PRIME INDICAZIONI SULLA ALLEGATO f indicazioni PSC r01.pdf · RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO Un...

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REDATTO OGGETTO DELL'ELABORATO 2 0 1 6 _ 0 1 2 VERIFICATO Prima emissione 0 REVISIONI 1 2 3 4 N. ELABORATO / TAVOLA Cartiglio n.002 rev. 05 del 01.01.2012 NOME FILE SCALA DATA PROGETTO PRELIMINARE CODICE COMMESSA COMMITTENTE PROVINCIA DI AREZZO COMUNE DI LATERINA - - - - - - - - MT CT PROGETTISTA ING. MICHELE TITTON 2016_012_Laterina Ponte Catolfi ā COMUNE DI LATERINA via Trento , 21 52020 Laterina (AR) 08.04.2016 Progettazione preliminare e definitiva per la risistemazione del Ponte Catolfi o per la realizzazione di un nuovo attraversamento in sostituzione del predetto Ponte Catolfi, previa pianificazione e direzione lavori delle indagini conoscitive finalizzate ad acquisire un livello di conoscenza almeno adeguato (almeno livello LC2) dell'attuale situazione del ponte NOVEMBRE 2016 ALLEGATO f PRIME INDICAZIONI SULLA SICUREZZA

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REDATTO

OGGETTO DELL'ELABORATO

2 0 1 6 _ 0 1 2

VERIFICATO

Prima emissione0

REVISIONI

1

2

3

4

N. ELABORATO / TAVOLA

Cartiglio n.002 rev. 05 del 01.01.2012

NOME FILE

SCALA

DATA

PROGETTO PRELIMINARE

CODICE COMMESSA

COMMITTENTE

PROVINCIA DI AREZZO

COMUNE DI LATERINA

--

- -

--

- -

MT

CT

PROGETTISTA

ING. MICHELE TITTON

2016_012_Laterina Ponte Catolfi

Il presente disegno è di proprietà esclusiva e non può essere riprodotto nè consegnato a terzi senza autorizzazione scritta, ex art. 99 Legge 22-4-1941 n.633

·

COMUNE DI LATERINA

via Trento , 21

52020 Laterina (AR)

08.04.2016

Progettazione preliminare e definitiva per la risistemazione del

Ponte Catolfi o per la realizzazione di un nuovo attraversamento

in sostituzione del predetto Ponte Catolfi, previa pianificazione e

direzione lavori delle indagini conoscitive finalizzate ad acquisire

un livello di conoscenza almeno adeguato (almeno livello LC2)

dell'attuale situazione del ponte

NOVEMBRE 2016

ALLEGATO f

PRIME INDICAZIONI SULLA

SICUREZZA

2016_012 - Progetto preliminare – Laterina (AR)

Prime indicazioni e misure per la stesura dei PSC

1

Indice:

PREMESSA ............................................................................................................................................ 2

1 IDENTIFICAZIONE E LA DESCRIZIONE DELL'OPERA ............................................................. 2

1.1 STATO DI FATTO .............................................................................................................................. 3

1.2 SOLUZIONE DI PROGETTO ................................................................................................................ 4

2 INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - PROCEDURE E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE ..................................................................................................... 4

3 STIMA SOMMARIA DEI COSTI DELLA SICUREZZA ................................................................. 7

2016_012 - Progetto preliminare – Laterina (AR)

Prime indicazioni e misure per la stesura dei PSC

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PREMESSA

Nel presente elaborato vengono esposte le prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della

salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al

comma 2 dell’art. 17 del DPR 207/2010, e nello specifico:

a) l'identificazione e la descrizione dell'opera, esplicitata con:

1) la localizzazione del cantiere e la descrizione del contesto in cui è prevista l'area di cantiere;

2) una descrizione sintetica dell'opera, con riferimento alle scelte progettuali preliminari individuate

nella relazioni di cui agli articoli 18 e 19;

b) una relazione sintetica concernente l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi in

riferimento all'area ed all'organizzazione dello specifico cantiere nonché alle lavorazioni

interferenti;

c) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure e le misure preventive e protettive, in

riferimento all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere, e alle lavorazioni;

d) la stima sommaria dei costi della sicurezza, determinata in relazione all’opera da realizzare sulla

base degli elementi di cui alle lettere da a) a c) secondo le modalità di cui all’articolo 22, comma 1,

secondo periodo.

1 IDENTIFICAZIONE E LA DESCRIZIONE DELL'OPERA

L’opera in oggetto riguarda l’intervento di rifacimento del ponte sull’Arno, in comune di Laterina, nella

porzione settentrionale della provincia di Arezzo.

Il ponte, noto con il nome di ponte Catolfi, rappresenta un nodo viario di congiunzione tra il comune e la

strada regionale SR69, strada che collega la provincia di Arezzo (AR) con quella di Firenze (FI). L’opera

si inserisce in un’area a carattere agricolo, limitatamente residenziale. In prossimità del ponte si rileva la

presenza, sia in destra che sinistra fluviale di alcuni fabbricati residenziali.

Inquadramento su fotoaerea e rete stradale limitrofa

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Prime indicazioni e misure per la stesura dei PSC

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Dal punto di vista viario, un secondo attraversamento del fiume Arno, in prossimità dell’area d’intervento,

si trova circa 3,7 km più a valle del ponte Catolfi, in prossimità dell’abitato di Montalto.

Area d’intervento su foto aerea

1.1 STATO DI FATTO

Il ponte costruito negli anni 1959-1960 è caratterizzato da una struttura in conglomerato cementizio

armato, di lunghezza complessiva pari a circa 64 m, suddivisa in 3 campate di cui la centrale con schema

a trave tipo Gerber di luce netta pari a m 12,80. Le due porzioni di impalcato laterali presentano una luce

libera tra spalla e pila pari rispettivamente a circa 18 metri su di un lato e 19 metri sull’altro e proseguono

a sbalzo verso la trave centrale per 6,40 metri oltre la pila. L’interasse tra le due pile è pari a circa 25

metri. L’impalcato è composto da tre travi unite dalla soletta e collegate dai traversi, è presente inoltre la

controsoletta intradossale in prossimità degli appoggi. Le pile e le spalle risultano fondate su pali.

Foto dello stato di fatto – Ponte Catolfi

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1.2 SOLUZIONE DI PROGETTO

L’intervento di progetto prevede la demolizione di impalcato e pile esistenti, e rifacimento

dell’attraversamento del fiume con nuovo ponte a cavalletto in acciaio, ovvero impalcato con coppia di

travi in acciaio appoggiate sulle spalle e su puntoni laterali.

Le macrolavorazioni previste per la realizzazione dell’opera sono:

- accantieramento e chiusura al traffico del ponte con deviazione del traffico sul ponte di Montalto;

- demolizione dell’opera esistente;

- rifacimento spalle e fondazioni laterali;

- realizzazione nuovo ponte a cavalletto con struttura prefabbricata in acciaio;

- completamento impalcato;

- sovrastruttura stradale e raccordi su viabilità esistente;

- ripristino viabilità stradale;

- opere varie e ripristini generali;

- smantellamento cantiere.

Fotoinserimento – soluzione di progetto

2 INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - PROCEDURE E MISURE

PREVENTIVE E PROTETTIVE

Di seguito saranno descritti in sintesi gli esiti dell'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi in

riferimento all'area ed all'organizzazione dello specifico cantiere nonché alle lavorazioni interferenti si

relaziona.

RISCHIO DI INVESTIMENTO

Il rischio è presente durante le operazioni di allestimento e smobilizzo cantiere, e relativa installazione e

modifica alla segnaletica esistente.

Il PSC dovrà individuare le modalità e le procedura per la gestione delle interferenze del cantiere con la

viabilità in essere.

Nelle successive fasi di progettazione è necessaria l’individuazione dei percorsi e deviazioni alternativi a

quello oggetto d’intervento.

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RISCHIO DI RIBALTAMENTO DELLE MACCHINE OPERATRICI

Il cantiere si sviluppa all’interno dell’alveo fluviale e lungo i sui argini, in condizioni di terreno con medie

ed elevate pendenze, ed possibile instabilità del piano di appoggio e stazionamento dei mezzi.

L’accantieramento dovrà definire le modalità e i percorsi secondo cui raggiungere l’interno dell’alveo.

RISCHIO DI SEPPELLIMENTO O SPROFONDAMENTO

Il rischio è più significativo durante le operazioni di scavo e movimento terra in prossimità delle spalle,

oppure in alveo con presenza di terreno saturo d’acqua.

Il PSC dovrà definire la tavola degli scavi significativi con individuazione delle scarpate e delle eventuali

opere di sostegno necessarie.

RISCHIO DI ANNEGAMENTO

Il rischio di annegamento è presente durante tutte le lavorazioni in presenza d’acqua, e in particolar modo

con mezzi d’opera all’interno dell’alveo.

Il rischio può amplificarsi all’aumento del livello idrometrico del fiume Arno.

La progettazione dovrà avvenire al fine di limitare al minimo la necessità di eseguire lavorazioni all’interno

dell’alveo e soprattutto in presenza d’acqua.

La planimetria di cantiere dovrà dare indicazioni su come deviare le acque all’interno dell’alveo.

RISCHIO DI CADUTA DALL’ALTO

Il rischio si manifesta significativamente durante la realizzazione delle opere in c.a. in elevazioni e

durante la realizzazione del nuovo ponte a cavalletto con montaggio delle struttura metallica.

Per la caduta dall’alto sarà necessario definire gli apprestamenti di carattere collettivo (ponteggi e

apprestamenti anticaduta), nonché dotare le strutture metalliche del nuovo ponte di apprestamenti e

dispostivi di sicurezza che riducano il rischio durante le operazioni di montaggio (linee vita, parapetti).

RISCHIO DI INSALUBRITÀ DELL’ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA

Il rischio correlato non presente, in quanto non sono previste lavorazioni all’interno di gallerie.

RISCHIO DI INSTABILITÀ DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA

Il rischio correlato non presente, in quanto non sono previste lavorazioni all’interno di gallerie.

RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI

Si rileva la presenza del rischio durante la demolizione del ponte esistente, con possibili crolli improvvisi

della struttura durante le operazioni di demolizione.

Il Progetto e PSC dovrà definire i principi e le linee guida secondo cui procedere con le demolizioni.

Demandando al Piano di Demolizione del POS le procedure e misure di dettaglio.

RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE

Il rischio è legato alla presenza di materiale infiammabile, o gas impiegato per la saldatura in opera

dell’acciaio.

Le lavorazioni saranno previste tali da ridurre la minimo la presenza di materiale infiammabile all’interno

del cantiere.

RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA

L’ambiente non è caratterizzato da significativi fattori di amplificazione del rischio in oggetto

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RISCHIO DI ELETTROCUZIONE

Le maggiori fonti del rischio, sono gli impianti elettrici di cantiere e le attrezzature di lavoro. Il PSC dovrà

dare indicazioni sulle protezioni da adottare per ridurre il rischio.

RISCHIO PER ESPOSIZIONE AL RUMORE

Le maggiori fonti di rischio sono le operazioni di scavo e movimento terra, demolizione e perforazione.

Dovrà essere ridotta al minimo l’interferenza temporale con altre lavorazioni e altre imprese esecutrici

presenti.

RISCHIO PER ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE E AGENTI CANCEROGENI

Non si rileva la presenza di fattori di rischio specifico

RISCHIO PER ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI

Il rischio è legato all’ambiente in cui si inserisce il cantiere

RISCHIO DA VICINANZA DI LINEE ELETTRICHE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE

Non si rileva la presenza di linee aerea con conduttori nudi in tensione interferenti con il cantiere.

Nelle successive fasi di progettazione è necessario approfondire e verificare la presenza di sottoservizi o

linee con rischi per la salute dei lavoratori.

RISCHIO DA CADUTA DI OGGETTI DALL’ALTO

Il rischio di caduta di oggetti dall’alto è significativo durante le lavorazioni sulla nuova struttura verso le

aree sottostanti.

E’ necessario programmare le lavorazioni al fine che non ci sia contemporaneità tra le lavorazioni sul

ponte e quelle in alveo sottostanti.

RISCHIO PER LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI

PESANTI

Il rischio è rilevante durante tutte le fasi di montaggio delle struttura del ponte. Il progetto e il Piano della

Sicurezza dovranno considerare le fasi costruttive e di montaggio, richiedendo il Piano di Montaggio

particolareggiato nel POS dell’appaltatore.

RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO

Un problema di stress da lavoro può derivare dalla presenza di fattori quali:

- l’organizzazione del cantiere e i processi di lavoro (pianificazione dell’orario di lavoro, grado di

autonomia, grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacità/conoscenze dei lavoratori,

carico di lavoro, ecc.);

- le condizioni e l’ambiente di lavoro (esposizione ad un comportamento illecito, al rumore, al calore, a

sostanze pericolose, ecc.);

- la comunicazione (incertezza circa le aspettative riguardo al lavoro, prospettive di occupazione, un

futuro cambiamento, ecc.);

- i fattori soggettivi (pressioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione,

percezione di una mancanza di aiuto, ecc.).

LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI

Il rischio correlato non è presente, in quanto non è prevista la lavorazione in oggetto.

LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE

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Prime indicazioni e misure per la stesura dei PSC

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Il rischio correlato non è presente, in quanto non è prevista la lavorazione in oggetto.

LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI

Il rischio correlato non è presente, in quanto non è prevista la lavorazione in oggetto.

LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA

Il rischio correlato non è presente, in quanto non è prevista la lavorazione in oggetto.

LAVORI COMPORTANTI L'IMPIEGO DI ESPLOSIVI

Il rischio correlato non è presente, in quanto non è prevista la lavorazione in oggetto.

RISCHI DA RINVENIMENTO DI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI

Il progetto prevede l’esecuzione di scavi e di opere profonde, il PCS dovrà approfondire il rischio legato

alla presenza e rinvenimento di ordigni bellici inesplosi. Facendo un’analisi del rischio dal punto di vista

storicodocumentale.

3 STIMA SOMMARIA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

La stima sommaria dei costi della sicurezza è stata eseguita sulla base di quanto definito all’Allegato XV

del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione dei rischi rilevati e delle

Procedure e misure preventive e protettive previste.

La quantificazione economica dei costi delle sicurezza è riportata nel Quadro economico e di spesa

allegato al presente progetto.

Il progettista

Ing. Michele TITTON