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PRIME LEZIONI DI LATINO (2) - insegnaregrammatica.it · L’ordine delle parole è diverso da...
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Alcune caratteristiche del latino
1. È una lingua flessiva
2. L’ordine delle parole è diverso da quello dell’italiano
3. Ha la quantità vocalica
4. Ha una morfologia più ricca (l’italiano utilizza più perifrasi)
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
2
Altri esercizi
Magistra laudat discipulam – Discipulam laudat magistra - Discipula laudat magistram
Chi loda chi?
Tulliam amica vocat – Tullia amicam vocat – Vocat Tulliam amica
Chi chiama chi?
Agricola feram timet – Feram timet agricola – Agricolam timet fera
Chi teme chi?
Filiam monet domina – Monet filiam domina – Dominam filia monet
Chi riprende chi?
Lupus agricolam insidiat – Agricolam insidiat lupus – Agricola lupum insidiat
Chi insidia chi?
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
3
-ae (-o) = termine singolare
Livia Flaviae rosam donat – Liviae Flavia rosam donat – Rosam Livia Flaviae donat – Rosam Flavia Liviae donat
Chi dona la rosa a chi?
Vergelius poemam Augusto dedicat – Augusto dedicat poemam Vergelius – Augustus Vergelio poemam dedicat – Vergelio Augustus poemam dedicat
Chi dedica che cosa a chi?
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
4
2. ORDINE DELLE PAROLE
• L’ordine delle parole nella frase latina è DIVERSO dall’ordine in italiano, ma non è affatto casuale o arbitrario come può sembrare allo studente inesperto
• Ci sono anzi alcune importanti costanti
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
5
Costanti
LA POSIZIONE DEL VERBO
Omnibus pueris nota est Phaedri fabella de cervi vanitate.
è nota
Cervus, qui ad fontem venerat
era venuto alla fonte
siti compulsus,
spinto dalla sete
effigiem suam in aqua observans,
osservando nell’acqua la sua immagine
ramosa cornua laudabat
lodava le corna ramose
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
6
Costanti
LA SPECIFICAZIONE ANTEPOSTA OPPURE INCLUSA
crurumque nimiam tenuitatem vituperabat.
l’eccessiva magrezza delle zampe
in tutum se recepit inter vicinae silvae arbores.
tra gli alberi della vicina selva
ALTRE INCLUSIONI
magna cum laetizia
con grande gioia
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
7
3. LA QUANTITA’ VOCALICA
• La quantità è un fenomeno simile alla durata della nota in musica
un quarto un ottavo
Questo principio sarà importante per leggere in metrica
=
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
8
Quantità vocalica e significato
• In Italiano non cambia il significato se cambiamo la quantità (durata) della vocale, semmai cambia l’intenzione comunicativa
bello! = Beeeello!
• In latino la quantità vocalica fa cambiare il significato
magistra / magistraa
(si scrive però magistră / magistrā)
maestra-soggetto / maestra-non-soggetto
• La quantità della penultima sillaba fa spostare l’accento
legĕris / legēris (si legge légeris / legéris)
legor legĕris (presente) / legar legēris (futuro)
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
9
Quantità vocalica e accenti
• Le parole in latino sono solitamente piane, con l’accento sulla penultima sillaba
magìstra, compùlsus
• La quantità della penultima sillaba fa spostare l’accento: se la penultima è breve la parola è sdrucciola e l’accento va sulla terzultima
popŭlus, arbĭter (si legge pòpulus, àrbiter)
• Attenzione ai verbi! Cambia il tempo
legĕris / legēris (si legge légeris / legéris)
legor legĕris (presente) / legar legēris (futuro)
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
10
4. Morfologia più ampia
Diverse espressioni che in italiano sono costituite da due parole in latino sono espresse da una parola sola
puellae (caso genitivo) della ragazza
clarior (comparativo) più famoso
moneor (passivo) sono rimproverato
laudaveram (nb forma composta in italiano) avevo lodato
Se nel passivo latino ci sono due parole (tempi del perfetto), in italiano sono tre parole
• laudatus eram > ero stato lodato
• laudatum esse > essere stato lodato
11
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
Sistema dei tempi in latino
• Ci sono tre temi (presente perfetto supino) o radici: i diversi tempi verbali si formano attraverso una desinenza (generalmente senza fare forme composte)
• Laud-o, laudav-i, laudat-um
• nel paradigma del verbo troviamo anche la 2° singolare e l’infinito: laudo, -as, laudavi, laudatum, are
• Le forme semplici attive dell’italiano si fanno solitamente con il tema del presente e al passivo hanno desinenze apposite
• loderò = laud-abo > laudabor
• Le forme composte dell’italiano si fanno solitamente con il tema del perfetto e al passivo sono composte
• avevo lodato = laudav-eram > laudatus eram 12
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
Desinenze o perifrasi?
• Le forme semplici attive dell’italiano si fanno solitamente con il tema del presente
• loderò = laud-abo
• Le forme che all’attivo sono al tema del presente restano forme semplici al passivo,
• laud-abo > laud-abor (loderò > sarò lodato)
• Le forme composte attive dell’italiano si fanno solitamente con il tema del perfetto
• avevo lodato = laudav-eram
• Le forme attive dal tema del perfetto al passivo sono perifrasi con il participio
• laudav-imus > laudati sumus (lodammo > fummo lodati)
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Dan
iela
No
tarb
arto
lo