PRODUZIONE DI CARNI OVINE E CAPRINE IN SARDEGNA · di crescita superiore a quella della popolazione...

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Laore Sardegna - Dipartimento delle produzioni zootecniche Servizio produzioni zootecniche - Ufficio dell’Osservatorio della filiera ovicaprina Via Caprera n. 8 – 09123 – Cagliari – tel 070 6026 2046 www.sardegnaagricoltura.it PRODUZIONE DI CARNI OVINE E CAPRINE IN SARDEGNA RAPPRESENTAZIONE DEL COMPARTO NEL CONTESTO GLOBALE GIUGNO 2013

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Laore Sardegna - Dipartimento delle produzioni zootecniche Servizio produzioni zootecniche - Ufficio dell’Osservatorio della filiera ovicaprina Via Caprera n. 8 – 09123 – Cagliari – tel 070 6026 2046 www.sardegnaagricoltura.it

PRODUZIONE DI CARNI OVINE E CAPRINE IN SARDEGNA RAPPRESENTAZIONE DEL COMPARTO NEL CONTESTO GLOBALE

GIUGNO 2013

La consistenza degli ovini e dei caprini nel mondo ....................................................................................... 1

La consistenza degli ovini e dei caprini in Europa ......................................................................................... 5

Il contesto regionale ...................................................................................................................................11

Produzioni e consumi..................................................................................................................................15

Dati sulle macellazioni ................................................................................................................................23

Produzioni a marchio DOP e IGP .................................................................................................................27

Il mercato ...................................................................................................................................................35

1

La consistenza degli ovini e dei caprini nel mondo

2

L’allevamento degli ovini si colloca a livello mondiale al secondo posto per entità di capi allevati (dopo

l’allevamento bovino); l’allevamento caprino si colloca al quarto posto.

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1961 1963 1965 1967 1969 1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009

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PATRIMONIO ZOOTECNICO MONDIALE - FONTE FAO

altri animali asini cammelli cavalli muli altri camelidi

bovini ovini suini caprini bufalini

3

Il grafico che segue mette in correlazione la dinamica di crescita dei vari comparti con la curva demografica.

Considerando il 1961 come base di riferimento (1961=100), appare evidente il forte sviluppo di cui è stato

protagonista l’allevamento caprino, che, a partire da metà degli anni novanta, ha fatto registrare un tasso

di crescita superiore a quella della popolazione mondiale.

Il grafico che segue illustra l’andamento della “disponibilità statistica di capi per abitante” nel corso del periodo considerato. Appare evidente il forte ravvicinamento tra caprini e ovini dovuto al contemporaneo aumento relativo del numero di caprini e diminuzione relativa del numero degli ovini.

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ANDAMENTO DEMOGRAFICO E PATRIMONIO OVI CAPRINO MONDIALE - 1961= 100 - FONTE FAO

Goats Sheep Population - Est. & Proj.

0,28

0,25

0,22 0,19

0,15 0,13

0,10 0,09 0,09 0,10

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1961 1971 1981 1991 2001 2011

ANDAMENTO DEL RAPPORTO TRA CAPI OVINI E CAPRINI E POPOLAZIONE MONDIALE - FONTE FAO

OVINI CAPRINI

4

Se si valuta l’incidenza dei capi “da latte” rispetto al totale dei capi allevati, nel periodo esaminato (1961 –

2011) si registra un forte incremento relativo per gli ovini, che, come illustrato nel grafico che segue, a

fronte di una crescita complessiva del 9% (1961=100), segna una crescita dei capi da latte pari all’81%.

Per quanto attiene ai caprini, invece , il rapporto capi da latte/capi totali resta sostanzialmente costante nel

tempo.

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DINAMICA ALLEVAMENTI OVINI IN RELAZIONE ALL'ANDAMENTO DEMOGRAFICO FONTE FAO

Sheep Sheep mil Population - Est. & Proj.

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DINAMICA ALLEVAMENTO CAPRINI IN RELAZIONE ALL'ANDAMENTO DEMOGRAFICO FONTE FAO

Goats Goat milk Population - Est. & Proj.

5

La consistenza degli ovini e dei caprini in Europa

6

DINAMICA E CONSISTENZA OVINI Nell’allevamento degli ovini le dinamiche europee e quelle mondiali procedono in modo sostanzialmente omogeneo dalla metà degli anni ottanta fino alle soglie del 2000. Da questo momento, mentre a livello mondiale si registra una sostanziale tenuta, a livello europeo inizia una discesa che fa registrare nel 2011 un indice di poco superiore a 82 (1961=100), ovvero una diminuzione del 18% rispetto al numero di capi che risultavano allevati nel 1961. Per quanto attiene all’Italia i dati fanno registrare una repentina impennata della consistenza degli ovini nei primi anni ottanta ma il dato che appare più rilevante è il repentino crollo che avviene tra il 2000 e il 2001.

Nel valutare l’andamento della dinamica nel contesto UE, si deve tener conto del progressivo allargamento

dell’Unione che nel periodo indicato è passata da 6 a 27 membri.

134%

83%

96%

82%

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OVINI - DINAMICA 1961/ 2011 - FONTE FAO

Italy European Union World

7

96.788.620

80.000.000

90.000.000

100.000.000

110.000.000

120.000.000

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i

CONSISTENZA OVINI UE - FONTE FAO

7.900.020

5.000.000

6.000.000

7.000.000

8.000.000

9.000.000

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i

CONSISTENZA OVINI ITALIA - FONTE FAO

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DINAMICA E CONSISTENZA CAPRINI

La forte espansione del comparto caprino che si registra a livello mondiale non si è verificata nell’ambito

dell’Unione Europea e dell’Italia che anzi, nel dato relativo al 2011, segnano una perdita rispetto al numero

di capi presenti nel 1961.

Da notare che, mentre nel comparto ovino l’Italia contiene la flessione ad un -4% mentre l’UE fa registrare

un -18%, nel comparto caprino la dinamica si inverte: l’UE contiene la flessione ad un -2% mentre l’Italia fa

registrare un – 29%.

Il dettaglio dell’andamento in Italia, mostra, a cavallo tra il 2000 e il 2001, la forte flessione già registrata

nel comparto degli ovini.

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67% 71%

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251%

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25%

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225%

250%

275%

CAPRINI - DINAMICA 1961/ 2011 - FONTE FAO

Italy European Union World

9

13.214.651

8.000.000

9.000.000

10.000.000

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i cap

i

CONSISTENZA CAPRINI IN UE - FONTE FAO

982.918

600.000

700.000

800.000

900.000

1.000.000

1.100.000

1.200.000

1.300.000

1.400.000

1.500.000

nu

mer

o d

i cap

i

CONSISTENZA CAPRINI IN ITALIA - FONTE FAO

10

11

Il contesto regionale

12

I grafici relativi allo scenario mondiale ed europeo sono stati elaborati a partire di dati statistici della FAO. Per elaborare le informazioni sul contesto nazionale e regionale si è invece fatto ricorso a fonti EUROSTAT e ISTAT. Non sempre i dati derivanti dalle diverse fonti coincidono. Si è ritenuto utile fornire un sintetico confronto tra gli stessi.

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i ovi

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ITALIA - CONSISTENZA OVINI - CONFRONTO FONTI

DATI ISTAT: CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO DATI ISTAT: CENSIMENTO DATI EUROSTAT DATI FAO

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ITALIA CONSISTENZA CAPRINI - CONFRONTO FONTI

ISTAT DATI CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO DATI ISTAT CENSIMENTI DATI FAO DATI EUROSTAT

13

.

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20%

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SARDEGNA/ITALIA - DINAMICA CONSISTENZA PATRIMONIO OVINI

ITALIA DATI ISTAT: CENSIMENTO SARDEGNA FONTE ISTAT CENSIMENTO AGRICOLTURA

ITALIA EUROSTAT SARDEGNA FONTE EUROSTAT

ITALIA DATI ISTAT: CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO SARDEGNA DATI ISTAT: CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

mig

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apri

ni

SARDEGNA/ITALIA - DINAMICA CONSISTENZA PATRIMONIO CAPRINI

ITALIA: ISTAT CENSIMENTI SARDEGNA: ISTAT CENSIMENTI

ITALIA: EUROSTAT SARDEGNA: EUROSTAT

ITALIA: ISTAT DATI CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO SARDEGNA: ISTAT DATI CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO

14

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

5.500

6.000

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SARDEGNA - CONSISTENZA OVINI

FONTE ISTAT CENSIMENTO AGRICOLTURA DATI ISTAT: CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO FONTE EUROSTAT

0

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apri

ni

SARDEGNA- CONSISTENZA CAPRINI

SARDEGNA: ISTAT DATI CONSISTENZA DEL BESTIAME (…) OVI-CAPRINO SARDEGNA: ISTAT CENSIMENTI SARDEGNA: EUROSTAT

15

Produzioni e consumi

16

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131%

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250%

1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009

DINAMICA PRODUZIONI CARNE OVINE - 1961=100 - FONTE FAO

Mondo Unione Europea Italia

464%

168%

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1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009

DINAMICA PRODUZIONI CARNE CAPRINE - 1961=100 - FONTE FAO

Mondo Unione Europea Italia

17

Il grafico che segue, illustra la dinamica del rapporto tra produzione di carni ovi caprine e andamento demografico. Questo dato, pur essendo espresso in quantità pro capite non ha nessuna relazione con il consumo pro capite.

0,81

1,98

1,87

0,00

0,25

0,50

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1,50

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2,00

2,25

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3,00

3,25

3,50

Kg

pro

cap

ite

CARNI OVICAPRINE - PRODUZIONE/POPOLAZIONE - FONTE FAO

Italy European Union World

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Il grafico che segue illustra il consumo pro capite in ambito UE, sulla base dei dati EUROSTAT. Questi dati, rilevati nel gennaio 2013, dal mese di marzo 2013 risultano non più disponibili. Si è scelto comunque di utilizzarli perché danno un’idea di quanto sia diversificata in seno ai paesi dell’UE il consumo di carni ovi-caprine e di come i consumi attribuiti all’Italia, si collochino tra i più bassi in questo contesto.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Italy 1,598 1,615 1,525 1,499 1,486 1,541 1,548 1,00 1 1

Belgium 2,259 1,880 1,799 1,929 2,260 2,296 0 0 0 0

Bulgaria 0 0 0 0 0 0 2,009 1,866 0 2

Denmark 1,313 1,309 1,118 1,300 1,297 1,293 1,290 0 0 0

Germany 1,161 1,127 1,040 1,001 1,017 1,107 1,019 0,844 0 1

Ireland 7,936 4,432 5,386 6 5 4 4 3 3 3

Greece 13,282 13,019 12,592 12,442 12,059 11,901 11,487 0,829 0 0

Spain 5,971 5,833 5,768 5,756 5,181 0 0 0 0 0

France 5,036 4,232 4,448 4,270 4,219 4,158 4,146 3,941 4 4

Cyprus 0 0 0 0 11,267 10,786 11,515 11,873 0 0

Luxembourg 2,061 2,117 1,658 1,753 1,970 2,062 1,573 1,873 2 2

Netherlands 1,512 1,439 1,429 1,421 1 1 1 1 0 0

Austria 1,287 1,233 1,178 1,148 1,166 1,170 1,162 1,000 1 1

Portugal 3,726 3,509 3,582 3,268 2,960 2,945 3,123 3,020 3 3

Romania 0 0 0 2,880 2,952 1,644 2,638 3,895 2 2

United Kingdom 6,695 5,747 6,079 5,400 6,262 5,662 6,356 6,381 6 0

0,000

2,000

4,000

6,000

8,000

10,000

12,000

14,000

Kg

CARNI OVICAPRINE - CONSUMI PROCAPITE - DATI EUROSTAT

19

Il grafico che segue, elaborato sulla base di dati Eurostat, indica il peso relativo del consumo di carni in Italia. Appare evidente che il consumo di carni ovi-caprine è del tutto marginale.

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38

1

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

(kg)

/pro

cap

ite

ITALIA - CONSUMI DI CARNE

totale carne carne bovina carne suina carne ovi caprina carne avicola

20

Un’indicazione sul livello dei consumi di carni ovi caprine in Italia, può essere dedotto dall’elaborazione congiunta di dati FAO relativi alle produzioni e all’andamento demografico e dei dati ISTAT relativi all’import export di carni ovi caprine. Dall’utilizzo di queste diverse fonti abbiamo elaborato i grafici che seguono. Si noti come i consumi pro-capite differiscano da quanto indicato dalle fonti EUROSTAT.

85,67 88,602 90,899

86,852 84,481 83,206 77,765

74,323

0

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

mig

liaia

To

nn

.

ITALIA - CONSUMO COMPLESSIVO CARNI OVICAPRINE ELABORAZIONE SU DATI ISTAT (IMPORT/EXPORT) E FAO (PRODUZIONE)

1,47 1,51 1,54 1,46

1,41 1,38 1,28

1,22

0,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

1,8

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

kg

ITALIA - CONSUMO APPARENTE PROCAPITE DI CARNI OVICAPRINE DATI FAO (PRODUZIONE) ISTAT (IMPORT/EXPORT) FAO (POPOLAZIONE)

21

L’andamento illustrato dal precedente grafico risulta interessante se confrontato con l’andamento dell’import export delle produzioni di carne ovi caprine. Si noti come i valori dell’export si siano attestati negli ultimi anni intorno al 7% delle importazioni.

Il grafico che segue è stato elaborato confrontando i dati sulla produzione (fonte FAO) con i dati sui

consumi (nostra elaborazione su fonte FAO-ISTAT).

0

5

10

15

20

25

30

35

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Gen/Ott.2012

Tonn.

Mig

liaia

DETTAGLIO IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DI CARNE OVICAPRINA IN ITALIA FONTE ISTAT

importazioni esportazioni

28% 32% 34%

31% 31% 31% 33% 37%

73% 69% 68%

71% 71% 71% 70% 66%

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

CARNE OVICAPRINA CONSUMATA IN ITALIA RIPARTIZIONE PERCENTUALE TRA PRODUZIONE NAZIONALE E IMPORTAZIONE

Estero Carne prodotta in Italia

22

La dipendenza dei consumi italiani dalle importazioni che risulta dall’elaborazione del grafico precedente,

trova conferma nel grafico che segue che è stato elaborato ponendo a confronto la produzione di carni con

l’andamento demografico. (dati FAO). Appare infatti come in Italia, la produzione di carni ovi-caprine, si

attesti, nel 2011, in poco più di 800 grammi a fronte di un consumo apparente di oltre 1200 grammi.

0,81

0,00

0,25

0,50

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1,00

1,25

1,50

1,75

2,00

2,25

2,50

2,75

3,00

3,25

3,50

Kg

pro

cap

ite

CARNI OVICAPRINE - PRODUZIONE/POPOLAZIONE - FONTE FAO

Italy European Union World

1,22

0,81

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00

1,20

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

kg

ITALIA - RAPPORTO TRA PRODUZIONE E CONSUMO

ITALIA - consumi apparenti: Kg/procapite su dati FAO (produzione) e dati ISTAT Import/EXPORT)

produzine/popolazione

23

Dati sulle macellazioni

24

0

50

100

150

200

250

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350

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450

1961

1963

1965

1967

1969

1971

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on

i

CAPI CAPRINI MACELLATI 1961-2010 - FONTE FAO

World Europe Italy

0%

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150%

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1961

1963

1965

1967

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1971

1973

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1979

1981

1983

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1993

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2009

CAPI CAPRINI MACELLATI 1961= 100 FONTE FAO

World Europe Italy

25

76

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Mili

on

i

CAPI OVINI MACELLATI 1961 - 2010 FONTE FAO

World Europe Italy

0%

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2007

2009

CAPI OVINI MACELLATI 1961= 100 FONTE FAO

World Europe Italy

26

I grafici che seguono mettono a confronto l’andamento delle macellazioni in Italia e in Sardegna (dati

ISTAT).

5.022 4.924 5.339 5.148

5.360 5.320 4.975 4.962

4.589

1.904 1.667 1.617 1.475 1.506 1.443 1.354 1.262 1.100

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CAPI OVINI MACELLATI - FONTE ISTAT

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pecore e montoni- Italia agnelli- Sardegna pecore e montoni - Sardegna

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Mig

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CAPI CAPRINI MACELLATI - FONTE ISTAT

Capretti e caprettoni- Italia Capre e becchi- Italia

Capretti e caprettoni- Sardegna Capre e becchi- Sardegna

27

Produzioni a marchio DOP e IGP

28

29

IGP AGNELLO DI SARDEGNA

In Europa le produzioni di ovi caprini qualificate dal marchio europeo di indicazione geografica o di denominazione di origine (DOP e IGP) sono 56. L’ allegato al documento riporta per tratti salienti le caratteristiche di queste produzioni. IL marchio IGP viene concesso dall’UE alle produzioni che riscuotono sul mercato un particolare apprezzamento in virtù dell’origine e serve a proteggere produttori e consumatori dai rischi di una fraudolenta attribuzione di origine. Il sistema è stato articolato in modo da tutelare i produttori dalla concorrenza sleale conseguente ad un eventuale utilizzo fraudolento dell’indicazione di origine di prodotti simili e, in considerazione delle esigenze del consumatore, per fornire le necessarie garanzie che il prodotto acquistato abbia i requisiti che la certificazione indica. Pertanto l’adesione ad un sistema di qualità impone alla filiera un percorso vincolato ad un disciplinare di produzione e ad un piano di controlli e verifiche a vario livello. Il marchio IGP (così come tutti i marchi di qualità) comporta quindi l’attivazione di un complesso meccanismo che reca opportunità ma anche vincoli e condizionamenti. E anzi bisogna dire che, mentre per cogliere le opportunità i produttori devono attivarsi nel modo opportuno, gli effetti dei vincoli e dei condizionamenti si manifestano in modo automatico su tutti gli attori della filiera. Per esempio, in assenza di un’adesione al sistema, nessun agnello può essere venduto come Sardo ancorché questo fatto sia vero e verificabile. Il marchio IGP agnello di Sardegna è stato registrato (e quindi è diventato operativo) nel 2001 in seguito ad una richiesta portata avanti da un gruppo promotore (Unione Allevatori Nuoresi) costituito da allevatori e macellatori. In realtà l’operatività del sistema si è avviata solo nel dicembre del 2005 allorché il ministero ha finalmente approvato il disciplinare di produzione e il relativo piano dei controlli.

30

Tabella 1: adesioni al sistema e produzioni

2010 2011 2012 2013

Allevatori 3.260 3.417 3.243 3.446

Macellatori 25 27 31 31

Porzionatori 3 3 4 4

Capi certificati Agnello di

Sardegna Igp 68.949 137.504 329.044 n.d.

Tabella 2: Stagionalità delle produzioni di agnello di Sardegna IGP nel 2012

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2012 - ANDAMENTO PRODUZIONI AGNELLO DI SARDEGNA IGP

31

Marchi DOP e IGP attualmente presenti in ambito UE

Paese Tipologia Denominazione Età Peso produzione anno

Danimarca IGP Agnello Vadehavslam

19 - 25 Kg p.v. 2012

Francia IGP Agnello Agneau de lait des Pyrénées

max 45 gg 4,5 kg - 11 kg. prod. Pot.le 140.000 capi 2012

Francia IGP Agnello Agneau du Périgord 80 e i 180 giorni fra 15 e 21 kg circa 8 .000 capi (2009) 2010

Francia IGP Agnello Agneau de Lozère 3 mesi 15,7 kg (peso medio)

13. 000 - 15. 000 capi 2008

Francia DOP Pecora Barèges-Gavarnie

pecora 2 -6 anni castrato oltre 18 mesi.

almeno 22/23 kg circa 800 capi 2008

Francia IGP Agnello Agneau de Sisteron 70 - 150 gg 13 - 19 Kg p.v.. circa 40.000 capi 2007

Francia IGP Agnello Agneau du Poitou-Charentes

70 - 300 gg 14 - 22 Kg circa 70 – 75.000 capi 2004

Francia IGP Agnello Agneau de Pauillac max 75 giorni 12 - 15 Kg circa 2.200 capi 2004 Francia IGP Agnello Agneau du Limousin 5 - 10 mesi 13 - 22 kg p.v. circa 200.000 capi 2000 Francia IGP Agnello Agneau du Bourbonnais 90 - 210 gg. 13 -23 kg circa 5.000 capi 1996 Francia IGP Agnello Agneau du Quercy 60 - 150 gg da 12 a 21 kg circa 50.000 capi 1996 Francia IGP Agnello Agneau de l'Aveyron 60 - 120 gg medio 17 Kg circa 20.000 capi 1996

Germania DOP Pecora Lüneburger Heidschnucke adulti

P.V.: pecora tra 45 et 50 kg; montone circa 80 kg; agnello 15-20 kg.

patrimonio complessivo nel 1990 pari a circa 18.000 capi

1998

Germania DOP Pecora Diepholzer Moorschnucke

patrimonio circa 3.000 capi 1998

32

Grecia DOP Capretto Κατσικάκι Ελασσόνας 30 e 55 giorni

di peso compreso tra 5,5 e 9,0 kg

circa 100.000 capi 2011

Grecia DOP Agnello Αρνάκι Ελασσόνας 30 e 55 giorni 6,5 - 10,5 circa 260.000 capi 2011

Irlanda IGP Agnello Connemara Hill lamb ; Uain Sléibhe Chonamara

10 - 14 settimane 10 kg circa 2 - 3.000 capi 2007

Italia IGP Agnello Abbacchio Romano 28 - 40 gg fino a 8 kg circa 80.000 capi 2009 Italia IGP Agnello Agnello di Sardegna

5 - 13 Kg circa 330.000 capi 2001

Polonia IGP Agnello Jagnięcina podhalańska 60 giorni 4 - 8 kg. circa 15.000 - 20.000 capi 2012

Portogallo DOP Agnello

Cordeiro Mirandês / Canhono Mirandês

30-120 gg 4-12 kg 2012

Portogallo IGP Agnello Cabrito do Alentejo 30-120 gg 3,5 - 7,5 kg potenziale 132.700 capi 2012

Portogallo IGP Agnello Cordeiro de Barroso ; Anho de Barroso ; Cordeiro de leite de Barroso

fino a quattro mesi tra 4 e 12 kg 2007

Portogallo IGP Agnello Borrego do Nordeste Alentejano

90 e i 120 giorni 9 e 13 kg o tra 13,1 e 15 kg

circa 20.000 capi 2003

Portogallo IGP Agnello Borrego do Baixo Alentejo 90 - 120 gg 8 - 13 Kg 400.000 capi 1997

Portogallo DOP Caprino Cabrito Transmontano 60 giorni. 4 a 9 Kg 150 - 200.000 capi 1996

Portogallo DOP Agnello Borrego Serra da Estrela entro i 30 giorni massimo 12 Kg p.v. -

7 kg carcassa 2800 tonnellate di peso vivo (circa 280000 capi) 1996

Portogallo IGP Caprino Cabrito de Barroso 90 giorni 4 e 6 kg 240 ton. (peso vivo) 8circa

a 24 mila capi9 1996

Portogallo DOP Agnello Borrego Terrincho 3 a 4 settimane massimo 12 Kg p.v. 2250 ton. (peso vivo) (circa

225.000 capi) 1996

Portogallo DOP Agnello Cordeiro Bragançano tre o quattro mesi 8 e 12 kg 500 600 agnelli 1996

Portogallo IGP Agnello Borrego de Montemor-o-Novo

90 e os 120 dias 9 e 12 kg P.V. circa 250.000 capi 1996

33

Portogallo IGP Capretto

Cabrito das Terras Altas do Minho

2 - 4 mesi 4 a 6 kg. circa 50.000 capi 1996

Portogallo IGP Capretto Cabrito da Beira 40 - 45 giorni fino a 15 KG p.v. 110/170000 capi 1996

Portogallo IGP Agnello Borrego da Beira 40 - 45 giorni fino a 12 Kg p.v.- 5 -6 kg carcassa

circa 200.000 capi 1996

Portogallo IGP Capretto Cabrito da Gralheira

fino a 10 Kg p.v.- fino a 6 Kg carcassa

circa 23 000 capi 1996

Regno Unito

DOP Agnello

Isle of Man Manx Loaghtan Lamb

6 - 15 mesi 13 - 18 kh circa 2.000 capi 2008

Regno Unito IGP Agnello Scotch Lamb

2004

Regno Unito IGP Agnello Welsh lamb al di sotto di un anno

2003

Regno Unito

DOP Agnello Shetland Lamb entro 12 mesi

1996

Regno Unito

DOP Agnello Orkney lamb

1996

Spagna IGP Agnello Cordero de Extremadura entro 100 giorni 21 - 28 kg p.v. - 9 - 14 kg carcassa

circa 120.000 capi 2011

Spagna IGP Agnello Cordero de Navarra ; Nafarroako Arkumea

25 - 45 da 5 a 12 Kg circa 10.000 capi 2008

Spagna IGP Agnello Ternasco de Aragón 70 - 90 gg 18-24 kg p.v.- 8-12,5 kg carcassa

tra 200 e 250.000 capi 2008

Spagna IGP Agnello Lechazo de Castilla y León circa 35 giorni 9-12 kg p.v.5,5-8 Kg carcassa

circa 170.000 capi 1999

Spagna IGP Agnello Cordero Manchego prima di 35 gg (lechal) o tra 60 - 90 (recental)

4,5/7 - 10/15 circa 6.000 capi 1999

34

35

Il mercato

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SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE AGNELLI (FONTE ISMEA) - 2011

Sassari - Animali vivi (origine) agnelli fino a 10 kg Cagliari - Animali vivi (origine) agnelli fino a 10 kg

Macomer - Animali vivi (origine) agnelli fino a 10 kg Cagliari - Carcasse di agnelli (ingrosso) 6-7 kg

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SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE AGNELLI (FONTE ISMEA) - 2012 Sassari - agnelli vivi fino a 10 kg - F.co allevamento Cagliari - agnelli vivi fino a 10 kg - F.co allevamento

Macomer - agnelli vivi fino a 10 kg - F.co allevamento Macomer - Carcasse di agnelli 6-7 kg - F.co allevamento

Cagliari - Carcasse di agnelli 6-7 kg - F.co mercato

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SARDEGNA - PREZZO SETTIMANALE AGNELLI (FONTE ISMEA) - 2013 Sassari - Animali vivi fino a 10 kg Cagliari - Animali vivi fino a 10 kg Macomer - Animali vivi fino a 10 kg

Macomer - Carcasse di agnelli 6-7 kg Cagliari - Carcasse di agnelli 6-7 kg

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gennaio-11 febbraio-11 marzo-11 aprile-11 maggio-11 novembre-11 dicembre-11

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SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE CAPRETTI (FONTE ISMEA) - 2011

Macomer - Animali vivi (origine) capretti Cagliari - Animali vivi (origine) capretti Macomer - Carcasse di capretti (ingrosso)

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gennaio-12 febbraio-12 marzo-12 aprile-12 maggio-12 giugno-12 dicembre-12

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SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE CAPRETTI (FONTE ISMEA) - 2012

Macomer - capretti vivi Cagliari - - capretti vivi Macomer -Carcasse di capretti

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gennaio-13 febbraio-13 marzo-13 aprile-13 maggio-13

SARDEGNA - PREZZO SETTIMANALE CAPRETTI (FONTE ISMEA) - 2013

Macomer - Animali vivi Cagliari - Animali vivi Macomer - Carcasse di capretti

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dicembre-11

SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE PECORE (FONTE ISMEA) - 2011

Sassari - Animali vivi (origine) Pecore a capo 40-50 Kg

Macomer - Animali vivi (origine) Pecore a capo 40-50 Kg

Cagliari - Carcasse di Pecora 15-20 kg (ingrosso) - Prezzi Euro/kg iva esclusa

43

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sett

iman

a 49

sett

iman

a 50

sett

iman

a 51

sett

iman

a 52

gennaio-12 febbraio-12 marzo-12 aprile-12 maggio-12 giugno-12 luglio-12 agosto-12 settembre-12

ottobre-12 novembre-12 dicembre-12

SARDEGNA - PREZZO MEDIO SETTIMANALE PECORE (FONTE ISMEA) - 2012

Sassari - Animali vivi - capi 40-50 Kg - prezzo a capo

Macomer - Animali vivi - capi 40-50 Kg - prezzo a capo

Cagliari - Carcasse di Pecora 15-20 kg (ingrosso) - Prezzi Euro/kg iva esclusa

44

0

5

10

15

20

25

PECORA 40-50 KG - F.CO ALLEVAMENTO - PREZZO MEDIO A CAPO IVA ESCLUSA - ISMEA

Sassari -2011 Sassari -2012 Macomer -2011 Macomer -2012

15° settimana 28° settimana 40° settimana 49° settimana 50° settimana

Cagliari € 2,65 € 4,95 € 4,60 4,75

Campobasso € 4,25 € 4,25 € 4,25 € 4,25 4,25

Foggia € 4,15 € 4,15 € 4,30 € 4,55 4,85

Grosseto € 3,10 € 2,90 € 3,95 € 3,65 3,65

Napoli € 4,75 € 4,75 € 4,75 € 4,75 4,75

Noci € 4,20 € 4,30 € 4,35 € 4,15 5,75

Viterbo € 3,10 € 3,10 4,65

€ 0,00

€ 1,00

€ 2,00

€ 3,00

€ 4,00

€ 5,00

€ 6,00

€ 7,00

PREZZI AGNELLO F.CO ALLEVAMENTO - RILEVAZIONE ISTAT - ANNO 2012

45

15° settimana 28° settimana 40° settimana 49° settimana 50° settimana

Cagliari € 7,40 € 9,35 € 7,35 € 7,70

Foggia € 7,65 € 7,40 € 7,60 € 7,80 € 8,55

Grosseto € 6,55 € 6,05 € 8,30 € 7,65 € 7,65

Milano € 9,10 € 9,25 € 9,05 € 8,90

Napoli € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00

€ 0,00

€ 2,00

€ 4,00

€ 6,00

€ 8,00

€ 10,00

€ 12,00

€ 14,00

PREZZI CARNE AGNELLO ALL'INGROSSO - RILEVAZIONE ISTAT ANNO 2012

15° settimana 28° settimana 40° settimana 49° settimana 50° settimana

Foggia € 2,65 € 2,45 € 2,65 € 2,65 € 2,65

Grosseto € 3,02 € 3,02 € 3,02 € 3,02 € 3,02

Milano € 3,35 € 3,20 € 3,20 € 3,35 € 3,35

€ 0,00

€ 0,50

€ 1,00

€ 1,50

€ 2,00

€ 2,50

€ 3,00

€ 3,50

€ 4,00

PREZZI CARNI PECORA ALL'INGROSSO - RILEVAZIONE ISTAT ANNO 2012

46

€ 7,70 € 8,55

€ 7,65 € 8,90

€ 12,00

€ 0,00

€ 2,00

€ 4,00

€ 6,00

€ 8,00

€ 10,00

€ 12,00

€ 14,00

Cagliari Foggia Grosseto Milano Napoli

PREZZO CARNI DI AGNELLO INGROSSO AL 13/12/2012 - RILEVAZIONE ISTAT

€ 4,75 € 4,85 € 3,65

€ 4,75

€ 7,70 € 8,55

€ 7,65

€ 12,00

€ 0,00

€ 2,00

€ 4,00

€ 6,00

€ 8,00

€ 10,00

€ 12,00

€ 14,00

Cagliari Foggia Grosseto Napoli

PREZZO AGNELLO AL 13 DICEMBRE 2012 - RILEVAZIONE ISTAT

vivo - f.co allevamento carni - ingrosso

€ 1,73

€ 4,75 € 4,25

€ 4,85

€ 3,65 € 3,00

€ 4,20 € 4,75 € 4,65

€ 5,75

€ 0,00

€ 1,00

€ 2,00

€ 3,00

€ 4,00

€ 5,00

€ 6,00

€ 7,00

AGNELLO 10 KG - PREZZO F.CO ALLEVAMENTO AL 13/12/2012 - RILEVAZIONE ISTAT