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PROCESSO VERBALE ADUNANZA XXV

DELIBERAZIONE CONSIGLIO METROPOLITANO DI TORINO

28 luglio 2016

Presidenza: Chiara APPENDINO

Il giorno 28 del mese di luglio duemilasedici, alle ore 11,30, in Torino, piazza Castello n. 205, nella Sala del Consiglio Provinciale “E. Marchiaro”, sotto la Presidenza della Sindaca Metropolitana Chiara APPENDINO e con la partecipazione del Segretario Generale Giuseppe FORMICHELLA si è riunito il Consiglio Metropolitano come dall'avviso del 22 luglio 2016 recapitati nel termine legale - insieme con l'Ordine del Giorno - ai singoli Consiglieri e pubblicati all'Albo Pretorio on-line.

Sono intervenuti la Sindaca Metropolitana Chiara APPENDINO ed i Consiglieri: Gemma AMPRINO - Alberto AVETTA - Mauro CARENA - Domenico CARRETTA - Eugenio GAMBETTA - Rosanna GIACHELLO - Antonella GRIFFA - Marco MAROCCO - Claudio MARTANO - Roberto MONTA’- Cesare PIANASSO.

Sono assenti i Consiglieri: Vincenzo BARREA - Francesco BRIZIO - Dimitri DE VITA.

Partecipano alla seduta, senza diritto di voto, i Portavoce o loro delegati delle seguenti Zone Omogenee: Zona 2 “AMT OVEST”, Zona 5 “PINEROLESE”, Zona 6 “VALLI SUSA E SANGONE”, Zona 7 “CIRIACESE - VALLI DI LANZO”, Zona 9 “EPOREDIESE”, Zona 10 “CHIVASSESE”.

(Omissis)

OGGETTO: Art. 193 c. 2 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i. - Equilibri generali di bilancio - Presa d’atto. Indirizzi conseguenti.

N. Protocollo: 17851/2016 La Sindaca Metropolitana, pone in discussione la deliberazione, il cui testo è allegato al presente verbale sotto la lett. A).

� � � � � � � � (Seguono: • L’intervento della Sindaca metropolitana che comunica che è stato presentato un

emendamento dal Gruppo Città di Città; • l’illustrazione della Dott.ssa Doglione; • l’intervento del Consigliere Avetta;

ADUNANZA DEL 28 LUGLIO 2016 VERBALE XXV

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• l’intervento del Consigliere Carena che illustra l’emendamento; • gli interventi dei Consiglieri Amprino, Pianasso e Marocco; • l’intervento della Dott.ssa Doglione e del Presidente del Collegio dei Revisori

sull’emendamento; • l’intervento della Sindaca metropolitana; • l’intervento del Segretario Generale per alcuni chiarimenti; per i cui testi si rinvia al processo verbale stenotipato e che qui si danno come integralmente riportati).

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ La Sindaca Metropolitana, non essendovi più alcuno che domandi la parola, pone ai voti l’emendamento, allegato presente verbale sotto la lett. B): Non partecipa al voto = 1 (Pianasso)

La votazione avviene in modo palese, mediante l’utilizzo di sistemi elettronici:

Presenti = 11 Votanti = 11

Favorevoli 11

(Amprino - Appendino - Avetta - Carena - Carretta - Gambetta - Giachello - Griffa - Marocco - Martano - Montà)

L’emendamento risulta approvato.

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La Sindaca Metropolitana, non essendovi alcuno che domandi la parola, pone ai voti la deliberazione, comprensiva dell’emendamento testé approvato, allegata al presente verbale sotto la lett. C) ed il cui oggetto è sottoriportato: OGGETTO: Art. 193 c. 2 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i. - Equilibri generali di bilancio -

Presa d’atto. Indirizzi conseguenti. N. Protocollo: 17851/2016 La votazione avviene in modo palese, mediante l’utilizzo di sistemi elettronici: Non partecipa al voto = 1 (Pianasso)



ADUNANZA DEL 28 LUGLIO 2016 VERBALE XXV

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Favorevoli 11

(Amprino - Appendino - Avetta - Carena - Carretta - Gambetta - Giachello - Griffa - Marocco - Martano - Montà)

La deliberazione risulta approvata.

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ La Sindaca Metropolitana pone ai voti l'immediata eseguibilità della deliberazione testé approvata.



Favorevoli 12

(Amprino - Appendino - Avetta - Carena - Carretta - Gambetta - Giachello - Griffa - Marocco - Martano - Montà - Pianasso)

La deliberazione risulta immediatamente eseguibile.

(Omissis)

Letto, confermato e sottoscritto.

In originale firmato.

Il Segretario Generale F.to G. Formichella

La Sindaca Metropolitana F.to C. Appendino

/ar

Proposta del Consiglio Metropolitano

N. 139/2016 OGGETTO: ART.193 C.2 DEL D.LGS. 267/2000 E S.M.I. – INDIRIZZI GENERALI DI

BILANCIO – PRESA D’ATTO – INDIRIZZI CONSEGUENTI N. Protocollo: 17851/2016

IL CONSIGLIO METROPOLITANO

Il contesto istituzionale che ha accompagnato l’attuazione della Legge 56/2014 , nonché la situazione economica generale che ha caratterizzato la nascita delle Città Metropolitane hanno condizionato sin dai primi anni in misura non poco rilevante l’attività di programmazione economico-finanziaria della Città Metropolitana di Torino. Il 2016 rappresenta sostanzialmente il secondo anno di attuazione della citata Legge 56/2014, che sotto il profilo finanziario risente in modo rilevante dei provvedimenti normativi che sin dal 2012 hanno gradatamente inciso sul contesto finanziario nel quale la Provincia prima e la Città Metropolitana dopo si sono trovate e si trovano oggi ad operare. Il seguente prospetto riporta l’ammontare dei principali tagli operati a valere sui trasferimenti erariali per effetto dei diversi provvedimenti cd.”di spending review”: Disposizione legislativa 2012 2013 2014 2015 Art.16 c. 7 D.L. 95/2012 (L. 135/2012) 26.261.192,03 39.069.867,00 39.391.981,00 41.033.313,54 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 12.288.586,56 18.962.488,94 lettera a) (beni e servizi) Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 19.315,16 27.768,01 lettera b) (autovetture) Art.47 c.2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 45.630,96 26.217,49 Lettera c) (collaborazioni) Art.19 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 4.980.996,17 2.626.551,23 (costi politica) Art.1 comma 418 Legge 190/2014 ----- ----- ----- 27.941.102,33 Totale 26.261.192,03 39.069.867,00 56.726.509,85 90.617.441,54

Per il 2016 , sulla base dei dati pubblicati sul sito del Mininterno, l’ammontare dei principali “tagli” dei trasferimenti risulta sinteticamente la seguente Art.16 c. 7 D.L. 95/2012 (L. 135/2012) 41.033.313,54 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) lettera a) (beni e servizi) 18.839.988.68 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) lettera b) (autovetture) 28.846.15

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ALLEGATO A

Art.47 c.2 DL 66/2014 (L.89/2014) Lettera c) (collaborazioni) 239.037.15 Art.19 DL 66/2014 (L.89/2014) (costi politica) 2.623.060.03 Art.1 comma 418 Legge 190/2014 52.558.137.86 per un totale complessivo di euro 115.322.383.41 al netto di euro 1.330.720,00 corrispondente alla rateizzazione del personale ATA, transitato nei ruoli ministeriali ai sensi della legge 23/1996. Poiché l’ammontare del “Fondo sperimentale di riequilibrio” 2016 ammonta ad euro 7.231.026,03 l’importo del “contributo” che quest’anno l’Ente deve versare allo Stato ammonta ad euro 108.091.357,38 L’articolo 8 comma 8 del D.L. “Enti Locali” n. 113/2016 ha previsto che “ al comma 418 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, dopo il secondo periodo è inserito il seguente “fermo restando per ciascun ente il versamento relativo all’anno 2015, l’incremento di 900 milioni di euro del predetto versamento a carico degli enti appartenenti alle regioni a statuto ordinario è ripartito , per l’anno 2016, per 650 milioni di euro a carico degli enti di area vasta e delle province montane e , per la restante quota di 250 milioni di euro, a carico delle città metropolitane e di Reggio Calabria”. In attuazione di detto articolo , sul sito del Ministero dell’Interno sono stati pubblicati i “dati finanziari utili per i bilanci di previsione 2016 di province e città metropolitane” . Da tale prospetto è emerso che la quota parte del taglio dei trasferimenti di cui al citato articolo 1 comma 418 Legge 190/2014 per il 2016 ammonta ad euro 24.617.035,53 , corrispondente esattamente al trasferimento che l’Ente riceve dallo Stato nel 2016 ai sensi dell’articolo 1 comma 764 della Legge 208/2015, “finalizzato al finanziamento delle spese connesse alle funzioni relative alla viabilità e all’edilizia scolastica”. In sostanza, pur con la specifica destinazione all’esercizio di funzioni in materia di edilizia scolastica e viabilità , il cd.”raddoppio del taglio dei trasferimenti erariali” 2016 rispetto al 2015 in attuazione della legge 190/2014 è stato “neutralizzato” per il 2015. Considerando quindi ai soli fini espositivi la “compensazione” tra la situazione debitoria dell’ente e quella creditizia in materia di trasferimenti erariali, nel 2016 l’Ente deve restituire allo Stato euro 83.474.321,85 . Da rilevare a tal proposito che la differenza rispetto al 2015 deriva prevalentemente dal fatto che l’ammontare del taglio 2016 dei trasferimenti ex Legge 190/2014 (quota parte taglio 2 miliardi per il comparto Province e Città Metropolitane) è stato definito in misura inferiore rispetto a quello del 2015. In ogni caso, sotto il profilo della “cassa” i due trasferimenti (verso lo Stato da un lato e dallo Stato alla Città Metropolitana di Torino per le funzioni di edilizia scolastica e viabilità) dovrebbero avere un percorso “differente”: il “contributo che l’Ente deve versare allo Stato, ammontante a 108.091.357,38 dovrebbe essere trattenuto dall’imposta RC Auto ed in caso di relativa incapienza mediante il recupero sull’imposta provinciale di trascrizione ; il trasferimento dallo Stato ex articolo 1 comma 754 della Legge 208/2015 dovrebbe venir versato dallo Stato stesso in base alle norme in materia di versamento dei trasferimenti erariali . Ne consegue che se si considera che la previsione attuale del gettito RC Auto sul bilancio 2016 è pari (dati risultanti in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2016) ad euro 83.982.000,00 , sotto il profilo della “competenza” risulta evidente che l’ammontare dei tagli dei trasferimenti erariali (che si traduce nell’obbligo del versamento di un contributo di pari importo per in capienza dei trasferimenti erariali) assorbe pressoché tutto il gettito dell’RC Auto. Qualora lo Stato richiedesse invece nel 2016 il versamento integrale dell’importo dovuto pari ad euro 108.091.357,38 riservandosi di assoggettare alle ordinarie norme di pagamento dei trasferimenti erariali, il pagamento del trasferimento ex art. 1 comma 754 della legge 208/2015 , l’Ente si troverebbe non solo a trasferire allo Stato l’intero gettito dell’Imposta RC Auto, ma andrebbe a “rodere” anche il versamento di una parte dell’Imposta Provinciale di Trascrizione al PRA. Oltre 25 milioni di euro di IPT verrebbe trasferita allo Stato.

Se quindi si considera che le due entrate tributarie (Imposta RC Auto e IPT) rappresentano la

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principale fonte di entrata propria dell’Ente, ammontante ad euro 166.471.000,00 per il 2016, è evidente che in termini di cassa e di competenza rispettivamente il 64.95% ed il 50.15% di tale gettito viene trasferito allo Stato !!!! A tale situazione va inoltre aggiunto l’effetto negativo nel tempo del progressivo calo dei trasferimenti regionali in attuazione delle LL.RR. 17/1999, 44/2000 e 5/2001 per l’esercizio delle funzioni delegate/trasferite dalla Regione Piemonte alle Province alla fine degli anni ’90 e primi anni 2000 in materia di agricoltura, politiche del lavoro, formazione professionale, edilizia scolastica minore, solidarietà sociale…., funzioni che hanno formato oggetto di riordino con L.R. 23/2015, attuativa della legge 56/2014. Ovviamente la situazione di tali trasferimenti non impatta direttamente sul bilancio 2016, (in conseguenza della L.R. 23/2015 di cui successivamente verranno indicati gli effetti) , ma indirettamente per effetto di una situazione che ha visto la Provincia di Torino negli anni precedenti , a dover integrare con proprie risorse l’”esercizio”, ma soprattutto i costi di funzionamento delle funzioni delegate/trasferite dalla Regione Piemonte. Anche in tal caso alcuni dati sinteticamente illustrano l’andamento dei trasferimenti a copertura sia dell’esercizio delle funzioni che per il funzionamento delle stesse. Limitando l’esame dei trasferimenti regionali a decorrere dal 2012, si è passati da 13.184.557,98 euro a 6.592.938,23 euro nel 2013 per poi passare a 6.357.181,45 euro nel 2014, compresa una quota “Una tantum” di fondi (pari a euro 880.023,19) quale parte del “fondo per la valorizzazione e la promozione delle realtà socio economiche delle zone appartenenti alle regioni di confine” destinato a interventi sulla viabilità. La riduzione quindi si è attestata sul 49.99%!! Solo con il 2015, in vista del riordino delle citate funzioni in attuazione della Legge 56/2014 e a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 188 del 09.06.2015 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della L.R. 9/2013 (bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 ) nelle parti in cui non consentono di attribuire adeguate risorse per l’esercizio delle funzioni conferite con Leggi Regionali, la Regione ha riconosciuto alle Province Piemontesi e alla Città Metropolitana di Torino un importo corrispondente all’integrazione delle risorse per il periodo pregresso 2011-2014. L’ammontare spettante a Torino, di cui alla DCM 36356/2015 del 10.11.2015 risulta pari ad euro 19.373.798,00 di cui il 50% sul bilancio 2016 e il saldo sul bilancio 2017. Con la medesima intesa Regione/Province piemontesi e Città Metropolitana, il riparto di competenza del 2015 è stato riconosciuto in euro 16.585.293,31 . Importo che ha certamente aiutato l’Ente nella salvaguardia degli equilibri generali di bilancio 2015, a fronte di un importo considerevole di taglio dei trasferimenti erariali (vd.sopra)!

Dal canto loro, le entrate tributarie hanno anch’esse evidenziato un progressivo calo: come illustrato nella parte iniziale del presente provvedimento, le principali entrate tributarie sono rappresentate dall’imposta RC Auto, dall’Imposta Provinciale di Trascrizione al PRA, a cui va aggiunto il “tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela , protezione e igiene dell’ambiente”. Le prime due sono entrate prevalentemente connesse all’andamento del mercato automobilistico : il relativo trend quindi, inevitabilmente risente della crisi economica e dell’andamento congiunturale dell’economia mondiale e nazionale. L’imposta sulle assicurazioni RC Auto ha risentito maggiormente dell’andamento congiunturale dell’economia: nel 2012 consentiva infatti un introito di euro 113.256.259,40 per poi scendere a euro 83.982.000 nel 2016, con un calo del 25.85% tra i due anni a confronto. Da rilevare che entrambe le entrate tributarie in questione risentono del cd. “dumping fiscale” operato da parte delle Regioni a statuto speciale e dalle Province Autonome che hanno attratto presso i propri territori le immatricolazioni di flotte automobilistiche presenti un tempo nel territorio della Città Metropolitana di Torino.

Il terzo tributo (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela , protezione e igiene dell’ambiente”) è invece connesso alla erogazione dei servizi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e risente in linea generale di una certa lentezza nei pagamenti da parte dei Comuni..

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Dal canto suo l’Ente ha massimizzato da tempo le aliquote delle entrate tributarie: l’imposta RC Auto è stata portata dal 2012 al massimo pari al 16.00 %; il tributo ambientale è stato portato sin dal primo anno di applicazione, al massimo pari al 5% rispetto alla TARSU poi TARES poi TARI ; l’IPT è stata portata al massimo sin dall’inizio e quindi pari al 30% con l’eccezione degli atti soggetti ad IVA (+10% della tariffa base) e l’esenzione degli atti riferiti a società di leasing. Tali eccezioni sono state sempre oggetto di scelte finalizzate sia a favorire lo sviluppo del mercato automobilistico per le inevitabili ripercussioni in termini di impatto sull’economia locale, sia sopratutto al fine di contrastare quel “dumping fiscale” di cui sopra. Con Decreto del Consigliere Delegato al Bilancio n. 29207/2015 sono state approvate le tariffe dei tributi suindicati confermando per il 2016 le aliquote citate (oltre alle tariffe del COSAP - Canone occupazione spazi e d aree pubbliche).

L’articolo 1 comma 26 della legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016 ha previsto espressamente che “ al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, per l’anno 2016 è sospesa l’efficacia delle……deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti ….agli enti locali con legge dello stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015. La sospensione di cui al primo periodo non si applica …….nè per gli enti locali che deliberano il predissesto, ai sensi dell’art.243 bis del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 , o il dissesto, ai sensi dell’articolo 246 e seguenti del medesimo testo unico…..” Nel rispetto della norma suindicata, nessun incremento tariffario è stato pertanto deliberato a valere per il 2016. Ora, l’Ente sta operando in esercizio provvisorio di cui all’articolo 163 comma 3 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i. , così come integrato dall’articolo 1 ter del DL 78/2015 (Legge 125/2015) , in base al quale gli stanziamenti di spesa 2016 risultano corrispondenti a quelli assestati 2015 . Ovviamente, quale conseguenza di tale “ribaltamento” , peraltro poco consono al principio della competenza finanziaria potenziata di cui al D.Lgs.118/2011, sussistono sul bilancio provvisorio stanziamenti “validi “ solo per il 2015 in quanto riferiti ad entrate del 2015 (compreso l’avanzo di amministrazione) e quindi non replicabili nel 2016. Tali stanziamenti sono stati “neutralizzati” ai fini sia della gestione in dodicesimi, che di reale possibilità di impegno da parte dei Servizi dell’Ente , attraverso specifici interventi di carattere “informatico”. Tale situazione è risultata tra l’altro indispensabile ai fini della costante verifica degli equilibri generali di bilancio, seppur provvisorio.

Dal canto suo, l’articolo 1 comma 756 della legge di stabilità 2016 (Legge 208/2015) prevede che “per l’esercizio 2016, le province e le città metropolitane a) possono predisporre il bilancio di previsione per la sola annualità 2016”. Avvalendosi di tale facoltà, sulla base dell’andamento delle entrate sopra illustrate e nel rispetto dei termini previsti per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 (31 luglio 2016) di cui al D.M.Interno 01.03.2016 sono pertanto stati richiesti ai Servizi dell’Ente gli stanziamenti occorrenti per la predisposizione del bilancio di previsione 2016 , sia sul versante delle spese che delle entrate di propria competenza . La proposta di bilancio, sotto il profilo tecnico, ha posto in luce la prevalente componente della spesa, ormai fissa e prevalentemente destinata all’esercizio delle funzioni fondamentali dell’Ente, con alcune specificazioni trattate nel seguito. Trasferimento da versare allo Stato per incapienza dei trasferimenti erariali, costo del personale, relativi oneri fiscali e previdenziali, imposte e tasse, rate di ammortamento mutui e prestiti obbligazionari, utenze, manutenzione ordinaria rete viaria e patrimonio scolastico e generale, canoni di locazione, assicurazioni, etc.….: sono le componenti di spesa che assorbono ormai più del 100% delle entrate proprie dell’Ente. Si rinvia ancora una volta all’incidenza del taglio dei trasferimenti erariali sulla componente fissa della spesa.

Per quanto attiene il costo del personale, il Servizio competente dell’Ente ha inviato in data 25

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una nota integrata il 26 luglio u.s. con cui è stata sintetizzata la riduzione graduale effettuata negli ultimi anni.

In particolare, “negli anni 2014, 2015 e 2016- ha subito e subirà (in previsione) una significativa riduzione, come risulta dal seguente prospetto:

2014 2015 2016 €

71.626.507,72 €

62.513.294,75 €

54.632.768,00

Tale riduzione è da ricondurre alla contrazione del personale in servizio, dovuta alle cessazioni medio tempore intervenute (come meglio specificato nel prosieguo) e al regime di blocco delle assunzioni che interessa l’Ente. Per ciò che riguarda poi, in particolare, l’ammontare dei fondi per la contrattazione decentrata integrativa (sia del personale delle categorie che dei dirigenti), questo si è ridotto:

− in applicazione delle disposizioni di legge in materia di costituzione dei fondi − per effetto dell’applicazione delle misure sanzionatorie previste dalla legge in conseguenza del

mancato rispetto del Patto di stabilità interno per gli anni 2014 e 2015 − per effetto della riduzione del personale in servizio in attuazione tanto del processo di riordino

delle funzioni ex L.R. 23/2015, quanto per le cessazioni per “prepensionamento” (in conseguenza della dichiarazione di eccedenza del personale in occasione della rideterminazione della dotazione organica ex art. l, comma 421, della Legge n. 190/2014).

L’ammontare dei fondi risulta essere il seguente:

2014 2015 2016 (stima)

Fondo risorse decentrat Personale Dirigente Personale non Dirigente

2.135.691 10.949.929

1.574.369 10.468.627

1.482.210 8.176.078

Per quanto attiene le spese di funzionamento dell’Ente, con nota del 26.07.2016, il Dirigente dei Servizi dell’Ente competenti per materia, ha illustrato gli interventi di contenimento delle spese in questione nel corso dell’ultimo triennio. In particolare:

“A) Acquisizione beni e servizi trasversali ed utenze.

I risparmi in questo settore sono stati notevoli negli ultimi anni. In particolare le spese per l’anno 2015 sono ulteriormente calate rispetto a quelle del 2014 anno nel

quale queste si erano già pesantemente ridotte rispetto all’anno precedente. La seguente tabelle riepiloga l’andamento della spesa nei settori di competenza:

ANDAMENTO SPESA MONITORATA ANNI 2015/2014/2013

% SPESA VOCE DI SPESA 2015 2014 2013 2015

2014 CANCELLERIA 4.990, 10.167, 11.857, -50,92 CARTA 22.765, 32.976, 39.000, -30,97 CARTA PLOTTER 474, 0, 4.040, 0,00 STAMPATI 3.148, 0, 8.750, 0,00 TONER 26.386, 20.610, 92.486, 28,03

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ATTREZZATURE 4.414, 5.296, 3.074, -16,65 AUDIOVISIVI ED ALTRO MATERIALI VARI RAPPRESENTANZA TIMBRI RILEGATURE 0, 1.000, 988, -100,00 MANUTENZIONI 29.697, 60.108, 57.025, -50,59 NOLEGGIO FOTOCOP. 75.095, 100.097, 113.072, -24,98 ESTINTORI (Acquisto) 11.213, 1, 9.830, 0,00 VESTIARIO 56.211, 38.093, 122.338, 47,56 NOLEGGIO attrezz varie 272, 1.140, 2.241, -76,15 COMBUSTIBILI da riscaldamento 30.748, 62.490, 60.075, -50,79 TOTALE 265.416, 331.980, 524.780, -20,05

UTENZE - ENERGIA ELETTRICA 6.219.236 6.312.568 6.906.490 -1,48 UTENZE - ACQUA 517.997 512.388 1.278.199 1,09 UTENZE - GAS 193.598 203.201 332.798 -4,73 TOTALE UTENZE 6.930.832 7.028.158 8.517.488 -1,38 TOTALE COMPLESSIVO 7.196.249 7.360.138 9.042.269 -2,23

Il complesso delle spese del Servizio Acquisti e Provveditorato è passato da complessivi Euro

9.042.269,23 del 2013 ad Euro 7.196.249 del 2015, con un risparmio pari a quasi 2 milioni di euro/anno. Sulla telefonia mobile, l’avviato trend di contenimento della spesa, pur nel contesto del passaggio dalla

Convenzione CONSIP Telefonia mobile 5 alla nuova Telefonia mobile 6, avvenuto nel mese di settembre 2015, è stato sostanzialmente confermato; con una media di meno di 27 mila euro/bim, la contrazione su base annua e' di quasi il 16% rispetto al dato dello scorso anno (a sua volta gia' in flessione dell’11% sul precedente) e guardando al dato del 2011 (con una media/bim di oltre 45 mila euro), la spesa fatta registrare nel 2015 si e' addirittura ridotta del 68%.

Per quanto riguarda la telefonia fissa, anche in questo caso e' proseguita la costante e significativa diminuzione della spesa, che e' passata, soprattutto grazie alla introduzione della tecnologia VoIP ed alle tariffe Consip, da una media di quasi 60 mila euro/bim del 2011 a poco più di 20 mila euro/bim del 2015 (- 65%).

B) Spesa per CSI Piemonte Il quadro presentato analizza il perimetro dei servizi e delle funzioni delle competenze della Città

Metropolitana di Torino successivamente al passaggio delle funzioni e deleghe a Regione Piemonte per la Convenzione per l’anno 2016 e agli ulteriori interventi di efficienza attuati nel corso del 2015 e dei nuovi servizi introdotti nell’anno (vedi gestione della Fattura Elettronica, gestione degli Acquisti e delle Utenze).

Il preventivo economico per l'anno 2016 per i Servizi in Continuità è di € 7.031.000 (comprensivo di IVA indetraibile, esclusi eventuali oneri finanziari), con un risparmio di spesa rispetto al 2015, pari ad Euro 759.000,00.

Importante segnalare che il passaggio di funzioni ha sicuramente inciso nella dimimuzione dell’importo contrattuale, ma continua a permanere a carico dell’Ente il costo relativo ai Centri per l’mpiego per circa Euro 450.000,00 Euro l’anno: senza questo costo il valore della Convenzione per l’anno 2016 sarebbe pari a circa 6.581.000 Euro l’anno.

In particolar modo la tabella sotto riportata confronto il perimetro dei servizi in continuità sui due anni e gli interventi attuati sulle infrastrutture e sui servizi gestionali.

Tutti i servizi presentati fanno riferimento al catalogo dei servizi e listino approvati dal CDA del CSI Piemonte il 23 dicembre 2015. CTE 2015

(preventivo costi) CTE 2016 (preventivo costi)

Differenza

Totale servizi € 7.790.442 € 7.031.000 - € 759.000

Oltre a questi parametri di efficienza si è operato all’inizio del 2016 per limitare ove possibile gli acquisti di servizi esterni e di trattamento dati che sono le uniche due attività “ad hoc” sulle quale è pensabile,

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nel breve periodo, intervenire per ulteriori efficienze. Va infine ricordato come la riduzione della spesa informatica (per la gestione, ma ancor più per

investimenti in innovazione), sia stata costantemente ridotta nel corso dell’ultimo decennio, passando da un da una spesa complessiva nell’anno 2010 di circa € 9.679.000,00, ad € 7.035.000,00 come previsione per l’anno 2016.

Peraltro, la carenza di risorse per investimenti rende, in prospettiva, molto più problematico il raggiungimento di risparmi gestionali in quanto il mantenimento di un sistema informatico tecnologicamente sempre più obsoleto comporta costi e difficoltà tecniche crescenti; nel caso della Città metropolitana, devono essere gestiti e mantenuti in efficienza sistemi che si basano su HW con una vita media pari a circa 12 anni, ed applicativi che spesso sono entrati in produzione oltre 15 anni fa (ad esempio, il sistema di gestione degli atti amministrativi ha circa 18 anni di vita)”.

Per quanto attiene le rate di ammortamento dei mutui/BOP è da rilevare che nel 2015 l’Ente ha

provveduto a rinegoziare con la Cassa DD.PP. e la BIIS (Banca Intesa San Paolo) i mutui contratti negli esercizi precedenti, sulla base di quanto previsto dalla Legge di stabilità 2015. Trattasi di mutui che ovviamente non sono stati oggetto di operazioni di finanza derivata, in quanto l’eventuale rimodulazione del piano di ammortamento richiedeva una modifica del contratto derivato soprastante , con esborsi finanziari impossibili da sostenere, oltre che a impossibilità sotto il profilo giuridico. Non solo: una parte dei mutui che potevano formare oggetto di rinegoziazione erano quelli contratti con la Dexia Crediop, la quale , essendo in amministrazione controllata, ha comunicato di non poter procedere all’operazione . Dall’operazione concessa dalla Legge 190/2014, il bilancio 2015 si è alleggerito in termini di stanziamenti per rate di ammortamento mutui di un importo pari ad euro 10.248.715,86, fondi che hanno consentito insieme al trasferimento regionale “una tantum”” di cui sopra, all’applicazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione “libero” risultante dal riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs.118/2011, di garantire l’equilibrio finanziario 2015! Gli effetti, nel rispetto del principio di convenienza economica di cui all’articolo 41 della legge 448/2001, della rinegoziazione quale disciplinata dalla Legge 190/2014 , a valere sul 2016 sono un maggior esborso di euro 4.514.667,30, solo in parte compensato dagli effetti della rinegoziazione del 2016 (prevista dalla legge 208/2015). Da tale rinegoziazione emerge infatti un beneficio sul 2016 di euro 1.076.538,34 che sommato all’incidenza della rinegoziazione 2015 determina sostanzialmente un maggior stanziamento 2016 di euro 3.438.128,96 . Per quanto attiene le somme per la manutenzione ordinaria della rete viaria e degli edifici scolastici e del patrimonio immobiliare dell’Ente , gli stanziamenti richiesti dai Servizi afferiscono all’esercizio di funzioni fondamentali . Per la manutenzione ordinaria del patrimonio scolastico, sono stati richiesti euro 2.554.186,00 a cui vanno aggiunti euro 266.628,00 per prestazioni professionali (verifiche impianti….) ; per la manutenzione ordinaria del patrimonio viario sono stati richiesti euro 9.456.672,00 a cui vanno aggiunti euro 2.633.073,00 per acquisto beni di consumo. Dal canto suo il Servizio Tecnico competente alla manutenzione del patrimonio edile generale (Palazzo Cisterna, Corso Inghilterra….) ha richiesto euro 491.052,00 più euro 21.000,00 (prestazioni di servizi per verifiche…). I dati suindicati devono essere ovviamente considerati tenendo conto della dimensione dei cespiti: oltre 190 edifici scolastici e oltre 2.800 Km. di strade di cui la maggior parte in zona montana. E se si considera ancora che SOSE, con la pubblicazione dei dati 2010 riferiti alla funzione “viabilità” ha evidenziato che i “fabbisogni standard” risultano a quella data superiori rispetto alla “spesa storica” dell’ente di ben il 6.70% , dal confronto tra stanziamento 2016 e la “spesa storica” e dalla relativa elaborazione emerge come il divario tra STD e costo effettivo sia destinato ad aggravarsi: e questo in assenza di un intervento che consenta all’ente di ripristinare una situazione finanziaria degna delle esigenze fondamentali !!!Analogamente, se si considera che sempre con riferimento al 2010 il fabbisogno STD in materia di istruzione pubblica (e quindi anche di edilizia scolastica) raggiungeva valori prossimi a 70 milioni di euro (esattamente 69.961.449,00 al lordo delle spese di investimento quantificate in circa 7 milioni di euro nella proposta del bilancio di previsione 2016)) ,

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anche l’elaborazione dei dati del bilancio 2016 evidenzia la costante restrizione di disponibilità finanziarie.

Una situazione finanziaria costantemente in peggioramento, anche quale conseguenza

dell’attuazione della Legge 56/2014. In applicazione della Legge 56/2014 la Regione Piemonte ha approvato la L.R. 23/2015 con cui si è proceduto al riordino delle funzioni “trasferite/delegate” dalla Regione alle Province alla fine degli Anni ’90 – inizio Anni 2000. La maggior parte di tali funzioni sono state “riassorbite”dalla Regione, altre sono state nuovamente delegate alla Città Metropolitana di Torino. Sono rientrate in Regione le funzioni in materia di agricoltura, politiche del lavoro…..; sono state nuovamente delegate le funzioni in materia di formazione professionale, protezione civile……: funzioni non fondamentali , ma pur sempre obbligatorie ai sensi della L.R. 23/2015. Quindi , in sede di proposta del bilancio di previsione 2016 risulteranno inevitabilmente stanziamenti riferiti a funzioni non fondamentali , quali per esempio le “politiche per il lavoro e formazione professionale” , ma anche in tal caso i dati dovranno essere considerati e valutati proprio alla luce della gestione provvisoria di tali attività. Saranno in primo luogo stanziamenti finanziati con fondi trasferiti da terzi (Regione Piemonte), in parte di competenza “pura” del 2016 ed in parte finanziati con FPV; i relativi procedimenti in corso alla data del 31.12.2015 devono essere completati nel 2016 dal personale dell’Ente, in attuazione dell’accordo siglato ai sensi della citata Legge Regionale 23/2015. E quindi non risulteranno stanziamenti da intendersi finanziati con fondi dell’Ente sottratti alle funzioni fondamentali, ma stanziamenti attuativi della L.R.23/2015 che dovrebbero andare ad esaurirsi in sede di completamento dei relativi procedimenti amministrativi. Non solo: parte del personale viene pagato ancora dalla Città Metropolitana con successivo rimborso da parte della Regione (es. polizia amministrativa) . Analogamente compaiono ancora costi riferiti alle politiche del lavoro, con particolare riferimento ai Centri per l’impiego che dal 01.01.2015 non risultano più di competenza dell’Ente. Tuttavia, nell’attesa dell’istituzione dell’Agenzia Nazionale del Lavoro, in sede di accordo Stato – Regione è stato definito che i costi di tali Centri debbano rimanere in capo alle province (Città Metropolitane) fino al definitivo trasferimento nella costituenda Agenzia. Sulla base di tale accordo, i costi sia di personale che di funzionamento, devono risultare coperti da trasferimenti statali e regionali, rispettivamente per i due terzi e un terzo. La situazione non è di poco conto nel quadro generale degli equilibri di bilancio: se si considera infatti che il costo dei Centri per l’Impiego ammonta a circa 12,841 milioni di euro su base annua, e che tali costi vengono sostenuti dalla Città Metropolitana in assenza di comunicazioni formali da parte dello Stato in merito all’impegno della quota di propria competenza a titolo di rimborso, la situazione appare evidentemente “critica”. Dal canto suo la Regione , con Deliberazione della Giunta Regionale 02.05.2016, n. 28-3227 ha previsto di “riconoscere a titolo di anticipo, ai fini del rimborso delle spese di funzionamento sostenute dalle Amministrazioni Provinciali e dalla Città Metropolitana per il personale adibito alle funzioni riallocate presso la Regione, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. n. 23/2015 a far data dal 1 gennaio 2016 sino alla data di trasferimento del personale nelle sedi di destinazione (da attuarsi entro l’anno 2016), un costo mensile massimo per dipendente pari al valore mediano di euro 185.05, cui seguirà conguaglio positivo o negativo , a seguito di rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta, supportata dalla contabilità analitica o da giustificativi di spesa. “ Nella premessa della deliberazione viene espressamente previsto che il costo mensile per dipendente viene “assunto quale valore di riferimento anche per il personale delle funzioni di polizia amministrativa, dei Centri per l’Impiego….” Ora, il principio contabile disciplinante l’entrata, di cui al D.Lgs.118/2011, in base al quale l’accertamento dell’entrata può essere effettuato sul bilancio dell’esercizio in cui il credito dell’ente diventa esigibile, applicato al caso concreto, può determinare di fatto che l’Ente anticipa per il 2016 tutte le spese , sia riferite al funzionamento dell’esercizio delle funzioni delegate, sia alla polizia amministrativa, sia ancora ai Centri per l’impiego, con impegno corrispondente del rimborso da parte del terzo, sul proprio bilancio 2017. Qualora si verificasse tale situazione è ovvio che l’Ente nel 2016 si trova a dover anticipare tutte le spese , per accertare l’entrata solo nel 2017. Tale situazione non va tralasciata nel quadro generale degli equilibri di bilancio. Un’ultima precisazione a tal riguardo, va fatta per il 2015: per i Centri per l’Impiego è pervenuto solo il trasferimento della quota

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corrispondente ai due terzi della spesa del personale: tale cifra è stata impegnata sul bilancio regionale solo nel 2016 (in quanto lo Stato a sua volta lo ha trasferito alle Regioni solo nel 2016) e quindi è stata prevista sul bilancio metropolitano del 2016. Se si considera quindi che a fronte di una funzione che non rientra più tra le competenze della Città Metropolitana, l’Ente in due anni sostiene oltre 24 milioni di euro, per i quali a oggi non si dispone di certezze in merito all’importo ed al momento (con riferimento all’annualità del bilancio di impegno sul bilancio del terzo) di erogazione dell’intero rimborso, gli impatti sugli equilibri di bilancio sono facilmente comprensibili!

Riassumendo sinteticamente: ammontare del taglio dei trasferimenti 2016 analogo a quello

del 2015, assenza nel 2016 di quelle entrate “una tantum” 2015 (avanzo di amministrazione 2014 conseguente al riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs.118/2011 destinato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio; trasferimento 2015 “una tantum” dalla Regione Piemonte, effetti positivi in termini di minori rate di ammortamento mutui oggetto di rinegoziazione) che di fatto hanno consentito nel 2015 di garantire con fondi dell’ente un minimo di livello dei servizi indispensabili, destinando di fatto le entrate una tantum alla “copertura finanziaria” del taglio dei trasferimenti erariali. Ma nel 2016 tali entrate, proprio per la relativa qualificazione di “una tantum” non risultano replicabili: l’avanzo di amministrazione libero 2015 supera di poco i tre milioni di euro, le rate di ammortamento dei mutui risultano superiori rispetto a quelle del 2015, viene meno l’importo considerevole “una tantum” riconosciuto dalla Regione Piemonte.

La riduzione nel tempo dell’importo delle spese di investimento sulla rete viaria e sul patrimonio dell’Ente , nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti a tutto il 31.12.2015 (patto di stabilità) hanno di fatto determinato nel tempo maggiori esigenze di interventi ordinari che una manutenzione programmata avrebbe potuto contenere. Le osservazioni sopra esposte portano quindi l’Ente a constatare che il bilancio di previsione 2016, quale predisposto sotto il profilo tecnico dagli Uffici Finanziari, sulla base delle richieste pervenute dai competenti Servizi dell’Ente , non pareggia da un punto di vista finanziario per euro 27.046.241,00. Considerando ai fini del presente provvedimento solo l’FPV di entrata , le entrate e le spese di natura corrente, nonché le entrate in conto capitale e le entrate da riduzioni di attività finanziarie (sono quindi escluse le previsioni di : “accensioni di prestiti” pari a zero per espresso divieto di contrazione dei mutui, avendo l’Ente sforato il patto di stabilità nel 2015; partite di giro che pareggiano, come pareggia l’importo del ricorso alle anticipazioni del tesoriere e le relative restituzioni) e limitandosi quindi ai fini di una agevole interpretazione dei dati, è stata predisposta la seguente tabella in cui viene indicato l’importo delle entrate e delle spese impattanti sullo squilibrio finanziario “potenziale” a tutto il 31.12.2016.

Entrate Uscite

Fondo Pluriennale vincolato per Spese correnti 43.464.859,00 Fondo pluriennale vincolato per Spese in conto capitale 43.974.654,00 Avanzo di amministrazione Vincolato e libero 37.114.346,00 Avanzo di amministrazione destinato agli investimenti 36.800,00 Titolo I 189.372.050,00 419.132.692,00 Titolo II 152.414.522,00 87.375.825,00 Titolo III 14.364.298,00 Titolo IV 31.308.347,00 49.775.225,00 Titolo V 17.187.625,00

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Totale entrate 529.237.501,00 556.283.742,00 Spareggio finanziario 27.046.241,00 Al fine di consentire l’assolvimento degli obblighi istituzionali e conseguentemente di espletare i servizi indispensabili dell’Ente, è stato richiesto in sede di conversione in legge del D.L. 113/2016, uno specifico emendamento che consentirebbe di applicare l’avanzo di amministrazione 2015 “destinato” al finanziamento di spese correnti e quindi al finanziamento di quota parte del trasferimento che l’Ente nel 2016 deve versare allo Stato per in capienza dei trasferimenti erariali. E’ senz’altro una richiesta per così dire “eccezionale”, quale è la situazione attuale, finalizzata proprio ad evitare una situazione di applicazione delle norme di cui agli articoli 242 e ss. del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. nell’attesa di una definizione generale dell’assetto finanziario degli Enti di area vasta , quali le Città Metropolitane. In sede di approvazione alla Camera dei Deputati della legge di conversione del D.L. 113/2016 l’emendamento non è stato approvato. Ovviamente tale richiesta o comunque un altro intervento a favore della Città Metropolitana di Torino finalizzato a ripristinare gli equilibri finanziari al fine di erogare i “servizi indispensabili” dell’Ente è fondamentale. La situazione che ne discende quindi sostanzialmente è la seguente: 1) oggettiva impossibilità di approvare un bilancio di previsione 2016 in “squilibrio finanziario” di

27.046.241,00 per le motivazioni ampiamente illustrate nelle pagine precedenti; 2) esigenza, nel rispetto dell’articolo 193 comma 2 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i. , di presa d’atto

entro il termine del 31 luglio , della “salvaguardia” degli equilibri di bilancio seppur se “provvisorio” sia in termini di competenza che di cassa ed eventuale adozione delle “misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui”. In tal contesto l’Ente deve anche provvedere all’adozione dei provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio di cui all’art.194 Ora, ai fini degli equilibri di bilancio in termini di cassa, la situazione attuale evidenzia alla data del 27.06.2016 euro 4.581.873,56 di fondi giacenti presso il Tesoriere dell’Ente a cui va aggiunta la somma di euro 232.598.083,91 presso la Banca d’Italia (l’Ente opera in regime di Tesoreria Mista). Dei 232.598.083,91 euro disponibili in Banca d’Italia 131.667.731,08 risultano “liberi”. Non sussistono oggi situazioni tali da far prevedere l’eventuale ricorso all’anticipazione del Tesoriere , seppur se il relativo stanziamento risulta nel bilancio provvisorio . Nella valutazione della giacenza di cassa è comunque necessario evidenziare che oltre 108 milioni di euro potranno in parte essere trattenuti dall’Agenzia delle Entrate in sede di riversamento dell’imposta RC Auto e in parte essere oggetto di versamento al Ministero, quale quota parte dell’IPT: in sostanza, qualora lo Stato richiedesse il versamento del contributo di euro 108 milioni , non si realizzerebbe più il gettito dell’RC Auto in termini di cassa! E questo determinerebbe l’esigenza di procedere all’utilizzo integrale della giacenza di cassa sopra indicata.

Per quanto riguarda la gestione di competenza, impattante sugli equilibri di bilancio, si ritiene

opportuno specificare quanto segue: a) di di terzi.

Una precisazione quindi risulta quanto mai indispensabile: oggi, come risulta dal seguente prospetto, l’Ente è in equilibrio economico finanziario sulla base delle spese impegnate a fronte di provvedimenti esecutivi e degli stanziamenti “obbligatori” per legge. Il problema non è la fotografia di oggi, ma l’oggettiva impossibilità, senza intervento statale (e regionale) di finanziare i “servizi

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indispensabili” dell’Ente: la gestione calore da settembre, la manutenzione ordinaria delle strade e delle scuole, lo sgombro neve da settembre – ottobre. Questa è la situazione proiettata a tutto il 31.12.2016.

A tal fine sono stati elaborati i dati contabili desunti dalla procedura “bilancio” dell’Ente : sono stati considerati ai fini della salvaguardia degli equilibri generali di bilancio, le somme impegnate con provvedimenti esecutivi, alla data del 21.07 estratti dalla procedura informatica . Per le spese cd. “obbligatorie”, quali personale, rate dei mutui, imposte e tasse, etc..sono state considerate le relative proiezioni a tutto il 31.12.2016 . Per quanto riguarda l’entrata, pur in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione 2016, sono state considerate le entrate previste nella bozza di bilancio , in quanto anche in assenza del documento programmatico, l’entrata può essere accertata anche con stanziamento pari a “zero”. Da rilevare ancora a tal proposito che l’articolo 1 comma 756 prevede che per l’esercizio 2016, le province e le città metropolitane lettera b) “al fine di garantire il mantenimento degli equilibri finanziari, possono applicare al bilancio di previsione l’avanzo libero….”

La situazione che ne deriva è la seguente: SPESE Spese impegnate finanziate con “fondi liberi” euro 26.107.779,00 Spese “obbligatorie” a tutto il 31.12.2016 Finanziate con “fondi liberi” euro 227.631.883,00 Spese “impegnate” con “fondi speciali” dell’ente euro 1.588.300,00 Spese obbligatorie con “fondi di terzi” privi del vincolo di destinazione euro 1.156.119,00

Totale spese alla data del 21.07.2016 euro 256.484.081,00 ENTRATE Fondi liberi dell’Ente euro 225.942.775,00 Fondi “speciali” dell’Ente euro 1.588.300,00 Fondi di terzi privi del vincolo di destinazione euro 22.010.031,00 Avanzo di amministrazione (al lordo q.p. FPV) euro 7.055.463,00 Totale entrate a tutto il 31.12.2016 euro 256.596.569,00 La tabella sopra riportata evidenzia come al 21.07.2016 la situazione finanziaria di bilancio

risulti in equilibrio , nel rispetto del citato articolo 193 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i. Per quanto riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di cui all’articolo 194 del

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D.Lgs.267/2000, si rileva quanto segue.

- l’art.194 del D.Lgs 267/2000 nell’elencare tassativamente i casi in cui gli Enti locali possono riconoscere la legittimità dei “debiti fuori bilancio” prevede espressamente al comma 1 punto a) le “sentenze esecutive”;

- la ratio della norma deve individuarsi sostanzialmente (vedasi Delibera Corte Conti –Sezione Regionale di controllo della Regione Friuli Venezia Giulia n.6/2005, Delibera Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo per l’Emilia Romagna n. 20/2007,….) nella particolare natura e qualità delle “sentenze esecutive”, nonché nella relativa modalità di perfezionamento (estranea alla volontà dell’ente ed alle ordinarie procedure contabili preordinate di spesa) che fa sì che tale tipologia di spesa non possa considerarsi “appartenente al sistema di bilancio e che in tale sistema debba pur tuttavia essere ricondotta”;

- per tale motivo, “la competenza ad operare il riconoscimento è affidata dal legislatore all’organo consiliare, che deve non solo ricondurre al “sistema bilancio” l’obbligazione sorta…., ma soprattutto verificare che il riconoscimento non pregiudichi gli equilibri di bilancio dell’Ente e, ove ciò si verifichi, approntare tutti gli strumenti a difesa”; in altri termini “il provvedimento del Consiglio e la procedura ad esso propedeutica costituiscono appunto lo strumento attraverso il quale viene ripristinata la fisiologia della fase della spesa e i debiti de quo vengono ricondotti al sistema”;

- con particolare riferimento alla fattispecie “inerente il debito sorto da sentenza esecutiva, occorre precisare che, per tale peculiare ipotesi, la valenza della delibera consiliare ex art. 194 T.U.E.L. non è quella di riconoscere la legittimità di un’ obbligazione, la cui validità è stata oggetto di deliberazione in sede giudiziaria, quanto una funzione giuscontabile, individuabile nella salvaguardia degli equilibri di bilancio (mediante l’individuazione delle risorse necessarie a finanziare il debito) ed anche garantista, consistente nell’accertamento di chi sia responsabile della formazione della fattispecie debitoria che si è formata al di fuori dell’ordinaria contabilità dell’ente.”(Vd .Delibera Corte Conti – Sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 1/2007);

- sull’argomento è intervenuta la Corte dei Conti – Sezioni Riunite per la Regione Sicilia in sede consultiva che con deliberazione 06.12.2005, n. 9 si è espressa sulla possibilità di includere nella categoria delle “sentenze passate in giudicato” i decreti ingiuntivi che “pur non rivestendo la forma della sentenza, condividono con la stessa la natura di provvedimento giudiziale fonte di obbligazioni pecuniarie, con la conseguenza che tali fattispecie sono da ritenersi riconducibili, dal punto di vista della ratio, a quella espressamente disciplinata dalla lettera a) del citato articolo 194 TUEL”.

In particolare:

- con Determinazione del Direttore dell’Area “Lavori Pubblici” n. 6483/2016 del 22.03.2016 sono stati impegnati e liquidati euro 1.407,81 a titolo di “deconto delle somme dovute in forza” del Decreto Ingiuntivo n. 1222/2016 del 03.02.2016: la spesa è stata impegnata e liquidata sulla Missione /Programma 10/05 Titolo I – Spese correnti – del bilancio provvisorio 2016 – V livello piano dei conti finanziario: 1.10.05.04.001 Capitolo 14294/2016;

- con Determinazione del Direttore dell’Area “Lavori Pubblici” n. 6863/2016 del 01.06.2016 è stato impegnato e liquidato l’importo di euro 720,00 a titolo contributo ANAC: la spesa è stata impegnata e liquidata sulla Missione/Programma 01/06. Titolo I – Spese correnti – del bilancio provvisorio 2016 – V livello piano dei conti finanziario: 1.03.02.09.000 Capitolo 6826/2016

- con Determinazione del Servizio “Avvocatura” n. 11084/2016 del 24.05.2016 sono stati impegnati e liquidati euro 15.324,24 a favore di uno Studio legale, quale integrazione della prestazione eseguita nel proc.penale n. 22956/2014 RGNR : la somma è stata impegnata e liquidata sulla Missione /Programma 01/11 – Spese correnti – del bilancio provvisorio 2016 – V piano dei conti finanziario 01.03.02.11.006 capitolo 12577/2016

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Ora, se dal prospetto sopra riportato emerge sostanzialmente una situazione di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2016 alla data del 21.07.2016, sulla base delle entrate prive di vincolo di destinazione previste a tutto il 31.12.2016 e delle spese impegnate con provvedimenti esecutivi e delle spese obbligatorie anch’esse proiettate a tutto il 31.12.2016 , è inevitabile che un bilancio di previsione che preveda sostanzialmente stanziamenti di spesa “già utilizzati”, non consentendo all’ente di effettuare manutenzione ordinaria della rete viaria, del patrimonio scolastico ecc. evidenzia di fatto un ente non in grado di assolvere alle funzioni fondamentali e quindi di non espletare i “servizi indispensabili”, situazione che giuridicamente condurrebbe l’Ente alle previsioni di cui agli articoli 242 e ss. del D.Lgs.267/2000 e s.m.i. .

E’ quindi indispensabile che il competente Dicastero ed il Governo, nella consapevolezza dell’insostenibilità di tale situazione, adottino provvedimenti che intervengano in modo definitivo e quindi in misura tale da consentire di avere contezza delle risorse finanziarie disponibili per un periodo medio lungo; in assenza di tali provvedimenti, è chiaro che l’Ente potrà seppur in misura minima predisporre ed approvare un bilancio di previsione limitatamente al 2016 con considerevoli tagli anche a valere sui servizi indispensabili e quindi sulla gestione e manutenzione della rete viaria e del patrimonio scolastico.

Inoltre il 2017 risulterà di nuovo con una disponibilità finanziaria ulteriormente ridotta rispetto all’attuale , considerato il fatto che l’articolo 1 comma 418 della Legge 190/2014 prevede un ulteriore taglio dei trasferimenti erariali in capo alle Città Metropolitane, taglio che potrebbe risultare corrispondente a quello del 2016 e quindi oltre 24 milioni di euro. E di fronte a tale situazione finanziaria, la gestione calore sulla base delle Convenzioni CONSIP, l’appalto per la manutenzione ordinaria delle scuole e delle strade, l’appalto per la gestione dei servizi invernali richiederà inevitabilmente l’adozione di indirizzi da parte del Consiglio Metropolitano, di non poca rilevanza.

In tal senso deve quindi essere intesa la costante richiesta formulata al Governo in merito all’esigenza di trovare soluzioni atte a ripristinare le risorse finanziarie necessarie per garantire le funzioni e i servizi dell’Ente .

Conseguentemente con il presente provvedimento si prende atto della situazione sostanzialmente di equilibrio economico finanziario 2016, considerando le entrate prevedibilmente accertabili a tutto il 31.12.2016 , gli impegni assunti a seguito di provvedimenti esecutivi e le “spese obbligatorie” a tutto il 31.12.2016. Ma, in assenza di interventi normativi che ripristinino le risorse finanziarie “drenate” verso lo Stato in attuazione dei provvedimenti cd.”di spending review”, il bilancio di previsione 2016 potrà essere predisposto solo attraverso l’attuazione di specifici indirizzi. A tal fine è stato predisposto l’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento con cui vengono sostanzialmente rappresentati gli stanziamenti che risulteranno possibili, previa attuazione dei citati indirizzi , in corrispondenza dei macro aggregati ex D.Lgs.118/2011, a loro volta articolati per missioni/programmi (Allegato A1) e per Servizio dell’Ente (Allegato A2). Resta sottinteso che l’articolazione tra missioni e programmi è da intendersi a livello indicativo, dovendosi in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2016 considerare la situazione a tale data . E’ il caso per esempio delle spese del personale che ovviamente potranno modificarsi anche in relazione ad eventuali trasferimenti interni.

Nella colonna “stanziamenti indispensabili ” viene indicato l’ammontare di spese che potrebbe essere stanziato in bilancio, in attuazione degli indirizzi , specificando nella colonna “Note 1” la tipologia di spesa (se obbligatoria, se riferita a manutenzione ordinaria, se impegnata…..)., nonché l’indirizzo che dovrà essere attuato, in assenza del ripristino delle risorse finanziarie. In sostanza, in assenza del ripristino di risorse finanziarie, l’ente per poter predisporre il bilancio di previsione 2016 dovrà procedere alla riduzione del 10% delle utenze, del 20% delle spese inerenti

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la gestione calore (di parte corrente) a valere sul 2016 per il periodo settembre – dicembre 2016 e ovviamente per gli anni successivi , del 30% del costo della convenzione del CSI, alla previsione dello stanziamento di spesa per manutenzione ordinaria rete viaria, patrimonio edile scolastico e generale nei limiti di quelli dell’esercizio provvisorio 2016 (per la parte finanziata con fondi dell’Ente); alla riduzione nel limite del cd.”quinto d’obbligo” dei contratti in essere per lavori, forniture, servizi, finanziati con fondi propri, avanzo di amministrazione, indebitamento, qualora ovviamente l’oggetto del contratto risulti “frazionabile”, l’eventuale revoca di progetti per i quali non sussistono ancora obbligazioni giuridiche (sempre autofinanziati dall’ente anche con ricorso all’indebitamento). Al fine di consentire l’avvio delle procedure di gara riferite ai servizi indispensabili e alle spese obbligatorie per legge, occorrerà - qualora risulti possibile predisporre il bilancio di previsione 2016, prevedere in seno al capitolato, la copertura finanziaria fino al 31.12.2016 e poi per la parte degli esercizi successivi, previo recupero delle risorse finanziarie; al fine di consentire sempre l’esercizio di quei servizi indispensabili e l’assunzione di “spese obbligatorie” per legge, qualora disciplinate da convenzioni CONSIP a valenza pluriennale (es. gestione calore la cui convenzione dura 6 anni) occorrerà riconoscere sin d’ora che l’eventuale revoca dell’affidamento per gli esercizi nei quali non sussisterà la copertura finanziaria determinerà inevitabilmente l’assunzione degli oneri per l’applicazione delle penali.

Trattasi di indirizzi che impatteranno in modo incisivo sul territorio e sulla popolazione,

ma che non dipendono da scelte autonome dell’Ente, quanto da situazioni indotte da decisioni assunte negli anni a “livello centrale”. Solo in tal modo, senza il ripristino delle risorse finanziarie da parte dello Stato, si potrà approvare un bilancio di previsione nella consapevolezza in ogni caso che per effetto di una “finanza derivata” di senso opposto (non è più lo Stato che versa fondi alla Città Metropolitana, ma è la Città Metropolitana che versa le imposte, i tributi dei propri cittadini allo Stato) inevitabilmente i sacrifici ricadranno sui servizi dell’Ente. L’importo che conseguirà dalla eventuale predisposizione del bilancio di previsione 2016 conforme ai citati indirizzi, così come risultante dall’Allegato A), richiederà in ogni caso un intervento regionale atto a recuperare parte delle occorrenti risorse finanziarie . A seguito di recenti incontri sia di ordine politico che tecnico tra la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino è emersa la possibilità di procedere attraverso specifiche convenzioni ed atti al recupero delle somme occorrenti a tali fini.

Visto il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti

Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile del Direttore Area

Risorse Finanziarie ai sensi dell'art. 48 comma 1 dello Statuto Metropolitano

Visto l’art. 134, comma 4, del Citato Testo Unico, approvato con D.Lgs. 267/2000 e ritenuta l’urgenza;

DELIBERA

1) di dare atto che il progetto di bilancio di previsione 2016, quale quello redatto dagli Uffici Finanziari dell’Ente sulla base delle richieste dei Servizi , presenta uno spareggio finanziario di euro 27.046.241,00;

2) di dare pertanto atto che oggi l’Ente non può, per le motivazioni ampiamente espresse in premessa, approvare il bilancio di previsione 2016;

3) di dare atto che la predisposizione del bilancio di previsione 2016 che contenga adeguati stanziamenti per il finanziamento delle funzioni fondamentali e dei servizi indispensabili sarà possibile solo attraverso il ripristino di adeguate risorse finanziarie o la individuazione di misure strutturali di bilancio da parte del governo;

4) di dare pertanto atto che in assenza di tali interventi normativi, l’Ente potrà predisporre un bilancio di previsione 2016 sulla base degli indirizzi espressi in premessa, con stanziamenti di

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spesa articolati per macro aggregati, quali risultanti dall’allegato A) del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale , impattanti in modo incisivo sulle funzioni fondamentali e sui servizi indispensabili;

5) di rinviare pertanto al prossimo Consiglio Metropolitano, da convocare nel mese di settembre: - l’eventuale constatazione di mancato ripristino (diretto e/o indiretto) delle risorse finanziarie

da parte del governo; - la valutazione in merito alla possibilità di predisposizione del bilancio di previsione 2016

conformemente agli indirizzi indicati in premessa; - in mancanza di adozione degli indirizzi di cui al punto precedente, il ricorso al

provvedimento di cui agli articoli 242 e ss. del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. ; 6) di dare atto che ai fini dell’articolo 193 comma 2) del D.Lgs.267/2000 e s.m.i., la gestione

complessiva del 2016 sulla base delle entrate previste a tutto il 31.12.2016 (e quindi anche con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione 2015), delle spese impegnate con provvedimenti esecutivi alla data del 21.07.2016 e delle spese “obbligatorie” a tutto il 31.12.2016, risulta in equilibrio;

7) di riconoscere sempre ai sensi del citato articolo 193 comma 1) lettera a) e lettera e) la legittimità dei debiti fuori bilancio elencati nella premessa del presente provvedimento che in tal sede integralmente si richiama e si approva;

8) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti.

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ALLEGATO A1 ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO METROPOLITANO N. 17851/2016

anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

o codice p.d.c. descrizione p.d.c. missione programma descrizione missione descrizione programma

stanziamento richiesto in sede di

bilancio preventivo 2016

stanziamenti indispensabili NOTE1 NOTE2

2016 AA4 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 100,00 0,00

2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 10.000,00 0,00

2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 500,00 0,00

2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000

ORGANI E INCARICHI ISTITUZIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE 01 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 50.000,00 50.000,00 obbligatoria

2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 01 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 25.000,00 20.000,00

riduzione 20% dello stanziamento del preventivo

2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 6.500,00 0,00

2016 BA2 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 01 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 276,00 276,00 obbligatoria

2016 BA2 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000



2016 BA2 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 3.740,00 0,00

2016 BA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.003 QUOTE DI ASSOCIAZIONI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 98.968,00 98.968,00 obbligatoria

2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 3.087,00 2.780,00

riduzione 10% sugli stanziamenti del preventivo

2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 01 01


riduzione del 30% su base annua

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 2.756.568,00 2.756.568,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.01.000CONTRIBUTI SOCIALI EFFETTIVI A CARICO DELL'ENTE 01 01


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 25.000,00 25.000,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 01 01


2016 EA4 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 400,00 50,00 impegnato

2016 FA3 FP 0 1 01 U.1.01.02.01.001CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER IL PERSONALE 01 01


2016 FA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 01 01


2016 FA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 01 01


manutenzione - 100% stanziamento provvisorio

2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000

TASSA E/O TARIFFA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI 01 01


2016 FAB FP 0 1 01 U.1.01.01.02.002 BUONI PASTO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 42.982,00 42.982,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 18.400,00 0,00

1/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.13.000SERVIZI AUSILIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE 01 01


riduzione 20% su base annua

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 9.000,00 2.000,00 impegnato

2016 FAC FP 0 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 01 01


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 2.810,00 813,00

impegnato primi sette mesi proiettato a tutto il 31/12/2016

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 01 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 3.490,00 3.324,00

100% stanziamento provvisorio

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 6.000,00 4.620,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 01 01



2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 01SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI 1.210,00 968,00


2016 BA1 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 01 02

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 20.000,00 20.000,00 obbligatoria

2016 BA3 FP 0 1 03 U.1.03.01.01.000GIORNALI, RIVISTE E PUBBLICAZIONI 01 02

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 20.000,00 10.420,00 impegnato

2016 BA8 FP 0 1 02 U.1.02.01.02.000IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 01 02


2016 BA8 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 3.000,00 0,00

2016 BA8 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 2.000,00 0,00

2016 BA8 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.000 SERVIZI AMMINISTRATIVI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 60.000,00 60.000,00 obbligatoria

2016 BA8 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 9.000,00 0,00

2016 CB6 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 01 02

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 550,00 204,00 impegnato

2016 CB6 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 750,00 0,00

2016 CB6 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.003 QUOTE DI ASSOCIAZIONI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 250,00 250,00 obbligatoria

2016 CB6 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.999 ALTRI SERVIZI DIVERSI N.A.C. 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 2.750,00 0,00

2/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 2.867,00 2.580,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 50.226,00 47.866,00




2016 DA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 02


2016 DA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 130.000,00 52.461,00 impegnato

2016 DA6 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 5.000,00 0,00

2016 DA6 FP 0 1 03 U.1.03.02.18.000 SERVIZI SANITARI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 75.000,00 60.300,00 impegnato

2016 DA7 FR 526 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 995.136,00 995.136,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 2.915.828,00 2.915.828,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.02.999ALTRE SPESE PER IL PERSONALE N.A.C. 01 02




2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 15.000,00 15.000,00 obbligatoria



2016 DA7 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 2.000,00 2.000,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000

ORGANIZZAZIONE EVENTI, PUBBLICITA' E SERVIZI PER TRASFERTA 01 02




2016 DA7 FP 1791 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 1.205,00 1.205,00

finanziata con entrata a destinazione vincolata


SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 290,00 290,00





2016 DA7 FP 1877 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 01 02



2016 EA4 FP 0 1 03 U.1.03.02.17.000 SERVIZI FINANZIARI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 15.000,00 15.000,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 10 U.1.10.04.99.000ALTRI PREMI DI ASSICURAZIONE N.A.C. 01 02

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 1.082.000,00 1.082.000,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 10 U.1.10.05.02.001SPESE PER RISARCIMENTO DANNI 01 02


2016 FAB FR 526 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 01 02


2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 1.000,00 1.000,00 impegnato

3/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 01 02



2016 FAC FP 0 1 01 U.1.01.01.02.999ALTRE SPESE PER IL PERSONALE N.A.C. 01 02


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 750,00 217,00




2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 5.922,00 5.641,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 02SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE SEGRETERIA GENERALE 600,00 462,00







2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 10.085,00 9.080,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE



2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 1.488.390,00 1.488.390,00 obbligatoria



GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 427.687,00 427.687,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE





4/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 50.000,00 500,00 impegnato

2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000



GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 105.500,00 105.068,00 impegnato

2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000




2016 EA2 FP 0 1 10 U.1.10.03.01.000VERSAMENTI IVA A DEBITO PER LE GESTIONI COMMERCIALI 01 03



2016 EA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 03



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.06.01.000 INTERESSI SU DERIVATI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 EA4 FP 0 1 03 U.1.03.01.01.000GIORNALI, RIVISTE E PUBBLICAZIONI 01 03


GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 400,00 0,00

2016 EA4 FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 01 03



2016 EA4 FP 0 1 07 U.1.07.06.02.000 INTERESSI DI MORA 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO 1.000,00 0,00

2016 EA4 FP 0 1 07 U.1.07.06.04.000

INTERESSI PASSIVI SU ANTICIPAZIONI DI TESORERIA DEGLI ISTITUTI TESORIERI/CASSIERI 01 03



2016 EA4 FP 0 1 10 U.1.10.05.01.000 SPESE DOVUTE A SANZIONI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FAB FP 0 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 01 03



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001

TASSA DI CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE (TASSA AUTOMOBILISTICA) 01 03



5/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE






2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.16.002 SPESE POSTALI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE






2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE



2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE







2016 HE1 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


stanziamento provvisorio in gestione in capo ad altri Servizi

2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 03SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE



2016 BA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.003 QUOTE DI ASSOCIAZIONI 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 15.000,00 15.000,00 obbligatoria


GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 5.513,00 4.960,00






6/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 EA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000

IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI A CARICO DELL'ENTE N.A.C. 01 04



2016 EA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.03.000 AGGI DI RISCOSSIONE 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 EA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.10.000 CONSULENZE 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 26.000,00 12.688,00 impegnato




2016 EA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.000 SERVIZI AMMINISTRATIVI 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 EA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 EA3 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 01 04


GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 108.184.411,00 108.184.411,00 obbligatoria

2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.02.01.001RIMBORSI DI IMPOSTE E TASSE DI NATURA CORRENTE 01 04



2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000

RIMBORSI DI PARTE CORRENTE A FAMIGLIE DI SOMME NON DOVUTE O INCASSATE IN ECCESSO 01 04


GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 500,00 500,00 obbligatoria

2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000

RIMBORSI DI PARTE CORRENTE A IMPRESE DI SOMME NON DOVUTE O INCASSATE IN ECCESSO 01 04



2016 EA3 FP 0 1 10 U.1.10.99.99.000 ALTRE SPESE CORRENTI N.A.C. 01 04SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 1.330.720,00 1.330.720,00 impegnato





GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 1.270,00 368,00




GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI 20,00 0,00

7/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

















GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 100.000,00 0,00


GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 81.667,00 73.940,00







GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 909.834,00 909.834,00 obbligatoria









2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000

INTERESSI PASSIVI SU TITOLI OBBLIGAZIONARI A MEDIO-LUNGO TERMINE IN VALUTA DOMESTICA 01 05



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000

INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI A MEDIO LUNGO TERMINE A IMPRESE 01 05



2016 EA4 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000



GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 500,00 200,00 impegnato

2016 EA4 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.002 SPESE POSTALI 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 FA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000




2016 FA3 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 3.000,00 500,00 impegnato





2016 FA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 05




8/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.13.000SERVIZI AUSILIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE 01 05



riduzione 30% dello stanziamento provvisorio

2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.02.000IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 01 05






2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000

TASSA E/O CANONE OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHE 01 05



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.12.000 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 1.015.000,00 1.015.000,00 obbligatoria


GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 500,00 0,00

2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000




2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE




GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 235.000,00 11.187,00 impegnato

2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.15.000CONTRATTI DI SERVIZIO PUBBLICO 01 05



2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

















2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 05SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE















9/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.999UTENZE E CANONI PER ALTRI SERVIZI N.A.C. 01 05




2016 HE6 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 01 05



manutenzione - 100% dello stanziamento provvisorio

2016 HE6 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 05




2016 CB8 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 500,00 0,00

2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 5.072,00 4.560,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 88.861,00 84.685,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 314.250,00 314.250,00 obbligatoria


SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 110.422,00 110.422,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 10.000,00 10.000,00 obbligatoria



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000


SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 550,00 550,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 4.700,00 0,00

10/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 1.200,00 252,00





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 1.300,00 0,00



2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 4.290,00 1.241,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 5.560,00 5.296,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 1.200,00 924,00





2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.02.000IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 01 06


2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000



2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000



2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 06SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE UFFICIO TECNICO 1.000,00 1.000,00







STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI 189.313,00 180.416,00


2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI 2.699,00 2.699,00 obbligatoria




11/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat










STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI 2.290,00 663,00




STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI 20,00 0,00















ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRATIVA AGLI ENTI LOCALI 5.513,00 4.960,00







ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRATIVA AGLI ENTI LOCALI 483.053,00 483.053,00 obbligatoria









2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











12/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRATIVA AGLI ENTI LOCALI 1.770,00 512,00




ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRATIVA AGLI ENTI LOCALI 20,00 0,00














2016 HEB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 09SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE


2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 10SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 21.831,00 19.650,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 382.490,00 364.513,00


2016 DA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000

ACQUISTO DI SERVIZI PER FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE DELL'ENTE 01 10

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 50.500,00 50.500,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000








2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 10SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 4.390,00 1.270,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 20,00 0,00

13/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 10SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 24.780,00 23.601,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 10SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 2.000,00 1.540,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE RISORSE UMANE 1.000,00 276,00


2016 A12 FP 0 1 02 U.1.02.01.02.001IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 01 11

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 5.000,00 5.000,00 obbligatoria

2016 A12 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 1.500,00 0,00

2016 A12 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 01 11


2016 A12 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.000 SERVIZI AMMINISTRATIVI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 1.000,00 1.000,00 impegnato

2016 A12 FP 600 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 40.000,00 40.000,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 120.000,00 120.000,00




2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 2.000,00 0,00

2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 53.968,00 48.570,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 3.102.824,00 2.952.735,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 1.736.706,00 1.736.706,00 obbligatoria



2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 30.000,00 30.000,00 obbligatoria



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000


SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 550,00 550,00 obbligatoria

14/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 4.200,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 20.000,00 0,00


SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 1.200,00 252,00





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 7.000,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 17.000,00 4.917,00



SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 200,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 66.368,00 63.209,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 01 11SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ALTRI SERVIZI GENERALI 1.750,00 1.348,00





2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 11.487,00 10.340,00



ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 123.845,00 118.025,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 2.168.501,00 2.168.501,00 obbligatoria


ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 623.255,00 623.255,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 15.000,00 15.000,00 obbligatoria



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000


ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 3.901.000,00 3.901.000,00 obbligatoria

15/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat










2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 274.664,00 274.664,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 811.537,00 811.537,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.999ALTRE SPESE SOSTENUTE PER UTILIZZO DI BENI DI TERZI N.A.C. 04 02


2016 FA5 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 04 02

ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 10.000,00 0,00







2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000


ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 600,00 600,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 8.700,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 15.000,00 0,00







2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 1.300,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 14.840,00 4.292,00



ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 4.941.296,00 4.706.091,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 4.250,00 3.273,00


16/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat








2016 FAC FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 04 02


2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.01.01.000GIORNALI, RIVISTE E PUBBLICAZIONI 04 02


2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 2.000,00 0,00




2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 04 02


2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 1.000,00 0,00

2016 HE0 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 04 02


2016 HE0 FP 0 1 10 U.1.10.05.01.000 SPESE DOVUTE A SANZIONI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 2.000,00 0,00

2016 HE0 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 17.000,00 0,00

2016 HE1 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 04 02 0,00 935.000,00 obbligatoria




ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 1.013.176,00 0,00


2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 04 02ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 3.575.000,00 2.860.000,00



ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 6.822.942,00 5.458.354,00








ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE 1.104.076,00 868.841,00


17/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

SERVIZI AUSILIARI ALL?ISTRUZIONE 2.700,00 2.700,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 NB6 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 04 06


SERVIZI AUSILIARI ALL?ISTRUZIONE 600,00 0,00

2016 NB6 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 04 06ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

SERVIZI AUSILIARI ALL?ISTRUZIONE 2.000,00 0,00

2016 NB6 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 04 06



2016 NB6 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 04 06


SERVIZI AUSILIARI ALL?ISTRUZIONE 20.000,00 20.000,00 impegnato

2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000


TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI

VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO 10.000,00 10.000,00 impegnato

2016 AA7 FP 0 1 04 U.1.04.04.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE 05 01


VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO 78.000,00 0,00

2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.009

MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI DI BENI IMMOBILI DI VALORE CULTURALE, STORICO ED ARTISTICO 05 01





VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO 8.439,00 8.439,00 obbligatoria



VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO 3.651,00 3.492,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 05 01






VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 05 01




18/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 05 01








2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 05 02


ATTIVITA' CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE 11.000,00 0,00

2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 05 02



2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 05 02


ATTIVITA' CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE 217.826,00 217.826,00 obbligatoria







2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000


POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 221.000,00 221.000,00 obbligatoria

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 06 01POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 555,00 161,00



POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 06 01POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 2.025,00 1.929,00





2016 HE1 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 06 01

POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 41.545,00 41.545,00 impegnato


POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO SPORT E TEMPO LIBERO 45.109,00 0,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 06 02POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO GIOVANI 275.116,00 275.116,00 obbligatoria


POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO GIOVANI 77.997,00 77.997,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 06 02POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO GIOVANI 5.000,00 5.000,00 obbligatoria

19/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







2016 NCC FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 06 02POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO GIOVANI 25.000,00 0,00

2016 BA7 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 07 01 TURISMO

SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO 320.000,00 320.000,00 obbligatoria

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 07 01 TURISMO


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.01.000CONTRIBUTI SOCIALI EFFETTIVI A CARICO DELL'ENTE 07 01 TURISMO


2016 DA7 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 07 01 TURISMO

SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO 980,00 980,00 obbligatoria

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 07 01 TURISMO

SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO 555,00 161,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 07 01 TURISMO


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 07 01 TURISMO

SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO 2.025,00 1.929,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 07 01 TURISMO



2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 8.380,00 7.540,00



ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA



2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 676.224,00 676.224,00 obbligatoria




2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA





2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











20/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 2.310,00 669,00




URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA







2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA



2016 IA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000



URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 1.000,00 1.000,00 impegnato

2016 IA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.10.000 CONSULENZE 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA


2016 IAF FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 08 01ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA


2016 IAF FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000



URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO 1.000,00 650,00 impegnato

2016 IAG FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 08 01



2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 09 01

SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO 4.667,00 4.200,00



SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO 168.574,00 168.574,00 obbligatoria



2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 09 01









21/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO 20,00 0,00







2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 09 01



2016 LC6 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 09 01


2016 LC6 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 09 01


2016 LC6 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 09 01



SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 7.022,00 6.320,00








TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 1.562.624,00 1.562.624,00 obbligatoria



TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 452.139,00 452.139,00 obbligatoria







2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000










22/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 300,00 300,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 09 02


TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 1.100,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 09 02











2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 09 02


TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 700,00 0,00
























2016 LB0 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 09 02


TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 500,00 130,00 impegnato

2016 LB0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000




2016 LB0 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.000 SERVIZI AMMINISTRATIVI 09 02



23/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 LB1 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 09 02



2016 LB1 FP 0 1 03 U.1.03.02.03.000 AGGI DI RISCOSSIONE 09 02






2016 LB1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000




2016 LB1 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 09 02



2016 LB1 FP 1890 1 02 U.1.02.01.02.000IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 09 02




2016 LB7 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 09 02


TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 9.000,00 900,00 impegnato







2016 LB8 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000








2016 LC0 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 09 02












2016 LC1 FP 0 1 03 U.1.03.02.03.000 AGGI DI RISCOSSIONE 09 02



2016 LC1 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 09 02



2016 LC1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000



TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 4.500,00 3.000,00 impegnato

24/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 LC1 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 09 02



2016 LC1 FP 1892 1 02 U.1.02.01.02.000IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO 09 02










2016 LC5 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000








2016 MD0 FP 0 1 03 U.1.03.02.03.000 AGGI DI RISCOSSIONE 09 02




SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RIFIUTI 8.821,00 7.940,00






SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RIFIUTI 511.513,00 511.513,00 obbligatoria










2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001











25/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RIFIUTI 2.400,00 695,00



SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RIFIUTI 20,00 0,00














2016 LB7 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000


SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RIFIUTI 3.000,00 572,00 impegnato

2016 LB7 FP 601 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 09 03



2016 LB7 FP 601 1 04 U.1.04.04.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE 09 03



2016 LB7 FP 662 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 09 03















2016 BA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.003 QUOTE DI ASSOCIAZIONI 09 05


AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE 2.730,00 2.730,00 obbligatoria

26/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE 14.775,00 13.300,00






















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 09 05









2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000






AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE 10.300,00 0,00




27/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






















AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE 500,00 0,00

















2016 IAG FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 09 05



2016 IAG FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 09 05


AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE 23.400,00 5.400,00 impegnato

disponibilità di fondi a destinazione vincolata




2016 IAG FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 09 05



28/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













2016 IAG FP 1571 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 09 05














TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE 11.687,00 10.520,00








TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE 665.710,00 665.710,00 obbligatoria










2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000
















TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE 2.950,00 854,00


29/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE 20,00 0,00


























2016 LC3 FP 0 1 04 U.1.04.04.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE 09 06



2016 LC3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000



TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE 3.000,00 116,00 impegnato



SVILUPPO SOSTENIBILE TERRITORIO MONTANO PICCOLI COMUNI 6.175,00 5.560,00






2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



SVILUPPO SOSTENIBILE TERRITORIO MONTANO PICCOLI COMUNI 4.101,00 4.101,00 obbligatoria



SVILUPPO SOSTENIBILE TERRITORIO MONTANO PICCOLI COMUNI 3.390,00 981,00




SVILUPPO SOSTENIBILE TERRITORIO MONTANO PICCOLI COMUNI 20,00 0,00

30/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



















QUALITA' DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO 8.821,00 7.940,00




QUALITA' DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO 392.149,00 392.149,00 obbligatoria










2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000













QUALITA' DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO 2.650,00 767,00




QUALITA' DELL'ARIA E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO 20,00 0,00









31/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













2016 LC1 FP 699 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 09 08








2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 13.672,00 12.300,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 930.650,00 930.650,00 obbligatoria


TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'





2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000









TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 2.000,00 420,00






2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'





TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'



2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'



32/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'



2016 IA8 FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 10 02



2016 IA8 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 10 02TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 IA8 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 10 02



2016 IA8 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.018TRASFERIMENTI CORRENTI A CONSORZI DI ENTI LOCALI 10 02


TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 1.800.000,00 1.800.000,00 obbligatoria

2016 IA8 FP 0 1 04 U.1.04.05.99.000ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI ALLA UE 10 02



2016 IA8 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000







2016 IA8 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 10 03


TRASPORTO PER VIE D'ACQUA 22.500,00 22.102,00 impegnato



VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 10.000,00 0,00



VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 30.000,00 30.000,00 obbligatoria




2016 BA8 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 700,00 0,00




2016 BA8 FP 0 1 03 U.1.03.02.16.000 SERVIZI AMMINISTRATIVI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'



VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 33.519,00 30.170,00







VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 9.092.123,00 9.092.123,00 obbligatoria

33/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000







2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001




2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'








2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'










2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


34/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 1.459.800,00 1.390.314,00









2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001







2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'



2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 10 05



2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'










2016 HE0 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'





2016 HE0 FP 0 1 09 U.1.09.99.02.000

RIMBORSI DI PARTE CORRENTE AD AMMINISTRAZIONI LOCALI DI SOMME NON DOVUTE O INCASSATE IN ECCESSO 10 05



35/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 HE0 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 58.103,00 25.103,00 impegnato

2016 HE2 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000






VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 1.523.700,00 0,00









2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000





2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000





2016 HE2 FP 2040 1 03 U.1.03.02.03.000 AGGI DI RISCOSSIONE 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'




















36/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





















VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI 1.314.896,00 20.000,00





2016 HEA FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 10 05TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'


2016 HEA FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 10 05




2016 HEA FP 2050 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 10 05




2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 7.057,00 6.350,00


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.01.000CONTRIBUTI SOCIALI EFFETTIVI A CARICO DELL'ENTE 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 1.560,00 1.560,00 obbligatoria

2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000

TASSA E/O TARIFFA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI 11 01 SOCCORSO CIVILE


2016 FAB FP 0 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 11 01 SOCCORSO CIVILE


2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000

TASSA DI CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE (TASSA AUTOMOBILISTICA) 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 300,00 300,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 3.400,00 0,00

37/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 2.200,00 462,00


2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.13.000SERVIZI AUSILIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 12.351,00 11.811,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 6.560,00 1.898,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.05.000MEDICINALI E ALTRI BENI DI CONSUMO SANITARIO 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 7.890,00 7.515,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 750,00 578,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 11 01 SOCCORSO CIVILE



2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 11 01 SOCCORSO CIVILESISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 1.730,00 1.384,00


2016 IA9 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 11 01 SOCCORSO CIVILE

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 19.520,00 19.520,00 impegnato

2016 NCC FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 12 01

DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO 4.000.000,00 4.000.000,00 obbligatoria

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 12 02DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

INTERVENTI PER LA DISABILITA' 2.760,00 799,00




INTERVENTI PER LA DISABILITA' 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 12 02DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

INTERVENTI PER LA DISABILITA' 15.070,00 14.353,00









2016 NCC FP 0 1 04 U.1.04.04.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE 12 02


INTERVENTI PER LA DISABILITA' 15.000,00 15.000,00 impegnato

38/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA INTERVENTI PER GLI ANZIANI 10.000,00 8.000,00 impegnato



2016 NCC FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 12 04DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE 8.000,00 0,00



INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE 62.000,00 62.000,00 impegnato





INTERVENTI PER LE FAMIGLIE 5.000,00 0,00



INTERVENTI PER LE FAMIGLIE 15.000,00 15.000,00 impegnato

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 12 07DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI 158.350,00 158.350,00 obbligatoria







2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000









PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI 19.331,00 18.485,00





2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 12 07DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI 520,00 416,00


2016 NCC FP 0 1 03 U.1.03.02.10.000 CONSULENZE 12 07DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI 26.000,00 0,00



39/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI 23.000,00 23.000,00 impegnato







2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'

INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 611.212,00 611.212,00 obbligatoria


SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'


2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.02.02.000 ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'





2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000









INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 1.500,00 315,00




INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 11.288,00 10.794,00




INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 200,00 200,00 obbligatoria

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'





INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'



2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'







2016 MD3 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 14 01SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'


40/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 MD3 FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 14 01



2016 MD3 FP 0 1 04 U.1.04.01.01.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI CENTRALI 14 01



2016 MD3 FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 14 01


INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO 59.000,00 59.000,00 impegnato

2016 MD3 FP 0 1 04 U.1.04.03.99.000TRASFERIMENTI CORRENTI A ALTRE IMPRESE 14 01




POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 48.198,00 43.380,00




SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 150.635,00 150.635,00 obbligatoria









SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 6.655.283,00 6.655.283,00 obbligatoria


















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001













41/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 300,00 300,00 obbligatoria



SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 1.800,00 0,00
























SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO 200,00 0,00













2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 15 01







42/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat











FORMAZIONE PROFESSIONALE 29.167,00 26.250,00








FORMAZIONE PROFESSIONALE 25.628,00 25.628,00 obbligatoria
















FORMAZIONE PROFESSIONALE 3.090,00 894,00




FORMAZIONE PROFESSIONALE 20,00 0,00

















2016 NB3 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 15 02



43/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat








2016 NB3 FP 1545 1 10 U.1.10.99.99.000 ALTRE SPESE CORRENTI N.A.C. 15 02






SOSTEGNO ALL'OCCUPAZIONE 160.572,00 160.572,00 obbligatoria




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 NCB FP 0 1 03 U.1.03.02.11.000PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE 15 03


SOSTEGNO ALL'OCCUPAZIONE 30,00 30,00 impegnato

2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE 36.391,00 36.391,00 obbligatoria


AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA





2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000






SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE 20.000,00 20.000,00





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE 500,00 500,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE 4.200,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA






2016 FAB FR 399 1 03 U.1.03.02.13.000SERVIZI AUSILIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE 16 01




44/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE 600,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA






2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA



2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA







2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA



2016 MD4 FP 0 1 10 U.1.10.05.04.000 ONERI DA CONTENZIOSO 16 01 0,00 265.533,00 obbligatoria

2016 MD6 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 01AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA


2016 MD6 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000







2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 9.923,00 8.930,00



AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 158.859,00 151.393,00





2016 DA7 FP 0 1 01 U.1.01.01.01.000 RETRIBUZIONI IN DENARO 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 1.149.966,00 1.149.966,00 obbligatoria


AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 330.729,00 330.729,00 obbligatoria

45/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 14.281,00 14.281,00 obbligatoria



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 22.500,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 1.000,00 0,00







2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 600,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 12.150,00 3.496,00



AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 20,00 0,00

2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 14.080,00 13.473,00


2016 FAC FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 500,00 385,00





2016 HE3 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 3.860,00 3.088,00


2016 MD7 FP 0 1 02 U.1.02.01.01.000IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 16 02

AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 2.500,00 0,00

2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 10.000,00 0,00

46/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000



2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 2.000,00 0,00

2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 16 02



AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 137.382,00 17.382,00 impegnato

2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 16 02AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA CACCIA E PESCA 4.200,00 0,00




2016 AAA FP 0 1 04 U.1.04.01.02.000TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 12.000,00 12.000,00 obbligatoria

2016 BA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.99.003 QUOTE DI ASSOCIAZIONI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI


2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.05.000 UTENZE E CANONI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 3.528,00 3.180,00


2016 CB9 FP 0 1 03 U.1.03.02.19.000SERVIZI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000

TASSA E/O TARIFFA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI


2016 FAB FP 0 1 01 U.1.01.01.02.000ALTRE SPESE PER IL PERSONALE 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI


2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000

TASSA DI CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE (TASSA AUTOMOBILISTICA) 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 300,00 300,00 obbligatoria

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.01.02.000 ALTRI BENI DI CONSUMO 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 1.900,00 0,00

2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.07.000 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI


2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.09.000MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 400,00 84,00


2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.13.000SERVIZI AUSILIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI



2016 FAB FP 0 1 03 U.1.03.02.99.000 ALTRI SERVIZI 19 01 RELAZIONI INTERNAZIONALI


2016 EA1 FP 0 1 10 U.1.10.01.01.000 FONDO DI RISERVA 20 01 FONDI E ACCANTONAMENTI FONDO DI RISERVA 1.500.000,00 1.500.000,00 obbligatoria

47/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 EA1 FP 0 1 10 U.1.10.01.03.000

FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE DI PARTE CORRENTE 20 02 FONDI E ACCANTONAMENTI

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI 2.407.654,00 2.407.654,00 obbligatoria

2016 EA1 FP 0 1 10 U.1.10.01.99.000ALTRI FONDI E ACCANTONAMENTI 20 03 FONDI E ACCANTONAMENTI ALTRI FONDI 258.427,00 258.427,00 obbligatoria

2016 EA3 FP 0 4 03 U.4.03.01.04.000

RIMBORSO MUTUII E ALTRI FINANZIAMENTI A MEDIO LUNGO TERMINE A IMPRESE 50 02 DEBITO PUBBLICO

QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI 11.243.000,00 11.243.000,00 obbligatoria

2016 EA3 FP 0 4 01 U.4.01.02.01.000

RIMBORSO DI TITOLI OBBLIGAZIONARI A MEDIO-LUNGO TERMINE 50 02 DEBITO PUBBLICO


267.104.662,00

48/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




















2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000














2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000











2016 BA2 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000










1/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat














































2/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
































3/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat











































4/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat































































5/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







































2016 DA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000



















6/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

















































7/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


























































8/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat























































9/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


























































10/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




















































2016 DA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000








11/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






















2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000




2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000





2016 EA1 FP 0 1 10 U.1.10.01.03.000







2016 EA3 FP 0 4 03 U.4.03.01.04.000



2016 EA3 FP 0 4 01 U.4.01.02.01.000



2016 EA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000











12/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000









13/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000




2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000






2016 EA4 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000
















2016 EA4 FP 0 1 07 U.1.07.06.04.000










2016 FA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000













14/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



15/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000




16/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000























2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.009



























17/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

































































18/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat














































2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




19/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001


























20/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









































21/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







































22/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





































































23/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat































































24/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









































25/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




























26/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





































27/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







































28/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

































































29/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat























































30/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat































































31/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




























32/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



































33/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat














































34/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






















































35/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
























































2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000



36/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001




2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000











































2016 HE0 FP 0 1 09 U.1.09.99.02.000




37/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 HE2 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000























2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000





38/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000





































39/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat











































40/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat











































41/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
















































2016 IA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000






42/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






















2016 IA8 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000











2016 IAF FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000
































43/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
















2016 LB0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000
















2016 LB1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000


















2016 LB7 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000












44/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat























2016 LB8 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000


























2016 LC1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000


















45/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat














2016 LC3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000










2016 LC5 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000






































2016 MD6 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000




46/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat











2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000
















































47/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

































267.104.662,00

48/48

ALLEGATO B

1

ALLEGATO C

Proposta del Consiglio Metropolitano

N. 139/2016 OGGETTO: ART.193 C.2 DEL D.LGS. 267/2000 E S.M.I. – INDIRIZZI GENERALI DI

BILANCIO – PRESA D’ATTO – INDIRIZZI CONSEGUENTI N. Protocollo: 17851/2016

IL CONSIGLIO METROPOLITANO

Il contesto istituzionale che ha accompagnato l’attuazione della Legge 56/2014, nonché la situazione economica generale che ha caratterizzato la nascita delle Città Metropolitane hanno condizionato sin dai primi anni in misura non poco rilevante l’attività di programmazione economico-finanziaria della Città Metropolitana di Torino.

Il 2016 rappresenta sostanzialmente il secondo anno di attuazione della citata Legge 56/2014, che

sotto il profilo finanziario risente in modo rilevante dei provvedimenti normativi che sin dal 2012 hanno gradatamente inciso sul contesto finanziario nel quale la Provincia prima e la Città Metropolitana dopo si sono trovate e si trovano oggi ad operare.

Il seguente prospetto riporta l’ammontare dei principali tagli operati a valere sui trasferimenti

erariali per effetto dei diversi provvedimenti cd.”di spending review”: Disposizione legislativa 2012 2013 2014 2015 Art.16 c. 7 D.L. 95/2012 (L. 135/2012) 26.261.192,03 39.069.867,00 39.391.981,00 41.033.313,54 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 12.288.586,56 18.962.488,94 lettera a) (beni e servizi) Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 19.315,16 27.768,01 lettera b) (autovetture) Art.47 c.2 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 45.630,96 126.217,49 Lettera c) (collaborazioni) Art.19 DL 66/2014 (L.89/2014) ----- ----- 4.980.996,17 2.626.551,23 (costi politica) Art.1 comma 418 Legge 190/2014 ----- ----- ----- 28.041.102,33 Totale 26.261.192,03 39.069.867,00 56.726.509,85 90.717.441,54

Per il 2016, sulla base dei dati pubblicati sul sito del Mininterno, l’ammontare dei principali “tagli” dei trasferimenti risulta sinteticamente la seguente

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Art.16 c. 7 D.L. 95/2012 (L. 135/2012) 41.033.313,54 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) lettera a) (beni e servizi) 18.839.988.68 Art.47 c. 2 DL 66/2014 (L.89/2014) lettera b) (autovetture) 28.846.15 Art.47 c.2 DL 66/2014 (L.89/2014) Lettera c) (collaborazioni) 239.037.15 Art.19 DL 66/2014 (L.89/2014) (costi politica) 2.623.060.03 Art.1 comma 418 Legge 190/2014 52.558.137.86 per un totale complessivo di euro 115.322.383.41 al netto di euro 1.330.720,00 corrispondente alla rateizzazione del personale ATA, transitato nei ruoli ministeriali ai sensi della legge 23/1996. Poiché l’ammontare del “Fondo sperimentale di riequilibrio” 2016 ammonta ad euro 7.231.026,03 l’importo del “contributo” che quest’anno l’Ente deve versare allo Stato ammonta ad euro 108.091.357,38

L’articolo 8 comma 8 del D.L. “Enti Locali” n. 113/2016 ha previsto che “al comma 418 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, dopo il secondo periodo è inserito il seguente “fermo restando per ciascun ente il versamento relativo all’anno 2015, l’incremento di 900 milioni di euro del predetto versamento a carico degli enti appartenenti alle regioni a statuto ordinario è ripartito, per l’anno 2016, per 650 milioni di euro a carico degli enti di area vasta e delle province montane e, per la restante quota di 250 milioni di euro, a carico delle città metropolitane e di Reggio Calabria”. In attuazione di detto articolo, sul sito del Ministero dell’Interno sono stati pubblicati i “dati finanziari utili per i bilanci di previsione 2016 di province e città metropolitane”. Da tale prospetto è emerso che la quota parte del taglio dei trasferimenti di cui al citato articolo 1 comma 418 Legge 190/2014 per il 2016 ammonta ad euro 24.617.035,53, corrispondente esattamente al trasferimento che l’Ente riceve dallo Stato nel 2016 ai sensi dell’articolo 1 comma 764 della Legge 208/2015, “finalizzato al finanziamento delle spese connesse alle funzioni relative alla viabilità e all’edilizia scolastica”. In sostanza, pur con la specifica destinazione all’esercizio di funzioni in materia di edilizia scolastica e viabilità, il cd. ”raddoppio del taglio dei trasferimenti erariali” 2016 rispetto al 2015 in attuazione della legge 190/2014 è stato “neutralizzato” per il 2015. Considerando quindi ai soli fini espositivi la “compensazione” tra la situazione debitoria dell’ente e quella creditizia in materia di trasferimenti erariali, nel 2016 l’Ente deve restituire allo Stato euro 83.474.321,85. Da rilevare a tal proposito che la differenza rispetto al 2015 deriva prevalentemente dal fatto che l’ammontare del taglio 2016 dei trasferimenti ex Legge 190/2014 (quota parte taglio 2 miliardi per il comparto Province e Città Metropolitane) è stato definito in misura inferiore rispetto a quello del 2015.

In ogni caso, sotto il profilo della “cassa” i due trasferimenti (verso lo Stato da un lato e dallo Stato alla Città Metropolitana di Torino per le funzioni di edilizia scolastica e viabilità) dovrebbero avere un percorso “differente”: il “contributo che l’Ente deve versare allo Stato, ammontante a 108.091.357,38 dovrebbe essere trattenuto dall’imposta RC Auto ed in caso di relativa incapienza mediante il recupero sull’imposta provinciale di trascrizione; il trasferimento dallo Stato ex articolo 1 comma 754 della Legge 208/2015 dovrebbe venir versato dallo Stato stesso in base alle norme in materia di versamento dei trasferimenti erariali.

Ne consegue che se si considera che la previsione attuale del gettito RC Auto sul bilancio 2016 è pari (dati risultanti in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2016) ad euro 83.982.000,00,

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sotto il profilo della “competenza” risulta evidente che l’ammontare dei tagli dei trasferimenti erariali (che si traduce nell’obbligo del versamento di un contributo di pari importo per in capienza dei trasferimenti erariali) assorbe pressoché tutto il gettito dell’RC Auto. Qualora lo Stato richiedesse invece nel 2016 il versamento integrale dell’importo dovuto pari ad euro 108.091.357,38 riservandosi di assoggettare alle ordinarie norme di pagamento dei trasferimenti erariali, il pagamento del trasferimento ex art. 1 comma 754 della legge 208/2015, l’Ente si troverebbe non solo a trasferire allo Stato l’intero gettito dell’Imposta RC Auto, ma andrebbe a “rodere” anche il versamento di una parte dell’Imposta Provinciale di Trascrizione al PRA. Oltre 25 milioni di euro di IPT verrebbe trasferita allo Stato.

Se quindi si considera che le due entrate tributarie (Imposta RC Auto e IPT) rappresentano la

principale fonte di entrata propria dell’Ente, ammontante ad euro 166.471.000,00 per il 2016, è evidente che in termini di cassa e di competenza rispettivamente il 64.95% ed il 50.15% di tale gettito viene trasferito allo Stato!!!!

A tale situazione va inoltre aggiunto l’effetto negativo nel tempo del progressivo calo dei trasferimenti regionali in attuazione delle LL.RR. 17/1999, 44/2000 e 5/2001 per l’esercizio delle funzioni delegate/trasferite dalla Regione Piemonte alle Province alla fine degli anni ’90 e primi anni 2000 in materia di agricoltura, politiche del lavoro, formazione professionale, edilizia scolastica minore, solidarietà sociale…, funzioni che hanno formato oggetto di riordino con L.R. 23/2015, attuativa della legge 56/2014. Ovviamente la situazione di tali trasferimenti non impatta direttamente sul bilancio 2016, (in conseguenza della L.R. 23/2015 di cui successivamente verranno indicati gli effetti), ma indirettamente per effetto di una situazione che ha visto la Provincia di Torino negli anni precedenti, a dover integrare con proprie risorse l’”esercizio”, ma soprattutto i costi di funzionamento delle funzioni delegate/trasferite dalla Regione Piemonte.

Anche in tal caso alcuni dati sinteticamente illustrano l’andamento dei trasferimenti a copertura sia dell’esercizio delle funzioni che per il funzionamento delle stesse. Limitando l’esame dei trasferimenti regionali a decorrere dal 2012, si è passati da 13.184.557,98 euro a 6.592.938,23 euro nel 2013 per poi passare a 6.357.181,45 euro nel 2014, compresa una quota “Una tantum” di fondi (pari a euro 880.023,19) quale parte del “fondo per la valorizzazione e la promozione delle realtà socio economiche delle zone appartenenti alle regioni di confine” destinato a interventi sulla viabilità. La riduzione quindi si è attestata sul 49.99%!! Solo con il 2015, in vista del riordino delle citate funzioni in attuazione della Legge 56/2014 e a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 188 del 09.06.2015 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della L.R. 9/2013 (bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013) nelle parti in cui non consentono di attribuire adeguate risorse per l’esercizio delle funzioni conferite con Leggi Regionali, la Regione ha riconosciuto alle Province Piemontesi e alla Città Metropolitana di Torino un importo corrispondente all’integrazione delle risorse per il periodo pregresso 2011-2014. L’ammontare spettante a Torino, di cui alla DCM 36356/2015 del 10.11.2015 risulta pari ad euro 19.373.798,00 di cui il 50% sul bilancio 2016 e il saldo sul bilancio 2017. Con la medesima intesa Regione/Province piemontesi e Città Metropolitana, il riparto di competenza del 2015 è stato riconosciuto in euro 16.585.293,31. Importo che ha certamente aiutato l’Ente nella salvaguardia degli equilibri generali di bilancio 2015, a fronte di un importo considerevole di taglio dei trasferimenti erariali (vd.sopra)!

Dal canto loro, le entrate tributarie hanno anch’esse evidenziato un progressivo calo: come illustrato nella parte iniziale del presente provvedimento, le principali entrate tributarie sono

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rappresentate dall’imposta RC Auto, dall’Imposta Provinciale di Trascrizione al PRA, a cui va aggiunto il “tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente”. Le prime due sono entrate prevalentemente connesse all’andamento del mercato automobilistico: il relativo trend quindi, inevitabilmente risente della crisi economica e dell’andamento congiunturale dell’economia mondiale e nazionale. L’imposta sulle assicurazioni RC Auto ha risentito maggiormente dell’andamento congiunturale dell’economia: nel 2012 consentiva infatti un introito di euro 113.256.259,40 per poi scendere a euro 83.982.000 nel 2016, con un calo del 25.85% tra i due anni a confronto. Da rilevare che entrambe le entrate tributarie in questione risentono del cd. “dumping fiscale” operato da parte delle Regioni a statuto speciale e dalle Province Autonome che hanno attratto presso i propri territori le immatricolazioni di flotte automobilistiche presenti un tempo nel territorio della Città Metropolitana di Torino.

Il terzo tributo (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente”) è invece connesso alla erogazione dei servizi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e risente in linea generale di una certa lentezza nei pagamenti da parte dei Comuni.

Dal canto suo l’Ente ha massimizzato da tempo le aliquote delle entrate tributarie: l’imposta RC Auto è stata portata dal 2012 al massimo pari al 16.00 %; il tributo ambientale è stato portato sin dal primo anno di applicazione, al massimo pari al 5% rispetto alla TARSU poi TARES poi TARI; l’IPT è stata portata al massimo sin dall’inizio e quindi pari al 30% con l’eccezione degli atti soggetti ad IVA (+10% della tariffa base) e l’esenzione degli atti riferiti a società di leasing. Tali eccezioni sono state sempre oggetto di scelte finalizzate sia a favorire lo sviluppo del mercato automobilistico per le inevitabili ripercussioni in termini di impatto sull’economia locale, sia sopratutto al fine di contrastare quel “dumping fiscale” di cui sopra.

Con Decreto del Consigliere Delegato al Bilancio n. 29207/2015 sono state approvate le tariffe dei tributi suindicati confermando per il 2016 le aliquote citate (oltre alle tariffe del COSAP - Canone occupazione spazi e d aree pubbliche).

L’articolo 1 comma 26 della legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016 ha previsto espressamente che “ al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, per l’anno 2016 è sospesa l’efficacia delle.…deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti ….agli enti locali con legge dello stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015. La sospensione di cui al primo periodo non si applica ….nè per gli enti locali che deliberano il predissesto, ai sensi dell’art.243 bis del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o il dissesto, ai sensi dell’articolo 246 e seguenti del medesimo testo unico…..”. Nel rispetto della norma suindicata, nessun incremento tariffario è stato pertanto deliberato a valere per il 2016.

Ora, l’Ente sta operando in esercizio provvisorio di cui all’articolo 163 comma 3 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i., così come integrato dall’articolo 1 ter del DL 78/2015 (Legge 125/2015), in base al quale gli stanziamenti di spesa 2016 risultano corrispondenti a quelli assestati 2015. Ovviamente, quale conseguenza di tale “ribaltamento”, peraltro poco consono al principio della competenza finanziaria potenziata di cui al D.Lgs.118/2011, sussistono sul bilancio provvisorio stanziamenti “validi “ solo per il 2015 in quanto riferiti ad entrate del 2015 (compreso l’avanzo di amministrazione) e quindi non replicabili nel 2016. Tali stanziamenti sono stati “neutralizzati” ai fini sia della gestione in dodicesimi, che di reale possibilità di impegno da parte dei Servizi dell’Ente,

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attraverso specifici interventi di carattere “informatico”. Tale situazione è risultata tra l’altro indispensabile ai fini della costante verifica degli equilibri generali di bilancio, seppur provvisorio.

Dal canto suo, l’articolo 1 comma 756 della legge di stabilità 2016 (Legge 208/2015) prevede che “per l’esercizio 2016, le province e le città metropolitane a) possono predisporre il bilancio di previsione per la sola annualità 2016”. Avvalendosi di tale facoltà, sulla base dell’andamento delle entrate sopra illustrate e nel rispetto dei termini previsti per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 (31 luglio 2016) di cui al D.M.Interno 01.03.2016 sono pertanto stati richiesti ai Servizi dell’Ente gli stanziamenti occorrenti per la predisposizione del bilancio di previsione 2016, sia sul versante delle spese che delle entrate di propria competenza .

La proposta di bilancio, sotto il profilo tecnico, ha posto in luce la prevalente componente della spesa, ormai fissa e prevalentemente destinata all’esercizio delle funzioni fondamentali dell’Ente, con alcune specificazioni trattate nel seguito. Trasferimento da versare allo Stato per incapienza dei trasferimenti erariali, costo del personale, relativi oneri fiscali e previdenziali, imposte e tasse, rate di ammortamento mutui e prestiti obbligazionari, utenze, manutenzione ordinaria rete viaria e patrimonio scolastico e generale, canoni di locazione, assicurazioni, etc.….: sono le componenti di spesa che assorbono ormai più del 100% delle entrate proprie dell’Ente. Si rinvia ancora una volta all’incidenza del taglio dei trasferimenti erariali sulla componente fissa della spesa.

Per quanto attiene il costo del personale, il Servizio competente dell’Ente ha inviato in data 25 una nota integrata il 26 luglio u.s. con cui è stata sintetizzata la riduzione graduale effettuata negli ultimi anni.

In particolare, “negli anni 2014, 2015 e 2016” ha subito e subirà (in previsione) una significativa

riduzione, come risulta dal seguente prospetto:

2014 2015 2016

€ 71.626.507,72

€62.513.294,75

€54.632.768,00

Tale riduzione è da ricondurre alla contrazione del personale in servizio, dovuta alle cessazioni medio tempore intervenute (come meglio specificato nel prosieguo) e al regime di blocco delle assunzioni che interessa l’Ente.

Per ciò che riguarda poi, in particolare, l’ammontare dei fondi per la contrattazione decentrata integrativa (sia del personale delle categorie che dei dirigenti), questo si è ridotto: − in applicazione delle disposizioni di legge in materia di costituzione dei fondi − per effetto dell’applicazione delle misure sanzionatorie previste dalla legge in conseguenza del

mancato rispetto del Patto di stabilità interno per gli anni 2014 e 2015 − per effetto della riduzione del personale in servizio in attuazione tanto del processo di riordino

delle funzioni ex L.R. 23/2015, quanto per le cessazioni per “prepensionamento” (in conseguenza della dichiarazione di eccedenza del personale in occasione della rideterminazione della dotazione organica ex art. l, comma 421, della Legge n. 190/2014).

L’ammontare dei fondi risulta essere il seguente:

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2014 2015 2016

(stima)

Fondo risorse

decentrate:

Personale Dirigente

Personale non Dirigente

2.135.691

10.949.929

1.574.369

10.468.627

1.482.210

8.176.078

Per quanto attiene le spese di funzionamento dell’Ente, con nota del 26.07.2016, il Dirigente dei

Servizi dell’Ente competenti per materia, ha illustrato gli interventi di contenimento delle spese in questione nel corso dell’ultimo triennio. In particolare:

A) Acquisizione beni e servizi trasversali ed utenze.

I risparmi in questo settore sono stati notevoli negli ultimi anni.

In particolare le spese per l’anno 2015 sono ulteriormente calate rispetto a quelle del 2014 anno nel quale

queste si erano già pesantemente ridotte rispetto all’anno precedente.

La seguente tabelle riepiloga l’andamento della spesa nei settori di competenza:

ANDAMENTO SPESA MONITORATA ANNI 2015/2014/2013

% SPESA VOCE DI SPESA 2015 2014 2013 2015

2014

CANCELLERIA 4.990,00 10.167,16 11.857,14 -50,92 CARTA 22.765,01 32.976,16 39.000,00 -30,97 CARTA PLOTTER 474,58 0,00 4.040,98 0,00 STAMPATI 3.148,21 0,00 8.750,54 0,00 TONER 26.386,47 20.610,14 92.486,16 28,03 ATTREZZATURE 4.414,18 5.296,11 3.074,54 -16,65 AUDIOVISIVI ED ALTRO MATERIALI VARI RAPPRESENTANZA TIMBRI RILEGATURE 0,00 1.000,00 988,20 -100,00 MANUTENZIONI 29.697,64 60.108,15 57.025,06 -50,59 NOLEGGIO FOTOCOP. 75.095,37 100.097,26 113.072,62 -24,98 ESTINTORI (Acquisto) 11.213,26 1,00 9.830,15 0,00 VESTIARIO 56.211,72 38.093,99 122.338,87 47,56 NOLEGGIO attrezz varie 272,00 1.140,36 2.241,24 -76,15 COMBUSTIBILI da riscaldamento 30.748,49 62.490,00 60.075,00 -50,79 TOTALE 265.416,93 331.980,33 524.780,50 -20,05

UTENZE - ENERGIA ELETTRICA 6.219.236,82 6.312.568,68 6.906.490,32 -1,48 UTENZE - ACQUA 517.997,30 512.388,36 1.278.199,46 1,09 UTENZE - GAS 193.598,33 203.201,59 332.798,95 -4,73 TOTALE UTENZE 6.930.832,45 7.028.158,63 8.517.488,73 -1,38 TOTALE COMPLESSIVO 7.196.249,38 7.360.138,96 9.042.269,23 -2,23

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Il complesso delle spese del Servizio Acquisti e Provveditorato è passato da complessivi Euro 9.042.269,23

del 2013 ad Euro 7.196.249 del 2015, con un risparmio pari a quasi 2 milioni di euro/anno.

Sulla telefonia mobile, l’avviato trend di contenimento della spesa, pur nel contesto del passaggio dalla

Convenzione CONSIP Telefonia mobile 5 alla nuova Telefonia mobile 6, avvenuto nel mese di settembre 2015,

è stato sostanzialmente confermato; con una media di meno di 27 mila euro/bim, la contrazione su base annua

è di quasi il 16% rispetto al dato dello scorso anno (a sua volta già in flessione dell’11% sul precedente) e

guardando al dato del 2011 (con una media/bim di oltre 45 mila euro), la spesa fatta registrare nel 2015 si è

addirittura ridotta del 68%.

Per quanto riguarda la telefonia fissa, anche in questo caso è proseguita la costante e significativa

diminuzione della spesa, che è passata, soprattutto grazie alla introduzione della tecnologia VoIP ed alle tariffe

Consip, da una media di quasi 60 mila euro/bim del 2011 a poco più di 20 mila euro/bim del 2015 (- 65%).

B) Spesa per CSI Piemonte

Il quadro presentato analizza il perimetro dei servizi e delle funzioni delle competenze della Città

Metropolitana di Torino successivamente al passaggio delle funzioni e deleghe a Regione Piemonte per la

Convenzione per l’anno 2016 e agli ulteriori interventi di efficienza attuati nel corso del 2015 e dei nuovi

servizi introdotti nell’anno (vedi gestione della Fattura Elettronica, gestione degli Acquisti e delle Utenze).

Il preventivo economico per l'anno 2016 per i Servizi in Continuità è di € 7.031.000 (comprensivo di IVA

indetraibile, esclusi eventuali oneri finanziari), con un risparmio di spesa rispetto al 2015, pari ad Euro

759.000,00.

Importante segnalare che il passaggio di funzioni ha sicuramente inciso nella dimimuzione dell’importo

contrattuale, ma continua a permanere a carico dell’Ente il costo relativo ai Centri per l’mpiego per circa Euro

450.000,00 Euro l’anno: senza questo costo il valore della Convenzione per l’anno 2016 sarebbe pari a circa

6.581.000 Euro l’anno.

In particolar modo la tabella sotto riportata confronto il perimetro dei servizi in continuità sui due anni e

gli interventi attuati sulle infrastrutture e sui servizi gestionali.

Tutti i servizi presentati fanno riferimento al catalogo dei servizi e listino approvati dal CDA del CSI

Piemonte il 23 dicembre 2015.

CTE 2015 (preventivo

costi)

CTE 2016 (preventivo costi)

differenza

Totale servizi € 7.790.442 € 7.031.000 - € 759.000

Oltre a questi parametri di efficienza si è operato all’inizio del 2016 per limitare ove possibile gli acquisti

di servizi esterni e di trattamento dati che sono le uniche due attività “ad hoc” sulle quale è pensabile, nel

breve periodo, intervenire per ulteriori efficienze.

Va infine ricordato come la riduzione della spesa informatica (per la gestione, ma ancor più per

investimenti in innovazione), sia stata costantemente ridotta nel corso dell’ultimo decennio, passando da un da

una spesa complessiva nell’anno 2010 di circa € 9.679.000,00, ad € 7.035.000,00 come previsione per l’anno

2016.

Peraltro, la carenza di risorse per investimenti rende, in prospettiva, molto più problematico il

raggiungimento di risparmi gestionali in quanto il mantenimento di un sistema informatico tecnologicamente

sempre più obsoleto comporta costi e difficoltà tecniche crescenti; nel caso della Città metropolitana, devono

essere gestiti e mantenuti in efficienza sistemi che si basano su HW con una vita media pari a circa 12 anni, ed

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applicativi che spesso sono entrati in produzione oltre 15 anni fa (ad esempio, il sistema di gestione degli atti

amministrativi ha circa 18 anni di vita) ”.

Per quanto attiene le rate di ammortamento dei mutui/BOP è da rilevare che nel 2015 l’Ente ha

provveduto a rinegoziare con la Cassa DD.PP. e la BIIS (Banca Intesa San Paolo) i mutui contratti negli esercizi precedenti, sulla base di quanto previsto dalla Legge di stabilità 2015. Trattasi di mutui che ovviamente non sono stati oggetto di operazioni di finanza derivata, in quanto l’eventuale rimodulazione del piano di ammortamento richiedeva una modifica del contratto derivato soprastante, con esborsi finanziari impossibili da sostenere, oltre che a impossibilità sotto il profilo giuridico. Non solo: una parte dei mutui che potevano formare oggetto di rinegoziazione erano quelli contratti con la Dexia Crediop, la quale, essendo in amministrazione controllata, ha comunicato di non poter procedere all’operazione. Dall’operazione concessa dalla Legge 190/2014, il bilancio 2015 si è alleggerito in termini di stanziamenti per rate di ammortamento mutui di un importo pari ad euro 10.248.715,86, fondi che hanno consentito insieme al trasferimento regionale “una tantum” di cui sopra, all’applicazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione “libero” risultante dal riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs.118/2011, di garantire l’equilibrio finanziario 2015! Gli effetti, nel rispetto del principio di convenienza economica di cui all’articolo 41 della legge 448/2001, della rinegoziazione quale disciplinata dalla Legge 190/2014, a valere sul 2016 sono un maggior esborso di euro 4.514.667,30, solo in parte compensato dagli effetti della rinegoziazione del 2016 (prevista dalla legge 208/2015). Da tale rinegoziazione emerge infatti un beneficio sul 2016 di euro 1.076.538,34 che sommato all’incidenza della rinegoziazione 2015 determina sostanzialmente un maggior stanziamento 2016 di euro 3.438.128,96.

Per quanto attiene le somme per la manutenzione ordinaria della rete viaria e degli edifici

scolastici e del patrimonio immobiliare dell’Ente, gli stanziamenti richiesti dai Servizi afferiscono all’esercizio di funzioni fondamentali. Per la manutenzione ordinaria del patrimonio scolastico, sono stati richiesti euro 2.554.186,00 a cui vanno aggiunti euro 266.628,00 per prestazioni professionali (verifiche impianti….); per la manutenzione ordinaria del patrimonio viario sono stati richiesti euro 9.456.672,00 a cui vanno aggiunti euro 2.633.073,00 per acquisto beni di consumo. Dal canto suo il Servizio Tecnico competente alla manutenzione del patrimonio edile generale (Palazzo Cisterna, Corso Inghilterra….) ha richiesto euro 491.052,00 più euro 21.000,00 (prestazioni di servizi per verifiche…). I dati suindicati devono essere ovviamente considerati tenendo conto della dimensione dei cespiti: oltre 190 edifici scolastici e oltre 2.800 Km. di strade di cui la maggior parte in zona montana.

E se si considera ancora che SOSE, con la pubblicazione dei dati 2010 riferiti alla funzione

“viabilità” ha evidenziato che i “fabbisogni standard” risultano a quella data superiori rispetto alla “spesa storica” dell’ente di ben il 6.70%, dal confronto tra stanziamento 2016 e la “spesa storica” e dalla relativa elaborazione emerge come il divario tra STD e costo effettivo sia destinato ad aggravarsi: e questo in assenza di un intervento che consenta all’ente di ripristinare una situazione finanziaria degna delle esigenze fondamentali !!!Analogamente, se si considera che sempre con riferimento al 2010 il fabbisogno STD in materia di istruzione pubblica (e quindi anche di edilizia scolastica) raggiungeva valori prossimi a 70 milioni di euro (esattamente 69.961.449,00 al lordo delle spese di investimento quantificate in circa 7 milioni di euro nella proposta del bilancio di previsione 2016)), anche l’elaborazione dei dati del bilancio 2016 evidenzia la costante restrizione di disponibilità finanziarie.

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Una situazione finanziaria costantemente in peggioramento, anche quale conseguenza dell’attuazione della Legge 56/2014. In applicazione della Legge 56/2014 la Regione Piemonte ha approvato la L.R. 23/2015 con cui si è proceduto al riordino delle funzioni “trasferite/delegate” dalla Regione alle Province alla fine degli Anni ’90 - inizio Anni 2000. La maggior parte di tali funzioni sono state “riassorbite”dalla Regione, altre sono state nuovamente delegate alla Città Metropolitana di Torino. Sono rientrate in Regione le funzioni in materia di agricoltura, politiche del lavoro…..; sono state nuovamente delegate le funzioni in materia di formazione professionale, protezione civile……: funzioni non fondamentali, ma pur sempre obbligatorie ai sensi della L.R. 23/2015. Quindi, in sede di proposta del bilancio di previsione 2016 risulteranno inevitabilmente stanziamenti riferiti a funzioni non fondamentali, quali per esempio le “politiche per il lavoro e formazione professionale”, ma anche in tal caso i dati dovranno essere considerati e valutati proprio alla luce della gestione provvisoria di tali attività. Saranno in primo luogo stanziamenti finanziati con fondi trasferiti da terzi (Regione Piemonte), in parte di competenza “pura” del 2016 ed in parte finanziati con FPV; i relativi procedimenti in corso alla data del 31.12.2015 devono essere completati nel 2016 dal personale dell’Ente, in attuazione dell’accordo siglato ai sensi della citata Legge Regionale 23/2015. E quindi non risulteranno stanziamenti da intendersi finanziati con fondi dell’Ente sottratti alle funzioni fondamentali, ma stanziamenti attuativi della L.R.23/2015 che dovrebbero andare ad esaurirsi in sede di completamento dei relativi procedimenti amministrativi. Non solo: parte del personale viene pagato ancora dalla Città Metropolitana con successivo rimborso da parte della Regione (es. polizia amministrativa). Analogamente compaiono ancora costi riferiti alle politiche del lavoro, con particolare riferimento ai Centri per l’impiego che dal 01.01.2015 non risultano più di competenza dell’Ente. Tuttavia, nell’attesa dell’istituzione dell’Agenzia Nazionale del Lavoro, in sede di accordo Stato - Regione è stato definito che i costi di tali Centri debbano rimanere in capo alle province (Città Metropolitane) fino al definitivo trasferimento nella costituenda Agenzia. Sulla base di tale accordo, i costi sia di personale che di funzionamento, devono risultare coperti da trasferimenti statali e regionali, rispettivamente per i due terzi e un terzo. La situazione non è di poco conto nel quadro generale degli equilibri di bilancio: se si considera infatti che il costo dei Centri per l’Impiego ammonta a circa 12,841 milioni di euro su base annua, e che tali costi vengono sostenuti dalla Città Metropolitana in assenza di comunicazioni formali da parte dello Stato in merito all’impegno della quota di propria competenza a titolo di rimborso, la situazione appare evidentemente “critica”. Dal canto suo la Regione, con Deliberazione della Giunta Regionale 02.05.2016, n. 28-3227 ha previsto di “riconoscere a titolo di anticipo, ai fini del rimborso delle spese di funzionamento sostenute dalle Amministrazioni Provinciali e dalla Città Metropolitana per il personale adibito alle funzioni riallocate presso la Regione, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. n. 23/2015 a far data dal 1 gennaio 2016 sino alla data di trasferimento del personale nelle sedi di destinazione (da attuarsi entro l’anno 2016), un costo mensile massimo per dipendente pari al valore mediano di euro 185.05, cui seguirà conguaglio positivo o negativo, a seguito di rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta, supportata dalla contabilità analitica o da giustificativi di spesa“. Nella premessa della deliberazione viene espressamente previsto che il costo mensile per dipendente viene “assunto quale valore di riferimento anche per il personale delle funzioni di polizia amministrativa, dei Centri per l’Impiego….” Ora, il principio contabile disciplinante l’entrata, di cui al D.Lgs.118/2011, in base al quale l’accertamento dell’entrata può essere effettuato sul bilancio dell’esercizio in cui il credito dell’ente diventa esigibile, applicato al caso concreto, può determinare di fatto che l’Ente anticipa per il 2016 tutte le spese, sia riferite al funzionamento dell’esercizio delle funzioni delegate, sia alla polizia amministrativa, sia ancora ai Centri per l’impiego, con impegno corrispondente del rimborso da parte del terzo, sul proprio bilancio 2017. Qualora si verificasse tale situazione è ovvio che l’Ente nel 2016 si trova a dover anticipare tutte le spese, per accertare l’entrata solo nel 2017. Tale situazione non va tralasciata nel

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quadro generale degli equilibri di bilancio. Un’ultima precisazione a tal riguardo, va fatta per il 2015: per i Centri per l’Impiego è pervenuto solo il trasferimento della quota corrispondente ai due terzi della spesa del personale: tale cifra è stata impegnata sul bilancio regionale solo nel 2016 (in quanto lo Stato a sua volta lo ha trasferito alle Regioni solo nel 2016) e quindi è stata prevista sul bilancio metropolitano del 2016. Se si considera quindi che a fronte di una funzione che non rientra più tra le competenze della Città Metropolitana, l’Ente in due anni sostiene oltre 24 milioni di euro, per i quali a oggi non si dispone di certezze in merito all’importo ed al momento (con riferimento all’annualità del bilancio di impegno sul bilancio del terzo) di erogazione dell’intero rimborso, gli impatti sugli equilibri di bilancio sono facilmente comprensibili!

Riassumendo sinteticamente: ammontare del taglio dei trasferimenti 2016 analogo a quello del

2015, assenza nel 2016 di quelle entrate “una tantum” 2015 (avanzo di amministrazione 2014 conseguente al riaccertamento straordinario dei residui ex D.Lgs.118/2011 destinato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio; trasferimento 2015 “una tantum” dalla Regione Piemonte, effetti positivi in termini di minori rate di ammortamento mutui oggetto di rinegoziazione) che di fatto hanno consentito nel 2015 di garantire con fondi dell’ente un minimo di livello dei servizi indispensabili, destinando di fatto le entrate una tantum alla “copertura finanziaria” del taglio dei trasferimenti erariali. Ma nel 2016 tali entrate, proprio per la relativa qualificazione di “una tantum” non risultano replicabili: l’avanzo di amministrazione libero 2015 supera di poco i tre milioni di euro, le rate di ammortamento dei mutui risultano superiori rispetto a quelle del 2015, viene meno l’importo considerevole “una tantum” riconosciuto dalla Regione Piemonte.

La riduzione nel tempo dell’importo delle spese di investimento sulla rete viaria e sul patrimonio

dell’Ente, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti a tutto il 31.12.2015 (patto di stabilità) hanno di fatto determinato nel tempo maggiori esigenze di interventi ordinari che una manutenzione programmata avrebbe potuto contenere.

Le osservazioni sopra esposte portano quindi l’Ente a constatare che il bilancio di previsione 2016,

quale predisposto sotto il profilo tecnico dagli Uffici Finanziari, sulla base delle richieste pervenute dai competenti Servizi dell’Ente, non pareggia da un punto di vista finanziario per euro 27.046.241,00. Considerando ai fini del presente provvedimento solo l’FPV di entrata, le entrate e le spese di natura corrente, nonché le entrate in conto capitale e le entrate da riduzioni di attività finanziarie (sono quindi escluse le previsioni di: “accensioni di prestiti” pari a zero per espresso divieto di contrazione dei mutui, avendo l’Ente sforato il patto di stabilità nel 2015; partite di giro che pareggiano, come pareggia l’importo del ricorso alle anticipazioni del tesoriere e le relative restituzioni) e limitandosi quindi ai fini di una agevole interpretazione dei dati, è stata predisposta la seguente tabella in cui viene indicato l’importo delle entrate e delle spese impattanti sullo squilibrio finanziario “potenziale” a tutto il 31.12.2016.

Entrate Uscite

Fondo Pluriennale vincolato per Spese correnti 43.464.859,00 Fondo pluriennale vincolato per Spese in conto capitale 43.974.654,00 Avanzo di amministrazione Vincolato e libero 37.114.346,00

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Avanzo di amministrazione destinato agli investimenti 36.800,00 Titolo I 189.372.050,00 419.132.692,00 Titolo II 152.414.522,00 87.375.825,00 Titolo III 14.364.298,00 Titolo IV 31.308.347,00 49.775.225,00 Titolo V 17.187.625,00 Totale entrate 529.237.501,00 556.283.742,00 Spareggio finanziario 27.046.241,00

Al fine di consentire l’assolvimento degli obblighi istituzionali e conseguentemente di espletare i servizi indispensabili dell’Ente, è stato richiesto in sede di conversione in legge del D.L. 113/2016, uno specifico emendamento che consentirebbe di applicare l’avanzo di amministrazione 2015 “destinato” al finanziamento di spese correnti e quindi al finanziamento di quota parte del trasferimento che l’Ente nel 2016 deve versare allo Stato per in capienza dei trasferimenti erariali. E’ senz’altro una richiesta per così dire “eccezionale”, quale è la situazione attuale, nell’attesa di una definizione generale dell’assetto finanziario degli Enti di area vasta, quali le Città Metropolitane. In sede di approvazione alla Camera dei Deputati della legge di conversione del D.L. 113/2016 l’emendamento non è stato approvato. Ovviamente tale richiesta o comunque un altro intervento a favore della Città Metropolitana di Torino finalizzato a ripristinare gli equilibri finanziari al fine di erogare i “servizi indispensabili” dell’Ente è fondamentale. La situazione che ne discende quindi sostanzialmente è la seguente: 1) oggettiva impossibilità di approvare un bilancio di previsione 2016 in “squilibrio finanziario” di

27.046.241,00 per le motivazioni ampiamente illustrate nelle pagine precedenti; 2) esigenza, nel rispetto dell’articolo 193 comma 2 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i., di presa d’atto entro

il termine del 31 luglio, della “salvaguardia” degli equilibri di bilancio seppur se “provvisorio” sia in termini di competenza che di cassa ed eventuale adozione delle “misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui”. In tal contesto l’Ente deve anche provvedere all’adozione dei provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio di cui all’art.194

Ora, ai fini degli equilibri di bilancio in termini di cassa, la situazione attuale evidenzia alla data del 27.06.2016 euro 4.581.873,56 di fondi giacenti presso il Tesoriere dell’Ente a cui va aggiunta la somma di euro 232.598.083,91 presso la Banca d’Italia (l’Ente opera in regime di Tesoreria Mista). Dei 232.598.083,91 euro disponibili in Banca d’Italia 131.667.731,08 risultano “liberi”. Non sussistono oggi situazioni tali da far prevedere l’eventuale ricorso all’anticipazione del Tesoriere, seppur se il relativo stanziamento risulta nel bilancio provvisorio. Nella valutazione della giacenza di cassa è comunque necessario evidenziare che oltre 108 milioni di euro potranno in parte essere trattenuti dall’Agenzia delle Entrate in sede di riversamento dell’imposta RC Auto e in parte essere oggetto di versamento al Ministero, quale quota parte dell’IPT: in sostanza, qualora lo Stato richiedesse il versamento del contributo di euro 108 milioni, non si realizzerebbe più il gettito dell’RC Auto in termini di cassa! E questo determinerebbe l’esigenza di procedere all’utilizzo integrale della giacenza di cassa sopra indicata.

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Per quanto riguarda la gestione di competenza, impattante sugli equilibri di bilancio, si ritiene opportuno specificare quanto segue: a) non esistono situazioni tali per cui le spese sono state impegnate a fronte di trasferimenti di terzi

non regolarmente impegnate sul bilancio del terzo con riferimento alla medesima annualità in cui l’entrata viene accertata;

b) l’analisi degli equilibri di bilancio, ai fini di una maggior comprensione, viene quindi limitata alle spese finanziate con fondi dell’ente e di terzi, ma privi di vincolo di destinazione, in quanto lo squilibrio evidenziato poc’anzi deriva proprio dal fatto che oggi non sussistono risorse proprie dell’ente che consentano la copertura finanziaria delle spese finanziabili con le risorse stesse. Non sussistono oggi situazioni di squilibrio né in termini di residui attivi, né di spese finanziate con FPV, né di spese finanziate con fondi di terzi.

Una precisazione quindi risulta quanto mai indispensabile: oggi, come risulta dal seguente

prospetto, l’Ente è in equilibrio economico finanziario sulla base delle spese impegnate a fronte di provvedimenti esecutivi e degli stanziamenti “obbligatori” per legge. Il problema non è la fotografia di oggi, ma l’oggettiva impossibilità, senza intervento statale (e regionale) di finanziare i “servizi indispensabili” dell’Ente: la gestione calore da settembre, la manutenzione ordinaria delle strade e delle scuole, lo sgombro neve da settembre - ottobre. Questa è la situazione proiettata a tutto il 31.12.2016.

A tal fine sono stati elaborati i dati contabili desunti dalla procedura “bilancio” dell’Ente: sono

stati considerati ai fini della salvaguardia degli equilibri generali di bilancio, le somme impegnate con provvedimenti esecutivi, alla data del 21.07 estratti dalla procedura informatica. Per le spese cd. “obbligatorie”, quali personale, rate dei mutui, imposte e tasse, etc.sono state considerate le relative proiezioni a tutto il 31.12.2016. Per quanto riguarda l’entrata, pur in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione 2016, sono state considerate le entrate previste nella bozza di bilancio, in quanto anche in assenza del documento programmatico, l’entrata può essere accertata anche con stanziamento pari a “zero”. Da rilevare ancora a tal proposito che l’articolo 1 comma 756 prevede che per l’esercizio 2016, le province e le città metropolitane lettera b) “al fine di garantire il mantenimento degli equilibri finanziari, possono applicare al bilancio di previsione l’avanzo libero….”

La situazione che ne deriva è la seguente: SPESE Spese impegnate finanziate con “fondi liberi” euro 26.107.779,00 Spese “obbligatorie” a tutto il 31.12.2016 Finanziate con “fondi liberi” euro 227.631.883,00 Spese “impegnate” con “fondi speciali” dell’ente euro 1.588.300,00 Spese obbligatorie con “fondi di terzi” privi del vincolo di destinazione euro 1.156.119,00

Totale spese alla data del 21.07.2016 euro 256.484.081,00

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ENTRATE Fondi liberi dell’Ente euro 225.942.775,00 Fondi “speciali” dell’Ente euro 1.588.300,00 Fondi di terzi privi del vincolo di destinazione euro 22.010.031,00 Avanzo di amministrazione (al lordo q.p. FPV) euro 7.055.463,00

Totale entrate a tutto il 31.12.2016 euro 256.596.569,00

La tabella sopra riportata evidenzia come al 21.07.2016 la situazione finanziaria di bilancio risulti in equilibrio, nel rispetto del citato articolo 193 del D.Lgs.267/2000 e s.m.i.

Per quanto riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di cui all’articolo 194 del

D.Lgs.267/2000, si rileva quanto segue. - l’art.194 del D.Lgs 267/2000 nell’elencare tassativamente i casi in cui gli Enti locali possono

riconoscere la legittimità dei “debiti fuori bilancio” prevede espressamente al comma 1 punto a) le “sentenze esecutive”;

- la ratio della norma deve individuarsi sostanzialmente (vedasi Delibera Corte Conti - Sezione Regionale di controllo della Regione Friuli Venezia Giulia n.6/2005, Delibera Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo per l’Emilia Romagna n. 20/2007,….) nella particolare natura e qualità delle “sentenze esecutive”, nonché nella relativa modalità di perfezionamento (estranea alla volontà dell’ente ed alle ordinarie procedure contabili preordinate di spesa) che fa sì che tale tipologia di spesa non possa considerarsi “appartenente al sistema di bilancio e che in tale sistema debba pur tuttavia essere ricondotta”;

- per tale motivo, “la competenza ad operare il riconoscimento è affidata dal legislatore all’organo consiliare, che deve non solo ricondurre al “sistema bilancio” l’obbligazione sorta…., ma soprattutto verificare che il riconoscimento non pregiudichi gli equilibri di bilancio dell’Ente e, ove ciò si verifichi, approntare tutti gli strumenti a difesa”; in altri termini “il provvedimento del Consiglio e la procedura ad esso propedeutica costituiscono appunto lo strumento attraverso il quale viene ripristinata la fisiologia della fase della spesa e i debiti de quo vengono ricondotti al sistema”;

- con particolare riferimento alla fattispecie “inerente il debito sorto da sentenza esecutiva, occorre precisare che, per tale peculiare ipotesi, la valenza della delibera consiliare ex art. 194 T.U.E.L. non è quella di riconoscere la legittimità di un’obbligazione, la cui validità è stata oggetto di deliberazione in sede giudiziaria, quanto una funzione giuscontabile, individuabile nella salvaguardia degli equilibri di bilancio (mediante l’individuazione delle risorse necessarie a finanziare il debito) ed anche garantista, consistente nell’accertamento di chi sia responsabile della formazione della fattispecie debitoria che si è formata al di fuori dell’ordinaria contabilità dell’ente.” (Vd .Delibera Corte Conti - Sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 1/2007);

- sull’argomento è intervenuta la Corte dei Conti - Sezioni Riunite per la Regione Sicilia in sede consultiva che con deliberazione 06.12.2005, n. 9 si è espressa sulla possibilità di includere nella categoria delle “sentenze passate in giudicato” i decreti ingiuntivi che “pur non rivestendo la forma della sentenza, condividono con la stessa la natura di provvedimento giudiziale fonte di obbligazioni pecuniarie, con la conseguenza che tali fattispecie sono da ritenersi riconducibili, dal

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punto di vista della ratio, a quella espressamente disciplinata dalla lettera a) del citato articolo 194 TUEL”.

In particolare:

- con Determinazione del Direttore dell’Area “Lavori Pubblici” n. 6483/2016 del 22.03.2016 sono stati impegnati e liquidati euro 1.407,81 a titolo di “deconto delle somme dovute in forza” del Decreto Ingiuntivo n. 1222/2016 del 03.02.2016: la spesa è stata impegnata e liquidata sulla Missione /Programma 10/05 Titolo I - Spese correnti - del bilancio provvisorio 2016 - V livello piano dei conti finanziario: 1.10.05.04.001 Capitolo 14294/2016;

- con Determinazione del Direttore dell’Area “Lavori Pubblici” n. 6863/2016 del 01.06.2016 è stato impegnato e liquidato l’importo di euro 720,00 a titolo contributo ANAC: la spesa è stata impegnata e liquidata sulla Missione/Programma 01/06. Titolo I - Spese correnti - del bilancio provvisorio 2016 - V livello piano dei conti finanziario: 1.03.02.09.000 Capitolo 6826/2016

- con Determinazione del Servizio “Avvocatura” n. 11084/2016 del 24.05.2016 sono stati impegnati e liquidati euro 15.324,24 a favore di uno Studio legale, quale integrazione della prestazione eseguita nel proc.penale n. 22956/2014 RGNR: la somma è stata impegnata e liquidata sulla Missione /Programma 01/11 - Spese correnti - del bilancio provvisorio 2016 - V piano dei conti finanziario 01.03.02.11.006 capitolo 12577/2016.

Ora, se dal prospetto sopra riportato emerge sostanzialmente una situazione di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2016 alla data del 21.07.2016, sulla base delle entrate prive di vincolo di destinazione previste a tutto il 31.12.2016 e delle spese impegnate con provvedimenti esecutivi e delle spese obbligatorie anch’esse proiettate a tutto il 31.12.2016, è inevitabile che un bilancio di previsione che preveda sostanzialmente stanziamenti di spesa “già utilizzati”, non consentendo all’ente di effettuare manutenzione ordinaria della rete viaria, del patrimonio scolastico ecc. evidenzia di fatto un ente non in grado di assolvere alle funzioni fondamentali e quindi di non espletare i “servizi indispensabili”, situazione giuridicamente disciplinata dalla normativa vigente. E’ quindi indispensabile che il competente Dicastero ed il Governo, nella consapevolezza dell’insostenibilità di tale situazione, adottino provvedimenti che intervengano in modo definitivo e quindi in misura tale da consentire di avere contezza delle risorse finanziarie disponibili per un periodo medio lungo; in assenza di tali provvedimenti, è chiaro che l’Ente potrà seppur in misura minima predisporre ed approvare un bilancio di previsione limitatamente al 2016 con considerevoli tagli anche a valere sui servizi indispensabili e quindi sulla gestione e manutenzione della rete viaria e del patrimonio scolastico. Inoltre il 2017 risulterà di nuovo con una disponibilità finanziaria ulteriormente ridotta rispetto all’attuale, considerato il fatto che l’articolo 1 comma 418 della Legge 190/2014 prevede un ulteriore taglio dei trasferimenti erariali in capo alle Città Metropolitane, taglio che potrebbe risultare corrispondente a quello del 2016 e quindi oltre 24 milioni di euro. E di fronte a tale situazione finanziaria, la gestione calore sulla base delle Convenzioni CONSIP, l’appalto per la manutenzione ordinaria delle scuole e delle strade, l’appalto per la gestione dei servizi invernali richiederà inevitabilmente l’adozione di indirizzi da parte del Consiglio Metropolitano, di non poca rilevanza.

In tal senso deve quindi essere intesa la costante richiesta formulata al Governo in merito all’esigenza di trovare soluzioni atte a ripristinare le risorse finanziarie necessarie per garantire le funzioni e i servizi dell’Ente .

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Conseguentemente con il presente provvedimento si prende atto della situazione sostanzialmente di equilibrio economico finanziario 2016, considerando le entrate prevedibilmente accertabili a tutto il 31.12.2016, gli impegni assunti a seguito di provvedimenti esecutivi e le “spese obbligatorie” a tutto il 31.12.2016. Ma, in assenza di interventi normativi che ripristinino le risorse finanziarie “drenate” verso lo Stato in attuazione dei provvedimenti cd.”di spending review”, il bilancio di previsione 2016 potrà essere predisposto solo attraverso l’attuazione di specifici indirizzi. A tal fine è stato predisposto l’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento con cui vengono sostanzialmente rappresentati gli stanziamenti che risulteranno possibili, previa attuazione dei citati indirizzi, in corrispondenza dei macro aggregati ex D.Lgs.118/2011, a loro volta articolati per missioni/programmi (Allegato A1) e per Servizio dell’Ente (Allegato A2). Resta sottinteso che l’articolazione tra missioni e programmi è da intendersi a livello indicativo, dovendosi in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2016 considerare la situazione a tale data. E’ il caso per esempio delle spese del personale che ovviamente potranno modificarsi anche in relazione ad eventuali trasferimenti interni.

Nella colonna “stanziamenti indispensabili” viene indicato l’ammontare di spese che potrebbe

essere stanziato in bilancio, in attuazione degli indirizzi, specificando nella colonna “Note 1” la tipologia di spesa (se obbligatoria, se riferita a manutenzione ordinaria, se impegnata…..)., nonché l’indirizzo che dovrà essere attuato, in assenza del ripristino delle risorse finanziarie. In sostanza, in assenza del ripristino di risorse finanziarie, l’ente per poter predisporre il bilancio di previsione 2016 dovrà procedere alla riduzione del 10% delle utenze, del 20% delle spese inerenti la gestione calore (di parte corrente) a valere sul 2016 per il periodo settembre - dicembre 2016 e ovviamente per gli anni successivi, del 30% del costo della convenzione del CSI, alla previsione dello stanziamento di spesa per manutenzione ordinaria rete viaria, patrimonio edile scolastico e generale nei limiti di quelli dell’esercizio provvisorio 2016 (per la parte finanziata con fondi dell’Ente); alla riduzione nel limite del cd.”quinto d’obbligo” dei contratti in essere per lavori, forniture, servizi, finanziati con fondi propri, avanzo di amministrazione, indebitamento, qualora ovviamente l’oggetto del contratto risulti “frazionabile”, l’eventuale revoca di progetti per i quali non sussistono ancora obbligazioni giuridiche (sempre autofinanziati dall’ente anche con ricorso all’indebitamento). Al fine di consentire l’avvio delle procedure di gara riferite ai servizi indispensabili e alle spese obbligatorie per legge, occorrerà - qualora risulti possibile predisporre il bilancio di previsione 2016, prevedere in seno al capitolato, la copertura finanziaria fino al 31.12.2016 e poi per la parte degli esercizi successivi, previo recupero delle risorse finanziarie; al fine di consentire sempre l’esercizio di quei servizi indispensabili e l’assunzione di “spese obbligatorie” per legge, qualora disciplinate da convenzioni CONSIP a valenza pluriennale (es. gestione calore la cui convenzione dura 6 anni) occorrerà riconoscere sin d’ora che l’eventuale revoca dell’affidamento per gli esercizi nei quali non sussisterà la copertura finanziaria determinerà inevitabilmente l’assunzione degli oneri per l’applicazione delle penali.

Trattasi di indirizzi che impatteranno in modo incisivo sul territorio e sulla popolazione, ma che

non dipendono da scelte autonome dell’Ente, quanto da situazioni indotte da decisioni assunte negli anni a “livello centrale”. Solo in tal modo, senza il ripristino delle risorse finanziarie da parte dello Stato, si potrà approvare un bilancio di previsione nella consapevolezza in ogni caso che per effetto di una “finanza derivata” di senso opposto (non è più lo Stato che versa fondi alla Città Metropolitana, ma è la Città Metropolitana che versa le imposte, i tributi dei propri cittadini allo Stato) inevitabilmente i sacrifici ricadranno sui servizi dell’Ente. L’importo che conseguirà dalla eventuale predisposizione del bilancio di previsione 2016 conforme ai citati indirizzi, così come risultante dall’Allegato A), richiederà in ogni caso un intervento regionale atto a recuperare parte delle occorrenti

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risorse finanziarie. A seguito di recenti incontri sia di ordine politico che tecnico tra la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino è emersa la possibilità di procedere attraverso specifiche convenzioni ed atti al recupero delle somme occorrenti a tali fini.

Visto il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti

Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile del Direttore Area Risorse

Finanziarie ai sensi dell'art. 48 comma 1 dello Statuto Metropolitano Visto l’art. 134, comma 4, del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali,

approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;

DELIBERA

1) di dare atto che ai fini dell’articolo 193 comma 2) del D.Lgs.267/2000 e s.m.i., la gestione complessiva del 2016 sulla base delle entrate previste a tutto il 31.12.2016 (e quindi anche con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione 2015), delle spese impegnate con provvedimenti esecutivi alla data del 21.07.2016 e delle spese “obbligatorie” a tutto il 31.12.2016, risulta in equilibrio;

2) di riconoscere sempre ai sensi del citato articolo 193 comma 1) lettera a) e lettera e) la legittimità dei debiti fuori bilancio elencati nella premessa del presente provvedimento che in tal sede integralmente si richiama e si approva;

3) di dare atto che il progetto di bilancio di previsione 2016, quale quello redatto dagli Uffici Finanziari dell’Ente sulla base delle richieste dei Servizi, presenta uno spareggio finanziario di euro 27.046.241,00;

4) di dare pertanto atto che oggi l’Ente non può, per le motivazioni ampiamente espresse in premessa, approvare il bilancio di previsione 2016;

5) di dare atto che la predisposizione del bilancio di previsione 2016 che contenga adeguati stanziamenti per il finanziamento delle funzioni fondamentali e dei servizi indispensabili sarà possibile solo attraverso il ripristino di adeguate risorse finanziarie o la individuazione di misure strutturali di bilancio da parte del governo;

6) di dare pertanto atto che in assenza di tali interventi normativi, l’Ente potrà predisporre un bilancio di previsione 2016 sulla base degli indirizzi espressi in premessa, con stanziamenti di spesa articolati per macro aggregati, quali risultanti dall’allegato A) del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, impattanti in modo incisivo sulle funzioni fondamentali e sui servizi indispensabili;

7) di rinviare pertanto al prossimo Consiglio Metropolitano, da convocare nel mese di settembre: - l’eventuale constatazione di mancato ripristino (diretto e/o indiretto) delle risorse finanziarie da

parte del governo; - la valutazione in merito alla possibilità di predisposizione del bilancio di previsione 2016

conformemente agli indirizzi indicati in premessa; 8) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile.

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anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat








2016 BA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000









2016 BA2 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000

























2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





1/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







































2/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



























2016 DA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000
























3/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat








































4/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.01.000




2016 EA1 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000




















2016 EA4 FP 0 1 07 U.1.07.06.04.000






2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000







2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001




5/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat












































6/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 EA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000





















2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000




2016 EA3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000















7/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



































2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 EA4 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000






2016 FA3 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000














8/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000








2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000














































9/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




10/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



























2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.07.000



2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.99.000












2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000







11/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











12/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat































2016 DA3 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000












13/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





































2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000



14/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




































2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000



2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000



15/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat










2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000















2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




















16/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat










































17/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000















2016 AA7 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000







2016 FA5 FP 0 1 03 U.1.03.02.09.009






















18/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




























2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000





















19/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat












































2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











20/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





















2016 IA0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000








2016 IAF FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000























21/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000










22/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000















































2016 LB0 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000







23/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat














2016 LB1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000




















2016 LB8 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000


























2016 LC1 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000




24/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


















2016 LC5 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000




























2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001











25/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat























2016 LB7 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000



























26/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





























2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000













2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000










27/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




















































28/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000


















29/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat




































2016 LC3 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000












2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











30/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000


























31/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000



























32/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


























2016 IA8 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000



































33/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat













2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.02.01.000




2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000







2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001
















2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000


















34/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
























2016 HE0 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.001




























2016 HE0 FP 0 1 09 U.1.09.99.02.000




35/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat







2016 HE2 FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000















2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.04.000





2016 HE2 FP 0 1 09 U.1.09.99.05.000

























36/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat








































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




37/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
















































38/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat






























2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000





















39/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat
























2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




































40/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


















































2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.001













41/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000


















































42/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat



























































43/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat


















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000















2016 EA3 FP 0 1 07 U.1.07.05.04.000




2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000











2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000
















44/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat

































2016 MD6 FP 0 1 03 U.1.03.02.02.000


















45/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat









2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000






2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000




























46/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 MD7 FP 0 1 03 U.1.03.02.04.000






















2016 FA5 FP 0 1 02 U.1.02.01.06.000





2016 FAB FP 0 1 02 U.1.02.01.09.000
















47/48


anno capitolo

codice UP

tipo finanziam

ento gruppo titolo

macroaggregat





2016 EA1 FP 0 1 10 U.1.10.01.03.000




2016 EA3 FP 0 4 03 U.4.03.01.04.000



2016 EA3 FP 0 4 01 U.4.01.02.01.000



267.104.662,00

48/48