PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL … · Varano/Barsotti, La tradizione giuridica...

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1 PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTAMENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI ASSOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO n. 1 al verbale di seconda seduta GIUDIZI SULL’ATTIVITÀ DEI CANDIDATI CANDIDATO: dott.ssa ALESSANDRA DE LUCA La Commissione preliminarmente rileva quanto segue: Il candidato Alessandra De Luca è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze il 9 luglio 1999. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto comparato presso l’Università di Firenze il 23 giugno 2004. E’ stata inoltre assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze dal 1 novembre 2004 al 31 ottobre 2006. E’ ricercatore di Diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Firenze. Quanto all’attività didattica, dal 2005 al 2008 è stata professore a contratto di “Sistemi giuridici comparati” presso il Corso di laurea interfacoltà in “Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti”, Facoltà di Scienze Politiche, Scienze della Formazione e Medicina, Università di Firenze. Ha inoltre tenuto lezioni, tra l’altro, in lingua inglese presso altre sedi. Dal curriculum risulta la partecipazione a varie iniziative scientifiche e di formazione a partire dal 2001. E’ stata coautrice, insieme a Vincenzo Varano, del rapporto nazionale italiano al XVII Congresso della International Academy of Comparative Law, Utrecht, 16-22 luglio 2006, sul tema “Access to Justice”. Ha pubblicato una monografia, “L’accesso alla giustizia in Inghilterra tra Stato e mercato”, Giappichelli, Torino, 2007, nonché un saggio insieme a Vincenzo Varano (“Access to Justice in Italy”, in 7 Global Jurist, 2007, Advances, Article 6, http://www.bepress.com/gj/vol7/iss1/art6 (attribuibili al solo apporto della candidata le sezioni 2 (pp.4-8) e 5 (pp. 18-22). Ha inoltre partecipato alla selezione, traduzione ed organizzazione dei materiali di parti del manuale Varano/Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Volume II, Giappichelli, Torino, 2003. Giudizi individuali Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La dott.ssa De Luca, ricercatore non confermato presso l’Università degli Studi di Firenze, presenta un curriculum che evidenzia una solida preparazione testimoniata dal conseguimento del titolo di dottore di ricerca nel 2004 e dal successivo ottenimento di un assegno di ricerca per gli anni 2004-2006. Fra le attività didattiche maggiormente significative la candidata presenta quella di professore a contratto di Sistemi giuridici comparati nel corso interfacoltà di Operazioni di pace gestione e mediazione dei conflitti organizzato dalle Facoltà di Scienze Politiche e di Scienze della Formazione e Medicina dell’Università di Firenze, oltre allo svolgimento di lezioni nell’ambito della Scuola di Dottorato dell’Università di Firenze e dell’Università del Salento, dimostrando una continua e costante esperienza didattica.

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO n. 1 al verbale di seconda seduta

GIUDIZI SULL’ATTIVITÀ DEI CANDIDATI

CANDIDATO: dott.ssa ALESSANDRA DE LUCA

La Commissione preliminarmente rileva quanto segue: Il candidato Alessandra De Luca è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze il 9 luglio 1999. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto comparato presso l’Università di Firenze il 23 giugno 2004. E’ stata inoltre assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze dal 1 novembre 2004 al 31 ottobre 2006. E’ ricercatore di Diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Firenze. Quanto all’attività didattica, dal 2005 al 2008 è stata professore a contratto di “Sistemi giuridici comparati” presso il Corso di laurea interfacoltà in “Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti”, Facoltà di Scienze Politiche, Scienze della Formazione e Medicina, Università di Firenze. Ha inoltre tenuto lezioni, tra l’altro, in lingua inglese presso altre sedi. Dal curriculum risulta la partecipazione a varie iniziative scientifiche e di formazione a partire dal 2001. E’ stata coautrice, insieme a Vincenzo Varano, del rapporto nazionale italiano al XVII Congresso della International Academy of Comparative Law, Utrecht, 16-22 luglio 2006, sul tema “Access to Justice”. Ha pubblicato una monografia, “L’accesso alla giustizia in Inghilterra tra Stato e mercato”, Giappichelli, Torino, 2007, nonché un saggio insieme a Vincenzo Varano (“Access to Justice in Italy”, in 7 Global Jurist, 2007, Advances, Article 6, http://www.bepress.com/gj/vol7/iss1/art6 (attribuibili al solo apporto della candidata le sezioni 2 (pp.4-8) e 5 (pp. 18-22). Ha inoltre partecipato alla selezione, traduzione ed organizzazione dei materiali di parti del manuale Varano/Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Volume II, Giappichelli, Torino, 2003.

Giudizi individuali

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci

La dott.ssa De Luca, ricercatore non confermato presso l’Università degli Studi di Firenze, presenta un curriculum che evidenzia una solida preparazione testimoniata dal conseguimento del titolo di dottore di ricerca nel 2004 e dal successivo ottenimento di un assegno di ricerca per gli anni 2004-2006.

Fra le attività didattiche maggiormente significative la candidata presenta quella di professore a contratto di Sistemi giuridici comparati nel corso interfacoltà di Operazioni di pace gestione e mediazione dei conflitti organizzato dalle Facoltà di Scienze Politiche e di Scienze della Formazione e Medicina dell’Università di Firenze, oltre allo svolgimento di lezioni nell’ambito della Scuola di Dottorato dell’Università di Firenze e dell’Università del Salento, dimostrando una continua e costante esperienza didattica.

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Ai fini della valutazione la candidata presenta quattro pubblicazioni fra le quali un’opera monografica in tema di accesso alla giustizia in Inghilterra di quasi 300 pagine, ammirevole per la solidità dell’impianto e per la grande attenzione nella valutazione delle tematiche.

Interessanti sono anche un saggio in lingua inglese nel quale sono affrontate le medesime tematiche in relazione al nostro ordinamento giuridico, scritto insieme al Prof. Varano, di cui la candidata è autrice di alcune pagine, ed una raccolta di materiali (con una propria introduzione) relativi all’interpretazione della legge, pubblicata all’interno di un’opera manualistica.

Tanto l’attività didattica, quanto quella scientifica, entrambe valutate ai sensi dei criteri stabiliti dalla commissione nel corso della riunione preliminare, mostrano la buona predisposizione della candidata alla ricerca ed all’insegnamento. Giudizio del Prof. Anna Veneziano

La dott.ssa Alessandra De Luca è ricercatore non confermato presso la Facoltà di Giurisprudenza, Università di Firenze. Il curriculum evidenzia una solida formazione relativa al settore scientifico-disciplinare in esame, testimoniata non soltanto dal conseguimento del dottorato di ricerca in Diritto comparato e dalla fruizione di un assegno biennale di ricerca per la stessa materia, ma anche dalla frequenza di corsi di approfondimento, in lingua inglese, su vari aspetti istituzionali della comparazione.

Quanto all’esperienza didattica, essa è ampiamente testimoniata dal fatto che la candidata è titolare di un corso di Sistemi Giuridici Comparati dal 2005, oltre ad aver svolto varie lezioni, anche in lingua inglese, presso altre sedi.

Le principali pubblicazioni della candidata valutabili ai fini della presente procedura sono costituite da una monografia e da un saggio in lingua inglese, scritto insieme a Vincenzo Varano. Entrambi sono dedicati al tema dell’accesso alla giustizia, che rappresenta l’argomento su cui si è maggiormente incentrata finora la ricerca della candidata. Esso è studiato con particolare riguardo alla comparazione tra il diritto inglese, che ha conosciuto importanti modifiche negli ultimi anni, e quello italiano. Per il diritto inglese si tiene conto del ruolo svolto da alcuni istituti – tradizionali e più recenti – nel limitare gli elevati costi delle procedure, quali patti di quota lite, patrocinio gratuito, ma anche forme alternative di risoluzione delle controversie. Il lavoro, dedicato ad un tema classico rivisitato in chiave originale ed interessante, è il frutto di una indagine seria, attenta, approfondita e ben documentata, che denota solidità nella preparazione e ottima capacità di applicazione del metodo comparativo oltre che di analisi critica degli argomenti trattati. Una valutazione altrettanto positiva merita altresì il saggio apparso sul Global Jurist, per le parti attribuibili alla candidata, il quale costituisce la pubblicazione della relazione presentata al XVII Congresso della International Academy of Comparative Law, tenutosi ad Utrecht nel 2006.

Nell’insieme, la produzione scientifica della candidata è sicuramente molto valida e merita una valutazione ampiamente positiva.

Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli Considerato attentamente il curriculum della candidata, sulla base dei criteri approvati dalla Commissione, si ritiene positivamente valutabile l’attività scientifica e didattica, svolta con continuità e, la prima, particolarmente incentrata sul confronto tra civil law e common law con speciale attenzione al tema dell’accesso alla giustizia. A coronamento di tale percorso la candidata ha completato la monografia su “L’accesso alla giustizia in Inghilterra tra stato e mercato” presentata ai fini della presente procedura. Tale studio si colloca in modo originale nel panorama degli approfondimenti comparatistici sulle procedure nel diritto inglese, analizzando soprattutto le conseguenze dirette e indirette dei costi della giustizia attraverso gli istituti – tra gli altri – del gratuito patrocinio, dell’assicurazione di difesa legale, sino allo sviluppo di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie. Anche la produzione minore della candidata, sia pur ancora quantitativamente limitata, è testimonianza della qualità della ricerca e dell’analisi condotte con

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rigore metodologico e originalità di approccio. La collocazione editoriale delle pubblicazioni considerate ai fini della presente procedura ha una significativa rilevanza e prova la diffusione nella comunità scientifica. Gli interessi scientifici attestati nel curriculum presentato, l’uso coerente della metodologia comparatistica negli studi considerati unitamente al carattere originale delle pubblicazioni, denotano una sufficiente maturità scientifica per la quale è da ritenersi che la candidata meriti di essere presa in seria considerazione nella presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo

Sul curriculum Valutati specificamente i titoli indicati e documentati dalla candidata nel curriculum prodotto con la domanda, con particolare riguardo a quelli, ove vi siano, corrispondenti alle tipologie delle lettere da a) ad h) dell’ultimo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si giudica che la candidata abbia felicemente avviato la costruzione della propria figura professionale con il recente conseguimento del titolo di ricercatore in Diritto privato comparato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, e inoltre con lo svolgimento di apprezzabili attività formative, didattiche, di ricerca e di partecipazione al governo di strutture universitarie.

Sulle pubblicazioni Premesso che la valutazione delle pubblicazioni scientifiche della candidata viene svolta in

conformità dei criteri indicati alle lettere da a) a e) del primo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si rileva quanto segue.

La candidata presenta una monografia su L’Accesso alla giustizia in Inghilterra fra Stato e mercato, Torino, 2007. In essa si affronta il tema dei fattori “materiali” che ostacolano l’agevole accesso alla giustizia nel Regno Unito (fattori fra cui primeggia l’alto costo dei servizi legali), e dei vari dispositivi con cui si cerca di ovviare al problema: dai meccanismi di legal aid a quelli di tipo per così dire “privato”, quali i conditional fees agreements fra avvocato e cliente nonché l’assicurazione di difesa legale, per finire con le procedure alternative all’ordinario processo civile (small claims procedure e varie tipologie di ADR). L’argomento è affrontato con ampia conoscenza dei dati rilevanti, chiarezza, linearità ma anche originalità di impostazione, padronanza del dato giuridico non disgiunta da sensibilità alle implicazioni socio-politiche.

Il tema riecheggia nei contributi minori, uno dei quali lo affronta nella prospettiva del diritto italiano. Alla luce di quanto sopra la candidata rivela una promettente personalità scientifica in formazione, dalla quale è realistico attendersi prove ulteriori capaci di completarne e consolidarne lo sviluppo verso il conseguimento di una più piena maturità. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri

Nell’ambito della produzione scientifica va segnalata la monografia “L’accesso alla giustizia in Inghilterra tra Stato e mercato”. I risultati della ricerca appaiono apprezzabili e presentano profili di originalità, poiché di là dalla descrizione del dato giuridico positivo e delle procedure alternative di accesso alla giustizia necessarie a cominciare e proseguire un’azione diretta ad ottenere una decisione finale, si mette in evidenza che i costi imprevedibili della giustizia non inficino il dato fondamentale alla difesa. L’analisi del peso economico del processo in Inghilterra e delle successive riforme intervenute, diventano elementi di riflessione sulla necessità di una uguaglianza effettiva, la quale garantisca il diritto alla giustizia in eguale misura sia all’individuo sia a gruppi sociali. Le varie tipologie di strumenti stragiudiziali di composizione delle controversie sono

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indagate nel senso di un’abolizione di qualsiasi privilegio dovuto all’appartenenza a differenti classi sociali, e dello sforzo diretto alla piena realizzazione dello stato sociale di diritto. L’approfondimento dei vari aspetti tematici, con rigore metodologico ed esaurienti riferimenti legislativi e giurisprudenziali, testimoniano una studiosa attenta e critica, che si muove con padronanza nel complesso panorama processuale inglese.

I lavori minori confermano la fondatezza del metodo comparativo, con particolare riguardo all’attendibilità dei criteri seguiti nella selezione delle fonti legislative, giurisprudenziali e dottrinali, raccolte al mero scopo di trarre argomenti per un confronto, in tema di accesso alla giustizia, tra ordinamenti di common law e di civil law. Tale metodologia caratterizza l’ulteriore indagine svolta in merito allo sviluppo di un eclettico sistema giuridico latino-americano, influenzato dall’intera tradizione giuridica occidentale.

In conclusione, la complessiva attività scientifica della canditala testimonia un indubbio interesse per lo studio dei diritti stranieri e della comparazione giuridica. Ciò consente, visto il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, di esprimere una valutazione ampiamente positiva e più che congrua ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

CANDIDATO: dott.ssa AMALIA DIURNI

Preliminarmente la Commissione rileva quanto segue: La candidata dott.ssa Amalia Diurni è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma il 17 gennaio 1995, con una tesi in Diritto civile dal titolo “Stato di necessità”. Dal 1993 al 1996 è ricercatore a contratto (Mitarbeiter) presso la cattedra del Prof. Dieter Henrich, nell’Università di Regensburg. Nel 1997 ha ottenuto il titolo di Doktor der Rechte in diritto civile e diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università di Regensburg, discutendo una tesi dal titolo: “Notstand und Nothilfe. Eine dogmatische Untersuchung auf der Grundlage des deutschen und italienischen Zivilrechts”. Tale titolo è stato dichiarato equipollente a quello di dottore di ricerca dal MURST nel 1999. Nel 2006 è diventata ricercatore (settore scientifico disciplinare IUS 01) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Scuola di specializzazione per le professioni legali).

Quanto all’attività didattica, la dott.ssa Diurni è, dal 1997, professore a contratto – dal 2006 professore aggregato – presso la Facoltà di Giurisprudenza, Università di Urbino, corso “Sistemi giuridici comparati”.

Negli a.a. 1997-1999 è stata professore a contratto dei corsi di “Italiano per giuristi I” e “Introduzione al diritto italiano” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Regensburg. Dal 2002-2005 ha svolto, quale professore a contratto, l’insegnamento del corso “Diritto dell’Unione Europea/diritto internazionale” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Pisa. Nell’a.a. 2004/2005 è stata professore a contratto, corso “Diritto privato comparato”, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino. La dott.ssa Diurni è stata inoltre titolare dei seguenti insegnamenti integrativi a corsi del settore scientifico-disciplinare IUS 02: dal 1997 al 1999, corso “Il contratto unilaterale in diritto comparato”, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Urbino; dal 2005 al 2007, corso “Sistemi giuridici comparati”, Facoltà di Giurisprudenza, LUISS, Roma; a.a. 2007-2008, corso “Diritto privato comparato” e corso “Sistemi giuridici comparati”, Facoltà di Giurisprudenza, LUISS, Roma.

La dott.ssa Diurni ha vinto, nel 1996, una borsa di studio annuale della DAAD (Deutsche Akademische Austauschdienst), con una ricerca dal titolo “Analisi comparatistica del contratto con obbligazioni del solo proponente”, svolta presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Regensburg. Ha inoltre ottenuto, nel 2001 e nel 2003, borse di ricerca della Alexander v. Humbolt-Stiftung, per lo studio “Nascita indesiderata e responsabilità del medico sotto il profilo comparatistico”, svolto sempre presso l’Università di Regensburg.

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Presenta per la valutazione comparativa due lavori monografici (Notstand und Nothilfe, Schriften zum deutschen u. europaeischen Zivil-, Handels- un. Prozessrecht, Giese King, Bielefeld, 1998; Gli stati di giustificazione nella responsabilità civile, Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino, Giappichelli, Torino, 2003); un lavoro quale coautrice con Peter Kindler (Il codice civile tedesco “modernizzato”, Giappichelli, Torino, 2004 (attribuibili al solo apporto della candidata i capitoli primo, pp. 1-20, e sesto, pp. 75-90); un lavoro quale coautrice con Dieter Henrich (Percorsi europei di diritto privato e comparato, Giuffré, Milano, 2006, attribuibili al solo apporto della candidata le parti prima, pp. 3-20, seconda, pp. 23-64, terza, pp. 67-109, e quarta, capitolo VIII, pp. 235-253). Presenta inoltre una curatela (Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Giuffré, Milano, 2008, attribuibile al solo apporto della candidata il Cap. II, pp. 53-95) e numerosi saggi anche in lingua tedesca.

Giudizi individuali Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci

La dott.ssa Diurni è ricercatrice di Diritto Civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino e presenta un curriculum che evidenzia una costante e continua preparazione nel settore del diritto privato comparato testimoniata da un Dottorato di Ricerca in “Diritto Civile e Diritto Comparato”, conseguito presso l’Università di Regensburg (poi dichiarato equipollente al titolo italiano), e dal conseguimento di alcune borse di Studio concesse da enti prestigiosi stranieri (nella specie tedeschi).

Il suo curriculum mostra una ottima ed ininterrotta esperienza didattica, maturata sia nell’ambito di affidamenti ufficiali di incarichi per corsi istituzionali (specialmente relativamente ai corsi di Diritto Privato, di Diritto Privato Comparato/Sistemi giuridici, e di Diritto dell’Unione Europea), sia in quello dei contratti integrativi sempre relativamente ai corsi di tali settori scientifico disciplinari, presso Atenei Italiani e Stranieri (in special modo tedeschi).

Le pubblicazioni presentate per la presente valutazione comparativa constano di due monografie, la condivisione di una terza e la curatela di una quarta (con l’autografia di uno dei saggi contenuti), nonché numerosi saggi scritti in differenti lingue (nella specie in tedesco). Entrambe le monografie, la prima in ordine temporale redatta in lingua tedesca e la seconda in lingua italiana, si occupano, seppur con profili parzialmente differenti, delle scriminanti nella responsabilità civile, con particolare attenzione verso quella dello stato di necessità, ed effettuano una comparazione fra le norme che disciplinano l’istituto nel BGB e nel nostro Codice civile.

Per quanto riguarda le altre due monografie presentate (una in veste di coautrice e l’altra come curatrice nonché autrice di uno dei saggi contenuti), si tratta nel complesso di una introduzione allo studio dei sistemi giuridici comparati con saggi sui vari sistemi che illustrano convergenze e divergenze fra loro, che può segnalarsi per l’originalità di alcuni approcci metodologici.

Assai varie sono le tematiche affrontate nei saggi, spaziando la candidata fra saggi in materia di diritto della persona e della famiglia (in particolare quelli sul diritto al nome coniugale, sulla filiazione ed alcuni saggi sull’inseminazione artificiale) e sul diritto dei consumatori (alcuni saggi sulle cd clausole vessatorie nei contratti con i consumatori), tutti scritti in lingua italiana ovvero in lingua tedesca.

Tutta la produzione scientifica della candidata mostra una ottima predisposizione alla ricerca ed una buona scelta nei temi di indagine nonché una più che buona capacità di pervenire ad interessanti conclusioni.

Giudizio del Prof. Anna Veneziano

La dott.ssa Amalia Diurni è ricercatore di diritto civile dell’Università di Roma Tor Vergata dal 2006. La sua solida ed ampia formazione, per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare

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in oggetto, è il risultato del lungo periodo trascorso quale assistente prima, e collaboratore scientifico dopo, presso la cattedra di Dieter Henrich, dell’Università di Regensburg. Sempre in Germania ha conseguito il titolo di Doktor der Rechte, dichiarato equipollente al dottorato di ricerca italiano.

L’esperienza didattica nel settore è ampiamente comprovata dalla attribuzione, a partire dal 1999 dell’insegnamento di Sistemi Giuridici Comparati presso l’Università di Urbino, dove è professore aggregato dal 2006, nonché dalle precedenti attività didattiche svolte a sostegno dei corsi di IUS 02. Ha inoltre svolto corsi di introduzione alla lingua e al diritto italiano in Germania, presso l’Università di Regensburg..

Quanto all’attività di ricerca, la candidata è risultata vincitrice di prestigiose borse di studio utilizzate per soggiorni presso l’Università di Regensburg.

Ai fini della valutazione comparativa la candidata presenta innanzitutto due lavori monografici. ”Notstand und Nothilfe”, Bielefeld, 1998, costituisce la pubblicazione della Doktorarbeit conseguita presso l’Università di Regensburg. Si tratta di un lavoro approfondito e ben documentato, in cui si raffrontano le diverse soluzioni – dal punto di vista dogmatico e operativo – offerte alla problematica del danno arrecato in stato di necessità (tramite azione volontaria od involontaria) negli ordinamenti italiano e tedesco, per giungere alla conclusione che la maggior flessibilità del diritto italiano sia da preferire rispetto alla disciplina prevista dal diritto tedesco. Il lavoro denota ottime capacità di sintesi critica degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, corretta applicazione del metodo comparativo e presenta profili di originalità. Altrettanto interessante e ben documentato è il lavoro “Gli stati di giustificazione nella responsabilità civile”, Giappichelli, 2003, il quale riprende in parte il tema già trattato nella precedente monografia, per approfondirne alcuni aspetti ed ampliare l’indagine al collegamento tra stati oggettivi e soggettivi relativo alle cause di giustificazione, utilizzando sempre il metodo del bilanciamento degli interessi in conflitto. L’ampia conoscenza della materia della responsabilità civile nell’ordinamento tedesco è inoltre testimoniata dal più breve lavoro, a carattere maggiormente divulgativo, dedicato alla riforma del secondo libro del BGB (“Il codice civile tedesco “modernizzato”), scritto insieme a Peter Kindler, di cui autografa le parti sulla nuova disciplina del risarcimento del danno, contrattuale ed extracontrattuale e l’introduzione alla riforma nell’ottica dei modelli europei. L’ottima preparazione di base e capacità di analisi critica e di sintesi della candidata si evince anche dai due ulteriori volumi, che presentano un profilo didattico per i corsi di introduzione alla comparazione giuridica: “Percorsi europei di diritto privato e comparato”, Milano 2006, con Dieter Henrich, ove la candidata si sofferma sugli aspetti storici, stilistici e metodologici della comparazione tra grandi sistemi in Europa, nonché ”Percorsi mondiali di diritto privato e comparato”, lavoro curato dalla candidata e contenente una parte autografa sui Paesi dell’America Latina.

I numerosi scritti minori, alcuni dei quali pubblicati in prestigiose riviste anche internazionali e in commentari e volumi collettanei di sicura rilevanza scientifica, in parte riprendono i temi già affrontati nei lavori monografici, in parte testimoniano dell’ampia varietà di interessi della candidata, che si è occupata, tra l’altro, di temi legati alla filiazione (toccando questioni di grande attualità in questo settore), alle obbligazioni contrattuali, nonché ai contratti dei consumatori, tenendo sempre presente l’ottica comparatistica e dimostrando maturità nella ricerca. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli

Considerato attentamente il curriculum della candidata, sulla base dei criteri approvati dalla Commissione, si ritiene che l’attività di ricerca e di didattica svolta mostri vivacità culturale e dinamismo scientifico unitamente a continuità e impegno. Ai fini della presente procedura presenta numerose pubblicazioni tra le quali spiccano due monografie di cui la candidata è autrice, due coedizioni, una curatela e svariati saggi su prestigiose riviste giuridiche italiane e straniere. Le traduzioni di materiali e saggi giuridici dal tedesco, dall’inglese e dal francese testimoniano le

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capacità di omologazione di concetti e categorie tra sistemi giuridici diversi. Tra le due monografie, la prima delle quali in tema di stato di necessità e di soccorso necessitato è il risultato delle ricerche svolte nell’ambito del dottorato di ricerca, è da prendere in considerazione quella più recente sugli stati di giustificazione nella responsabilità civile. In essa la candidata svolge abilmente una comparazione della preminente codificazione degli stati europeo-continentali con particolare attenzione alla disciplina tedesca, conducendo lo studio sullo stato di necessità dai suoi elementi soggettivi ed oggettivi, sino all’analisi del danno conseguente all’azione necessitata. Nelle due coedizioni, rispettivamente con Peter Kindler (sul Codice civile tedesco modernizzato) e Dieter Henrich (Percorsi europei di diritto privato e comparato), e ancor più nella più recente curatela (Percorsi mondiali di diritto privato e comparato) la Diurni si indirizza verso tematiche più generali, metodologiche e sistematiche della comparazione giuridica e verso più ampi interessi areali. Nei suoi contributi, sia pure parziali, a questi volumi si evidenzia una crescente maturità scientifica e un sufficiente rigore metodologico. Nella sua produzione minore la candidata spazia comunque dai temi del diritto delle obbligazioni e dei contratti, al risarcimento del danno, al diritto di famiglia con particolare attenzione alla filiazione, nonché agli aspetti giuridici della bioetica. Anche la collocazione editoriale della maggior parte delle pubblicazioni considerate ai fini della presente procedura ha una significativa rilevanza e prova l’ampia diffusione nella comunità scientifica. La pluralità di interessi evidenziata nel curriculum presentato, l’uso coerente della metodologia comparatistica negli studi considerati unitamente al carattere originale delle pubblicazioni, denotano una adeguata maturità scientifica per la quale è da ritenersi che la candidata meriti di essere presa seriamente in considerazione nella presente procedura di valutazione comparativa.

Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo

Sul curriculum Valutati specificamente i titoli indicati e documentati dalla candidata nel curriculum prodotto con la domanda, con particolare riguardo a quelli, ove vi siano, corrispondenti alle tipologie delle lettere da a) ad h) dell’ultimo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si giudica che la candidata – ricercatrice di Diritto civile nell’Università di Roma Tor Vergata - abbia maturato esperienze estremamente significative sia nel campo della didattica (con lo svolgimento di corsi di insegnamento ufficiali e integrativi presso svariate Università) sia in quello della ricerca. Degna di nota, in particolare, l’intensa e qualificata frequentazione dell’ambiente accademico tedesco (Università di Regensburg), del quale la produzione scientifica reca visibili tracce.

Sulle pubblicazioni Premesso che la valutazione delle pubblicazioni scientifiche della candidata viene svolta in

conformità dei criteri indicati alle lettere da a) a e) del primo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si rileva quanto segue.

L’interesse scientifico della candidata si rivolge in modo affatto prevalente all’esperienza giuridica tedesca. La sua prima monografia - Notstand und Nothilfe, Bielefeld 1998, ove si affronta il tema dello stato di necessità quale causa di giustificazione in prospettiva di comparazione fra i sistemi italiano e germanico - è infatti scritta in tedesco. L’argomento viene poi ripreso anni dopo nell’altra monografia Gli stati di giustificazione nella responsabilità civile, Torino 2003, in termini peraltro non ripetitivi ma significativamente ampliati alla considerazione di altri profili e ambiti comparatistici.

Colpisce positivamente l’ampiezza degli interessi tematici della candidata, quali emergono da una produzione molto ricca: oltre alla materia della responsabilità civile, in cui si inscrivono le

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due monografie ora citate, essa tocca aspetti di teoria generale della comparazione giuridica (si segnalano soprattutto i contributi al volume sui Percorsi europei di diritto privato e comparato, in collaborazione con Dieter Henrich); problemi di obbligazioni e contratti (la recente Modernisierung tedesca, cui è dedicata la monografia scritta in collaborazione con Peter Kindler; la disciplina di origine europea delle clausole vessatorie nei contratti dei consumatori; le problematiche del contratto unilaterale); poi il diritto di famiglia, con particolare riguardo alle problematiche della filiazione; e ancora temi di diritto della persona ai confini con la bioetica; infine la responsabilità medica. Tutti i temi sono trattati con padronanza di metodo, sicurezza d’impostazione, approfondita conoscenza della materia affrontata.

Associata al brillante curriculum, la produzione scientifica della candidata conferma così la figura di una studiosa dagli ampi orizzonti e già pervenuta a un apprezzabile livello di maturità, che la colloca in posizione eminente nell’ambito della presente valutazione comparativa.

Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri

La candidata presenta ai fini della procedura di valutazione comparativa numerose pubblicazioni. Tra queste due opere monografiche.

La prima dal titolo Notstand und Nothilfe del 1998 attua una comparazione giuridica della disciplina italo-tedesca concernente lo stato di necessità e la legittima difesa. L'indagine attenta ai formanti normativi, dottrinali e giurisprudenziali presta attenzione alla disciplina tanto civilistica quanto penalistica, ottenendo un lavoro teso alla multidisciplinarietà. La contrapposizione comparatistica della normativa palesa vantaggi e svantaggi presenti nella disciplina dei due diversi sistemi: la maggiore duttilità dello strumento risarcitorio italiano dell'indennità rimessa all'equo apprezzamento del Giudice rispetto alla maggiore rigidità della disciplina tedesca

La seconda monografia è intitolata Gli stati di giustificazione nella responsabilità civile del 2003. Si tratta di una ricerca di comparazione già affrontata nella prima. Nella seconda monografia sono state comparate le norme positive di alcuni paesi europei che hanno disciplinato gli stati soggettivi e oggettivi di giustificazione (Italia, Germania, Austria, Svizzera, Norvegia, Grecia e Portogallo). La metodologia adoperata è improntata all'accurata analisi dei formanti normativi, dottrinali e giurisprudenziali secondo la logica del dialogo tra ordinamenti. Lo studio viene svolto nella prospettiva di una descrizione empirica della fattispecie costantemente affiancata da un procedimento di verifica, condotto attraverso l'utilizzo di strumenti sistemologici, dei risultati raggiunti nel confronto della disciplina dell'istituto in ciascuno degli ordinamenti citati. Il risultato di tale indagine è l'individuazione di un principio comune: il principio del bilanciamento tra interessi in conflitto. Esso è un principio che attraversa trasversalmente diverse aree geografiche, nasce come il "principio del sacrificio" di diritto tedesco in ambiente pubblicistico, passa poi nel diritto penale, per arrivare da ultimo al diritto civile. Oltre ad attraversare in questo modo diverse aree giuridiche, si ritrova anche in diverse aree geografiche. Il principio in parola permette di dare alle fattispecie degli stati di giustificazione, in particolare dello stato di necessità, autonomia all'interno della responsabilità civile e permette di superare la dicotomia atto lecito-atto illecito. Là dove l'ordinamento giuridico abdica a quella che è la sua posizione di neutralità in favore di un bene di valore superiore, si crea uno squilibrio, che va riparato. È questo il meccanismo che presiede alla fattispecie. Il volume è corredato da un'appendice legislativa contenente gli articoli di legge stranieri. Nel volume Il codice civile tedesco "modernizzato” del 2004, scritto insieme al Prof. Peter Kindler, sono riportati e commentati gli aspetti principali della complessa opera legislativa in materia di modernizzazione del codice civile tedesco, con particolare attenzione al contenuto sostanziale e al c o n t e s t o s i s t e m a t i c o , g i u r i d i co e s t o r i c o , s u l q u a l e s i s o n o i n n es t a t i l o Schuldrechtsmodernisierungsgesetz e le altre leggi ad esso collegate. I due capitoli autografi della Dott.ssa Diurni riguardano l'uno la modernizzazione tedesca tra

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codificazione e modelli europei, l'altro la nuova disciplina del risarcimento del danno. La traduzione delle norme oggetto di analisi è riportata in un'appendice normativa. Il volume è privo di note bibliografiche.

Il volume Percorsi europei di diritto privato e comparato del 2006, del quale Amalia Diurni è coautrice insieme al Prof. Dieter Henrich, si pone come un'introduzione alla comparazione giuridica. Lo studio dei sistemi giuridici europei passa attraverso il profilo metodologico, storico, stilistico e di diritto positivo. È un lavoro espositivo che tuttavia raggiunge un buon risultato descrittivo, senza approfondire alcuna riflessione a livelli più personalizzati.

Il capitolo dal titolo America latina, inserito nel volume Percorsi mondiali di diritto privato e comparato (Milano 2008), curato da Amalia Diurni, attraverso un'analisi che parte da una ricostruzione storica si sofferma sulle caratteristiche delle fonti del diritto, sulle forme stilistiche tipiche della tradizione latinoamericana e termina nell'approfondimento di una o più questioni di diritto sostanziale, illustrando il sistema nelle sue dinamiche e tendenze contemporanee. Di interesse è la trattazione delle unioni di fatto.

Gli scritti minori, che possono essere raccolti in quattro aree, affrontano tematiche al centro di ampi dibattiti nell'esperienza italiana e tedesca: la filiazione; la responsabilità del medico; la responsabilità civile; le clausole vessatorie.

Altri scritti concernono il contratto con obbligazioni del solo proponente, il cognome e l'inseminazione, tutti scritti con spunti degni di attenzione.

La candidata, visto anche il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, per la sua cultura complessiva può essere presa in seria considerazione nel presente concorso.

CANDIDATO: dott.ssa VALENTINA MARIA DONINI

Preliminarmente, la Commissione rileva quanto segue: La candidata dott.ssa Valentina Maria Donini è laureata in Diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza nel 1999. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Sistema giuridico romanistico: unificazione del diritto e diritto dell’integrazione, presso l’Università di Roma Tor Vergata, nel 2003. Ha fruito di un assegno di ricerca attribuito dall’Istituto di Diritto Comparato della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, anni 2002-2005. E’ ricercatore di Diritto privato comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze di Roma. Quanto all’attività didattica, ai fini della valutazione comparativa rilevano le docenze nei corsi Unificazione del diritto e diritto comparato (2006), Diritto uniforme e interpretazione uniforme del diritto, esperienze straniere ed internazionali (2004 e 2005) e Il commercio elettronico nel Mediterraneo (2003) presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli, la docenza del corso “Introduzione alla cultura giuridica islamica” presso la Facoltà di Giurisprudenza della LUMSA di Roma (2005), nonché le numerose lezioni svolte presso Master in Italia e all’estero (tra questi ultimi, Diritto islamico e Commercio internazionale nell’area euro-mediterranea, presso l’Università di Tarragona (dal 2006)). E’ inoltre titolare, annualmente dal 2007, del corso intensivo “Einfuehrung in das italienische Recht” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Wuerzburg. Per ciò che attiene all’attività di ricerca, ha partecipato a numerosi progetti anche internazionali, quali la stesura delle note esplicative sul diritto italiano per il Draft Common Frame of Reference (2006-2007), l’aggiornamento della banca dati UNILEX sulla vendita internazionale di merci e sui Principi UNIDROIT dei contratti commerciali internazionali (dal 2001 in qualità di senior Editor); è inoltre membro del comitato scientifico del progetto Iura Informatica relativo all’informatizzazione del materiale legislativo, bibliografico e giurisprudenziale dell’area arabo-

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islamica dal 2000, e dal 1999 collabora alla redazione di un dizionario giuridico arabo-italiano presso l’Università di Roma Tor Vergata. Ha infine partecipato, in qualità di relatore, a numerose conferenze nazionali ed internazionali. La candidata presenta, ai fini della valutazione comparativa, una monografia dal titolo “Il diritto del commercio internazionale nel Mediterraneo tra diritto islamico e lex mercatoria, ESI, Napoli, 2007, nonché numerosi saggi e contributi, di cui alcuni in lingua inglese, apparsi in riviste e in volumi collettanei.

Giudizi individuali

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci

La dott.ssa Donini, Ricercatrice di Diritto Privato Comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della “Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze” di Roma, presenta un curriculum che mostra una continua e costante formazione scientifica nelle aree comparatistiche, comprovata anche dal conseguimento del Dottorato di Ricerca in “Sistema Giuridico Romanistico: Unificazione del Diritto e Diritto dell’Integrazione”, presso l’Università di Roma Tor Vergata, nonché dalla fruizione di borse di ricerca e dalla partecipazione a numerose iniziative scientifiche.

Il curriculum della candidata, valutato ai sensi dei criteri individuati nella riunione preliminare, mostra che la stessa ha maturato una ottima e costante esperienza didattica, con affidamenti ufficiali di insegnamenti sia relativi al corso istituzionale di Diritto Privato Comparato sia relativi a corsi monografici, sempre afferenti al raggruppamento IUS 02, presso le Facoltà Giuridiche di alcuni Atenei Italiani, nonché numerosi moduli didattici presso Scuole di Specializzazione all’interno di Atenei e Centri di Studi italiani e stranieri.

Per quanto riguarda le pubblicazioni, la candidata presenta 1 monografia di oltre 500 pagine e numerosi saggi (alcuni come coautrice insieme a prestigiosi studiosi del settore), concentrati in due filoni di ricerca che in alcuni casi si trovano ad interagire fra loro: gli studi sul modello islamico e quelli sul commercio internazionale e sull’unificazione del diritto a livello sovranazionale.

Tutte le pubblicazioni sottoposte a specifica valutazione ai fini del presente concorso, edite da riviste di ottima qualificazione italiana ed internazionale, evidenziano nella candidata doti di ricercatrice seria, esperta in entrambi i settori ed in particolare nel ruolo dei paesi afferenti alla tradizione giuridica e culturale islamica nello sviluppo dei rapporti commerciali con i paesi di tradizione “occidentale”, con molteplicità e continuità di interessi e con un continuo aggiornamento delle conoscenze bibliografiche e ottima capacità di realizzazione di risultati interessanti e significativi.

Giudizio del Prof. Anna Veneziano

La candidata dott.ssa Valentina Maria Donini, ricercatore di Diritto privato comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze di Roma, presenta una solida formazione comparatistica, testimoniata dall’ottenimento del titolo di Dottore di ricerca in Sistema giuridico romanistico: unificazione del diritto e diritto dell’integrazione, presso l’Università di Roma Tor Vergata, nonché dall’attribuzione di un assegno di ricerca presso l’Istituto di Diritto Comparato della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Roma La Sapienza.

Il curriculum evidenzia un’ottima esperienza didattica nel settore scientifico-disciplinare in oggetto, attraverso lo svolgimento di corsi presso università italiane e straniere (in particolare, presso la Seconda Università di Napoli, la LUMSA di Roma, l’Università di Tarragona nonché l’Università di Wuerzburg).

Quanto all’attività di ricerca, essa è ben testimoniata dalla partecipazione a numerosi progetti anche internazionali e, in qualità di relatore, a numerose conferenze nazionali ed internazionali.

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La candidata presenta, ai fini della valutazione comparativa, una monografia dal titolo “Il diritto del commercio internazionale nel Mediterraneo tra diritto islamico e lex mercatoria, 2007. Essa affronta, con un’impostazione originale ed attenta non solo agli aspetti giuridici, ma anche socio-culturali, due temi principali, coniugando gli ambiti di ricerca del commercio internazionale e del diritto islamico e dei Paesi islamici: il tema del diritto uniforme, che comprende anche le questioni relative al partenariato euro-mediterraneo, e l’evoluzione del diritto dei contratti in generale, e della vendita in particolare, nei Paesi arabi del Mediterraneo. Il lavoro è attento, ben documentato, e costituisce testimonianza dell’ottima capacità di approfondimento anche critico di temi originali. Gli scritti minori, anche in lingua inglese, riprendono con accenti diversi le tematiche del diritto uniforme del commercio internazionale e del diritto privato europeo e quelle del diritto islamico, spaziando dal diritto dei contratti classico agli sviluppi in tema di commercio elettronico, e dimostrando ulteriormente la maturità scientifica della candidata.

Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli

Considerato attentamente il curriculum della candidata, sulla base dei criteri approvati dalla Commissione, si ritiene che l’attività di ricerca e di didattica dimostri indiscutibile pluralità di interessi, indubitabile continuità scientifica e significativo impegno didattico. Nelle sue numerose pubblicazioni, tutte congruenti con il SSD IUS/02, sia sotto il profilo metodologico, sia in relazione ai contenuti, sono approfonditi con rigore temi di grande attualità che spaziano dal diritto commerciale uniforme, all’unificazione del diritto contrattuale, al diritto islamico, al commercio elettronico e al diritto dell’informatica. Presenta inoltre alcune traduzioni dall’inglese, dal francese e dal tedesco che testimoniano non solo l’ottima conoscenza linguistica, ma altresì la capacità di trasferire le proprie specifiche competenze a contesti oltre che strettamente giuridici, anche socio-giuridici e storico-giuridici relativi al mondo musulmano, premessa indispensabile per una corretta comparazione con il diritto dei paesi islamici che costituisce uno dei principali filoni di studio della Donini. È in particolare nel suo lavoro monografico dedicato al “Diritto del commercio internazionale nel Mediterraneo. Tra diritto islamico e lex mercatoria” che la candidata approfondisce una delle questioni centrali in tema di comparazione con gli ordinamenti giuridici arabo-mediterranei contemporanei. La dimensione storica, collegata alla tradizione vivente dell’Islam in quanto sistema di norme etico-religiose che improntano fortemente i contesti socio-economici locali, si rapporta in modo indissolubile con la circolazione di modelli giuridici europei ed occidentali – ed oggi anche internazionali uniformi – che da oltre un secolo e mezzo costituiscono lo strumento di modernizzazione del diritto, in generale e in special modo nell’ambito civile patrimoniale e nell’ambito commerciale, entrambi oggetto di indagine della candidata. La capacità di saper cogliere e analizzare le potenzialità unificatrici interne agli ordinamenti giuridici arabo-islamici, da cui discende la resistenza alla penetrazione di modelli normativi esterni, oltre alla opportunità storica di giungere ad elaborare nuovi modelli alternativi che spingano a sostenere gli elementi identitari peculiari dell’area arabo-islamica, consente alla candidata di operare un’ampia comparazione realizzando una preziosa sintesi dei processi in atto nell’area considerata. Anche la collocazione editoriale della maggior parte delle pubblicazioni considerate ai fini della presente procedura han una significativa rilevanza e prova l’ampia diffusione nella comunità scientifica anche a livello internazionale. La pluralità di interessi chiaramente evidenziata nel curriculum presentato, l’uso corretto e rigoroso della metodologia comparatistica negli studi considerati unitamente al carattere fortemente innovativo e originale delle pubblicazioni, denotano una notevole maturità scientifica per la quale è da ritenersi che la candidata meriti una posizione di preminenza nella presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo Sul curriculum

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Valutati specificamente i titoli indicati e documentati dalla candidata nel curriculum prodotto con la domanda, con particolare riguardo a quelli, ove vi siano, corrispondenti alle tipologie delle lettere da a) ad h) dell’ultimo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si giudica che la candidata abbia maturato esperienze e acquisito risultati significativi (a partire dal conseguimento del titolo di ricercatore di Diritto Privato Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze di Roma) in numerosi e svariati settori d’impegno: quello della didattica universitaria, con lo svolgimento di diversi corsi di insegnamento; quello della formazione post-laurea, con la partecipazione a Master e altre attività formative presso Università o altre istituzioni culturali in Italia e all’estero; quella della partecipazione ad attività editoriali e di ricerca, nonché – quale relatrice – a numerosi convegni e seminari. Sulle pubblicazioni

Premesso che la valutazione delle pubblicazioni scientifiche della candidata viene svolta in conformità dei criteri indicati alle lettere da a) a e) del primo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, e in particolare tenendo conto che in alcune delle pubblicazioni prodotte, a firma congiunta, non risulta analiticamente determinabile lo specifico apporto della candidata, si rileva quanto segue.

L’interesse scientifico della candidata si concentra in modo quasi esclusivo sul diritto dei paesi di area islamica (e in particolare del Maghreb). In questo orizzonte tematico si inscrive, per cominciare, la monografia Il diritto del commercio internazionale nel Mediterraneo tra diritto islamico e lex mercatoria, Napoli 2007. La struttura dell’opera è idealmente tripartita. Una prima parte di inquadramento generale, in cui si delinea il quadro culturale, economico e istituzionale entro cui si inscrivono le relazioni commerciali fra Europa e paesi della sponda Sud del mediterraneo (cap. 1). Una seconda parte, dedicata all’analisi comparata della disciplina di quello che è il tipo contrattuale decisivo per la materia del commercio internazionale, e cioè la vendita (cap. 2). Infine una terza parte – di gran lunga la più corposa – rivolta a esplorare le componenti e gli aspetti principali del diritto delle obbligazioni e dei contratti: i principi generali del diritto dei contratti (cap. 3), la conclusione del contratto (cap. 4), l’esecuzione del contratto (cap. 5), l’inadempimento e le sue conseguenze (cap. 6), le cause di esonero da responsabilità e la prescrizione (cap. 7). La metodologia dell’indagine, seguita con coerenza nell’intero sviluppo del lavoro, implica la sintetica rappresentazione delle regole e degli istituti volta a volta considerati, su cui si innesta da un lato la comparazione con il diritto (per lo più quello “uniforme”) di matrice “occidentale”, e dall’altro la comparazione – per così dire “interna” al mondo giuridico islamico – fra i diversi sistemi nazionali che vi appartengono. L’indagine è svolta in modo lineare e ordinato, e i suoi risultati sono esposti con linguaggio semplice e chiaro.

L’interesse per il mondo islamico si riflette anche nella gran parte della produzione “minore”, che peraltro annovera anche contributi di diversa ispirazione tematica: si segnalano fra essi quello in materia di disciplina del “link” e quello che commenta alcune norme dei PECL.

Complessivamente, attraverso le sue pubblicazioni la candidata si rivela studiosa seria e diligente, dotata di sicura conoscenza della materia trattata e di buona padronanza del metodo e delle categorie. E anche per queste qualità ella si colloca in posizione di rilievo nell’ambito della presente valutazione comparativa.

Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri

La produzione scientifica risulta ampia e numerosa, spaziando nei settori della comparazione tra ordinamenti sia dei paesi arabi, quali la Tunisia, Egitto, Emirati Arabi, e del diritto islamico in generale, sia del diritto europeo. Tra le pubblicazioni minori suscita attenzione Internet and E-commerce in Jordan. L'analisi del tentativo della Giordania di disciplinare l’e-commerce e le

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problematiche in merito alla reale operatività, è condotta con occhio attento, trascurando però le difficoltà legate a ragioni infrastrutturali e socio-economiche locali. Degna di rilievo è anche la disamina de "Il Link".

La monografia "Diritto del commercio internazionale nel Mediterraneo tra diritto islamico e lex mercatoria", dimostra maturità di elaborazione scientifica a conclusione di un lungo percorso di ricerca sul tema, come appare evidente da una parte dei lavori minori che in essa convergono. Questo lavoro analizza l'efficacia dei principi e delle norme internazionali nella prospettiva della evoluzione dei rapporti di cooperazione e partenariato, i quali invitano al ravvicinamento delle legislazioni anche tra sistemi giuridici diversi, e, pertanto, alla necessità di misurarsi con i particolarismi della tradizione giuridica locale. La ricerca mette in luce divergenze e convergenze non soltanto tra le moderne legislazioni di alcuni paesi arabi, focalizzando l'attenzione sui codici civili della Tunisia, Marocco, Libano, Egitto e diritto mussulmano in generale, ma anche tra questi e il diritto uniforme. La scelta di indagare il diritto dei contratti, quale esempio del rapporto tra valori culturali, sociali e giuridici differenti, conferisce alla trattazione carattere innovativo, destinata a mettere in luce nuove opportunità di cooperazione e collaborazione, ma anche di concorrenza e conflitto, nel mutato scenario della globalizzazione giuridica.

La disincantata analisi delle norme contrattuali è condotta con rigore comparatistico, valutando con attenzione la portata dei modelli dedotti e la persistenza della tradizione. In conclusione, la candidata, visto il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, mostra notevole maturità scientifica e didattica ed è da valutare in modo decisamente positivo e preminente ai fini del presente concorso.

CANDIDATO: dott.ssa ROBERTA PELEGGI

Preliminarmente, la Commissione rileva quanto segue: La dott.ssa Roberta Peleggi è laureata in Diritto Privato Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza nel 1999. Nel 2001 consegue il Certificate of Advanced Study and Training in Dispute Resolution presso l’Università Humbolt, Berlino. Nel 2004 ottiene il titolo di dottore di ricerca in Diritto Privato Comparato e diritto Privato dell’Unione Europea presso l’Università di Macerata. Dal 2003 al 2005 ha fruito di un assegno di ricerca presso l’Istituto di Diritto Privato Comparato dell’Università La Sapienza di Roma. Dal 2005 è ricercatore di Diritto privato comparato presso l’Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Giurisprudenza.

Quanto all’attività didattica, nell’a.a. 2006-2007 le è stata affidata la supplenza del corso Diritto privato comparato presso l’Università degli Studi di Teramo, sede di Avezzano. Ha inoltre svolto, a partire dal 2002, numerosi seminari ad integrazione di corsi di Diritto privato comparato e lezioni in Master di II livello (in particolare, Diritto privato europeo e Diritto del commercio internazionale, Università La Sapienza).

Relativamente all’attività di ricerca, nel 2005 ha ricevuto una borsa di studio del Max-Planck Institut fuer auslaendisches u. internationales Privatrecht, Amburgo. Ha inoltre partecipato attivamente a numerosi progetti di rilevanza internazionale, quali il Common Core of European Private Law dell’Università di Trento (e Torino) dal 2005, la compilazione delle note esplicative sul diritto italiano nell’ambito del Draft Common Frame of Reference nel 2007, nonché l’aggiornamento, quale co-editor, della banca dati UNILEX sulla vendita internazionale di beni mobili e sui Principi UNIDROIT dei contratti commerciali internazionali. Ha partecipato attivamente, nel 2003, ad una ricerca PRIN relativa alla Convenzione di Cape Town sulle garanzie su beni mobili strumentali, approfondendo il tema della compensazione quale forma anomala di garanzia.

Ai fini della valutazione comparativa presenta 4 saggi apparsi in volumi collettanei (uno dei quali in inglese) e in riviste di rilevanza nazionale e 3 note a sentenza.

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Giudizi individuali

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La dott.ssa Roberta Peleggi, Ricercatrice di Diritto Privato Comparato presso l’Università

Roma La Sapienza, presenta un curriculum che mostra una costante formazione scientifica nell’area IUS 02, testimoniata anche dal conseguimento del Dottorato di Ricerca in Diritto Privato Comparato e Diritto Privato dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi di Macerata. La candidata presenta un curriculum accademico vario e completo, dal quale risulta lo svolgimento di una buona attività didattica rappresentata da incarichi di insegnamento per supplenza di corsi istituzionali e titolarità di materie in corsi di specializzazione e di diploma universitario.

La sua attività di ricerca è rappresentata da un buon numero di pubblicazioni, gran parte delle quali apparsa su riviste a diffusione nazionale. I temi trattati, in buona parte afferenti alla applicazione dei Principi Unidroit e dei Principi di Diritto Europeo dei Contratti, presentano la piena padronanza del candidato delle tematiche relative al diritto del commercio internazionale ed alla unificazione del diritto.

La caratterizzazione degli argomenti di ricerca, la continuità nella produzione scientifica e la progressione metodologica seguita consentono di rilevare il contributo autonomo del candidato. Per quanto concerne l’originalità della ricerca, il rigore sperimentale ed i risultati ottenuti il livello scientifico del candidato risulta essere molto promettente, seppur non ancora pienamente giunto a completa maturazione.

Giudizio del Prof. Anna Veneziano

La dott.ssa Peleggi è ricercatore di Diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza. La solida formazione comparatistica di base è testimoniata dal conseguimento del dottorato di ricerca in Diritto Privato Comparato e diritto Privato dell’Unione Europea presso l’Università di Macerata nel 2004, dall’ottenimento di un assegno di ricerca biennale per la medesima materia, presso l’Università di Roma La Sapienza, nel periodo 2003-2005, nonché da un soggiorno di studio all’Università Humbolt di Berlino, dove ottiene, nel 2001, il Certificate of Advanced Study and Training in Dispute Resolution.

La candidata presenta buone esperienze didattiche, avendo in particolare svolto un incarico di supplenza del corso di Diritto privato comparato nell’Università di Teramo, Facoltà di Giurisprudenza, sede di Avezzano,, nonché numerosi seminari e lezioni integrativi di corsi di Ius 02 o in master di II livello.

Quanto all’attività di ricerca, l’alta qualità della stessa è testimoniata, tra l’altro, dalla borsa di studio ottenuta presso il Max-Planck Institut di Amburgo, ove la candidata ha soggiornato, nonché dalla partecipazione attiva e formalizzata a numerosi e prestigiosi progetti a rilevanza internazionale.

Ai fini della valutazione comparativa la candidata presenta alcuni saggi, pubblicati in riviste di sicura rilevanza nazionale nonché in lavori collettanei, che rivelano la ottima capacità di analisi critica e di sintesi della candidata e la corretta applicazione del metodo comparativo.

Tra gli altri, si menziona il contributo in inglese nel volume PECL and Italian Law, A Commentary, Kluwer/Giuffré 2005, relativo alla formazione del contratto, argomento che la candidata affronta con rigore metodologico, sicura competenza e capacità critica. Il tema è ripreso, con ampliamento della prospettiva dell’indagine anche delle applicazioni giurisprudenziali internazionali del diritto uniforme, nel contributo del 2007 al volume, a carattere maggiormente divulgativo, curato da Alpa e Capilli. Interessante ed originale è inoltre lo studio dedicato alla compensazione quale forma anomala di garanzia nel commercio internazionale, che riprende un aspetto particolare del più ampio tema della compensazione, già affrontato con riferimento ai Principi UNIDROIT e ai Principi di diritto europeo dei contratti PECL in un saggio del 2002, uno dei primi approfondimenti relativi alle parti di tali principi dedicate all’argomento in oggetto. Le

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note a sentenza presentate ai fini della valutazione, infine, dedicate a temi del diritto dei contratti internazionali, confermano in pieno le capacità di ricerca e analisi critica della candidata.

Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli Considerato attentamente il curriculum della candidata, sulla base dei criteri approvati dalla Commissione, si ritiene che l’attività scientifica e didattica sia stata svolta con continuità e impegno. Ai fini della presente procedura presenta una serie di saggi pubblicati in prestigiose riviste e alcuni capitoli pubblicati in volumi curati da eminenti studiosi. La produzione della Peleggi è particolarmente incentrata sul diritto commerciale uniforme e l’applicazione dei Principi UNIDROIT dei contratti commerciali internazionali. Gli studi considerati evidenziano la coerenza metodologica e le capacità di analisi critica da parte della candidata e consentono di considerare particolarmente promettente l’ulteriore sviluppo di tali filoni di indagine. Anche la collocazione editoriale della maggior parte delle pubblicazioni considerate ne attesta la rilevanza e la diffusione nella comunità scientifica. Gli interessi evidenziati nel curriculum presentato, l’uso coerente della metodologia comparatistica negli studi considerati confermano la crescita scientifica della candidata.

Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo Sul curriculum Valutati specificamente i titoli indicati e documentati dalla candidata nel curriculum prodotto con la domanda, con particolare riguardo a quelli, ove vi siano, corrispondenti alle tipologie delle lettere da a) ad h) dell’ultimo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si giudica che la candidata abbia bene avviato il proprio percorso accademico, con alcune prime esperienze in ambito didattico e di ricerca. Sulle pubblicazioni

Premesso che la valutazione delle pubblicazioni scientifiche della candidata viene svolta in conformità dei criteri indicati alle lettere da a) a e) del primo capoverso dell’Allegato 1 (“Predeterminazione dei criteri di massima per la valutazione comparativa dei candidati”) al verbale della seduta preliminare della Commissione in data 26 gennaio 2011, si rileva quanto segue.

La candidata presenta, quali pubblicazioni valutabili, alcuni contributi a opere collettanee, nonché articoli e note a sentenza. L’area di interesse prevalente coincide con gli strumenti di uniformazione di natura convenzionale (come la Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di mobili) o del genere “soft law” quali i PECL e soprattutto i Principi Unidroit. Questa produzione segnala promettenti qualità di studiosa, che è ragionevole ritenere confermate nel successivo percorso.

Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Tra la produzione scientifica presentata ai fini della presente procedura, non è rinvenibile un lavoro, il quale dimostri, un’approfondita maturità di elaborazione, benché dai titoli esaminabili si evinca una costante dedizione alla ricerca, con prevalente attenzione al diritto dei contratti commerciali internazionali, alla luce dei Principi UNIDROIT, alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali, al diritto del commercio internazionale. La trattazione delle tematiche, peraltro, è indice di una notevole capacità della candidata, di analisi e di metodo, nell’ambito delle relative discipline gius-comparatistiche, e del suo percorso di maturazione, attraverso indagini compiute su fonti legislative e giurisprudenziali, nell’ottica di una loro ricostruzione, anche alla luce della

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prassi. La lettura critica delle norme è evidente nel confronto comparativo oggetto del lavoro tra la disciplina contrattuale codicistica italiana e gli standard uniformi elaborati a livello europeo. La candidata, pertanto, visto il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, mostra una adeguata padronanza della metodologia comparatistica ed una capacità di analisi e di sintesi, decisamente nella direzione di una piena maturazione scientifica, sì che, nonostante non si possa sfuggire alla sensazione di frammentarietà e di fragilità della sua produzione scientifica, è doveroso prenderla in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 27 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008)

ALLEGATO n. 2 al verbale di seconda seduta

GIUDIZI SULL’ATTIVITÀ DEI CANDIDATI

Giudizi collegiali

CANDIDATO ALESSANDRA DE LUCA

Visto il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, la Commissione riscontra, nella produzione della candidata, una vocazione alla ricerca scientifica in quanto dotata di adeguata sensibilità, chiarezza e padronanza che denotano il possesso di un rigoroso metodo comparatistico.

CANDIDATO AMALIA DIURNI

La Commissione, visto il curriculum e i criteri di valutazione indicati nella riunione preliminare, mette in evidenza la vastità culturale e degli interessi della candidata unitamente alla continuità nell’impegno scientifico e didattico attuato anche attraverso esperienze particolarmente significative.

CANDIDATO VALENTINA MARIA DONINI

Visto il curriculum e i criteri indicati dalla Commissione per la valutazione, la Commissione rileva l’ottima esperienza didattica, salda formazione comparatistica con pluralità di interessi nell’ambito della cultura islamica, capacità di realizzare risultati significativi operando con rigore metodologico e utilizzando le potenzialità unificatrici nei sistemi arabo-islamici in una sintesi assai apprezzabile. Il linguaggio è semplice e chiaro.

CANDIDATO ROBERTA PELEGGI La Commissione, visto il curriculum e i criteri evidenziati nella seduta preliminare, sottolinea la buona esperienza didattica, ricerca di qualità che mostra continuità e impegno nella produzione scientifica, rigore sperimentale e attitudine alla ricerca. L’analisi critica è corretta e segna una crescita costante nella maturità anche nell’applicazione del metodo comparatistico.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 27 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

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- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008)

ALLEGATO “A” al verbale di terza seduta

GIUDIZI SULLA DISCUSSIONE DELLE PUBBLICAZIONI SCIEN TIFICHE ESIBITE

GIUDIZI INDIVIDUALI DEI COMMISSARI

CANDIDATO: dott. Alessandra DE LUCA

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La candidata mostra padronanza degli argomenti trattati, esprime con chiarezza le proprie idee e perviene ad interessanti conclusioni e spunti innovativi nelle tematiche trattate. Il giudizio appare positivo in particolare in considerazione della rilevanza pratica e prospettica delle aree indagate. Giudizio del Prof. Anna Veneziano Nella discussione dei titoli la candidata ha dimostrato piena padronanza degli argomenti trattati, una ottima capacità nell’impostare la trattazione, anche in chiave critica, delle materie oggetto della sua ricerca supportata da un’adeguata efficacia espositiva e prontezza e vivacità nella discussione.

Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La capacità di sintesi, la chiarezza espositiva della candidata unitamente alla padronanza argomentativa confermano le doti scientifiche già dimostrate nella produzione. Il giudizio è positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo La candidata discute gli argomenti proposti con scioltezza e sicurezza, dimostrando buona capacità di rispondere efficacemente alle sollecitazioni e agli interrogativi della Commissione. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri La discussione sui titoli conferma la ottima conoscenza della materia della quale la candidata si è interessata: chiarezza del pensiero e dell’esposizione ne sono i tratti distintivi. Il giudizio è ampiamente positivo.

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CANDIDATO: dott.ssa Amalia DIURNI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La candidata espone con chiarezza e precisione, discutendo in modo brillante gli argomenti proposti e dimostra una ottima padronanza delle tematiche oggetto delle proprie ricerche, rispondendo in modo esaustivo alle sollecitazioni e alle domande della Commissione. Il giudizio appare pienamente positivo anche in considerazione della vastità dei settori indagati dalla candidata. Giudizio del Prof. Anna Veneziano La candidata, nella discussione dei titoli, dimostra ottima padronanza dei molteplici argomenti trattati e un’ottima capacità di approfondimento anche critico; si esprime con non comune efficacia, vivacità, prontezza e chiarezza. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La capacità di sintesi, la chiarezza espositiva e la buona analisi critica della candidata unita alla padronanza argomentativa confermano la maturità scientifica dimostrata nella ampia produzione scientifica. Il giudizio è positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo Nella sua eccellente discussione la candidata conferma l’ampiezza dei suoi interessi scientifici, dal punto di vista sia dei temi affrontati, sia degli ordinamenti considerati, e dimostra approfondita e sistematica conoscenza dei dati rilevanti, così normativi come giurisprudenziali e culturali. Il giudizio è estremamente positivo. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Nella discussione dei titoli la candidata conferma vivacità dell’ingegno, ampiezza degli interessi e salda cultura giuridica, mostrando notevole intelligenza e passione per gli studi. Esposizione chiara e matura, con rigorosità del linguaggio. Il giudizio è più che positivo.

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CANDIDATO: dott. Valentina Maria DONINI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La candidata mostra una approfondita e sistematica padronanza delle tematiche oggetto delle proprie indagini di ricerca; espone con chiarezza, lucidità e precisione le proprie argomentazioni e risponde in modo più che esaustivo alle sollecitazioni e alle domande della Commissione, mostrando anche un ottimo grado di aggiornamento. Il giudizio appare pienamente positivo anche in considerazione dell’originalità e della rilevanza attuale delle aree di indagine e dei risultati raggiunti. Giudizio del Prof. Anna Veneziano La candidata, nella discussione dei titoli, dimostra approfondita e salda conoscenza anche interdisciplinare degli argomenti oggetto delle sue ricerche ed ottima capacità di sintesi anche critica nel rispondere ai quesiti posti dalla Commissione. L’esposizione, vivace e interessante, è particolarmente chiara ed efficace. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La buona capacità di sintesi e la conoscenza approfondita degli argomenti discussi con padronanza, chiarezza e precisione confermano la vivacità intellettuale e la maturità dimostrata nell’ampia produzione scientifica. Giudizio ampiamente positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo La candidata discute con grande proprietà di linguaggio e chiarezza di concetti, dimostrando approfondita conoscenza dei temi affrontati insieme con buona capacità di analisi critica e di inquadramento sistematico. Il giudizio è molto positivo. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri La discussione sui titoli conferma l’ampia conoscenza della cultura giuridica dei Paesi islamici, conoscenza adeguata della prassi esistente in detti Paesi mettendo ben in evidenza il realismo che la ispira. Esposizione chiara e fluente con una notevole maturità argomentativa. Il giudizio è più che positivo.

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CANDIDATO: dott. Roberta PELEGGI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La candidata dimostra una salda e sistematica conoscenza delle tematiche oggetto delle proprie ricerche, argomentando con vivacità e chiarezza i risultati delle proprie indagini e rispondendo in modo esaustivo a tutte le questioni poste dalla Commissione. Il giudizio appare positivo anche in considerazione dell’interesse e della attualità delle aree indagate. Giudizio del Prof. Anna Veneziano Nella discussione dei titoli la candidata dimostra un’ottima conoscenza delle materie oggetto dei suoi studi e capacità di analisi e sintesi anche critica nel rispondere alle sollecitazioni della Commissione. L’esposizione è particolarmente chiara, precisa nel linguaggio e nei contenuti ed efficace. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La discussione dei titoli è caratterizzata da buona sintesi, proprietà argomentativa e chiarezza, che confermano le promettenti doti scientifiche evidenziate dalla produzione e dalla attività della candidata. Il giudizio è positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo La candidata discute con chiarezza e padronanza dei temi trattati, dimostrando buona conoscenza delle materie in discussione. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri La discussione sui titoli conferma una approfondita conoscenza del diritto europeo delle obbligazioni e soprattutto della tecnica estintiva per compensazione. Esposizione rigorosa. Attenta studiosa del diritto uniforme che conosce adeguatamente, anche nella sua attuazione giurisprudenziale. Il giudizio è più che positivo. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Teramo, lì 28 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO “B” al verbale di terza seduta

GIUDIZI SULLA DISCUSSIONE DEI TITOLI SCIENTIFICI ES IBITI

GIUDIZI COLLEGIALI

CANDIDATO: dott. Alessandra DE LUCA La candidata ha dimostrato sicura conoscenza degli argomenti trattati, una più che buona capacità nell’affrontare le tematiche proposte, anche in chiave critica, supportata da un’adeguata efficacia e chiarezza espositiva nonché prontezza e vivacità nella discussione.

CANDIDATO: dott. Amalia DIURNI La candidata conferma vivacità dell’ingegno, ampiezza degli interessi e salda cultura giuridica, mostrando notevole intelligenza e passione per gli studi. Esposizione chiara e matura, con rigorosità del linguaggio. Il giudizio è più che positivo.

CANDIDATO: dott. Valentina Maria DONINI

La discussione sui titoli conferma l’ampia conoscenza della cultura giuridica dei Paesi islamici e del diritto uniforme. L’esposizione, chiara ed efficace, dimostra notevole maturità argomentativa e motiva un giudizio ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott. Roberta PELEGGI La candidata conferma una approfondita conoscenza del diritto europeo delle obbligazioni e soprattutto della tecnica estintiva per compensazione, nonché del diritto uniforme anche nella sua attuazione giurisprudenziale. L’esposizione è rigorosa e il giudizio più che positivo.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 28 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO “A” al verbale di quarta seduta

GIUDIZI SULLA PROVA DIDATTICA DEI CANDIDATI

GIUDIZI INDIVIDUALI DEI COMMISSARI

CANDIDATO: dott.ssa ALESSANDRA DE LUCA

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La prova didattica conferma la ottima preparazione di base della candidata e la sua piena padronanza degli istituti richiamati. L’impianto appare solido e ben strutturato e gli argomenti sono svolti in modo chiaro ed esaustivo. Il giudizio è pienamente positivo anche in ordine all’ottimo grado di aggiornamento dei dati e delle fonti richiamati. Giudizio del Prof. Anna Veneziano La candidata, nello svolgimento della prova didattica, dimostra piena padronanza dell’argomento trattato con ampiezza di orizzonti e rigore di metodo comparativo, nonché sicure capacità di condurre l’analisi anche critica e la sintesi delle argomentazioni giuridiche e socio-politiche sottese al tema. L’esposizione è chiara e vivace e trasmette adeguatamente la conoscenza. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La prova didattica è impostata con rigore e coerenza metodologica, qualità e completezza dell’analisi critica, dimostrando ampia conoscenza delle fonti e degli argomenti coinvolti. La chiarezza espositiva e la vivace tecnica didattica dimostrano elevata maturità e motivano un giudizio altamente positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo La candidata espone con stile sciolto e brillante, dimostrando buona capacità di organizzare in modo sistematico la materia, che viene presentata con apprezzabile ricchezza di riferimenti concreti e con numerosi spunti di originalità. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Esposizione assai chiara e precisa dai contenuti ampi esposti problematicamente e sistematicamente. La candidata dà prova di raffinata cultura comparatistica produttiva di risultati apprezzabili e di spunti intelligenti. Il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa AMALIA DIURNI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La prova didattica conferma la vivacità intellettuale e la solida preparazione culturale della candidata. La lezione è organizzata in modo ordinato e sistematico, con le varie parti concatenate in ordine logico e con fluidità nei passaggi chiave. Gli argomenti sono esposti in modo chiaro ed

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incisivo con ricchezza di riferimenti storici e dottrinali. Il giudizio è molto positivo, anche in considerazione della completezza, della originalità di alcuni spunti e dell’ottimo uso della comparazione diacronica e sincronica. Giudizio del Prof. Anna Veneziano Nella prova didattica la candidata dimostra la sua salda cultura giuridica e la ottima capacità di ricostruzione degli istituti nei loro aspetti storico-dogmatici e comparativi, con ampiezza di orizzonti. L’esposizione è brillante, chiara e con spunti di originalità. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La maturità scientifica e metodologica della candidata le consente di svolgere la prova didattica con rigore sistematico e completezza argomentativa, dimostrando buona tecnica espressiva, ampia cultura giuridica ed elevata analisi critica. La valida ricostruzione comparativa del tema, anche in chiave storica, motiva un giudizio decisamente positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo L’esposizione della candidata denota spiccata sensibilità al dato storico e ampiezza di riferimenti culturali, non disgiunte da padronanza dei dati positivi di natura così normativa come giurisprudenziale. L’organizzazione del discorso è complessa e sofisticata, ma risolta con adeguata chiarezza espressiva. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Padronanza della materia, esposta con chiarezza e valutazione critica ispirata ad una vasta cultura. La candidata si muove con scioltezza tra sistemi e modelli diversi, con sensibilità anche all’evoluzione storica e politica dei sistemi economico-produttivi e alle criticità presenti nei sistemi ordinamentali dei singoli Paesi europei e nel diritto comunitario. Traspare con evidenza la passione per lo studio e la didattica. Il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa VALENTINA MARIA DONINI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La prova didattica conferma la ottima padronanza della candidata degli strumenti elaborati dalla scienza comparatistica. Il discorso è stato organizzato con rigore e completezza e le varie parti sono equilibrate e si seguono con ordine apprezzabile per la coerenza. Gli argomenti sono esposti con chiarezza e precisione, con ricchezza di riferimenti anche originali e con propri rilievi critici. Il giudizio è ampiamente positivo, in considerazione della ottima capacità di organizzare il discorso e della sensibilità all’evoluzione dei sistemi giuridici mostrate dalla candidata. Giudizio del Prof. Anna Veneziano La prova didattica dimostra la piena padronanza del tema da parte della candidata, con attenzione all’evoluzione storica e culturale degli ordinamenti e corretta applicazione del metodo comparativo. L’esposizione, chiara nell’organizzazione ed interessante, e trasmette molto efficacemente la conoscenza. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli Chiarezza espositiva, rigore metodologico e sistematico, uniti ad una vasta cultura non solo giuridica caratterizzano la presente prova didattica, che risulta completa nell’analisi storico-comparativa e nell’ampia esemplificazione storico-geografica, ricca di spunti critici e originale nelle conclusioni delineate, da cui scaturisce un giudizio decisamente positivo.

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Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo Lo svolgimento della lezione conferma la forte propensione della candidata a concentrare il proprio interesse sull’area dei Paesi islamici. L’esposizione è sicura, chiara, brillante, ben organizzata, ricca di dati pertinenti e considerazioni significative. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Esposizione garbata e chiara, in una ampia cornice di esperienze comparatistiche. Particolarmente puntuali sono i contenuti incentrati sull’acculturamento del code civil e del diritto francese nei Paesi islamici sulla via della loro modernizzazione secondo i diversi modelli che si sono succeduti storicamente. Interessanti le considerazioni sulle criticità della tradizione giuridica francese aperta ormai alle esperienze di altri modelli. Il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa ROBERTA PELEGGI

Giudizio del Prof. Francesco Paolo Traisci La prova conferma la solida preparazione e le notevoli capacità didattiche della candidata. Il discorso è stato organizzato con apprezzabile rigore metodologico e sistematico e sviluppato con chiarezza espositiva e con un linguaggio preciso ed efficace. La varie parti sono argomentate in modo esaustivo e ricche di interessanti riferimenti esemplificativi e spunti originali. Il giudizio è più che positivo anche in riferimento all’ottima conoscenza dell’evoluzione dei sistemi giuridici e dalla piena padronanza degli argomenti trattati. Giudizio del Prof. Anna Veneziano La candidata, nella prova didattica, dimostra salde conoscenze giuridiche e sicure capacità di organizzare il discorso con proprietà di linguaggio e rigorosa applicazione del metodo comparativo, in prospettiva diacronica e sincronica e con spunti di originalità. L’esposizione è chiara e precisa e trasmette adeguatamente la conoscenza. Giudizio del Prof. Gian Maria Piccinelli La prova è connotata da chiarezza espositiva, struttura equilibrata, completezza argomentativa e sufficiente maturità metodologica. L’ottima conoscenza del tema e l’attenta dimostrazione dei suoi molteplici sviluppi in ottica comparativa, insieme alla confermata attitudine didattica, sono le ragioni di un giudizio senz’altro positivo. Giudizio del Prof. Vincenzo Roppo L’impostazione e la struttura del discorso sono lineari, ordinate, equilibrate. Lo stile espositivo è semplice e chiaro. I contenuti sono appropriati, e denotano buona conoscenza della materia e del contesto culturale di riferimento. Giudizio del Prof. Pietro Perlingieri Esposizione puntuale e colta della esperienza giuridica, soprattutto di quella germanica, con la individuazione delle scuole quali retroterra del BGB. Discorso rigoroso, molto ben organizzato, che mette in luce le ipotesi di recezione storicamente avvenute, sottolineando la incidenza del metodo pandettistico nei sistemi più diversi, ivi compresi quelli riconducibili all’Unione Europea e al diritto uniforme. Ottima conoscenza degli istituti e della loro modernizzazione che mostra una piena maturità. Il giudizio è pienamente positivo.

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Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 29 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO “B” al verbale di quarta seduta

GIUDIZI SULLA PROVA DIDATTICA DEI CANDIDATI

GIUDIZI COLLEGIALI

CANDIDATO: dott.ssa Alessandra DE LUCA La candidata mostra ampia e raffinata cultura giuridica, sensibilità comparativa con esposizione ad un tempo problematica e sistematica, produttiva di risultati apprezzabili ed originali. Il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa Amalia DIURNI

La prova mostra vasta cultura non soltanto giuridica, capacità di organizzare il discorso in modo ordinato e sistematico, con spunti personali e intelligenti. Sensibile all’evoluzione dei sistemi e attenta alle loro criticità, utilizza con correttezza la comparazione diacronica e sincronica. Il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa Valentina Maria DONINI Esposizione garbata e chiara, in un’ampia cornice comparatistica dove i diritti islamici forniscono un’esperienza assai significativa dell’acculturamento del diritto francese nel processo di modernizzazione e dei suoi modelli. Non mancano spunti originali, sicché il giudizio è ampiamente positivo.

CANDIDATO: dott.ssa Roberta PELEGGI Esposizione puntuale, colta, equilibrata e semplice. Ben messe in evidenza le ipotesi di recezione storicamente avvenute e soprattutto la incidenza del metodo pandettistico su fenomeni anche contemporanei. Mostra maturità e conoscenza adeguata degli istituti. Il giudizio è chiaramente positivo.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Teramo, lì 29 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008)

ALLEGATO “A” al verbale di quinta seduta

GIUDIZI COMPLESSIVI COLLEGIALI FINALI

CANDIDATO: dott.ssa ALESSANDRA DE LUCA

Considerati i titoli, le pubblicazioni e le prove orali, la Commissione esprime il seguente giudizio: La candidata è dotata di adeguata sensibilità, chiarezza e padronanza della materia, che denotano il possesso di un rigoroso metodo comparatistico e sicura capacità di trasmettere la conoscenza. In ragione di ciò la candidata merita di essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

CANDIDATO: dott.ssa AMALIA DIURNI

Considerati i titoli, le pubblicazioni e le prove orali, la Commissione esprime il seguente giudizio: La candidata mostra vastità culturale e degli interessi e solida cultura giuridica unitamente alla continuità dell’impegno scientifico e didattico, notevole intelligenza e passione per gli studi, espressione chiara e matura con rigorosità di linguaggio. In ragione di ciò la candidata merita di essere presa in particolare e preminente considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

CANDIDATO: dott.ssa VALENTINA MARIA DONINI

Considerati i titoli, le pubblicazioni e le prove orali, la Commissione esprime il seguente giudizio: La candidata mostra ottime esperienze didattiche, salda formazione comparativa con pluralità di interessi, ampia conoscenza della cultura giuridica dei Paesi islamici e del diritto uniforme, capacità di ottenere risultati significativi operando con rigore metodologico. Chiarezza espressiva con notevole maturità argomentativa. In ragione di ciò la candidata merita di essere presa in particolare e preminente considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

CANDIDATO: dott.ssa ROBERTA PELEGGI

Considerati i titoli, le pubblicazioni e le prove orali, la Commissione esprime il seguente giudizio: La candidata mostra buona esperienza didattica e ricerca di qualità con continuità e impegno, rigore sperimentale e capacità di trasmettere con chiarezza i risultati della ricerca. L’analisi critica è corretta e segna una crescita costante nella maturità anche nell’applicazione del metodo comparatistico. In ragione di ciò la candidata merita di essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 29 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

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- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________

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PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTA MENTO DI N. 1 PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO - FASCIA DEGLI AS SOCIATI - NEL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE Ius 02, PRESSO LA FACOLTÀ DI Giurisprudenza DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAM O ( D.R. n. 274 del 11 giugno 2008, il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 49 del 25 giugno 2008) ALLEGATO “B” al verbale di quinta seduta

RELAZIONE FINALE

La Commissione, nominata con D.R. n. 466 del 28 ottobre 2010, reso noto per via telematica e pubblicato sulla G.U. -4^ serie speciale- n. 91 del 16 novembre 2010, così composta:

- Prof. PIETRO PERLINGIERI - Presidente - Prof. VINCENZO ROPPO - Componente - Prof. GIAN MARIA PICCINELLI - Componente - Prof. ANNA VENEZIANO - Componente - Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI - Segretario

ha svolto i suoi lavori secondo il seguente schema: - Seduta preliminare giorno: 26 gennaio 2011, dalle ore 9:10 alle ore 10:00; (seduta tenutasi in via telematica in forza di autorizzazione del Rettore) - Prima seduta giorno .27 aprile 2011, dalle ore 14:30 alle ore 16:30; - Seconda seduta giorno 27 aprile 2011, dalle ore 16:45 alle ore 19:45; - Terza seduta giorno 28 aprile 2011, dalle ore 8:00 alle ore 12:50; - Quarta seduta giorno 29 aprile 2011, dalle ore 9:00 alle ore 13:45; - Quinta seduta giorno 29 aprile 2011, dalle ore 14:00 alle ore 14:30. La Commissione ha tenuto complessivamente n. 6 riunioni, iniziando i lavori il 26 gennaio

2011 e concludendoli il 29 aprile 2011. Nella seduta preliminare (verbale seduta preliminare con allegato 1) la Commissione ha

stabilito i criteri di massima per la valutazione comparativa dei titoli presentati dai candidati. Nella prima seduta (verbale prima seduta) ha provveduto ad esaminare le pubblicazioni ed i

titoli presentati dai candidati. Nella seconda seduta (verbale seconda seduta con allegati n. 1 e n. 2) ha provveduto alla

enunciazione dei giudizi individuali (allegato n. 1) e poi di quelli collegiali (allegato n. 2) per ogni candidato e a stabilire il calendario per la discussione dei titoli e per l’espletamento della prova didattica.

Nella terza seduta (verbale terza seduta con allegati A e B) la Commissione ha proceduto alla discussione dei titoli per ciascun candidato ed alla successiva formulazione dei giudizi individuali (allegato A) e collegiali (allegato B) dei candidati; la Commissione ha fatto effettuare, inoltre, il sorteggio dell’argomento della prova didattica per ogni singolo candidato.

Nella quarta seduta (verbale quarta seduta con allegati A e B) la Commissione, eseguite le singole prove didattiche, ha provveduto alla valutazione delle stesse ed ha proceduto alla formulazione dei giudizi individuali (allegato A) e collegiali (allegato B) delle stesse.

Nella quinta seduta (verbale quinta seduta con allegati A e B) la Commissione si è riunita per procedere alla valutazione comparativa dei candidati sulla base dei giudizi collegiali già espressi al

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fine di formulare i giudizi complessivi finali (allegato A) per ognuno dei partecipanti alla procedura e, sulla base della valutazione comparativa, a dichiararne le idoneità nelle persone dei dott.ri Amalia DIURNI e Valentina Maria DONINI .

Ha, quindi, elaborato la presente relazione finale (allegato B).

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Teramo, lì 29 aprile 2011 - Prof. PIETRO PERLINGIERI – Presidente ______________________________________

- Prof. VINCENZO ROPPO - Componente _______________________________________

- Prof. GIAN MARIA PICCINELLI – Componente _________________________________

- Prof. ANNA VENEZIANO – Componente ______________________________________

- Prof. FRANCESCO PAOLO TRAISCI – Segretario _______________________________