Principi Generali Di Farmacologia

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  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Cosa studia la farmacologia

    La farmacologia una scienza biomedica che studia ifarmaci e le interazioni tra la molecola e gli organismi

    viventi. Le interazioni possono essere studiate a livello:

    Molecolare

    cellulare

    di organo di sistema

    di individuo

    di popolazione

    di ambiente

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    Meccanismo Definizione Componenti della risposta

    Sistema Effetto sulla funzionedel sistema Sistemi integrati, compresi isistemi collegati (es. sistemanervoso, sistemacardiovascolare)

    Tessuto Effetto sulla funzionedel tessuto Elettrogenesi, contrazione,secrezione, attivit metabolica,proliferazione

    Cellula Trasduzione Elementi biochimici legati albersaglio del farmaco (es. canaleionico, enzima, proteine G)

    Molecola Interazione con ilbersaglio molecolaredel farmaco

    Il bersaglio del farmaco (es.recettore,canale ionico, enzima,molecola di trasporto)

    Livelli dazione dei farmaci

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    Secondo l OMS per farmaco si intende una

    una sostanza o prodotto utilizzato per modificare o esaminarefunzioni fisiologiche o stati patologici a beneficio del paziente

    Per farmaco si intende qualsiasi sostanza che introdotta nellorganismo , capace di indurre modificazioni della funzionalit di cellule ed organi;

    1- Se la modificazione positiva per la salute si parla di medicamento, se dannosa

    si parla di tossico o veleno

    2- Molti farmaci, a determinate dosi, si comportano da medicamento, a dosi pi elevate

    si comportano da tossici

    3- Si parla di veleno quando una sostanza non presenta alcuna dose per la quale

    si possa ottenere un effetto positivo medicamentoso senza effetti lesivi

    FARMACOLOGIA

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    I farmaci possono essere:

    1. Sostanze chimiche di origine naturale (animale o vegetale)2. Sostanze chimiche di origine sintetica o semisintetica3. Sostanze prodotte con tecniche di ingegneria genetica

    I farmaci contengono:

    1. Il principio attivo2. Eccipienti: stabilizzanti, solventi ecc

    Nome dei farmaci:

    1. Nome chimico: si riferisce alla struttura chimica2. Nome generico o comune, scritto in lettere minuscole3. Nome commerciale: il nome di propriet ed seguito dal simbolo

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    Classificazione dei farmaci

    Origine Farmaci di sintesi o di semisintesi,farmaci di origine vegetale o

    animale o mineraleImpiego terapeutico Antidepressivi, antibiotici,

    antidiabetici, analgesici ecc.

    Meccanbismo

    dazione

    Inibitori enzimatici,

    calcioantagonisti, ipoglicemizzantiec..

    Struttura chimica Steroidi, alcaloidi, glucosidi,barbiturici ecc.

    Normativa Prescrivibili, non prescrivibili,illegali o dabuso

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    Fonti di informazione sui farmaci

    Farmacopea Europea

    Farmacopea Ufficiale:

    secondo lOMS rappresenta la norma farmaceuticaobbligatoria che deve garantire l uniformit dellorigine,

    della composizione e della concentrazione dei farmaci.

    CAPITOLI GENERALI1 Prescrizioni generali della Farmacopea Europea e della Farmacopea Italiana 2. Metodi di analisi (apparecchiature, metodigenerali fisici e fisico-chimici, identificazione, saggi limite, saggi biologici, dosaggi biologici, metodi generali difarmacognosia, saggi e procedimenti tecnologici) 3. Materiali usati nella fabbricazione di contenitori 4. Reattivi 5.Argomenti generali

    MONOGRAFIEMonografie generali, forme farmaceutiche, materie prime, preparazioni farmaceutiche specifiche, preparazioni omeopaticheTABELLENORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI MEDICINALI IN FARMACIA

    NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI RADIOFARMACI PER MEDICINA NUCLEAREIl capitolo TABELLE importante in quanto contiene tabelle di riferimento normativo:-Sostanze medicinali di cui le farmacie debbono essere obbligatoriamente fornite.-Sostanze da tenere in armadio chiuso a chiave-Elenco dei prodotti da vendere solo dietro presentazione di ricetta medica.-Elenco dei prodotti da vendere solo dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare ogni volta.-Apparecchi ed utensili obbligatori in farmacia.-Elenco delle sostanze, loro sali e preparazioni ad azione stupefacente o psicotropa.-Dosi dei medicinali per ladulto oltre le quali il farmacista non pu fare la spedizione senza una dichiarazione specifica del

    medico.

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    Evoluzione della farmacologia

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    La farmacologia del futuro

    Progetto GenomaMappa dei geni umaniOmologia con modelli

    prototipo

    GenomicaStudio funzione geni

    Geni e loro mutazione incondizioni normali epatologiche

    ProteomicaStudio proteine in

    cellule/tessuti di interssseEsame proteine in

    condizioni normali epatologiche

    Identificazione delbersaglio biologico

    Strategia mirata al geneTerapia genica

    Strategia diretta suiprodotti dellespressione

    genicaProteina come farmaco

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    GCP: good clinical practice

    Nascita di un farmaco

    20-80 pz

    Circa 100 -300 pz

    Circa 1000-3000 pz

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    Criteri di valutazione di un farmaco:

    Efficacia: effettiva modificazione delle funzioni

    fisiologiche o degli stati patologici

    Indice terapeutico: rapporto tra efficaciaterapeutica ed effetti collaterali non desiderati

    Rapporto costo/beneficio

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    Come definito oggi un recettore:

    E una macromolecola cellulare deputata al

    riconoscimento di sostanze chimicheendogene

    Nascita del concetto di recettore

    EHRLICH (1854-1915) corpora non agunt nisi fixata

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    Interazione farmaco-recettore

    A- Meccanismo aspecifico: dovuto alle propriet fisico-chimiche(disinfettanti, antiacidi, lassativi, diuretici osmotici)

    B- Meccanismo specifico: dovuto al legame con bersagli specifici, di

    natura proteica definiti recettori

    -Il legame reversibile, di natura elettrostatica, a bassa energia;

    La reversibilit del legame fondamentale per assicurare il ripristinodella normalit e per rendere libero il recettore per il proprio ligando oper altro farmaco

    Il legame irreversibile, covalente tipico dei tossici (gas nervino, arsenico,antimicrobici, antineoplastic etc..)

    Meccanismo specifico

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    Combinazione dellepinefrina con

    il suo ipotetico recettore

    H

    H

    **

    *

    *

    *

    L-epinefrina

    D-epinefrina

    3 punti di contatto

    2 punti di contatto

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    Il legame farmaco-recettore

    Reversibile:Linterazione F-R mediata da legami chimici deboli a bassa energia: legami ionici

    ponti idrogeno attrazioni di van der Waals interazioni idrofobiche

    F

    R AR B

    Stereospecifico:Saturabile:

    F

    R A

    FF

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    1. Farmacodinamica

    Per lo pi i farmaci agiscono combinandosi con macromolecolespecifiche in modo tale da alterarne le propriet biochimiche e

    biofisiche

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    Legame farmaco-recettore Nel caso che il farmaco formi legami reversibili con il suo

    recettore, molecole libere di recettore e molecole libere di

    farmaco sono in equilibrio dinamico:

    R+F RF

    Nel caso che il farmaco formi legami irreversibili con il suorecettore, leffetto della molecola si esaurisce quando sono

    state ripristinate nuove proteine recettoriali:

    R+F RF

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    I recettori sono macromolecole di cellule o organismi che,essendo deputate al riconoscimento di sostanze chimiche

    endogene ed alla generazione di risposte biologiche,

    possono interagire con un farmaco e dare inizio ad una

    catena di eventi biochimici con conseguenti effettifarmacologici.

    Definizione di recettore

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    Bersagli biologici dei farmaci

    enzimi

    Sostanze analoghe al substrato naturale

    dellenzima

    Es. DHFR e MTX:

    Proteinefunzionali

    Trasportatorimolecolari

    Pompe ioniche e carrier

    Es. pompa protonica H+/K+

    Canali ionici voltaggio

    dipendente

    Canali del Na+es. anestetici locali (lidocaina)

    Canali del K+ es.antiaritmici III (amiodarone)

    Canali del Ca+

    es. antiaritmici, antianginosi oantiipertensivi (verapamil, nifedipina)

    Recettori perligandi endogeni

    Recettori di membrana

    Interazione con sostanze idrofile

    Recettori ionotropi

    Recettori accoppiati a proteine G

    Recettori ad attivit tirosinchinasica

    Molecole di adesione cellulare

    Recettori intracellulari

    Interazione con sostanze lipofile

    (ormoni steroidei, vit.liposolubili A e D

    Acidi Nucleici

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    Tipi di legame recettore-effettore

    tempomsecondi sec minuti ore

    R nicotinicoACh

    R muscarinicoACh

    Recettoridellinsulina

    Recettoridegli estrogeni

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    Farmaco Agonista: un Farmaco che si lega ad un Recettore inmodo da generare una risposta biologica simile a quella delligando endogeno

    Farmaco Antagonista: un farmaco che, pur legandosi ad unrecettore incapace di produrre una risposta biologica(nonhanno attivit intrinseca), ma inibisce (parzialmente ocompletamente) leffetto di un agonista che agisca attraversolo stesso recettore

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    Recettore e significato clinico

    1. I recettori determinano le relazioni tra dose di farmaco ed

    effetto farmacologico

    2. I recettori sono responsabili della selettivit dellazione

    farmacologica

    3. I recettori modulano le azioni degli antagonisti farmacologici

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    Criteri di valutazione di un farmaco:

    Efficacia: effettiva modificazione delle funzioni

    fisiologiche o degli stati patologici

    Indice terapeutico: rapporto tra efficacia

    terapeutica ed effetti collaterali non desiderati

    Rapporto costo/beneficio

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    Lefficacia di un farmaco: funzione del numero delle molecole di

    farmaco legate al recettore e dipende dal: numero dei recettori

    numero di molecole di farmaco presenti nelsito recettoriale

    affinit del farmaco al recettore

    > affinit >> legame

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    RELAZIONE DOSE-EFFETTO

    Lintensit delleffetto prodotto da un

    farmaco dipende dalla suaconcentrazione a livello

    recettoriale ed determinata dalla

    dose somministrata e dallafarmacocinetica del farmaco

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    Curva dose-effetto logaritmica

    %Ef

    fetto

    Log Dose

    DE500

    20

    40

    60

    80

    100

    1 10 100 1000

    Effetto massimo

    Agonista:Concentrazione efficace 50% (EC50, ED50)

    Antagonista:

    Concentrazione inibitoria 50% (IC50, ID50)

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    Come si valuta lattivit di una molecola

    agonista?

    1E-11 1E-10 1E-9 1E-8 1E-7 1E-6

    0

    25

    50

    75

    100

    AgonistaA

    AgonistaB

    %E

    ffetto

    Agonista [Log M]

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    Riepilogo sulla quantificazione dellagonismo

    POTENZA :

    DENSITA RECETTORIALE

    EFFICIENZA DI RISPOSTA CELLULARE

    AFFINITA RECETTORIALE

    CONCENTRAZIONE DI FARMACO CHE CAUSAIL 50 % DELLEFFETTO MASSIMALE

    VALUTAZIONE DELLA POTENZA DAL CONFRONTO DEI VALORI DI EC 50

    EC50

    EFFICACIA :

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    Percentuale cumulativa dei pazienti che

    rispondono ai livelli plasmatici del farmacoA. Warfarin: basso indice

    terapeutico

    B. Penicillina: elevato indice

    terapeutico

    %d

    eipazienti

    Si definisce indice terapeuticodi un farmaco il rapporto tra dose tossica 50% (TD50) e

    dose efficace 50% (ED50)

    Un buon indice terapeutico dovrebbe essere > di 10 (TD50 >> > ED50)

    La finestra terapeutica lintervallo di [C] nel quale si ottiene un buon risultato

    terapeutico senza che si manifestino effetti collaterali

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    Farmaco ideale

    rapporto beneficio/rischio

    rapporto beneficio/costo

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    biodisponibilitVolume didistribuzione

    Interrelazioni tra farmacocinetica e

    farmacodinamica

    clearance

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    FARMACOCINETICA

    Studia levoluzione temporale delle concentrazioni di un farmaco e

    dei suoi metaboliti nei diversi fluidi e tessuti dellorganismo mediante

    lanalisi dei processi che ne regolano:

    ASSORBIMENTO

    DISTRIBUZIONE

    METABOLISMO

    ELIMINAZIONE

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    Preparazioni farmaceutiche allestite in farmacia

    Galenici Magistrali medicinali destinati a un determinato paziente e preparati infarmacia su prescrizione medica;

    GaleniciOspedalieri:

    Galenici Officinali

    detti ancheMultipli:

    medicinali preparati nella farmacia ospedaliera e destinati aessere impiegati esclusivamente all'interno dell'ospedale;

    medicinali preallestiti, preparati nella farmacia aperta alpubblico o in quella ospedaliera in base alle formulazioni

    presenti nel capitolo Preparazioni Farmaceutiche Specifichedella F.U. XI (precedentemente facenti parte del FormularioNazionale). Queste preparazioni sono destinate ai clienti dellafarmacia o all'interno dell'ospedale. Il farmacista sempreresponsabile solo della qualit delle sostanze utilizzate e della

    corretta tecnica di preparazione.

    Preparazioni farmaceutiche di origine industriale

    Specialit medicinali: preparati e messi in commercio con un nome fantasia (es. aspirina) e inconfezioni particolari che non possono essere modificate dal farmacista. Necessitano di AP(Autorizzazione alla Produzione) e AIC (Autorizzazione Immissione in Commercio);Medicinali equivalenti (ex generici): i medicinali non pi protetti da brevetto possono esserepreparati e commercializzati - dopo aver ottenuto l'AIC - con la denominazione comune della sostanza

    (es. acido acetilsalicilico) o, in sua assenza, con la denominazione scientifica (es. acido o-idrossibenzoico).

    Q d f i d fi i t bil ?

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    Preparazioni farmaceutiche allestiti in farmacia

    Quando un farmaco si definisce stabile?

    Secondo la Farmacopea Italiana: un medicamento considerato stabile quando, in un determinato periodo di tempo,le sue propriet essenziali non cambiano o cambiano entro limiti

    tollerabili, se conservato in un recipiente adatto, in condizioniben definite di temperatura, umidit e di esposizione alla luce''.

    Scadenza= garanzia di sicurezza ed efficacia.La data di scadenza si riferisce al prodotto integro nellaconfezione originale. Finch la confezione chiusa la maggiorparte dei farmaci si conserva a lungo (3-5 anni). sempreindicata sulla scatola (obbligo di legge), ma non necessariamente

    sul contenitore interno o sul blister di alluminio.Per questo motivo i farmaci non vanno mai tolti dallaconfezione

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    Temperatura La conservazione in frigorifero (tra 0 e 8 gradi) richiesta per certimedicinali poco stabili serve a evitare l'esposizione delle sostanzeattive a temperature che potrebbero alterarne la struttura.

    Anche il freddo eccessivo pu danneggiare il farmaco Non conservare in frigorifero i farmaci per i quali non richiesto

    perch possono assorbire umidit o possono verificarsi altri

    inconvenienti come per es. aumento di viscosit per le pomate oaumento della fragilit delle supposte o delle compresseCome regola generale, i medicinali devono essere conservati allatemperatura riportata sulle confezioni. Se non ci sono indicazioni inmerito, vanno conservati a temperatura ambiente, tra gli 8 e i 25 .

    Luce Pu provocare alterazioni nella struttura dei farmaci fotosensibiliPertanto devono essere tenute ben chiuse ed sconsigliabilepreparare con largo anticipo la dose di farmaco da assumereestraendola dal contenitore o versando le gocce nel bicchiere

    dell'acqua, pronte per essere assunte al bisogno.Umidit Pu favorire il deterioramento dei medicinali, abbreviando il loro

    periodo di validit. L'ideale conservarli in luoghi freschi e asciutti.

    Come si conserva un farmaco?

    Profarmaci

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    Profarmaci

    Formulazioni farmaceutiche

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    Formulazioni farmaceutiche

    ....

    Scadenza delle preparazioni liquide e solide per via orale

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    Scadenza delle preparazioni liquide e solide per via orale

    I vari sciroppi (espettoranti, sedativi per la tosse, antibiotici) vanno conservati sempre sottoi 25 C (per molti antibiotici ricostituiti meglio il frigorifero).

    La durata, una volta aperto lo sciroppo, di 1 2 mesi

    La validit degli antibiotici liofilizzati quella riportata sulla confezione, se non vengonoricostituiti. Una volta preparati (con laggiunta di acqua) la validit di 7-15 giorni,dopodich non vanno pi utilizzati.

    I fialoidi (flaconcini da bere) hanno una durata di pochi minuti una volta aperti e/o

    preparati.

    Le compresse/capsule di medicinali sono sigillate una ad una nei blister, per cui quando

    si preleva una compressa/capsula non si altera in alcun modo il farmaco rimasto: ladata di scadenza quella riportata sulla confezione/blister.

    Alcuni prodotti (es. integratori) contengono le compresse/capsule in flaconi, quindi unavolta tolto il coperchio (aperto il farmaco), il prodotto va usato entro 4 6 mesi.

    SCIROPPI e FIALOIDI

    COMPRESSE/CAPSULE

    Preparazioni per applicazione cutanea

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    Creme Forme a consistenza molle, contenenti quantit varie di idrolati, da applicare sulla cute

    Lozioni Soluzioni acquose o idroalcoliche di sostanze usate per lavare parti ammalate come il cuoio

    capellutoLinimenti Forme semifluide costituite da oli, grassi, saponi e farmaci, da applicarsi sulla cute

    Pomate e unguenti Forme di consistenza molle per la natura dello stesso farmaco e per leccipiente che pu essere ungrasso (lanolina, vasellina, cera, ecc.). Le pomate si diversificano dagli unguenti perch sonoformate da sostanze grasse ma non resinose, mentre gli unguenti hanno le une e le altre

    Saponi medicinali Saponi comuni in cui stato incorporato un medicamento

    Shampoo Shampoo comuni in cui stato incorporato un medicamento da applicare sul cuoio capelluto

    Schiume Preparazioni costituite da grandi volumi di gas disperso in un liquido contenente principi attivi eun tensioattivo che assicura la formazione di schiuma

    Bagni medicinali Diluizioni di una soluzione concentrata di medicamenti o soluzioni di sali nellacqua necessariaper un bagno. Sono noti: bagni alcalini, solfurei, carbonici, iodati, caldi, tiepidi, freddi

    Lapis o matite Bacchette di medicamenti che servono per toccare punti delle mucose o della cute

    Cataplasmi Consistono in sostanze di base idrofila che trattiene il calore in cui sono dispersi principi attivisolidi o liquidi spalmati su tela in uno strato spesso prima dellapplicazione sulla cute

    Impiastri, cerotti Sono costituiti da mescolanze di cere, resine, corpi grassi nei quali sono incorporati medicamenti.Essi hanno forte potere adesivo. I cerotti transdermici sono preparazioni flessibili da applicaresulla pelle integra contenenti principi attivi che, dopo aver attraversato la cute, esplicano effettilocali e sistemici

    Una volta aperte, le pomate (creme, unguenti, gel) hanno una durata di circa 3 6 mesi se vengono conservate correttamente (chiusuracompleta del tappo, evitare che entri materiale estraneo nel tubo).

    ammissibile per utilizzare una pomata aperta fino al giorno della sua scadenza, con la consapevolezza che leffetto pu essere nullo ominore.

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    Tipi di veicoli

    Liposomi Sono gusci sferici concentrici di

    fosfolipidi in un mezzo acquoso e la

    concentrazione di fosfolipidi influenza la

    funzione liposomiale. I liposomi

    penetrano pi rapidamente attraversobarriere epidermiche compromesse

    Microparticelle Sono polimeri che possono aumentare la

    solubilizzazione di alcuni farmaci

    incrementandone la penetrazione ediminuendo il potere irritativo

    Transfersomi Vescicole lipidiche altamente deformabili

    e ultraflessibili che penetrano nella cute

    quando applicate in modo non occlusivo

    Onde pressorie Sono generate da una radiazione laser e

    possono permeabilizzare lo strato corneo

    facilitando il passaggio del farmaco

    Vie di somministrazione di un farmaco

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Vie di somministrazione di un farmaco

    Razionale per la scelta della via di somministrazione Tipo di farmaco: alcuni farmaci sono degradati nello stomaco ometabolizzati (inattivati) dal fegato troppo rapidamente, non sono assorbiti odistribuiti (non raggiungono il proprio recettore).

    Patologia: acuzie vs. trattamento cronico; stato di incoscienza o coma delpaziente; alterazioni metaboliche

    NATURALI ARTIFICIALI

    Orale Endovenosa

    Sublinguale Intramuscolare

    Rettale Sottocutanea

    Cutanea (topica) ENTERALE TransdermicaInalatoria Arteriosa PARENTERALE

    Oculare Endorachidea

    Vaginale Intracardiaca

    Intrarticolare

    Intratecale

    Somministrazione orale

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    Vantaggi SvantaggiFacilit di somministrazione Assorbimento irregolare

    Compliance del paziente Effetto terapeutico variabile e distante

    nel tempoMetabolismo epatico elevato(inattivazione) prima della distribuzione

    Inutilizzabile nelle urgenze

    Somministrazione orale

    Assorbimento irregolare dipendente da vari fattori:Fisico-chimici Dimesioni delle molecole, salificazione,solvatazione ecc..

    Di formulazione Soluzioni, sospensioni, capsule, compresse, preparazioni a cessione ritardata

    Fisiologici Stato di pienezza dei visceri, natura dei cibi ingeriti, grado di digestione,grado di motilit, vascolarizzazione e secrezione intestinali, effetto di primopassaggio, circolo enteroepatico

    Clinici Interventi chirurgici,(gastrectomia, shunt intestinali ecc), malattieintestinali(morbo celiaco, ecc..)interazioni farmacologiche

    Metabolismo di primo passaggio

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    Metabolismo di primo passaggio

    dose 100 mg

    venaporta

    80 mgintestinotenue

    non assorbito20mg

    circolazionesistemica

    metabolismo1 passaggio

    60 mg

    20 mg

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    Fattori che influenzano lassorbimento

    dei farmaci per os in forma solida

    FARMACO IN FORMA SOLIDA

    FORMAZIONE DI PARTICELLE

    DISINTEGRABILITA

    Grado di coesione

    Eccipienti

    FARMACO IN SOLUZIONE

    FARMACO NELLA CIRCOLAZIONE

    SISTEMICA

    SOLUBILITA

    ASSORBIMENTO

    Tipo di farmaco

    Tipo di salificazione

    Somministrazione endovena

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    45/92

    Svantaggi Vantaggi

    Costo e difficolt di somministrazione Facilit di somministrazione

    Scarsa compliance del paziente Dosaggio preciso

    Effetti tossici improvvisi effetto terapeutico rapido

    Infezioni Possibile in ogni stato patologico

    Embolismo Possibile per ogni tipo e quantit

    (grandi) di farmaco

    Somministrazione endovena

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    46/92

    Svantaggi Vantaggi

    Dolore nel punto di iniezione Assorbimento rapido (10-30) per

    via intramuscolare, un po meno pervia sottocutanea

    Comparsa di ematomi, dipigmentazioni, iniezione intravasale

    del farmaco

    Possono essere assorbite molecoleanche grandi attraverso i pori

    delendotelio o per pinocitosiPotrebbe precipitare al pHfisiologico del liquido interstiziale

    Lassorbimento pu essere accelerato,mediante massaggio e riscaldamentodella parte interessata, o ritardato con

    luso di vasocostrittoriCompromissioni di tronchi nervosi(nervo sciatico)

    Somministrazione sottocutanea o intramuscolare

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    47/92

    Somministrazione per via topica

    Ogni applicazione diretta del farmaco nella sede in cui esso deve

    agire viene definita TOPICA (dal greco topos = luogo).

    Il termine topico si riferisce allapplicazione di ridotti volumi e basseconcentrazioni, in modo tale da essere sicuri che il farmaco agisca

    esclusivamente in quella sede.

    Esempi sono:

    pomate, creme, lozioni, polveri o spray applicati sulla pelle,gocce negli occhi e pomate oftalmiche, Gocce e spray nel naso Gocce nelle orecchie

    Soluzioni o spray per la cavit orale Soluzioni o spray per il retto, la vagina o luretra

    Indicazioni sulla scelta delle

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    48/92

    -Unguenti: costituiti da una base a basso contenuto di acqua, sono indicati nel trattamento delledermatosi secche, squamose ad impronta lichenoide ed ipercheratosica. La base grassa, per le suepropriet occlusive, esplica infatti un vantaggioso effetto emolliente che permette al farmaco di agirein profondit;-Pomate: costituite da una base grassa contenente una modica percentuale di acqua, sono indicate, inqualunque localizzazione, nel trattamento delle superfici cutanee delicate, sia secche, sia umide,purch non eccessivamente secernenti. In particolare, le pomate assicurano alla cute un appropriatoapporto lipidico, senza bloccare la respirazione e gli scambi di calore.-Creme: costituite usualmente da emulsioni olio/acqua poco grasse, sono particolarmente indicate nel

    trattamento di lesioni secernenti e di zone cutanee umide, come la regione inguinale ed il cavoascellare, dove opportuno impiegare una base con elevato contenuto acquoso che permetta il flussodel secreto ed induca una rapida essudazione ed essiccamento della cute.-Lozioni: sono indicate quando si debbano applicare piccole quantit su vaste superfici cutanee, o perapplicazione in zone di difficile accesso quali quelle pelose.-Gel: sono indicati nelle forme essudative, o quando sia desiderato per localizzazioni particolari unveicolo trasparente.-Schiume: sono impiegate per ottenere un'azione detergente medicata della cute glabra o pelosa, delleunghie infette da miceti, lieviti, ecc. Offrono il vantaggio di sostituire il sapone che potrebbe irritare lapelle gi compromessa dall'infezione.

    preparazioni per applicazione cutanea

    S i i t i i t i

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Somministrazione per via topica

    Strato corneo

    Bassa idratazione

    cute lesa

    Penetrazione transcutanea

    diffusione semplice

    Lenta Facilitata

    veicolo oleoso

    bendaggio occlusivo

    Penetrazione transmucosa

    diffusione semplice

    FATTORI CHE CONDIZIONANO

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Per assorbimento si intende il passaggio del farmaco

    dallambiente esterno alla circolazione sistemica

    Caratteristiche del farmaco:massa molecolare, stato fisico, carica, stabilit,solubilit.

    Propriet dellorganismo: morfologia e dimensioni della superficieassorbente, perfusione dellarea assorbente, specie, razza, et, stato

    nutrizionale, stato di salute..

    Caratteristiche dellesposizione: dose, via di somministrazione, durata delcontatto con la superficie assorbente.

    Fattori esogeni: interazione con altre sostanze ecc..

    LASSORBIMENTO DI UN FARMACO

    La principale barriera che limita la diffusione dei farmaci

    nellorganismo la membrana cellulare..

    MEMBRANA CELLULARE

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    51/92

    Proteine periferiche

    La membrana cellulare costituita da un doppio strato fosfolipidico le cui

    teste idrofile formano le superfici interna ed esterna e le code idrofobe siuniscono al centro della membrana. Il doppio strato ha uno spessore di circa4,5 nanometri. Le proteine, che costituiscono gli altri componenti della membrana,

    possono essere di due tipi. Alcune dette periferiche sono disposte su entrambele facce della membrana, altre dette integrali penetrano nella membrana e

    lattraversano completamente.

    MEMBRANA CELLULARE

    Proteina integrale

    Fluido extracellulare

    carboidratiglicoproteina

    Filamenti di citoscheletro

    Membranaplasmatica

    Assorbimento di un farmaco

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    52/92

    Assorbimento di un farmaco

    Comporta il passaggio di membrane cellulari

    Si distingue generalmente in:

    Passivo secondo il gradiente di concentrazione (gran parte deifarmaci) Attivo ad opera di proteine trasportatrici e dipendente

    dallATP

    Lassorbimento secondo gradiente di concentrazione(passivo) pu avvenire soltanto quando il farmaco

    liposolubile, quindinon ionizzato.

    Poich la gran parte dei farmaci presenta una carica sullamolecola, il pH influenza lo stato di ionizzazione della

    molecola e quindi il suo assorbimento

    Permeabilit di differenti sostanze attraverso

    l b l ti

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    MOLECOLEIDROFOBICHE

    CO2 , N2 , O2BENZENE

    PICCOLE

    MOLECOLEPOLARI NONCARICHE

    H2O UREAETANOLOGLICEROLO

    GRANDIMOLECOLE

    POLARI NONCARICHE

    GLUCOSIO

    SACCAROSIO

    IONIK+ Mg2+ H+

    Na+ Ca2+ Cl-

    HCO-

    HPO42-

    MOLECOLEPOLARICARICHE

    AMINO ACIDIATPGLUCOSIO-6-P

    la membrana plasmatica

    PASSAGGIO PASSIVO(DIFFUSIONE PASSIVA):

    AVVIENE SECONDO ILGRADIENTE DI

    CONCENTRAZIONE

    PASSAGGIO MEDIATODA SPECIFICHE

    PROTEINE DIMEMBRANA

    doppio strato lipidico

    MOLTIFARMACI

    Passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche

    i f i d ll l tt i ti h hi i fi i h

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    in funzione delle loro caratteristiche chimico-fisiche

    Caratteristiche del farmaco Passaggio attraverso le membranebiologiche

    PROCESSO PASSIVO

    Sostanze idrosolubili, non ionizzabili, condiametro molecolare inferiore a 4 (acqua,urea, alcool)

    - Filtrazione attraverso i pori

    Elettroliti deboli (la maggior parte deifarmaci)

    - Diffusione semplice della forma indissociata.Il trasferimento dipende dal pKa della

    sostanza e dal gradiente di pH ai due lati dellamembrana

    MECCANISMO DI TRASPORTO

    Sostanze idrosolubili non ionizzate condiametro superiore a 4 (glucosio)

    - Diffusione facilitata senza dispendioenergetico per mezzo di un trasportatore

    Acidi e basi organiche ionizzate -Trasporto attivo con dispendio energeticomediante un trasportatore

    Proteine ed altre grosse molecole - Fagocitosi e pinocitosi (trasporto vescicolare)

    Meccanismi molecolari attraverso cui pu avvenire

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Meccanismi molecolari attraverso cui pu avvenire

    il passaggio di farmaci attraverso la membrana

    A B C D E

    A: diffusione passiva: regolata dalla lipofilia del farmaco

    B: diffusione attraverso canaleC: diffusione mediata da trasportatoreD: endocitosi in fase fluidaE: endocitosi mediata da recettore

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Diffusione semplice E la modalit pi frequente di passaggio dei farmaci

    attraverso le membrane

    Avviene attraverso la porzione lipidica della membrana Avviene sempre secondo il gradiente di concentrazione

    E direttamente proporzionale al gradiente di

    concentrazione e alla superficie della membrana E inversamente proporzionale allo spessore della

    membrana

    E tanto pi rapida quanto pi il farmaco liposolubile Non richiede consumo di energia

    Dipende solo dalle caratteristiche chimico-fisiche del

    farmaco

    Influenzano lassorbimento..

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    57/92

    Flusso ematico

    Superficie totale disponibile

    Tempo di contatto

    pH e pKa

    farmaco pka = 6,5

    Acido acetil salicilico

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    58/92

    Meperidina

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Grado di ionizzazione

    Acido: non ionizzato in ambiente acido

    Base: non ionizzata in ambiente basico

    Time-course delle concentrazioni plasmatiche

    d f d d f

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    60/92

    di un farmaco con cinetica di ordine 1 in funzione

    della via di somministrazione

    0 5 1 0 1 5 2 0 2 5

    0

    2 0

    4 0

    6 0

    8 0

    E V

    I M

    O S

    [C]plasm

    atica

    (g/m

    l)

    T e m p o ( h )

    Biodisponibilit di un farmaco

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Per biodisponibilit si intende la frazione di farmaco

    somministrato che raggiunge il circolo sistemico

    La biodisponibilit endovena uguale a 100%

    Biodisponibilit orale= AUC orale x 100

    AUC iniettato

    Circolo

    sistemicoDOSE

    Andamento temporale della concentrazione plasmatica

    di f d i i t i l

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    62/92

    di un farmaco dopo somministrazione orale

    Rapporto tra la curva della concentrazione plasmatica

    di un farmaco e leffetto farmacologico

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    63/92

    di un farmaco e leffetto farmacologico

    Distribuzione dei farmaci

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    64/92

    E influenzata da:

    a) Flusso ematico e irrorazione degli organi

    a) Permeabilit capillare

    b) Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco

    c) Legame con le proteine plasmatiche (albumine)

    La distribuzione di un farmaco il suotrasferimento dal torrente circolatorio ai tessuti

    Poich il volume dei vari compartimenti idrici varia con il pesocorporeo il Vd viene riferito al peso quindi espresso in L/Kg

    Definizione di volume di distribuzione

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    65/92

    Si definisce volume di distribuzione quel volume che conterrebbe laquantit totale di farmaco se questo avesse la stessa concentrazione

    di quella plasmatica

    Secondo la distribuzione del farmaco nei vari compartimentisi distinguono:

    -Farmaci che si distribuiscono solo nel plasma avranno un Vd di 3-4 litr i(volume plasmatico)-Farmaci che si distribuiscono nella fase acquosa dei liquidi extracellulariavranno un Vd di circa 15 litri (volume dei liquidi extracellulari)

    -Farmaci che si distribuiscono nella fase acquosa di tutto lorganismo avrannoun Vd di circa 42 litri (lacqua corporea totale)-Farmaci che si concentrano allinterno delle cellule avranno un Vd anchemolto superiore al volume corporeo.

    Vd di alcuni farmaci

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    66/92

    Volumeinterstiziale(10l)

    Volumeplasmatico(4l)

    Volumeintracellulare(28l)

    Se il Vd di un farmaco elevato significa che uno opi tessuti lo accumulano

    Importanza clinica del Vd

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    67/92

    calcolo della dose iniziale di un farmaco e per giudicare lefficacia Calcolo della dose tossica Sequestro del farmaco in siti particolari

    -Paziente psicotico: 35 anni, 75kg-Ha ingerito 18 compresse di barbiturico da 50 mg a scopo suicida-Minima dose tossica (MDT) plasmatica del barbiturico circa 750 ng/ml-Vd del farmaco 21L/kg-Dose ingerita totale = 900mg

    Il paziente se la potr cavare?

    Vd totale: 75kg x 21 =1575 LDose minima tossica =750ng x 1575L=1181mg

    Tipi di barriere tissutali ai farmaci

    Tipi di barriere tissutali ai farmaci

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    68/92

    p

    mucosa gastroenterica barriere epiteliali della pelle, della cornea, della vescica, del polmone barriere capillari (capillari con maculae, fenestrati, con giunzioni occludenti) barriera emato-encefalica peritoneo

    placenta

    Flusso ematico

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    69/92

    Concen

    trazionetissu

    tale

    Tempo (minuti)3 6

    Rene

    Cervello

    Tess. adiposo

    Alla somministrazione Allequilibrio

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    70/92

    Farmaco idrosolubile

    Farmaco liposolubile

    Plasma

    Cellule

    Plasma

    CellulesCellule

    Struttura chimica del farmaco

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    71/92

    Concen

    trazionenelSNC

    Tempo (minuti)15 30 60

    Tiopentale

    Pentobarbitale

    Barbitale

    Ac. salicilico

    IDROFILI

    A

    Distribuzione dei farmaci

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    72/92

    E influenzata da:

    a) Flusso ematico e irrorazione degli organi

    a) Permeabilit capillare

    b) Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco

    c) Legame con le proteine plasmatiche (albumine)

    La distribuzione di un farmaco il suotrasferimento dal torrente circolatorio ai tessuti

    Poich il volume dei vari compartimenti idrici varia con il pesocorporeo il Vd viene riferito al peso quindi espresso in L/Kg

    Legame dei farmaci alle proteine plasmatiche

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    73/92

    I farmaci si legano, nella maggioranza dei casi, alle albumine (se acidi) ealla glicoproteina acida alfa 1 (se basico)

    La quantit di farmaco che si lega variabile

    La quota di farmaco legata in equilibrio con la quota libera

    La quota di farmaco legata quindi funzione della concentrazionedel farmaco libero; se questa cresce cresce anche la quota legata fino ad un

    massimo che dipende dalla saturazione dei siti disponibili

    La quota legata alle proteine farmacologicamente inattiva

    Il legame debole ed reversibile in millesecondi

    Legame del farmaco alle proteine plasmatiche

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    74/92

    Conseguenze farmacocinetiche e farmacodinamiche

    del legame dei farmaci alle proteine plasmatiche

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    75/92

    questo legame mantiene un gradiente di concentrazione tra sededi somministrazione e plasma favorendo lassorbimento

    se il Vd grande il farmaco spiazzato passa nei siti periferici e la modificadella concentrazione plasmatica non significativa, se invece il Vd bassoil farmaco libero aumenta notevolmente la concentrazione plasmatica con serieconseguenze se il farmaco ha un basso indice terapeutico

    il legame limita anche lescrezione renale perch il farmaco legato non vienefiltrato dal glomerulo

    se un farmaco ha un indice terapeutico basso la sua tossicit potrebbeaumentare bruscamente se somministrato a dosi superiori a quelle necessariealla saturazione dei siti di legame delle proteine

    Legame con le proteine plasmatiche

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    76/92

    g p p

    Solo il farmaco non legato alle proteine plasmatiche si distribuisceai tessuti e produce il suo effetto biologico

    Albumina o alfa-1 glicoproteina acida

    Perch importante?

    Se un farmaco si lega molto alle proteine plasmatiche necessario

    dare una dose di carico per avere un effetto terapeuticoSe un farmaco si lega alle proteine plasmatiche e un altro agentecompete per tale legame e lo spiazza:

    se era legato per il 97% e viene spiazzato per il 3% la sua concentrazionelibera raddoppia!

    se era legato per il 70% e viene spiazzato per il 3% la sua concentrazionelibera varia ma non drasticamente!

    Legame con le proteine plasmatiche

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

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    Perch importante?Warfarin

    anticoagulante (INR=2-3)

    legato alla albumina per il 97-99%

    Un paziente in trattamento con warfarin colpito da attaccoepilettico: somministrazione di fenitoina: INR sale a 10.

    INR=International Normalised Ratio, indice del tempo di coagulazione. Circa 1 incondizioni fisiologiche

    Importanza clinica dello spiazzamento

    dei farmaci

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    78/92

    f

    Il legame in genere debole e non selettivo per cui farmaci con caratteristichefisico-chimiche simili competono tra di loro e lentit dellinibizione dipendedallaffinit di legame e dalla concentrazione relativa dei due farmaci

    Fattori che modificano

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    79/92

    il legame farmaco-proteico

    Insufficienza epatica

    Insufficienza renale

    Enteropatie

    Parassitosi

    Ustioni

    Se aumenta la quota libera:

    Aumento delleffetto

    Aumento della velocit di eliminazione

    Proteine

    METABOLISMO

    Principio attivo

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    80/92

    Reazioni di fase IOSSIDAZIONERIDUZIONE

    IDROLISIMetaboliti di fase I

    -OH-COOH

    -NH2-SH

    Reazioni di fase II

    CONIUGAZIONEMetaboliti coniugati

    ELIMINAZIONE

    Fase I: il farmaco risulta attivato, inatti-vato, immodificato o pi tossico

    Il farmaco coniugato

    solitamente inattivoe pi idrosolubile

    reazioni catalizzate dal sistemadei citocromi P450 (CyP450)

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    81/92

    Induzione enzimatica

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    82/92

    Definizione: aumento reversibile del contenuto di enzimi epatici capaci dimetabolizzare certi farmaci causato da somministrazione dei farmaci stessi,di altri farmaci, da abitudini alimentari o da tossine ambientali

    Linduzione pu causare un aumento della velocit di distruzione dei farmaci conconseguente diminuizione dei loro effetti (tolleranza di tipo farrmacocinetico).

    Pu essere dovuta ad un aumento di espressione dellenzima per aumentodella trascrizione o della traduzione o per diminuizione della suadegradazione.

    SI VERIFICA DOPO RIPETUTE SOMMINISTRAZIONI DEL FARMACO

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    83/92

    SI VERIFICA ALLA PRIMA SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO

    InduttoriFattori che influenzano gli enzimi CYP

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    84/92

    Insetticidi: lindano, DDT

    Idrocarburi policiclici aromatici: Benzopirene, diossina

    Alcool etilico

    Additivi alimentari

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    85/92

    Induttori enzimatici Inibitori enzimatici

    Polimorfismo geneticoIl polimorfismo genetico dipende da mutazioni genetiche che

    determinano lespressione di proteine varianti tra gli individui ed

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    86/92

    responsabile della variabilit della risposta ai farmaci

    metabolizzatori lenti

    metabolizzatori rapidi

    fenotipo PMpoor metabolizer

    extensive metabolizerfenotipo EM

    -bloccanti,antidepressivi triciclici,

    codeina

    Quali conseguenze?accumulo sistemico per ridotta

    clearance epatica e rischio di reazioni

    avverse

    GENE PM IM EM UM

    CYP2D6 10% 35% 48% 7%

    VIE DI ELIMINAZIONE DEI FARMACI

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    87/92

    RENALEEPATICA

    POLMONAREINTESTINALE

    CUTANEASALIVARELACRIMALEMAMMARIA

    PRINCIPALI

    SECONDARIE

    Clearance di un farmaco: volume di plasma depurato dal farmaco

    nellunit di tempo (ml/min)

    Dipende dal t1/2 e dal Vd

    Come funziona il rene

    escrezione= filtrazione glomerulare + secrezione tubulare riassorbimento tubulare

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    88/92

    Fattori che influenzano la escrezione renale

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    89/92

    Si valuta con la Cl della creatinina che eliminatasolo per filtrazione glomerulare

    Insufficienza renale

    Somministrazione contemporanea di altri farmaci che possono:

    Probenecid compete con la penicillinaCompetere con i meccanismi di secrezionetubulare

    Diuretici tiazidici, antiacidiModificare il pH urinario

    Antiipertensivi e vasodilatatoriModificare il flusso urinario

    La Clr bassa nei neonati ed ridotta neglianzianiEt

    Per i farmaci con concentrazione plasmatica edurinaria simile

    Flusso urinario

    Per un farmaco escreto solo per filtrazioneglomerulare

    Legame alle sieroproteine

    Nel tubulo distale e nel dotto collettorepH urinario

    Nel riassorbimento tubulareLiposolubilit e ionizzazione del farmaco

    Influenza Clr solo nel caso di trasporto saturabileConcentrazione plasmatica

    Emivita di un farmaco (t1/2)

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    90/92

    E il tempo necessario affinch la concentrazioneplasmatica di un farmaco si riduca della met dopo

    ununica somministrazione

    Necessaria per determinare: Intervalli tra le dosi

    Durata delleffetto benefico o tossico

    T1/2 = Vd / Cl

    Emivita di un farmaco (t1/2)

    dopo una dose singola per EV

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    91/92

    Il tempo di dimezzamento delfarmaco non dipende dalla

    grandezza della dose

    somministrata

    iniettati 100 mg

    iniettati 50 mg

    A cosa serve lemivita?

  • 7/27/2019 Principi Generali Di Farmacologia

    92/92

    Sono necessarie circa 5-7 emivite perraggiungere lo steady-state

    Sono necessarie almeno 7 emivite perottenere il wash-out del farmaco

    Somministrando un farmaco aintervalli di una emivita si ottengonominime oscillazioni della

    concentrazione ematica intorno aquella terapeutica (steady-state)

    Il monitoraggio terapeutico si effettuaalla stato stazionario