Pro recco anno 3 n ¦ 5 per rete

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Pag. 1 Anno III - n° 4 editoriale Fare sistema per lo sport Una Pro Recco ancora più forte, certamente. Una squadra capace di vincere in ogni compe- tizione, come ha iniziato a fare dall’inizio della stagione. E’ il sogno dei tifosi e stiamo facendo di tutto per realizzarlo, anche come social sport. Ma in questi ultimi tempi e con ancora più forza il questa stagione, la nostra fantastica società, che io chiamo sempre “una grande famiglia” sta puntando ad allargare sempre di più le proprie vedute. Sotto tutti i punti di vista. A cominciare da quella che viene chiamata dai mass media la comprensorialità. Siamo impe- gnati a creare un unico grande sistema tra sport e sociale capace di offrire sempre più servizi e prospettive ai giovani e a chi ama lo sport. Per questo stiamo parlando e ci siamo comprenden- do con tante realtà diverse. Quella di Recco, che resta casa nostra anche se aspettiamo sempre la piscina, ma anche con Rapallo e con Sori. Nella città del Tigullio stiamo puntando a creare un grande bacino dello sport, seguendo l’esem- pio del centro federale di Ostia. Il nostro obiettivo è stato compreso e c’è di più: siamo riusciti a fare capire a tutti che non esiste una gara tra Recco, Rapallo o Sori. Ogni impianto può e deve fare pare di una strategia che ha lo scopo di confermare ed esaltare il ruolo del levante come comprensorio dello sport. Noi a questo obiettivo crediamo. Stiamo impegnando le nostre risorse e il nostro entusiasmo. E, in quest’ottica, un ruo- lo fondamentale ha la politica che stiamo attuan- do con le giovanili. Tutti sanno che la Pro Recco Waterpolo 1913 considera il suo ruolo sociale se non superiore almeno uguale a quello agonisti- co. A noi piace molto quando la Pro Recco vince in campionato o in coppa, ma siamo ancora più felici quando un ragazzo spegne un video gioco e si tuffa in piscina per fare pallanuoto. Angiolino Barreca, presidente Pro Recco Waterpolo continua a pag 2 PARTENZA CON IL BOTTO Grandi in Coppa, imbattibili in campionato. La Pro Recco dei record è partita con il piede giusto. «Stiamo andando bene, sono conten- to. Ma dobbiamo rimanere concentrati, ag- gressivi e umili. Ogni incontro è importante per il nostro pubblico e per la società. Così deve essere per la squadra» - Igor Milanovic, il ct arrivato come “oggetto misterioso” per i supporter e diventato in poche settimane un beniamino per i tifosi, ha le idee chiare. «Non mollare mai è la regola. In gara, in al- lenamento, nella vita». L’Igor-pensie- ro sembra davvero essere stato infuso nella testa di ogni giocatore: «Non sono un medium, ma mi faccio capi- re» - dice, aggiun- gendo «Abbiamo iniziato a lavorare sulla velocità e ho visto una grande voglia e forza di volontà. Siamo molto con- centrati». La Pro Recco forte e imbattibile non è una novità per il dream team disegnato per il nuovo millennio e portato avanti negli ultimi anni dal presidente Angiolino Barreca. Ma così concentrata sempre, quasi cinica con ogni avversario, non si vedeva da tempo. Le quattro vittorie di campionato che confer- mano una squadra a punteggio pieno, che macina gol come un mugnaio macina chicchi di grano, sono un lasciapassare per sognare in grande. C’è un altro punto di for- za che emerge in questo prima fase di stagione e l’ha capita subito Eral- do Pizzo, amico e mentore di Milano- vic, sempre in pan- china: «Sono atleti Punteggio pieno, anzi pienissimo per la famiglia biancoceleste Ecco il nuovo marchio registrato “PRO RECCO WATERPOLO 1913”

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La rivista mensile della Pro RECCO

Transcript of Pro recco anno 3 n ¦ 5 per rete

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Anno III - n° 4

editoriale

Fare sistema per lo sportUna Pro Recco ancora più forte, certamente. Una squadra capace di vincere in ogni compe-tizione, come ha iniziato a fare dall’inizio della stagione. E’ il sogno dei tifosi e stiamo facendo di tutto per realizzarlo, anche come social sport. Ma in questi ultimi tempi e con ancora più forza il questa stagione, la nostra fantastica società, che io chiamo sempre “una grande famiglia” sta puntando ad allargare sempre di più le proprie vedute. Sotto tutti i punti di vista.A cominciare da quella che viene chiamata dai mass media la comprensorialità. Siamo impe-gnati a creare un unico grande sistema tra sport e sociale capace di offrire sempre più servizi e prospettive ai giovani e a chi ama lo sport. Per questo stiamo parlando e ci siamo comprenden-do con tante realtà diverse. Quella di Recco, che resta casa nostra anche se aspettiamo sempre la piscina, ma anche con Rapallo e con Sori. Nella città del Tigullio stiamo puntando a creare un grande bacino dello sport, seguendo l’esem-pio del centro federale di Ostia. Il nostro obiettivo è stato compreso e c’è di più: siamo riusciti a fare capire a tutti che non esiste una gara tra Recco, Rapallo o Sori. Ogni impianto può e deve fare pare di una strategia che ha lo scopo di confermare ed esaltare il ruolo del levante come comprensorio dello sport. Noi a questo obiettivo crediamo. Stiamo impegnando le nostre risorse e il nostro entusiasmo. E, in quest’ottica, un ruo-lo fondamentale ha la politica che stiamo attuan-do con le giovanili. Tutti sanno che la Pro Recco Waterpolo 1913 considera il suo ruolo sociale se non superiore almeno uguale a quello agonisti-co. A noi piace molto quando la Pro Recco vince in campionato o in coppa, ma siamo ancora più felici quando un ragazzo spegne un video gioco e si tuffa in piscina per fare pallanuoto.

Angiolino Barreca,presidente Pro Recco Waterpolo

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Partenza con il botto

Grandi in Coppa, imbattibili in campionato. La Pro Recco dei record è partita con il piede giusto. «Stiamo andando bene, sono conten-to. Ma dobbiamo rimanere concentrati, ag-gressivi e umili. Ogni incontro è importante per il nostro pubblico e per la società. Così deve essere per la squadra» - Igor Milanovic, il ct arrivato come “oggetto misterioso” per i supporter e diventato in poche settimane un beniamino per i tifosi, ha le idee chiare. «Non mollare mai è la regola. In gara, in al-lenamento, nella vita». L’Igor-pensie-ro sembra davvero essere stato infuso nella testa di ogni giocatore: «Non sono un medium, ma mi faccio capi-re» - dice, aggiun-gendo «Abbiamo iniziato a lavorare sulla velocità e ho visto una grande

voglia e forza di volontà. Siamo molto con-centrati». La Pro Recco forte e imbattibile non è una novità per il dream team disegnato per il nuovo millennio e portato avanti negli ultimi anni dal presidente Angiolino Barreca. Ma così concentrata sempre, quasi cinica con ogni avversario, non si vedeva da tempo. Le quattro vittorie di campionato che confer-mano una squadra a punteggio pieno, che macina gol come un mugnaio macina chicchi di grano, sono un lasciapassare per sognare

in grande. C’è un altro punto di for-za che emerge in questo prima fase di stagione e l’ha capita subito Eral-do Pizzo, amico e mentore di Milano-vic, sempre in pan-china: «Sono atleti

Punteggio pieno, anzi pienissimo per la famiglia biancoceleste

Ecco il nuovo marchio registrato “PRO RECCO WATERPOLO 1913”

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seri e ragazzi uniti tra di loro. Fanno squadra sempre. Nessuno se la tira e tutti sono con-sapevoli della loro forza». Oggi la Pro Recco sembra più una famiglia che una squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi, a Recco sul-

la questione si va avanti con le dichiarazio-ni fotocopia da una quindicina d’anni: «Vo-gliamo vincere tutto» - ribadisce Barreca. Il Campionato, dunque, per una conferma. La Champions per una rivincita dopo il finale ne-gativo di Barcellona. Di certo rispetto alla Pro Recco di un anno fa, quella 2014-2015 è trasformata. Ovviamente a cominciare dal manico con un Milanovic che ha avuto il grande merito di inserirsi su-bito bene e farsi comprendere dall’ambiente. E poi altri campioni. Un terzo aspetto è quel-

lo dell’atmosfera: più serena, con la squadra ancora più vicina alla città e ai suoi tifosi (che non sono solo di Recco). La presentazione, che si è svolta in piazza Nicoloso, nel cuore di Recco è stata per molti versi un momento di svolta: «Volevamo im-mergersi nella recchelinità» - ha spiegato Pizzo, e ci siamo riusciti anche se per tornare a essere davvero “vicini” a dove batte il cuore biancoceleste: «Manca la piscina, che è fon-damentale e che spero di riuscire a vedere» - aggiunge il caimano toccando ferro.

La presentazione è stata un’e-splosione di colori bianco-celesti e un piazzale davvero gremito di curiosi, appassionati, giornalisti e addetti ai lavori ha applaudito non solo i campioni di oggi – pre-sentati da un istrionico Andrea Carretti – ma anche le glorie del passato: Alberani, Barlocco, Solimei, Capurro, Mannai, Peri e Rainero sono solo alcuni dei nomi che hanno scritto la storia della Pro Recco. Una calotta biancoceleste, per diciotto volte proprio come il numero dei gio-catori in rosa, è passata dalle mani che hanno impugnato anni fa i palloni in cuoio a quelle che oggi scendono in vasca a difendere i colori del Recco.Alberani e Tempesti, Pizzo e Felugo insie-me a Claudio Bozzo e Giacomo Pastorino, ecco qualche esempio di chi ha ricevuto la

tutti sul Palco

calottina dai grandi del passato. Alla presen-tazione non ha voluto mancare il primo tra i tifosi, Gabriele Volpi, che ha salutato tutti insieme al Presidente Angiolino Barreca e al suo vice Eraldo Pizzo; ogni rappresentante della società, nessuno escluso, non ha po-

tuto fare a meno di ricordare quanto sia importante riavere la piscina di Punta Sant’Anna non solo operativa, ma anche stracolma di tifosi, urla e ap-plausi: gli stessi applausi e co-lori che oggi hanno trasformato la città di Recco in un grande bordo vasca in festa. Alla fine tutti sul palco per la canonica foto di rito, giocatori con prole al seguito, dirigenti e i tanto af-fezionati tifosi che dalle prime ore del mattino hanno prepara-to coreografie, canti e cori.

Pallanuoto uguale Pro recco

Gira che ti rigira, la Pro Recco resta la squadra che dà più giocatori alla nazionale italiana. E’ capitato anche nei giorni scorsi quando dei ventiquattro atleti convocati dal Commissa-rio Tecnico del Settebello, Alessandro Cam-pagna, per un allenamento collegiale a Sori dal 3 al 5 novembre, i biancocelesti erano la maggioranza. Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Niccolò Figari, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti e Stefano Tempesti: otto e tutti grandi cam-pioni. Con loro anche Lorenzo Bruni, Mar-co Del Lungo, Alessandro Nora e Nicholas Presciutti (AN Brescia); Giacomo Bini (BPM Sport Management); Fabio Baraldi, Umberto Esposito e Alessandro Velotto (CC Napoli); Vincenzo Dolce, Valentino Gallo e Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo); Luca Damon-te (Carisa Savona); Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara); Tommaso Busilacchi (Como Nuoto); Francesco Coppoli (RN Flo-rentia); Lorenzo Vespa (SS Lazio N).

Amici di vecchia data della Pro Recco, come Gianni Carbone. Imprenditori illuminati come Franco Bisso, costruttore convertito ai vigneti e produttori del celebre Bicesco.

Sono tra i fautori dell’associazione che si batte per favorire lo sviluppo di Recco e del Golfo Paradiso. Persone di buona volontà, che vogliono il bene della città e sanno che l’unico modo per ottenerlo è quello di crea-re sviluppo, impresa e occupazione. La Pro Recco di Angiolino Barreca guarda con at-tenzione e stima a questi tentativi di rilancia-re la città, perché è di persone capaci e con buone idee in testa che c’è un gran bisogno.

la Pro recco e la “golfo Paradiso”

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to natatorio». Inoltre si ribadisce la garanzia per la promozione de-

gli eventi e per i posti di lavoro, così come per le attività sociali e giovanili. «Per quel che mi riguarda, ho detto chiaramente che voglio la piscina a Punta Sant’Anna – dice Capurro – ma essendo un’operazione non facile, abbia-mo impiegato più tempo a fare quadrare tutte le cose, dal punto di vista giuridico e proget-tuale. Ora ci siamo e, come promesso, arriva il via libera. Nei giorni scorsi abbiamo esaminato e approvato tutto in giunta e in maggioranza. Tra qualche settimana, appunto il 20 o il 26 no-vembre, arriverà il voto in consiglio».

Incontro al vertice e naturalmente a tavo-la. E’ al ristorante da O Vittorio dei gemelli Vittorio e Gianni Bisso che si è svolto uno storico incontro a quattro, nel quale si sono gettate le basi per una collaborazione tra Pro Recco, Rapallo e Recco, che avrà come

obiettivo il rilancio delle due piscine della cit-tà (quella di Rapallo da gestire e quella di Recco da costruire), ma soprattutto la nasci-ta di un polo sportivo-turistico e sociale molto simile a quello che funziona oggi a Ostia.A sancire la nascita di questo polo sono stati

Angiolino Barreca, presiden-te della Pro Recco, Eraldo Pizzo, vice presidente della società, e i due sindaco inte-ressati, Carlo Bagnasco per Rapallo e Dario Capurro per Recco. Con l’accordo siglato si è an-che stabilito dove la Pro Rec-co giocherà le sue partite, quando il sistema sarà a re-gime: «Le partite di campio-nati si giocheranno a Recco, non appena avremo costruito il palazzo del nuoto a Punta Sant’Anna – dice Barreca – mentre le grandi partite internazionali si faranno a Rapallo. Mentre a Sori, dove abbiamo giocato la prima di campionato, continueremo

Poker a sorPresaIl vertice della Pro Recco incontra i due sindaci di Recco e Rapallo

ad allenarci. Ma al di là degli impegni della società, con le due piscine e un’unica regia si potranno portare tra Tigullio e Paradiso gran-di avvenimenti mondiali». L’esempio è quello del centro federale - polo natatorio di Ostia, che i due sindaco andranno presto a visitare: è diventato un abituale centro di preparazio-ne per le squadre nazionali di nuoto, palla-nuoto, nuoto di fondo, nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento e sede di corsi del Set-tore Istruzione Tecnica della Federazione Ita-liana Nuoto. E proprio qualche giorno dopo il summit, c’è stato un sopralluogo congiunto Rapallo - Pro Recco proprio a Ostia. Si trat-ta, dunque, di un cambio di mentalità, come conferma Carlo Bagnasco: «Con Barreca e Capurro ci siamo intesi subito. Siamo di fron-te a un progetto sportivo di grande respiro e finalmente comprensoriale». Contro il campanilismo anche Capurro: «Sento anch’io aria di cambiamento e idee nuove e questo mi fa piacere».

aria di svolta

sori, un Punto fermoC’è stato l’atteso incontro tra il sindaco di Sori, Paolo Pezzana, e il presidente della Pro Recco Waterpolo, Angiolino Barreca. In discussione la preoccupazione da parte dell’amministrazione sorese per il futuro del palazzetto del nuoto, dove da alcuni anni gioca e si allena lo squadrone bianco celeste pluri-scudettato.Dopo il via libera per la costruzione della nuova piscina a Recco, Pezzana temeva per la sorte della vasca cittadina, che senza la Pro Recco rischierebbe di chiudere i batten-ti: «Ho avuto la garanzia che non ci sarà al-cuna dismissione dal parte della Pro Recco, che continuerà a fruire dell’impianto anche dopo l’inaugurazione del palazzetto di Rec-co – dice Pezzana – la società Campione d’I-talia punterà su maggiori investimenti per il settore giovanile e la nostra piscina servirà in futuro principalmente a questo. Una buona notizia per il Comune di Sori e per la nostra società, Rari Nantes, che avrà così la possibi-lità di traguardare il futuro senza preoccupa-zioni». Il presidente Barreca, per parte sua, ha invitato le amministrazioni a «ragionare in maniera comprensoriale. Da parte della Pro Recco ci sono le condizioni e la volontà per-ché gli impianti continuino a funzionare».

Una nuova primavera dello sport. E’ quella che intende lanciare a livello di levante la gran-de Pro Recco. Un nuovo inizio già partito nelle ultime giornate di svolta per le piscine di Recco e di Rapallo, che in comune hanno il motore che porterà alla trasformazione e ricostruzio-ne dei due impianti: la Pro Recco Waterpolo 1913. La giunta recchese ha dato il via libe-ra all’operazione che prevede la ricostruzione della vasca di Punta Sant’Anna nell’ambito di una convenzione con la Pro Recco-Società San Rocco che coinvolge anche il recupero dell’area ex Iml; mentre – come conferma il sindaco Dario Capurro – il 20 o il 27 novembre la delibera definitiva verrà votata in consiglio comunale. E nelle stesso ore la Pro Recco, a firma del presidente Angiolino Barreca, è partita una lettera diretta al sindaco rapallese, Carlo Bagnasco, in cui si afferma tra le altre cose che «La società Pro Recco conferma il proprio interesse ad avanzare, nei tempi e nei modi più opportuni una proposta di finanza di progetto per il rifacimento dell’attuale impian-

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lo contro la temuta Stella Rossa sono bastati due tempi per domare gli avversari. Il 17 a 6 finale la dice lunga sui rapporti di forzai serbi della Stella Rossa. L’Hannover, padrone di casa, era stato piegato con un netto 14 a 5, mentre l’esordio di coppa con lo Spartak si era chiuso con un sonoro 14 a 8. E’ stato un ottimo esordio. Qualche errore lo abbiamo commesso, ma i margini di miglioramento restano ancora alti; come inizio direi che ci siamo» - è il commento tranchant di Eraldo Pizzo.

tutti, in casa bian-coceleste, è chiaro che sulla Champions ci si gioca una fet-ta importante della stagione. Dopo la delusione dell’anno scorso, quando la squadra è arrivata alla finalissima di Barcellona (a pro-posito quest’anno si ripeterà la Final Six

in terra catalana, dal 28 al 30 maggio) ma non si è saputa esprimere nel momento più importante, quest’anno si vuole certamente fare di più. «Noi daremo il massimo perché io pretendo il massimo» - conferma Milano-vic. Mentre Angiolino Barreca, il presidente, e Mino Marsili, il direttore sportivo, sanno di avere allestito una squadra in grado di fare bene. Il ruolo di favoriti, assegnato anche quest’anno alla Pro Recco un po’ da tutti, è chiaramente un problema. Tutte le squadre che incontrano la Pro Recco si impegneran-no al massimo e vorranno fare bella figura. Si dovrà sempre tenere alta la concentrazione e giocare ogni incontro come se fosse una finale. Per quanto riguarda i primi riscontri, ad Han-nover la Pro Recco è passata come prima della classe, nell’ultimo dei tre incontri, quel-

avanti in coPPaPartenza con il botto. Un secondo turno di qualifica-zione in cui la Pro Recco ha annichilito ad Hannover le tre avversarie di turno: VK Crvena Zvedza, Spartak Volgograd e appunto i padroni di casa del Waspo 98 Hannover. Poi il pas-saggio al terzo turno contro l’Havk Mladost Zagreb, incontrato e battuto lo scorso 29 ottobre nella vasca ca-salinga di Sori per 13 a 9, in vista del ritorno di mercoledì prossimo, 12 ottobre. Insomma, una partenza alla grande. Come si sperava e come è naturalmente in grado di fare la squadra.Perché che la Pro Recco avesse i numeri per fare una Champions League da protagoni-sta si sapeva. Ma che i “numeri” uscissero così presto poteva non essere certo. Una squadra nuova, una formula complessa e un nuovo allenatore. Per trovare l’amalgama po-teva essere necessario avere più tempo. E invece…«Invece ci siamo impegnati, abbia-mo capito che non ci deve mai risparmiare e sono arrivati non solo i risultati, ma il gioco convincente» - commenta Igor Milanovic, che non poteva sperare in un esordio migliore. A

è la scommessa più attesa della stagione e la Pro Recco come sempre punta in alto

La Pro Recco Waterpolo 1913 comunica che i due stranieri scelti da Igor Milanovic e che scenderanno in campo per il campionato italiano di Serie A1 2014/2015 sono Aleksan-dar Ivovic e Andrija Prlainovic. Aleksandar Ivovic, montenegrino di Herceg Novi, nato il 24/2/1986 è alla sua quarta esperienza da extra-comunitario nel campio-nato italiano con i colori biancocelesti e con cui ha vinto tre Scudetti e tre coppe Italia. Andrija Prlainovic, invece, nasce in Croazia

gli stranieri del camPionato

il 28/4/1987 a Dubrovnik. Si tratta della pri-ma apparizione nel nostro Torneo ma non tra le file della società presieduta da Angiolino Barreca. Prlainovic, già nel campionato 2011/2012, aveva contribuito ai successi della Pro Rec-co in Europa e alla vittoria della Champions League nel 2012 a Oradea

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tutti a zagabriaIl 12 novembre per un mercoledì da le-oni. E’ quello che ci si attende dagli uo-mini di Milanovic a Zagabria per la gara di ritorno contro l’Havk Mladost Za-gabria. Si parte da più quattro, ovvero da quel 13 a 9 che ha visto una grande Pro Recco battere gli avversari a Sori. Una partita vinta bene, che avrebbe potuto finire con una differenza reti più grande a fa-vore dei liguri. Ma questa Pro Recco, non ha nessuna intenzione di scendere in vasca con il calcolatore in mano, per difendere la posi-zione. «Si va per vincere. Punto e basta. Poi vedremo cosa succede a Zagabria. Ma noi siamo pronti a dare il massimo» - è il com-mento del ct.I tifosi seguiranno la squadra con un drappel-lo di appassionati. Altri trepideranno davanti a uno schermo, tv o pc non ha importanza. Come all’andata in acqua ci saranno la bel-lezza di quattordici Champions League, set-te a testa divise equamente tra Pro Recco e Zagabria. Non a caso - insieme al Partizan di Belgrado - si tratta delle due squadre con il maggior numero di Coppe Campioni in ba-checa. All’andata erano partiti forte gli uo-mini di Igor Milanovic: pressing, contropiede e forza fisica, la Pro è questa e nella gara di andata contro il Mladost mette in bella mostra le proprie caratteristiche. I primi otto minuti si esauriscono con i biancocelesti in

vantaggio per 5 a 1. Il secondo tempo si apre nella stessa identica maniera in cui si era andato a concludere, vale a dire con i padroni di casa in attacco a schiacciare la retro-guardia croata. Ad aprire le marcature del secondo parzia-le ci pensa Ivovic, rapido, in superiori-

tà numerica. Dopo l’intervallo lungo, i gol che separano le due formazioni erano diventati 6. Nel terzo e quarto tempo non tutto è an-dato come doveva: il Mladost si fa sotto e fa registrare cinque gol consecutivi che accor-ciano pericolosamente il vantaggio in acqua. Anche nel quarto tempo la Pro Recco deve faticare per tenere a distanza un avversario ostico che minuto dopo minuto sembra supe-rare la timidezza iniziale e a credere sempre

più in sé stessa arrivando quasi a colmare il gap. Ma è proprio qui che, ancora una vol-ta, sale in cattedra Alksandar Ivovic e tiran-do fuori dal cilindro due assist di pregevole fattura mette in porta prima Prlainovic e poi Dusko Pijetlovic, permettendo alla Pro di ri-portarsi avanti di quattro gol e andare a vin-cere la partita per 13 a 9.

len chamPions league 2014-20153° turno di qualificazioneandata 29 ottobre 2014 – ritorno 12 novembre 2014

A – A-Hid OSC BUDAPEST (HUN) vs SZOLNOKI Vizilabda SC (HUN)

B – Pro recco (ita) vs HaVK Mladost zaGreB (cro)

C – BVK Crvena Zvezda BELGRADE (SRB) vs Primorje Erste Bank RIJEKA (CRO)

D – VK Radnieki KRAGUJEVAC (SRB) vs CSM DiGi

Le vincenti accedono al turno successivo:

fase a Gironi (PreliMinary round)29 novembre 2014 – 2 maggio 20152 gironi da 6 squadre con incontri di andata e ritorno

Girone ACN Atletic-BarcelonetaAN BresciaOlympiacos PiraeusZF-EgerVincente play-off DVincente play-off B

Girone BVK Partizan Raiffeisen BeogradVK Jug DubrovnikWasserfreunde Spandau 04 BerlinGalatasaray SK IstanbulVincente play-off AVincente play-off C

final siXDal 28 al 30 maggio 2015 a Barcellona

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con quella faccia un Po’ cosìIgor Milanovic. Grande campione, senza dubbio, «Un amico e una persona seria» - dice Eraldo Pizzo, «Un professionista in gamba» per il presidente Angelo Barreca. Insomma, in poche settimane Igor Milanovic, 49 anni tra un mesetto (18 dicembre), Serbo, campione olimpico nell’84 e nell’88, ha conquistato tutti a Recco. Grazie ai risultati, che ovviamente per un allenatore sono la base per avere fiducia. Ma anche grazie al suo modo di essere e di fare. I tifosi stravedono e c’è un elemento che lo rende unico e che fa la gioia di fotografi e operatori video: la mimica facciale, le espressioni del viso, i gesti. E’ un personaggio a tutto tondo di quelli che bucano lo schermo, unico anche per questa involontaria dote: «Cambio spesso espres-sione? E’ vero. Ma sono fatto così. Non ri-esco a tenere dentro le cose. L’aplomb bri-tannico è appunto di altre latitudini. Io sono serbo di Belgrado». Dagli spalti c’è chi guarda la partita, ovviamente, ma ogni tanto butta uno squadro sulla faccia di Milanovic.

Quasi una cartina di tornasole di come sta andando la partita. Potrebbe fare l’attore (ovviamente di un film di Kusturica) secondo

Continua la campagna di adesioni al Pro Recco Waterpolo Club. Continua e si arric-chisce di una novità clamorosa e assoluta: l’adesione di Lionel Messi, il più grande cal-ciatore, la stella dell’Argentina e del Barcel-lona. Naturalmente la tessera di messi non poteva che essere la 1010. L’iscrizione, Inevitabilmente, non è casuale. Grazie ai rapporti intercorsi tra il Patron della

messi numero 10 biancocelestesocietà Gabriele Volpi e l’attaccante del Bar-cellona e della Nazionale argentina Lionel Messi, il quattro volte pallone d’oro è “ufficialmente” un so-stenitore del club presieduto da Angiolino Barreca. Leo Messi, dunque, è entra-to a far parte del Pro Recco Waterpolo Club: a lui è stata riservata la tessera numero 1010, esattamente il numero – ripetuto due volte – che abi-tualmente porta sulle spalle sia con il Barca che con l’Ar-gentina. La fede e il cuore di uno dei giocatori più forti e determi-nanti nella storia del calcio, dunque, si tinge sempre di più di albi celeste o, dir si voglia, di biancoceleste: biancoce-leste come la “Selección” e

come la Pro Recco. Per quanto riguarda il club Pro Recco Waterpolo, destinato a fare

restare uniti sotto il vessillo dei bandieroni biancocelesti i ragazzi e coinvolgere i loro genitori. Per iscriversi e par-tecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo [email protected] specificando nome, cognome, indirizzo e data di nascita. Allegando la fotocopia della carta d’identità. Il Club Pro Recco Waterpolo si prefig-ge l’obiettivo di continuare e complementare l’attività spor-tiva coinvolgendo i ragazzi e le scuole in attività ludico-didattico e sportive.

qualcuno. Anche se per la Pro Recco è meglio che Igor continui ad allenare e a vincere.

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E’ uno dei grandi del Settebello della prima era Pro Recco, quella dell’interminabile fila di scudetti negli anni tra gli anni Sessanta e Ottanta. Oggi Angelo Maraschi è un tifoso dello squadrone della seconda era (quella targata Gabriele Volpi) e un recchese doc. Un anno più di Eraldo Pizzo, Angelo segue sempre con attenzione e passione la squadra biancoceleste. Sa che fare confronti è difficile a quarant’an-ni di distanza, ma accetta volentieri di para-gonare la sua Pro Recco a quella di oggi. «Avevamo qualcosa di meno e qualcosa di più rispetto a questa squadra fatta di campio-ni – dice – rispetto ai giocatori di oggi mancava la fisicità. I giocatori del nuovo millennio sono tutti degli armadi rispetto a noi. Fanno molta palestra e noi ci limitavamo a qualche corsa; è un cambiamento che è avvenuto in tante discipline». Detto del de-ficit ecco il “di più: «Si sopperiva con la fantasia. Allora si giocava molto sulle controfughe e gli in-contri erano un continui capovol-gimento di fronte. Oggi si gioca

Pucci, la suPer tifosaPer Pucci Borri, storica supporter della squadra, la passione è nata in piscina, in quella storica vasca di Punta Sant’Anna: «Andavo a nuotare perché sono sempre sta-ta una sportiva da ragazza – racconta – è ve-dendo i campioni in allenamento prima e poi in partita che sono diventata tifosa della Pro Recco. Ricordo quando la piscina non c’era neppure e si nuotava dietro la diga, seguendo la barca di Manuelli». Non più giovanissima (ovviamente l’età di una signora non si dice e non si scrive), Pucci non si perde una partita: «Ho sempre seguito la squadra in tutti questi anni e non ho alcuna intenzione di smettere. La Pro Recco è un vizio che, però, non fa male. Anzi fa benissimo tifare in questo sport fatto di persone vere, senza eccessi e rispet-tando gli avversari». La signora Borri, che pe-raltro continua a nuotare, gira per l’Italia e per l’Europa al seguito dei colori biancocelesti.

Di Igor Milanovic, il neo allenatore, si è praticamen-te “innamorata”: «Spor t ivamente parlando. Ha con-quistato tutti, è un grande allenatore. Io e qualche altro tifoso inizialmente avevamo dei dub-bi, ma sono svaniti

come neve al sole. Questa squadra, allestita dal presidente Barreca, è bellissima e ci pia-ce molto il gioco, oltre che le vittorie». Poi, come Maraschi, anche Pucci Borri esprime lo stesso desiderio di tanti supporter e spor-tivi: «Vogliamo la piscina e ci siamo un po’ rotti di andare fino a Sori. Ho grande fiducia in Barreca e in Volpi, che hanno pazienza. Un po’ meno nela politica che sulla piscina ha davvero latitato».

maraschi, eroe del settebelloa zona, tutto è più bloccato e lo spettacolo è dato soprattutto dal numero dei grandi cam-pioni». Anche il tifo e il legame con la città sono cambiati? «Forse il legame con Recco era più saldo, ma questo dipende dall’assur-da situazione di una grande squadra che non ha più la sua piscina. Questa mancanza non permette la gestione di un settore giovanile in casa. E’ chiaro che con una piscina aperta si crea un mondo che ruota attorno allo sport». Tornando al passato, quale ricordo? «Io ho vinto 8 scudetti, una medaglia bronzo alle Universiadi, una coppa campioni. Ma non

posso dimenticarmi il 1953, quando ho iniziato con Eraldo in serie B. E’ stato un momen-to magico, siamo cresciuti anno dopo anno. Poi ricordo la Cop-pa Campioni vinta a Milano nel 1965». Una regola per il futuro dalla Pro Recco? «Vincere, ovviamente. Ma soprattutto vedere realizzato il progetto bellissimo e ambizio-so per lo stadio del nuoto».

Tre campionati, tre squadre giovanili. E tanta voglia di fare bene. La Pro Recco, come avviene da un paio d’anni, punta sempre di più sulle squadre giovanili. Quest’anno pieno accordo con i due allenatori Franco Cipollina ed Elio Brasiliano è stato deciso che i ragazzi della Pro Recco parteciperanno a tre campionati nazionali: Under 15 (ragazzi), under 17 (allievi) e under 20 (juniores).Intanto la stagione, che sta per iniziare, si è già aperta con una bella notizia. Si tratta della convocazione in nazionale di Gabriele Bassani, chiamato dal tecnico federale, Nan-do Pesci, e dal suo assistente, Mino Di Cec-ca, al raduno presso il Centro Natatorio di Ostia dal 31 ottobre al 6 novembre. Si tratta di una bella soddisfazione per “Lele” e la sua famiglia, ma anche un ottimo auspicio in vista della stagione. Tra le prime brac-ciare, si segnalano quelle degli under 17 di Elio Brasiliano, che sono stati ospitati nel-la piscina della Mari-na Militare a Spezia per un allenamento intenso e lungo con-

under Pro recco

tro i pari età spezzini dal quale il coach ha tratto indicazioni per la coesione di una squa-dra in fase di costruzione. A metà ottobre nella piscina di Sori le gio-vanili hanno ospitato una delegazione della squadra Israeliana di pallanuoto del Qiryat

Tivon. Gli ospiti, dotati si-curamente di buona tecnica e di un nuo-to eccellente, hanno messo a dura prova le formazioni miste di Recco e Sori che li hanno affrontati sotto l’occhio vigile di Franco Cipollina che

ha dispensato allo stesso tempo indicazioni, consigli e qualche urlo per mantenere l’at-tenzione del gruppo. Certamente due ottimi allenamenti.

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dedicato a riccardino

giornate rimanenti del girone d’andata

5a Giornata – Venerdì 7 novembre 2014 20:30 R.N. Florentia – Sport Management

5a Giornata – sabato 8 novembre 2014 18:00 Roma Vis Nova – R.N. Bogliasco 18:00 Como Nuoto – C.C. Napoli 18:00 Pro recco – s.s. lazio nuoto 18:00 C.N. Posillipo – A.N. Brescia 19:30 Carpisa Yamamay Acquachiara – Carisa R.N. SV

6a Giornata – Venerdì 14 novembre 2014 20:00 S.S. Lazio Nuoto – R.N. Florentia

6a Giornata – sabato 15 novembre 2014 18:00 R.N. Bogliasco – C.N. Posillipo 18:00 Carisa R.N. Savona – Como Nuoto 18:00 A.N. Brescia – Carpisa Yamamay Acquachiara 18:00 Sport Management – Roma Vis Nova Pn Monza 18:00 c.c. napoli – Pro recco

7a Giornata – Mercoledì 3 dicembre 2014 19:30 Carpisa Yamamay Acquachiara – C.N. Posillipo 19:30 Roma Vis Nova Pn – S.S. Lazio Nuoto 19:30 Como Nuoto – A.N. Brescia 19:30 Sport Management – R.N. Bogliasco 19:30 Pro recco – carisa r.n. savona 19:30 R.N. Florentia – C.C. Napoli

8a Giornata – Venerdì 5 dicembre 2014 20:00 a.n. Brescia – Pro recco

8a Giornata – sabato 6 dicembre 2014 18:00 R.N. Bogliasco – Carpisa Yamamay Acquachiara 18:00 Carisa R.N. Savona – R.N. Florentia 18:00 S.S. Lazio Nuoto – Sport Management 18:00 C.N. Posillipo – Como Nuoto 19:30 C.C. Napoli – Roma Vis Nova Pn

9a Giornata – Venerdì 12 dicembre 2014 20:00 Como Nuoto – Carpisa Yamamay Acquachiara

9a Giornata – sabato 13 dicembre 2014 18:00 Pro recco– c.n. Posillipo 18:00 Roma Vis Nova Pn – Carisa R.N. Savona 18:00 Sport Management – C.C. Napoli 18:00 S.S. Lazio Nuoto – R.N. Bogliasco 18:00 R.N. Florentia – A.N. Brescia

10a Giornata – Venerdì 19 dicembre 2014 20:00 carpisa yamamay acquachiara – Pro recco

10a Giornata – sabato 20 dicembre 2014 18:00 C.C. Napoli – S.S. Lazio Nuoto 18:00 Carisa R.N. Savona – Sport Management 18:00 A.N. Brescia – Roma Vis Nova Pn 18:00 Como Nuoto – R.N. Bogliasco 19:30 C.N. Posillipo – R.N. Florentia

11a Giornata – Venerdì 9 Gennaio 2015 18:00 R.N. Bogliasco – C.C. Napoli

11a Giornata – sabato 10 Gennaio 2015 18:00 Sport Management – A.N. Brescia 18:00 Roma Vis Nova Pn – C.N. Posillipo 18:00 S.S. Lazio Nuoto – Carisa R.N. Savona 18:00 Pro recco – como nuoto 18:00 R.N. Florentia – Carpisa Yamamay Acquachiara

Ci sono i grandi campioni. I dirigenti, i tifosi con le loro bandiere. Ci sono le vittorie facili e quelle sofferte. Ci sono le dirette tv e quelle radiofoniche. Ma nel piccolo grande mondo della Pro Recco c’è uno spazio in più dedicato a a Riccardino, piccolo tifoso della Pro scomparso poche settimane fa in seguito a una tremenda malattia come il neuroblastoma. E’ a lui che è stata dedicata la prima vittoriosa

partita; ed è a lui che non c’è più e alla sua mamma che è una donna forte, che correrà un pensiero ogni volta che la squadra scende in vasca.Prima della presentazione la società ha voluto ricordare il proprio giovanissimo supporter “passando” (dalle mani del numero 1 biancoceleste Barreca) la prima palla della stagione alla mamma – che ha scritto una lettera e fatto leggere da Sonia, sostenitrice dell’Associazione italiana per la Lotta al Neuroblastoma, di cui il difensore del Recco Massimo Giacoppo è testimonial. Il Presidente Angiolino Barreca ha poi donato una targa: “Riccardino per sempre nei nostri cuori… La famiglia Pro Recco Waterpolo 1913”, salutando la famiglia con la voce smorzata dall’emozione; anche i ragazzi a bordo vasca, durante la presentazione, hanno indossato la maglietta dell’associazione. Il

ricordo di Riccardino non passerà e la lotta contro il neuroblastoma non si può fermare: sul sito http://www.neuroblastoma.org/ potete trovare tanti modi per aiutare chi porta avanti questa battaglia.

Quello tra la grande Pro Recco pluriscudettata di pallanuoto e la BPM Sport Management di Verona, matricola terribile, è stato un match speciale, vinto in trasferta dai campioni liguri per 8 a 6. Una gara indimenticabile non solo perché le squadre si affronteranno per la prima volta nella storia in partite ufficiali, ma perché la BPM Sport Management devolverà, attraverso l’Associazione Noi, l’intero incasso alla popolazione genovese colpita dall’alluvione delle scorse settimane. Il prezzo di ingresso (5 euro) per un totale di 600 paganti è andato interamente a favore degli alluvionati.Inoltre le due società hanno aderito ad #AstaXGenova, l’iniziativa ideata e promossa dal Fan Club di Federica Pellegrini che sta raccogliendo oggetti autografati dai campioni dello sport italiano da mettere all’asta su Ebay. I due capitani delle squadre, Leonardo Binchi

un cuore grande Per l’alluvione di genova

e Stefano Tempesti, hanno donato le loro calottine autografate – stessa cosa hanno fatto Niccolò Figari e Andrea Fondelli, atleti della Pro Recco e della Nazionale – con il ricavato che sarà raccolto dall’associazione no-profit Janua.org (www.janua.org).