Professore aggregato di Economia e Dott. Fabrizio ... · Metodo degli intermediari partecipanti al...
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Dott. Fabrizio Santoboni Professore aggregato di Economia e Gestione delle aziende di Assicurazione, Facoltà di Economia La Sapienza. Referente Scientifico Laboratorio Assbank.
Fabrizio Santoboni Milano, 13 novembre 2013
Il laboratorio Assbank e il futuro della
bancassurance tra tradizione e innovazione
3
Il laboratorio Assbank e il futuro della bancassurance tra tradizione e innovazione
Agenda
1. Premessa: obiettivo, metodologia e metodo del Laboratorio Assbank
2. La bancassicurazione: contesto di riferimento
3. La natura “multiprodotto” dell’output assicurativo
4. Risk management «assicurativo» e pianificazione dei bisogni della clientela
4
1. Premessa: obiettivo, metodologia e metodo del Laboratorio Assbank
Individuare concrete modalità operative in grado di esaltare le capacità distributive dei prodotti assicurativi vita e danni da parte delle banche locali e cooperative, con riferimento a target di clientela retail e small business
Obiettivi
Attivazione di un Laboratorio, strutturato in Pillar «dedicati», con il coinvolgimento di esperti delle aziende di credito e delle compagnie di assicurazione che partecipano fattivamente ai diversi incontri previsti
Metodologia
q Condivisione expertise dei partecipanti q Survey condotta all’interno dei contesti operativi
degli intermediari partecipanti al Laboratorio Metodo
Definizione di una piattaforma unica banche-compagnie di ass icurazione, per agevolare l’interscambio informativo e contrattuale (vedi polizze) e fornire così un servizio integrato innovativo e di qualità al mercato.
Risultati attesi
Con l’intento di sfruttare la collaborazione e la condivisione, come metodo innovativo applicato ai processi complessi, LBS ha ideato il Laboratorio Assbank.
5
Hanno partecipato al laboratorio
6
Il valore aggiunto di questa nuova metodologia
didattica consiste: • Forte Partnership tra Compagnia e Banca • Prodotti pensati per la Banca • Formazione e motivazione del personale
manageriale e di sportello • Integrazione dei sistemi informatici Banca/
Assicurazione
ATTORI
PRODOTTI
ESPERIENZE
PIATTAFORMA
BISOGNI
Catena del valore
q Prodotti (catalogo prodotti e confezionamento dell’offerta) q Organizzazione e Processi di post vendita q Piattaforma Tecnologica q Formazione (preparazione e motivazione del Personale)
Team Pillar
7
sono state identificate logiche, azioni e strumenti per un efficace bilanciamento tra l’esigenza della canalizzazione dei prodotti assicurativi nelle banche locali e la gestione degli stessi tramite la rete bancaria
Risultati conseguiti
Business Partnership
si è identificata una modalità univoca per canalizzare la formazione di tutte le compagnie che forniranno i propri prodotti alle banche, avvalendosi degli Expert che metteranno al servizio dei richiedenti la propria esperienza, sia in ambito di vendita, che organizzativo, che negli stili della leadership
Formazione
sono stati definiti modelli e strumenti operativi per la gestione delle attività di Mercato tramite il disegno di una piattaforma comune che permetta di canalizzare in modo univoco i prodotti assicurativi verso tutte quelle banche che potranno essere interessate a commercializzarli e che ne faranno richiesta
Piattaforma a supporto
delle funzioni Mercato
8
2. La bancassicurazione: contesto di riferimento
Ø Rimozione barriere normative Ø Progresso tecnologico Ø One stop shopping Ø Crescente interesse verso la gestione del risparmio
Analisi di contesto
Processo di convergenza tra gli intermediari
finanziari
Bancassurance
Elementi caratteristici
Vantaggi
Assurbanking
Elementi caratteristici
Vantaggi
q Accordo commerciale q Joint venture q Acquisizioni q Società captive q Fusioni
Modalità di attuazione
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a) La bancassurance in Europa
* I dati del 2012 sono previsionali
Fonte: CEA (2011), CEA (2012) e CEA (2013)
* I dati del 2012 sono previsionali
Fonte: CEA (2013),
** Altri rami danni: Rc generale, tutela legale, ecc.
Vita 58,89% Motor
12,12%
Health 10,41%
Property 8,08%
Altri rami danni 10,50%
Composizione % della raccolta in Europa - Anno 2012
-‐
300,0
600,0
900,0
1.200,0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Totale premi lordi contabilizza1 in Europa 2001-‐2012 (miliardi di euro)
Danni
Vita
10
a) La bancassurance in Europa
-‐
100,0
200,0
300,0
400,0
500,0
600,0
700,0
800,0
900,0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Totale premi lordi contabilizza1 in Europa 2001-‐2012 (miliardi di euro)
Vita
Danni
Motor
Health
Property
Altri rami danni
* I dati del 2012 sono previsionali
Fonte: CEA (2011), CEA (2012) e CEA (2013)
** Altri rami danni: Rc generale, tutela legale, ecc.
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a) La bancassurance in Europa
Fonte: CEA (2013)
62,60
43,20
0,00
23,60
66,20 61,00
18,50
0,00
76,30
25,80
91,80
11,30
32,60
68,30
13,60
25,00
6,90
0,00
69,50
0,00
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Andamento dei canali distribu1vi vita in Europa nel 2010 (Quota di mercato %) (miliardi di euro)
Altri
Sportelli bancari
Broker
AgenI
Vendita direJa
12
a) La bancassurance in Europa
5,40
6,90 0,00
6,20 8,80
11,00 2,30
0,00 3,30 0,80 0,00
0,00
3,50
14,30
0,40 0,50 0,00
13,30 7,30
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Andamento dei canali distribu1vi danni in Europa nel 2010 (Quota di mercato %) (miliardi di euro)
Altri
Sportelli bancari
Broker
AgenI
Vendita direJa
Fonte: CEA (2013)
13
b) La bancassurance in Italia
Fonte: rielaborazione dati ANIA
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Anni
Andamento dei canali distribu1vi del ramo vita 2006-‐2012 (Quota di mercato %)
AgenI
Broker
Vendita direJa
Promotori finanziari / SIM
Sportelli bancari
14
b) La bancassurance in Italia
Fonte: rielaborazione dati ANIA
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
90,00
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Anni
Andamento dei canali distribu1vi del ramo danni 2006-‐2012 (Quota di mercato %)
AgenI
Broker
Vendita direJa
Promotori finanziari / SIM
Sportelli bancari
15
b) La bancassurance in Italia
Fonte: rielaborazione dati ANIA
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
90,00
100,00
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Anni
Andamento dei canali distribu1vi assicurazioni auto 2006-‐2012 (R.C. Autoveicoli terrestri + Corpi veicoli terrestri) (Quota di
mercato %)
AgenI
Broker
Vendita direJa
Promotori finanziari / SIM
Sportelli bancari
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
90,00
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Anni
Andamento dei canali distribu1vi assicurazioni non auto 2006-‐2012 (Quota di mercato %)
AgenI
Broker
Vendita direJa
Promotori finanziari / SIM
Sportelli bancari
16
b) La bancassurance in Italia
Fonte: rielaborazione dati ANIA
98,50 98,13 97,28 97,78 97,75 97,01 96,79
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Anni
Andamento del canale bancario per seDore di aEvità 2006-‐2012 (Quota di mercato %)
Auto
Altri rami danni
Totale rami danni
Totale rami vita
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b) La bancassurance in Italia
* I premi relativi ai PIP rappresentano un sottoinsieme dei premi relativi a polizze individuali del ramo I - VITA UMANA e del ramo III - FONDI DI INVESTIMENTO.
Fonte: rielaborazione dati ANIA
-‐
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Rami Vita -‐ Composizione % della raccolta canale bancario rami vita 2006-‐2012
I -‐ vita umana
III -‐ linked
IV -‐ malaRa
V -‐ capitalizzazione
VI -‐ fondi pensione
Piani ind. pens.(*)
-‐
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
35.000.000
40.000.000
45.000.000
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Rami Vita -‐ Raccolta canale bancario rami vita 2006-‐2012 (Premi lordi contabilizza1 in migliaia di euro)
I -‐ vita umana
III -‐ linked
IV -‐ malaRa
V -‐ capitalizzazione
VI -‐ fondi pensione
Piani ind. pens.(*)
18
b) La bancassurance in Italia
Fonte: rielaborazione dati ANIA
-‐
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
% Quo
ta di m
ercato
Rami Danni -‐ Composizione % della raccolta canale bancario per principali rami danni 2006-‐2012
1-‐ Infortuni
2 -‐ MalaRa
3 -‐ Corpi veicoli terrestri
8 -‐ Incendio ed elem. nat.
9 -‐ Altri danni ai beni
10 -‐ R.C. Autoveicoli terrestri
13 -‐ R.C. Generale
14 -‐ Credito
15 -‐ Cauzione
16 -‐ Perdite pecuniarie
17 -‐ Tutela legale
18 -‐ Assistenza -‐
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Rami Danni -‐ Raccolta canale bancario per principali rami danni 2006-‐2012 (Premi lordi contabilizza1 in migliaia di
euro)
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c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
1. previdenza (in particolare, per le micro/piccole imprese)
2. sanità privata per retail e corporate; q nonostante l’opinione diffusa, il nostro SSN non è più «sprecone» di quelli di altri paesi dell’Europa
occidentale; q tale «parsimonia» non va a discapito della performance sanitaria; q spesa privata fortemente a carico diretto degli utenti (c.d. spesa «out-of-pocket», che in Italia
ammontava al 18% della spesa sanitaria totale nel 2011), piuttosto che verso forme di spesa collettiva tramite assicurazioni o fondi privati;
q secondo stime OECD (2012), nel 2010 solo il 2,6% della spesa sanitaria totale del nostro Paese è stata sostenute tramite assicurazioni o fondi sanitari (a fronte del 7,9% in UK e 6,3 della Spagna);
q le banche potrebbero ritagliarsi un ruolo di assoluto rilievo nella fornitura di soluzioni assicurative «complementari» e «supplementari».
Fonte: Covip (2013)
30,1
4,6
26,6 25,5 22,7
25,2
4,5
17,5 20,2 18,1
0 5 10 15 20 25 30 35
DipendenI del seJore privato DipendenI del seJore pubblico Autonomi Totale Tasso di adesione in % forze di lavoro*
Tasso di adesione alla previdenza complementare in Italia nel 2012 per 1pologia di lavoratori (%). Tasso di adesione al lordo e al neDo degli iscriE non versan1 (%)
Tasso di adesione al lordo degli iscriR non versanI (%) Tasso di adesione al neJo degli iscriR non versanI (%)
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c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
0,0
1000,0
2000,0
3000,0
4000,0
5000,0
6000,0
7000,0
8000,0
9000,0 United States
Norway
Switzerland
Nethe
rland
s ²
Austria
Canada
Germ
any
Denm
ark
Luxembo
urg
France
Belgium ¹
Swed
en
Australia
Ireland
United Kingdo
m
Finland
OEC
D AV
ERAG
E Iceland
Japan
New
Zealand
¹ Spain
Italy
Portugal
Sloven
ia
Greece
Israel
Korea
Czech Re
public
Slovak Rep
ublic
Hungary
Chile
Poland
Estonia
Mexico
Turkey
Spesa sanitaria pro-‐capite pubblica e privata nei paesi OCSE nel 2011 (Valori in US $)*
Spesa privata
Spesa pubblica
Fonte: OECD (2013), OECD Health Data 2013, Giugno 2013
21
c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
Fonte: OECD (2013), OECD Health Data 2013, Giugno 2013
77,8
72,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
Incidenza della componente pubblica sul totale spesa sanitaria nei paesi OECD nel 2011 (%)
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c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
Fonte: Banca d'Italia (2012), I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2010, Supplementi al Bollettino Statistico, Indagini campionarie, n. 6, Anno XXII, 25 Gennaio, Roma Fonte: Banca d'Italia (2010), I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2008, Supplementi al Bollettino Statistico, Indagini campionarie, n. 8, Anno XX, 10 Febbraio, Roma Fonte: Ania (2012), ANIA Trends, Newsletter dell'Ufficio Studi, Anno VIII, n. 5, Maggio, Roma * Per polizza vita si intende una caso morte, una caso vita o una mista * Per polizza sanitaria si intende una polizza malattia e/o infortuni * Per pensione integrativa si intende un Fondo pensione o un PIP ** Il 5,5% di famiglie che posseggono almeno 1 polizza sanitaria rappresenta 1,2 milioni di famiglie su 24,2
-‐
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
2008 2010 2008 2010 2008 2010
Polizze vita Polizze sanitarie Pensioni integraIve
Forme assicura1ve e pensioni integra1ve possedute dalle famiglie italiane nel 2008 e nel 2010 per area
geografica (Valore %)
Nord
Centro
Sud e isole
Totale
-‐
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
2008 2010 2008 2010 2008 2010
Polizze vita Polizze sanitarie
Pensioni integraIve
Forme assicura1ve e pensioni integra1ve possedute dalle famiglie italiane nel 2008 e nel 2010 per condizione
lavora1va (Valore %)
Lavoratore dipendente
Lavoratore indipendente
Condizione non lavoraIva (compresi pensionaI)
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c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
3. catastrofi naturali: q sebbene sia diffusa una opinione contraria, nel nostro Paese non esiste alcun diritto al
risarcimento dei danni catastrofali (terremoto e alluvioni); q modalità di intervento «ad hoc» ed «ex post» da parte dei Governi per il risarcimento
almeno parziale dei danni, che disincentiva la responsabilizzazione individuale; q attualmente vi sono polizze property (incendio, eventi atmosferici ed altro) che
contengono una clausola di estensione ai danni da terremoto e alluvioni sia per le attività produttive, che per le abitazioni civili;
q In particolare, le coperture per abitazioni civili hanno bassa diffusione (44% del patrimonio abitativo) e solo lo 0,4% di esse hanno estensione a danni catastrofali, poiché:
a) i cittadini ritengono – a torto – di avere un diritto al risarcimento dei danni da catastrofe naturale; b) i cittadini ritengono – a torto – che i Governi abbiano un «obbligo morale» nei confronti dei soggetti colpiti; c) i costi della copertura sono eccessivi poichè i cittadini più propensi alla copertura sono quelli più rischiosi (c.d. «anti-selezione); d) l’«anti-selezione», oltre ai costi elevati, comporta difficoltà nel raggiungimento della massa critica per una efficiente mutualità tra rischi; e) non potendovi essere «arricchimento indebito», chi è assicurato (e quindi sostiene il «costo» della copertura) verrebbe escluso di fatto dal risarcimento statale;
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c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
q un’indagine demoscopica CINEAS evidenzia che il 70% dei residenti in zone a rischio sottoscriverebbe una copertura se:
- fosse fiscalmente agevolata; - costasse circa 200 euro l’anno;
q viste le difficoltà delle finanze pubbliche, opportunità di implementare in maniera puntuale un sistema assicurativo di gestione del rischio gravante patrimonio abitativo civile:
- sistema assicurativo tradizionale: tale sistema può essere suddiviso in tre parti: a) commercializzazione, sottoscrizione e gestione dei contratti: da parte delle compagnie; b) assunzione del rischio: Stato (Es.: Spagna) o settore assicurativo e/o riassicurativo (integralmente: come nel caso UK.; in compartecipazione con lo
Stato: come in Francia); c) valutazione e liquidazione del danno; - sistema di contingent capital: fornisce prestazioni svincolate dai danni, ma funzione del verificarsi di un evento catastrofale e della sua intensità (Es. catastrophe bond). Un ruolo attivo è comunque recitato da assicuratori e riassicuratori;
25
c) La bancassurance: «spazi» di intervento futuri
q funzionamento dei sistemi assicurativi: - con premi proporzionali al rischio territoriale; - con premi indifferenziati rispetto al rischio territoriale: per funzionare in maniera efficiente, esigenza di prevedere fondi perequativi o consorzi assicurativi; - con premi proporzionali alla modalità costruttiva e alla presenza di misure di prevenzione;
q uno studio ANIA (2011) individua in 73,07 euro il tasso puro medio per 100.000 euro di somma assicurata in Italia. Chiaramente, tale valore cambia considerevolmente a seconda della provincia;
q leva fiscale: attualmente le coperture property sono tassate al 22,25% (aliquota più elevata a livello europeo). Visto lo scopo «sociale» sarebbe opportuno agire in termini di:
- esenzione da tassazione; - agevolazione fiscale (soprattutto se non vi fosse obbligatorietà della copertura).
4. polizze per la responsabilità civile «professionale» per tutti gli iscritti ad Albi professionali
per i danni provocati dallo svolgimento della propria attività, compresa la custodia di documenti e valori;
5. polizze per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese.
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3. La natura “multiprodotto” dell’output assicurativo
Offerta assicurativa
Servizi di natura indennitario-previdenziale
Servizi di gestione del
risparmio
Servizi di gestione del
rischio
q Prodotti danni q Prodotti vita «tradizionali»
q Prodotti vita «rivalutabili» q Prodotti vita «finanziario-assicurativi» Servizio di consulenza a: q Persone fisiche q Imprese
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4. Risk management «assicurativo» e pianificazione dei bisogni
Risk management «assicurativo»
Mappatura dei rischi
Misurazione dei rischi
Gestione dei rischi Controllo
Offerta assicurativa
«Mero» collocamento
Servizio di consulenza
Pianificazione dei bisogni
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Fabrizio Santoboni Professore aggregato di «Economia e Gestione delle Aziende di Assicurazione» Sapienza - Università di Roma Referente Scientifico Laboratorio Assbank - LUISS Business School Tel.: (+39) 06 49766446 - Fax: (+39) 06 49766276 Mob.: (+39) 339 6905212 Mail: [email protected]
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Tavola rotonda