico, psichico, sociali dell’individuo. La riappropriazione del valore della salute
è da realizzarsi su basi solide umane, su condizioni sociali sane per dare ai giovani il senso della propria
vita, in modo che sia sempre meno attraente il desiderio di sprecarla e di giocarla per effimeri momenti che
la consumano e la spengono.
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1. QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA
A) Presenza di sedi operative nell’ambito territoriale di svolgimento del servizio
Il Consorzio Solidale mette a disposizione la sede di Via Paisiello a Martina Franca al fine di assicurare uno
spazio di ascolto e accoglienza permanente per i destinatari dell’intervento e un completo espletamento del
servizio, mentre non disponendo di sedi propri presso il Comune di Crispiano, , si impegna ad istituirne una.
B) Dotazione strumentale
Il Consorzio “Solidale”, nell’ottica della co-partecipazione per la realizzazione del progetto, mette a
disposizione:
apporti strumentali tecnologici per tutte le attività di valutazione e monitoraggio delle attività
dispositivi di massa USB
mezzi di trasporto propri
materiale di consumo per gli interventi sul territorio d’ambito
lavagna a fogli mobili
macchina fotografica
video proiettore
fotocopiatrice
armadi chiusi a chiave in luogo non accessibile per custodire i dati sensibili
C) Capacità di contenimento del turn over degli operatori
Consorzio Solidale Via Paisiello, 46 74015 Martina Franca (Ta) Coop. sociale AS.SO. Piazza Mario Pagano 16 74015 Martina Franca (TA) Coop. sociale AS.SO. Via Giuseppe Chiarelli 27 74015 Martina Franca
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In tutte le cooperative del Consorzio Solidale che gestiscono servizi alla persone si è verificato un turn over
minimo per quanto riguarda il personale sia educativo sia ausiliario. Di seguito sono indicate le principali
strategie per il contenimento del turn-over:
Il Consorzio Solidale e le sue cooperative hanno sempre curato un approccio di tipo partecipato nella
gestione dei servizi da parte dell’intero personale, alimentando di continuo il dialogo tra le operatrici,
analizzando di volta in volta dinamiche e conflitti e favorendo la partecipazione nella presa di decisioni,
anche attraverso la supervisione psico-socio-pedagogico ed il coordinamento interno.
Le assunzioni di lavoro vengono fatte nel rispetto del CCNL e per ogni nuovo operatore assunto viene
elaborato un percorso individualizzato di accompagnamento, con strumenti tecnici e motivazionali, da
parte del gruppo di lavoro che prevede una presentazione del servizio (spazi, tempi, organizzazione del
servizio, organizzazione del personale, utenti, committenti…) da parte dei dirigenti è assicurato un
tutoraggio, un affiancamento ed una periodica supervisione pedagogica. La si ritiene, infatti, uno
strumento fondamentale per poter garantire una certa stabilità del personale proprio perché è in grado di:
- attivare nel gruppo di lavoro un processo di consapevolezza, individuale e collettiva, rispetto alle
strategie e alle pratiche quotidianamente utilizzate nella gestione e nell’organizzazione del lavoro;
- facilitare il lavoro di equipe, attraverso l’uso di strategie funzionali e la gestione delle dinamiche
relazionali
- favorire un’attività di riflessione sul proprio lavoro, individuandone gli elementi di criticità e dando la
priorità al lavoro di gruppo come spazio privilegiato per l’attività di analisi;
- supportare e affiancare il coordinatore nelle funzioni e compiti di sua competenza;
- facilitare e supportare il gruppo di lavoro nella condivisione di metodi e stili educativi;
- facilitare il gruppo di lavoro nell’analisi e monitoraggio della documentazione e degli strumenti
progettuali prodotti;
- supportare il gruppo nell’analisi delle situazioni percepite come critiche e problematiche,
nell’individuazione ed elaborazione di strategie di soluzione;
- favorire processi di esplorazione e sperimentazione delle proprie capacità di ascolto, di lettura e di
analisi;
- sostenere la capacità di introdurre cambiamenti migliorativi in relazione all’analisi dell’esistente e alle
criticità rilevata la supervisione garantisce la professionalità degli interventi, un buon andamento
delle attività e la gestione dei conflitti tra i membri dell’equipe per prevenire e contenere la sindrome
del burn-out.
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A tal fine è previsto per il progetto La Voce delle Onde:
- supervisione esterna da parte dei Responsabili dei Servizi Sociali di Martina Franca e di Crispiano
- supervisione interna da parte del Presidente del Consorzio per il rispetto dell’esecuzione del
progetto
Per quel che concerne il rapporto operatore-utente la formazione e la supervisione del gruppo di lavoro in
itinere sarà costante e continua per tutta la durata del progetto per potenziare progressivamente le
competenze tecniche e la professionalità di ognuno. Le riunioni d’équipe, indispensabile strumento di
confronto tra gli operatori, verifica e progettazione delle attività, saranno effettuate una volta al mese e tutte
le volte che necessita e i Dirigenti dei Servizi Sociali saranno invitati a partecipare.
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D) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro Il Consorzio Solidale, per garantire un servizio di qualità, assumerà operatori specializzati per tutta la durata
del progetto, come richiesto dal bando. Gli operatori copriranno il fabbisogno dell’intera utenza, spostandosi
da un comune all’altro. Inoltre il Consorzio Solidale avrà la supervisione sull’intero progetto, nominerà un
Coordinatore specializzato che vigilerà sul regolare svolgimento delle prestazioni e manterrà una costante
comunicazione tra gli utenti e con l’ufficio di piano assicurando la presenza di due risorse umane aggiuntive:
- Assistente Sociale con un’adeguata esperienza professionale
- Operatore specializzato in prevenzione sociale
Per la buona riuscita del Progetto si cercherà di comunicare e collaborare costantemente con la rete dei
servizi presenti sul territorio (vedi mappa della costruzione della rete)
FLUSSO DELLA GESTIONE DEL SEVIZIO
Apertura Commessa
Fase 3 Erogazione
Fase 4 Processo di verifica e
controllo
Fase 5 Termine
Preparazione Piano Operativo
Controlli interni ed esterni
Verifica della soddisfazione degli
stakeholder
Azioni di miglioramento continuo
Termine Attività
Chiusura Commessa
Raccolta Dati
Fase 1 Acquisizione
Contratto
Fase 2 Avvio
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E) Formazione, qualificazione ed esperienza professionale delle figure professionali
anche aggiuntive a quelle previste per l’espletamento del servizio
ORGANIGRAMMA
RESPONSABILE TECNICO DEL
PROGETTO
Marrino Anna Maria
PSICOLOGO COORDINATORE
Ressa M. Gerolama
EDUCATORE
De Florio Elvira
EDUCATORE
Rosato Palma
Figure
aggiuntive
ASSISTENTE SOCIALE
Rosato Caterina
OPERATORE ESPERTO IN
PREVENZIONE SOCIALE
Ruggieri Giuseppe
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Nello specifico lo Psicologo Coordinatore sarà impegnato per 10 ore settimanali, n. 2 Educatori per
20 ore settimanali, l’Assistente Sociale per 5 ore settimanali e l’Operatore esperto nella
prevenzione sociale per 5 ore settimanali.
Per quel che concerne il criterio della “formazione, qualificazione e esperienza professionale delle
figure professionali previste per l’espletamento delle attività progettuali, si allegano curricula.
Il Consorzio Solidale, comunque, si impegna ad organizzare per il personale corsi di
aggiornamento continui e costanti in modo autonomo, nonché a favorire la partecipazione dello
stesso ad analoghe iniziative promossi da Enti Pubblici.
Il Consorzio Solidale, inoltre, garantisce la continuità di presenza del personale, nonché la
sostituzione dello stesso in caso di assenza, con personale in possesso degli stessi titoli del
personale sostituito.
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Elenco del personale impegnato nella prestazione
OPERATORE QUALIFICA ESPERIENZA
PROFESSIONALE
DURATA
RESSA MARIA
GEROLAMA
Laurea in psicologia
Corso di training autogeno
Formazione in psicosomatica e profilassi ostetrica
Perfezionamento in “sociologia della comunicazione
Formazione quadriennale in psicometrica e psicoterapia
Formazione quadriennale in psicoterapia biosistemica
Psicologo del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte
Psicologo nel progetto di Lotta alla droga del Comune di Statte
Psicologo presso l’associazione culturale
Il Delfino di Taranto per la prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti
Dal 01/08/2007 ad oggi
Dal 2003 al 2005
Anno 2002
DE FLORIO ELVIRA Diploma di scuola magistrale
Laurea in pedagogia
Formazione per la creazione d’impresa e per la consulenza nella gestione di servizi socio – educativi ed assistenziali
Formazione specialistica all’accompagnamento e orientamento delle famiglie affidatarie di minori
Formazione sulle dipendenze patologiche del settore immigrazione
Educatore del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte
Stage professionale di 100 ore presso la Comunità di recupero per tossicodipendenti AIRONE di Crispiano
Responsabile del progetto “CLAN” per la prevenzione ed il recupero delle tossicodipendenze
Dal 01/08/2007 ad oggi
Da dicembre 2003 a marzo 2004
Da gennaio a dicembre 1992
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ROSATO PALMA Laurea in scienze dell’educazione
Mediatore familiare
Counseling PNL bioetica
Master pnl
Formazione per la creazione d’impresa e per la consulenza nella gestione di servizi socio – educativi ed assistenziali
Educatore Volontario del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte
Stage professionale di 100 ore presso la Comunità di recupero per tossicodipendenti AIRONE di Crispiano
Dal 01/08/2007 al 31/07/2009
Da dicembre 2003 a marzo 2004
Figure aggiuntive
ROSATO CATERINA Diploma Liceo psico-pedagogico
Laurea di primo livello in scienze politiche indirizzo operatori dei servizio sociale
Formazione specialistica all’accompagnamento e orientamento delle famiglie affidatarie di minori
Formazione sulle dipendenze patologiche del settore immigrazione
Assistente Sociale del servizio di Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte
Dal 01/08/2007 ad oggi
RUGGIERI GIUSEPPE Laurea in Lettere Moderne
Master Universitario di secondo livello in Microcriminalità e prevenzione sociale
Creazione e gestione del blog del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte
Da settembre 2008 ad oggi
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Progetto ITACA
Luoghi di aggregazione giovanili
Consultorio familiare
SIM
Ser.T.
Scuole guida
C..A.T. (Centro
alcolisti in trattamento
)
Scuole di
ogni ordine e grado
Parrocchie di Martina Franca e Crispiano
Società sportive
Forze dell’ordine
Tutti i servizi
gestiti dal terzo settore
Servizi Sociali
dell’ambito
Mappa Territoriale
F) CAPACITA’ DI ATTIVARE E COLLABORARE CON LA RETE DEI SERVIZI
TERRITORIALI
Il Centro d’ascolto e Counselling intende muoversi in un’ottica di rete, intrecciando relazioni con i diversi
soggetti istituzionali ed organizzazioni del territorio.
La rete potrà garantire un apporto di strutture per una più completa realizzazione del progetto.
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La collaborazione con gli enti del territorio permette di affrontare anche le singole richieste di aiuto, nella loro
specificità, attraverso l’intervento dei servizi di competenza quando risulta necessario.
Inoltre la rete potrà garantire un apporto di strutture per una più completa realizzazione del progetto.
In particolare la collaborazione con le scuole guida mira alla prevenzione e alla riduzione degli incidenti
stradali a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti ed alcoliche. Data la stretta correlazione tra alcol e
guida, soprattutto in riferimento agli incidenti del sabato sera, le scuole guida sono individuate come un
ulteriore oggetto di sensibilizzazione riguardo alle problematiche inerenti l’uso dell’alcol e delle sostanze in
genere. All’interno del progetto si realizzeranno dei cicli di incontri con i gestori e gli insegnanti delle scuole
guida. L’obbiettivo è quello di mettere gli insegnanti delle scuole guida, nella condizione di trasmettere agli
allievi le corrette informazioni riguardo ai rischi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive. Tali incontri saranno
tenuti dal personale del centro con l’utilizzo anche di audiovisivi e la distribuzione di materiale illustrativo.
La collaborazione con le discoteche, bar, pub e altri luoghi di aggregazione giovanile è finalizzato alla
corretta informazione sugli effetti dell’uso di sostanze, alla riduzione del danno per i soggetti che presentano
problemi derivanti dall’uso di tali sostanze. A tal fine l’équipe allestirà degli stand, collaborando con gli
operatori del Ser.T. e gli operatori del progetto ITACA (progetto ancora in fase di avviamento.
Fondamentale sarà la collaborazione con la scuola attraverso l’attivazione di un servizio di “prevenzione
primaria” rivolto agli insegnanti, agli alunni e alle famiglie delle scuole di ogni ordine e grado di Martina
Franca e Crispiano.
Ciò perché gli operatori del Centro di Ascolto e Counselling del Comune di Statte attraverso l’utilizzo di
metodologie di coinvolgimento degli utenti, ha permesso di far emergere problematiche non percepite dal
sentire comune.
Un obiettivo prioritario è quello di sensibilizzare e informare gli insegnanti, i giovani e le famiglie anche
rispetto al fenomeno delle new addictions, ovvero da tutti quei comportamenti complessi e progressivi con
specifiche componenti biologiche, psicologiche e sociali che implicano perdita di controllo, una compulsione
a mettere in atto un certo comportamento, un malessere vissuto se l’individuo si trova in condizioni di
impossibilità a sopportarlo.
Ciò perché nel corso degli ultimi vent’anni, accanto alla tendenza dei giovani a consumare droghe, si è
manifestata la proliferazione di dipendenze senza sostanze stupefacenti da oggetti e attività legali. In
entrambi i casi, l’elemento di dipendenza e le esperienze ad esso correlate, assorbono le personalità del
soggetto, divenendo il fulcro della sua vita privata e delle sue esperienze. Il sesso, gli acquisti, il gioco, il
computer, internet e la televisione, il lavoro, la sfera affettiva, l’alimentazione sono elementi legalizzati dalla
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società che, purtroppo talvolta, con una frequenza irregolare, smettono di svolgere il loro ruolo sociale per
schiavizzare l’essere umano. Si può affermare che le dipendenze senza droghe da attività legali
costituiscono le dipendenze da lusso, opulenza e sistema poiché sono l’espressione dei modelli stessi della
civiltà occidentale.
Nelle dipendenze senza sostanze è fondamentale distinguere due tipi di patologie: La consumopatia abusiva
e la consumopatia morbosa.
Nella prima il ricorso all’oggetto o all’attività è determinato da un problema psichico quale può essere una
forma di depressione, uno stato di ansia, un disturbo dell’umore. Pertanto attenuandosi il quadro psichico
tende a normalizzarsi anche il consumo. Nella seconda, invece, il ricorso all’oggetto o all’attività è
determinato da una mancanza di controllo dell’impulso che con il tempo dà origine ad un comportamento
compulsivo e ripetitivo sviluppando la vera dipendenza.
G) Adattabilità e flessibilità nella gestione dei rapporti con gli utenti
Tutte le attività prevedono l’apporto della psicologia motivazionale e della animazione sociale e sono rivolte
prevalentemente ai ragazzi, ai genitori, agli educatori.
Centro di Ascolto:
♣ Spazio fisico: lo spazio fisico viene individuato nella sede del Consorzio Solidale per il Comune di
Martina Franca, mentre per il Comune di Crispiano la cooperativa si impegna ad istituire una sede
operativa al fine della realizzazione del progetto. In seguito si verificherà l’opportunità di attivare
nuovi spazi fisici nelle scuole, nelle parrocchie e nei luoghi di aggregazione giovanile nell’ottica della
flessibilità e dell’adattabilità ai bisogni dell’utente
♣ Spazio psicologico: lo spazio psicologico per le consulenze e le attività proposte dal progetto,
inteso come uno spazio di promozione del ben-essere psicofico della persona, verrà assicurato in
ogni ambito di intervento in un’ottica preventiva e di emersione del disagio, con la finalità di
accogliere e sostenere una richiesta di aiuto, lì dove le risorse personali che solitamente vengono
usate per muoversi nelle relazioni, per gestire le emozioni e per affrontare un cambiamento, non
sono abbastanza efficaci. Infatti, poter riconoscere che non ce la facciamo da soli e che abbiamo
bisogno di essere accompagnati nella comprensione e nel superamento di ciò che ci accade, è il
primo e fondamentale passo per ritrovare un contatto soddisfacente con noi stessi e con gli altri.
Tutto ciò sempre nella prospettiva di accompagnamento verso i servizi territoriali esistenti e nella
considerazione della cultura di provenienza del soggetto e dei valori morali e sociali di riferimento.
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2. QUALITA’ DEL SERVIZIO
A) Esperienze e attività documentate sul territorio dell’Ambito n. 5
IMPRESA SERVIZIO PERIODO COMMITTENTE Cooperativa
AS.SO. Gestione Asili Nido
Dal 1986 ad oggi
Comune di Martina Franca
Cooperativa
AS.SO.
Gestione Centro d’Ascolto per bambini
Dal 1988 al 2001 Privato
B) Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio dell’ambito n. 5
Martina Franca e Crispiano presentano una notevole crescita demografica. In questi territori, il processo di
emigrazione della parte più vitale della popolazione è sempre stato meno rilevante rispetto ad altri centri
urbani. Gli effetti dello stesso sviluppo demografico non hanno poggiato infatti su una struttura fragile, come
è accaduto in altri comuni ad economia tradizionalmente agricola, ma su una situazione alquanto solida e i
paesi si sono adeguati rapidamente al loro ruolo di centri di attività anche commerciali ed industriali. L'area
permane tuttora caratterizzata dalla esistenza di una diffusa base produttiva legata al settore tessile-
abbigliamento, all'agroalimentare, al sistema turistico e, negli anni più recenti, alla diffusione di imprese e
servizi. La società martinese mantiene una forte vitalità ed un notevole dinamismo, cercando di fronteggiare
con determinazione l'attuale sfavorevole congiuntura economica, che richiede l’adeguamento competitivo di
aziende e risorse umane. La stessa attività turistica va incrementandosi di anno in anno, richiamando
visitatori da territori sempre più ampi ed orientandosi alla costruzione di un sistema integrato basato sulla
valorizzazione e fruizione del patrimonio storico e culturale nel senso più ampio, sul recupero di beni da
destinare ad iniziative turistico-culturali e su una più ricca qualificazione dell'offerta complessiva anche a
livello artigianale ed ambientale. In questo ambito ,i giovani – parte attiva e vitale della comunità –
rappresentano il maggior numero della popolazione . Non si dispone di dati certi sulla loro effettiva e stabile
presenza perché molti di essi sonno impegnati in percorsi di formazione universitaria fuori sede ed anche
fuori regione. Sul piano occupazionale, i giovani residenti in questo territorio, in linea con le rilevazioni a
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livello regionale ed a fronte delle relative condizioni favorevoli locali sul piano socio-economico,
rappresentano, insieme alle donne, il segmento di popolazione che incontra maggiori difficoltà di ingresso
nel mondo del lavoro e che, quindi, vive condizioni di precarietà ed insicurezza. Recenti analisi relative ai
bisogni sociali, hanno messo in rilievo la scarsa incidenza quantitativa di fenomeni quali l'abbandono e la
dispersione scolastica, il disagio e la devianza giovanile, la dipendenza da sostanze stupefacenti in un
contesto in cui l'azione coordinata degli enti pubblici, del privato sociale e del privato consente di disporre di
una efficace rete di opportunità, interventi, azioni e risorse che, tuttavia, va ampliata e consolidata.
A fronte di una popolazione in flessione prosegue la crescita dei nuclei familiari residenti nei Comuni
dell’ambito. Crescono particolarmente le famiglie unipersonali e quelle composte da due-tre persone. La
mappatura del territorio in considerazione, ha evidenziato l’inadeguatezza dell’offerta dei servizi socio-
assistenziali e socio-sanitari in alcuni settori, in altri la mancanza di coordinamento e di una strategia
unitaria, in altri ancora la difficoltà di lettura dei bisogni stessi.
La crisi del settore industriale, la precarizzazione del lavoro, la disoccupazione, l’incipiente inflazione, hanno
causato negli ultimi anni un processo di impoverimento delle famiglie, incapaci così di soddisfare, a volte,
anche i bisogni primari. In questo contesto di “nuove povertà”, le donne sono sempre più in cerca di
occupazione, le quali sono interessate da fenomeni di lavoro nero o precario e si trovano a dover
fronteggiare una carenza di servizi di supporto come l’accompagnamento dei figli a scuola, le mense
scolastiche, gli asili nido.
La difficoltà a soddisfare i bisogni primari e la ricerca di una stabilità economica, producono serie
conseguenze anche sul sistema relazionale all’interno della famiglia provocando l’incremento di
comportamenti devianti, di conflittualità e di situazioni di abuso e maltrattamento. Particolarmente esposte
sono le famiglie con labili legami familiari.
Emerge, pertanto, la necessità di potenziare il sostegno alla genitorialità, il supporto psicologico, la
mediazione familiare, nonché tutti i servizi correlati (mense scolastiche, centri aggregativi, asili nido,
trasporti).
La categoria più debole e, quindi, più esposta al pericolo della devianza, è quella dei minori, i quali si trovano
ad essere vittime di abbandono, sfruttamento, violenza fisica e psicologica, maltrattamenti. Se a tutto questo
si aggiungono situazioni di insufficienze familiari e sociali, l’iniziale stato di disadattamento può evolversi in
atti devianti.
Attraverso un’indagine svolta sul territorio d’ambito su un campione di 200 giovani d’età compresa tra 14 e
19 anni, sono emersi dati inquietanti qui di seguito riportati
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I servizi presenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale n. 5 a sostegno delle famiglie e dei minori vengono
soprattutto erogati dall'Amministrazione Comunale che ha istituito il servizio Informagiovani, una realtà ben
consolidata e punto di riferimento per il mondo giovanile. Si tratta di una struttura di informazione,
orientamento e supporto, con positivi rimandi e risultati specie sul piano della ricerca e dell'offerta di
formazione, lavoro, occasioni di socializzazione ed opportunità di crescita culturale, alla quale i giovani si
rivolgono per utilizzare le postazioni informatiche ed i collegamenti Internet.
Va inoltre evidenziato che sono stati realizzati molteplici progetti di prevenzione del disagio giovanile
mediante l'utilizzazione di fondi nazionali per le politiche sociali e risorse rivenienti da bandi regionali per la
lotta alla droga, tra cui quello relativo all'istituzione di un Centro di Aggregazione Giovanile che ha operato,
per diversi anni concludendo la sua attività nel dicembre 2005 e significative azioni di sensibilizzazione e
sostegno psico-sociale in collaborazione con le scuole superiori, con le altre agenzie formative, con la
variegata realtà dell'associazionismo e del volontariato.
Anche le associazioni parrocchiali, vivaci ed attive con le loro molteplici iniziative,forniscono un contributo
importante riguardo all’associazionismo giovanile.
I servizi a sostegno dei soggetti con dipendenza vengono erogati dal Ser.T di Martina Franca
Contributi economici vengono erogati in entrambi i comuni, così come in tutti i comuni dell’ambito è stato
introdotto il Segretariato Sociale, l’ Integrazione Scolastica per i minori diversamente abili, il Centro Diurno
per Disabili gravi, l’ integrazione di rette R.S.A. , il Servizio di Mediazione Familiare, l’ADI e la PUA.
Riportiamo di seguito i dati relativi alla popolazione dei Comuni dell’ambito
51%
26% 23%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Birra Vino Superalcolici
Consumo di sostanze alcoliche
44%
22%
17%
0
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
0,35
0,4
0,45
HashishM arijuana
Ecstasy Cocaina
Consumo di sostanze stupefacenti
La Voce delle Onde 2 19
Comune di Crispiano
0-1415,1%
15-184,2%
19-6464,0%
oltre 6516,8%
Comune di Martina Franca
0-1413,9%
15-184,4%
19-6463,4%
oltre 6518,2%
Tab. 1 - Popolazione residente nell’ambito n. 5 aggiornata al 2007 suddivisa per classe d’età
(Ns. elaborazione su dati Istat)
La Voce delle Onde 2 20
C) Capacità progettuale adeguata
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Le attività del Centro di Ascolto e gli interventi sul territorio mirano alla Prevenzione del disagio giovanile
nelle sue molteplici forme ed espressioni attraverso una reciproca e concreta collaborazione e coordinazione
tra l’èquipe e i servizi istituzionali, privilegiando il lavoro di rete e la sinergia degli interventi.
Gli obiettivi specifici s’intendono perseguire e raggiungere in un’ottica di costante verifica e misurabilità dei
risultati conseguiti e conseguibili.
Il progetto partirà dalla lettura accurata dei bisogni e la politica di prevenzione coinvolgerà le risorse
territoriali sia umane che strutturali.
Il piano di interventi avrà carattere dinamico e flessibile in base ai bisogni emergenti e le verifiche svolte in
fase di avvio.
FORMAZIONE e RICERCA-AZIONE degli operatori: collaborazione e cooperazione per progettazione delle
attività, raccolta di informazioni e documentazione, incontri con altri gruppi e agenzie del territorio,
discussione dei casi.
INFORMAZIONE e SENSIBILIZZAZIONE sul territorio: incontri a tema, pubblicazioni, tavole rotonde per
informare la popolazione dell’esistenza e delle finalità del Centro di Ascolto e degli interventi programmati.
PIANO della COMUNICAZIONE: le iniziative proposte dall’affidatario saranno concordate e condivise con i
responsabili del Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito.
Nello specifico gli obiettivi prefissi sono:
• Avviare un lavoro di rete per la promozione di occasioni formative per ragazzi, genitori, educatori e
operatori del territorio
• Incontrare i gruppi e le associazioni presenti nel territorio e con loro collaborare
• Consentire ai ragazzi di iniziare a guardarsi dentro, ad osservare i propri comportamenti e quelli
degli altri
• Acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità
• Promuovere la capacità di attuare scelte autonome e responsabili
• Informare sulle caratteristiche delle sostanze stupefacenti, fumo, alcool, farmaci e delle
conseguenze sulla salute psico-fisica
La Voce delle Onde 2 21
• Ridurre l’incidenza di comportamenti a rischio tipici dell’adolescente consumatore di alcolici e altre
droghe
• Aiutare l’espressione dei disagi, dei conflitti, delle paure e dei desideri che accompagnano il
passaggio dall’infanzia all’età adulta
• Sensibilizzare gli educatori sui temi dell’educazione emozionale e avviare un percorso di educazione
socio-affettiva
• Rispettare la diversità, l’educazione all’intercultura e la riduzione dell’isolamento e
dell’etichettamento sociale
Il Progetto, grazie alla rilevanza dei bisogni e all’analisi della domanda, può mutare alcune attività e
diversificare gli interventi, in base alle eventuali modificazioni socioculturali che andranno a verificarsi in un’
ottica della continua azione di miglioramento
La Voce delle Onde 2 22
AMBITO DI INTERVENTO
Avvio delle attività e apertura del Centro di Ascolto sotto la direzione del Servizio Sociale del Comune
capofila dell’ambito.
Gli operatori del progetto offriranno ai giovani, alle famiglie e a chi ne farà richiesta, l’ascolto e il sostegno
psicologico per le problematiche emergenti.
L’obiettivo di base è quello di aumentare la consapevolezza dei vari bisogni rispetto alle diverse tappe di
sviluppo del ragazzo, permettendo un migliore inserimento nella vita sociale tramite l’aumento delle
conoscenze, delle possibilità e delle potenzialità individuali.
Particolare importanza sarà posta all’aspetto dell’INFORMAZIONE e prevenzione relativamente a tutte le
dipendenze da sostanze stupefacenti ed alcoliche e alle dipendenze da comportamento senza sostanza così
largamente diffuse nella popolazione giovanile come gioco d’azzardo,la dipendenza da internet ecc..
Il Centro si propone inoltre di attivare interventi di riduzione del danno nei confronti dei consumatori
occasionali e abituali di sostanze stupefacenti quali cocaina e droghe sintetiche (nuove droghe), al fine di
attivare comportamenti di tutela della salute del singolo e della collettività.
Attività nelle scuole
Riteniamo che la scuola costituisca un luogo privilegiato per attuare interventi di prevenzione in quanto
rappresenta, non solo un contesto di sviluppo e di apprendimento, ma anche un importante luogo di
aggregazione e circolazione della cultura giovanile. Crediamo, pertanto, indispensabile aiutare la scuola ad
accrescere le capacità di accoglienza ed ascolto per dare risposta alle diverse forme di disagio.
Prevenire i comportamenti a rischio e l’uso di sostanze può realizzarsi attraverso l’educazione affettiva,
emotiva e sentimentale degli adolescenti.
Pertanto gli interventi mireranno ad educare all’autonomia, alla fiducia in sé e alla capacità di costruire e
mantenere rapporti affettivamente significativi.
Le attività si basano sul coinvolgimento attivo dei ragazzi, dei genitori, degli educatori: é il comportamento
dell’adulto che influenza quello del ragazzo promuovendo il cambiamento del suo stile relazionale.
La metodologia è sempre di tipo esperenziale.
Attraverso l’utilizzo di giochi educativi i ragazzi sono incentivati a diventare produttori attivi di conoscenza,
agenti attivi di cambiamento e non ricettori passivi di informazioni.
Osservazione e discussione in gruppo dopo ogni gioco per incrementare la consapevolezza di
un’organizzazione sociale.
Il programma preventivo-educativo di gruppo vuole essere un laboratorio del “fare per apprendere”.
La Voce delle Onde 2 23
I giochi di ruolo riguardanti le relazioni familiari e le relazioni con i compagni e gli insegnanti hanno lo
scopo di leggere i conflitti della sfera affettiva verificando l’interazione del ragazzo e il ruolo assunto nel
contesto scuola e società.
Gli incontri formativi nelle scuole e gli interventi mirati saranno calibrati rispetto alla domanda e al contesto.
Attraverso gli interventi saranno individuati i gruppi di ragazzi che hanno appena iniziato a fare uso di
sostanze ma anche i ragazzi che pur non facendo uso di sostanze, hanno ugualmente comportamenti a
rischio di devianza e/o presentano altre forme di dipendenza (cibo,videogiochi,internet,…).
Come già sperimentato dall’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte alla sua terza
annualità, si propongono specifici interventi presso tutte le classi quinte della scuola primaria, al fine di
favorire la continuità ed agevolare l’inserimento nella scuola secondaria di primo grado, nonché di far
emergere eventuali forme di disagio.
Gli interventi proposti hanno l’obiettivo di individuare capacità o incapacità di esprimere se stessi e le proprie
emozioni e di mettersi in relazione con se stessi e/o con gli altri. In seguito si strutturerà il lavoro sui disagi
emersi e, in particolare, sulla paura di affrontare nuove situazioni.
Sempre come da esperienza lavorativa dell’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling, si propone l’apertura
di uno sportello d’ascolto presso le scuole secondarie di primo e secondo grado, in giorni e orari prestabiliti,
con l’obiettivo principale di incontrare singolarmente o in piccoli gruppi i ragazzi per poter dialogare con loro
su problematiche personali o comuni relative all’età vissuta.
Attività presso le Parrocchie e presso le scuole guida
Sempre come sperimentato dall’équipe del Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di Statte, si
propongono attività di formazione e informazione presso le Parrocchie de
i Comuni dell’ambito con gli operatori parrocchiali e le famiglie, riservando ai giovani appartenenti alle varie
forme associazionistiche, attività di gruppo.
Presso le scuole guida, invece, sono previsti interventi di informazione sulla “Guida sicura” senza l’uso di
sostanze stupefacenti ed alcoliche, secondo quanto previsto dagli artt. 186 e 187 del Codice della strada.
La Voce delle Onde 2 24
SERVIZI PSICOPEDAGOGICI
Per questo ambito d’azione gli obiettivi specifici che vogliamo coerentemente perseguire sono:
• INFORMARE – FORMARE – PROPORRE e FAVORIRE SOLUZIONI nel rispetto dello sviluppo
psico-sociale e affettivo della persona e del gruppo.
• Formare docenti e famiglie sugli aspetti di crescita socio-affettivi-corporei.
• Favorire la possibilità di aprire un dialogo più fiducioso con i coetanei e confrontarsi sui problemi
personali, relazionali e sociali abbassando le difese da paura del giudizio.
• Offrire gli stimoli e le occasioni per sperimentarsi e sperimentare modalità diverse di relazione e
apprendimento.
• Individuare strategie educative individualizzate allo scopo di sollecitare le risorse interne (individuali,
gruppali) e destrutturare comportamenti problematici.
• Prendere in carico le problematiche manifeste e individuare le problematiche latenti.
• Proporre attività diversificate in base all’età e in base alle caratteristiche personali e sociali a cui si
riferiscono
• Collaborare con la scuola
• Aiutare i genitori e gli educatori a “chiedere aiuto” alle figure professionali predisposte per superare
le difficoltà e le situazioni problematiche, in una cultura della vergogna e della negazione del
problema
• Attivare uno spazio adeguato per le consulenze del Centro di Ascolto
La Voce delle Onde 2 25
METODOLOGIA
INFORMAZIONE : Interventi presso le scuole, parrocchie, associazioni, scuola guida presenti sul territorio e
con i genitori, gli adulti, gli educatori, i medici di base e gli operatori sociali.
ANALISI MOTIVAZIONALE : Il Centro strutturerà incontri di Informazione-Formazione rivolti agli alunni, agli
educatori, ai genitori, alle famiglie per approfondire aspetti di carattere psicologico, sociale, educativo e
sanitario partendo dalla considerazione che la migliore forma di prevenzione del disagio parte da un
maggiore coinvolgimento e avvicinamento del mondo adulto a quelle che sono le problematiche giovanili.
INTERVENTI MIRATI : Ascolto individuale, Ascolto di gruppo, di coppia e con la famiglia in base alle
caratteristiche della situazione incontrata; offerta di consulenza, nel rispetto dell’anonimato, in grado di
recepire le richieste degli utenti in difficoltà e desiderosi di informazioni e indicazioni sulle problematiche in
oggetto.
Interventi diversificati attraverso attività specifiche ed adeguate rispetto ai bisogni dell’utenza.
In particolare saranno utilizzati:
• Giochi di gruppo
• Esercizi di psicomotricità e vissuto psicocorporeo
• Rappresentazione grafica partendo dalle proprie esperienze
• Drammatizzazione
• Circle Time
• Role-Playing
• Problem Sorving
• Colloqui individuali, di coppia, di gruppo
L’équipe, dopo aver effettuato la raccolta dati, l’analisi e l’elaborazione dei risultati, si adopererà per la
comunicazione con i Comuni interessati e, in seguito, dopo un approfondito confronto tra il Consorzio e i
Comuni, anche per la comunicazione dei dati emersi ad Enti istituzionali, Agenzie educative e
Organizzazioni del territorio, al fine di una maggiore consapevolezza e prevenzione.
La Voce delle Onde 2 26
CRONOPROGRAMMA ANNUALE DEL PROGETTO
“LA VOCE DELLE ONDE”
Attività I Mese II mese III Mese IV mese V Mese VI Mese VII Mese VIII
Mese
IX Mese X Mese XI Mese XII Mese
Contatti con tutti gli Enti
del territorio e lavoro di
rete
Interventi di informazione
e sensibilizzazione presso
le scuole primarie
dell’ambito (analisi dei
dati)
Interventi di informazione
e sensibilizzazione presso
le scuole secondarie di
primo grado dell’ambito
(analisi dei dati)
Interventi di informazione
e sensibilizzazione presso
le scuole secondarie di
secondo grado dell’ambito
(analisi dei dati)
Interventi presso le
Parrocchie e le Scuole
Guida dell’ambito (analisi
dei dati)
Sportello d’Ascolto
Interventi di
sensibilizzazione nei
luoghi di aggregazione
giovanile
Somministrazione schede
di soddisfazione utenti
Verifiche d’équipe
Somministrazione schede
di soddisfazione
committente
La Voce delle Onde 2 27
COMPETENZE
In una prospettiva di sinergia e complementare azione intersistemica tra imprese nella gestione
delle attività per la prevenzione delle dipendenze patologiche, nei Comuni di Martina Franca e
Crispiano, le stesse avranno rispettivamente le seguenti competenze e ruoli:
Consorzio Solidale Consorzio Provinciale di Cooperative Sociali
Responsabilità Tecnica del Progetto
Direttore Tecnico: Marrino Anna Maria
Cooperativa Sociale Il Sole
Gestione del Servizio
Responsabile: Rappresentante legale De Florio Elvira
Cooperativa Sociale La Strada
Implementazione del servizio
Responsabile: Rappresentante Legale Annalisa Creati
RENDICONTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE
Per permettere la verificabilità e la socializzazione delle attività svolte il Consorzio Solidale,
presenterà ai Dirigenti del Servizio Sociale dei Comuni dell’ Ambito N° 5, una relazione tecnico-
organizzativa e psicopedagogia con cadenza semestrale, oltre ai registri mensili delle presenze
degli operatori. Il Consorzio produrrà, inoltre, una relazione consuntiva finale sull’attività
complessiva svolta nell’anno.
La Voce delle Onde 2 28
D) Innovatività rispetto alla accessibilità dell’offerta e alle metodologie di
coinvolgimento degli utenti
L’assenza di luoghi educativi, aggregativi e formativi costituiscono un rischio di devianza per i ragazzi,
soprattutto nei mesi estivi a conclusione delle attività scolastiche, per molti dei quali la strada costituisce il
centro di aggregazione spontaneo.
Nell’ottica di fornire stimoli positivi ai ragazzi si è pensato di avviare attività estive di socializzazione
presso scuole e parrocchie disponibili, al fine di fornire continuità degli interventi, degli obiettivi educativi e di
prevenzione. Inoltre per un più completo espletamento del progetto il Consorzio intende utilizzare due figure
aggiuntive e, nello specifico, un operatore con formazione specifica nel settore della prevenzione sociale e
un assistente sociale con un percorso formativo ed esperienziale adeguato.
In particolar modo l’operatore formato nella prevenzione sociale svolgerà la sua attività attraverso l’utilizzo
dei social network, ciò perché, secondo una recente indagine, questo mezzo di comunicazione sociale
starebbe crescendo ad un ritmo davvero impressionante, pari al 93% dal 2006 ad oggi.
L’analisi in questione sostiene che le persone connesse passano ben il 32% del loro tempo sulle principali
piattaforme di collaborazione, per una percentuale che è più del doppio di quanto si poteva registrare
appena tre anni fa.
Questo dato è particolarmente significativo delle nuove abitudini giovanili e non, e del fatto che i social
network starebbero assumendo sempre più i connotati di un luogo del dialogo e della condivisione ed è per
questo che si intende utilizzare questo canale di comunicazione così da raggiungere più facilmente i giovani.
In tal modo sarà più semplice individuarne i bisogni, accoglierne le richieste e fornire consulenza psico-
pedagogica appropriata, nonché pubblicizzare il servizio d’ambito assicurandosi che l’informazione possa
raggiungere un numero più elevato di utenti, in particolar modo quelli relativi alla fascia giovanile più esposta
al rischio. Questo strumento forte di comunicazione permetterà uno scambio di contenuti sani al fine di
creare relazioni positive e costruttive.
Ciò perché nell’esperienza degli operatori impegnati nel Centro d’Ascolto e Counselling del Comune di
Statte, attraverso l’utilizzo di tali metodologie di coinvolgimento degli utenti sono emerse nuove realtà e
forme di linguaggio giovanili, come ad esempio stili di vita particolari individuati tra i gruppi degli EMO e dei
TRUZZI.
La Voce delle Onde 2 29
Immagine di una rete creata da un social network
Il Consorzio, inoltre, al fine di sensibilizzare i genitori, gli educatori, gli insegnanti del territorio, intende
promuovere:
• Biblioteca itinerante, ossia la distribuzione di libri, riviste e materiale informativo di interesse
specifico delle varie problematiche
• Tavole rotonde e convegno conclusivo sul tema delle dipendenze patologiche
Tutte le attività di promozione, pubblicizzazione e prevenzione verranno realizzate in stretto raccordo con le
Amministrazioni Comunali.
La Voce delle Onde 2 30
E) Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di
soddisfacimento dell’utenza
Gli indicatori di risultato in termini di comportamenti e buone prassi che giustificheranno la efficacia ed
efficienza dell’intervento, sulla base degli obiettivi specifici identificati, per questo ambito d’azione saranno:
• Identificazione dei valori target da raggiungere per ogni anno di servizio e compilazione di un PIANO
della QUALITA’.
• Verifiche ispettive interne, verbalizzate in apposita modulistica per misurare il grado di
raggiungimento dei valori target prefissati, la rilevazione delle eventuali non conformità e
l’attivazione delle opportune azioni correttive.
• Esistenza di moduli, registri raccolta dati volti a sistematizzare e organizzare il servizio per il
miglioramento continuo dello stesso.
• Monitoraggio continuo dello stato di registrazione della modulistica.
• Esistenza di una batteria di test e schede di valutazione e soddisfazione relative ai committenti, agli
utenti e a tutti stakeholders interni ed esterni coinvolti.
CONTROLLI E MONITORAGGI
Il monitoraggio sul processo di Centro d’Ascolto verrà svolto analizzando i dati sull’andamento delle varie
attività giornaliere, le informazioni raccolte in occasione degli incontri con i ragazzi ed i ritorni sulla
soddisfazione interna, del committente e dei Dirigenti Scolastici o delle altre organizzazioni coinvolte.
Ogni due mesi viene monitorato il livello di efficienza del servizio, mediante la compilazione di un’apposita
Scheda (MOD.EFN)
Con cadenza semestrale, si controllerà l’efficacia del servizio, tramite la Scheda di Efficacia (MOD.EFC).
La soddisfazione interna degli operatori del Centro è monitorata con un questionario (MOD.SOI) che il
personale compila annualmente in occasione del Riesame del Sistema Qualità della Cooperativa Sociale Il
Sole.
Inoltre viene monitorato il grado di soddisfazione del Committente con un questionario (MOD.SOC) che
viene consegnato con cadenza semestrale al responsabile Servizi Sociali dei Comuni e la soddisfazione dei
Dirigenti Scolastici o degli altri responsabili presso le cui sedi si sono tenuti gli incontri e la somministrazione
dei questionari ai ragazzi (MOD.SOD).
La Voce delle Onde 2 31
REGISTRAZIONI DELLA QUALITÀ
Le registrazioni generati dalla gestione per la qualità del servizio sono:
• tutti i moduli previsti nella specifica procedura del Centro d’Ascolto (PRO-ASC);
• tutti i verbali degli incontri;
• i report;
• le relazioni di avanzamento progetto prodotte trimestralmente e semestralmente e corredate di
tabella degli indicatori;
• le pubblicazioni di fine anno e di fine progetto.
Esse vengono archiviate e conservate secondo quanto definito nella PRO-REQ, Procedura per la gestione
delle registrazioni della qualità.
MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE, CONSERVAZIONE E MOVIMENTAZIONE DEI DOCUMENTI
Le registrazioni di qualità relative alla presente procedura sono archiviate dal referente Qualità della
Cooperativa.
ARCHIVIAZIONE: ogni scheda individuale degli utenti del Centro, in quanto contiene dati sensibili, è
conservata in apposito raccoglitore chiuso a chiave e gestita da CPS, che custodisce la chiave in luogo non
accessibile.
CONSERVAZIONE: Le schede degli utenti e tutte le altre registrazioni afferenti questa procedura sono
conservate almeno fino al termine della convenzione.
MOVIMENTAZIONE ESTERNA:una copia delle relazioni mensili e semestrali viene trasmessa ai Servizi
Sociali del Comune allo scopo di dare evidenza dell’andamento delle
attività del progetto. La comunicazione avviene tramite un rappresentante del comune adibito ad essere
interfaccia con la Cooperativa
STRUMENTI DI VERIFICA – VALUTAZIONE - MONITORAGGIO
• Scheda report
• Scheda rilevazione bisogni
• Scheda di efficacia dell’attività
• Scheda bimestrale di efficienza
• Scheda di monitoraggio dell’utente
La Voce delle Onde 2 32
• Scheda di soddisfazione utenza
• Scheda di soddisfazione committente
• Scheda di soddisfazione degli operatori
• Scheda di soddisfazione del cliente interno
• Scheda mensile di rilevazione delle presenze degli operatori
• Registro degli utenti (codici per garantire la riservatezza)
• Scheda utente: registrazione della consulenza con breve sintesi della problematica (garantita la
riservatezza, custodita in archivio nel rispetto della L.196/2003)
F) Certificazione di qualità secondo le regole UNI EN ISO per le attività oggetto
del servizio
Il Consorzio Solidale, la cooperativa sociale “Il Sole” e la cooperativa sociale “La Strada” sono impegnate a
crescere in competenza e professionalità, con l’unico obiettivo di migliorare sempre più la qualità del
servizio.
A tal fine le tre società hanno la certificazione di qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2000.
In modo particolare, il Consorzio Solidale nel mese di maggio 2004; la cooperativa “Il Sole, certificata nel
mese di giugno 2008, nel mese di maggio 2009 ha confermato la certificazione di qualità predisponendosi
anche all’aggiornamento secondo la nuova norma UNI EN ISO 9001:2008; la cooperativa sociale “La
Strada” ha ottenuto la certificazione di qualità nell'anno 2002 e, attualmente, sta predisponendo
l'aggiornamento secondo la nuova Norma UNI EN ISO 9001:2008 (vd. documentazione allegata).
La Voce delle Onde 2 33
3. QUALITA’ ECONOMICA
A) Fatturato complessivo del triennio 2006-2007-2008, relativo a servizi analoghi a
quello oggetto dell’affidamento, ovvero nell’area tematica di riferimento, per conto di
Enti Pubblici
IMPRESA SERVIZIO ANNUALITA’ FATTURATO
Cooperativa Il Sole Centro d’Ascolto e Conselling del Comune di Statte
2007 € 15.867,35
Cooperativa Il Sole Centro d’Ascolto e Conselling del Comune di Statte
2008 € 38.081,64
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Obiettivo Minori” con le azioni di educativa e animazione di strada – bacino territoriale di Maglie (LE)
2006/2008 € 83.571,55
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Saper Essere” con le azioni di animazione di strada – bacino territoriale di Casarano (LE)
2006/2007 € 98.564,26
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “IN.CON.TRA Famiglie con le azioni di educativa territoriale – bacino territoriale di Nardò
2006/2007 € 47.296,54
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto Penelope 2000 con le azioni di interventi nelle scuole e realizzazioni punti INTERNET – bacino territoriale di Casarano (LE)
2006/2007 € 34.344,53
La Voce delle Onde 2 34
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto di prevenzione della tossicodipendenza e dell'
alcooldipendenza correlata – Comune di Trepuzzi (LE)
2005/2006 € 22.242,09
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Pianeta Infanzia” con le azioni di animazione di strada” - bacino territoriale di Martano (LE)
2007/2008 € 42.266,75
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Estate Insieme” con le azioni di Animazione di Strada – Comune di Nardò (LE)
2007/2008 € 8.684,00
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Sport per Educare” - Comune di Taurisano (LE)
2007 € 2.036,32
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Giocando con il corpo alla scoperta di sé, degli altri, dei luoghi” _ Istituto comprensivo di Seclì (LE)
a.s, 2006/2007 € 884,00
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto di prevenzione della tossicodipendenza e dell'
alcooldipendenza correlata – Comune di Trepuzzi (LE)
2007/2008 € 22.220,96
Cooperativa sociale “La Strada”
Progetto “Giocando con il corpo alla scoperta di sé, degli altri, dei luoghi” _ Istituto comprensivo di Seclì (LE)
a.s, 2007/2008 € 1.005,00
TOTALE FATTURATO € 414990,14
La Voce delle Onde 2 35
B) Compartecipazione eventuale del soggetto erogatore in termini di costi di
realizzazione ed apporto di mezzi, strumenti e strutture utili alla
realizzazione delle attività
Il Consorzio “Solidale”, nell’ottica della co-partecipazione per la realizzazione del progetto, mette a
disposizione apporti strumentali tecnologici per tutte le attività di valutazione e monitoraggio delle attività,
nonché dispositivi di massa USB, mezzi di trasporto, materiale di consumo per gli interventi sul territorio
d’ambito, armadi chiusi a chiave in luogo non accessibile per custodire i dati sensibili, raccoglitori.
La Voce delle Onde 2 36
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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Andreoli V., Giovani, ed. Rizzoli, 1995
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Buratti G., Castoldi I., Il pianeta degli adolescenti, ed. Mondadori, 1998
Carcarino M., Malte B., Riccardi P., Piscologia sociali, ed. Ellissi, 1998
Crepet P., Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile, ed. Feltrinelli 1995
Crepet P., Non siamo calaci di ascoltarli, ed. Einaudi, 2001
Dewit J., Van Der Veer G., Psicolgia dell’adolescenza, ed. Giunti, 1993
Dolto F, Solitudine felice, ed. Mondadori, 1996
Giordani B., Psicoterapia umanistica da Rogers a Carkhuff, ed. Cittadella,1988
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Marcato, Del Guasta, Bernacchia, Gioco e dopo gioco, ed. La Meridiana, 1995
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Pettigiani M.G., Sica S., La comunicazione interumana, ed Angeli, 1990
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Stroebe W e M.S., Psicologia Sociale e Salute, ed . Mc Graw- Hill, 1995
Watzlawich, Beatin, Jackson, La pragmatica della comunicazione umana, ed. Astrolabio, 1971
Watzlawich P., Il linguaggio del cambiamento, ed. Feltrinelli, 1980
Winnicott D., Colloqui con i genitori, ed. Cortina, 1993
Winnicott D., Sviluppo affettivo ed ambiente, ed. Armando 1974