Prof. Paolo Seclì - istruzionereggioemilia.it · Altri esperti consultati: Rosa Calò, Andrea...

19
Ufficio XVI - Ambito territoriale per la provincia di Reggio Emilia Ufficio Educazione Fisica e Sportiva Prof. Paolo Seclì ELEMENTI DI NOVITÀ E DI CAMBIAMENTO

Transcript of Prof. Paolo Seclì - istruzionereggioemilia.it · Altri esperti consultati: Rosa Calò, Andrea...

Ufficio XVI - Ambito territoriale per la provincia di Reggio EmiliaUfficio Educazione Fisica e Sportiva

Prof. Paolo Seclì

ELEMENTI DI NOVITÀ

E DI CAMBIAMENTO

PAOLO SECLÌ

[email protected]

• Docente di Attività motoria per l’età evolutiva (UNIMORE)• Docente di Educazione Fisica• Docente di Scuola dell’Infanzia e Primaria• Componente vari Gruppi di Ricerca e Formatore docen ti:

M.I.U.R., ANSAS (ex IRRE) – E.R., Ufficio Scol. Reg . E.R., Scuola Regionale dello Sport E.R.

• Clown di [email protected]

[email protected]

CLOWN F I S CH I O

I documenti del corso

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

ciclo d’istruzione – 2012

Prof. Paolo Seclì

Estratto de Il corpo e il movimento,

Ufficio XVI - Ambito territoriale per la provincia di Reggio EmiliaUfficio Educazione Fisica e Sportiva

www.istruzionereggioemilia.it

Il corpo e il movimento, Educazione fisica.1

ELEMENTI DI NOVITÀ

E DI CAMBIAMENTO

Prof. Paolo Seclì

Diapositive PDF File PDF File PDF

Paolo Seclì

I documenti del corso

Pa

olo

Se

clì

Legenda alla lettura delle diapositive del presente corso di in-formazione

Parti sottolineate : di particolare interesse.

Parti in grassetto: novità rispetto alle precedenti Indicazioni o part i di rilievo.

API : Annali della Pubblica Istruzione, numero speciale (volume azzurro)

I materiali del presente corso sono organizzati su più file solo per una finalità didattica, rappresentano in realtà un unico tema sviluppato in verticale

API : Annali della Pubblica Istruzione, numero speciale (volume azzurro) contenente le Indicazioni nazionali 2012, documento a l quale si fa riferimento con l’indicazione della pagina. Esempio: (pp. 14-15 API).

Testo in cornice azzurra: riflessioni dell’autore, su ggerimenti e/o proposte di possibili attività.

[Testo viola tra parentesi quadre]

Testo viola in cornice azzurra

Criticità, perplessità, riflessioni critiche,

Paolo Seclì

DECRETO 16 novembre 2012, n. 254

Regolamento recante indicazioni nazionali per il cu rricolo

della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istr uzione ,

a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del P residente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89.

Art. 1

1. Le Indicazioni nazionali, allegate al presente decreto, sostituiscono

le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati di

cui agli allegati A, B, C e D del decreto legisla tivo 19 febbraio 2004, n. 59 ,

e le successive Indicazioni per il curricolo per la scuola

dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione di cui al decreto del

Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007 .

Paolo Seclì

2. A partire dall'anno scolastico 2012-2013 , le scuole

dell'infanzia e del primo ciclo di istru zione procedono

all'elaborazione dell'offerta formativa avendo a riferimento in prima

attuazione e con gradualità, le Indicazioni nazionali contenute nel

documento allegato, che è parte integrante del pres ente decreto.

DECRETO 16 novembre 2012, n. 254

3. Limitatamente all'anno scolastico 2012-2013 i collegi docenti

utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e

coerenti con il piano dell'offerta formativa adotta to , le esperienze

maturate nell'ambito del contesto scolastico, le esigenze del

territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera.

Paolo Seclì

RESPONSABILITA', CONTRIBUTI E RINGRAZIAMENTI

DECRETO 16 novembre 2012, n. 254

Hanno collaborato alla stesura di questo documento: Il nucleo redazionale: Giancarlo Cerini, Paolo Mazzoli, Damiano

Previtali, Maria Rosa Silvestro.

I consulenti esperti: Eraldo Affinati, Maria Arca', DanielaBertocchi, Giorgio Bolondi, Antonio Brusa, Giancarlo Cerini, Federico Corni, Bertocchi, Giorgio Bolondi, Antonio Brusa, Giancarlo Cerini, Federico Corni, Stefania Cotoneschi, Gino De Vecchis, Rossella Garuti, Gisella Langè, Ivo Mattozzi, Paolo Mazzoli, Monica Oppici, Raffaela Paggi, Damiano Previtali, Enrica Ricciardi, Guglielmo Rispoli, Maria Rosa Silvestro.

Altri esperti consultati: Rosa Calò, Andrea Ceciliani, SergioCicatelli, Elita Maule, Angelo Raffaele Meo, Marco Mezzalama, ErmannoMorello, Marco Pedrelli, Simonetta Polato, Gian Carlo Sacchi, Andrea Sassoli, Paolo Seclì , Maria Teresa Spinosi, Benedetta Toni, Rita Zanotto.

Paolo Seclì

(p. V, API)

Come sono nate le Indicazioni nazionali 2012

ESIGENZA GIURIDICA

Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione 2007

SCADEVANO il 31 Agosto 2012 dopo 5 anni dall’entrata in vigore e dopo la «Sperimentazione» prevista

Paolo Seclì

«Sperimentazione» prevista

2 consultazioni:

• Novembre 2011 - «Monitoraggio sulle Indicazioni» Questionario per conoscere il contesto di riferimento all'interno del quale le scuole hanno sperimentato Indicazioni [...] utilizzando gli strumenti offerti dall'autonomia scolastica e interpretando le modifiche legislative delle recenti riforme.

• Giugno 2012 - Consultazione telematica delle scuole sui nodi principali della bozza del nuovo testo

� Le eventuali criticità che siano emerse nel triennio di adozione sperimentale, andranno affrontate consultando esperti dei diversi settori.

� La definizione dei profili di competenze dovrà essere chiara e priva di ambiguità , anche al fine di consentire una coerente definizione del modello nazionale di certificazione delle competenze previsto dall’art. 8, comma 6,

C.M. n. 31 del 18 aprile 2012 MIURAOODG prot.n. 2403

Le indicazioni operative per la redazione

nazionale di certificazione delle competenze previsto dall’art. 8, comma 6, del DPR 22 giugno 2009, n. 122, anch’esso in via di emanazione.

[...]

Paolo Seclì

� La struttura e la forma linguistica del testo andranno curati con particolare attenzione affinché lo stesso sia leggibile e comprensibile anche da parte di cittadini non esperti del settore scolastico.

Indicazioni nazionali 2012ELEMENTI GENERALI DI NOVITÀ

� Linguaggio più semplice e comprensibile.

� Innesto delle FINALITÀ della scuola nel «Quadro europeo delle competenze-chiave».

� Definizione profilo 14enne come impegno comune di tutti i

docenti coinvolti, dai 3 ai 14 anni docenti coinvolti, dai 3 ai 14 anni (scuola infanzia riconosciuta nel «percorso formati vo»).

� Migliore organizzazione del curricolo e del profilo dei docenti all’interno della comunità professionale.

Paolo Seclì

� L’eliminazione di aree disciplinari predefinite, con la raccomandazione che siano le scuole a provvedere a «possibili» aggregazioni delle discipline in aree d isciplinari nella predisposizione del curricolo d'istituto (Reg . Autonomia);

� Curricolo verticale

(generalizzazione degli Istituti Comprensivi – Legge 111/2011) ,

- oltre la continuità educativa,

- punta ad una progressione delle competenze,

- affronta la linearità o ciclicità di certi apprendimenti (es. Storia),

- differenzia gli ambienti di apprendimento in relazione all’età, alle

ELEMENTI GENERALI DI NOVITÀ

caratteristiche e alle motivazioni degli alunni.

� Curricolo ‘curvato’ verso alcune discipline «fondamentali»

(italiano e matematica) per l’acquisizione di strume ntalità di base e competenze fondamentali.

[Direzione giusta? Impoverimento della didattica? ...]

� Enfasi sulle competenze, come apprendimento non esecutivo ma dinamico, in situazione.

[Dal monitoraggio Nov. 2011 emerge un largo utilizzo della «lezioni frontale»]

Paolo Seclì

La progressiva generalizzazione degli istituti comprensivi, che

riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado , crea le

condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in

carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo

ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che

ISTITUTI COMPRENSIVICriticità

Risorsa

ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che

il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. (p. 15 A.P.I.)

CURRICOLO DI SCUOLA / ISTITUTO

Paolo Seclì

[È sufficiente la norma per creare gli istituti comprensivi? È plausibile che la creazione del contenitore non sia riuscita, spesso, a produrre il nuovo contenuto]

� L’impatto della valutazione sulla didattica e sulla vita della scuola:

- Valutazione formativa,- Rilevazioni nazionali,- Certificazioni.

� L’attenzione ai risultati degli apprendimenti: «standard formativi»

ELEMENTI GENERALI DI NOVITÀ

Paolo Seclì

«standard formativi»

� L'introduzione di un Profilo delle competenze dello

studente al termine del primo ciclo

[Un Profilo dello studente al termine del primo ciclo, in forma più discorsiva ed estesa, figurava nelle Indicazioni Nazionali del 2004, non più in quelle del 2007]

� Utile introduzione di un quadro finale di competenze che “è ragionevole attendersi ” al termine della scuola dell'infanzia;

ELEMENTI GENERALI DI NOVITÀ

• Sono assunti come importanti riferimenti dell'azione educativa e didattica delle scuole (in “L'organizzazione del curricolo”) , in vista della costruzione del curricolo, tre documenti ministeriali significativi

degli ultimi anni:

- La via italiana per la scuola interculturale e l'in tegrazione degli alunni stranieri (2007);

- Le Linee guida per l'integrazione scolastica degli alun ni con disabilità - Le Linee guida per l'integrazione scolastica degli alun ni con disabilità (2009);

- Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (2011).

- Direttiva Ministeriale 27.12.2012, Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. [Ai precedenti documenti va aggiunta la presente Direttiva anche se pubblicata successivamente ma altrettanto strategica per la realizzazione del Curricolo di scuola/istituto]

Paolo Seclì

COMPETENZE-CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

Raccomandazione Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2 006

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia;

4) competenza digitale;

5) imparare a imparare ;

6) competenze sociali e civiche ;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità ;

8) consapevolezza ed espressione culturale .

(pp. 14-15 API)Paolo Seclì

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Organizzazione delle Indicazioni

Discipline

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Indicano il ‘dosaggio’ di ingredienti differenti:

- i traguardi indicano ���� i risultati attesi (quasi degli «standard formativi)

- lo sviluppo indica ���� il dinamismo dei processi, l’attenzione ai percorsi, ai contesti e alle motivazioni

I traguardi per lo sviluppo delle competenze

Pas

sa ..

. Par

ole.

Chi

avi d

i let

tura

del

le In

dica

zion

i 201

2.

percorsi, ai contesti e alle motivazioni

- le competenze indicano ���� parola chiave della scuola europea

Indicano piste culturali e didattiche,SONO PRESCRITTIVI

Costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese (nel primo ciclo)

Paolo SeclìCfr

. Cer

ini G

. (a

cura

di )

, Pas

sa ..

. Par

ole.

Chi

avi d

i let

tura

del

le In

dica

zion

i 201

2.

Obiettivi di apprendimento

• Indicano campi del sapere, conoscenze e abilità,

• Sono indispensabili per il raggiungimento dei traguardi di sviluppo,

• Inseriti dai docenti nella progettazione didattica,

• Sono organizzati in “ nuclei tematici”,• Sono organizzati in “ nuclei tematici”,

Sono organizzati in relazione a periodi didattici:

- Triennio + biennio (quinquennio) scuola primaria

(solo per le discipline «fondamentali»)

- Triennio scuola secondaria 1°grado

Paolo Seclì