«Il disagio delluomo contemporaneo» Søren Kierkegaard tra letteratura e cinema.
Prof. De Giorgio Luciano. La psicologia è la scienza che studia il comportamento delluomo messo in...
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Prof. De Giorgio Luciano
La psicologia è la scienza che studia il comportamento dell’uomo messo in relazione con i processi mentali e con l’ambiente circostante
Il fascismo non gradiva una scienza che aveva tra i propri padri fondatori un ebreo (Freud)
La curia (nei decenni tra le due guerre mondiali) non appezzò ciò che riteneva “concorrenziale” con la pratica delle confessioni
L’interesse degli italiani nei confronti di questo settore è recente (il bisogno di psicologia del nostro tempo indica una crescente sensazione di solitudine, di precarietà…)
La letteratura, i miti, i racconti degli antichi scrittori, contengono spunti di riflessione psicologica:
Il giovane Narciso – disturbo narcisistico La volpe e l’uva – fenomeno di razionalizzazione (dare spiegazioni dei propri comportamenti dei quali non si vogliono riconoscere i motivi reali
Aristotele scrisse un trattato sull’anima (quasi un primo testo di psicologia – importante studiare il comportamento)
Sant’Agostino ne Le Confessioni, parla di furto di pere (desiderio di trasgredire)
IPOTESI ESPERIMENTO VERIFICA DELL’IPOTESI
Una disciplina può considerarsi scientifica se segue un processo LOGICO, COERENTE, OBIETTIVO, SISTEMATICO
La psicologia ha un suo oggetto di studio, un linguaggio specifico e autonomo, i suoi particolari metodi di ricerca.
Alla fine dell’Ottocento - metodo sperimentale
1879 – Lipsia – primo laboratorio di psicologia
1881 – stampa prima rivista di psicologia
Importante la figura di Wundt
Seconda metà Ottocento – psicologia come scienza autonoma – metodo scientifico sperimentale -
Nel 1879 – primo laboratorio di psicologia del mondo –
Wundt – fondatore della psicologia strutturalista
Gli stutturalisti studiano cosa accade nella coscienza e come questo avviene
Nel laboratorio vengono studiati fenomeni come la sensazione, la percezione, l’attenzione, i tempi di reazione, i rapporto tra le idee e i sentimenti nelle loro componenti più semplici.
I funzionalisti ritengono importante analizzare il rapporto tra l’individuo e l’ambiente e il modo con cui gli organismi viventi si adattano ad esso
Si occupano, quindi, della funzione esercitata dai vari fenomeni psichici quali la percezione, la memoria e l’apprendimento in tale processo di adattamento
Lo psicologo John Watson ritenne che la psicologia per potersi definire scientifica, dovesse studiare solo ciò che è oggettivamente osservabile
La nascita del comportamentismo viene abitualmente fatta risalire al manifesto di Watson (1913)
Gli uomini tendono ad unificare le impressioni prodotte dagli stimoli esterni in un tutto organizzato
Tale sintesi avviene in modo immediato in base a leggi psicologiche, per cui non vengono percepite le singole parti, ma il tutto
L’individuo da un punto di vista psicologico, non ha una natura unitaria: la natura dell’uomo è espressione degli istinti egoistici, sessuali e aggressivi e dell’azione educativa che cerca di frenare tali istinti con norme e regole
Freud scopre che esiste una dimensione psicologica che rimane oscura all’uomo stesso: l’inconscio.
Si incomincia a parlare di Cognitivismo solo a partire dal 1967, anno di pubblicazione di Psicologia cognitivista (Neisser)
Il cognitivismo considera la mente umana come un elaboratore di informazioni provenienti dall’ambiente
Il principale oggetto di studi è, quindi, la mente come sistema complesso di regole