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Albano, controlli notturni Un arresto e 2 espulsioni Proseguono a ritmo serrato gli in- terventi della polizia intercomuna- le dei Colli per contrastare l’immi- grazione clandestina. Tra mercoledì sera e l’altra notte gli agenti sono scesi in campo tra Albano e San Paolo d’Argon. R. I., 25 anni maroc- chino, è stato fermato in via Volta a San Paolo d’Argon, nei pressi del centro culturale islamico: per lui so- no scattate le manette perché irre- golare. Ad Albano la polizia dei Col- li ha fermato una lucciola, in via Brasi: si tratta di A. T., 24 anni gha- nese, su cui pendeva un decreto di espulsione. Adesso la donna dovrà abbandonare l’Italia nell’arco di 5 giorni, così come un altro ventenne marocchino fermato per dei control- li. Anche lui era già stato «pizzica- to» perché clandestino. Albino, con auto-ariete

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PROVINCIA

«Gli amici e i quadri di Waltermi danno la forza di reagire»La mamma del ventenne morto mercoledì in un incidente a Ponte San PietroRicostruita la serata con gli amici, resta un mistero la dinamica dello schianto

A BREMBATEI I I I I

Scontro fra auto e tir, grave un pensionatoÈ ricoverato in prognosi riservata agli Ospeda-li Riuniti di Bergamo Giacomo Gatti, un pensio-nato di Pognano che ieri mattina è rimasto coin-volto in un grave incidente a Brembate, sullaprovinciale che porta al casello autostradale diCapriate. Lo scontro tra la Renault Clio del pen-sionato e un autoarticolato Volvo della società«Koinè», guidato da un ventiseienne indiano re-sidente nel Veronese, si è verificato alle 9,15 al-l’incrocio tra via Grignano e la strada provin-ciale. Dai primi accertamenti risulta che la Cliosarebbe uscita dallo stop mentre da Capriate ar-

rivava l’autoarticolato, che ha urtato l’auto sul-la fiancata sinistra (nella foto Manzoni). Sul po-sto l’elisoccorso del 118 e l’ambulanza della Cro-ce Bianca di Boltiere, oltre a due macchine deivigili del fuoco di Bergamo. Il pensionato, chenon ha mai perso conoscenza, è stato traspor-tato ai Riuniti dove i medici si sono riservatila prognosi. I rilievi sono stati curati dai cara-binieri di Capriate, mentre la polizia locale diBrembate regolava il traffico. La viabilità è tor-nata normale verso le 11, con la rimozione deidue mezzi, che sono stati posti sotto sequestro.

PONTE SAN PIETRO Si trova an-cora nella camera mortuaria delcimitero di Ponte San Pietro lasalma di Walter Donizetti, lo stu-dente ventenne che nelle primeore di mercoledì è rimasto ucci-so nello schianto contro un guar-drail lungo l’ex statale Briantea,mentre rincasava in sella al suoscooter dopo una serata con gliamici. I familiari aspettano l’au-torizzazione del magistrato perpoter celebrare i funerali, che sisvolgeranno nella parroc-chiale di Locate di Pon-te San Pietro. I geni-tori – con l’aiuto deinumerosi amicidel ragazzo –hanno ricostrui-to la serata e lanotte che ha pre-ceduto la disgra-zia, e che Walteraveva trascorso conamici ed ex compagnidi scuola prima a cena inun locale di Bergamo, poi in di-scoteca.

Il ragazzo stava ritornando daBergamo alla sua abitazione a Lo-cate, che dista meno di un chilo-metro dal luogo dell’incidente.Gli amici hanno parlato anchecon l’ispettore della polstradache è impegnato con i suoi agen-ti a ricostruire l’esatta dinami-ca dell’incidente, e in particola-re a capire perché, arrivando daBergamo, lo studente si siaschiantato contro il guardrail del-

la corsia opposta. «Sono i suoiamici che mi stanno consolan-do in queste ore» confida lamamma Donatella, che ricordacon loro i momenti più belli disuo figlio Walter e con una gran-de forza d’animo, seppur tra lelacrime, riesce a parlare con lo-ro mentre mostra con orgoglio iquadri realizzati dal giovane, chefanno bella mostra in una stan-za della casa di Locate.

Nei pensieri della mamma, co-me in quelli di papà Achil-

le e delle sorelle Sabri-na e Dafne, il dram-

ma di Walter ha ria-perto anche la fe-rita della morterepentina, purequella in un inci-dente con la mo-to, dell’altro figlioErmes, scompar-so cinque anni fa:«Ermes aveva 21anni quando ci

ha lasciato – aggiunge la mam-ma Donatella, originaria di Fila-go –. Una ferita che non si era ri-marginata neanche nel cuore diWalter, che portava tatuate sulpetto le lettere ER». Nella casa diLocate, in via Colombo, sfilanointanto numerose persone: pa-renti e amici che, anche loro conle lacrime agli occhi, abbraccia-no e stringono le mani dei geni-tori e delle sorelle, cercando diportare un po’ di conforto.

Remo Traina

Walter Donizetti

IN BREVEI I I I I

Fermati con l’hashishcinque ragazzi a Villongo➔➔ Mercoledì a Villongo sono stati fer-

mati dalla polizia locale del paesee dai carabinieri di Sarnico cinqueragazzi con 30 grammi di hashish.«Durante i controlli – spiega l’uffi-ciale Luigi Bettoni – abbiamo ferma-to un maggiorenne e quattro mino-renni». I giovani sono stati portatiin caserma e sono state perquisitele case. M. A., detentore della mag-giore quantità di droga, è stato ar-restato e portato al carcere minorile.

Albano, controlli notturniUn arresto e 2 espulsioni➔➔ Proseguono a ritmo serrato gli in-

terventi della polizia intercomuna-le dei Colli per contrastare l’immi-grazione clandestina. Tra mercoledìsera e l’altra notte gli agenti sonoscesi in campo tra Albano e SanPaolo d’Argon. R. I., 25 anni maroc-chino, è stato fermato in via Volta aSan Paolo d’Argon, nei pressi delcentro culturale islamico: per lui so-no scattate le manette perché irre-golare. Ad Albano la polizia dei Col-li ha fermato una lucciola, in viaBrasi: si tratta di A. T., 24 anni gha-nese, su cui pendeva un decreto diespulsione. Adesso la donna dovràabbandonare l’Italia nell’arco di 5giorni, così come un altro ventennemarocchino fermato per dei control-li. Anche lui era già stato «pizzica-to» perché clandestino.

Albino, con auto-arieterubano una cambiasoldi➔➔ Utilizzando come ariete un’auto ru-

bata mercoledì sera ad Albino, igno-ti malviventi hanno effettuato nel-le ore successive una spaccata aidanni di un locale pubblico dellaValle del Lujo, rubando una mac-chinetta cambiasoldi. Ieri sera, poi,i carabinieri di Fiorano hanno ri-trovato l’auto abbandonata a Val-l’Alta, e in un campo vicino la mac-chinetta cambiasoldi vuota.

Dalmine, al centro Betelliconvegno sull’acufene➔➔ Oggi alle 15 al centro culturale di

Dalmine, in viale Betelli, si terrà ilconvegno sulla patologia dell’acu-fene, ovvero un fastidioso ronzio al-le orecchie che colpisce il 17% del-la popolazione, organizzato dall’As-sociazione bergamasca acufeni.

Gerosa In una villa rubati gioielli. Colpo a vuoto in due abitazioni

Furti a raffica, cane narcotizzato dai ladriCAROBBIO DEGLI ANGELIMI IE

UNA FESTA IN PALESTRA PER I SUCCESSIDELLA GINNASTA DANIELA MASSERONI

Daniela Masseroni ancora protagonista per una sera.Dopo la medaglia d’oro conquistata dalla ginnasta diCarobbio degli Angeli ai campionati mondiali di ginna-stica ritmica in Giappone, l’amministrazione comu-nale del paese le ha organizzato una festa in program-ma per questa sera, dalle 20,30 nella palestra del pae-se. Saranno presenti il sindaco Antonio Parsani e i con-siglieri comunali. Durante la serata è prevista un’esibi-zione di ginnastica ritmica e la proiezione di alcunivideo con le performance della campionessa orobica.Ricchissimo il palmares dell’atleta: Masseroni si è ag-giudicata la medaglia d’argento a squadre alle olimpia-di di Atene nel 2004 e l’oro a squadre ai campionati mon-diali di ginnastica ritmica di Baku (Azerbaijan), nel 2005.L’anno successivo ha partecipato ai campionati europeidi Mosca vincendo due medaglie d’argento e una di bron-zo e nello stesso anno, nella finale di coppa del mon-do di Mie (Giappone), ha conquistato il bronzo. Nel 2007,ai campionati mondiali di Patrasso (Grecia), si è aggiu-dicata un tris di medaglie d’argento. Nel 2008, ai cam-pionati europei di Torino, ha vinto l’oro nella specialitàcon le funi e altre due medaglie, d’argento e di bronzo.

Mo. Ar.

GEROSA Ladri scatenati nella notte fra mercoledìe ieri a Gerosa, in Val Brembilla. Ignoti malviven-ti sono entrati in tre abitazioni: in un caso hannoarraffato un bottino in gioielli che ammonta (secon-do le prime stime) ad oltre diecimila euro, men-tre nelle altre due circostanze sono stati costrettia fuggire a mani vuote. Il colpo è andato a segno inuna villetta in via Foppetta: «I ladri – spiega il pa-drone di casa, Marino Magri – sono entrati da unafinestra lasciata aperta, poi hanno raggiunto le ca-mere e, mentre io e mia moglie eravamo a letto, han-no sfilato i cassetti dei comodini e rubato i gioielli:fra questi, una parure, degli orecchini e un orolo-gio Longines tutto d’oro con brillanti, che regalai amia moglie nel 1976, pagandolo con grandi sacri-fici. Ritengo che solo quello possa valere 10 milaeuro. Inoltre – aggiunge Magri – in casa abbiamoun cane da guardia, alano di 70 chilogrammi, chestranamente non ha abbaiato. Al mattino ha anchevomitato: temiamo che i ladri gli abbiano sommi-nistrato qualcosa». Poco distante i malviventi so-no entrati anche in una casa di villeggiatura, senzatrovare nulla da rubare. In via Papa Giovanni XXIII,invece, hanno preso di mira l’abitazione di Silve-stro Locatelli: «Hanno fatto un buco nella finestra– ha raccontato – e sono entrati, ma non hanno ru-bato niente». Con tutta probabilità, i malviventi so-no stati disturbati da qualche rumore e, temendodi essere scoperti, sono fuggiti. Sui furti stanno in-dagando i carabinieri della compagnia di Zogno.

V. A.

Pumenengo Laghetto o cava?Sindaco a processo per abuso

PUMENENGO Gli scavi nell’a-rea della cascina Malpaga a Pu-menengo sono il punto di par-tenza della realizzazione di va-sche per l’allevamento ittico oil vero obiettivo del progettoche, secondo l’accusa, nascon-derebbe una vera e propria ca-va di ghiaia?

È questo il dubbio che, do-po aver aleggiato per tutto iltempo dell’inchiesta, appro-derà a processo insieme al sin-daco Giuseppe Cecchi, rinvia-to a giudizio ieri per abusod’ufficio dal gup Alberto Viti.Ossia: rilasciando la conces-sione, il primo cittadino sape-va che l’area sarebbe diventa-ta in pratica un sito estrattivo -aperto, per l’accusa, per rica-vare e commercializzare ghiaia- o ha dovuto prenderne attocol tempo?

Per il pm Letizia Ruggeri,Cecchi non poteva non saperee comunque doveva insospet-tirsi davanti alle cifre del pro-getto: 26 metri di profondità

per una vasca ittica sono un po’eccessivi, a meno che, invecedelle trote salmonate, non sidecida di allevare i calamari gi-ganti che popolano gli abissi.Il sindaco (che ieri, dopo ripe-tuti tentativi, non siamo riusci-ti a contattare; stessa cosa è ac-caduto col suo legale) s’è sem-pre difeso affermando che gliatti da lui firmati sono incon-testabili e che, se eventualmen-te il progetto è degenerato, luinon ha responsabilità. Per que-sto motivo ieri al gup il suo di-fensore aveva chiesto il nonluogo a procedere.

L’inchiesta era nata nel 2006,da un esposto - firmato da 400cittadini - presentato in Procu-ra dalla lista civica di minoran-za «Insieme per Pumenengo».«Per la verità - spiega il capo-gruppo della lista Virgilia Goz-zi -, la nostra non era una mos-sa contro il sindaco, ma una ri-chiesta di tutela della salutepubblica: la falda acquifera chealimenta i pozzi delle aziende

agricole della zona è superfi-ciale e rischia di essere inqui-nata dall’attività estrattiva».

Nell’esposto si contesta il fat-to che Cecchi il 27 maggio2006, la sera prima delle ele-zioni con cui sarebbe stato ri-confermato sindaco, avrebbefirmato la concessione per larealizzazione del «laghetto»per allevamento ittico con laclausola che, in caso di neces-sità, per facilitare lo smaltimen-to del materiale inerte delloscavo si sarebbe potuto instal-lare un impianto mobile per lafrantumazione. Il tutto, si fapresente nella denuncia, suun’area che il Piano territoria-le della Provincia e il Prg co-munale indicavano come areaagricola.

La società aveva poi ottenu-to il placet dalla Regione, unok che implicava la possibilitàdi commercializzare parte del-la ghiaia ottenuta dalla frantu-mazione. Tra sequestri dell’a-rea e altre irregolarità, l’attività

continua, anche se nel proget-to la profondità delle vasche èstata nel frattempo ridotta a 15metri. Virgilia Gozzi contestaperò il fatto che l’impianto difrantumazione sia fisso (e ciò,per il pm, dimostrerebbe il ve-ro fine dell’attività) e non mo-bile come da convenzione. Ie-ri in aula ha prodotto alcunefoto per documentarlo: imma-gini che per l’accusa sarebbe-ro precedenti al 1° settembrescorso, data in cui la ditta hacomunicato al sindaco la mes-sa in esercizio dell’impianto difrantumazione e il primo citta-dino l’ha diffidata a non instal-larne uno fisso.

Il sito al centrodell’inchiesta

VENERDÌ 2 OTTOBRE 20093388 LL’’EECCOO DDII BBEERRGGAAMMOO