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Progetti di promozione di corretti stili di vita Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione ULSS 1 Belluno Belluno 18 febbraio 2008

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Progetti di promozione di corretti stili di vita

Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

ULSS 1 Belluno

Belluno 18 febbraio 2008

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LA SALUTE

“ La salute è uno stato di completo benessere

fisico, mentale e sociale e non la semplice

assenza di malattia o infermità”

OMS

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Carta di Ottawa 1986

• La santé est donc perçue comme une ressource de la vie quotidienne, et non comme le but de la vie ; il s'agit d'un concept positif mettant en valeur les ressources sociales et individuelles, ainsi que les capacités physique.

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Carta di Ottawa 1986

• La promozione della salute sostiene lo sviluppo individuale e sociale della salute offrendo le informazioni, assicurando l’educazione per la salute e perfezionando le attitudini indispensabili per la vita. In questo modo essa permette alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di fare scelte favorevoli a questa.

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Come promuovere corretti stili di vita nei

bambini – ragazzi?

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Alimentazione Stile di vita

SALUTE

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Cambia il concetto di Educazione alla Salute !

CONOSCENZA fattori di rischio

Modifiche del comportamento

E’ necessario rendere le persone consapevoli della

propria AUTOEFFICACIA in tema di assunzione dei

fattori di rischio

Modifiche del comportamento

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Promozione della SalutePromozione della Salute è il processo che mette in grado le è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllopersone di aumentare il controllo e migliorare la propria salute …e migliorare la propria salute …Una comunità deve essere capace diUna comunità deve essere capace di… … cambiare l’ambiente circostante cambiare l’ambiente circostante … … I cambiamenti dei modelli di vita, di I cambiamenti dei modelli di vita, di lavoro e del tempo libero hanno un lavoro e del tempo libero hanno un importante impatto sulla salute …importante impatto sulla salute …

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Fattori Fattori intrapersointrapersonalinali

Caratteristiche individuali che influenzano il comportamento Caratteristiche individuali che influenzano il comportamento (conoscenze, atteggiamenti, credenze e personalità) (conoscenze, atteggiamenti, credenze e personalità) 

Fattori Fattori interpersointerpersonalinali

Processi interpersonali e gruppi primari, comprendenti Processi interpersonali e gruppi primari, comprendenti famiglia, amici, pari, che forniscono identità sociale, famiglia, amici, pari, che forniscono identità sociale, supporto e definizione di ruolosupporto e definizione di ruolo

FattoriFattori istituzionaistituzionalili

Norme, regolamenti, politiche e strutture informali, che Norme, regolamenti, politiche e strutture informali, che possono impedire o promuovere i comportamenti possono impedire o promuovere i comportamenti raccomandatiraccomandati

Fattori Fattori comunitaricomunitari

Reti sociali, norme o standard esistenti in modo formale o Reti sociali, norme o standard esistenti in modo formale o informali negli individui, nei gruppi e nelle organizzazioniinformali negli individui, nei gruppi e nelle organizzazioni

Politiche Politiche pubblichepubbliche

Politiche locali regionali e nazionali e leggi che regolano o Politiche locali regionali e nazionali e leggi che regolano o sostengono le azioni per la salute e le pratiche per la sostengono le azioni per la salute e le pratiche per la prevenzione, la diagnosi precoce, il controllo e la gestione prevenzione, la diagnosi precoce, il controllo e la gestione dei problemi di salutedei problemi di salute

Di quale promozione della salute parliamo

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Educazione nutrizionaleEducazione nutrizionale (ADA):(ADA):

ogni insieme di esperienze ogni insieme di esperienze educative disegnate educative disegnate per facilitare l’adozione volontaria per facilitare l’adozione volontaria di comportamenti alimentari di comportamenti alimentari e correlati alla nutrizione e correlati alla nutrizione che conducono alla salute che conducono alla salute ed al benessere.ed al benessere.

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Acquisizione ed elaborazione delle informazioni,presa di decisioni

Acquisizione ed elaborazione delle informazioni,presa di decisioni

Motivazione e prontezza al cambiamento

Motivazione e prontezza al cambiamento

Capacità di applicare le conoscenze su cibo e nutrizione

Capacità di applicare le conoscenze su cibo e nutrizione

Preferenze alimentariPreferenze alimentari

Sicurezza di sèSicurezza di sè

Self-efficacySelf-efficacy

Ostacoli percepiti, rischi e benefici del cambiamentoAttitudini,

credenze, percezioni e valori

Attitudini, credenze, percezioni e valoriconoscenz

econoscenze

Fattori che influenzano il cambiamento Fattori che influenzano il cambiamento nei comportamenti alimentarinei comportamenti alimentari

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Qualità e formato dell’informazioneQualità e formato dell’informazione

Accesso, disponibilità e costo degli alimentiAccesso, disponibilità e costo degli alimenti

Commercializzazione dei cibiCommercializzazione dei cibi

Canali di comunicazione ed educazione

Canali di comunicazione ed educazione

Spunti e rinforzi ambientali

Spunti e rinforzi ambientali

Organizzazione comunitariaOrganizzazione comunitariaNorme sociali,

modelli di ruolo, politiche istituzionali

Norme sociali, modelli di ruolo, politiche istituzionaliSupporto

familiare e sociale al cambiamento

Supporto familiare e sociale al cambiamento

Fattori che influenzano il cambiamento Fattori che influenzano il cambiamento nei comportamenti alimentarinei comportamenti alimentari

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Fattori di Fattori di rischiorischio

Fattori di Fattori di protezioneprotezione

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Come aumentare i fattori Come aumentare i fattori di protezione e ridurre i di protezione e ridurre i fattori di rischio?fattori di rischio?

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Non si ha intenzione di fare alcun cambiamento

sono contento di giocare

alla play station sul letto

e non ho alcuna

intenzione di smettere

sono contento di giocare

alla play station sul letto

e non ho alcuna

intenzione di smettere

Si sta considerando la possibilità di cambiare

forse sto mettendo su troppa ciccia:

dovrei smettere di stare fermo forse sto mettendo su troppa ciccia:

dovrei smettere di stare fermo

Si attuano piccoli cambiamenti

giocherò non più di 30’ al giorno

alla play station e farò

un po’ di movimento giocherò non più di 30’ al giorno

alla play station e farò

un po’ di movimento

Si è attivamente impegnati in un nuovo comportamento

oggi vado al parco

a giocare con gli amici oggi vado al parco

a giocare con gli amici

Si mantiene il cambiamento nel tempo

sono tre mesi che gioco

al parco e ho nuovi amici sono tre mesi che gioco

al parco e ho nuovi amici

Modello degli stadi del cambiamentoModello degli stadi del cambiamento(DiClemente e Prochaska 1982)(DiClemente e Prochaska 1982)

Modello degli stadi del cambiamentoModello degli stadi del cambiamento(DiClemente e Prochaska 1982)(DiClemente e Prochaska 1982)

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Non si ha intenzione di fare alcun cambiamento

non ho nessuna intenzione

di cambiare il mio modo

di mangiare non ho nessuna intenzione

di cambiare il mio modo

di mangiare

Si sta considerando la possibilità di cambiare

forse mangio poca verdura

forse mangio poca verdura

Si attuano piccoli cambiamenti

mangerò una porzione

di verdura ad ogni pasto mangerò una porzione

di verdura ad ogni pasto

Si è attivamente impegnati in un nuovo comportamento

mangio tutti i giorni

tre-quattro porzioni

di verdura

mangio tutti i giorni

tre-quattro porzioni

di verdura

Si mantiene il cambiamento nel tempo

lo faccio da un anno lo faccio da un anno

Modello degli stadi del Modello degli stadi del cambiamentocambiamento

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Precontemplazionenon si pensa di cambiare

Contemplazionesi pensa di cambiare

Preparazioneci si prepara a cambiare

Azionesi cambia

Mantenimento

Si mantiene il cambiamento

Ricaduta

Modello degli stadi del cambiamento (Di Clemente Prochaska)

Processi di

cambiament

o

Bilancia

decisional

e

autoefficaci

a

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Quale efficacia?

Quale efficacia?

apprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimento

comportamentocomportamentocomportamentocomportamento

salutesalutesalutesalute

DatiDatiepidemiologiciepidemiologici

DatiDatiepidemiologiciepidemiologici

Dati?Dati?Dati?Dati?

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Processi di cambiamento• Aumento della consapevolezza

• Attivazione emozionale e drammatizzazione

• Rivalutazione di sé

• Rivalutazione dell'ambiente

• Liberazione sociale

• Liberazione personale

• Contro-condizionamento

• Controllo dello stimolo

• Gestione delle ricompense

• Relazioni di aiuto

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anticipatori

2.5%

disponibili

temporeggiatori

rilutta

nti

conservatori

13.5%

34% 34% 16%

La diffusione di una La diffusione di una innovazioneinnovazione

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Efficacia teoricaEfficacia teoricaEfficacia teoricaEfficacia teorica

Efficacia praticaEfficacia praticaEfficacia praticaEfficacia pratica

(efficacy)(efficacy)capacità potenziale,capacità potenziale,individuata in condizioni ottimali, di individuata in condizioni ottimali, di produrre gli effetti di salute desideratiprodurre gli effetti di salute desiderati

(effectiveness)(effectiveness)capacità, nella realtà concreta, di capacità, nella realtà concreta, di produrre gli effetti di salute desideratiprodurre gli effetti di salute desiderati

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Raccomandazioni e Raccomandazioni e linee guidalinee guida

Esempi di Esempi di buona praticabuona pratica

Promozione Salute Promozione Salute PiemontePiemonte

Impegno delle Impegno delle istituzioniistituzioni

Impegno della comunitàImpegno della comunità

Fattori di successoFattori di successo

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approccio evidence-basedapproccio evidence-based

limitazioni nella pratica della promozione della limitazioni nella pratica della promozione della salutesalute

approccio evidence-basedapproccio evidence-based

limitazioni nella pratica della promozione della limitazioni nella pratica della promozione della salutesalute

reperibilità degli studi

applicabilità dei criteri

pochi studi con valutazione e pubblicati

reperibilità degli studi

applicabilità dei criteri

pochi studi con valutazione e pubblicati

“arte” della promozione della salute (misurabilità e trasferibilità di abilità agite e dinamica delle relazioni)

pochi investimenti su appropriate forme di valutazione per interventi complessi

pochi studi con valutazione pubblicati (e nei pubblicati bias per interventi classici di educazione sanitaria, con più rigoroso disegno di ricerca)

“arte” della promozione della salute (misurabilità e trasferibilità di abilità agite e dinamica delle relazioni)

pochi investimenti su appropriate forme di valutazione per interventi complessi

pochi studi con valutazione pubblicati (e nei pubblicati bias per interventi classici di educazione sanitaria, con più rigoroso disegno di ricerca)

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efficacia

efficacia

plausibilitàplausibilità

Ha senso?Ha senso? generalizzabilit

generalizzabilit

àà

Si può Si può “esportare”?“esportare”?

completezzcompletezzaaSi è tenuto Si è tenuto

conto di tutto?conto di tutto?

riproducibilità

riproducibilità

Si può Si può ripetere?ripetere?

Funziona?Funziona?

efficacia praticaefficacia pratica

Funziona Funziona qui?qui?

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Approccio centrato sul comportamentoApproccio centrato sul comportamento

strategie educative con adeguato supporto strategie educative con adeguato supporto teorico e fondate sulla ricercateorico e fondate sulla ricerca

tempo ed intensità adeguato di intervento (10-15 tempo ed intensità adeguato di intervento (10-15 ore per 3-5 settimane)ore per 3-5 settimane)

15 ore per impatto sulle conoscenze15 ore per impatto sulle conoscenze

almeno 50 ore per impatto sui comportamentialmeno 50 ore per impatto sui comportamenti

coinvolgimento della famiglia (fratelli maggiori)coinvolgimento della famiglia (fratelli maggiori)

inserimento di autovalutazione e di feed-backinserimento di autovalutazione e di feed-back

allargamento ad ambiente scolastico e intera allargamento ad ambiente scolastico e intera comunitàcomunità

coinvolgimento dei paricoinvolgimento dei pari

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• Dieta + attività fisicaDieta + attività fisica

• Approccio curricolare Approccio curricolare duraturoduraturo

• Coinvolgimento dei Coinvolgimento dei genitorigenitori

• Interventi strutturaliInterventi strutturali

• Interventi sulla comunitàInterventi sulla comunità

Funziona se…..Funziona se…..

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• Uso di strategie di intervento con basi Uso di strategie di intervento con basi teoriche solideteoriche solide• enfasi sulla ricerca formativa e enfasi sulla ricerca formativa e sull’analisi sistematica dei bisognisull’analisi sistematica dei bisogni• uso di modelli validati di uso di modelli validati di pianificazione, es. PRECEDE/PROCEEDpianificazione, es. PRECEDE/PROCEED• costruzione di opportunità per costruzione di opportunità per supporto socialesupporto sociale• costruzione di collaborazioni e costruzione di collaborazioni e alleanze interdisciplinari ed alleanze interdisciplinari ed intersettorialiintersettoriali

Raccomandazioni

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i processi, le azioni e le iniziative che i processi, le azioni e le iniziative che rendono capaci le comunità scolastiche* rendono capaci le comunità scolastiche* nel loro complesso a sostenere ed nel loro complesso a sostenere ed alimentare la salute ed il benessere.alimentare la salute ed il benessere.

Promozione della salute Promozione della salute a scuola:a scuola:

**l’insieme di coloro per i quali la scuola è l’insieme di coloro per i quali la scuola è luogo di lavoro e di studio, ma anche che luogo di lavoro e di studio, ma anche che hanno con essa regolari contattihanno con essa regolari contatti

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Healthy school (scuole in salute)

• In relazione alla quantità di tempo trascorso tra le In relazione alla quantità di tempo trascorso tra le mura scolastiche, la scuola è vitale per migliorare la mura scolastiche, la scuola è vitale per migliorare la salute dei ragazzisalute dei ragazzi

• Un approccio completo, quale quello della “pedagogia Un approccio completo, quale quello della “pedagogia critica”, è in grado di rendere maggiormente critica”, è in grado di rendere maggiormente consapevoli bambini, insegnanti, genitori e la consapevoli bambini, insegnanti, genitori e la comunità delle opportunità che la scuola offre per comunità delle opportunità che la scuola offre per migliorare la salute, aiuta a migliorare la scuola migliorare la salute, aiuta a migliorare la scuola stessa (K.Simpson 2004)stessa (K.Simpson 2004)

• Il coinvolgimento dei ragazzi nella loro esperienza Il coinvolgimento dei ragazzi nella loro esperienza pedagogica è essenziale per garantire una pedagogica è essenziale per garantire una formazione di qualità (Dadds 1999)formazione di qualità (Dadds 1999)

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I programmi devono coinvolgere il personale scolastico nella pianificazione

I programmi devono coinvolgere i ragazzi nella pianificazione

I programmi devono coinvolgere le agenzie, istituzionali e non, ed i gruppi della comunità nella pianificazione, realizzazione e valutazione delle attività

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tutti gli aspetti della vita scolastica hanno un impatto sullo sviluppo del bambino nel divenire un cittadino responsabile

iniziative rivolte ad un’educazione alimentare, per un’alimentazione sanainvestimenti per promuovere attività fisica

… nel rispetto della sicurezza

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1- aiutano il successo di un’iniziativa:

Approccio globale che associ di apprendimento e sviluppo di abilità, atteggiamenti e conoscenze sulla nutrizione

Numero minimo di ore da dedicare, insegnanti preparati, coinvolgimento attivo dei genitori e attività a casa, educazione informale tra pari, coordinamento tra attività in classe e programmi del territorio

Rinforzo dell’insegnamento attraverso le “politiche” per la salute della scuola

Criteri per l’efficacia dell’educazione alla salute

(Canadian Association for School Health)

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Obiettivi/contenuti

Amplificare le abilità di base

Focus sulla percezione degli allievi circa i problemi di salute

Scegliere i metodi didattici appropriati per gli obiettivi (es. il processo di decisione con il role playing)

Adattare programmi e materiali ai bisogni specifici

Bilanciare i messaggi di salute generali agli specifici messaggi per i gruppi ad alto rischio (es. obesi)

Assicurare continuità e consequenzialità, non presentando semplicemente una collezione di unità didattiche sulla prevenzione

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Metodi/tecniche

Individuare i differenti stili di apprendimento

Usare una varietà di tecniche didattiche

Dare spazio all’apprendimento cooperativo

Dare spazio all’apprendimento attivo

Fare un buon uso delle tecnologie informatiche

Fare un buon uso dei sussidi multimediali

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Dossier di Dossier di documentaziondocumentazionee

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Dossier di Documentazione

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO E ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO E ATTIVITA’ FISICA IN INFANZIA ED ATTIVITA’ FISICA IN INFANZIA ED

ADOLESCENZAADOLESCENZA

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Caratteristiche di scuola promotrice di salute Caratteristiche di scuola promotrice di salute

Health Promoting SchoolHealth Promoting School

Sceglie di essere una comunità che nel suo complesso promuove la salute degli studenti, degli insegnanti…attraverso il curriculum, l’ambiente fisico ed organizzativo, contatti con la realtà extrascolastica..

Considera il soggetto in formazione partecipante attivo nella costruzione di un suo progetto personale di benessere

Favorisce attività tra pari focalizzate su confronto e scambio di idee ed esperienze

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corretta corretta alimentazionealimentazione

moderata attività moderata attività fisica fisica

strategia efficace per la strategia efficace per la prevenzioneprevenzione

obesità obesità sovrappessovrappesoo

altre malattie altre malattie correlatecorrelate

infanzia – adolescenza – età infanzia – adolescenza – età adultaadulta

WHO, Global strategy on diet, physical activity and health - WHO, Global strategy on diet, physical activity and health - 20042004

a life-course a life-course perspectiveperspective

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INFANZIA E ADOLESCENZAINFANZIA E ADOLESCENZA

(WHO, 2004)(WHO, 2004)

scuolascuola famigliafamiglia ambientambientee

QUALE SETTING?QUALE SETTING?

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Interventi realizzati nel contesto scuolaInterventi realizzati nel contesto scuola

raccomandatiraccomandati

articolati su più componenti (educazione alimentare, promozione articolati su più componenti (educazione alimentare, promozione attività fisica, riduzione di comportamenti sedentari, momenti di attività fisica, riduzione di comportamenti sedentari, momenti di formazione degli insegnanti, cambiamenti rispetto ai pasti formazione degli insegnanti, cambiamenti rispetto ai pasti distribuiti a scuola, approccio comportamentale.. ): distribuiti a scuola, approccio comportamentale.. ): i risultati i risultati migliori si registrano nella popolazione scolare femminilemigliori si registrano nella popolazione scolare femminile..

producono effetto lieve, ma significativo nell’aumento del producono effetto lieve, ma significativo nell’aumento del solo consumo di fruttasolo consumo di frutta

integrano momenti di educazione alimentare (aumento consumo integrano momenti di educazione alimentare (aumento consumo frutta e verdura) con percorsi di educazione al gusto, coinvolgono frutta e verdura) con percorsi di educazione al gusto, coinvolgono i genitori (i genitori (i risultati sono migliori se i genitori sono ad alto rischio i risultati sono migliori se i genitori sono ad alto rischio di malattia cardiovascolaredi malattia cardiovascolare) , gli insegnanti ed operatori sanitari, ) , gli insegnanti ed operatori sanitari, prevedono cambiamenti all’interno della scuola (mensa), si prevedono cambiamenti all’interno della scuola (mensa), si propongono propongono un soloun solo obiettivoobiettivo nello stesso progetto (es. nello stesso progetto (es. aumentare il consumo di frutta e verdura)aumentare il consumo di frutta e verdura)

PREVENZIONE DELL’OBESITA’: EVIDENZE DI EFFICACIA

(studi randomizzati controllati)

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PREVENZIONE DELL’OBESITA’: EVIDENZE DI EFFICACIA

Interventi realizzati nel contesto Interventi realizzati nel contesto scuolascuola

Evidenze di efficacia non sufficientiEvidenze di efficacia non sufficienti

Volti a ridurre le sole forme di svago “passivo” (guardare la Volti a ridurre le sole forme di svago “passivo” (guardare la televisione, giocare con videogiochi..). Coinvolgono attivamente i televisione, giocare con videogiochi..). Coinvolgono attivamente i genitori quali promotori di uno stile di vita attivo da parte dei figli, genitori quali promotori di uno stile di vita attivo da parte dei figli, la strategia comportamentale è l’auto-monitoraggio.la strategia comportamentale è l’auto-monitoraggio.

Evidenze di efficacia carentiEvidenze di efficacia carenti

Programmi di attività fisica condotti da esperti o da insegnanti di Programmi di attività fisica condotti da esperti o da insegnanti di educazione fisica siano efficaci educazione fisica siano efficaci nel prevenire l’obesità e il nel prevenire l’obesità e il sovrappesosovrappeso nei nei bambini della Scuola dell’Infanzia e di Scuola bambini della Scuola dell’Infanzia e di Scuola ElementareElementare

Interventi realizzati nel contesto Interventi realizzati nel contesto famigliarefamigliare

Evidenze di efficacia carentiEvidenze di efficacia carenti

L’attenzione è rivolta all’alimentazione, alla promozione di uno L’attenzione è rivolta all’alimentazione, alla promozione di uno stile di vita attivo e corretto. E’ previsto un lungo coinvolgimento stile di vita attivo e corretto. E’ previsto un lungo coinvolgimento dei bambini e dei genitori, che registra un’influenza positiva sulle dei bambini e dei genitori, che registra un’influenza positiva sulle abitudini alimentari, ma non un impatto chiaro sul peso.abitudini alimentari, ma non un impatto chiaro sul peso.

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Interventi realizzati in ambito scolasticoInterventi realizzati in ambito scolastico

Fortemente raccomandato

(maggiori risultati con gli alunni di Scuola Elementare)

Modifica dei programmi curricolari e delle politiche scolastiche Modifica dei programmi curricolari e delle politiche scolastiche per incrementare la quantità di AF moderata/intensa, la quantità per incrementare la quantità di AF moderata/intensa, la quantità di tempo dedicato all’AF in classe, la quantità di tempo in cui gli di tempo dedicato all’AF in classe, la quantità di tempo in cui gli studenti sono attivi ed il movimento durante le ore di Educazione studenti sono attivi ed il movimento durante le ore di Educazione Fisica Fisica

Evidenze di efficacia insufficienti

Gli interventi centrati sul “dare informazioni” rispetto ai rischi e ai Gli interventi centrati sul “dare informazioni” rispetto ai rischi e ai comportamenti correlati alla AF e all’alimentazionecomportamenti correlati alla AF e all’alimentazione

Evidenze di efficacia insufficienti

Prevedono momenti educativi in classe, miglioramenti a livello di Prevedono momenti educativi in classe, miglioramenti a livello di istituto scolastico e il coinvolgimento della famigliaistituto scolastico e il coinvolgimento della famiglia

PROMOZIONE ATTIVITA’ FISICA: EVIDENZE DI EFFICACIA

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FATTORI CHE FACILITANO/OSTACOLANO IL CONSUMO

DI FRUTTA E VERDURA (età- 4 –10 anni) (ricerca qualitativa)

I bambini non si percepiscono attori rispetto ai temi I bambini non si percepiscono attori rispetto ai temi della salutedella saluteI bambini non danno importanza/credibilità a ciò che riguarda la I bambini non danno importanza/credibilità a ciò che riguarda la loro salute futuraloro salute futura

I bambini attribuiscono un significato molto differente alla frutta, I bambini attribuiscono un significato molto differente alla frutta, alla verdura e ai prodotti dolciarialla verdura e ai prodotti dolciari

I bambini apprezzano le occasioni offerte I bambini apprezzano le occasioni offerte loro per esercitare la capacità di scelta loro per esercitare la capacità di scelta del cibodel cibo

I bambini attribuiscono al pranzo, alla cena…un valore I bambini attribuiscono al pranzo, alla cena…un valore socialesociale

I bambini percepiscono la contraddizione tra ciò che I bambini percepiscono la contraddizione tra ciò che viene loro detto e ciò che gli adulti mettono in praticaviene loro detto e ciò che gli adulti mettono in pratica

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FATTORI CHE OSTACOLANO..

Preferenze e Preferenze e prioritàprioritàAbitudini familiari e sostegno dei Abitudini familiari e sostegno dei genitori genitori Ristrette possibilità di accesso alle strutture o Ristrette possibilità di accesso alle strutture o scarse opportunità di fare sportscarse opportunità di fare sport

Gli aspetti dell’attività fisica che i bambini prendono in Gli aspetti dell’attività fisica che i bambini prendono in considerazione (divertirsi, stare in compagnia, senso di sfida, considerazione (divertirsi, stare in compagnia, senso di sfida, competizione..)competizione..)Abitudini familiari e sostegno dei Abitudini familiari e sostegno dei genitori genitori Disponibilità maggiore di accedere alle strutture e di Disponibilità maggiore di accedere alle strutture e di praticare sportpraticare sport

FATTORI CHE FACILITANO… L’ATTIVITÀ FISICA

Significato attributo AF (soprattutto nella pre-Significato attributo AF (soprattutto nella pre-adolescenza: non sentirsi in grado..)adolescenza: non sentirsi in grado..)

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RACCOMANDAZIONIRACCOMANDAZIONI

associare il consumo di frutta a qualcosa di “gustoso” e non di associare il consumo di frutta a qualcosa di “gustoso” e non di salutaresalutare

offrire una maggiore possibilità ai bambini di modificare il offrire una maggiore possibilità ai bambini di modificare il contesto sociale in cui si cibanocontesto sociale in cui si cibano

formulare messaggi educativi credibiliformulare messaggi educativi credibili

offrire una vasta gamma di possibilità ai bambini di svolgere AFoffrire una vasta gamma di possibilità ai bambini di svolgere AF

associare l’attività fisica alla possibilità di trascorrere del tempo associare l’attività fisica alla possibilità di trascorrere del tempo con i propri amicicon i propri amici

ridurre i costi associati allo svolgere attività fisica o sportivaridurre i costi associati allo svolgere attività fisica o sportiva

non sottovalutare gli approcci “non curriculari” per fare non sottovalutare gli approcci “non curriculari” per fare movimento: intervallo scolastico, creare percorsi pedonali sicuri movimento: intervallo scolastico, creare percorsi pedonali sicuri casa-scuolacasa-scuola

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Le Fasi di programmazione di un

intervento di Educazione Sanitaria

1. Individuare i bisogni

2. Definizione degli obiettivi (educativi e didattici)

3. Preparazione ed attuazione del programma

• Stabilire le risorse a disposizione

• Stabilire i vincoli

• Stabilire la metodologia

4. La valutazione

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Individuazione dei bisogni

Una programmazione ben articolata deve partire da un’analisi dei BISOGNI della persona.

• bisogno identificato in base a valori soglia

• bisogno percepito

• bisogno espresso

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Le Fasi di programmazione di un

intervento di Educazione Sanitaria

1. Individuare i bisogni

2. Definizione degli obiettivi (educativi e didattici)

3. Preparazione ed attuazione del programma

• Stabilire le risorse a disposizione

• Stabilire i vincoli

• Stabilire la metodologia

4. La valutazione

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Definizione degli obiettivi

• Obiettivi educativi

• Obiettivi didattici

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Obiettivi educativi

• Aumentare la coscienza individuale relativamente all’area della salute

• Migliorare le conoscenze dell’utente• Migliorare la consapevolezza dell’utente• Favorire il cambiamento di abitudini• Aiutare l’utente a prendere decisioni• Aiutare l’utente a cambiare comportamento• Promuovere un cambiamento sociale in

senso positivo

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Le Fasi di programmazione di un

intervento di Educazione Sanitaria

1. Individuare i bisogni

2. Definizione degli obiettivi (educativi e didattici)

3. Preparazione ed attuazione del programma

• Stabilire le risorse a disposizione

• Stabilire i vincoli

• Stabilire la metodologia

4. La valutazione

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Preparazione ed attuazione del programma

• Stabilire le risorse a disposizione

• Stabilire i vincoli

• Stabilire la metodologia

Risorse umane

Risorse materiali

Modificabili

Immodificabili ma accerchiabili

Immodificabili

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Le Fasi di programmazione di un

intervento di Educazione Sanitaria

1. Individuare i bisogni

2. Definizione degli obiettivi (educativi e didattici)

3. Preparazione ed attuazione del programma

• Stabilire le risorse a disposizione

• Stabilire i vincoli

• Stabilire la metodologia

4. La valutazione

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La valutazione

Deve essere continua durante tutto il processo e non solo finale.

VALUTAZIONE DI PROCESSO : riguarda i metodi utilizzati nel programma di intervento

VALUTAZIONE DI RISULTATO : riguarda gli obiettivi finali del programma

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Obiettivi- alimentazione

Informativi- cognitivi

Gli studenti devono sapere che:

• Una dieta salutare ed una costante attività fisica hanno effetti sulla salute sia a breve che a lungo termine;

• Attraverso l’educazione nutrizionale è possibile acquisire un modello alimentare corretto, senza rinunciare al gusto;

• In adolescenza il corpo ha necessità nutrizionali specifiche, legate ai processi fisiologici di crescita;

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Obiettivi Normativi- attitudinali

Gli studenti devono imparare a ”problematizzare” il fatto che:

I mass media propongono modelli di diete miracolistiche , che possono essere inefficaci e pericolose, non consentono il raggiungimento di una condizione di benessere e non costituiscono un buon modello di alimentazione;

Esistono condizionamenti sociali, relativi ai modelli di corporeità ed alimentazione che favoriscono l’adozione di comportamenti alimentari non salutari;

La pubblicità e le notizie sull’alimentazione fornita dai mass media sono finalizzate alla vendita dei prodotti e vanno quindi valutate attentamente. Il contenuto degli alimenti confezionati può essere conosciuto imparando a leggere le etichette;

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Obiettivi Auto-efficacia

Gli studenti devono imparare a:

valutare la propria alimentazione , in termini qualitativi e quantitativi, in funzione dei propri bisogni alimentari e del proprio benessere;

modificare, se necessario, il proprio introito alimentare secondo modelli dietetici validati ( piramide alimentare), che garantiscano un apporto alimentare bilanciato e permettano una sufficiente assunzione di micronutrienti , calcio e ferro;

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Obiettivi

Comportamentali:

Gli studenti devono aderire ad uno stile di vita basato su una sana alimentazione e su una regolare pratica motoria;

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Obiettivi – attività sportiva Informativi- cognitivi

Gli studenti devono sapere che:

La pratica dell’attività fisica e sportiva costituisce uno dei maggiori fattori di potenziamento del livello generale di benessere psico-fisico;

Permette di divertirsi in modo sano e gratificante e facilita le relazioni con gli altri;

La partecipazione ad attività sportive accresce l’autostima e riduce l’ansia e lo stress;

L’attività fisica può contribuire a facilitare anche la capacità di apprendimento;

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Obiettivi – attività sportiva Normativi- attitudinali

Gli studenti devono imparare a “problematizzare” il fatto che:

i mass media propongono modelli relativi al corpo e alle sue prestazioni che non sono naturali e fisiologici, non raggiungibili con il solo allenamento;L’uso di sostanze, che permette di corrispondere a tali modelli, compromette seriamente il benessere psicofisico;

A volte nello sport il valore della competizione è spinto fino alla ricerca della vittoria a tutti i costi, andando contro i bvalori dello sport stesso;

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Obiettivi – attività sportiva Auto-efficacia

Gli studenti devono imparare a :valutare la propria forma fisica e praticare un’attività motoria regolare, che tenga conto del proprio stato di allenamento;alimentarsi in modo equilibrato , anche in funzione delle calorie consumate bello svolgimento dell’attività motoria;Comportamentali: gli studenti devono aderire ad uno stile di vita basato su una sana alimentazione e su una regolare pratica sportiva;

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ALIMENTAZIONE, STILI DI VITA, SALUTE

Filone tematico Alimentazione e attività fisica

• Tema Indagine sulle abitudini alimentari e motorie, attività educativo-motivazionale in merito a: corretti stili alimentari e abitudini motorie attuata nell’ambito scolastico con l’intervento degli insegnanti e il coinvolgimento dei genitori

• Destinatari Bambini del secondo ciclo delle scuole elementari, ragazzi delle scuole medie inferiori

• Setting Circoscrizioni 6 e 7 della Città di Torino

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Articolazione dell’intervento

– 1) indagine conoscitiva (questionario sulle abitudini alimentari e motorie sperimentato e testato) e valutazione antropometrica da parte di personale esperto;

– 2) Coinvolgimento dei familiari nel progetto di educazione alimentare;

– 3) Intervento educativo motivazionale presso i ragazzi in collaborazione con gli insegnanti coinvolti (opportunamente formati) con particolare attenzione alle abitudini alimentari, qualità degli alimenti ed attività motorie. La verifica dell’intervento educativo verrà attuata a breve-medio termine con una valutazione di efficacia di processo e di risultato. Verranno inoltre rilevate a posteriori le misure antropometriche.

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CONTESTO DI PARTENZA

• Nell’anno scolastico 2003-04 da alcune scuole delle circoscrizioni 6 e 7, sono state inoltrate all’Ambulatorio per l’Obesità e Dismetabolismi infantili della Pediatria ospedaliera dell’ASL To 4, richieste di collaborazione su argomenti specifici riguardanti l’educazione alimentare e l’attività fisica. E’ anche partito un progetto di educazione alimentare, attualmente in fase avanzata di realizzazione, che coinvolge gruppi di bambini seguiti dall’ambulatorio ospedaliero e i loro genitori, con la collaborazione dei Medici e Pediatri di Libera Scelta e del Team di Educazione alla Salute dell’ASL To 4.

• L’iniziativa è partita dalla richiesta di alcuni professori particolarmente sensibili alle problematiche della prevenzione ed è stata sostenuta da alcuni genitori che hanno suggerito di affrontare tematiche relative alle abitudini alimentari e motorie.

• Il programma ha coinvolto 662 ragazzi dei tre anni scolastici

della scuola media inferiore (52,3 % di sesso maschile ed il 47,7% di sesso femminile). Si è configurato uno studio di popolazione dalla cui elaborazione è stato possibile ricavare molti dati su peso, comportamenti alimentari e abitudini motorie di questi ragazzi torinesi

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DIAGNOSI EDUCATIVA

• I determinanti predisponenti si possono ricercare:

• - in una oggettiva carenza di conoscenze scientifiche inerenti la nutrizione umana, le tabelle caloriche, i principi nutritivi degli alimenti;

• - nella diffusa abitudine familiare (soprattutto delle mamme) a ipernutrire i figli come malintesa forma di “accudimento”;

• - nella pressione mediatica al consumo di merendine ed altri presidi alimentari nutrizionalmente scorretti;

• - la scorretta percezione delle necessità alimentari dei ragazzi (devono crescere quindi hanno bisogno di mangiare molto);

• - l’oggettiva presenza nella popolazione giovanile di una elevata percentuale di soggetti in soprappeso(25%) ed obesi(10%).

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• I determinanti abilitanti ipotizzabili sono:

• - il mancato utilizzo dell’ambiente scolastico come risorsa per correggere alcune errate abitudini alimentari con esempi e giochi educativi praticabili dagli insegnanti;

• - la mancata educazione ed informazione di base dei genitori che finiscono per rinforzare le cattive abitudini alimentari;

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• I determinanti rinforzanti si possono individuare:

• - nella carenza diffusa di attività fisica e meglio ancora sportiva, che soprattutto in età giovanile giova notevolmente al riequilibrio calorico globale;

• - nella carenza diffusa sia a livello delle famiglie che degli insegnanti di informazioni mediche corrette riguardanti l’alimentazione e la composizione degli alimenti;

• - la mancanza di corretta lettura delle etichette degli alimenti ed a monte la non sufficiente chiarezza delle medesime

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PROVE DI EFFICACIA ED ESEMPI DI BUONA PRATICA

• Nella prevenzione dell’obesità infantile risultano particolarmente efficaci interventi realizzati in ambito scolastico ed articolati su più componenti quali educazione alimentare, promozione dell’attività fisica, riduzione di comportamenti sedentari, formazione degli insegnanti, uso di materiale curriculare,

Sono altresì efficaci interventi in ambito scolastico per aumentare il consumo di frutta e di verdura; un lieve ma significativo effetto è legato a interventi educativi che integrano momenti di apprendimento dei benefici che il consumo di frutta e verdura producono a livello di salute con percorsi di educazione al gusto.

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PROVE DI EFFICACIA ED ESEMPI DI BUONA PRATICA

• Altri due aspetti di primaria importanza sono :

- la terapia di gruppo ,in cui i bambini possono imparare a discutere e a condividere problematiche che solitamente sono la causa del loro isolamento dai compagni ;

- il coinvolgimento nel processo di cambiamento del gruppo famigliare, genitori in primis, che deve diventare un supporto importante per il bambino (Eppi-Centre, Children and healthy eating : a systematic rewiev of barriers and facilitators,ottobre 2003).

La scuola rappresenta la sede di elezione per la promozione di programmi di educazione alimentare e fisica che accompagnano lo sviluppo e la crescita del bambino.

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MODELLI TEORICI DI CAMBIAMENTO

• Il modello dietetico tradizionale , che ha come obiettivo primario il calo ponderale, non favorisce la capacità dei bambini di regolare in modo autonomo l’introduzione di calorie attraverso la scelta degli alimenti graditi, anzi talora può ampliare il disagio personale del bambino e consolidare le errate abitudini alimentari.

• L’obiettivo più importante nel trattamento del bambino obeso o in sovrappeso non deve essere la perdita di peso ma un cambiamento graduale, motivato e quindi duraturo delle abitudini alimentari e dello stile di vita del bambino.

• L’approccio preventivo deve essere capillare e riguardare non solo gruppi di bambini a rischio ma anche i normopeso, ma soprattutto deve essere precoce, perché il bambino nelle prime età della vita è in corso di formazione fisica e psichica e dunque più ricettivo.

• Il principio si basa sulla correzione di modelli di alimentazione e di vita quotidiana sfavorevoli promuovendo nel bambino l’autonomia nelle scelte alimentari.

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GERARCHIA DI OBIETTIVI CONGRUENTI CON LA DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA

• Nell’ambito scolastico occorrerà stabilire valide alleanze basate su concordanze in merito a: definizione del problema di salute, individuazione di obiettivi realistici, applicazione di strategie efficaci, predisposizione di sinergie operative. Questo processo, spesso trascurato, è propedeutico all’intervento ed è assolutamente necessario per un ottimale funzionamento del progetto.

• I ruoli cruciali per una soddisfacente predisposizione di un piano di collaborazione sono il dirigente scolastico ed il referente per l’educazione alla salute che dovranno essere coinvolti ed ingaggiati in particolare per l’accreditamento di cui il progetto deve godere presso il corpo insegnante.

• Particolare attenzione dovrà essere dedicata alle strategie di coinvolgimento e mantenimento di una tensione motivazionale ottimale nei confronti di insegnanti e piccoli alunni. Consapevolezza e attitudine al cambiamento in merito ai propri stili di vita, obiettivi operativi cruciali, potranno essere raggiunti solo in presenza di una tensione ottimale.

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PROGRAMMA DELLE ATTIVITA

• Il progetto si propone di diffondere concetti di educazione alimentare e motoria e di fornire strumenti per modificare alcune abitudini alimentari e stili di vita incongrui.

•Obiettivo generale del programma di intervento è quello di trasferire ai ragazzi il concetto di relazione tra stile di vita attivo, alimentazione e stato di salute.

• Obiettivi intermedi possono essere :

• Conoscere la composizione del corpo umano, la funzione dei vari organi e l’importanza dei nutrienti;

• Saper comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni della piramide alimentare;

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Obiettivi intermedi (segue)• Imparare a discriminare la qualità

degli alimenti;

• Saper leggere le etichette alimentari;

• Saper effettuare un’interpretazione critica della pubblicità di prodotti alimentari;

• Incrementare le attività fisiche a medio-elevato dispendio energetico.

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Metodologie : • Analisi della situazione attraverso somministrazione, ai ragazzi

ed ai genitori, di un questionario su abitudini alimentari, stili di vita, conoscenze acquisite nel campo dell’alimentazione e fonti di tali conoscenze.

• Valutazione antropometrica dei ragazzi reclutati da parte di personale esperto.

• Formazione degli insegnanti con lezioni specifiche sull’ importanza della educazione alimentare e motoria per la salute e altri contenuti medici : BMI, sindrome metabolica, concetto di rischio cardio-vascolare nell’obeso. Tale formazione sarà articolata in alcuni incontri, i cui contenuti saranno in parte determinati dalle richieste specifiche degli insegnanti stessi.

• Formazione nutrizionale degli studenti attraverso laboratori alimentari e di educazione al gusto, lettura delle etichette, storia dell’alimento, concetti di movimento e attività fisica. La metodologia prevista è quella dell’affiancamento agli insegnanti in lezioni dedicate.

• Preparazione e diffusione di materiale informativo diretto a insegnanti , studenti e famiglie.

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Metodologie

• Presentazione dei questionari e dei risultati elaborati con discussione con ragazzi, genitori ed insegnanti.

• Gli insegnanti utilizzeranno anche delle ore di educazione fisica per promuovere la conoscenza di diverse discipline sportive.

• Si attuerà una mappa di parchi,spazi con giardini e giochi per ragazzi, nonchè delle offerte formative motorie che offre l’ambiente circostante alla scuola.

• Gli operatori sanitari interveranno animando dei giochi che spieghino l’importanza del movimento inteso come attività motoria che consiste nell’usare i propri muscoli nelle attività

quotidiane.

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ALLEANZA PER LA SALUTE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO

• Gli attori del progetto sono rappresentati da :

– Dirigenti, insegnanti, alunni e genitori di alunni di alcune scuole Elementari e Medie del territorio afferente alle Circoscrizioni 6 e 7 di Torino, che hanno richiesto direttamente ad alcuni operatori sanitari dell’ASL 4 con esperienza nel campo della prevenzione e della cura delle patologie legate al sovrappeso ed all’obesità, di allestire un progetto in tal senso da sviluppare nelle scuole;

– Operatori sanitari dell’ASL 4 di Torino; – Team di Educazione alla Salute ASL TO 4

Torino; – Referenti per l’educazione sanitaria per le

Circoscrizioni 6 e 7 di Torino.

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ALLEANZA PER LA SALUTE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO

• Gli obiettivi da condividere sono :

– Fornire una adeguata informazione ai ragazzi, ai loro genitori ed agli insegnanti sul ruolo che una alimentazione corretta, una idonea attività fisica ed uno stile di vita appropriato possono avere sulla qualità della vita.

– Stimolare un cambiamento graduale e motivato dello stile di vita dei ragazzi e delle loro famiglie in funzione dei concetti introiettati.

• Le scuole saranno contattate dal Team di Educazione alla Salute ASL TO 4 in collaborazione con i refernti di circoscrizione, che registreranno le adesioni al progetto.

• Seguirà contatto diretto tra i Responsabili del progetto ed i presidi ed i rappresentanti degli insegnanti e degli studenti delle scuole aderenti, al fine di presentare il progetto nelle sue modalità attuative

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VALUTAZIONE DI PROCESSO

– analisi della congruenza tra la tempistica prevista e quella attuata in fase di realizzazione;

– controllo in merito alla sequenzialità delle azioni in rapporto alle strategie di raggiungimento degli obiettivi;

– verifica dell’allineamento tra competenze degli operatori e performance richieste

– misurazione del grado di partecipazione dei diversi attori nelle diverse fasi del progetto.

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VALUTAZIONE DI RISULTATO

• I cambiamenti attesi dopo un programma di educazione alimentare e motoria sono :

– Introiezione del concetto di “sana alimentazione”, inteso in senso qualitativo (sana alimentazione non significa mangiare meno ma mangiare meglio), attraverso variazioni della propria condotta alimentare. Confronto tra i risultati dei questionari somministrati all’inizio, alla fine del percorso formativo, con follow-up di 1 anno.

– Importanza dell’attività fisica per il conseguimento ed il mantenimento di un peso corporeo adeguato.

– Capacità di valutare le varie classi di alimenti e di determinare la loro corretta presenza nella razione alimentare giornaliera.

– Capacità di comprendere le indicazioni presenti sulle etichette degli alimenti.

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VALUTAZIONE DI RISULTATO

• Gli indicatori valutati saranno contenuti nei questionari somministrati all’inizio ed al termine del programma educativo e sono rappresentati da :

– Misurazione della frequenza del consumo delle varie classi di alimenti nella razione alimentare giornaliera.

– Misurazione della frequenza dell’attività fisica giornaliera a medio-elevato dispendio energetico.

– Capacità di lettura di una etichetta alimentare

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PIANO DI COMUNICAZIONE E DOCUMENTAZIONE • Il progetto, prevedendo il coinvolgimento di

insegnanti ed alunni su specifici temi legati all’alimentazione, utilizzerà materiale formativo ed informativo idoneo.

• Supporti comunicativi quali diapositive, lucidi e poster saranno predisposti in relazione alle diverse fasi attuative del progetto.

• I risultati dei questionari di ingresso saranno

documentati e presentati agli utenti stessi dell’intervento.

• I risultati finali saranno documentati da report nella duplice versione su carta e su slide

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