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apertura il giovedì e il venerdì pomeriggio Banco Posta IBAN: IT21A0760102000000068981828

CONVOGLI UMANITARICONVOGLI UMANITARICONVOGLI UMANITARICONVOGLI UMANITARI

Un altro scopo dell’Associazione è quello di organizzare dei convogli umanitari, portando personalmente beni di prima necessità alle popolazioni bisognose e consegnando senza alcun intermediario, alimenti, vestiario, materiale sanitario e quanto di più utile si sia riuscito a raccogliere: grazie all’aiuto di tutte le persone e di tutte le aziende, che credono nei nostri progetti. Dal 2001 ad oggi, l’Associazione è riuscita ad organizzare 7 convogli umanitari in Bielorussia e sta preparando nuovi convogli, per aiutare orfanotrofi in Ucraina.

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CARICO DEL MATERIALE PRIMA DELLA PARTENZA

CONSEGNA DEL MATERIALE

PROGETTI SANITARIPROGETTI SANITARIPROGETTI SANITARIPROGETTI SANITARI

Le risorse che l’Associazione riesce a raccogliere, vengono inoltre utilizzate per la realizzazione di progetti sanitari. Lo scopo principale è quello di aiutare bambini di famiglie in situazioni economico-sociali disagiate, colpiti da gravi problemi fisici; che proprio per questo motivo non si possono permettere le cure necessarie.

ANASTASIA 2003

Grazie al nostro aiuto ed alla collaborazione del comitato della Valle d’Aosta, la piccola Anastasia è guarita da una grave forma di angioma al volto, ora il sorriso è tornato sul suo viso.

ROSA 2004

Rosa, una giovane ragazza Bielorussa, a causa di un’aggressione di un orso, perse la gamba destra. L’Associazione si attivò subito per trovare una ditta medica spec ia l izzata in protes i artificiali, ora è tornata a camminare.

ANGELICA 2008

Angelica è una ragazza polacca, colpita da una grave forma di angioma al volto. Ancora oggi viene curata con cicli di terapie al laser, con risultati incoraggianti.

TOGOOCH - OOGII 2009

Togooch e Oogii sono due ragazze provenienti dalla Mongolia, l’Associazione le ha ospitate nell’attesa del ricovero ospedaliero. Una per intervento al viso e l’altra per protesi alle gambe.

PER DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE

UNA TRAGEDIA DA NONUNA TRAGEDIA DA NONUNA TRAGEDIA DA NONUNA TRAGEDIA DA NON

DIMENTICAREDIMENTICAREDIMENTICAREDIMENTICARE

Il 26 aprile 1986, dall’esplosione di un reattore della centrale di Chernobyl, in Ucraina, si sprigionò una nube radioattiva che a causa della direzione dei venti, ricadde per il 70% sulla Bielorussia e successivamente in forma più lieve, nel resto d’Europa. Vanno ricordati, 2000 morti, 6500 malati o invalidi che cercando di porre rimedio al disastro, subirono gli effetti delle radiazioni. Non dimentichiamo che le cause di quella tragedia, sono ancora oggi ben visibili. Il tasso di mortalità infantile in Bielorussia, supera quello di natalità. Molti bambini rischiano di ammalarsi di una serie di gravi patologie correlate agli effetti della radioattività. Questa catastrofe umana ed ambientale, il mondo sembra averla dimenticata. La realtà è che i 7 milioni di abitanti che vivono nelle zone contaminate, (3 milioni sono bambini) sono destinati a subire gli effetti delle radiazioni per molte generazioni future. A distanza di molti anni dal disastro, sono ancora moltissimi i bambini e le famiglie costrette a vivere nelle zone colpite dalla ricaduta radioattiva, soprattutto nella regione di Gomel (sud della Bielorussia), considerata un’area “altamente contaminata”. Costretti a nutrirsi di cibo da loro prodotto e coltivato in terreni con radioattività anche 8000 volte superiore alla soglia di rischio.

LA NOSTRA STORIALA NOSTRA STORIALA NOSTRA STORIALA NOSTRA STORIA

Nel 1997, dall'iniziativa di un gruppo di persone viene costituito un piccolo comitato di famiglie con l'intento di accogliere tramite il “Forum per i diritti dei Bambini di Chernobyl di Terni”, i bambini Bielorussi colpiti dalla tragedia. Il 22 novembre 2002, per organizzare al meglio le attività umanitarie, nasce l'Associazione "Bambini di Chernobyl" presso l'Asilo della Pace a Campocroce di Mirano, con Presidente Alessandro Zadra e Segretario Luigi Martignon. Nell’ottobre 2008, da tutta l'esperienza acquisita negli anni precedenti, si decide di costituirsi in una Associazione ONLUS di diritto, tramite l'Iscrizione al Registro Regionale Veneto delle Organizzazioni del Volontariato.

ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI

PRESSO FAMIGLIEPRESSO FAMIGLIEPRESSO FAMIGLIEPRESSO FAMIGLIE

L’Associazione è nata con lo scopo di ospitare bambini provenienti dalle zone più colpite dal disastro di Chernobyl. Per questo cerca di sensibilizzare le famiglie del territorio ad ospitare nel periodo estivo e/o invernale uno di questi bambini. Studi scientifici hanno dimostrato che anche un solo mese trascorso lontano da quelle zone, porta enormi benefici al loro organismo. L’accoglienza si ripete spesso per più anni, per cui le famiglie possono seguire i miglioramenti dei bambini fin dai 7/8 anni, questo crea un rapporto di amicizia ed affetto che poche altre esperienze riescono a dare.

ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI ACCOGLIENZA BAMBINI

PRESSO STRUTTUREPRESSO STRUTTUREPRESSO STRUTTUREPRESSO STRUTTURE

Nel 2009, l’Associazione ha realizzato un progetto innovativo ed ambizioso. Con l’aiuto dei volontari e di alcuni Enti Pubblici, ha ospitato 20 bambini provenienti dall’Istituito Pediatrico di Lepel (Bielorussia), presso la scuola elementare di Campocroce-Mirano. I bambini erano accompagnati da un’insegnante, da un’infermiera, dal primario dell’Istituto e da una traduttrice. Il periodo di permanenza (27 giugno-14 luglio) è stato concordato tra l’Associazione e gli accompagnatori, allo scopo di ottenere un recupero sanitario, inoltre è stato reso più piacevole, integrandolo con uscite in luoghi di villeggiatura e con attività sportive e lezioni scolastiche. La struttura dov’era ospitato il gruppo, è stata completamente allestita e diretta dai volontari dell’Associazione, in modo da garantire sicurezza, serenità e comodità.

Grazie al successo riscontrato dal progetto realizzato nell’anno 2009, dall’approvazione da parte delle autorità Bielorusse e del “Forum nazionale per i diritti dei bambini di Chernobyl”, l’Associazione ha deciso di dare una certa priorità a progetti di accoglienza di gruppi presso strutture appositamente attrezzate. Questo tipo di ospitalità, permette di valutare più accuratamente le necessità dei bambini, cercando quindi di orientarsi su quelli veramente più bisognosi e con situazioni famigliari di grande disagio, inoltre il gruppo ospitato può essere cambiato di anno in anno.

GRUPPO BAMBINI DI LEPEL VISTA CAMERATA

LUNA PARK ABBANDONATO A CHERNOBYL GRUPPO BAMBINI - ESTATE 2009