Progetti 9 Progetto Nasello Rodolfo Soncini Sessa Pianificazione e gestione delle risorse idriche:...
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Progetti
9 Progetto Nasello
Rodolfo Soncini Sessa
Pianificazione e gestione delle risorse idriche: progetto di DSSCopyright 2002 © Rodolfo Soncini Sessa.
Gestione di licenze di pesca
Progetto 6
Progettare una politica di gestione della pesca del nasello in Adriatico che fornisca il numero di licenze di pesca da concedere ogni anno. Poiché gli stati coinvolti sono più d’uno serve un’Autorità Internazionale. Ipotizziamo che esista e sia essa a commissionare lo studio.
Progettare una politica di gestione della pesca del nasello in Adriatico che fornisca il numero di licenze di pesca da concedere ogni anno. Poiché gli stati coinvolti sono più d’uno serve un’Autorità Internazionale. Ipotizziamo che esista e sia essa a commissionare lo studio.
Port
ato
ri
0. Ricognizione e obiettivi
1. Definizione delle azioni
2. Definizione di criteri e indicatori
3. Identificazione
del modello
4. Progetto delle alternative
6. Valutazione delle
alternative
5. Stima degli effetti
7. Comparazione e negoziazione
Alternative dicompromesso
8. Mitigazione e compensazione
Cercare ancora?
si
9. Scelta politica
no
PIANIFICAZIONE
Alternativa di miglior compromesso
MO
DS
S
La PIP
Port
ato
ri
0. Ricognizione e obiettivi
PIANIFICAZIONE
• Comprensione del Sistema
• Identificazione dei Portatori
• Definizione del sistema nel tempo e nello spazio
• Analisi istituzionale e legale
• Obiettivi del problema
.......
Il nasello (merluccius merluccius) è un merluzzo della piattaforma continentale, carnivoro e molto vorace.
Il nasello (merluccius merluccius) è un merluzzo della piattaforma continentale, carnivoro e molto vorace.
L’area geografica in cui vive è indicata in figura, e poiché comprende molti altri mari oltre al basso Adriatico è lecito attendersi delle migrazioni attraverso il Canale d’Otranto.
L’area geografica in cui vive è indicata in figura, e poiché comprende molti altri mari oltre al basso Adriatico è lecito attendersi delle migrazioni attraverso il Canale d’Otranto.
Il nasello
Consideriamo solo l’Adriatico e assumiamo che appartenga a un unico stato e che esista un’Agenzia che deve regolare la pesca.
Consideriamo solo l’Adriatico e assumiamo che appartenga a un unico stato e che esista un’Agenzia che deve regolare la pesca.
Scopo:Un sistema di supporto che massimizzi la soddisfazione di tutti i portatori coinvolti nel progetto.
Scopo:Un sistema di supporto che massimizzi la soddisfazione di tutti i portatori coinvolti nel progetto.
Portatori d’interesse
Portatori d’interessePortatori d’interesse
I pescatori
l’Autorità per la pesca
L’ambiente (rappresentato dagli ambientalisti)
DecisoreDecisore
Il governo
Il nasello
Scopo:Un sistema di supporto che massimizzi la soddisfazione di tutti i portatori coinvolti nel progetto.
Scopo:Un sistema di supporto che massimizzi la soddisfazione di tutti i portatori coinvolti nel progetto.
Port
ato
ri
0. Ricognizione e obiettivi
1. Definizione delle azioni
2. Definizione di criteri e indicatori
3. Identificazione
del modello
4. Progetto delle alternative
6. Valutazione delle
alternative
5. Stima degli effetti
7. Comparazione e negoziazione
Alternative dicompromesso
8. Mitigazione e compensazione
Cercare ancora?
si
9. Scelta politica
no
PIANIFICAZIONE
Alternativa di miglior compromesso
MO
DS
S
La PIP
Azioni
L’unico strumento con cui L’Agenzia può regolare lo sforzo di pesca è il numero di licenze e quindi il numero di barche che pescano durante l’anno.
Ipotizziamo che sia possibile mettere all’asta le licenze, o, più precisamente, che il governo consideri l’asta socialmente accettabile.
Ipotesi:
Ipotesi:
Port
ato
ri
0. Ricognizione e obiettivi
1. Definizione delle azioni
2. Definizione di criteri e indicatori
3. Identificazione
del modello
4. Progetto delle alternative
6. Valutazione delle
alternative
5. Stima degli effetti
7. Comparazione e negoziazione
Alternative dicompromesso
8. Mitigazione e compensazione
Cercare ancora?
si
9. Scelta politica
no
PIANIFICAZIONE
Alternativa di miglior compromesso
MO
DS
S
La PIP
Una gerarchia tra i criteri: l’ambiente ha priorità sugli altri attori, secondo un criterio lessicografico, perché innanzitutto va assicurata la sopravvivenza del nasello.
Criteri
Pescatori: il profitto
Ambientalisti: salvaguardia della popolazione dei naselli in Adriatico
Governi: beneficio sociale derivante dalla pesca dei naselli
P (1 )t t t t t tg h C u L
pescatori
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatori: i pescatori
il profitto (tenendo conto dei costi oppor-tutunità): differenza tra ricavo e spese (valutate con costi opportunità per tener conto degli investimenti alternativi del loro capitale e lavoro).
ht = pescato nell’anno t
Ct = costo opportunità dell’unità di sforzo
ut = sforzo di pesca
= tasso di interesse di mercato
Lt = costo delle licenze
υt= prezzo di vendita del pescato
pescatori
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatore:Indicatore:
Indicatori : i pescatori
P P
0
( , , )tt t t t
t
i g h u L
P (1 )t t t t t tg h C u L
il profitto (tenendo conto dei costi oppor-tutunità): differenza tra ricavo e spese (valutate con costi opportunità per tener conto degli investimenti alternativi del loro capitale e lavoro).
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatori : il governo
il beneficio sociale derivante dalla pesca dei naselli.
governo
(ht) = beneficio della pesca, ovvero la disponibilità a pagare dei compratori di pesce
ct = costo “sociale” dell’unità di sforzo
G ( )t t t tg h c u ( )th tc
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatori : il governo
Indicatore:Indicatore:
governo
il beneficio sociale derivante dalla pesca dei naselli.
G ( )t t t tg h c u
G G
0
( , )tt t t
t
i g h u
A se
0 altrimentit
t
C N Ng
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatori: l’ambiente
Questo costo discrimina gli eventi sgraditi assegnando loro un costo elevatissimo.Questo costo discrimina gli eventi sgraditi assegnando loro un costo elevatissimo.
C = “penale” molto elevata
N soglia decisa in sede politica, pari ad esempio a zero se si vuole solo che i naselli non si estinguano.
Nt = dimensione della popolazione dei
naselli
la salvaguardia della popolazione dei naselli in Adriatico
ambiente
C tN N
COSTO PER PASSO:COSTO PER PASSO:
Indicatori: l’ambiente
la salvaguardia della popolazione dei naselli in Adriatico
ambiente
OBIETTIVO:OBIETTIVO: iA =max
t=0
∞
gtA Nt( )
A se
0 altrimentit
t
C N Ng
Port
ato
ri
0. Ricognizione e obiettivi
1. Definizione delle azioni
2. Definizione di criteri e indicatori
3. Identificazione
del modello
4. Progetto delle alternative
6. Valutazione delle
alternative
5. Stima degli effetti
7. Comparazione e negoziazione
Alternative dicompromesso
8. Mitigazione e compensazione
Cercare ancora?
si
9. Scelta politica
no
PIANIFICAZIONE
Alternativa di miglior compromesso
MO
DS
S
La PIP
Modello
Dinamica della popolazione dei naselli:
Rt = tasso di riproduzione al tempo t.
at+1 = immigrazione naselli tra t e t+1 attraverso il canale d’Otranto.
qt = catturabilità al tempo t; esprime la “probabilità” che “pesci e barche si incontrino” in condizioni tali da permettere la cattura.
ht = pescato1 1( )t t t t t t t t tN N R N N a q u N 1ta tR
tqt t tq u N
Modello
1- tt
NR r
k
Rt(Nt): un modello concettuale:
Questa equazione, detta logistica, costituisce il più noto modello di crescita di una singola popolazione.
R(N)
N
tasso di crescita tasso di crescita
rr
capacità portante dell’habitat considerato capacità portante dell’habitat considerato
kkk
Modello
con buona approssimazione la si può ritenere costante; è quindi un parametro, il cui valore potrebbe essere fornito dai biologi o stimato da dati di campo.
1 1a
t t ta A
tq q
L’immigrazione dei naselli attraverso il canale d’Otranto
disturbo bianco ~ AR(0)disturbo bianco ~ AR(0)
1at 1at
componente deterministicacomponente deterministica
tAtA
Catturabilità :
Ipotesi implicite nel modello
si è trascurata la dinamica dei pescatori, nel caso contrario, si sarebbe dovuto allargare lo stato ed avremmo adottato un modello preda-predatore
si è tralasciata l’interferenza con le altre specie
non si è considerata la struttura d’età dei naselli
Ipotesi:
Ipotesi:
1 1
2 2
3 3
0. Ricognizione e obiettivi
1. Definizione delle azioni
2. Definizione di criteri e indicatori
3. Identificazione del modello
4. Progetto delle alternative
6. Valutazione delle alternative
5. Stima degli effetti
7. Comparazione e negoziazione
Alternative dicompromesso
8. Mitigazione e compensazione
Cercare ancora?
si
PIANIFICAZIONE
Alternativa di miglior compromesso
9. Scelta politica
no
La PIPAlternativa
ottima
Il Problema di Progetto
P P
0
max ( , , )tt t t t
pt
J E g h u L
(obiettivo di tipo Laplace)
(obiettivo di tipo Laplace)G G
0
max ( , )tt t t
pt
J E g h u
J A =minp
max
maxt0
∞
gtA Nt( )
⎡
⎣⎢
⎤
⎦⎥ (obiettivo di tipo Wald )
Soggetto al modello
Obiettivo primario
Obiettivi secondari
Stima dei parametriGli obiettivi:
JA è di tipo Wald necessita di una descrizione set-membership del disturbo (quindi di una “taratura set-membership” dei parametri)
b
JP e JG sono di tipo Laplace
necessitano di una descrizione stocastica del disturbo (quindi di una “taratura stocastica” dei parametri)
a
Stima dei parametri
La stima dei parametri r e k viene fatta con il metodo dei Minimi Quadrati (LS), a partire dalle serie storiche disponibili di u e h
ut popolazione ht
µ
2
,1
min ( - )n
t tr k
t
h h
dove n è il numero di anni per cui sono disponibili i dati . Si ottiene così la funzione di crescita Rt
L(•). (apice L = Laplace)
ut popolazione N t
∂
2
,1
min ( - )n
t tr k
t
N N
JP e JG sono di tipo Laplace
necessitano di una descrizione stocastica del disturbo (quindi di una “taratura stocastica” dei parametri):
a
Gli obiettivi:
oppure utilizzando quelle di u e N.Equivale ad assumere che la popolazione
osservata deve essere spiegata con la minima varianza possibile del
flusso di naselli attraverso il Canale
d’Otranto
Equivale ad assumere che la popolazione
osservata deve essere spiegata con la minima varianza possibile del
flusso di naselli attraverso il Canale
d’Otranto
Stima dei parametri
La stima dei parametri r e k è effettuata in modo da minimizzare il massimo degli scarti
ut popolazione ht
µ
dove n è il numero di anni per cui sono disponibili i dati. Si ottiene così la funzione di crescita Rt
W(•). (apice W = Wald)
ut popolazione N t
∂
Gli obiettivi:
JA è di tipo Wald
necessita di una descrizione set-membership del disturbo (quindi di una “taratura set-membership” dei parametri
b
2
, 1min max( )
n
t tr k t
h h
2
, 1min max( )
n
t tr k t
N N
Equivale ad assumere che la popolazione
osservata deve essere spiegata con il minimo “massimo flusso” di naselli attraverso il Canale d’Otranto
Equivale ad assumere che la popolazione
osservata deve essere spiegata con il minimo “massimo flusso” di naselli attraverso il Canale d’Otranto
Osservazione preliminare
All’equilibrio: JP = 0.
• se il mercato delle licenze è efficiente (concorrenza perfetta)
• se si suppone che l’investimento nella pesca al nasello possa essere effettuato di anno in anno senza immobilizzazioni di capitale
Il prezzo Lt delle licenze di pesca assume un valore tale per cui il profitto medio per passo JP è nullo.
Possiamo quindi porre Lt = 0 per ogni t senza perdita di generalità
Procedura di risoluzioneSi applica l’algoritmo per gli obiettivi di tipo Wald all’obiettivo JA:
t 1
A1 1min max max ,
tt t t t t t
uH N g N H N
N
t+1 =Nt + RtW Nt( ) ⋅Nt + at+1 −qtutNt
cerchiamo una politica aPV
condizione di terminazione:
descrizione set membership
FASE I
( )t t tu M N
1 ( )t t
( ) ( ) , 0, 1tt i t i T fissato NH N H N N S i T
P* Mt
∗ ⋅ { }t0,...
Procedura di risoluzioneSi applica l’algoritmo per gli obiettivi di tipo Wald all’obiettivo JA:
t 1
A1 1min max max ,
tt t t t t t
uH N g N H N
N
t+1 =Nt + RtW Nt( ) ⋅Nt + at+1 −qtutNt
cerchiamo una politica aPV
condizione di terminazione:
descrizione set membership
P* Mt
∗ ⋅ { }t0,...
FASE IFASE I
( )t t tu M N
1 ( )t t
( ) ( ) , 0, 1tt i t i T fissato NH N H N N S i T
ogni legge di controllo fornisce tutti i controlli che garantiscono
la sopravvivenza del nasello
ogni legge di controllo fornisce tutti i controlli che garantiscono
la sopravvivenza del nasello
Procedura di risoluzioneSi applica l’algoritmo TDC all’obiettivo λJG+(1-λ)JP
N
t+1 =Nt + RtL Nt( ) ⋅Nt + at+1 −qtutNt
il controllo viene scelto tra quelli che ottimizzano la fase I
descrizione stocastica
p* mt
∗ ⋅ { }t0,....
FASE IIFASE II
( ) ( ) , 0, 1tt i t i T fissato NH N H N N S i T
condizione di terminazione:
11 1( ) max ( , ) (1 ) ( , , ) ( )
tt
G Pt t t t t t t t t t t
uH N E g h u g h u L H N
*( ) ( )t t t t tu m N M N
1 ( )t t
Discussione dei risultati
Si ottiene così una politica tempo variante (perchè i costi variano nel tempo, altrimenti sarebbe stazionaria):
{ }0 0 ,...., ,...t tp m N m N
• calcolato lo sforzo u0 si mettono all’asta licenze
tali da garantire questo sforzo.
• all’inizio dell’anno t potrebbe essere opportuno ritarare il modello e ricalcolare la politica per sfruttare l’informa-
zione contenuta nell’ultimo dato di pescato.
Confronto con Ecologia ApplicataLa soluzione “classica” utilizza le curve dei ricavi
ricavi
costi
u
u è il valore dello sforzo per cui il ricavo marginale eguaglia il costo marginale.
€
u
in funzione dello sforzo, per determinare il massimo profitto mantenibile.
e dei costi,
Confronto con Ecologia ApplicataIn corrispondenza dello sforzo costante u si avrà una popolazione di equilibrio N e di conseguenza un pescato mantenibile h:
Per informazioni più approfondite si veda: Gatto, Introduzione all’ecologia delle popolazioni, CLUP, 1985
h =qNu=R(N)N
qNu
N
R(N)
Nk
Equilibrio stabile
Equilibrio stabile
Confronto con Ecologia ApplicataLa soluzione “classica” è:
di tipo statico
presuppone che la funzione R(N) sia invariante nel tempo
non include una descrizione dell’immigrazione
non descrive alcuna molteplicità di interessi (obiettivi).
Non ottimizza il transitorio e non è in grado di individuare eventuali soluzioni periodiche.