Professional Content Marketing 2014

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CONTENT MARKETING L’importanza dei KPI e le nuove regole per creare contenuti Andrea Alfieri 18/11/2014 1

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CONTENT MARKETING L’importanza dei KPI e le nuove regole per creare contenuti

Andrea Alfieri

18/11/2014 1

Page 2: Professional Content Marketing  2014

Il Marketing dei contenuti

Come cambia il marketing

Ascolto Le fasi

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I contenuti del Corso

1. Definizioni e premesse

2. Nuove regole per produrre contenuti

3. Le 6 fasi del Content Marketing

4. Tipologie di contenuti

5. Gli attori

6. Dinamiche virali

7. Cosa serve sapere ad un azienda

8. Pianificare

9. Strumenti da utilizzare

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Quali obiettivi?

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Acquisition Attrarre nuovi

Clienti

Development Sviluppare nuovo

valore da relazioni

esistenti

Retention Mantenere e

fidelizzare

ulteriormente i

clienti esistenti

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Quali Media?

5

Owned Media

Gli strumenti controllati

dall’azienda (sito web, Fan

page Facebook, canali

brandizzati)

Paid Media

gli strumenti su cui

l’azienda acquista visibilità

(Google Adv, facebook Adv,

DEM, Banner Adv…)

Earned Media

i territori dove l’azienda

guadagna visibilità tra i

consumatori (blog, Forum,

Social network…)

Page 6: Professional Content Marketing  2014

Comprendere i Social Media

Social Networks

Utenti: Facilitano le collaborazioni e

comunicazioni online, e creano

comunità di nicchia

Blogger: Accompagnano un audience

verso contenuti rilevanti e pertinenti ai

loro interessi

Social Content

Utenti: Intrattenimento, informazione e

divertimento attraverso la

pubblicazione, condivisione ed il

commento di materiale pertinente

Blogger: Luoghi di incontro e raccolta di

informazioni ed interessi

Social Tools

Utenti: Permettono la ricezione,

valutazione e condivisione di contenuti

Blogger: Funzioni vitali per la

fidelizzazione di utenti nuovi, tramite la

partecipazione e la promozione virale di

contenuti. Necessari per creare

community

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Su quali strumenti puntare

Business to Business?

La vostra offerta è diretta ad aziende e professionisti?

Business to consumer?

La Vostra offerta è diretta al cliente finale?

Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-

generation/

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Quali strumenti funzionano

Creare “business leads” o “Prospects” significa aprire opportunità di business che poi vanno chiuse “closed deals”.

Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-

generation/

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Misurabilità, i nuovi KPI

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*KPI Key Performance Indicator – indicatori di performance

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Misurabilità KPI Social

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Reach

Reach è il numero di individui o account unici che

hanno avuto la possibilità di vedere un certo

oggetto sociale. É un dato netto nel senso che

considera la persona e non le volte che ha visto il

contenuto, magari da più dispositivi.

Engagement

Il grado interazione e coinvolgimento degli utenti

che seguono i brand su Facebook o altri social

network

Conversion

Il conversione rate [o tasso di conversione] è la

percentuale di visitatori unici di un sito o landing

page che hanno compiuto l’azione [call to action]

presente sul sito stesso

Page 11: Professional Content Marketing  2014

Impression

Impression rappresenta il numero di volte che un certo oggetto sociale (post, tweet, foto, video) ha avuto la possibilità di essere visto da un certo pubblico. Esprime un valore potenziale, potremmo dire lordo, nel senso che non tiene conto della frequenza del messaggio pubblicato, dei metodi di visualizzazione

dello stesso, della duplicazione dell’audience. Esempio: se il brand X che ha 100.000 follower scrive due tweet, il numero di impression è dato dalla

moltiplicazione di due per il numero dei suoi follower ossia 200.000. Se poi viene retwittato da un account che ha 50.000 follower, il numero di impression

salirà a 250.000

Unique Impression

Unique Impressions che non considera le duplicazioni di audience. Esempio: se il brand X che ha 100.000 follower scrive due tweet, il numero di unique

impression è 100.000.

Traffic Traffico su un sito od una landing page generato dalle interazioni sui social

network

Leads

Raccolta di dati profilati (indirizzi email, collegamenti business profilati, Linkedin, cv, gruppi Linkedin). Si tratta di un lavoro qualitativo (non quantitativo) contatti

considerati interessanti per l'azienda per sviluppare business. Ad esempio, Si lavora sia in ambito di registrazione per-evento ma anche in loco. Si possono

creare App o web app o siti specializzati.

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Altri KPI da considerare

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Online purchases

Incremento acquisti online da landing page specifica e tracciata

Filled-out contact form

Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione della privacy (aree registrazioni, newsletter etc)

Link clicks Numero di utenti che cliccano su un determinato pulsante, link

Newsletter signups

Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione della privacy (aree registrazioni, newsletter etc)

PDF download Numero di download (scaricamenti) di file o materiale

multimediale

Video views Numero di visualizzazioni di un contenuto video

Social mention

Social Mention è una piattaforma che aggrega contenuti "user generated" su più di 80 piattaforme social in rete. Questo dato

determina la Social interaction

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Altri KPI da considerare

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Dimensione sociale del Marketing

Le strategie che le aziende adotteranno saranno orientate verso un coinvolgimento emozionale ed esperienziale più marcato del consumatore facendo leva sui valori e credo. 1.Trattare i clienti con amore e i competitor con rispetto. 2. Essere pronti alla trasformazione e al cambiamento. 3. Rendere i valori chiari e supportarli. 4. Focalizzarsi sul segmento che può dare i maggiori benefici. 5. Praticare prezzi onesti per far comprendere la propria qualità. 6. Aiutare i potenziali clienti a raggiungere l'azienda e i suoi prodotti. 7. Guardare ai clienti come clienti per la vita. 8. Vedere ciascun business come un servizio. perché ogni prodotto è legato a un servizio. 9. Migliorare il proprio processo di business ogni giorno. 10. Considerare diversi aspetti e informazioni (non solo quelli finanziari) prima di prendere una decisione.

Fonte: Kotler - Marketing 3.0

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I contenuti nel Social Media Marketing

Contenuto+Contesto+Connettività+Community

Jason Jantsch definisce Marketing applicato ai Social Media come le 4C!* “Tonnellate di contenuti, rilevanti, educativi e (in parte) generati

dall’utente che sono filtrati, aggregati e distribuiti ad un determinato Contesto (target).

Contenuti che danno utilità e valore a coloro che altro non chiedono che connettersi con persone, prodotti e marchi con cui legarsi in una comunità proattiva ed interessante”.

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Definizione Content Marketing

Content Marketing è l’arte di comunicare con i propri clienti esistenti e potenziali, senza vendere nulla!!

E’ Marketing senza interruzioni! (vedi Maurizzi – Il Potenziale di Internet)

Invece di cercare disperatamente di piazzare i vostri prodotti e servizi, voi decidete di fornire informazioni che soddisfano e

danno valore al vostro interlocutore.

L’essenza di strategie di Content Marketing sta nella convinzione che se noi, come azienda, diamo valore consistente,

continuativo ed informativo ai nostri interlocutori, loro ci premieranno sia in termini di business che in fedeltà.

Definizione di Joe Pulizzi di Junta42

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Paradossi del nuovo Marketing

“Every company is a Media Company” Bisogna creare valore senza pensare solo a vendere Da una cultura del know how al know why Essere risorsa non solo brand. Teaching is the new Marketing Passare da processo di vendita a processo d'acquisto Passare da vendere ad aiutare Aziende con nulla da dire non possono pretendere che si

parli di loro.

Cosa serve: Servono profili professionali preparati per gestire il Social

Media Marketing in azienda. Il web Content manager deve essere una figura trasversale,

preparata su tutti i campi e professionalmente matura.

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Nuove regole per produrre contenuti

Pre- 2.0 Nell’editoria tradizionale, una volta che la notizia veniva pubblicata su

giornali e riviste, si considerava concluso il flusso editoriale e si passava ad altro. Potevano esserci “follow-up”, lettere al direttore, discussioni ma generalmente la storia terminava, così come qualsiasi preoccupazione.

Nel Mondo 2.0 Nel mondo digitale spesso non accade, e non si può più godersi il lusso di

una linearità industriale “notizia – pubblicazione – nuova notizia – pubblicazione - etc”

Le storie, una volta online, vivono di vita propria e, compatibilmente con il grado di interesse che suscitano, hanno un flusso temporale molto più lungo e variegato.

Questo è dovuto a tre fattori principali: 1. La persistenza garantita da motori di ricerca 2. La possibilità di ricevere feedback, commenti ed approfondimenti da utenti 3. La possibilità che la storia stessa sia collegata (o collegabile) ad altre discussioni

esistenti, rilanciabile viralmente con un semplice click

Page 18: Professional Content Marketing  2014

Nuove regole per produrre contenuti

Chi produce contenuti deve adeguarsi a una gestione diversa dei nuovi flussi di contenuti, evolvendosi ed adattandosi a nuove dinamiche.

Chi produce contenuti deve quindi abituarsi:

A pensare a sviluppare e gestire storie sfaccettate (multifaceted story development)

Offrire approfondimenti, link esterni, fotografie e video a supporto

Offrire costanti aggiornamenti su come la storia progredisce (in tempo reale)

Adattare le “storie” agli strumenti utilizzati

Adattare i contenuti al linguaggio “Social”

Monitorare in rete i flussi che si vengono a creare

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Creati in nuove modalità

Con nuovi strumenti

Viaggiano molto veloci

Fruibili in mobilità

Visual e Video

Storytelling

Condivisivibili

Multicanali

Qualità non indispensabile

Contenuti all’interno di dialoghi

Seguire i dialoghi che creiamo

Interagire per allungare ciclo di vita

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Nuove regole per produrre contenuti

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Gli Attori coinvolti E’ un processo molto più complesso che richiede il coinvolgimento e la

collaborazione di componenti diverse all’interno ed esterno dell’azienda Coinvolge il Marketing Coinvolge Advertising team, Coinvolge P.R. (agenzia esterna e responsabili interni) Coinvolge che crea contenuti (chiunque all’interno od esterno azienda) Coinvolge i protagonisti delle storie (interni od esterni ad azienda) Coinvolge chi organizza eventi Coinvolge chi partecipa o chi ha partecipato (interni od esterni all’azienda) Coinvolge grafici e tecnici web Coinvolge canali multipli con specializzazioni e linguaggi diversi L’obiettivo condiviso è quello di creare delle conversazioni significative con

la tua community Tutti devono lavorare insieme, velocemente ed allineati. Non è facile!

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Su quali strumenti puntare

Business to Business?

La vostra offerta è diretta ad aziende e professionisti?

Business to consumer?

La Vostra offerta è diretta al cliente finale?

Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-

generation/

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Quali strumenti funzionano

Creare “business leads” o “Prospects” significa aprire opportunità di business che poi vanno chiuse “closed deals”.

Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-

generation/

Page 23: Professional Content Marketing  2014

Le 6 fasi di content marketing

1. Pianificare 2. Creare 3. Pubblicare 4. Promuovere 5. Gestire 6. Analizzare

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1. Pianificazione Sviluppate strategie basate sulle dinamiche dei motori di ricerca, l'uso dei

social media e lo sviluppo di contenuti efficaci. Di cosa si può parlare?

Alcuni suggerimenti:

1. Prodotti e/o Servizi

2. Storia dell’azienda

3. Persone rilevanti dall’interno dell’azienda

4. Notizie (news) dal settore di appartenenza

5. Eventi e Partecipazione a fiere

6. Feedback di clienti, risposte a domande

7. Parlare e fare parlare distributori, collaboratori esterni, partners

8. Tips e suggerimenti all’uso di prodotti e servizi (dare valore)

9. Advert game (divertimento)

10. Storie di progetti futuri (creare coinvolgimento)

11. Hot Topics (argomentazioni calde) che emergono in rete

Page 25: Professional Content Marketing  2014

Come costruire un piano (editoriale) tattico per i social media ed il social-commerce.

Piano Editoriale contiene:

Tipo di comunicazione che vogliamo veicolare,

Tipo di social network più adatto per veicolare il nostro messaggio considerando:

la dinamica di interazione tra persone e l’insieme di funzionalità che rende peculiare il social network scelto (Facebook, Twitter, Linkedin, Youtube, Flicker, RSS, Slideshare, Podcast, Delicious, Digg, Sphinn, Reditt, Salesforce.com, Blogger, Wikipedia, …) ;

la dinamica di relazione tra il social network scelto e gli altri social network (tipo se vuoi farti vedere molto su Facebook fai un bel video su Youtube)

Il ciclo di vita e la frequenza di aggiornamento intrinseco del social-network;

La frequenza dei messaggi che vogliamo veicolare;

I nominativi degli autori – collaboratori coinvolti

Le scadenze nel reperire e raccogliere informazioni e materiali

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Esempi di Piano editoriale

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Esempi di Piano editoriale

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Le Regole della Pianificazione

Le Regole da ricordare:

1. Pianifica tutto ma sii flessibile e pronto a reagire velocemente

2. Alternare i contenuti e gli strumenti

3. Non sovrapporre “argomenti” ma pianifica quale topic è protagonista

4. Se poi in rete l’attenzione si sposta su un topic diverso, adeguarsi velocemente

5. Adattare il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento

6. Organizzare e distribuire il lavoro se più persone pubblicano contenuti

7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto l’idea sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione.

8. Usa commenti e feedback per rilanciare anche vecchi contenuti

9. Dare effettivo valore a chi legge

10. Partecipare, rilanciare argomentazioni calde che emergono in rete

Page 29: Professional Content Marketing  2014

Da dove partire?

Listening (fase di ascolto e ricerca preliminare)

Listening – esamina le Tags di interesse

Definisci meglio quali tags sono usate nell’ambito di interesse

Listening – esamina le news e le discussioni esistenti

Listening – esamina i tuoi concorrenti

come ne parlano, chi ne parla "influencer", rispondono o monologo?

Listening - discussioni, tempo reale,blog (limitarsi all'ultimo anno)

identifico dove (quali forum/blog/pagine Facebook?)

chi (opinion leader),

come (forum piuttosto che Facebook piuttosto che twitter o blog),

quando (in prossimità di lanci, controversie, news),

perchè (cosa tocca gli utenti, sensibilità, esperienze, argomenti, cosa emerge dalle conversazioni utenti)

Page 30: Professional Content Marketing  2014

Creare contenuti sui Socials

Create contenuti originali che rispondano alle esigenze dei vostri Clienti

Pensate a contenuti che risolvano i loro problemi (dare valore)

Pensate che state comunicando con “amici” in un bar e non clienti al bancone

Sforzatevi di adattarli ai vari formati possibili in rete.

I vostri contenuti dovranno essere: rilevanti, personali, semplici, divertenti, coinvolgenti, utili, interessanti, piacevoli e credibili.

Rendeteli “aperti” chiudeteli con domande o semplicemente “che ne pensate?”

Ringraziate chi commenta, riconoscerli per nome e, se possibile, fare altre domande

Cercate di personalizzare contenuti, ci si relaziona meglio con persone che con marchi

Non sforzatevi ad inventare, i contenuti sono attorno a voi, aprite gli occhi

Usate un approccio narrativo, raccontate una storia non scrivete annunci!

Le persone che vi siedono accanto sono storie, narratori, promotori. Usateli

Scrivete titoli accattivanti in modo da invogliare la lettura dell’articolo.

Page 31: Professional Content Marketing  2014

Contenuti del Blog Scrivete regolarmente e in modo esaustivo, chi vi segue tornerà volentieri

sul vostro sito, perché sa che vi troverà contenuti costantemente aggiornati.

Create una lista di post (o serie, tipo i comandamenti), funzionano e tendono ad essere condivisi online più facilmente.

Utilizzate un tasto Retweet per il vostro blog e posizionatelo vicino ad ogni post (con i plugin di WordPress questa azione è davvero facile).

Applicate un tasto di condivisione su Facebook vicino a tutti i vostri post

Includete il “mi piace” di Facebook in modo che chi legge i vostri articoli possa consigliarli e condividerli su Facebook direttamente dal vostro blog.

Rendete facile la sottoscrizione degli utenti via e-mail (l’e-mail marketing può essere considerato uno strumento della vecchia scuola, ma funziona tutt’ora alla grande!)

Permettete a chi segue il vostro blog di seguirvi anche sugli altri social networks in cui avete un profilo (Facebook, Twitter, LinkedIn etc)

Page 32: Professional Content Marketing  2014

Contenuti su Facebook

Aggiornate la pagina Facebook in tempo reale rispetto alla pubblicazione di ogni post e pianificate la pubblicazione in modo da evitare sovrapposizioni

Proponete i contenuti e i link della vostra pagina in modo che chi li legge sia invogliato a condividerli e a premere il tasto mi piace

Includete Twitter nel menu (è una delle impostazioni standard della fan page di Facebook)

Mettete il link della vostra pagina Facebook nelle newsletter o firma email

Fate domande, attivate contest partecipativi su Facebook (questo renderà la tua pagina ancora più accattivante)

Utilizzate un tab come landing page che offre accesso a contenuto unico, questo potrebbe essere un video un contenuto o anche un voucher

Rispondete a tutti i commenti in “tempi rapidi”

Alternate contenuti di varia natura (video, testi, link esterni, immagini…)

Cercate di avere appuntamenti fissi: lunedì Fashion, martedì Vino, mercoledi Cosmetici, Giovedì offerta della settimana…

Programmate post quando avete tempo –perderete meno tempo

http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/

Page 33: Professional Content Marketing  2014

Contenuti su Youtube

Intervistate personaggi influenti (se potete) su argomenti di rilievo e pubblicatene il video su YouTube

Intervistate colleghi, clienti e fornitori e fateli parlare di voi Evidenziate nel vostro profilo i link del tuo blog e sito web Attivate la condivisione automatica (si trova nelle impostazioni Account

alla voce ‘Activity Sharing’, e da lì si seleziona l’acconto del social network che si vuole utilizzare)

Scrivete un titolo che rappresenti una parola chiave per il vostro settore o per la vostra nicchia

Scrivete un titolo allettante che metta il potenziale fruitore nelle condizioni di voler premere il tasto “play”

Mettete un link nel vostro blog/sito all’inizio di ogni descrizione per ogni video e assicuratevi di mettere descrizioni che includano parole chiave

Includete parole chiave e tags per ogni video pubblicato Rendete il video “accessibile da apparecchi mobile”

http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/

Page 34: Professional Content Marketing  2014

Contenuti su LinkedIN

Utilizzate tutti e tre i siti o link che LinkedIn prevede per ogni profilo

Nelle impostazioni è possibile rendere pubblico il proprio profilo, fatelo

Impostate un profilo LinkedIn anche per il vostro blog (non solo per la persona fisica quindi)

Integrate il vostro account LinkedIn con Slideshare usando l’opzione ‘Add an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra

Integrate il vostro account LinkedIn con un feed ai vostri blog post usando l’opzione ‘Add an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra

Aggiungete i vostri feed di Twitter usando l’opzione ‘Add an Application’”

Posizionate il tasto per la condivisione su LinkedIn sul vostro blog o copiate il link sul vostro “status” linkedIN

http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/

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Contenuti Slideshare

Convertite i vostri post in presentazioni PowerPoint e pubblicali su Slideshare

Scrivete un titolo preciso sia sulla presentazione che nell’area del titolo

Includete parole chiave che possano essere utili per far trovare la presentazione ai navigatori

Pubblicizzate la pubblicazione su Twitter

Consentite agli utenti di scaricare le presentazioni e rendetene semplice anche la condivisione

Pubblicatele anche sulla pagina Facebook

Nel scegliere la licenza da utilizzare per la condivisione, utilizzate CC (Creative Commons) License così le persone possono usare i vostri contenuti e attribuirli al vostri blog, o link prescelto” http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-

presenza-online/

Page 36: Professional Content Marketing  2014

Contenuti Twitter

Niente tuttologhi: Definite prima chi volete essere? Un opinion leader di un certo settore (il vostro, si presume)? Avete dei contenuti da diffondere o da ricercare?

Cercate persone interessanti da seguire nel settore di interesse (professionale e/o personale)

Su Facebook parlate con persone che conoscete già da anni, su Twitter no. Facebook è il vostro bar sotto casa, Twitter la vostra piazza del municipio.

Cercate di essere interessanti e/o utili e/o divertenti. Pensate prima di scrivere, voi leggereste quel tweet?

Parlate di quello che vi interessa, linkate fonti utili, proponete le vostre idee, interagite con persone più o meno note dicendo la vostra opinione. NON spammate. NON trollate

Scoprite, usate e sfruttate gli hashtag. Sono l’opportunità di entrare in discussioni su quel tema e collegarsi a persone interessate alle stesse cose di voi

in 140 caratteri dovete, a stupire, far ridere e a far dire “l’avrei voluto twittare io!”.

Siete un’azienda e dovreste conoscere a menadito il settore nel quale operate. Su Twitter dovete rendervi interessanti e autorevoli per farvi seguire

Non siate permalosi: chi critica è molto più rumoroso di chi fa i complimenti. Usate ironia, competenza e pazienza per trasformare le critiche in opportunità

http://www.davidelicordari.com/come-e-perche-usare-twitter/

Page 37: Professional Content Marketing  2014

Contenuti Instagram

Condividi le tue foto su altri social network: Uno dei punti di forza di Instagram è la possibilità di pubblicare i contenuti su altri social network come Facebook, Twitter, Tumblr, Foursquare e Flickr.

Cura la tua bio: Instagram attira milioni di utenti ed è quindi molto importante curare la tua presentazione. Spesso una foto genera curiosità, e la bio è il primo luogo dove andranno. Sarà proprio la presentazione a far venir loro voglia di seguirti.

Aggiungi una didascalia alle tue foto: Prova ad aggiungere un breve testo ad ogni foto o un video condiviso su Instagram. Descrivi il contesto

Usa correttamente gli hashtag: Per diventare popolare su Instagram è importante usare gli hashtag giusti. Puoi trovare le parole più popolari del momento su siti come TagsforLikes.com.

Pubblica le foto al momento giusto: Uno dei modi più comuni per ottenere dei like è quello di apparire nei primi posti dei risultati di ricerca per un hashtag specifico. È una questione di pochi secondi, ma è proprio in quel breve lasso di tempo che dovrai conquistare il maggior numero di follower

Usa le applicazioni di terzi per offrire dei contenuti originali: Collage, effetti originali, filtri inediti… molte applicazioni ti danno la possibilità di aggiungere un tocco di originalità al tuo contenuto. Trovale!

http://m.softonic.it/articoli/12-consigli-per-conquistare-nuovi-follower

Page 38: Professional Content Marketing  2014

Snapseed: L'applicazione che modifica le foto e ne aumenta la qualità (modifiche immagini)

VSCO: un'app di editing fotografico che ti consente di scattare e modificare foto di alta qualità - allure vintage (articolo)

Tadaa SLR per sfuocature mirate

Instsize per ridimensionare foto quadrate

Color splash per lasciare aree colorate su foto in bianco e nero

SKRWT per raddrizzare le prospettive in tutte e tre le dimensioni

Hipstamatic per altri filtri vintage

Superimpose per inserire loghi

Tagstagram per trovare hashtag

Studio+ / Over per aggiungere elementi decorativi e scritte

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Applicazioni utili per Instagram

Page 39: Professional Content Marketing  2014

Ore migliori e peggiori

Iniziando proprio dall’analisi dell’ora ideale per la pubblicazione, è evidenziato che nella maggioranza dei casi, il primo pomeriggio è il momento migliore per pubblicare sui social.

La fascia migliore è quella che va dalle 13 alle 16 e vi rientrano Facebook, Twitter e Pinterest; Google+ e Linkedin sono mattutini e l’efficacia dei post su questi canali è la mattina tra le 7 e 11.

Pinterest è invece l’unico canale che funziona anche nella serata: dalle 20 all’1 di notte un post su questo canale riscuote interesse.

Tra le ore peggiori di pubblicazione, come si può ben immaginare, vi sono quelle serali e notturne.

Omogeneamente su ogni canale è meglio evitare di pubblicare contenuti, pena la non visibilità, nelle ore che vanno dalle 17 alle 8 del giorno dopo.

http://www.webinfermento.it/le-regole-per-costruire-un-contenuto-social-perfetto-e-quando-presentarlo-infografica/

Page 40: Professional Content Marketing  2014

Contenuti Visual

1. Meglio a colori: Puntare sui colori vivaci e sulla luminosità. Su Internet like, condivisioni e contatti sembrano premiare soprattutto immagini dove dominano colori più vivaci e chiari, come il giallo e il rosa.

2. Essere sexy: Il sesso vende. La verità più lapalissiana, ben conosciuta tanto dagli utenti dei social network che nelle redazioni dei giornali. Statisticamente le foto più popolari sono bikini, reggiseni e minigonne. Indumenti castigatissimi rispetto alla media di ciò che si vede online, ma pur sempre sexy.

3. Meglio in gruppo: Alla gente piace la gente. Le foto con persone trionfano su quelle senza. Il che potrebbe anche confermare un’altra temibile verità: l’ennesimo selfie ha più probabilità di diventare popolare rispetto a un bel paesaggio.

4. Scegliere il soggetto: Oltre ad oggetti sexy, i soggetti che tendono a ottenere un effetto positivo sono le tazzine e le pistole; tra quelli che rischiano di stroncare sul nascere le velleità social della vostra foto ci sono i cinghiali, i catamarani e soprattutto i computer laptop e le spatole da cucina. Rendete sexy e colorate i vostri soggetti.

L’importanza del tag: I tag – cioè gli attributi che servono a “descrivere” le foto – funzionano. Anche solo per ragioni tecniche: permettono alle immagini di comparire più spesso nei motori di ricerca. Meglio averne tante.

http://www.lastampa.it/2014/04/27/tecnologia/facebook-instagram-flickr-regole-per-rendere-pi-popolari-le-tue-foto-81YNjyvf81E3jydLkvvlBJ/pagina.html/

Page 41: Professional Content Marketing  2014

Education Marketing La chiamano “Education-Based Marketing”

Insegnare ed educare è un modo molto efficace per aumentare I propri clienti.

Alcuni suggerimenti per chi sceglie questo approccio:

1. Apri un Blog - Scrivere ed aggiornare regolarmente un Blog, anche aziendale è un’ottimo modo per veicolare valore in termini di idee, professionalità, suggerimenti utili. Inoltre permette un livello di approfondimento che non è gestibile con un Tweet od un post su Facebook.

2. Rispondi a domande: - Quale modo migliore per aiutare utenti online che rispondere alle loro domande?. Esistono molti portali Q&A (question and answer) come Avvo's Ask A Lawyer, e nuovi servizi come Quora. Aiuti, dimostrando la tua conoscenza (expertise) creando relazioni, visibilità ed opportunità.

3. Video Marketing - Usare video è una grande opportunità per educare ed aiutare, piuttosto che vendere promuovendo un brand. Non sottovalutate la possibilità di “informare” sull’uso di un prodotto, trasmettendo passione e dedizione anche con sguardi, body-language, tono della voce. C’è un mondo di opportunità in questo ambito.

LEA

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ED

UC

ATI

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TW

OR

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Page 42: Professional Content Marketing  2014

Pubblicare Pubblicare

Pubblicate i vostri contenuti on line anche sui diversi canali dei social media/Social network. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che monologhi

Create canali brandizzati

Es: Pagina Facebook https://www.facebook.com/sqcuoladiblog

Es. Azienda LinkedIN http://www.linkedin.com/company/sqcuola-di-blog

Es. Canale Brand Youtube http://www.youtube.com/user/SQcuoladiBlog

Es. Canale Brand Flickr http://www.flickr.com/photos/sqcuoladiblog/

Es. Profilo aziendale Twitter https://twitter.com/#!/SQcuoladiBlog

Postate link riconducibili alle vostre pagine od ai vostri canali Brand.

Sarà più facile controllare, monitorare e moderare.

Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo

Adattate il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento

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Page 43: Professional Content Marketing  2014

Promuovere

Promuovere i vostri contenuti attraverso: SEO l'ottimizzazione sui motori di ricerca, Passaparola sui social media ed i vari canali brand, SEM/PPC Attività di Marketing sui motori di ricerca, Facebook Adverts etc

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Page 44: Professional Content Marketing  2014

Gestire

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K

Le Regole da ricordare:

1. Gestite, rivedete, aggiornate, integrate i vostri contenuti e il vostro archivio

2. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che monologhi

3. Rispondere a domande con trasparenza ed onestà, ringraziando

4. Commentate regolarmente anche su altri blog di quelli che fanno parte della

vostra nicchia di contatti

5. Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo

6. Rendere i contenuti accessibili e facilmente divulgabili

7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto l’idea

sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione.

8. Non prendersi troppo sul serio, mal si sposa con questi strumenti

9. Non nascondetevi a critiche, ringraziate sempre e mai essere

stizzosi/arroganti

10. Usate il buon senso, anche augurare il buongiorno e buon compleanno

funziona

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Analizzare

Analizzare Raccogliete, analizzate ed interpretate i i dati per comprendere i risultati ed apportare i necessari miglioramenti per le future attività.

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Reportistica

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Google Alert Google Analytics WolframAlpha

http://www.wolframalpha.com/input/?i=facebook+report

Hootsuite http://hootsuite.com/ TweetDeck http://tweetdeck.com/ Tagboard https://tagboard.com/ Facebook Insight Twitter counter http://twittercounter.com Statigram http://statigr.am/ Topsy http://topsy.com/ Mention http://www.socialmention.com/ Klout http://klout.com

Page 47: Professional Content Marketing  2014

Strumenti utili Il monitoraggio di Social Network rappresenta una sfida importante per tutte le

aziende che vogliono ampliare la capacità di copertura giornaliera ed evitare la perdita di messaggi

Usare strumenti come http://www.radian6.com/

Il monitoraggio del traffico, delle interazioni, delle pagine viste, degli articoli più apprezzati è sicuramente importante. In due parole https://www.google.com/analytics/

Per aiutare a definire la complessità della produzione di contenuti in ambito Social Media e creare contenuti attraverso Mappe Mentali

Usare strumenti come http://freemind.softonic.it/download

Twitter: Coinvolgete i followers della vostra nicchia utilizzando Tweepi http://tweepi.com/ (con Tweepi.com è molto semplice seguire i propri followers o altri blogger influenti di Twitter) o utilizzando Twellow (http://www.twellow.com/ prevede un tool che consente di trovare elenchi dei follower più rilevanti all’interno della tua nicchia)”

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18/11/2014 49

@GeomAlfieri

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Grazie Go ahead, review me ;)