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”LA CARTOGRAFIA”STRUMENTI PER LA SCIENZA

� PREREQUISITI:

1. Saper eseguire semplici calcoli matematici

2. Avere un’idea della proiezione.

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”LA CARTOGRAFIA”STRUMENTI PER LA SCIENZA.

� OBIETTIVO FORMATIVO: capire che ifenomeni naturali possono venire descritticon una buona approssimazione mediantecarte e grafici.

� Obiettivi metodologici: esporre qualiosservazioni e misure hanno costretto glistudiosi a mutare le loro teorie sulla formadella Terra;

� Spiegare i vantaggi e i limiti dell’ellissoide.

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”LA CARTOGRAFIA”STRUMENTI PER LA SCIENZA.

OBIETTIVI gnoseologici: possedere il concettodi proporzionalità e di riduzione in scala

� spiegare e costruire un grafico

� definire, classificare e usare le cartegeografiche.

� distinguere e descrivere gli elementi di unacarta

� definire, classificare e descrivere i vari tipi diproiezioni.

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”LA CARTOGRAFIA”STRUMENTI PER LA SCIENZA.

� Obiettivi gnoseologici: elencare e descriverei metodi cartografici moderni.

� Obiettivi operativi: eseguire esercizi con lepotenze e le proporzioni

� Costruire e leggere grafici, semplici piante,mappe e carte.

� orientare una carta.

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Le potenze

� Le potenze offrono unostrumento matematico moltopratico:

� Es. 40.000.000 = 4 x 107;

� 10-4 = 1/104 = 1 / 10.000 = 0.0001

� 10-4 x 105 = 10-4+5 = 10

� 10-4 : 105 = 10-4 –(+5) = 10-9

� (10-4)5 = 10-20

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La proporzionalità e le scale

� Altri strumenti matematici usati nellescienze sono:

� Le proporzionalità

� Le scale (loro applicazione pratica)

� Per proporzionalità si intende l’uguaglianzadi rapporti

� Si chiama proporzione la espressionematematica che consente di calcolare ilquarto proporzionale conoscendone tre.

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La proporzionalità e le scale

� Le scale applicano la proporzionalità aigrafici e alle carte geografiche.

� Nelle carte servono per esprimerequante volte sono state rimpicciolitesulla carta le dimensioni reali misuratesulla Terra.

� Esistono due modi per esprimere lescale sulla carta:

� La scala numerica

� La scala grafica.

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Le carte geografiche

� Definizione e scopo

� La cartografia ha lo scopo di rappresentaregraficamente la superficie terrestre (curva edirregolare) su una superficie piana.

� Pertanto, la CARTA è una rappresentazioneapprossimata, ridotta, convenzionale(simbolica), orientata della superficieterrestre.

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Elementi di una carta

1. SCALA: GRAFICA/NUMERICA (riduzione)

2. SIMBOLOGIA

3. PROIEZIONI (approssimazione).

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Le caratteristiche di una carta

� Approssimata: la carta non è perfetta,perché si tratta di una rappresentazione pianadella Terra che, invece, è un solido a formasferica. Pertanto, ci sono delle deformazionidi distanze, angoli e aree.

�Tenendo conto della migliore approssimazione,cioè della minore deformazione, le carte sidistinguono in:

�EQUIDISTANTI

�EQUIVALENTI

�ISOGONE O CONFORMI.

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Le caratteristiche/aspetti di una carta

�EQUIDISTANTI: SE VENGONO RISPETTATI IRAPPORTI TRA LE DISTANZE REALI E QUELLECARTOGRAFICHE. Le misure sulla cartacorrispondono alla realtà.

�EQUIVALENTI: se vengono rispettati irapporti tra le aree reali e quelle sullacarta. Per es. sulla carta misuro lasuperficie della Puglia e corrisponde allarealtà.

�ISOGONE O CONFORMI: se vienemantenuto inalterato il rapporto tra angolisulla carta e angoli reali (carte nautiche).*

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Le caratteristiche o aspetti di una carta

�EQUIDISTANTI: la distanza tra i parallelidiminuisce verso i poli, rappresentati nonda un punto ma da un segmento paralleloall’equatore. (Cilindrica di Lambert)

�ISOGONE: i meridiani sono rettilinei edequidistanti. I paralleli sono rettilinei, manon equidistanti. Le maglie sono diampiezza diversa. (Modificata diMercatore)

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Caratteristiche….

�RIDOTTA: la carta è sempre ridotta,

poiché è impossibile riportare su di essale dimensioni reali della Terra o di unaparte di essa.

� La riduzione avviene secondo un rapportoparticolare detto SCALA di riduzione, chepuò essere grafica e numerica.

� Essa fissa il rapporto tra dimensionegrafica e dimensione reale.

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Caratteristiche….

�SIMBOLICA: la carta è sempre

simbolica, cioè usa simboli e segniconvenzionali per esprimere, attraversouna legenda, tutto ciò che è presente sulterritorio (strade, case, vegetazione, rilieviecc……..).

�ORIENTATA: la carta è sempre

orientata, altrimenti sarebbe inutile nellapratica, perché non si saprebbe secondoquale direzione leggerla.

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Per orientare una carta…

� Le piante e le mappe si orientanodisegnando su di esse una freccia cheindica il nord.

�Quando si usa sul terreno, quellafreccia va posta in direzione del nord.

� Le altre carte, per convenzione, sonosempre orientate in modo che il nordsia in alto, il sud in basso, l’est adestra, l’ovest a sinistra.

�Conoscendo ciò, è possibile orientarsicon la carta………..

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Caratteristiche di una carta

� LA RIDUZIONE è un’esigenza chenasce dalla impossibilità dirappresentare la terra ingrandezza naturale.

� L’approssimazione deriva dallaimpossibilità di trasferireesattamente una sfera su unpiano, senza deformarel’immagine.

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LA SCALA esprime il grado di riduzione

� Applica la proporzionalità ai graficie alle carte geografiche, dove serveper esprimere di quante volte sonostate rimpicciolite le dimensioni realimisurate sulla Terra.

�In pratica, essa stabilisce laproporzione tra il disegno e la realtà.

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LA SCALA

� Esistono due modi per esprimere le scalesulle carte: numerica e grafica.

1. LA SCALA NUMERICA: è il rapporto tra ledistanze misurate sulla carta e quellemisurate sul terreno. Per esempio: 1 :25.000 (si legge 1 a 25.000) significa chele distanze sono state ridotte di 25.000volte e che 1cm sulla carta = 250 m sullaterra, 1mm = 25 m.

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LA SCALA

1. LA SCALA NUMERICA: si dice che la

scala è piccola quando il denominatore è

grande e, quindi, la riduzione è notevole; si

dice che la scala è grande quando il

denominatore è piccolo e, quindi, la carta

rappresenta molti particolari.

� 1 : 10.000 1 cm = 100 m

� 1: 10.000 1mm = 10 m

� 1 : 50.000 1 cm = 500 m

1 mm = 50 m.

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LA SCALA

1. LA SCALA NUMERICA:

� 1 : 10.000 ….. più grande

� 1 : 25.000

� 1 : 50.000

� 1 : 100.000 ….. più piccola.

� Es. 1 : 10.000 è 2,5 volte più grande di 1 : 25.000…..

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LA SCALA

LA SCALA NUMERICA per le aree:

LA SCALA DELLE AREE è UGUALE ALQUADRATO DELLA SCALA LINEARE.

� Es. nella scala 1:25.000, 1cm2 = 1 cm x 1cm = 25.000 cm x 25.000 cm = 625.000cm2, che corrispondono a 62.500 m2 (12 :25.0002).

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DISTANZE E AREE SUL TERRENO

� Sulla carta le aree e le distanze indicanola loro proiezione su un piano. Sono veresolo per zone pianeggianti, altrimenti sidiscostano aumentando i dislivelli.

� Quindi, per le zone montuose, la distanza

tra due punti a diversa quota (∆hBA), è

l’ipotenusa di un triangolo rettangoloavente per base la proiezione sul pianodella suddetta distanza e per H il lorodislivello. Per calcolare l’ipotenusa siusa il teorema di Pitagora.

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La scala

2. LA SCALA GRAFICA: è unsegmento lungo qualche cmsormontato da numeri. Il segmentorappresenta le distanze sulla cartae i numeri le distanze sulla Terra. E’suddivisa in tanti tratti uguali dettiUNITA’ GRAFICHE.

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La scala

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Scala grafica

� SCALA GRAFICA

� 0 250 500 750 1000 m

� I tratti sono detti UNITA’ GRAFICHE

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CLASSIFICAZIONE CARTE

� CRITERI:

1.SCALA

2.CONTENUTO

3.METODO

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CLASSIFICAZIONE CARTE

� CRITERI: SCALA

� Con riguardo alla scala abbiamo:

1. Carte a grande scala (piante,mappe e carte topografiche)

2. Carte a media scala: corografiche

3. Carte a piccola scala: geografiche

4. Carte a scala assai piccola:mappamondi e planisferi.

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CLASSIFICAZIONE CARTECLASSIFICAZIONE CARTE

� CRITERI: SCALA

1.Carte a grande scala:

� Piante: fino a 1:10.000, per aree

urbane.

� Mappe: fino a 1:10.000, per

zone rurali

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Mappa catastale

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CLASSIFICAZIONE CARTECLASSIFICAZIONE CARTE

� Carte topografiche: sono molto

dettagliate, con vari simboli evidenzianotutti i particolari utili all’orientamentosul terreno; corsi d’acqua, strade,sentieri, rilievi, abitazioni, vegetazione...

Hanno Scala 1:25.000; 1:50.000;1:100.000.

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� Carte a media scala: corografiche, inscala da 1:150.000 fino a 1:1.000.000

� Carte a piccola scala: generali ogeografiche, in scala < 1:1.000.000

� Carte a scala assai piccola:mappamondi (la terra in 2 emisferi) eplanisferi (tutta la Terra in 1 immagine)in scala da 1:1.000.000 fino a1:150.000.000, rappresentano l’interopianeta.

CLASSIFICAZIONE CARTE

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� IN BASE AL CONTENUTO:

1. CARTE GENERALI

CLASSIFICAZIONE CARTE

POLITICHE

FISICO-

POLITICHE

FISICHE

FISICHE, rappresentano i confini fisici

POLITICHE, rappresentano i confini politici

FISICO-POLITICHE, ambedue i confini.

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2. CARTE SPECIALI

CLASSIFICAZIONE CARTEA

) IDR

OG

RA

FICH

E

MARINE

NAUTICHE

CONTINENTALI

Fiumi, laghi

MARINE: mari, coste…

Nautiche: navigazione.

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2. CARTE SPECIALI

CLASSIFICAZIONE CARTE

C) OROGRAFICHE

B) GEOLOGICHE

D) TURISTICHE

E) AERONAUTICHE

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3. CARTE TEMATICHE

ALLO SCOPO DI

EVIDENZIARE SPECIFICI

Aspetti (fisici, biologici

Antropici, economici)

CLASSIFICAZIONE CARTE

B) BIOLOGICHE

A) DEMOGRAFICHE

D) cartogrammi

C) ECONOMICHE

E) METACARTE

F) Geomorfologiche

G) Climatiche

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CLASSIFICAZIONE CARTE

D) Cartogrammi che illustrano la distribuzionedi un fenomeno con l’uso di gradazioni di

colori, numeri, …….

E) METACARTE che esprimono l’entità di un fenomenoricorrendo a vistose deformazioni dei Territori

rappresentati. Ad esempi, la METACARTA dellapopolazione umana, disegna gli stati con dimensioniproporzionali alla densità.

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Metacarta popolazione mondiale

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Carta tematica

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CLASSIFICAZIONE CARTE

A) RILEVATE

B) DERIVATE

3) IN BASE AL METODO

ATLANTE: RACCOLTA DI CARTE GEOGRAFICHE E TEMATICHE

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Tipologie di carte

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Planisfero

Planisfero

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Simbolismo

� GLI ELEMENTI NATURALI O ANTROPICIPRESENTI SUL TERRITORIO, VENGONORAPPRESENTATI CON UN LINGUAGGIOGRAFICO SIMBOLICO, CHE UTILIZZA SEGNICONVENZIONALI, CHIAMATI “SIMBOLITOPOGRAFICI”.

� E’ POSSIBILE RAGGRUPPARLI IN TREPRINCIPALI CATEGORIE:

1. SIMBOLI ANTROPICI: strade, ferrovie, edifici…

2. IDROGRAFICI: torrenti, fiumi, sorgenti…

3. OROGRAFICI: per i rilievi.

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

Gli elementi naturali e antropici presentisul territorio vengono rappresentati con un linguaggio grafico simbolico, cheUtilizza dei segni convenzionali, chiamati Simboli topografici.

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

� Per comodità didattica è possibile raggrupparli in tre principali categorie:

1. ANTROPICI

2. IDROGRAFICI

3. OROGRAFICI // ALTIMETRICI

PLANIMETRICI

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

1. ANTROPICI: strade, ferrovie, edifici, vegetazione, coltivazioni.

2. IDROGRAFICI: torrenti, fiumi, sorgenti, laghi

3. OROGRAFICI // ALTIMETRICI, per i rilievi.

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Simboli

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Simboli vegetazionali

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Alcuni simboli

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Le rappresentazioni del rilievo

� Tecniche impiegate per il rilievo:� Tratto forte: evidenzia le creste montuose

con linee continue nere, di spessoredecrescente dalla catena principale

� Tratteggio: i versanti sono evidenziati datrattini più addensati in base alla pendenza

� Sfumo: chiaro-oscuro…..

� A spina di pesce

� Tinte altimetriche

� Curve di livello o isoipse

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Simboli orografici

TRATTO FORTE ISOIPSE

TRATTEGGIO TINTE ALTIMETRICHE

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Simboli altimetrici

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Simboli altimetrici

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

� OROGRAFICI // ALTIMETRICI, per irilievi:

1. Metodi dimostrativi: sfumo, a spinadi pesce, tratteggio, tratto forte,tinte altimetriche.

2. Metodi geometrici: punti quotati,curve di livello o ISOIPSE; isobate.

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

� OROGRAFICI/ALTIMETRICI, per irilievi:

1. Curve di livello o ISOIPSE:

� Direttrici: linee continue e marcatecon dislivello (∆h) di 100 m.

� Intermedie: linee continue e menomarcate, con ∆h di 25 m

� Ausiliarie: linee tratteggiate con ∆hdi 5 m.

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Simboli altimetrici

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

SIMBOLI COLORI:

� NERO = ferrovie, strade, edifici….

� AZZURRO = …acque.

� BISTRO = marrone chiaro per rilievi

� GIALLO = pianure….

� ROSSO = strade rotabili….

� VERDE = vegetazione….

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

� QUOTA di un punto = h ….distanza del punto lungo la verticale rispetto al l.m.m… Esempio: h = 30 metri.

� ∆hBA = dislivello tra A e B = hA – hB =

(1300 –300)m = 1.000 metri.

� Pendenza del terreno tra A e B =

rapporto tra il ∆hBA e la loro

distanza planimetrica, in %:

� P% = ∆hBA / dAB x 100.

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SIMBOLI CARTOGRAFICI

� Distanza planimetrica ointervallo: varia con la pendenza(invers. prop.)

� Equidistanza: costante, dipendedalla scala della carta.

� Es: 1:50.000, equid. = 50 m

� 1:25.000, equid. = 25 m.

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LE PROIEZIONI

� Sono i vari metodi o accorgimentio procedimenti matematici egeometrici elaborati dall’uomo perrappresentare sul piano ilreticolato geografico e per ridurrele deformazioni ………..

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� ISOGONICHE

� EQUIDISTANTI

� EQUIVALENTI

� CONFORMI QUANDO LA SUPERFICIE

RAPPRESENTATA è PICCOLA E SONOEQUIDISTANTI ED ISOGONE.

LE PROIEZIONI: classificazione

� CRITERI:

1. IN BASE ALLE PROPRIETA’

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A) PROSPETTICHE*

C) MODIFICATE

2) IN BASE AL METODO

Per le prospettiche: punto di vista e piano di proiezione.

B) DI SVILUPPO

D) CONVENZIONALI

VERE O PURE

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LE PROIEZIONI prospettiche

CENTROGRAFICHE

ORTOGRAFICHE

IN BASE AL PUNTO DI VISTA*

STEREOGRAFICHE

SCENOGRAFICHE

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Le proiezioni

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LE PROIEZIONI prospettiche

EQUATORIALI

OBLIQUE

IN BASE ALLA POSIZIONE DEL QUADRO O PIANO*

POLARI

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LE PROIEZIONI

QUINDI, IN BASE AL PRINCIPIO GEOMETRICO USATO,LE PROIEZIONI VENGONO SUDDIVISE IN 3CATEGORIE:1. VERE O PURE: SUDDIVISE IN PROSPETTICHE (SELA SUPERFICIE AUSILIARE è UN PIANO; DI SVILUPPOSE LA SUPERFICIE AUSILIARE è UN SOLIDO2. MODIFICATE (CONICA DI Delisle e cilindrica diMercatore)3. CONVENZIONALI (usano procedimenti empirici).

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Proiezioni vere in base al quadro

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Proiezioni prospettiche

� SE CONSIDERIAMO CONTEMPORANEAMENTE LA POSIZIONE DEL PUNTO DI VISTA E DEL QUADRO, POSSIAMO AVERE 12 POSSIBILI PROIEZIONI:

� CENTROGRAFICHE POLARI, EQUATORIALI, OBLIQUE

� STEREOGRAFICHE POLARI, EQUATORIALI, OBLIQUE

� ORTOGRAFICHE POLARI……………………..

� ES. LA U.P.S. (UNIVERSALE STEROGRAFICAPOLARE)

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PROIEZIONI DI SVILUPPO

� LA SUPERFICIE AUSILIARE PER SVILUPPARE IL RETICOLATO è UN CILINDRO O UN CONO:

1. PROIEZIONI CILINDRICHE come quella di LAMBERT, dove i paralleli sono linee parallele e della stessa lunghezza, più fitti verso i poli. Va bene per le zone equatoriali.

2. PROIEZIONI CONICHE, indicate per le zone a medie latitudini.

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Proiezioni di sviluppoCilindrica di LAMBERT

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Proiezioni modificate

� Le proiezioni vengono modificate perridurre le deformazioni:

1. Proiezione conica di Delisle

2. Proiezione cilindrica di Mercatore,con meridiani e paralleli formantimaglie rettangolari: i paralleli sonopiù fitti presso l’equatore: Risultanoingrandite le zone lontanedall’equatore. E’ ISOGONA.

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Proiezione di Mercatore

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Proiezione di Mercatore

� Lossodromica: linea che taglia

meridiani e paralleli con lo stesso angolo…. Senza cambiare direzione … utile perla navigazione.

� Ortodromica: il percorso più breve tra

due punti, secondo una linea curva, macambiando direzione.

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Proiezioni convenzionali

� Proiezione conforme di Gauss ocilindrica trasversa di Mercatore(metodo UTM) in cui l’asse delcilindro risulta ortogonale all’asseterrestre. E’ ISOGONA.

� Proiezione poliedrica che avvolge la Terra in un poliedro con numerose facce (fino a 340.000).

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Proiezione trasversa di MercatoreSistema UTM

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Proiezione convenzionale di Goode

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Mollweide-Babinet

Goode-PhilipsSanson-Flamsteed

Conica di Lambert

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Scelta proiezione

� Per le zone polari: proiezioneprospettica

� Per latitudini intermedie: conica

� Per scopi nautici: cilindrica diMercatore.

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EDUCARE ALLA MONDIALITA’

�LE CARTE STORICHE PONEVANO AL CENTRO LAREGIONE DELL’AUTORE O I LUOGHI SACRI(ETNOCENTRISMO):

�MERCATORE POSE LA GERMANIA (PLANISFEROEUROCENTRICO), CON L’EUROPA AL CENTROE PIU’ GRANDE DELLA REALTA’, MENTRE LEZONE ABITATE DAI POPOLI DI COLOREAPPAIONO TROPPO PICCOLE

�OGGI SI RITIENE NECESSARIOMODIFICARE I RAPPORTI NORD SUD INSENSO PIU’ OBIETTIVO, PER EDUCAREALLA MONDIALITA’.

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LA CARTA DI PETERS (1973): ONU

� EQUIVALENZA, FEDELTA’ ALLA SUPERFICIE

� FEDELTA’ ALLA POSIZIONE RISPETTOALL’EQUATORE

� FEDELTA’ ALL’ASSE, la posizione dei punti èverificabile rispetto al fuso

� TOTALITA’ la terra è riprodotta senza tagli

� REGOLARITA’ nella distribuzione degli errori,non più concentrati lontano dall’Europa

� COLORI BASE PER OGNI NAZIONE

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Arno Peters

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La carta di Robinson (1974)

� Molto precisa per le forme deicontinenti e più aderente alla realtà.

� Non risulta rigorosa dal punto di vistamatematico e non rispetta i tre requisiticlassici:

�Equidistanza

�Equivalenza

�Isogonia.

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Costruzione di una carta

1. Triangolazione: si individuano

punti a gruppi di 3 (A-B-C), se ne

determinano le coordinate

geografiche e si misurano le

distanze, gli angoli….

2. Rilevamento del terreno o levata

topografica.

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Come si legge ( individuare gli elementi e collocarli

nello spazio) una carta

1. Orientare la carta: lato superiore è

Nord, lato inferiore è Sud, lato destro

= Est. Lato sinistro = Ovest.

2. Tenere presente la scala per le distanze e per le aree

3. Ricercare le quote

4. Conoscere la Simbologia.

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Carta fondamentale d’Italia

� Ogni stato moderno dispone di una cartografia

ufficiale.

1. La prima carta ufficiale dello Stato italiano è laMAPPA CATASTALE, rappresentazioneingrandita (1:2000) del territorio nazionale.Esse identificano le particelle catastali, cioèporzioni di territorio di uno stesso proprietarioe con stessa destinazione d’uso (pascolo,bosco, seminativo). Esiste un catasto terreni(CT) e un catasto fabbricati urbani (CU).

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Carta fondamentale d’Italia

2. Una seconda cartografia ufficiale èrappresentata dalla Carta fondamentaled’Italia o Carta topografica d’Italiaredatta dall’IGM, che usa il sistema UTM,che prevede che tutto il Globo siasuddiviso in 60 fusi (aree ellissoidali) di6° di longitudine (60° x 6 = 360°) indicaticon numeri da 1 a 60 e 20 fasce paralleleall’equatore (latitudine di 8°, 10x8° = 80°a N e a S) indicate con lettere (S,T…).

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Carta fondamentale d’Italia

� L’incontro tra fusi e fasce determinale ZONE (60 x 20 = 1200) indicate danumero e lettera: 32S, 32T, 33S,33T.

� Ogni zona è divisa in sottozonecontrassegnate da due lettere: la 1^indica la colonna, la 2^ la riga: essesono quadrati di 100 km di lato.

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Carta fondamentale d’Italia

� Nella ripartizione classica, l’Italia èsuddivisa in 277 fogli (+ 8 bis) in scala1:100.000, procedendo da nord a sud eda ovest ad est, identificati da unnumero arabo e dalla località principale.Ogni foglio copre una superficie di 1.500km2, di 30’ in longitudine e 20’ inlatitudine.

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� Ogni foglio comprende 4 quadranti inscala 1:50.000, indicati con numeriromani

� Ogni quadrante (375 km2) si suddividein 4 tavolette (96 km2) in scala1:25.000, indicate con NE,SE,SO,NO.

� Ogni tavoletta comprende 4 sezioni inscala 1:10.000, indicate con A,B,C,D.

� Per indicare la sezione B dellatavoletta SE, quadrante II, F° 157 siha: 157 – II – SE – B.

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� Ogni quadrante comprendeun’area di 375 km2, di 15’ inlongitudine e 10’ inlatitudine.

� Le tavolette comprendonoun’area di 96 km2, di 7.5’ inlongitudine e 5’ inlatitudine.

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� FOGLIO 157 - MONTE S.ANGELO

IVQUADRANTE

IIIQUADRANTE

IIQUADRANTE

NOTavoletta

SO SE

D A

C B

NE

I

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NOTE

�OGNI FOGLIO HA 16

TAVOLETTE E 64 SEZIONI

�I FUSI HANNO 6° DILONGITUDINE perché è LAMASSIMA AREARAPPRESENTABILE SENZADEFORMAZIONI EVIDENTI

�L’ITALIA è interessata ai fusi32 e 33 e alle fasce S e T

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� UTM/UPS

� Per latitudini superiori agli80° non si usa il sistema UTM,ma quello UPS = UNIVERSALESTEREOGRAFICA POLARE.

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� FUSO = parte della superficie terrestre

compresa tra due meridiani distanti 6° di

longitudine. In totale 60 fusi.

� Fascia = porzioni della superficie terrestre tra

due paralleli distanti 8° di latitudine. In totale

sono 20 fasce indicate con lettere maiuscole.

� Zona = è definita dalla intersezione di un fuso

con una fascia (32T, 33S). Essa misura 6° in

longitudine e 8° in latitudine. In tutto sono 1200

zone.

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Nuova carta topografica d’Italia

� Di recente l’IGM ha iniziato apubblicare una nuova cartografiaformata da 652 fogli in scala 1:50.000con un territorio di 600 km2, numeratida 001 a 652, a 6 colori, suddivisi in16 sezioni 1:10.000 (da 01 a 16), aloro volta divise in 4 elementi 1:5000(1-2-3-4).

� 066112: 066 = n° foglio; 11 = n°sezione; 2 = n° elemento.

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Nuova carta topografica d’Italia

01 02 03 04

05 06 07 08

09 10 11 12

13 14 15 16

4 1

23

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Moderna cartografia

� Aerofotogrammetria: da aeroplani...

� Fotografia orbitale: da satelliti artificiali

� Telerilevamento: captando le radiazioni

terrestri con apparecchiature poste su aerei o satelliti artificiali

� Fotogrammetria terrestre: con foto scattate da terra.

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Le rappresentazioni grafiche

� Servono per rappresentare e visualizzare l’andamento di un fenomeno che varia nel tempo.

� I grafici sono rappresentazioni qualitative e quantitative

� Diagramma = disegno

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Le rappresentazioni grafiche

� I grafici o diagrammi più usati sono:

� Diagrammi cartesiani o lineari� Ideogrammi (con figure)� Istogrammi (con rettangoli)� Areogrammi o a torta o areali o circolari� Cartogrammi

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Diagrammi cartesiani

� Utilizzano gli assi cartesiani ortogonali con asse

delle ascisse X, variabile indipendente e asse Y,

variabile dipendente

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IDEOGRAMMI

� CON DISEGNI SIMBOLICI, CHEDANNO L’IDEA DEL FENOMENO. Es.una spiga di grano, una mezza spiga,più spighe, spiga ingrandita inproporzione alla quantità diproduzione.

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Istogrammi o a canne d’organo

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.

Est

Ovest

Nord

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Areogrammi o diagrammi areali o a torta o circolari

� È un grafico a settori circolari. Il cerchio rappresenta il fenomeno nel suo insieme (100% = 360°)

� Calcolo valore totale del fenomeno: A+B+C+D =Totale

� Calcolo percentuale per ogni valore parziale: X:100 = A : Totale; es. A=25%; B=12%; C=

20%; D= 43%

� Calcolo dei settori circolari:

X: 360° = %A : 100 …..

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DIAGRAMMI A TORTA*

MONTAGNE

PIANURE

COLLINE

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Cartogrammi

� Sono carte geografiche che riportanoi confini di uno stato o regione, entrocui compaiono i simboli il cui numeroo grandezza sono proporzionaliall’entità del fenomeno: densità dipopolazione, produzione agricola,occupati….

� Usano colori o segni…..

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Diagramma lineare

istogramma

areogramma

cartogramma

ideogramma

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PROFILO ALTIMETRICO o TOPOGRAFICO� Offrono una visione bidimensionale deirilievi, attraverso una linea continua.

� Si può costruire il rilievo lungo unsegmento detto TRACCIA DELPROFILO, segnandovi i punti diintersezione con le isoipse.

� Da tali punti di intersezione siinnalzano le verticali fino alle quotedelle curve di livello. Unendo questipunti si ottiene il profilo.

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PROFILO TOPOGRAFICO

� E’ UN GRAFICO CHE RIPORTA SULLEASCISSE LA DISTANZA PLANIMETRICA(intervallo) DELLE ISOIPSE TRA DUELOCALITA’, MENTRE SULLE ORDINATERIPORTA L’EQUIDISTANZA o differenzadi quota…..

� LE FASI SONO TRE:

1. TRACCIA DEL PROFILO

2. TABELLA con equidistanza e intervallo

3. GRAFICO del profilo altimetrico.

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TRACCIA DEL PROFILO

A B

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TABELLA – Profilo altimetricoQuota m Intervallo mm Intervallo in m

418 1 50

400 1 50

375 0,5 25

350 1 50

325 1 50

300 1 50

275 0,5 25

250 1 50

225 1 50

200 1 50

200 0,5 25

225 1 50

250 1 50

275 0,5 25

300 0,5 25

325 0,5 25

350 1 50

375 1 50

400 3 150

425 1 50

440

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PROFILO ALTIMETRICO

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

1 3 5 7 9

11

13

15

17

19

21

INTERVALLO metri

EQUID

ISTANZA m

etri

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Profilo topografico

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Riassunto

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Verifica

� Le carte geografiche sono:

A. Approssimate, amplificate e

simboliche

B. Indeterminate, ridotte e simboliche

C. Approssimate, ridotte, simboliche,

orientate

D. Approssimate, grafiche e simboliche.

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Verifica

� Le scale di 3 carte sono: 1:5.000.000;1:7000; 1:20.000. Esse sono:

A. Una geografica, una topografica e unapianta

B. Una topografica, una geografica e unapianta

C. Una geografica, una pianta e unatopografica

D. Una pianta, una topografica e unageografica.

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Verifica conoscenze

� Qual è il simbolismo che fa appariremarroni i rilievi, verdi le pianure e bianchii ghiacciai? (tinte altimetriche)

� Come si chiamano le linee che uniscono ipunti aventi la stessa altitudine?

� Cita tre diversi tipi di carte tematiche.(climatiche, geologiche, pluviometriche)

� Come si chiamano le linee che uniscono ipunti aventi la stessa profondità?

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Verifica

� Per rappresentare la superficie terrestre su un piano si ricorre a:

A. PROIEZIONI

B. PROSPEZIONI

C. CARTOGRAMMI

D. PROSPETTAZIONI.

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Verifica

� Le carte tematiche:

A. Descrivono le caratteristiche del

territorio

B. Non contengono simboli

C. Forniscono informazioni relative ad

un aspetto del territorio

D. Hanno una scala tra 1: 100.000 e

1:1.000.000.

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Verifica a completamento

� Le carte sono rappresentazioni ………………,

…………… , e ……………… della superficie

terrestre. Rappresentano aree limitate ridotte con

l’uso della ………. . In base al contenuto vengono

classificate in ……………, ……………. e .………..,

mentre in base alla scala in ………………………..,

……………….., ………………….. e in …………….

� Gli elementi di una carta sono tre: ………………..,

………………… e ……………………… .

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Verifica attività

� Metti in ordine di grandezza

crescente le seguenti scale:

1: 1.000.000 ; 1: 25.000 ; 1: 50.000;

1: 100.000; 1: 500.000; 1: 4.500.000.

� A quanti km equivalgono 6 cm nella

scala 1:800.000? (48 km)

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Verifica attività

� La distanza tra due località è di 900 km: Nella scala 1:3000.000 quale sarà la distanza sulla carta? (30 cm: 900 km = 90.000.000 cm; 90.000.000 : 3.000.000 = 30 cm)

� La distanza tra due località è di 275 km. Su una carta è di 5.5 cm. Quale scala è stata usata? (275 km = cm 27.500.000; 27.500.000: 5.5 : 5000.000, cioè

scala 1:5.000.000)

Prof. Filippo QUITADAMO 135Verifica competenze

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Verifica conoscenze v/f

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Verifica competenze

Prof. Filippo QUITADAMO 138

Verifica gioca con le parole