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Prof. Stefano Federici email: [email protected] A.A. 2008-2009 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Facoltà di Scienze Scienze della della Formazione Formazione Corso di Psicologia Corso di Psicologia Generale /11 Generale /11 1. 1. Definizione di Definizione di motivazione motivazione 2. 2. Livelli della Livelli della motivazione motivazione 3. 3. Esempio di motivazione Esempio di motivazione primaria: la fame primaria: la fame 4. 4. Principali punti di Principali punti di vista sulla motivazione vista sulla motivazione 5. 5. Analisi di alcune Analisi di alcune motivazioni secondarie motivazioni secondarie

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A.A. 2008-2009

Università degli Studi di Perugia

Facoltà di Facoltà di Scienze Scienze della della FormazionFormazionee

Corso di Psicologia Corso di Psicologia Generale /11Generale /11

1.1. Definizione di Definizione di motivazionemotivazione

2.2. Livelli della motivazioneLivelli della motivazione

3.3. Esempio di motivazione Esempio di motivazione primaria: la fameprimaria: la fame

4.4. Principali punti di vista Principali punti di vista sulla motivazionesulla motivazione

5.5. Analisi di alcune Analisi di alcune motivazioni secondariemotivazioni secondarie

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Definizione di motivazioneDefinizione di motivazione

Il comportamento di ogni essere vivente Il comportamento di ogni essere vivente è è motivatomotivato ( (spiegatospiegato) da una serie di cause ed è) da una serie di cause ed è orientatoorientato alla alla realizzazionerealizzazione di determinati di determinati scopiscopi, ,

nonché alla nonché alla soddisfazionesoddisfazione di specifici di specifici bisognibisogni mediante singole azioni o una serie di attività fra loro mediante singole azioni o una serie di attività fra loro coordinate.coordinate.

Si può Si può definire la motivazione definire la motivazione comecome un un processo di attivazione processo di attivazione dell’organismo dell’organismo

finalizzata alla realizzazione di un determinato scopo finalizzata alla realizzazione di un determinato scopo in relazione alle condizioni ambientali.in relazione alle condizioni ambientali.

Da tale processo dipende Da tale processo dipende l’avvio, la direzione, l’avvio, la direzione, l’intensità, la durata e la cessazione l’intensità, la durata e la cessazione di una di una condotta da parte del soggetto.condotta da parte del soggetto.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneI riflessiI riflessi

I riflessiI riflessi rappresentano il sistema più rappresentano il sistema più semplice di risposta da parte dell’organismo semplice di risposta da parte dell’organismo come reazione a stimoli esterni o internicome reazione a stimoli esterni o interni sono risposte innate, automatiche e involontarie, sono risposte innate, automatiche e involontarie,

determinate e regolate da meccanismi determinate e regolate da meccanismi neurofisiologici su base genetica.neurofisiologici su base genetica.

Essi svolgono una funzione di difesa (Essi svolgono una funzione di difesa (bisogno di bisogno di protezioneprotezione) nei riguardi di stimoli nocivi (come il ritrarre ) nei riguardi di stimoli nocivi (come il ritrarre rapidamente la mano dopo aver toccato qualcosa di rapidamente la mano dopo aver toccato qualcosa di bollente – bollente – riflesso di ritrazione riflesso di ritrazione – oppure il chiudere gli – oppure il chiudere gli occhi all’avvicinarsi fulmineo e improvviso di un corpo occhi all’avvicinarsi fulmineo e improvviso di un corpo estraneo) o una funzione di regolazione per riportare estraneo) o una funzione di regolazione per riportare l’organismo al suo equilibrio.l’organismo al suo equilibrio.

• In quest’ultimo caso si parla di In quest’ultimo caso si parla di omeostasiomeostasi, cioè , cioè l’insieme dei processi per conservare nel tempo uno l’insieme dei processi per conservare nel tempo uno stato di equilibrio interno, o per ripristinarlo in caso di stato di equilibrio interno, o per ripristinarlo in caso di squilibrio momentaneo. Per esempio, l’attività delle squilibrio momentaneo. Per esempio, l’attività delle ghiandole sudoripare serve a mantenere costante in ghiandole sudoripare serve a mantenere costante in maniera automatica e involontaria la temperatura del maniera automatica e involontaria la temperatura del corpo. corpo.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneGli istintiGli istinti

Gli Gli istintiistinti costituiscono sequenze congenite, fisse e costituiscono sequenze congenite, fisse e

stereotipate di comportamenti specie-specifici stereotipate di comportamenti specie-specifici su base genetica in relazione a determinate su base genetica in relazione a determinate sollecitazioni ambientali.sollecitazioni ambientali.

L’istinto nella prospettiva evoluzionistica L’istinto nella prospettiva evoluzionistica di di DarwinDarwin rappresenta lo schema di comportamento che rappresenta lo schema di comportamento che

assicura le maggiori probabilità di assicura le maggiori probabilità di sopravvivenza degli individui di una specie.sopravvivenza degli individui di una specie.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneGli istinti – La psicologia Gli istinti – La psicologia

ormicaormica

McDougallMcDougall (1900) – (1900) – Psicologia ormica Psicologia ormica Gli istinti sono attività primarie che spingono l’organismo a Gli istinti sono attività primarie che spingono l’organismo a

prestare attenzione a determinate categorie di stimoli prestare attenzione a determinate categorie di stimoli ambientali, ad attivarsi di conseguenza e ad agire ambientali, ad attivarsi di conseguenza e ad agire coerentemente in un certo modo, al fine di soddisfare le coerentemente in un certo modo, al fine di soddisfare le proprie esigenze (ormico, dal greco «ormao» che significa proprie esigenze (ormico, dal greco «ormao» che significa «spingere»).«spingere»).

• Gli istinti costituiscono dei reali propulsori di ogni condotta Gli istinti costituiscono dei reali propulsori di ogni condotta psichica in quanto capacità congenite di agire psichica in quanto capacità congenite di agire intenzionalmente.intenzionalmente.

McDougall descrisse una McDougall descrisse una mappa degli istinti mappa degli istinti Attorno al 1920, furono contati oltre Attorno al 1920, furono contati oltre 14.000 istinti14.000 istinti..

• In questo modo In questo modo il concetto di istinto si svuotava di il concetto di istinto si svuotava di significatosignificato, in quanto emergeva la sua provvisorietà e , in quanto emergeva la sua provvisorietà e precarietà, nonché la sua aleatorietà (non si comprende per precarietà, nonché la sua aleatorietà (non si comprende per quali ragioni determinate propensioni siano considerate istinto quali ragioni determinate propensioni siano considerate istinto e altre no).e altre no).

• Si rendeva Si rendeva tautologicotautologico il concetto stesso di istinto: dire che il concetto stesso di istinto: dire che una certa azione è motivata da un istinto non contribuiva in una certa azione è motivata da un istinto non contribuiva in alcun modo a comprenderla e a spiegarla sul piano scientifico; alcun modo a comprenderla e a spiegarla sul piano scientifico; si tratta di una spiegazione circolare.si tratta di una spiegazione circolare.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneGli istinti – L’etologiaGli istinti – L’etologia

L’etologiaL’etologia (1950) si orientò più propriamente alle (1950) si orientò più propriamente alle predisposizioni istintive predisposizioni istintive

condotte specie-specifiche, regolate da uno schema fisso di azione.condotte specie-specifiche, regolate da uno schema fisso di azione. Non si tratta di un comportamento intelligente (flessibile e differenziato in Non si tratta di un comportamento intelligente (flessibile e differenziato in

funzione delle variabili soggettive e ambientali), bensì stereotipato, senza funzione delle variabili soggettive e ambientali), bensì stereotipato, senza consapevolezza.consapevolezza.

LorenzLorenz elaborò il concetto di elaborò il concetto di imprinting imprinting predisposizione istintiva del neonato a seguire, subito dopo la predisposizione istintiva del neonato a seguire, subito dopo la

nascita, qualsiasi oggetto in movimento che emetta un determinato nascita, qualsiasi oggetto in movimento che emetta un determinato richiamo (comportamento di attaccamento).richiamo (comportamento di attaccamento).

• Il periodo dell’imprinting è piuttosto ristretto e limitato. Si tratta di un Il periodo dell’imprinting è piuttosto ristretto e limitato. Si tratta di un periodo critico (o sensibile), esclusivamente nel quale si viene a creare periodo critico (o sensibile), esclusivamente nel quale si viene a creare il legame fra lo stimolo e la condotta istintiva dell’animale. In seguito il legame fra lo stimolo e la condotta istintiva dell’animale. In seguito non è più possibile attivare ogni forma di imprinting.non è più possibile attivare ogni forma di imprinting.

• Tale legame rimane stabile e immodificabile per tutta la vita.Tale legame rimane stabile e immodificabile per tutta la vita.

Nella Nella teoria etologicateoria etologica, la nozione di , la nozione di istintoistinto si articola come si articola come processo complesso che, pur avendo una base genetica processo complesso che, pur avendo una base genetica fondamentale, può essere modulato dalle condizioni fondamentale, può essere modulato dalle condizioni ambientali e dalle esperienze dell’individuo.ambientali e dalle esperienze dell’individuo.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneI bisogni e le pulsioniI bisogni e le pulsioni

Distinguiamo tra:Distinguiamo tra: bisognobisogno condizione condizione fisiologicafisiologica di carenza e di di carenza e di

necessità;necessità; pulsionepulsione dimensione dimensione psicologicapsicologica del bisogno ed del bisogno ed

esprime uno stato di disagio e di tensione interna.esprime uno stato di disagio e di tensione interna.• Si può avere un Si può avere un bisogno senza pulsione bisogno senza pulsione se si se si

è esposti al diossido di carbonio, il bisogno di è esposti al diossido di carbonio, il bisogno di ossigeno non genera una corrispettiva pulsione.ossigeno non genera una corrispettiva pulsione.

• Si può avvertire una Si può avvertire una pulsione senza avere il pulsione senza avere il bisognobisogno le persone obese riferiscono di avere le persone obese riferiscono di avere voglia di cibo anche senza avere famevoglia di cibo anche senza avere fame..

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneLe pulsioni, gli incentivi e i Le pulsioni, gli incentivi e i

rinforzirinforzi

Distinguiamo tra:Distinguiamo tra: pulsionipulsioni fattori interni all’organismo; fattori interni all’organismo; incentiviincentivi stimoli ed eventi esterni; hanno la stimoli ed eventi esterni; hanno la

funzione di funzione di rinforzorinforzo con la qualità della ricompensa. con la qualità della ricompensa.• rinforzi primaririnforzi primari indipendenti indipendenti

dall’apprendimento e si fondano prevalentemente dall’apprendimento e si fondano prevalentemente su processi fisiologici (il sapore dolce di un cibo su processi fisiologici (il sapore dolce di un cibo costituisce un incentivo immediato per riattivare costituisce un incentivo immediato per riattivare la ripetizione della sua esperienza).la ripetizione della sua esperienza).

• rinforzi secondari rinforzi secondari sono appresi e si basano sono appresi e si basano sull’appartenenza a una determinata cultura (per sull’appartenenza a una determinata cultura (per esempio, il denaro, il successo, l’affermazione di esempio, il denaro, il successo, l’affermazione di sé sono importanti incentivi culturali nel mondo sé sono importanti incentivi culturali nel mondo occidentale).occidentale).

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneMotivazioni primarie e Motivazioni primarie e

secondariesecondarie

Distinguiamo, sebbene la distinzione non va Distinguiamo, sebbene la distinzione non va intesa in maniera rigida e dicotomica, fra:intesa in maniera rigida e dicotomica, fra: motivazioni primarie motivazioni primarie collegate con i bisogni fisiologici collegate con i bisogni fisiologici

(biologiche).(biologiche).• Risultano in buona parte influenzate dall’esperienza Risultano in buona parte influenzate dall’esperienza

personale e, per diversi aspetti, sono regolate da personale e, per diversi aspetti, sono regolate da processi mentali.processi mentali.

È sufficiente pensare in che modo siamo in grado di È sufficiente pensare in che modo siamo in grado di monitorare e di gestire le situazioni connesse al cibo o alla monitorare e di gestire le situazioni connesse al cibo o alla sete.sete.

motivazioni secondariemotivazioni secondarie connesse con i processi di connesse con i processi di apprendimento culturale (psicologiche).apprendimento culturale (psicologiche).

• Anche se più propriamente psicologiche, assumono Anche se più propriamente psicologiche, assumono importanza specifici fattori biologici nei processi di importanza specifici fattori biologici nei processi di ricompensa o di rigetto di determinate situazioni.ricompensa o di rigetto di determinate situazioni.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneAutonomia funzionale dei Autonomia funzionale dei

bisognibisogni

L’autonomia funzionale dei bisogni L’autonomia funzionale dei bisogni È il fenomeno legato al passaggio da una È il fenomeno legato al passaggio da una

motivazione motivazione primariaprimaria ad una ad una motivazione motivazione secondariasecondaria• per esempio, da pescare per il cibo a pescare per per esempio, da pescare per il cibo a pescare per

il piacere di pescare.il piacere di pescare. Da motivazioni primarie possono derivare nuove Da motivazioni primarie possono derivare nuove

motivazioni secondarie, che con il tempo assumono motivazioni secondarie, che con il tempo assumono una propria autonomia e che diventano una propria autonomia e che diventano particolarmente rilevanti per alcuni individui.particolarmente rilevanti per alcuni individui.

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneIl sistema dei desideriIl sistema dei desideri

Il Il sistema dei desiderisistema dei desideri Corrisponde alla strutturazione soggettiva delle motivazioni Corrisponde alla strutturazione soggettiva delle motivazioni

primarie e secondarie di un individuo.primarie e secondarie di un individuo. Il desiderio è voler possedere ciò che piace Il desiderio è voler possedere ciò che piace o che è o che è

ritenuto utile per se stessi. Esso nasce dalla ritenuto utile per se stessi. Esso nasce dalla rottura di rottura di una situazione di equilibrio una situazione di equilibrio o da una condizione di o da una condizione di incompletezza e, al limite, di carenza.incompletezza e, al limite, di carenza.

È connesso strettamente con il È connesso strettamente con il sistema delle sistema delle credenze credenze e il e il sistema dei valorisistema dei valori.. Il sistema dei desideri è strettamente associato al sistema Il sistema dei desideri è strettamente associato al sistema

dei valori, in quanto questi ultimi qualificano un oggetto o dei valori, in quanto questi ultimi qualificano un oggetto o un evento come importante e rilevante se è in grado di un evento come importante e rilevante se è in grado di venire incontro a un determinato desiderio dell’individuo.venire incontro a un determinato desiderio dell’individuo.

Tra il Tra il sistema dei desideri sistema dei desideri e il e il sistema dei sistema dei valori valori esiste una interdipendenza esiste una interdipendenza ricorsivaricorsiva..

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I livelli della motivazioneI livelli della motivazioneMaslow – La gerarchia delle Maslow – La gerarchia delle

motivazionimotivazioni

Il concetto della Il concetto della gerarchia delle gerarchia delle motivazioni e dei bisognimotivazioni e dei bisogni secondo secondo il pensiero di il pensiero di MaslowMaslow::

1.1. i bisogni fisiologicii bisogni fisiologici2.2. i bisogni di sicurezzai bisogni di sicurezza3.3. i bisogni di appartenenza e di i bisogni di appartenenza e di

attaccamentoattaccamento4.4. i bisogni di stimai bisogni di stima5.5. i bisogni di autorealizzazionei bisogni di autorealizzazione A questi 5 livelli motivazionali si A questi 5 livelli motivazionali si

potrebbero aggiungere i potrebbero aggiungere i bisogni di bisogni di trascendenzatrascendenza, intesi come tendenza ad , intesi come tendenza ad andare oltre se stessi per sentirsi parte di andare oltre se stessi per sentirsi parte di una realtà più vasta, cosmica o divina.una realtà più vasta, cosmica o divina.

I bisogni dei primi gradini della I bisogni dei primi gradini della piramide sono piramide sono bisogni di carenzabisogni di carenza, , in quanto scompaiono soltanto con il in quanto scompaiono soltanto con il loro appagamento; per contro i loro appagamento; per contro i bisogni dei gradini successivi sono bisogni dei gradini successivi sono bisogni di crescitabisogni di crescita, che continuano , che continuano a svilupparsi mano a mano che sono a svilupparsi mano a mano che sono soddisfatti.soddisfatti.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

L’unità corpo-menteL’unità corpo-mente

L’analisi della L’analisi della famefame evidenzia evidenzia che anche i bisogni strettamente che anche i bisogni strettamente fisiologicifisiologici sono sono

influenzati in larga misura dai processi squisitamente influenzati in larga misura dai processi squisitamente psicologicipsicologici e e culturaliculturali..

L’unità L’unità corpo-mentecorpo-mente che caratterizza la persona umana, che caratterizza la persona umana, superando:superando:

• il il riduzionismo biologistico riduzionismo biologistico la mente non sarebbe altro che un epifenomeno e un la mente non sarebbe altro che un epifenomeno e un

derivato secondario dell’attività neurofisiologica del derivato secondario dell’attività neurofisiologica del cervello e del sistema nervoso.cervello e del sistema nervoso.

• il il riduzionismo psicologistico riduzionismo psicologistico ogni fenomeno e ogni processo umano potrebbero essere ogni fenomeno e ogni processo umano potrebbero essere

spiegati in termini puramente psicologici, come se il corpo spiegati in termini puramente psicologici, come se il corpo non esistesse.non esistesse.

La La psicosomaticapsicosomatica, , da tempo, ha fatto propria da tempo, ha fatto propria questa impostazione integrale dell’essere questa impostazione integrale dell’essere umano.umano.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Teoria del valore di riferimentoTeoria del valore di riferimento

La teoria del valore di riferimento La teoria del valore di riferimento È opinione comune che l’assunzione del cibo dipenda da un È opinione comune che l’assunzione del cibo dipenda da un deficit deficit

energetico energetico e che essa consenta di ripristinare i livelli energetici e che essa consenta di ripristinare i livelli energetici dell’organismo a un livello ottimale (dell’organismo a un livello ottimale (mantenimento dell’omeostasimantenimento dell’omeostasi). ). Richiede 3 elementi:Richiede 3 elementi:

• la definizione del la definizione del valore di riferimentovalore di riferimento;;• un un meccanismo di segnalazione meccanismo di segnalazione della deviazione rispetto a tale della deviazione rispetto a tale

valore; evalore; e• un un meccanismo in grado di correggeremeccanismo in grado di correggere tale deviazione, per tale deviazione, per

ripristinare il valore di riferimento.ripristinare il valore di riferimento. Teoria glucostatica Teoria glucostatica

• Attorno agli anni ’50 si riteneva che l’alimentazione fosse regolata da Attorno agli anni ’50 si riteneva che l’alimentazione fosse regolata da un sistema volto a conservare il un sistema volto a conservare il glucosio ematico glucosio ematico a un determinato a un determinato valore di riferimento.valore di riferimento.

Teoria lipostatica Teoria lipostatica • In modo complementare, si pensava che l’assunzione di cibo servisse a In modo complementare, si pensava che l’assunzione di cibo servisse a

mantenere costante nel lungo termine la quantità dei lipidi corporei.mantenere costante nel lungo termine la quantità dei lipidi corporei.

Limiti delle teoria Limiti delle teoria Riduce l’essere umano ad un automa che in modo meccanicistico e Riduce l’essere umano ad un automa che in modo meccanicistico e

deterministico compie il rifornimento energetico non appena si presenta una deterministico compie il rifornimento energetico non appena si presenta una deviazione da parametri prefissati.deviazione da parametri prefissati.

In realtà esistono rilevanti variazioni individuali e culturali nell’assunzione In realtà esistono rilevanti variazioni individuali e culturali nell’assunzione del cibo che non possono essere esclusivamente spiegate dalla presenza di del cibo che non possono essere esclusivamente spiegate dalla presenza di semplici meccanismi biologici, anche se questi ultimi sono necessari.semplici meccanismi biologici, anche se questi ultimi sono necessari.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Teoria degli incentiviTeoria degli incentivi

Teoria degli Teoria degli incentiviincentivi La fame dipenderebbe dal valore La fame dipenderebbe dal valore

incentivante che il cibo ha in quel incentivante che il cibo ha in quel momento per un determinato soggetto.momento per un determinato soggetto.

L’importanza degli stimoli esterni L’importanza degli stimoli esterni per per suscitare il bisogno della fame suscitare il bisogno della fame

Un individuo non mangia per mangiare, Un individuo non mangia per mangiare, ma per provare piacere e per soddisfare i ma per provare piacere e per soddisfare i suoi desideri.suoi desideri.

Il fenomeno Il fenomeno dell’dell’alliestesiaalliestesia anticipare i sapori e i gusti con la mente.anticipare i sapori e i gusti con la mente.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Teoria del valore di Teoria del valore di assestamentoassestamento

Teoria del valore di Teoria del valore di assestamentoassestamento • intende essere una sintesi fra la teoria del valore di intende essere una sintesi fra la teoria del valore di

riferimento e la teoria degli incentivi.riferimento e la teoria degli incentivi. L’assunzione del cibo è motivata dall’esigenza di L’assunzione del cibo è motivata dall’esigenza di

mantenere il peso corporeo attorno a un valore mantenere il peso corporeo attorno a un valore personale di assestamento.personale di assestamento.

• Il fenomeno della Il fenomeno della termogenesi alimentaretermogenesi alimentare quando si ingrassa, si ha un innalzamento della quando si ingrassa, si ha un innalzamento della

temperatura corporea che richiede un ulteriore costo temperatura corporea che richiede un ulteriore costo energetico.energetico.

• Il modello della teoria del valore di assestamento Il modello della teoria del valore di assestamento prende in considerazione una molteplicità di aspetti prende in considerazione una molteplicità di aspetti (biologici, psicologici, culturali) in relazione alla propria (biologici, psicologici, culturali) in relazione alla propria immagine e al proprio sistema di credenze.immagine e al proprio sistema di credenze.

• Mentre la teoria del valore di riferimento si basa su Mentre la teoria del valore di riferimento si basa su parametri astratti e fissi, la teoria del valore di parametri astratti e fissi, la teoria del valore di assestamento focalizza l’attenzione in modo empirico assestamento focalizza l’attenzione in modo empirico all’evolversi del peso corporeo di ciascun soggetto.all’evolversi del peso corporeo di ciascun soggetto.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Meccanismi neurofisiologici Meccanismi neurofisiologici dell’alimentazione /1dell’alimentazione /1

Il Il metabolismmetabolismo energeticoo energetico è regolato secondo è regolato secondo 3 fasi3 fasi

preparatoriapreparatoria ( (cefalicacefalica) ) • nella quale l’individuo, a seguito delle stimolazioni della fame, nella quale l’individuo, a seguito delle stimolazioni della fame,

inizia a pensare, a odorare e a vedere il cibo da consumare;inizia a pensare, a odorare e a vedere il cibo da consumare; di assorbimentodi assorbimento

• nella quale le sostanze nutrienti sono assorbite nel circolo nella quale le sostanze nutrienti sono assorbite nel circolo ematico e utilizzate per i bisogni energetici immediati;ematico e utilizzate per i bisogni energetici immediati;

di digiuno di digiuno • che consiste nell’impiego dell’energia accumulata.che consiste nell’impiego dell’energia accumulata.

Secondo l’opinione corrente, le persone mangiano Secondo l’opinione corrente, le persone mangiano perché dopo una fase di digiuno avvertono contrazioni perché dopo una fase di digiuno avvertono contrazioni allo stomaco (allo stomaco (buco allo stomacobuco allo stomaco) e una sensazione di ) e una sensazione di vuoto (vuoto (languorinolanguorino).). In realtà, questi fenomeni In realtà, questi fenomeni nonnon sono sono la causa la causa della fame, bensì della fame, bensì

l’effetto di processi nervosi l’effetto di processi nervosi assai più complessi, in quanto la assai più complessi, in quanto la fame costituisce l’esito di un sistema di elaborazione delle fame costituisce l’esito di un sistema di elaborazione delle informazioni provenienti da diversi ambiti.informazioni provenienti da diversi ambiti.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Meccanismi neurofisiologici Meccanismi neurofisiologici dell’alimentazione /2dell’alimentazione /2

Il Il metabolismo energetico metabolismo energetico è regolato da è regolato da diversi fattori fra loro concorrenti e sinergici:diversi fattori fra loro concorrenti e sinergici: centri ipotalamicicentri ipotalamici

• Il Il centro della sazietà centro della sazietà Una sua lesione conduce a Una sua lesione conduce a iperfagiaiperfagia e a e a obesitàobesità..

• Il Il centro della fame centro della fame Una sua lesione conduce ad Una sua lesione conduce ad afagiaafagia e e adipsiaadipsia..

Pur trattandosi di scoperte rilevanti, i concetti dei centri Pur trattandosi di scoperte rilevanti, i concetti dei centri della fame e della sazietà come spiegazione della della fame e della sazietà come spiegazione della regolazione dell’alimentazione appaiono oggi troppo regolazione dell’alimentazione appaiono oggi troppo semplici e riduttivi. Occorre collegare questi centri nervosi semplici e riduttivi. Occorre collegare questi centri nervosi con i processi dicon i processi di

• lipogenesilipogenesi (produzione di grassi) e (produzione di grassi) e• lipolisilipolisi (trasformazione dei grassi in energia); (trasformazione dei grassi in energia);

e alla funzione dei centri paraventricolari dell’ipotalamo e alla funzione dei centri paraventricolari dell’ipotalamo nella regolazione dell’assunzione del cibo.nella regolazione dell’assunzione del cibo.

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Figura dell’ipotalamoFigura dell’ipotalamo

L’ipotalamoL’ipotalamo è una struttura di piccole è una struttura di piccole dimensioni, ma d’dimensioni, ma d’importanza importanza straordinariastraordinaria..

La sua funzione principale consiste nel La sua funzione principale consiste nel prender parte alla regolazione prender parte alla regolazione dell’ambiente interno del corpodell’ambiente interno del corpo, , funzione che esso svolgefunzione che esso svolge

agendoagendo sull’ sull’attività del sistema nervoso attività del sistema nervoso autonomoautonomo,,

controllandocontrollando il il rilascio di certi ormoni rilascio di certi ormoni (di cui (di cui parleremo tra poco) eparleremo tra poco) e

influenzandoinfluenzando alcune alcune pulsioni fondamentalipulsioni fondamentali, , come la fame e la sete.come la fame e la sete.

partecipandopartecipando alla alla regolazione degli stati regolazione degli stati emotiviemotivi, come la paura e la rabbia., come la paura e la rabbia.

Se rinunciassimo anche solo ad un Se rinunciassimo anche solo ad un millimetro cubo (uno spicchio minuscolo) millimetro cubo (uno spicchio minuscolo) dell’ipotalamo, a seconda del punto da cui dell’ipotalamo, a seconda del punto da cui provenisse il minuscolo spicchio, provenisse il minuscolo spicchio, potremmo rimanere privi:potremmo rimanere privi:

di una o più pulsioni fondamentali, oppuredi una o più pulsioni fondamentali, oppure non avere più un ciclo normale veglia-sonno o,non avere più un ciclo normale veglia-sonno o, il nostro corpo potrebbe perdere la capacità di il nostro corpo potrebbe perdere la capacità di

regolare il proprio metabolismo.regolare il proprio metabolismo.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Meccanismi neurofisiologici Meccanismi neurofisiologici dell’alimentazione /3dell’alimentazione /3

Esistono numerosi Esistono numerosi centri regolatoricentri regolatori dei processi della fame e dei processi della fame e della sazietà.della sazietà.

DopaminaDopamina Lesioni al fascio di assoni che contengono Lesioni al fascio di assoni che contengono dopaminadopamina fanno cessare fanno cessare

l’alimentazione. In modo simile la somministrazione di amfetamine genera l’alimentazione. In modo simile la somministrazione di amfetamine genera una sospensione nell’assunzione di cibo. Per questo motivo diversi farmaci una sospensione nell’assunzione di cibo. Per questo motivo diversi farmaci dieteticidietetici contengono sostanze chimicamente simili alle amfetamine, in contengono sostanze chimicamente simili alle amfetamine, in quanto inibiscono l’appetito.quanto inibiscono l’appetito.

Peptidi intestinali Peptidi intestinali Il cibo ingerito attiva i neurorecettori situati nella parete del tratto Il cibo ingerito attiva i neurorecettori situati nella parete del tratto

gastrointestinale – in modo specifico, nel duodeno, non nello stomaco – e gastrointestinale – in modo specifico, nel duodeno, non nello stomaco – e determina il rilascio di determina il rilascio di peptidipeptidi. I soggetti che hanno subito la resezione . I soggetti che hanno subito la resezione gastrica, continuano a riferire le sensazioni di fame e di sazietà.gastrica, continuano a riferire le sensazioni di fame e di sazietà.

La La colecistochininacolecistochinina favorisce la digestione ed è un segnale di sazietà.favorisce la digestione ed è un segnale di sazietà.

LaLa insulina insulina fornisce al cervello informazioni sull’adiposità.fornisce al cervello informazioni sull’adiposità.

LaLa glicemia glicemia l’abbassamento della glicemia ematica è un chiaro segnale di fame.l’abbassamento della glicemia ematica è un chiaro segnale di fame.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Il buon mangiareIl buon mangiare

La motivazione primaria alla fame non è regolata La motivazione primaria alla fame non è regolata soltanto dai processi neurofisiologici qui menzionati.soltanto dai processi neurofisiologici qui menzionati. Essi sono una condizione necessaria, ma non sufficiente per Essi sono una condizione necessaria, ma non sufficiente per

spiegare il comportamento alimentare degli individui. Possiamo spiegare il comportamento alimentare degli individui. Possiamo mangiare e digerire di tutto, anche se abbiamo difficoltà con mangiare e digerire di tutto, anche se abbiamo difficoltà con consistenti quantità di cellulosa. Eppure ciascuno di noi non consistenti quantità di cellulosa. Eppure ciascuno di noi non mangia di tutto, ma fa riferimento a una dieta specifica, che, pur mangia di tutto, ma fa riferimento a una dieta specifica, che, pur essendo variegata e differenziata, è comunque limitata.essendo variegata e differenziata, è comunque limitata.

Genesi delle preferenze e delle avversioni alimentari, in Genesi delle preferenze e delle avversioni alimentari, in base al principio base al principio quello che è buono da mangiare è anche buono da pensarequello che è buono da mangiare è anche buono da pensare

((psicologia alimentarepsicologia alimentare).).

La teoria dell’La teoria dell’ottimizzazione del foraggiamentoottimizzazione del foraggiamento.. Al pari degli altri animali, l’uomo sceglie gli alimenti più Al pari degli altri animali, l’uomo sceglie gli alimenti più

convenienti nel rapporto costi benefici e quelli che sono più convenienti nel rapporto costi benefici e quelli che sono più facili da ottenere rispetto al territorio praticato per la loro facili da ottenere rispetto al territorio praticato per la loro abbondanza e per le loro dimensioni.abbondanza e per le loro dimensioni.

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Una motivazione primaria: la Una motivazione primaria: la famefame

Psicopatologia Psicopatologia dell’alimentazionedell’alimentazione

Obesità Obesità Il peso corporeo supera del 30% il livello standard di un Il peso corporeo supera del 30% il livello standard di un

individuo.individuo. Concorrono fattori genetici, psicologici e culturali;Concorrono fattori genetici, psicologici e culturali; gli obesi sono più sensibili ai fattori esterni che ai fattori interni per gli obesi sono più sensibili ai fattori esterni che ai fattori interni per

regolarsi nell’assunzione di cibo;regolarsi nell’assunzione di cibo; negli obesi assumono particolare importanza gli aspetti emotivi; negli obesi assumono particolare importanza gli aspetti emotivi;

per superare l’obesità occorre modificare il comportamento per superare l’obesità occorre modificare il comportamento alimentare nel lungo tempo (più che prendere farmaci o fare alimentare nel lungo tempo (più che prendere farmaci o fare diete).diete).

Anoressia nervosaAnoressia nervosa Rifiuto intenzionale e ostinato del cibo, con conseguente Rifiuto intenzionale e ostinato del cibo, con conseguente

perdita di peso fino alla morte.perdita di peso fino alla morte. L’anoressia ha radici psicologiche e culturali;L’anoressia ha radici psicologiche e culturali; colpisce soprattutto le donne fra i 12 e i 25 anni.colpisce soprattutto le donne fra i 12 e i 25 anni.

Bulimia Bulimia Assunzione smodata di cibo seguita da vomito indotto.Assunzione smodata di cibo seguita da vomito indotto. Presente maggiormente fra le giovani donne.Presente maggiormente fra le giovani donne.

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

La teoria biologicaLa teoria biologica

La teoria La teoria biologicabiologica Evidenzia l’importanza dei centri Evidenzia l’importanza dei centri

neurobiologici implicati nei processi neurobiologici implicati nei processi motivazionali dell’individuomotivazionali dell’individuo

Il concetto di Il concetto di omeostasi omeostasi • esigenza di conservare in maniera esigenza di conservare in maniera

stabile nel tempo i livelli di equilibrio stabile nel tempo i livelli di equilibrio per il funzionamento dell’organismo.per il funzionamento dell’organismo.

In realtà, i fattori biologici sono condizioni In realtà, i fattori biologici sono condizioni necessarie, ma non sufficienti, per spiegare necessarie, ma non sufficienti, per spiegare gli aspetti motivazionali del soggettogli aspetti motivazionali del soggetto

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

La concezione La concezione comportamentistacomportamentista

La concezione La concezione comportamentista comportamentista Propose un modello esplicativo dei bisogni dell’essere umano Propose un modello esplicativo dei bisogni dell’essere umano

fondato sull’interazione fra fondato sull’interazione fra pulsionepulsione e e abitudineabitudine..• La La pulsionepulsione

nasce da una condizione di carenza per la comparsa di un nasce da una condizione di carenza per la comparsa di un bisognobisogno, fornisce la spinta energetica e determina una condizione , fornisce la spinta energetica e determina una condizione di di attivazioneattivazione nell’organismonell’organismo. Quest’ultima serve a mantenere . Quest’ultima serve a mantenere un livello ottimale di stimolazione per rispondere in maniera un livello ottimale di stimolazione per rispondere in maniera efficiente agli stimoli:efficiente agli stimoli:

raggiungereraggiungere una certa meta ( una certa meta (oggetto del bisognooggetto del bisogno) o) o evitareevitare una condizione frustrante ( una condizione frustrante (fonte di spiacevolezzafonte di spiacevolezza).).

• L’L’abitudine abitudine È frutto dell’associazione ripetuta fra pulsione e risposta che serve È frutto dell’associazione ripetuta fra pulsione e risposta che serve

a dare direzione al comportamento e che rende prevedibile la a dare direzione al comportamento e che rende prevedibile la condotta opportuna per soddisfare o per ridurre il bisogno in condotta opportuna per soddisfare o per ridurre il bisogno in oggetto.oggetto.

Le Le abitudiniabitudini o o pulsioni secondarie pulsioni secondarie sono conseguenza sono conseguenza dell’dell’apprendimento grazie all’associazione apprendimento grazie all’associazione (condizionamento (condizionamento classico e operante) delle proprie esperienze di classico e operante) delle proprie esperienze di soddisfazionesoddisfazione (piacevolezza) o di (piacevolezza) o di insoddisfazioneinsoddisfazione (spiacevolezza) (spiacevolezza)

• Per esempio, se poniamo dei ratti in una gabbia bianca dal Per esempio, se poniamo dei ratti in una gabbia bianca dal fondo metallico e se facciamo passare della corrente elettrica fondo metallico e se facciamo passare della corrente elettrica sul fondo, osserviamo che gli animali si riparano sul fondo, osserviamo che gli animali si riparano immediatamente in una gabbia nera attigua. Dopo alcune immediatamente in una gabbia nera attigua. Dopo alcune volte, i ratti esibiscono un comportamento di evitamento volte, i ratti esibiscono un comportamento di evitamento della gabbia bianca anche se non è più elettrificata.della gabbia bianca anche se non è più elettrificata.

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

La prospettiva La prospettiva cognitivista /1cognitivista /1

La prospettiva La prospettiva cognitivista cognitivista Ribalta il punto di vista behaviorista, sottolineando Ribalta il punto di vista behaviorista, sottolineando

fin da subito che le motivazioni e i bisogni cambiano fin da subito che le motivazioni e i bisogni cambiano in rapporto alla quantità e alla qualità delle in rapporto alla quantità e alla qualità delle informazioniinformazioni provenienti dall’ambiente che provenienti dall’ambiente che l’organismo è in grado di l’organismo è in grado di elaborare elaborare • focalizzando l’attenzione sui focalizzando l’attenzione sui processi cognitivi e processi cognitivi e

sul sistema delle credenzesul sistema delle credenze per l’elaborazione per l’elaborazione delle motivazioni;delle motivazioni;

• ponendo particolare enfasi sul fatto di ponendo particolare enfasi sul fatto di perseguire degli scopiperseguire degli scopi e sul concetto di e sul concetto di metameta (o traguardo).(o traguardo).

• sottolineando i sottolineando i processi mentali processi mentali necessari per necessari per arrivare alla arrivare alla metameta (successo) e per superare gli (successo) e per superare gli ostacoliostacoli (evitamento dell’insuccesso). (evitamento dell’insuccesso).

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

La prospettiva La prospettiva cognitivista /2cognitivista /2

Il punto di partenza della prospettiva cognitivista consiste nel sottolineare Il punto di partenza della prospettiva cognitivista consiste nel sottolineare che gli individui agiscono in modo da ottimizzare non il valore (o che gli individui agiscono in modo da ottimizzare non il valore (o utilitàutilità) in ) in termini oggettivitermini oggettivi, bensì l’, bensì l’utilità soggettivamente attesautilità soggettivamente attesa..

• In questo ambito giocano un ruolo fondamentale le In questo ambito giocano un ruolo fondamentale le aspettativeaspettative che che definiscono non soltanto il valore dell’oggetto (o evento) ma anche il definiscono non soltanto il valore dell’oggetto (o evento) ma anche il valore del suo conseguimento.valore del suo conseguimento.

• Atkinson Atkinson e la tendenza al successoe la tendenza al successo è data dall’interazione fra la è data dall’interazione fra la motivazionemotivazione stessa al successo, stessa al successo, l’l’incentivoincentivo

rappresentato dall’ottenimento del successo e la rappresentato dall’ottenimento del successo e la probabilitàprobabilità di ottenerlo. di ottenerlo. Parlando di probabilità e in base al livello di aspirazione del soggetto, viene ad Parlando di probabilità e in base al livello di aspirazione del soggetto, viene ad

assumere rilevanza anche assumere rilevanza anche la tendenza a evitare l’insuccessola tendenza a evitare l’insuccesso..• É emerso dalle ricerche che l’individuo con una É emerso dalle ricerche che l’individuo con una elevata motivazione a elevata motivazione a

evitare il fallimento evitare il fallimento si orienti o verso mete si orienti o verso mete altamentealtamente probabiliprobabili (condizione perfettamente comprensibile) o verso mete il cui (condizione perfettamente comprensibile) o verso mete il cui perseguimento risulta perseguimento risulta altamente improbabile altamente improbabile (condizione (condizione paradossale). L’insuccesso in compiti molto difficili è meno frustrante e paradossale). L’insuccesso in compiti molto difficili è meno frustrante e risulta in qualche modo giustificato, in quanto esperienza condivisa da risulta in qualche modo giustificato, in quanto esperienza condivisa da molti altri individui.molti altri individui.

Pone attenzione alla Pone attenzione alla dimensionedimensione temporaletemporale come orizzonte motivazionale come orizzonte motivazionale• Condotte che in passato sono state associate a esperienze di successo Condotte che in passato sono state associate a esperienze di successo

(o di insuccesso) diventano elementi fondamentali per la definizione (o di insuccesso) diventano elementi fondamentali per la definizione delle mete del presente e del futuro rispetto alle proprie aspettative.delle mete del presente e del futuro rispetto alle proprie aspettative.

• Questa prospettiva, pertanto, riesce a spiegare l’Questa prospettiva, pertanto, riesce a spiegare l’induzione di bisogni induzione di bisogni nuovi nell’essere umanonuovi nell’essere umano. A questo riguardo è sufficiente osservare in . A questo riguardo è sufficiente osservare in che modo il progresso tecnologico crea in continuazione nuovi bisogni che modo il progresso tecnologico crea in continuazione nuovi bisogni per rispondere a standard di vita sempre più elevati. per rispondere a standard di vita sempre più elevati.

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

Il punto di vista Il punto di vista scopistico /1scopistico /1

Il punto di vista Il punto di vista scopistico scopistico Miller, Galanter e PribramMiller, Galanter e Pribram (l960) (l960) avevano introdotto la avevano introdotto la

nozione di nozione di comportamento guidato da scopicomportamento guidato da scopi attraverso l’unità attraverso l’unità TOTETOTE ( (Test, Operate, Test, ExitTest, Operate, Test, Exit))

• Ogni azione è diretta verso uno Ogni azione è diretta verso uno scoposcopo e ogni volta che un e ogni volta che un individuo vuol compiere un’azione, deve formulare un piano di individuo vuol compiere un’azione, deve formulare un piano di azione per ottenere lo scopo prestabilito.azione per ottenere lo scopo prestabilito.

• Alla verifica iniziale della situazione segue l’azione, che viene, Alla verifica iniziale della situazione segue l’azione, che viene, a sua volta, controllata; se il test è favorevole, l’azione è a sua volta, controllata; se il test è favorevole, l’azione è conclusa; in caso contrario, si effettua una nuova operazione conclusa; in caso contrario, si effettua una nuova operazione fino al raggiungimento dello scopo prefissato.fino al raggiungimento dello scopo prefissato.

CastelfranchiCastelfranchi e e ParisiParisi (1980) (1980) pongono in evidenza che le pongono in evidenza che le motivazionimotivazioni vanno concepite come vanno concepite come sistemi gerarchici di scopi sistemi gerarchici di scopi e come e come sistemi di vigilanza e di controllo sistemi di vigilanza e di controllo sul perseguimento sul perseguimento degli scopi medesimi degli scopi medesimi

• Vi è uno Vi è uno scopo generale scopo generale che si articola e si scompone in che si articola e si scompone in diversi livelli di diversi livelli di sottoscopisottoscopi fino a raggiungere le singole azioni. fino a raggiungere le singole azioni.

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

Il punto di vista Il punto di vista scopistico /2scopistico /2

Locus of control Locus of control Nella definizione degli scopi e delle strategie per raggiungerli Nella definizione degli scopi e delle strategie per raggiungerli

svolge un ruolo importante lo stile svolge un ruolo importante lo stile attribuzionaleattribuzionale dell’individuo: dell’individuo:• la tendenza ad attribuire la causalità degli eventi a la tendenza ad attribuire la causalità degli eventi a

fattori esterni (da lui indipendenti) oppure a fattori fattori esterni (da lui indipendenti) oppure a fattori interni (da lui dipendenti).interni (da lui dipendenti).

Nella determinazione di questa Nella determinazione di questa sede del controllosede del controllo ( (locus of locus of controlcontrol), ), se le cause del successo sono attribuite alle abilità del se le cause del successo sono attribuite alle abilità del soggetto, egli si sentirà competente e capace. Se le cause soggetto, egli si sentirà competente e capace. Se le cause dell’insuccesso possono essere da lui attribuite a fattori esterni, dell’insuccesso possono essere da lui attribuite a fattori esterni, egli ha la possibilità di mantenere integro il livello dell’autostima.egli ha la possibilità di mantenere integro il livello dell’autostima.

Se le cause dell’insuccesso sono attribuite a sé e alle proprie Se le cause dell’insuccesso sono attribuite a sé e alle proprie debolezze, egli probabilmente entrerà in uno stato di impotenza debolezze, egli probabilmente entrerà in uno stato di impotenza appresa e di depressione.appresa e di depressione.

Selfefficacy Selfefficacy Illustra la connessione fra motivazioni e immagine di sé Illustra la connessione fra motivazioni e immagine di sé

• Chi ha una buona immagine di sé, tende ad avere scopi Chi ha una buona immagine di sé, tende ad avere scopi elevati e possiede un buon livello di autoefficacia (self-elevati e possiede un buon livello di autoefficacia (self-efficacy).efficacy).

• Quest’ultima consiste nella Quest’ultima consiste nella valutazione della probabilità di valutazione della probabilità di portare a compimento con successo un determinato portare a compimento con successo un determinato compito e di raggiungere uno specifico obiettivocompito e di raggiungere uno specifico obiettivo..

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Principali punti di vista sulla Principali punti di vista sulla motivazionemotivazione

Il punto di vista Il punto di vista interazionistainterazionista

Il punto di vista Il punto di vista interazionista interazionista Pone in evidenza che le Pone in evidenza che le motivazionimotivazioni sono regolate dai sono regolate dai

processi relazionali (giochi relazionali)processi relazionali (giochi relazionali). Ogni individuo . Ogni individuo è portato ad agire in una certa maniera piuttosto che in è portato ad agire in una certa maniera piuttosto che in un’altra in funzione della rete relazionale in cui è inserito.un’altra in funzione della rete relazionale in cui è inserito.

• Le Le motivazioni primariemotivazioni primarie, come la , come la famefame e la e la sessualitàsessualità, i rapporti interpersonali assumono un ruolo , i rapporti interpersonali assumono un ruolo fondamentale nell’orientare la loro manifestazione e il fondamentale nell’orientare la loro manifestazione e il loro soddisfacimento.loro soddisfacimento.

• Le Le motivazioni secondariemotivazioni secondarie, quali l’, quali l’affiliazioneaffiliazione e e l’l’attaccamentoattaccamento, il , il poterepotere, la , la competizionecompetizione, la , la dominanzadominanza o il o il successosuccesso, sono sostenute e governate , sono sostenute e governate dai giochi relazionali che si creano all’interno di una dai giochi relazionali che si creano all’interno di una determinata comunità.determinata comunità.

Nelle società occidentali l’affermazione individuale Nelle società occidentali l’affermazione individuale rappresenta una motivazione psicologica rappresenta una motivazione psicologica importante e scontata per le proprie scelte e importante e scontata per le proprie scelte e condotte; per contro, nelle società orientali condotte; per contro, nelle società orientali l’affermazione individuale è fortemente l’affermazione individuale è fortemente scoraggiata, in quanto segnale di egoismo e di scoraggiata, in quanto segnale di egoismo e di immaturità sociale.immaturità sociale.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

McClelland – Le costellazioni di motivazioni McClelland – Le costellazioni di motivazioni secondariesecondarie

McClelland (1985) individua 3 grandi costellazioni di motivazioni secondarie (o psicologiche) che caratterizzano l’esistenza dell’essere umano: il bisogno di affiliazione, il bisogno di successo e il bisogno di potere.

• Sono qui in gioco disposizioni personali che orientano le strategie generali di condotta dell’individuo nei confronti dell’ambiente e che delineano precisi profili di personalità (come la personalità affiliativa, quella dominante ecc.).

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di Il bisogno di affiliazioneaffiliazione

Il Il bisogno di affiliazionebisogno di affiliazione consiste nel ricercare la presenza consiste nel ricercare la presenza degli altri per la gratificazione intrinseca che deriva dalla loro degli altri per la gratificazione intrinseca che deriva dalla loro compagnia e dalla sensazione di fare parte di un gruppo.compagnia e dalla sensazione di fare parte di un gruppo.

I soggetti riservano una quota rilevante di risorse psichiche per la cura delle I soggetti riservano una quota rilevante di risorse psichiche per la cura delle relazioni socialirelazioni sociali..

Sono propensi a Sono propensi a evitare le critiche evitare le critiche e le situazioni di e le situazioni di conflittoconflitto.. Ricercano Ricercano profondi legami di intimità e di amicizia profondi legami di intimità e di amicizia e, per mantenerli, e, per mantenerli,

sono disposti ad assumere posizioni stabili di accondiscendenza e di sono disposti ad assumere posizioni stabili di accondiscendenza e di acquiescenza.acquiescenza.

Nel gruppo sono inclini a occupare una Nel gruppo sono inclini a occupare una posizione gregaria di posizione gregaria di dipendenza e di collaborazionedipendenza e di collaborazione; si attivano per rafforzare il senso di ; si attivano per rafforzare il senso di unitàunità e il livello di e il livello di consensoconsenso..

Privilegiano e prediligono le Privilegiano e prediligono le emozioni dell’armonia, dell’intesa e della emozioni dell’armonia, dell’intesa e della cordialitàcordialità. Il loro ideale è poter stare insieme nella condivisione pacifica e . Il loro ideale è poter stare insieme nella condivisione pacifica e serena degli eventi della vita.serena degli eventi della vita.

Il bisogno di affiliazione è assai Il bisogno di affiliazione è assai più forte e diffuso nelle più forte e diffuso nelle culture orientali culture orientali (di natura collettivistica) rispetto alle (di natura collettivistica) rispetto alle culture occidentali culture occidentali (nettamente orientate all’individualismo).(nettamente orientate all’individualismo).

Nelle culture orientali vale in maniera incontrastata il principio Nelle culture orientali vale in maniera incontrastata il principio dell’interdipendenza, inteso come senso di reciprocità e di appartenenza, dell’interdipendenza, inteso come senso di reciprocità e di appartenenza, come predominio del gruppo (e dell’organizzazione) sull’individuo, come come predominio del gruppo (e dell’organizzazione) sull’individuo, come definizione della propria identità attraverso l’identità del gruppo. definizione della propria identità attraverso l’identità del gruppo.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di affiliazione: Il bisogno di affiliazione: l’attaccamentol’attaccamento

Una delle radici della condotta affiliativa è da attribuire Una delle radici della condotta affiliativa è da attribuire alla alla relazione di attaccamento relazione di attaccamento che il bambino piccolo che il bambino piccolo sviluppa con la figura di accudimento (di norma, la sviluppa con la figura di accudimento (di norma, la madre) nel corso della prima infanzia.madre) nel corso della prima infanzia.

BowlbyBowlby (1969; 1973; 1980) (1969; 1973; 1980) la relazione di la relazione di attaccamento è definita da attaccamento è definita da la ricerca della la ricerca della vicinanzavicinanza (fisica e psicologica) alla figura preferita; (fisica e psicologica) alla figura preferita; la funzione di la funzione di base sicurabase sicura svolta dalla figura preferita, in quanto svolta dalla figura preferita, in quanto

disponibile e pronta a rispondere, a incoraggiare, a dare aiuto e disponibile e pronta a rispondere, a incoraggiare, a dare aiuto e assistenza, fonte di sicurezza per il bambino piccolo e assistenza, fonte di sicurezza per il bambino piccolo e basebase per la per la sua curiosità, attività di esplorazione dell’ambiente e della sua sua curiosità, attività di esplorazione dell’ambiente e della sua successiva autonomia, fino al distacco dalla figura di accudimento successiva autonomia, fino al distacco dalla figura di accudimento nel corso dell’adolescenza e della giovinezza;nel corso dell’adolescenza e della giovinezza;

la la protesta per la separazioneprotesta per la separazione, , in caso di allontanamento della in caso di allontanamento della figura preferita, il bambino piccolo reagisce con pianto, urla, figura preferita, il bambino piccolo reagisce con pianto, urla, proteste, morsi e calci per la minaccia della rottura del legame.proteste, morsi e calci per la minaccia della rottura del legame.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di affiliazione: il comportamento Il bisogno di affiliazione: il comportamento prosocialeprosociale

Il Il comportamento prosociale comportamento prosociale è alla base è alla base della relazione di aiuto, della cooperazione e della relazione di aiuto, della cooperazione e della condivisione delle esperienze.della condivisione delle esperienze. I I bambinibambini già nel secondo anno di vita mostrano una già nel secondo anno di vita mostrano una

precisa sensibilità nei confronti dei coetanei che soffrono, precisa sensibilità nei confronti dei coetanei che soffrono, cercano di offrire loro protezione e aiuto nella condivisione cercano di offrire loro protezione e aiuto nella condivisione e nella partecipazione della sofferenza, si mostrano attivi e nella partecipazione della sofferenza, si mostrano attivi nel consolarli e nell’alleviare il loro disagio.nel consolarli e nell’alleviare il loro disagio.

• Nel medesimo periodo il bambino sviluppa anche la Nel medesimo periodo il bambino sviluppa anche la competenza di far soffrire gli altri, di provocare loro competenza di far soffrire gli altri, di provocare loro intenzionalmente disagio e danno.intenzionalmente disagio e danno.

Nell’Nell’adultoadulto si manifesta nella capacità di collaborazione, si manifesta nella capacità di collaborazione, nella ricerca di compagnia, nella relazione di aiuto e di nella ricerca di compagnia, nella relazione di aiuto e di supporto verso altri, nello stabilire e mantenere buoni supporto verso altri, nello stabilire e mantenere buoni rapporti di amicizia, nonché nella condivisione di rapporti di amicizia, nonché nella condivisione di esperienze e di prospettive di vita con altri.esperienze e di prospettive di vita con altri.

• Tale comportamento implica altresì la capacità di Tale comportamento implica altresì la capacità di assumere il punto di vista altrui, in modo da assumere il punto di vista altrui, in modo da comprenderne credenze, aspettative e desideri. comprenderne credenze, aspettative e desideri.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di affiliazione: la relazione Il bisogno di affiliazione: la relazione d’amored’amore

Il Il bisogno di affiliazionebisogno di affiliazione e i e i modelli di attaccamento modelli di attaccamento si manifestano in si manifestano in modo elettivo negli adulti attraverso la modo elettivo negli adulti attraverso la relazione di amorerelazione di amore. In essa le . In essa le componenti biologiche di attrazione sessuale si intrecciano componenti biologiche di attrazione sessuale si intrecciano strettamente con quelle sociali quali:strettamente con quelle sociali quali:

l’attaccamento,l’attaccamento, la cura e la protezione reciproca,la cura e la protezione reciproca, l’accoppiamento e la condivisione profonda di ideali, di credenze e di scopi.l’accoppiamento e la condivisione profonda di ideali, di credenze e di scopi.

Esistono varie forme amorose, comeEsistono varie forme amorose, come eros (amore passionale),eros (amore passionale), ludus (amore giocoso),ludus (amore giocoso), mania (amore possessivo) emania (amore possessivo) e agape (amore altruistico).agape (amore altruistico).

In funzione degli stili di attaccamento, i soggetti sicuri tendono a In funzione degli stili di attaccamento, i soggetti sicuri tendono a credere nell’amore duraturo e a scegliersi come partner un altro credere nell’amore duraturo e a scegliersi come partner un altro soggetto sicuro. Per contro, i soggetti insicuri tendono a scegliersi un soggetto sicuro. Per contro, i soggetti insicuri tendono a scegliersi un partner insicuro ma con uno stile di attaccamento diverso dal proprio, partner insicuro ma con uno stile di attaccamento diverso dal proprio, in modo da confermare la percezione di sé e degli altri.in modo da confermare la percezione di sé e degli altri.

La relazione di amore si costruisce, pertanto, sulla base delle precedenti esperienze La relazione di amore si costruisce, pertanto, sulla base delle precedenti esperienze personali ed è definita da un personali ed è definita da un gioco psicologico a duegioco psicologico a due, nel quale occorre negoziare e , nel quale occorre negoziare e individuare la vicinanza interpersonale ottimale: né troppo vicini né troppo distanti.individuare la vicinanza interpersonale ottimale: né troppo vicini né troppo distanti.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di successoIl bisogno di successo

Consiste nella motivazione a Consiste nella motivazione a fare le cose al megliofare le cose al meglio per un intrinseco per un intrinseco bisogno di affermazione e di eccellenza.bisogno di affermazione e di eccellenza.

In questo processo contano:In questo processo contano:• l’ottimizzazione delle risorsel’ottimizzazione delle risorse• la buona conoscenza di séla buona conoscenza di sé• l’esigenza di ottenere il massimol’esigenza di ottenere il massimo

Il bisogno di successo trova affermazione soprattutto nelle Il bisogno di successo trova affermazione soprattutto nelle culture occidentaliculture occidentali che che privilegiano i valori dell’indipendenza e dell’autonomia, l’affermazione di sé e privilegiano i valori dell’indipendenza e dell’autonomia, l’affermazione di sé e dell’individualismo.dell’individualismo.

• Esso riceve la sua massima espressione nei modelli familiari che seguono l’Esso riceve la sua massima espressione nei modelli familiari che seguono l’etica etica protestanteprotestante..

Nelle Nelle culture orientali culture orientali appare assai più attenuato, a favore dei bisogni di affiliazione, di appare assai più attenuato, a favore dei bisogni di affiliazione, di armonia e di appartenenza.armonia e di appartenenza.

• In certe In certe comunità polinesiane comunità polinesiane il bisogno di successo è persino sanzionato nei il bisogno di successo è persino sanzionato nei bambini, in quanto inteso come espressione di egoismo e di ostilità nei confronti bambini, in quanto inteso come espressione di egoismo e di ostilità nei confronti degli altri.degli altri.

La genesi del bisogno di successo è legata alla natura e all’estensione delle La genesi del bisogno di successo è legata alla natura e all’estensione delle aspettativeaspettative che le che le figure parentali figure parentali nutrono nei confronti del bambino.nutrono nei confronti del bambino.

• I bambini e i giovani con un’I bambini e i giovani con un’elevata motivazione al successo elevata motivazione al successo hanno, di norma, hanno, di norma, genitori che li incoraggiano maggiormente all’indipendenza, a risolvere i problemi genitori che li incoraggiano maggiormente all’indipendenza, a risolvere i problemi da soli, a impegnarsi per raggiungere l’obiettivo prefissato. Inoltre, sono genitori da soli, a impegnarsi per raggiungere l’obiettivo prefissato. Inoltre, sono genitori pronti a premiare le buone prestazioni del figlio con manifestazioni di affetto.pronti a premiare le buone prestazioni del figlio con manifestazioni di affetto.

• Nella cultura occidentale i bambini con un Nella cultura occidentale i bambini con un modesto bisogno di successo modesto bisogno di successo hanno, hanno, di solito, genitori critici e svalutanti, che fanno spesso ricorso alla colpevolizzazione di solito, genitori critici e svalutanti, che fanno spesso ricorso alla colpevolizzazione e al biasimo, che interrompono maggiormente le attività del figlio, che si e al biasimo, che interrompono maggiormente le attività del figlio, che si intromettono di più e che si irritano maggiormente se egli trova difficoltà in un intromettono di più e che si irritano maggiormente se egli trova difficoltà in un compito.compito.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di potereIl bisogno di potere

Il Il bisogno di potere bisogno di potere consiste nell’esigenza di consiste nell’esigenza di esercitare la propria influenza e il proprio controllo sulla esercitare la propria influenza e il proprio controllo sulla condotta di altre persone. Chi ha un forte bisogno di condotta di altre persone. Chi ha un forte bisogno di potere, cerca dipotere, cerca di occupare posizioni di comando,occupare posizioni di comando, a concentrare l’attenzione altrui su di sé,a concentrare l’attenzione altrui su di sé, a non temere il confronto né la competizione,a non temere il confronto né la competizione, a non esitare di fronte a quelle situazioni, spesso rischiose, da cui a non esitare di fronte a quelle situazioni, spesso rischiose, da cui

può risultare un aumento del proprio potere e prestigio.può risultare un aumento del proprio potere e prestigio.

Si manifesta con un Si manifesta con un atteggiamento positivo nei atteggiamento positivo nei confronti dei mezzi che favoriscono la confronti dei mezzi che favoriscono la manipolazione e il controllo delle decisioni manipolazione e il controllo delle decisioni dell’altrodell’altro.. Tale bisogno nascerebbe, quindi, da uno stato di disagio e di Tale bisogno nascerebbe, quindi, da uno stato di disagio e di

insicurezza interiore che si placa soltanto attraverso la insicurezza interiore che si placa soltanto attraverso la strumentalizzazione degli altri, al fine di dimostrare pubblicamente strumentalizzazione degli altri, al fine di dimostrare pubblicamente la propria capacità di dominio sociale.la propria capacità di dominio sociale.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di potere: la relazione di Il bisogno di potere: la relazione di poterepotere

Il Il poterepotere può anche essere concepito come può anche essere concepito come una una relazione fra A e Brelazione fra A e B, definita dalla , definita dalla presenza di alcuni aspetti:presenza di alcuni aspetti:

a)a) le le risorse possedute risorse possedute da A;da A;b)b) l’l’asimmetriaasimmetria (nel senso di A (nel senso di A maggiore dimaggiore di B); B);c)c) la sfera del potere (di solito, il potere di A su B riguarda la sfera del potere (di solito, il potere di A su B riguarda

determinati ambiti dell’esistenza);determinati ambiti dell’esistenza);d)d) la la creazione di aspettative creazione di aspettative (A ha potere su B, se B si (A ha potere su B, se B si

aspetta che, adeguandosi ad A, ottenga dei vantaggi; aspetta che, adeguandosi ad A, ottenga dei vantaggi; oppure che, rifiutando le indicazioni di A, vada incontro a oppure che, rifiutando le indicazioni di A, vada incontro a sanzioni).sanzioni).

Il Il poterepotere è è una relazione una relazione asimmetricaasimmetrica;; caratterizzata da caratterizzata da bidirezionalitàbidirezionalità;; frutto di un processo di frutto di un processo di percezione socialepercezione sociale;; caratterizzata da una caratterizzata da una forma intrinseca di instabilitàforma intrinseca di instabilità;; è è polemicapolemica..

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Il bisogno di potere: potere e Il bisogno di potere: potere e leadershipleadership

La La leadershipleadership, attività di comando, prevede di , attività di comando, prevede di occupare una posizione sociale in grado di prendere occupare una posizione sociale in grado di prendere decisioni nei confronti degli altri e di dirigere le loro decisioni nei confronti degli altri e di dirigere le loro azioni verso un determinato traguardo.azioni verso un determinato traguardo. Si è soliti distinguere fra diversi Si è soliti distinguere fra diversi stili di leadershipstili di leadership::

• autoritarioautoritario (accentratore e verticistico), (accentratore e verticistico),• democraticodemocratico (partecipativo e condiviso) e (partecipativo e condiviso) e• permissivopermissivo ( (laissez fairelaissez faire, di delega totale)., di delega totale).

La leadership non va considerata in astratto e fuori da ogni La leadership non va considerata in astratto e fuori da ogni contesto, ma va sempre riferita a una determinata situazione e al contesto, ma va sempre riferita a una determinata situazione e al grado di maturazione psicologica e professionale dei collaboratori grado di maturazione psicologica e professionale dei collaboratori (concetto di leadership situazionale).(concetto di leadership situazionale).

Si è proceduto alla distinzione fra Si è proceduto alla distinzione fra 2 profili di leader2 profili di leader::• il il leader funzionale leader funzionale

centrato sul raggiungimento degli obiettivi e sulla realizzazione dei centrato sul raggiungimento degli obiettivi e sulla realizzazione dei compiti; è attivo e dinamico; possiede idee e strategie per la compiti; è attivo e dinamico; possiede idee e strategie per la soluzione dei problemi e per il successo del gruppo.soluzione dei problemi e per il successo del gruppo.

• il il leader socioemotivoleader socioemotivo impegnato a mantenere la coesione del gruppo; si impegna a impegnato a mantenere la coesione del gruppo; si impegna a

favorire i rapporti interpersonali; propone soluzioni di conciliazione favorire i rapporti interpersonali; propone soluzioni di conciliazione in caso di conflitto ed è pronto alla negoziazione e a rafforzare il in caso di conflitto ed è pronto alla negoziazione e a rafforzare il senso di appartenenza del gruppo.senso di appartenenza del gruppo.

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Analisi di alcune motivazioni Analisi di alcune motivazioni secondarie:secondarie:

Competenza, motivazione intrinseca e Competenza, motivazione intrinseca e interessiinteressi

Il concetto di Il concetto di competenza di basecompetenza di base Esiste un Esiste un livello motivazionale di base livello motivazionale di base che consiste che consiste

nell’esigenza intrinseca di funzionare per il funzionamento nell’esigenza intrinseca di funzionare per il funzionamento medesimo. Il fare una serie di attività è gratificante di per sé, in medesimo. Il fare una serie di attività è gratificante di per sé, in quanto in tal modo si possono quanto in tal modo si possono dimostrare la propria dimostrare la propria competenza e la fiducia nelle proprie risorsecompetenza e la fiducia nelle proprie risorse. .

Possiamo distinguere fra:Possiamo distinguere fra: motivazione intrinsecamotivazione intrinseca

• fare qualcosa perché è gratificante per se stesso.fare qualcosa perché è gratificante per se stesso. motivazione estrinsecamotivazione estrinseca

• fare qualcosa per conseguire qualcosa d’altro.fare qualcosa per conseguire qualcosa d’altro.

I I premipremi e le e le ricompensericompense, che costituiscono motivazioni , che costituiscono motivazioni estrinseche, possono estrinseche, possono ridurreridurre, anziché aumentare, , anziché aumentare, l’l’originaria motivazione intrinsecaoriginaria motivazione intrinseca.. I premi costituiscono uno spostamento dell’attenzione e I premi costituiscono uno spostamento dell’attenzione e

dell’interesse da pane dei soggetti e possono diventare fuorvianti.dell’interesse da pane dei soggetti e possono diventare fuorvianti.• Nel comportamento prosociale del volontariato, le persone che Nel comportamento prosociale del volontariato, le persone che

erano pagate per aiutare altri, in seguito li aiutavano meno erano pagate per aiutare altri, in seguito li aiutavano meno volentieri rispetto alle persone che non ricevevano nessuna volentieri rispetto alle persone che non ricevevano nessuna forma di compenso. forma di compenso.