PRO RECCO WATERPOLO 1913

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Pag. 1 Anno I - n° 1 editoriale Ragazzi, la Pro Recco non si ferma Che sberla quest’estate, il dolore è ancora vivo, ma bisogna reagire per continuare nella meravigliosa cavalcata verso il successo del- la Pro Recco Waterpolo1913. Non tutto sarà più come prima, ma l’entusiasmo e le motiva- zioni degli atleti, dei dirigenti e della tifoseria saranno la nuova forza della società e accom- pagneranno la squadra verso altri successi. Tutti noi siamo dispiaciuti del disimpegno del Presidente Onorario e della Sua Famiglia, ma ne condividiamo le ragioni e ci adopere- remo perché la volontà di rinnovamento del sistema pallanuoto si possa affermare nell’in- teresse dei giovani atleti, delle società e del movimento intero. Grazie Gabriele, grazie Simone; chissà che un giorno non possiate tornare nella “Vostra casa”! Sono certo che molto dipenderà da quello che noi tutti insieme sapremo fare: dalle forti emozioni ai successi in acqua, dai compor- tamenti ai riconoscimenti, dalla ripresa delle attività giovanili al rapporto con le famiglie e con la città. Che sberla, dicevamo all’inizio. Spesso, però, le sberle, se ben interpretate, possono avere risvolti positivi. Ragazzi si parte, Angiolino Barreca A PAGINA 2 Sabato 14 luglio. Arriva il disimpegno della famiglia Volpi dalla Pro Recco e dalla pal- lanuoto nazionale ed europea. E’ la stessa giornata in cui si celebra la presa della Ba- stiglia, l’apice di tutte le rivoluzioni. Nessu- no, nel cuore dell’estate, di fronte a un fatto così clamoroso, vi aveva fatto caso. Forse neppure lo stesso Gabriele Volpi, presidente onorario fino a quel sabato di mezza estate, super tifoso della Pro Recco a vita (perché dall’amore per la squadra della propria città non ci si può mai dimettere). Come una pre- sa della Bastiglia pallanuotistica, la sua deci- sione e quella dei figli, Simone e Matteo, ha avuto il sapore di qualcosa di rivoluzionario. Un macigno gettato nello stagno, anzi nella palude, della gestione e delle regole di Fin e Len, federazioni che a volte sembrano so- lamente capaci di guardarsi nello specchio. Autoreferenziali e anche autolesioniste, per- ché perdere l’apporto non tanto economico ma professionale di un personaggio come Volpi significa essere fuori dalla realtà. Oggi, a distanza di qualche mese, la chiave di lettura di quella scelta appare netta: una presa di distanza da un mondo, quello di di- rigenti incapaci e irresoluti, che la famiglia Volpi non solo non riusciva a capire, ma nep- pure può farlo. Troppo grande è la distanza tra un imprenditore vero e appassionato, e piccoli uomini capaci di chiedere il pagamen- to del biglietto d’ingresso a un presidente di una squadra che gioca in finale (episodio che è accaduto davvero). C’è stato, però, un momento in cui i tifosi della Pro Recco e più in generale i Recchesi che amano lo sport (e sono tanti) hanno temuto che la scelta di Volpi potesse nascondere un disinnamora- mento, una presa di distanza, una sorta di delusione da parte di chi si sente tradito. Le cose, oggi si capisce bene, sono assai diver- se. Volpi, da recchelino doc e da persona di parola, non ha lasciato la società in balia di un futuro incerto. Ha scelto dirigenti capaci, ha lasciato la propria impronta e – ne siamo sicuri – continua a informarsi di come sta an- dando la “sua” Pro Recco. Restano, ovviamente, le motivazioni che hanno spinto Volpi e i suoi figli a lasciare e che sono ben nette e inequivocabili nell’uni- co comunicato ufficiale: «Gabriele Volpi e la famiglia – scrivono in un comunicato – han- no preso questa dolorosa decisione in virtù delle delusioni provocate in particolar modo negli ultimi anni dalle gestioni e politiche del- la Len, Fin e dall’atteggiamento tenacemente negativo mantenuto dalla maggior parte del- le società di pallanuoto nazionali ed europee. Auguriamo il meglio possibile per il futuro alla gloriosa società Pro Recco». Ma resta anche il desiderio di restare il primo tifoso. Forse la consapevolezza che tra qualche mese la Pro Recco compirà un secolo e che una data del genere va celebrata con l’orgoglio e la dignità di una società che ha un patrimonio storico, sociale, affettivo, come la Pro Recco. Da parte dei tifosi, di chi vuole bene alla Pro Recco e di tutta la città, rimane il desiderio di avere ancora una grande squadra nell’anno del centenario. Continuare il sogno sarebbe il regalo più bel- lo per chi compie cent’anni… UN’ESTATE VISSUTA PERICOLOSAMENTE La famiglia Volpi, la Pro Recco, l’orgoglio di un imprenditore che non ammette la stupidità BENEDEK TIENE A BATTESIMO I NUOVI GIOVANI DELLA PRO RECCO Continua l’opera di proselitismo della Pro Recco verso i tanti giovani tifosi del- la societa’ biancoceleste. L’AD, Angelo Barreca, ha incontrato le nuove leve ac- compagnate dai genitori che da... Impag. n° 1.indd 1 2-11-2012 13:47:02

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LA RIVISTA DELLA PRO RECCO WATERPOLO 1913

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Anno I - n° 1

editorialeRagazzi, la Pro Recco non si ferma Che sberla quest’estate, il dolore è ancora vivo, ma bisogna reagire per continuare nella meravigliosa cavalcata verso il successo del-la Pro Recco Waterpolo1913. Non tutto sarà più come prima, ma l’entusiasmo e le motiva-zioni degli atleti, dei dirigenti e della tifoseria saranno la nuova forza della società e accom-pagneranno la squadra verso altri successi. Tutti noi siamo dispiaciuti del disimpegno del Presidente Onorario e della Sua Famiglia, ma ne condividiamo le ragioni e ci adopere-remo perché la volontà di rinnovamento del sistema pallanuoto si possa affermare nell’in-teresse dei giovani atleti, delle società e del movimento intero. Grazie Gabriele, grazie Simone; chissà che un giorno non possiate tornare nella “Vostra casa”! Sono certo che molto dipenderà da quello che noi tutti insieme sapremo fare: dalle forti emozioni ai successi in acqua, dai compor-tamenti ai riconoscimenti, dalla ripresa delle attività giovanili al rapporto con le famiglie e con la città. Che sberla, dicevamo all’inizio. Spesso, però, le sberle, se ben interpretate, possono avere risvolti positivi.Ragazzi si parte,

Angiolino Barreca

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Sabato 14 luglio. Arriva il disimpegno della famiglia Volpi dalla Pro Recco e dalla pal-lanuoto nazionale ed europea. E’ la stessa giornata in cui si celebra la presa della Ba-stiglia, l’apice di tutte le rivoluzioni. Nessu-no, nel cuore dell’estate, di fronte a un fatto così clamoroso, vi aveva fatto caso. Forse neppure lo stesso Gabriele Volpi, presidente onorario fino a quel sabato di mezza estate, super tifoso della Pro Recco a vita (perché dall’amore per la squadra della propria città non ci si può mai dimettere). Come una pre-sa della Bastiglia pallanuotistica, la sua deci-sione e quella dei figli, Simone e Matteo, ha avuto il sapore di qualcosa di rivoluzionario. Un macigno gettato nello stagno, anzi nella palude, della gestione e delle regole di Fin e Len, federazioni che a volte sembrano so-lamente capaci di guardarsi nello specchio. Autoreferenziali e anche autolesioniste, per-ché perdere l’apporto non tanto economico ma professionale di un personaggio come Volpi significa essere fuori dalla realtà.Oggi, a distanza di qualche mese, la chiave di lettura di quella scelta appare netta: una presa di distanza da un mondo, quello di di-rigenti incapaci e irresoluti, che la famiglia Volpi non solo non riusciva a capire, ma nep-pure può farlo. Troppo grande è la distanza tra un imprenditore vero e appassionato, e piccoli uomini capaci di chiedere il pagamen-to del biglietto d’ingresso a un presidente di una squadra che gioca in finale (episodio che è accaduto davvero). C’è stato, però, un momento in cui i tifosi della Pro Recco e più

in generale i Recchesi che amano lo sport (e sono tanti) hanno temuto che la scelta di Volpi potesse nascondere un disinnamora-mento, una presa di distanza, una sorta di delusione da parte di chi si sente tradito. Le cose, oggi si capisce bene, sono assai diver-se. Volpi, da recchelino doc e da persona di parola, non ha lasciato la società in balia di un futuro incerto. Ha scelto dirigenti capaci, ha lasciato la propria impronta e – ne siamo sicuri – continua a informarsi di come sta an-dando la “sua” Pro Recco.Restano, ovviamente, le motivazioni che hanno spinto Volpi e i suoi figli a lasciare e che sono ben nette e inequivocabili nell’uni-co comunicato ufficiale: «Gabriele Volpi e la famiglia – scrivono in un comunicato – han-no preso questa dolorosa decisione in virtù delle delusioni provocate in particolar modo negli ultimi anni dalle gestioni e politiche del-la Len, Fin e dall’atteggiamento tenacemente negativo mantenuto dalla maggior parte del-le società di pallanuoto nazionali ed europee. Auguriamo il meglio possibile per il futuro alla gloriosa società Pro Recco». Ma resta anche il desiderio di restare il primo tifoso. Forse la consapevolezza che tra qualche mese la Pro Recco compirà un secolo e che una data del genere va celebrata con l’orgoglio e la dignità di una società che ha un patrimonio storico, sociale, affettivo, come la Pro Recco. Da parte dei tifosi, di chi vuole bene alla Pro Recco e di tutta la città, rimane il desiderio di avere ancora una grande squadra nell’anno del centenario.Continuare il sogno sarebbe il regalo più bel-lo per chi compie cent’anni…

Un’estate vissUta PericolosamenteLa famiglia Volpi, la Pro Recco, l’orgoglio di un imprenditore che non ammette la stupidità

Benedek tiene a Battesimo i nUovi giovani della Pro recco

Continua l’opera di proselitismo della Pro Recco verso i tanti giovani tifosi del-la societa’ biancoceleste. L’AD, Angelo Barreca, ha incontrato le nuove leve ac-compagnate dai genitori che da...

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Vite che s’intrecciano, storie d’altri tempi eppure così attuali. Successi, sportivi (per Pizzo) e imprenditoriali (per Volpi) che non danno alla testa. Tra Eraldo Pizzo, che pun-tava a diventare il più grande giocatore di pallanuoto, e Gabriele Volpi, che mirava a confermarsi come un grande imprenditore, il feeling va oltre il fatto di essere riusciti en-trambi a raggiungere gli obiettivi. «Era il 1958, io avevo vent’anni e lui quindici. Ci siamo trovati tutte e due all’Iml, la bullone-ria, che allora dava lavoro a mezza Recco – racconta il “caimano” – Gabri (Pizzo chiama così Volpi) aveva già la stoffa giusta e l’intra-prendenza. Si capiva al volo che aveva una

bella testa». All’epoca, in una Recco ancora in parte da ricostruire dopo la tragedia bellica, i posti in cui due giovani finivano per incontrarsi era-no due: l’Iml, se stavano già in età da lavo-ro (e negli anni prima del boom si iniziava prestissimo a faticare) e la piscina di Punta Sant’Anna.«Abbiamo cinque anni di differenza, ma mi ricordo bene di Gabri nelle giovanili quando io ero in prima squadra. Nel ’62 aveva an-che vinto il titolo juniores a Firenze; era una gran bella squadra con un solo limite: davanti aveva noi del Settebello, che per diciannove anni abbiamo vinto tutto o quasi». Il rapporto tra Eraldo e Gabriele non si è mai interrotto: «Neppure quando ha scelto la sua strada im-prenditoriale e è andato a lavorare in Lombar-dia. Aveva il fiuto per gli affari ma soprattutto una grande capacità di marketing e un’innata predisposizione ai rapporti umani. Ci sapeva fare e si vedeva. A Recco l’avevamo capito tutti, che Gabriele Volpi avrebbe fatto carriera e sarebbe riuscito». L’arrivo alla Pro Recco e l’avvio di un cliclo vi ttorioso pari a quello dei tempi d’oro non è stata una sorpresa: «Volpi ha sempre sen-tito il legame forte con Recco, soprattutto nel nome della madre Ida. Ci teneva a fare

«c’era Un ragazzo che come me, amava recco e la PallanUoto»Eraldo Pizzo e Gabriele Volpi. Una storia parallela con un filo conduttore: il legame con la città e la “Pro”

to ai bambini da Eraldo Pizzo. L’ungherese esempio di moralita’ e bravura ha dato un benvenuto ai bambini manifestando il suo compiacimento per il loro iter sportivo che è

agli albori. Contempo-raneamente Benedek ha salutato i vecchi compagni prima del suo commiato.Un miglior e piu toc-cante primo contatto con la realtà Pro Rec-co, come ha osservato Barreca, non avrebbe potuto verificarsi per le giovani leve.

bene qui e si è impegnato al di là della con-venienza. Ha dato molto e io sono certo che sta continuando a volere bene alla Pro Rec-co. L’amore per Recco non gli è passato, ne sono sicuro. Le radici, cui non ha mai rinun-ciato, sono quelle». Poi, rispetto all’estate caldissima e alla decisione di mollare tutti i ruolo dirigenziali, per se stesso e per i figli, Pizzo ha una sua idea: «Premetto che for-se non mi aspettavo un gesto così forte, ma avevo capito che c’era qualcosa che non andava. A livello di Federazione ci sono per-sone piccole e meschine, che temevano un innovatore come Volpi. Gente che preferisce mantenere la pallanuoto come uno sport di serie B, perché sa bene di non avere le ca-pacità personali per accettare la sfida della crescita. Questa gente non poteva contrasta-re Volpi dal punto di vista manageriale e ha attuato una politica che aveva solo l’obiettivo dichiarato di fargli passare la voglia. Lui, a un certo punto, ha detto basta. Ma ha lasciato la società in buone mani e con la sua impronta che non si è cancellata con una firma sotto un comunicato di dimissioni». Dunque Volpi ha gettato la spugna? «No, l’uomo non è uno che si arrende. Ha capi-to che contro la stupidità si può fare poco e ha scelto di lasciare. Ma sono sicuro che il suo non è un addio». E poi con i cent’anni dietro l’angolo, sembra difficile che Volpi non voglia in qualche modo partecipare a questo momento storico. «Io posso solo dire che il primo obiettivo della Pro Recco è quello di tornare a giocare a Punta Sant’Anna. Siamo di fronte a un bivio per tutti: o ci riusciamo adesso, subito, oppure il declino è inarresta-bile – dice ancora Pizzo – so che Volpi condi-vide questa valutazione». Il secondo aspetto riguarda i giovani: «E an-che su questo punto Volpi era ed è piena-mente d’accordo. La Pro Recco deve puntare sui ragazzi, deve essere sempre di più quella società-famiglia che ci ha reso davvero gran-di in questi 100 anni di storia».

Primo giorno da recchelini per le nuove leve

Benedek tiene a Battesimo i nUovi giovani della Pro recco...dalla prima pagina

quest’anno vivranno le emozioni dell’acqua... La vivranno in compagnia dei campioni con i quali potranno alternativamente allenarsi ogni settimana.All’incontro avvenu-to presso i bagni di punta S. Anna era presente tutta la squadra ad ecce-zione di Felugo in licenza matrimonia-le. Ai giocatori si è poi aggiuntoTibor Benedek introdot-

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Aprirà entro la fine dell’anno il nuovo centro di medicina dello sport firmato Pro Recco. E’ quanto nell’ambito dell’assemblea pubblica organizzata dalla società quasi cen-tenaria. E’ stato Alfredo Del Pino, medico specialista, nel corso di una recente confe-renza stampa, a dare la notizia. Accompa-gnato da Mauro Ferrari, medico responsa-bile per decenni del servizio e considerato il “papà” della medicina sportiva ligure, Del Pino ha spiegato l’importanza e il ruolo com-prensoriale che avrà il centro. Scegliendo, non per caso, una platea fatta di genitori dei piccoli campioncini che si tufferanno in vasca nella prossima stagione.«Noi ci rivogliamo soprattutto ai giovani, per-ché il compito della medicina sportiva è se-guire l’atleta passo dopo passo, dall’infanzia all’età adulta – dice – il servizio che creere-mo a Recco, nell’edificio dello storico ospe-dale Sant’Antonio, servirà a tutto il compren-sorio e anche a chi vive nel territorio della Asl 4, a levante di Recco. Io sono doppiamente soddisfatto perché vivo a Testana di Avegno, anzi in zona Arbora, e ho uno studio a Ra-pallo. Insomma è un ritorno a casa». Mauro Ferrari, che è in pensione da qualche setti-mana e ha di fatto contribuito a rilanciare e rafforzare la specialità medico sportiva negli ultimi vent’anni, considera la novità recchese un fatto molto importante: «Che s’inserisce in una realtà territoriale dove lo sport è impor-

tantissimo e dove c’è una realtà di eccellen-za come la Pro Recco». Il centro di Medici-na dello Sport di Recco sarà, naturalmente, inserito nell’ambito della nuova piastra am-bulatoriale che si sta per inaugurare in città. Non è riservato solo agli sportivi. Vi lavore-ranno esperti di riabilitazione, medici dello sport, cardiologi, laureati in scienze motorie, che opereranno con moderne apparecchia-ture biomediche lavoreranno nel nuovo polo, che sarà dotato di una palestra attrezzata nella quale si pratica attività motoria perso-nalizzata, quale mezzo preventivo e terapeu-tico da inserire nello “stile di vita” a ogni età. Sarà importante anche il servizio dietologi-co. L’approccio medico-scientifico che avrà centro rappresenterà un unicum nel campo nutrizionale. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, sono legati sia all’apertura della piastra ambulatoriale della cosiddetta Casa della Salute sia al reperimento di risorse: «E, dunque, per essere prudenti si può immagi-nare che partiremo per la fine dell’anno – ag-giunge Del Pino – inizialmente il servizio fun-zionerà due giorni alla settmana, al martedì e al giovedì».Come detto, il polo lavorerà in stretto contatto con la Pro Recco, impegnata nel rilancio del-le giovanili: «La città di Recco ha dato tanto alla pallanuoto e la Pro Recco vuole ricam-biare. Confermo la volontà di proseguire l’im-pegno sociale della Pro Recco a favore dei

medicina dello sPort: Un altro sUccesso Pro reccoSarà Alfredo Del Pino, medico specialista e futuro responsabile per la Asl 3 del nuovo servizio

giovanissimi – ha detto ieri Angelo Barreca, amministratore delegato - confermo l’impe-gno per gli sviluppi a Recco della medicina sportiva ed anche la prossima costituzione di un centro per la corretta alimentazione e per il giusto impiego dell’attività motoria». Impor-tante il rapporto con i giovani: «Ed è quello che intendiamo ricostruire, offrendo servizi e mettendoci tutti in gioco. Quest’anno i ragaz-zi giocheranno nella piscina di Sori e saran-no seguiti di uno staff di qualità» - aggiunge Eraldo Pizzo, il più applaudito l’altra sera. Naturalmente soddisfatta l’amministrazione: «Il centro di medicina dello sport è un tassel-lo importante – dice il sindaco Capurro – ov-viamente ci aspettiamo che tutte le previsioni per Recco siano rispettate».

Prosegue l’attività di rilancio della S.S.D. a R.L. Pro Recco Nuoto e Pallanuoto. Dopo aver concluso la determinazione della rosa dei giocatori che parteciperanno al campio-nato di A1, l’Amministratore Delegato An-giolino Barreca, il Direttore Generale Area Tecnica Riccardo Tempestini, con il prezio-so contributo di Eraldo Pizzo e di Massimo Ferreccio, hanno avviato la ristrutturazione dell’area giovanile che verrà affidata alla sa-piente capacità di Goran Radjenovic, confer-mato allenatore e responsabile del settore.Con immediatezza, quindi, dopo aver re-gistrato l’impossibilità di una fusione con la Rari Nantes Camogli, condivisa anche dall’associazione camoglina, e la necessità di procedere allo scioglimento della Scuola Levante Pallanuoto, la Pro Recco riprende in autonomia le attività formative giovanili, forte della propria storia, del valore dei pro-pri atleti di categoria superiore e dei tecnici, ai quali Eraldo Pizzo e Riccardo Tempestini non faranno mancareil supporto della pro-pria esperienza. Il “Progetto Giovani della Pro Recco” si realizzerà, prevalentemente, nella piscina di Sori e potrà essere inserito, se i contatti in corso tra le società di Recco, Sori, Camogli, Bogliasco e Rapallo daranno esiti positivi, in un progetto di più ampia dimensione territoriale. Se la cooperazione da un lato, e il mantenimento delle proprie autonomie dall’altro, si sapranno coniugare in un rapporto di reciproca e paritaria colla-borazione, si potranno migliorare le tecniche di preparazione dei giovani atleti, le gestioni delle piscine e, più in generale, l’offerta dei servizi ai ragzzi e alle loro famiglie.Le prenotazioni per l’iscrizione al settore giovanile della Pro Recco, quindi, sono aper-te telefonando al numero 0185 738028. A. Barreca

comUnicato stamPa sUl settore giovanile

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Un blog, un sito, un gruppo su facebook e un indirizzo per twittare. Inizia dalla rete la rivoluzione social della tifoseria biancocele-ste. Ma Recco Pro, la nuova associazione di supporter, non vive solo in maniera virtuale. Presenti alle partite, agli allenamenti, seguo-no l’attività delle giovanili e controllano che le tante promesse dei politici (leggi “piscina di

Punta Sant’Anna”), non restino parole scritte sulla sabbia. Sono tosti quelli di Recco Pro. Non semplici supporter, veri innamorati della Pro Recco, decisi a sostenere la società ma anche a spingerla a fare sempre meglio, ad esempio chiedendo di passare dalle parole ai fatti per la piscina di Punta Sant’Anna. Sono gli iscritti a Recco Pro, che si sono presentati con un comunicato stampa, ma già da qual-che settimana sono all’opera per rafforzare lo sport nella città più sportiva della Liguria, che paradossalmente manda i ragazzini a nuotare a Sori o a Camogli. «Vogliamo es-sere un sostegno alla Pro Recco, ma mante-nendo il nostro spirito critico quando serve» – dice Alessandro Savoldi, uno dei fondatori – siamo un gruppo di appassionati della Pro Recco e della pallanuoto e ci proponiamo di sostenere la Pro Recco Pallanuoto nelle sue iniziative sportive e sociali risvegliando la passione e l’entusiasmo per la società più titolata d’Italia». In particolare, fra gli obiettivi che Recco Pro si pone troviamo l’appoggio al progetto di restauro della piscina di Pun-ta Sant’Anna, la creazione di un Circolo Pro Recco che svolga la funzione di punto di ag-gregazione per atleti e tifosi, e la raccolta di adesioni e sostegno concreto per la società dal tessuto commerciale e imprenditoriale recchelino. Proprio la vasca desolatamente inutilizzata è uno dei chiodi fissi per i soci. Su facebook appena pubblicata l’im-magine della piscina deserta nella luce autunnale, sono arrivati commenti e invi-ti a combattere perché la piscina riapra. «Noi stiamo partecipando agli incontri e non mol-liamo – dice ancora Sa-voldi – mi sembra che il progetto presentato dalla Pro Recco sia in linea con le richieste dell’amministrazione e perciò ci aspettiamo soluzioni rapide, Non dobbiamo dimenti-care che, al di là della piscina, è tutta l’area di Punta Sant’An-na vada recuperata»Di sicuro i cento di Recco Pro non sono affatto una costola della società sportiva anzi, come hanno dimostrato, se

recco Pro, la Passione è Biancoceleste

c’è da criticare dirigenti o amministratori, da Recco Pro non ci si tira indietro. Pro nasce dalla preoccupazione che le sorti della Pro Recco dipendano esclusivamente dalla ge-nerosità di qualcuno e non piuttosto da pro-getti di gestione seri e sostenibili nel lungo periodo, dl desiderio di avere finalmente una sede e una piscina che restituisca a Recco la possibilità di praticare attività agonistica, amatoriale o riabilitativa. Soprattutto, l’obiet-tivo finale è quello di avere di nuovo una co-munità stretta attorno alla sua squadra. Nel manifesto in rete, Recco Pro si definisce una comunità, ispirata dal patrimonio spor-tivo della Pro Recco Pallanuoto, nata col fine di: sostenerne e supportarne le iniziati-ve sportive e sociali. Tra gli obiettivi quelli di risvegliare l’entusiasmo dei tifosi, di ieri e di oggi, intorno alla squadra, creare un cir-colo Pro Recco dove i giovani atleti e i tifosi possano trovare un punto di aggregazione dedicato, sostenere la Pro Recco Pallanuoto e l’Amministrazione Comunale nel progetto di restauro dell’impianto di Punta Sant’Anna auspicandone la realizzazione in tempi rapi-di. Raccogliere adesioni e sostegno concreto per la Società dal tessuto commerciale e im-prenditoriale recchelino.

http://reccopro.blogspot.it/ [email protected] http://www.facebook.com/reccopro

Perché recco Pro- Perché siamo preoccupati che le sorti del-

la Pro Recco dipendano solo ed esclusi-vamente dalla generosità di qualcuno e non possano invece contare su progetti di gestione sostenibile nel lungo periodo.

- Perché vorremmo una piscina e una sede, che restituiscano alla Pro Recco una fun-zione sociale oltre che sportiva.

- Perché i giovani, gli studenti, e tutti i citta-dini, possano disporre tutto l’anno di una struttura idonea alla pratica sportiva ago-nistica, amatoriale, riabilitativa.

- Perché le persone, le aziende e le istitu-zioni, si stringano concretamente intorno ad un patrimonio da riscoprire e valorizza-re, considerandolo come una risorsa per tutti.

- Perché si ricompatti intorno alla Squa-dra un seguito caloroso, coinvolgente e corretto, che torni a riempire le piscine.

come recco Pro- Confronto con la Pro Recco e il governo

cittadino.- Raccolta di proposte, idee e iniziative per

supportare uno sport patrimonio della cit-tà.

- Organizzazione di eventi ed incontri a fi-nalità sociale, ludica e culturale.

- Attività sui social networks.

Sono genitori, tifosi, appassionati di sport e pallanuoto. Amano la Pro Recco e non sopportano chi non mantiene le promesse

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Non è più il momento delle chiacchiere. Ne sono state fatte troppe negli ultimi anni e il risultato è sotto gli occhi di tutti: la più grande squadra di pallanuoto d’Italia non può giocare a casa propria. Che tradotto si-gnifica che la Pro Recco è costretta a essere inquilina (gradita, per carità) in altri paesi. Oggi a Sori, in passato a Camogli e Ge-nova. L’obiettivo primario di una società, soprattutto se è una società con una storia

antica come la Pro Recco, è quella di poter disputare gli incontri e gli allenamenti nella propria città.Per questo la Pro Recco di Gabriele Volpi pri-ma e di Angiolino Barreca adesso, ha man-tenuto come obiettivo strategico principale la rinascita della vasca di Punta Sant’Anna, la mitica piscina della zona a mare di Rec-co. Nata e costruita dai recchelini nel dopo guerra, diventata la casa di tutti gli sportivi e poi chiusa o a mezzo servizio a causa dei costi e della scarsa manutenzione. La proprietà, come noto, è dello Stato (de-manio), ma la gestione è del Comune. In questa situazione anche Eraldo Pizzo, campionissimo della Pro Recco, interviene con dichiarazione che sono a metà stra-da tra l’appello e il diktat: «Stiamo vivendo una situazione insostenibile, perché una città come Recco, che è la capitale della pallanuoto da sempre, non può stare sen-za la sua piscina. E’ un problema che va al di là della necessità di far giocare la prima squadra a Sori o in un’altra vasca. La que-stione riguarda i giovani, perché se non si-stemeremo presto Punta Sant’Anna, perde-remo un’intera generazione di ragazzi, che sceglieranno altre discipline o peggio non faranno sport. Io non voglio sapere chi sta sbagliando. Dico solo che si deve decidere e bisogna farlo anche presto. Il progetto del-la pro Recco c’è e bisogna portarlo avanti».La Pro Recco ha adesso preparato un pro-getto, che tiene conto che dietro l’angolo c’è anche un momento storico che ha inevita-bilmente il suo peso: nel 2013 il centenario della Pro Recco.

la rinascita di PUnta sant’annaIl progetto è pronto. Sarà intitolata ad Antonio Ferro e a Ida Bisso. I legali di Comune e Pro Recco al lavoro per attuare il progetto

Tutti insieme per evitare piscine del golfo Pa-radiso la stessa fine di quella del porticciolo di Nervi, chiusa dopo decenni di attività a causa dei costi elevati. E’ la politica messa in atto dai sindaci del comprensorio, che hanno chiesto un incontro a tempi brevi a. Da Italo Mannucci a Dario Capurro, rispettivamente sindaco di Camogli e Recco, per arrivare a Luigi Castagnola di Sori e Luca Pastorino di Bogliasco, la preoccupazione è per il futuro prossimo. Una preoccupazione ribadita nel corso di un recente incontro con Gabriele Cascino, che fino a qualche settimana fa era l’assessore regionale allo sport. Poi, come riportato dalla cronaca regionale, la dele-ga dello sport è passata a Nicolò Scialfa e, inevitabilmente, la trattativa per salvare le piscine del comprensorio dovrà riprendere da capo.«E’ chiaro che i Comuni da soli rischiano di non farcela a gestire l’impiantistica sportiva e in particolare le piscine che hanno costi elevati – dicono i sindaci – la regione deve aiutarci perché nuoto e pallanuoto hanno una forte valenza sociale. Con le piscine si ri-sponde all’esigenza delle giovani generazio-ni». Ma senza più contributi e con il rischio che si facciano “scappare” investitori appas-sionati come la famiglia Volpi, la sorte delle vasche del levante sembra essere segnata. Di qui la scelta di mettere da parte differenze politiche e marciare compatti sulla Regione. Nel caso di Recco c’è anche da sostenere il progetto per il rifacimento della piscina di Punta Sant’Anna e nello stesso tempo man-tenere gli impegni con la Rari Nantes Sori per la piscina sorese. Mentre per Bogliasco i recenti lavori di sistemazione dell’impianto con la sua messa in sicurezza hanno creato le condizioni per andare avanti.

allarme Piscine: Un ProBlema del golfo Paradiso

Il riferimento è a quello presentato tre setti-mane fa dalla Pro Recco, firmato dall’archi-tetto Enrico Frigerio, all’amministrazione: un piano che prevede il mantenimento delle at-tuali concessioni demaniali e la creazione di una tenso-struttura per coprire la vasca d’in-verno, non molto diversa da quelle che ven-gono usate per i concerti o gli happening. Secondo il progettista, i lavori si possono fare in un anno e la tenso-struttura si potrà togliere e reinstallare in 24 ore. Si tratta, dunque, di un intervento che potrebbe man-tenere l’attuale standard a livello di capienza e rendere la piscina fruibile in tutte le sta-gioni. «Il nostro progetto è basato su una filoso-fia che punta a una fruibilità full-time della vasca – dice l’architetto Frigerio – sia dal punto di vista stagionale sia per quel che riguarda chi materialmente sarà in piscina. Non è solo una progetto per fare giocare la Pro Recco, ma anche per esaltare il ruolo sociale dell’impianto, che sarà utilizzabile da tutti». In un primo tempo, le parti in causa, Pro Recco e Comune, si sono trovate in perfetta sintonia. In questa fase si stanno incontran-do i legali delle due parti in causa (studio Cocchi per la Pro Recco, Sandro Ghibellini per il Comune) e si spera che la svolta sia davvero dietro l’angolo. Basterebbe sistemare la parte impiantisti-ca, proseguire l’opera di difesa del litorale e dell’impianto (già finanziata) e dotare l’im-pianto di un sistema di copertura di ultima generazione.

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Con una conferenza stampa nella sala consiliare di Recco, alla presenza di ammini-stratori locali, giornalisti e tifosi, la Pro Recco ha segnato un nuovo punto nella lunga par-tita per la solidarietà. Questa volta firmando un accordo di collaborazione con la Fon-dazione Banca degli Occhi“Melvin Jones”,, rappresentata dal presidente Sergio Carua-na e dal presidente dell’associazione Amici della Banca degli occhi, Santo Durelli, oltre che del presidente del multi distretto italiano Lions, Gabriele Sabatosanti.

Si tratta di un’iniziativa dal forte valore socia-le, come sottolineato anche nell’intervento di Dario Capurro, sindaco della città. Angiolino Barreca ha spiegato che la Pro Recco spose-rà per tutta la stagione le iniziative dell’asso-ciazione che in questi ultimi 15 anni ha avuto il merito di raggiungere la cifra record di 2500 trapianti resi possibili da altrettanti donatori. Durante gli incontri di campionato e di cop-pa, ma anche con attività collaterali, la Pro Recco darà il suo contributo per la raccolta di fondi e ancor più per la diffusione di quella

Pro recco camPione di solidarietàUn accordo di collaborazione con la Banca degli occhi. Partner Raemil, Recco Pro e Scuola del Fumetto di Chiavari

sportivo come nuotatore, avendo percorso i tre chilometri dello stresso di Messina a 64 anni. Un’impresa che, essendo Grillo ligure, merita rispetto e appunto un premio». Al di là dei risultati elettorali ottenuti dal Movimento 5 Stelle in Sicilia, motivo per il quale il Beppe nazionale si è sottoposto alla faticosa nuo-tata, l’iniziativa ha fatto comunque il giro del mondo. L’impresa risale al 10 ottobre scor-

so, quando alle 12.08 in punto Grillo è arrivato a nuoto sulla costa di Torre Faro dove è stato accol-to dagli attivisti del suo movimento. Il leader del Movimento cinque stelle è stato accolto da una folla festante e ha mo-strato con la mano la “V” del segno di vittoria.

che Sergio Caruana ha definito «Una nuova cultura della donazione, che possa dare a molte persone la speranza di tornare a vede-re». La Fondazione Banca degli Occhi Mel-vin Jones, che ha sede a Genova in vico San Matteo, lavora in stretto contatto con il centro trapianti del San Martino e ha come obiettivo quello di ridurre le liste di attesa o i viaggi del-la speranza verso strutture lontane. In Italia, per motivi di diffusa indifferenza o di scarsa sensibilizzazione non esiste una adeguata cultura dei benefici assicurati da questo tipo di chirurgia. Eppure il trapianto della cornea consente il recupero della vista in oltre il 90 per cento dei casi; non è un intervento com-plesso e può essere affrontato da chiunque, anche da persone anziane, senza rischi.L’appoggio all’iniziativa della Banca degli Occhi, nata per opera di Enrico Mussini pre-sidente Lions, è stato fattivamente fornito anche dalla neonata associazione di tifosi e sostenitori Recco-Pro, nonché da Raemil e dalla Scuola del Fumetto di Chiavarese, au-trice della storia della Pro Recco a fumetti, di prossima edizione. «E’ nostra intenzione - spiega l’ad Angiolino Barreca - imbastire un network di carattere commerciale con molte altre iniziative, specie nell’anno del Centena-rio, che ci consentano di sostenere questa e altre attività filantropiche e sociali senza do-ver ricorrere alla tradizionale forma del contri-buto volontario. Pensiamo al coinvolgimento di ogni singolo nostro giocatore in qualità di testimonial e a un torneo prossimo da gioca-re possibilmente ad Albaro». Particolarmen-te interessante è l’iniziativa della Scuola del Fumetto di Chiavari autrice della storia della Pro Recco a fumetti, di prossima edizione. E’ stato Enrico Bertozzi, responsabile della scuola, a raccontare con quanto entusiasmo i giovani allievi abbiano raccolto informazioni sula storia dello sport e della Pro Recco, per trasformare le notizie in tavole.Per quanto riguarda la possibilità di offrire solidarietà concreta alla Fondazione Banca degli Occhi, è sempre possibile farlo. Molte informazioni si trovano sul sito http://www.banca-occhi-lions.it/.

Dopo la traversata dello stretto di Messina a nuoto, il comico genovese, oggi leader politico nazionale, riceve una coppa dalla Pro Recco

la Pro recco Premia BePPe grillo

64 anni, un po’ di pancia, mare poco mosso e mai una sosta durante la traversata a nuoto dello stretto di Messina. Quella compiuta da Beppe Grillo il 10 ottobre scorso è, comun-que, un’impresa sportiva. E se si aggiunge il fatto che il comico, oggi sempre più leader po-litico, è genovese e a quanto pare tifoso della Pro Recco, la decisione di premiarlo per meriti sportivi, rappresenta una buona idea. La cop-pa è stata assegnata «Per l’impresa sportiva che ha compito attraversando a nuoto lo stretto di Messi-na» - ha spiegato Angio-lino Barreca, presidente e amministratore della Pro Recco. «La politica qui non c’entra – tiene a dire Barreca – Grillo ha colpito per il suo impegno

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Nella piscina di Sori frequentata ad un tempo da tutte le categorie di giocatori della Pro Recco, i ragazzini più giovani, under 15, 17 potran-no allenarsi con i campioni della prima squadra. Lo scopo è quello di incentivare i ragazzini con un’iniezione di entusiasmo e creare quel clima di amalgama e coesione fra squadra e suoi tifosi indispensabile per il conseguimento di successi: giocatori fra i tifosi e tifosi fra gioca-tori, un tutt’uno biancoceleste.I campioni della Pro Recco hanno condiviso questo progetto e vi si sottopongono con entusiasmo. E’ stato Niccolò Figari il primo atleta ad aprire questa consuetudine. Un’iniziativa che non ha eguali a livello nazionale e che prosegue quell’incontro tra giovani e campioni che recentemente aveva portato i campioni nelle scuole di Recco e del levante. Un’idea che viene ben spiegata da Eraldo Pizzo: «Abbiamo scelto come apri-pista Figari perché è il più giovane, è un prodotto di Recco ed è un campione del mondo. Ha raccontato ai bambini la sua esperienza, i suoi sacrifici, la sua volontà e le sue motivazioni nel rag-giungimento del successo. Pensiamo che sia un veicolo straordinario per avvicinare i giovani alla pallanuoto. Dopo scenderà in acqua con loro per un po’ di palleggi e di allenamento in comune». Non si tratta di un’iniziativa estemporanea: «Tutt’altro. Questo sarà il primo di una lunga serie di incontri con i singoli giocatori, già programmato. I gio-vani potranno così palleggiare con Felugo, farsi marcare da Giacoppo o tirare i rigori a Tempesti e Pastorino. Vogliamo ricostruire il clima-Pro Rec-co degli anni d’oro».

se i camPioni vanno in vascaUn piccolo passo falso con la Florentia. Ma la Pro Recco è tornata a volare. Nel corso dell’ultimo incontro in casa del Bogliasco, ha vinto in trasferta alla pisci-na Vassallo per 14 a 6. Ecco le dichiara-zioni di Tempestini dopo la vittoria: «In effetti mi aspettavo delle risposte che la squadra mi ha dato. Siamo entrati in va-sca molto concentrati e abbiamo affrontato la gara come se nulla fosse successo mercoledì scorso, dove, torno a ripetere, abbiamo regalato molto. Ci stiamo muovendo in progressione, piano, piano. Oggi posso dire che abbiamo compiuto un discreto passo avanti in attesa di arrivare alla forma migliore che certamente arriverà».In piena sintonia le dichiarazioni di Felugo: «Non so se, come dite voi, qualcuno pensava ad un Recco in fase discendente. Io non mi occupo di queste voci. Noi siamo il solito Recco , che ha chiuso un ciclo, che ne sta aprendo uno nuovo e che per ciò si trova forzatamente di fronte alla difficoltà di gestire un cambiamento. Ci stiamo riuscendo a piccoli passi, oggi abbiamo disputato una bella partita commettendo meno errori di mercoledì scorso, ed è un passo avanti. Io ho disputato la mia partita normale e tradizionale , cercando soltanto di concretizzare le nostre aree di miglioramento, ci stiamo riuscendo e presto vedrete il vero Recco». Adessoi è arrivato il momento di accelerare, iniziando ad affrontare con la stessa intensità e volontà messa in mostra a Bogliasco il Carpisa Acquachiara, avversario di venerdì 9 novembre nella vasca casalinga di Sori. Per una serata (inizio alle 19) da vivere in diretta sport tv su Rai Due o, ancor meglio, sugli spalti dell’impianto sorese, svento-lando le bandiere biancoceleste.

l’Ultima vittoria e il nUovo ciclo

1/A GioRNAtA - Venerdì 12 OttObre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Brescia Piscina La Marmora 19:00 An Brescia - RNBogliasco 1/a GiOrnata - SabatO 13 OttObre 2012 - differita rai SpOrtiSiracusa Citt. Sport Caldarella 15:00 Igm Ortigia - RNFlorentia Napoli Piscina F. Scandone 15:00 Carpisa Yamamay ACquachiara - RNCamogli Sori Piscina Comunale 15.00 Ellevi Nervi Ferla - Pro Recco N e PN Savona Piscina Coni Olimpica 15.00 Blu Schelf Carisa Savona - SS Lazio Nuoto Quartu S.E. Piscina Centro Nuoto 15:00 Promogest - CN Posillipo

2/A GioRNAtA - MercOledì 24 OttObre 2012 - diretta raiSpOrt iNapoli Piscina F. Scandone 20.30 CN Posillipo - An BresciaSori Piscina Comunale 19.30 Ferla Pro Recco N e PN - RNFlorentia Roma Piscina Foro Italico 1 19.30 SS Lazio Nuoto - Promogest Camogli Piscina Coni G. Baldini 19.30 RNCamogli - Blu Schelf Carisa Savona Siracusa Citt. Sport Caldarella 15:00 IGM Ortigia - Carpisa Yamamay Acquachiara Bogliasco Piscina Comunale 19.30 RN Bogliasco - Ellevi Nervi

3/A GioRNAtA - Venerdì 26 OttObre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Bogliasco Piscina Comunale 19:00 RN Bogliasco - Ferla Pro Recco N e PN3/a GiOrnata - SabatO 27 OttObre 2012 - differita rai SpOrt iQuartu S.E. Piscina Centro Nuoto 15:00 PromOgest RNCamogli Brescia Piscina La Marmora 15:00 AN Brescia - SS Lazio Nuoto Sori Piscina Comunale 15:00 Ellevi Nervi - CN Posillipo Savona Piscina Coni Olimpica 15:00 Blu Schelf Carisa Savona -IGM Ortigia Napoli Piscina F. Scandone 15:00 Carpisa Yamamay Acquachiara - RN Florentia

4/A GioRNAtA - Venerdì 9 nOVeMbre 2012 - diretta raiSpOrt 2 Sori Piscina Comunale 19:00 Ferla Pro Recco N e PN -Carpisa Yamamay Acquachiara4/a GiOrnata - SabatO 10 nOVeMbre 2012 - differita rai SpOrt iRoma Piscina Foro Italico 15:00 SS Lazio Nuoto - Ellevi Nervi Livorno Piscina Camalich 15:00 RN Florentia - Blu Schelf Carisa Savona Napoli Piscina F. Scandone 15:00 CN Posillipo - RNBogliasco Camogli Piscina Coni G. Baldini 15:00 RN Camogli - An Brescia Siracusa Citt. Sport Caldarella 15:00 IGM Ortigia - Promogest

5/A GioRNAtA - Venerdì 16 nOVeMbre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Savona Piscina Coni Olimpica 19:00 Blu Schelf Carisa Savona - Carpisa Yamamay Acquachiara5/a GiOrnata - SabatO 17 nOVeMbre 2012 - differita rai SpOrt iNapoli Piscina F. Scandone 15:00 CN Posillipo - Ferla Pro Recco N e PN Brescia Piscina La Marmora 15:00 An Brescia - IGM Ortigia Sori Piscina Comunale 15:00 Ellevi Nervi - RN Camogli Quartu S.E. Piscina Centro Nuoto 15:00 Promogest - RN FlorentiaBogliasco Piscina Comunale 15:00 RN Bogliasco - SS Lazio Nuoto

6/A GioRNAtA -Venerdì 23 nOVeMbre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Sori Piscina Comunale 19:00 Ferla Pro Recco N e PN - Blu Schelf Carisa Savona 6/a GiOrnata -SabatO 24 nOVeMbre 2012 - differita rai SpOrt 1 Camogli Piscina Com. Baldini 15:00 RN Camogli - RN Bogliasco Livorno Piscina Camalich 15:00 RN Florentia - AN Brescia

Napoli Piscina F. Scandone 15:00 Carpisa Yamamay Acquachiara - Promogest Roma Piscina Foro Italico 15:00 SS Lazio Nuoto - CN Posillipo Siracusa Citt. SpOrt Caldarella 15:00 IGM Ortigia - Ellevi Nervi

7/a GiOrnata -Venerdì 14 diceMbre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Brescia Piscina La Marmora 19:00 An Brescia - Carpisa Yamamay Acquachiara 7/a GiOrnata -SabatO 15 diceMbre 2012 - differita rai SpOrt 1 Sori Piscina Comunale 15:00 Ellevi Nervi - RN Florentia Napoli Piscina F. Scandone 15:00 CN Posillipo - RN Camogli Roma Piscina Foro Italico 15:00 SS Lazio Nuoto Ferla - Pro Recco N e PN Quartu S.E. Piscina Centro Nuoto 15:00 Promogest - Blu Schelf Carisa Savona Bogliasco Piscina Comunale 15:00 RN Bogliasco - IGM Ortigia

8/a GiOrnata -Venerdì 21 diceMbre 2012 - diretta rai SpOrt 2 Savona Piscina Com. Olimpica 19:00 Blu Schelf Carisa Savona - AN Brescia 8/a GiOrnata -SabatO 22 diceMbre 2012 - differita rai SpOrt 1 Camogli Piscina Com. Baldini 15:00 RN Camogli - SS Lazio Nuoto Sori Piscina Comunale 15:00 Ferla Pro Recco N e PN - Promogest Firenze Piscina Nannini 15:00 RN Florentia - RN BogLiasco Napoli Piscina F. Scandone 15:00 Carpisa Yamamay Acquachiara - Ellevi Nervi Siracusa Citt. Sport Caldarella 15:00 IGM Ortigia Cn Posillipo

9/a GiOrnata -Venerdì 4 GennaiO 2013 - diretta rai SpOrt 1 Napoli Piscina F. Scandone 19:00 CN Posillipo - RN Florentia 9/a GiOrnata -SabatO 5 GennaiO 2013 differita rai SpOrt 1 Roma Piscina Foro Italico 15:00 SS Lazio Nuoto - IGM Ortigia Brescia Piscina La Marmora 15:00 AN Brescia - Promogest Camogli Piscina Com Baidini 15:00 RN Camogli - Ferla Pro Recco N e PN Sori Piscina Comunale 15:00 Ellevi Nervi - Blu Schelf Carisa Savona Bogliasco Piscina Comunale 15:00 RN Bogliasco - Carpisa Yamamay Acquachiara

10/a GiOrnata -Venerdì 11 GennaiO 2013 diretta rai SpOrt 2 Napoli Piscina F. Scandone 19:00 Carpisa Yamamay Acquachiara - CN Posillipo 10/a GiOrnata -SabatO 12 GennaiO 2013 differita rai SpOrt 1 Brescia Piscina La Marmora 15:00 AN Brescia Ferla - Pro Recco N e PN Firenze PiscIna Nannini 15:00 RN Florentia - SS Lazio Nuoto Savona Piscina Com. Olimpica 15:00 Blu Schelf Carisa Savona - RN Bogliasco Siracusa Citt. Sport Caldarella 15:00 IGM Ortigia - RN Camogli Quartu S.E. Piscina Centro Nuoto 15:00 Promogest - Ellevi Nervi

11/a GiOrnata -Venerdì 18 GennaiO 2013 diretta rai SpOrt 2 diretta rai SpOrt 2 Sori Piscina Comunale 19:00 Ellevi Nervi - AN Brescia 11/a GiOrnata -SabatO 19 GennaiO 2013 differita rai SpOrt 1 Napoli Piscina F. Scandone 15:00 CN Posillipo - Blu Schelf Carisa SavOna 11/a GiOrnata -SabatO 19 GennaiO 2013 Sori Piscina Comunale 15:00 Ferla Pro Recco N e PN - IGM Ortigia Roma Piscina Foro Italico 15:00 SS Lazio Nuoto - Carpisa Yamamay Acquachiara Camogli Piscina Com Baldini 15:00 RN Camogli - RN Florentia Bogliasco Piscina Comunale 15:00 RN Bogliasco - Promogest

SeRie A1 - edizioNe 2012/2013 - GiRoNe di ANdAtA

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ri e dentro l’acqua, una città che possa farsi vanto di fronte all’Italia pallanuotistica ed al mondo sportivo in genere, di una squadra capace di applicare sul campo lo “stile” che la Pro Recco ha insegnato in tanti anni di questo meraviglioso sport”.

di più. Ricoprire entrambi i ruoli nella socie-tà pallanuotistica più importante d’Italia e probabilmente del mondo potrebbe mettere i brividi, ma dal momento stesso in cui ho accettato questo duplice incarico, le moti-vazioni che ne sono scaturite hanno preso il sopravvento su qualsivoglia dubbio. Così sento fortissima la voglia di iniziare que-sta nuova esaltante sfida e ripagarela fiducia in me riposta dalla famiglia Volpi che a Recco mi ha voluto propriolo scorso anno. La grande speranza che col-tivo è quella di poter essere insieme alla mia squadra, degno rappresentante di una città intera, una città che possa stringersicon orgoglio e senza esitazioni intorno ad un gruppo che saprà dimostrare i suoi valori fuo-

riccardo, cUor di Pro reccoè Riccardo Tempestini il nuovo diretto-re generale della Pro Recco. A lui abbiamo chiesto cosa pensa dell’incarico e della re-sponsabilità cui si trova ad affrontare. “Alle-nare è una responsabilità. Avere compiti diri-genziali di un club forse anche

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