Previsioni sui coils a caldo dall’area CIS – Gennaio 2017

Previsioni sui coils a caldo dall’area CIS –

Gennaio 2017

Cos'è successo negli ultimi tre mesi?

Dicembre: confronto tra previsioni e dati effettivi

Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi?

Ipotesi più estreme escluse dalla previsione

Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni?

News correlate

Cos’è successo negli ultimi tre mesi?

HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia tra ottobre e dicembre 2016

Previsioni sui coils a caldo dall’area CIS – Gennaio 2017

HRC CIS Export

Qualità: fogli laminate a caldo in coils di nuova produzione a norma DIN EN 10025, S235 JR o

equivalente

Spessore: 2,00 mm

Larghezza ≥ 1100 mm

Termini di consegna: FOB St L/S/D

Luogo: principali porti russi e ucraini sul Mar Nero

Nell'archivio prezzi di SteelOrbis sono riportate le variazioni di prezzo settimanali di numerosi prodotti siderurgici nei

principali mercati mondiali. Questa sezione del sito consente di fare luce sull’andamento dei prezzi e di creare grafici da

utilizzare all’interno di studi e presentazioni.

Riepilogo:

Rialzo degli HRC provenienti dai paesi CIS a ottobre

Ad ottobre i costi di produzione dei coils laminati a caldo sono cresciuti rapidamente dal momento che le

quotazioni del rottame e del minerale di ferro hanno cominciato ad aumentare insieme a quelle del coking

coal. Pertanto, i produttori di HRC dei paesi CIS hanno alzato le proprie offerte export.

Forte aumento dei prezzi degli HRC a novembre

A novembre i principali concorrenti degli esportatori dell’area CIS, ovvero i fornitori cinesi, hanno continuato a

rimanere concentrati sul mercato interno, trascurando i mercati di esportazione. Ciò ha determinato l’aumento

della domanda di HRC originari della CIS e, di conseguenza, un rapido incremento dei prezzi dei prodotti in

questione, anche grazie all’ascesa delle quotazioni del rottame e del minerale di ferro.

Aumento dei prezzi delle bramme provenienti dall’area CIS

Nel corso di novembre i prezzi delle bramme provenienti dai paesi CIS sono cresciuti in media di 37,5 $/t

sulla scorta dell’aumento dei costi delle materie prime e dei coils laminati a caldo.

HRC in rialzo anche a dicembre

A dicembre i fornitori dei paesi CIS hanno continuato ad alzare le proprie offerte destinate all’export. Hanno

potuto farlo grazie all’assenza di competizione sul mercato globale degli HRC e all’aumento delle quotazioni

del minerale, durato fino a metà del mese.

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Dicembre: confronto tra previsioni e dati effettivi

HRC CIS Export Prices

Precedentemente, avevamo previsto che i prezzi e la domanda relativi ai coils a caldo provenienti dai paesi

CIS avrebbero mantenuto la loro forza grazie all’assenza di competizione da parte dei fornitori cinesi. Nel

corso di dicembre i prezzi degli HRC provenienti dai paesi CIS e dalla Cina si sono mossi in linea con le nostre

previsioni e alla fine del mese lo scostamento tra i prezzi previsti da SteelOrbis e quelli effettivi è ammontato

al 2%.

Di seguito sono riportati tutti gli accadimenti alla base di questo scostamento:

Aumento dei prezzi degli HRC in Cina e loro indebolimento

La carenza di scorte di HRC in Cina all’inizio di dicembre ha permesso ai prezzi di aumentare rapidamente

nelle prime due settimane del mese. Ciononostante, i prezzi sono tornati a calare a metà dicembre, a causa

del ribasso dei prezzi dei future sull’acciaio e delle riduzioni di prezzo applicate da alcuni commercianti in

vista della fine dell’anno. Ciononostante, nel complesso, i prezzi degli HRC sul mercato cinese sono aumentati

dello 0,8% nel corso di dicembre.

Rialzo degli HRC cinesi diretti all’estero

A dicembre i prezzi degli HRC provenienti dalla Cina hanno continuato ad aumentare grazie al supporto del

clima di ottimismo riscontrato sul mercato interno e alla crescita dei prezzi locali. Ciononostante, negli ultimi

giorni di dicembre i fornitori cinesi hanno abbassato leggermente le proprie offerte export in risposta ai cali di

prezzo registrati sul mercato interno.

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HRC ex-CIS in rialzo del 2,5% a dicembre

A dicembre la domanda di coils a caldo provenienti dai paesi CIS è rimasta forte sui mercati internazionali e

ha permesso ai prezzi di crescere del 2,5% nel corso del mese. Ciononostante, la crescita è stata inferiore a

quella registrata a novembre a causa del calo delle quotazioni del coking coal e delle oscillazioni dei prezzi

del minerale.

Scarsa domanda di HRC in Europa

A dicembre la domanda di HRC è risultata debole in Europa a causa delle festività natalizie e del fatto che i

compratori puntavano ad evitare di iniziare l’anno nuovo con scorte troppo elevate. Di conseguenza, i prezzi

hanno smesso di crescere rapidamente e sono rimasti perlopiù stabili.

Domanda di HRC ancora forte in Medio Oriente e Nord Africa

I compratori del Medio Oriente e Nord Africa (MENA) hanno continuato ad ordinare HRC a dicembre, in

modo da ricostituire le proprie scorte dopo un lungo periodo caratterizzato dall’assenza di acquisti. Nel corso

del mese i compratori in questione hanno ordinato HRC dai paesi CIS, poiché i fornitori cinesi nel frattempo

hanno continuato a concentrarsi sul proprio mercato interno.

Scarsa domanda in Turchia

A causa della situazione di incertezza politico-economica e dell’andamento dei tassi di cambio, i compratori

turchi hanno continuato ad ordinare HRC al solo scopo di soddisfare esigenze di tipo immediato.

Prezzi delle bramme ex-CIS ancora in salita

Nel corso di dicembre i prezzi delle bramme provenienti dai paesi CIS sono cresciuti mediamente di 30 $/t

sulla scorta dell’aumento dei prezzi degli HRC a livello mondiale.

Ancora fluttuazioni per i prezzi del minerale di ferro

Come nei precedenti mesi, i prezzi del minerale hanno continuato a seguire un andamento altalenante, in

linea con le variazioni registrate sul mercato cinese dei future.

Acciaierie turche costrette ad accettare l’aumento dei prezzi del rottame

A dicembre le acciaierie turche hanno provato a causare un abbassamento dei prezzi del rottame riducendo la

propria domanda. Ciononostante, non sono riuscite ad acquistare rottame ai prezzi desiderati. Di

conseguenza, a metà dicembre esse sono state costrette ad accettare prezzi più alti.

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Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi?

HRC CIS Export Prices

Stime riguardanti il mercato dei semilavorati e degli acciai finiti

Clima positivo sul mercato siderurgico cinese

Sul mercato siderurgico cinese il clima positivo derivante dai tagli alla produzione e dalla ripresa

dell’economia nazionale sembra destinato a permanere all’inizio del 2017. Non si prevedono forti riduzioni dei

prezzi degli HRC, e l’offerta risulta carente.

Fornitori cinesi concentrati sul mercato interno

Alla luce dei tagli alla produzione locale, i fornitori cinesi di HRC dovrebbero continuare a rivolgere le proprie

vendite al mercato interno piuttosto che competere con i fornitori stranieri.

Pressioni sui prezzi da parte dei clienti della regione MENA

I compratori di HRC del Medio Oriente e del Nord Africa hanno acquistato molto a novembre e a dicembre,

di conseguenza non hanno urgente necessità di rifornire le proprie scorte. Di conseguenza, ci si aspetta che

essi esercitino pressioni ribassiste sulle offerte dai paesi CIS.

Domanda ancora debole in Turchia

In Turchia per il momento permane una situazione di incertezza che non è di buon auspicio per la domanda

di HRC provenienti dai paesi CIS.

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Nessun indebolimento dei prezzi delle bramme

Con l’inizio del nuovo anno, i prezzi del minerale di ferro appaiono ancora forti nonostante le oscillazioni

subite, mentre le quotazioni degli HRC originari della CIS .

Stime riguardanti il mercato delle materie prime

Ancora oscillazioni per i prezzi del minerale di ferro

Nonostante la domanda di minerale sia destinata a diminuire in Cina a causa dei tagli alla produzione

siderurgica, i prezzi sono in crescita perché il calo della produzione è visto come uno sviluppo positivo e utile

a garantire un equilibrio tra domanda e offerta sul mercato dell’acciaio. Di conseguenza, il mercato cinese dei

future sull’acciaio potrebbe risentirne positivamente, stimolando a sua volta un incremento delle quotazioni

del minerale. Attualmente, secondo numerosi istituti di ricerca, banche di investimento e analisti, nel 2017 il

prezzo medio del minerale di ferro dovrebbe attestarsi tra i 50 e i 60 $/t CFR Cina.

Nessun indebolimento dei prezzi del rottame nel breve termine

I prezzi del rottame dovrebbero restare forti a livello internazionale grazie ai seguenti fattori: il fatto che i

produttori siderurgici turchi non abbiano soddisfatto del tutto il proprio bisogno di rottame, il gap tra

domanda e offerta all’interno del mercato USA, il fatto che le acciaierie turche incrementeranno gli ordini

rottame dopo la pausa natalizia e, infine, il peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Ipotesi più estreme escluse dalla previsione

Negative

Oscillazioni improvvise sui mercati valutari

Implementazione di nuove tasse o aumento dei tassi che possano influenzare

negativamente il commercio internazionale

Nuove misure antidumping

Cambiamenti nell'economia internazionale dovuti ad incertezze di tipo politico

Cambiamenti improvvisi sui mercati dei future cinesi e mondiali

Positive

Rapido miglioramento dell’economia dei paesi sviluppati

Riduzione delle turbolenze politiche in Medio Oriente

Dichiarazioni governative che abbiano un impatto diretto sulla produzione e sul consumo di

acciaio

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Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni?

October 2013-April 2014 HRC CIS Export Prices

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October 2014-April 2015 HRC CIS Export Prices

October 2015-April 2016 HRC CIS Export Prices

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2005-2010 HRC CIS Export Prices

2010-2014 HRC CIS Export Prices

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2014-YTD HRC CIS Export Prices

2011 – YTD Global HRC Prices

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News correlate

Interpipe starts production of pup joints for oil and gas industry

Wednesday, 21 December 2016 17:00:19 (GMT+3) - Istanbul

Ukrainian steel pipe producer Interpipe has announced that it has started the production of pup

joints for the oil and gas industry. This product is used for selection of a precise length of casing

and tubing strings, when such selection cannot be ensured with installation of a standard length

pipe. The company produces pup joints in a diameter range from 60.3 mm to 339.7 mm and in

lengths from 0.6 meters to 5 meters, with all types of threads in full accordance with requirements

of the international API standard.

Interpipe stated that it has already carried out the first supplies of the new product for Turkish and

Ukrainian oil and gas field developments. The company also intends to supply pup joints to

customers from NAFTA, CIS, the Middle East, and Africa.

Zaporizhstal's crude steel output up two percent in November

Thursday, 01 December 2016 15:01:12 (GMT+3) - Istanbul

In November this year, Ukrainian steelmaker Zaporizhstal's finished steel product output increased

by 29.5 percent to 266,300 mt, its crude steel production rose by two percent to 311,900 mt, while

its pig iron production moved down by 12 percent to 276,100 mt, all year on year, according to the

company's results. The year-on-year decline in pig iron in the given month was due to the

stoppage of the blast furnace No. 3 for a large-scale ecological reconstruction with an investment

of UHR 1.5 billion ($58.53 million).

In the January-November period, Zaporizhstal saw a 3.4 percent year-on-year decrease in its pig

iron output to 3.33 million mt, its crude steel production declined by 1.11 percent year on year to

3.58 million mt, while its finished steel product output rose by 1.6 percent year on year to 3.10

million mt.

MMK joins forces with Gazprom to develop new pipe products

Monday, 28 November 2016 16:50:32 (GMT+3) - Istanbul

Russian steelmaker MMK has announced that it has signed two agreements with state-owned gas

supplier Gazprom for trilateral scientific and technological cooperation programs with pipe

producers TMK and ChelPipe Group.

The programs will run from 2016 to 2021 and will provide mutually beneficial solutions to

Gazprom's needs for innovative and reliable pipe products. The programs will focus on developing

technology for flat products and pipes from high-strength steel and from steel facilitating usage

across a wide temperature range.

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The agreements state that implementation of the programs will be aimed at increasing economic

efficiency of constructing and operating natural gas production, transportation and processing

facilities by Gazprom.

Metinvest: Ukraine’s steel product consumption to rise 25-30% in 2016

Wednesday, 02 November 2016 16:28:53 (GMT+3) - Istanbul

Speaking at the meeting of the Interdepartmental Scientific and Technical Council of Ukraine on the

Issues of Secondary Treatment and Continuous Casting of Steel held on October 31 in Kiev,

Ukrainian mining and steel producing group Metinvest’s marketing director Roman Kurashev has

stated that steel product consumption in Ukraine is expected to increase in the current year by

approximately 25-30 percent year on year to 4.4 million mt (based on worldsteel methodology).

Mr. Kurashev noted that capacity modernization with a focus on cost reduction and strengthening

of product portfolio would help Ukrainian producers to withstand the global challenges. In

particular, local companies should focus on the development of products for the domestic market

and import substitution, he added. According to Mr. Kurashev, preserving a competitive advantage

is possible for Ukrainian steelmakers through the expansion of their product lines with high added

value, for example, thin sheet steel (cold rolled, galvanized and polymer coated).

Metinvest’s marketing director also stated that the development of the domestic market is

impossible without state policy directed at production revival, stimulus measures for the

construction sector, and capital investments.

NLMK increases efficiency of blast furnace operations

Tuesday, 04 October 2016 10:46:45 (GMT+3) - Istanbul

Russian steelmaker NLMK Group has announced that it has put its blast furnace No. 6 back into

operation after a scheduled overhaul at its main production site in Lipetsk. NLMK stated that the

overhaul enables uninterrupted operation of the blast furnace and excellent product quality for the

long term. It also increases the maximum output of the furnace by seven percent, from 2.9 million

mt to 3.1 million mt per year, while cutting costs.

According to the company’s statement, a new gas treatment system has also been introduced at

blast furnace No. 6, which provides a five-fold increase in the efficiency of blast furnace gas

treatment.

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