PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di...

7
2,90 Euro (in Italia) 17 GENNAIO 2008 ANNO XLVI N. 3 (2176 ) www.panorama.it Francia 4,60 Euro; Germania 4,90 Euro; Gran Bretagna 3,40 GBP; Grecia 3,80 Euro; Spagna 3,80 Euro; Svizzera 6,00 CHF; Svizzera Canton Ticino 5,50 CHF; Austria 4,20 Euro; Belgio 4,20 Euro; Lux 4,20 Euro; Ungheria HUF 800,0; U.S.A. (via aerea New York) 5,95 USD; Others - P.I. SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art.1, comma 1, DCB Verona L’ITALIA CHE CAMBIA MENTRE LA CHIESA SI MOBILITA IN DIFESA DEL MATRIMONIO TRADIZIONALE SONO ORMAI MIGLIAIA I BAMBINI CHE VIVONO CON DUE MAMME O DUE PAPÀ. DA MILANO AD AVELLINO, ECCO LE LORO STORIE LE FAMIGLIE GAY CI SONO GIÀ PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI 17 GENNAIO 2008 www.panorama.it 2,90 Euro (in Italia) PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI 8 ANNO XLVI N. 3 (2176 ) REZZI PAZZI: IN Con Globus volume 1: 9,80 Euro n03_Cop_Panorama_2,90 1 n03_Cop_Panorama_2,90 1 9-01-2008 13:57:34 9-01-2008 13:57:34

Transcript of PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di...

Page 1: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

2,90 Euro (in Italia)17 GENNAIO 2008 ANNO XLVI N. 3 (2176 ) www.panorama.it

Fran

cia

4,60

Eur

o; G

erm

ania

4,9

0 Eu

ro; G

ran

Bre

tag

na 3

,40

GB

P; G

reci

a 3,

80 E

uro;

Sp

agna

3,8

0 Eu

ro; S

vizz

era

6,00

CH

F; S

vizz

era

Can

ton

Tici

no 5

,50

CH

F; A

ustr

ia 4

,20

Euro

; Bel

gio

4,2

0 Eu

ro; L

ux 4

,20

Euro

; Ung

heria

HU

F 80

0,0;

U.S

.A. (

via

aere

a N

ew Y

ork)

5,9

5 U

SD; O

ther

s -

P.I.

SpA

- S

ped

. in

A.P

. - D

.L. 3

53/0

3 ar

t.1,

com

ma

1, D

CB

Ver

ona

L’ITALIA CHE CAMBIAMENTRE LA CHIESA SI MOBILITA

IN DIFESA DEL MATRIMONIO TRADIZIONALE SONO ORMAI MIGLIAIA I BAMBINI

CHE VIVONO CON DUE MAMME O DUE PAPÀ. DA MILANO AD AVELLINO, ECCO LE LORO STORIE

LE FAMIGLIE GAYCI SONO GIÀ

PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI

17 GENNAIO 2008www.panorama.it 2,90 Euro (in Italia)

PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI

8 ANNO XLVI N. 3 (2176 )

REZZI PAZZI: IN

Con Globus volume 1: 9,80 Euro

n03_Cop_Panorama_2,90 1n03_Cop_Panorama_2,90 1 9-01-2008 13:57:349-01-2008 13:57:34

Page 2: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

28 Lobby continua di Denise Pardo28 Senza vergogna di Carlo Puca

56 Il peggiore di Augusto Minzolini63 Sulla parola di Antonio Polito63 Controcampo di G. Baget Bozzo

Rubriche

Sommario 11

21 L’editorialedi Maurizio Belpietro

38 L’arcitalianodi Giuliano Ferrara

58 Fuori portadi Bruno Vespa

87 L’europeodi Sergio Romano

Sono ormai migliaia i bambini che nel nostro Paese vivono con due papà o due mamme.Da Milano ad Avellino Panorama ha raccolto storie e testimonianze di chi ha deciso di non nascondersi più di Valeria Gandus

Famiglie gay d’Italia

32

70L’assistente del Papa si è esposto troppo con fotoe interviste.E qualcuno ha chiesto la sua testa.

Padre Georg piace troppo

INDISCRETO22 Dini non ottiene il senatore; Gratta e vinci

da record; Claudia Koll incontra Bertone

PRIMO PIANO40 ESCLUSIVO Bruno Contrada: «Chiedetemi scusa»

di Gianluigi Nuzzi

ATTUALITÀ46 LEGGE ELETTORALE Non ci resta che il referendum

di Paola Sacchi50 EMERGENZA RIFIUTI Qui succede un G8 di Carlo Puca61 AULE ESCLUSIVE Compagni di scuola (privata)

di Romana Liuzzo64 POSTE Bocciate in puntualità di Daniele Martini69 ECOPASS Sorpresa a Milano di Edmondo Rho70 PADRE GEORG Piace troppo. Sia rimosso di Ignazio Ingrao74 ANNIVERSARI E Benedetto diventò Bettino

di Stefano Lorenzetto

ESTERI82 USA La gladiatrice & il seduttore di Marco De Martino84 ANTICIPAZIONI Hillary: religiosa, agguerrita

e (troppo?) moderata di Maurizio Molinari88 PARIGI République color rosa di Alberto Toscano91 IRAQ Cristiani nelle catacombe di Giovanni Porzio94 LIBANO L’obiettivo di Hezbollah di Fiamma Nirenstein

ECONOMIA96 PREZZI Rincari, di chi è la colpa di Angelo Pergolini e

Anna Maria Angelone

opinioniP.

Page 3: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

32 Copertina

Paola Binetti, senatrice teodem del Par-tito democratico, nega la fiducia algoverno per non votare l’emendamen-

to antiomofobia e Costanza Tantillo, im-piegata romana, porta al nido la piccola Ali-ce avuta dalla sua compagna Domitilla gra-zie all’inseminazione artificiale. MassimoD’Alema, ministro degli Esteri, afferma dinon essere favorevole al matrimonio fraomosessuali e Micaela Pini, psicologa mi-lanese, fa il bagnetto a Rebecca e Noa, na-te nell’unione con Annie Saltzman, sua mo-glie per la legge americana.

Intanto, a Roma, mentre fa colazione conil figlio Carlo, 11 anni, Francesca Grossilegge sul giornale che a Palermo una mam-ma ha potuto finalmente riabbraccciare ilfiglio che le era stato tolto 2 anni prima daltribunale in seguito all’accusa, da parte delmarito, di essere lesbica e di fumare. A lei,per fortuna, non è successo niente di simi-le: il suo ex marito Luigi non solo le ha la-sciato casa e figlio, ma soprassiede sul vi-zio del fumo e non ha nulla da obiettare al-la sua relazione con Alessandra.

Ancora una volta la società cambia e lapolitica e la legge non se ne accorgono. Co-me quarant’anni fa, quando il Parlamento

PANORAMA 17/1/2008

Famiglie gdi VALERIA GANDUS

Lavoro nella base militareamericana: un ambienteteoricamente conservatore. E invece ho incontrato solo affetto e solidarietà.

NapoliIl piccoloAlessandro giocacon le sue duemamme: DelfinaEsposito, 30 anni,e Marta, 29 anni,a destra.

IL PAESE CHE CAMBIA Semprepiù coppie omosessualidesiderano un figlio, lo fanno e lo crescono. Sempre menohanno paura di dichiararsi.Eccone alcune, con le lorostorie e i loro problemi.

Page 4: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

PANORAMA 17/1/2008

fingeva di non vedere le migliaia di coppieche chiedevano di potersi rifare legalmenteuna vita, o le migliaia di donne che la vitala rischiavano sotto i ferri delle mammane.

Si può non essere d’accordo sulle sceltepersonali di uomini e donne che decidonodi formare una famiglia con un partner del-lo stesso sesso. Si può avvertire più di unbrivido al pensiero di bimbi, concepiti na-turalmente o artificialmente, cresciuti dadue mamme o da due papà. Ma quelle per-sone, quei bambini esistono, e sono sem-pre di più. Negli Stati Uniti, dove si stimache le madri lesbiche e i padri gay siano trai 6 e i 10 milioni, con un corollario di cir-ca 14 milioni di bambini e ragazzi, com-presi quelli concepiti in precedenti relazio-ni eterosessuali, il fenomeno ha un nome:«gayby boom».

In Italia i numeri sono di gran lunga in-feriori, ma comunque significativi: sono mi-gliaia i bambini e i ragazzi cresciuti da ge-nitori gay, secondo i dati a disposizione del-l’Istituto superiore di sanità addirittura cir-ca 100 mila (la metà che in Francia) se sicalcolano anche i padri e le madri che han-no riconosciuto la propria omosessualità do-po la nascita del figlio. Da una ricerca deisociologi Marzio Barbagli e Asher Colom-bo emerge che il 3,4 per cento dei gay in-tervistati è padre mentre il 5,4 delle lesbi-che è madre. Percentuali che salgono rispet-tivamente al 10 e al 19 per cento per gliomosessuali di età superiore ai 35 anni.

Ma la maggiore novità è il crescente nu-mero di coppie di omosessuali che vorreb-bero avere figli: il 49 per cento, secondo unsondaggio dell’americana Kaiser familyfoundation. E di quelle che ci riescono.

Sono soprattutto donne, lesbiche chechiedono aiuto ad amici gay o che emigra-no all’estero, nelle cliniche dove si pratical’inseminazione artificiale proibita in Ita-lia dalla legge 40. Le (poche) coppie diomosessuali maschi con un incontenibiledesiderio di paternità trasvolano invecel’oceano per affidarsi alle cure di agenziecanadesi e americane che procurano, legal-mente, madri surrogate (vedere riquadro

ay d’Italia

MA

RIO

SP

AD

A

>

Page 5: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

a pagina 35).Dati ufficiali non

ne esistono, ma Giu-seppina La Delfa,presidente dell’Asso-ciazione famiglie Ar-cobaleno (nuclei fa-miliari che hanno alproprio interno al-meno un genitore oaspirante tale omo-sessuale), dice che lefamiglie associate(oggi oltre 160) sonoin continua crescita:«Abbiamo in mediauna nuova iscrizionea settimana e i bam-bini con due genito-ri omosessuali sonouna sessantina».

Giuseppina e lasua compagna Ra-phaelle Hoedts, fran-cesi trasferitesi 17anni fa in Italia, inun paese della pro-vincia di Avellino,sono fra le pionieredel nuovo corso allamaternità omosessua-le. Compagne daitempi del liceo, unitedal pacs (l’unione ci-vile in vigore in Fran-cia) registrato al con-solato di Napoli, en-trambe docenti di fran-cese all’Università di Salerno, hanno deci-so di mettere su famiglia 7 anni fa, quan-do avevano entrambe 37 anni. «La mam-ma biologica avrebbe dovuto essere Rapha-elle e infatti, all’ospedale belga cui ci sia-mo rivolte, hanno scelto un donatore chele assomigliasse». I tentativi di fecondazio-ni semplici e in vitro sono stati moltissi-mi: «Tre anni di viaggi a Bruxelles e diaspettative deluse». Un calvario. FinchéGiuseppina non ha deciso di cimentarsi alposto di Raphaelle. «E alla prima Fivet so-no rimasta incinta».

La bimba, Lisa Marie, oggi ha 4 anni emezzo e frequenta la scuola materna loca-le. «È una bambina felice, allegra, di buoncarattere» dicono le madri. Merito della se-renità familiare. Ma anche dell’accoglien-za che ha avuto dalle maestre, dai compa-gni e dai loro genitori: «A tutti abbiamodetto sempre e soltanto la verità. E la veri-tà paga. I pregiudizi esistono, certo. Ma

quando genitori e in-segnanti ci conosconoe vedono che quelleomosessuali sono fami-glie come le altre, tut-to scorre liscio». Anchele bambine di Micaela

Pini e Annie Saltzman(Rebecca, 8 anni e Noa, 6) sono perfetta-mente integrate a scuola: «E pure noi» ag-giunge Annie, americana da 28 anni in Ita-lia. «Al punto che i genitori dei loro com-pagni ci lasciano i figli molto volentieri».

Annie e Micaela (erede quest’ultima del-la famiglia che a Milano ha dato due gran-di ospedali, il Gaetano Pini e il Paolo Pi-ni) per concepire le loro figlie hanno chie-sto aiuto al migliore amico di Annie, l’in-formatico americano Lenny Feldstein, cheha donato il seme e riconosciuto le bambi-

ne. «Ho sempre desiderato avere dei figli»spiega Lenny «e quando Annie me l’hachiesto ho accettato volentieri».

Ma perché non averli in una famiglia tra-dizionale, con una compagna? «Finora nonmi è capitato di incontrare la donna dellamia vita, mentre so che Annie e Micaelasono le mamme giuste per le mie figlie».

Il loro è un caso un po’ anomalo anchenel mondo non certo ortodosso della geni-torialità omosessuale. In genere le aspiran-ti mamme lesbiche se non ricorrono a unabanca del seme si rivolgono a un amico gayo a una coppia di omosessuali maschi concui condividono maternità e paternità.

E l’anomalia è ancora più forte se si con-sidera che Annie è americana e che, dall’an-no scorso, è legalmente unita in matrimo-nio con Micaela e ha ottenuto di conse-guenza tutti i diritti del caso, anche quel-

Milano Annie Saltzman con, alle spalle,Micaela Pini: si sono sposatein Massachusetts. Sullo sfondo,le due figlie Rebecca e Noa con Lenny, padre biologico di entrambe le bambine.

A tutti abbiamo detto sempre la verità. I pregiudizi esistono,certo. Ma quando gli altri genitorie gli insegnanti ci conoscono, alla fine tutto scorre liscio.

ALBERTO BERNASCONI

>

Page 6: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

li di genitore: «Ci siamo sposate nel Mas-sachusetts, l’unico stato americano che con-sente il marimonio e non la semplice unio-ne civile» raccontano. In base alla legisla-zione dello stato, Annie avrebbe potutoadottare le bambine. «Ma non ho volutotogliere a Lenny il ruolo di padre, che svol-ge con amore e delicatezza. Mi fido di lui».

Come tutte le altre coppie omosessualicon figli, però, Annie e Micaela si sono tu-telate con scritture private dove si affermache la madre non biologica ha il diritto-do-vere di provvedere ai bisogni morali e ma-teriali delle figlie. Anche se, in realtà, que-sti contratti servono a poco: in caso di dis-sidio o separazione di una coppia omoses-suale, per legge l’unico ad avere diritti edoveri è il genitore biologico.

«Proprio recentemente a Milano è statarespinta dal tribunale dei minorenni la do-manda presentata da una madre non bio-logica di vedersi riconoscere l’affidamentocondiviso e il diritto di visita per i figli avu-ti dall’ex partner e cresciuti con lei» diceSusanna Lollini, avvocato specializzato nel-le problematiche delle famiglie omosessua-li. «Purtroppo la mancanza di un qualsia-si riconoscimento delle unioni gay si riper-cuote sul destino dei figli. Chi sostiene cheal posto dei pacs o dei dico basta un nor-male contratto privato sbaglia di grosso:un accordo del genere può tutelare, even-tualmente, soltanto il partner ma non il ge-nitore non biologico, oltre che i figli».

Per tutelarsi, molte coppie omosessua-li cercano di ufficializzare almeno un po’il loro rapporto iscrivendosi nello stessostato di famiglia (la legge consente dicreare una famiglia anagrafica anche tranon consanguinei) o ai registri delle unio-ni civili disponibili in una trentina di co-muni italiani (nella Roma del sindacoWalter Veltroni e del Vaticano è appenafallita la battaglia per istituirne uno). Mai vantaggi sono simbolici e in compensoci sono gli oneri. Fiscali: i redditi si som-mano e le tasse aumentano.

Essere genitori come gli altri, con gli stes-si diritti e gli stessi doveri: questo chiedo-no le coppie omosessuali. Ma la società ita-liana è pronta ad accettare questa rivoluzio-ne o è d’accordo con il ministro della Fami-glia Rosy Bindi, quando sostiene che «ildesiderio di maternità e paternità un omo-sessuale se lo deve scordare»? Il timore èche i figli delle coppie omosessuali paghi-no le scelte dei genitori con problemi psi-cologici e di crescita. Ma è proprio così?

Nel suo saggio, Citizen gay, appena pub-blicato dal Saggiatore, lo psichiatra Vitto-

rio Lingiardi, docente all’Università La Sa-pienza di Roma, cita numerosi studi che lonegano. «La ricerca scientifica disconfermaqueste preoccupazioni e stabilisce che i fi-gli di genitori omosessuali sono psicologi-camente sani e adattati in percentuali so-vrapponibili ai figli cresciuti in famiglieeterosessuali». Fra gli studi citati nel sag-gio, quello del 2005 dell’American acade-my of pediatrics afferma che «non c’è rela-zione fra l’orientamento sessuale dei geni-tori e qualsiasi tipo di misura dell’adatta-mento emotivo, psicosociale e comporta-mentale del bambino (...). Un bambino checresce in una famiglia con uno o due geni-

tori gay non corrre alcun rischio specifico». Una tesi confortata dall’esperienza di-

retta di Laura Pierella, da 25 anni educa-trice in una scuola materna del Milanese,che ha avuto in classe tre fratellini figlidi una coppia lesbica. «Bambini norma-lissimi» li definisce. «Sereni come le lo-ro mamme. Non abbiamo avuto nessuntipo di problema né con loro né con icompagni. Non so se accade così ancheper le altre famiglie gay, ma questa ha cer-tamente allevato bambini felici e consa-pevoli di avere l’amore di due mamme».

In realtà, gli stessi genitori gay si pon-gono problemi sul futuro dei propri bam-

bini per l’impat-to che la lorocondizione di«figli di omoses-suali» potrebbeavere sulla socie-tà: «All’inizionon ci dormivola notte: avrò fat-to la cosa giusta?S o f f r i r a n n o ?Verranno feri-

PANORAMA 17/1/2008

Roma CostanzaTantillo e la compagnaDomitilla che tiene lapiccola Alice.

Le agenzie si trovano facilmente su internet, digitando la parola «surrogacy», che staper madri surrogate. O «egg donation», donazione di ovuli. A loro si rivolgono lecoppie sterili, ma da qualche tempo anche quelle formate da due uomini chedesiderano diventare genitori. Un desiderio, per ora, realizzabile solo in California e inCanada, dove la legge consente queste pratiche indipendentemente dal sesso dellecoppie che le richiedono.

In Italia sono ancora poche decine le coppie di gay che hanno avuto figli in questomodo. La trafila è generalmente questa: contatto con l’agenzia, viaggio oltreoceano,contratto con la donatrice di ovuli e contratto con la donna che ospiterà l’embrione (èpreferibile che siano due donne diverse perché meno stretto sarà il legame con ilbambino e meno forte il rischio che la madre ospitante non voglia separarsene allanascita). Il bimbo sarà il figlio legittimo dell’uomo che ha fornito il seme. Sul certificatodi nascita ci saranno il suo nome e quello della madre ospitante, che però percontratto rinuncia a qualsiasi diritto su di lui. Il bambino avrà comunque la cittadinanzaamericana o canadese, a seconda del paese in cui è nato. Costo dell’operazione?Molto alto: oltre all’intervento vanno contati viaggi, contratti, soggiorno...

Ecco come i gay possono «concepire» un bimbo. Volando inCalifornia o in Canada.

Diventare papà con internet

Copertina 35

ELI

GIO

PA

ON

I\C

ON

TR

AS

TO

>

Page 7: PREZZI PAZZI: INCHIESTA SUI VERI COLPEVOLI REZZI … · 2015. 7. 10. · 28 Lobby continua di Denise Pardo 28 Senza vergogna di Carlo Puca 56 Il peggiore di Augusto Minzolini 63 Sulla

PANORAMA 17/1/2008

role di Delfina Esposito,30 anni, romana trapian-tata a Napoli per amore diMarta, 29, e con lei madredi Alessandro. «Lavoro al-la base americana pressol’aeroporto di Capodichi-no: un ambiente militare,teoricamente conservatore.E invece ho incontrato solo affetto e solida-rietà. Prima della nascita del bambino i col-leghi mi hanno organizzato una “baby sho-wer”, una festa di benvenuto per il nasci-turo secondo le loro usanze. Per non parla-re dei vicini di casa, in gran parte militari

della base: al ritorno dall’ospe-dale abbiamo trovato pacchi diregali davanti alla porta».

E le famiglie d’origine, comeprendono l’arrivo di una cico-gna così anomala? «Mia madreci aveva messo un po’ ad accet-tare la mia omosessualità, cheperaltro ho capito io stessa tar-di, a trent’anni» dice CostanzaTantillo, 42 anni, mamma nonbiologica di Alice, 10 mesi, oc-chi azzurrissimi e boccoli d’oro.«L’annuncio dell’arrivo dellabimba, invece, non l’ha turba-ta affatto: è affezionatissima aDomitilla, la mia compagna,ed è felice per la nostra felicità.Ogni sabato andiamo a pranzoda lei: ci sentiamo, e siamo, unafamiglia normalissima».

Ma se è così, perché Domitil-la non vuole dire il suo vero no-me e come Marta, la compagnadi Delfina, non accetta di farsi

fotografare mostrando il volto?«Lavoro in un ufficio pubblico, i colleghihanno una mentalità molto ristretta» diceDomitilla. «Mi sono laureata da poco ineconomia e cerco lavoro, non vorrei chequesta maternità atipica fosse un handi-cap» aggiunge Marta.

Chi invece non ha mai nascosto la suaomosessualità scoperta tardi, dopo la sepa-

razione dal marito, è Francesca Grossi,informatica e membro della se-greteria dell’Arcigay. Il bell’ap-partamento borghese a Monte-verde, dove Francesca vive con ilfiglio Carlo, oggi undicenne, ènello stesso palazzo dove abitanole zie del bimbo, sorelle dell’exmarito, che non l’hanno abbando-nata dopo la separazione ma la so-stengono e sono molto presenti conil nipote. Anche l’ex marito ha un le-game profondo con lei, tanto chequando viene a Roma (abita al Nord)dorme nella sua stessa casa. E tutti, acominciare da Carlo, vanno d’accordis-simo con Alessandra Filograno, addet-ta stampa, una lunga militanza nel Par-tito radicale dove è stata fra i promotoridella campagna contro la pena di morte. Carlo è orgoglioso della sua particolare

famiglia: «Agli amici più sinceri ho dettoche la mamma è lesbica» racconta con mar-cato accento romanesco. «A quelli delle ele-mentari non gliene fregava niente». E aquelli delle medie? «Nun ce credono!». ●

RomaFrancesca Grossicon AlessandraFilograno, a destra. Alle loro spalle il figlio Carlo, 11anni, con il padreLuigi, ex marito di Francesca.

Agli amici più cari ho dettoche la mamma è lesbica.A quelli delle elementari nongliene fregava niente. Quellidelle medie non ci credono.

ti dal mondo?» si chiedeva GiulianaBeppato, milanese, 41 anni, psicologa, conElena Mantovani, vigile urbano, mamma ditre bimbi: Federico, 8 anni, e i gemelli Sa-ra e Joshua, 6, tutti nati con inseminazioneartificiale effettuata in una clinica olandese.«Molte cose sono cambiate negli ultini an-ni, ma temevo che la società non fosse anco-ra del tutto pronta ad accogliere famiglie co-sì diverse, avevo paura della reazione dei vi-cini e di quella delle mamme che mi porta-no i loro figli (sono terapeuta infantile). Mami sbagliavo, anch’io avevo dei pregiudizi:le persone spesso sono migliori di quantocrediamo e noi gay possiamo essere i peg-giori nemici di noi stessi».

È un discorso che torna anche nelle pa-

Copertina 37E

LIG

IO P

AO

NI\

CO

NT

RA

ST

O

AvellinoGiuseppina e Raphaelle, pocodopo la nascita di Lisa Marie.Sopra, un disegnodella bimba, che ora ha 4 anni.

>