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Azienda Ospedaliera FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO PROCEDURA DI SICUREZZA GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO I CODICI DI PERICOLO H (HAZARD) E I CONSIGLI DI PRUDENZA PRAOS 40 DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 1 di 25 Nota: // COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE DEPOSITATO PRESSO SPP Emissione: 03/05/1999 Aggiornamenti: 27/09/2001 29/09/2003 Rev. 0 01/10/2009 Motivo revisione Intero documento Distribuzione Controllata Redazione RSPP: Sig.ra S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici Verifica RTQ SPP: Sig.ra S.Forti RQ SPP: S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici Approvazione RSPP: S. Cavenago Autorizzazione Dr. G. Michiara SOMMARIO: 1. Oggetto e scopo 2. Campo di applicazione 3. Responsabilità 4. Definizioni e abbreviazioni 5. Documenti di Riferimento 6. Moduli e documenti di registrazione 7. Modalità operative

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FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO

PROCEDURA DI SICUREZZA

GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO

I CODICI DI PERICOLO H (HAZARD) E I CONSIGLI DI PRU DENZA

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 1 di 25

Nota: // COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE DEPOSITATO PR ESSO SPP

Emissione: 03/05/1999 Aggiornamenti: 27/09/2001 29/09/2003 Rev. 0 01/10/2009

Motivo revisione Intero documento Distribuzione Controllata

Redazione RSPP: Sig.ra S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici

Verifica RTQ SPP: Sig.ra S.Forti RQ SPP: S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici

Approvazione RSPP: S. Cavenago

Autorizzazione Dr. G. Michiara

SOMMARIO:

1. Oggetto e scopo 2. Campo di applicazione 3. Responsabilità 4. Definizioni e abbreviazioni 5. Documenti di Riferimento 6. Moduli e documenti di registrazione 7. Modalità operative

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1. OGGETTO E SCOPO Ogni manipolazione di agenti chimici pericolosi è una fonte di pericolo, dall’acquisizione fino all’eliminazione, passando per varie fasi, tra cui anche quella di stoccaggio. Informazioni dettagliate sui prodotti sono contenute nelle Schede di Sicurezza, mentre sull’etichetta dei prodotti sono indicati i codici di pericolo e i consigli di prudenza. Pertanto è buona prassi leggere prima dell’uso di un agente chimico, l’etichetta e la relativa Scheda di Sicurezza.

Nell'ambito delle azioni intraprese per supportare i dirigenti, i preposti e tutti i lavoratori, nelle attività di riduzione del rischio chimico cui possono essere esposti gli operatori, questo Servizio ha predisposto l’aggiornamento della presente procedura al fine di informare “tutti” sulle nuove classificazioni introdotte dai Regolamenti REACH, CLP, UE n. 403/2010. Al fine di rendere più agevole, per tutti gli operatori, la transizione tra la vecchia disciplina (direttiva 67/548 CEE e s.m.i.) e la nuova (Regolamento Classificatio Labelling and Packaging - CLP), in questo documento si riportano le seguenti tabelle con le nuove indicazioni di pericolo (frasi H) ex Frasi R e i Consigli di Prudenza (frasi P) ex Frasi S.

Il Regolamento CLP, entrato in vigore dal 20.1.2009, ha previsto un periodo transitorio per la classificazione delle sostanze: dal 20.1.2009 sino al 1.12.2010 era obbligatorio adottare il vecchio sistema della Direttiva 67/548/CEE ed era facoltativo adottare il nuovo sistema CLP; dal 1.12.2010 al 1.6.2015 sarà obbligatorio utilizzare contestualmente sia il vecchio sistema sia il nuovo sistema CLP; infine, a partire dal 1.6.2015 sarà obbligatorio adottare esclusivamente il nuovo sistema CLP). 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura deve essere applicata dalle figure citate al capitolo 3 della presente procedura. 3. RESPONSABILITÀ

� SERVIZIO AZIENDALE DI IGIENE, PREVENZIONE ED EPIDE MIOLOGIA: - archivia copia (cartacea o elettronica) di tutte le schede di sicurezza dei prodotti in uso nella A.O.

� SERVIZIO DI FARMACIA: - Richiede le schede di sicurezza dei prodotti di competenza in uso nella A.O. e le trasmette alla struttura utilizzatrice del prodotto, al

Servizio Aziendale di Igiene, Prevenzione ed Epidemiologia e al Servizio di Prevenzione Protezione.

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� SC PROGRAMMAZIONE ACQUISTI - Richiede le schede di sicurezza dei prodotti di competenza in uso nella A.O. e le trasmette alla struttura utilizzatrice del prodotto, al

Servizio Aziendale di Igiene, Prevenzione ed Epidemiologia e al Servizio di Prevenzione Protezione.

� DIRIGENTI E PREPOSTI - archiviano, in luogo conosciuto ed accessibile a tutti i lavoratori copia (cartacea o elettronica) delle schede di sicurezza dei prodotti in

uso nella struttura da loro diretta/coordinata.

� LAVORATORI - gli operatori esposti, ovvero coloro che utilizzano i prodotti chimici, devono avere a disposizione la scheda di sicurezza dei prodotti ed

attenersi alle indicazioni in essa contenute. Deve essere messa a loro disposizione la scheda di sicurezza del prodotto. 4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI

� PRAOS = Procedure Aziendali di Sicurezza recepite dal Sistema Gestione Qualità. Le PRAOS rappresentano la nuova impostazione delle Procedure di Sicurezza già emanate dal SPP e deliberate/autorizzate dal Datore di Lavoro. Costituiscono regolamento interno per i lavoratori.

� DVR = Documento di valutazione dei Rischi recepito dal Sistema Gestione Qualità. I DVR rappresentano la nuova impostazione dei Documenti di Valutazione dei Rischi già emanati dal SPP e deliberati/autorizzati dal Datore di Lavoro. Costituisce regolamento interno per la sicurezza.

� Agente chimico (art. 222 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.): tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato.

� Agenti chimici pericolosi (art. 222 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.): 1. agenti chimici classificati come sostanze pericolose ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, e successive modificazioni,

nonché gli agenti che corrispondono ai criteri di classificazione come sostanze pericolose di cui al predetto decreto. Sono escluse le sostanze pericolose solo per l'ambiente;

2. agenti chimici classificati come preparati pericolosi ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65, e successive modificazioni, nonché gli agenti che rispondono ai criteri di classificazione come preparati pericolosi di cui al predetto decreto. Sono esclusi i preparati pericolosi solo per l'ambiente;

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3. agenti chimici che, pur non essendo classificabili come pericolosi, in base ai numeri 1) e 2), possono comportare un rischio per la

sicurezza e la salute dei lavoratori a causa di loro proprietà chimico-fisiche, chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro, compresi gli agenti chimici cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale;

� etichettatura = insieme appropriato di informazioni scritte, stampate o rappresentate graficamente sul contenitore o l’imballaggio di una

sostanza e/o una miscela, allo scopo di comunicare ai consumatori gli eventuali pericoli per la salute umana e l’ambiente. � Scheda di Sicurezza (SDS) = contiene informazioni più approfondite rispetto all’etichetta, deve essere obbligatoriamente fornita dal produttore

della sostanza all’utilizzatore. La SDS può essere fornita in formato cartaceo o elettronico e deve essere redatta nella lingua del paese destinatario ovvero deve essere redatta in italiano. La SDS deve essere costituita da 16 punti, che devono essere rispettati, a meno che non sia giustificata l’assenza di informazioni relative ad uno di essi. I punti sono:

I 16 punti costituenti la SDS

1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa 9. Proprietà fisiche e chimiche 2. Identificazione dei pericoli 10. Stabilità e reattività 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti 11. Informazioni tossicologiche 4. Misure di primo soccorso 12. Informazioni ecologiche 5. Misure antincendio 13. Considerazioni sullo smaltimento 6. Misure in caso di rilascio accidentale 14. Informazioni sul trasporto 7. Manipolazione e immagazzinamento 15. Informazioni sulla regolamentazione 8. Controllo dell'esposizione/ protezione individuale 16. Altre informazioni

� Frasi H o indicazioni di Pericolo (Hazard Statements) = sostituiscono le frasi R e descrivono la natura del pericolo legato a sostanze e

miscele. Le frasi H sono composte da tre numeri di cui il primo indica il tipo di pericolo (2 pericolo fisico, 3 pericolo per la salute, 4 pericolo per l’ambiente. Inoltre, sono previste frasi supplementari valide solo per l’Unione Europea definite “EUH”.

� Frasi P o consigli di Prudenza (Precutionary Statements) = sostituiscono le frasi S ed indicano le misure raccomandate per prevenire o minimizzare gli effetti dannosi dei prodotti chimici. Le frasi P sono formate dalla lettera P seguita da tre numeri di cui il primo indica il tipo di precauzione da adottare (1 generale, 2 prevenzione, 3 reazione, 4 conservazione, 5 smaltimento).

� Avvertenza = segnala il grado relativo di gravità del pericolo; si divide in: - Attenzione: è l’avvertenza per le categorie di pericolo meno gravi - Pericolo: è l’avvertenza per le categorie di pericoli più gravi

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� Pittogrammi = sono i simboli di pericolo, sono formati da un rombo con cornice rossa su sfondo bianco e sostituiscono i vecchi simboli di pericolo formati da un quadrato con cornice nera su sfondo arancione. I pittogrammi previsti sono 9 come da tabella seguente.

TABELLA DI CORRISPONDENZA DEI NUOVI E VECCHI PITTOG RAMMI I 5 pittogrammi per i pericoli fisici

Pittogramma di pericolo (regolamento CE 1272/2008)

Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta)

Definizione pittogramma

GSH01

E

Esplosivo

Bomba che esplode

GHS02

F

INFIAMMABILE

F+

ESTREMAMENTE INFIAMMABILE

Fiamma

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I 5 pittogrammi per i pericoli fisici

Pittogramma di pericolo (regolamento CE 1272/2008)

Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta)

Definizione pittogramma

GHS03

O

Comburente

Fiamma su cerchio

GHS04

(nessuna corrispondenza) Bombola per gas

GHS05

C

CORROSIVO

Corrosione

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 7 di 25

I 3 pittogrammi per i pericoli della salute Pittogramma di pericolo

(regolamento CE 1272/2008)

Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta)

Definizione pittogramma

GHS06

per prodotti tossici acuti

T

TOSSICO

Teschio e tibie incrociate

Xi

IRRITANTE

GHS07

Xn

Nocivo

Punto esclamativo Sostituisce la croce di Sant’Andrea per i nocivi, gli irritanti e tossici sugli organi bersaglio per singola esposizione

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 8 di 25

I 3 pittogrammi per i pericoli della salute Pittogramma di pericolo

(regolamento CE 1272/2008)

Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta)

Definizione pittogramma

GHS08

per prodotti tossici a lungo termine

ESTREMAMENTE TOSSICO

T+

Pericolo per la salute È un nuovo pittogramma che caratterizza i prodotti sensibilizzanti, mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione, tossici sugli organi bersaglio, per esposizione singola e ripetuta o pericolosi in caso di aspirazione

Il pittogrammi per i pericoli dell’ambiante

Pittogramma di pericolo (regolamento CE 1272/2008)

Simbolo e denominazione (direttiva 67/548/CEE, obsoleta)

Definizione pittogramma

GHS09

N

Pericoloso per l'ambiente

Ambiente

� GHS = Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche, un sistema delle Nazioni Unite volto a

individuare le sostanze chimiche pericolose e a informare gli utenti di questi pericoli. Il GHS è stato adottato da molti paesi in tutto il mondo e ora viene utilizzato anche come base per le norme nazionali e internazionali in materia di trasporto di merci pericolose. Il CLP recepisce tutte le classi di pericolo previste dal GHS.

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 9 di 25

5. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO � DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e

della sicurezza nei luoghi di lavoro. � -- Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106. Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81in materia di tutela

della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. � Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006. � Regolamento (UE) n. 453/2014 � -- INAIL “Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori”, anno 2012 � DVR 01 Documento di Valutazione dei Rischi Generale Introduttivo Art. 28 D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. � DVR 02 Valutazione dei Rischi derivanti dall'impiego di sostanze pericolose Artt. 28 e 223 D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. Presidio FBF-

OFT. � DVR 11 Valutazione dei Rischi derivanti dall'impiego di sostanze pericolose Artt. 28 e 223 D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. Presidio Melloni

6. MODULI E DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE

� N.A. = Non Applicabile 7. MODALITÀ OPERATIVE Si suggerisce di affiggere la procedura in tutti i luoghi di lavoro in cui i prodotti chimici possono essere impiegati, richiamando l'attenzione del personale sulla necessità di operare in funzione dei rischi documentati e indossando i DPI forniti.

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 10 di 25

CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H200 – Esplosivo instabile.

• H201 – Esplosivo; pericolo di esplosione di massa.

• H202 – Esplosivo; grave pericolo di proiezione.

• H203 – Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione.

• H204 – Pericolo di incendio o di proiezione.

• H205 – Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio.

• H220 – Gas altamente infiammabile.

• H221 – Gas infiammabile.

• H222 – Aerosol altamente infiammabile.

• H223 – Aerosol infiammabile.

• H224 – Liquido e vapori altamente infiammabili.

• H225 – Liquido e vapori facilmente infiammabili.

• H226 – Liquido e vapori infiammabili.

• H228 – Solido infiammabile.

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CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H 229 – Contenitore pressurizzato: può se riscaldato.

• H 230 – Può esplodere anche in assenza di aria.

• H 231 – Può esplodere anche in assenza di aria a pressione e /o temperatura elevata

• H240 – Rischio di esplosione per riscaldamento.

• H241 – Rischio d'incendio o di esplosione per riscaldamento.

• H242 – Rischio d'incendio per riscaldamento.

• H250 – Spontaneamente infiammabile all'aria.

• H251 – Autoriscaldante; può infiammarsi.

• H252 – Autoriscaldante in grandi quantità; può infiammarsi.

• H260 – A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente.

• H261 – A contatto con l'acqua libera gas infiammabili.

• H270 – Può provocare o aggravare un incendio; comburente.

• H271 – Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente.

• H272 – Può aggravare un incendio; comburente.

• H280 – Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

• H281 – Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche.

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 12 di 25

CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H290 – Può essere corrosivo per i metalli.

• H300 – Mortale se ingerito.

• H301 – Tossico se ingerito.

• H302 – Nocivo se ingerito.

• H304 – Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.

• H310 – Letale a contatto con la pelle.

• H311 – Tossico a contatto con la pelle.

• H312 – Nocivo a contatto con la pelle.

• H314 – Provoca ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

• H315 – Provoca irritazione cutanea.

• H317 – Può provocare una reazione allergica cutanea.

• H318 – Provoca gravi lesioni oculari.

• H319 – Provoca grave irritazione oculare.

• H330 – Letale se inalato.

• H331 – Tossico se inalato.

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 13 di 25

CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H332 – Nocivo se inalato.

• H334 – Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato.

• H335 – Può irritare le vie respiratorie.

• H336 – Può provocare sonnolenza o vertigini.

• H340 – Può provocare alterazioni genetiche. <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H341 – Sospettato di provocare alterazioni genetiche. <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H350 – Può provocare il cancro. <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo rischio>.

• H351 – Sospettato di provocare il cancro. <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H360 – Può nuocere alla fertilità o al feto. <indicare l’effetto specifico, se noto> < indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H361 – Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto. <indicare l’effetto specifico, se noto> < indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

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CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H362 – Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno.

• H370 – Provoca danni agli organi. <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H371 – Può provocare danni agli organi. <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H372 – Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H373 – Può provocare danni agli organi < o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

• H300+H310 – Mortale in caso di ingestione o a contatto con la pelle.

• H300+H330 – Mortale se ingerito o inalato.

• H310+H330 – Mortale a contatto con la pelle o in caso di inalazione.

• H300+H310+H330 – Mortale se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato.

• H301+311 – Tossico se ingerito o a contatto con la pelle.

• H301+331 – Tossico se ingerito o inalato.

• H311+331 – Tossico a contatto con la pelle o se inalato.

• H301+H311+H331 – Tossico se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato.

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CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ – FRASI H

• H 302+H312 – Nocivo se ingerito o a contatto con la pelle.

• H302+H332 – Nocivo se ingerito o inalato.

• H312+332 – Nocivo a contatto con la pelle o se inalato.

• H312+H312+H332 – Nocivo se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato.

• H400 – Molto tossico per gli organismi acquatici.

• H410 – Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

• H411 – Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

• H412 – Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

• H413 – Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

• H420 – Nuoce alla salute pubblica e all’ambiente distruggendo l’ozono dello strato superiore dell’atmosfera.

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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI – FRASI EUH

• EUH 001 – Esplosivo allo stato secco.

• EUH 014 – Reagisce violentemente con l'acqua.

• EUH 018 – Durante l'uso può formarsi una miscela vapore-aria esplosiva/infiammabile.

• EUH 019 – Può formare perossidi esplosivi.

• EUH 044 – Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato.

• EUH 029 – A contatto con l'acqua libera un gas tossico.

• EUH 031 – A contatto con acidi libera gas tossici.

• EUH 032 – A contatto con acidi libera gas molto tossici.

• EUH 066 – L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

• EUH 070 – Tossico per contatto oculare.

• EUH 071 – Corrosivo per le vie respiratorie.

• EUH 059 – Pericoloso per lo strato di ozono.

• EUH 201 – Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini. Attenzione ! contiene piombo.

• EUH 202 – Cianoacrilato. Pericolo. Incolla la pelle e gli occhi in pochi secondi. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

• EUH 203 – Contiene cromo (VI). Può provocare una reazione allergica.

• EUH 204 – Contiene isocianati. Può provocare una reazione allergica.

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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI – FRASI EUH

• EUH 205 – Contiene componenti epossidici. Può provocare una reazione allergica.

• EUH 206 – Attenzione! Non utilizzare in combinazione con altri prodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro).

• EUH 207 – Attenzione! Contiene cadmio. Durante l'uso si sviluppano fumi pericolosi. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante. Rispettare le disposizioni di sicurezza.

• EUH 208 – Contiene <denominazione della sostanza sensibilizzante>. Può provocare una reazione allergica.

• EUH 209 –Può diventare facilmente infiammabile durante l'uso. Può diventare infiammabile durante l'uso

• EUH 210 – Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.

• EUH 401 – Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P101 – In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

• P102 – Tenere fuori dalla portata dei bambini.

• P103 – Leggere l'etichetta prima dell'uso.

• P201 – Procurarsi istruzioni prima dell'uso.

• P202 – Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze.

• P210 – Tenere lontano da fonti di calore, superfici calde, scintille, fiamme libere o altre fonti di accensione. Non fumare.

• P211 – Non vaporizzare su una fiamma o altra fonte di accensione.

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CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P220 – Tenere/ conservare lontano da indumenti/…/ materiali combustibili.

• P221 – Prendere ogni precauzione per evitare di miscelare con sostanze combustibili ….

• P222 – Evitare il contatto con l'aria.

• P223 – Evitare qualsiasi contatto con l’acqua.

• P230 – Mantenere umido con...

• P231 – Manipolare in atmosfera di gas inerte.

• P232 – Proteggere dall'umidità.

• P233 – Tenere il recipiente ben chiuso.

• P234 – Conservare soltanto nel contenitore originale.

• P235 – Conservare in luogo fresco.

• P240 – Mettere a terra / massa il contenitore e il dispositivo ricevente.

• P241 – Utilizzare impianti elettrici / di ventilazione / d'illuminazione a prova di esplosione.

• P242 – Utilizzare solo utensili antiscintillamento.

• P243 – Prendere precauzioni contro le scariche elettrostatiche.

• P244 – Mantenere le valvole e i raccordi liberi da olio e grasso.

• P250 – Evitare le abrasioni / gli urti / ... / gli attriti.

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CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P251 – Non perforare né bruciare, neppure dopo l’uso.

• P260 – Non respirare la polvere / i fumi / i gas / la nebbia / i vapori / gli aerosol.

• P261 – Evitare di respirare la polvere/ i fumi/ i gas/ la nebbia/ i vapori/ gli aerosol.

• P262 – Evitare il contatto con gli occhi, la pelle o gli indumenti.

• P263 – Evitare il contatto durante la gravidanza / l'allattamento.

• P264 – Lavare accuratamente …. dopo l'uso.

• P270 – Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso.

• P271 – Utilizzare soltanto all'aperto o in luogo ben ventilato.

• P272 – Gli indumenti da lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro.

• P273 – Non disperdere nell'ambiente.

• P280 – Indossare guanti/ indumenti protettivi/ Proteggere gli occhi/ Proteggere il viso.

• P282 – Utilizzare guanti termici / schermo facciale / Proteggere gli occhi.

• P283 – Indossare indumenti completamente ignifughi o in tessuti ritardanti di fiamma.

• P284 – [Quando la ventilazione del locale è insufficiente] indossare un apparecchio di protezione respiratoria.

• P231 + P232 – Manipolare in gas inerte. Tenere al riparo dall'umidità.

• P235 + P410 – Tenere in luogo fresco. Proteggere dai raggi solari.

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CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P301 – IN CASO DI INGESTIONE

• P302 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE:

• P303 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (O CON I CAPELLI):

• P304 – IN CASO DI INALAZIONE:

• P305 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI:

• P306 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI:

• P308 – in caso di esposizione o di possibile esposizione:

• P310 – contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/ …

• P311 – contattare un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/ …

• P312 – contattare un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/ …/in caso di malessere.

• P313 – consultare un medico.

• P314 – in caso di malessere, consultare un medico.

• P315 – consultare immediatamente un medico.

• P320 – Trattamento specifico urgente (vedere…su questa etichetta).

• P321 – Trattamento specifico (vedere…su questa etichetta).

• P330 – Sciacquare la bocca.

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CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P331 – NON provocare il vomito.

• P332 – in caso di irritazione della pelle:

• P333 – in caso di irritazione o eruzione della pelle:

• P334 – immergere in acqua fredda/ avvolgere con un bendaggio umido.

• P335 – rimuovere le particelle depositate sulla pelle.

• P336 – sgelare le parti congelate usando acqua tiepida. Non sfregare la parte interessata

• P337 – se l’irritazione degli occhi persiste:

• P338 – togliere le eventuali lenti a contatto se agevole farlo. Continuare a sciacquare.

• P340 – trasportare l’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.

• P342 – in caso di sintomi respiratori:

• P351 – sciacquare accuratamente per parecchi minuti.

• P352 – lavare abbondantemente con acqua /…

• P353 – sciacquare la pelle/ fare una doccia.

• P360 – sciacquare immediatamente ed abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti.

• P361 – togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati.

• P362 – togliere tutti gli indumenti contaminati.

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CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P363 – lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente.

• P364 – e lavarli prima di indossarli nuovamente.

• P370 – in caso di incendio:

• P371 – in caso di incendio grave e di quantità rilevanti.

• P372 – rischio di esplosione in caso di incendio.

• P373 – NON utilizzare mezzi estinguenti se l’incendio raggiunge materiali esplosivi.

• P374 – utilizzare i mezzi estinguenti con le precauzioni abituali a distanza ragionevole.

• P375 – rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza.

• P376 – bloccare la perdita se non c’è pericolo.

• P377 – in caso di incendio dovuto a perdita di gas non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la perdita senza pericolo.

• P378 – utilizzare … per estinguere.

• P380 – evacuare la zona.

• P381 – eliminare ogni fonte di ignizione se non c’è pericolo.

• P390 – assorbire la fuoriuscita per evitare danni materiali.

• P391 – raccogliere il materiale fuoriuscito.

• P301+ P310 – IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/….

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 23 di 25

CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P301+ P312 – IN CASO DI INGESTIONE: contattare un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/.../ in caso da malessere.

• P301+ P330 + 331 – IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito.

• P302 + P334 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: immergere in acqua fredda/ avvolgere con un bendaggio umido.

• P302 + P352 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua/….

• P303 + P361 + P353 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia.

• P304 + P340 – IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.

• P305 + P351 + P338 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.

• P306 + P360 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI: sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti.

• P308 + P311 – In caso di esposizione o di possibile esposizione, contattare un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/….

• P308 + P313 – In caso di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico.

• P332 + P313 – In caso di irritazione della pelle, consultare un medico.

• P333 + P313 – In caso di irritazione o eruzione della pelle, consultare un medico.

• P335 + P334 – Rimuovere le particelle depositate sulla pelle. Immergere in acqua fredda / avvolgere con un bendaggio umido.

• P337 + P313 – Se l'irritazione degli occhi persiste, consultare un medico.

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DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 24 di 25

CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P342 + P311 – In caso di sintomi respiratori, contattare un CENTRO ANTIVELENI/ un medico/….

• P361 + P364 – Togliere immediatamente gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente.

• P362 + P364 – Togliere gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente.

• P370 + P376 – In caso di incendio: bloccare la perdita, se non c'è pericolo.

• P370 + P378 – In caso di incendio, utilizzare… per estinguere.

• P370 + P380 – Evacuare la zona in caso di incendio.

• P370 + P380 + P375 – In caso di incendio: evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza.

• P371 + P380 + P375 – In caso di incendio grave e di grandi quantità, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a distanza.

• P401 – Conservare...

• P402 – Conservare in luogo asciutto.

• P403 – Conservare in luogo ben ventilato.

• P404 – Conservare in un recipiente chiuso.

• P405 – Conservare sotto chiave.

• P406 – Conservare in recipiente resistente alla corrosione / … provvisto di rivestimento interno resistente.

• P407 – Mantenere uno spazio libero tra gli scaffali / i pallet.

• P410 – Proteggere dai raggi solari.

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GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO

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PRAOS 40

DATA: 02/05/2015 Rev. 1 Pag. 25 di 25

CONDIZIONI PRECAUZIONALI – FRASI P

• P411 – Conservare a temperature non superiori a ... °C / ... °F.

• P412 – Non esporre a temperature superiori a 50 °C / 122 °F.

• P413 – Conservare le rinfuse di peso superiore a ... kg / ... lb a temperature non superiori a ... °C / ... °F.

• P420 – Conservare lontano da altri materiali.

• P422 – Conservare sotto...

• P402 + P404 – Conservare in luogo asciutto e in recipiente chiuso.

• P403 + P233 – Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.

• P403 + P235 – Conservare in luogo fresco e ben ventilato.

• P410 + P403 – Proteggere dai raggi solari. Conservare in luogo ben ventilato.

• P410 + P412 – Proteggere dai raggi solari. Non esporre a temperature superiori a 50 °C / 122 °F.

• P411 + P235 – Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a ... °C / ... °F.

• P501 – Smaltire il prodotto/recipiente in

• P502 – Chiedere informazioni al produttore o fornitore per il recupero/riciclaggio.

8. INDICATORI DI QUALITÀ

N.A.