Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori...

4
25/5/2018 laRegione - Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1260962/agricoltori-nel-parco-nazionale---i-veri-custodi-siamo-noi- 1/3 ULTIME NOTIZIE CANTONE TICINO 1 ora ‘Somme di competenza italiana’ TICINO 1 ora Educazione stradale, scelti gli allievi per Budapest BELLINZONESE 3 ore Ex Infocentro e cantiere AlpTransit a Pollegio ad uso militare MENDRISIOTTO 3 ore Alloglotti, per includere bisogna cambiare LUGANESE 3 ore ‘È tempo del Parco letterario’ LUGANESE 10 ore Coca a Lugano, condannato a due anni sospesi MENDRISIOTTO 11 ore LOCARNESE 24.05.2018 - 16:46 | letto 651 Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' La replica di chi lavora all'interno dei confini dello stesso Parco alle critiche di chi con il progetto non c'entra nulla di Serse Forni Le critiche espresse da oltre 50 agricoltori – la maggior parte dei quali operano all'esterno dei conÒni del Parco nazionale – hanno suscitato l'immediata reazione di un gruppo spontaneo, comprendente una ventina di agricoltori di montagna, alpigiani, apicoltori e selvicoltori che, invece, lavorano nel territorio del Parco stesso. Tutti convinti della bontà del progetto. Ricordiamo che la decisione sarà presa alle urne il 10 giugno dagli abitanti di Bosco Gurin, Onsernone, Centovalli, Terre di Pedemonte, Losone, Ascona, Ronco s/Ascona e Brissago. “Tre dei 15 obiettivi strategici del Parco Nazionale del Locarnese concernono direttamente l’agricoltura – scrivono i venti nella loro presa di posizione –. Vi è per cominciare la volontà di tutelare e valorizzare il paesaggio rurale e agricolo, attraverso il mantenimento, il recupero e la gestione delle aree aperte e degli alpeggi tradizionali; vi è poi l’impegno a ra×orzare le attività agricole e di selvicoltura tramite progetti imperniati sull’utilizzazione sostenibile delle risorse naturali e tramite misure promozionali. InÒne, il Parco ribadisce l’impegno a sostenere l’agricoltura e la selvicoltura con iniziative innovative a forte valore aggiunto”. c ¬ Ø ǒ Cantone Svizzera Estero Sport Culture Economia Opinioni Rubriche Leggi il giornale La mia Regione Segnala alla redazione

Transcript of Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori...

Page 1: Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori BELLINZONESE 13 ore Boscaiolo morto in Valle d'Arbedo, un caso senza colpevoli

25/5/2018 laRegione - Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi'

https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1260962/agricoltori-nel-parco-nazionale---i-veri-custodi-siamo-noi- 1/3

ULTIME NOTIZIE CANTONE

TICINO 1 ora

‘Somme di competenza

italiana’

TICINO 1 ora

Educazione stradale,

scelti gli allievi per

Budapest

BELLINZONESE 3 ore

Ex Infocentro e cantiere

AlpTransit a Pollegio ad

uso militare

MENDRISIOTTO 3 ore

Alloglotti, per includere

bisogna cambiare

LUGANESE 3 ore

‘È tempo del Parco

letterario’

LUGANESE 10 ore

Coca a Lugano,

condannato a due anni

sospesi

MENDRISIOTTO 11 ore

LOCARNESE 24.05.2018 - 16:46 | letto 651

Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri

custodi siamo noi'

La replica di chi lavora all'interno dei confini dello stesso Parco alle

critiche di chi con il progetto non c'entra nulla

di Serse Forni

Le critiche espresse da oltre 50 agricoltori – la maggior parte dei quali

operano all'esterno dei con�ni del Parco nazionale – hanno suscitato

l'immediata reazione di un gruppo spontaneo, comprendente una ventina di

agricoltori di montagna, alpigiani, apicoltori e selvicoltori che, invece,

lavorano nel territorio del Parco stesso. Tutti convinti della bontà del

progetto. Ricordiamo che la decisione sarà presa alle urne il 10 giugno dagli

abitanti di Bosco Gurin, Onsernone, Centovalli, Terre di Pedemonte, Losone,

Ascona, Ronco s/Ascona e Brissago.

 “Tre dei 15 obiettivi strategici del Parco Nazionale del Locarnese concernono

direttamente l’agricoltura – scrivono i venti nella loro presa di posizione –. Vi

è per cominciare la volontà di tutelare e valorizzare il paesaggio rurale e

agricolo, attraverso il mantenimento, il recupero e la gestione delle aree

aperte e degli alpeggi tradizionali; vi è poi l’impegno a ra�orzare le attività

agricole e di selvicoltura tramite progetti imperniati sull’utilizzazione

sostenibile delle risorse naturali e tramite misure promozionali. In�ne, il

Parco ribadisce l’impegno a sostenere l’agricoltura e la selvicoltura con

iniziative innovative a forte valore aggiunto”.

c ­ ¬ Ø � ǒ

Cantone Svizzera Estero Sport Culture Economia Opinioni Rubriche

Leggi il giornale La mia Regione Segnala alla redazione

Page 2: Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori BELLINZONESE 13 ore Boscaiolo morto in Valle d'Arbedo, un caso senza colpevoli

25/5/2018 laRegione - Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi'

https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1260962/agricoltori-nel-parco-nazionale---i-veri-custodi-siamo-noi- 2/3

Il conto della giustizia

riapre le porte del

carcere

LUGANESE 11 ore

Puerto Azul,

condannati i truffatori

BELLINZONESE 13 ore

Boscaiolo morto in

Valle d'Arbedo, un caso

senza colpevoli

MENDRISIOTTO 14 ore

Da Roncapiano alla

vetta si mette mano al

sentiero

TICINO 16 ore

Il presidente della

Lombardia arriva tra le

polemiche

TICINO 17 ore

Da domani alle 16

riapre il passo del San

Gottardo

LOCARNESE 17 ore

Locarno in 'attivo', e

fanno 12

BELLINZONESE 18 ore

Bellinzona sfida

Lugano... sul campo da

calcio

LOCARNESE 19 ore

Parco Nazionale, la

'rivolta dei custodi'

In concreto, quanto realizzato in Centovalli e Pedemonte tra il 2009 e il 2014

con il primo progetto di interconnessione ecologica, che ha coinvolto la

totalità delle aziende attive, sostenuto con molti altri nel primo bando dei

progetti pilota promossi dal Parco, ha permesso di ra�orzare i contatti e

collaborazione, soprattutto tra i contadini aderenti e fornendo loro un utile

sostegno e coordinamento, anche di carattere amministrativo, pro�ttando

pienamente degli incentivi stanziati dall’U�cio federale dell’ agricoltura

(Ufag) a favore del mantenimento della qualità del paesaggio in tutta la

Svizzera, accrescendo ulteriormente la biodiversità di tutto il comprensorio.

“Il Candidato Parco Nazionale ha contribuito in modo determinante al

successo di questa operazione – indicano i �rmatari –. Ma soprattutto, ci ha

dato l’ impulso e la �ducia per permettere l’estensione dell’ esperienza alla

totalità del comprensorio di studio, includendo Valle Onsernone, Terre di

Pedemonte e  Circolo delle Isole, dove 25 aziende agricole si sono associate

volontariamente e senza ulteriori sostegni �nanziari (esclusi quelli

usualmente garantiti da Confederazione e Cantone). Siamo così riusciti a

riproporre i progetti di interconnessione delle super�ci di promozione della

biodiversità e i progetti di qualità del paesaggio promossi nell’ambito della

politica agricola 2014-2017 dalla Confederazione, da cui trarranno bene�cio

�no al 2023, portando a casa un sostegno �nanziario ragguardevole, che

supera il milione di franchi”.

Le aziende di montagna sono a rischio

Si tratta di un sostegno elargito per l’ impegno speso a gestire super�ci in

condizioni morfologiche di�cili, molto più impegnative di quelle che

incontrano gli agricoltori di pianura. “Se ci si basassimo esclusivamente su

meri principi di redditività, l’agricoltura e l’allevamento di montagna nel

nostro paese sarebbero scomparsi da tempo. Ricordiamo che in soli 10 anni

dal 2000 al 2010 in Svizzera nelle zone di montagna III e IV, ovvero le più alte,

ha chiuso un'azienda agricola su cinque. Se però resistiamo è perché siamo

a�ezionati a questo nostro territorio e a questo impegnativo mestiere, nel

quale mettiamo tanta passione  e tanto amore per le nostre terre; tuttavia  i

nostri introiti calano in modo massiccio con l'aumentare dell'altitudine delle

nostre aziende agricole. Ciò perché più in alto si sale in quota, più

aumentano i costi di produzione e più diminuisce la produttività. Non deve

quindi sorprendere se la maggior parte di noi agricoltori di montagna

abbiamo spesso bisogno per sopravvivere di un secondo mestiere e dover

dipendere da sostegni esterni aggiuntivi, come quelli ad esempio versati

dalla Confederazione per salvaguardare le basi vitali naturali e il paesaggio

rurale o per promuovere forme di produzione particolarmente in sintonia

con la natura e rispettose dell’ambiente e degli animali. È proprio questo che

facciamo, fornendo prodotti di qualità a km 0, prodotti che, muniti in futuro

del marchio Prodotto del Parco Nazionale, potranno essere commercializzati

a un prezzo più equo”. 

E ancora: “Per noi contadini di montagna lavoro e natura rappresentano un

binomio indissolubile e il Candidato Parco Nazionale �nora non ci ha mai

delusi. È da molti anni che si sta oramai lavorando con grande impegno a

questo progetto, un progetto che è stato costruito con la gente del posto, con

chi nel territorio ci vive e ci lavora, inclusi noi agricoltori, e tutti abbiamo

potuto dare il nostro contributo. Il risultato è un Parco a favore di tutti, di chi

lavora nel turismo, nella gastronomia, nell’edilizia, nell’agricoltura,

nell’allevamento, nell’artigianato e nel commercio, anche a favore di chi da

noi risiede ma è costretto a trovare lavoro fuori dal nostro comprensorio”. Un

po' come a dire che sono questi contadini “i veri custodi” del Parco,

soprattutto per quanto riguarda la produzione agricola.

O Parco o è l'oblio

Leggi il giornale La mia Regione Segnala alla redazione

Page 3: Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori BELLINZONESE 13 ore Boscaiolo morto in Valle d'Arbedo, un caso senza colpevoli

25/5/2018 laRegione - Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi'

https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1260962/agricoltori-nel-parco-nazionale---i-veri-custodi-siamo-noi- 3/3

19 ore fa Parco Nazionale, la 'rivolta dei custodi'

TAGS

parco nazionale parco montagna nazionale agricoltori agricoltura progetto

territorio sostegno impegno

Per questa votazione “noi la scelta l’abbiamo già fatta: sapere e volere

appro�ttare pienamente di tutti gli strumenti promozionali e gestionali a

disposizione, perché chi non ha imprenditorialità o capacità di suo, ha �nito

già prima di iniziare l’avventura, con o senza un Parco. Noi vogliamo

continuare a guardare con �ducia all’ unica realtà che concretamente ci ha

teso una mano e non verso l’oblio in cui ci sta portando la situazione socio-

economica attuale. Siamo agricoltori per il Parco, persone coscienziose che

amano il territorio, e siamo convinti di potere contare sul sostegno del Parco

pure in futuro, anche per quel che concerne la protezione dei nostri greggi

da eventuali predazioni da parte di lupi e altri grandi predatori. Invitiamo

dunque tutti i nostri concittadini a deporre il prossimo 10 giugno un deciso sì

nell’urna e permettere così la nascita de�nitiva del Parco Nazionale del

Locarnese”.

I firmatari:  

Sergio Guerra, Aurelio Stocker, Pascal Mayor, Martin Arnold, Marisa e Jean

Pierre Baeschlin, Aldo Madonna, Tino Previtali, Tobias Denzler, Laila Rüesch,

Rosanna e Ivano Fabbri, Magdalena, Luca e Peter Meyer, Felix Kautz,

Christiane Kostka, Geo Sala, Kerstin Tilig, Giovanni Berardi (Presidente

Agrifutura, a titolo personale)

Team Disclaimer FAQ ­ ¬ ŧ Ø

© Regiopress, All rights reserved

Biometrics and

Privacy

Ann. distanceuniversity.ch

Diciotto medici

per il Parco

nazionale

laregione.ch

Video Editing

Software

Ann. videoeditor.wondersha…

Un Parco

nazionale 'bello e

buono'

laregione.ch

Confronto dei

crediti

Ann. bonus.ch

Pestoni verso il

ritorno anticipato

in Leventina?

laregione.ch

Parco nazionale,

'Le menzogne e la

verità'

laregione.ch

Marco Torriani

alla guida del

Parco Gole della...

laregione.ch

Leggi il giornale La mia Regione Segnala alla redazione

Page 4: Agricoltori nel Parco Nazionale: 'I veri custodi siamo noi' · Puerto Azul, condannati i truffatori BELLINZONESE 13 ore Boscaiolo morto in Valle d'Arbedo, un caso senza colpevoli

LOCARNO Corriere del Ticino VENERDÌ 25 MAGGIO 201816

CONCORSO FOTOGRAFICO

«Primavera è... a Losone», premiazione ed esposizione Si tiene oggi, alle 18, alle Scuole elementari di Losone la premiazione del concorso fotografico «Primavera è... a Losone», organizzato negli scorsi mesi dall’associazione Pro Losone. Gli scatti che hanno preso parte al concorso saran-no esposti nell’atrio dell’istituto scolastico co-munale, dove potranno essere ammirati per al-cuni giorni. Al termine della premiazione sarà offerto un rinfresco.

ACCADEMIA TICINESE DI MUSICA

Note di fine anno scolastico con gli allievi di piano e canto A tutta musica con gli allievi dell’Accademia Ticinese di Musica, protagonisti di otto concer-ti che segnano la fine dell’anno scolastico. Pri-mo appuntamento domani, alle 11, al bar In-contro di Muralto, dove si esibiranno gli studen-ti di pianoforte delle classi di Gabriele Pezzoli e Doris Farinotti. Al pomeriggio trasferta a Loso-ne, dove alle 16 andrà in scena «Rock Your Ground», con le allieve del corso di canto.

ASCONA

Un bosco tutto da scoprire sul piazzale dell’autosilo L’installazione interattiva «Il bosco in una stanza» prosegue il suo viaggio nei Comuni del candidato Parco nazionale del Locarnese e fa tappa ad Ascona, sul piazzale dell’autosilo co-munale. Nell’occasione, domani dalle 14 alle 16.30 l’Associazione Protezione uccelli selvati-ci (APUS) proporrà giochi e curiosità sul mondo dei volatili. «Il bosco in una stanza» sarà aperto al pubblico tutti i giorni fino a metà giugno. N

OTI

ZIE F

LAS

H

Concerto Morricone monumentale L’esibizione in agenda il 20 giugno in piazza Grande è l’unica data svizzera del tour mondiale Sessant’anni di carriera da ripercorrere in due ore di spettacolo – Duecento gli artisti sul palco Fervono i preparativi per il concerto di Ennio Morricone in programma il 20 giu-gno in piazza Grande a Locarno. Unica data svizzera del «The 60 years of music tour», che segna i sessant’anni di carriera del grande maestro italiano e che vedrà la partecipazione di 200 artisti, tra musici-sti, coristi e solisti. Per l’occasione verrà al-lestito un palco di oltre 350 metri quadra-ti, caratterizzato da più livelli. «Si tratta di un evento straordinario – ha sottolineato il sindaco di Locarno Alain Scherrer in oc-casione della presentazione del concerto (circa 2 ore di spettacolo), promosso da GC Events e che vede il Corriere del Tici-no in qualità di media partner. «Concerto che attendo con tanta tanta curiosità», ha confidato il sindaco e a parlare è il cantan-te – frontman della Vasco Jam – che è in lui. «Chi ha partecipato ai precedenti ap-puntamenti della tournée mondiale – ha aggiunto – mi ha riferito che “è un’espe-rienza unica e meravigliosa”». Per Scher-rer, «il maestro Morricone è un monu-mento della musica, un artista che alme-no una volta nella vita bisogna sentire dal vivo». Compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore, Morricone è autore di più di 500 brani per cinema e te-levisione, oltre che di opere di musica contemporanea. Un repertorio che spa-zia in una vasta gamma di generi compo-sitivi (per un totale di 70 milioni di dischi venduti), che fanno di lui uno dei più ver-satili, prolifici e influenti autori di tutti i tempi. A proclamarlo a fama mondiale i brani firmati per i film western all’italia-na, che lo portarono a collaborare, tra i tanti, con Sergio Leone e Duccio Tessari. Dagli anni Settanta Morricone è diventa-to un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano. Tra le sue colonne sono-re più conosciute ci sono quelle prodotte per i film «C’era una volta il West», «C’era una volta in America», «Per un pugno di dollari», «The Untouchables», «Il buono, il brutto e il cattivo». Novant’anni a novembre, il maestro è sta-to insignito di numerosi riconoscimenti. Oltre ai due Premi Oscar – il primo, alla carriera, nel 2007, il secondo nel 2016 per le musiche di «The Hateful Eight» di Quentin Tarantino – ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, un-

ASSEMBLEA

La sfida dell’acqua in Africa con l’associazione Beogo «L’acqua qui e laggiù» è il titolo della conferenza prevista stasera, alle 21.15, allo Spazio Elle di Locarno, di seguito all’assemblea dell’as-sociazione Beogo, Gruppo ticinese di solidarietà con il Burkina Faso. Alle 20 saranno presentati, con immagini, gli ultimi progetti di coope-razione sviluppati nel 2017 in una logica di stretto partenariato fra Beogo e le ONG partner africane. Successivamente si svolgerà l’incon-tro-riflessione (entrata libera) con l’ingegner Raffaele Domeniconi, che parlerà del rapporto con l’acqua nei Paesi del sud e in Svizzera.

Proiezione Il Circolo del cinema di Locarno propone oggi, alle 20.30, al PalaCinema la visione di «Shine a light» di Martin Scorsese (v.o. in-glese, sott. in francese).

Ascona Oggi alle 20 nella chiesa evangelica riformata concerto di fi-ne anno dei cori preparatori del Ca-licantus.

Arcegno Alla Scuola nel bosco domani, 26 maggio, Francesco Ma-riotta racconterà la storia di «Salik, il vento bambino», affiancato dalla percussionista Patrizia Caviezel. At-tività gratuita e adatta a tutti (i bam-bini devono essere accompagnati da un adulto). Appuntamento dal-le 14 alle 16.30, con qualsiasi tempo.

Cugnasco-Gerra Da lunedì 28 maggio fino al 6 luglio, dalle 20.30 alle 5.30, verrà effettuato il rifaci-mento della pavimentazione della strada cantonale P13 Lumino-Bel-linzona-Ascona, in territorio di Cu-

gnasco-Gerra. Durante i lavori il traffico sarà alternato su una corsia e coordinato da agenti. Di giorno la strada sarà normalmente agibile.

Brissago La compagnia Pulci e Cicale metterà in scena domani, al-le 15, alla Casa San Giorgio «I sogni muoiono all’alba», musical di Betty Martinetti. Posti e posteggi limitati. Entrata libera, con offerta.

Minusio Sono aperte le iscrizio-ni ai laboratori estivi per bambini del Progetto Villa San Quirico. Le at-tività si terranno dal 25 al 28 giugno (per i più piccoli), la prima settima-na di luglio (dai 12 anni), 12 luglio (8-11 anni), dal 16 al 19 luglio (5-6 anni), dal 23 al 26 luglio (dagli 8 an-ni). Programma dettagliato e iscri-zioni: 091/743.96.82.

Musica Domani dalle 18 al Caffè Paolino di Locarno rythm’n’blues, blues e soul con la cantante Fabien-ne Palasciano e il suo pianista.

BREVI Minusio Incontri al Portigon fra le varie culture

MOSTRA BOTTA

Visita alla chiesa del Tamaro senza uscire da Casa Rusca

«Gli altri siamo noi, è l’evento che l’as-sociazione GeaMondo proporrà, per la seconda volta, domani 26 maggio dalle 15 alle 23.30 al Portigon di Minusio, in oc-casione della Giornata mondiale della di-versità culturale per il dialogo e lo svilup-po. Sostenuta anche dal Cantone, la ma-nifestazione vuole «valorizzare le diverse culture presenti sul territorio ticinese, creando un’occasione d’incontro, scam-bio e sperimentazione». La giornata si aprirà già alle 14 con la costruzione inter-attiva di un grande «livingdome» (un duomo da ergere con una tecnica sempli-ce). Il programma (i dettagli su www.gea-mondo.ch) proseguirà poi con musica, danza e gastronomia di diversi Paesi. I bambini potranno partecipare ad attivi-tà e giochi gestiti dal gruppo Supermam-me di Minusio e dell’associazione Pipiri-pilandia. Mentre alcuni studenti dell’ac-cademia Dimitri arricchiranno l’evento, che in caso di maltempo sarà posticipato al 9 giugno, con diversi spettacoli.

In occasione del 75 anni di Mario Botta – e in concomitanza con la mostra dedicata alle opere sacre dell’architetto dalla Casa Rusca di Locarno – la RSI propone al pubblico una visita virtuale alla chiesa di santa Maria degli angeli al Monte Tamaro. L’esperienza è possibile grazie ad un visore a 360 gradi e a un monitor, con i quali si scoprono sia l’interno sia l’esterno dell’edificio senza muoversi dalla pinacote-ca locarnese e in compagnia dello stesso Botta, che racconta la sto-ria del progetto. La mostra rimarrà aperta fino al 12 agosto.

Consuntivo Brione sorride e può investire Non una perdita di 315.311, ma un avanzo d’esercizio di 268.775 franchi. Il Consuntivo 2017 di Brione s/Minusio – che ha registrato 3,442 milioni di franchi alla voce delle entrate e 3,174 milioni a quella delle uscite – è decisamente posi-tivo, con un miglioramento rispetto alle previsioni di oltre mezzo milione. Un ri-sultato, si legge in una nota, «non preven-tivabile» e in gran parte frutto di imposte suppletorie e sopravvenienze, così come di una sanzione pecuniaria, che il Muni-cipio ha inflitto al proprietario di un edifi-cio per il superamento degli indici. L’Ese-cutivo sottolinea poi come, per il terzo an-no, gli investimenti lordi abbiano supera-to il milione. Investimenti che, negli ulti-mi sei anni, hanno varcato i 7,5 milioni «grazie all’eccellente intesa tra il Munici-pio e il Consiglio comunale» e all’«ottimo lavoro svolto da tutta l’amministrazione». Tra le opere principali, l’arteria d’accesso alla zona Zotte, alcune canalizzazioni e migliorie alla strada della Val Resa.

dici Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. «Senza dimenticare che nel 1989 è stato il primo artista ad es-sere insignito del Pardo d’onore al Festi-val del Film di Locarno», ha ricordato Scherrer, che ha ringraziato «di cuore» la GC Events, «perché è prestigioso per la nostra città poter ospitare un concerto di così grande importanza». «Grazie anche all’Organizzazione Turistica Lago Mag-giore e Valli (OTLMV) – ha concluso il sin-daco – per il sostegno prezioso, al Servizio manifestazioni e alla squadra logistica». «Senza la sinergia che si è instaurata con la Città e con l’OTLMV non sarebbe stato possibile organizzare un evento del gene-re a Locarno», ha sottolineato Gabriele Censi di GC Events, già promotore l’anno scorso del concerto di Ludovico Einaudi. «C’è grande attesa per l’appuntamento in piazza Grande – ha continuato –; appun-tamento che segue una serie di date eu-ropee che hanno portato Morricone a esi-birsi davanti a circa 500.000 persone in 30 diverse città». A Locarno saranno predi-sposti 4.000 posti a sedere. Diverse le ti-pologie di biglietto, tra cui il «VIP Dinner». Le prevendite sono in corso su www.me-diatickets.ch, www.ticketcorner.ch e agli sportelli Manor, FFS, La Posta, CoopCity e Biglietteria LAC. «Abbiamo già venduto il 70% dei biglietti», ha fatto sapere Censi, ricordando che ci sarà la possibilità di ac-quistarli anche sul posto il giorno stesso del concerto. L’evento si svolgerà con qualsiasi condizione meteo. Info: [email protected]; www.gcevents.ch NA.LI.

Gambarogno Cantiere ferroviario, lieve rallentamento

LEGGENDARIO Compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore, En-nio Morricone ha firmato oltre 500 colonne sonore di film e vinto due Oscar.

I lavori di ammodernamento dell’in-frastruttura ferroviaria nel Gambarogno proseguono come da programma, salvo qualche ritardo dovuto a degli imprevi-sti. Com’è il caso del cantiere che dal 12 febbraio interessa via Vairano a San Naz-zaro, dal sottopassaggio ferroviario sino alla chiesa dei Santi Nazzaro e Celso. «Purtroppo non sarà possibile rispettare la data di riapertura al traffico, inizial-mente prevista per il 1. giugno», fanno sapere le FFS. L’ultimazione delle opere di completamento del rilevato ferrovia-rio e d’allargamento della sede stradale richiederà ancora qualche settimana. «La strada sarà riaperta il 16 giugno». Proseguono, nel frattempo, le opere per il completamento del raddoppio del bina-rio tra Contone e Quartino. «A fine apri-le è stato ripristinato il normale servizio viaggiatori» sottolineano le FFS, annun-ciando che «ulteriori interruzioni saran-no necessarie nell’autunno di quest’an-no, come pure nella primavera 2019».

PARCO NAZIONALE

Verdi del Ticino e diversi agricoltori in campo per il sì Verdi e contadini non sempre stanno dalla stessa parte, anche se – negli ultimi decenni – l’evoluzione dell’agricoltura ha contribuito a renderla più ecologicamen-te sostenibile e il divario è andato via via assottigliandosi. C’è però un tema che, nel Locarnese, sta creando una decisa uni-formità di vedute fra le due categorie: il progetto di Parco nazionale. Sono infatti di questi giorni le prese di posizione dei Verdi del Ticino e di un gruppo di agricol-tori, che sono scesi in campo per invitare la popolazione interessata a votare sì il prossimo 10 giugno. Due, in particolare, gli elementi a favore messi in risalto dal partito ecologista. Da una parte l’equilibrio del progetto (le limi-tazioni introdotte nelle zone centrali so-no ampiamente compensate da investi-menti e ricadute nei vari ambiti) dall’altra la promozione economica e territoriale delle zone periferiche. E soprattutto da tali zone proviene la ven-tina di agricoltori di montagna, alpigiani, apicoltori e selvicoltori che si sono uniti – come già altre categorie professionali – in un gruppo spontaneo a favore del Parco. Nella loro presa di posizione si mette in ri-salto quanto realizzato in Centovalli e Pe-demonte tra il 2009 e il 2014, con il primo progetto di interconnessione ecologica, che ha coinvolto la totalità delle aziende. «Il candidato Parco nazionale – scrivono i contadini uniti – ha contribuito in modo determinante al successo di questa ope-razione. Ma soprattutto, ci ha dato l’im-pulso e la fiducia per permettere l’esten-sione dell’esperienza alla totalità del com-prensorio di studio, includendo valle On-sernone, Terre di Pedemonte e Circolo delle isole, dove 25 aziende agricole si so-no associate volontariamente e senza ul-teriori sostegni finanziari (esclusi quelli usualmente garantiti da Confederazione e Cantone) sono riuscite a riproporre i progetti di interconnessione delle super-fici di promozione della biodiversità e i progetti di qualità del paesaggio promos-si nell’ambito della politica agricola 2014-2017 dalla Confederazione, da cui trar-ranno beneficio fino al 2023, portando a casa un sostegno finanziario ragguarde-vole, che supera il milione di franchi». In-fine il gruppo di agricoltori ricorda le dif-ficoltà cui deve far fronte chi opera nel set-tore ad alta quota, dove – più si sale – i co-sti di produzione aumentano e la produt-tività diminuisce. Poter vendere i propri prodotti con il marchio del Parco permet-terebbe di commercializzarli a un prezzo più equo. I firmatari della nota concludo-no ricordando che il progetto locarnese «è stato costruito con la gente del posto, con chi nel territorio ci vive e ci lavora, in-clusi noi agricoltori, e tutti abbiamo potu-to dare il nostro contributo». Da segnalare che gli Abitanti per il Parco organizzano due appuntamenti infor-mativi: il primo lunedì, alle 20, nella sala multiuso di Ronco sopra Ascona, e il se-condo, in tedesco, mercoledì 30 maggio, alle 16, all’albergo Brenscino di Brissago.