Filippo Brunelleschi

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FILIPPO BRUNELLESCHI

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Gabriele Delpiano20205

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FILIPPO BRUNELLESCHI

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F IL IP P O B R U N E L L E S C H I

VITA

OPERE

CREDITI

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Filippo Brunelleschi nacque a Firenze nel 1377. Svolse il suo apprendistato di artista in una bottega di orafo, eseguì per l'altare d'argento del Duomo di Pistoia due figure di Padri della chiesa e due busti di Profeti.

Vita di Brunelleschi

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Tra le altre opere di scultura eseguite da Brunelleschi abbiamo il Crocifisso ligneo di Santa Maria Novella che egli realizzò tra il 1418 e il 1420, con proporzioni perfettamente armoniche in polemica con il Crocifisso che Donatello realizzò per la chiesa di Santa Croce giudicata dal Brunelleschi stesso come troppo rozzo e contadinesco.

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La formella di Brunelleschi, rappresentante il Sacrificio di Isacco, ha un'effetto drammatico dato dalla composizione mossa che si contrappone al sereno classicismo della formella con lo stesso soggetto di Ghiberti.

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• Nel 1418 l'Arte della Lana bandì un concorso per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore, realizzazione della quale presentava numerosi problemi, cioè l'ampiezza e la notevole altezza, che non permettevano l'uso di impalcature da terra.

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Brunelleschi utilizzò una particolare struttura muraria a corsi di mattoni disposti a spina di pesce che permettevano l'innalzamento senza bisogno di sostegni. Inoltre dette alla cupola una forma a sesto acuto costolonata in modo da dividere la superficie in otto spicchi che consentissero un facile inserimanto sul tamburo precedentemente costruito in forma ottagonale.

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• Alla sommità della cupola si erige la lanterna a forma di tempietto circolare che rappresenta il perno dell'intera costruzione.

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Alla sommità della cupola si erige la lanterna a forma di tempietto circolare che rappresenta il perno dell'intera costruzione. La sua architettura è rigorosamente razionale, basata sul linearismo prospettico e sulla chiara modulazione dello spazio, per esempio nella Loggia per l'Ospedale degli Innocenti

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• Loggia per l'Ospedale degli Innocenti costruita dall'artista tra il 1421 e il 1424, nella quale la chiarezza, la semplicità e linearità delle forme rappresentano una novità.

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Intorno al 1423 Brunelleschi inizia la realizzazione della chiesa di San Lorenzo che si completerà nel 1428 con la costruzione della Sacrestia. La chiesa all'interno è composta di tre navate divise da archi a tutto sesto che riprendono i motivi della Loggia e che danno una illusoria sensazione di profondità dello spazio. La Sacrestia invece è un vano cubico con cupola emisferica divisa in dodici spicchi.

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• Tra il 1430 e il 1444 Brunelleschi realizzò per la famiglia Pazzi la cappella che si trova nel chiostro di Santa Croce. Essa ha una pianta rettangolare con un vano centrale quadrato e due ali laterali. Il portico che si trova sul davanti fu realizzato da un allievo del maestro dopo la sua morte ma è rimasto incompiuto.

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Cappela dei pazzi a Santa Croce

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Nel 1444 Brunelleschi iniziò anche i lavori per ricostruire la chiesa di Santo Spirito, imponente e monumentale.

┼ Filippo Brunelleschi morì a Firenze nel

1446 .

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• - Cupola del Duomo °Duomo di Santa Maria del Fiore - Spedale degli Innocenti - Basilica di San Lorenzo - Cappella dei pazzi - Palazzo Pitti - Sacrestia Vecchia di San Lorenzo - Chiesa di Santo Spirito

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Tra il 1420 e il 1446 Brunelleschi realizzò da solo la nuova architettura di cui la cupola è l'esempio più significativo. La cupola del Duomo di Firenze assume la dimensione di un'entità figurativa risolutiva di tutta l'organizzazione urbana nel suo territorio.

Cupola del duomo di Firenze

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Nella realizzazione della cupola intervengono le idee architettoniche nel modo di concepire un'opera rinascimentale ma anche soltanto tecniche che potevano risolvere i problemi strutturali.

Il problema della cupola affannava da anni gli operai del Duomo, da quando cioè era stato costruito il tamburo ottagonale e non restava, per completare la fabbrica, che coprirlo con la grande volta.

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Ma come costruire e dove appoggiare le enormi centine di legno, le armature che avrebbero dovuto sostenere la cupola fino alla sua chiusura definitiva con la chiave di volta? Brunelleschi trovò una soluzione rivoluzionaria: piuttosto che ricopiare il metodo romano di costruzione a calotta (Pantheon) o quello medioevale delle centine, propose di alzare la cupola senza armature, inventando una nuova tecnica basata sul calcolo, che sarà poi ripresa anche da Michelangelo.

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L'architetto equilibrò la cupola mediante una doppia calotta, una collegata all'altra ricorrendo per esempio ad un migliore scarico dei pesi e a vari accorgimenti, fra cui quello a "spina di pesce".

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La cupola ha una forma gotica perchè è ad arco acuto; ciò era necessario forse per ragioni tecniche ma anche per un preciso rapporto con il resto del Duomo che è pur sempre gotico; tuttavia essa è anche rinascimentale per la sua monumentalità e il suo volume che è definito nello spazio.

DEFINIZIONE DI GOTICO

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Il gotico è una fase della storia dell'arte occidentale che, da un punto di vista cronologico, inizia all'incirca alla metà del XII secolo per diffondersi in tutta l'Europa occidentale e termina, in alcune aree, anche oltre il XVI secolo, quando venne soppiantata dal linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente a partire dal XV secolo.

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L'origine e le maggiori realizzazioni di questa arte sono soprattutto nell'architettura, caratterizzata dall'uso della volta a crociera ad arco acuto, ma le caratteristiche di questo sistema formale si sono estese anche in scultura e pittura.A causa della sua provenienza francese, in età medievale l'architettura gotica era chiamata opus francigenum. Il termine "gotico", in senso dispregiativo, fu invece coniato da Giorgio Vasari nel XVI secolo come sinonimo di barbarico, contrapposto alla ripresa del linguaggio classico greco-romano del rinascimento.

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La volta a crociera è un tipo di volta formata dall'intersezione di due volte a botte.Se gli archi che compongono la volta sono a tutto sesto, la proiezione della volta avrà forma quadrata.La volta a crociera a tutto sesto ebbe un largo utilizzo nell'architettura romana e romanica

Volta a crociera

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Arco a sesto Acuto

Con arco a sesto acuto si intende - in architettura - un arco bicentrico che contempli arcate appartenenti a circonferenze con raggio maggiore o uguale alla base dell'arco stesso.

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Nel 1436 finalmente la grande volta era chiusa eppure l'opera non era completa: mancavano le quattro tribune alla base del tamburo che vennero costruite tra il 1439 e il 1445. La lanterna è l'ultimo elemento per il completamento della cupola. La lanterna ha lo scopo di illuminare l'interno della cupola; i lavori iniziarono nel 1446, pochi mesi prima della morte del Brunelleschi e l'esecuzione venne affidata a Michelozzo. La cupola domina il panorama dell'intera città, non solo per l'altezza (oltre 105 metri da terra e 51 metri di diametro), ma anche per il volume.

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Duomo di Firenze

L'edificio venne cominciato a costruire nel 1296 da Arnolfo di Cambio su richiesta della Repubblica Fiorentina, nel luogo dove esisteva già la chiesa di Santa Reparata (cattedrale di Firenze). Alla morte dell'architetto nel 1302 i lavori vennero interrotti e ripresi nel 1334 da Giotto. Dopo la sua morte i lavori rallentarono e dal 1357 la direzione fu affidata a Lapo Ghini e a Francesco Talenti.

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Finalmente nel 1366 si ebbe il progetto definitivo presentato da quattro architetti e la costruzione divenne più spedita. Nel 1418 venne bandito un concorso per la costruzione della cupola, vinto da Filippo Brunelleschi che tra il 1420 e il 1434 realizzò l'opera.

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SPEDALE DEGLI INNOCENTI

SPEDALE DEGLI INNOCENTI

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TITOLO DELL'OPERA: Spedale degli Innocenti AUTORE: Filippo Brunelleschi DATAZIONE: nel 1419 il Brunelleschi venne incaricato del progetto dello Spedale dalla Repubblica fiorentina, che lo adibì ad orfanotrofio. La costruzione dell'edificio venne seguita dal Brunelleschi dal 1421 al 1424, e terminata da Francesco della Luna nel 1445.

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Il cortile degli uomini, dovuto a Francesco della Luna e completato da Jacopo Rosselli, è della seconda metà del '400.

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COLLOCAZIONE: l'opera è affacciata sulla piazza della Santissima Annunziata, naturalmente a Firenze. CORRENTE O STILE DI APPARTENENZA: lo Spedale è in stile rinascimentale (primo rinascimento). DESCRIZIONE DEL SOGGETTO: l'edificio è costruito in mattoni ed intonaco; è decorato da capitelli corinzi su colonne, finestre timpanate e da tondi con putti in fasce (che rappresentano gli orfani) di Andrea della Robbia. I tondi risalgono al 1463 e sono in terracotta invetriata con sfondo azzurro e putti bianchi.

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ANALISI DEL LINGUAGGIO VISIVO: la struttura è simmetrica e racchiude un cortile a portico; all'interno vi è inoltre la Galleria, che raccoglie varie opere d'arte ed è composta da cinque sale. La facciata, di colore bianco, è divisa in due parti, corrispondenti a primo e secondo piano; nella parte inferiore c'è una loggia di nove arcate; la parte superiore è costituita da una parete liscia, dove sono situate le finestre timpanate. Le due parti sono divise da una specie di cornicione .

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Chiostro dello Spedale degli Innocenti.

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INDIVIDUAZIONE DEI VALORI ESPRESSIVI: l'edificio dà un senso di calma e una sensazione di equilibrio, data dal fatto che le colonne sulla facciata hanno un'altezza uguale alla distanza tra l'una e l'altra e alla profondità della loggia. Le funzioni dello Spedale non sono più quelle di orfanotrofio, ma , come già detto, sono cambiate in museo (la Galleria).

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BASILICA DI  SAN  LORENZO

BASILICA DI SAN LORENZO

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Di origine antichissima, fu eretta sul luogo di una preesistente chiesa consacrata nel 393 da S. Ambrogio, vescovo di Milano. Edificata in stile romanico verso il 1000 fu progettata nell'architettura che vediamo oggi nel 1418 da Filippo Brunelleschi e ricostruita tra il 1421 e il 1446, su commissione di Giovanni Bicci De' Medici, poi continuata dall'allievo Antonio Manetti, che la portò a termine nel 1460.

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La facciata esterna è rimasta incompiuta. L'interno è classicamente diviso in tre navate divise da colonne corinzie con arcate a tutto sesto con la tipica decorazione brunelleschiana di pietra serena su intonaco bianco. La navata centrale, a copertura piana, è illuminata dalle ampie finestre che si aprono in alto.

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Le due navate laterali hanno invece volte a vela e sono illuminate da finestre tonde più piccole; sulle navate si aprono buie cappelle limitate da archi. Le fonti luminose mettono così in risalto la navata centrale. Tutto l'insieme è di serenità e armonia impeccabile.

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I due pulpiti nelle due ultime campate della navata centrale, a destra e a sinistra, sono le ultime opere di Donatello che morì nel 1466 , lasciandoli così incompiuti. Vennero poi terminati da due suoi allievi. Ai piedi dei gradini dell'altare maggiore, tre grate in bronzo segnano il punto dov'è sepolto Cosimo "il Vecchio" De' Medici. Dall'angolo a sinistra del transetto si accede alla sacrestia vecchia .

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Cappella Dei Pazzi

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• Fu iniziata nel 1429 dal Brunelleschi e terminata nel 1443, su ordine della famiglia dei Pazzi, ed è situata a destra della chiesa di Santa Croce. La pianta è rettangolare, e il vano centrale di essa è dominato dalla cupola. L'interno, tipicamente brunelleschiano, è in pietra serena su intonaco bianco. L'ingresso interno è delimitato da un arco, a cui si affiancano quattro luminose finestre. L'ingresso esterno è coperto da un portichetto con volta a botte e colonne trabeate.

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Palazzo Pitti

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Palazzo Pitti è stato costruito da Filippo Brunelleschi alla metà del XV secolo su ordine di Luca Pitti, ricchissimo mercante antagonista dei Medici. Pitti voleva un palazzo che per grandiosità superasse tutti gli altri esistenti, compreso quello dei Medici.

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Veduta di Firenze e di Plazzo Pitti

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Il Brunelleschi disegnò la parte centrale con equilibrata misura, in forme semplici ma grandiose. L'edificio è a tre piani con rivestimento a bugnato e finestre aperte da arcate. Nel 1465, quando i Pitti caddero in rovina, la costruzione venne interrotta. Nel 1549 il palazzo fu acquistato da Eleonora di Toledo, consorte di Cosimo I, la quale affidò l'incarico a Bartolomeo Ammannati a metà del '500 di eseguire i lavori di completamento.

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Le due ali laterali, dette " rondò ", vennero aggiunte tra il 1764 e il 1783. Attualmente vi hanno sede la galleria di Palatina e la galleria d'arte moderna.

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SACRESTIA VECCHIA DI S.LORENZO

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E' situata all'interno della chiesa di San Lorenzo. E' stata architettata dal Brunelleschi (tra il 1420 e il 1429), che vi lasciò l'impronta del suo stile, qui portata al massimo dell'equilibrio e del ritmo armonioso.

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La pianta è quadrata con cupola emisferica. I medaglioni nei pinnacoli della cupola, rappresentanti alcune storie di San Giovanni, sono opere di Donatello, come anche i quattro evangelisti nelle lunette, il fregio di Cherubini, i due portali in bronzo ai lati dell'altare con figure degli apostoli e dei "dottori" della chiesa e il busto di S. Lorenzo in terracotta sul banco.

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• Nel sarcofago al centro sono sepolti Giovanni Bicci De' Medici e sua moglie Piccarda (genitori di Cosimo De'Medici). Il sarcofago a sinistra sotto l'arco raccoglie invece le salme di Giovanni e Piero De' Medici.

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Chiesa Di Santo Spirito

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Sorta sul posto dove si trovava una duecentesca chiesetta, la solenne Basilica di Santo Spirito, iniziata nel 1444 e terminate nel 1487, purtroppo, è stata quasi interamente costruita dopo la morte del Brunelleschi e molte modifiche, anche sostanziali, sono state apportate da Antonio Manetti che diresse i lavori assieme a Salvi d'Andrea.

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All'interno di Santo Spirito le linee, come in San Lorenzo, definiscono longitudinalmente le superfici, ritagliando trasversalmente le linee di fuga per permettere una più esatta misurazione.

L'interno, ha una pianta a croce latina divisa in tre navate; esse, invece di essere limitate al solo corpo principale, proseguono anche nel transetto e nella tribuna, creando una complessa trama prospettica, i cui rapporti variano, variando il punto di vista dello spettatore

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• Inoltre le cappelle (in tutto 38), lungo tutto il perimetro della chiesa, sono a forma di nicchia, ossia semi circolari con catino sovrastante e fra l'una e l'altra, invece delle paraste, sono poste semicolonne. All'esterno, poi, invece dell'attuale muro rettilineo, si sarebbero dovute vedere le curve connesse delle cappelle; ciò avrebbe generato un movimento continuo delle superfici.

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