Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura...

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 22 GENNAIO 2006 - ANNO 104 - N. 2 - 1,00 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, DCB/AL Acqui Terme. Il Consiglio comunale acquese è stato convocato inaspettatamente per mercoledì 25 gennaio. Inaspettatamente perchè al- l’ordine del giorno, tra l’altro, c’è da approvare il bilancio di previsione. Consultando il no- stro archivio, nella “consiliatu- ra Rapetti” il bilancio di previ- sione è stato approvato nel 2003 il 17 marzo, nel 2004 il 26 marzo, nel 2005 il 29 apri- le. Non può dunque essere un caso che la discussione sul bi- lancio, ovvero sull’argomento onnicomprensivo della vita di un Comune, possa essere an- ticipato di due o addirittura tre mesi. Se l’assessore Alemanno getta acqua sul fuoco dicendo che l’anticipazione serve ad agevolare il lavoro degli uffici, il Centro sinistra vede nell’o- perazione un chiaro affanno del sindaco che teme di non avere più numeri sufficienti nei prossimi mesi per l’approva- zione. Che la maggioranza non navighi in acque tranquille non è un segreto e la penulti- ma seduta consiliare in cui è venuto a mancare il numero legale per colpe della stessa maggioranza ne è una chiara dimostrazione. La seduta del 25 si prean- nuncia quindi caldissima; que- sti i 13 punti dell’ordine del giorno: approvazione verbali sedute precedenti; interroga- zioni presentate dalla mino- ranza su: scuola media, nuovo polo scuola superiore, varia- zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione principale ai fini Ici per il 2006. Acqui Terme. Sul consiglio comunale convocato per il 25 gennaio intervengono Domenico Borgatta, Luigi Poggio e Vittorio Rapetti: «Con anticipo di mesi, ri- spetto al recente passato, si riu- nisce mercoledì 25 gennaio il Consiglio comunale di Acqui, per approvare tra l’altro il bilancio di previsione 2006, l’atto più impor- tante della vita amministrativa della città. Il perché di tanto anti- cipo va senz’altro ricercato nell’in- tenzione del sindaco di evitarsi un’altra brutta figura, come quel- la della fine del novembre scor- so, quando la sua maggioranza non riuscì nemmeno a garantire il numero legale della seduta. Acqui Terme. Mercoledì 11 gennaio il Lions Club Acqui Terme ha consegnato a mon- signor Giacomo Ottonello, la massima onorificenza del lio- nismo internazionale, il «Mel- vin Jones Fellows». Acqui Terme. Ogni azienda definisce prioritariamente i propri obiettivi, stabilisce le ri- sorse necessarie, individua le fonti di finanziamento. Pro- gramma la propria attività con un documento, che è il bilan- cio preventivo, uno strumento informativo sugli interventi che intende perseguire. Il di- scorso vale anche per il Co- mune, ente per il quale il bi- lancio, oltre ad essere un do- cumento programmatico, di- venta anche un cardine che autorizza gli organi facenti parte dell’amministrazione co- munale a spendere quanto stanziato. Acqui Terme. La tragedia dell’olocausto, la Shoah (‘ca- tastrofe’ in ebraico) non è un avvenimento chiuso nel pas- sato, seppure recente, ma una realtà che pesa sulla co- scienza del mondo e che rap- presenta in modo tipico anche altri massacri e stermini che gli uomini, nel corso della sto- ria, hanno messo in atto. Da qui la necessità di “non di- menticare”, anzi di fare espli- cita memoria di quanto è ac- caduto, perché gli adulti non lo abbandonino all’oblio e i giovani vengano a conoscen- za degli orrori e degli eroismi di quanti ci hanno preceduto. Il Parlamento italiano ha approvato, quattro anni fa, una legge che istituisce la ce- lebrazione della “giornata del- la memoria” il 27 gennaio, proprio per ricordare lo ster- minio egli ebrei e le altre stra- gi del ’900 (è evidente il forte richiamo simbolico di tale da- ta: il 27 gennaio del 1945, in- fatti, vennero finalmente ab- battuti dai soldati dell’Unione sovietica i cancelli del lager nazista di Auschwitz). Anche ad Acqui, è stata raccolta questa sollecitazione a fare memoria, venuta dal nostro Parlamento nazionale. Perciò l’Azione cattolica, il Centro culturale “A. Galliano” e l’As- sociazione per la pace e la non violenza della nostra città e la Commissione diocesana per il dialogo tra le religioni in- vitano tutti a partecipare. Acqui Terme. Pubblichia- mo un comunicato stampa del Coordinamento Provinciale delle iniziative per la difesa e l’attuazione della Costituzio- ne: «Il “Coordinamento Provin- ciale delle iniziative per la difesa e l’attuazione della Costituzione”, che cura il rac- cordo tra le associazioni e i soggetti interessati, sul terri- torio alessandrino, alla sen- sibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della revi- sione della Carta Costituzio- nale, richiama l’attenzione di tutti i cittadini sulla campagna di raccolta firme per la ri- chiesta del referendum abro- gativo: sono queste le ulti- me settimane utili per soste- nere tale iniziativa, poiché - in vista della scadenza di metà febbraio - sul territorio locale si raccoglieranno firme fino a fine gennaio. Si richiama qui almeno una ragione fondamentale per cui ogni cittadino dovreb- be sentirsi chiamato a infor- marsi sulle riforme costitu- zionali approvate dal Parla- mento e ad appoggiare la ri- chiesta di referendum: è qui in gioco non una materia le- gislativa particolare, bensì una riforma dell’intera archi- tettura dello Stato e del no- stro modello di democrazia, un ripensamento radicale de- gli equilibri tra i e della por- tata dell’autonomia delle Re- gioni; ora, una riforma così ampia - che avrebbe riper- cussioni concrete sulla qua- lità della vita sociale e civi- le in Italia - è stata introdot- ta con i soli voti della mag- gioranza politica del momen- to, senza condivisione tra tut- te le forze politiche (come più volte auspicato dal Pre- sidente della Repubblica) e in totale assenza di confron- to con l’opinione pubblica. Anche chi ne condividesse i contenuti, non dovrebbe ap- provare una tale “scorciatoia” per modificare un intero si- stema politico! È pertanto auspicabile che sia data ai cittadini la possibi- lità di esprimersi: nelle prossi- me settimane sarà ancora possibile firmare per la richie- sta di referendum abrogativo e ricevere materiali informativi presso i tavoli allestiti ad Ac- qui Terme, al sabato e alla domenica, in Corso Italia (an- golo via che conduce in Piaz- za della Bollente), dalle ore 16 alle ore 19 (oltre che pres- so il Comune, così come in altri piccoli Comuni dell’Ac- quese), a Ovada sabato 21, mercoledì 25 e sabato 28 gennaio, dalle ore 9,30 alle ore 12, in piazza Cereseto (oltre che presso il Comune). Chi è interessato ad ap- profondire gli argomenti relati- vi alla riforma costituzionale via internet può visitare il sito del comitato acquese (http://web.tiscali.it/com.sal.co s.acqui/) e quello del comitato nazionale (http://www.salvia- molacostituzione.it/)». Acqui Terme. Giovedì 12 gennaio si sono svolte le elezio- ni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ac- qui Terme, che attualmente so- no una novantina. Grande successo hanno otte- nuto le candidature presentate e sostenute dall’AIGA (Asso- ciazione Italiana Giovani Avvo- cati), la cui sezione acquese è presieduta dall’avv. Marino Ma- cola. Infatti, tutti e tre i candidati proposti dall’AIGA sono risulta- ti eletti: si tratta degli avvocati Riccardo Bistolfi e Stefano Pal- ladino, nonché dell’avv.Giovan- na Balestrino di Nizza Monf.to, già consigliere dal 2002. Sono poi stati confermati l’avv. Silvia Camiciotti, l’avv. Paolo Ponzio, l’avv. Giacomo Piola e l’avv. Pie- ro Piroddi. Nel corso della prima riunione del consiglio l’avv. Pie- ro Piroddi è stato confermato presidente per il sesto biennio consecutivo; l’avv. Giacomo Pio- la è stato confermato segretario, mentre l’avv. Paolo Ponzio è stato nominato tesoriere, in so- stituzione dell’avv. Renato Da- bormida, che aveva annunciato la propria indisponibilità a rican- didarsi. Acqui Terme. La previsio- ne che la Juventus sceglie- rebbe Acqui Terme quale se- de per trascorrere dieci gior- ni del prossimo precampio- nato, potrebbe concretizzar- si. La tesi della presenza della «Vecchia Signora» nella città della Bollente e delle Terme nel 2006, non pare più «una bolla di sapone», termine con il quale era stata accolta in molti ambienti acquesi la noti- zia proveniente da Torino, in cui si dava per certo l’interes- samento della Juve per la sta- zione termale acquese. Si sa però che l’operazione, attraverso Mignone, sarebbe ben vista dalla presidente del- la Regione, Mercedes Bresso, che contribuirebbe con 400 mila euro, circa, rispetto ai 750 mila euro necessari per contare sul ritiro precampio- nato dei bianconeri. La Provincia contribuirebbe con 100 mila euro, altrettanti li impegnerebbe la società delle Terme. Il Comune potrebbe contri- buire con 50 mila euro e parte della somma potrebbe rientra- re con l’incasso di partite gio- cate in amichevole dalla Ju- ventus durante il ritiro. Mancherebbero alla conta 100 mila euro da reperire tra vari enti e sponsor pubblici e privati. «Per il momento siamo a livello di trattativa», ha volu- to ricordare l’assessore Gar- barino. C.R. Prestigioso riconoscimento Il Lions premia Mons. Ottonello Convocazione inaspettata del Consiglio comunale mercoledì 25 gennaio Bilancio in approvazione 3 mesi prima per una maggioranza con numeri risicati La Giornata alla fine di gennaio Memoria della Shoah e della deportazione A difesa della Costituzione Ultime settimane per apporre la firma Si attende la comunicazione ufficiale Ritiro Juventus ad Acqui sempre più probabile ALL’INTERNO - I tartufi alicesi conquista- no Parigi. Servizio a pag. 22 - Monastero Bormida: pre- sentazione del libro “El Munesté”. Servizio a pag. 24 - Comuni propongono mo- scato ai turisti. Servizio a pag. 25 - Ponzone: pubblicato bando premio “Alpini sempre”. Servizio a pag. 25 - Ovada: diminuisce popola- zione aumentano stranieri. Servizio a pag. 37 - Ovada: via Voltri più larga e con una “rotatoria”. Servizio a pag. 37 - Comunità Montana “Valle Stura, Orba” c’è la certifi- cazione ambientale. Servizio a pag. 41 - Cairo: istituzioni senza pa- role sul cementificio. Servizio a pag. 42 - Canelli: c’è bisogno di una “medicalizzata”. Servizio a pag. 45 - Pronto l’ottavo Rally di Canelli. Servizio a pag. 45 - Nizza: notizie positive sull’o- spedale dal piano regionale. Servizio a pag. 48 L’Ancora 2006 Prosegue la campa- gna abbonamenti a L’An- cora per il 2006. L’abbo- namento è scaduto il 31 dicembre 2005. Per rin- novi o nuovi abbona- menti il costo è stato fis- sato in 43 euro. A chi era abbonato nel 2005 e non ha ancora provveduto al rinnovo L’Ancora sarà inviata per i primi 3 numeri del 2006. Il Centro sinistra sul Consiglio L’ass. Alemanno sul bilancio L’avv. Piroddi presidente Rinnovo Consiglio Ordine avvocati M.P. • continua alla pagina 2 • servizio alla pagina 15 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 22 GENNAIO 2006 - ANNO 104 - N. 2 - € 1,00 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

Acqui Terme. Il Consigliocomunale acquese è statoconvocato inaspettatamenteper mercoledì 25 gennaio.Inaspettatamente perchè al-l’ordine del giorno, tra l’altro,c’è da approvare il bilancio diprevisione. Consultando il no-stro archivio, nella “consiliatu-ra Rapetti” il bilancio di previ-sione è stato approvato nel2003 il 17 marzo, nel 2004 il26 marzo, nel 2005 il 29 apri-le. Non può dunque essere uncaso che la discussione sul bi-lancio, ovvero sull’argomentoonnicomprensivo della vita diun Comune, possa essere an-ticipato di due o addirittura tremesi.

Se l’assessore Alemannogetta acqua sul fuoco dicendoche l’anticipazione serve adagevolare il lavoro degli uffici,il Centro sinistra vede nell’o-perazione un chiaro affanno

del sindaco che teme di nonavere più numeri sufficienti neiprossimi mesi per l’approva-zione. Che la maggioranzanon navighi in acque tranquillenon è un segreto e la penulti-ma seduta consiliare in cui èvenuto a mancare il numerolegale per colpe della stessamaggioranza ne è una chiaradimostrazione.

La seduta del 25 si prean-nuncia quindi caldissima; que-sti i 13 punti dell’ordine delgiorno: approvazione verbalisedute precedenti; interroga-zioni presentate dalla mino-ranza su: scuola media, nuovopolo scuola superiore, varia-zione regolamento di aperturaesercizi di parrucchiere edestetista; disciplina maggioridetrazioni per l’abitazioneprincipale ai fini Ici per il 2006.

Acqui Terme. Sul consigliocomunale convocato per il 25gennaio intervengono DomenicoBorgatta, Luigi Poggio e VittorioRapetti:«Con anticipo di mesi, ri-spetto al recente passato, si riu-nisce mercoledì 25 gennaio ilConsiglio comunale di Acqui, perapprovare tra l’altro il bilancio diprevisione 2006, l’atto più impor-tante della vita amministrativadella città. Il perché di tanto anti-cipo va senz’altro ricercato nell’in-tenzione del sindaco di evitarsiun’altra brutta figura, come quel-la della fine del novembre scor-so, quando la sua maggioranzanon riuscì nemmeno a garantireil numero legale della seduta.

Acqui Terme. Mercoledì 11gennaio il Lions Club AcquiTerme ha consegnato a mon-signor Giacomo Ottonello, lamassima onorificenza del lio-nismo internazionale, il «Mel-vin Jones Fellows».

Acqui Terme. Ogni aziendadefinisce prioritariamente ipropri obiettivi, stabilisce le ri-sorse necessarie, individua lefonti di finanziamento. Pro-gramma la propria attività conun documento, che è il bilan-cio preventivo, uno strumentoinformativo sugli interventiche intende perseguire. Il di-scorso vale anche per il Co-mune, ente per il quale il bi-lancio, oltre ad essere un do-cumento programmatico, di-venta anche un cardine cheautorizza gli organi facentiparte dell’amministrazione co-munale a spendere quantostanziato.

Acqui Terme. La tragediadell’olocausto, la Shoah (‘ca-tastrofe’ in ebraico) non è unavvenimento chiuso nel pas-sato, seppure recente, mauna realtà che pesa sulla co-scienza del mondo e che rap-presenta in modo tipico anchealtri massacri e stermini chegli uomini, nel corso della sto-ria, hanno messo in atto. Daqui la necessità di “non di-menticare”, anzi di fare espli-cita memoria di quanto è ac-caduto, perché gli adulti nonlo abbandonino all’oblio e igiovani vengano a conoscen-za degli orrori e degli eroismidi quanti ci hanno preceduto.

Il Parlamento italiano haapprovato, quattro anni fa,una legge che istituisce la ce-lebrazione della “giornata del-la memoria” il 27 gennaio,proprio per ricordare lo ster-minio egli ebrei e le altre stra-gi del ’900 (è evidente il forterichiamo simbolico di tale da-ta: il 27 gennaio del 1945, in-fatti, vennero finalmente ab-battuti dai soldati dell’Unionesovietica i cancelli del lagernazista di Auschwitz). Anchead Acqui, è stata raccoltaquesta sollecitazione a farememoria, venuta dal nostroParlamento nazionale. Perciòl’Azione cattolica, il Centroculturale “A. Galliano” e l’As-sociazione per la pace e lanon violenza della nostra cittàe la Commissione diocesanaper il dialogo tra le religioni in-vitano tutti a partecipare.

Acqui Terme. Pubblichia-mo un comunicato stampa delCoordinamento Provincialedelle iniziative per la difesa el’attuazione della Costituzio-ne:

«Il “Coordinamento Provin-ciale delle iniziative per ladifesa e l’attuazione dellaCostituzione”, che cura il rac-cordo tra le associazioni e isoggetti interessati, sul terri-torio alessandrino, alla sen-sibilizzazione dell’opinionepubblica sul tema della revi-sione della Carta Costituzio-nale, richiama l’attenzione ditutti i cittadini sulla campagnadi raccolta firme per la ri-chiesta del referendum abro-gativo: sono queste le ulti-me settimane utili per soste-nere tale iniziativa, poiché -in vista della scadenza dimetà febbraio - sul territoriolocale si raccoglieranno firmefino a fine gennaio.

Si r ichiama qui almenouna ragione fondamentaleper cui ogni cittadino dovreb-be sentirsi chiamato a infor-marsi sulle riforme costitu-zionali approvate dal Parla-mento e ad appoggiare la ri-chiesta di referendum: è quiin gioco non una materia le-gislativa particolare, bensìuna riforma dell’intera archi-tettura dello Stato e del no-stro modello di democrazia,un ripensamento radicale de-gli equilibri tra i e della por-tata dell’autonomia delle Re-gioni; ora, una riforma cosìampia - che avrebbe riper-

cussioni concrete sulla qua-lità della vita sociale e civi-le in Italia - è stata introdot-ta con i soli voti della mag-gioranza politica del momen-to, senza condivisione tra tut-te le forze politiche (comepiù volte auspicato dal Pre-sidente della Repubblica) ein totale assenza di confron-to con l’opinione pubblica.Anche chi ne condividesse icontenuti, non dovrebbe ap-provare una tale “scorciatoia”per modificare un intero si-stema politico!

È pertanto auspicabile chesia data ai cittadini la possibi-lità di esprimersi: nelle prossi-me settimane sarà ancorapossibile firmare per la richie-sta di referendum abrogativoe ricevere materiali informativipresso i tavoli allestiti ad Ac-qui Terme, al sabato e alladomenica, in Corso Italia (an-golo via che conduce in Piaz-za della Bollente), dalle ore16 alle ore 19 (oltre che pres-so il Comune, così come inaltri piccoli Comuni dell’Ac-quese), a Ovada sabato 21,mercoledì 25 e sabato 28gennaio, dalle ore 9,30 alleore 12, in piazza Cereseto(oltre che presso il Comune).

Chi è interessato ad ap-profondire gli argomenti relati-vi alla riforma costituzionalevia internet può visitare il sitodel comitato acquese(http://web.tiscali.it/com.sal.cos.acqui/) e quello del comitatonazionale (http://www.salvia-molacostituzione.it/)».

Acqui Terme. Giovedì 12gennaio si sono svolte le elezio-ni per il rinnovo del Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Ac-qui Terme, che attualmente so-no una novantina.

Grande successo hanno otte-nuto le candidature presentatee sostenute dall’AIGA (Asso-ciazione Italiana Giovani Avvo-cati), la cui sezione acquese èpresieduta dall’avv. Marino Ma-cola.

Infatti, tutti e tre i candidatiproposti dall’AIGA sono risulta-ti eletti: si tratta degli avvocatiRiccardo Bistolfi e Stefano Pal-ladino, nonché dell’avv. Giovan-na Balestrino di Nizza Monf.to,già consigliere dal 2002. Sonopoi stati confermati l’avv. SilviaCamiciotti, l’avv. Paolo Ponzio,l’avv. Giacomo Piola e l’avv. Pie-ro Piroddi. Nel corso della primariunione del consiglio l’avv. Pie-ro Piroddi è stato confermatopresidente per il sesto biennioconsecutivo; l’avv.Giacomo Pio-la è stato confermato segretario,mentre l’avv. Paolo Ponzio èstato nominato tesoriere, in so-stituzione dell’avv. Renato Da-bormida, che aveva annunciatola propria indisponibilità a rican-didarsi.

Acqui Terme. La previsio-ne che la Juventus sceglie-rebbe Acqui Terme quale se-de per trascorrere dieci gior-ni del prossimo precampio-nato, potrebbe concretizzar-si.

La tesi della presenza della«Vecchia Signora» nella cittàdella Bollente e delle Termenel 2006, non pare più «unabolla di sapone», termine conil quale era stata accolta inmolti ambienti acquesi la noti-zia proveniente da Torino, incui si dava per certo l’interes-samento della Juve per la sta-zione termale acquese.

Si sa però che l’operazione,attraverso Mignone, sarebbeben vista dalla presidente del-la Regione, Mercedes Bresso,che contribuirebbe con 400mila euro, circa, rispetto ai750 mila euro necessari percontare sul ritiro precampio-nato dei bianconeri.

La Provincia contribuirebbecon 100 mila euro, altrettanti liimpegnerebbe la società delleTerme.

Il Comune potrebbe contri-buire con 50 mila euro e partedella somma potrebbe rientra-re con l’incasso di partite gio-cate in amichevole dalla Ju-ventus durante il ritiro.

Mancherebbero alla conta100 mila euro da reperire travari enti e sponsor pubblici eprivati. «Per il momento siamoa livello di trattativa», ha volu-to ricordare l’assessore Gar-barino.

C.R.

Prestigioso riconoscimento

Il Lions premiaMons. Ottonello

Convocazione inaspettata del Consiglio comunale mercoledì 25 gennaio

Bilancio in approvazione 3 mesi primaper una maggioranza con numeri risicati

La Giornata alla fine di gennaio

Memoria della Shoahe della deportazione

A difesa della Costituzione

Ultime settimaneper apporre la firma

Si attende la comunicazione ufficiale

Ritiro Juventus ad Acquisempre più probabile

ALL’INTERNO

- I tartufi alicesi conquista-no Parigi.

Servizio a pag. 22- Monastero Bormida: pre-

sentazione del libro “ElMunesté”.

Servizio a pag. 24- Comuni propongono mo-

scato ai turisti.Servizio a pag. 25

- Ponzone: pubblicato bandopremio “Alpini sempre”.

Servizio a pag. 25- Ovada: diminuisce popola-

zione aumentano stranieri.Servizio a pag. 37

- Ovada: via Voltri più largae con una “rotatoria”.

Servizio a pag. 37- Comunità Montana “Valle

Stura, Orba” c’è la certifi-cazione ambientale.

Servizio a pag. 41- Cairo: istituzioni senza pa-

role sul cementificio.Servizio a pag. 42

- Canelli: c’è bisogno di una“medicalizzata”.

Servizio a pag. 45- Pronto l’ottavo Rally di

Canelli.Servizio a pag. 45

- Nizza: notizie positive sull’o-spedale dal piano regionale.

Servizio a pag. 48

L’Ancora 2006

Prosegue la campa-

gna abbonamenti a L’An-

cora per il 2006. L’abbo-

namento è scaduto il 31

dicembre 2005. Per rin-

novi o nuovi abbona-

menti il costo è stato fis-

sato in 43 euro.

A chi era abbonato nel

2005 e non ha ancora

provveduto al rinnovo

L’Ancora sarà inviata per

i primi 3 numeri del

2006.

Il Centro sinistrasul Consiglio

L’ass. Alemannosul bilancio

L’avv. Piroddi presidente

Rinnovo ConsiglioOrdine avvocati

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ANC060122001e2_ac1e2 18-01-2006 17:26 Pagina 1

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Approvazione piano finanzia-rio degli interventi relativi al ser-vizio di gestione dei rifiuti urbani;determinazione quantità, caratte-ristiche e prezzo unitario areefabbricabili da destinare alla resi-denza, alle attività produttive e ter-ziarie da cedere in proprietà o indiritto di superficie, bilancio 2006;approvazione programma inter-venti relativi edifici di culto, bilan-cio 2006; integrazione al regola-mento dell’Ici, riapertura dei ter-mini; approvazione bilancio diprevisione 2006, bilancio plurien-nale 2006/2008, relazione previ-sionale e programmatica2006/2008;approvazione regola-mento edilizio comunale; appro-vazione proposta di riduzionedella fascia di rispetto del cimite-ro della frazione di Moirano;ado-zione progetto preliminare di va-riante parziale: nuove previsioninormative riguardanti l’area divia M. Ferraris denominata “Tor-re” (Palaorto); integrazione delregolamento comunale d’igienein materia di servizi di telecomu-nicazioni accessibili al pubblico;elezione della commissione elet-torale comunale.

Adesso bisogna che il sin-daco non si lasci scappareconsiglieri comunali impegna-ti fuori Acqui, e perciò anti-cipa ad ogni buon conto, dimesi, la data in cui chiamai consiglieri comunali alla ap-provazione del Bilancio.

Come si vede si tratta diuna maggioranza allo sban-do, costretta a ricorrere atutti i mezzi pur di tirare acampare.

Non abbiamo ancora po-tuto conoscere le dotte spie-gazioni dell’assessore al Bi-lancio e non possediamo an-cora la relazione dei reviso-ri dei conti, perciò siamo co-stretti a rinviare ad una pros-sima occasione le nostrepuntuali osservazioni nel me-rito del Bilancio 2006, propo-sto dalla Giunta alla appro-vazione. Certo che alcuneosservazioni saltano agli oc-chi: come di consueto il Bi-lancio acquese sta in piediattraverso un artificio, cioèun’operazione improvvida epericolosa: l’applicazione de-gli oneri di urbanizzazione(che, come si sa sono unprovento aleatorio e impreve-dibile); anzi, quest’anno, l’ap-plicazione degli oneri di ur-banizzazione proposto dallagiunta passa da 1 milione e600 mila a 2 milioni e centomila euro, con un aumento diben mezzo milione di eurorispetto al 2005, corrispon-dente a più del 30%); il ricor-so ai mutui schizza ancora inalto: indebitando il futuro del-la città in modo ormai enor-me (da 5 milioni e mezzo a8 milioni e 230 mila euro ri-spetto al 2005, con un au-mento vicino al 40%); il tota-le delle entrate e delle spe-se balza in avanti dai 32 mi-lioni e 400 mila euro del2005 ai 46 milioni e 800 mi-la del 2006. Ma questo eraprevedibile: nell’ultimo annoprima delle elezioni DaniloRapetti e sodali di giuntapensano a stupire gli eletto-ri e a far dimenticare crisiidriche, Società di trasforma-zione urbana fallite, gratta-cieli che si sono afflosciatima di cui gli acquesi hannodovuto comunque pagare lemilionarie (di euro!) inutiliprogettazioni (in Comune ealle Terme).

Certo che la Giunta nonsi limita a proporre alla riu-

nione del Consiglio comuna-le di mercoledì prossimo l’ap-provazione del bilancio diprevisione (e ce ne sarebbed’avanzo!) ma, per nonsmentirsi, il sindaco ci propo-ne (al punto 11 dell’ordinedel giorno) un’altra varianteal Piano regolatore. Ormaicrediamo che nessuno adAcqui sia in grado di conta-re quante varianti al pianoregolatore siano state pro-poste ed approvate dalla Am-ministrazione comunale diAcqui negli anni della “Con-tinuità dopo Bosio” e questoè una conferma dell’opinioneche molti si sono fatti di que-sta Amministrazione: ungruppo di amministratori cheè ormai in balia degli eventisenza alcune capacità e vo-lontà di governarli.

Non vorremmo, invece,parlare del penultimo puntoall’ordine del giorno, il dodi-cesimo, in cui il sindaco chie-de di imporre ai cosiddetti“Phone center” (quegli eser-cizi pubblici in cui gli extra-comunitari si recano per te-lefonare nei loro paesi d’ori-gine) di dotarsi di servizi igie-nici, ma, per dovere d’uffi-cio, lo facciamo, sia pure malvolentieri.

Evidentemente l’iniziativaha dovuto essere propostaal Consiglio in quanto peradottare questo provvedi-mento bisogna variare il re-golamento d’igiene del Co-mune, altrimenti il sindacone avrebbe fatto volentieri ameno, r icorrendo ad unasemplice ordinanza, come hafatto la settimana scorsa perimporre agli stessi “phonecenter” l’orario di chiusuraalle ore 22, mentre tutti gli al-tri locali pubblici acquesi go-dono di orari molto più este-si e costringendo così gli ex-tracomunitari che voglionotelefonare in paesi con fusiorari molto diversi dal nostro(come per esempio in sudAmerica o nelle Filippine) arinunciarvi.

Evidentemente, la Giuntadi Danilo Rapetti vuole far inmodo che i cosiddetti “Pho-ne center” incontrino difficoltàtali da essere costretti allachiusura. Noi riteniamo chequeste iniziative siano sem-plicemente pretestuose, di-scriminatorie ed elettoralisti-che. E ci spieghiamo.

Queste iniziative dellagiunta di Danilo Rapetti so-no pretestuose perché nelladelibera proposta della giun-ta si dice il falso e cioè che“il numero dei Phone centerin questi ultimi tempi è di-ventato cospicuo”: non ci pa-re che sia così: forse sonoquattro in tutto e poi non sisono insediati in questi “ulti-mi tempi” ma ormai da anni.

Queste iniziative dellaGiunta sono discriminatorieperchè selezionano esercizianaloghi in modo incongruoe ingiusto. Infatti, se si vole-va imporre l’adozione di ser-vizi igienici agli esercizi del-la telecomunicazione, perchèlimitarlo ai phone center dicui si servono gli extracomu-nitari? Perchè non includer-vi anche i due uffici cittadinidelle Poste italiane, luoghifrequentati e da un numerodi cittadini ben superiore aquello dei phone center ep-pure sprovvisti di servizi igie-nici a disposizione dei clien-ti da sempre?

Infine queste iniziative so-no elettorali: in prossimitàdelle elezioni, Danilo Rapet-ti, anche solo per fini eletto-rali, riscopre l’antica anima“legista” e va alla ricerca delconsenso di quegli elettoriche teme possano sfuggirgliper confluire in altri ambitileghisti, rimasti duri e puri.

Come si può vedere unbell’esempio di amministra-zione imparziale, corretta eresponsabile.

E, poi, diciamola tutta:un’amministrazione comuna-le che lascia i servizi igieni-ci pubblici di sua proprietànel palazzo del Liceo classi-co nelle condizioni immondeche abbiamo denunciato lascorsa settimana e che dàle chiavi a chiunque glielechieda e che non rispondenemmeno per educazione al-le lettere dei Combattenti ereduci (che li gestiscono) me-glio farebbe a non parlare diservizi igienici in casa d’altrima cominciare a fare qualco-sa per i suoi.

Ma, come si vede, l’im-prontitudine amministrativadella giunta di Acqui, la suarinascita ideologica e la suaconvenienza elettorale nonguardano in faccia a nessu-no, nemmeno ai servizi igie-nici».

Per il cittadino rappresentaun atto da dove prende i soldi ilComune (entrate) e come utiliz-za le risorse a sua disposizione(spese).

Elaborare un bilancio è un la-voro impegnativo e complessoche vede coinvolti gli Uffici del-la ragioneria, richiede la parte-cipazione di tutti i dirigenti, del-la giunta comunale ed infinel’approvazione del Consiglio co-munale, che è stato program-mato per mercoledì 25 gennaio.Coordinatore dell’elaborazionedel bilancio è l’assessore alle Fi-nanze, nel caso l’assessore al-le Finanze, Riccardo Alemanno,un esperto in materia, dal qua-le abbiamo avuto nozioni suiprimi dati indicativi del Bilanciodi previsione del Comune per il2006: pareggia sulla cifra di46.732.084 euro, con entratetributarie per circa 9 milioni dieuro, extra tributarie di 8 milio-ni di euro.

Va subito detto, come sottoli-neato da Alemanno, che «le en-trate tributarie non subirannonessun incremento, ciò grazieall’operazione di rimodulazione

dei mutui effettuata nel 2005,che consente un risparmio rela-tivo ad interessi passivi e sonostati utilizzati parte degli oneri diurbanizzazione per i quali la leg-ge finanziaria ha ridotto l’utiliz-zo al 50% rispetto al 75%».«Quindi – continua Alemanno –sono state iscritte, come previ-sto dall’attuale normativa, unaparte di plusvalenze derivateda alienazioni patrimoniali».

Sul fronte della limitazionedella spesa, l’1% deriva dallariduzione delle spese relativeal personale sostenute nel 2004.«Non è significativo, ma dovero-so in un momento in cui la situa-zione richiede la massima atten-zione di tutti i costi sostenutidall’amministrazione comuna-le», ha sottolineato l’assessoreAlemanno. Quest’ultimo, sem-pre a proposito del documentoche verrà portato in consigliocomunale il 25 gennaio, ha pun-tualizzato: «È un bilancio im-prontato alla massima attenzio-ne alle spese, senza dimentica-re l’impegno in quelle attività emanifestazioni che portano be-nefici alla città e ai cittadini in va-ri settori, ovviamente con l’atten-zione dovuta al mondo scolasti-co, degli anziani e del socio-as-sistenziale».

Ancora Alemanno ricorda chela «situazione della finanza lo-cale è penalizzata da una rifor-ma di fatto mai attuata. Quellache doveva essere l’autonomiadell’ente locale è sempre sog-getta a limitazioni che provengo-no dallo Stato.Ad esempio, l’ad-dizionale Irpef è bloccata dauna norma nazionale. Si sperache non ci siano ulteriori riduzio-ni rispetto a quelle già effettua-te».

Perchè l’anticipo della forma-zione e della discussione daparte del consiglio comunale ri-spetto a quanto avveniva nelpassato? «In modo da dare aisingoli uffici una indicazione diquelle che potranno essere le ri-sorse finanziarie da utilizzarenel corso dell’esercizio», ha so-stenuto Alemanno.

L’assessore alle Finanze, con-cludendo il discorso, ha intesofocalizzare che «nonostante l’at-teggiamento doverosamenteprudenziale dedicato alla defini-zione del documento, nel bilan-cio non sono state aumentate letariffe dei servizi rispetto aglianni precedenti, tra cui quelleper la raccolta e lo smaltimentodei rifiuti solidi urbani».

L’alto valore civile delle inizia-tive proposte ha fatto sì che ad es-se sia stato riconosciuto il patro-cinio di istituzioni civili e religiose,come il Comune di Acqui e laProvincia di Alessandria (attraver-so i rispettivi assessorati alla cul-tura) e religiose, e la Diocesi di Ac-qui.Il programma

Venerdì 27 gennaio, ore 21, au-la magna del liceo classico - Cor-so Bagni, 1: “Riflessioni sullaShoah in poesia e musica”, a cu-ra di giovani e di adulti acquesi gui-dati da Lucia Baricola;domenica25 gennaio, ore 12, portici Sarac-co: preghiera col vescovo di Ac-qui e con rappresentanti dellacomunità ebraica di Genova; vi-sita guidata del cimitero degliebrei in via Romita, a cura di Lu-cilla e Luisa Rapetti; alle 21 nel-la chiesa di San Francesco:con-certo “In memoriam” dei cori po-lifonici “Claudio Monteverdi” e“Beato Jacopo da Varagine” sultema “Religiosità e dramma uma-no nell’opera lirica”.

Questo per concentrarsi su al-tri impegni istituzionali quale re-ferente di Acqui Terme presso lascuola forense di Alessandria,del cui consiglio di amministrazio-ne fa parte da alcuni anni.

Il nuovo consiglio forense con-tinuerà nella battaglia intrapresada anni per il mantenimento delnostro Tribunale, battaglia che siannuncia difficile anche per il par-ticolare momento politico che at-traversiamo. Come è noto, infat-ti, nel programma politico dei par-titi di centro sinistra, che secon-do numerosi sondaggi dovrebbe-ro prevalere nelle prossime ele-zioni, è inserito il progetto di sop-pressione dei tribunali che non ab-biano un numero minimo di ma-gistrati (12-15).

L’Ordine Forense di Acqui Ter-me è da sempre schierato in pri-ma linea sul fronte della salva-guardia dei piccoli presidi giudi-ziari e fa parte del Coordinamen-to nazionale degli ordini forensi mi-nori, del quale l’avv. Piroddi è vi-cepresidente.

DALLA PRIMA

Bilancioin approvazione

DALLA PRIMA

L’ass. Alemanno

DALLA PRIMA

Il Centro sinistra sul Consiglio

DALLA PRIMA

Memoriadella Shoah

DALLA PRIMA

Rinnovo ConsiglioOrdine avvocati

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ACQUI TERME 3L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Sono tempidavvero felicissimi per gliscrittori acquesi.

Professionisti o per diletto,conosciuti o meno, non im-por ta: tutti stanno conse-guendo nella narrativa risul-tati eccezionali. Ognuno stavivendo un “momento di glo-ria”.Una carrellata sulle penne

Pier Domenico Baccalarioha dedicato ai ragazzi un vo-lume ricco di immagini e ditesti, dal titolo Le più incre-dibili curiosità sugli animali(con il marchio “Focus Ju-nior”), che è stato distribui-to poco prima delle feste inedicola su tutto il territorionazionale.

Di Mario Morbelli - che staterminando il Dams, indiriz-zo Cinema - eternamente insospeso tra prosa (racconti)e prove pittoriche e sceneg-giature (il problema è che,polivalente com’è, riesce be-ne in tutti i settori), si è ab-bondantemente parlato lascorsa settimana.

Bravo lo studente.Ma bravi anche gli inse-

gnanti.Claudio Camera, prof. di

lettere presso la SMS di Niz-za Monferrato, ha redattonon solo un piccolo saggio,riflesso di una esperienza di-dattica, che è finito sul vo-lume “Scuola e Società”, acura del CSA di Asti, ma èanche entrato, con un altrotesto, nel volume collettivoEinaudi La mia scuola.

E questo miscellaneo, purriflettendo una esperienzascolastica, si distingue perl’efficace approccio, che sa diracconto, certo anche di sto-ria vissuta in prima personatra i banchi, ma soprattutto diracconto che si inerpica dal-le aule alle colline della let-teratura.

C’è poi l’esperienza, dapoco ripresa, de “Il Maltese”,che nel 2005 si è accasatonella nostra città presso l’e-ditore Impressioni Grafiche,accogliendo - tra gli altri -gli scritti di Andrea Canobbioe Gianrico Bezzato. Eccociall’autore della settimana.Plays

Il “titolo” di “autore dellasettimana” Gianrico se lo èconquistato salendo agli ono-ri nazionali. A lui (già cono-sciuto in passato come tra-duttore: in primo luogo diTom Waits e di altre star mu-sicali per i tipi di Giunti e Ar-cana) hanno dapprima pre-stato attenzione le pubblica-zioni giovanili e ancora unpo’ di nicchia come “Rocke-rilla” e “Mucchio selvaggio”.Poi è arrivata una citazionesul web, sul sito di RAI Edu-cational - sul settimanale“RAI Libro”, anno II, numero69, del 12 gennaio - in cui

Plays è citato nella biblio-grafia consigliata dei songw-riters (e il nostro Bez/Zeb èaccanto a Ray Charles eLeonard Cohen, John Len-non e Luo Reed).

Infine è capitato che, sa-bato 14 gennaio, “ttL tuttoLibri tempo libero” abbia de-dicato una ampia e bella re-censione alla raccolta Plays.

Sullo storico supplementodel sabato de “La Stampa”,l’articolo di Piersandro Pal-lavicini, dal titolo Al pub, ilmondo visto da uno sgabel-lo campeggiava con ben cin-que colonne (di cui una de-dicata alla scheda del libro ealla foto dell’agile ma den-sissimo volumetto, in vendi-ta in libreria al prezzo di eu-ro 10).

E per prima cosa ci sem-bra giusto attingere alla re-censione - favorevolissima einteressante - perché inqua-dra il genere di queste nar-razioni (che appartengono al“quotidiano fantastico”), eche si misurano con “uominie donne destinati alla scon-fitta, eppure carichi di unamagia impalpabile, di una ca-pacità di scartare e timida-mente defilarsi in una speciedi universo parallelo […] convicende un poco evanescentie stralunate”. E soprattuttoin cui l’Acquese ha una par-te grande.

Di qui il passo all’incontrocon Gianrico Bezzato è sta-to, breve. Anzi brevissimo.Un mattino, quello di mar-tedì 17 gennaio, lo abbiamoincontrato presso la CasaEditrice EIG di Corso CarloMarx, dove lavora un po’ co-me lettore e revisore, un po’come organizzatore di even-ti (dalle presentazioni allaspedizione dei volumi: e già,perché sono ancora in tantia pensare che, quando unlibro bussa alla porta, quel-la sia una fantastica festa…).

Eccoci al tavolo.Sei domande a Gianrico Bezzato

Plays: perché questo tito-lo?

- Il merito va diviso con il

grafico Roberto Dagostiniche me lo ha proposto: un li-bro che gioca, vuole diverti-re… a anche suona. Mi sem-brava centratissimo.

E, quanto ai tuoi esordi ealla cronologia dei racconti,cosa ci puoi dire?

- Che, almeno “semiseria-mente” ho iniziato a scrive-re dal 1989, e poi come an-che Pallavicini ha ricordato,queste mie “novelle” hannopreso la strada delle picco-le pubblicazioni come le ri-viste “Fernandel” e “Malte-se”, arrivando anche ad an-tologie come Riviste anni No-vanta.

Il più vecchio dei raccontidi Plays, invece, è Il GrandeImmaginatore, che è di 4 an-ni fa; con altri quattro (Cic-cio; Jane Dinamite, BabyDownbeat e Una giornata intre quarti) era già stato edi-to, ma tutti gli altri sono deltutto nuovi, così come nuo-va e originale la cornice cheli organizza.

Quanto è importante Ac-qui per la tua scrittura?

- Tutte le mie storie ap-partengono ad un immagi-nario piemontese, che eser-cita su di me un fascino par-ticolare. E, in fondo, devo ri-conoscere che un magistero,un’attrazione speciale su dime l’ha sempre esercitata lapagina dell’albese Fenoglio,pur così crudo in certi pas-saggi. Al contrario Pavese,senza spiragli di luce, mi in-quieta un po’…

E quanto agli altri model-li: quale il tuo romanzierepreferito?

- Guarda, ad essere sin-ceri si tratta di un dramma-turgo, forse il più grande oquasi dei contemporanei, se-condo solo a O’Neil: si trat-ta di Sam Shepard.

Ma “modello” è una paro-la grossa.

Diciamo che provo a met-termi sulle sue tracce, a su-birne l’influenza. Ma tutta laletteratura britannica con-temporanea è bella, cioè di-retta e divertente, non pe-sante, senza tanti autocom-piacimenti…

Leggere e scrivere: cometi ritagli le due attività nellatua giornata?

- Importante è l’esercizio,unito al rigore: mi piace tro-vare almeno un’ora per il di-letto del libro, per poi dedi-carmi alla scrittura, quandoposso il mattino, e poi la se-ra, magari a cavallo della ce-na. Ma il problema è chequello che scrivi non piacequasi mai.

E dopo Plays?- In cantiere una prose-

cuzione ideale della raccol-ta, con un romanzo (breve).Ma siamo solo agli inizi…

G.Sa

Acqui Terme. Guido comeGregorio Magno? Forse. Anziprobabilmente sì. È questa latesi che cercheremo di soste-nere, evidenziando come il ri-conoscimento della grandez-za, comporti - quasi sempre -l’arbitraria attribuzione al per-sonaggio di imprese aggiunti-ve.

Ecco, allora, Gregorio “in-ventore” della monodia dellachiesa di Roma (ma non è ve-rità storica, anche se il mito èduro a morire, come abbiamodimostrato sul numero uno de“L’Ancora” 2006).

Ecco, allora, Guido di Me-lazzo che finisce per cataliz-zare l’attenzione dei biografianche per aspetti assai dubbi.

Sulle sue spiccate propen-sioni musicali e di riforma del-la sacra monodia, però, nonaveva dubbi il sacerdote Gui-do Trinchero nel 1929, comedimostrato nello numero scor-so.Le deludenti fonti più anti-che

Ma Lorenzo Calceato (oforse Calciati), che scrive cir-ca annum Domini MCCLX, in-torno al 1260, e senza citarefonti anteriori, si limita a regi-strare (e qui seguiamo il testotradotto dal latino che si trovain Teresio Gaino, Il vescovoGuido in Acqui Medievale, al-la pagina 66 dell’ultima edi-zione pubblicata in occasionedel Millenario del 2004, mache porta la data di edizionedi un anno precedente; i tipisono quelli acquesi di EIG)“che già allora [in Bologna,più o meno sul finire degli an-ni Venti-inizio Trenta del Seco-lo XI] lo studium era fiorente(“studium florebat”) sia per ilgrande numero di studenti,sia per l’erudizione dei docen-ti...per cui il giovane volente-roso in breve tempo si istruì esi distinse nello studio dellearti liberali”. “Ut sibi liberaliumartium compararet studii exer-citatione peritiam...; ut libera-lium artium eruditiore supramultos coetaneos suos spatiobreviorte profecerit”: così rife-risce il testo duecentesco, pri-ma diffuso dai Monumentadel Moriondo, quindi, in ap-pendice, da Giovanni Castelli,ne Il Santo Vescovo Guidod’Acqui nella “Vita” del primobiografo, edito nel 2001.

Certo, l’ambiente fervido ecaldo della Basilica di SanPietro raccoglieva a Bolognaanche i contributi della vicinaNonantola, e poi dei “teorici”,cui era affidata la speculazio-ne musicale nell’ambito delQuadrivio, che stringeva in unmazzo quattro discipline,quattro veri e propri “itinerari”del sapere.

Con matematica, geome-tria, astronomia, anche la mu-sica, da intendere come ricer-ca di laboratorio (oggi direm-

mo, sul suono: studi di fisicaacustica sul monocordo. Cosasuccede se una corda vibraper metà della sua lunghezza,e poi rispetto ad altre propor-zioni? Questo uno degli inter-rogativi) oppure come indagi-ne psicologica / filosofica (at-tualizziamo per farci megliocomprendere) sugli effetti del-la musica.

Altra considerazione - infi-ma, sia detto - godeva l’ese-cutore, vocale o strumentaleche fosse.

Ma di un Guido “cantor”,appassionato musico e, poi,divulgatore delle prassi artisti-che apprese ai tempi dellasua formazione, non c’è trac-cia materiale.

E quindi anche il CodiceAngelica 123 (le cui bellissi-me illustrazioni sono riportatenel già citato volume redattodal canonico Teresio Gaino),con la pergamena che ospitaordinatissimi neumi, va ricon-dotto ad un’esperienza dellaliturgia che è intimamente le-gata alla città di Bologna, chenon lasciava certo insensibili ifedeli, ma che forse è azzar-dato legare alle origini di unaipotetica riforma musicale ac-quese.

Del resto, la tentazione dimagnificare la figura - parlan-do dei Santi - è forte, e qual-cosa in proposito sa il Vesco-vo Felice Crova, nel XVII se-colo - che suggerisce in Bolo-gna la familiarità di Guido stu-dente con una abate bene-dettino “sua sicura scorta”nello studio e nella preghiera.

Ma l’ipotesi, non confortatada prove documentarie, nonriesce a trasformarsi in certarealtà.

E, anche se ogni tempo,davvero, porta con sé le sueimmagini, non ci riconoscia-mo oggi in quella che segue,un po’ troppo oleografica e ri-dondante, che una Storia del-la Liturgia, quella del Righetti,proponeva, qualche decenniofa, illustrando così il paesag-gio culturale degli anni attor-no al Mille, quando le “grandicomunità monastiche sparsein Occidente gareggiavano

con le chiese diocesane nellacultura del canto. Ogni giorno,da una mezzanotte all’altra, ilcanto liturgico delle Ore noncessava, si può dire, diecheggiare sonoro sulla boc-ca di centinaia di monaci, conuna solennità che oggi difficil-mente possiamo immagina-re”.

Certo, la pratica sarà statapiù diffusa rispetto alla nostracontemporaneità; la letturadei neumi patrimonio di unapiù vasta congrega di uomini,ma è probabile che analfabe-tismo e difficoltà materiali (acominciare dalla fame, neitempi di carestia, guerra, pe-stilenza) potessero rendereassai meno artistico il cantodi quella Chiesa.

Ma torniamo al nostro inter-rogativo.

Qual è il confine tra la bio-grafia storica del Santo Ve-scovo Guido e le esaltanti im-prese della agiografia, la let-teratura dei Santi, abituata atessere intorno alla storia mitie leggende? Per chiudere ilcerchio intorno a Guido e al“suo” gregoriano, per chiarirela prospettiva sulla scorta deipareri di uno specialista, cre-diamo opportuno far interve-nire anche la parola del litur-gista Reginald Gregoire.

Ma, poiché il discorso è an-cora lungo, lo rimandiamo allaprossima settimana e alla ulti-ma conclusiva puntata.

G. Sa

Tra tante penne acquesi alla ribalta

Gianrico Bezzato e la raccolta Plays

Gregorio, la monodia e i vescovi acquesi

Il canto nella diocesi tra mito e storia

Enrico Pesce e Giacomo Baroffio.

Conferenzein Circolo

Acqui Terme. Venerdì 27Gennaio alle ore 21, inizierà ilciclo annuale di “Conferenzein Circolo”, organizzato dalCircolo Artistico Culturale Ma-rio Ferrari. La prima serata,sul tema “Aria di Langa”, ve-drà come relatrice la prof.Adriana Ghelli che parleràdella vita e delle opere degliscrittori nativi della Langa, esi terrà nella sede del Circoloin via XX Settembre 10 adAcqui Terme.

I VIAGGIDI LAIOLO

ACQUI TERMEVia Garibaldi 76Tel. 0144356130

[email protected]

NIZZA M.TO • LA VIA MAESTRAVia Pistone 77 - Tel. 0141727523

OVADA • EUROPEANDO EUROPAVia S. Paolo 10 - Tel. 0143835089

VIAGGI DI UN GIORNODomenica 29 gennaioCorso fiorito a SANREMOLunedì 30 gennaioAOSTA fiera di Sant’OrsoDomenica 5 febbraioTORINOReggia di Venaria + Palazzo Reale

CARNEVALEDomenica 12 febbraioVIAREGGIO

Domenica 19 febbraioVENEZIA

Domenica 26 febbraioFesta dei limoni a MENTON

Martedì 28 febbraioNIZZA MARITTIMA

Domenica 5 marzoCarnevale a CENTO

FEBBRAIODal 10 al 12147º anniversario dell’apparizionea LOURDESDal 13 al 19 febbraio BUS+NAVEPALMA DE MALLORCADal 24 febbraio al 6 marzoGran tour del MESSICO:CITTÀ DEL MESSICOTEOTIHUACANCANYON SUMIDEROSAN CRISTOBAL DE LAS CASASPALENQUECAMPECHEMERIDACANCUNDal 27 febbraio al 5 marzo BUS+NAVETour della SICILIA

MARZODal 4 all’11 BUS+NAVETour in TUNISIADal 10 al 16 BUS+NAVETour della GRECIA classicaDal 20 al 23I luoghi cari di PADRE PIOSAN GIOVANNI ROTONDO

APRILEDal 12 al 18 BUS+NAVEPasqua in SARDEGNADal 13 al 18 BUSPasqua ad AMSTERDAM e l’OLANDADal 13 al 20MAROCCO: tour delle città imperialiMARRAKECH - CASABLANCA- RABAT - FESDal 15 al 17 BUSFERRARA - RAVENNA - DELTA DEL PODal 20 al 26Tour SPAGNA del SUDGRANADA - SIVIGLIA - CORDOBADal 22 al 25BUDAPESTDal 23 al 25TOSCANADal 28 aprile al 1º maggio PRAGADal 30 aprile al 1º maggioVENEZIA - CHIOGGIA + isole della Laguna

Partenze assicurate da Acqui TermeAlessandria - Nizza Monferrato - Ovada

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4 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Lidia GHELTRITOved. Carbone

di anni 77Martedì 10 gennaio è manca-ta all’affetto dei suoi cari. Lafamiglia, profondamente com-mossa per la grande e since-ra dimostrazione di cordoglioe stima tributata, ringrazia dicuore tutte le gentili personeche con la loro presenza,scritti e fiori hanno voluto es-serle vicino nel dolore.

RINGRAZIAMENTO

Anna BELONIved. Decollidi anni 78

Domenica 15 gennaio è man-cata all’affetto dei suoi cari.Nel darne il triste annuncio ilfiglio Osvaldo, la nuora Ornel-la, i nipoti e parenti tutti, rin-graziano quanti nella triste cir-costanza hanno partecipatoal loro dolore.

ANNUNCIO

Angiolina OLIVIERI(Angela)ved. Levo

† 24 dicembre 2005Ad un mese dalla scomparsa i fa-miliari tutti la ricordano con im-mutato affetto nella s.messa di tri-gesima che verrà celebrata do-menica 22 gennaio alle ore 11,30nella chiesa di Arzello. La fami-glia ringrazia quanti si sono uni-ti al loro dolore e quanti si uni-ranno in questa preghiera.

TRIGESIMA

Maria Teresa SERPEROin Guastelli

Il 18 dicembre è mancata all’af-fetto dei suoi cari. I familiari por-gono i più sentiti ringraziamenti atutti coloro che, in questa dolorosacircostanza, sono stati loro vici-no e annunciano che le messe ditrigesima saranno celebrate do-menica 22 gennaio alle 11 nellaparrocchiale di Bistagno e do-menica 29 gennaio alle 11 nellaparrocchiale di Cantalupo.

TRIGESIMA

Severino PARODI Rosa POGGIO

(Gino) in Parodi

“Il tempo passa, ma il loro ricordo è sempre nei nostri cuori”.

Nel 2º anniversario dalla scomparsa, li ricordano con affetto i fi-

gli con i familiari e parenti tutti, nella santa messa che verrà ce-

lebrata domenica 22 gennaio alle ore 11 nella chiesa parroc-

chiale di Cristo Redentore. Un sentito ringraziamento a quanti

vorranno unirsi alla preghiera.

ANNIVERSARIO

Antonio RACITI Alfio RACITI

Nel 7º e nel 4º anniversario dalla loro scomparsa, i familiari e

gli amici, li ricordano nei loro cuori, per tutto l’affetto e l’amore

che loro hanno dimostrato a tutti. Una santa messa di anniver-

sario verrà celebrata domenica 22 gennaio alle ore 11,30 nel

santuario della Madonna Pellegrina. Un sentito ringraziamento

a quanti vorranno partecipare al ricordo ed alle preghiere.

ANNIVERSARIO

Giuseppe ORTUNel 6º anniversario della suascomparsa, la moglie, i figli ele figlie con le rispettive fami-glie, lo ricordano con l’affettodi sempre nella santa messache sarà celebrata domenica22 gennaio alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di CristoRedentore ed esprimono lapiù sentita gratitudine a quantivorranno unirsi alla mestapreghiera.

ANNIVERSARIO

Piera COLOMBOin Grappiolo

Nel 1º anniversar io dallascomparsa, il marito, unita-mente ai parenti tutti, la ricor-da nella santa messa cheverrà celebrata lunedì 23 gen-naio alle ore 18 in cattedrale.Si ringraziano quanti vorrannopartecipare al ricordo ed allepreghiere.

ANNIVERSARIO

Liliana TORRIELLIin Ottonello1988 - 2006

Il tragico e fatale evento che ha causato la tua morte è ormailontano, sono trascorsi diciotto anni e forse solo i tuoi familiarilo ricordano in tutta la sua drammaticità. Confidando nella giu-stizia e nella consolazione divina, il marito e la figlia rivolgendo-si a quanti ancora rispettano la tua memoria, annunciano chela santa messa di suffragio verrà celebrata lunedì 23 gennaioalle ore 16,30 nella chiesa parrocchiale di Cristo Redentore. Siringraziano tutte le persone che si uniranno alla preghiera.

ANNIVERSARIO

Edoardo CARCIOSTOLONel 3º anniversar io dellascomparsa la moglie ed i figlilo ricordano con immutato af-fetto ed amore. Le sante mes-se saranno celebrate lunedì23 gennaio alle ore 17,30 nel-la parrocchiale di San France-sco e domenica 29 gennaioalle ore 11 nella chiesa par-rocchiale di Moirano. Un gra-zie a quanti si uniranno nel ri-cordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Angelo PARISIO Alessandra MARABOTTI

ved. Parisio

Nel 15º e nel 4º anniversario dalla scomparsa, i figli, i nipoti e

familiari tutti, li ricordano con affetto e rimpianto nella santa

messa che verrà celebrata martedì 24 gennaio alle ore 18,30

nel santuario della Madonna Pellegrina. Un sentito ringrazia-

mento a quanti vorranno partecipare al ricordo ed alle preghie-

re.

ANNIVERSARIO

Irma CAVALLERI(Caporala)

ved. Galliano«Gesù dice: “Io sono la risurrezio-ne e la vita, chi crede in me, anchese muore vivrà”. (Gv. 11,25)». Nel1º anniversario dalla scomparsa, ilfiglio Franco ed i familiari tutti, la ri-cordano nella s.messa che verrà ce-lebrata martedì 24 gennaio alle ore17,30 nella parrocchiale di S.Fran-cesco.Un sentito ringraziamento aquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Mario POGGIONel 3º anniversar io dallascomparsa, lo ricordano conimmutato affetto e rimpiantola moglie, i figli unitamente aiparenti tutti nella santa messache verrà celebrata sabato 28gennaio alle ore 17 nella par-rocchiale di Ponti. Un sentitoringraziamento a quanti vor-ranno partecipare al ricordoed alla preghiera.

ANNIVERSARIO

Fiorenzo DELPIANOMaresciallo Maggiore

Nel 1º anniversar io dellascomparsa, la moglie Adelai-de ed i parenti tutti lo ricorda-no nella santa messa chesarà celebrata domenica 29gennaio alle ore 10 nel san-tuario della Madonna Pellegri-na e ringraziano tutti coloroche si uniranno nella preghie-ra.

ANNIVERSARIO

ANC060122004e5_ac4e5 18-01-2006 16:12 Pagina 4

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ACQUI TERME 5L’ANCORA22 GENNAIO 2006

I necrologi si ricevono entro il martedìpresso la sede de L’ANCORA

in piazza Duomo 7, Acqui Terme.

€ 26 iva compresa

Mentina GRENNAved. Grassi

“Sono ormai trascorsi cinque an-ni dalla tua dipartita, ma il nostroaffetto ed il nostro ricordo per tesono incancellabili”. Gian Piero efamiliari la ricordano con unas.messa che verrà celebrata nelsantuario della Madonna Pelle-grina domenica 22 gennaio alleore 18,30, ringraziando di cuorecoloro che vorranno unirsi nel ri-cordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Mario PARODI(Luciano)

“Nel pensiero di ogni giorno ungrande dolore e il vuoto che hai la-sciato è incolmabile, avevamo an-cora molto bisogno di te”. Nel 2ºanniversario dalla scomparsa, ifamiliari lo ricordano con la santamessa che verrà celebrata lunedì23 gennaio alle ore 18 nella par-rocchiale di Cristo Redentore. Siringrazia quanti vorranno unirsinel ricordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Il grazie delDasma - Avisalla Pneus Acqui

Acqui Terme. L’associazio-ne Dasma - Avis ringrazia perle offerte ricevute gli esercizipubblici di Acqui Terme, Alice,Bistagno, Cassine, RivaltaB.da, Strevi, Terzo e la dittaPneus Acqui che anche que-st’anno ha voluto ricordarsidei donatori di sangue acque-si con la cospicua somma dieuro 260.

Si ricorda che i volontari delDasma - Avis sono presentipresso l’ospedale civile di Ac-qui Terme al primo piano, ogniultima domenica di tutti i me-si, dalle 8.30 alle 11.30.

Presentarsi a digiuno e ri-cordarsi che: ogni donazionepuò salvare una vita.

Per ulteriori informazionitel. 333 7926649.

Acqui Terme. Lunedì 16 gen-naio ha avuto luogo un interes-santissima lezione per la se-zione artistico espressiva, te-nuta dal restauratore CostanzoCucuzza dal titolo “Il restaurodelle dorature”. Per sopraggiuntiimpegni non è stato possibileassistere, invece, alla lezionedel Presidente Unitre GiovanniGalliano, che si è comunque ri-promesso di tenere al più prestola sua lezione sulla figura di Te-resa Bracco: eroina della fede edella resistenza.

Il Restauratore Cucuzza haanzitutto spiegato che per do-ratura si intende l’applicazionesuperficiale di fogli sottilissimidi oro, possono essere doratesia superfici lignee che stucchi,in genere tra il legno e la fogliaviene inserito il gesso, miscela-to con colla di coniglio, applica-ta a caldo. Dopo diverse mani digesso viene stesa una superfi-cie di argilla comunemente chia-mata “bolo armeno”. La fogliapuò poi essere brunita e suc-cessivamente lucidata.

Esistono diverse tecniche pereseguire una doratura: a “guaz-zo” considerata la più preziosa;a “missione” con l’uso di olioessiccativo sicuramente più ve-loce ma che non permettere dibrunire la doratura. Cucuzza hapoi parlato di “laccatura” chepuò essere realizzata su una

preparazione a gesso sulla qua-le poi si stende tempera e ver-nice, spiegando i tipi di materialiche possono essere usati perrealizzarla e le modalità opera-tive.

L’intervento del RestauratoreCucuzza - finalmente trasferi-tosi con il suo laboratorio “Artedel Restauro” ad Acqui in ViaGaribaldi 78 - ha nuovamentesuscitato un grande interessetra i presenti che dopo averloascoltato attentamente, gli han-no rivolto diversi quesiti anchesu casi specifici. Si ricorda cheil Restauratore Cucuzza sarànuovamente relatore durante ilcorso di quest’anno accademi-co e precisamente lunedì 6 feb-braio 2006 (16.30-17.30).

E si segnala anche che è an-cora possibile confermare lapropria adesione al Laboratoriodi Intarsio Ligneo curato dal Re-stauratore Cucuzza - e a tutti glialtri laboratori - lasciando il no-minativo alle responsabili Unitre,il programma dettagliato è a di-sposizione di tutti gli iscritti chepotranno prenderne visione ognilunedì prima dell’inizio delle le-zioni o al termine delle stesse.

Il prossimo appuntamento èper lunedì 23 gennaio: dalle15.30 alle 17.30 i dott.Vittorio eClaudio Incaminato (S.CeT) cheparleranno de “L’altra metà delpaesaggio”.

Gli imponenti lavoro nellachiesa di Sant’Antonio

La chiesa, cara agli acque-si, era in condizioni pietose eallarmanti. Era stata chiusa eabbandonata per oltre 14 an-ni, quindi si trovava in unostato di vero degrado. Ma nonavremmo mai pensato chefossero necessari e urgenticosì tanti interventi per il re-stauro, che fu totale: dai tetti atutte le strutture dell’edificio,fino al pavimento, alla decora-zione, agli stucchi, alle pitture,agli altari. Finalmente siamoin fase di ultimazione. Risul-terà un gioiello di armonia, diarte, di spiritualità. Non ci fuun tratto che non sia stato ri-toccato, sotto la assidua ecompetente direzione dellaSoprintendenza regionale eassistenza dell’ufficio comu-nale nella persona del geom.Foglino.

Il parroco ringrazia tutti ibenefattori, le persone e glienti che hanno preso a cuoreil restauro della chiesa. Pub-blichiamo le offerte consegna-te in questi ultimi mesi.

Rosetta Giacchero (prati-che automobilistiche), euro50; un amico di Bistagno,100; prof. Novelli GhilarducciCarla, 100; dal concerto del 3settembre 2005, 52; in ricordodel nonno Ugo Minetti, i nipo-ti, 50; consiglio nazionale del-l’istituto Tributisti, 300; MartinoAngelo a mezzo geom. Ma-rauda, 30; in memoria di Vitto-re, la moglie, 50; Bistolfi Cla-ra, 50; dott. Celso Grappioloin memoria della moglie, 200;coniugi Gabriella e Luigi Ric-ci, 100; famiglia Vazzoler,100; la famiglia Rapetti Fran-co e Clara unitamente alle so-relle, in memoria della caramamma, 100; in ricordo delcaro Luca, i nonni, 50; Marile-na e Luigi Carosio, 100; la ge-nerosa classe del 1965, 200;

Bolla Tecla, 100; la Pro Locodi Acqui Terme, 50; MarisaOddone, 200; Angela Migno-ne, 25; Graziella Gilardi, 50;N.N. 50; in memoria di AnnaBenzi, marito e figli, 100; in ri-cordo della zia Maria Giulia-no, famiglia Bistolfi, 100; Sil-via Mora e famiglia, 100; co-niugi Carla ed Enzo Bonomo,100; pia persona, 100; dott.Adelaide Poggio, 100; fam.Arnuzzo Michele, 120; in me-moria di Fasce Antonio, i col-leghi della figlia Anna, 185;coniugi Maria Grazia e MauroVella, 100; mamma Lidia in ri-cordo di Rosella, 100; PierVittorio Campora, in ricordodel papà Domenico e degliamatissimi nonni, 50; famigliaSommariva Carlo, 300; in me-moria dell’ing. Tomaso Gaino,il cognato ing. Bariggi, 100;famiglia Moretti Ugo e Ange-la, 50; in memoria del com-pianto Dante Mignano, la fa-miglia, 100; in ricordo di Lava-gnino Livia, i figli, 40; can.mons. Gatti Renzo, 30; in me-moria di Feli Verri, Rina Bar-

beris, 100; Lidia Martini pergrazia ricevuta, 50; coniugiPia e Piero Parisio ricordandoi 50 anni del loro matrimonio,100; dipendenti del Comunedi Acqui Terme, colleghi diPuni e di Elisa, in memoria diFeli Verr i, 313; fam. BollaMaggiorina e Pia in ricordo diFeli Verri, 25.

A tutti il ringraziamento piùsentito e per tutti la preghierariconoscente.Benedizione degli animali

Sant’Antonio Abate, il gran-de taumaturgo, è da sempreinvocato anche quale protet-tore degli animali. Anche que-st’anno, come nel passato,presso la chiesa dedicata alsanto nella Pisterna, vi saràla simpatica benedizione deglianimali con la preghiera e l’in-vocazione a questo grandesanto. Data la rigidità del tem-po, la funzione verrà fatta do-menica 29 gennaio alle ore15, in piazza Conciliazioneaccanto alla chiesa. Attendia-mo tanti amici per questa ce-lebrazione.

Acqui Terme. Pubblichia-mo la sentita testimonianza diSergio Rapetti in memoriadell’ing.Tomaso Gaino:

«La triste notizia che a Ri-voli pochi giorni fa è mortol’ing. Tomaso Gaino, pur es-sendo giunta ad Acqui in tonosommesso, quasi silenziosa,ha scosso profondamente l’a-nimo di coloro che come memezzo secolo fa lo ebbero vi-cino ed amico per diversi an-ni.

All’emozionante ricordo chemons. Giovanni Galliano lasettimana scorsa ha tracciatosu questo giornale, e, si sa, lasensibilità di Monsignore sca-va tra le radici profonde dell’a-nima, facendo emergere e ri-splendere tutti i valori spiritua-li che la convulsa modernitàdi ogni giorno cerca di soffo-care, voglio aggiungere unatestimonianza personale sullasquisita e raffinata generositàche l’ing. Tomaso Gaino nutrìverso la sua Acqui e verso gliacquesi, secondo l’antica enobile tradizione della sua il-lustre Famiglia. Chi non ricor-da, ovviamente quelli vecchicome il sottoscritto, la sua de-dizione alle sorti del PedaleAcquese e a quelle dell’AcquiUnione Sportiva? Amico inti-

mo di Fausto Coppi, gioivaquando poteva portare nellasua città il campionissimo, perun prezioso e concreto contri-buto alla passione sportivadei suoi concittadini! Forsenon era nato con la vocazioneper i gretti affari che stannonel deserto dell’anima, ma nelsuo intimo albergava la subli-me aspirazione, in forma pla-stica e vivente, a cogliere tuttiquegli aspetti dell’esistenzache accendono la scintilla del-l’amore per il prossimo e perla famiglia.

Ecco la mia testimonianza:un giorno estrasse da un cas-setto alcuni fogli, sui qualiaveva vergato una sua spon-tanea creazione lirica dal tito-lo: “Il giorno di Ognissanti aCartosio”.

Cartosio era la sua atavicaterra d’origine, ebbene, queifogli custodivano trasfigurati ipiù sublimi sentimenti liriciche la natura umana possaesprimere per evocare lastraordinaria bellezza di un’a-nima in cammino verso Dio!

Questo era l’ing. TomasoGaino e questo egli fu per lasua amata Ada, per i suoisplendidi figli e per tutti noi,che lo ricordiamo con eternoaffetto».

Sta per essere ultimato un complesso recupero

Gli imponenti lavorialla chiesa di Sant’Antonio

Inviata alla redazione

Una testimonianzaper l’ing. Gaino

OfferteSan Vincenzo

La San Vincenzo - ParrocchiaSan Francesco ringrazia di cuo-re i tanti generosi benefattori:NNeuro 30;T.T. euro 50; alcune piepersone euro 77;NN euro 20;ge-melli Parodi euro 50; pia perso-na euro 28; T.O. euro 50; unanonna euro 25; Giovanni Anto-nucci euro 50; le cugine France-sca e Giulia Tortarolo euro 100;S.C.I. euro 50; NN euro 10; Ma-resciallo Gino Cavallero euro 50;S.M.E.euro 200;Anna A.euro 20;Lorenzo e Bruna Alberti nellostrazio per la tragica perdita del-l’adorato figlio Paolo e del picco-lo Simone euro 150.

Lunedì 16 gennaio

Il restauro delle doraturealle lezioni dell’Unitre

Festa S.SebastianoAcqui Terme. Festa gran-

de, venerdì 20 gennaio, per ilCorpo polizia municipale diAcqui Terme. Si tratta dellacelebrazione di San Sebastia-no, patrono dei vigili urbani. Sitratta di una istituzione ultra-centenaria, da sempre in«trincea» a costituire un fon-damentale presidio a garan-zia della legalità e della sicu-rezza del cittadino. Il program-ma della Festa di San Seba-stiano è il seguente. Alle 9,45,ritrovo in piazza Duomo. Alle10, celebrazione della messaofficiata da monsignor Gio-vanni Galliano. Alle 11,30, aPalazzo Robellini, presenta-zione del bilancio dell’attivitàsvolta nel 2005. Seguirà, neilocali dell’Enoteca regionaledi piazza Levi, un aperitivo.

Offerte Acqui Terme. Pubblichiamo

le seguenti offerte ricevute dal-la p.a. Croce Bianca che senti-tamente ringrazia: la signoraTilde M. in ricordo della zia An-gela Zunino Pronzato, 50 euro;la Pneus Acqui, di reg. Barbato21, contributo di 260 euro; lafamiglia Berta, in memoria diZunino Angela, 100 euro.

Adottaun affresco

Acqui Terme. Nuovi con-tributi per il Progetto Unitre“Adotta un affresco” arriva-no dai membri del CollegioRevisor i dei Cont i del lastessa Unitre, si ringrazianoquindi l’Avvocato Enrico Pio-la, l ’Avvocato OsvaldoAcanfora e il Dott. RiccardoAlemanno.

L’opera sta quasi per es-sere portata a termine. Aquesto proposito si ricordache la lezione dell’Unitre del15 maggio 2006 che saràinteramente tenuta dal re-stauratore Domenico Gaz-zana, cui è stato affidatol’incarico di procedere al re-stauro conservativo dellapiccola pittura murale, saràparzialmente dedicata al-l ’argomento: descr ivendoanticipatamente le proce-dure operative nel caso incui il restauro non fosse an-cora par tito o, documen-tandolo con immagini d icantiere nel caso contrario.

Chiunque fosse interessa-to può contattare diretta-mente la segreteria dell’Uni-tre al numero 0144.323990 oal seguente indirizzo e-mail:[email protected].

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA22 GENNAIO 2006

È ormai una lunga tradizio-ne: un gruppo di sacerdoti,non molti, ma sempre signifi-cativa rappresentanza delPresbiterio diocesano, passa-no alcuni giorno insieme, nelperiodo invernale. Se una vol-ta lo si poteva chiamare unaspecie di “corso di aggiorna-mento” (approfondimento diuna delle tante materie checostituiscono il necessariobagaglio di ogni sacerdote),questa volta bisogna pensaredi più a una specie di “labora-torio”: una convivenza attornoal Vescovo, per riflettere insie-me su alcuni aspetti impor-tanti della pastorale diocesa-na. Non c’erano tutti i preti (eforse non sarà mai possibileche ci siano), non si sono pre-se decisioni né fatto program-mi, ma si è parlato, ci si èconfrontati, ci si sono chiaritealcune idee utili.

Il primo giorno (lunedì 9gennaio) mons. Mauro Rivel-la, dell’Ufficio Giuridico Cen-trale della CEI, ha presentatole nuove “Istruzioni in materiaamministrativa” approvate dal-la 54ª Assemblea Generaledella CEI, soffermandosi dipiù nella parte riguardante leparrocchie. Uno può averedubbi o anche contestare ilfatto in sé, ma, finché il parro-co è anche “amministratoreresponsabile” dei beni dellaparrocchia, deve farlo e farlobene, avvalendosi nel modogiusto della collaborazionedei laici e dei giusti controllisuperiori, e ottemperandolealmente alle leggi in materiadella società in cui si trova aoperare in regime concorda-tario. La discussione è statavivace e partecipata, non cer-to conclusiva, dimostrandol’interesse e le preoccupazio-ni di tutti.

Mar tedì 10, don AdolfoMattioli, direttore della Caritasdiocesana e parroco a Savo-na, ha trattato un tema appa-rentemente piccolo, ma chesta alla radice dell’impegno diun prete oggi: con “quale fedein quale Dio” abbiamo a chefare nelle nostre “vecchie” co-munità cristiane (e magari, al-meno in parte, anche noi)? IlDio “do ut des” di tanto Vec-

chio Testamento, da placare etener favorevole con il culto ele “opere buone”, o il Dio diGesù Cristo, la cui fedeltà alPadre lo porta dal “Dio mio,perché mi hai abbandonato?”al “Padre, nelle tue mani affi-do il mio spirito”? Spesso lafede non è “essere”, ma unacosa da “fare” tra le tante, deltutto ininfluente sul resto dellavita.

Quasi di rimando, don Eliaha intrattenuto il gruppo esa-minando con quale cultura haa che fare il cattolicesimo og-gi: un panorama tutt’altro cherassicurante, nel quale solochi se ne sta rintanato nellasua sacrestia può aver l’illu-sione che “va tutto bene, soloche la gente non viene più inchiesa…” Anche qui, discus-sione animata e stimolante(magari a qualcuno è venutavoglia di leggere qualche li-bro, o almeno qualche rivistain più…).

Mercoledì mons. DomenicoSegalini, vescovo di Palestri-na, bresciano ed impegnatonella pastorale giovanile, do-po un’ampia panoramica so-ciologica sui giovani di oggi difronte al discorso-fede (analisipreoccupante, ma soprattuttostimolante e per niente pessi-mista – chi deve cambiaresiamo noi!), ha presentato leesigenze con cui deve misu-rarsi la Chiesa nella pastoralegiovanile. Un leit-motiv sopratutti: fiducia! Tenendo presen-te che, per i giovani oggi nonè scontato (nonostante cate-chismo e anni di insegnamen-to della religione a scuola)neanche chi sia Gesù Cristo!Anche qui discussioni e rifles-sioni appassionate e… preoc-cupate (l’età media, non solocronologica, del clero dellenostre zone – il più vecchiod’Ital ia! – ci fa sentire unpo’… inadeguati).

Infine giovedì mattina, conla par tecipazione di moltimembri del Consiglio Presbi-terale, si è tentata una primariflessione sui temi suggeritidal prossimo convegno eccle-siale di Verona (ottobre 2006).Alcuni punti del Documentopreparatorio ci hanno provo-cato ad un confronto con laChiesa di Cristo così comeera intesa e voluta nella Scrit-tura, soprattutto sulla falsari-ga della I lettera di Pietro, chefa da leit-motiv a tutta la rifles-sione del futuro convegno.Ovviamente la riflessione do-vrà proseguire, non certo soloper ottemperare ad una ri-chiesta organizzativa!

Se si vuole, si potrebbe an-che dire che eravamo pochi,che non abbiamo tirato con-clusioni efficienti, chissà sene verrà qualcosa di utile perla Diocesi… Ma prendiamo illato positivo: è importante cheper la Chiesa di Acqui esistaun momento in cui si possaconfrontarci e dialogare.

Don Pavin

Pubblichiamo ringraziamentiche sono giunti alla Caritas:

Dalle Filippine«Ringraziamo il grande aiuto

della Caritas. Abbiamo potutorealizzare tutte queste attivitàgrazie alla Vostra generosità.

Tante famiglie povere, in modoparticolare i bambini da 0 a 6 an-ni e le donne incinte, hanno avu-to le loro prime necessità soddi-sfatte, grazie alla Vostra genero-sa collaborazione.

Che Dio continui prodigando lesue benedizioni come ricom-pensa alla Vostra donazione edaiuto verso i più bisognosi.Le fa-miglie sono felici perché i bambinisono più nutriti. I responsabili co-munitari si impegnano adessonel Progetto della Pastorale delbambino e sperano che, pianopiano, ci sarà una trasformazio-ne nelle comunità.

Noi contiamo sempre sull’aiu-to e l’appoggio della Caritas, af-finché i bambini abbiamo vita inabbondanza.

Ancora una volta, il nostro gran-de ringraziamento e la certezzadella nostre preghiere».Sr.Tere-sina Kunen – Coordinatrice Dio-cesana Suore Francesi

***Il 22 novembre 2005 Suor Edith

(Suore Francesi) ci scriveva:«LaPastorale del Bambino si occupadi piccoli da 0 a 6 anni che vivo-no in grande povertà. Dal mesedi aprile 2005 a ottobre 2005 hadato assistenza a: 880 bambini,74 gestanti, 593 famiglie che vi-vono in 6 comunità nelle zone pe-riferiche più povere.

Sono stati formati 125 volontari,vorremmo arrivare alla prepara-zione di altri 6 entro la fine del-l’anno. I volontari appartengonoalla comunità dove lavorano, as-sistono da 15 a 20 famiglie vici-ne e sono continuamente formatida responsabili parrocchiale ediocesani della Pastorale delBambino stessa.

Come procede? -Appoggia ledonne gestanti, -Incentiva all’al-lattamento materno, -Vigila sullanutrizione di mamme e bambini,-Controlla le malattie respiratorie,la vaccinazione di routine, -Orien-ta sulla presenzio e di incidenti do-mestici, sull’igiene ed educazio-ne per una buona e sana cresci-ta, -Una volta al mese pesa ilbambino per controllare la de-nutrizione.

Con questa comunità si cele-bra la Giornata della Vita unavolta al mese. In questo giornovengono offerti:un’alimentazionepiù ricca alle gestanti e ai bam-bini; giocattoli ai piccoli; istruzio-ne sull’educazione della salute al-le mamme.

Ci si ritrova poi mensilmentecon i volontari per una valutazio-ne».

Un grazie dall’India«L’estate scorsa, dal 4 al 20 set-

tembre, ho vissuto il grande do-no di ritornare nella nostra caraIndia, salutare parenti ed amici elodare il Signore per i tanti bene-fici che sempre ci concede.

Mi viene perciò spontaneo di-re un grande grazie ai tanti ami-ci e benefattori della nostra dio-cesi acquose che, con le sue of-ferte, soprattutto tramite le ado-zioni a distanza, collabora al ve-ro bene della mia patria.

Durante il mio soggiorno in In-dia ho avuto la possibilità di visi-tare, oltre ai mie famigliari e le no-stre comunità uligine, molti orfa-notrofi e tante famiglie ricche di fi-gli e povere di mezzi. Ho godutonel vedere che la mia terra èsempre ricca di vita vera e, so-prattutto, perché tanti bei bambi-ni che vivono in situazione digrande povertà, specie se pove-ri, non sono più mendicanti sul-le strade o analfabeti sfruttati inlavori disonesti e inadatti alla lo-ro età:vanno a scuola e sono ac-colti e cresciuti in istituzioni o fa-miglie che, anche se povere sulserio, grazie alla generosità de-gli amici d’Italia, assicurano e do-nano il “riso” quotidiano e l’amo-re concreto.

Tanti bei bambini mi hanno ac-colta con festa, e , secondo la tra-dizione della nostra terra, inco-ronata con ghirlande di fiori, men-tre consorelle, sacerdoti, genito-ri e nonni mi dicevano grazie amani giunte. È il grazie che ditutto cuore desidero trasmettereai benefattori.Per i grandi doni diamore e di fede vera che la miaterra sempre mi offre, desideroesprimente a voce alta la più sin-cera gratitudine al Signore e alcontempo assicurare tutti gli ami-ci benefattori che in India tantemani giunte e tanti cuori in pre-ghiera li ricordano costantemen-te al Signore, datore della vita edi ogni bene».

Suor Lucetta

Finalmente possiamo direche la Mensa della Fraternità èripartita e la presenza di nume-rosi utenti dimostra l’utilità e altempo stesso la grande testi-monianza che si da nei con-fronti di chi ha meno del neces-sario per vivere.

Il merito di questo risultato,anche se solo iniziale, va a tut-ti quei volontari che, risponden-do all’appello fatto dalla Cari-tas Diocesana, si sono resi di-sponibili ed ora sono i meravi-gliosi conduttori della Mensastessa. A loro deve andare perprimi il nostro vivo ringrazia-mento; non è cosa da poco chesingoli gruppi si siano impegnatie svolgono con cura il compitodi trovarsi un giorno alla setti-mana a disposizione per pre-parare il necessario alimento.

Nel ringraziamento vuol es-serci anche il riconoscimentodelle insospettate capacità “cu-linarie”; infatti ogni volta che si vaalla Mensa si percepiscono isapori e le delizie dei cibi pre-parati.

Un ringraziamento lo voglia-mo esprimere anche a quellerealtà di privati, attività com-merciali, negozi, supermercati,associazioni, pro-loco che de-stinano per la Mensa materialeche viene usato per dare un pa-sto caldo ogni giorno a tutti co-loro che altrimenti non sapreb-bero come provvedere.

Nasce quindi anche l’utilità diun appello a tutti i negozi di ali-mentari affinché destinino per laMensa quegli alimenti che a vol-te sopravanzano e rischiano difinire inutilizzati: è una dimo-strazione di sensibilità socialeche ci permette di evitare spre-

chi.Un ultimo ringraziamento, per

collocazione tipografica e nonper importanza, vogliamo rivol-gerlo ai collaboratori storici chequotidianamente sono attivi perfar sì che i vari gruppi si senta-no sintonizzati armonicamen-te; questo grazie vuole anche ri-conoscere la disponibilità delleSuore Oblate del Cuore Imma-colato di Maria in servizio pres-so il Vescovado per avere de-stinato una loro consorella adassumere la responsabilità dicoordinatrice della Mensa stes-sa.

Vogliamo in chiusura rivolge-re ancora un caloroso e pres-sante invito a tutti coloro chepotrebbero dare una loro colla-borazione, rendendosi disponi-bili per potere far sì che l’impe-gno di ogni gruppo possa di-lungarsi non più una volta allasettimana ma una volta ogniquindici giorni o addirittura unavolta al mese ed il sacrificio sa-rebbe così ripartito e quindi me-no pesante.

***La Caritas ringrazia: la Tipak

Service S.r.l. che ha voluto do-nare Kg. 3.300 di pasta per es-sere fedeli ad un impegno per-sonale di devolvere qualche ali-mento per i poveri; il PastificioCastiglioni di Sozzago che hacollaborato in questa offerta;Autotrasporti Fragnito per il tra-sporto gratuito della merce.

Questo ringraziamento vuoleessere anche un segno che nel-la nostra società ci saranno co-se che non vanno ma ci sonoanche esempi che sarebberoda imitare.

Caritas Diocesana

Calendarioappuntamentidiocesani

Domenica 22 - Giornatadiocesana della pace, pro-mossa dall’Azione cattolica,che si celebra a Santo Spiritodi Acqui Terme.

Mercoledì 25 - Termina lasettimana di preghiera per l’u-nità dei cristiani, iniziata il 18gennaio.

Venerdì 27 - Memoria dellaShoa nell’aula magna del Li-ceo classico di Acqui Termealle ore 21.

Convegno per la paceIl settore giovani di azione cattolica organizza per domenica 22

gennaio il consueto e importante Convegno per la Pace.Quest’annol’incontro si svolgerà presso l’Istituto Santo Spirito di Acqui Terme.L’inizio è previsto per le ore 9.30, alla basilica dell’Addolorata percelebrare la S.Messa con il vescovo Piergiorgio Micchiardi. Al ter-mine della celebrazione ci si trasferirà alla sede del convegno, l’i-stituto Santo Spirito. Come ogni anno il settore ha pensato ad unafigura carismatica che potesse aiutarci a ragionare e riflettere unpo’ di più e un po’ meglio sul tema della pace. Quest’anno è “toc-cato” all’associazione LIBERA o meglio ad una delegazione del-l’associazione Libera Associazioni, Nomi, Numeri Contro Le Ma-fie. Come si intuisce dal nome il gruppo si occupa di lotta, ovvia-mente pacifica, e di impegno della società civile contro tutti i tipidi mafie. La giornata è importantissima per chi vuole essere pro-tagonista nella costruzione della pace; perché anche se nel nostropiccolo non possiamo fare granché dal punto di vista materiale, pos-siamo testimoniare la pace che Cristo ci ha donato attraverso leparole e i gesti. Il settore quindi invita e aspetta tutti quelli che de-siderano andare un po’ più in là di ciò che la società di oggi offreattraverso televisioni, i giornali e il “sentito dire”.

Ricordando il diacono BarulliLa Caritas Diocesana ringrazia quanti con generosità, in ri-

cordo del carissimo diacono Pietro Barulli, deceduto in Brunolo scorso 19 dicembre, hanno fatto pervenire tramite i familiarile seguenti offerte: i compagni di leva euro 180, i parenti euro100, i diaconi e gli aspiranti diaconi euro 315, scuola dell’in-fanzia di Incisa Scapaccino euro 30, Scuola dell’infanzia di Niz-za M.to euro 70, Scuola Elementare Nizza M.to euro 120, perun totale di euro 815, di cui 220 saranno devoluti alle SuoreOblate del Cuore Immacolato di Maria (Suore Vescovado) e595 a Don Ottonello in Messico e al Progetto Benin (ChiaraBadano) - progetti Avvento 2005.

Si segnala che la S.Messa di Trigesima per il diacono PietroBarulli sarà domenica 29 gennaio alle 10,30 nel Salone Parroc-chiale di Bruno.

Istituto Diocesano Sostentamento CleroIl Vescovo ha rinnovato per il quinquennio 2006 - 31 dicem-

bre 2010 il Consiglio di amministrazione dell’Istituto Diocesanoper il Sostentamento del Clero (I.D.S.C.) e il collegio dei Revi-sori dell’I.D.S.C. I detti organismi risultano così composti:Consiglio di amministrazione: Mons. can. Renzo Gatti, presi-dente; dott. notaio Gabriele Garbarino, vice presidente; don Al-do Badano (eletto dal Consiglio presbiterale); mons. GiovanniPistone (eletto dal Consiglio presbiterale); don Natalino Polega-to (eletto dal Consiglio presbiterale); geom. Franco Chiriotti;dott. Claudio Colombo.Collegio dei Revisori dei conti: Rag. Francesco Angeleri,Presidente; don Ottonello Pasquale (eletto dal Consiglio pre-sbiterale); dott. Gian Carlo Fantacone.

Contemporaneamente il sig. dott. Enrico Visconti è stato no-minato Segretario di seduta.

Nessun tempo è favorevolealla fede; non fa eccezione ilnostro. Sempre la fede è con-quista e dedicarsi ad essa èimpresa faticosa e difficile.

Il tempo è compiutoLa predicazione di Gesù,

nel Vangelo di Marco, iniziacon una affermazione di con-tenuto teologico, in quanto in-terpretazione della stor iaumana, precedente la venutadi Cristo: “Il tempo è compiutoe il Regno di Dio è vicino”. Iltempo maturo per la salvezzadi ogni uomo è vicino, cioèdentro ogni uomo che si aprealla vita. La storia della sal-vezza raggiunge nel Cristo lapienezza. Nessuno dovrà piùcercare altrove il salvatore: ilFiglio di Dio si è fatto uomo, siè inserito nella storia. Conognuno di noi cammina sullestrade dell’uomo, partecipe diogni speranza, di ogni soffe-renza.

ConvertiteviDio ha sceso tutta la scala,

per venire sino a noi. Ma chie-de all’uomo di salire un gradi-no per incontrarci con lui. Po-ne due condizioni: la fede e laconversione. La prima conse-gue alla seconda poiché esi-ge un cambiamento di vita, in

mentalità, cultura, stile di vita.Consiste, come diceva Gesù,nel non pensare più secondogli uomini, ma secondo Dio.Non è più la stor ia a farescuola, ma il Vangelo. Non piùle ideologie o le mode corren-ti, ma le beatitudini.

PescatoriPer dare continuità all’ope-

ra di salvezza, Gesù chiede lacollaborazione dell ’uomo:“Seguitemi, vi farò pescatoridi uomini”; essi, lasciate le re-ti, lo seguirono.

Ancora non sapevano nien-te dell’ avventura, ma si fida-vano di Gesù. Tocca a noi og-gi continuare a gettare le reti,perché esse si aprano ad ac-cogliere nella vita tutti gli uo-mini.

Don Carlo

Vangelo della domenica

Quattro giorni ad Albisola con il vescovo

Interrogarsi su quali pretiper quale chiesa oggi

Dalle Filippine e dall’India

Il grazie alla CaritasLa Caritas diocesana

e la mensa di fraternità

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ACQUI TERME 7L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Sulla sanitàacquese ed i suoi problemi in-terviene Enzo Balza, già Pre-sidente del Comitato di Ge-stione USL Nº75:

«Sembra che dieci anni digestione da parte del centrodestra abbiano prodotto danninotevoli per la sanità acquese.Il primo importante atto dellanuova Giunta Regionale è sta-to, infatti, rimuovere il mana-ger che gestiva l’ASL nº22Novi Acqui T. Ovada.

Non ci risulta che siano statiannullati alcuno dei suoi attiamministrativi che riguardava-no consulenze esterne, pro-mozioni, primariati vari, diri-genze, taglio di posti letto mairipristinati. Insomma, nel ta-gliare i nastri tutti affermavanoche le cose andavano bene,eccetto pochissime voci di-scordi, guardate con sospetto.

Con l’arr ivo della nuovaGiunta Regionale si speravache le cose andassero a po-sto. In verità venivamo a sape-re che coloro che localmentesi qualificavano come aspiran-ti manager, non erano neppu-re nella rosa dei papabili. No-mina poi avvenuta, con la-mentele del Sindaco per nonessere stato consultato.

Scoprivamo che, in realtà, ilconsenso elettorale, inutileper approdare ad un posto dimanager, veniva ad essere,forse, decisivo, per un presti-gioso incarico professionale didirigenza della sanità dell’ASL22. Si aggiunga a ciò che ilcambio di gestione politicadella Regione Piemonte haportato, finalmente, il nuovoPiano Sanitario (una primabozza). Vi si afferma che laMaternità di Acqui Terme deveessere razionalizzata, cioèsoppressa, poiché ad AcquiTerme non si raggiungono le500 maternità. Si prevede,inoltre, la realizzazione di unnuovo Ospedale ad Alessan-dria che diverrà una sola ASLprovinciale.

Questo significa che nonesiste nessuna possibilità disviluppo del nostro nosoco-mio, del pronto soccorso, delreparto di radiologia, del re-parto analisi, di sinergie con ilcomparto termale. Tutto ciòche è stato malamente priva-tizzato o esternalizzato, in

questi anni, in una situazionedi completa omer tàpolitica,non sarà recuperatopoiché la nostra città non haavuto e non ha nessuno, innessuna sede, che abbia dife-so o difenda il nostro ospeda-le simile ormai ad una struttu-ra infermieristica dove soventeè offesa e umiliata la profes-sionalità di molti operatori. Aciò si aggiunga che la città diAcqui Terme non ha più inProvincia il rappresentante delmaggiore partito locale, dimis-sionario per poter ricoprire ilprestigioso posto dirigenzialenella stessa ASL. E il parla-mentare della zona? Non loabbiamo più sentito né sullaSanità, ma neanche su altriproblemi.

La Sanità acquese vantatanti bravi operatori i qualisvolgono il loro compito conprofessionalità, frustrati dalfatto che questa non sembra,talvolta, essere l’unico ele-mento decisivo per la propriacarriera. Ma le sorprese nonsono finite. Viene presentatain Consiglio Regionale unanuova bozza del Piano Regio-nale, dove già le “manine” so-no entrate in funzione. È statoinfatti abbassato il tetto da500 a 400 nascite per “razio-nalizzare” (leggi sopprimere )le divisioni di Maternità. Conquesto nuovo parametro NoviLigure è salvo, ma Acqui Ter-me è egualmente condannato.

In proposito molti cittadini cichiedono come mai sono in-toccabili i reparti di radiologiadi Nizza Monferrato, presiedu-to da un noto ex-manager del-le Molinette di Torino, o il re-parto di chirurgia di Ovada,presieduto da un medico dalcognome, un tempo, altiso-nante, mentre ci si accaniscecontinuamente su Acqui Ter-me. E pensare che in tempinon sospetti avevamo propo-sto un referendum per istituireuna ASL Acqui - Nizza - Ova-da!

Questa drammatica situa-zione ci induce a chiedere unincontro con l’Assessore Re-gionale alla Sanità, proponen-doci di mobilitare la città difronte all’inerzia delle forzepolitiche, che sembrano impe-gnate a sottrarci l’ennesimoservizio pubblico».

Acqui Terme. Ci scrive lasegreteria DS-Partito del So-cialismo Europeo di AcquiTerme:

«Gentile Direttore,come forza polit ica che

opera sul territorio riteniamoindispensabile una riflessionesul piano sanitario e sul futurodella Sanità nella nostra zo-na, problema che nei prossimimesi dovrà essere affrontatocon chiarezza nella nostracittà come in tutta la Regione.

È evidente a tutti che i costidella Sanità, nel nostro comein tutti i paesi occidentali, so-no per le caratteristiche dellapopolazione e per l’esplosio-ne tecnologica della medici-na, enormemente aumentatinegli ultimi dieci anni; nel con-tempo i servizi sanitari si so-no progressivamente deterio-rati con una situazione sem-pre più “a macchia di leopar-do”.

Per questo un Piano Sani-tario Regionale che dica conchiarezza quali servizi, comee dove la Regione si impegnaa garantire ai suoi cittadini èassolutamente indispensabi-le. È chiaro che il piano devepartire dalle necessità realidella popolazione e deve te-nere conto delle esigenze difornire in sicurezza serviziadeguati ai migliori standarddella medicina, della situazio-ne esistente nelle varie realtàe delle compatibilità economi-che.

È ovvio che un percorsocome questo deve comporta-re necessariamente delle mo-difiche della situazione esi-stente che ormai non soddisfapiù nessuno.

Crediamo che una situazio-

ne di questo tipo vada affron-tata con serietà dalle forzepolitiche, evitando che la dife-sa, pienamente legittima, del-le realtà locali sfoci nel cam-panilismo improduttivo o nellasolita “guerra dei poveri” sullaquale la politica o gli interessidi poche persone troppospesso speculano.

La prima bozza di piano èdisponibile sul sito della Re-gione per tutti i cittadini, chepossono anche inviare com-menti; il Piano definitivo verràproposto dopo una fase am-pia di discussione con gli entilocali, i cittadini, le associazio-ni professionali. A noi sembrache questo fatto, di valore de-mocratico assoluto e senzaprecedenti, possa consentiredi entrare nel merito, spostan-do la discussione, chiara etrasparente, su un piano profi-cuo e veramente utile a mi-gliorare realmente la situazio-ne della sanità nella realtàdella nostra città e della no-stra zona».

Acqui Terme. Alcuni dubbisollevati da un intervento diEnzo Balza su L’Ancora nel-l’articolo che parlava di rifiutisolidi urbani e del loro smalti-mento, hanno suscitato lapuntuale risposta da partedell’assessore Daniele Ristor-to:

«Nella lettera di Balza pub-blicata sul numero del 15gennaio 2006 dal titolo “Qual-che domanda sul servizio dismaltimento rifiuti urbani” visono accenni ad una presun-ta lettera di prelicenziamentoagli addetti della ditta Sir –Mas che attualmente gestiscela raccolta ed il trasporto deirifiuti urbani.

Innanzi tutto il contratto diappalto di Sir – Mas in sca-denza il 31 gennaio 2006 èstato prorogato, da parte delConsorzio dei Rifiuti del No-vese, Tortonese, Acquese edOvadese (CSR) che ne hacompetenza ai sensi dellaL.R. 24/2002, al 30 giugno2006.

Entro tale data la EconetSpa, la società a capitalepubblico che si è appena co-stituita ed i cui soci sono i Co-muni dell’Acquese e dell’Ova-dese, dovrà aver indetto unagara ad evidenza pubblica perla scelta del socio privato chedovrà materialmente gestire ilservizio di raccolta e trasportodei rifiuti.

A questa gara ovviamenteanche la Sir – Mas potrà par-tecipare; ad ogni modo, qua-lunque sia la ditta che vinceràla gara e che si aggiudicheràil servizio, dovrà sottostare al-le vigenti norme nazionali disalvaguardia dei contratti dilavoro e pertanto assumerealle proprie dipendenze gli at-tuali dipendenti di Sir – Mas;infatti quando Sir – Mas haacquistato il ramo di aziendadi Acqui Terme da AIMERIspa nel luglio del 2004 tutti idipendenti della ditta Aimerisono stati assunti da Sir-Mas».

red. acq.

Acqui Terme. Lunedì 16 gennaio sì è svoltoil congresso dei Socialisti Democratici Italianidella sezione di Acqui Terme, per discuteredelle problematiche politiche di carattere loca-le e nazionale e per eleggere i nuovi dirigentidella sezione e di zona. Di grande partecipa-zione è stata la riunione costituita da argo-menti relativi alle tematiche sanitarie, ambien-tali, turistiche, economiche, culturali e politi-che, importanti per il vivere civile della nostracollettività. Da tutti è stato posto l’accento sullanecessità di «riprendere una politica di atten-zione ai problemi della gente e del territorio epiù attenzione anche per quanto riguarda leproblematiche legate ai giovani e al lavoro».

Nella riunione si è trattato anche di un temadi grande attualità: la nascita del nuovo movi-mento politico “la rosa nel pugno” che riuniscelaici, socialisti, liberali e radicali.

È stato sottolineato che «in questo partico-lare momento che stiamo vivendo si è riscon-trata l’affermazione della sinistra e particolar-mente dell’idea socialista che nonostante isuoi cento anni di storia e oltre, si confermavincente rispetto alla destra. Questo risultatotestimonia che c’è la necessità di costruireun’Europa pacifica e aperta ai problemi delmondo, dove in questi ultimi tempi le ingiusti-

zie sociali sono aumentate in modo esponen-ziale con l’evolversi della globalizzazione. C’èla volontà dei cittadini a costruire una societàpiù equa e solidale, all’interno della quale cisia una maggiore coesione e giustizia socia-le». Al termine del congresso i presenti hannovotato all’unanimità i nuovi membri del direttivoe dell’esecutivo.

Alla carica di segretario è stato riconfermatoIvan Patti membro dell’esecutivo al ConsiglioRegionale dei Socialisti Democratici Italiani,mentre Alessandro Mazzini è stato nominatoSegretario di zona.

Un’analisi di Enzo Balza

Sanità: perché sempreAcqui è penalizzata?

Ci scrive la segreteria DS

Piano sanitarioper la nostra zona

Dopo l’articolo pubblicato su L’Ancora

L’assessore Ristortorisponde sui rifiuti

Si è tenuto lunedì 16 gennaio

Congresso dello SDI acquese

Grazie da AVAcqui Terme. L’Associazio-

ne Aiutiamoci a vivere ringra-zia sentitamente i parenti, gliamici ed i conoscenti dellacompianta Angela Galliano inBerruti per l’offerta di euro310,00 raccolta in sua memo-ria.

L’Associazione ringraziasentitamente gli amici di Ezioe Giovanna per l’offerta rice-vuta di euro 110,00 in ricordodel papà Rino.

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. L’amministra-zione comunale, venerdì 27dicembre 2005 ha stabilito laclassificazione delle aziendealberghiere del Comune condecorrenza dal 1º gennaio2006.

Due gli alberghi a «quattrostelle»: l’Hotel Nuove Terme(142 camere e 280 letti) el’Hotel Roma Imperiale (26camere e 61 posti letto). Sononove le aziende alberghiereinserite nella categoria «trestelle»: Hotel Acqui (30 came-re, 50 posti letto); Hotel Ari-ston (40 camere, 69 posti let-to); Albergo Gianduia (12 ca-mere 21 posti letto); Hotel Pi-neta (100 camere, 180 postiletto); Albergo Regina (96 ca-mere, 192 posti letto); AlbergoRondò (53 camere, 89 postiletto) Albergo Savoia (18 ca-mere, 24 posti letto); AlbergoResidence Talice Radicati (11camere e 9 appartamenti, 63posti letto). L’Hotel Valentino,con 50 camere e 100 poti let-to, di nuova costruzione, nonha ancora iniziato la propriaattività e dovrebbe appartene-re alla categoria «tre stelle»).Sono 11 le aziende alberghie-re classificate «due stelle»:Albergo Belvedere (25 came-re, 37 posti letto); AlbergoFiorito (24 camere, 38 postiletto); Albergo Garbarino (8camere, 13 posti letto); Alber-

go Giosanna (17 camere, 24posti letto); Albergo Lina (20camere, 25 posti letto); Alber-go Michino (18 camere, 24posti letto); Albergo NuovoGianduia (19 camere, 25 po-sti letto); Albergo Royal (12camere, 22 posti letto); Alber-go San Marco (18 camere, 25posti letto); Albergo Svizzera(21 camere, 36 posti letto);Dipendenza Hotel Acqui (30camere, 60 posti letto).

Quattro le aziende alber-ghiere contrassegnate da«una stella»: Dipendenza Al-bergo Fiorito 1, (7 camere, 10posti letto); Dipendenza Al-bergo Fiorito 2 (9 camere, 18posti letto); Albergo Piemonte(23 camere, 36 posti letto);Villa Glicinia (15 camere, 23posti letto). Le aziende alber-ghiere acquesi dispongono di868 camere e 1.570 posti let-to. A queste bisogna aggiun-gere la Residence Domus,«due stelle», con 3 monoloca-li di 3 camere e 6 posti lettooltre a 5 bilocali con 10 came-re e 18 posti letto. L’elencoesercenti l’attività di «affitta-camere» è così composto: Al-bergo Nuovo Gianduia, vialeEinaudi 24; Cristof Weber & CSas, via Garibaldi 39; FittabileGiancarlo, via dei Dottori 5;Kokoska Ernst Ludwig, regio-ne Bossalesio 51; Olivieri Mil-via, viale Einaudi 35.

Acqui Terme. Nell’ambitodelle iniziative del Premio “Ac-qui Storia”, nel pomeriggio dimartedì 13 dicembre, si è te-nuta a Palazzo Robellini lapresentazione del volume diDomenico Losurdo (Universitàdi Urbino) dedicata ad unaControstoria del liberalismo.Ha presentato il volume Ange-lo D’Orsi (Un. di Torino), vinci-tore del Premio “Acqui Storia”ed. 2000.

Nella stessa settimana, ve-nerdì 16 dicembre, la sedemunicipale della cultura haospitato una relazione di Ric-cardo Moro (Fondazione Giu-stizia e Solidarietà) riguardan-te le responsabilità dell’Occi-dente riguardo la povertà delTerzo Mondo.

Promuovevano questo in-contro la Diocesi (era presen-te il vescovo Mons. P.GiorgioMicchiardi), l’Azione Cattolica,i laici dei gruppi interparroc-chiali della città e della zona.

Qualche giorno più tardi (il20 dicembre) si è invece aper-ta, nelle sale espositive del“Robellini”, la mostra Le don-ne eritree sono bravi tessitrici(che raccoglie fotografie e pro-dotti della zona di Segheneiti).

L’iniziativa, patrocinata dalComune di Acqui, nasce daun impulso della associazione

di volontariato “Dodici ceste”che si ispira ai valori evangeli-ci di giustizia e pace, frater-nità, solidarietà e condivisio-ne, in una prospettiva ecume-nica e aconfessionale.

Tre iniziative hanno segna-to, nell’imminenza del Natale,un percorso che ha coerente-mente sviluppato un itinerariodentro la parola libertà. E l’ar-ticolazione dei tre appunta-menti sopra ricordati ha segui-to quello che è stata l’evolu-zione del liberalismo, inizial-mente concentrato sulle “li-bertà di” (di parola, associa-zione, stampa, pensiero, reli-gione...), che quindi ha spo-stato l’attenzione verso le “li-bertà da” (da schiavitù, indi-genza, ignoranza, fame, di-soccupazione).

Insomma: dalla politica allarealtà, dalla teoria alla pratica,in un tempo di riflessione sicu-ramente propizio segnato dal-l’immagine del Bambino nellacapanna, in cui forse meglio sicolgono le contraddizioni chela società umana sviluppa epoi tollera.Giù dall’altare San Tocqueville

Protagonista della primaconferenza ha finito così perdiventare Alexis de Tocquevil-le, in cui cadeva nel 2005 (il27 luglio, per l’esattezza) il bi-centenario della nascita, pen-satore politico che ha dedicatogran parte della sua esistenzaa studiare i meccanismi dellademocrazia, prendendo spun-to dalla situazione americana,e poi dedicando le sue rifles-sioni al passaggio tra AncienRegime e Rivoluzione nellasua patria, la Francia. E nel-l’ambito del confronto, mode-rato da Alberto Pirni, e artico-lato nelle forme di un vivacebotta e risposta tra AngeloD’Orsi e Domenico Losurdo,si potevano cogliere gli echidel dibattito che vede al cen-tro il pensatore politico che èmotivo di opposte interpreta-zioni.

Ecco, allora, per la destra,un Tocqueville più affine ad unreazionario, apparentato a DeMaistre; e per la sinistra unvero “appassionato di libertà”pronto anche a segnalare ilpericolo di quei germi apolitici

che oggi chiamiamo populi-smo, plebiscitarismo, massifi-cazione e pensiero unico.

Dalla conferenza una imma-gine complessiva del liberali-smo assai “poco liberale” se-condo Losurdo: e, dunque,nella storia incipiente degliUSA spuntano la mancanza dilibertà per gli schiavi negri,una legge contro il matrimoniointerrazziale, il linciaggio co-me spettacolo, al pari dellaghigliottina sulle piazze diFrancia, e una segregazioneche potrebbe essere ancheequiparata a quella patita da-gli Ebrei in Europa.

Dunque la Controstoria,edita da Laterza, prova ad an-dare, secondo l’autore, al di làdi una sterile agiografia. E afarne le conseguenze sembraessere proprio “San” Tocque-ville: “tutti pazzi per lui, tutti collui; ecco l’autore più citato, maquello meno letto: e bastereb-be la biografia, per ricordarecome il nostro bel liberale ab-bia contribuito - nelle vesti diministro degli esteri - a soffo-care la repubblica romana nel1848!”.

E non è che meglio vada al-la Inghilterra settecentescadove si era impiccati per unainezia, e all’Occidente tutto,che nel complesso vede l’ope-raio come “macchina bipede”.

Nel corso del pomeriggio sisono alternati riferimenti a nu-merosi pensatori - comeStewart Mill, tanto amato daNorberto Bobbio; come Han-nah Arendt, come VictorSchoelcher - ma l’incontro hasempre conservato un felice

taglio divulgativo, che ha per-messo ai presenti di salutarecon rammarico il termine dellaconferenza.Nuove schiavitù nel mondo

Di libertà di sviluppo delTerzo Mondo ha parlato, inve-ce, venerdì 16 dicembre, l’avv.Riccardo Moro, che è partedel comitato formato dallaCEI. Da lui un bilancio, assaiarticolato e in alcuni passimolto tecnico, delle azionicondotte in Italia nei cinqueanni che ci separano dal giu-bileo del 2000, per la rinego-ziazione del debito dei paesidel Terzo Mondo.

Al di là delle dinamiche in-flazionistiche legate alle re-cessioni, delle politiche ban-carie, il relatore ha ricondottoil discorso ai veri e propri olo-causti “dimenticati” che sicompiono nell’età a noi con-temporanea.

Non solo le risorse econo-miche prestate non si sonotrasformate in investimento(hanno alimentato spesso uncriminale riarmo, funzionalealla risoluzione dei micro con-flitti; sono state gestite in mo-do dissennato; hanno alimen-tato corruzione), ma si sonotrasformate oggi in una pe-sante zavorra che impediscela ripartenza di paesi come laGuinea, in cui la vita media èdi solo 50 anni, e il tasso dimortalità ha il valore di 200 sumille, e due persone su trenon sanno leggere e scrivere.

Dunque il debito (ingigantitodai fenomeni legati alla cresci-ta del costo del denaro) si ètrasformato in una nuovaschiavitù, in una condanna al-la condanna. Una esperienzadeficitaria per l’umanità intera,sia per quella sofferente, siaper quella che ha “investito”sulla povertà altrui per arric-chirsi ulteriormente.

Ecco le ragioni della neces-sità di una cancellazione chelibera risorse: di qui la pressio-ne sulla politica (per quanto ciconcerne italiana: gli Stati oc-cidentali si sono sostituiti, in-fatti, alle banche nella gestio-ne del debito), l’attivazione diprogrammi di sviluppo capacidi coinvolgere le società civilidel sud e del nord del Mondo,l’incentivazione di un commer-cio veramente equo e solidale(anche con iniziative di prote-zione delle nascenti impreseeconomiche).

G.Sa

Da parte del comune

È stata classificatala ricettività acquese

Tre incontri a dicembre a palazzo Robellini

Nel segno della libertà e dei diritti

Spazio GiovaneAcqui Terme. “Spazio Giovane”, la struttura di via Fleming

43, mette a disposizione una sala prove e di registrazione com-pleta di batteria, amplificatori, mixer, testiera e microfoni.

La disponibilità è in orario pomeridiano (martedì e venerdìdalle 16 alle 19 e il sabato dalle 14.30 alle 18.30) e serale(martedì e venerdì dalle 20 alle 23). Le tariffe sono le seguenti:pomeridiano: 5 euro/ora; serale: 10 euro/ora; abbonamentomensile pomeridiano: 25 euro (8 ore totale x 2 ore settimanali),Sala registrazione: 15 euro/ora (pomeridiano e serale). Perinformazioni 0144/313371, 388/7434365.

Donazione eredi Cino ChiodoAcqui Terme. Il Sindaco dottor Danilo Rapetti e l’Assessore

alla Cultura dott. Vincenzo Roffredo vogliono porgere il lorosentito ringraziamento agli eredi di Cino e Mimmi Chiodo per lapreziosa donazione effettuata a favore del Premio Acqui Storia,di cui Cino Chiodo fu uno dei fondatori.

Questo il testo del ringraziamento: «Il prezioso Fondo, che,per volontà degli eredi avrà la denominazione ufficiale “Dona-zione Eredi Cino e Mimmi Chiodo” è costituito da volumi giàpartecipanti alle diverse edizioni del premio e da molti altri vo-lumi di storia e letteratura del ‘900.

Dopo essere stato inserito dalle catalogatrici della Bibliotecanel Catalogo in linea del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN)e nel relativo Polo piemontese Librinlinea (www.librinlinea.it),arricchirà le collezioni della nostra Biblioteca Civica. Alcuni vo-lumi di scrittori italiani sono autentiche rarità, perché provvistidi dediche autografe degli autori allo stesso Cino Chiodo.

Resterà quindi memoria di una stagione feconda per la cultu-ra acquese, che nutrirà le nuove generazioni che si affaccianoalla vita, che è lavoro, ma anche studio della realtà presente epassata».

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ACQUI TERME 9L'Ancora22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. In considera-zione del fatto che il disagiomanifestato dagli acquesi neiconfronti dei piccioni presentiin città è notevolmente au-mentato ed è stato espressosia al Comune che al Servizioveterinario dell’ASL con espo-sti e segnalazioni telefoniche,l’Amministrazione comunaleha deciso, con una determinadel Settore lavori pubblici eurbanistica, di annunciare lapropria decisione intesa a tro-vare una soluzione soddisfa-cente al problema.

Risoluzione che sia anchepraticabile dal punto di vistadella congruità della spesaprevista in 12.000 euro, pereffettuare il censimento dellapopolazione di piccioni pre-senti sul territorio comunale,ma anche per predisporre unprogramma di cattura e sop-pressioni eutanasiche, oltreche per attivare un progetto disterilizzazione tramite mangi-me anticoncezionale.

La determinazione dell’am-ministrazione, logicamente, èessenzialmente un impegnopreventivo di spesa: gli inter-venti di cui si parla, siano essila cattura e soppressione chela progressiva sterilizzazionedegli animali mediante som-ministrazione di mangime an-ticoncezionale, devono anco-ra essere decisi.

L’Ufficio Ecologia ha svoltoricerche e richiesto pareri siaal Servizio Veterinario dell’ASlsia al Presidio zootecnicomultizonale di Alessandria: lesomme impegnate con il pre-ventivo di spesa saranno im-piegate per affidare un incari-co ad un veterinario espertonel settore affinché predi-sponga una rilevazione stati-stica della popolazione di vo-

latili e la mappa della loro di-stribuzione in città, documen-to che è propedeutico all’ado-zione di qualsiasi ulteriore in-tervento. L’esper to predi-sporrà inoltre un piano di con-tenimento numerico della po-polazione dei piccioni basatoessenzialmente sul controllofarmacologico della riprodu-zione che si può otteneresomministrando insieme almangime sostanze anticonce-zionali innocue per la salutedell’animale.

Utile ricordare che le se-gnalazioni proposte dalla gen-te riguardano sia i danni pro-vocati alle strutture architetto-niche e monumentali ad ope-ra del guano che svolge un’a-zione corrosiva, che le preoc-cupazioni igienico-sanitarielegate al contatto con i volatili.Contatti che possono svilup-pare sia allergie polmonari ecutanee che trasmissione dimalattie infettive. Va inoltrepuntualizzato che le misure dicontenimento della popolazio-ne dei piccioni finora adottatee consistenti nel divieto disomministrare cibo ai piccionispesso non sono state rispet-

tate così come non sono statichiusi con reti i sottotetti e gliedifici abbandonati poichéluoghi di nidificazione e quindisufficienti alla crescita dellecolonie di questi animali.

Contro la determina si sca-glia l’Enpa, che attraverso ilcoordinatore regionale Gio-vanni Pallotti scrive: “Esistonoaltre vie per ridurre il numerodi volatili, che non implicanoalcun tipo di violenza, e perquesto vanno tentate; è in-sensato procedere con un ab-battimento senza preventiva-mente sperimentarne l’effica-cia”. E a nome dell’Enpa haaggiunto: “Se si attuerà que-sta strategia, il Comune com-metterà un reato sia come uc-cisione nei confronti degli ani-mali, sia costituendo un dan-no al patrimonio indisponibiledello Stato, di cui la fauna cit-tadina e selvatica è parte in-tegrante. Se il Comune di Ac-qui Terme dovesse attuare losterminio, l’Enpa denuncerà iresponsabili alla magistraturaper uccisione di animali e se-gnalerà alla Corte dei Conti lospreco di risorse pubbliche”.

red. acq.

Acqui Terme. Prosegue lanon esaltante vicenda legataai servizi igienici pubblici dicorso Bagni 1, nel palazzo delliceo classico. Sul problemaL'Ancora ha pubblicato sul nu-mero scorso l’interrogazionedei consiglieri comunali Do-menico Borgatta, Luigi Poggioe Vittorio Rapetti, del gruppo“L’Ulivo per Acqui. Democraticidi sinistra - La Margherita”, incui si denunciava lo “stato dideplorevole degrado in cuivengono lasciati dall’Ammini-strazione comunale di Acquigli unici servizi igienici a di-sposizione del pubblico nelcentro cittadino”, e si chiede-va per quali motivi l’ammini-strazione comunale non hamai risposto alle “numeroselettere raccomandate di de-nuncia e di protesta inviateledall’Associazione nazionaleCombattenti e Reduci “A. Sco-vazzi”, che da anni gestiscegratuitamente i servizi igieni-ci”, ma soprattutto denunciavail fatto che l’amministrazionecomunale avesse “consegna-to anche ad altra persona,estranea all’Associazione na-zionale Combattenti e Reducie al Comune, le chiavi di ac-cesso ai servizi igienici pubbli-ci di corso Bagni 1”.

In mancanza di risposte de-gli amministratori scende incampo anche il consiglierecomunale Domenico Ivaldi diRifondazione comunista cheha presentato un’interrogazio-ne, avente come oggetto “De-grado e inammissibili utenzedei servizi pubblici comunali”,in cui dice:

«Avendo appreso da organidi stampa che l’assessore Ri-storto consegna chiavi deiservizi pubblici comunali; es-sendo particolarmente inte-

ressato con tutto il suo grup-po politico al possesso di unacopia della predetta chiave; ri-volge rispettosissima doman-da alla S.V.I. per essere infor-mato su quali siano i presup-posti per poter godere dell’ap-prezzatissimo diritto di fruiredi uno dei pochi servizi vera-mente concreti offerti dallanostra bella cittadina.

Esiste un concorso pubbli-co per titoli e “professioni” in-

detto da codesta pregiataAmministrazione?

Occorre una speciale certi-ficazione sanitaria che attestiparticolari esigenze fisiologi-che?

Vi sono criteri preferenzialiper soggetti anziani e inconti-nenti?

Il diritto viene concesso perfasce orarie o 24 su 24? Die-tro versamento di cauzione,prestazione di giuramentonell’ufficio del sindaco o bastauna semplice richiesta in car-ta... “libera” al comando dellaPolizia Urbana?

Nell’attesa di un Vs graditis-simo riscontro, invita la stima-tissima amministrazione amettere maggior diligenzanella manutenzione e puliziadi questi preziosi strumenti alservizio del “benessere” edella “conoscenza”del cittadi-no. Sottolinea che certi fattipotrebbero anche sconfinarein altri uffici, onde appurare leresponsabilità di situazioniprotrattesi nel tempo».

red. acquese

Un’altra interrogazione al Comune che non risponde

L’incredibile brutta vicendadei servizi igienici pubblici

Mentre l’Enpa avverte: “In caso di uccisione, denunceremo”

Il Comune dichiara guerra ai piccioni con 12.000 euro

La giungla degli imballiAcqui Terme. Ormai i punti di raccolta degli imballi e dei car-

toni sono diventati una giungla. Sono rifiuti che spesso vengo-no malamente accatastati in giorni diversi da quelli indicati nel-l’ordinanza sindacale della raccolta differenziata e le lamenteledella popolazione al comando di Polizia municipale sul manca-to rispetto di questa disposizione non sono state poche. Biso-gnava quindi intervenire con un progetto di polizia ambientalefinalizzato ad intensificare e migliorare la qualità dei controlli daeffettuare in modo esclusivo e mirato.

Si tratta di un servizio di controllo, effettuato anche in borghe-se e senza essere vincolati dalle incombenze dei normali servizi,per il quale sono stati individuati alcuni dipendenti comunali tra cuil’istruttore di polizia municipale Stefano De Alessandri e Rosan-gela Novaro, capo del Servizio ecologia.

Gli addetti al servizio avranno anche la facoltà di procedere neiconfronti di chi conduce animali senza l’adeguata attrezzaturaper la raccolta delle deiezioni dei medesimi animali.

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

DISTRIBUTORI dom. 22 gennaio - AGIP: viale Einaudi 1; Q8:corso Divisione Acqui 110; TAMOIL: via De Gasperi 2; CentroImp. Metano: v. Circonvallazione (7.30-12.30).EDICOLE dom. 22 gennaio - Reg. Bagni; via Crenna; piazzaItalia; piazza Matteotti; via Moriondo; via Nizza (chiuse lunedìpomeriggio).FARMACIE da venerdì 20 a venerdì 27 - ven. 20 Albertini;sab. 21 Centrale, Albertini e Vecchie Terme (Bagni); dom. 22Centrale; lun. 23 Cignoli; mar. 24 Terme; mer. 25 Bollente; gio.26 Albertini; ven. 27 Centrale.

Nati: Martina Benazzo, Virginia Allemani, Luca Negrini.Morti: Maria Bruna Renata Martino, Carlo Delorenzi, IolandaCarolina Strada, Giuseppe Garrone, Michele Ritoli, Carla ElenaCaccia, Anna Teresa Beloni, Renzo Scolari, Pierina Codazzi,Domenico Giachero, Maddalena Repetto, Agostina Ottria.Pubblicazioni di matrimonio: Guido Karsten Ivaldi con AnaMaria Paduraru.

Carabinieri: 112, Comando Compagnia e Stazione 0144310100; Polizia 113; Polizia Stradale: 0144 388111. Ospeda-le: Emergenza sanitaria 118, Emergenza infanzia 114, Prontosoccorso 0144 777211, Guardia medica 0144 311440. Vigilidel Fuoco: 115. Comune: 0144 7701; Polizia municipale:0144 322288. Guardia di Finanza: 0144 322074, pubblica uti-lità 117; Corpo Forestale dello Stato 1515.

Notizie utili

Stato civile

Numeri utili

Acqui Terme. Grande inte-resse ha riscosso l’edizione2005 del Concorso «Mini pre-sepi» svoltosi nell’ambito del-la diciannovesima edizionedella esposizione internazio-nale del presepio. La premia-zione delle opere è avvenutanel pomeriggio di domenica15 gennaio, nel salone delleconferenze della ex Kaimano,alla presenza di personalitàtra cui monsignor GiovanniGalliano, gli assessori AlbertoGarbarino e Riccardo Ale-manno. I premi «buoni acqui-sto» per un valore di 50 eurociascuno sono stati donati daMariangela Servetti, a ricordodel marito Maurizio Isola. Lafamiglia Isola-Servetti, dasempre ha collaborato con laPro-Loco di Acqui Terme allarealizzazione dell’iniziativacontribuendo in modo deter-minante alla nonotorietà esuccesso dell’evento.

Per le Scuole dell’infanzia,il primo Premio Isola-Servetti,appunto un buono acqusto da50 euro, è stato assegnato al-la Scuola dell’infanzia di Bi-stagno. Al secondo posto, laScuola dell’infanzia di NizzaMonferrato; al terzo, la Scuoladell’infanzia «ParrocchialeS.Ambrogio» di Dego. Un pre-mio speciale è stato attribuitoalla Scuola dell’infanzia di via

Nizza di Acqui Terme, allaScuola dell’infanzia di Mona-stero Bormida. Premi di parte-cipazione alle Scuole dell’in-fanzia di via Savonarola (Ac-qui Terme), di Cartosio, Sez-zadio, Castellazzo Bormida,Gamalero, Visone, Castelbo-glione e melazzo.

Per quanto r iguarda lescuole elementari, i due pre-mi ex aequo, sono stati asse-gnati alla Scuola primaria diCalamandrana (Classi 4-5) ealla Scuola primaria «G.Fan-ciulli - Bagni» di Acqui Terme.Il secondo premio è stato as-segnato alla Scuola elemen-tare Santo Spirito di AcquiTerme; il terzo, alle classi 1ª,

3ª, 4ª e ora di religione diSezzadio. Premi speciali sonostati assegnati alle classi 3ª e5ª della Scuola primaria diMombaruzzo, alla Scuola pri-maria di Bubbio. Premi di par-tecipazione anche a duescuole elementari di Sassuo-lo, l’Istituto San Giuseppe el’Istituto San Giovanni Bosco.I premi individuali sono statiassegnati a Giulia Borreani(Scuola elementare di Dego);Marco Pittavino (Scuola ele-mentare di Visone); Valentinae Chiara Abbriata (Sezzadio).

Per la scuola media, primopremio alle classi 1ª e 2ª cor-so A-C, Scuola media G.Belladi Acqui Terme; secondo pre-

mio, sempre alla «G.Bella»,calsse 3ª, corso ; terzo pre-mio, alla «G.Bella», classi 2ªe 3ª G-H. Premi di partecipa-zione,, «G.Bella» classi 2ª, 3ªcorso F e 3ª corso A della«G.Bella».

Un premio speciale è statoanche consegnato alla Par-rocchia di Strevi.

Premi di partecipazione peropere individuali a Alberto Si-ni, Sara Ferraro, Lara D’Ales-sio, Rita Graziano. Quindi Mir-na Nitro, Greta Zunino, Fran-cesco Guglieri e Sonia Carròdella G.Bella.

Il premio delle letterina aBabbo Natale è stato attribui-to a Martina Ottazzi.

Acqui Terme. Con la con-segna dei premi agli esposito-ri, si è conclusa nel pomerig-gio di domenica 15 gennaio ladiciannovesima «Esposizioneinternazionale del presepio»,manifestazione che per l’edi-zione del 2005 ha attirato ungran numero di visitatori, conun incremento del 15 per cen-to circa sulle presenze del-l’anno precedente, quandogià si pensava di avere rag-giunto un notevole risultato infatto di persone interessatealla rassegna presepistica.Nel presentare i risultati del-l’evento, Lino Malfatto, il presi-dente della Pro-Loco di AcquiTerme, associazione organiz-zatrice da sempre della mani-festazione, ha ricordato l’im-pegno profuso dagli esposito-ri e il lavoro, veramente enco-miabile e degno di ammirazio-ne, a livello organizzativo ereale nell’allestimento di ognimomento della mostra.

La sala delle conferenzedella ex Kaimano, in occasio-ne della cerimonia di premia-zione, era piena di gente. Du-rante la cerimonia, a suggellodell’affermazione del richiamoeccezionale di visitatori, localie non, è stato ricordato che iltermine dell’esposizione èstato prolungato di una setti-mana per consentire a richie-ste di visite pervenute da per-sone e gruppi provenienti dafuori città, tra cui un pullmanarrivato da Rapallo.

«L’Esposizione internazio-nale del presepio che ognianno viene organizzata adAcqui Terme permette di ri-cordare quanto sono impor-tanti le tradizioni cristiane perla nostra società. L’interesseper la mostra del 2005 è statogrande, l’amministrazione co-munale ha contribuito a ren-dere importante e quasi unicaquesta mostra, anche per leopere presepistiche di pregioesposte». «Quest’anno la mo-stra dei presepi merita l’am-mirazione di tutti. Il presepio èun fatto di cultura, di fede, unrichiamo al mistero dell’incar-nazione. Un Natale senza ilpresepio non è un natale», hasottolineato monsignor Gallia-no. Il parroco della Cattedraleha anche ricordato che «gliespositori hanno saputo inter-pretare in diversi modi la na-scita di Gesù, ma che anche

grazie ai volontari della Pro-Loco è stato possibile realiz-zare un evento da tutti ap-prezzato».

Il bilancio positivo della ras-segna è da considerare untassello importante nell’ambi-to delle iniziative relative allapromozione turistica dellacittà e del territorio. Per le fe-ste natalizie l’esposizione rap-presenta non una attrattiva,ma «l’attrattiva», cioè l’iniziati-va principale della città terma-le. Il compiacimento dei visita-tori per l’Esposizione interna-zionale del presepio, che i vi-sitatori hanno consideratounanimemente «superiore adogni attesa», è motivo d’orgo-glio per la città e per i socidella Pro-loco che l’hannoconcretizzata attraverso setti-mane e settimane di lavoro.Per l’edizione 2005, la mani-festazione si è arricchita di

immagini delle Natività dipintenelle chiese della Diocesi diAcqui da Giovanni Monevi(Visone 1637-1714), raccoltein dvd e videocassette. L’ini-ziativa della Pro-Loco-AcquiTerme ha visto la collabora-zione, tra gli altri, del Comunee della Curia. L’organizzazio-ne è stata effettuata da LinoMalfatto con un gruppo diesperti coordinati dal profes-sor Arturo Vercellino e dall’ar-chitetto Carlo Traversa. Per leriprese video, un esperto delsettore, Lorenzo Zucchettacoadiuvato da Raffaele Mar-chese. La musica del dvd èstata curata da Lino Zucchet-ta.

Dieci i premi speciali con-segnati agli espositori, due ri-guardano abbonamenti algiornale L’Ancora, assegnatialle Pro-Loco di Grognardo edi Orsara Bormida. Altri premispeciali sono stati aggiudicatialla famiglia Abronio di Canel-li; Cristiano Taverna e ElenaPagella di Alessandria; Ange-la Toso e Wilma Rosson diAcqui Terme; Isola-Servetti diAcqui Terme; Pietro Laneri diCiglione; Umberto Zenaro diAlessandria; Francesca Paro-la di Alessandria; AlessandroQuartaroli di Mirabello Mon-ferrato; Roberto Gindri di Tori-no; Don Angelo Cavallero,Bruno Massolino di San Mar-zano Oliveto; Roberto Tinellidi Valenza.

C.R.

Collegato alla mostra internazionale

Premiato il concorso dei mini presepi

Mostra internazionale dei presepi

Riconoscimento anche agli espositori

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Acqui Terme. Pubblichia-mo le offerte pervenute neimesi di ottobre, novembre edicembre per la parrocchia diSan Francesco.

Pia persona, euro 50; le ni-poti Mariuccia, Giovanna edEnrica Parodi in memoria diMaria Angela Bazzano, 50;Bonifacino, 30; famiglia dr.Marchisone, 50; una nonna,100; pia persona, 150; unamico, 40; i genitori, i padrinie i nonni in occasione del bat-tesimo di Daniele Furno, 150;pia persona, 50; le sorelleGaviglio in memoria dei geni-tori defunti, 100; pia persona,30; pia persona, 30; pia per-sona, 1.000; N.N. 40; pia per-sona, 30; pia persona, 30; lamoglie in memoria del maritoBondrano Giovanni, 50; in oc-casione del battesimo di An-drea, 100; per le missioni,100; Muratore Maria, 20; per ipoveri, 50; pia persona, 40;N.N. 55; i nonni materni in oc-casione del battesimo di As-sandri Andrea, 50; i nonni pa-terni in occasione del battesi-mo di Assandri Andrea, 50;pia persona per il dr. Morino,50; un amico, 50; gli amicidella casa in memoria di Za-nini Aldo, 60; il gruppo deivecchi del C.T.G., 100; piapersona, 150; in memoria diCesare e Piero, 60; famigliadr. Marchisone, 50; Gian Ma-ria e Francesca in occasionedel loro matrimonio, 50; N.N.per i poveri, 50; N.N. 20; piapersona, 50; in ricordo di Lon-gone Gian Guido, la cognataGiuseppina, 100; in occasio-ne del battesimo di GiacomoSalamano, i genitori, 70; in

occasione del battesimo diJoanna Cufaro, i genitori, 50;benedizione famiglie: via Mar-coni n.8, euro 10; via Marconi38, euro 50; via Cesare Abban. 6, euro 15; Benazzo San-dra, 50; corso Cavour 71, eu-ro 10; corso Cavour 57, euro20; via Nizza n. 59, euro 25;N.N. 10; da parte dell’Asso-ciazione Sport, per i poveri,300; i genitori in occasionedel battesimo di Botto Loren-zo, 100; pia persona per i po-veri, 500; da Alberto per il suobattesimo, 300; famigliaGhiazza per il compleannodel figlio, 50; pia persona, 50;la levadel 1939, 65; i familiariin memoria di Molinari MariaGiuseppina, 100; la famiglia inmemoria di Forte Giuseppe,100; in memoria di LeoncinoEmma, 50; due amici, 50;Malvicino Franco, 50; Luca eSara in memoria del nonno,500; le famiglie Pavan, Risso-glio in memoria di RissoglioPietro, 50; in memoria di For-te Giuseppe, 70; N.N. 30; fa-miglia Amoruso in memoria diGiuseppe, 50; N.N. 50; offerteper il concerto di S. Stefano,250; N.N. 25; pia persona peri poveri, 50; pia persona per ilriscaldamento, 100; G.T. 150;una famiglia amica per i pove-ri, 50; Cavallero Gino per il ri-scaldamento, 50; famiglia dr.Marchisone, 50; famiglia Fra-sconia, 25; la famiglia in me-moria di Mirella, 50; la fami-glia in memoria di Marco Ro-lando, 50; un membro delconsiglio, 250; la famiglia inmemoria di Pinuccia Gelsomi-no, 300; N.N. 100; Roberto eCristina, 20; gruppo rinnova-

mento dello spirito, 150; Luciae Giacomo rinunciano ad unregalo, per i poveri, 40; N.N.50; una famiglia amica, 50; fa-miglia Grillo Salvatore, 50; fa-miglia Tor tarolo, 300; unanonna, 200; una famiglia ami-ca, 100; famiglia Botto, 50;Molinari Bondrano, 10; Gio-vanna Viotti e familiari, 50;dottor Polegato Simone, 50;Colla, 15; famiglia Brusco,100; famiglia Grenna per i po-veri, 100; pia persona per ipoveri, 200; una persona ami-ca, 100; in memoria dei carigenitori, la figlia, 50; la fami-glia in memoria di PigoneNella, 100; un amico, 300;Giulio Bonante, 50; Fabio, 20;dr. Poggio in memoria dei de-funti, 100; da Andrea, 100; l’o-bolo della vedova, 50; la mo-glie in memoria di Merlo Ma-rio, 200; pia persona, 50; Se-condina, 100; la famiglia inmemoria di Guido Toso, 75;pia persona, 50; il figlio in me-moria di Zunino Angela, 100;Piero Chiesa, 50; concerto,910; N.N. 100; Maresa, Ange-lo e Francesco, 200; MartaLuisa, 100; Teresa, 100; N.N.50; N.N. 40; Acli r imborsospese, 300; un amico, 100.

È con viva riconoscenzache esprimo la mia gratitudinea tutti coloro che in questoanno, appena trascorso, han-no contribuito con le loro of-fer te a sostenere le spesedella chiesa, ma soprattuttohanno sostenuto “quella chie-sa dei poveri” che continua-mente bussano alla porta.Grazie di cuore anche da par-te loro.

Il parroco don Franco Cresto

Acqui Terme. Ci scrive laDirezione dell’Rsa Mons. Ca-pra, dott.ssa A. Valentina Ba-risone, resp. amministrazionee Giovanni Addabbo, coordi-natore di struttura:

«In occasione del S.Natalee delle feste di fine Anno, l’R-sa Mons. Capra – Ex Ospe-dale Vecchio - ha ricevuto nu-merose dimostrazioni di affet-to da parte dei cittadini ac-quesi e non solo. In occasio-ne del Concorso “Un premioper il Nonno” istituito in colla-borazione con le scuole delprimo ciclo dell’acquese, èstata allestita una piccola mo-stra di presepi e manufattirealizzati interamente, in for-ma originale, dagli alunni del-le scuole elementari. Per l’oc-casione la scuola di Cartosioha dimostrato un particolareentusiasmo e ottime capacitàartistiche. Per tale motivo ibimbi hanno ricevuto il 1º Pre-mio: un enorme pacco sorpre-sa ricco di doni natalizi per ipartecipanti ed i compagni. Alsecondo posto, ma non meno

bravi e determinati nel lavoropresentato, si sono classificatii bambini della Scuola Ele-mentare di Morsasco L. DaVinci. I presepi restano in mo-stra presso l’Rsa Mons. Ca-pra (ex Ospedale Vecchio –Asl 22) sino al 20 gennaio.

Un grazie particolare a tutticoloro che hanno voluto par-tecipare con un contributo allalotteria benefica realizzata al-l’interno dei locali della strut-tura. Con il ricavato, si andràad acquistare un forno ed al-cuni strumenti per migliorare ilbenessere degli ospiti più bi-sognosi. Grazie ai bambinidella scuola nido di S. Defen-dente che con i loro sorrisifreschi e genuini hanno riscal-dato i cuori dei nonni dell’Rsain una fredda mattinata di di-cembre. Grazie ancora aquanti hanno regalato panet-toni, dolci, frutta… a due gio-vani volontar ie vestite da“babbe natale” che hanno di-stribuito panettoni a tutti i nu-clei dell ’Ente, grazieall’Ass.ne Aiutiamoci a Vivere

nella persona della volontariaCarla, all’Avulls, all’Ist. d’ArteJ. Ottolenghi per lo splendidolavoro di Arte Terapia tutti imercoledì, grazie alla Scuoladi Danza di Evry Massa, aiparenti degli ospiti del 2º Nu-cleo per l’omaggio di un fornoa microonde, ai fornitori edagli amici tutti che hanno sa-puto dimostrare come sempreil loro affetto e la riconoscen-za per una struttura che ospi-ta anziani “particolari”… Unringraziamento sincero ed af-fettuoso da parte del perso-nale infermieristico, socio-as-sistenziale, personale ausilia-rio, masso e fisioterapisti, me-dici, animatrici, receptionists,impiegati, addetti manutenzio-ne, personale tirocinante.

Grazie a tutti quanti ci han-no ricordato nei loro cuori du-rante queste feste. Ma soprat-tutto un grazie enorme daparte di 60 “Nonni” non auto-sufficienti che contano sem-pre su di un vostro gesto diamicizia e che non sono statidelusi».

Pervenute ad ottobre, novembre e dicembre

Le offerte per la parrocchiadi San Francesco

Ringraziamenti e premiazioniall’RSA monsignor Capra

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12 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Ricomincia laLectura del Purgatorio. Lunedì23 gennaio si interrompe il son-no di Dante, un sonno che ave-va chiuso - in data 21 novembre- il canto XVIII.

Riprenderanno, dopo duemesi di pausa, i commenti, cu-rati - nell’occasione - da CarloProsperi, e poi da altri docentiacquesi, e le recitazioni, affida-te questa volta a Ilaria Boccac-cio, Eleonora Trivella e GianFranco. Riprenderanno le mu-siche (i canti sono ricchissimidi spunti) delle “Armonie diAriel”, e i cori, curati da SilviaCaviglia e da Annamaria Ghel-trito, e Dante, finalmente, si ri-sveglierà nelle prime ore delmattino del 12 aprile 1300 (pri-mo martedì dopo Pasqua).

Si fosse ancora nella forestadell’inferno, avrebbe senso diredi un “bell’addormentato - l’Ali-ghieri, ovviamente - nel bosco”,ma ovviamente ciò non è pos-sibile. Siamo ben lontani dall’i-nizio del poema; anzi, ormai su-perato è il centro dell’opera,avendo avviato le letture, da unpaio di canti, la china discen-dente: le terzine che mancanoall’ultimo del Paradiso son me-no di quelle già lette.

Quanto all’itinerario della fin-zione, certo si continua a salire:e l’ascesa, dopo il risveglio, por-ta alla cornice V, quella degliavari e dei prodighi.Nel segno della coerenza

Si ricomincia in tutti i sensi.Nel senso che lo si fa “alla gran-de”: già si è detto di un sonnoche evoca quello - reale e me-taforico - che segnava l’iniziodel poema.

Ma ora troveremo una stre-ga che evoca il fantasma di Ulis-se, poi un papa e una fiera cheè una nostra vecchia cono-scenza, poi un re. Non mancanboati improvvisi (come nel can-to III dell’Inferno) e, addirittura,un nuovo poeta epico dell’anti-chità.

Insomma, verrebbe da dire,della Commedia un “concen-trato”, a ricordare i topoi delpoema.

Casualità? Ai lettori l’arduarisposta.

Si comincia dalla femminabalba (balbuziente), che rove-scia l’immagine non solo delletre donne salvifiche che aveva-no intercesso per il pellegri-naggio (Beatrice ovvero coleiche dona beatitudine; Lucia, laVergine Maria), ma anche del-la donna angelo che lo stilnovi-smo esaltava.

Altro che donar salute, altroche impedire malvagi e mali-ziosi pensieri agli astanti: la don-na balba, questa donna da in-cubo riassume in sè i peccati(avarizia e prodigalità, gola elussuria) che son puniti nellecornici che separano i pellegri-ni dal paradiso terrestre.

Vera Circe, incerta nella pa-rola, diviene una sirena nel can-to. Da un lato l’essere. Dall’altroil sembrare.

E le apparenza - almeno cer-te - ingannano. Dante era sicu-ro che alla bellezza fisica corri-spondesse la virtù interiore del-la donna: ecco così che in leicolpisce il contrasto tra l’orridoaspetto esteriore e quell’e-spressione sonora che conqui-sta gli astanti anche nella mu-sica.

Non un caso che la donnadalla voce suadente si vanti diaver preso nelle sue reti anchel’Ulisse navigatore. Rieccoci.Non si fa a tempo a riprendereche ti arriva l’eroe dei viaggi,che rischiava di approdare alPurgatorio complice remi e ve-le, facendo a meno del motoredella Grazia.Nel segno della lupa...francese

Quanto ai personaggi, nonmanca il contributo di un papacome Adriano V (dei Fieschi),uno dei pontefici che potrem-mo mettere tutto sommato nel-

l’insieme dei “promossi” da Dan-te, e l’immancabile lupa.

Nel canto XX proprio queiversi celeberrimi che a lei son ri-feriti, in un’apostrofe che è dirara violenza. “Maledetta sie tu,antica lupa, / che più che tuttel’altre bestie hai preda, / per latua fame senza fine cupa”.

Ma questo è il canto dell’in-dignazione, e dunque non è ca-suale che la parola presto pas-si a quella “radice della malapianta che la terra cristiana tut-ta aduggia [infesta]”.

Eccoci al re, a Ugo Capeto(anzi: per Dante Ciappetta; esarebbe interessante sapere seil nostro poeta avesse cono-sciuto il significato del nostrodialetto), insomma un “ram-mendo, una toppa” di re, da cuiviene una progenie all’inizio in-capace di grandi imprese. Ma,più tardi, ecco, allora, Carlo

d’Angiò, poi Carlo di Valois eFilippo II “novo Pilato” (per gli ul-timi due il tono è quello dellaprofezia, essendo gli avveni-menti cui si allude compresi tra1301 e 1307: si va dalle vicen-de fiorentine alla persecuzionedei templari); per loro, però, tut-ta la riprovazione possibile.Tan-to che i sibillini versi “quandosarò io lieto a veder la vendet-ta che, nascosa fa dolce l’iratua nel tuo segreto?” possonoalludere - naturalmente a po-steriori - alla decapitazione diLuigi XVI nel bel mezzo deglieventi della rivoluzione france-se.

E come se non bastasse -mentre i purganti giacciono boc-coni a terra, con mani e piedi le-gati perché non ebbero co-scienza dell’attaccamento ai be-ni terreni, ascoltando esempi diavarizia punita (ecco, tra gli al-

tri, Mida, e Crasso nella cui boc-ca fu versato oro fuso) e di po-vertà (tra cui la Vergine a Be-tlemme; e nel corso della sera-ta non mancherà neppure l’an-gelico Gloria in excelsis Deo) -un terremoto improvviso scuo-te la montagna che si erge dalmare (come sarà spiegato ciòaccade quando un’anima sale alregno della felicità eterna).

Ma ecco nel canto XXI an-che la comparsa di Stazio, imi-tatore di Virgilio, autore dellaTebaide e dell’Achilleide. Sem-bra un remake dell’incontro trapoeti del canto primo. E anchequi gli omaggi si sprecano: “Orpuoi la quantitate comprenderdell’amor ch’a te mi scalda”: co-sì Stazio saluta Virgilio.

E chissà se quel calore su-perava quello dell’acqua dellanostra Bollente.

G.Sa

Acqui Terme. Non era an-cora nato, Dante, nel 1259,ma quella storia, evidente-mente, bene la sapeva.

Dal 1259 il potere angioinoprende a diffondersi in tuttol’odierno Piemonte. Pochi anniprima Carlo d’Angiò (1226-1285), fratello di Luigi IX ilSanto - sposo a vent’anni diBeatrice di Provenza, figlia diRaimondo Berengario - avevacominciato ad esercitare uninteresse sempre più pressan-te su uomini e territori d’oltral-pe.

Davvero tante le città che sischierano con la bandierafrancese: Cuneo, Savigliano,Mondovì, Cherasco, Alba (ve-ra e propria testa di ponte sul-la Valle Bormida), tutte unite

nel sostenere - accanto adAlessandria - le ragioni delpartito guelfo.

Dall’altra parte Asti, la pic-cola Acqui e il Marchese Gu-glielmo VII di Monferrato (pro-tagonista della politica euro-pea di fine sec. XIII, già daDante citato al termine delcanto VII, anche se seduto piùin basso in quella augustacongrega di principi, pur negli-genti).

Guerra vel discordia: sonoquesti gli anni (e cogliamol’occasione per rimandare adun omonimo dossier della rivi-sta “Aquesana”, curato agliinizi degli anni Novanta da An-gelo Arata), che seguono lamorte di Federico II (1250),ago della bilancia come losarà più tardi di due secoli Lo-renzo il Magnifico.

1250 & 1492. Due date sto-riche (ma poi, a ben vedere,tutte lo sono): un mondo sichiude e un altro si apre, piùviolento e confuso.

Tra tregue e riprese, nel1265 (anno di nascita di Dan-te) Gugliemo si accorge che èrischioso anche solo permet-tere il transito a Carlo l’angioi-no e alle sue truppe che scen-dono in Italia. Anche perché lecittà incontrate sul camminofan gola.

Di qui il volgersi della suabandiera, in amicizia, verso lepretese imperiali di Alfonso diCastiglia.

Gli eventi precipitano. 1266:battaglia di Benevento; 1268:il sangue scorre di nuovo inTagliacozzo. Per Manfredi pri-ma, e poi per Corradino non c’è scampo. Così i libri di storia.

Il 1270 (data che invanocerchereste sui manuali scola-stici) invece, è l’anno della ca-duta di Acqui, cinta d’assediodagli alessandrini. E poiché,come verga il cronista Jacopo,la città fu conquistata prodito-rie (con l’inganno: ma la storianon dice chi fu l’Ulisse, e qua-le fu il cavallo di legno) ciò la-scia presupporre una profon-da lacerazione nel tessuto in-terno.

È bello, però, pensare al ca-stello come alle mura di Troia,ma non chiedete quanto ciòfosse piacevole per RainerioBastardo [sic], luogotenentedel marchese Guglielmo, cheasserragliato nella parte altadella città continuava - già du-rus rector e gravis nel governocittadino, vero soldato verreb-be da aggiungere - la sua per-sonale battaglia con gli asse-dianti, mentre già tanti acque-

si - più opportunisti - avevanovoltato pagina.

Avremmo voluto una cittàpiù solidale con i soldati.Avremmo voluto qualche belgesto da consegnare agli an-nali. Un Carducci avrebbe po-tuto immortalare qualche attodi patrio coraggio.

Ma, bando ai rimpianti.A noi ciò che più interessa

è “quel nome”: quello di Carlod’Angiò, e di un fronte di inva-sori che stringeva in una mor-sa tutto l’Acquese. Con il terri-torio che trova, insperati, pala-dini e irriducibili in Genova(che libererà dal presidio fran-cese le aree delle Valli Stura eOrba, sino a Morbello: che so-spiro per i commerci sulle“marenche”, le vie che vannoalla costa) e nel MarcheseManfredo del Carretto, tenaceghibellino.

È il biennio 1272- 1273. Ac-qui è tornata con Guglielmo diMonferrato. Dante ha otto an-ni, non ha ancora visto Beatri-ce.

Ma questa storia acquese,anche senza scriverla, sì, èprobabile che la ricordi, anchese il Piemonte è solo una tap-pa (Carlo d’Angiò al Regno diNapoli mira, mira al dominioche è degli Svevi e che a loro,con tutte le violenze del caso,strapperà).

E così la Commedia diventaun po’ di più la “nostra Com-media”. G.Sa

Acqui Terme. Un veloce bi-lancio della produzione artisti-ca acquese del 2005 mette inevidenza «Il bisbiglio del filod’erba», una raccolta di poe-sie scritte da Giulio Maffeo.Un’edizione ben curata, un li-bro di sessantacinque pagineda leggere, con centoventidueconsiderazioni poetiche cherivela la personalità sensibiledell’Autore, capace di coglieredalla realtà la sua musa ispi-ratrice.

È il realismo quotidiano cheinfluenza l’ispirazione di Maf-feo ed affida alla parola le sueemozioni tanto che la poesiasi materializza attraverso ar-gomenti che tratta, passando-vi con passi leggeri, mai indi-screti.

Nelle poesie pubblicate daMaffeo si scopre un linguag-gio di assoluta purezza eschiettezza, che offre al letto-re una singolare personalità.Si tratta di una espressivitàche ha il pregio dell’essenzia-le e rappresenta un caleido-scopio di sentimenti e sensa-zioni giocati sul sottile file del-la comunicabilità.

Molte sono le poesie chepotremmo portare ad esem-pio della felice vena dell’Auto-re, perchè molto c’è in questoartista da cogliere nei suoibrani. Una poesia, dal titolo«Il poeta», da sola illustra ilprofilo ed il filo narrativo del-l’artista acquese: «Non esitaad usare tutte le parole/ maicon la paura di consumarle,/nè di cogliersi in flagrante da-vanti alle metafore./ Viene daun ignoto paese dal quale ri-corda solo emozioni, / da unposto dove i versi sono sui ra-mi/ e i sentimenti sono agget-tivi e francobolli colorati,/ mada qualche tempo ogni diffi-coltà/ inizia dalla parola “io”».Nel descrivere in rima «Lapoesia», Maffeo dice: «Anchese nasce dal nulla e vive/ nel-l’ombra, con le sue dolci an-sie, intreccia/ parole dispersenel cuore – quattro versi unastrofa -/ un poco stordite dallaluce: fa premura al tutto, / in-voca sfacciata l’impossibile equando / c’è la grazia ci rie-sce!».

Per Giulio Maffeo, niente bi-sogno di presentazione inquanto già si conoscono lesue precedenti iniziative arti-stiche, in campo letterario maanche pittorico. soprattutto siconosce l’uomo, stimato edintegerrimo, apprezzato comemedico, attività che svolse inqualità di ginecologo all’ospe-dale di Acqui Terme sino almomento della pensione.

Lunedì 23 gennaio in biblioteca civica

Ricomincia il Purgatorio con i canti XIX - XXIPoesie del dott. Maffeo

Il bisbiglio del filo d’erba

Carlo d’Angiò, Dante e la “nostra” Commedia

1270: gli Angioini e l’assedio di Acqui

Inizia il corso di Qi QongAcqui Terme. Presso l’Associazione per lo studio e la ricer-

ca delle Psicologie e delle medicine antropologiche Luna d’Ac-qua, domenica 29 gennaio dalle ore 15 alle 18.30, si terrà l’in-contro introduttivo del corso di Qi-qong terapeutico ed auto-massaggio.

«Fin dall’antichità - spiega il presidente dell’associazione,dott. Pierpaolo Pracca - la Cina ha sviluppato tecniche segreteutili soprattutto ad aumentare l’energia vitale; nella cultura cine-se esiste, infatti, un principio essenziale, quello del qi o ener-gia, forza dinamica che circola attraverso il corpo in un flussocontinuo. Il Qi Qong è appunto l’arte di coltivare il qi, accrescer-lo e rafforzarlo, vera scienza della respirazione che permette dirigenerare, stimolare l’organismo e di ottenere un funziona-mento più efficace degli organi interni.

L’obiettivo del corso sarà quello di aiutare i partecipanti a re-cuperare una buona forma fisica, di ridurre gli effetti dellostress e liberare il corpo dalle tossine accumulate nella vita diogni giorno; in particolare apprenderemo la tecnica del mas-saggio Qi Qong che utilizza il potere del qi per riequilibrare iblocchi fisici e psichici oltre che per difenderci dalle aggressionidegli agenti esterni (freddo, inquinamento, stress, ecc)».

Condurranno il corso la dott.ssa Giada Zhiao (maestra di QiQong e medico tradizionale cinese) ed il dott. Pierpaolo Pracca(psicologo e psicoterapeuta)

Per le informazioni e la necessaria prenotazione 329 –1038828 (Sig.ra Francesca Lagomarsini). Dal mese di febbraiogli incontri si terranno due volte al mese sempre di domenicacon orario 15-17.

CONFERENZA24 GENNAIO 2006

ORE 10,30

SCUOLA EDILE

Viale dell’Industria 56(zona industriale D3)

Alessandria

ST

UD

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SA

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ENTE

COMITATO

PARITETICO

TERRITORIALE

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ACQUI TERME 13L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Nell’ambito del Piano Pro-vinciale delle azioni di Orienta-mento per l’obbligo formativogli organismi interessati sulterritorio acquese (CPI, CsfEnaip e Scuola Alberghiera),hanno svolto attività di orienta-mento in sinergia, coinvolgen-do tutte le scuole medie del-l’acquese: Scuola Media Bella,Istituto comprensivo di Rivalta- Cassine, Istituto comprensivodi Spigno M.to - Bistagno.

Tali azioni orientative (sei intotale) svoltesi nei mesi di no-vembre e dicembre 2005 pres-so il Centro Servizi FormativiEnAIP e il Centro FormazioneProfessionale Alberghiero diAcqui Terme sono state rivoltea vari gruppi di ragazzi, indivi-duati dai docenti, in collabora-zione con le rispettive famiglie,fra quelli maggiormente inde-cisi nell’elaborazione di una fu-tura scelta consapevole e ade-guata.

Per la Provincia di Asti le at-tività di orientamento si sonoeffettuate con la scuola mediadi Monastero Bormida sia inloco sia presso la sede EnAIP.

La sperimentazione dei varilaboratori: Meccanico - tradi-zionale e automazione indu-striale; Elettrico - civile e indu-striale; Informatico; Sala, Bar,Cucina, Pasticceria, ha avutolo scopo di favorire una cono-scenza concreta del settoreoggetto del laboratorio, perguidare gli allievi alla definizio-ne di un progetto personalebasato sulle proprie reali ca-ratteristiche e potenzialità.

Il Piano Provinciale di Orien-tamento ha come finalità pri-maria quella di combattere ladispersione formativa che per-mane nella nostra popolazionescolastica attivando interventispecifici volti a permettere agliallievi frequentanti la terza me-dia di:

- reperire informazioni su sestessi, anche dal vivo attraver-so laboratori pratici, necessa-rie per operare la scelta il piùpossibile consapevole del pro-prio progetto individuale di cre-

scita;- avere informazioni sul fun-

zionamento dei centri per l’Im-piego, sull’assolvimento del-l’obbligo scolastico e sulle op-portunità formative e lavorativepresenti nel contesto locale.

L’esperienza è stata positivagrazie all’impegno di tutti glioperatori della formazione pro-fessionale acquese: EnAIP eCentro Formazione Professio-nale Alberghiero, alla collabo-razione dei docenti delle scuo-le medie, delle famiglie e allapartecipazione dei ragazzi in-tervenuti.

*** Le attività formative del

Centro Servizi FormativiEnAIP previste per l’anno sco-lastico 2006/2007, rivolte ai ra-gazzi in uscita dalle scuolemedie e completamente gra-tuite, sono le seguenti:

- operatore elettrico - duratatriennale - stage in azienda nelsecondo e terzo anno - con ri-lascio di attestato di qualificaprofessionale della Provincia,riconosciuta su tutto il territorionazionale

- operatore meccanico - du-rata triennale - stage in azien-

da nel secondo e terzo anno -con rilascio di attestato di qua-lifica professionale della Pro-vincia, riconosciuta su tutto ilterritorio nazionale

Al termine del percorso diformazione professionale, co-me previsto “dalla riforma Mo-ratti,” i ragazzi qualificati po-tranno o inserirsi nel mondodel lavoro o frequentare ilquarto e quinto anno pressoun Istituto Tecnico Superioreper conseguire un diploma.

Per informazioni e/o iscrizio-ni rivolgersi alla Segreteria delCentro Enaip Via Principato diSeborga, 6 - 15011 Acqui Ter-me AL, tel. 0144 313413 fax0144 313342 nel seguenteorario: da lun - a ven 8-13 e14- 18, sab. 8-13.

***Le attività formative del

Centro Professionale Alber-ghiero previste per l’anno sco-lastico 2006/2007, rivolte ai ra-gazzi in uscita dalle scuolemedie e completamente gra-tuite, sono le seguenti:

- operatore servizi ristorativi- cucina - durata biennale –stage in azienda nel secondoanno - con rilascio di attestato

di qualifica professionale dellaProvincia, riconosciuta su tuttoil territorio nazionale

- operatore servizi ristorativi- sala bar - durata triennale –stage in azienda nel secondoe terzo anno - con rilascio diattestato di qualifica professio-nale della Provincia, ricono-sciuta su tutto il territorio na-zionale

- operatore servizi ristorativi- cucina - durata triennale –stage in azienda nel secondoe terzo anno - con rilascio diun attestato di qualifica profes-sionale della Provincia, ricono-sciuta su tutto il territorio na-zionale.

Al termine dei percorsi for-mazione professionale, i ra-gazzi qualificati potranno o in-serirsi nel mondo del lavoro ocontinuare gli studi come pre-visto dalla riforma “Moratti”

Per informazioni e/o iscrizio-ni rivolgersi alla Segreteria delCentro Formazione Professio-nale Alberghiero, Via Principa-to di Seborga, 6 - 15011 AcquiTerme AL, tel. 0144 313418,fax 0144 310092 nel seguenteorario: da lun - a ven 8-13 e14- 18.

Acqui Terme. Ci scrivonodall’Istituto Torre: «Dal mesedi gennaio riprende l’espe-rienza, felicemente intrapre-sa l’anno scorso, degli sta-ge per alunni disabili dell’i-stituto IPSCT Torre, pressogli uffici del comune di Ac-qui Terme.

Alcuni alunni, appartenentialle classi quarte e quinte del-l’Ipsct “Torre”, potranno effet-tuare venti ore di esperienzalavorativa, dislocati nei varisettori dell’amministrazionecomunale.

Si tratta di un’iniziativainaugurata nel 2005, graziealla sensibilità dell’Ass. ElenaGotta, che ha recepito le ne-cessità di questi ragazzi e so-prattutto quanto sia importan-te per loro poter trascorrere ilperiodo dello stage, che i lorocompagni effettuano per unmese al termine della scuolapresso aziende pubbliche eprivate, in un ambiente ester-no, che rappresenta un primoimpatto con il mondo del lavo-ro, così diverso da quello sco-lastico, mediato dalla presen-za dell’insegnante di soste-gno.

Anche gli alunni disabilihanno il desiderio di metterealla prova le loro capacità, inun contesto lavorativo stimo-lante e non costituito da solicompagni, e con questa op-portunità offerta dal Comune,possono interagire con perso-ne nuove.

Si tratta di un passaggioche risulta facilitato dalla pre-senza dell’insegnante di so-stegno che li accompagna sianegli spostamenti, sia nell’in-serimento graduale.

I ragazzi prendono contattocon persone sconosciute eimparano a relazionarsi nel ri-spetto delle regole sociali, di-mostrando di saper svolgerefunzioni utili con attenzione eprecisione, il che è fondamen-tale per il potenziamento del-l’autostima e il rafforzamentodelle capacità e potenzialitàresidue di ogni singolo ragaz-zo.

Grazie a questi progetti sipuò favorire la vera integra-zione nella società reale. Sia-mo pertanto grati e ricono-scenti a questa Amministra-zione per la disponibilità di-mostrata».

Promosse dal CPI, CSF Enaip e Scuola Alberghiera

Attività di orientamentoper l’obbligo formativo

Esperienza iniziata nel 2005

Stage al Torreper alunni disabili

Phone center: protesteper l’orario ridotto

Acqui Terme. L’ordinanza di mercoledì 11 gennaio del sindacoDanilo Rapetti per ridurre l’orario dei phone center dalle 7 alle 22ha suscitato la protesta di Amrani Hicham della Commissione na-zionale immigrazione del Prc. In una lettera aperta al sindaco dice,tra l’altro: “Molti immigrati lavorano fuori (cantieri edili e campi di agri-coltura …), ad Acqui Terme arrivano verso le ore 20 soprattutto d’e-state quando le giornate sono lunghe. Spesso solo dopo quell’orale linee telefoniche cominciano ad essere meno intasate, anche latariffa è conveniente e molto spesso sono costretti (a fare telefonatenotturne ndr) per motivi di fuso orario. Fino ad ora non sono staticreati problemi di ordine pubblico a causa dei phon center». Quin-di nella lettera segue un giudizio politico: «Noi siamo abituati a que-sto tipo di trovate pubblicitarie a scopo elettorale e siamo consapevolidell’atteggiamento discriminatorio di questa giunta che non ha po-tuto marcare una discontinuità da quelle precedente di Bosio in te-ma di immigrazione, non ci piegheremo davanti a questa arrogan-za basata solamente sui pregiudizi e le condanne a priori».

Corso gratuito di italianoper extracomunitari all’Enaip

Acqui Terme. Sono ancora aperte le iscrizioni al Corso di“Lingua Italiana,” rivolto a giovani e adulti extracomunitari .

Tale corso, organizzato dal CTP e dall’Enaip, è della duratadi 50 ore ed è completamente gratuito.

I giorni e gli orari delle lezioni si concorderanno con le perso-ne che frequenteranno il corso, in base alle loro esigenze.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Segreteria delCentro Enaip Via Principato di Seborga, 6 - 15011 Acqui TermeAL, tel. 0144/313413 fax 0144/313342 nel seguente orario: dalun - a ven 8-13 e 14- 18, sab. 8-13.

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Page 14: Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione

14 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. “A San De-fendente non manca solo laFarmacia”. Ad affermarlo, conforza, è Enzo Balza, dopo unarticolo pubblicato da L’Anco-ra. «Il grido di allarme lanciatoda un cittadino acquese, dallepagine del settimanale localedel 18 dicembre circa la ca-renza di alcuni servizi essen-ziali, riporta alla ribalta unproblema cer tamente nonnuovo ma molto sentito, quel-lo della Farmacia a San De-fendente.

In realtà, il problema esisteda anni. Mentre alla fine deglianni 80, quando lo ponemmocon forza, poteva sembrareuna felice intuizione politica,questo quartiere appariva an-cora una concentrazione diedilizia popolare, per alcuniun ghetto.

Oggi San Defendente èuna realtà in continuo svilup-po edilizio dove funzionanoda tempo banca, super-market, scuole, chiesa conparrocchia, caserma dei cara-binieri e una rotonda di pros-sima costruzione con annes-sa antenna per telefonia mo-bile. Pertanto sono indispen-sabili l’Ufficio Postale e la Far-macia.

Per l’Ufficio Postale è ne-cessario che l’Amministrazio-ne Comunale ne faccia una ri-chiesta ufficiale, consultando ivertici delle Poste per concor-dare quale tipo di servizio, illuogo, rammentando le esi-genze di una popolazione an-ziana.

Per la Farmacia, il proble-ma è più complesso.

Già nel 1988 ci furono in-contri con i farmacisti localirestii a suggerire una soluzio-ne. In realtà ad Acqui Terme,rispetto alla normativa vigen-te, esiste già una Farmaciaoltre i parametri previsti dalla

normativa. Farmacie concen-trate in poche centinaia dimetri, eccetto quella ai Bagni.Per aprire una Farmacia aSan Defendente il problemarimane quello di sempre.

Si può aprire una FarmaciaComunale, gestita dall’ASL(oggi si privatizza tutto), unpunto vendita (armadio far-maceutico) gestito dalla Far-macia più vicina o a turno datutte le Farmacie. Si può ri-chiedere l’aper tura di unaFarmacia nuova in deroga al-la normativa.

L’Amministrazione Comu-nale cerchi la soluzione piùidonea.

I problemi di questo quar-tiere non finiscono qui. Si de-ve rivedere tutta la rete fogna-ria che è rimasta quella deglianni 80, anche in previsionedi altri insediamenti abitativi(pensiamo alle 75 villette chesaranno costruite nelle adia-cenze), pensiamo al Rio Usi-gnolo che scorre lungo il com-plesso Polisportivo di Momba-rone, pensiamo al mancatocollegamento tra le vie lateralie piazza Allende con conse-guenti allagamenti e intasa-menti degli scarichi delle fo-gne, la pulizia di via CarloMarx, le panchine per gli an-ziani, una sede municipaleper il quartiere con presenzadi un vigile urbano.

Sulla farmacia, in mancan-za di risposte concrete ci ri-volgeremo all’Assessorato al-la Sanità della Regione Pie-monte e al Ministro dell’Inter-no, in quanto il problema puòessere ormai posto tra quelliche riguardano l’ordine pub-blico.

Tocca la dignità dei cittadinie il diritto di acquistare i medi-cinali salva-vita come si ac-quistano gli altri beni di con-sumo».

Acqui Terme. Un cedimen-to strutturale di un muro peri-metrale sarebbe la causa delcrollo di parte del tetto e di unlato di un vecchio edificio si-tuato in via Goito, a poche de-cine di metri da corso Bagni.Accanto struttura si eleva unfabbricato in cui sono situatidue locali pubblici, una pizze-ria e una cremeria. L’ingressodi ambedue i locali è da corsoBagni. Su segnalazione deivigili del fuoco, accorsi pron-tamente al momento subitodopo il crollo, con i vigili urba-ni, il sindaco Danilo Rapettiha emesso, per una questio-ne di pubblica sicurezza,un’ordinanza di inagibilità tan-to della Cremeria quanto del-

la Taverna Alpina. Potrannoriaprire dopo l’abbattimentodell’edificio crollato.

Acqui Terme. L’assessora-to all’Agricoltura del Piemonteha promosso una serie di in-contri nelle province del Mo-scato per analizzare con tuttele componenti della filiera, ilpiano McKinsey, elaboratoper il rilancio e la valorizzazio-ne dell’Asti Spumante. Dopoquello di Asti, in programma il9 gennaio, il calendario preve-de per lunedì 23 gennaio unincontro ad Acqui Terme, alle21, alla sala Belle Epoquedelle Nuove Terme.

Contestualmente è previstala presentazione, da partedell’Associazione Comuni delMoscato d’Asti, della campa-gna «Offri l’Asti e il Moscatod’Asti al tuo ospite». L’iniziati-va intende promuovere con-cretamente i consumi del pro-dotto soprattutto attraverso laconsapevole partecipazionedi tutti i componenti la filiera:produttori, esercenti, ristora-tori, albergatori, con un ruolodominante per i sindaci, aiquali si chiede di essere pro-motori e organizzatori princi-pali della campagna.

Il piano McKinsey riguardaun progetto ritenuto necessa-rio per il riposizionamento delprodotto sui mercati principali:Italia, Germania, Usa, Uk eRussia. Durante le assembleegli esperti della società mila-nese presenteranno la strate-gia di marketing. Sarannoinoltre dibattute le propostetecniche per la gestione dellerisorse finanziarie. Il rilanciodel prodotto vinicolo «princi-pe» del territorio rappresente-rebbe una scommessa coraleche va dalla Regione al Con-sorzio dell’Asti ai viticoltori.

Intanto, secondo i dati di

vendita divulgati a dicembredal Consorzio l’Asti Spuman-te, chiude il 2005 con un se-gno positivo: rispetto al 2004le vendite sono cresciute glo-balmente del 5,2%, attestan-dosi a 36,8 milioni di bottiglie.In particolare, sul mercato eu-ropeo la crescita è stata del10,9% (da 16,8 milioni di pez-zi a 18,6) mentre le venditenel resto del mondo sono sali-te dell’8,9%. Tra i segnali piùincoraggianti si inserisce l’in-versione di tendenza sui dueprincipali mercati esteri, Ger-mania e Stati Uniti. Il mercatotedesco, dopo tre anni di con-trazione, ha totalizzato 8,3 mi-lioni di pezzi (contro i 7,6 mi-lioni dei primi nove mesi del2004), gli Usa hanno com-mercializzato da gennaio asettembre 9,2 milioni di botti-glie a fronte degli 8,8 milionidi un anno fa.

Eccezionale è da conside-rare la performance dellaRussia che in 4 anni ha au-mentato le vendite del 135%,superando a settembre il mi-lione di bottiglie. Unica notadolente i consumi in Italia: levendite sono scese a settem-bre sotto i 4 milioni di pezzi,con un calo del 22%. La foto-grafia del mercato conferme-rebbe l’utilità del programmaMcKinsey. Tutti sono ferma-mente convinti delle potenzia-lità dell’Asti e della sua unicitànel panorama mondiale. Si ri-tiene anche che il nuovo pia-no promozionale permetteràdi avvicinare il prodotto aduna larga fascia di consuma-tori, giovani in particolare, chefinora l’hanno apprezzato solomarginalmente.

C.R.

Acqui Terme. Dopo le prati-che tecniche di rilievo e l’area disimulazione, inizia la costruzio-ne vera e propria della nuova ro-tatoria in via Cassarogna, sullacirconvallazione della città.

Il quadro economico dell’o-pera presenta una spesa di350.000,00 euro circa di cui 209mila euro a base d’asta.

«Con la nuova struttura - co-me ricordato dall’assessore aiLavori pubblici Daniele Ristorto- l’amministrazione comunaleintende realizzare una soluzio-ne definitiva al problema delloscorrimento del traffico veico-lare all’altezza dell’intersezionecon la ex strada statale 30».

Un punto in cui, in alcune oredel giorno, risulta pericoloso l’at-traversamento dell’incrocio esi-stente da parte delle auto cheda centro città si recano nellazona industriale e viceversa.Ciò, anche a causa della elevatavelocità dei mezzi che vi transi-tano.

La nuova viabilità è dunquepensata per rallentare il trafficoproveniente dalle varie direzio-ni, di impegnare l’area consen-tita e poter accedere alle diver-

se strade senza dover azzar-dare brusche e pericolose ma-novre. A causa dell’intersezionedi più strade che convergononell’incrocio, il progetto prevedeuna rotatoria di forma allungata,tale da abbracciare tutta la stra-da interessata, senza per altrodover ricorrere a particolari for-me di esproprio o invasive diopere già realizzate che senzadubbio avrebbero portato a di-sagi non indifferenti.

La parte delle demolizioni ri-guarda solo alcune aiuole spar-titraffico che verranno demoliteper permettere il passaggio deiveicoli nelle nuove zone di tran-sito.

Nel progetto della nuova strut-tura viaria sono state previstetutte le opere necessarie a ren-dere visibile la nuova viabilitàcon un certo preavviso, me-diante segnaletica orizzontale,verticale e segnalatori luminosiche invitano i veicoli a rallenta-re per poter impegnare le corsiedi rotatoria. Sono stati previstianche due segnalatori di velo-cità, uno per ogni senso di mar-cia, che indicano al veicolo aquale velocità sta viaggiando.

Acqui Terme. Pubblichia-mo l’elenco delle oblazioni edelle donazioni pervenute dal5 dicembre 2005 al 12 gen-naio 2006 alla casa di Riposo“Ottolenghi” Ipab di Acqui Ter-me:

I cugini Osvaldo Ilva e Lu-ciana in memoria di Ugo Or-neglio Cavallero Euro 105,00;sig.ra Tecla Bolla in memoriadei defunti Euro 100,00; fam.Martinetti Euro 150,00; sig.raGiuseppina Giugliano Euro200,00; pia persona Euro100,00 in memoria del dr.Giuseppe Guglielmetti.

Beni di conforto, alimenti ebevande

Volontariato VincenzianoDuomo; Avulss di Acqui Ter-me; “La Misericordia” di AcquiTerme; bambini del coro di Vi-sone; Cgil di Acqui Terme; Ci-sl-Antea di Åcqui Terme; As-sociazione Nazionale Com-battenti e Reduci - SezioneAugusto Scovazzi; ditta “Giu-so” di Acqui Terme; Casa Vini-cola “Il Torchio” di Morbello;panificio “Guazzo” di AcquiTerme; pasticceria “Porro” diAcqui Terme; “Balocco Pinuc-cio & figli” di Acqui Terme;“Farmacia Baccino” di Rocca-verano; I.P. sig. Parodi e Men-zio; sig. Colombara; sig. Sere-

sio; sig. Perletto; sig. Frino;sig. Malvasio.

La Casa di Riposo “Ottolen-ghi” ringrazia sentitamente laSOMS di Acqui Terme per ladonazione di utilissime attrez-zature medicali la cui conse-gna avverrà giovedì 26 gen-naio presso l’ente, insiemeagli ospiti, con simpatici intrat-tenimenti che allieteranno ilpomeriggio.

Si ricorda che è anche gra-zie agli atti di liberalità, filan-tropia e beneficenza che èpossibile procedere a lavori diristrutturazione, alla realizza-zione di nuovi locali e all’atti-vazione di nuovi servizi aesclusivo interesse degli ospi-ti, e di riflesso all’intera collet-tività.

Si comunica che ogni con-tributo o offerta a titolo di do-nazione viene accettato dall’I-pab con profonda gratitudinee i benefattori, se gradito, ver-ranno ricordati con targa dimerito e s.messe di suffragio.Le offerte all’ente, effettuabilipresso l’ufficio o tramite il c/c17400/03 Cassa di Risparmiodi Alessandria S.p.A, sono fi-scalmente detraibili. Si ricordainfine che gli indumenti devo-no presentare il tagliando del-la lavanderia.

Manca l’ufficio postale e anche altro

A San Defendentenon solo la farmacia

Ordinanza di inagibilità

Per crollo in corso Bagnichiusi locali pubblici

Bene all’estero, male in Italia

Strategie per rilanciareAsti Spumante e Moscato

Dopo la sperimentazionesi fa la rotatoria in Cassarogna

Offerte alla Casa di riposoJona Ottolenghi Ipab

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Page 15: Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione

ACQUI TERME 15L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Grande sera-ta, mercoledì 11 gennaio, al-l’Hotel Nuove Terme, per ilLions Club Acqui Terme. Si ètrattato di una riunione convi-viale per consegnare ad unospite d’eccezione, Sua ec-cellenza monsignor GiacomoOttonello, nunzio apostolico inEcuador, la massima onorifi-cenza del lionismo internazio-nale, il «Melvin Jones Fel-lows». Ad aprire la riunione,con il tocco di campana, ed apresentare l’ospite è stato An-tonio Ravera, il presidente delLions Club Acqui Terme. Al ta-volo delle personalità, con ilcolonnello Ravera, e monsi-gnor Ottonello, il dottor SilvioBeoletto governatore del Di-stretto 101 I A 3; monsignorGiovanni Galliano e il sindacodi Acqui Terme, Danilo Rapet-ti. In sala, ad accogliere il pre-lato della Diocesi di Acqui,ambasciatore del Vaticano interra ecuadoregna, c’eranouna quarantina di soci ed al-cuni ospiti.

«I Paesi in cui monsignorOttonello ha prestato la pro-pria opera sono consideraticaldi. Non solo per l’atmosfe-ra di quei territori. In Salvadoraveva partecipato attivamenteai contatti tra Stato e guerri-glieri. Trent’anni fa era viceparroco di San Francesco, haimprontato la sua opera versoi giovani e i bisognosi», ha ri-cordato Ravera. Quindi la pa-rola all’illustre ospite il qualeha fatto presente le numeroseattestazioni di simpatia rice-vute ad Acqui Terme a partireda tempi ormai lontani. «In talmodo - ha affermato il prelato- la testimonianza di attenzio-ne e simpatia che la sezionedel Lions Club di Acqui Termeha voluto manifestarmi, micausa una emozione difficileda tradurre in un discorso edè difficile esprimere tutta la ri-conoscenza che colma il mioanimo». Quindi il ringrazia-mento al colonnello Ravera,con cui è nata tanta amiciziaalcuni decenni fa, partendodai suoi genitori e dal fratelloGianni. «La mia eloquenza,presunta, - ha sottolineatonell’ambito della sua relazio-ne monsignor Ottonello - nonriuscirebbe a raggiungere l’al-tezza della mia gratitudine, bi-

sognerebbe essere monsi-gnor Giovanni Galliano. Macon semplicità, franchezza esincerità dico grazie al Lions,a tutti i soci che con la loropresenza e la cordialità mi pa-gate, al centuplo, con il “Mel-vin Jones Fellowship” quelpoco che ho potuto fare pergli altri, specie i meno fortu-nati, dal Pakistan a El Salva-dor, dal Libano alla Francia,dalla Spagna alla Polonia, dalPanama all’Ecuador».

Quindi un passaggio di mo-rale cristiana, che «si trovanella identificazione perdona-le di Dio, di Cristo, con cia-scuno di coloro che attendonodi essere riconosciuti, rispet-tati, difesi nel loro diritto a vi-vere in maniera umana. Oggi,nella nostra società di consu-mo, dove anche le religionipossono diventare oggetti diconsumo, è quello il messag-gio che i cristiani debbono farvalere, paccia o non piaccia: ilsacro cristiano è la personaumana». Poi i ricordi «del lun-go servizio alla parrocchia disan Francesco, al fianco delcompianto don Giovanni Tor-nato, quindi l’opera svolta contanti amici, non pochi gli at-tuali membri del Lions Club insette anni, le riunioni, gli in-contri, le conversazioni perso-nali, qualche cena specie aitempi della gloriosa Sasfa,che, iniziando la propria atti-vità con il «Trofeo Tacchella”,ha avuto tra le sue fila atletisplendidi, tra cui Marco Giovi-ne, tragicamente scomparsonel fiore della giovinezza, edirigenti preziosi come il com-pianto geometra GiovanniGotta». Prima della conclusio-ne del governatore del Di-stretto, Beoletto, e la conse-gna a monsignor Ottonello,oltre che il distintivo, la spe-ciale targa giunta dagli StatiUniti, il prelato acquese ha af-fermato: «Sarà mio giusto or-goglio conservare gelosa-mente l’onorificenza in ricordodi tutti gli amici riuniti questasera, a molti dei quali mi legaun ininterrotto rappor to diconfidenza e schiettezza,senza dimenticare quanti nonhanno potuto assistere a que-sta elegante e cordiale ses-sione del Lions».

C.R.

In una cornice di serena intimità familiare lunedì 16 gennaiohanno ricordato i 50 anni del loro matrimonio Piero Parisio ePia Bruni, circondati dai loro cari e da alcuni stretti amici.

Nella celebrazione della santa messa delle loro Nozze d’Oroin cripta, il parroco Mons. Galliano ha ricordato gli anni lontanidel Ricre durante i quali l’allora giovanissimo Piero Parisio sianell’Azione Cattolica Aspiranti come nella trasformazione delcampo per lo sport, era un tenace fautore e un capo ed ha poiesaltato il valore del matrimonio cristiano, della famiglia e dellavoro. Rinnoviamo ora gli auguri più sentiti di tanta serenità edi ogni bene per gli sposi Piero Parisio e Pia Bruni e per la lorofamiglia, in attesa delle prossime Nozze di Diamante.

Con l’obiettivo di smaltire lagrande abbuffata di Natale, sia intermini di zuccheri sia in terminidi regali consumistici, noi mem-bri del reparto scout di AcquiTerme abbiamo pensato benedi organizzare una “quattro gior-ni”di dieta ferrea, lontani dalle ta-vole imbandite di casa nostra, dal-le torte caloriche e dai video-ga-mes.Obiettivo? Trascorrere unasana vacanza scout ricca di sor-prese, divertimento e lavoro.

Che dire di questo campo in-vernale? Ci sarebbe da raccon-tare tanto, anzi tantissimo.Ma permotivi tipografici sono obbligatoa riassumere:data della parten-za: 26 dicembre 2005. Mezzi ditrasporto utilizzati: treno e scar-pe da trekking. Località di desti-nazione:Albisola Superiore.Se-de:“Casa Betania”annessa al lo-cale Santuario della Pace. In-somma, un piccolo paradiso ter-restre a pochi chilometri dal ma-re. Direi il posto ideale per tra-scorrere un campo invernale.

Suddivisa in tre squadriglie(“Aquile”, “Bulldog” e “Cervi”),l’organizzazione era quella tipicascout. Ogni giorno, a turno, c’e-ra una squadriglia che cucinava,una addetta ai servizi e una ter-za con il compito di preparare l’a-nimazione serale dedicata al“Fuoco di bivacco”. I giorni suc-cessivi le parti si invertivano e co-sì via.

Passo brevemente in rassegnale giornate trascorse.Già il primopomeriggio di permanenza ab-biamo ricevuto un primo compi-to che era quello di esplorare ilbosco circostante e di disegna-re in seguito una cartina topo-grafica del luogo.Un buon eser-cizio per ottenere via via un sem-pre miglior senso dell’orienta-mento (a parte l’episodio chespiego più avanti). Il bosco è di-ventato un’attrattiva anche neigiorni successivi quando i capi cihanno chiesto di osservare at-tentamente le caratteristiche delsottobosco per poi evidenziaretutti gli aspetti negativi.Risultato:reti e pali di ferro inutili; panchi-ne di plastica;cartacce varie ecc.ecc.

I giorni a seguire sono statidedicati anche alla “progressio-ne personale” di ciascuno scoutche comprende le promesse daparte delle cosiddette “zampetenere” (coloro che quest’annosono passati dal “branco” al “re-parto”), le tappe di responsabilitàacquisita, le specialità e i brevetti.Insomma, tutti passaggi che ri-levano l’evoluzione e il cammino

scout che caratterizza ciascunodi noi.

Come in tutti i campi, gli im-pegni e le attività lavorative sisono alternate a divertenti giochiall’aperto sia organizzati dai no-stri capi sia da noi ragazzi del re-parto.Durante uno di questi gio-chi (che consisteva nel supera-re determinate tappe e prove im-piegando il minor tempo possi-bile) un giovane “zampa tenera”si è perso nel bosco. Quando èsparito all’orizzonte, tutti noi ab-biamo pensato scherzosamentealla favola di Cappuccetto rossoche porta la merenda alla non-nina. Dopo cinque minuti d’atte-sa e di silenzio, è subentrato inciascuno di noi il timore che nelbosco il lupo ci fosse davvero.Tranquilli. Il nostro giovane “zam-pa tenera” è stato ritrovato vispoe senza alcun danno, anche seprivo del cestino con la meren-da.

Infine, devo concludere conun episodio che non posso nonraccontare, anche se così fa-cendo rischio di bloccare la miacarriera di scout. L’ultima seradel campo i nostri capi (Dora,Francis, Alessio, Michele e Ste-fano) si sono cimentati nel me-stiere del pizzaiolo, convinti diessere allo stesso livello di Adolfo.Non vi dico il risultato:velocità datartaruga nel preparare la pizzae una cottura in pratica inesi-stente. Avessimo addentato lapasta cruda era la stessa cosa.Devo promuoverli per l’impegno,ma per quanto riguarda la qua-lità è stato un vero e proprio fal-limento. Di strada ne hanno an-cora tanta da fare. TranquilloAdolfo! Puoi dormire sonni tran-quilli perché la concorrenza nonè aumentata. Anzi.

Siamo giunti all’ultimo giorno.Eravamo tutti abbastanza stan-chi soprattutto a causa delle fre-quenti sveglie all’alba volute dairagazzi del clan ai nostri dannicon pentole, cuscinate e qua-lunque altro strumento che po-tesse capitare tra le loro mani.Però, prima di salire sul treno cisiamo rilassati qualche ora in ri-va al mare con un tramonto dav-vero da mozzafiato e degno deimigliori film romantici.

Ora mi chiederete che votodevo dare a questo campo? Nonho dubbi: un bel dieci.Troppo di-vertente, istruttivo e appassio-nante. W gli scout e W gli scoutdi Acqui Terme.e peccato per chiha scelto di annoiarsi a casa, enon poter dire c’ero anch’io.

Andrea Montrucchio

Acqui Terme. Sabato 14 gennaio in via Mariscotti 44 è statainaugurata la nuova libreria Corner Books. Titolare il sig. CrippaMaurizio. Libri di ogni genere, best seller, economici, scolasticie per i più piccini. Ordinazioni on line tramite il sito [email protected].

Una novità l’orario: martedì, venerdì e sabato orario conti-nuato 9 - 19.30; gli altri giorni 9 - 13.30 / 15.30 - 19.30.

Prestigioso riconoscimento

Il Lions premia monsignor Ottonello

Festeggiati in cripta

50 anni di nozzeconiugi Parisio

Inaugurata in via Mariscotti 44

Libreria“Corner Books”

L’avventura scout

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Page 16: Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione

16 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Una bella se-ra a teatro: nell’imminenzadelle Festività di Natale, gio-vedì 22 dicembre, la Compa-gnia de “I Pochi”, attiva pres-so il Comunale di Alessan-dria, ha offerto davvero un belregalo alla città.

La commedia di Dario Fo Icadaveri si spediscono e ledonne si spogliano, organiz-zata in un atto unico, con tan-to di intermezzo (si trattava diuno sketch tratto da I tre bra-vi, sempre di Dario Fo) hapienamente soddisfatto le at-tese del numeroso pubblicoconvenuto a questo appunta-mento (il terzo della stagione,dopo quelli con Lavia e Dorel-li).

E la soddisfazione è statadoppia considerando il contri-buto che la componente ac-quese ha offerto alla recita.Se nell’Ottocento eran gli av-vocati a custodire, nella no-stra città, i destini delle filo-drammatiche...un tempo deiMarenco e dei Vitta (e nonsolo: c’eran gli avvocati-gior-nalisti Yango, Peplos e Bistol-fi, gli avvocati-politici comeSaracco e Ferraris) oggi ilproscenio sembra affidato aidottori.

Da un assessore medico -Vincenzo Roffredo - un forteimpegno a vantaggio del tea-tro di prosa e della lettura deiclassici.

Da un altro, Massimo No-velli, la capacità di indossarecon naturalezza - al pari delfratello Maurizio - uno dei ruo-li principali di una piece chediventa efficace solo se con-dotta con ritmo e con diverti-mento degli interpreti.

(E da altri dottori, di già checi siamo, verrà il contorno in-dispensabile per il “malato”che Bucci sta portando sullascena acquese).

Il teatro e la scuolaEssendo lo spettacolo nato

come saggio f inale dellascuola di recitazione, il timoreche gli addetti ai lavori ci ave-vano prospettato era quellodella “lentezza” dell’azionescenica. Insomma, un po’ co-me il condurre la macchinaper i neo patentati: una circo-spezione che, per chi seguel’auto, può trasformarsi in in-sofferenza. E invece no.

Il ritmo sostenuto - unito al-la preparazione degli attori,tra cui stavamo dimenticandoil terzo acquese: Enzo Bensi -è stato uno degli ingredientidel successo della recita.

Un secondo va ricercatonello studio dei personaggi:aveva ragione Massimo No-velli ad illustrarci la capacitàdel regista Pierallini nel “ta-gliare” le parti su volti e fisicodei personaggi.

E, dunque, per i nostri tre“moschettieri acquesi” (ma gliapplausi vanno anche al restodella compagnia: c’è chi harecitato con la febbre) tre partiindimenticabili.

A cominciare da MassimoNovell i che divental’uomo/donna Attilio Berna-sconi, con abiti da dama (an-zi: damona settecentesca) eparrucca (finta) e barba (origi-nale), a proprio agio con gage nonsense. E al pari è da lo-dare Maurizio Novelli, uomo

in tight, per il quale Pieralliniha oltretutto r icamato una“morte” bellissima e un altret-tanto scenico post- mortem(memorabile la sequenza incui Francisca Ronzoni, Lan-dru in gonnella, scuote il capodel defunto-marito promes-so).

E pur con una parte meno“corposa”, anche Enzo Bensiha trovato il modo di far impri-mere il suo personaggio nellamemoria degli spettatori, conuna recitazione divertita e conun inconfondibile dialetto tori-nese (e, a proposito: senzaradiomicrofono, le voci siascoltavan senza fatica...e di-re che l’acustica non è unadelle doti migliori dell’Ari-ston...).

W la commedia dell’arteMa il bello è che i nostri tre

sono propri entrati nello spiri-to dei “guitti”, dei saltinbanchi,il che non è cosa da poco.Anche perché mentre il nostrogiornale sta andando in stam-pa all’Ariston la Stagione è ri-presa con Moliere e con Fla-vio Bucci.

A rileggere il discorso Con-tra jogulatores obloquentespresentato da Dario Fo da-vanti all’Accademia di Svezia,in occasione dell’Assegnazio-ne del Nobel, si scopre - enon poteva essere altrimenti -che proprio Moliere, con ilRuzzante, da Fo è eletto apunto di riferimento: “entrambiattori-autori, entrambi sbef-feggiati dai sommi letterati delloro tempo; disprezzati so-prattutto perché portavano inscena il quotidiano, la gioia, ladisperazione della gente co-mune, l’ipocrisia e la spocchiadei potenti, la costante ingiu-stizia.

E soprattutto avevano undifetto tremendo: raccontava-no queste cose facendo ride-re”.

Così è capito per l’atto, daltitolo surreale, che “I Pochi”hanno portato in scena.

Per Dario Fo è il racconto ilsole che scalda l’universo,unitamente a quel dovere mo-rale che è proprio della gente“che monta in cattedra o sulpalcoscenico”, e che parla so-prattutto con i giovani.

Rieccoci alla giovane com-pagnia (ex-allievi; ancora-al-lievi; post-allievi: come pos-siamo chiamarli) che è anda-ta in scena a dicembre all’Ari-ston. Ma anche a tutti gli allie-vi, di scuola o di teatro nonimporta.

Tema: la scuola. Non si trat-ta, per Fo, di insegnare comesi muovono le braccia, comesi respira per recitare, comesi usa lo stomaco, la voce, ilfalsetto.

Non basta insegnare unostile: bisogna informare diquello che succede intorno.Tutti devono raccontare la lorostoria.

E le storie altrui. Perché,conclude Fo, “un teatro, unaletteratura, una espressioned’arte che non parli del pro-prio tempo è inesistente”.

Ben venga allora la farsa,ottima palestra per gli allieviattori. Ben vengano - per ilpubblico - scene che fannoprima ridere. E poi riflettere.

G.Sa

Acqui Terme. Visitando ed osservando ammirati il presepe chead ogni festa natalizia il cav. uff. Emanuele Brema allestiscenella propria abitazione di via Morelli, resta difficile dire se inquel piccolo e grazioso capolavoro sia maggiore l’arte, la fede,la pazienza, la creatività o la passione. Forse c’è tutto questo.Certamente si rimane ammirati, commossi, entusiasti. Ognistatuina, ogni fiore, ogni casetta, ogni angolo, ogni elementotrova il posto giusto e stupisce e viene spontaneo domandarsicome sia possibile creare tanta armonia, tanto poesia, tanti ri-chiami sia nei particolari come in tutto l’insieme. Abbiamo chie-sto al signor Brema quanti sono i presepi da lui allestiti, ma nélui, né il fratello Carletto lo ricordano: quasi centenario il cav.Brema possiede una freschezza di mente, una creatività chesorprende. La sorella Cristina di santa memoria ricordavaquando il fratello artista dei presepi occupava una intera stanzaper la sua opera, che per lui resta sempre un gesto di fede. Alui i nostri complimenti e l’augurio di continuare per tanti anniancora a deliziarci coi suoi presepi. g.g.

Acqui Terme. 1976-2006: sono trascorsi 30 anni dal “Bardo-necchia ci aspetta”. La segnalazione giunge da G.B. Gilardi,che ricorda sia la numerosa partecipazione all’epoca sia l’arti-colo fatto per l’occasione dal gruppo “coro primavera” di donMinetti. Dalla sua voce alcuni sprazzi della giornata: il commo-vente momento dell’alzabandiera di fronte al monumento deicaduti di Bardonecchia, con il sindaco il commissario di Pubbli-ca sicurezza, il presidente dei combattenti e reduci di Melazzo,Chenna, oltre al responsabile della comitiva, lo stesso Gilardi.Dopo la giornata trascorsa in allegria, giunti in Acqui Terme, di-scesi i componenti, il responsabile si accorse che ne mancavauno: si era addormentato sul treno. Così, felicemente, si eraconclusa la giornata del Bardonecchia ci aspetta. Nello stessoanno era stato organizzato il campionato italiano Veterani a Ri-valta Bormida, riservato all’ente Endas-Unlac. Da ricordare an-che il fantastico viaggio crociera, formula treno più motonave,con partenza da Acqui in treno fino ad Arona per poi prosegui-re in motonave sul lago Maggiore.

Acqui Terme. Ci scrivonoAdriano e Pinuccia Assandri:

“Questa settimana vorrem-mo parlare dei numerosi volon-tari che con grande spirito disolidarietà sostengono le no-stre missioni a favore di comu-nità bisognose localizzate in va-rie parti mondo. Padre AlessioCappelli, uno dei responsabilidei Centri di Don Orione in Co-sta D’Avorio e Burkina Faso, ciha recentemente fatto visita adAcqui Terme per discutere connoi la programmazione degliaiuti destinati a queste comunitàafricane. Per celebrare l’evento,abbiamo organizzato un incon-tro al quale hanno partecipatocirca quaranta persone (in granparte acquesi), che stanno so-stenendo in vari modi la nostraassociazione. La serata si èsvolta presso la vineria/risto-rante “Per Bacco” di via Man-zoni.

Vorremmo ora presentare al-cuni dei volontari intervenuti al-l’incontro, ricordando breve-mente il loro personale contri-buto. Questo è un modo per farconoscere ai lettori il lavoro dimolti concittadini che, a titologratuito, si adoperano per mi-gliorare le condizioni di vita deibambini meno fortunati:

Piergiorgio Benzi della dittaImeb di Acqui Terme, specialistain materia di generatori di cor-rente ed impianti elettrici; il suoè un contributo fondamentale,data la primaria necessità per lecomunità in questione di rice-vere acqua ed energia elettrica;i coniugi Giacomo Orione e Va-lentina Moccafighe, che seguo-no la progettazione e la realiz-zazione concreta del villaggio; iconiugi Marco Ferrari e SilviaMorone, che sostengono concontinuità le nostre missioni inBrasile e Costa D’Avorio; Nico-la De Angelis, che offre consu-lenza medico-dentistica alle co-munità africane; i coniugi San-dra Luescher e Filippo De Lisi,benefattori e attivi collaboratoridella nostra associazione. San-dra si occupa della gestione delprogramma di adozioni a di-

stanza e di molti altri progetti.I coniugi Cristina Rapetti e

Danilo Parisio, che collaboranocon l’associazione per la ge-stione del sito internet di NeedYou Onlus (www.needyou.it) emolti aspetti legati alla comuni-cazione; Fabrizio Baldizzone eRoberto Roveta, che si sonodedicati all’organizzazione diaste benefiche per la raccolta difondi a favore delle varie comu-nità della Fondazione Don Orio-ne; Dario Formiconi di Asti, no-stro volontario che ha rimesso apunto gratuitamente i macchi-nari necessari al funzionamen-to delle scuole per meccanici egommisti in Costa D’Avorio eBurkina Faso; Giacomo, Giannie Massimo della ditta “Linea Le-gno”, che hanno seguito le ope-razioni di imballaggio dell’at-trezzatura tecnica che abbiamospedito in Africa; Paolo Assan-dri e i coniugi Gerardo Robustie Fabrizia Assandri, nostri sociorganizzatori e benefattori; DinoBovone, nuovo volontario che ciaiuterà nella ricerca di materia-le elettrico destinato alla scuo-la per elettricisti del Centro DonOrione in Costa D’Avorio; Gior-gio Montaldo, che si sta dedi-cando al reperimento di attrez-zatura di vario genere da spe-dire in Burkina Faso, procuran-doci nuovi contatti tra super-mercati e cooperative; ErikaAbate e Simona Perocco, duevolontarie che supportano le at-tività di Need You in ambito lo-gistico.Tra i nostri volontari che

non hanno potuto parteciparealla serata, ricordiamo inoltreMargaret Mazzantini e SergioCastellitto, benefattori e testi-monial della nostra associazio-ne; Diego Martinotti e GiovanniRoveta, un musicista e un futu-ro giornalista che, attraversol’organizzazione di concerti ealtri eventi a scopo benefico, sioccupano di far conoscere NeedYou Onlus tra i più giovani.

La lista potrebbe continuare,data la crescente adesione allenostre iniziative da parte di cit-tadini acquesi e non. Ricordia-mo che, in occasione del Nata-le, molti nostri concittadini han-no aderito alla raccolta di ma-teriale di vario genere (provviste,vestiti, giocattoli…ecc.) desti-nato alle Comunità “Don Orione”in Africa; un grande esempio disolidarietà che fa riflettere sul-l’importanza di unire le forze perdonare un sorriso ai meno for-tunati.

Di recente abbiamo ricevutola visita di Padre Giuseppe Bon-santo, un altro responsabile del-le Comunità orionine in Africa.

In quest’occasione, abbiamovisitato due esercizi commer-ciali acquesi che hanno mo-strato grande interesse e gene-rosità nei confronti della nostraassociazione, promuovendo lavendita dei biglietti natalizi diNeed You Onlus, i cui proventisaranno destinati alla realizza-zione del villaggio per disabili inBurkina Faso.

Il primo è l’Internet Café “Ba-

lalà”, dove abbiamo incontrato ladirettrice, sig.ra Angela; abbia-mo poi fatto visita alla sig.ra Ti-ziana, presso l’agenzia di viag-gi Stravacanze.

Queste iniziative mostranocome anche da qui si possa of-frire sostegno concreto alle co-munità bisognose, agendo co-me “missionari per le missioni”.La solidarietà di tutti noi rap-presenta infatti un aiuto prezio-so per i preti della Don Orioneimpegnati nei vari progetti uma-nitari di cui siamo sostenitori.

Ricordiamo che le Comunitàdi Don Orione in Africa si dedi-cano al recupero dei bambinidisabili, offrendo loro assisten-za medica, impiantando loroprotesi grazie alle quali potran-no camminare e vivere dignito-samente, impartendo loro un’i-struzione di base e una forma-zione professionale che per-metteranno loro di imparare unmestiere e diventare autosuffi-cienti. Siamo tutti consapevolidelle difficoltà a cui quotidiana-mente vanno incontro i disabiliin Italia; pensate cosa significatrovarsi in queste condizioni inun paese povero dell’Africa.

Vi ricordiamo che la nostraassociazione verifica costante-mente la situazione delle Co-munità sostenute ed il buon uti-lizzo dei fondi raccolti, attraver-so visite periodiche presso i vil-laggi e foto/relazioni inviatecidai nostri volontari in loco.

Grazie, grazie, grazie di cuo-re a tutti coloro che con grandegenerosità hanno sostenuto leattività e i progetti di Need youOnlus nel 2005.

Ricordiamo il recapito del-l’associazione per tutti coloroche volessero contattarci: NeedYou o.n.l.u.s., reg. Barbato 21Acqui Terme, tel: 0144 32.88.11,fax 0144 32.68.68; [email protected]; sito internet:www.needyou.it

Per donazioni: C/C postale64869910 Need You Onlus, C/Cbancario: Banca Sanpaolo Imi,filiale di Acqui Terme, Need youonlus, CIN: U, ABI: 01025, CAB:47940, C/C: 100000060579.

Teatro sul palcoscenico acquese

Tra guitti e... dottoriprosegue la stagione

L’associazione che si prodiga per fare del bene

Need You: un mare di volontari

Il cav. uff. Emanuele Brema

Artista del presepio

Dopo 30 anni da una memorabile gita

Bardonecchia ci aspetta

Gruppo tematico autismoAcqui Terme. L’Associazione “Gruppo tematico autismo” rin-

grazia di cuore la Banca d’Italia, succursale di Alessandria, perl’offerta devoluta sul progetto del Centro per bambini autistici.

A chi fosse interessato ai problemi dell’autismo si ricordano irecapiti telefonici per avere informazioni: 0144-356052; 0144-41259; 328-7199357.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 17L’ANCORA22 GENNAIO 2006

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18 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA22 GENNAIO 2006

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 71/98 R.G.E.,G.E. On. Dott. G. Gabutto promossa da SanPaolo IMI S.p.A.(Avv. Marino Macola) è stato disposto per il 17/02/2006 ore 9.00e ss., l’incanto, dei seguenti immobili in Castelnuovo B.da eRivalta B.da:Lotto I: quota parte indivisa di 1/2 di fabbricati urbani ed acces-sori siti in comune di Castelnuovo B.da, via Cavalchini, costituitida 2 case di abitazione, porticato, magazzino, ex stalla e sedime dipertinenza.Prezzo base € 16.733,21, offerte in aumento € 800.00, cauzione€ 1.673,32, spese di vendita € 2.509,98.Lotto II: quota parte indivisa di 1/2 di terreni agricoli sparsi nelterritorio extra urbano ed agricolo dei Comuni di CastelnuovoB.da e Rivalta B.da.Prezzo base € 8.180,68, offerte in aumento € 400,00, cauzione€ 818,07, spese di vendita € 1.227,10.Lotto III: terreni agricoli posti nel territorio del comune diCastelnuovo B.da di proprietà per intera quota.Prezzo base € 5.949,59, offerte in aumento € 300,00, cauzione€ 594,96, spese di vendita € 892,44.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12.00 delsecondo giorno non festivo precedente quello di vendita, con asse-gni circolari liberi, intestati “Cancelleria del Tribunale di AcquiTerme”. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazio-ne delle formalità. Versamento del prezzo entro 30 giorni dall’ag-giudicazione definitiva.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(Grillo Carlo)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 22/01 R.G.E. -G.E. On. Dott. Giovanni Gabutto promossa da MPS Bancaverdespa con l’intervento di Banca Antoniana Popolare VenetaS.p.A. (Avv. Gherardo Caraccio dom. c/o Avv. Marino Macola) èstato disposto per il giorno 17/02/06 ore 9.00 e ss., l’incanto deibeni immobili pignorati ai debitori.Lotto II: in comune di Strevi, reg. Sciarello, appezzamentoquadrilatero di terreno coltivato a vigneto di nuovo impianto, diare 31,50. Prezzo base € 11.702,88; cauzione € 1.170,29; spesepresuntive di vendita € 2.340,58; offerte in aumento € 300,00.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del secon-do giorno non festivo precedente quello di vendita, con assegnicircolari liberi, intestati “Cancelleria Tribunale Acqui Terme”. Sonoa carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delle forma-lità. Versamento del prezzo entro 30 giorni dall’aggiudicazione.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(Carlo Grillo)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili senza incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 84/04 R.G.E. -Giudice Onorario dell’esecuzione Dott. Gabutto promossa da Aress.a.s. - avv. Marina Icardi e avv. Paolo Ponzio - è stata ordinata peril giorno 17 febbraio 2006 ore 10,30 e segg. nella sala dellepubbliche udienze di questo Tribunale la vendita senza incanto deiseguenti immobili:LOTTO UNICO: proprietario per l’intero il debitore.In comune di Malvicino, via Roma n. 6, compendio immobiliarein un unico corpo formato da una casa di abitazione del tipoprefabbricato in legno composta da autobox e cantina al pianoterreno e da soggiorno, tre camere, cucina, bagno, corridoio eterrazzo al piano primo, con sedime di corte/giardino circostante.Il tutto individuabile catastalmente con i seguenti dati al N.C.T. delcomune di Malvicino partita 258: foglio 4, mapp. 132, qualitàseminativo, classe 3ª, sup. are 15.00, R.D. 4,65, R.A. 3,10.L’immobile inoltre risulta censito al catasto fabbricati del comunedi Malvicino, partita 1.000.156, come segue: foglio 4, mapp. 160,sub -, ubicazione via Roma piano 1PS-T, cat. A/3, Cl. U, cons.vani 6,5, rendita 265,20.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova-no, tutti meglio descritti nella relazione di CTU redatta dal geom.Silvio Prato, depositata in cancelleria il 10/06/2005.Condizioni di vendita - Lotto unico: prezzo base € 35.200,00.Le offerte di acquisto irrevocabili dovranno essere presentate inbusta chiusa indirizzata alla Cancelleria del Tribunale di AcquiTerme, entro le ore 13 del 16/02/2006. Sulla busta dovrà essereannotata unicamente la data della vendita e il numero della proce-dura esecutiva.All’interno della busta dovranno essere indicati i seguenti dati:- cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domici-lio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà destinatol’immobile, il quale dovrà presentarsi all’udienza fissata per lavendita. Se l’offerente è coniugato ed in regime di comunionelegale dei beni, dovranno anche essere indicati i corrispondentidati del coniuge, in caso di offerta presentata in nome e per contodi una società, dovrà essere prodotta idonea certificazione dallaquale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’of-ferente in udienza;- i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta;- l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore alprezzo base, come sopra fissato.Tutte le offerte dovranno essere accompagnate dal deposito di unasomma pari al 30% del prezzo offerto (10% a titolo di cauzione e20% a titolo di fondo spese di vendita), mediante deposito di 2assegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria del Tribunaledi Acqui Terme” che dovranno essere inseriti nella busta contenen-te l’offerta.In caso di pluralità di offerte, si terrà una gara, ai sensi dell’art.573 c.p.c., sull’offerta più alta, avanti al Giudice dell’esecuzionenella sala delle udienze civili del tribunale di Acqui Terme il gior-no 17 febbraio 2006 alle ore 10,30 con offerte minime inaumento non inferiori a € 1.000,00. Il bene verrà aggiudicato achi avrà effettuato il rilancio più alto.L’aggiudicatario, nel termine di giorni 30 dall’aggiudicazione,dovrà depositare il residuo prezzo dedotta la cauzione, presso laCancelleria Civile sul libretto per depositi giudiziari. Saranno acarico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delle iscrizionie delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobile nonchèle spese di trascrizione del decreto di trasferimento dell’immobileaggiudicato.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale di Acqui Tenne.Acqui Terme, li 11 gennaio 2006

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di beni immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 54/97 R.G.E.,G.E. On. Dott. Giovanni Gabutto, promossa da Banco Popolare diVerona e Novara (già Banca Popolare di Novara), creditore proce-dente, è stato disposto per il 17 febbraio 2006 - ore 9 e segg., l’in-canto a prezzo ribassato dei seguenti beni pignorati appartenenti aidebitori esecutati:Lotto Primo: in Comune di Mombaruzzo, via Sant’Andrea 7,porzione di fabbricato di civile abitazione su due piani fuori terracosì composto: piano terreno sala-tinello, angolo cottura, terrazzaparzialmente coperta; piano primo due camere e bagno. Il tutto cosìcensito: N.C.E.U., partita 1000106, foglio 15, mappale 435, sub 1,cat. A/4, cl. 2, vani 4, R.C. € 101,23.Prezzo base € 30.136,05, cauzione € 3.013,61, spese € 6.027,21,offerte in aumento € 600,00.Lotto Secondo: in Comune di Mombaruzzo, via XX Settembre n.36, fabbricato a destinazione commerciale a due piani fuori terracosì composto: piano terreno due ampi locali, spogliatoio, centraletermica, servizi igienici; piano primo nel sottotetto ampio localecon adiacente locale di deposito. Il tutto così censito: N.C.E.U.,partita 1000166, foglio 15, mappali 435 sub 2 e 436, cat. C/3, cl. U,cons. 158, R.C. € 244,80.Prezzo base € 31.124,25, cauzione € 3.112,43, spese € 6.224,85,offerte in aumento € 600,00.Lotto Terzo: in Comune di Mombaruzzo, quota di un mezzodell’intera proprietà di tre appezzamenti di terreni agricoli costituitiper mq 1.150 da vigneti e due boschi cedui di complessivi mq1.870. Il tutto così censito: N.C.T. partita 3476, foglio 14, mapp.48, ha 11.50, vigneto, cl. 2, R.D. € 8,61 R.A. € 9,21; foglio 20,mapp. 434, ha 05.10, bosco ceduo, cl. 1, R.D. € 0,66, R.A. € 0,37;foglio 20, mapp. 455, ha 13.60, bosco ceduo, cl. 1, R.D. € 1,76,R.A. € 0,98.Prezzo base € 592,11, cauzione € 59,21, spese € 118,42, offertein aumento € 50,00.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del secon-do giorno non festivo precedente quello di vendita, con due distitiassegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria del Tribunaledi Acqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese dicancellazione delle formalità.Versamento del prezzo entro 30 giorni dall’aggiudicazione.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili senza incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 9/04 - G.E. On.Dr. G. Gabutto, promossa da Cassa di Risparmio di Asti S.p.a.(con l’Avv. S. Camiciotti) è stata ordinata la vendita senza incan-to dei seguenti beni immobili di proprietà di uno degli esecutati:Lotto A, quota indivisa di 45/54 composto da: in Incisa Scapacci-no, via Repubblica 34, quota indivisa di 45/54 dell’intero costituitada:- unità immobiliare composta da n. 2 camere e locale sgombero alpiano terra e n. 2 camere e locale sgombero (ex fienile) al pianoprimo, collegati da una scala interna. La camera posta al pianoprimo a sinistra della scala risulta essere priva di soletta. L’unitàusufruisce di un’area cortilizia esclusiva di mt 27 circa e utilizza larestante parte del cortile interno e l’androne di accesso da via dellaRepubblica. L’immobile è da considerarsi inagibile per motivi disicurezza. Sono inoltre necessari interventi di verifica delle struttu-re portanti ed un completo studio per il recupero edilizio.- unità immobiliare composta da al piano terra: ingresso, cucina,tinello, lavanderia, n. 1 camera con ripostiglio, cantina, legnaia,locale tecnico, centrale termica e n. 2 locali di sgombero; al pianoprimo n. 1 camera matrimoniale, n. 1 camera singola, n. 2 serviziigienici, locale guardaroba, studio e sala nella parte ristrutturata.Nella parte da ristrutturare sono presenti 2 ripostigli, 2 camere,locale sgombero e terrazzo coperto. I piani sono collegati da unascala interna. L’unità usufruisce del cortile interno e dell’androned’accesso da via della Repubblica.Costituisce pertinenza del fabbricato porzione di terreno, in classedi edificabilità IIIB, quindi attualmente inedificabile, su tale terre-no esiste un pozzo con tettoia di protezione.Il tutto individuabile catastalemte con i seguenti dati:al NCEU di Incisa scapaccino:Foglio mapp. Sub. ubicazione Cat. Cl. Vani rendita

21 30 2 via della Repubblica 34 A/4 1 6 176,63p.T-1

21 30 3 via della Repubblica 34 A/2 1 16,5 681,72p.T-1

NCT di Incisa ScapaccinoFoglio mapp. Qualità Cl. Sup. mq R.D. R.A.

21 31 Seminativo 1 1420 12,47 10,63Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova-no, tutti meglio descritti nella relazione di CTU redatta dal geom.F. Perissinotto e depositata in Cancelleria il 7/10/2005.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base d’asta € 175.000,00.Le offerte di acquisto irrevocabili, dovranno essere presentate inbusta chiusa alla Cancelleria Civile del Tribunale di Acqui Termeentro le ore 13 del 16.02.2006.Sulla busta dovranno essere annotate esclusivamente la data dellavendita ed il numero della procedura esecutiva. All’interno dellabusta dovranno essere indicati i seguenti dati: le complete genera-lità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, recapito telefo-nico del soggetto a cui andrà intestato l’immobile, e, nell’ipotesi dipersone coniugate, il regime patrimoniale prescelto; in caso diofferta presentata in nome e per conto di una società, dovrà essereprodotta idonea certificazione dalla quale risulti la costituzionedella società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza; i datiidentificativi del bene per il quale l’offerta è proposta, l’indicazio-ne del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo base. Le offerte dovranno inoltre essere accompagnate dal deposito diuna somma pari al 30% del prezzo offerto (10% a titolo di cauzio-ne e 20% a titolo di fondo spese di vendita) mediante deposito di 2distinti assegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria delTribunale di Acqui Terme” che dovranno essere inseriti nella bustacontenente l’offerta. In caso di pluralità di offerte, si terrà una gara ex art. 573 c.p.c.sull’offerta più alta avanti al G.E. di questo Tribunale il giorno 17febbraio 2006 alle ore 10,30 con offerte minime in aumentonon inferiori a € 2.000,00. Il bene verrà aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto.Entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà deposi-tare il residuo prezzo, dedotta la cauzione versata, sul libretto perdepositi giudiziari. Sarà a carico dell’aggiudicatario ogni spesa inerente alla vendita eal trapasso di proprietà, incluse le spese di cancellazione di iscri-zioni e trascrizioni pregiudizievoli. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale di Acqui Terme.Acqui Terme, lì 10 gennaio 2006

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 47/97Giudice onorario dell’esecuzione dott. Gabutto promossa daBanco Ambrosiano Veneto Spa avv. Maria Vittoria Buffa è statoordinato per il giorno 17 febbraio 2006 ore 9 e segg., nella saladelle pubbliche udienze di questo Tribunale l’incanto dei seguentiimmobili:LOTTO B:quota indivisa pari a 4/6 dell’intero, di proprietà dell’esecutato: incomune di Ponzone, in zona isolata della fr. Cimaferle, loc. Scioglireg. Soria civ. 163, fabbricato abitativo con separato rustico (fati-scente) e pertinenziali aree cortilizie, di complessivi mq 710.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova-no, tutti meglio descritti nella relazione di CTU redatta dal geom.Bruno Antonio Somaglia depositata in Cancelleria in data 21.5.02e nel supplemento di CTU relativo al lotto B, depositato il 18.9.03.LOTTO B:Prezzo base d’incanto: € 5.248,80, cauzione: € 524,88, spesepresuntive di vendita: € 1.049,76, offerte in aumento: € 100,00.Ogni offerente (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge nonammessi alla vendita), dovrà depositare unitamente all’istanza dipartecipazione all’incanto, mediante consegna, presso la Cancelle-ria del Tribunale, di due assegni circolari trasferibili intestati alla“Cancelleria del Tribunale di Acqui Terme” entro le ore 12 delsecondo giorno non festivo precedente alla vendita, le sommesopra indicate relative alla cauzione e alle spese presuntive divendita.L’aggiudicatario, nel termine di giorni 30 dall’aggiudicazione,dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzionegià versato, sul libretto per depositi giudiziari.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleiscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobi-le e le spese di trascrizione del decreto di trasferimento dell’immo-bile aggiudicato.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale di Acqui Terme.Acqui Terme, 11 gennaio 2006

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Page 19: Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 19L’ANCORA22 GENNAIO 2006

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 2/03 R.G.E.,G.E. On. dott. G. Gabutto promossa dalla Unicredit BancaMediocredito S.p.A. (avv. Patrizia Giavotti) è stata ordinata peril giorno 17 febbraio 2006, ore 9 e segg. nella sala delle pubbli-che udienze di questo tribunale la vendita all’incanto dei seguen-ti beni immobili di proprietà del debitore:Lotto unico, immobile descritto al N.C.E.U. del Comune diAcqui Terme al fg. 3 mapp. 60 sub.3, composto da:In comune di Acqui Terme, fraz. Moirano, Borgata Torielli n. 4.Porzione di edificio ad uso civile abitazione che si sviluppa sudue piani fuori terra ed è adiacente e contiguo ad altri immobiliadibiti in parte ad uso abitazione civile ed in parte ad uso localirustici. Dal cortile si accede al vano scala monorampa: da quisulla destra trovasi ubicato un piccolo disimpegno, uno spaziowc ed una saletta; a sinistra due camere passanti, la prima adibitaa soggiorno e la seconda a cucina. Salendo la scala si giunge alprimo piano ove si trovano: immediatamente di fronte alla rampadi scale, un piccolo locale pensile ad uso servizio igienco, adestra una camera da letto, a sinistra due camere da letto di cui laprima impegnata dal passaggio per la seconda. Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano, tutti meglio descritti nella relazione del CTU geom. R.Dapino, i cui contenuti si richiamano integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: prezzo base € 28.285,20;cauzione € 2.828,52; spese approssimative di vendita €

5.657,04; offerte in aumento € 600,00.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 delsecondo giorno non festivo precedente l’incanto con due distintiassegni circolari trasferibili intestati alla Cancelleria del Tribuna-le di Acqui Terme e unitamente all’istanza di partecipazioneall’incanto.Sono a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione ditutte le formalità e le spese di trascrizione del decreto di trasferi-mento dell’immobile aggiudicato.Versamento del residuo prezzo entro 30 giorni dall’aggiudicazio-ne.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.Acqui Terme, 7 dicembre 2005

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 14/99 R.G.E.,G.E. On. Dott. G. Gabutto promossa da Banca Carige S.p.a.(Avv. G. Guerrina). È stato ordinato per il giorno 17 febbraio2006, ore 9 e segg. l’incanto in un unico lotto, a prezzo ribassatoanche se non nella misura di 1/5 degli immobili pignorati aldebitore esecutato. In comune di Ponzone: partita 1125: Foglio11 mappale 136, superficie mq 640, bosco ceduo; mappale 137,superficie mq 690, seminativo; Foglio 17 mappale 31, superficiemq 1730, seminativo; mappale 39 superficie mq 34, seminativo;mappale 40/1 porzione di fabbricato rurale. Beni posti in venditanello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, tutti megliodescritti nella relazione di consulenza tecnica d’ufficio redattadall’ing. A. Oddone. Condizioni di vendita: prezzo base d’in-canto € 8.151,84; cauzione € 815,18; spese presuntive divendita € 1.630,37; offerte in aumento € 200,00. Ogni offeren-te, (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge non ammessialla vendita) dovrà depositare unitamente all’istanza di parteci-pazione all’incanto, mediante consegna presso la Cancelleria delTribunale di due distinti assegni circolari trasferibili intestati alla“Cancelleria del Tribunale di Acqui Terme” entro le ore 12 delsecondo giorno non festivo precedente quello di vendita lesomme sopra-indicate relative alla cauzione e alle spese presunti-ve di vendita. L’aggiudicatario, nel termine di giorni 30 dall’ag-giudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’im-porto per cauzione già versato, sul libretto per depositi giudiziari.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazionedelle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravantisull’immobile, nonché le spese di trascrizione del decreto ditrasferimento dell’immobile aggiudicato. Per maggiori informa-zioni rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari delTribunale di Acqui Terme.

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n.50+63+73/03 R.G.E., G.E. On. Dott. G. Gabutto, promossada Cassa di Risparmio di Asti s.p.a. (Avv. Monica Oreggia)e da Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l. (Avv.ti V.Ferrari e S. Camiciotti), è stato ordinato per il giorno 17febbraio 2006 ore 9 e segg., nella sala delle pubbliche udien-ze di questo Tribunale:LOTTO PRIMO. Nel Comune di Nizza Monferrato (AT):Alloggio uso civile abitazione in via Trento, facente parte dipalazzina bifamiliare a tre piani f.t., composto al pianoprimo: soggiorno, cucina, due camere, due bagni e balcone;piano superiore mansardato: ampio locale uso ufficio, duecamere, bagno e terrazza. Autorimessa al piano seminterra-to, con accesso carraio tramite rampa dalla pubblica via ecomunicazione diretta, con scala interna, all’alloggio sopradescritto. N.B.: quest’ultima unità immobiliare è da conside-rarsi solo per la quota del 50% pro indiviso, annessa all’al-loggio in oggetto e pertanto comune anche al lotto 2º.Il tutto individuabile catastalmente al NCEU del Comune diNizza Monferrato - Alloggio: foglio 12, mapp. 113, sub. 13,ubicazione Via Trento p. T-1-sott., cat. A/2, Cl. 4, cons. vani6,5, rendita € 520,33; Autorimessa: foglio 12, mapp. 113,sub. 18, ubicazione Via Trento p. S-T, cat, C/6, Cl. 2, cons.mq. 82, rendita € 249,86; coerenze: Via Trento, strada priva-ta, mappali n. 333 e 329 del foglio 12. CONDIZIONI DI VENDITA. Prezzo base € 235.456,00;offerte in aumento € 5.000,00; cauzione € 23.545,60 spesepres. vendita € 35.318,40LOTTO SECONDO. Nel comune di Nizza Monferrato(AT): Alloggio uso civile abitazione in via Trento, facenteparte di palazzina bifamiliare a tre piani f.t., composto alpiano primo: soggiorno, cucina, due camere, bagno e terrazzacoperta; al piano seminterrato: locali di sgombero adibiti atavernetta con servizi igienici e cantina; Autorimessa alpiano seminterrato, con accesso carraio tramite rampa dallapubblica via e comunicazione diretta, con scala interna,all’alloggio sopra descritto. N.B.: quest’ultima unità immobi-liare è da considerarsi solo per la quota del 50% pro indiviso,annessa all’alloggio in oggetto e pertanto comune anche allotto 1º.Il tutto individuabile catastalmente al NCEU del Comune diNizza Monferrato: Alloggio: foglio 12, mapp. 113, sub. 9,ubicazione Via Trento p. S-T, cat. A/2, Cl. 4, cons. vani 5,5,rendita € 440,28; Autorimessa: foglio 12, mapp. 113, sub.18, ubicazione Via Trento p. S-T, cat. C/6, Cl. 2, cons. mq.82, rendita € 249,86; corenze: Via Trento, strada privata,mappali n. 333 e 329 del foglio 12.CONDIZIONI DI VENDITA. Prezzo base € 159.392,00;offerte in aumento € 4.000,00; cauzione € 15.939,20 spesepres. vendita € 23.908,80LOTTO TERZO. Nel comune di Nizza Monferrato (AT),locali ad uso laboratorio, con annessi servizi igienici e vaniuso ufficio, nonché area scoperta pertinenziale uso parcheg-gio, posti al piano seminterrato di edificio condominiale sitonel concentrico in Via Migliardi n. 12, con accesso carraioprivato, tramite rampa, dalla pubblica via. Il tutto individua-bile catastalmente al NCEU del Comune di Nizza Monferra-to: foglio 15, mapp. 33, sub. 18+23, ubicazione Via A.Migliardi 12 p. S-1, cat. C/2, Cl. 2, cons. mq. 181, rendita €196,31, coerenze: Via Migliardi, mappali 747,36 e 34 delfoglio 15.CONDIZIONI DI VENDITA. Prezzo base € 91.320,00;offerte in aumento € 3.000,00; cauzione € 9.132,00 spesepres. vendita € 13.698,00.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano, tutti meglio descritti nella relazione di CTU redattadal Geom. Enrico Riccardi, depositata in Cancelleria in data23.03.2004 e nelle successive integrazioni del 29.07.2004 e28.10.2004.Cauzione a spese come sopra, da versarsi entro le 12 ore delsecondo giorno non festivo precedente quello di vendita conassegni circolari liberi, intestati “Cancelleria del Tribunale diAcqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese dicancellazione delle formalità. Versamento del prezzo entro 30gg. dall’aggiudicazione.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzio-ni Immobiliari del Tribunale. Acqui Terme, lì 10 gennaio 2006

IL CANCELLIERE(Carlo Grillo)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 38/2000 R.G.E.,G.E. On. Dott. Gabutto, promossa dalla Banca Popolare diNovara Soc. Coop. r.l. - Avv. Enrico Piola - è stato disposto peril giorno 17 febbraio 2006 ore 9,00 nella sala delle pubblicheudienze di questo Tribunale l’incanto dei seguenti beni immobilisiti nel Comune di Castelletto d’Erro e censiti al N.C.T:Foglio Mappale Qualità Classe Super. HA

2 17 semin. 3 0.29.102 21 semin. 3 0.02.502 26 b.c. 1 0.09.802 27 semin. 2 0.46.702 35 fabb. rur. - 0.02.402 38 fabb. rur. - 0.02.102 39 semin. 3 0.05.102 41 prato U 0.09.502 42 semin. 3 0.01.802 47 semin. 3 0.42.052 48 b.c. 2 0.47.402 84 b.c. 1 0.05.702 93 inc. prod. U 0.00.902 94 semin. 2 0.01.802 95 vigneto 2 0.44.302 96 vigneto 2 0.13.102 156 semin. 3 0.50.002 159 b.c. 2 0.12.70

I beni vengono posti in vendita (in un unico lotto) nello stato difatto e di diritto in cui si trovano come meglio descritto nella peri-zia del CTU geom. D. Gabetti.Condizioni di vendita. Prezzo base € 68.539,39, cauzione €

6.853,94, spese € 13.707,88. L’ammontare minimo delle offertein aumento non potrà essere inferiore ad € 1.300,00.Ogni offerente, per essere ammesso all’incanto, dovrà depositarein Cancelleria entro le ore 12,00 del secondo giorno non festivoprecedente la vendita, con due distinti assegni circolari liberi,intestati “Cancelliere Tribunale Acqui Terme”, gli importi suddettistabiliti a titolo di cauzione e quale ammontare approssimativodelle spese di vendita. Con la domanda di partecipazione all’in-canto, occorrerà esibire un documento valido di identità personaleed il numero di codice fiscale. Entro 30 giorni dall’aggiudicazio-ne, l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo dell’aggiudicazio-ne, dedotta la cauzione versata.Sarà a carico dell’aggiudicatario ogni spesa inerente alla vendita eal trapasso di proprietà, incluse le spese di cancellazione di iscri-zione e trascrizioni pregiudizievoli.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale di Acqui Terme.Acqui Terme, lì 10 gennaio 2006

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TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili senza incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 24/04 R.G.E.Giudice onorario dell’esecuzione dott. Gabutto promossa da:Banca Popolare di Bergamo spa - avv. Maria Vittoria Buffa - èstato ordinato per il giorno 17 febbraio 2006 ore 10,30 e segg.nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale la venditasenza incanto dei seguenti immobili:LOTTO UNICO: proprietario per l’intero il debitore. In comunedi Nizza Monferrato, Regione Piana, compendio immobiliarecostituito da: due appezzamenti di terreno agricolo pianeggiante,formanti un unico corpo di buona esposizione e facile accesso,tuttavia a causa della loro insistenza nella fascia di “piena catastro-fica” per la vicinanza al torrente Belbo, sono penalizzati per quan-to concerne la valorizzazione commerciale. Il tutto individuabilecatastalmente con i seguenti dati al N.C.T. del Comune di NizzaMonferrato partita 7177:Foglio Mappale Qualità Cl. Sup. R.D. R.A.

7 50 Seminativo 1ª are 29,40 30,37 22,78 7 189 Seminativo 1ª are 17,40 17,97 13,48

N.B. poichè sui terreni sopra descritti sono stati eretti, ad usoprecario, delle tettoie e delle recinzioni per deposito attrezzature emateriali edili, senza alcuna concessione o autorizzazione comuna-le, l’aggiudicatario del lotto unico dovrà rimuovere le operecostruite abusivamente. Il costo stimato dal CTU per tale operazio-ne ammonta a circa € 5.120,00. Gli immobili saranno posti invendita in un unico lotto, nello stato di fatto e di diritto comemeglio descritto dalla perizia del CTU geom. Saverio Cannitodepositata il 29/12/04.Condizioni di vendita: Lotto unico: prezzo base € 11.232,00Le offerte di acquisto irrevocabili, dovranno essere presentate inbusta chiusa alla Cancelleria Civile del Tribunale di Acqui Termeentro le ore 13 del 16.02.2006.Sulla busta dovrà essere annotata unicamente la data della venditaed il numero della procedura esecutiva. All’interno della bustadovranno essere indicati: cognome, nome, luogo e data di nascita,codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico delsoggetto a cui andrà intestato l’immobile, il quale dovrà presentar-si alla fissata udienza per l’incanto. Se coniugato in regime dicomunione legale dei beni dovranno anche essere indicati i dati delconiuge; in caso di offerta in nome e per conto di una società,dovrà essere prodotta idonea certificazione relativa alla costituzio-ne della società ed ai poteri conferiti all’offerente in udienza; indi-cazione del lotto per il quale l’offerta è proposta; l’indicazione delprezzo offerto che non potrà essere inferiore al prezzo base. Leofferte dovranno essere accompagnate dal deposito di una sommapari al 30% del prezzo offerto (10% a titolo di cauzione e 20% atitolo di fondo spese di vendita), mediante deposito di 2 distintiassegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria del Tribunaledi Acqui Terme” che dovranno essere inseriti nella busta contenen-te l’offerta. In caso di pluralità di offerte, si terrà una gara sull’of-ferta più alta, avanti al Giudice dell’esecuzione nella sala dellepubbliche udienze del tribunale di Acqui Terme il giorno 17febbraio 2006 alle ore 10,30 con offerte minime in aumentonon inferiori a € 400,00.Le somme versate da parte degli offerenti non aggiudicatari saran-no restituite dopo la chiusura della gara. Saranno a carico dell’ag-giudicatario le spese di cancellazione delle iscrizioni e delletrascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobile, nonché lespese di trascrizione del decreto di trasferimento dell’immobileaggiudicato. L’aggiudicatario, entro 30 giorni dall’aggiudicazione,dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzionegià versato, sul libretto per depositi giudiziari.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazionedelle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravantisull’immobile.Atti relativi a vendita e generalità del debitore consultabili inCancelleria Esecuzioni Immobiliari.Acqui Terme, 11 gennaio 2006

IL CANCELLIERE(Carlo Grillo)

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20 ACQUI TERMEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 22/03+56/04 R.G.E. -G.E. On. dott. G. Gabutto promossa da Sanpaolo IMI S.p.A. (avv. R.Dabormida) è stato ordinato per il giorno 17 febbraio 2006 ore 9 e segg.nella sala delle pubbliche udienze di questo tribunale, Portici Saracco n. 12,l’incanto dei seguenti beni immobili alle condizioni di vendita di cui infra:Lotto 3, proprietario per l’intero il debitore, composto da: “In comune diIncisa Scapaccino, appezzamento di terreno in fregio alla via S. Lorenzocon entrostante fabbricato di remota edificazione ed in scadenti condizionidi manutenzione. In muratura di mattoni pieni e copertura in coppi, privo diinfissi, pavimenti e rivestimenti della superficie coperta di mq 138 circa esuperficie lorda di solaio di mq 276 circa, di cui è possibile effettuare pianodi recupero sul terreno componente il lotto della superficie compessiva dimq 5320 circa. L’immobile è censito in catasto come segue:al N.C.T. del Comune di Incisa Scapaccinofoglio mapp. qualità classe sup. are R.D. R.A.

15 437 seminativo 1 44 38,83 32,95al N.C.E.U.foglio mapp. sub. ubicazione cat. Cl. cons. rendita

15 125 1 via S. Lorenzo piano T-1º A/4 2 vani 8 276,82Lotto 4, proprietario per l’intero il debitore: “In comune di Cortiglione, loc.Bricco Fiore 32, fabbricato da terra a tetto con superficie coperta di mq.224 circa, libero su tre lati a due piani fuori terra con una superficie lorda disolaio di mq. 448 ca., con annessi terreni cortilizi e seminativi della superfi-cie complessiva di mq. 3.135 ca.L’immobile è censito al Catasto Terreni del comune di Cortiglione comesegue:foglio mapp. qualità classe sup. R.D. R.A.

4 517 ente urbano - are 10.504 293 seminativo 1 are 4.90 4,18 3,294 294 vigneto 1 are 18.20 23,97 16,92

ed al Catasto Fabbricati di Cortiglione, come segue:foglio mapp. sub. ubicazione cat. Cl. cons. rendita

4 517 - via Bricco Fiore 32 piano T-1 A/4 2 vani 10,5 319,95Lotto 5, proprietario per l’intero il debitore: “In comune di Incisa Scapacci-no, terreni agricoli in zona pianeggiante costituente la pianura alluvionaledel torrente Belbo, di apparente buona fertilità e con strato arabile media-mente profondo della superficie complessiva di ha 2 are 52 ca 90, descrittiin catasto del comune di Incisa come segue:Al N.C.T.foglio mapp. qualità classe sup. are R.D. R.A.

15 438 seminativo 1 2.35.20 206,50 176,1315 163 prato 2 17,00 7,02 7,46

Al N.C.E.U.:foglio mapp. Sub Ubicazione Note

15 436 Via S. Lorenzo p.T. Area urbana di mq 70 senza redditoIl prezzo base, cauzione, spese di vendita, offerte in aumento, sono fissatecome segue:

LOTTI prezzo base cauzione spese pres. offerte in aumento3 41.400,00 4.140,00 8.280,00 828,004 57.344,00 5.734,40 11.468,80 1.146,885 30.400,00 3.040,00 6.080,00 608,00

Ogni offerente, (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge non ammessialla vendita), dovrà depositare unitamente all’istanza di partecipazioneall’incanto, mediante consegna, presso la Cancelleria del Tribunale, di duedistinti assegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria del Tribunaledi Acqui Terme” entro le ore 12 del secondo giorno non festivo precedentequello di vendita, le somme sopra indicate relative alla cauzione e alle spesepresuntive di vendita. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese per cancel-lazione delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’im-mobile, nonché quelle di trascrizione del decreto di trasferimento. L’aggiu-dicatario, nei termini di giorni 30 dall’aggiudicazione, dovrà depositare ilresiduo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato.Acqui Terme, lì 10 gennaio 2006

IL CANCELLIERE(Carlo Grillo)

Acqui Terme. Proseguiamola pubblicazione della crona-ca del viaggio che il dott. Mar-co Orsi, dopo le spedizioni inAntar tide del 2001 e del2002, sta nuovamente effet-tuando nelle fredde aree pola-ri del Mare di Ross ove si tro-va la base italiana di Baia Ter-ra Nova, per una serie di rilie-vi scientifici nell’ambito delsettore Oceanografia e Geo-logia Marina.

«...l’Italica si insinua lenta-mente tra i lastroni di ghiacciogalleggiante mentre arriviamofinalmente in vista delle costeantartiche.

Dopo quasi due settimanedi viaggio dalla partenza daAcqui e 10 giorni di nave fi-nalmente siamo in vista dellacosta, il sole miracolosamen-te ci accoglie e accende que-sti paesaggi di colori fanta-smagorici e di luci abbacinan-ti come da nessun altra parteal mondo; in pieno sole e ver-so il mezzogiorno poi è proibi-tivo uscire senza occhiali scu-

ri pena irritazioni e danni nonsempre simpatici agli occhi.

A fianco a noi scorrono luo-ghi già visti ma che a appaio-no ancora magici: Cape Rus-sel, Cape Confusion, il ghiac-ciaio Campbel che si proten-de in mare per chilometri echilometri originando fantasti-ci scenari, Adelie Cove con lasua pinguinaia e poi finalmen-te l’ Hell’s Gate e la base ita-liana di Baia Terra Nova, lanostra meta e soprattutto lanostra casa dall’altra partedel mondo.

I neofiti non stanno più nel-la pelle, ma anche noi vetera-ni, che facciamo finta di nien-te, un po’ di emozione la pro-viamo di sicuro, in fondo tor-nare qui a distanza di qualcheanno dove abbiamo vissutoalcuni dei periodi più intensidella nostra vita dà più di unemozione e anche un po’ dilegittima soddisfazione.

Arrivati davanti la base ini-ziano le operazioni di scaricocon cui la nave rifornisce la

base di cibo, carburante emateriali per le attività dasvolgersi; qui iniziano i proble-mi perché a causa della sta-gione calda in maniera ecce-zionale il pack davanti la basesi è già sciolto tutto. Bisognaquindi scaricare tutti i contai-ner e le cisterne di carburantecon il pontone che compiel’ultimo tragitto dalla nave finoa terra; sono 4 giorni di durolavoro notte e giorno in cuianche gli scientifici sono chia-mati a dare un mano comemanovalanza polivalente abassa specializzazione ma abassissimo costo.

Si lavora 24 ore al giornodivisi in turni da 12 ore svol-gendo compiti da marittimi, ame ad esempio toccano gliormeggi del pontone quandoarriva sotto bordo per svolge-re le operazioni di carico. Noidiamo una mano ma è in que-sti momenti che giganteggia-no gli uomini dell’equipaggio,ufficiali e marittimi, turni di la-voro massacranti, dalle 12

ore in su a svolgere i compitipiù pesanti, portati a terminesempre con la serenità d’ani-mo esemplare di chi ha spesouna vita sul mare e considerala fatica fisica e la dedizionecome normale complementodella vita di tutti i giorni.

Ho provato a scendere sulpontone a dare una mano ai 3uomini a bordo, 2 ufficiali e 1marinaio in quel turno, ma do-po tre ore sono risalito perchéla fatica si faceva sentire e ilrischio di farsi male comincia-va a diventare sensibile; loroinvece fanno 12 ore con ilpontone che balla sotto i piedisu di un mare ribollente dischiume bianche ad arrampi-carsi su e giù da un containerultraballerino per agganciarloalla gru senza battere ciglio.

Comunque nonostante lafatica e la nostra relativa im-perizia le operazioni procedo-no senza intoppi per questi 4giorni dopo i quali usciamo daTerra Nova finalmente pronti ainiziare la campagna oceano-

grafica vera e propria; tuttosembra come prima, in realtàqualche cosa è cambiato per-ché dopo questi giorni e nottitrascorsi gomito a gomito si ècreata una stima e fiducia re-ciproca tra l’equipaggio e co-loro che hanno dato una ma-no che rende il gruppo moltopiù unito; così se capita di sa-lire in timoneria durante unaguardia non si è più gli ospitima uno del gruppo e quindi sipossono anche ascoltare sto-rie di vite vissute sui mari chenon sono tratte da un libro diHemingway, ma dalla vita deivari Salvatore o Antonio tuttir igorosamente di Monte diProcida che è dall’età di 16anni che bazzicano i mari eche sicuramente hanno dor-

mito più notti in una cuccettadi una nave che nel letto dicasa propria…

Sono storie di avventure edi amori per i mari del mondoche si rincorrono di ricordo inricordo riempiendo il tempo diuna lunga guardia nella im-mota alba antartica mentre pi-lotano con maestria la navetra i lastroni di pack e i residuidi iceberg che pullulano sulmare».

(2-segue)***

Per ogni domanda e curiositàecco l’indirizzo di posta elettroni-ca che sarà attivo per due mesie tramite il quale il dott.Marco Or-si sarà lieto di rispondere a chiun-que avrà la cortesia di scrivergli:[email protected]

Terza spedizione scientifica in Antartide del dott. Marco Orsi

Un acquese nel mare di Ross

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili senza incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 27/99 R.G.E., G.E.On. Dott. G. Gabutto, promossa da avv. Piero Piroddi, con l’interven-to di Ivaldi Maria Giuseppina e Laneri Chiarina (avv. G. Piola) è stataordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecuzione alleseguenti condizioniLotto I: Terreni agricoli in comune di Grognardo, alla partita 1770,così censiti a catasto: Foglio 7, mappale 405, qualità bosco ceduo, cl II,sup. 12530. Lotto II: In comune di Ponzone, a catasto terreni partita2588, terreni così censiti a catasto: Foglio 3: n. 426 (S. classe 2 sup.940); n. 525 (V. classe 1 sup. 1890); n. 526 (S. classe 3 sup. 590).Foglio 7: n. 22 (S. classe 3 sup. 2820); n. 23 (Bc. classe 2 sup. 5510);n. 24 (S. classe 3 sup. 3460); n. 251 (Bc. classe 4 sup. 1780); n. 252 (S.classe 4 sup. 7990); n. 253 (Inc. classe 1 sup. 400). Lotto VI: Incomune di Ponzone, alla partita n. 2588, fabbricati a destinazionediversa (magazzini, locali di sgombero, fienile, ricovero attrezzi, ecc.)catastalmente individuati: Foglio 3, mappale 388, sup. 49 (con areapertinenziale); Foglio 3, mappale 392, sup. 160 (con area pertinenzia-le). Il fabbricato di cui al foglio 3, mapp. 388 è un piccolo fabbricato adue piani fuori terra, in pessime condizioni di manutenzione, strutturaportante mista (mattoni in laterizio, pietra) adiacente a due lati ad altreproprietà, privo di intonaco esterno e ad uso al piano terreno locale disgombero e al piano primo ad uso fienile, canali di gronda e pluviali inpvc. Il fabbricato di cui al foglio 3 mappale 392 è una porzione difabbricato a destinazione diversa a due piani fuori terra, in buonecondizioni di manutenzione, intonaco esterno ed interno, pavimenta-zioni battuto in calcestruzzo, infissi in ferro verniciato, canali di gron-da e pluviali di discesa in lamiera, copertura con tegole piane marsi-gliesi, orditura in legno. Il fabbricato è ad uso sgombero al piano terre-no, e fienile al primo piano. A distacco del suddetto fabbricato princi-pale esiste una esigua porzione di un piccolo fabbricato pertinenzialead un piano fuori terra ed ad uso ricovero attrezzi agricoli, forno, ecc. Ibeni vengono posti in vendita in tre lotti e nello stato di fatto e di dirit-to in cui si trovano come meglio descritti nella perizia in atti del geom.Pier Mario Berta, depositata in Cancelleria in data 13/12/99.Prezzo base: Lotto I € 8.750,00 - Lotto II € 8.700,00 - Lotto VI €

11.860,00Le offerte di acquisto irrevocabili dovranno essere presentate in bustachiusa indirizzata alla Cancelleria del Tribunale di Acqui Terme, entrole ore 13 del 16/02/2006. Sulla busta dovrà essere annotata unicamen-te la data della vendita e il numero della procedura esecutiva. All’inter-no della busta dovranno essere indicati i seguenti dati: - cognome,nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile,recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile, il qualedovrà presentarsi alla fissata udienza per l’incanto. Se coniugato ed inregime di comunione legale dei beni, dovranno anche essere indicati idati del coniuge, in caso di offerta in nome e per conto di una società,dovrà essere prodotta idonea certificazione relativa alla costituzionedella società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza; - indicazionedel lotto per il quale l’offerta è proposta; - l’indicazione del prezzoofferto, che non potrà essere inferiore al prezzo base.Le offerte dovranno essere accompagnate dal deposito di una sommapari al 30% del prezzo offerto (10% a titolo di cauzione e 20% a titolodi fondo spese di vendita), mediante deposito di 2 distinti assegnicircolari trasferibili intestati alla “Cancelleria del Tribunale di AcquiTerme” che dovranno essere inseriti nella busta contenente l’offerta. Incaso di pluralità di offerte, si terrà una gara, sull’offerta più alta, avantial Giudice dell’esecuzione nella sala delle udienze del tribunale diAcqui Terme il giorno 17 febbraio 2006 alle ore 10,30 con offerteminime in aumento non inferiori per il lotto I e II a € 300,00, per illotto VI a € 400,00. Le somme versate da parte degli offerenti nonaggiudicatari saranno restituite dopo la chiusura della gara.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleiscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobilenonché le spese di trascrizione del decreto di trasferimento dell’immo-bile aggiudicato.L’aggiudicatario, entro 30 giorni dall’aggiudicazione, dovrà depositareil residuo prezzo, detratta la cauzione già versata, sul libretto per depo-siti giudiziari.Atti relativi alla vendita e generalità del debitore consultabili inCancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

Acqui Terme, lì 11 gennaio 2006IL CANCELLIERE

(Carlo Grillo)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili senza incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 51/04 R.G.E.,G.E. On. dott. G. Gabutto, promossa dalla Unicredit BancaMediocredito S.p.A. (avv. Patrizia Giavotti) è stata ordinata per ilgiorno 17 febbraio 2006 ore 10.30 nella sala delle PubblicheUdienze di questo Tribunale la vendita senza incanto dei seguentibeni immobili di proprietà del debitore:Lotto 1, per la quota di 9/24 dell’immobile descritto al catastofabbricati del Comune di Nizza Monferrato al fg. 30 mapp. 367sub.1 e per la quota di 3/6 dell’immobile descritto in catasto al fg.30 mapp. 366, composto da: in comune di Nizza Monferrato, loc.C. Bossolino - strada Baglio nº 64, corpo di fabbrica disposto sudue piani fuori terra più sottotetto e corpi accessori contigui,disposti su un unico piano fuori terra più sottotetto. I locali dell’a-bitazione risultano costituiti da: al piano terra: camera, soggiorno,cucina, bagno; al piano primo: nº 4 camere, bagno. I locali ad usonon residenziale sono adibiti a cantina e ricovero macchine edattrezzi agricoli.Lotto 2, di proprietà per la quota di 9/24 degli immobili descrittial Catasto Fabbricati del Comune di Nizza Monferrato al fg. 30mapp. 367 sub. 2 ed al catasto terreni del comune di NizzaMonferrato al fg. 30 mappali: 172, 178, 189, 211. Nonché per laquota di 3/6 dei terreni descritti in catasto al fg. 30 mappali 173,179, 181, composto da: in comune di Nizza Monferrato, loc. C.Bossolino - strada Baglio nº 64, terreni agricoli vari con annessofabbricato accessorio.Lotto 3, per la quota di 9/24 i terreni descritti al NCT del comunedi Nizza Monferrato al fg. 30 mappale 208 ed al fg. 34 mappale392. Nonché per la quota di 3/6 i terreni descritti NCT al fg. 34mappali 303 e 304, composto da: in comune di Nizza Monferrato,loc. C. Bossolino - strada Baglio nº 64, terreni agricoli vari.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova-no, tutti meglio descritti nella relazioni del CTU geom. Bosetti, icui contenuti si richiamano integralmente.Prezzo base per il lotto 1: € 51.800,00; prezzo base per il lotto2: € 52.000,00; prezzo base per il lotto 3: € 1.400,00.Le offerte di acquisto irrevocabili, dovranno essere presentate inbusta chiusa alla Cancelleria Civile del Tribunale di Acqui Termeentro le ore 13 del 16/02/2006. Sulla busta dovrà essere annotatala data della vendita ed il numero della procedura esecutiva,nessun’altra indicazione dovrà essere apposta sulla busta. All’in-terno della busta dovranno essere indicati i seguenti dati: il cogno-me, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, statocivile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immo-bile, il quale dovrà presentarsi all’udienza fissata per la vendita.Se l’offerente è coniugato ed in regime di comunione legale deibeni, dovranno anche essere indicati i corrispondenti dati delconiuge. In caso di offerta presentata in nome e per conto di unasocietà, dovrà essere prodotta idonea certificazione dalla qualerisulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offeren-te in udienza; i dati identificativi del bene per il quale l’offerta èproposta; l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essereinferiore al prezzo base, come sopra fissato.Tutte le offerte dovranno essere accompagnate dal deposito di unasomma pari al 30% del prezzo offerto (10% a titolo di cauzione e20% a titolo di fondo spese di vendita), mediante deposito di 2distinti assegni circolari trasferibili intestati alla “Cancelleria delTribunale di Acqui Terme” che dovranno essere inseriti nellabusta contenente l’offerta. In caso di pluralità di offerte, si terràuna gara, ai sensi dell’art. 573 C.P.C., sull’offerta più alta, avantial Giudice dell’Esecuzione nella sala delle udienze civili delTribunale di Acqui Terme il giorno 17 febbraio 2006 alle ore10,30, con offerte minime in aumento non inferiori a 1.000,00€ per i lotti 1 e 2 ed a 100,00 € per il lotto 3. Il bene verrà aggiu-dicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. L’aggiudicatario,nel termine di giorni 30 dall’aggiudicazione, dovrà depositare ilresiduo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, sullibretto per depositi giudiziali. Saranno a carico dell’aggiudicata-rio le spese di cancellazione delle iscrizioni e delle trascrizionipregiudizievoli gravanti sull’immobile e saranno altresì, a caricodell’aggiudicatario, le spese di trascrizione del decreto di trasferi-mento dell’immobile aggiudicato.

IL CANCELLIERE(Carlo Grillo)

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DALL’ACQUESE 21L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Bubbio. Giovedì 8 dicem-bre si è svolta la tradizionale“Giornata del Donatore”, la fe-sta annuale della sezione co-munale dell’Avis di Bubbio,nel 34º anniversario di fonda-zione.

Giornata iniziata con lamessa in suffragio degli Avisi-ni defunti; alle 12.30, pranzosociale presso la Saoms e al-le 15.30, la relazione del pre-sidente e consegna diplomi emedaglie agli Avisini emeriti,estrazione dei premi della lot-teria e omaggio della strennaa chi ha effettuato almenouna donazione nel corso del-l’anno.

La sezione è presieduta daGiorgio Allemanni (al suo 16ºanno di presidenza), LuigiCromi, di Vesime, è i l vi-cepresidente, decano delgruppo per le donazione oltre103.

Questi i premiati del 2005:diplomi: Giancarlo Capra, Si-mone Ceretti, Claudio Spada.Medaglia di bronzo: VittorioBracco, Remo Grea, Gabriel-la Nicolotti, Monica Rizzoglio,Valter Tamburello. Medagliad’argento: Giuseppe Bodrito,Giovanna Capra, MargheritaRoveta, Mario Scarfiello. Me-daglia d’oro: Enzo Cresta.

G.S.

Pezzolo Valle Uzzone. È sta-to un grande “Concerto al San-tuario”, domenica 8 gennaio alSantuario “Madre della DivinaGrazia” del Todocco. Organiz-zato dal Comitato fe-steggiamenti Todocco, in colla-borazione con la parrocchia.

Concerto alle ore 17, prece-duto dalla messa celebrata, dalparroco e rettore del santuariodon Bernardino Oberto

Protagonista del concerto laCantoria di Castino e PezzoloValle Uzzone (composta da 20elementi), diretta dalla maestraMariella Reggio, che ha ese-guito, applauditi, brani di musi-ca sacra. Nell’intervallo esibi-zione di 5 giovani talentuosi pia-nisti: Dario Rolando, Marco Zu-nino e Angelica Ciocca di Cor-temilia Chiara Petrini e AliceDiotti di Castino.

Il concerto si è concluso conmagistrali bis, salutati da sco-sciante e interminabile applau-si. Le offerte raccolte sono sta-te devolute per la realizzazionedel nuovo portone del Santua-rio. Come sempre numerosa la

presenza di pubblico, accoltodalle Figlie della Madre di Gesù,custodi del Santuario, da donOberto, parroco di Pezzolo Val-le Uzzone e del Santuario.Tra ipresenti: il vescovo di Alba,mons.Sebastiano Dho, don Gio-vanni Battista Toso parroco diCastino e Bosia; Gianfranco Mu-rialdi, sindaco di Vesime e lagente che ha gremito il San-tuario, come mai, provenienteda Piana, Dego e dai paesi li-mitrofi piemontesi.

Da alcuni anni la cantoria diCastino e Pezzolo Valle Uzzone,sono un tutt’uno, e questo è unodei numerosi concerti che ten-gono in chiese e comunità del-la Langa e delle Valli, sempre inspirito di servizio e solidarietà,che sempre hanno riconciliato ilpubblico con il bel canto e coni canti tradizionali di queste pla-ghe che la cantoria con grandeacume e professionalità sa pro-porre. A tutti i partecipanti, allafine, gli organizzatori hanno of-ferto un ottimo e graditissimo“vin brülé”.

G.S.

Merana. Babbo Natale nonha dimenticato i bimbi di Me-rana, eccoli ritratti in compa-gnia del “vecchio”che sa stu-pirli ancora; è sempre emo-zionante ricevere l’abbracciogeneroso di Babbo Natale ela Pro Loco di Merana ha pre-parato regali per tutti, conse-gnati con affetto e allegria aimeranesi grandi e piccini. Ilneo presidente Jack Duncan,supportato dall’entusiasmo edal lavoro di un bel gruppo digiovani che affiancheranno glistorici membri della Pro Loco,porterà avanti tutte quelle ini-

ziative che hanno permesso aMerana di farsi conoscere perle belle feste e gli squisiti ra-violi.

«Le festività natalizie sonoun momento importante peresprimere sentimenti di fratel-lanza e solidarietà» dice ilSindaco Angelo Gallo che anome suo e dell’Amministra-zione comunale ha fatto visitaagli ultra ottantenni di Mera-na, e aggiunge: «i più anzianicon la loro esperienza e sag-gezza mi danno forza nel su-perare le difficoltà quotidia-ne».

Asti sarà sede del centro di ricercae sperimentazione vitivinicola

L’assessore all’Agricoltura della Provincia di Asti, Dimitri Tas-so ha incontrato il sottosegretario di Stato al Ministero delle Po-litiche Agricole, on. Teresio Delfino, per discutere della riorga-nizzazione dei centri di ricerca e di sperimentazione nel settoreprimario.

Asti, sulla scorta delle determinazioni del CRA (l’organismotecnico che riunisce i dirigenti degli Istituti di SperimentazioneAgrari) dovrebbe diventare Centro di Ricerca per la Vitivinicol-tura, mantenendo la direzione generale e amministrativa: unasezione scientifica resterà ad Asti, mentre l’altra avrà sede aConegliano Veneto. Per la decisione definitiva la proposta pas-serà ora all’esame del Ministero e della Conferenza Stato - Re-gioni.

Il presidente della Provincia Marmo, continua a seguire diret-tamente l’evoluzione della complessa situazione della riorga-nizzazione della ricerca in agricoltura ha dichiarato che «Asti simerita una sede di ricerca e sperimentazione prestigiosa, chedovrà diventare catalizzatore di sviluppo per l’economia del ter-ritorio, legata strettamente al vino che è il prodotto principe del-l’Astigiano e del Monferrato. L’auspicio è che ora il Ministero ac-colga senza indugi la proposta tecnica che è stata avanzata, ri-conoscendo alla nostra provincia il ruolo che svolge nel siste-ma piemontese dell’enologia di qualità».

Vesime. Da venerdì 10 feb-braio a venerdì 31 marzo, si svol-gerà il 10º «“Campionato pro-vinciale di scopone a squadre” -torneo “Provincia di Asti” - granpremio “Cassa di Risparmio diAsti”», riservato a formazionirappresentanti paesi, Pro Loco,Circoli, Associazioni e ComitatiPalio astigiani. L’organizzazionedella manifestazione sarà cura-ta da Albatros Comunicazione(piazza della vittoria 7, Asti, tel.e fax 0141 352079; e-mail: al-batroscom@ ibero.it).

Nell’edizione 2005, con ben280 giocatori in gara ed in un lot-to di 35 squadre, ad aggiudi-carsi la manifestazione era sta-ta la formazione del ComitatoPalio D.Bosco. La 1ª volta sul-l’albo d’oro della formazionegiallo/blu che è succceduta aVillafranca vincitrice nel 2004 egià nel 1997 in un “appunta-mento” che aveva poi propostoi successi di Castell’Alfero(1998), Montechiaro (1999), Val-fenera - Cellarengo (2000), Co-mitato Palio Baldichieri (2001),Incisa Scapaccino (2002) e Ca-merano - Soglio (2003).

Nella passata edizione, dellanostra zona, hanno preso par-te, 4 formazioni in rappresen-tanza di 6 paesi e precisamen-te: Castel Boglione, Cortiglio-ne, Incisa Scapaccino e Vesime- Val Bormida (che include S.Giorgio Scarampi e Cessole).Nel 2004 erano 4 formazioni inrappresentanza di 7 paesi, no siè iscritta: Mombaruzzo – Niz-za. Nel 2003, 5 squadre, 7 pae-si: Incisa Scapaccino 1 e 2, Ve-sime - San Giorgio Scarampi –Cessole, Montabone e Mom-baruzzo.

Le iscrizioni, al costo di 200euro, per formazione (composteda 8 giocatori), dovranno esse-

re perfezionate entro lunedì 30gennaio contattando NelloGherlone (347 0090859), BrunoLamberti (347 0612236), Gil-berto Berlinghieri (3280188617), responsabili tecnicidella manifestazione. Nel cor-so della presentazione ufficialeprogrammata per venerdì 4 feb-braio, ore 21,15, al Circolo “Ari-stide Nosenzo” si provvederà alsorteggio dei gironi eliminatori enell’occasione saranno omag-giati i “poster” fotografici alle for-mazioni protagoniste della fina-lissima 2005. Quattro le seratedella 1ª fase (10, 17, 24 feb-braio e 3 marzo) che “screme-ranno” a 32 le formazioni anco-ra in corsa per il successo fina-le; la 2ª fase, è prevista per il 10marzo (si giocherà in 8 diffe-renti sedi), mentre i “quarti” di fi-nale (4 sedi) sono in programmail 17 marzo. Le 8 squadre qua-lificate si ritroveranno venerdì24 marzo per le semifinali cheapriranno la strada alle 4 finali-ste, per le quali l’appuntamen-to finale è programmato al Cir-colo “Aristide Nosenzo” per laserata di venerdì 31 marzo.

Alla formazione 1ª classifica-ta, andranno il trofeo “Provin-cia di Asti” ed 8 medaglie d’oroda 4 grammi, mentre per le 2º,3º e 4º, ci saranno trofei, ed 8medaglie d’oro (per squadra)da 2 grammi.

Sono inoltre previsti premi in-dividuali (monete e medagliein oro) per gli 8 punteggi più al-ti per ciascun girone eliminato-rio (sulla base di 40 squadre),unitamente a premi in naturache saranno assegnati nel cor-so della serata di gala che sa-bato 8 aprile, all’hotel Salera,chiuderà ufficialmente la mani-festazione.

G.S.

Cortemilia. Il Carnevale diCortemilia del 2006 si caratte-rizzerà nuovamente per la pre-senza dell’Orso di Piume, (de-rivante da una tradizione cheapparteneva alle colline dell’Al-ta Langa, e ricordata da Augu-sto Monti in una celebre paginadei Sansossì) che lo scorso an-no, alla sua prima edizione, haottenuto un notevole successodi pubblico ed importanti ri-scontri critici.

L’Orso di Piume sta a signifi-care, nel periodo di Carnevale,un ritorno alla natura, alla Lan-ga inselvatichita.

L’Ecomuseo dei Terrazza-menti e della Vite si proponeanche quest’anno di riportareper le strade di Cortemilia, l’Or-so e tutti i suoi personaggi sa-telliti, dando vita ad una grandemascherata carnevalesca. Perorganizzare questo momentodi festa e condivisione, è ne-cessaria la presenza di un nu-trito gruppo di volontari che sioccupino di aspetti diversi dellamanifestazione: organizzazio-ne, registica, musica, costumi,comparse.

Molto importante sarebbe lapresenza di carri carnevaleschicon temi affini al ritorno alla vi-

ta selvatica, al capovolgimentodella realtà quotidiana (ciabat-tini, spazzacamini, altri mestie-ri tradizionali; alberi, animali etutti gli aspetti legati alla naturanon addomesticata).

Sono già state fissate alcunedate, a cui sono invitati tutti icortemiliesi e non, che voglianocontribuire alla buona riuscitadella festa, per definire meglio icompiti di tutti i partecipanti. Do-po la prima riunione del 19 gen-naio presso i locali dell’ex Pre-tura, che ha visto partecipi tutticoloro che si propongono co-me orsi, comparse ed attori; lu-nedì 23 gennaio, alle ore 20.30saranno convocati tutti i musicio spiranti tali.

Per ulteriori informazioni èpossibile contattare l’Ecomuseo(tel. 0173 821568), oppure scri-vere una mail all’indirizzo [email protected]

La settimana della festa verràinaugurata da un importantis-simo ed originalissimo incontroscientifico in cui saranno mes-si a confronto i diversi punti di vi-sta – da quelli dell’antropologoa quelli del pubblicitario - dal ti-tolo “Vendere le piume dell’orso:reclam, immagine e tradizione”(sabato 18 febbraio, ore 9.30).

Iscrizioni al decimotorneo di scopone

A Cortemilia ritorna l’Orso di Piume

“Giornata del donatore” della sezione

Avis di Bubbiooro a Enzo Cresta

Un grande concertoal santuario del Todocco

E Babbo Nataleè arrivato a Merana

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22 DALL’ACQUESEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Alice Bel Colle. I tartufi diAlice Bel Colle conquistanoanche Parigi; lo prova la fotoche pubblichiamo, scattatanella capitale francese nelmese di dicembre, in occasio-ne della cerimonia di conse-gna del premio “Amici dell’Al-to Monferrato e del tar tufobianco”, attribuito per l’edizio-ne 2005 a tre noti ristoratoriparigini.

Il premio, creato dal Comu-ne di Alice Bel Colle col patro-cinio dell’Associazione deiComuni dell’Alto Monferrato edella Provincia di Alessandria,viene assegnato ogni anno aquegli operatori, scelti all’in-terno del settore alberghiero,della ristorazione e del turi-smo, che nei vari angoli delglobo apprezzano e promuo-vono i prodotti tipici, le risorsee il paesaggio del territorio al-tomonferrino.

Protagonista assoluto del-l’edizione 2005 è stato l’ine-guagliabile aroma del Tartufobianco del Piemonte, all’este-ro più conosciuto come Tar-tufo d’Alba, che proprio sullecolline del nostro territorioraggiunge i suoi inarrivabilivertici qualitativi.

A farlo conoscere oltralpe,ci ha pensato un ambasciato-re di eccezione, come FrancoNovelli, proprietario del “Ri-storante Vallerana”, trifolau

per hobby e vocazione, e pro-tagonista di fiere e mostremercato. «In realtà - ci chiari-sce lui stesso - io non sonoun commerciante di tartufi. Misono recato in Francia nel-l’ambito della partecipazionead alcune fiere in cui sonostati presentati svariati pro-dotti tipici delle nostre colline.Mi ha colpito soprattutto comei ristoratori stranieri siano ri-masti impressionati dalla dif-ferenza qualitativa tra il ‘no-stro’ tartufo, quello piemonte-se, e i tartufi provenienti daaltri Paesi, decisamente infe-riori per gusto ed aroma. Daqui in poi è stato tutto più faci-le, nel senso che è stata laqualità stessa dei nostri pro-dotti a permetterci di attirarel’attenzione di nuovi potenzialimercati.

Grazie anche al preziosoaiuto di Claudia Tseng, i no-stri tartufi sono stati recente-mente presentati a Dubai, ri-scuotendo un notevole suc-cesso. Lo ritengo un segnaleimportante: vuol dire che pun-tare sulla qualità e sulla tipi-cità unite all’attenzione delleamministrazioni locali puòrappresentare davvero il valo-re aggiunto che permetterà aiprodotti dell’Alto Monferrato direstare competitivi anche inun’epoca dominata dalla glo-balizzazione». M.Pr.

Bergamasco. Recuperareuna antica strada di originemedioevale, da tempo abban-donata, e quindi asfaltarla,creando così una importantevia di comunicazione capacedi unire, con un percorso qua-si rettilineo, il Monferrato Set-tentrionale e l’area circostan-te Casale con quello Meridio-nale e l’acquese.

È questo, da tempo, il sognodi Federico Barberis, sindacodi Bergamasco: un sogno chepotrebbe diventare realtà grazieal recupero della cosiddetta“Strada Franca”, la via di co-municazione che tra la secondametà del Quattrocento e la pri-ma metà del Settecento costi-tuiva una delle arterie fonda-mentali per la circolazione inPiemonte di beni e di persone.

Fu deciso di costruirla nel1452, a seguito della pace diLodi, siglata tra Milano, Venezia,Firenze ed altri stati italiani mi-nori, che pose fine ad un lungoperiodo di conflitti nell’Italia set-tentrionale, ridisegnando i con-fini territoriali di molti stati.

In quella circostanza, i lMarchesato del Monferrato,sconfitto, perse il dominio suFelizzano, che venne aggre-gato al Ducato di Milano conla qualifica di “terra autono-ma”. A seguito della perditadella piazzaforte di Felizzano,però, il Monferrato perse lapropria continuità territoriale,ritrovandosi diviso in due cor-pi separati: uno, settentriona-le, gravitante su Casale, euno, meridionale, che avevacome centri più importanti Ac-qui ed Alba. Per questo, funecessario stipulare un ac-cordo aggiuntivo, in cui si sta-biliva di costruire, appunto,una “strada franca”, ovvero li-bera da dogane e pedaggiper uomini e merci, che po-tesse unire le due parti delMarchesato.

La nuova strada aveva ini-zio con due diramazioni sepa-rate, che partivano rispettiva-mente da Fubine ed Altavilla,ed entravano poi in territoriomilanese per riunirsi a Feliz-

zano. Superato il Tanaro, lastrada proseguiva fino a Ber-gamasco, allora par te delMarchesato di Incisa, e di quiraggiungeva Cassine, altraterra autonoma milanese, dadove i pellegrini e i mercantipotevano facilmente dirigersiverso Acqui e Alba, oppurepuntare a Sud, verso Genova.

Dopo essere stata per duesecoli uno degli assi portantidei traffici in provincia, laStrada Franca cominciò unperiodo di decadenza e ven-ne lentamente sostituita da al-tre direttrici, ma continuò aessere utilizzata come via dicomunicazione tra i paesi cir-costanti fino al Novecento.

Oggi, alcune parti del suotracciato sono ancora asfalta-te, e molte sono transitabili: aBergamasco, per esempio, èmantenuta in buone condizio-ni, anche se non asfaltata, edutilizzata con una certa fre-quenza dalle auto e soprattut-to dai mezzi agricoli.

Da anni, come già detto, ilsindaco Barberis coltiva il so-gno di riportarne alla luce iltracciato, anche per gli evi-denti benefici che questo po-trebbe comportare: «Credoche basti un piccolo esempio- spiega - Al momento per an-dare da Bergamasco a Feliz-zano, dobbiamo percorreretredici chilometri, e impiegareventi minuti. La Strada Francainvece ha un percorso rettili-neo, e se venisse ripristinatala distanza tra noi e l’autostra-da scenderebbe a cinque chi-lometri, e il tempo di percor-renza verrebbe dimezzato.Ma non sarebbe solo Berga-masco a godere di benefici:se si riuscisse a riportare allaluce l’intero sedime della stra-da, l’acquese e il casalese sa-rebbero collegati in manieradiretta, con ricadute positiveanche sul commercio».

Da qualche anno, il sindacoBarberis ha iniziato una per-sonale opera di persuasione,sollecitando tra l’altro, e intempi diversi, l’interessamen-to del presidente di Alexala,Gian Franco Ferraris, e dimolti dei paesi situati lungol’asse della strada. Anche senon esiste ancora uno studiodi fattibilità (per realizzarlo oc-correrebbe tra le altre coseprima individuare con preci-sione, servendosi magari dimappe di diversi secoli fa, iltracciato, anche nei tratti cheora sono completamentescomparsi), di certo l’ipotesidi recuperare la Strada Fran-ca è suggestiva, anche consi-derando anche il patrimoniostorico e culturale connesso aquesta antica via di comuni-cazione. M.Pr

Gomme da nevesu strade provinciali e regionali

Roccaverano. L’Ufficio Viabilità della Provincia di Asti infor-ma che con ordinanza nº. 64 di venerdì 4 novembre, è statoprescritto l’obbligo della circolazione con pneumatici da neve ocatene per tutti gli autoveicoli. L’ordinanza è rivolta agli autovei-coli in transito durante la stagione invernale di ogni anno, in ca-so di nevicate, lungo tutte le strade provinciali e regionali ovvia-mente nei tratti indicati dall’apposito segnale.

L’obbligo di osservare l’ordinanza si è reso necessario per-ché le strade regionali e provinciali costituiscono un collega-mento prioritario ed essenziale tra il capoluogo e i comuni espesso gli autoveicoli non muniti di gomme o catene determi-nano il blocco della circolazione. L’Ufficio Viabilità ricorda inoltreche specialmente nei primi momenti di gelate improvvise o diprecipitazioni nevose, gli autoveicoli non muniti di specialipneumatici intralciano i tratti stradali rendono difficile l’attivazio-ne di spezzamento neve, spargimento sale e attività connesse.

Prasco: mercato 5 febbraioPrasco. La prima domenica di ogni mese (domenica 5 feb-

braio), dalle ore 8 alle 12, nel Comune di Prasco, presso laCantina Vercellino in via Provinciale 39, si tiene il mercato.

Cassine. È all’insegna del-la continuità, e non poteva es-sere diversamente il program-ma delle opere pubbliche sti-lato dall’amministrazione co-munale di Cassine, capeggia-ta dal sindaco Roberto Gottaper l’anno 2006.

«Credo che la cosa più im-portante da sottolineare siache quest’anno porteremo atermine tutte le opere iniziatenel corso del mio primo man-dato. Era giusto, d’altra parte,dare la precedenza a quantoera stato iniziato». In alcunicasi, come quello dei lavoriper la sistemazione del movi-mento franoso in località Ma-sino, gli interventi sono giàstati portati a termine.

Tra le opere di maggiorepor tata, procede, dopo unpiccolo intoppo, il progettocollegato alla zona della ex-vaseria. «I lavori - chiarisce ilprimo cittadino - avevano se-gnato il passo nell’ultima par-te del 2005 a seguito di unevento imprevisto: quando èstato demolito il battuto di ce-mento che costituiva la pavi-mentazione dei capannoniesistenti, ci siamo resi contoche il terreno sottostante po-teva dare problemi alle fonda-zioni. Abbiamo effettuato ulte-riori accertamenti e deciso diintervenire con un nuovo pro-getto, che prevede fondazionipiù profonde. Superato l’intop-po, penso riusciremo a porta-re a termine l’opera entro itempi previsti, vale a dire persettembre-ottobre».

L’altro importante punto delprogramma che aveva cono-sciuto dei rallentamenti eraquello relativo alla urbanizza-zione di zona Poggio, dove al-cune divergenze con i condo-mini esistenti avevano allun-gato i tempi. Anche in questocaso, però, tutto sembra es-sersi sbloccato anche e so-prattutto a seguito di un pa-ziente lavoro di mediazioneche ha portato ad un accordocon le parti, e i lavori dovreb-bero prendere il via a prima-vera. Tutto secondo i piani an-che per quanto concerne ilprogetto relativo alla ristruttu-razione e al recupero funzio-nale dell’ex asilo “Mignone”: ilavori sono in fase avanzata,e l’ultimazione dell’opera, pre-vista entro aprile, non dovreb-be subire ritardi.

E quest’anno, quali saran-no le priorità del Comune?

«Daremo la precedenza al-la corretta manutenzione del-l’esistente, a cominciare dafossi, strade e aree a verdepubblico, e interventi sull’illu-minazione pubblica e sulla re-te fognaria». All’orizzonte, c’èil completamento della retefognaria comunale in localitàS.Anna e Pizio, e il rifacimen-to di quella interna al concen-tr ico, mentre in primaveraprenderanno il via le opere dirifacimento dell’impalcato delponte sul Rio Valle in frazioneCaranzano, e quelle di manu-tenzione idraulica del Rio Ver-zenasco.

Sul piano degli interventiculturali, sarà data priorità alnascente Museo di Arte Sa-cra in San Francesco: qui so-no già stati appaltati, e sonoattualmente in fase di esecu-zione, i restauri degli affre-schi, della soffittatura lignea edegli armadi, ai quali segui-ranno le opere edili e l’instal-lazione degli impianti.

«Le prossime grandi sfide,saranno quelle relative al “mi-cronido”, di cui stiamo ulti-mando il progetto definitivo,che trasmetteremo in Regio-ne entro Maggio 2006, e chesperiamo di portare a terminenel 2007, e soprattutto quelladella risistemazione dell’areadell’ex “Salumificio Più”. Rela-tivamente a questo punto, sia-mo in attesa del rogito, e nelfrattempo stiamo riflettendosulla destinazione da attribui-re all’area una volta portato atermine il progetto. Infine, c’èin programma la realizzazionedel nuovo parco giochi».

Senza contare che, aggiun-giamo noi, proseguono a pie-no ritmo i lavori per la siste-mazione della Rocca di Cas-sine, area catalogata a rischiogeologico molto elevato e sul-la quale è stato appena avvia-to un intervento di ampiospessore che sarà completatosolo tra diversi anni. A Cassi-ne, insomma, i lavori fervono,e già il sindaco sembra averein mente qualcos’altro: «Nonesageriamo: delle idee per ilfuturo le ho, ma direi che cisarà tutto il tempo per elabo-rarle con calma»...

Vorrà dire che ne riparlere-mo tra qualche mese.

M.Pr

Far crescere fonti energeticherinnovabili

Il “Rapporto Enea 2005” conferma che in Italia, lo scorso anno,le energie rinnovabili hanno contribuito al bilancio energetico na-zionale per poco più del 7%. Nello specifico, l’energia da biomas-se ha una elevata capacità di crescita, facilmente sviluppabile. Con-fagricoltura da tempo sostiene che il contributo potenziale dell’e-nergia da biomasse di origine agro-forestale potrebbe soddisfarebuona parte della domanda di autoapprovvigionamento interno del-l’azienda e, addirittura, fornire energia elettrica da immettere nel-la rete nazionale. L’Italia subisce una dipendenza energetica mag-giore di altri Paesi europei a causa del suo approvvigionamentolegato quasi esclusivamente a un mix di petrolio e gas naturale,oggi molto rischioso. I recenti screzi tra Russia e Ucraina ripro-pongono l’assoluta necessità, anche da un punto di vista strate-gico, di diversificare le fonti di energia, sviluppando tutte le possi-bilità sul versante di quelle rinnovabili.Purtroppo, è opinione di Con-fagricoltura che questa strada non sia stata finora intrapresa conla dovuta determinazione.

Bistagno servizio di polizia urbanaBistagno. L’Amministrazione comunale di Bistagno informa

che è entrata in vigore la convenzione stipulata con il Corpo Vi-gili Urbani di Acqui Terme, in virtù della quale si ha una presen-za periodica sul territorio di agenti di Polizia Municipale incari-cati dell’attività di vigilanza, controllo e regolamentazione dellasosta e del traffico urbano ed extraurbano dei veicoli.

L’attività, oltre al servizio di controllo ed accertamento delleeventuali infrazioni commesse dagli automobilisti, riguarda al-tresì il rispetto delle ordinanze sindacali, nonché dei regola-menti comunali di polizia urbana e rurale. Attenti alle multe.

Casa di preghiera“Villa Tassara”

Montaldo di Spigno. Nellacasa di preghiera “Villa Tassa-ra”, di padre Piero Opreni, aMontaldo di Spigno Monferra-to (tel. 0144 91153), gli incon-tri sono sospesi. Durante ilperiodo invernale l’incontro dipreghiera ci sarà una domeni-ca al mese nella chiesa par-rocchiale di Merana. Il prossi-mo incontro avrà luogo dome-nica 5 febbraio a Merana.

Ai francesi premio “Amici dell’Alto Monferrato”

I tartufi alicesiconquistano Parigi

Lo propone il sindaco Federico Barberis

Bergamasco: riscoprirela “Strada franca”

Parla il sindaco Roberto Gotta

Cassine: il “punto”sulle opere pubbliche

Il tracciato della Strada Franca in una cartina del 1455; le-genda: A=Altavilla; F=Fubine; B=Bergamasco, C=Cassine.

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DALL’ACQUESE 23L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Castelnuovo B.da. I lavoriper rendere più accogliente lanuova sede, messa a disposi-zione dalla parrocchia, hannorichiesto circa sette mesi, mafinalmente l’attesa dei castel-novesi è stata premiata. Conuna breve, ma sentita cerimo-nia, alla presenza di una ot-tantina di persone, il vescovodiocesano, mons. Pier GiorgioMicchiardi, ha infatti inaugura-to sabato 14 gennaio, a Ca-stelnuovo Bormida, la nuovasede sociale del circolo catto-lico culturale ricreativo e spor-tivo “Fausto Raffo”, in via Ro-ma, presso i locali della cano-nica.

Fin dalla sua fondazione,avvenuta ben quarantacinqueanni fa, il 1º novembre 1961,il circolo “Fausto Raffo”, intito-lato alla memoria del giovanecastelnovese tragicamentescomparso in un incidentestradale avvenuto a gennaiodi quello stesso anno, rappre-senta un importante punto diriferimento per la comunità lo-cale, come luogo di incontro,che negli anni ha contribuitoall’aggregazione di centinaiadi persone.

Dopo un breve discorso in-troduttivo, tenuto dal segreta-rio Mino Orecchia, uno deisoci fondatori del circolo, il ve-scovo Micchiardi, assistito dal

parroco di Castelnuovo, donLuciano Cavatore, ha imparti-to ai locali la sua solenne be-nedizione, non senza averericordato l’importanza dei va-lori che il circolo “Raffo” portacon sè nella sua denomina-zione: un circolo cattolico, equindi legato ai principi e aivalori della Chiesa; ricreativo,perchè è diritto di ogni uomoliberare la propria mente dallefatiche del lavoro attraversol’aggregazione e la compa-gnia dei propri pari; culturale,perchè da sempre la menteumana ha trovato nella cultu-ra il suo motivo di elevazione,e sportivo, perchè da semprelo sport è importante elemen-to di aggregazione, tanto chenon è mancato un riferimentoal gioco delle bocce, che degliiscritti al circolo, anche per ra-gioni anagrafiche, è il princi-pale passatempo.

Esprimendo a nome di tuttila propria gioia per la presen-za del vescovo, il presidentedel circolo, Pino Buffa, ha au-spicato che il circolo “Raffo”,con la sua attività, possa pro-seguire il suo importante ruo-lo di cuore pulsante della vitadel paese, anche attraverso ilcoinvolgimento dei più giova-ni, che rappresentano il futurodella comunità castelnovese.

M.Pr

Un calendario in regaloai giovani del centro estivo

Mombaruzzo. Un simpatico regalo per il nuovo anno, per ri-cordarsi delle ore liete trascorse nell’estate precedente e... in-gannare il tempo che ancora separa i ragazzi da quella ventura.

In sintesi, è questo il significato del simpatico omaggio natali-zio che il Comune di Mombaruzzo ha riservato ai circa novantaragazzi che avevano preso parte al locale centro estivo nell’e-state 2005. Ad ogni ragazzo, è stato regalato un calendario sul-le cui pagine campeggiano foto scattate proprio durante lequattro settimane trascorse in allegria la scorsa estate in com-pagnia di coetanei e accompagnatori.

Non manca, sulle pagine del calendario, un simpatico “count-down”, che ricorda i giorni che ancora mancano all’apertura delCentro Estivo 2006, in programma a partire dal prossimo 26giugno.

Terzo: il grazie del “C.I.A.T.”Terzo. I volontari e gli anziani dell’Associazione “Centro In-

contro Anziani Terzo” ringraziano il signor Mario Garbarino (ilnostro nonno pluricentenario) ed il figlio Domenico per la gene-rosa offerta devoluta alla nostra Associazione, soprattutto per-ché ci sarà d’aiuto per lo svolgimento delle nostre attività futu-re.

Mombaruzzo. Una bellainiziativa di solidarietà uniràpresto idealmente la comunitàdi Mombaruzzo con i popolipiù bisognosi del mondo:quelli che hanno conosciuto,e in molti casi stanno ancoravivendo, gli orrori della guerrae della fame.

Sotto l’impulso dell’ammini-strazione guidata dal sindacoSilvio Drago, presso le scuoleelementari e medie, è iniziata, loscorso 12 dicembre, una gran-de raccolta di materiale che saràpresto inviato in Paesi del TerzoMondo (come Kenya, Tanzania,Camerun, e molti altri ancora...)dove servirà ad alleviare le sof-ferenze dei più bisognosi.

La raccolta ha preso il via aseguito di una gita che avevaportato i ragazzi del centroestivo a visitare l’Arsenaledella Pace a Torino nell’ambi-to del centro estivo organizza-to come ogni anno dal Comu-ne astigiano. Una visita cheaveva colpito molto profonda-mente l’immaginario dei ra-gazzi. L’arsenale della pace,un tempo era una fabbrica diarmi; affidata, nel 1983 alSer.Mi.G (servizio missionariogiovani), è stata convertita inuna sorta di monastero me-tropolitano, un punto d’incon-tro tra culture, che oggi è allostesso tempo casa aperta permadri sole, stranieri, personebisognose di aiuto, e centro diincontro dove culture e popoli

diversi possono dialogare eaiutarsi vicendevolmente. Pro-prio la visita all’Arsenale dellapace ha spinto i giovani mom-baruzzesi, a partecipare all’i-niziativa denominata “Contai-ner della solidarietà”.

«Praticamente - spiega Sil-vio Drago - prima con la colla-borazione delle famiglie deglialunni e poi con l’allargamen-to dell’iniziativa a tutta la po-polazione, abbiamo raccolto,una notevole quantità di ali-menti non deperibili, articoli dicancelleria, prodotti igieniz-zanti e farmaci, che sarannoconsegnati alla sede di Tori-no, e che verranno recapitatia strettissimo giro alle popola-zioni che ne avranno fatto ri-chiesta. Abbiamo avuto unnotevole riscontro, e pensia-mo senz’altro di ripetere l’ini-ziativa: l’idea sarebbe quelladi organizzare due raccolteall’anno, una in occasione delNatale, e una nel periodo diPasqua».

Alla consegna del materialeraccolto in questo ultimo me-se, e avvenuta in settimana,hanno preso parte, oltre agliamministratori locali, anchealcuni insegnanti, ed un alun-no in rappresentanza di cia-scuna classe delle scuole ele-mentari e medie del paese:un bel modo per insegnare aibambini, fin dall’età scolare, ivalori dell’altruismo e dellasolidarietà. M.Pr

Castelnuovo Bormida. Ri-ceviamo e pubblichiamo unalettera di Laura Giacobbe, diCastelnuovo Bormida, rivoltaall ’ indir izzo di AvventuraTeam, ed al suo presidente,Giuseppe Scafaro.

«Al presidente di AvventuraTeam, signor Giuseppe Sca-faro. Il dialogo intrapreso at-traverso il giornale che gentil-mente ci ospita penso sia in-teressante, non polemico espero costruttivo. Nel miopassato non posso vantare lesue invidiabili esperienze. Ri-cordo che quando ero bambi-na venivo invitata dagli adultiad entrare nel bosco in puntadi piedi per non disturbare glianimali e poter così ascoltareil canto degli uccelli. Così oranon mi riesce di avere dellanatura una visione unicamen-te ludica di pur allegre echiassose scorribande.

Differenzio da sempre l’im-mondizia di casa mia e pensosia importante una educazio-ne di recupero per gravare ilmeno possibile sull’ambientecol peso dei rifiuti che produ-ciamo con troppa disinvolturaa scapito delle generazioniche ancora devono nascere.Sono d’accordo con lei circa“la politica di interventi e diformazione” verso le quali lepubbliche amministrazioni po-trebbero adottare un atteggia-mento di maggior apertura aldialogo come insegna la re-cente esperienza della Val diSusa. Quanto ai divieti, sonocertamente molti e sarà perquesto che pochi li rispettanotutti, ma l’educazione civica èbasilare per spiegare l’impor-tanza del rispetto delle regolee delle idee per un vivere pa-cifico delle società. Vorrei pre-garla signor presidente, inter-

prete naturalistico, di insegna-re ai ragazzi come, dove equando si può accendere unfuoco in totale sicurezza nelcorso delle attività didatticheche l’amministrazione di Ca-stelnuovo promuove. Ho pia-cere di saperla ottimista circa“il futuro professionale per undiscreto numero di giovanecastelnovesi”, purtroppo nonsono altrettanto fiduciosa datala situazione generale di lavo-ro precario che già interessagran parte della mia genera-zione non più tanto giovane,ma spero di aver torto.

Non ho parlato nella miaprecedente lettera di automo-bili, ma sui motori citerò le pa-role di un capo-tribù indianoche alla vista dei primi treninelle praterie abitate dallasua gente profetizzò: “uomobianco, soffocherai nei tuoistessi fumi”. Come vorrei po-ter dire che si sbagliava».

Cremolino. Il 27 novembre2005, è stata una giornata daricordare per la Pro Loco diCremolino, in quanto si è fe-steggiato da parte dei compo-nenti di questa associazione iltraguardo dei 20 anni di orga-nizzazione della ormai tradi-zionale Sagra delle Tagliatel-le, manifestazione enogastro-nomica che si svolge ogni an-no il 3º fine settimana di lu-glio, in concomitanza con i fe-steggiamenti patronali.

La giornata di festa, forte-mente voluta dal presidentePaolino Grillo e dal consigliodi amministrazione della ProLoco, è stata un momento digioia condivisa nel ricordo diquanto in questi anni è statofatto e nella formulazione deiprogetti per il futuro.

Per l’occasione si è asse-gnato un riconoscimento aquelle persone che hanno su-perato i 70 anni di età e che sisono da sempre distinte nellevarie mansioni per la riuscitadella sagra e delle manifesta-zioni promosse dalla Pro Lo-co.

Un particolare riconosci-mento è stato attribuito ai co-niugi Iose Giacobbe e PieroVignolo, gli chef dell’associa-zione, che con la loro passio-ne ed esperienza fanno scuo-la a tutti, ed hanno divulgatola conoscenza al grande pub-blico della più genuina cucinadel nostro territorio monferri-no.

Un ulteriore ringraziamentoal Piero Vignolo, per molti an-ni illuminato presidente dellaPro Loco.

In rappresentanza delle Isti-tuzioni erano presenti l’asses-sore provinciale dott. Gian-franco Comaschi, il Sindacodi Cremolino prof. PiergiorgioGiacobbe e l’assessore allaCultura e Turismo del Comu-ne di Cremolino rag. Luigi Tor-rielli.

La civica amministrazione,nella persona del Sindaco, haconsegnato alla Pro Loco unatarga ricordo, quale segno diapprezzamento dell’impegnoe degli sforzi dell’associazio-ne per la continua ricerca dipromozione del nostro territo-rio.

Un grosso plauso va senzadubbio alle giovani leve del-l’associazione, che hanno cu-rato il confezionamento delmenù di eccellenza offertodurante il pranzo conviviale el’impeccabile servizio ai tavoli,nei locali della FondazioneKarmel.

Nel mese di dicembre èstato pubblicato il calendario2006 della Pro Loco cremoli-nese; quest’anno, in occasio-ne dell’illuminazione da partedel Comune dell’imponentecastello dei Malaspina, si èpensato di accompagnare ivari mesi dell’anno con le fotodei principali monumenti delpaese in versione notturna,arricchite da note storiche ecuriosità.

Il calendario è visibile sulsito internet del Comune diCremolino,www.cremolino.com, dove sipotrà trovare anche il detta-glio delle manifestazioni per il2006.

Maranzana. I lavori eranofiniti da tempo, ma si attende-va ancora la risposta del Set-tore Assistenza Farmaceuticadella Regione Piemonte, chefinalmente, la scorsa settima-na, è arrivata. Ora, a partiredal prossimo sabato, 21 gen-naio, il Comune di Maranzanapotrà finalmente contare suun proprio dispensario farma-ceutico, che verrà istituito afianco dell’ufficio postale, neilocali posti al piano terrenopresso il Palazzo Comunale; ilnuovo servizio sarà piena-mente operativo a partire dal2 febbraio.

Si tratta del primo passo sul-la strada che porterà in futuro ilcentro collinare all’aggiudica-zione di una sede farmacologi-ca, e grazie anche alla disponi-bilità del dottor Giovanni Pa-gnone, titolare della farmacia diRicaldone, che ha accettato diassumere la responsabilità ge-stionale del dispensario, i ma-ranzanesi potranno finalmentegodere, a partire dal mese pros-

simo, dell’assistenza farmaco-logica.

Si tratta di un passo impor-tante, in una comunità che sicaratterizza per un’età mediapiuttosto avanzata, e che ri-durrà certamente i disagi ditutti coloro che, per reperireun medicinale, si sono finoradovuti recare (o hanno dovutotrovare chi lo facesse per lo-ro) presso una delle farmaciesituate nei paesi limitrofi.

Il nuovo dispensario saràaperto al pubblico in concomi-tanza con la presenza, pressol’adiacente ambulatorio comu-nale, della dottoressa Rosan-na Ruffino, con i seguenti ora-ri.

Lunedì: dalle 9 alle 10; equindi martedì, mercoledì evenerdì, dalle 15,30 alle16,30. L’inaugurazione delnuovo servizio, e la sua pre-sentazione alla cittadinanzaed alle autorità avverrà invecesabato, 21 gennaio, alle ore10, con una breve cerimonia.

M.Pr

Limitazionedei colombi

Il Consiglio provinciale diAsti, accogliendo l’emenda-mento presentato dal consi-gliere Sebastiano Fogliato(Lega Nord) ha approvato l’a-dozione di un provvedimentovolto a limitare la diffusionedei colombi, i quali provocanogravi danni a livello agricolo, epericoli per la salute umana. Ilprovvedimento, che potràcontare su uno stanziamentodi 15.000 euro, impegna laProvincia ad adottare un pia-no di contenimento della po-polazione dei volatili, ancheattraverso il coinvolgimentodelle Associazioni venatorie,e delle Guardie Volontarie.

A Castelnuovo Bormida nei locali della canonica

Circolo “Fausto Raffo”ha una nuova sede

Raccolta in collaborazione con il Sermig

Mombaruzzo containerdella solidarietà

Gran festa di anniversario della Pro Loco

Cremolino ventennalesagra delle tagliatelle

Attivo dal 2 febbraio nei locali del municipio

A Maranzana prontodispensario farmaceutico

Riceviamo e pubblichiamo

Laura Giacobbe scrivead “Avventura Team”

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24 DALL’ACQUESEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Monastero Bormida. ElMunesté, così tutti conosconoMonastero Bormida, il paesedi Augusto Monti, con il ca-stello e il ponte romanico, lafesta del Polentone e il mer-cato tradizionale del giovedìmattina. El Munesté: un nomedialettale che rievoca ancheuna storia antica e illustre fat-ta di personaggi, avvenimenti,negozi, osterie, tempi del la-voro e della festa, momenti disvago e antichi mestieri chescompaiono. El Munesté èanche il titolo di un libro editodall’Amministrazione comuna-le con la collaborazione di nu-merosi cittadini che hannofornito centinaia di fotografiedalla fine dell’Ottocento aglianni Settanta del Novecentoe che hanno fornito le infor-mazioni essenziali, sul filodella memoria, per recupera-re le immagini di fatti, situa-zioni, personaggi che in qual-che modo hanno caratterizza-to la storia e la cronaca delpaese. Dedicato a don Pietro,indimenticato parroco di Mo-nastero per quasi mezzo se-colo, il libro verrà omaggiato atutte le famiglie del paese esarà disponibile in biblioteca ein alcuni punti vendita in pae-se per chi vorrà acquistarneulteriori copie (prezzo 12 eu-ro). Unitamente al volumeverrà distribuita una anticaimmagine del castello dei pri-mi del Novecento, stampatadal Laboratorio Informaticodella Scuola Elementare “A.Monti”.

In una ventina di agili capi-toli si alternano numerosissi-me fotografie completate dadidascalie e commenti che in-quadrano tutti gli aspetti tradi-zionali della vita monastere-se: il paese, la campagna, ilfiume, il polentone, le feste re-ligiose, gli avvenimenti, le per-sone, lo spor t, le leve, le

scuole, la guerra, il fascismo,le gite e così via. Una graficapiacevole e curata - realizzatada Alessio Sgarminato dellostudio “Medialanghe” di Cor-temilia - e una bellissima co-pertina con rare fotografie acolori degli anni Venti prove-nienti dall’archivio privato delsig. Carlo Bonfiglio completa-no la piacevole lettura di que-sto libro che rimarrà nel cuoree nella memoria di tutti i Mo-nasteresi come un “album difamiglia collettivo”.

La presentazione e la distri-buzione al pubblico avverran-no sabato 21 gennaio, alleore 21, presso il teatro comu-nale di Monastero Bormida,con la proiezione su maxi-schermo delle fotografie piùinteressanti e curiose, sceltetra le tantissime raccolte. Tut-te le foto - anche quelle cheper ragioni di spazio sono sta-te escluse dal libro - sono co-munque visibili in cataloghipresso la biblioteca (pianoterreno del castello, aperta almartedì sera, al giovedì matti-na e al sabato pomeriggio) edè possibile averne delle copiesu carta fotografica nelle di-mensioni richieste.

Oltre alla presentazione delvolume, durante la serata ver-ranno proposti al pubblico ilnuovo sito internet di Mona-stero (www.comunemonaste-ro.at.it) realizzato dai ragazzidell’Itis Barletti di Acqui Ter-me, e un video su Monasterorealizzato da Antonella Lar-ganà dell’Istituto Maria Imma-colata di Nizza.

Si concluderà, come da tra-dizione, con un piccolo rinfre-sco offerto a tutta la popola-zione, che aspettiamo nume-rosissima, estendendo l’invitoanche a tutti i non Monastere-si appassionati della storia edella cronaca della Valle Bor-mida.

Monastero Bormida. Ciscrivono i bambini, gli inse-gnanti, i bidelle e i genitoridella Scuola dell’Infanzia diMonastero Bormida:

«È stato un Capodannomolto triste per tutta la ValleBormida. La maestra DanielaBonfigl io, insegnante allaScuola dell’Infanzia di Mona-stero Bormida, stroncata daun infarto a soli 43 anni, halasciato dietro di sé un vuotoincolmabile che nessun ricor-do, per quanto carico di affet-to e di nostalgia, potrà maicolmare.

Daniela ha svolto i ruoli chela vita le ha dato con grandeentusiasmo, coinvolgendo tut-ti con il suo carattere giovialee la sua serena e bonariaesuberanza. Il suo carattereaperto, cordiale e impulsivolasciava trapelare un animobuono e mite, una consape-vole vocazione per i propriruoli di mamma e di maestra.

Spesso non ci rendiamoconto della ricchezza di qua-lità interiori che certe personeportano con sé, per il solo fat-to di coesistere con noi; dia-mo per scontato, per dovutoquello che invece è servizioprezioso, dono di sé agli altri,impegno per la realizzazionedi progetti o ideali. Quandopersone come Daniela nonsono più tra noi, allora ci ren-diamo conto di quello che ab-biamo perso, e tanto più èacuto il dolore quanto mag-giore è il distacco che ci se-para da lei.

Così sarà, più di tutti, per isuoi famigliari; ma così è an-che per i “suoi” bambini del-l’Asilo, per le colleghe, per igenitori, per chi quotidiana-mente la vedeva e le parlavasul lavoro o nei momenti disvago. Il tempo non basterà aoffuscare ricordi e sensazioni,perché di Daniela rimangonoe rimarranno tanti piccoli se-gni che la faranno rimanereidealmente qui con noi. Cosequotidiane, le più importanti,le più belle, le più serene.

Ecco due esempi, tra i tanti.Gli abitanti di via Europa - vi-cini di casa di Daniela - nelsuo ricordo hanno avuto ungeneroso pensiero per laScuola Materna. Con la som-ma di denaro offerta verrà ac-quistata una macchina foto-grafica che sarà utilizzata per“documentare” il crescere deipiccoli alunni: le gite, le feste,i momenti piacevoli della vitascolastica... sarà un po’ comeregalare anche a Daniela atti-mi di serenità e di gioia, certiche il suo sguardo si posa sucoloro che la amano.

Nello scorso mese di di-cembre i bambini della Scuoladell’Infanzia di Monasterohanno partecipato alla XIXesposizione dei presepi orga-nizzata dalla Pro Loco (ringra-ziamo il presidente Lino Mal-fatto) e dal Comune di AcquiTerme. I bimbi “blu” cioè il

gruppo dei bimbi di tre annihanno realizzato un presepeassemblando delle bottiglie diplastica. I bimbi “rossi” hannorealizzato una natività con deigusci di noci e pasta. I prese-pi sono piaciuti alla giuria che,oltre all’attestato di partecipa-zione, ha assegnato un buo-no del valore di 25 euro dausufruire presso la cartoleriaOlivieri di Acqui Terme. Con ilpremio vinto le insegnanti del-la Scuola dell’Infanzia non ac-quisteranno del materiale difacile consumo, ma un gioco,una videocassetta, o un arti-colo per ufficio, qualcosa cherimanga alla scuola in memo-ria di uno degli ultimi lavorifatti dalla maestra Daniela.

Facciamo nostro il ricordocommosso della maestra Elsae rivolgiamo alla memoria diDaniela queste riflessioni,consapevoli che il miglior ri-cordo di lei saranno la sere-nità e la gioia innocente dei“suoi” bambini che a poco apoco cresceranno e si affac-ceranno alla vita con il baga-glio prezioso di esempi e diinsegnamenti che da lei han-no ricevuto.

“Cara Daniela, se ci guardidall’alto dei cieli ed io sonoconvinta che lo stai facendo,aiutaci a sopportare il doloree il vuoto che deriva dalla tuamancanza. Ci manchi più diquanto io stessa potessi im-maginare, non riesco proprioa capacitarmi di non potertipiù rivedere, parlarti e scher-zare con te. È stato bello lavo-rare con te in questi mesi, cisiamo diver tite veramentemolto... e tanto abbiamo fattocon i bimbi. Ricorderemosempre il tuo entusiasmo, latua allegria, la tua grande vo-glia di vivere, di giocare e divoler bene a tutti. Rimane dif-ficile pensare che dovremoabituarci a guardarti attraver-so una fotografia e parlartisenza sentire la tua voce, masono convinta che tu riusciraia far sentire la tua presenza atutte le persone a te care. Seistata una maestra e una col-lega molto “casinista”, ma dol-ce, affettuosa. La tua presen-za è viva e forte dentro di mee in tutti i nostri piccoli allievi.Dove tu ora sei, mentre faiscuola agli angioletti del Para-diso, guidaci e aiutaci a conti-nuare a vivere come avrestifatto tu”».

Alice Bel Colle. Per tre an-ni, Aureliano Galeazzo, sinda-co di Alice Bel Colle, sarà an-che il presidente della neona-ta Associazione Comuni delMoscato, un raggruppamentodi 52 comuni a cavallo tra leprovince di Alessandria, Astie Cuneo, tutti quelli inseriti neldisciplinare di produzione delMoscato d’Asti e dell’Asti, i vi-ni derivati dalle uve bianchedel Moscato.

Proprio la valorizzazione diquesti due prodotti, che nonattraversano un periodo fortu-nato dal punto di vista com-merciale, è la priorità che haportato alla creazione di que-sta nuova associazione, chetrova nelle sue forti radici ter-ritoriali l’impulso per contribui-re a risollevarne le sorti.

«Il Moscato d’Asti è cultura,è civiltà, è tipicità, perchè èun prodotto unico ed irripro-ducibile - ci spiega AurelianoGaleazzo - di cui andare or-gogliosi. Purtroppo noi perprimi lo sottovalutiamo, e nonè possibile proporre al merca-to un prodotto che siamo i pri-mi a svilire. Dobbiamo esserenoi che risiediamo sul territo-rio a proporci come amba-sciatori del Moscato, facendo-lo diventare un simbolo. Unsimbolo di saluto, di commia-to, di pace, di solidarietà, anzidirei un simbolo di tutto il ter-ritorio, da proporre con orgo-glio».

Partendo da queste impor-tanti premesse, l’Associazio-ne ha deciso di intraprendereuna campagna orientativache coinvolga l’intero territoriodei 52 comuni membri, e tutti isoggetti protagonisti della fi-liera del Moscato: dai produt-

tori ai ristoratori agli alberga-tori.

L’obiettivo è far sì che tuttigli esercenti della zona, a par-tire dalla prossima primavera,si attivino per promuovere ilMoscato d’Asti e l’Asti propo-nendo un assaggio gratuitodel prodotto a tutti i loro ospiti.

Lo scopo dell’iniziativa, chesi chiamerà “Offri l’Asti e ilMoscato al tuo ospite”, è evi-dente: fornire al visitatoreun’immagine amichevole edospitale del territorio, e nelcontempo proporre, attraver-so agenti radicati come ap-punto ristoratori ed esercenti,la conoscenza diretta di quel-lo che dovrà proporsi come ilprodotto-bandiera del territo-rio stesso.

Il costo di ogni bottiglia of-ferta agli ospiti sarà copertoin parti eguali dall’associazio-ne, dai singoli Comuni, daiproduttori e dagli esercenti, atestimoniare la loro unità d’in-tenti in quella che si proponecome una iniziativa del territo-rio per il territorio.

«La prima cosa da capire -conclude Galeazzo - è che iprodotti che produciamo nellenostre zone devono diventarealtrettanti elementi della no-stra tipicità: il nostro territorioè la nostra vera ricchezza,perchè non è riproducibile al-trove, non è delocalizzabile.Dobbiamo convincerci di que-sto e poi proporre agli altriquesta nostra convinzione».

La campagna, il cui costodovrebbe essere di poco su-periore a 40 mila euro, do-vrebbe prendere il via entroPasqua, per concludersi inoccasione della festività diS.Martino. M.Pr

Terzo. Scrive Carla Renieri,descrivendoci gli appunta-menti al “Centro incontro an-ziani Terzo”:

«Grazie al Centro Anzianidi Terzo, l’anno 2005 ci ha re-galato ogni mercoledì un po-meriggio piacevole e sereno.

Abbiamo giocato, festeggia-to “gloriosi” compleanni, nonsono mancate le gite, la musi-ca, bei lavori di decoupage eil mercatino.

Certo è, che quando si rag-giunge un’età avanzata, pur-troppo non mancano i lutti ericordiamo con affetto la no-stra amica Teresa, sempregentile e sorridente.

Ma la vita continua con figlie nipoti ai quali auguriamo unfuturo pacifico pieno di buonavolontà verso il bene, un mon-do che sembra utopistico, maio credo che con l’aiuto di Dioe della sua infinita pazienza,l’uomo riuscirà a costruirsiquel paradiso di amore e pa-ce che tutt i desider iamo.Buon 2006.

Ogni mercoledì: l’ambienteche accoglie noi anziani, ha

un tavolo grande, ed ognunavi trova il suo posto cercandol’amica più cara.

Si parla del tempo e deigiorni, di quando la palla e lacorda segnavan le ore deigiochi, facendo felici i fanciulli,che, dopo la scuola, riempi-van le strade tranquille di stril-li e richiami gioiosi!

La guerra così ci ha sor-presi, con anni di mor te epaure ed ora i capelli son grigie i giorni somigliano a loro.

Le spalle s’ incurvano eognuno ha tristi recenti ricor-di.

Ma stare riuniti due ore nelquieto silenzio di questo ri-dente paese ridona il sorrisosereno, fa ritrovare gli amorilontani e ognuna racconta i ri-cordi, cullandosi alle proprieparole, che richiamano la bel-la giovinezza.

E allora la vita ha una spin-ta per dare coraggio e spera-re che il proprio futuro ormaibreve ci conforti al pensierosereno che è solamente unpassaggio per la vera feli-cità».

A Montabone tombola di S.Antonio Montabone. Scrive Monica Lacqua: «Come da consolidata

tradizione, anche quest’anno i locali dell’Acli ospiteranno, saba-to 21 e domenica 22 gennaio, l’attesa tombola di Sant’Antonio.Le giocate saranno premiate con ricchi e appetitosi premi a ba-se di salumi, cotechini, salsiccia e carni di maiale. Tutti i lettori,sono invitati a partecipare alla tombolata così da poter trascor-rere piacevoli momenti di allegria e divertimento. Inutile ricor-darvi che durante la serata di sabato e la giornata di domenicasarà possibile assaporare la gustosissima farinata e altre preli-batezze accompagnate da buon vino locale. Non rimane altroche augurare buon divertimento».

A Bergamascoconvocatoil Consigliocomunale

Bergamasco. È stato con-vocato per la serata di ve-nerdì 20 gennaio il consigliocomunale di Bergamasco.

All’ordine del giorno dell’as-semblea cittadina, il rinnovodella commissione elettorale,previsto dalla legge in vistadelle elezioni in programmatra pochi mesi.

Miconatura: lezioni teorico-praticheAcqui Terme. Il gruppo micologico naturalistico Miconatura,

della Comunità Montana «“Suol d’Aleramo”, comuni delle valliOrba Erro Bormida», terrà un corso di lezioni teorico - pratico,presso la nuova sede dell’associazione, in via Emilia 13, ad Ac-qui Terme, a partire da lunedì 23 gennaio, alle ore 21.

Questo il calendario delle lezioni, che si terranno al lunedì:23 gennaio, confronto tra funghi commestibili e velenosi, 1ªparte; 6 febbraio, confronto tra funghi commestibili, 2ª parte; 20febbraio, ascomiceti e funghi primaverili, 1ª parte; 6 marzo,ascomiceti e funghi primaverili, 2ª parte; 20 marzo tossicologia,1ª parte; 3 aprile, tossicologia, 2ª parte; 17 aprile, ecologia deifunghi; 1º maggio, associazione funghi-piante; 15 maggio, i tar-tufi; 29 maggio, compilazione scheda di identificazione; 12 giu-gno, andar per funghi (decalogo del ricercatore); 26 giugno,andar per funghi (leggi, normative, ecc.).

Le date delle lezioni potranno subire delle variazioni, questeverranno tempestivamente comunicate. Verrà messa a disposi-zione l’esperienza dei membri del gruppo, e materiale relativoalle lezioni a chiunque sia interessato. Verranno rilasciati atte-stati di frequenza. Per informazioni si prega di telefonare, dalleore 19 alle 20, al numero 340 0736534.

A Monastero sabato 21 al Teatro Comunale

Presentazione libro“El Munesté”

Maestra alla scuola dell’infanzia aveva 43 anni

Monastero piangeDaniela Bonfiglio

Parla il presidente dell’Associazione

Comuni propongonomoscato ai turisti

Appuntamenti al “Centroincontro anziani Terzo”

La maestra Daniela Bonfi-glio, con alcuni bambini, al-l’edizione 2003 della Festadello Sport a Vesime, orga-nizzata dall’Istituto Com-prensivo di Vesime.

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DALL’ACQUESE 25L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Orsara Bormida. Ricevia-mo e pubblichiamo questa let-tera di Davide Bottero:

«Quando l’amore morbososi unisce ad una follia incon-trollata, attorniati dalla mise-ria, i risultati possono portaread una tragedia agghiaccian-te e sconvolgente, che toccatutti i lati dell’animo umano.

Ecco cosa ha vissuto Orsa-ra per qualche giorno, videotrasmessa su tutti i Tg nazio-nali e immortalata su moltissi-mi quotidiani. La storia è quel-la di un uomo solo, disarmatoe afflitto da mille problemi, la-cerato da ogni logica, costret-to ad affrontare l’improvvisascomparsa della madre, unaperdita grande per chiunque,un colpo tanto doloroso quan-to può essere morire.

Mirko Sartori aveva 33 anniquanto scoprì il corpo senzavita di sua mamma, Anna Pel-loni, normalmente seduta suldivano, braccia distese lungo ifianchi, la mano che ancoraimpugnava il telecomando, latelevisione sintonizzata sul te-levideo, ma con gli occhiplumbei e immobili, semiaper-ti, a contemplare ormai nuoviscenari.

Una mazzata psicofisica la-cerante, ancor di più per quelragazzo nudo e indifeso, chepoggiava ancora sulle spalledella sua mamma. Da lì alladrammatica decisione, quelladi murarla nell’armadio, inmodo da esserle sempre vici-no, ogni giorno, per dimostrar-le ancora e sempre più il suoeterno squilibrato amore.

È una stor ia che uniscepietà, solitudine, purezza,comprensione, follia e appun-to amore.

Una storia che da quel gior-no si trasforma in dramma,con Mirko che comincia ine-sorabilmente il suo lento de-clino, tormentato dal rimorsoe dai sensi di colpa. L’unicomodo di sfogarsi è quello discrivere, tutto ciò che ha incorpo; per sé, per sua mam-ma, e per quelli che ne legge-ranno i deliri.

La sua casa, un immondez-zaio di fogli, bottiglie vuote,tavoli e sedie sottosopra ognigiorno sempre maggiori, e isuoi muri si trasformano in undiario personale sui quali ri-membrare la propria vita. Lepareti segnano e descrivonoogni suo più piccolo senti-mento, ne tracciano indelebiliil proprio profilo, quello di unuomo senza più via di uscita,consapevole del proprio desti-no, straziato e r inchiusosidentro di sé.

Quegli scritti appaiono inuna versione così cruda e ag-ghiacciante da lasciare senzarespiro. Puntualmente Mirkoritira la pensione della madree puntualmente le compra i

farmaci, quelli che usava,quelli che ora non sono altroche un mucchio di scatolettevergini su un tavolino.

In giro Mirko Sartori non sivede quasi mai, quando escedi cara lo fa in piena notte conla propria Panda rossa, tantoche in paese viene ben prestodimenticato e ignorato. Neisuoi ultimi dieci mesi non pa-ga più l’affitto e in successio-ne gli tagliano il gas, la luce el’acqua. L’abitazione diventaquindi un vero e proprio cimi-tero, isolata da Orsara e dalmondo, sprangata e sigillatain ogni fessura che possa inqualche modo intromettersinel suo.

Proprio gli ultimi mesi sonoi più difficili. E la storia si tra-sforma in tragedia quando, inuna notte di inizio gennaio,una dose eccessiva di farma-ci e alcool, ingeriti a formareuna soluzione letale, lo stron-cano e se lo portano via, alculmine di una sofferenza lun-ga tre anni, ma con la conso-lazione e il sollievo di tornarefinalmente tra le braccia dellamamma.

Stor ia incredibile chesquarcia il cielo tranquillo diun paesino che con fatica sitira stancamente avanti. Eccoche quindi Orsara per un gior-no si trovi assediata dai riflet-tori delle telecamere, sbucateda ogni buco. Orsara, atten-zione, non gli abitanti, quasitutti rintanati nelle proprie ca-se, sigillate, eccezion fatta peralcuni “temerari” che, in que-sta tragedia, han trovato attoper mettere in mostra sapien-za e saggezza innate e, di parmisura, ridicole.

Ma tutto questo fa partedella normalità e anche Orsa-ra, dopotutto e nonostantetutto, è normale, come puòapparire normale dal di fuorila notizia, che si aggiunge allealtre migliaia che ogni giornoinfestano, ahinoi, la nostra pe-nisola. Normalità che includequindi anche accuse, pesanti,da parte dei media e dei Tg,che incriminano indifferenza egridano all’unisono come siapossibile che tutto ciò sia pas-sato inosservato.

Indignazione è il sentimen-to che gli orsaresi rispondonoa tali offese, indignazione peressere stati accusati. Perché“quei due, il vampiro e suamamma, non erano di Orsa-ra”.

Mirko infatti è stato lasciatosolo perché probabilmentevoleva rimanere solo, solocon usa madre, costretto acondividere il proprio doloreinteriore con colei che lo ave-va dato al mondo. Il paesenulla sapeva e poco potevafare, ma il sottolineare forzatoche costoro non erano di qua,dà adito e rende plausibili al-meno in parte le accuse.

Il vampiro, dicevamo pocosopra. Nulla toglie che taleaggettivo sia quanto mai az-zeccato per un uomo che dor-miva (ma siamo sicuri davve-ro che lo facesse?) di giornoe viaggiava di notte, ma inuna simil tragedia, ogni parolaappena appena sussurrataviene usata senza freno daigiornalisti a nostra discapito.Ed è il paese che ne acquisi-sce una valenza negativa.

Perché in Orsara, cionono-stante il tempo mitigherà il ri-cordo, vi rimarrà comunquequesta storia. La storia di unafamiglia coperta dai problemi,chiusa in sé stessa, una sto-ria d’amore oltre confine. Ed ècosì che deve essere ricorda-ta. Non in altro modo. Per il ri-spetto di Mirko e Anna.»

Arzello di Melazzo. Ci scri-ve il V.A.M.A. (Associazione diVolontariato assistenza Me-lazzo Arzello): «Cari amicisiamo nuovamente qui convoi per raccontarvi delle atti-vità che svolgiamo al V.A.M.A.di Arzello (frazione di Melaz-zo).

Lo scorso mese di dicem-bre è stato ricco di novità: gio-vedì 8, festa dell’Immacolata,siamo stati ospiti nei localidella Pro Loco di Melazzo, ibambini delle scuole maternaed elementare del paese cihanno rallegrato cantandocile canzoni del loro spettacolonatalizio. Il canto dei bambinitocca sempre il cuore di chiascolta, per cui il pomeriggioè trascorso serenamente fracanzoni, risa e giochi di bimbi,al termine dello spettacoloabbiamo fatto merenda e infi-ne lo staff della Pro Loco haomaggiato ognuno di noi conun regalino.

Nei successivi incontri ab-biamo ricordato con piacerela calda atmosfera di quelgiorno: grazie a tutti per lasquisita ospitalità.

Avvicinandosi il periodo na-talizio abbiamo deciso di de-dicarci alla attività di decou-page, immagino che comeme tanti non sappiano checos’è il decoupage: si prendeun oggetto, lo si dipinge moltofinemente incollandovi poi deidecori.

Ognuno di noi ha così pre-parato una palla con soggettinatalizi, che poi abbiamo por-tato a casa portando con noiun po’ dello spirito che muovetutti noi del V.A.M.A.

Giovedì 22 c’è stata la

grande festa di Natale: abbia-mo cominciato facendo alcu-ne partite a tombola dove ve-nivano messi in palio premiparticolarmente ricchi.

A metà pomeriggio la com-pagnia teatrale “Attori per ca-so” ha presentato “Tutta colpadell’ascensore”, una comme-dia brillante in cui un impresa-rio di pompe funebri vienecreduto un sarto. In una giran-dola di equivoci, gli attori cihanno fatto trascorrere un’o-retta di divertimento, fra essi(tutti bravissimi) ci fa piacerericordare la signora Francache è una nostra volontaria.La giornata è terminata congli immancabili auguri e conl’appuntamento per andare avisitare la mostra dei presepidi Acqui Terme.

Ai primi di gennaio ci siamoritrovati ad Arzello e imbarcatitutti i presenti sul nuovo pul-mino di cui ci siamo dotati,siamo andati in città Che bel-lo! che meraviglia” sono stati icommenti che circolavano trai nostri “vecchietti”, parecchidei quali non avevano mai vi-sitato la mostra.

Desideriamo fare i compli-menti alla Pro Loco di AcquiTerme per come riesce ad or-ganizzare questa bella mani-festazione e approfittiamodell’occasione per ringraziareil suo presidente che così ca-lorosamente ci ha ospitati. Daquesta visita ha preso sputol’idea di andare a vedere ilpresepe meccanico di CampoLigure, quindi prossimamentefaremo anche questa gita. Ap-puntamento alla prossima vol-ta e anche se in ritardo, augu-ri a tutti».

Ponzone. È stato pubbli-cato il bando del premio let-terar io «“Alpini Sempre” -premio nazionale di narrativae ricerca scolastica sugli al-pini», giunto quest’anno allasua 4ª edizione, con la grati-ficazione del successo r i-scontrato dai precedenti ap-puntamenti, che hanno vistola partecipazione di opere datutta Italia.

Il premio “Alpini Sempre” ènato per iniziativa della Co-munità Montana «“Suol d’A-leramo” Comuni delle valliOrba Erro e Bormida, del Co-mune di Ponzone e del Grup-po “G. Garbero” di Ponzonedell’Associazione NazionaleAlpini, con il patrocinio dellaRegione Piemonte e dellaProvincia di Alessandria.

L’intento di “Alpini Sempre”è scegliere e premiare le mi-gliori opere edite ed ineditededicate agli Alpini, con unapar t icolare attenzione almondo della scuola, che bensi presta a svolgere il ruolo ditramite generazionale fra chiha vissuto in prima personagli avvenimenti drammatici,militari e civili, degli ultimi de-cenni e chi ha imparato a co-noscere il corpo degli Alpiniin tutta la sua generosità d’a-nimo e nel suo fermo impe-gno nell’aiutare il prossimo inogni modo.

«Lo scorso anno abbiamoavuto la partecipazione di ol-tre 70 opere e la giuria hadovuto procedere a una diffi-cile scelta, perché tutti i par-tecipanti hanno colto appienolo spirito del premio - dichia-ra il sindaco di Ponzone Gil-do Giardini - è nostra inten-zione, adoperarci per mante-nere vivo il forte legame chele nostre vallate hanno, dasempre, con questi uoministraordinari che in pace e inguerra non si r isparmianoper portare il loro sostegnoalle popolazioni di tutta Italiae non solo che sono statecolpite da eventi drammatici.Il premio vuole avere soprat-tutto un forte valore simboli-co, di testimonianza di que-sto legame e di impegno acoinvolgere anche le giovanigenerazioni in questo spiritoaltruistico, senza fronzoli, al-l’insegna di rapidità ed effi-cienza essenziali, che è dive-nuto il tratto distintivo dellePenne nere».

La giuria del premio “AlpiniSempre” è composta daesponenti del mondo dellacultura e delle associazionilocali: presieduta dallo scrit-tore Marcello Venturi, ha allavicepresidenza Carlo Pro-speri, come membri SergioArditi, Bruno Chiodo, Giusep-pe Corrado, Andrea Migno-ne, Gianluigi Rapetti BovioDella Torre, Roberto Vela eSergio Zendale come segre-tario.

La Giuria si riserva di nonassegnare il Premio a una opiù sezioni qualora il livellodelle opere pervenute nonsia ritenuto sufficientementevalido.

La premiazione avrà luogol’ultimo fine settimana delmese di ottobre 2006 in Pon-zone, nel luogo e all’ora pre-visti dal Comitato organizza-tore del le celebrazioni, esarà comunicato ai parteci-panti. I premi dovranno esse-re ritirati personalmente daivincitori che, se impossibilita-ti, possono delegare un fami-gliare. I vincitori saranno av-visati con congruo anticipo ei loro nominat ivi sarannopubblicati sul sito internet delPremio: www.comuneponzo-

ne.itIl premio è diviso in 5 se-

zioni: libro edito (pubblicazio-ne dopo il 1º gennaio 2001,con esclusione delle operegià presentate nelle passateedizioni); racconto inedito(con un massimo di 6 cartel-le dattiloscritte, spazio 2, nonpiù di un racconto per parte-cipante); poesia inedita(massimo 3 componimentiper partecipante); tesi di lau-rea o di dottorato (realizzatedopo il 1º gennaio 2001); ri-cerca scolastica.

Gli elaborati devono riguar-dare la vita, le attività, la cul-tura, il ruolo sociale, militareed umanitario che gli Alpinisvolgono in tempo di pace ein tempo di guerra, senza li-mitazioni di tempo e di luogo.Gli autori possono partecipa-re a più sezioni. Per ogni se-zione non verranno presi inconsiderazione gli autori chehanno già avuto un ricono-scimento negli ultimi 3 anni.

Le opere dovranno perve-nire via posta entro il 31 lu-glio 2006, spedite via postacon raccomandata A/R al se-guente indirizzo: Gruppo Al-pini Ponzone - Segreter iaPremio Alpini Sempre - ViaNegri di Sanfront, 2 - 15010Ponzone (AL). Farà fede iltimbro postale.

Le opere dovranno perve-nire nel seguente numero dicopie: e: libro edito: 10 copiecartacee; racconto inedito: 5copie cartacee; poesia inedi-ta: 5 copie cartacee; tesi dilaurea o dottorato e ricercascolastica: 2 copie o 1 copiacartacea e 1 floppy disk o cd-rom.

È gradito, se possibile, l’in-vio di un una copia in forma-to elettronico su floppy disk ocd-rom, per facilitare le ope-razioni di pubblicazione deglielaborati sui siti internet delpremio.

Gli elaborati inviati non sa-ranno restituiti.

Racconti e poesie devonopervenire anonimi. Andrannoper tanto al legati in bustachiusa i dati anagrafici, l’indi-rizzo e il recapito telefonicodel partecipante.

L’elaborato 1º classificatoin ciascuna sezione riceveràun premio in denaro: 2000euro per il libro edito, 500 eu-ro per il racconto inedito, 500euro per la poesia inedita,300 euro per la tesi di laureao dottorato e 200 euro per laricerca scolastica. Le operevincitrici ed eventuali estrattidi altre ritenute meritevoli sa-ranno pubbl icate sui si t iwww.alpinisempre. i t ewww.comuneponzone.it.

La giuria si riserva inoltre,di assegnare un riconosci-mento speciale per fotogra-fie, filmati, documenti di ar-chivio, lettere o diari di parti-colare interesse storico. L’o-perato della Giuria è insinda-cabile.

Cortemilia. Nella riunionedella Giunta della “Langa del-le Valli Bormida Uzzone eBelbo”, di martedì 10 gen-naio, sono stati adottati dueprovvedimenti di grande rile-vanza, a detta dell’esecutivo,per il territorio della ComunitàMontana.

«È stato dato avvio – spie-ga il presidente Enrico Pre-gliasco, sindaco di Saliceto -al progetto di sicurezza stra-dale sul territorio della Comu-nità Montana, grazie ad un in-vestimento complessivo di60.000 euro, possibile permerito di un contributo regio-nale di 42.000 euro, che pre-vede l’acquisizione di unamacchina traccialinee dotatadi accessori necessaria a rea-lizzare la segnaletica orizzon-tale, di cartellonistica per lasegnaletica verticale, dossiartificiali, transenne e attrez-zature varie utili al migliora-mento della sicurezza strada-le.

Nei prossimi giorni i Co-muni, che a suo tempo ave-vano aderito al servizio as-sociato di Polizia Locale, ri-ceveranno una comunicazio-ne in merito a firma dell’as-sessore alla viabilità PaoloTorcello e del presidente, esuccessivamente sarannocontattati dal personale delCorpo di Polizia per concor-dare dei sopralluoghi finaliz-zati a definire i rispettivi pro-getti di adeguamento e po-tenziamento della segnaleti-ca e della sicurezza strada-

le interna del singolo Comu-ne».

«Inoltre - prosegue Pre-gliasco - si è aderito, conuna delibera di Giunta, al“Distretto del benessere nelbasso Piemonte tra Monfer-rato e Langhe”, che prevedeun’azione strategica finaliz-zata a rafforzare l’identitàculturale e lo sviluppo turisti-co del territorio.

Questa svelta è stata moti-vata dall’indispensabile ne-cessità di incrementare, conproposte diverse e innovative,le presenze turistiche sul ter-ritorio della langa, ancora noncompletamente scoperto».

A margine della Giunta c’èstato un primo incontro conun tecnico del settore agroforestale, dott. Ernesto Do-glio Cotto, finalizzato a rive-dere il progetto legato allamanutenzione dei boschi edal loro utilizzo come risorsa,anche dal punto di v istaenergetico.

Questo con l’obiettivo dicreare una “filiera del legno”,con lo scopo di curare e man-tenere i boschi riducendo il ri-schio idrogeologico e di in-cendio, e contestualmentecommercializzando i prodottiforestali, anche come fonte dienergia rinnovabile, che con-tribuirebbe così alla riduzionedei gas serra, coerentementecon quanto enunciato in unrecente convegno della Re-gione Piemonte, ed anchecoerentemente con il proto-collo di Kyoto.

Ponte sul torrente Tatorba a Vesime

Vesime. La Giunta provin-ciale di Asti, ha approvato ilprogetto preliminare dellastrada provinciale 123 “Ces-sole - Valle Tatorba” e dellaS.P. 12 “Monale - Canale”.

Il progetto relativo alla S.P.123 “Cessole - Valle Tatorba”r iguarda il r ifacimento delponte sul torrente Tatorba alkm 6+00 nel comune di Vesi-me e prevede la sostituzionedel guado esistente eliminan-do così i rischi alla viabilitàconnessi agli eventi di pienadel torrente, anche di mode-sta entità. L’importo comples-sivo è di 598.500 euro.

Cortemilia eil suo castello

Cortemilia . Venerdì 20gennaio, alle ore 20.30, pres-so il palazzo dell’ex Pretura diCortemilia (al terzo piano), cisarà un incontro durante ilquale verrà presentata la tesidi laurea sul “Castello” di Cor-temilia. Relazioneranno la si-gnora Annamaria Delmonte,autrice della tesi stessa e ilprof. Giovanni Destefanis(consigliere comunale).Chiunque sia interessato è in-vitato a partecipare.

Comunità montana “Langa delle Valli”

Distretto del benesseree sicurezza stradale

Ci scrivono da Orsara Bormida

Quando la cronacanon porta rispetto

Attività senza sosta

Il V.A.M.A. di Arzellonon si stanca mai

Premio voluto da Alpini, Comune e Comunità

Ponzone: il bandodi “Alpini Sempre”

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26 DALL’ACQUESEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Acqui Terme. Identità: è questa - da noi - la pa-rola regina all’inizio del XXI secolo. E, a confer-marlo, proprio mentre la nostra inchiesta è incorso, il volume strenna promosso dalla Cassa diRisparmio di Alessandria e dalla omonima Fon-dazione, affidato alla coordinazione di Vera Co-moli ed Enrico Lusso, che ha titolo Monferrato:identità di un territorio.

Dunque il territorio torna protagonista: e pocoimporta si chiami Monferrato, Langa, Acquese,Ovadese, Valle Bormida o altro ancora. L’identitàsi deve sostenere dappertutto, dappertutto havalore; e in ogni paese la parola - che sa di inti-mità, di patrimonio personale della comunità,piccola patria - deve trovare i suoi paladini. Eriannodare i legami con quei “testi pionieri” chedell’identità sono stati, in tempi precocissimi, di-screti ma efficacissimi ambasciatori.

“Un poggio a belvedere d’un gomito di quellavalle; sul poggio presso al castello mezzo ritto inpiedi e mezzo in terra diroccato, una chiesa; e, al-lato della chiesa, alto alto un campanile, bassabassa una casa: la canonica”.

E poi “tocchi, rintocchi, richiami” e donne in chie-sa, per la prima messa del mattino con “le can-dele, in fondo che mostrano, accese, da quantatenebra sian occupate le navate: sembra Manzoni,ed invece è l’Augusto Monti dei Sansôssì.

Anche l’identità ha i suoi libri “classici”, che an-che al confronto dei capolavori degli altri non sfi-gurano.

Ma non disperdiamoci.In questa puntata proviamo a completare il di-

scorso iniziato nel precedente numero, conclu-dendo il giro d’orizzonte che concerneva conve-gni e giornate di studio.Ancora su convegni, concorsi & affini

Quanto al folklore, segnaliamo una prossimagiornata di studio (cadrà in primavera, tra mag-gio e giugno; la sede sarà Carpeneto) promossain onore della figura di Giuseppe Ferraro, pionieredella ricerca etnomusicologica.

Quanto all’arte, gli ultimi anni hanno riportatoalla ribalta, e in più occasioni, la figura di GiovanniMaria Ivaldi detto il Muto, la figura di Giovanni Mo-nevi (di cui si è detto sull’ultimo numero 2005 de“L’Ancora”, e intorno alla cui opera si è consolidatoun gruppo di studio e ricerca in quel di Visone).

I piccoli paesi sono sempre più protagonisti nel-la cultura, hanno assunto un ruolo forse impen-sabile dieci - quindici anni fa, quando tutti eranopronti a decretarne la morte.

E invece no: le amministrazioni, gli enti, le as-sociazioni locali sembrano credere sempre piùnella cultura, nelle memorie patrie: di vino e viti-gni, di cantine e di recipienti si è parlato recen-temente a Prasco e a Morsasco, a Cassine è tor-nata in auge la danza dei tempi antichi, a Rical-done la canzone (e ora si aprirà anche un cen-tro studi), Terzo, Bubbio, Cremolino, Trisobbio,Cortemilia, Ovada, Acqui, Monastero Bormida, Ali-ce continuano a puntare ora sulla musica (chiesalta la chitarra, chi l’organo, chi il pianoforte),ora sul teatro, ora sul dialetto, lingua musicale pereccellenza, ora sulla poesia.

Non solo.Nell’ambito della costituenda Rete Eu-ropea Pietra a Secco (REPS) - tra i cui affiliati cisono enti greci, gallesi, greci, francesi, di cui ca-pofila è il consiglio insulare di Maiorca (Spagna)- la pietra di Cavatore (sulla collina che dominaAcqui) diventata oggetto di studio fa parte di ar-chitetti e imprenditori edili europei, in una progettoappositamente finanziato dall’Unione.

Sembra una situazione idilliaca, il che è vero so-lo in parte.

Lo scempio è sempre a portata di mano, e lavicenda del “Garibaldi”, tristemente, insegna incittà, mentre - sulle colline - le tracce maleduca-

te degli insediamenti antropici diventano semprepiù profonde.Difendiamo la campagna

E si vorrà puntare su immagini vincenti e for-temente appetite dal turista, italiano o stranieronon importa - potremo diventare, un giorno, unasorta di Langa o Monferratoshire? Saremo patrianon solo del concetto di slow food, ma anche delmodello della slow life, quella vita lenta che eratipica degli avi, che la “mustra” la portavano di do-menica al polso, sotto la camicia bianca imma-colata, ma che tutti i giorni, anche senza orolo-gio, avevano “il tempo”, lungo e abbondante dal-la loro? - occorrerà ripensare anche al modo diistruire la crescita della vite.

Che senso hanno oggi gli impianti alti, chenon appartengono alla nostra tradizione, nati nelboom del moscato e del brachetto, in un mo-mento in cui il mercato è oltretutto in forte re-cessione, e i “bollini” non consentono l’itera tra-sformazione dell’uva nelle pigiatrici.

E, dunque, tutta la campagna è da ripensare,prima che sia troppo tardi.

Il restauro più importante è da lì che deve par-tire: nel modo di “pettinare” i filari (a reggipoggio),nel ricorso ad una agricoltura veramente biologica(ancora troppi veleni nei filari), che finita l’emer-genza della flavescenza, dovrà probabilmentecurarsi dell’assenza del canto dei grilli.

Insomma, la priorità diventa quella di diminui-re l’impatto ambientale, il che sa tanto di industria,ma queste sono le conseguenze di una mono-cultura che forse l’attuale crisi del vino porterà aridiscutere.

Occorrono disciplinari e regolamenti che re-stituiscano i fondovalle al prato, ai seminativi (co-me possono maturare i grappoli, se per la granparte della giornata restano nell’ombra?), cheevitino alle vigne il volto di cimitero di guerra dal-le migliaia di pali di cemento.Non più sbancamentiselvaggi e la salvaguardia delle ultime strisce dibosco. Non più l’offesa di capannoni e stalle, chetrascurano le tipologie costruttive della tradizio-ne, e che deturpano quel patrimonio paesaggi-stico che da noi è (speriamo ancora a lungo)opera d’arte.

(Fine della seconda puntata; la precedente nelnumero del 25 dicembre - continua).

G.Sa

Nizza Monferrato. Un volu-me straordinariamente riccodi contributi, e non solo inchiave pedagogica, è quelloche - con il titolo Società escuola. Archivi scolastici e ri-cerca didattica - è stato editonell’estate scorsa dalla rete discuole costituenti il polo distoria della provincia di Asti,di cui sono capofila, coordina-ti dal CSA, sempre nel capo-luogo, il VI circolo didattico, laSMS “Goltieri”, l’Istituto “Mon-ti”, il Liceo “Vercelli”, e l’Istitu-to comprensivo di Nizza Mon-ferrato.

Il volume, curato da Laura-na Lajolo, costituisce l’esitodei lavori prodotti da una nu-merosa e capace equipe didocenti (quanto alla sola pro-gettazione ricordiamo i nomidi E. Angelino, A.Argenta,M.G. Bologna; l ’acqueseClaudio Camera, A. Chiappi-no, M.Faraone, D. Nebiolo, C.Rabbione, C. Raffo, P.Vayola)nell’ambito di una ricerca di-dattica che riprende esatta-mente il titolo del volume. Aquesta sono stati uniti gli attidel convegno Per un museodella scuola. Archivi, storia,memoria, e il resoconto diuna mostra allestita presso laex Media “Gatti” di Asti nell’a-prile 2004.

Il volume, senza indicazio-ne di prezzo - di circa 200 pp.corredato da significative im-magini in bianco/nero e a co-lori, da efficaci schede chepermettono di “esportare” l’in-dagine - può essere richiestopresso il CSA di Asti.Quella storia “fatta” a scuo-la

“Meno memoria e più sto-ria”, raccomandava GiovanniDe Luna, sulle pagine cultura-li de “La Stampa” di sabato 14gennaio, notando come lamoltiplicazione delle giornatedel ricordo - in Italia, Spagnae Francia - possa determinareun approccio retorico, cele-brativo, insomma passivo e,tutto sommato, non sempreutile alla ricerca, sempre più“inquinata” dalla ideologia.

Agli antipodi delle “giorna-te” sta, allora, il volume asti-giano, che ha il pregio di sin-tetizzare, in una realizzazionedavvero di elevato profilo, unatendenza che, per la verità,da qualche anno sta contras-segnando la scuola del BassoPiemonte.

E proprio l’uscita, prima diNatale, dell’annuario del Li-ceo Classico di Acqui Terme,con le sue fotografie - ma so-prattutto con le sue introdu-zioni storiche - è davvero l’ul-timo indizio del recupero dellascuola non solo come “riela-

boratrice di storie”, ma comeinsospettato contenitore difonti, tanto materiali, quantocartaceo - documentarie.

Da un lato un edificio, con-vertito, ristrutturato per un usoscolastico, oppure costruitoappositamente per ospitareaule e allievi; e poi banchi ecattedre in legno, lavagne inardesia, magari la stufa, testi-moni di un arredamento cosìdiverso dall’attuale.

Dall’altro le carte (registri ecompiti; verbali, altri atti uffi-ciali, disegni; certe volte, neicasi più fortunati, diari) del-l’archivio scolastico, forse ilpiù negletto luogo degli istitu-ti, ben più abbandonato dellebiblioteche o di certi laboratoridegradati al rango di magaz-zini.

Alla insostituibilità del do-cumento (ma non solo) è de-dicato il libro, che raccoglienote sulla salvaguardia e lavalorizzazione degli archiviscolastici (l’intervento in que-sto caso è di Maurizio Cas-setti, direttore dell’Archivio diStato di Asti), ma poi combi-na la ricognizione oggettivasullo stato della conservazio-ne di materiali - straordinarinei contenuti, ma precari nel-lo “stato di salute” - con notedi metodo e saggi più perife-rici che offrono una abbon-dante mole di dati di conte-sto.

Dunque è la polifonia l’inte-ressante filo conduttore dellepagine: così Ester D Fort (Un.di Torino), passando in rasse-gna i diversi impianti legislati-vi, dalla “Casati” in avanti,propone un ritratto della scuo-la dall’unificazione al secondodopoguerra; Remo Fornaca(sempre dell’ateneo torinese)si sofferma sulle difficoltà esulle prospettive della scuolacontemporanea; Agnese Ar-genta (gruppo progettazione)analizza le tipologie che l’in-segnante ha assunto nellastoria (dall’ecclesiastico allamaestra); Laura Rosso (Ele-mentari “Rio Crosio”, Asti),

identifica nel libro del Catechi-smo l’antecedente del sussi-diario.Quando la storia piace

Ma ci rendiamo conto chenon è questo il sistema adattoper riassumere al meglio il vo-lume (poc’anzi ci siam arre-stati alla pagina cinquanta! Ele altre?) che esibisce unadensità davvero rara, e chevive soprattutto negli esiti chehanno offer to i “laboratori”della ricerca allestiti da do-centi, nelle classi di vario ordi-ne grado nell’a.s. 2002-2003,dopo una prima, inedita, rico-gnizione sui giacimenti archi-vistici della scuola, e un sem-pre precedente allestimentodi due seminari di aggiorna-mento a beneficio dei docenticoinvolti.

In genere si pensa agli attidi un convegno come a qual-cosa di “greve” e “pesante”,ad una foresta di dati inestri-cabile.

Non è il caso del nostro vo-lume, che finisce per raccon-tare un secolo e più di storiaosservata da un luogo, dallasocietà, in passato, assai piùconsiderato. La scuola. E lecuriosità sollevano ancora ildiscorso: fanno tenerezzaquelle maestre che “non usa-no l’acca” declinando il verboavere; che ci illustrano i voltidi giocondi bambini che sie-dono al desco della BefanaFascista, che gridano entusia-ste “Duce, Duce, Duce. Final-mente il Duce è ad Asti”. Eanche il repertorio lessicale,utilizzato dai docenti, è spec-chio di un’epoca. Gli allievi di-ventano scervellati, poltroni,indolenti, scentrati, disutilacci,senza stoffa quando poco ap-prendono, ben portanti (quan-do stan bene di salute); eccopoi scolarine e birichini checompiono monellerie, bimbet-te e donnine.

Stride questa scuola da Li-bro Cuore protagonista nelleaule che un fascismo operoso- sempre per la scuola - pre-para. Nel 1929 quasi centomi-la lire sono spese alla Bazza-na di Mombaruzzo per co-struire un’aula: due sono alle-stite nello stesso anno a Ses-same, giusto per rimaneredalle nostre parti. Ma la sen-sazione è che, regime o nonregime, ieri l’entusiasmo fos-se superiore al nostro con-temporaneo.

Tanto che, vedendo l’imma-gine di copertina anni Cin-quanta/Sessanta, si rischia dipensare che quei ragazzi incorsa stiano non uscendo, maentrando, irrompendo, in clas-se. Bei tempi.

Giulio Sardi

Bergamasco . I l Natale2005 è ormai lontano, ma me-ritano un cenno le belle inizia-tive organizzate per le festi-vità dalla Pro Loco di Berga-masco. Il giorno 23, con unaslitta costruita per l’occasione,Babbo Natale, insieme ai vo-lontari della Croce Rossa,hanno portato i doni ai bambi-ni della scuola materna.

La sera della vigilia, invece,un carrettino, trainato da ungrazioso pony, ha distribuitocasa per casa i regali che glistessi genitori avevano in pre-cedenza affidato a... SantaClaus.

Il panettone offerto dallaPro Loco dopo la messa dimezzanotte, ha infine ac-

compagnato il rituale brindisinatal izio, r innovando unapiacevole tradizione che da

anni affratella tutti gli abitantidel piccolo paese in riva alBelbo.

Bistagno. Sono riaperte le iscrizioni ai corsidi Kick boxing e di Thai boxe, tenuti dall’allena-tore Gabriele Palermo.

Si ricorda che la pratica di questi sport èadatta a tutti: a chi voglia intraprendere unapratica agonistica (ricordiamo che nel 2005 lasocietà ha partecipato positivamente ai cam-pionati nazionali), a chi sia interessato ad unefficace ed immediato sistema di difesa perso-nale, ma soprattutto a tutti coloro che sempli-cemente amano questo sport e desideranopraticarlo solo per il piacere di allenarsi in unambiente serio ed amichevole.

Per festeggiare l’inizio della terza stagionedi allenamenti, è stata attuata un’incredibilepromozione che durerà tutto l’anno: iscriven-dosi con un’amico, per un mese, si paga en-trambi la metà!

Si ricorda inoltre che l’accesso ai corsi èpossibile in ogni periodo dell’anno e che la pri-ma lezione è sempre gratuita.

I corsi si terranno nei comuni di Bistagno edi Borgoratto, presso le rispettive palestre co-munali.

Per qualunque informazione su orari, costi,ecc. non esitate a contattare l’allenatore Ga-briele Palermo al numero 338 3103827, oppu-re via e-mail all’indirizzo [email protected].

Vi aspettiamo numerosi.

A Bergamasco, per i bambini della scuola dell’infanzia

Babbo Natale è arrivato in slitta

A Bistagno, nella palestra comunale

Corsi di kick boxing e thai boxe

Tradizioni e identità ad Acqui e nell’Acquese

La cultura per i nostri paesiDidattica della storia: un’esperienza astigiana

Archivi scolastici e ricerca

I calanchi di Spigno.

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DALL’ACQUESE 27L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Sassello. Compiere cinqueanni, ma aver già percorso unlungo cammino...

Il gruppo AVO (Associazio-ne volontari ospedalieri) diSassello si costituisce nel me-se di giugno del 2001, dopoun corso di formazione.

Inizia immediatamente adoperare nella residenza pro-tetta “S. Antonio” di Sassello.Lì vive importanti esperienzeal fianco degli ospiti della resi-denza: il servizio è inteso inmodo totale, partendo dall’a-scolto ed arrivando alla condi-visione di ricordi ma anche diprogetti.

Negli anni il gruppo, forma-to inizialmente da una trentinadi unità, si è numericamentestabilizzato ed oggi sostienel’impegno dei sei turni setti-manali. La coesistenza e l’af-fiatamento che negli anni haulteriormente cementato gliaffiliati all’associazione, li haconvinti che si poteva allarga-re il raggio d’azione. A quelpunto è nata l’idea dei mercati(estivo e natalizio) nel corsodei quali sono stati offerti og-getti regalati o realizzati daglistessi associati.

Nel corso del 2005 il bilan-cio è stato davvero lusinghie-ro ed ha permesso la realiz-zazione di importanti progetti.Sono infatti stati acquistati unconcentratore ed un saturi-metro. Il primo produce intempo reale ossigeno: attra-verso setacci molecolari filtral’aria dell’ambiente trattenen-do e concentrando l’ossigenoin essa contenuto. La grande

affidabilità ed efficacia di que-sto strumento consente diraggiungere concentrazione epurezza dall’ossigeno erogatosuperiore al 95%. Il saturime-tro è invece un piccolo appa-recchio, simile ad una mollet-ta, che si applica al dito con-sentendo una immediata let-tura della propria situazionerespiratoria. Entrambi gli ap-parecchi sono stati dati in do-tazione alla residenza protetta“S. Antonio” in quanto ritenutala sede nella quale i problemirespiratori possono verificarsicon maggior frequenza; sonoperò a disposizione di chiun-que ne abbia necessità. Il co-sto totale delle due apparec-chiature è ammontato a 1450euro. Le somme introitate conl’attività dei mercati vengonogiornalmente utilizzate ancheper la gestione della tombola(acquisto di regalini oppureoggetti per l’igiene personale)e per la merenda pomeridia-na.

L’annata 2005 dell’AVO si èconclusa con la collaborazio-ne alla festa prenatalizia cheil consiglio di amministrazionedella residenza ha organizza-to per gli ospiti e per i lorocongiunti. Si è trattato di inmomento di particolare armo-nia che ha preparato in mododiscreto, ma partecipato, allasolennità del Santo Natale. Illivello partecipativo è risultatocosì alto che molti hanno ac-compagnato gli scontati augu-ri di buone feste a sincera ecer tamente non scontatacommozione.

Denice. Domenica 8 gen-naio si è chiusa, con grandesuccesso di pubblico e di criti-ca, la prima mostra interna-zionale del presepe allestitanell’oratorio di S. Sebastianoin Denice, dove sono stateesposte circa cinquanta nati-vità provenienti da ogni partedel mondo.

L’oratorio di S. Sebastiano,edificato nel 1513 dalla con-fraternita di San Carlo, ristrut-turato e reso fruibile per mani-festazioni ed iniziative cultura-li, ha accolto circa duemila vi-sitatori (scuole, gruppi di an-ziani, amatori, persone comu-ni) provenienti da ogni parteche hanno avuto parole dielogio per gli organizzatori edapprezzato le rappresentazio-ni realizzate con le diversetecniche e tipo di materiale,monoblocchi in ceramica, ter-racotta, legno e sughero eperfino in carta stagnola.

La mostra ha por tato inquesto piccolo borgo medioe-vale una moltitudine di perso-ne che hanno potuto ammira-re e constatarne la bellezzadelle sue antiche case in pie-tra, i suoi preziosi reperti sto-rici, i voltoni e la sua grandetorre, del secolo XII costruitadai Marchesi del Carretto, e latranquillità del luogo.

È stato per molti una sor-presa, dopo aver gustato laprelibatezza dei piatti tipici alr istorante Belvedere, farequattro passi per questo bel-lissimo borgo, visitare l’orato-rio di S. Sebastiano e restareincantati davanti alle ventidueteche contenenti i piccoli ca-polavori esposti.

Millenovecentoventisei visi-tatori hanno votato il presepepiù bello.

La rappresentazione delpresepe di Cracovia, costruitoin carta stagnola, ha trovato ilmassimo consenso (310 voti),Napoli con la rappresentazio-ne scenica in sughero, legnoe ceramica illuminato ha rac-colto 164 preferenze, mentreal terzo posto si è classificatoil bellissimo monoblocco pre-sentato a Rai uno e prove-nienti da Osnago (Mi).

Grande soddisfazione perDenice ove la rappresentazio-ne presentata dalla signoraLucia Buonomo (residente aDenice) ha raccolto 120 voti.

Soddisfatti gli organizzatoriper un successo, dove la vigi-lia nessuno sperava, il piùsoddisfatto di tutti, colui cheha più voluto questo evento, ilsindaco Nicola Papa, che nelringraziare tutti gli sponsorche hanno sostenuto concre-tamente l’iniziativa, ha am-messo: «...che un successodi pubblico e critica di questeproporzioni è stata una sor-presa per tutti, portare a De-nice circa duemila persone èstata per tutti noi grande sod-disfazione, leggere, unito alvoto espresso dai visitatori,attestati di stima ed incorag-giamento ci ha appagato pergli sforzi profusi per l’allesti-mento della mostra. L’Ammini-strazione è impegnata in que-sto percorso, perché sonoconvinto, attraverso manife-stazioni culturali, si possonotrovare soluzioni per il rilan-cio, la valorizzazione e la co-noscenza del territorio».

Grognardo. Il presepe vi-vente di Grognardo, giuntoquest’anno alla sua 13ª edi-zione, ha ormai varcato i limitidella Provincia e della Regio-ne, e così è successo chequest’anno si sia trovato ildott. Rosario Pipolo, capore-dattore spettacoli e cultura diMilanodabere.it. Il giornalistaha poi scritto alla Pro Loco lalettera che pubblichiamo:

«Da un presepe viventepiemontese arrivano i Magi aIl Fontanino di Grognardoportando in dono ricordi, anti-chi sapori e la voglia di stareinsieme.

La Befana si porta via conprepotenza tutte le feste. Ep-pure a Grognardo, graziosalocalità dell’alto Monferrato apochi passi da Acqui Terme,l’aria festosa sembra non es-sersi rarefatta. Siamo in Pie-monte, nella provincia di Ales-sandria, lontano più di centochilometri dal caos metropoli-tano milanese. Sarà l’aria pu-lita, sarà il paesaggio bosco-so ricco di caprioli, cinghiali eflora splendente, sarà la tran-quillità che si respira, ma quiti viene voglia di fermarti.

È quasi ora di pranzo quan-do arrivo a Il Fontanino, acco-gliente struttura gestita dallaPro Loco, che dal 1964 è unpunto di ritrovo per la piccolacomunità di Grognardo. “Il no-me del caseggiato, che offreservizio di pizzeria da aprilead ottobre, - ci spiega il presi-dente della Pro Loco EugeniaAscoli - deriva dalla storica elggendaria fonte di acqua fer-rosa che vi sorge accanto,che la famiglia dei Beccarotrasformò in un punto di ritro-vo per i turisti di un tempo”. Ilr ischio è r imanere senzapranzo visto che in questo pe-riodo non c’è attività di ristoro.Tuttavia, la comunità di Gro-gnardo mi invita a partecipareall’annuale assaggio di pizzaed antipasti locali previsto peril 6 gennaio.

Accanto al focolare spiluc-cando tranci caldi di pizza eprelibatezze locali, i giovanidel paesino piemontese mi

raccontano con orgoglio delpresepe vivente che, ogni an-no nei giorni precedenti alNatale, trasforma questa zolladi terra dell’alto Monferrato inuno scenario coreograficodella natività. Sorseggiandoun delicato vino dolcetto d’O-vada Rizzola dei vigneti dellavicina Morsasco, gli invitati siriappropriano di antichi saporialla ricerca delle proprie radi-ci: conti in sospeso tra nobiltàe vecchi feudatari, belle mas-saie che andavano al fontani-no per trovare l’acqua a tem-peratura costante, sommosseche diventarono rivoluzioni,remote leggende dell’immagi-nar io locale, l ’oltraggiosooscurantismo della Torino deiSavoia alla vigilia dell’unitàd’Italia, a discapito del poterepolitico monferrino.

“Produciamo vino da oltretrenta anni - ci spiega PaoloRizzola - e con le 16.000 bot-tiglie annue siamo riusciti a ri-tagliarci una clientela scelta inambito regionale. Preferiamomantenere una produzionemedia pur di non perdere laqualità. Puntiamo a Milano,come prossima tappa per ladistribuzione del nostro vino”.Oramai Aprile non è moltolontano per vedere Tito chesforna dal forno a legno ac-cattivanti pizze di ogni tipo oprepara la tradizionale farina-ta di ceci.

Qui a Grognardo il temposembra essersi fermato cosìcome ogni dettaglio della vitaquotidiana che scorre pacificae beata. Quando lascio l’altoMonferrato, il sole sta calandomentre il mio sguardo si posasulle colline piemontesi de-cantate dal Pavese e da unaradio esce la voce roca diPaolo Conte che dipinge co-me un acquerello le campa-gne astigiane. La Befana oggisi è trasformata in una bellasignora mentre uno spicchiodella mia anima è rimasto persempre a Grognardo, nellacasa di ogni persona, nellosguardo di quei bambini cheho visto giocare, nel calore enell’umanità di quella gente».

Cartosio. Scrive Piera Ma-stromarino: «Domenica 5 di-cembre, a Cartosio, si è svol-ta, come ogni anno, la mani-festazione in memoria delsen. Umberto Terracini, presi-dente dell’Assemblea Costi-tuente, morto a Roma il 6 di-cembre 1983.

Alle ore 11, presso la salaconsigliare del palazzo comu-nale, dopo il saluto del Sinda-co di Cartosio, dott. Gianlo-renzo Pettinati, l’orazione uffi-ciale è stata tenuta dal presi-dente del Consiglio della Pro-vincia di Alessandria, prof.Adriano Icardi, il quale, nellasua dettagliata relazione, haripercorso la vita dello storicogrande politico comunista, na-to a Genova, il 27 luglio 1895,trasferitosi poi a Torino con lafamiglia, dopo la morte delpadre, dove ha compiuto isuoi studi, iscrivendosi a sedi-ci anni alla Federazione Gio-vanile Socialista, e dove, in-sieme ad Antonio Gramsci edAngelo Tasca, ha lavorato perla nascita del Partito Comuni-sta Italiano, di cui sono, insie-me a Palmiro Togliatti, i grandifondatori.

Si sono ricordate le paroledi Terracini, pronunciate al-l’Assemblea Costituente, dicui è stato presidente dall’8febbraio 1947 al 18 aprile1948, relativamente al testocostituzionale che si stava perprodurre, che doveva “dareconforto a tutti coloro che nel-l’istituto parlamentare vedonola garanzia maggiore di ognireggimento democratico; atutti coloro che, soffrendo insè - nel proprio spirito - diogni offesa ed ingiuria chevenga portata contro il princi-pio rappresentativo e gli istitu-ti nei quali esso storicamenteoggi s’incarna, voglion però abuon diritto, e si attendono,che questi non vengano me-no al proprio dovere: che nonè solo quello di elaborare testi

legislativi e costituzionali, maanche di essere in tutti i pro-pri membri esempio al Paesedi intransigenza morale, dimodestia di costumi, di one-stà intellettuale, di civica se-verità, ed ancora di reciprocorispetto, di responsabile pon-deratezza negli atti e nelleespressioni, di autocontrollospirituale ed anche fisico, disdegnosa rinuncia ad ogni ri-cerca di facili popolarità paga-te a prezzo del decoro e delladignità dell’Assemblea”.

Era certo difficile, dopo laguerra mondiale e “dopo tan-ta immensità di umiliazionenazionale, ritrovare d’un trattoquell’incontrollabile equilibriointeriore senza il quale nonpuò darsi alcuna consapevolee conseguente attività politi-ca”, ma i nostri padri costi-tuenti con Umberto Terracinipresidente dell’Assemblea sisono dimostrati una vera gui-da per i cittadini elaborandoun testo costituzionale di altis-simo livello, che racchiudeva ivalori fondamentali ed univa ilpopolo italiano tutto.

Si è ribadito, dunque, l’u-nanime impegno per la sal-vezza della Costituzione ita-liana, attualmente in perico-lo, a causa della polit icaspregiudicata del GovernoBerlusconi, che già ha por-tato all’approvazione delladevolution e della nuova leg-ge elettorale, leggi che rac-chiudono in sé aspetti evi-denti di incostituzionalità.

Successivamente, i parteci-panti si sono recati ad onora-re la tomba, presso il cimiterolocale, in cui Umberto Terraci-ni è stato sepolto.

Molti sono stati gli interve-nuti, anche tanti giovani, ed inparticolare Adolfo Giamminar-di, in rappresentanzadell’A.N.P.I. – AssociazioneNazionale Partigiani d’Italia -di Acqui Terme e della ValleBormida».

Bruno. È iniziato sabato 14gennaio, a Portacomaro, alleore 21, il primo concerto dellarassegna Echi di Cori 2006,che si concluderà il 28 mag-gio a Mombaldone.

Rassegna, che comprende29 appuntamenti, promossadalla Provincia di Asti in colla-borazione con Comunità Col-linari, Comuni e Pro Loco.

È un’importante iniziativa,forse la più radicata sul terri-torio, che si svolge nel perio-do invernale e offre l’opportu-nità di esibirsi ai più qualificaticori astigiani.

«È un appuntamento di am-pio successo e di notevole ri-chiamo e per questo di annoin anno la rassegna è statapotenziata per le richieste deiComuni – spiega il presidentedella Provincia Roberto Mar-mo – ma è soprattutto un mo-mento di aggregazione grazieal qualificato lavoro delle nu-merose persone che compon-gono le corali».

Tutti i concerti proposti so-no ad ingresso gratuito.

Nei paesi della nostra zona,dopo domenica 15 gennaio aCastel Boglione (nella chiesaconcerto dei cori Laeti Canto-res e Zoltàn Kòdaly & San Ip-polito), sono, sei gli appunta-

menti in calendario: Bruno,chiesa Nostra Signora Annun-ziata, domenica 25 febbraio,ore 21, concerto Coro ZoltànKòdaly & San Ippolito e Cora-le S.Caterina.

Monastero Bormida,teatro comunale, sabato 25marzo, ore 21, concerto“Coro I Fieuj d’la Douja” e Co-rale Santa Caterina.

Calamandrana, chiesa No-stra Signora Immacolata, do-menica 26 marzo, ore 16,30,concerto Coro Piccoli Cantoridi Canelli e Coro Alpino LaBissoca.

Maranzana, chiesa di S.Giovanni Battista, sabato 8aprile, ore 21, concerto CoroAlfierina.

Mombaruzzo, chiesa diSant’Antonio Abate, sabato29 aprile, ore 21, concertoCoro Clericalia et Alia e CoroL’Eco delle Colline.

Fontanile, chiesa di S. Gio-vanni Battista, sabato 13maggio, ore 21, concerto Co-ro Don Bosco di Asti e Grup-po Vocale Villanovese.

Mombaldone, Oratorio SSFabiano e Sebastiano, do-menica 28 maggio, ore 21,concerto Coro Don BoscoAsti e Coro Piccoli CantoriCanelli.

Compie 5 anni l’Ass. volontari ospedalieri

L’A.V.O. di Sassellolusinghiero bilancio

Antichi sapori e la voglia di stare insieme

L’Epifania fuoriMilano: a Grognardo

Fu presidente dell’assemblea costituente

A Cartosio ricordatoUmberto Terracini

Alla mostra grande successo di pubblico

Denice: “La torree il sogno del presepe”

Rassegna promossa dalla provincia di Asti

Echi di cori 2006sei nostri paesi

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28 DALL’ACQUESEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Gli appuntamenti con sagre,feste patronali, sportive, con-vegni nei 16 comuni della Co-munità Montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”, nei 21comuni della Comunità Mon-tana “Alta Valle Orba ErroBormida di Spigno”, nelle valliBormida, nell’Acquese e nel-l’Ovadese. L’elenco delle ma-nifestazioni è preso dal “Ca-lendario manifestazioni 2006”della Città di Acqui Terme, as-sessorati Cultura, Turismo eSport; da “Ovada in estate”della Città di Ovada, assesso-rati Cultura e Turismo; da “Fe-ste e Manifestazioni 2006” acura della Comunità Montana“Langa Astigiana-Val Bormi-da”; o dai programmi che al-cune Pro Loco e altre Asso-ciazioni si curano di farci per-venire.

MESE DI GENNAIO

Acqui Terme, il sito archeolo-gico della piscina romana dicorso Bagni è visitabile, pre-via telefonata al Civico Museoarcheologico (0144 57555;[email protected]).Acqui Terme, domenica 22gennaio, il Comune di AcquiTerme, organizza la 4ª dome-nica di ogni mese, dalla ore 9alle ore 19, al Palaorto (nellastagione invernale) di piazzaMaggiorino Ferraris, il “Merca-tino degli Sgaientò” antiqua-riato, artigianato artistico, col-lezionismo.Acqui Terme, lunedì 23 gen-naio, Grand Hotel Nuove Ter-me Piazza Italia, 1, SaloneBelle Epoque, promosso dallaRegione Piemonte – assesso-rato all’Agricoltura, in collabo-razione con tutta la filiera del-l’Asti docg, una serie di incon-tri nelle province del Moscatoper analizzare con tutte lecomponenti della filiera il pia-no McKinsey. Si tratta, comenoto, del progetto per la valo-rizzazione e il riposiziona-mento del prodotto sui princi-pali mercati: Italia, Germania,Usa, Uk e Russia. Le attivitàsaranno finanziate tramite lospeciale fondo costituito conl’accordo interprofessionale2005-2008 e grazie ad ingenticontributi pubblici (Regione,Ministero Politiche Agricole eMinistero Attività Produttive).Il rilancio del prodotto vinicolo“principe” del territorio deveessere una scommessa cora-le, per questo motivo la Re-gione è impegnata in primapersona a promuovere la con-divisione degli obiettivi, attra-verso un dialogo continuo eserrato con tutti i soggetti del-la filiera. Dopo Acqui incontro,lunedì 30 gennaio, a SantoStefano Belbo, in via Battisti,22, presso il salone parroc-chiale, Chiesa Sacro Cuore diGesù. Durante le assemblee,gli esperti della società mila-nese presenteranno la strate-gia di marketing; saranno inol-tre dibattute le proposte tecni-che per la gestione delle ri-sorse finanziarie.Acqui Terme, Riprendono,presso la biblioteca civica diAcqui, “La Fabbrica dei libri”,in via Maggiorino Ferraris 15,“I lunedì con Dante - il Purga-torio: lettura e musiche (se-conda parte)”. Musiche a curadi Silvia Caviglia, esecuzionedi “Le armonie di Ariel” (SilviaCaviglia e Tabitha Maggiotto),cor i a cura di AnnamariaGheltrito. Ingresso libero. Lu-nedì 23 gennaio, ore 21: can-to XIX: Adhesit pacimentoanima mea, lettura Ilaria Boc-caccio; canto XX: Gloria in ex-celsis Deo, lettura GianfrancoBarberis; canto XXI, letturaEleonora Trivella; introduzione

e commento Carlo Prosperi.Lunedì 30 gennaio, ore 21:canto XXII: Adhesit pacimen-to anima mea; canto XIII: La-bia mea, Domine; canto XXIV:Donne ch’avete intelletto d’a-more; letture Massimo Baglia-ni; introduzione e commentoClaudio Camera. Lunedì 13febbraio, ore 21: canto XXV:Summe Deus clementie; let-tura Monica Boccaccio; cantoXXVI, lettura Elisa Paradiso;Canto XXVII: Beati mundocorde; Venite, benedicti Patrismei! “Sappia qualunque...”;lettura Gian Paolo Testa; in-troduzione e commento Cin-zia Raineri. Lunedì 20 feb-braio, ore 21: canto XXVIII:Delectasti; lettura GianfrancoBarberis; canto XXIX: Beatiquorum tecta; Osanna; Bene-dicta tue; lettura Tiziana Boc-caccio; canto XXX: Veni spon-sa de Libano; Benedicta/Ma-nibus; In Te, Domine; letturaGianbattista Garbarino; intro-duzione e commento ClaudioCamera. Lunedì 27 febbraio,ore 21: canto XXI: Aspergesme; Noi siam ninfe; Volgi Bea-trice; lettura Ilaria Boccaccio;canto XXXII, lettura EleonoraTrivella; canto XXXIII: Deusvenerunt gentes; “Io ritornai”;lettura Massimo Novelli; intro-duzione e commento CarloProsperi. Informazioni: Biblio-teca civica (tel. 0144 770267;e-mail:[email protected]). Orario: lu-nedì: 14.30-18; martedì: 8.30-12 e 14.30-18; mercoledì:14.30-18; giovedì: 8.30-12 e14.30-18; venerdì: 8.30-12 e14.30-18; sabato: 9-12.Acqui Terme, sabato 28 gen-naio, campionato di badmin-ton serie A Acqui-Malles. Sisvolgerà alle ore 16 presso lapalestra C. Battisti. Domenica12 febbraio, circuito individua-le D4 di badminton. Si svol-gerà dalle ore 8.30 alle ore 16presso la palestra C. Battisti.Per informazioni tel: 0144311916; organizzato da AcquiBadminton.Rocca Grimalda , “Museodella Maschera”, nato per vo-lontà del “Laboratorio Etnoan-tropologico”, aperto ogni do-menica, dalle ore 15 alle 19; èin ogni caso possibile preno-tare visite in altri giorni perscuole o gruppi. “Museo dellaMaschera”, piazza Vittorio Ve-neto, Rocca Grimalda; e-mail:[email protected]; museo(tel. 0143 873552), ufficio disegreter ia: Marzia Tiglio(3494119180).Rocca Grimalda, da giovedì16 a domenica 19 febbraio,“La Lachera”, il tradizionalecarnevale di Rocca Grimalda;info: www.lachera.it.Ponti, domenica 19 febbraio,436ª sagra del polentone;info: 0144 596142.Ovada, museo Paleontologi-co “Giulio Maini”, via S.Anto-nio 17, è visitabile il venerdì(da ottobre a maggio) ore 9-12, il sabato ore 15-18, la do-menica ore 10-12; visite gui-date su prenotazione (3482529762) informazioni IAT(Informazioni e accoglienzatur istica; tel. e fax 0143821043; e-mail: [email protected]. i t , sito web:www.comune.ovada.al.it Ovada, casa natale e museodi S. Paolo della Croce, viaSan Paolo 89. Aperto: tutti igiorni solo su prenotazione(0143 80100), ingresso libero.Monumento nazionale dal1918, ospita il museo storico-religioso con ricche reliquie diSan Paolo della Croce (PaoloFrancesco Danei Ovada1694, Roma 1775). Informa-zioni: 0143 80100; ufficio IAT

(0143 821043; e-mail:[email protected] Monferrato, museoOrnitologico “Celestino Ferra-ri”, via Carlo Coppa 22; il mu-seo è aperto su prenotazione(Comune 0143 89171).Tagliolo Monferrato, martedì28 febbraio, Festa della Pen-tolaccia; informazioni: tel.0143 89171.Ovada , domenica 26febbraio , XXVI CarnevaleOvadese, sfilata per le vie ele piazze; informazioni Iat: tel.0143 821043, [email protected], in gennaio: Sabato21, ore 21, Sapori di Vini, viaGilardini 72, 10ª rassegna In-contri d’Autore: Lucia Marchiòpresenta, E tutto il mondofuor i di Luca De Gennaro(informazioni: Biblioteca Civi-ca 0143 81774). Venerdì 27,in mattinata, scuole Giornatadella Memoria “Deportati poli-tici”, organizzata da: Comune,Associazione “Anna Frank”,ISRAL, Provincia di Alessan-dria.Monastero Bormida, cinefo-rum dell’associazione “Bancadel Tempo 5 Torri” insieme al-la Biblioteca Civica di Mona-stero Bormida ha programma-to nei prossimi mesi: 7 operee 2 concerti, 5 film dedicati astorie di donne e 5 film dedi-cati a storie di uomini, un filmdedicato alla “Giornata dellaMemoria” per l’Olocausto, unfilm per la “Giornata del Ricor-do”. Opere e concer ti siproietteranno di domenica, al-le ore 15. Nei giorni 22 e 29gennaio e nei giorni 5, 12, 19e 26 febbraio. I film si proiette-ranno di giovedì, alle ore 21nei giorni: 2, 16 febbraio, 2,16, 23 marzo, 6, 20 aprile, 4,18 maggio. Giovedì 26 gen-naio sarà dedicato al film perla “Giornata della memoria”del 27 gennaio e giovedì 9febbraio al film per “Giornatadel Ricordo”del 10 febbraio.L’iniziativa ha il patrocinio delComune di Monastero.Alba, domenica 22 gennaio,con inizio alle ore 15, al Tea-tro Sociale (sala nuova) dipiazza Vittorio Veneto 3, siterrà la cerimonia di premia-zione delle squadre vincitricidei Campionati Nazionali diPallapugno, Pallone col Brac-ciale e Fronton (One Wall-Handball).Monastero Bormida, dal 15ottobre 2005 al 1º apr i le2006, “Tucc a teatro”, la 3ªrassegna teatrale e musicalein piemontese nella LangaAstigiana, allestita dal Circoloculturale Langa Astigiana,presso il teatro comunale diMonastero, è pronta; com-prenderà 10 serate (al sabatoe ogni spettacolo avrà inizioalle ore 21) che si sussegui-ranno, al ritmo di una o due almese, f ino al 1º di apr i le.Questo il calendario (ogni se-rata e il dopoteatro verrannopresentati): Sabato 4 feb-braio: la compagnia “GilbertoGovi”, di Genova, presenta,“O dente do giudissio”, di UgoPalmerini, regia di Piero Cam-podonico. La commedia è unadelle più divertenti del reper-torio goviano, fra le più rap-presentate; l’unica nella qualeGovi si permetteva il ruolo delDon Giovanni, impenitentemalgrado l’età. Tutto il contra-rio del nipote Pippo, giovanedabbene, che sta per convo-lare a giuste nozze. Ma alla fi-ne sarà proprio lo zio scape-strato a salvare l’ingenuo gio-vanotto. Con una ulterioresorpresa finale... Interpreti:Pier Luigi De Fraia, FabrizioParodi, Mariangela Testani,Paola Carozzino, Fulvia Gari-

botti, Piero Talenti, MarcelloTurmolini, Ilaria Fontanelli,Patrizia Baldi. Sabato 18: lacompagnia “Teatro Serenissi-mo”, di Cambiano, presenta “Ifastidi d’un grand òm”, di Eral-do Baretti, regia di Paolo Ver-gnano. Sabato 18 marzo: lacompagnia teatrale di Treisopresenta “Quel certo non soche...”, di Franco Roberto, re-gia di Artusio Silvana, aiutoregia Giacone Adriana. Saba-to 1º aprile: la compagnia “Tredi Picche”, di Fiano, presenta,“Che si gavi la natta, profes-sore!”, di Marco Voerzio eStefano Trombin, regia diMarco Voerzio. Costo del bi-glietto d’ingresso, per ognispettacolo, 8 euro, ridotto a 6euro per i ragazzi fino a 14anni e ingresso libero per ibambini al di sotto dei 7 anni.La serata di cabarèt, il 19 no-vembre, il costo del biglietto èdi 10 euro, ridotto 8 euro. Per ibiglietti d’ingresso ci si può ri-volgere alla sede operativadel Circolo Culturale, in via G.Penna 1 a Loazzolo (tel. e fax0144 87185). L’organizzazio-ne si riserva la facoltà di ap-portare, alla programmazioneannunciata, variazioni di date,orari e/o spettacoli che si ren-dessero necessari, per causadi forza maggiore, e si impe-gna a darne tempestiva co-municazione, agli abbonati ea tutti gli eventuali spettatoritramite manifestini.Acqui Terme, dal 30 ottobreall’11 aprile, al cinema teatroAriston “Sipario d’inverno An-no VII”, stagione teatrale2005-2006. Programma: gio-vedì 26 gennaio, ore 21, “Ilmalato immaginario” di Molie-re, con Flavio Bucci, regia diNucci Ladogana. Giovedì 2febbraio, ore 21, “Ciò che videil maggiordomo”, di Joe Or-ton, con Andrea Brambilla(Zuzzurro), Nino Formicola(Gaspare), Magda Mercatali,Renato Marchetti, EleonoraD’Urso, regia di Andrea Bram-billa; Fox & Gould. Mercoledì8 febbraio, ore 21, “Devo fareun musical”, di Enrico Vaimee Massimo Bagliani, con Mas-simo Bagliani, regia di MattiaSbragia; Maura Catalan. Gio-vedì 16 febbraio, ore 21, “Ma-rie Curie - La scoperta dell’a-more” vaudeville scientifico diJean Noël Fenwick con Mi-riam Mesturino, Roberto Bani,Beppe di Mauro, Franco Vac-caro, Francesco Franzosi, Va-lentina Camera, regia di An-drea Dosio. Mercoledì 8 mar-zo, ore 21, “Il piacere dell’o-nestà” di Luigi Pirandello, conGiuseppe Pambieri e Lia Tan-zi regia di Lamberto Puggelli;Teatro Cultura Produzioni.Mercoledì 15 marzo, ore 21,“Rumors” di Neil Simon, conSilvia Chiarle, Gian Luca Gia-comazzo, Manuela Buffalo,Marcello Bellé, Gian LucaGai, Paolo Cauli, Luigino To-rello, Stefania Poggio, DanieleFerrero; Spasso Carrabile on-lus, Compagnia Teatrale diNizza Monferrato. Giovedì 23marzo, ore 21, “La dodicesi-ma notte” di William Shake-speare con Oreste Lionello eNathalie Caldonazzo, regia diAndrea Buscemi; CompagniaPeccioli Teatro. Giovedì 6aprile, ore 21, “Come le fo-glie”, di Giuseppe Giacosa,con Valeria Barreca, LucaBottale, Elena Canone, Gior-gio Lanza, Lorenzo Scattorin,regia di Oliviero Corbetta; Li-beripensieri “Paul Valéry”.Martedì 11 aprile, ore 21, “Ri-flessioni sulla nostalgia”, spet-tacolo musicale, con Ezio, To-nino, Roberto, Dedo, Carletto,Ferruccio e Alice (Banda328); Banda 328. Informazio-

ni, abbonamenti, prevenditaper i singoli spettacoli, pressoil cinema teatro Ariston, piaz-za Matteotti 16 (tel. 0144322885). Gli abbonamenti sieffettueranno in orar io diapertura cinematografica. Ilprogramma potrebbe subiremodifiche per cause di forzamaggiore o per necessità tec-niche e artistiche. Stagionerealizzata in collaborazionecon Fondazione circuito tea-trale del Piemonte.Piana Crixia, il Parco Natura-le Regionale di Piana Crixiain collaborazione con la ProLoco organizza un WorkshopFotografico rivolto a chi ha vo-glia di approfondire l’interpre-tazione della natura nel ritmodelle stagioni. Per informazio-ni rivolgersi telefonicamenteal Comune di Piana Crixiache risponde al numero tel.019-570021 chiedendo di Ma-ria Paola Chiarlone.Roccaverano, dal 14 ottobreal 9 aprile, “Pranzo in Langa”,22ª edizione, la celebre ras-segna enogastronomica cheviene proposta in due periodi:autunnale (da ottobre a di-cembre 2005), primaverile (dafebbraio ad aprile 2006). Lamanifestazione è organizzatadalla Comunità montana“Langa Astigiana-Val Bormi-da” (tel. 0144 93244, fax 014493350; www.langa-astigia-na.it; e-mail: [email protected]) assessorato al Tu-rismo e con il patrocinio dellaRegione Piemonte, della Pro-vincia di Asti, in collaborazio-ne con San Paolo IMI, filialedi Bubbio e con gli operatorituristici locali (dei 16 paesidella Comunità). Sono 13 i ri-storanti dei 16 paesi della Co-munità Montana che hannoaderito alla rassegna. Il calen-dario prosegue: sabato 4 feb-braio 2006, ore 20, ristorante“La Contea”, Castel Boglione,strada Albera 27, tel. 0141762101. Venerdì 24 febbraio,ore 20, ristorante “La Sosta”,Montabone, via Roma 8, tel.0141 762538. Domenica 5marzo, ore 12,30, ristorante“La Casa nel Bosco”, Cassi-nasco, reg. Galvagno 23, tel.0141 851305. Venerdì 17marzo, ore 20, ristorante “An-tico Albergo Aurora”, Rocca-verano, via Bruno 1, tel. 0144953414. Sabato 18 marzo,ore 20, ristorante “XX Settem-bre” di Visconti Renato, Bub-bio, via Roma 16, tel. 01448128. Mercoledì 29 marzo,ore 20,30, ristorante “Il Giardi-netto”, Sessame, str. Provin-ciale Valle Bormida 24, tel.0144 392001. Sabato 1º apri-le, ore 13, ristorante “Locandadegli Amici”, Loazzolo, viaPenna 9, tel. 0144 87262. Do-menica 2 aprile, ore 13, risto-rante “A Testa in Giù”, SanGiorgio Scarampi, via Roma6, tel. 0144 89367. Domenica9 aprile, ore 13, ristorante“Antica Osteria”, Castel Roc-chero, via Roma 1, tel. 0141760257 - 0141 762316.Bruno, da sabato 14 gennaioa domenica 28 maggio, larassegna Echi di Cori 2006;29 appuntamenti, promossadalla Provincia di Asti in colla-borazione con Comunità Col-linari, Comuni e Pro Loco. Èun’importante iniziativa, forsela più radicata sul territorio,che si svolge nel periodo in-vernale e offre l’opportunità diesibirsi ai più qualificati coriastigiani. Tutti i concerti pro-posti sono ad ingresso gratui-to. Nei paesi della nostra zo-na, sono 6 gli appuntamenti incalendario: Bruno, chiesa No-stra Signora Annunziata, do-menica 25 febbraio, ore 21,concerto Coro Zoltàn Kòdaly

& San Ippolito e Corale S.Ca-terina. Monastero Bormida,teatro comunale, sabato 25marzo, ore 21, concerto “CoroI Fieuj d’la Douja” e CoraleSanta Caterina. Calamandra-na, chiesa Nostra Signora Im-macolata, domenica 26 mar-zo, ore 16,30, concerto CoroPiccoli Cantori di Canelli eCoro Alpino La Bissoca. Ma-ranzana, chiesa di S. Giovan-ni Battista, sabato 8 aprile,ore 21, concerto Coro Alfieri-na. Mombaruzzo, chiesa diSant’Antonio Abate, sabato29 aprile, ore 21, concertoCoro Clericalia et Alia e CoroL’Eco delle Colline. Fontanile,chiesa di S. Giovanni Battista,sabato 13 maggio, ore 21,concerto Coro Don Bosco diAsti e Gruppo Vocale Villano-vese. Mombaldone, OratorioSS Fabiano e Sebastiano, do-menica 28 maggio, ore 21,concer to Coro Don BoscoAsti e Coro Piccoli CantoriCanelli.

MOSTRE, RASSEGNE,CONCORSI

Santo Stefano Belbo, il Ce-pam (Centro pavesiano mu-seo casa natale), che da 30anni si dedica alla promozio-ne del prodotto principe dellecolline di Langa e Monferrato:il moscato, indice ed organiz-za la 5ª edizione del premioletterario dedicato al vino. L’i-niziativa si affianca a quelleormai consolidate del “Pre-mio Cesare Pavese: lettera-rio, di pittura e scultura” e, inparticolare, alla manifestazio-ne “Il moscato nuovo in fe-sta”. I lavori scolastici, indivi-duali o di gruppo, costituiran-no categoria a sé stante, conriconoscimenti speciali. Ban-do di concorso: 1º, Sono pre-viste 3 sezioni: narrativa, sag-gistica e poesia; 2º, Le opere(in 5 copie) dovranno essereinviate entro il 30 aprile 2006,al seguente indirizzo: Cepam,via C.Pavese 20, 12058 San-to Stefano Belbo; 3º, la giuriaassegnerà 3 premi per ognisezione, consistenti in unaselezione di vini e spumantimessi a disposizione daaziende e cantine sociali del-la zona; 4º, i riconoscimentidovranno essere ritirati daiconcorrenti o da persone de-legate, al termine della ceri-monia di premiazione, cheavrà luogo domenica 4 giu-gno 2006, presso la casa na-tale dello scrittore Cesare Pa-vese; 5º, la partecipazione èriservata ai concorrenti in re-gola con il versamento al Ce-pam della quota associativadi 20 euro per il 2006. Ne so-no esentati gli allievi dellescuole di ogni ordine e grado.La quota dà diritto a riceverela rivista “Le colline di Pave-se” e a partecipare al PremioPavese: letterario, di pittura edi scultura. “Pittori, scultori,fotografi”, il Cepam invita gliar t ist i di ogni tendenza escuola ad aderire alla 2ª edi-zione della collettiva sul te-ma: “Dioniso a zonzo tra vi-gne e cantine” che avrà luogoa Santo Stefano Belbo dal 28maggio all’11 giugno 2006.L’iniziativa si svolgerà in oc-casione della cerimonia dipremiazione della 5ª edizionedel concorso “Il vino nella let-teratura, nell’arte, nella musi-ca e nel cinema” e di una im-portante manifestazione dedi-cata al vino promossa dal-l’Amministrazione comunale.Per informazioni: Cepam (tel.0141 844942, fax 0141840990; e-mail: santo. [email protected];www.santostefanobelbo.it).

Feste e sagre nei paesi dell’Acquese e dell’Ovadese

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SPORT 29L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Novara. Quello che escedal “Patti” di Novara, vecchioe glorioso stadio da diecimilaposti occupato da settanta ac-quesi e trenta novaresi, è unAcqui che sorride per i trepunti e per il 4 a 2 finale, mase pensa a quello che gli eracapitato nella prima mezz’oradi gioco quando il fanalino dicoda Sparta Vespolate potevacrogiolarsi per un inatteso emeritato 2 a 0, allora il sorrisosi raddoppia e diventa sem-pre più luminoso quando arri-vano i risultati dagli altri campiche gli consegnano il secon-do posto ad un solo puntodalla capolista Canelli.

Complicarsi la vita per vin-cere è il modulo che i bianchihanno adottato contro loSparta, formazione imbottitadi giovani, penalizzata dall’as-senza di Brusita, l’unico difen-sore d’una certa qualità edesperienza, galvanizzata dal-l ’approdo in panchina delnuovo mister Poma, che haavuto il grande merito di af-frontare una compagine d’altaclassifica senza timori rive-renziali sfruttando il fatto chele buone intenzioni dell’Acquierano rimaste, all’inizio, sal-damente ancorate nel ventredello stadio. Acqui che ArturoMerlo presenta senza Del-monte, squalificato, e Giacob-be alle prese con un malannoal ginocchio, con Petrozzi,Bobbio, Antona e Fossati in li-nea difensiva davanti a Dan-na; Venini, Rubini, Manno eMosseti a centrocampo, Molli-ca e Gillio in proiezione offen-siva. Freddo e terreno di gio-co in buone condizioni, magelato tanto da provocare in-stabili equilibri che patisce so-prattutto l’Acqui, incapace dientrare in partita e subito sog-giogato dalla rapidità dei no-varesi che sembrano a loroagio mentre le maglie bianchepattinano sul campo.

È un approccio alla garache lascia “basiti” i tifosi ac-quesi che, al 10º, lo sono an-cora di più quando sulla pallainattiva calciata da Armenta-no l’esperto Saltarelli è libe-rissimo in area e batte l’incol-pevole Danna; letteralmentesbigottiti al 19º quando il bra-vo Pasteris raccoglie un erra-to rinvio di Antona e lo trasfor-ma in un sontuoso pallonettoche supera Danna. Due golcontro il nulla dell’Acqui chelascia inoperoso Dellara enon costruisce che una mez-za occasione con Gillio giustoper far vedere che sta in cam-po. Acqui frastornato, chesembra sul punto di crollareda un momento all’altro, chefatica a raccapezzarsi. Poi im-

provvisa arriva la svolta ed in-comincia un’altra par tita,quella vera con l’Acqui vero.

Alla mezz’ora lo schema èstravolto da Arturo Merlo cheridisegna le geometrie. EsceFossati, entra Raiola ed il 4-4-2 si trasforma in un 3-4-3 ma,soprattutto, si trasforma l’Ac-qui. Rubini, sino ad alloracoinvolto nel non gioco, iniziaa dettare i tempi della mano-vra, la squadra prima sfilac-ciata si fa compatta e lo Spar-ta si accorge che dall’altraparte si suona un’altra musi-ca. Al 31º Mollica accorcia ledistanze con una giocata chenon dà scampo a Dellara -stop e gran conclusione. Ri-presa ed è subito pareggiocon un rigore trasformato daMossetti e concesso per unnetto fallo di mano di Saltarel-li. La superiorità tattica, tecni-ca ed individuale dei bianchisi trasforma in monologo conl’ingresso di Gallace e con lostraordinario gol di Gillio che,al 18º, spalle alla porta, si gi-ra si libera di due avversari ebatte Dellara. Il 4 a 2, al 25º,è opera di Rubini con unagrandiosa volée dal limite.L’Acqui potrebbe dilagare ecrea almeno altre tre palle golche non sfrutta per una ineziae soprattutto continua a gio-care con una intensità cheannichilisce uno Sparta soloinesperto, ma tutt’altro chesprovveduto sotto il profilo tat-tico.

Una vittoria che consegnaall’Acqui il secondo posto allespalle del favorito Canelli,stacca di due lunghezze quelBorgosesia che sembra in fa-se calante e mantiene a di-stanza Gozzano, Biella Villag-gio Lamarmora ed Asti che, aquesto punto del campionato,sembrano le sole squadre ingrado di lottare per il primato,play off compresi.HANNO DETTO

Chi non vuol sentir parlaredi un Acqui che è sceso incampo senza la giusta con-centrazione è Arturo Merlo:“La mia squadra affronta tuttigli avversari con la stessa at-tenzione, ci sono mancate al-tre cose ed è su queste chelavoreremo in settimana percercare di migliorare. Abbia-mo commesso due gravi erro-ri in occasione dei gol, belli,soprattutto il secondo, ma evi-tabilissimi; sono queste le co-se che non vanno, non altre.L’Acqui ha poi dimostrato -prosegue Merlo - quello chevale e cosa è capace di fare.Siamo una squadra impreve-dibile ed i nostri tifosi, straor-dinari per l’affetto che ci dimo-strano, sanno che questo

gruppo è capace di questeimprese”.

Non vuol sentir parlare diSparta materasso: “Il cambiodell’allenatore li ha in partetrasformati e, a mio giudizio cisono almeno un paio di squa-dre inferiori. Ma non voglioparlare degli avversari, mipreme sottolineare come l’Ac-qui sta affrontando questocampionato, per il modo co-me gioca, anche divertendo elo dimostrano le ultime parti-te, e poi una squadra con gio-catori che hanno il massimorispetto per la maglia che in-dossano e lo dimostra il com-

portamento di Gallace che hotenuto in panchina, ma nonper questo ha perso il sorrisoanzi si è fatto trovare prontoquando l’ho chiamato. - e nonpensa più di tanto alla classifi-ca - In testa c’è un Canelliche ha due giocatori, Lentinie Fuser, che con questo cam-pionato c’entrano come i ca-voli a merenda e poi ci sonoaltre squadre che possonoancora dire la loro. Noi siamoin corsa e vogliamo lottare si-no alla fine. Se poi sarà primoposto o magari i play off di-penderà solo da noi”.

w.g.

Acqui Terme. Un’altra tra-sferta - questa volta molto im-pegnativa e assai più difficileda approcciare di quella gio-cata contro lo Sparta - atten-de l’Acqui. L’avversario è ilSalePiovera di mister StefanoCiveriati, formazione partitacon l’intenzione di disputareun campionato importante el’impresa ai nerostellati sta inparte riuscendo. Buon piazza-mento in classifica, finalissi-ma di coppa Piemonte prati-camente conquistata (all’an-data 5 a 0 sul Libertas SanBiagio), possibilità tutt’altroche remota di agganciare unposto nei play off; tutto questograzie ad un gruppo che hagiocatori di assoluto valore edi grande esperienza.

L’ex valenzano Biasotti, cheall’inizio degli anni Novantaaveva vestito la maglia del-l’Acqui prima di passare allaValenzana e giocare la serieC da titolare, il talentuoso Vi-sca, ex del Novara, Novese,Voghera, Vigevano e Dertho-na; Cardinali, esterno destroche nello scorso campionatoaveva inizialmente indossatola maglia dell’Acqui; il simpati-cissimo Totò Fresta, bandieradell’Avellino e di altre squadreprofessionistiche come Taran-to, Cosenza, Juve Stabia, Sa-voia, Como, Mantova, Vittoria,Lecco ed in mezzo anche dueanni all’Alessandria; Massaroun talento cresciuto nel vivaiodel Derthona; il centrale difen-sivo Balestra ed infine il por-tiere Massimiliano Aliotta, exdel Derthona, probabilmenteil migliore della categoria.Squadra matura e rosa ristret-ta sono i limiti dei nerostellati

di patron Rossi. Un SalePio-vera che, ci racconta Pieran-gelo Conti, prima presidenteora dirigente responsabile -“Gioca un buon calcio, creamolto, ma non è capace diconcretizzare con altrettantabravura” - che parla anchedella gara con l’Acqui - “L’Ac-qui sappiamo tutti quanto valee cosa è capace di fare. Miauguro si possa giocare su diun campo in buone condizionie possano emergere le qua-lità di atleti importanti che mi-litano sia da una parte chedall’altra” .

Da un dirigente all’altro edel SalePiovera ne parla ilpresidente dei bianchi Anto-nio Maiello: “Con Canelli eBiella Villaggio Lamarmora èla squadra che mi è piaciutadi più. All’andata aveva mes-so in mostra un’ottima orga-nizzazione e grandi individua-lità, e per questo sarà una tra-sferta tra le più difficili. Mi au-guro - conclude Maiello - chesia importante anche l’appor-to dei nostri fantastici tifosiche senz’altro ci seguirannonumerosi”.

Difficoltà che condivide mi-ster Merlo: “Sono una squa-dra con grandi qualità congiocatori importanti in tutti iruoli, forse hanno l’unico han-dicap nella rosa che è piutto-sto ridotta”.

Acqui che affronterà la tra-sferta al comunale di via Co-lombaroli privo dello squalifi-cato Antona e con Giacobbeancora in forse. Rientrerà Del-monte che ha scontato il tur-no di squalifica e finalmentesarà disponibile Fabio Pavani,reduce da un intervento al gi-

nocchio (menisco) subìto all’i-nizio di dicembre.

Assenze di peso anche peri nerostellati che saranno prividi Pappadà, esterno difensi-vo, e del bomber Toni Russo,entrambi squalificati, però do-vrebbero recuperare Biasottireduce da un malanno mu-scolare.

In campo due squadre chenon dovrebbero derogare dal

classico 4-4-2.SalePiovera: Aliotta - Lo-

russo, Balestra, Berberi, Man-stretta - Cardinali, Biasiotti(Clementini), Visca, Brusca-glia - Fresta, Massaro.

Acqui: Danna - Petrozzi,Bobbio, Delmonte, Giacobbe(Fossati) - Venini (Gallace),Rubini, Manno, Mossetti - Gil-lio (Pavani), Mollica.

w.g.

Calcio ACSI Coppa PiemonteAcqui Terme. Mercoledì 11 gennaio si è giocata la 3ª gior-

nata del torneo ACSI “Coppa Piemonte” a cinque giocatori, lepartite disputate sono le seguenti.

Denice - Ricaldone 3-7: partita senza storia, che vede netta-mente in vantaggio gli ospiti dal punto di vista tattico e fisico.

La seconda partita vede trionfare per la terza volta consecu-tiva il Gas Tecnica, prima in classifica, che porta a casa i trepunti contro il Ponzone in una gara che si è decisa solo nel fi-nale. Infatti il Gas Tecnica andava in vantaggio con Stefano Za-natta, poi si faceva raggiungere dal Ponzone con Andrea Vocied a 5 minuti dalla fine il Gas Tecnica fissava il punteggio sul 2a 1 con Cristiano Zanatta.

L’ultimo incontro della serata ha visto affrontarsi, nella sfidapiù bella e combattuta, il Capo Nord contro Rist. Palo, un risul-tato di 5 a 5 che costringe le due squadre a rimanere in fondoalla classifica; a segno per il Capo Nord Nicola Lauriola, triplet-ta di Andrea Ivaldi e Andrea Ariasso.

Così la classifica dopo tre gare: Gas Tecnica 9 punti; Rical-done 6; Ponzone 6; Denice 3; Capo Nord 2; Edil Ponzio 1; Rist.Palo 1.

Sparta Vespolate - Acqui 2-4

L’Acqui comincia malissimoma finisce alla grande

Roberto Bobbio, per lui unbuon campionato.

Danilo Delmonte ritorna alcentro della difesa.

Domenica 22 gennaio non all’Ottolenghi

Contro il forte SalePiovera una sfida importantissima

All’andata Acqui - SalePiovera finì 0-0, nella foto un’uscitadi Danna su Toni Russo.

Le nostre pagellea cura di Willy Guala

DANNA: Incolpevole in occasione dei gol, soprattutto il primo,reattivo quando allo Sparta capita un’opportunità per rientrarein partita, attento nell’ordinaria amministrazione. Sufficiente.PETROZZI: Fatica come tutti nel primo tempo si riprende nellaripresa e dimostra d’essere un acquisto importante, utile allacausa. Sufficiente.FOSSATI: Fa quello che deve nella mezz’ora più brutta dellapartita. Senza voto. RAIOLA (dal 30º del pt). È il primo tasselloche serve a cambiare il “clima”. Lotta, corre, combatte ed aprevarchi ai compagni devastando la difesa granata. Buono.ANTONA: Black out in occasione del primo gol, qualche incer-tezza poi fa il suo dovere e non si lascia più intimorire da chicapita dalle sue parti. Sufficiente.BOBBIO: Soffre la rapidità ed i movimenti delle maglie granatapoi quando l’Acqui ristabilisce gli equilibri diventa un baluardoinsuperabile. Sufficiente.MANNO: Con la squadra in difficoltà raddoppia l’impegno epassa da una velocità ridotta a continui cambi di marcia chebruciano le energie agli avversari. Buono.MOLLICA: Oltre al gol che riapre la partita ha il merito di tene-re sempre sul chi vive la difesa avversaria con una costantepresenza nelle zone calde dell’area avversaria. Più che suffi-ciente.MOSSETTI: Prima lo bloccano con grande facilità, poi non loprendono più ed è lui che si prende la soddisfazione del gol surigore e di giocate importanti. Più che sufficiente.GILLIO: Quando gli altri remano cerca di dare una mano sacri-ficandosi a recuperare palle. Quando lo aiutano a fare il suomestiere dimostra di saperlo fare alla grande e non solo per lostraordinario gol. Buono. PARISIO (dal 31º st). Gioca in sciol-tezza. Sv.RUBINI: Decide che è ora di cambiare e quando lo fa cambiaanche la partita. Prende per mano la squadra e la porta al suc-cesso aggiungendoci un gol di straordinaria bellezza. Ottimo.VENINI: Non trova spazi, si limita ad un lavoro di ordinaria am-ministrazione e comunque attento nelle chiusure. Sufficiente.GALLACE (dal 15º st) Crea subito problemi con affondi checostringono la difesa granata ad allargarsi e facilitano l’inseri-mento dei compagni. Buono.Arturo MERLO: Chissà cosa deve aver pensato dopo la primamezz’ora. Sta di fatto che fa presto a rivoltare la squadra comeun calzino e trasformarla da pavida ed inconcludente in reattivaed efficace. Alla fine prende i tre punti, ma anche due gol chegli sono restati sullo stomaco.SPARTA VESPOLATE: Dellara 6; Mereghetti 5,5 (dal 22º st.Casentino 5.5), Nasali 6; Carnago 5.5 (dal 13º st. Rapisarda 6),Schirato 6, Saltarelli 6.5; Armentano 5.5, Bisesi 5.5, Pasteris6.5, Anversa 5.5 (dal 22º st. Luglio 5.5), Guatteo 6.

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30 SPORTL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Strevi 1Santenese 2

Strevi. Una brutta sconfittaper lo Strevi che lascia allaSantenese tre punti pesanti inchiave salvezza e mette inmostra grosse lacune. Si gio-ca in condizioni ambientali dif-ficili, il campo è ghiacciato, ilprimo compito dei giocatori èquello di cercare di rimanerein piedi ed a complicare le co-se si aggiunge un ritardo delfischio iniziale di quindici mi-nuti per dare modo agli ospiti,arrivati all’ultimo momento, dieffettuare una indispensabilefase di r iscaldamento. LoStrevi si presenta con un un-dici rivoluzionato rispetto aquello che aveva brillante-mente superato il Felizzano;Paderi rispolvera Benzitounee lascia in panchina Mariscot-ti, a centrocampo fa il suoesordio Marco Montorro in at-tacco Pelizzari è affiancato daSerra mentre in difesa il gio-vane Artesiano, capitano del-la juniores ed autore di un ot-t imo esordio, sostituiscel’infortunato Surian. La Sante-nese di mister Delle Donne,vecchia conoscenza del cal-cio acquese, si schiera conun classico 4-4-2.

Non è facile manovrare sulghiaccio del comunale di viaAlessandria ed a soffr iremaggiormente è lo Strevi, più“leggero” dei torinesi che pos-sono contare su giocatori dipeso e di un centrocampoche, inizialmente, riesce a ge-stire meglio la palla. Si som-mano gli errori ed il primocommesso dallo Strevi costasubito caro: al 5º una dormitadella difesa giallo-azzurraconsente a Sattanino di arri-vare, con un gioco di equilibri-smo, sulla palla e da pochipassi battere Quaglia che sci-vola mentre cerca di respin-gere. Benzitoune avrebbe im-mediatamente la possibilità dipareggiare ma, solo davanti aFerri, calcia a lato. Il vantag-gio mette gli ospiti nelle con-dizioni ideali per gestire lapartita, mentre la manovradello Strevi è farraginosa enon trova sbocchi. Al 25º, unasplendida azione di contropie-de iniziata da Vescovo e rifini-ta Sattanino mette Delle Don-ne in condizioni ideali per bat-tere, con un gran destro, l’in-colpevole Quaglia.

Nella ripresa lo Strevi cercadi dare maggiore incisività al-la manovra, ma continua a la-titare la lucidità. Il campoghiacciato non aiuta i padronidi casa che stentano in fased’impostazione e troppo spes-so Montorro e Monteleoneportano palla consentendo al-la solida difesa santenese diorganizzarsi. È comunqueuno Strevi che lotta e quandoriesce a giocare con palla aterra crea qualche problema aFerri, soprattutto con Pelizzariche però non trova mai il tem-po per coordinarsi al momen-to del tiro. Ci vuole una gioca-ta estemporanea per arrivareal gol ed il numero riesce, al25º, a Serra che trasforma inmaniera superba una punizio-ne dal vertice destro dell’areadi rigore. Si riapre la partita,Paderi cerca di dare maggio-re profondità alla squadra in-serendo Dragone e facendoavanzare Faraci, poi con Cal-derisi al posto di un affaticatoMontorro ed infine con Pirro-ne per Faraci. Lo Strevi avreb-be, a tempo praticamentescaduto, una clamorosa occa-sione per pareggiare ma Ser-ra, a pochi passi dalla linea di

porta si fa ribattere il tiro daLambiase. All’ultimo secondol’occasione capita a Sattaninoche, solo davanti a Quaglia,calcia a lato di un soffio.HANNO DETTO

Una sconfitta che lascia ilsegno e, tocca a patron Mon-torro riportare serenità nel-l’ambiente: “Il gol iniziale ci hasubito messo in difficoltà e,una squadra tecnica come lanostra, su un campo in quellecondizioni ha sofferto molto.Abbiamo passato quasi untempo a prendere confidenzacon il fondo gelato e poi ab-biamo anche noi fatto la no-stra parte, segnato un gol esfiorando un pareggio chemeritavamo. Siamo una squa-dra molto giovane - aggiungeMontorro - quindi abbiamo bi-sogno di tranquillità e poterlavorare con un certo equili-brio, cosa che per altro stia-mo facendo”.

Formazione e pagelleStrevi: Quaglia 6, Arenario 6(dal 24º st. Dragone 6), Faraci6 (dal 40º st Pirrone sv); Aste-siano 6.5, Gallino 6.5, Rama

6, Benzitoune 6, Montorro 6(dal 37º st. Calderisi sv), Ser-ra 6.5, Monteleone 5.5, Peliz-zari 6. A.Paderi.

w.g.

Pietra Ligure 1Cairese 1

Pietra Ligure. Non va oltreil pari una Cairese che giocaun primo tempo straordinarioed una ripresa di buon livello,contro un Pietra a caccia dipunti per risalire la china.

Sul sintetico del comunale“Vincenzi” di via Ignazio Bor-ro, davanti ad un discretopubblico e contro un avversa-rio che sta raccogliendo moltomeno di quello che sperava,la Cairese dimostra d’esserein salute, d’avere oltre cheenergie da spendere quellagrinta e determinazione chetanto piacciono a mister Enri-co Vella. Delude il Pietra diScelfo, Cristian Turone e Cira-vegna, costruito per un cam-pionato da primissimi posti edinvece costretto ad inseguirein classifica e in questa do-menica ad inseguire anche laCairese che, al 5º, è già invantaggio con una conclusio-ne di Ceppi che non concedescampo all ’esper to Landi.Proprio Landi sarà, alla fine, ilmigliore tra i bianco-celesti,capace di negare il gol delraddoppio a Laurenza, servitoda un assist di Giribone. Dalpossibile 2 a 0 al pareggio delPietra non passa un minuto:dal limite Turone, che ha allespalle anni di militanza in In-terregionale nell’Imperia e nelVado, trova il varco per batte-re Farris. Sarà quello l’unicotiro nello specchio della portavalbormidese.

La Cairese gioca con gran-de intensità con Kreymadi eCeppi padroni del centrocam-po, mentre Giribone apre var-chi nella difesa bianco-celestee Laurenza con i suoi drib-bling manda in tilt Canavese,suo diretto marcatore, e tuttiquelli che gli capitano davanti.Il limite della Cairese è peròquello, purtroppo consolidato,di sbagliare occasioni da gola raffica e così in un primotempo a senso unico è so-prattutto Laurenza a manca-re, anche per sfortuna - indue occasioni la palla sfila afil di palo - le opportunità piùghiotte. È comunque una par-tita strana che il Pietra nonriesce mai a gestire nemme-no dopo l’uscita di Kreymadi -toccato duro da un avversario- sino ad allora tra i migliori,degnamente sostituito da Mi-nuto e, soprattutto, nemmenoquando il giovanissimo Spi-netta di La Spezia manda an-zitempo (8º) negli spogliatoiRolando con un doppio “gial-lo” e con l’uomo in meno igiallo-blù abbassano la lineadi centrocampo, ma non per-dono il controllo della partita.Farris è inoperoso mentre Gi-ribone al solito tempista nelcolpi di testa, spizzica la pallae la manda di pochissimo alato con Landi immobile.

Nel finale i padroni di casacercano di sorprendere la di-fesa giallo-blù che però noncorre nessun pericolo e Ghi-so, ancora una volta costrettoa fare il centrale, per la perdu-rante assenza di Scarone eBottinelli, si rivela baluardo in-superabile.

Da sottolineare, oltre aquella di Ghiso, la buona pro-va di Ceppi, reduce da unmalanno muscolare e da unapreparazione imperfetta, diKreymadi e del suo sostitutoMinuto, di Giribone che si èsacrificato per la squadra e diun Laurenza, sensibilmentemigliorato rispetto all’iniziodella stagione, cui manca so-lo il gol per impreziosire una

annata di ottimo livello.HANNO DETTO

Enrico Vella è un fiume inpiena incavolatissimo con l’ar-bitro: “Ne ha combinate di tuttii colori e ancora non mi spie-go come abbia potuto prende-re certe decisioni” - e conten-to per la prova dei suoi - “La-sciamo perdere il primo tem-po quando abbiamo letteral-mente dominato, ma mi pre-me evidenziare come la squa-dra abbia reagito all’espulsio-ne di Rolando tenendo sem-pre in mano le redini del mat-ch senza concedere una, esottolineo una, sola occasio-ne agli avversari”.

Formazione e pagelle Cai-rese: Farris 6; Morielli 6, Ro-lando 5.5; Abbaldo 6, Ghiso7, Pistone 6; Kreymadi 7 (dal3º st. Minuto 7), Balbo 6, Giri-bone 6.5, Ceppi 7, Laurenza

7.5 (dal 47º st. Peluffo sv). Al-lenatore: E.Vella.

Red. sp.

Trasferta importante e diffici-le quella dello Strevi che va a farvisita alla Moncalvese domeni-ca 22 gennaio. È la prima di ri-torno e lo Strevi che all’andataaveva battuto i bianco-rossi (3 a2), deve a tutti i costi cercare diuscire indenne dal “La Valletta”di Moncalvo.

Un obiettivo che, come sot-tolinea il d.s. Massimo Anto-nucci: “Possiamo raggiungerese giochiamo concentrati ed at-tenti per tutti e novanta i minu-ti, senza quelle distrazione cheultimamente ci sono costate ca-re” - e poi aggiunge - “Abbiamogiocatori giovani che devonocrescere e soprattutto aiutarsitra di loro e magari giocare conquel pizzico di cattiveria indi-spensabile per fare risultato”.

La Moncalvese di mister DeRosa non è avversario facileanche per una classifica - quat-tro punti in più dei giallo-azzur-ri - che non gli consente distra-zioni. Una squadra che ha un

paio di giocatori di qualità comel’esperto bomber Incardona edil talentuoso Mezzanotte, poilottatori come i fratelli Maran-goni cresciuti nelle giovanili delCasale. Avversario difficile daaffrontare per uno Strevi chesul difficile campo moncalveseha comunque sempre disputa-to ottime partite.

Mister Paderi dovrà ancorauna volta fare a meno di Su-rian, alle prese con malanni mu-scolari, ma potrà contare sul re-sto della rosa al completo. Pro-babile una formazione più “ab-bottonata” con una unica punta.

In campo:Moncalvese: Pozzati - Mat-

teo Marangoni, Scassa, Olivero,Falletta - Talora, Rossi, Salma-so, Nosengo - Mezzanotte, In-cardona.

Strevi: Quaglia - Dragone,Gallino, Astesiano (Ruggiero)Faraci - Rama, Montorro, Are-nario, Benzitoune - Serra, Pe-lizzari (Monteleone). w.g.

Cairo M.te. Big Match do-menica 22 gennaio al “CesareBrin” con la Sampierdareneseospite di una Cairese reduceda due pareggi e quindi quasi“obbligata” a vincere per re-stare agganciata al treno deiplay off.

La Sampierdarenese occu-pa il secondo posto in classifica,un punto dalla capolista Ospe-daletti, cinque in più dei giallo-blù. Una posizione di tutto ri-spetto anche se dai bianco-ros-so-neri tutti gli addetti ai lavori siaspettavano ancora di più. Allavigila del campionato l’undici dimister Siri era considerata squa-dra d’altra dimensione poi il pas-saggio dell’esperto Balboni,classe 1965, alla Sestrese, hasensibilmente abbassato il tas-so tecnico della squadra ed ivari Cuman e Scuzzarello, di-fensori di peso, poi Grippo, il ta-lentuoso Bolesan ed il bomberCarboni hanno reso meno delprevisto. I rivieraschi restanocomunque la squadra favoritama, al “Brin”, rischiano grosso.

L’obiettivo dei giallo-blù sonoi tre punti, per iniziare nel mi-gliore dei modi una fase delcampionato che vede la squa-dra di mister Vella giocare tre ga-

re su quattro tra le mura amichee, soprattutto, una Cairese cheè sul punto di recuperare tutti glieffettivi.

Contro la Sampierdarenese,Scarone e Bottinelli, fermi daquasi due mesi, andranno inpanchina, non ci sarà lo squa-lificato Rolando mentre Da Co-sta sarà disponibile tra un paiodi domeniche.

Intanto mister Vella si preoc-cupa di caricare il gruppo: “Nonpossiamo sbagliare e poi dob-biamo riprenderci quei tre pun-ti che loro ci hanno letteralmenterubato nella gara di andata”.

Novità nell’undici di parten-za con il giovane Peluffo, classe’88, che sarà titolare nel ruolo didifensore centrale per permet-tere a Ghiso di ritornare in fa-scia. Per il resto i tifosi vedran-no l’undici che ha impattato sulcampo del Pietra Ligure.

Le probabili formazioni.Cairese: Farris - Morielli, Pe-

luffo, Abbaldo, Ghiso - Pistone,Balbo, Ceppi, Kreymadi - Giri-bone, Laurenza.

Sampierdarenese: Romeo- Noris, Scuzzarello, Molinaro,Cuman - Ramponi, Semino,Grippo, Dolcetto - Bollesan, Car-bone. w.g.

Bistagno 0Strevi 3

Dopo la pausa natalizia, ilcampionato Juniores è ripresocon il derby tra Bistagno e Stre-vi. Le due compagini si sonopresentate in buone condizionifisiche ed hanno dato vita adun incontro molto bello, com-battuto e corretto anche se il ri-sultato è pesante per il Bistagnoche non ha segnato nonostan-te le molte occasioni da retecreate.

Subito in gol lo Strevi con Co-nigliaro bravissimo a raccoglie-re un assist di Ranaldo.Dieci mi-nuti dopo strevesi ancora in van-taggio grazie ad Ostanel checon un perfetto colpo di testabatte il portiere bistagnese. Al15º del secondo tempo un silu-ro di Talice su punizione dai 25metri chiude la partita. MisterDragone commenta così la ga-ra: «Una vittoria positiva per noi,

giocata bene contro un avver-sario che secondo me meritamolti punti in più di quelli che hae che ci ha affrontato a visoaperto senza paure di classifica.Comunque un derby è sempredifficile da giocare soprattuttodopo una sosta lunga comequesta».

Formazione Bistagno: Ac-cusani, Reverdito (55º Sardo),Gilardo (55º Viazzo), Levo,Chenna, Pennone (60º Coppo-la), Coico, Chenna, Morielli,Gamba, Grillo, Malvicino (60ºCalvino). Allenatore: Marco Pe-sce.

Formazione Strevi: Baretto(70º Marenco), Poggio, Talice,Botto, Mariscotti, Astesiano (50ºRedouane), Chiavetta (55º Guz-zetta), Conigliaro (60º Guerrina),Ranaldo, Ostanel, Grillo E. (50ºBenzi).Allenatore:Dragone. (nelprossimo turno del 21 gennaio loStrevi affronterà il Felizzano).

Mentre è in corso la prepa-razione in vista della ripresadel campionato, il G.S. Bubbioha giocato la sua secondaamichevole del 2006.

Domenica 15 gennaio i“kaimani” sono scesi in cam-po a Bistagno contro i granatae sono usciti sconfitti per 3-2dopo aver chiuso i l pr imotempo in vantaggio per 2-0.

Le reti bubbiesi sono statemesse a segno da De Paolie Dogliotti. Dopo un buonprimo tempo, i biancoazzurrisono crollati nella ripresa ehanno subìto la rimonta deibistagnesi che sono andatiin gol con Moretti, Pegorin,Grillo.

Nessun allarme, in fondoera un’amichevole d’allena-mento e sicuramente non è

stata affrontata con il giustospirito di una gara di campio-nato.

A tale proposito il dirigenteMauro Cavanna ha dichiarato:“D’accordo era solo un allena-mento, ma tre reti in un temposono un po’ troppe. Ad ognimodo continuiamo la nostrapreparazione e vediamo di to-gliere certe lacune in vista del-la ripresa del campionato”.

L’ultimo comunicato del co-mitato di Cuneo dice che il 29gennaio si riprenderà dallaprima di ritorno (Gallo Calcio -Bubbio) e probabilmente (sal-vo ripensamenti) le partite darecuperare con Neive e S.Damiano saranno disputatesuccessivamente in turni in-frasettimanali.

Red. sp.

Calcio Promozione girone D

Una sconfitta che lascia il segnoStrevi inguaiato nei play out

Calcio Promozione girone A Liguria

È una Cairese che dominama sbaglia troppi gol

Alberto Astesiano (a de-stra) tra i migliori in camponella sfida con laSantenese.

Aldo Lupi, direttore sporti-vo della Cairese.

La prossima partita dello Strevi

Sul campo di Moncalvonon bisogna perdere

La prossima partita della Cairese

Con la Sampierdareneseper un super match

Bistagno in amichevolesupera il Bubbio

Calcio juniores

ANC060122030_sp02 18-01-2006 15:53 Pagina 30

Page 31: Prestigioso riconoscimento Bilancio in approvazione 3 mesi ... · zione regolamento di apertura esercizi di parrucchiere ed estetista; disciplina maggiori detrazioni per l’abitazione

SPORT 31L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Calamandranese 5Boschese T.G. 1

Calamandrana. Secca cin-quina della Calamandranese,che con un punteggio che nonammette repliche si libera dellaBoschese Torre-Garofoli e con-tinua la sua marcia a grandi fal-cate verso la vetta della classi-fica: con i tre importantissimipunti colti domenica, i grigio-rossi di mister Berta, superanoil Monferrato (che comunque hauna partita in meno all’attivo) esi portano ora a quota 27, alterzo posto in classifica.

Nonostante l’assenza di ca-pitan Berta (ancora alle presecon alcuni problemi fisici), lagiornata freddissima e un cam-po - di conseguenza - ghiac-ciato, i grigiorossi giocano unabuona partita anche sotto il pro-filo della manovra.

Si parte subito bene e al 6º ègià 1-0, con Tommy Genzanoche riceve una bella palla daGiraud e la gira in rete.Per la pri-ma mezzora, la Boschese si di-mostra un avversario in grado dicreare qualche problema, mala difesa calamandranese reg-ge bene, e dopo il momento distallo, al 37º, la partita prende lapiega giusta, con un rigore as-segnato per un atterramento diRoveta in area (e contestatodagli avversari nelle dichiara-zioni post-partita): Giraud co-munque trasforma senza pro-blemi.

E per il bravo “Gegio” non è fi-nita qui, perchè al 45º è ancora

lui a portare a tre le reti grigio-rosse, con un bel tiro da fuori.

La ripresa è senza storia: igrigiorossi dominano il campo,e solo un’estemporanea offen-siva ospite, al 60º, li trova im-preparati: è Cabrelli a realizza-re il gol della bandiera per laBoschese. Ma il 3 a 1 va stret-to ai padroni di casa, che si ri-fanno sotto, e già al 65º Rove-ta, servito bene dal neo entratoRivetti, rompe il suo digiuno si-glando il 4-1. All’ 83º è il turno diDotta (entrato da soli 3 minuti)a provaci, centrando in pieno latraversa, ma il quinto gol è nel-l’aria e arriva a 2 minuti dalla fi-ne quando Tommy Genzanodribbla la difesa avversaria emette a segno la sua secondarete della giornata.

In settimana, mercoledì 18, igrigiorossi avrebbero dovuto re-carsi a Villalvernia per recupe-rare l’ultima giornata di andata,ma il costante ha reso sconsi-gliabile l’effettuazione della ‘not-turna’, per cui il recupero è sta-to rimandato a data da desti-narsi. Il campionato riprenderàdomenica, con la prima di ritor-no: avversario di turno la Ca-stelnovese.

Formazione e pagelle Ca-lamandranese: Bausola 6 - Zu-nino 6,5, Giovine 6,5; Mezza-notte 6 (64º Lovisolo 6), Jah-dari 6,5, Balestrieri 7; Giraud 7,M.Pandolfo 6,5, T.Genzano 7;Giacchero 6 (64º Rivetti 6,5),Roveta 6,5 (80º Dotta 6) Alle-natore: D.Berta. M.Pr.

ECCELLENZA - girone ARisultati: Asti - Fulgor Val-

dengo 4-1, Biella V.Lamar-mora - SalePiovera 1-1, Bor-gosesia - Sunese 0-1,Derthona - Varalpombiese 2-0, Gozzano - Canelli 1-1,Santhia - Novese 1-2, SpartaVespolate - Acqui 2-4, Ver-bania - Castellazzo rinviata.

Classifica: Canelli 34; Ac-qui 33; Borgosesia 31; Goz-zano 29; Biella V.Lamarmora,Asti 28; Sunese, Derthona26; SalePiovera, Castellazzo25; Santhia 17; Verbania 16;Varalpombiese 15; Novese14; Fulgor Valdengo 12;Sparta Vespolate 6.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): Canelli -Biella V.Lamarmora, Castel-lazzo - Gozzano, Fulgor Val-dengo - Borgosesia, Novese- Verbania, SalePiovera - Ac-qui , Spar ta Vespolate -Derthona, Sunese - Santhia,Varalpombiese - Asti.PROMOZIONE - girone D

Risultati recuperi: DonBosco AL - Ronzonese Ca-sale 2-1, Fulvius Samp - Ga-viese 2-1, Libarna - Chieri 2-0, Moncalvese - Felizzanorinviata, Strevi - Santenese1-2.

Classifica: San Carlo 32;Cambiano 30; Gaviese,Aquanera 27; Libarna 24;Don Bosco Nichelino 23; Ca-bella A.V.B., Don Bosco AL20; Chieri 19; Moncalvese16; Nichelino, Santenese 15;Fulvius Samp 14; Strevi 12;Ronzonese Casale 7; Feliz-zano 6.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): CabellaA.V.B. - Gaviese, Cambiano -Libarna, Cheri - Aquanera,Don Bosco Nichelino - Ful-vius Samp, Felizzano - DonBosco AL, Moncalvese -Strevi, Ronzonese Casale -San Carlo, Santenese - Ni-chelino.PROMOZIONE - girone ALiguria

Risultati: Ospedaletti San-remo - Andora 1-1, Sampier-darenese - Argentina 3-1,Pietra Ligure - Cairese 1-1,Altarese - Castellese 0-0,Bragno - Don Bosco 4-2, Al-benga - Finale 3-2, SerraRiccò - Golfodianese 2-2,Arenzano - Virtusestri 2-2.

Classifica: Ospedalett iSanremo 32; Sampierdare-nese, Andora 31; Serra Riccò30; Golfodianese 28; Cairese26; Arenzano 24; Bragno 23;Pietra Ligure 22; Argentina18; Virtusestri 17; Albenga15; Castellese 12; Finale, Al-tarese 11; Don Bosco 7.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): Andora - Al-benga, Virtusestri - Altarese,Argentina - Arenzano, Ca-stellese - Bragno, Golfodia-

nese - Ospedaletti Sanremo,Finale - Pietra Ligure, Caire-se - Sampierdarenese, DonBosco - Serra Riccò.1ª CATEGORIA - girone H

Risultati: Calamandrane-se - Boschese T.G. 5-1, Ca-stelnovese - Atl. Pontestura3-2, Comollo Aurora - Villaro-magnano, Garbagna - Roc-chetta T. rinviate; Monferrato- Arquatese 0-0, Ovada -Fabbrica, Vignolese - Viguz-zolese rinviate; S. GiulianoVecchio - Villalvernia 1-0.

Classifica: Vignolese, Ar-quatese 28; Calamandrane-se 27; Monferrato 25; Castel-novese 23; Atl. Pontestura21; Villaromagnano, Ovada20; Comollo Aurora, S. Giu-liano Vecchio 18; Viguzzolese14; Garbagna 12; Fabbrica11; Rocchetta T. 9; Villalver-nia 5; Boschese T.G. 2.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): Arquatese -Comollo Aurora, Atl. Ponte-stura - Monferrato, BoscheseT.G. - Garbagna, Calaman-dranese - Castelnovese,Rocchetta T. - Vignolese, Vi-guzzolese - Ovada, Villalver-nia - Fabbrica, Villaromagna-no - S. Giuliano Vecchio.2ª CATEGORIA - girone R

Risultati: Frugarolese -Ccrt Tagliolo, Montegioco -Cassine, Oltregiogo - Bista-gno, San Marzano - Ponte-curone, Silvanese - Alta ValBorbera, Volpedo - La Sor-gente , r inviate ; Nicese -Cassano 1-0.

Classifica: Nicese 28; Po-tencurone 24; Frugarolese19; La Sorgente 17; Monfe-gioco, Oltregiogo, Alta ValBorbera 15; Ccrt Tagliolo 14;Cassano 13; Silvanese 12;Volpedo, Bistagno 11; SanMarzano 8; Cassine 5.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): Alta Val Bor-bera - Volpedo, Bistagno -San Marzano, Cassano - Ol-tregiogo, Cassine - Nicese,Ccrt Tagliolo - Montegioco,La Sorgente - Frugarolese,Pontecurone - Silvanese.2ª CATEGORIA - girone O

Classifica: S. Damiano26, Bubbio , Dogl iani 24,Cortemilia 23, Cameranese20, Santostefanese 14, Eu-ropa, Canale, Cinzano ’91,Pol. Montatese, Valpone 13,Gallo 11, San Cassiano 8,Neive 5.

Prossimo turno (domeni-ca 29 gennaio): Gallo Calcio- Bubbio, Canale - Camera-nese, Cortemilia - Europa,Cinzano ’91 - Neive, S. Da-miano - Pol. Montatese, SanCassiano - Santostefanese,Dogliani - Valpone.2ª CATEGORIA - girone BLiguria

Recupero: Pallare - Bor-ghetto S.S. 2-0.

Classifica: Sassello 23;Speranza 21; S. Giuseppe20; San Nazario Varazze 19;Cengio 18; Celle 17; Mallare,Pallare 14; S. Cecilia Albiso-la, Pr iamar 10; BorghettoS.S., Borgio Verezzi 6.

Prossimo turno (domeni-ca 22 gennaio): Priamar -Borghetto S.S., Mal lare -Borgio Verezzi, S. Cecilia Al-bisola - Celle, Pallare - SanNazario Varazze, Cengio -Sassello, S. Giuseppe - Spe-ranza.3ª CATEGORIA - girone B

Classifica: Capriatese 24;Castellettese, Pro Molare18; Pavese Castelc., Tassa-rolo, Stazzano 17; Novi G316; Audax Orione 13; Sarez-zano 9; Pozzolese 5; Lerma,Carrosio 2.

Prossimo turno: Castel-lettese - Lerma, Novi G3 -Carrosio, Pavese Castelc. -Capr iatese, Pro Molare -Tassarolo, Sarezzano - Poz-zolese, Stazzano - AudaxOrione.

Dopo la neve, è stato ilfreddo intenso a giocare unaltro brutto scherzo al giro-ne R di seconda categoria, icui match sono stati tutti rin-viati ad eccezione di Nice-se-Cassano. Domenica 22gennaio, neve, gelo e mal-tempo permettendo, è in pro-gramma l’ultima di andata.Sarà la volta buona per tor-nare in campo?

Cassine - Nicese. Proibi-tivo impegno per i grigioblù,che tornano in campo dopola sosta affrontando la lan-ciatissima capolista Nicese. Il‘Peverati’ è da sempre cam-po poco ospitale, ma se lagara fosse quotata allescommesse SNAI, una vitto-ria del Cassine sarebbe unevento dato con quote altis-sime. Anche perché i padro-ni di casa saranno privi persqualifica di tre pedine fon-damentali, come Pansecchi,Nociti e Rapetti.

«Guardiamo il lato positivo:è una partita in cui non ab-biamo proprio nulla da per-dere», filosofeggia Gian Pie-ro Laguzzi. Non ci sentiamodi dargli torto.

Probabile formazioneCassine: Gandini - Ravetti,Urraci, Marenco, Bruzzone -D.Ponti, Torchietto, Garavat-ti, Annecchino - Manicone,Merlo. Allenatore: Grassano.

***Bistagno - S.Marzano.

Reduce da una incoraggian-te vittoria in amichevole sulBubbio, per 3-2, i granata af-frontano i gialloverdi san-marzanesi con un solo obiet-tivo: i tre punti.

Mister Gai, che anche du-rante la sosta invernale haproseguito con regolarità lesedute di allenamento, in-troduce così la partita: «Af-frontiamo una diretta rivaleche ci segue a tre punti: vin-cendo potremmo andare apiù sei, e queste sono gareche valgono tantissimo. Ab-biamo lavorato bene duran-te la sosta, speriamo di rac-cogliere i frutti».

Purtroppo, da qui a finecampionato, la squadra dovrà

fare a meno di Mollero e Cal-cagno, che per motivi di la-voro si trovano entrambi im-possibilitati ad allenarsi conregolarità. «Due perdite im-portanti - chiosa il mister -ma faremo di necessità virtù:per ora, andiamo avanti conquesta rosa».

Probabile formazione Bi-stagno: Cornelli - Grillo Mo-rielli, Levo, Potito - Moretti,Pegorin, Cortesogno, Tognetti- Channouf, Maio (Calì). Al-lenatore: G.L.Gai.

***La Sorgente - Frugarole-

se. Match d’alta classifica al-l’Ottolenghi, dove arriva laFrugarolese, terza forza delcampionato. Imperniata suuno spregiudicato modulo azona, secondo i dettami delduo tecnico Gastaldi-Ficalbi,la formazione alessandrinapotrebbe rivelarsi un ossoduro per gli acquesi, di pes-simo umore per essersi sci-roppati, domenica, la tra-sferta a Volpedo, salvo poidover tornare ad Acqui sen-za giocare: «Era evidenteche con quella temperaturaavremmo avuto problemi agiocare - si sfoga patron Oli-va - e francamente credo chegli avversari, con un po’ dibuona volontà, avrebbero an-che potuto andare a con-trollare il campo alla mattinae mandare un fax alla Lega.Ci saremmo risparmiati tem-po, soldi e un po’ di fred-do...».

Ancora privi di Maccario edi diversi altri titolari, i gial-loblù potrebbero essere co-stretti contro la Frugarolesea fare debuttare alcuni gio-vani.

In rampa di lancio gli in-teressanti Christian De Vin-cenzo (un ’88) e RobertoZaccone (un ’89 da pocorientrato alla base dopo un’e-sperienza alla Valenzana).

Probabile formazione LaSorgente: Bettinelli - Bruno,Oliva, Borgatti, Ferrando -Pesce, Montrucchio, Zunino,Roggero Nestori (De Vin-cenzo) - Rizzo. Allenatore:Moretti.

Calamandrana. Si chiamaFossati, il “pericolo pubbliconumero uno” che si aggireràdomenica 22 gennaio nell’a-rea grigiorossa della Cala-mandranese. La punta dellaCastelnovese, avversario digiornata, attraversa infatti unosplendido periodo di forma,come testimoniato anche dal-la splendida tripletta con cuinell’ultimo turno di campiona-to ha trascinato alla vittoria lasua squadra nel 3-2 control’Atletico Pontestura.

L’undici allenato da misterArtioli, che in graduatoria oc-cupa il quinto posto, quattropunti indietro rispetto all’undi-ci di mister Berta, è formazio-ne quadrata, ma a parte lo

spauracchio Fossati, non di-spone di una varietà infinita disoluzioni offensive, avendo to-talizzato finora soltanto ventu-no reti. Il portiere Rigone, bat-tuto invece ventidue volte, èabitualmente protetto da unadifesa a quattro, la cui dotemigliore sembra essere i lbuon affiatamento degli inter-preti.

Per i grigiorossi, una partitanon facile, ma che se vintapotrebbe proiettarli con deci-sione verso i playoff.

Probabile formazione Ca-lamandranese: Bausola, Zu-nino, Giovine; Mezzanotte,Jadhari, Balestrieri; Giraud,Pandolfo, Genzano, Giacche-ro, Roveta. Allenatore: Berta.

Sassello. Riprende il cam-mino del Sassello, primo inclassifica nel girone ligure (B)di seconda categoria. UnSassello che trasloca al “PinoSalvi” di Cengio ed affrontauna squadra che ha tradizio-ne, un passato in campionatiimportanti e, dopo un iniziobalbettante, ha iniziato a farepunti.

Il Cengio di patron Capacepuò contare sulla difesa piùsolida del torneo, solo sei golincassi, ed un pubblico che ètra i più appassionati della ca-tegoria.

Nel Sassello di mister Mar-co Fiori una sola assenza,quella di Luca Bronzino lieve-mente infortunatosi in un inci-

dente stradale. Della sfidacon il Cengio il presidentedottor Giorgio Giordani neparla come una tra le più im-pegnative: “Una trasferta daaffrontare con la massima at-tenzione contro un avversarioche, soprattutto in casa, safarsi valere”.

Difesa a quattro per i bian-co- azzurr i con Luca Sir iesterno per consentire a RikyBruno di occupare il posto diBronzino nella linea si centro-campo.

Formazione Sassello:Mattuozzo - Bernasconi, Fa-zari, Zunino, L.Siri - Perversi,Carozzi, P.Valvassura, R.Bru-no - Marchetti, D. Valvassura.Allenatore: Marco Fiori.

JUNIORES regionaleSan Carlo 1Acqui 2

La ripresa della stagioneagonistica dopo la sosta na-talizia vede i regionali deibianchi subito impegnati inun recupero sulla carta mol-to difficile, da giocarsi controun avversario molto ostico,su di un campo al limite del-la praticabilità, con una for-mazione infarcita di (per al-tro molto bravi) Allievi, fattoquest’ultimo determinato dainumerosi forfait di titolari av-venuto nelle ore immediata-mente prima del match. Ecome se ciò non bastasse acomplicare le cose la beffadel recupero giocato a metà48 ore prima contro la Ful-vius in quel di Quattordio,dove l’arbitro decide di so-spendere la partita a fine pri-mo tempo quando a quelpunto poteva benissimo por-tarla a termine.

Per tornare al match vasubito detto della buona pro-va generale dei bianchi sem-pre padroni del campo, e so-no a tratti riusciti a cuciretrame di gioco molto inte-ressanti, creando, specie nel-la prima frazione almeno cin-que nit ide palle gol, r iu-

scendo a concretizzare glisforzi in due occasioni, conMollero prima, e Lettieri poidirettamente su calcio piaz-zato dal limite. La prima fra-zione si chiude con la retedei padroni di casa scaturi-ta da un tiro dai trenta me-tri che si insacca alle spalledi un incolpevole Bobbio, ungran bel gol applaudito datutto il pubblico presente.Nella ripresa poche emozio-ni, complice un campo sem-pre più impraticabile sinoquasi allo scadere dove lesquadre hanno qualche fiam-mata, Bobbio salva la portain un’unica occasione e ibianchi provano con Bricola,Lettieri e Mollero di fare trisma il risultato non cambieràpiù sino al fischio finale. Daribadire in fine l’ottima provadella pattuglia degli Allievisempre più perfettamente in-tegrati nella categoria supe-riore.

Formazione: Bobbio, Va-lentini, Sartore, De Bernardi,Ivaldi, Gioanola, Faraci, Fun-doni, Mollaro, Lettieri, Brico-la. A disposizione: Ferraris,Morrone, Leveratto, Giribaldi,Colelli, A. Ferraris, Castino.Allenatore: Massimo Robi-glio.

Calcio 1ª categoria

Travolta la BoscheseGiraud protagonista

Calcio 2ª categoria girone R

La domenica di BistagnoCassine e La Sorgente

Il prossimo incontro della Calamandranese

Con la Castelnovesepensando ai play off

Il prossimo incontro del Sassello domenica 22 gennaio

A Cengio con qualche rischio

Classifiche calcio

Giovanile Acqui

Il presidente dott. GiorgioGiordani.

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32 SPORTL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Visgel-Ratto Acqui 3Bre Banca Cuneo 1(25-15; 25-21; 20-25; 25-22)

Acqui Terme. Altri tre pun-ti che saranno preziosi perevitare la retrocessione: so-no quelli ottenuti dalla Vi-sgel-Ratto contro la Bre Ban-ca Cuneo, nella 12ª giorna-ta del torneo di B2, andatain scena sabato 14 gennaioa Mombarone. Evidente-mente, affrontare le pallavo-liste cuneesi è di buon au-spicio per le ragazze di Mas-simo Lotta, che hanno di-sputato una partita splendi-da, contro un avversario te-mibile.

La posta in palio era al-tissima: entrambe le squa-dre erano a caccia di punti,Acqui per scacciare i fanta-smi della sconfitta di Alpi-gnano, le cuneesi per risali-re la china dopo quattrosconfitte consecutive. Alla vi-gilia il ricordo non poteva chetornare al maggio scorsoquando le due formazionidiedero vita alla finale delcampionato di serie C gio-cando tre partite entusia-smanti ma il presente parladi una corsa salvezza, diffi-cile e che le vede entrambeprotagoniste.

Lotta può contare sulla mi-gliore formazione, recupe-rando Valanzano da un fa-

stidioso problema fisico pa-tito in settimana e ripropo-nendo nel sestetto base Bar-bara Debenedetti, con unasola assenza: quella di ElisaGollo, infortunatasi in alle-namento; in panchina siedeCamera, classe 1992. Dal-l’altra parte, coach Conti ri-propone il sestetto dello scor-so campionato con l’innestodi Galeotti nel ruolo di op-posto e lo spostamento diBaiocco a terzo centrale. Ilnervosismo si avverte sindalle prime battute e una se-quela di errori da parte del-le ospiti permettono a Va-lanzano e compagne di gua-dagnare punti sino al 18/11.

Proprio la neocapitana Va-lanzano, autrice di ben cin-que punti in attacco (50% dipositività) chiude il set conuna battuta punto sul 25-15.Tutto facile, ma è un Cuneotroppo brutto per essere ve-ro. Nel secondo set infatti leospiti crescono nel rendi-mento e l’incontro viaggia inperfetto equilibrio. Al primotime-out lo Sporting è anco-ra avanti 8/6 ma non riescea rintuzzare l’avanzata diBongiovanni e compagneche si portano sul 13-16 epoi sul 18-21. Quando peròil set si sta facendo delica-to, le acquesi riconquistanopalla, e le belle battute di

Nogarole consentono di li-mare lo svantaggio, Guido-bono a muro e Valanzano inattacco portano i punti deci-sivi per il 25-21 che sancisceil doppio vantaggio acquese.Sul 2-0 l’incontro sembrachiuso, ma il Cuneo ha set-te vite ed inizia il terzo set aspron battuto. Lotta richiamale ragazze ma a nulla val-gono le indicazioni; Acqui èsotto 4-10 e poi 12-16. Il mu-ro ospite sembra diventatoinsormontabile e dalla bandala piccola ma esplosiva Feo-la fa la differenza. Finisce20-25 e la partita si riapre. Alcambio campo però, lo Spor-ting riprende a macinare gio-co: a Guidobono e Valanza-no si unisce la Cazzola e ilpunteggio assume propor-zioni vistose, fino ad un net-tissimo 16-7. Ma il finale èancora tutto da vivere: Cuneomanda in battuta Messelerise con un parziale di 2-12 im-patta il set a 18-18. Il geloscende su Mombarone ma ascioglierlo ci pensano Gui-dobono, il muro ed un ultimotentativo ospite out: finisce25-22 per le termali che gioi-scono per il successo.

La gioia per il successorende loquace pure patronValnegri: «Se giocassimosempre con il Cuneo fini-remmo in zona play-off» ,commenta raggiante a finepartita. Poi prosegue: «Unelogio a tutte le ragazze chehanno saputo rispondere al-la grande dopo la brutta par-tita della scorsa settimana.Una menzione par ticolareper Serena Guazzo al suoesordio in B2 che non si èlasciata intimorire dalla im-portanza della partita».

«Siamo contentissimi peril risultato - commenta inve-ce Fabrizio Foglino - il con-comitante successo del Nun-cas sul Bresso ci imponevadi ottenere i tre punti. Ades-so ci aspetta un turno diffi-cilissimo proprio in casa del-la formazione lombarda unadelle candidate alla zonaplay-off. Non sarà facile madobbiamo provarci per tene-re il passo in questo gironeequilibratissimo che ogni set-timana presenta risultati asorpresa. Poi penseremo ariposarci ed a preparare peril meglio il girone di ritornoche inizierà sabato 4 feb-braio».

Visgel - Ratto Acqui: No-garole, Fuino 5, Debenedet-ti 7, Guidobono 17, Cazzola12, Valanzano 15. Libero:Francabandiera, Utilizzate:Guazzo, Carrero. A disp.: Vi-glietti, Camera, Gollo. Coach:Lotta; ass.coach: Foglino

M.Pr.

UNDER 18Erbavoglio C.R.AT - Autotr.Virga

Sconfitta di misura per Ro-stagno e compagnia a Gavi Li-gure contro una squadra chenon ha mai mollato.Termali sot-to nel 1º set, capaci poi di ri-baltare il risultato sul 2 a 1,quindi raggiunte e superate altie-break. Una sconfitta non pre-ventivata, che lascia l’amaro inbocca in vista dell’impossibilematch che si è tenuto in setti-mana contro la corazzata Ca-sale alla Battisti. A Gavi, conFerrero a disposizione in pan-china hanno giocato: Agazzi,Borromeo, Di Cianni, Fuino L.,Fuino M., Mazzardis, Rosta-gno, Sciutto V. e Viglietti.

***UNDER 16Unipol Ass. - Tre Rossi - AL-PE Strade

Trasferta senza storia a Ca-sale contro le volenterose mapoco efficaci ragazze dellaP.G.S. Ardor per l’ambiziosacompagine guidata da Maren-co. Risultato con tripla a seccoper Gaglione e socie, in matchutile più che altro per dare spa-zio a tutte le ragazze della co-mitiva termale: Ariano, Colla,Gaglione, Ivaldi, Morino, Sciut-to E.G., Tardito e Villare.

***UNDER 16Pizzeria Napoli - Rombi Esc.

Nell’altra settimana, sconfittaprevedibile alla Battisti per Gat-ti e compagne nel recuperocontro il fortissimo Casale, vi-cecampione provinciale. 3 a 0 ilrisultato ma le ragazze di Vara-no non hanno affatto demerita-to, facendo vedere sprazzi dibel gioco. E poi, non sono que-ste le gare in cui si chiede lorodi fare risultato, ma solo espe-rienza. Assente Giordano, sonoscese in campo: Boarin, Ca-vanna, Corsico, Dealessandri,Garino, Gatti, Pettinati e Ratto,con a disposizione Garbarino eGrillo. Domenica 15 gennaio,invece, si è giocato ancora colCasale ma a sede invertita, esconfitta ancora preventivata,ma nel 3º ed ultimo set Boarine le altre hanno lottato fino al-lo spasimo perdendo di un sof-fio per 25 a 23. A Casale sonoscese in campo: Boarin, Ca-vanna, Corsico, Dealessandri,Garino, Gatti e Ratto, con a di-sposizione Garbarino, Grillo ePettinati.

***UNDER 14Valnegri Pneum. - Riello Ca-vanna

Bel successo interno delleragazze di Varano, abili a met-tere in riga un Gavi con qualchepretesa. 3 a 0 rotondo per le ac-quesi, che prive di Giordanoper un infortunio ad un polso,hanno dovuto arginare il tenta-tivo di riscatto ospite nel 2º set.Si è trattato però dell’unico mo-mento equilibrato del match,che proietta in alto questo belgruppo. Contro il Gavi sono sce-se in campo: Boarin, Camera,Cavanna, Corsico, Garino, Gat-ti, con Dealessandri, Garbarino,Grillo, Pettinati e Ratto a di-sposizione.

***UNDER 14 P.G.S.Ratto Antifurti

Sconfitta esterna ad Ales-sandria per le ragazze di Riz-zolio contro il Quattrovalli per 3a 1. Nei primi due set Acquinon ha opposto troppa resi-stenza. Più equilibrati il 3º e 4ºset, con le alessandrine chehanno prevalso 26 a 24 e poi la-sciato nell’ultimo via libera aMalvicino e compagne, vitto-riose per 25 a 23. Molto soddi-

sfatta l’allenatrice Razzolio chein settimana ha portato le ra-gazze a Campo Ligure, con im-pegno quasi immediato stase-ra (20 gennaio) a S.SalvatoreM.to. Ad Alessandria tutte incampo le convocate: Beccati,Bruno, Di Dolce, Leoncino C.,Leoncino M., Malvicino, Rabino,Rizzo, Rovello e Roviglione.

***UNDER 13Estr. Favelli - Alim.Tosi

Sconfitta interna nel debuttodi campionato alla Battisti per leragazzine di Petruzzi contro ilpiù esperto Gavi, forte di un or-ganico formato da atlete del ’93tra cui alcune titolari nell’Under14. Le istruttrici si sono dette co-munque soddisfatte di quantohanno profuso in campo le loroallieve nonostante il 3 a 0 pati-to. Le termali convocate sono

tutte scese sul parquet: Ber-nengo, Calzato, Canobbio, Cre-sta, Gotta, Guazzo, Marengo,Patti e Pesce.

***UNDER 13Alim.Tosi - Estr. Favelli

Positivo successo esterno,per le ragazzine allenate da Vi-sconti e con Gotta in panchina,a Casale contro l’Ardor, strap-pando l’incontro al tie-break al-le padrone di casa, e dimo-strando di crederci fino in fondo,anche quando sono state rag-giunte sui due set pari.

Nel corso di questo entusia-smante match hanno fatto il lo-ro ingresso in campo anche legiovanissime Grua e Torrielli.Oltre a loro, sono state dellapartita anche Berta, Bruno,Ciancio, Di Giorgio, Ferrero, Ho-dorogea, Secci e Torielli.

ECCELLENZAValbormida Acciai - Policoop

Trasferta positiva soprattuttoper il risultato conseguito, 3 a 0contro il Casale, una squadramolto giovane con la sola Sac-co (’88) ad alzare una mediapiuttosto bassa.

Il successo ottenuto dalle ra-gazze di Varano non è stato co-munque così brillante come sipuò pensare, il 1º, ma soprat-tutto il 3º set hanno palesato fintroppo i limiti di questa squa-dra, il cui obiettivo a questo pun-to, parla di accesso ai play-off.Sono state della partita: Agaz-zi, Borromeo, Camera, Di Cian-ni, Fuino M., Guazzo, Valentinie Viglietti, con in panchina Fui-no L., Rostagno, Sciutto E.G. eSciutto V. Intanto in settimana èstato giocato il turno casalingocontro il non irresistibile Valen-za.

***PRIMA DIVISIONEPizzeria Napoli - Sir Mas

Ampio successo, per Acqui

nel match casalingo contro ilmalcapitato Valenza, troppo de-bole per Galione e compagne,e rispedito in fretta a casa perdare spazio alla prevista sedu-ta di pesi che mister Marencoaveva già programmato. Ma-renco contro le orafe ha alter-nato in campo tutte le ragazzea disposizione: Ariano, Colla,Ferrero, Gaglione, Ivaldi, Mori-no, Tardito, Villare e Visconti.

***PRIMA DIVISIONERombi Esc. - Policoop

Impegnate a Stazzano le ra-gazze di Gotta sono state scon-fitte 3 a 1 dalle padrone di casa,brave nello sfruttare la non trop-po felice ricezione delle terma-li, dove si è fatta oltremodo sen-tire l’assenza di Armiento. Lagara comunque è stata assaiequilibrata con le acquesi chenel 3º set sono riuscite ad im-porsi. Tutte in campo le convo-cate: Balbo, Boarin, Canepa,Cavanna, Fossati, Liviero, Maz-zardis e Santero.

Acqui Terme. È un esa-me impegnativo, quello cheil calendario propone alla Vi-sgel-Ratto Acqui nell’ultimagiornata di andata di questoequilibratissimo campionatodi serie B2. La squadra dipatron Valnegri infatti dovràcercare un risultato positivoin Lombardia sul campo del-la Prime Time Bresso, un se-stetto che sul suo camporappresenta un ostacolo ditutto rispetto.

Il gruppo allenato da coa-ch Bonacina, al momentoquinta con 20 punti, cinquepiù delle acquesi, si segna-la per un cammino a due fac-ce. In trasferta, è una squa-dra accessibilissima, cometestimonia il suo ‘score’ didue vittorie (entrambe al tie-break) e cinque sconfitte. Incasa, però, è un rullo com-pressore, che viaggia a me-die da promozione: cinque

vittorie su altrettante gare,quattro delle quali per 3-0, eun solo punto concesso fi-nora alle avversarie, nel 3-2d’esordio contro il Dorno.

Dietro però alle statistiche,che non sembrerebbero of-frire molte speranze alle atle-te termali, ci sono però si-tuazioni contingenti che au-torizzano qualche velleità:prime fra tutte le condizionifisiche non brillantissime delsestetto lombardo, nelle cuifila la palleggiatrice Bianchie la banda Piolanti sono ap-pena rientrate in squadra do-po uno stop di un mese perproblemi al ginocchio, men-tre il libero Comi fatica a su-perare i postumi di un virusparainfluenzale. Una cosa ècerta: per fare punti ci vorràla Visgel dei giorni migliori.Quella vista sabato 14, peresempio.

M.Pr.

Volley serie B2

Visgel in gran formaCuneo ancora battuta

Volley giovanile

Valnegri Pneumaticistende il Gavi

Campionati minori di volley

Acqui si sbarazzadi Valenza: 3-0

Volley: la prossima avversaria

Nella tana del Bressoun impegno difficile

Serie B2 femminile gironeA

Risultati: Amatori Orago- Fo.Co.L.Legnano 3-0, Eu-rotarget Dorno - Castellan-zese 1-3, Gs Sporting Ac-qui - Armando Brebanca Cu-neo 3-1, Nuncas Chieri -Pall. Femm. Bresso 3-2, Pall.Pinerolo - Santi 4 RoseOleggio 3-2, Pro Patria - Flo-rens Vigevano 1-3, SandaPoliricuperi - Progetto Chie-ri 3-0.

Classifica: Sanda Poliri-cuperi, Amatori Orago 25;Florens Vigevano 22; Ca-stellanzese 21; Pall. Femm.Bresso, Pall. Pinerolo 20; Eu-

rotarget Dorno 19;Fo.Co.L.Legnano 18; Ar-mando Brebanca Cuneo 16;Santi 4 Rose Oleggio, Nun-cas Chieri, Gs Sporting Ac-qui 15; Progetto Chieri 12;Pro Patria 9.

Prossimo turno (sabato21 gennaio): Armando Bre-banca Cuneo - Sanda Poli-ricuperi, Fo.Co.L.Legnano -Nuncas Chieri, Florens Vi-gevano - Pall. Pinerolo, Ca-stellanzese - Amatori Orago,Pall. Femm. Bresso - GsSporting Acqui, ProgettoChieri - Eurotarget Dorno,Santi 4 Rose Oleggio - ProPatria.

Classifica volley

Per Linda Cazzola unagrande partita.

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34 SPORTL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Ricaldone. Ha pedalato si-no al traguardo del premio“Dirigente Sportivo dell’anno”,lo ha fatto con una squadrache porta il suo nome “Grup-po Sportivo Macelleria Ricci”lo ha fatto con la classica bicida corsa e con la mountainbike, da atleta e da dirigente,da appassionato e da spon-sor, per se e soprattutto pergli altri. Bruno Ricci è il dicias-settesimo vincitore del pre-mio, scelto dai giornalisti edagli addetti ai lavori al termi-ne di un confronto serratissi-mo (5 voti contro i 4 dell’altrocandidato Franco Merlo) a te-stimoniare della attenzione edella responsabilità con laquale è stata fatta questascelta. Bruno Ricci, 63 anniportati da atleta in piena atti-vità, è stato premiato in una“Ca’ del Vein”, la splendidasala messa a disposizionedalla Cantina Sociale di Rical-done, che è il principale pa-trocinatore della manifestazio-ne, come sempre gremita inogni ordine di posti, in una se-rata particolare anche per lacontemporanea premiazionedei vincitori del premio “Poe-sia e Sport”.

Una tradizione l’introduzio-ne del premio da parte deldottor Zoccola, presidentedella Cantina di Ricaldone,che ha tracciato un breveescursus del premio, ha pre-sentato gli ospiti e ricordato legrandi qualità dei vini prodottidalla Cantina. Ospiti che han-no accompagnato il premio intutte le sue edizioni comemonsignor Giovanni Galliano,atleta classe 1913, sempre ti-tolare, il professor AdrianoIcardi, presidente del Consi-glio Provinciale, uno degliideatori del premio insiemeall’indimenticato Guido Cor-naglia e Stellio Sciutto che haletto le motivazioni che hannoportato alla scelta di BrunoRicci. Presenti il sindaco diRicaldone Massimo Lovisolo,il presidente della ComunitàMontana “Suol d’Aleramo”Giampiero Nani, l’assessoreallo Sport del comune di Ac-qui Mirko Pizzorni poi moltisindaci dei paesi dell’acquesee tantissimi dirigenti di societàsportive di Acqui e dell’Ac-

quese e semplici appassionatidi sport che negli anni hannoseguito l ’evento diventatosempre più importante e pre-stigioso.

Un dirigente del ciclismo,spor t che nell’acquese haavuto grandissimi campionicome la maglia rosa Pettinati,atleta di Cartosio, Chiarlone,Oddone e quel Martino cheera di Alice Bel Colle, a testi-moniare l’importanza che ledue ruote riveste dalle nostreparti dove era un’abitudine,negli anni Cinquanta vederpedalare Fausto Coppi. BrunoRicci rappresenta come diri-gente e ancora come attivopedalatore nelle categorieamatoriali, il trait d’union conquel passato che oggi vienericordato ed è stato scritto in

alcuni libri usciti in questi ulti-mi anni. Sintetico ed efficacecome chi è abituato a pedala-re, Bruno Ricci, nel ringrazia-re per il premio, ha ricordatoquelle che sono state le sueavventure sulle due ruote co-me corridore e come dirigentedi un gruppo sportivo che nelcorso degli anni ha fatto pe-dalare tantissima gente dairagazzini sino ai meno giova-ni e come la passione lo ac-compagna in tutte le sue im-prese ciclistiche sia come diri-gente che sul sellino.

Peccato sia poi mancatoquel dibattito che, in tutti glianni di vita del premio, avevaanimato le serate coinvolgen-do ogni angolo dello sport ac-quese.

w.g.

Ricaldone. La prima edizio-ne del premio di poesie in ita-liano e vernacolo - “Poesia eSport” - dedicato all’indimenti-cato Guido Cornaglia che havissuto lo sport sui campi in er-ba come calciatore e soprattut-to da allenatore e poi lo ha tra-sformato in versi, scritti in dia-letto acquese, è stata l’altra fac-cia della manifestazione che perdiciassette anni ha coinvolto losport acquese con il premio al“Dirigente Sportivo”. Un premioche ha subito riscosso un gran-de successo ed impreziositol’altro, arricchendolo di un nuo-vo approdo, delicato e coinvol-gente. Nato da una idea diGiampiero Nani, presidente del-la Comunità Montana “Suol d’A-leramo, proposta in occasionedella scorsa edizione del “Diri-gente Sportivo”, il premio ha su-bito coinvolto gli amici di GuidoCornaglia, gli stessi con i quali,diciassette anni fa, aveva datovita alla manifestazione rical-donese.

Alla giuria presieduta dal pro-fessor Arturo Vercellino, che siè avvalso della collaborazione diSerena Cornaglia, figlia di Gui-do, sono arrivate oltre sessan-ta poesie, non solo da Acqui edall’acquese, ma da molte cittàdel nord Italia. Un premio riccodi contenuti come ha sottoli-neato Arturo Vercellino nellapresentazione e che ha coin-volto tutta la giuria. Prima dellaconsegna dei riconoscimenti aivincitori - tre per il testo in ita-liano ed altrettanti per quello invernacolo - gli amici hanno trac-ciato un ricordo di Guido Cor-naglia che a Ricaldone avevapassato molti anni come inse-gnante nella locale scuola ele-mentare. Lo hanno fatto il sin-daco di Ricaldone Massimo Lo-visolo che ha “rivisto” Guido aRicaldone, lo ha fatto monsi-gnor Galliano che di Cornagliaha tracciato un profilo attraver-so le poesie che raccontanouno spaccato di Acqui e dei suoipersonaggi e lo ha fatto il pro-fessor Adriano Icardi che ha ci-tato Pindaro di Cinoscefale -“L’Atleta vincitore può mostrasidegno di lode, ma egli dipendedalle parole del Poeta che necommemora le vittorie”.

Tra gli ospiti anche un gran-de campione del recente pas-sato, un giocatore che ha fattola storia del Torino, squadra perla quale tifava Cornaglia, e conil quale Natalino Fossati, ap-plauditissimo dal pubblico, havinto uno scudetto.

Lo sport lo hanno poi rac-contato le poesie; in modo gioio-so come hanno fatto Ilaria Bos-

sa, Mirella Mortarotti VanRooijen e Paolo Silvestri, i primitre classificati nella categoria“Dialettale, o indimenticati cam-pioni” - Gigi Meroni, ala grana-ta, scomparso nel 1967 in se-guito ad un incidente stradale, eMarco Pantani “il Pirata” - diSergio Aimar e Claudio Bellini,rispettivamente primo e terzoclassificati nella “Poesia in linguaitaliana” oppure velate di malin-conia come quella di Maria Ga-briella Gandini seconda classi-ficata.

w.g.***

Le poesie che hanno vinto ilpremio “Poesia e Sport”- Gui-do Cornaglia

In lingua italiana“Meroni”Ho aspettato vent’anni e più

/ A rileggere le figurine Paninidella mia gioventù / Per queigiorni di temporale sulle primecelline adesive.

Che bella domenica / Conquella radio grande come un

juke-box/ Sciolto nelle valvole ilsaluto di Carrosio / Smarrito nel-la sua voce / Dove la più gran-de emozione era “Quasi goal”.

Ho aspettato vent’anni e più/ Per guardare nel pianto mutodi mio padre granata / Da quelcuore tremante impazzito / Gon-fio di un’altra tragedia / E incre-dulo davanti alla TV / Per il ra-gazzo dai capelli lunghi di Ge-nova.

Lui non c’è più / Ma io l’ho vi-sto stanotte scattare sul prato /Danzare sui fili d’erba con quelcuoio antico / Incollato al piededi noi figli del football / Gonfia-re di forza la rete / Nel cielo disessantamila mani / No, lui nonse ne andrà.

E che bello il Comunale / Chebello lasciarsi andare / Vai Gigivai / Di questi gol quanti anco-ra ne farai.

Che bella Torino allora in Cin-quecento / Che bello in panta-loncini dribblare anche il vento/ Urla con me papà / vai Gigi vai/ Di questi gol sempre ne farai.

Sergio Aimar - Cafasse.***

In vernacoloJ’evmo sportiv (Dedica a

mè nòno e a mè nòna)Ra machina / r’avo mach j’e-

sgnori.Land-sia ch’j’eismo da’ndè /

j’andavmo sempre a pè.Joma fane di pass.E j’evo dij pì fòrtunà / coj

ch’j’avo na bice.Ro savmo nen / ma j’evmo

spòrtiv.Eravamo tutti sportivi (De-

dicato a mio nonno e mianonna)

(La macchina/ ce l’avevanosoltanto i “signori”.

Da qualsiasi parte dovessi-mo andare/ Andavamo semprea piedi.

Ne abbiamo fatto “dei passi”.Ed eravamo tra i più fortuna-

ti / quelli che avevano una bici-cletta.

Non lo sapevamo / Ma era-vamo sportivi.)

Ilaria Bossa - Vicoforte CN.

Acqui Terme. È in pienosvolgimento, sui campi del cir-colo “La Boccia” di Acqui Ter-me, la 2ª edizione del “TrofeoAgenzia Immobiliare Monti” ilgrande torneo per quadretteCCDD composte senza vin-colo di società. Al momento diandare in stampa, si sono giàdisputate le prime due giorna-te di gara: quella inaugurale dimercoledì 11 gennaio, e laseconda, di venerdì 13.

In entrambe le serate, agremire l’impianto del circoloacquese, un pubblico folto,competente e partecipe, cheha avuto di che divertirsi, as-sistendo ad uno spettacolo dibuon livello.

Per quanto riguarda i risul-tati sul campo, alterno finora ilcomportamento delle qua-drette acquesi, che nella pri-ma tornata di gare hanno ri-portato tre vittorie ed altret-

tante sconfitte. Si sono infattiaggiudicate i rispettivi incontrila Boccia Acqui 2, per 13-2sul Costa Ovada, La BocciaAcqui 3, che ha regolato 13-6la Canellese 3, e la Toro Assi-curazioni, che ha avuto la me-glio sul Calamandrana per13-6. Battute d’arresto, inve-ce, per La Boccia 1, battutadall’Edil Gamalero 13-8, laBoccia 4, sconfitta dall’Auto-scuola Zunino di Rossiglione13-6, e la Boccia 5, che hadovuto ammainare bandieraper 7-13 di fronte alla Nicese.Negli altri incontri, Canellese1- Vallestura 13-5 e Canellese2-Capriatese 13-10.

A rendere ancora più inte-ressanti le fasi di gioco, cihanno pensato i premi, mes-si in palio per le prime duegiornate da Cantine vini Cor-tesogno e dal Caffé Mike,che hanno premiato le mi-

gliori giocate viste sul cam-po, come bocciate ferme, ipallini-salvezza e i cosiddetti‘biberon’ (ovvero gli accostial pallino), ma un piccolo re-galo è stato offerto anche adalcuni fortunati spettatori icui nomi sono stati estratti asorte nel corso delle due se-rate.

E il torneo non è certo finitoqui, anzi, il meglio deve anco-ra venire: mentre scriviamo, sista disputando la terza gior-nata di gare, in programmamercoledì 18; venerdì 20, in-vece, andrà in scena la quar-ta tornata, che concluderà laprima fase: dalla prossimasettimana il torneo entrerà nelvivo con i recuperi e quindicon la disputa dei quarti di fi-nale: per gli appassionati dibocce, si preannunciano se-rate molto intense.

M.Pr

Presso il circolo “La Boccia” di Acqui Terme

In pieno svolgimento il trofeo“Immobiliare Monti”

Venerdì 13, a Ricaldone, la premiazione

Bruno Ricci dirigente sportivo:una vita per la bicicletta

A Ricaldone

I vincitori del premio “Guido Cornaglia”

Il dott. Zoccola (a sinistra) premia Bruno Ricci, vincitoredel premio “Dirigente sportivo 2005”.

Sergio Aimar (secondo da sinistra), vincitore del 1º premiodi poesia, in italiano, con Natalino Fossati (primo da sini-stra).

Il pubblico in sala.

JUNIORESViguzzolese 4La Sorgente 2

Inizia nel peggiore dei mo-di la ripresa del campionato,dopo la pausa natalizia, perla Juniores di mister Picuc-cio; sotto il profilo del giocoespresso dai sorgentini nonc’è nulla da dire, gara perfet-ta in casa della capolista esu di un campo ghiacciato;ma il direttore di gara in 15minuti, con La Sorgente invantaggio per 2-1, riusciva arovinare una partita bella eben giocata da entrambe leformazioni.

Al 35º del secondo tempoun netto gol di mano di Mar-chesotti, sugli sviluppo di uncalcio d’angolo non visto daldirettore di gara (ammessoanche dallo stesso giocatore

solo a fine gara) e sulle reite-rate proteste veniva espulsoRiccardo Zaccone, portava lesquadre sul 2 a 2. Poi un rigo-re inventato al 45º e la conse-guente espulsione per prote-ste di De Vincenzo C. e del-l’allenatore acquese.

Il mister: «Non credo nellafortuna, ma se realmente esi-ste da oggi in poi, in ogni garasi deve presentare dalla no-stra parte per far sì che a finecampionato, come credo, gliepisodi si compensino».

Convocati: Lafi, Gozzi,Garbero, Zaccone Riccardo,Carozzi, Scorrano, ZacconeRober to, De Vincenzo A.,Gotta, Ghiazza, Maggio, Ca-vanna, Cipolla, De VincenzoC., Coza, Zanardi, Fanton.Marcatori: Zaccone Roberto(15º p.t.), Cavanna (20º s.t.).

Giovanile La Sorgente

Ilaria Bossa, vincitrice del 1º premio di poesia, in vernaco-lo, premiata dal presidente della giuria, prof. Vercellino (adestra), e dal sindaco di Ricaldone, Massimo Lovisolo.

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SPORT 35L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Tortona. Miglior debutto,non poteva esserci. È davveroun risultato di grande portata,quello ottenuto dalle ginnastedi “Artistica 2000” che a Torto-na, nella 10ª edizione del“Memorial Barbara Gemme”,hanno aper to la stagione2006 con un secondo postoassoluto (che come vedremo,potrebbe... ancora migliorare).

La gara, che vantava uncampo di partecipanti di spes-sore, con 28 squadre e 250atleti provenienti da Piemon-te, Valle d’Aosta, Liguria, eLazio), è stata vinta dalla so-cietà tor inese “Concer toSport”, ma le atlete acquesihanno ottenuto la piazza d’o-nore, con un distacco di duesoli punti.

Un risultato eccellente, ulte-riormente nobilitato dall’ottimoesito delle prove individuali. Imigliori riscontri sono arrivatidalla categoria “Junior”, doveFederica Belletti si è classifi-cata prima assoluta, ottenen-do anche il primo posto al vol-teggio, a pari merito con lacompagna Federica Giglio.Sul podio anche Chiara Fer-rari, terza assoluta, e primaalla trave, mentre anche l’e-sordiente Lara Paruccini si èdistinta, conquistando unquinto posto (alla pari conBelletti e Ferrari) al corpo li-bero.

Bene anche il comporta-mento delle “Allieve”, con ledue esordienti Serena Ravet-ta, (quarta assoluta, con dueterzi posti alla trave e al vol-teggio), e Alice Zunino (quintaalla trave). Nelle senior, infine,

Anita Chiesa ha ottenuto unquarto posto alla trave.

«Ma il vero exploit - ci diceuna raggiante Raffaella DiMarco - è sicuramente il risul-tato di squadra. Sono al setti-mo cielo, anche perchè nonpensavo assolutamente po-tessimo arrivare a questi livel-li. Tra l’altro l’allenamento disabato, forse per la tensione,era stato pessimo... Sonodavvero orgogliosa di questeragazze, e ci tengo anche aricordare quelle che, come Si-mona Ravetta, Chiara Traver-sa, Stella Ravetta, FedericaParodi, Anna Ladislao, Marti-na Torchietto e Federica Fer-rar is, non hanno ottenutopiazzamenti di rilievo ma so-no state comunque importan-ti, col loro contributo, per il ri-sultato ottenuto dalla squa-dra. La prossima edizione del“Memorial Gemme” sarà nelMaggio 2007, e stavolta ga-reggeremo per vincerlo».

Sempre che non succedagià prima... infatti, secondo in-discrezioni, la posizione di al-cune ginnaste della “ConcertoSport” sarebbe al momento alvaglio per alcune presunte ir-regolarità, che potrebbero, seconfermate, consegnare il tro-feo alle acquesi. Vedremo cheaccadrà nelle prossime setti-mane: per ora l’unica cosacerta è il prossimo appunta-mento agonistico, in program-ma il 5 febbraio a Tortona conla prima gara PGS della sta-gione. In gara ci saranno 15atlete: le 14 del “MemorialGemme” più Giorgia Cirillo.

M.Pr.

Spinetta Basket 60Acqui Basket 53(14-14; 26-21; 39-37)

Spinetta Marengo. Sconfit-ta evitabile, ma con all’origineprecise motivazioni per l’Ac-qui Basket in quel di SpinettaMarengo, contro una dellesquadre che frequentano lezone basse della partita. L’an-damento della gara ricalcapiù o meno la falsariga delleultime esibizioni dei termali:una partita equilibrata, decisanel finale in parte da un calofisico dei termali (comunquemeno evidente rispetto alleprecedenti esibizioni, segnoche la ritrovata regolarità de-gli allenamenti comincia a fa-re effetto) e in parte dall’as-senza di coach Moro, impos-sibilitato a guidare i suoi ra-gazzi per motivi di lavoro. Adare indicazioni, per tutta lapartita, ci ha pensato comun-que, con il solito impegno, il“capo del villaggio” Paolo Sil-vestrini.

Gli acquesi, dopo averechiuso il primo quarto in pa-rità, subiscono un break nelsecondo periodo, riescono arecuperare nel terzo quarto,riportandosi a -2, prima di ce-

dere per sette lunghezze alsuono della sirena finale.

La crisi di risultati dei ter-mali, dunque, continua, ma ilpalpabile crescendo di condi-zione del gruppo, comunque,permette a coach Moro di faresfoggio di un certo ottimismo:«Gli allenamenti cominciano afare effetto e penso che le co-se miglioreranno ancora nelleprossime settimane, giusto intempo per aiutarci ad affron-tare alcuni impegni che consi-dero cruciali.

Domani (mercoledì 18,mentre il giornale era in stam-pa, ndr) affronteremo l’Ome-ga Asti, in una gara che gio-cheremo senza nulla da per-dere, per verificare la nostracondizione fisica. Speriamo insettimana di compiere il pas-so decisivo sotto il profilo del-la forma, per poter essere al100% contro Valenza e GaspMoncalieri, che sono forma-zioni alla portata, e che do-vremo cercare di battere atutti i costi».

Formazione e pagelle Ac-qui Basket: Spotti 22, Ferrari8, Corbellino 2, Boccaccio 2,Morino 15, Pronzati 3, Vi-sconti 1, Merlo, Maranetto.

Acqui Terme. Domenica15 gennaio, a Ciriè, Torino, inuna bellissima giornata, seb-ben provata dal grande fred-do, su un percorso accattivan-te, solo un po’ troppo duro peril ghiaccio, si è svolta la 1ªprova del Trofeo PiemonteCross. L’A.T.A Il GermoglioNuova Tirrena vi ha parteci-pato con ben 21 atleti, nellevarie categorie.

Cinque gli esordienti, chehanno corso 800 metr i dicampestre; tutti bravissimi etutti alla loro prima gara sta-gionale di specialità; per alcu-ni la prima in assoluto, gli atle-ti Emanuele Zuccari, Seba-stiano Riva, Samuele Riva,Lorenzo Frulio e Federico Ne-grino. Nel folto gruppo di par-tecipanti di categoria (più di30 atleti) si è distinto, con unottimo 7º posto Lorenzo Frulio.1500 metri di percorso per lacategoria ragazzi ed i semprebravi Alberto Nervi e AlessioPadula. Tra i cadetti, per loro2,5 km tra salite e discese suterreno ghiacciato, Evarist My-paj, Luca Pari, Enrico Nervi,Jassin Hadi. Tutti impegnati edecisi; Jassin Hadi, classifica-tosi 7º, è sempre più vicino, digara in gara, al rappresentan-te dell’Atletica Alessandria.Per le cadette un bel percorsodi 2000 metri. Adriana Volpe eSara Pavetti, per la quale, alprimo anno di categoria, fac-ciamo registrare un buon piaz-zamento al 19º posto.

Junior M il triathleta AndreaGiolito, con un ottimo 9º po-sto, si è difeso benissimo tra imigliori atleti di categoria nel-la specialità cross.

Non era presente Orest La-niku, perché impegnato negli

allenamenti con il gruppo na-zionale della scuola saluzze-se del marciatore Damilano.

Sempre buoni risultati nelcross corto, 4 km, per la se-nior F, a pochi secondi dallemigliori atleti della specialità,l’allenatrice A.T.A. e atletaChiara Parodi.

Tra i senior M, l’allenatoreAndrea Verna, Valter Bracco,Antonello Parodi, Julian La-niku, Dennis Simeoni. Tuttibravissimi. Per loro la gara,cross corto di 4 km, rappre-sentava la prova unica delcampionato di società validoper il campionato italiano dicross. 9º posto per il gruppo.

Prossimi appuntamenti dasegnalare sono le due date, 5e 12 febbraio, del Campionatodi Società Giovanile di Cross,con le due prove che si dispu-teranno a Sant’Antonino diSusa e a Cameri.

Da questa settimana vieneindetto una sorta di concorso.Promotori i piccoli e giovanis-simi dell’A.T.A., che, con la lo-ro simpatia e vitalità, nei viag-gi di andata e ritorno dalle ga-re, rallegrano e movimentanola giornata. Questa volta lan-ciano a tutti i lettori la sfida dirisolvere un indovinello. Si ri-sponde, tramite sms, all’alle-natore Verna Andrea, al nu-mero 339 2962092. Colui cherisponderà per primo vinceuna maglietta della societàsportiva e una prova d’allena-mento gratuita. Ecco l’indovi-nello: qual è quella cosa chenasce grande e muore picco-la? Inoltre è stata creata unacasella di posta elettronica,alla quale poter rivolgere do-mande: [email protected].

Acqui Terme. Il freddo in-tenso ed il campo ghiacciatonon hanno impedito lo svolgi-mento del “2º torneo della Be-fana - trofeo Gas Tecnica”,che si è tenuto domenica 15gennaio presso il campo delcentro sportivo di Mombaro-ne.

A campionato ancora fermoper la pausa invernale, lequattro compagini locali par-tecipanti: Asca04, Grognar-do/Morbello, Cassine, Strevi,hanno dato vita a partite vereed intense. Articolato su duegare al mattino per il gironequalificatorio e due partite alpomeriggio per le finali, il tor-neo, con una più che soddi-sfacente cornice di pubblico,è stato condizionato nella pri-ma parte dal freddo pungentee dal campo ghiacciato; deci-samente migliorata la situa-zione nel pomeriggio.

Al Grognardo/Morbello leluci della ribalta, vincitore del

torneo con due vittorie in al-trettante partite.

Grande soddisfazione pergli organizzatori: “È andatotutto bene, è stata una bellagiornata di sport, complimentialla formazione del Grognar-do/Morbello che ha dimostra-to di essere compagine giova-ne ma organizzata”.

Un ringraziamento partico-lare è rivolto allo sponsor GasTecnica di Strevi che per il se-condo anno consecutivo haofferto premi e coppe alla me-moria della zia suor Rita.

Questi i risultati degli incon-tri: qualificazioni: Asca04 -Grognardo/Morbello 0-2; Stre-vi - Cassine 2-0. Finale 3º-4ºposto: Asca04 - Cassine 5-6(dopo i calci di rigore), 1-1 altermine del tempo regola-mentare. Finale 1º-2º posto:Grognardo/Morbello - Strevi5-4 (dopo i calci di rigore), 0-0al termine del tempo regola-mentare.

Acqui Terme . Dopo labrutta sconfitta al palasportPGS contro l’Alessandria chesi è rivelata una Befana po-co propensa a fare regali, il“Villa ha ripreso a lavorare e,il turno di riposo concessodal calendario, ha permes-so ai ragazzi del presidenteIzzo di analizzare la sconfit-ta per evitare gli stessi errori.

In settimana (giovedì 19con il giornale già in mac-china) il Villa Scati ha ospi-tato il Moncalieri 2000, for-mazione non irresistibile, mache gli acquesi hanno af-frontato senza Edoardo Co-sta, assente per impegni dilavoro.

Ben più importante ed im-pegnativa la sfida di giovedì26 gennaio, ore 20,30, che ilVilla Scati affronterà in tra-sferta, a Torino, contro il Vit-toria Torino quintetto che gui-da la classifica appaiato alCastellazzo, squadre che il“Villa” insegue a due lun-ghezze.

“È importante riprendereil nostro cammino - sottoli-nea coach Gatti - anche sel’organico è ridotto per im-pegni di lavoro e non pos-

siamo allenarci come do-vremmo.

In ogni caso - aggiungeancora Gatti - non sono am-messe distrazioni, dobbiamorestare incollati alle prime inattesa che arrivino i rinfor-zi”.

Rinforzi che arriveranno al-l’apertura del mercato e chedovrebbero portare qualitàed esperienza in un rostercompetitivo, ma numerica-mente esiguo. In casa “VillaScati” si parla di almeno unpaio di giocatori da poterschierare con l’inizio del gi-rone di ritorno e permetterealla squadra di lottare allapari di Castellazzo e Ales-sandria - i due quintetti chehanno battuto il “Villa” - equel Vittoria che i giallo-blùaffronteranno la prossimasettimana.

I tifosi del “Villa” sperano indue acquisti di grande valo-re sia tattico che tecnico, maintanto avverte coach EdoGatti: “In queste partite ser-ve solo tanto cuore ed al-trettanta grinta due valori chenon hanno mai tradito e poilottare su ogni pallone”.

Red. sp.

Acqui Terme. Niente da fa-re per la Garbarino Pompe-Automatica Brus, che nelweekend è stata sconfitta dalMerano nel big-match di cam-pionato, e vede ora ridotte allumicino le sue speranze diaccedere ai play-off per loscudetto.

A complicare la vita agli ac-quesi, oltre che la sconfitta,c’è infatti la notizia che il Me-rano potrebbe nei prossimi in-contri fare a meno del formi-dabile tedesco Marc Ewald;una notizia che equivale adun probabile disimpegno, daparte dei meranesi, nel matchcontro il Primavera Padova,diretta concorrente degli ac-quesi per l’accesso ai playoff.In pratica, tagliando corto, adAcqui servono ora due mira-coli sportivi per accedere allafase finale: anzitutto una vitto-ria a Padova, e poi una scon-fitta dei patavini contro il Me-rano: una combinazione fran-camente difficile da ipotizza-re.

La sconfitta contro Meranoè di quelle che lasciano l’a-maro in bocca: la gara è statadi altissimo livello, e gli ac-quesi si trovano a recriminarecontro la malasorte che si èfatta sentire già nella gara didoppio maschile, in cui i ter-mali hanno dovuto mandarein campo Henri Vervoort debi-litato dall’influenza; l’olandesenon è riuscito a dare il 100%,e così la gara, che all’andatafuori casa era stata vinta net-

tamente dagli acquesi, è statapersa 15-10; 15-13. A quelpunto, Merano era già avanti2-0, avendo vinto, secondopronostico, il doppio femmini-le, dove Romen-Ortner hannosuperato la pur strenua resi-stenza di Alessia Dacquino eSara Foglino per 15-6; 15-7.

Diventa così quasi decisivala terza gara, dove XandraStelling affronta la n.6 d’ItaliaVerena Leiter. L’acquese par-te forte e stravince il primo set11-1 e quando nel secondoconduce 4-0, sembra avere lapartita in mano, ma cominciaa forzare i colpi e forse per lafretta di chiudere subisce unainopinata rimonta: 7-11 e 8-11. Il confronto a questo pun-to è virtualmente perso: restada sottolineare la bella gara diMarco Mondavio controEwald, in cui l’acquese ha im-pegnato strenuamente l’av-versario prima di cedere 13-15 al terzo complici anchedue ‘net’ poco fortunati. Inin-fluenti, sul 4-0, le ultime tregare: i due punti acquesi arri-vano da Morino, che battenettamente Ziller, e dal dop-pio misto Vervoort-Stelling,che nonostante le precariecondizioni di Vervoort superaZiller-Leiter. Nell’ultima gara,la Brusco perde contro la Ro-mer. In definitiva, un 2-5 cheavrebbe potuto essere un 5-2:non resta che provare a vin-cere a Padova. A volte, nellosport, i miracoli accadono...

M.Pr.

Promozione maschilegirone C

Risultati: Basket Club Va-lenza - Club Castellazzo 52-82, Gasp Moncalieri - Amatori

Castelnuovo 58-69, OmegaAsti - Basket Canelli 59-50,Spinetta Basket - Acqui Ba-sket 60-53, Team Tecpool -Dil. Moncalieri 2000 non co-municato, Victoria Torino - Sa-turnio 86-73, Dil. Moncalieri2005 - Il Canestro 59-55.

Classifica: Club Castellaz-zo 20; Victoria Torino 18; VillaScati 16; Amatori Castelnuo-vo, Dil. Moncalieri 2005 14;Saturnio, Il Canestro 12; Ome-ga Asti 10; Team Tecpool 8,Gasp Moncalieri, Spinetta Ba-sket 6; Basket Club Valenza,Acqui Basket 4; Dil. Monca-lieri 2000, Basket Canelli 2.

Artistica 2000

Al memorial “Gemme”acquesi sul podio

Acqui Basket

Acqui perde a Spinettama il gioco migliora

A Ciriè, domenica 15 gennaio

Gli atleti dell’A.T.A.al trofeo Piemonte Cross

Le ginnaste dell’Artistica 2000, seconde al memorial“Gemme”.

Calcio Amatori

Classifica basket

Basket Villa Scati

Due nuovi acquistiper restare in alto

Badminton

Acqui ko a Meranoplay off più lontani

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36 SPORTL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Vallerana. Dopo due annidi latitanza, la pallapugno ri-torna ad occupare il “Vallera-na”, lo sferisterio in comune diAlice Bel Colle consideratol’ultimo baluardo dell’acque-sità pallonara.

Non il biancoverde dell’At-pe la gloriosa società che ne-gli anni cinquanta era tra lepiù prestigiose insieme all’Al-bese, alla Subalcuneo ed al-l’Imperiese, e che aveva pro-seguito i l suo cammino al“Vallerana” con alterna fortu-na, ma un gruppo nuovo conobiettivi importati che nonhanno come riferimento il pu-ro e semplice fatto sportivo.

Una squadra for tementevoluta da Aureliano Galeazzo,sindaco di Alice Bel Colle, ne-gli anni Ottanta già interessa-to al balôn con quella Atpeche con Claudio Balestra inbattuta e Stefano Gallianoaveva sfiorato la promozionein serie A. Sarà la Pam (Pallo-nistica Alto Monferrato) a ri-portare la palla a pugno al“Vallerana” con i colori del

Brachetto, il granata, e delMoscato, giallo-oro, e con unobiettivo che il presidente Au-reliano Galeazzo racconta co-sì: “Riportare in vita un giocoche rappresenta la tradizionesportiva del nostro territorio,che fa parte della nostra cul-tura ed ha avuto un grandepassato” - e poi aggiunge - “Ilnostro obiettivo è quello di ri-vitalizzare tutti gli sport sferi-stici e non solo la palla a pu-gno, portarli nelle scuole, in-centivarli presso i giovani”.

Per il 2006 la PallonisticaAlto Monferrato si presenteràai nastri di partenza nel cam-pionato di serie C2 con un aquadretta composta da BrunoSoria, Rober to Botto e daGiuseppe Goslino, il padre, eMarco Goslino il figlio.

“Iniziamo con una squadrain C2 con l’obiettivo di cresce-re poco alla volta, ma per far-lo abbiamo bisogno dell’aiutodi tutti e noi siamo pronti adaccogliere tutti quelli che vo-gliono collaborare con la no-stra società”. w.g.

Bubbio. Sempre più si par-la di influenza aviaria. Di gran-de attualità e chiarezza è l’in-tervento del dr. Giuseppe Gal-lo, veterinario ASL 19, respon-sabile Area funzionale A Ser-vizio Veterinario DipartimentoPrevenzione, che ha fatto nelcorso della fiera di San Simo-ne a Bubbio, in occasione delconvegno “Produzioni avicolee sanità pubblica”, dove è sta-to presentato il progetto del“Ruspante della Langa Asti-giana”:

«L’Influenza Aviaria è unamalattia infettiva dei volatilidovuta al ceppo di tipo A delVirus influenzale.

È una malattia tutt’altro chesconosciuta per la Sanità Ani-male: nel 1983-84 negli StatiUniti un’epidemia di influenzaaviaria H5N2 portò alla distru-zione di oltre 17 milioni di uc-celli; nel 1999-2000 il settoreavicolo italiano, tra Veneto eLombardia conobbe la piùgrande epidemia di questamalattia mai manifestatasi inEuropa (H7N1) con la morte,l’abbattimento o la distruzionedi circa 16 milioni di volatili do-mestici.

(N.B. Infezione legata al cir-cuito commerciale, dimostratodal fatto che l’epizoozia non siè diffusa all’Emilia Romagna,pur ricchissima di allevamentiavicoli).

Le due epidemie esordironocon una forma difficilmentediagnosticabile su base ma-croscopica sostenuta da un vi-rus a bassa patogenicità.Questo consentì il diffondersidella malattia (in Italia non erasoggetta a denuncia in quellaforma, non era previsto nèl’abbattimento nè il rimborsodei colpiti). Dopo alcuni mesi ilvirus mutò in una forma alta-mente patogena.

Questa capacità di modifi-carsi è propria dei virus in-fluenzali di tipo A, inclusoquelli che regolarmente cau-sano epidemie stagionali di in-fluenza umana, che sono ge-neticamente labili e ben adat-tati per eludere le difese del-l’ospite. Si tratta di modifichecostanti, permanenti e gene-ralmente piccole della compo-sizione genetica del virus esono conosciute come “drift”antigenico. Da questo derivala necessità di “aggiustare”annualmente la composizionedei vaccini anti-influenzali.

Una seconda caratteristicadei virus influenzali è piùpreoccupante per la SanitàPubblica: i virus di tipo A, in-cluso i sottotipi provenienti daspecie differenti, possonoscambiarsi o “riassortirsi” ilmateriale genetico con lacomparsa di un nuovo sottoti-po che può evadere le difeseimmunitarie dell’ospite, e que-sta ricombinazione (shift anti-genico) è probabile avvengasecondo gli studiosi in unospite intermedio come ilmaiale che può essere infetta-to sia da virus influenzali avia-ri che umani.

Su questo si basa l’ipotesiche la Cina, dove è densa lacoabitazione tra uomini, maialie uccelli acquatici, possa es-sere un potenziale epicentroper la generazione di nuovi vi-rus, dal momento che tutte lepandemie influenzali del seco-lo scorso vi hanno preso origi-ne.

Per dare luogo ad una pan-demia il nuovo sottotipo viraledeve possedere i geni dei vi-rus influenzali umani che ren-dono trasmissibile l’infezioneda persona a persona.

Al momento, la trasmissio-ne interumana non risulta di-mostrata; anche in EstremoOriente dove il patrimonio avi-colo (7 miliardi di capi in qual-che milione di allevamenti) èpraticamente incontrollabile edove i fattori di rischio sono

evidenti: promiscuità tra ani-mali e uomo, abitudini com-merciali (animali vivi), ambien-te, clima, condizioni igieniche,povertà e malnutrizione.

Sebbene l’epidemia in Asiasi stia protraendo da quasi ot-to anni, i casi di grave malattiache hanno scatenato l’allarmesi sono verificati per passag-gio diretto pollo-uomo in indi-vidui per così dire addetti ailavori.

Un altro fattore che ha con-tribuito a creare allarme è da-to dalla presenza di uccelliselvatici, soprattutto palmipe-di, che possono mantenere ilvirus nell’intestino senza sin-tomi apparenti ed eliminarlonelle acque dove sostano. Lacomparsa di focolai di influen-za aviaria negli Urali dimostrala possibilità di diffusione delvirus attraverso gli uccelli mi-gratori, che tuttavia moltiesperti considerano di bassaprobabilità.

In definitiva, a questo punto,ci dobbiamo spaventare o no?

Certamente si può dire cheil virus dell’influenza aviaria èun virus animale, che solo incondizioni particolari si tra-smette all’uomo, e che inoltrenon si trasmette da uomo auomo. Siamo quindi di frontead un problema di sanità ani-male.

Appare quindi ingiustificatoe privo di ogni fondamento lo-gico il crollo dei consumi dellecarni avicole, per questi motivi:

- autoapprovvigionamentodell’industria avicola naziona-le; assenza della malattia daH5N1 nel nostro paese, con-trolli sanitari accurati e ripetuti;scarso o nullo il passaggio divirus nelle carni e nelle uovadi animali infetti, l’OIE asseri-sce perciò che tali prodottinon costituiscono alcun ri-schio per il consumatore (So-cietà Italiana di patologia avia-re 2005).

La Veterinaria pubblica, allaluce dell’esperienza maturatanell’epidemia del 2000, senzadimenticare la malattia di

Newcastle che nel 2001 colpìin Italia soprattutto gli alleva-menti rurali e nella nostra pro-vincia 2 allevamenti intensivi,ha attuato da tempo misure diprevenzione e sorveglianzache si ritengono appropriate allivello di allerta richiesto dallasituazione epidemiologica at-tuale, inoltre vengono recepitee trasmesse ai produttori lenuove norme di legge tra-smesse di recente al Ministrodella Salute.

In particolare, si attuano daparte delle Asl le seguenti atti-vità: redazione ed aggiorna-mento dell’Anagrafe degli alle-vamenti avicoli, nata presso lanostra Asl nel 1997 e via viaaggiornata con l’inserimentodei dati in una banca dati re-gionale nella quale oltre allaconsistenza ed alla tipologia èpresente anche la dislocazio-ne degli insediamenti sulla ba-se di coordinate geografiche;piani di vigilanza e sorveglian-za virologica e sierologica, icosiddetti piani di monitorag-gio, basati sui prelievi pianifi-cati e periodici di sangue o dialtri materiali biologici. Talepiano è indirizzato agli alleva-menti intensivi con più di 250capi.

Alla luce dei recenti sviluppiepidemiologici, il Ministerodella Salute ha disposto unpiano di campionamento ri-guardante le specie migratoriee svernanti delle zone umidedel territorio nazionale.

Requisiti sanitari nell’alleva-mento avicolo rurale.

L’O.M. 26 agosto 2005 defi-nisce l’allevamento rurale co-me il luogo privato in cui ven-gono allevati un numero di ca-pi non superiore a 250 volatili,destinati esclusivamente al-l’autoconsumo.

Per gli allevamenti facentiparte della filiera avicola rura-le, gli adempimenti richiestisono in sostanza i seguenti:

- iscrizione come alleva-mento rurale nell’anagrafe delservizio veterinario (attual-mente non vengono inseriti in

banca dati regionale); segna-lazioni dei casi di mortalitàanomala, non riferibile a cau-sa comune già accertata. Ac-quisto dei volatili, anche perpiccole partite, con modello 4rosa firmato dal commerciantedettagliante. Tale documentodovrà essere conservato peralmeno 12 mesi per consenti-re la rintracciabilità dei volatilimovimentati nella filiera incu-batoio-centro di svezzamento-commerciante dettagliante-al-levamento rurale.

È opportuno ricordare chegli esercenti delle rivenditepossono commerciare esclu-sivamente volatili vaccinati perla malattia di Newcastle, con-sigliamo perciò agli allevatoridi accertarsi presso il com-merciante della presenza de-gli interventi vaccinati effettua-ti in incubatoio e nel centro disvezzamento, rivolgendosi alveterinario libero-professioni-sta per gli interventi in alleva-mento.

Dal punto di vista strutturalenon vengono richiesti attual-mente particolari requisiti chenon siano le buone norme diigiene ambientale e di biosicu-rezza. Al proposito, è opportu-no creare una zona filtro tra gliavicoli e gli animali di altrespecie ospitati in azienda,specialmente i suini, e si spe-ra di non vedere più pollamebecchettare sulla concimaia.

È opportuno predisporreperiodi di vuoto sanitario conperiodiche operazioni di puli-zia accurata con un detergen-te sgrassante e disinfezionecon ipoclorito di sodio (su at-trezzature ed utensili), Saliquaternari d’ammonio, sodacaustica al 2% (su cemento emuri).

Per quanto riguarda gli alle-vamenti all’aperto, la Regionepotrà individuare, in vicinanzadi aree umide, lungo le rottemigratorie o in aree densa-mente popolate di avicoli alle-vamenti a rischio dove vengo-no rese obbligatorie doppiereti antipassero.

Le aziende definite dal O.M.10 ottobre 2005 “aziendecommerciali di volatili” sonotenute, oltre ai precedenti, adadempimenti più complessi. Inparticolare devono avvertire ilServizio Veterinario con 24ore di anticipo nell’introduzio-ne di nuovi animali, predispo-nendo una fase di vuoto sani-tario di 14 giorni per il pollo dacarne e di 21 giorni per leovaiole». G.S.

Dopo i campionati maggiori, con le squadre di serie A e Bche hanno già da tempo completato gli organici, anche le so-cietà di serie C1 e la C2 hanno iniziato a scandagliare il merca-to per allestire squadre il più competitive possibile.

In Val Bormida ha iniziato la Pro Mombaldone del d.t. Ferreroche ha scelto Massimo Galvagno per il ruolo di battitore; a Bi-stagno una sola squadra iscritta, dopo la doppia esperienzadella scorsa stagione, con il giovane Roberto Traversa nel ruolodi capitano e Birello in quello di spalla; a Bormida una quadret-ta di giovanissimi reduci dal campionato juniores mentre anco-ra incerto il destino del Cortemilia che potrebbe partecipare so-lo al campionato “under 25”.

Non ci sarà la Pro Spigno che ha rinunciato la posto dopo laretrocessione dalla C1 ed ha liberato il battitore Pace, ma percontro vedremo ai nastri di partenza la Pallonistica Alto Mon-ferrato di Vallerana che scenderà in campo con Bruno Soria inbattuta, Roberto Botto da centrale, i Goslino padre (Beppe) efiglio (Marco) sulla linea dei terzini. w.g.

Acqui Terme. Si svolgeranno domenica 22 gennaio, pressoil Teatro Sociale di Alba, le premiazioni di tutti i campionati Fi-pap della stagione 2005: dopo Asti (che aveva ospitato l’edizio-ne del 2003, all’interno del bellissimo Teatro Alfieri) e dopo Cu-neo (dove si è svolta la cerimonia di consegna dei premi 2004all’interno del Palazzo della Provincia), tocca alla capitale delleLanghe ospitare la ‘passerella’ di fine stagione della pallapu-gno.

Il programma prevede, verso le 15, il clou della giornata, conla consegna dei riconoscimenti alle squadre vincitrici delle va-rie categorie, dalla serie A fino ai Pulcini (oltre alle ‘scudettate’,verranno consegnati riconoscimenti alle seconde classificateed alle terze ex equo classificate). Alla giornata di Alba (ingres-so libero), sono invitate tutte le società e tutti gli appassionati dipalla a pugno.

La Val Bormida sarà rappresentata dai dirigenti della SomsBistagno che ha raggiunto i play off nel campionato cadetto,dal Bubbio che si è confermato in B, dalla Pro Spigno che pur-troppo è retrocessa dalla serie A, mentre la Bormidese saràpremiata per il primo posto ottenuto nel campionato di serieC1. w.g.

Dopo due anni

La pallapugnoritorna a Vallerana

L’influenza aviaria è nota nella sanità animale

Pallapugno

Vincitori premiati ad Alba

Pallapugno serie C

Campionato con tante Valbormidesi

Tifosi allo sferisterio di Vallerana.

Orario dei treni - Stazione di Acqui TermeValido fino al 9 dicembre 2006

GIORNI FERIALI GIORNI FESTIVIARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE

7.02 7.34 7.452)

8.532) 9.41 11.432)

12.07 13.13 13.132)

14.08 14.582) 15.582)

16.582) 17.12 18.0918.589) 20.09 20.588)

21.232) 22.232)

7.19 9.4112,07 13.1316.41 18.0918.582) 20.09

7.03 9.4613.19 15.1017.102) 17.2619.57

5.352) 6.21 6.552)

7.03 7.302) 7.388.252) 9.46 10.181-7)

12.002) 12.452) 13.152)

13.19 15.10 15.4416.102) 17.102) 18.1818.402-9) 19.502) 20.502)

6.20 7.3711) 9.4410.183-11)13.0911) 15.0015.43 18.06 19.3520.403)

7.31 8.35 10.1111.393) 13.43 14.3715.36 16.59 18.163)

19.01 19.363) 20.3721.58

7.26 8.5110.22 11.5113.21 14.5115.51 17.2119.04 20.3721.58

5.25 6.12 7.037.41 8.513) 10.24

12.17 13.23 14.1515.37 17.17 18.1920.47

6.02 7.381)

9.00 10.361)

12.01 13.3416.01 17.5019.171) 20.47

6.00 7.04 7.594)

9.401-7) 9.456) 9.458)

12.08 13.14 14.0917.133) 18.214) 20.10

9.44 13.093)

15.00 17.2519.35 19.48

6.00 7.209.45 12.08

13.14 16.4220.10

7.23 8.36 10.255)

12.03 13.37 15.0515.564) 16.453) 17.564)

18.023) 19.303) 19.524)

20.2012) 20.393) 21.445)

9.57 13.5615.56 17.5619.52

5.151-5) 6.05 6.406.535) 7.45 8.54

10.581-5) 12.45 13.4716.01 17.183) 18.014)

18.213) 19.533)

8.00 11.3914.01 16.0118.01

NOTE: 1) Autobus F.S. 2) Aut. Arfea 3) Giorni lavorativi escluso sabato. 4) Sieffettua il sabato. 5) Giorni lavorativi escluso sabato fino al 28/7 e dal 28/8. 6)Fino al 11/6 e dal 9/9. 7) Giorni lavorativi escluso sabato dal 12/6 al 8/9. 9) Ilsabato dal 17/6 al 3/9. 10) Giorni lavorativi fino al 5/8 e dal 28/8. 11) Cambio aSan Giuseppe. 12) Proveniente da Torino, giorni lavorativi escluso sabato.

NOTE: 1) Limitato a Genova P.P. 2) AutobusArfea. 3) Da San Giuseppe di Cairo.

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Informazioni orariotel. 892021

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OVADA 37L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Ovada. Con il 2006 in cittàsi ritorna ad essere di menorispetto all’anno precedente,seguendo una tendenza in at-to da diverso tempo, salvo ra-re e felici eccezioni d’annata.

Dunque la popolazione diOvada al 31 dicembre 2005ammonta a 11.646 cittadini.Eravamo invece in 11.673 allastessa data dell’anno prima.In un anno quindi si sono per-si 27 residenti.

Degli 11.646 residenti, lamaggioranza, come al solito,è formata dalle donne: il gentilsesso ad Ovada ammonta a6.090, contro 5.556 maschi,con una differenza quindi di34 al femminile. Nel 2004 incittà le donne erano 6077, gliuomini 5.596.

Per quanto riguarda il movi-mento migratorio, cioé la gen-te che viene ad Ovada ad abi-tare o se ne va via per altriComuni, si registrano 417nuovi arrivi.

Chi è andato via ammontainvece a 339, con una diffe-renza quindi di +78 a favoredei nuovi ovadesi. Tra tuttiquelli che sono giunti in città,circa tre quarti provengono daaltri Comuni mentre un quartoarriva da paesi stranieri.

E proprio gli abitanti stra-nieri appartengono a diversenazionalità: la comunità piùnumerosa è quella ecuadore-gna (specie donne che di la-voro fanno le badanti agli an-ziani), seguono gli albanesi,marocchini e romeni (in gene-re uomini che lavorano nell’e-dilizia).

Tra tutti gli stranieri abitantida qualche anno ad Ovada,34 arrivano da paesi europeicomunitari; 197 dall’Europa

non comunitaria (Albania eRomania); 180 dall’Americacentro meridionale; 76 dall’A-frica (specie il Marocco) e 24dall’Asia (soprattutto cinesi edindiani).

Il notevole incremento dellapresenza straniera ad Ovadanegli ultimi due anni confermala tendenza in atto: sono orain tutto ben 509 gli stranieriabitanti in città, quasi il 5%dell’intera popolazione ovade-se!

Dei 501 stranieri residentiben 140 sono minorenni e, tragli ultimi arrivi (113), ben 44(più di un terzo) sono in etàscolare.

Vanno quindi ad infoltire leclassi delle scuole cittadine,ormai alle prese con i diversiaspetti della multiculturalità,positivi (si alza il numero deglialunni) e negativi (difficoltà diinserimento).

Ed ora le nascite in città, 4in più rispetto al 2004. In tuttole nascite sono 76, di cui 41femmine e 35 maschi. Nasco-no comunque sempre piùbambine di bambini.

È nato dunque qualcosinain più a fronte dell’anno pri-ma, che però non basta adequilibrare il saldo naturaledella popolazione.

Colpa dei decessi: se nesono avuti 181 nel 2004 incittà.

Quante sono le famiglie adOvada? Tante, ben 5.325, conun +7 rispetto al 2004, di cuimolte composte da una solapersona, per lo più vedova.Mediamente la famiglia ova-dese è composta da 2,2 per-sone: questo dato indicativola dice lunga sull’invecchia-mento della popolazione resi-

dente e quindi sul fatto chenon sono poi moltissime le fa-miglie composte da genitori efigli e quindi famiglie giovani.

La famiglia - tipo ovadese èquella composta da marito emoglie, tendenzialmente dietà matura o anziana e quindisenza più figli in casa, oppurema in second’ordine da unacoppia di giovani ancora sen-za figli.

Ed i matrimoni? Stavoltaquelli civili superano i religio-si, 23 a 21, tra tutti quelli cele-brati in città. Va tenuto contoperò che 23 coppie hannopreferito sposarsi in Chiesafuori zona, specie al Santua-rio di Madonna delle Rocchedi Molare o a quello della Bru-ceta di Cremolino.

In tutto i matrimoni degliovadesi sono stati 78, di cui34 civili e 44 religiosi, tenutoconto anche degli 11 “sì” pro-nunciati davanti ai Sindaci diComuni diversi da Ovada.

In generale dunque la po-polazione ovadese ricominciaa diminuire (superava i dodici-mila solo una decina di annifa).

Aumenta invece costante-mente il numero degli stranie-ri abitanti in città.

Sempre meno ovadesità esempre più multiculturalità.

E. S.

Mornese. Il presidente del-la Comunità Montana Alta ValLemme Alto Ovadese, MarcoMazzarello, che è anchemembro dell’Uncem del Pie-monte, in vista delle prossimeelezioni politiche che si svol-geranno in base alla nuovalegge, lancia un grido di allar-me.

“Preciso - premette Mazza-rello - che non intendo farepolemica politica. Il mio è unappello a tutte le forze politi-che, sia a quelle che hannovoluto questa legge, sia aquelle che l’hanno fortementecontrastata”.

La legge elettorale appenaapprovata, lo ricordiamo, pre-vede che al posto dei collegiuninominali, nei quali finora sivotava il candidato “accompa-gnato” dai simboli dei partiti odello schieramento collegato,arrivano le circoscrizioni. Sitratta di 26 porzioni di territo-rio (più la Val d’Aosta), nelquale ogni partito proporrà ilsuo simbolo e il suo listino dicandidati.

La ripartizione dei seggi av-viene su base proporzionale:più voti si prendono più depu-tati quel par tito por terà aMontecitorio.

Non si potranno esprimerepreferenze tra un candidato el’altro: le liste che i partiti pro-porranno ai propri elettori sa-ranno “bloccate” (se un partito

prende 5 deputati, entrano iprimi 5, e così via).

La nuova legge elettoralecambia anche i criteri di ele-zione dei membri del Senatodella Repubblica. Anche inquesto caso, spariscono i col-leghi uninominali e i relativicandidati, per dare spazio a li-ste di partiti e liste “bloccate”.Cambiano però le modalità diripartizione dei seggi, che nonterrà conto di quanti voti hapreso un determinato partitoin tutta Italia, perché la riparti-zione dei seggi avverrà su ba-se regionale. E proprio sullaformazione delle liste Mazza-rello esprime le sue preoccu-pazioni: infatti queste dipen-deranno completamente daipartiti, che in buona sostanzametteranno i candidati nell’or-dine che vorranno, determi-nando loro e non gli elettori inomi degli eletti.

“Si è fatto un gran parlaredi quote rosa - dice Mazzarel-lo - ed alla fine non se n’è fat-to niente perché evidente-mente i partiti hanno volutotenersi le mani libere. A que-sto punto chi garantisce lapresenza in lista di ammini-stratori delle zone montane?”

“Se il criterio sarà, comeprevedibile, la forza personaledel candidato, politica ed eco-nomica, all’interno del partito,come potranno essere elettirappresentanti di zone menopopolate ed economicamentepiù deboli come quelle monta-ne? Si corre il rischio che nelprossimo parlamento sianorappresentate solo le grandiaree metropolitane che espri-mono la maggiore concentra-zione di elettori e i maggioripoteri economici”.

Lancia un appello Mazza-rello ed è un appello biparti-zan, rivolto a tutti i partiti: “In-serite nelle liste bloccate ed inposizioni che ne rendano pos-sibile l’elezione anche candi-dati che siano espressionedelle comunità montane e deipiccoli comuni di montagna,in modo da consentire che nelfuturo parlamento venganorappresentate anche quellerealtà che rappresentano unalarga parte del territorio italia-no. Diversamente avremo unParlamento espressione deipoteri forti, con il risultato cheè sotto gli occhi di tutti in que-sti giorni di scandali e di sca-late bancarie”.

Mazzarello teme che conquesta nuova legge, l’aria pu-lita, l’aria di montagna nonpossa più essere respirata aMontecitorio ed a PalazzoMadama.

R. B.

Ovada. “Egr. sig. Piana eGiunta comunale, non vi sieteancora chiesti come mai i la-vori in corso Italia vadano co-sì a rilento?

Non vi rendete conto dei di-sagi che avete creato ai citta-dini, sia da parte vostra, co-me pure dall’Amministrazioneprovinciale, con cui avete pre-so gli accordi?

Sono ormai settimane chein detto cantiere di lavoro nonopera quasi nessuno.

Mi chiedo se quando date ilavori in appalto non mettiatequalche clausola che se i la-vori vanno oltre il tempo pat-tuito vi siano delle penalità.

Che bella barzelletta corsoItalia chiuso per lavori dal 19ottobre 2005 al 6 novembre2005!

Capisco che con la nevica-ta i lavori avrebbero dovutofermarsi forse due giorni, for-se gli operai che vi lavorano sisono presi tutti la così temutainfluenza aviaria?

Se così fosse dovrestemettere tutta Ovada in qua-rantena!

Certi lavori che causanocosì tanti disagi ai cittadini sidovrebbero cominciare e fini-re senza interruzioni, facendoturni feriali, festivi e notturni epagando quanto si deve a chiopera in queste condizioni.

Nella speranza che non vivenga la voglia di eliminare ilpassaggio a livello di corsoSaracco, il cavalcavia di viaCappellette e via Roccagri-malda, via Grillano su ambole strade, e non mettiate ma-no a via Novi e via Voltri, cor-dialmente saluto”.

Lettera firmata

Battagliosi di Molare. Nella foto il primo nato (il 2 gennaio) del2006, Pietro, con mamma Michela Canepa e papà Roberto Ra-gone. Particolare curioso il fatto che il dott. Broglia, che con ladott. Meocci e lo staff medico e paramedico dell’Ospedale diAcqui Terme, ha curato amorevolmente e con professionalità ilparto, aveva già contribuito alla nascita di mamma Michela. Il2006 comunque come nascite è iniziato molto bene e Pietrogià non è più solo. Di Molare è infatti Amedeo Masio nato il 3gennaio al Gaslini, da mamma Angioletta Giani, maestra nellostesso Ospedale genovese, e da papà Emanuele. Ed anche adOvada si è già verificato un lieto evento. Il 6 gennaio infatti ènato Filippo Apolito da mamma Barbara Grillo, impiegata allaKemica e da papà Pierlodovico, ispettore di Polizia presso laQuestura di Genova. Filippo farà così compagnia al fratelloStefano di 3 anni e mezzo.

Ovada. Altro passo in avan-ti per i lavori di ammoderna-mento del tratto della ex sta-tale 456 del Turchino, alla pe-riferia sud della città, dove èprevisto l’allargamento dellasede e la creazione di una ro-tatoria all’altezza della devia-zione per via Cavour.

È infatti recente, il provvedi-mento della Giunta comunale,che ha approvato il progettodefinitivo dello studio tecnicoGaia e Rivera di Alessandria,che il 24/8/05, aveva già avu-to parere positivo dalla Giuntaprovinciale, perché i lavori,vengono eseguiti a carico del-la Provincia, che ha compe-tenza per la strada, per com-plessivi euro 1.249.999 ed ilComune di Ovada intervienecon euro 250.000.

La decisione della Giunta siè resa possibile dopo l’appro-vazione definitiva delle varian-te parziale a P.R.G. vigente,che ha reso conforme l’inter-vento allo strumento urbani-stico. I lavori, oltre alla realiz-zazione delle rotatorie, preve-dono l’allargamento dei 1170metri di strada, fino al pontedi Belforte, con la creazionedi due carreggiate di com-plessivi metri 7,50 di larghez-za, oltre le banchine, da unlato e dall’altro di metri 1,50ciascuna. Verrà realizzato an-che un marciapiede pedonaledi metri 1,50 dal lato a monte,che verrà interamente illumi-nato con 44 lampioni, simili aquelli installati in città. Per fa-vorire la circolazione degli au-tomezzi attorno alla rotatoriache sorgerà nell’intersezionecon la circonvallazione di viaCavour, verrà opportunamen-te modificata l’area verde, cheda la lato sud andrà, ad assu-mere una forma più arroton-data, mentre per far posto alla

nuova struttura dovrà essereeliminata la costruzione pre-caria attualmente adibita abar.

La realizzazione dell’allar-gamento di questo tratto stra-da è una necessità che ormaisi porta avanti da anni, prati-camente da quando è statoattivato il casello della A/26,una esigenza che è andatasempre più crescendo, ancheper motivi di sicurezza di fron-te a numerosi insediamentiabitativi, che sono destinatiad aumentare con il nuovoPolo delle Scuole superioriche è in corso di costruzione.

R. B.

Edicole: Piazza Castello, ViaTorino, Via Cairoli.Farmacia: Frascara PiazzaAssunta 18 Tel 0143/80.341Autopompe: Esso Via Mola-re SHELL Via Voltri.Carabinieri: 112.Vigili del Fuoco: 115.Sante Messe - Parrocchia:festivi ore 8 - 11 - 17; feriali8.30 - 17. Padri Scolopi: pre-festiva sabato 16.30 - festiviore 7.30 - 10; feriali 7.30. SanPaolo: festivi 9.00 - 11; sabato20.30. Padri Cappuccini: festi-vi, ore 8.30 - 10.30; feriali8.Convento Passioniste: festi-vi ore 10.00. San Venanzio:festivi 9.30.Costa e Grillano:festivi ore 10. San Lorenzo:festivi ore 11.

Castellettod’Orba:il calendario2006

Castelletto d’Orba. Ancheper quest’anno un bel calen-dario è stato fatto dai ragazzidella Scuola Media, come or-mai da tradizione.

Dice il sindaco FedericoFornaro: “Credo che anchequest’anno il calendario rea-lizzato dai ragazzi della Scuo-la Media, con la preziosa col-laborazione degli insegnanti,riesca a rispondere appienoalla necessità di avere sem-pre ben presenti sia l’impor-tanza delle nostre radici stori-che e culturali sia l’esigenzadi rapportarsi con la dimen-sione globale della società incui viviamo.

La giusta valorizzazionedella memoria degli antichimestieri riesce così ad unirsiperfettamente alle lingue delmondo d’oggi”.

In città i residenti a fine 2005 sono 11.646

Diminuisce la popolazioneaumentano gli stranieri

Per la nuova legge sulle elezioni politiche

Mazzarello bipartisan“Le liste sono bloccate”

Pietro il primo nato e altri 2 lo hanno seguito

Madre e figlio naticon lo stesso medico

Finalmente approvato il progetto definivo

Via Voltri più largacon una rotatoria

Taccuinodi Ovada

Su corso Italialettera apertaall’assess. Pianae tutta la Giunta

È in edicolail libro sullastoria dellaCroce Verde

Ovada. È in vendita nelleedicole e nelle librerie di Ova-da e dei paesi della zona “11gennaio 1946” di GiancarloMarchelli.

È il libro della storia dellaCroce Verde di Ovada, redat-to in occasione del sessante-simo di fondazione del bene-merito sodalizio assistenzialecittadino.

Il volume è edito dalla Ac-cademia Urbense.

Nuovo impiantodi illuminazioneal campo“Moccagatta”

Ovada. La Giunta comuna-le ha approvato il progetto de-finitivo concernente i lavori dirifacimento dell’impianto di il-luminazione del campo sporti-vo Moccagatta di via Gram-sci, redatto dall’ing. Semino diNovi e dal geom. Cazzulo diOvada.

Le opere previste nel pro-getto sono: smontaggio e rot-tamazione dei pali esistenti;sostituzione del quadro gene-rale; realizzazione di lineaelettrica interrata in cavidotto;installazione di quattro nuovipali in acciaio zincato e forni-tura e posa in opera di proiet-tori con lampade a ioduri me-tallici.

L’importo complessivo del-l’intervento ammonta a 40 mi-la euro, che il Comune finan-zia con fondi propri.

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38 OVADAL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Ovada. Mercoledì 11 gen-naio ho accolto volentieri l’in-vito alla serata commemorati-va che si è svolta allo Splen-dor, per i 60 anni di fondazio-ne della Croce Verde.

Musica, testimonianze, ri-cordi, un libro, riconoscimentipienamente meritati, per ciòche la Croce Verde rappre-senta per Ovada, con il servi-zio generoso, segnato ancheda sacrifici, che tanti militi evolontari hanno espresso edesprimono.

La partecipazione delle au-torità cittadine, e non solo, edi tanta gente è stato il rico-noscimento unanime e dove-roso per tutto questo, e il libropubblicato ne rappresenta lamemoria storica.

Tuttavia mentre ascoltavol’interessante carrellata chepresentava le vicende e i per-sonaggi principali che hannosegnato i sessanta anni dellaCroce Verde, ad un cer topunto è giunta ai miei orecchiuna nota stonata, una battutainfelice, che non c’entravaniente con il contesto.

Il lettore ricordava la figuradi un generoso donatore disangue, Luigi Mongiardini,meritevole di essere menzio-nato per quanto aveva fatto,ma il doveroso ricordo venivacontrapposto alla figura di“Paolo Daneo detto S. Paolo”affermando che quest’ultimoper Ovada in fin dei conti nonaveva fatto “di meglio o dipiù”.

La cosa è suonata stonataai miei orecchi, ma ho pensa-to che fosse una svista, unabattuta uscita male.

Poi a casa, scorrendo l’in-teressante pubblicazione cu-rata da Giancarlo Marchelli, apag. 61 ritrovo le stesse paro-le tratte dal libro di Mario Ca-nepa, intitolato “Bala Giainte”(vol. 2).

Ciò mi ha riempito il cuoredi amarezza, perché un’affer-mazione di questo generenon fa onore né alla storia, néa S. Paolo della Croce, né adOvada, né alla sensibilità de-gli ovadesi.

Qui non è in ballo chi ha

fatto di più o di meno perOvada, in quanto ciascunoavrà fatto nella sua epoca, enel suo campo quanto di me-glio si sentiva di fare e po-teva fare. Inoltre non si puòmisurare con lo stesso me-tro (anzi con lo stesso cen-tilitro) ciò che ha fatto il Mon-giardini e ciò che ha com-piuto S. Paolo.

È un accostamento percontrapposizione che noncalza!

Sarebbe stato meglio ac-costare le due persone persomiglianza, come esempi digenerosità verso gli altri, cia-scuno per la sua parte, se-condo le proprie caratteristi-che e nella propria epoca. L’a-verli accostati per contrappo-sizione è stato un cattivo ser-vizio ad entrambi, alla storia,alla cultura, e alla sensibilitàdegli ovadesi.

Se il nome di Ovada è co-nosciuto nel mondo, e in par-ticolare in 53 nazioni (quantisono quelle in cui sono pre-senti i Padri Passionisti da luifondati) è grazie a lui, e seogni anno ad Ovada giungo-no pellegrini, gruppi o singolia visitare la sua casa natale eil suo santuario è grazie a lui.

Quindi non è poco quelloche ha fatto e fa per Ovada S.Paolo e mi pare onestà cultu-rale e storica riconoscerlo,senza misurare il valore spiri-tuale ed umano della sua mis-sione per le strade dell’Italiadel ‘700.

Anzi voglio ricordare adonor del vero che nel1726/27 troviamo Paolo Da-neo, insieme con il fratelloGiovanni Battista, a Roma,presso l’ospedale di S. Gal-licano, a prodigarsi con in-stancabile generosità ed ab-negazione verso i malati lìricoverati e di ciò le cronacheromane dell’epoca fanno ab-bondante memoria.

Questo ulteriore dato, piùche contrapporre, affianca ledue figure in questione erende ancor più infelice l’af-fermazione di Mario Cane-pa.”

Don Giorgio Santi

Molare. Nonostante il freddo pungente, 35 lanciatori di stoc-cafisso, divisi in 7 squadre, hanno partecipato alla gara dilancio per gli adulti, svoltasi il 15 gennaio. La competizio-ne, nelle antiche vie del paese e caratterizzata da un gran-de spirito sportivo, ha visto la partecipazione di un pubbli-co numeroso. La vittoria è andata ancora una volta allasquadra “Arancio” formata da: Massimiliano Giacobbe, Ales-sandro Giacobbe, Luca Pesce, Vittorio Bonaria e NicolaVentrella. Appuntamento per domenica 22, alle ore 20, perla cena dello stoccafisso che si terrà nei locali della Par-rocchia.

Ovada. “Ha compiuto 60anni, ma è fra le più belleesperienze di volontariato chesi annovera nella città. Essasvolge un ruolo sociale dupli-ce: di aggregazione fra i lgruppo dei giovani e degli an-ziani, un’opportunità di servi-zio per gli altri, dedicando loroil proprio tempo libero” - cosìin sintesi ha commentato ilSindaco Oddone intervenutoalla presentazione del librodella storia della Croce Verde.E proprio della vitalità, delruolo che svolge, della profes-sionalità che emerge, voglia-mo evidenziare l’attività del2005. Sono stati effettuati8.978 servizi per un totale di414.658 Km. così suddivisi:Distretto 2494 (Km. 167.665),Ospedale 1109 (Km.80.125),Anffas 823 (Km.32.513), Ca-sa di Riposo 250 (Km. 5.353),Emergenza sanitaria con me-dico 885 (Km.23.489), Emer-genza sanitaria senza medico1080 (Km.16457), Lercaro386 (Km.7425), Privato 1824(Km.72.666), servizi interni127 ( Km.8965).

“Al momento presente - hadetto il Presidente Gasti - ivolontari sono 165 a cui si ag-giungono i 50 della sezione diBasaluzzo, con 19 automezzi,

tenendo bene presente che sigestisce 24 ore su 24 il servi-zio del 118. Dobbiamo sicura-mente migliorare la qualità,ma per fare questo abbiamobisogno di più persone (e quifacciamo appello ai giovani)che non devono dimenticarsilo spirito di solidarietà”. All’in-terno della Croce Verde operaun’altra associazione, l’Adosche è riuscita in poco più diun anno e mezzo a raggiun-gere risultati significativi, co-me ne ha sottolineato il Presi-dente Lanza

“Abbiamo un buon gruppodi donatori, ma dovremmoraggiungere la quota di 700sacche di sangue per soddi-sfare le richieste. Oggi ne pro-duciamo 450 e contiamo checon le nuove adesioni pari adun incremento del 7%, ma lanostra campagna di sensibi-lizzazione continuerà”.

Altro riconoscimento, que-sta volta sottolineato dal dele-gato nazionale De Matteis “LaCroce Verde Ovadese è fra leprime Croci che abbia aderitoalla certificazione regionaledel 118, un fiore all’occhielloche altre regioni copiano, adimostrazione della sua pro-fessionalità”.

E. P.

Carpeneto. Alla Casa di Riposo Perelli, durante le feste natali-zie, presente il Sindaco Massimiliano Olivieri, sono stati festeg-giati gli ospiti della struttura con omaggi personali ed un brindi-si. Nell’occasione è stata evidenziata l’opera silenziosa e na-scosta ma utilissima di una persona che tutti i cittadini ammira-no e stimano: Augusta Porazza. Coi suoi ottanta e più anni sivede, a tutte le ore, andare e venire tra casa sua, la Casa di Ri-poso, la Chiesa, le case di persone da aiutare o dove va a farelavori per altri. Gusta dimostra ed ha l’energia di una ragazzinae la sua serenità, la bontà e disponibilità sono disarmanti per-ché aiutare gli altri è la sua vera natura. Per questo il Sindacoha consegnato a Gusta, come riconoscimento ufficiale dell’Am-ministrazione comunale e della cittadinanza, una targa ricordo.E Gusta l’ha ricevuta con commozione e semplicità. Ed è bellovedere ancora in mezzo a noi esempi di dedizione e genero-sità, di pratica di valori umani e cristiani che fanno bene al cuo-re di tutti.

Ovada. Abbiamo chiesto al-l’assessore comunale al Turi-smo e Commercio, ClaudioAnselmi, previsioni e punti divista riguardanti i suoi settoridi competenza.

“La situazione non è rosea.I continui tagli operati dalla Fi-nanziaria ai Comuni decurta-no le possibilità finanziarie diogni tipo di promozione. E sic-come é impensabile supporredi tagliare le spese per la Sa-nità, i Lavori Pubblici e laPubblica Istruzione, i taglivengono recepiti in particola-re dagli assessorati al Turi-smo, Commercio, Sport”.

Guarda caso proprio i tuoisettori di competenza. E allo-ra?

“E allora di necessità occor-re far virtù. Ovvero dovremoconcentrare le nostre iniziati-ve turistico -commerciali inscelte oculate, senza dispera-zione di denaro, quindi poche,ma di qualità”.

Facile da dire, forse più dif-ficile da attuare...

“Effettivamente é propriocosì. Intanto dovremo rispon-dere molti no: é triste, ma in-dispensabile. Una delle inizia-tive di base da prendere é co-stituire l’ormai molto citatoEnte Manifestazioni, che po-trà anche avere un’altra deno-minazione, comunque un or-ganismo atto a formare lastruttura organizzativa dellemanifestazioni. Un’altra buonaidea sarebbe realizzare uncapannone ove concentrarele varie iniziative, le manife-stazioni di piazza, ma anchele eventuali fiere e rassegne.

Si dovrebbe pure unificarele varie iniziative, programmi,

ed eventi dei paesi della zonain un’unica attività, come fan-no nelle Langhe. L’Alto Mon-ferrato sarebbe il logo di riferi-mento, naturalmente ognipaese o gruppo di paesi po-trebbe organizzare le propriemanifestazione, volendo, masempre con il riferimento “AltoMonferrato”. Ora ognuno vaper conto suo, con dispendio-se dispersione di idee e dena-ro.

A proposito di Alto Monfer-rato voglio ricordare la prezio-sa attività di visibilità a favoredella zona compiuta in questianni proprio dall’associazio-ne. C’è stata a Genova, congrande successo, l’esibizionedel “Coro degli Scolopi”, a Pa-lazzo S. Giorgio, e nello stes-so luogo l’associazione hapresentato una Mostra di pro-dotti tipici di Ovada e zona,che ha molto interessato i ge-novesi.”

Insomma ci sono possibilitàdi operare con successo, an-che con fondi sempre più ri-dotti?

“Sta a noi fare delle scelteattente. Intanto abbiamo rin-novato l’accordo di collabora-zione tra il Comune di Geno-va ed Ovada: è già un passoavanti. Ricordo il notevolesuccesso della Mostra ligneadelle sculture del Maragliano,tenuta alla Loggia. Erano inte-ressate alla sua realizzazioneRegione, Provincia, Genova eOvada, con il concorso dibanche e Fondazioni. Ovverosinergie finanziarie e culturalitra privato e pubblico”.

Un’idea da seguire per il fu-turo.

F. P.

Ricordodi P. Tardito

Ovada. Riposa nella cap-pella dei Padri Scolopi pressoil Cimitero Padre Pietro Tardi-to nato a Campo Ligure il17/11/1910 e deceduto il 31dicembre 2005. Tantissimapartecipazione di fedeli, suoiex allievi e sacerdoti ai fune-rali, presente pure il VescovoMons. Pier Giorgio Micchiardie il Provinciale dei Padri Sco-lopi Padre Ugo.

Padre Tardito aveva tra-scorso il maggior numero dianni del suo servizio ad Ova-da, dove aveva anche ricoper-to il ruolo di docente di italia-no e latino ed AssistenteScout, oltre che a Monte Ma-rio di Roma e Carcare.

Proprio lo scorso anno erastato celebrato il 70ª anniver-sario di Ordinazione Sacerdo-tale.

Così lo ricorda Padre Ugo:“Ringraziamento più sentito alSignore per aver donato allaChiesa, alle Scuole Pie e allacomunità cristiana un Sacer-dote fedele nel servizio, umi-le, amante sempre dell’ultimoposto, pieno di umanità e disapienza contadina, arricchitadalla fede.

Quello che però tutti mag-giormente abbiamo apprezza-to in Padre Pietro é stata lasua serenità interiore che ma-nifestava in ogni gesto, nellasolennità dell’atto liturgico, nelconfessionale come nel lavo-ro dell’orto con zappa e van-ga ove sovente si recava an-che a recitare l’ufficio divino.

Vorrei indicarlo ai Confratel-li come modello di vita religio-sa: per quanto mi riguardaringrazio il Signore per avermiconcesso di trascorreretrent’anni di vita Comunitariacon Padre Pietro”.

50 annialla guidadelle ambulanze

Ovada. Come per tutte leassociazioni di pubblica assi-stenza, anche per la CroceVerde, il suo patrimonio por-tante per la sua attività è rap-presentato dai militi volontari.

E sono in molti, i giovani edanche i meno giovani, chenell’arco di 60 anni, si sonoalternati sacrificando tempo,lavoro e famiglia, per aiutare ilprossimo. Senza togliere nullaa tanti altri, degna di nota èl’attività di Raffaele Fusi, 87anni, che ha iniziato la suaopera presso la Croce Verdenel lontano 1954; per oltre 50anni si è alternato al volantedelle ambulanze, che hannofatto parte del parco macchi-ne, e solo recentemente lasua attività di autista è limitataagli automezzi per i disabili. Liraccoglie dalle loro abitazioniper portarli nel Centro Diurnodi Lercaro e poi li riaccompa-gna a casa.

Fusi è fiero dell’attività svol-ta per tanti anni e di quellache riesce ancora a svolgereoggi. Oltre che autista è statoanche dirigente del sodalizio,e donatore di sangue.

Sul libro della Croce Verde ci scrive don Giorgio

Una bella serata…con una nota stonata!

Bilancio della Croce Verde nel 2005

Più volontari e donazioniper il 60º compleanno

Intervista all’assessore al commercio Anselmi

“Un capannone luogodi mostre e iniziative”

Donna tuttofare a Carpeneto

Meritato riconoscimentoper Augusta Porazza

A Molare a cura dell’oratorio parrocchiale

Lancio dello stoccafissovincono gli “arancio”

Presepe riuscitoOvada. Le maestre della sezione B della Scuola dell’Infanzia

di via Galliera Gemma Boccaccio, Maria Grazia Dogliero edElisabetta Sciutto sono soddisfatte nel constatare come il pre-sepe a figure cartonate policrome abbia riscosso un consensodi pubblico. Con la realizzazione di questo progetto non solo siè consolidato lo spirito di collaborazione ma si è manifestata lavalidità intramontabile del messaggio cristiano che la città hacondiviso con un afflusso numeroso. Il Comune è stato prodigodi aiuti e la Dirigente Scolastica Laura Lantero ha incoraggiatoe sostenuto il lavoro.

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OVADA 39L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Ovada. Il Comune, final-mente, ha deciso di assumereprovvedimenti concreti per ri-durre il numero di piccioni nel-l’agglomerato urbano, ed inparticolare il centro storico,dove tanti edifici vetusti e ab-bandonati ne favoriscono lapresenza.

È da anni, che chi vive inquesti rioni protesta, ci sonostate petizioni, hanno fatto se-guito ordinanze, nei confrontidei proprietari di edifici per-ché prendano provvedimentiper eliminare i luoghi più favo-revoli alla permanenza dei vo-latili.

Va precisato che per il mo-mento si è di fronte solo adun atto di indirizzo della Giun-ta, che prevede l’elaborazionedi un programma di interventiche permettano il conteni-mento del numero dei piccio-ni, con lo scopo di migliorarela vivibilità dei cittadini delcentro abitato, evitando nelcontempo di assumere prov-vedimenti drastici per elimina-re i volatili.

Dovrebbe essere elaboratoun bando in modo che leaziende specializzate, possa-no predisporre un programmadi interventi necessari allo

scopo, per prevedere unaazione sinergica, fra i soggettipubblici e privati, in modo diavere il miglior rapporto pos-sibile fra il costo degli inter-venti ed il beneficio raggiungi-bile.

Come si legge nel provve-dimento ufficiale, il program-ma di interventi dovrebbe es-sere previsto in fasi organichee susseguenti, che partendodal censimento per individua-re la quantità delle presenzedei volatili, le localizzazionidelle colonie, per individuarele zone da trattare e gli inter-venti da effettuare sugli edifi-ci. Il discorso prosegue con laindividuazione di interventi di-retti sui colombi per il control-lo farmacologico della fertilitàattraverso mangimi fecondati-vi, con contestuale sposta-mento in voliere per favorire ilcontenimento delle fertilità.

I l programma dovrebbecompletarsi con i monitoraggisanitari dei volatili e con unainformazione nei confronti deicittadini, in modo che possa-no dare un contributo positivoal raggiungimento dell’obietti-vo, che è quello di ridurre lapresenza dei piccioni in città.

R. B.

Ovada. “Di fronte a tanti di-sagi, siamo senza risposte”.Così si esprimono i volontaridello Sportello Caritas, situatoal piano terra della Canonicadi via S. Teresa. La presenzadi persone, nei giorni di mer-coledì e sabato, in cerca di unqualcosa che possa alleviarele loro sofferenze é veramen-te numerosa.

Bisognerebbe recarsi negliuffici per “toccare con mano”quanto sia grande la povertàanche nella nostra città.

Non ci sono solo extraco-munitari, ma anche cassinte-grati, pensionati, attenzioneparticolare alle famiglie conneonati, mentre il problemamaggiore é la casa.

Il nuovo anno é stato inau-gurato con la Messa dei Po-poli, veramente suggestivaper la festosità e il calore chehanno dimostrato i parteci-panti e la preziosa collabora-zione del Gruppo Liturgico,del Coro Parrocchiale e dellaConferenza della S. Vincenzo.

Come già da alcuni anni, laCaritas ha invitato ad unirsialle famiglie italiane, quelle dialtre nazionalità, residenti inOvada, per vivere insieme lafesta.

Si è così cercato di concre-tizzare il significato della visitadei Magi a Gesù: come nelVangelo i Magi, che rappre-sentano tutti i popoli della ter-ra, si recano ad adorare Ge-sù, così le famiglie italiane in-sieme a quelle delle altre na-zionalità presenti in città, han-no manifestato la loro devo-zione al Bambino.

In Parrocchia sono risuona-ti non solo i tradizionali canti ele preghiere in italiano, maanche quelli in spagnolo, al-banese, rumeno, portoghesee le bandiere multicolori deivari Stati di provenienza deipartecipanti portate all’altareal momento dell’offer torio,hanno vivacizzato l’atmosferae sottolineato la presenza ditutti i popoli.

Al termine della Messa, ilrinfresco svoltosi sul SagratoParrocchiale, si è rivelato unpiacevole e gradito buffet etni-co: le specialità, infatti sonostate tutte preparate ed offer-te dalle amiche e dagli amiciprovenienti da paesi lontaniche, quest’anno, hanno cosìvoluto far partecipe la Comu-nità Parrocchiale delle proprietradizioni gastronomiche.

E.P.

Molare. Gita a Verona organizzata dall’Oratorio, per 60 molare-si in visita alla Mostra internazionale dei Presepi. Famiglie, an-ziani e piccoli hanno approfittato della bella giornata invernaleper scoprire le bellezze artistiche della città scaligera ed ap-prezzare i 300 presepi esposti all’Arena.

Ovada. Sabato 14 gennaiosi è svolta in Biblioteca un’as-semblea, organizzata dall’An-pi, per dire no ad un disegnodi legge “vergognoso”.

Dice l’Anpi: “I partigiani nonci stanno a fare confusionenella storia. Ad accettare cheil Senato approvi quel dise-gno di legge voluto da Allean-za Nazionale che vorrebbeporre i repubblichini di Salòsullo stesso piano degli uomi-ni e delle donne della Resi-stenza.

Perché il D.D.L. 2244 chie-de questo: assegnare la qua-lifica “di belligeranti”, quellada loro conquistata lottandoper la liberazione del Paese,a quanti proprio contro la libe-razione del Paese si sonobattuti, al servizio dell’occu-pazione nazista, del “tedescoinvasore” con i tanti rastrella-menti del 1944, le fucilazionedi partigiani e inermi cittadini,sevizie nelle carceri e caser-me da parte delle milizie fa-sciste.

Contro questa vergogna hareagito l’Anpi! L’appello lan-ciato alle Istituzioni per un’a-zione plebiscitaria contro ilDDL 2244 è stata recepitadalle Amministrazioni comu-nali, dalle associazioni com-battenti e dal volontariato.Tanti Consigli comunali hannovotato ordini del giorno di soli-darietà all’Anpi contro il pro-getto di legge di A.N.

L’Anpi di Ovada aderisce al-l’appello delle varie associa-zioni partigiane e antifasciste,rivolto al presidente del Sena-to Marcello Pera, invitandoload adoperarsi affinché il Se-nato della Repubblica natadai valori della Resistenza,non si macchi di una vergo-gna che offenderebbe la sto-ria e la coscienza civile delpopolo italiano. L’Anpi invita ipartigiani e patrioti, gli asso-ciati, gli antifascisti, i giovaniin particolare, ad esprimere,nelle varie forme consentite,la loro solidarietà in questomomento tanto importante.”

Successo di “E adesso musica”Ovada. È iniziata il 13 gennaio allo Splendor la 2º rassegna

di musica giovane “... e adesso Musica”, col contributo del Co-mune, Provincia, Ovada Musica e il Comitato Splendor.

Hanno suonato gli “Utopia” e “Baby 81”.Tanti giovani hanno preso parte alla serata, a dimostrazione

di come sia indovinato questo appuntamento.La prossima serata è per il 3 febbraio con gli “Out Side” e

“L’Anomalia”. Gli altri appuntamenti poi il 3 marzo, 7 aprile, 5maggio e 9 giugno.

Giornata della memoria 2005Ovada. La Giornata della Memoria sarà dedicata ai deportati

politici.Il programma dell’iniziativa promossa dal Comune di Ovada,

Provincia di Alessandria e associazione per la Memoria “A.Frank”, con l’A.N.P.I., il Comitato per la difesa della libertà edell’affermazione della democrazia e l’Istituto della Resistenza,prevede per mercoledì 25 gennaio, alle ore 10 al Cinema Tea-tro Comunale, la proiezione del film “La rosa bianca - SophieScholl” di M. Rothemund.

Alla proiezione sono invitati gli studenti delle Scuole medie esuperiori.

Trisobbio. Sta diventando una caratteristica della Scuola Pri-maria, l’attenzione verso gli anziani, le persone sole, coloroche sentono il bisogno di una parola di conforto. Gli alunni diTrisobbio accompagnati dalle insegnanti Gabriella Garrone,Susanna Mignone, Maria Caterina Gamalero ed Antonella Pa-rodi, hanno salutato gli ospiti della Comunità Alloggio “Bianchi”ed augurato un Buon 2006 con uno spettacolo di animazioneteatrale ricco di canti e musiche. Particolarmente apprezzatoda tutti lo scambio di piccoli doni offerti con cuore sincero etanta commozione.

Ovada. Mariangela Ron-chietti, per 30 anni in servizioalla Unicredit Banca di viaCairoli, per una promozione sitrasferirà a Novi dove si occu-perà degli aspetti commercialied aziendali della filiale.

Una figura ormai notissimache lascia la città, dopo esse-re stata sempre attenta alleproblematiche della clientelaovadese.

Silvano d’Orba. La Prefet-tura di Alessandria ha rispo-sto agli abitanti del paese perla segnalazione sulla presen-za di nichel nell’acquedotto.“Sia l ’Asl competente chel’A.T.O. nº 6, in merito alla pe-ricolosità del nichel, hannochiarito che la concentrazionemedia attuale, di circa 29 mi-crogrammi/litro, non comportauna condizione di rischio im-mediata (la Regione e il Mini-stero della Salute hanno con-cesso la deroga a 50 micro-grammi/litro).

È da rilevare, infatti, in ba-se a studi in possesso dell’A-sl, che l’assunzione media dinichel con la dieta varia dai60 ai 260 microgrammi algiorno, con un valore mediodi 150 microg. e che la richie-sta basale si attesta si 35 mi-crog. al giorno.

La dose soglia per la tossi-cità nei soggetti allergici è dicirca 600 microg. al giorno,quantità raggiungibile con

l’assunzione di ben 12litri/giorno di acqua contenen-te un quantitativo di nichel pa-ri a 50 microg.l.

È stato chiarito a questo uf-ficio che la causa della pre-senza di nichel nella concen-trazione di cui si tratta non ri-sulta riconducibile a fatti an-tropici, ma è presumibilmentedi origine naturale, connessaad un rilascio in falda del mi-nerale da parte del sottosuo-lo, più rilevanti nel territoriodel Comune di Silvano ed inalcune aree della zona.

L’ufficio è a disposizioneper ulter ior i eventuali ap-profondimenti e per verificarel’effettivo adeguamento delparametro nichel nell’acqua,secondo le assicurazioni ed inesito alle sperimentazioni cu-rate dall’A.T.O. nº 6.”

Peraltro l’A.T.O. n. 6 ha as-sicurato l’adeguamento delparametro nichel ai valori pre-visti dal D.L.vo n. 31/01 entroil 30 giugno.

Tra le altre quella di non dar loro da mangiare

Ed ora misure concreteper la lotta ai piccioni

Sportello Caritas affollato

Aumenta la povertàproblema che ci tocca

Gita organizzata dall’Oratorio

Da Molare a Veronaper la mostra dei presepi

Ci scrive l’Anpi di Ovada e zona

“Il senato non si macchidi questa vergogna!”

Particolare attenzione per gli anziani

Alunni in visitaalla comunità alloggio

Lascia Ovadadopotrent’annidi servizioin città

Non ci sarebbero rischi immediati

Sul nikel nell’acquarisponde la Prefettura

Problemi anche per i treniOvada. L’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Franco

Piana è alle prese con problemi di viabilità non solo su strada,ma anche ferroviaria.

Se in corso Italia siamo alla ripresa dei lavori, sul tavolo del-l’assessore ecco la questione della linea ferroviaria Genova -Ovada - Acqui. Nell’elaborazione dell’orario invernale dei treninon figuravano infatti le corse in partenza da Acqui alle 4,05 eda Genova alle 23,44 e per di più alcuni avvisi informavano chei viaggi si sarebbero svolti fino a fine gennaio.

Dietro sollecitazione dei pendolari della zona e grazie all’in-teressamento di Piana, la Provincia e l’assessore RiccardoPrete hanno richiesto il mantenimento delle corse sostitutive, inesercizio da decenni, prima con il treno ed ora con l’autobus,con una lettera al Settore Trasporti delle Regioni Liguria e Pie-monte, a Trenitalia e alla Provincia di Genova.

“La Provincia - dice il comunicato - propone il mantenimentodelle corse per la frequentazione elevata ed anche per l’impe-gno che gli Enti manifestano nell’indirizzare i cittadini all’utilizzodei servizi di pubblico trasporto.

La Provincia intende partecipare ad eventuali riunioni per ini-ziative atte ad eliminare i continui disservizi che si registranosui collegamenti ferroviari ed in particolare per le future proget-tazioni dell’orario dei treni”.

Il gruppo dei turisti nel cortile del castello.

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40 OVADAL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Ovada. Trasferta sul campodel fanalino di coda Moncalie-ri per la Plastipol di MassimoMinetto, impegnata nella rin-corsa al Pinerolo, sempreavanti di un punto.

L’approccio alla gara non èil massimo sul piano dellaconcentrazione ed infatti Qua-glieri & C. impiegano mezzoraa carburare, regalando il 1ºset ad avversar i, infer ior itecnicamente ma comunquevalidi sul piano agonistico. LaPlastipol inizia con poca catti-veria, subendo in ricezione eandando troppo spesso ad in-frangere i propri attacchi sulmuro avversario: il set scivolavia sul piano dell’equilibrio si-no al 20º punto, poi un paio dierrori consecutivi dà il via li-bera al Moncalieri che festeg-gia uno dei pochi set vinti inquesto campionato.

Il tempo di cambiare campoe di prendere coscienza chebisogna cambiare registro eper fortuna per la Plastipol lapartita cambia. Il servizio si fapiù incisivo, si riduce drastica-

mente il numero di errori edecco che inizia un’altra parti-ta, questa volta a senso uni-co.

Il 3º set si svolgono sullastessa falsariga, con gli ova-desi, che volano via con am-pio margine, vincendo 25/16 il2º e 25/14 il 3º e 4º set.

Top scorer di questa partitaè di Nicola Dutto, schieratonel ruolo di opposto, autore di16 punti; nel 3º set spazio an-che per l’esordio di MarcoBasso, autore anche di u pun-to.

Ora l’ultima giornata del gi-rone di andata con impegnocasalingo contro il San PaoloAscot, ancora una squadra dibassa classifica. D’obbligoquindi i tre punti per continua-re la corsa con il capolista Pi-nerolo, ancora avanti di unpunto. Margine aumentato in-vece sulle inseguitrici: Moroz-zo, ora terzo, è a quattro puntidalla Plastipol; il Parella, 4º ad8 punti.

Moncalieri - Plastipol 1-3(25/21 16/25 14/25 14/25). Ovada. Sono arrivati lunedì scorso presso il Geirino i gio-

vani calciatori che fanno capo alla Genova InternationalSchool of Soccer. Soggiorneranno fino al 26 gennaio ed usu-fruiranno degli impianti del Polisportivo. Si tratta di unascuola che accoglie giovani anche stranieri desiderosi di met-tersi all’attenzione del grande calcio. Il Polisportivo Geirinoè stato scelto per la sua offerta ricettiva ora con l’Ostello,grazie soprattutto alla mediazione di Roberto Briata cherientra nel comitato organizzativo. Si tratta del secondogruppo ospitato presso il Geirino in quanto il primo avevasoggiornato dopo l'inaugurazione della scuola nel dicembrescorso.

Ovada. Sabato 14 gennaio al teatro Splendor la compagnia “Ilsipario strappato” di Arenzano ha portato in scena “Provaci an-cora Sam”, pezzo teatrale in cui gli attori hanno dato prova digrande presenza scenica e di convincente espressione corpo-rea riscuotendo un meritato successo coronato da molti ap-plausi a scena aperta. L’opera prende il via quando Allen, criti-co cinematografico nevrotico represso e in perenne competi-zione con il mito di Humprey Boogart, lasciato dalla moglie,non sa darsi pace e cerca conforto in una coppia di amici, Dicke Linda, che decidono di presentargli altre donne, nella speran-za che trovi l’anima gemella. Destino vuole che Allen si inna-mori proprio di Linda ma, come avveniva in Casablanca, rinun-cerà a lei per non tradire il suo amico.

Ovada. Campo ghiacciatoquindi non si gioca. Questo ilresponso del direttore di garachiamato ad arbitrare al Poli-spor tivo Geir ino la par titaOvada - Fabbrica.

In molti sportivi serpeggia-va un pò di incredulità per ladecisione dal momento che ilgiorno precedente si era di-sputato il confronto del cam-pionato Juniores, ma in que-st’ultima partita la giornataera soleggiata. Partita dunquerinviata a data da destinarsi inquanto un eventuale recuperoinfrasettimanale diventerebbeimpossibile con temperaturesotto zero per di più alla serae al Geirino. Contro il Fabbri-ca, come annunciato, avrebbefatto l’esordio tra i pali il gio-vane portiere Andrea Zunino,ma Mister Core doveva ri-nunciare oltre che a Cimianosqualificato, agli infortunatiGuarrera, Marchelli e Piana.La formazione presenta all’ar-bitro era: Zunino A. Siri, Ma-cario, Capocchiano, Pasqui-no, Facchino, Gaggero, Mo-rando, Forno, Carosio, Cavan-na. A disp. Lessi, Cairello, Ra-vera, Oddone, Peruzzo, Sciut-to M. Perasso. Domenicaprossima inizia il girone di ri-torno con la trasferta a Viguz-zolo.

Risultati. Calamandrane-se-Boschese 5-1; Castelnove-se - Atl.Pontestura 3-2; Co-mollo Aurora - Villaromagna-

no n.d.; Garbagna - Rocchet-ta n.d.; Monferrato - Arquate-se 0-0; Ovada - Fabbrica n.d.;S.Giuliano Vecchio - Villal-vernia 1-0; Vignolese - Viguz-zolese n.d.

Classifica. Vignolese 31;Arquatese 28; Calamandra-nese 27; Monferrato 25; Ca-stelnovese 23; Atl. Pontestura21; Villaromagnano, Ovada,20; Comollo 18; S.Giuliano V.18; Viguzzolese 14; Garbagna12; Fabbrica 11;Rocchetta9;Villalvernia 5; Boschese 2.

Prossimo turno. Calaman-dranese - Castelnovese; Ar-quatese - Comollo Aurora; Vil-lalvernia - Fabbrica; Bo-schese - Garbagna; Atl. Pon-testura - Monferrato; Viguzzo-lese - Ovada; Villaromagnano- S.Giuliano V. Rocchetta - Vi-gnolese. E.P.

La Juniores pareggiaOvada. Dopo due rinvii, si é giocato sabato scorso al Geirino

il recupero per la categoria Juniores con la Novese. La squadradi Marco Bisio dopo non aver disputato la partita esterna con laGaviese e la gara infrasettimanale interna con la Ronzonese,scendeva regolarmente in campo con i biancocelesti pa-reggiando per 2-2. Un vero peccato per la formazione ovadeseche stava vincendo per 2-0 e sbagliava parecchie occasioni darete. In vantaggio nel primo tempo alla mezz’ora con Zuninoche finalizzava un’azione di Mazzarello sulla destra e prosegui-ta da Oddone, raddoppiava nella ripresa al 22º con Cavanna; laNovese pareggiava nell’arco di pochi minuti. Un pareggio chepermette all’Ovada di salire a 14 punti in classifica.

Novità nello schieramento ovadese con la presenza di Ajjurdi ritorno da Acqui dove veniva utilizzato poche volte, ma un al-tro rientro nella rosa è previsto nei prossimi giorni. Formazio-ne: Lessi, Ravera, (Rossi) Andreancich, (Nervi),Oddone, Co-stantino, Marenco, Pini,(Cavanna), Sciutto, Perasso,(Morello)Zunino, Mazzarello (Ajjur). A disp. Piana, Braibanti.

Sabato 21 gennaio la Juniores osserva il turno di riposo, maè stata chiamata ai recuperi con la Gaviese il 19 e con la Ron-zonese il 25 gennaio.

Aggredisce poliziottiOvada. Un automobilista originario del Burundi, ma resi-

dente a Finale, in stato di ebbrezza, dopo un incidente sul-l’A26, con l’arrivo della Polizia Stradale, è andato in escande-scenza ed ha aggredito i poliziotti.

Si tratta di D. B. 36 anni, viaggiava a bordo di una Mondeodiretto verso Milano, in territorio di Predosa, dopo che avevaimboccato la bretella è finito contro il guard rail. Quando sul po-sto sono giunti gli agenti della stradale, M. T. e C.S. ha iniziatoad invieire contro di loro, comunque sono riusciti a sottometter-lo all’alcool test ed è risultato positivo. L’uomo ha aggredito idue agenti ed ha anche minacciato di mettersi sotto i camionche sopraggiungevano. Bloccato è stato poi accompagnato alreparto neuro-psichiatrico dell’ospedale di Novi e ricoverato.

È stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, resistenzaed aggressione a pubblico ufficiale. Anche i due poliziotti hannodovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso: en-trambi hanno riportato contusioni guaribili in 10 giorni.

Calcio 2ª categoriaTagliolo M.to. Continua la pausa invernale per le formazioni

di 2ª categoria. Chiamate domenica scorsa a recuperare lepartite della 12ª giornata di andata, slittate per la nevicata deldicembre scorso, le squadre della zona non sono ancora scesein campo per il ghiaccio e per la presenza residua di neve. Cosìnel girone R il programma é stato ancora dimezzato: non si so-no così giocate Oltregiogo - Bistagno a Mornese, Silvanese -Alta Val Borbera, mentre il Tagliolo si è presentato a Frugarolo,ma il direttore di gara rispediva tutti a casa.

Domenica 22 gennaio tempo permettendo, si disputerannole gare dell’ultima giornata di andata: il Tagliolo ospita il Monte-gioco, Silvanese a Pontecurone e Oltregiogo a Cassano.

In 3ª categoria domenica dovrebbe giocare il Lerma con ilNovi G3.

Ovada. Dopo due vittorieconsecutive, alla sua 3ª garasulla panchina della Plastipolfemminile, Capello ha cono-sciuto la prima sconfitta saba-to 14 a Chivasso.

Le plastigirls hanno quindifallito la missione dalla qualesi sperava di poter continuarea muovere la classifica per-dendo contro una formazioneche si è rivelata più forte emeglio organizzata. L’amarez-za dalla sconfitta è mitigatadalla consapevolezza che percompiere l’impresa ci sarebbevoluto una Plastipol al meglio,cosa che purtroppo oggi an-cora non c’è anche per il per-durare dell’assenza di Mussoferma per problemi ad un gi-nocchio.

Solo nei primi giorni dellasettimana si conoscerà l’esitodella risonanza magnetica ef-fettuata la scorsa settimanada cui si saprà quanto ancoradurerà la sua assenza. A Chi-vasso contro i l For titudo,Brondolo & C. sono partitemale, subito in svantaggio ecostrette a rincorrere, primasull’11/6 e poi sul 19/12. Dopoaver perso il primo set per25/16 però le ovadesi sonoentrate in partita e ci sonostate sino al termine giocandoal pari delle avversarie. Nel 2ºparziale sono state addiritturain vantaggio ma sul finale lepadrone di casa hanno avutola meglio.

Equilibrato anche nel 3ºset, almeno sino a metà, poiun break del Fortitudo ha fattola differenza.

Sabato 21 derby con il No-vi al Geirino, un appuntamen-to il cui interesse va bel oltrela posta dei 3 punti in palio.

Uno scontro provinciale conla speranza che il clima delderby faccia sparire tutte lepaure e le differenze di classi-fica.

Chivasso - Plastipol 3-0(25/16 25/23 25/20). Forma-zione: Bastiera, Brondolo,Perfumo, Agosto, Ravera, Vi-sconti, ut.: Senzapaura, Chi-carelli, Puppo, a disp.: Ferra-ris, Vignolo, Vitale all.: Capello2º Vignolo.

Basket Tre RossiOvada. La Tre Rossi getta

dalla finestra la vittoria controil Noberasco Loano per68/56.

Il Loano piazza un parzialedi 7/0 in un minuto rientrandoin par tita, sul successivopressing degli ospiti i bianco-rossi sono andati completa-mente in barca perdendo trepalloni di fila e subendo unfallo tecnico per poteste. 14punti di Montanari nei primi16’ del 2º tempo hanno mes-so la Tre Rossi nelle con-dizioni di controllare la partita.L’atteggiamento della coppiaarbitrale è parso chiaro nel fi-nale concitato: notevole zelo afischiare ogni inezia ai dannidell’Ovada e estremo garanti-smo nei confronti del pressingdegli ospiti. “Fino al 35’ - spie-ga Gilardenghi - abbiamo gio-cato un’ottima gara eseguen-do bene gli schemi, con il giu-sto ritmo, rammarico a partedobbiamo continuare a lavo-rare sapendo che nella se-conda fase sarà molto impor-tante vincere sui campi diChiavari e Spezia. Per farlodobbiamo inserire Buzzi cheha già dimostrato in amiche-vole di poter essere importan-te e rimanere concentrati perl’intera partita”.

Da sottolineare l’esordio diIacopo Bovone e Davide Iaco-no. Loano - Ovada 73/68(17/11 37/33 58/54 68/73).

Tabellino: S. Bruzzo 2, Rob-biano 10, Montanari 21, Pon-zone 3, G. Bruzzo, 14, Caris-simi 13, Gilardenghi 1; Fia,Bovone, Iacono.

Continua la rincorsa al Pinerolo

La Plastipol vittoriosasul “fanalino” Moncalieri

È arrivato il 2º gruppo

Stage al Geirinodi giovani calciatori

Calcio 1ª categoria: domenica inizia il ritorno

Campo ghiacciatoe tutti a casa

Plastigirls: sabato al Geirino si chiude l’andata

C’è grande attesaper il derby col Novi

Per rassegna “Don Salvi”

“Provaci ancora Sam”successo allo Splendor

Un momento della presentazione con i tecnici e al centroGigi Bodi il non dimenticato allenatore di formazioni liguri.

Modificava le targhe dell’autoBelforte. Un giovane automobilista di Piacenza R. F. di 25

anni, ha escogitato un singolare espediente per modificare letarghe della propria auto.

In questo modo che di fronte a qualsiasi infrazione aveva lapossibilità di eludere eventuali provvedimenti. Con il nastroadesivo utilizzato dagli elettricisti ha trasformato la “C” in “O” ela “P” in “R”. Ad accorgersene è stato un finanziere che ieri sul-l’autostrada, poco dopo Ovada, viaggiando a velocità ridottaper un rallentamento ha notato l’anomalia della targa della Golfed ha avvertito la Polstrada.

Una pattuglia ha poi fermato l’auto sulla A/7 nei pressi diSerravalle e gli agenti non hanno faticato a rendersi conto dellostratagemma ideato dall’automobilista che è stato denunciatoper falsificazione e gli è stata bloccata l’auto.

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VALLE STURA 41L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Campo Ligure. Abbiamo ri-cevuto dalla Comunità MontanaValli Stura ed Orba il seguentecomunicato:

«La Comunità Montana ValliStura ed Orba ha aderito a suotempo alle politiche di sosteni-bilità ambientale attivando le di-verse procedure per l’otteni-mento della certificazione delsistema di gestione ambientale.

A seguito dell’esame da par-te del competente Comitato Tec-nico Ambiente del Rina, il si-stema di gestione ambientaledella Comunità Montana ValleStura ed Orba è stato certifica-to per conformità alla norma Iso14001:2004.

Si tratta ovviamente di ungrande risultato per questo En-te montano che può contribuireanch’esso a preparare una so-cietà che sappia coniugare la tu-tela dell’ambiente con lo svi-luppo sociale ed economico inmodo durevole ed accessibileper le generazioni future.

Con l’obbiettivo di rendere icittadini del proprio territorio etutti i soggetti informati circa leattività svolte dall’Ente, nonchéle sue prestazioni ambientali edi relativi programmi di migliora-mento, la Comunità Montanasta inoltre operando per il con-seguimento del sistema comu-nitario di eco-gestione ed auditEmas, codificato nel regola-

mento (Cee) n. 761/2001 delParlamento europeo e del Con-siglio.

Con il raggiungimento di que-sti risultati la Comunità Monta-na pone un tassello fondamen-tale per:

l’impegno costante nel mi-glioramento progressivo dellaproprie prestazioni ambientaliprevenendo ogni forma di in-quinamento;

l’impegno al rispetto delle pre-scrizioni legali applicabili e del-le altre prescrizioni sottoscrittedall’Ente, relativamente ai pro-pri aspetti ambientali;

la costanza del contributo al-la salvaguardia del patrimonioidro-geologico e boschivo delproprio territorio;

l’impulso all’utilizzo di fonti dienergia rinnovabili;

il sostegno alle iniziative vol-te alla progressiva riduzione deirifiuti avviati a smaltimento afronte di una crescente diffe-renziazione e recupero/rici-claggio degli stessi;

la sensibilizzazione nell’infor-mativa alla popolazione affin-ché sia abitato e gestito il terri-torio nel pieno rispetto dell’am-biente ed in conformità a questapolitica ambientale dell’Ente;

la promozione di iniziative divalorizzazione del beni cultura-li ed ambientali locali nell’otticadello sviluppo sostenibile del

comprensorio di propria com-petenza.

Insomma una Comunità Mon-tana che ottiene burocratica-mente la certificazione del si-stema di gestione ambientale,ma che più concretamente daanni si è posta l’obiettivo dellasostenibilità ambientale e perquesto ha conseguito:

un depuratore di vallatastraordinariamente rimoderna-to con sistemi tecnologici all’a-vanguardia e con interventistrutturali che, grazie agli im-portanti contributi finanziari del-la Regione Liguria, ne fanno unsistema depurativo tra i più im-portanti dell’intera regione;

una realizzazione di due im-pianti di caldaia a bio-masseforestali a Campo Ligure eRossiglione con un terzo pre-visto nel 2006 per Masone chedaranno uno straordinario im-pulso ai nostri territori per unagestione organica dei boschi eper una corretta impostazio-ne di politiche effettive di uti-lizzo di fonti energetiche al-ternative;

una gestione dei rifiuti vista inun’ottica comprensoriale ed or-ganicamente operativa me-diante “il ciclo integrale dei rifiuti”con il conseguimento di impor-tanti risultati sia in ordine all’im-patto ambientale che alla pre-venzione dell’inquinamento».

Il Comitato Ecologico Ma-sone ha tenuto, domenica 15gennaio, l’assemblea dei sociper il rinnovo del Consiglio di-rettivo che si è aperta con larelazione del presidenteuscente Giacinto Piccardo.

Il responsabile del sodali-zio, dopo i ringraziamenti di ri-to, ha ricordato alcune parti-colari iniziative del Cem du-rante lo scorso anno quali lapartecipazione alla difesa del-l’ospedale di Ovada e la ri-chiesta di un incontro con leautorità regionali, provinciali,comunali, di Polizia nonchédell’autostrada A26 per cerca-re una soluzione ai numerosigravi incidenti che si sono ve-rificati nel tratto Ovada-Maso-ne-Genova-Arenzano cau-sando perdite di vite umane.

Inoltre è allo studio del Co-mitato una proposta, da pre-sentare alla Regione Liguriaed alla Provincia di Genova,contenente nuove formule perl’utilizzo lavorativo dei giovani.

Successivamente sono sta-te illustrate dai responsabilidei vari gruppi le attività relati-ve al 2006 e il socio DarioMargini ha sottolineato gli im-pegni nel settore dei serviziambientali con la costituzionedella Cooperativa SocialeEcologica e con la collabora-zione di volontari alla raccoltadifferenziata in Valle Stura.

E’ stato poi ricordato l’inca-rico ricevuto dal Comune diBasaluzzo per il servizio dellaraccolta differenziata del ve-tro, l’inaugurazione, a Maso-ne, di un centro attrezzato peril conferimento dei detriti el’avvio del censimento dellediscariche abusive nel territo-rio della Valle Stura con suc-cessiva segnalazione alle au-torità competenti ed eventua-le intervento di bonifica daparte dei soci.

Il tema della raccolta diffe-renziata dei rifiuti è stato suc-cessivamente ripreso dal vi-cepresidente uscente MonicaPastorino che ha fornito aipresenti i dati dettagliati sulservizio dai quali emerge unsensibile aumento del quanti-tativo raccolto durante il 2005(quasi il 5%) che ha prodottouna piccola riduzione, vicinaall’1%, della raccolta dei rifiutisolidi urbani in Valle Stura.

Dopo l’intervento di altri so-ci, l’assemblea è proseguitacon lo spoglio delle schede,relative alle votazioni per ilrinnovo dl Consiglio Direttivo,presieduto dal presidente delComitato elettorale JohnMonni.

Le preferenze dei soci han-no premiato Giacinto Piccar-do (42 voti), Monica Pastorino(17 voti), Dario Margini (16voti), Daniela Panina (11 voti)e Lorenzo Calcagno (9 voti)che faranno così parte deivertici del sodalizio masonesee dovranno poi provvedere al-l’assegnazione delle carichesociali.

Campo Ligure. La garacasalinga di andata della se-rie “C” è stata contrassegnatadall’ennesimo infortunio: SaraMacciò ha subito una distor-sione alla caviglia nel terzoset della par tita di sabatoscorso contro la formazionedell’Alta Val Bisogno, secondain classifica.

Questo episodio ha compli-cato la gara, giocata moltobene fino a quel momento

con un vantaggio di 2 a 0. Lagiovane Lucia Macciò, recu-perata all’ultimo momento, hacontribuito come poteva allagara che, tuttavia, è stata per-duta per 3 a 2.

Il ritorno sulla panchina diBacigalupo ha dato nuoveenergie e nuovo entusiasmoed il supporto tecnico di Bassiha creato un pomeriggio ina-spettato, dopo la sconfitta diSavona.

Non ci preoccupiamo dell’e-sito di questa gara perché iprogetti di ripresa li abbiamoper il girone di ritorno.

Procede bene invece l’atti-vità della Prima Divisione che,come da programma, dovreb-be passare alla seconda fasenella rosa delle migliori. An-che il settore giovanile, conl’Under 16, se mantiene lepromesse, ci darà grandi sod-disfazioni.

Gara nazionale di danza sportivaCampo Ligure. Evento di notevole livello quello ospitato nel

palazzetto dello sport domenica 15.Si è infatti svolta la sesta edizione del “Memorial Flavio Bor-

zone”, gara nazionale di danza sportiva. Dalle 10 del mattino fi-no al tardo pomeriggio si sono sfidate più di 200 coppie prove-nienti da tutta Italia con alcuni professionisti di classe interna-zionale.

Le discipline in gara sono state: danze standard (valzer vien-nese ed inglese, tango, slow-fox, quick-step); danze latino-americane (rumba, samba, paso doble, jive, cha cha cha); li-scio (mazurca, polca e valzer brillante); danze caraibiche (sal-sa, merengue bachata); tango argentino; team dance (gruppicoreografici).

I concorrenti sono divisi in categorie per più giovani, dai 6 ai15 anni e quelli per adulti, dai 16 fino agli over 63. La serata siè conclusa con la gara di ballo sociale aperta a tutti gli appas-sionati non professionisti a partire dai 19 anni.

L’intera giornata ha visto gli spalti gremiti nonostante le bas-se temperature esterne.

Libro sul GenoaMasone. Promossa dal Genoa Club Masone “Filippo Pasto-

rino” in collaborazione con l’Amministrazione comunale si svol-gerà venerdì 20 gennaio alle ore 21 presso la sala consiliare,la presentazione del libro “L’inferno del Genoa. I gironi in rimadella Divina Tragedia del Grifone” scritto da Lorenzo Zito.

All’iniziativa saranno presenti, oltre all’autore, l’editore Gual-tiero Schiaffino, l’avvocato Alfredo Biondi e ospiti rossoblu asorpresa.

Masone. Tempo di bilanci per il locale Comi-tato della Croce Rossa che, come ogni anno,vuole rendere nota alla popolazione l’attività svol-ta durante il 2005.

Anche lo scorso anno è risultato molto impe-gnativo per i militi i quali, con il tempo dedicato,lo ricordiamo, volontariamente, all’attività socia-le sono stati in grado di sopperire alla richiesta sa-nitaria di Masone e, spesso, dei territori limitrofi.Sono stati ben 1038 i Servizi programmati svol-ti, per un totale di 61.000 km. percorsi, a favoredi privati cittadini, Case di riposo e Case di curadel territorio valligiano. Ad un semplice calcolo, ri-sulta che ogni giorno almeno 3 equipaggi hannoeffettuato servizio di ambulanza. I servizi di emer-genza, 387, con una percorrenza di 18.700 km,risultano, fortunatamente, in lieve calo rispetto al2004, ma rappresentano comunque una cifraimportante, anche alla luce della competenzacon cui ognuno di essi viene affrontato come icomplimenti e la stima degli organi preposti qua-li il 118, i Pronto Soccorso, le automediche ed imedici, non mancano mai si sottolineare.

E già durante la prima settimana del 2006 so-no state ben 16 le urgenze espletate dai volon-tari, di cui due impegnative chiamate per il vici-no centro di Campo Ligure.

Anche sul fronte delle donazioni di sangue, ilsodalizio masonese si trova in posizione di ec-

cellenza nella provincia di Genova e, più in ge-nerale, nell’intera regione, con ben 212 sacche disangue e 41 aferesi di piastrine conferite al Cen-tro trasfusionale dell’ospedale San Martino du-rante le giornate di raccolta. Proprio nell’ultimogiorno dello scorso anno, mentre iniziavano un po’ovunque i festeggiamenti di San Silvestro, due vo-lontari del soccorso ed una pioniera sono stati im-pegnati in un Capodanno particolare. Con il LandRover del Comitato hanno infatti effettuato, su ri-chiesta del 118, un servizio trasporto organi finoa Bergamo permettendo, nelle prime ore dl 2006all’equipe chirurgica pediatrica del locale ospe-dale, di ricevere tempestivamente un rene per l’ef-fettuazione di un trapianto a beneficio di un gio-vane paziente.

Masone. Come vuole la tradizione, nella ri-correnza di Sant’Antonio l’eremita indicatoquale protettore degli animali domestici, il Par-roco Don Rinaldo Cartosio ha provveduto allaloro benedizione sul sagrato della parrocchia-le.

Il freddo pungente e la mancanza di sole,hanno convinto molti proprietari a restarsene acasa, mancavano ad esempio i cavalli che glialtri anni invece erano ben rappresentati. Au-mentano invece sempre più i cani e gli altrianimali da compagnia, mentre polli e gallinescampati alle feste natalizie ed inopinatamen-te minacciati dalle notizie sull’influenza aviaria,sono rimasti nei loro pollai presso le cascine.

Domenica 15 gennaio

Benedizione degli animali

Il bilancio dell’anno 2005

La C.R.I. è sempre prontaal servizio della gente

Comunità Montana Valle Stura Orba

È stata ottenutala certificazione ambientale

Presentato il consuntivo

Comitato ecologicorinnovo del direttivo

Parole e colori in bibliotecaCampo Ligure. Anche quest’anno il concorso natalizio “Pa-

role e Colori in Biblioteca”, indetto dalla biblioteca comunale“G. Ponte” per la scuola primaria e secondaria della valle, hacontato numerose adesioni sia da parte dei singoli alunni chedi intere scolaresche.

Gli elaborati sono stati esposti nel salone della biblioteca peruna settimana e sono stati giudicati da un’apposita giuria pre-sieduta dal famoso pitture De Vignola.

L’impegno dei partecipanti è stato in tutti i casi degno di lodetanto da mettere in difficoltà chi doveva giudicare, tuttavia, ilverdetto è stato comunicato la sera del 13 gennaio davanti auna folta rappresentanza dei piccoli artisti ai quali è stato offer-to un rinfresco. I vincitori sono risultati: per la primaria di Cam-po Ligure, Eleonora Perlesi classe 4ª, per la primaria di Maso-ne: Umberto Pastorino, classe 3ª.

Per la primaria di Rossiglione: Eloisa Parodi, Veronica Cerretie Sara Leoncini, classe 5ª. Il premio originalità è andato aicampesi Davide e Ester Mari.

Per la secondaria di Campo Ligure è stato premiato PaoloSciutto, classe 3ª, per quella di Rossiglione Fabio Bosica, clas-se 1ª, per quella di Masone Beatrice Pastorino, classe 3ª. Almasonese Federico Ferrari, classe 3ª è stato conferito il premioper l’originalità. Un premio speciale è andato a Andrea Macciòche frequenta la terza media di Masone per l’alto livello dell’o-pera prodotta che rappresentava la Natività in stile Gaugain.

Per i lavori di classe sono state premiate la seconda, la terzaprimaria e la prima secondaria di Campo Ligure, la quinta pri-maria e la terza secondaria di Rossiglione, le terze primarie esecondarie di Masone. I premi consistevano in coppe offertedal comune, in libri per ragazzi e in confezioni di colori.

Volley Vallestura: un anno pieno di infortuni

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42 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Cairo M.tte - Ci scrive il dott.Giulio Save dell’Osservatorioper la Qualità della Vita:

“Un gruppo di residenti di Bra-gno ci aveva manifestato gran-de preoccupazione per la pro-gettata costruzione di un ce-mentificio vicino alle loro case.Esaminato il progetto abbiamotrasmesso a Regione, Provincia,Comune e Comunità Montanaalcune nostre osservazioni conrichieste di approfondimento sucapitoli che ci erano parsi fran-camente lacunosi o superficia-li.

E sono parecchi: si va dalmancato inquadramento antro-pico e meteo-climatico al pro-blema delle pericolosissimeemissioni di polveri di cui non sidanno neppure i flussi di mate-ria; dal rumore del mulino a pal-le all’incremento spaventoso deltraffico di camion su strade giàora intasate; alla verifica idrau-lica, riciclata. E così via.

Anche su questa base, ilgruppo regionale dei Verdi ave-va rivolto un’interrogazione allaGiunta. La buro-risposta del-l’assessore al Cemento dice,più o meno, che l’argomento ènoto ed stato trattato formal-mente come meglio non si po-teva (o non si sapeva); e tanto cideve bastare. Ecco lì.

(Ripensandoci, però, si po-teva anche immaginare che par-lare di cemento a Ruggeri è unpo’ come parlare di nutella aNanni Moretti o di emoglobina alconte Dracula o, che so, di car-bone al presidente Burlando.Serve solo a farli ingolosire).

Abbiamo aspettato anche lealtre risposte. Abbiamo fattopassare prima i 30 giorni cano-nici che più o meno segnano ilpassaggio dalla fascia tempo-rale degli “impegni più urgenti”a quella un po’ più esterna del-le “cose di scarso interesse”; epoi anche i 60 giorni che, in ge-nere, costituiscono il confine ol-tre il quale si stagliano, netti, icontorni della maleducazione.Abbiamo perfino lasciato pas-sare le feste di Natale. Ma nien-te. Nessuna notizia.

E allora dobbiamo dire a queiresidenti di Bragno che forsequesti nostri amministratori so-no sempre “occupati altrove” atagliare nastri inaugurali, o a di-

rimere questioni nodali come ilcolore dei sacchetti della rac-colta differenziata, o in qualchevacua tavola-rotonda a squittireamabilmente sulle ragioni teo-riche di quella solidarietà chenella pratica non conoscono.

Insomma, in qualsiasi postodove non si debba “fare”. E do-ve si possa ragionevolmente te-mere, come manifestazionimassime di insoddisfazione, undistratto tamburellare di dita sulbracciolo della poltrona, o qual-che sonnacchioso ciondolaredella testa, o, perfino, uno sba-diglio, grande a piacere ma pursempre espressione di dissen-so di violenza tollerabile.

Difficilmente, invece, li trove-remo applicati a valutare i pro-getti che gli si presentano o acercare risposte alle domandeconcrete della gente. Per carità.Soprattutto se è prevista unaqualche competenza. Non è piùil loro terreno.

Noi ce ne stiamo facendo unaragione.

Forse, però, è utile ricordargli(agli amministratori, dico) chesi è dimostrato, proprio qui dal-le nostre parti, che trascurare lavolontà e le indicazioni dei cit-tadini porta a risultati elettorali(forse l’unico riferimento in gra-do di risvegliarli) che loro defi-niscono, ex-post, amaramentesorprendenti, ma che, con ladovuta pulizia mentale, si sa-rebbero invece dovuti prevede-re se non, addirittura, attende-re come inesorabili.

E non si dica che le nostreconsiderazioni finiscono per fa-vorire “oggettivamente” lo schie-ramento politico a cui poco ci le-gherebbe. E’ un’argomentazio-ne inaccettabile. Perché perquanta simpatia personale pos-siamo avere per i nostri e per lastoria che, pur stentatamente,rappresentano, non saremo maisuccubi di quell’irragionevole eingannevole pseudo-lealtà checomporta il rischio morale di di-simparare ad avere una propriaopinione.”

Cairo Montenotte . Condue delibere, una del dicem-bre scorso e una datata 5gennaio sono state aggior-nate le tariffe per i servizi co-munali a domanda individua-le.

Quando si parla di aggior-namento dei costi è ovvio checi si riferisce agli aumenti ma,in questo caso, bisogna direche questi sono decisamentecontenuti e ricuperano la per-centuale di inflazionedell’1,8%.

La pesa pubblica rientra inquesti servizi e la pesata am-montava a 3,36 euro sino a100 quintali e a 7,75 euro ol-tre i 100 quintali, passa a 3,42e 7,88.

I costi che devono sostene-re le famiglie per la refezionescolastica passano da euro2,83 a 2,88 a pasto per il pri-mo figlio e da euro 2,27 a2,31 per i secondo.

Interessanti anche le tarifferelative all’asilo nido che van-

no da 173,49 euro a 104,09euro per i bambini residenti aseconda del tempo di perma-nenza giornaliera. Per i bam-bini non residenti le tariffevanno da 266,02 euro a 190euro.

Per ogni giorno di presen-za, indipendentemente dall’o-rario e dalla residenza, il co-sto è di 2,31 euro. Le tariffeper il trasporto scolastico pas-sano da 85,21 euro a 86,74per il primo figlio e da 51,12 a52,04 per gli altri figli.

Per quanto riguarda il servi-zio cimiteriale il costo per l’e-sumazione passa da 42,14euro a 42,89, per l’inumazio-ne la tariffa passa da 29,18 a29,70, per la traslazione da87,12 a 88,68.

Si è anche proceduto al-l’aggiornamento dei corrispet-tivi per la concessione di ma-nufatti e aree cimiteriali delcapoluogo e delle frazioni.

Qui la variazione piuttostoconsistente (12,30%) essen-

do i prezzi rivalutati dall’ago-sto dell’anno 2000.

Nel capoluogo i loculi di pri-mo livello nel piano seminter-rato costano 1450 euro, quellidi 2º e 3º livello 1624 euro.Nel piano rialzato costano1740 i loculi di 1º e 4º livello e1972 quelli di 2º e 3º livello.Nel primo piano euro 1682 1ºe 4º livello, 1856 2º e 3º livel-lo, 1450 5º livello. Gli esternicostano 1450 5º livello, 13926º livello, 1334 7º livello, 12768º livello. 174 euro è il prezzodegli ossari e cinerari.

Il costo di un lotto di terrenodella zona ampliamento delcapoluogo costa 6380 euro,le fosse vergini 619, i loculiper bambini 150. Nelle frazio-ni i loculi di 1º e 4º livello co-stano 1682 euro, quelli di 2º e3º livello 1914 euro, quelli di5º livello 1450 euro, quelli di6º livello 1276 euro.

I lotti di terreno frazionalihanno un costo di 493 euro almetro quadrato.

Arrestato per omicidiodai Carabinieridi CairoMontenotte

Cairo Montenotte. Versole dieci del mattino di sabato14 gennaio i carabinieri diCairo Montenotte, su ordinedella Procura della Repubbli-ca di Savova, hanno arresta-to l’imprenditore GiancarloD’Angelo con l’accusa gra-vissima di omicidio volonta-rio e soppressione di cada-vere.

Secondo l’accusa D’Angeloavrebbe ucciso Alberto Gentadetto “Lo Spagnolo”, l’usuraioaltarese scomparso misterio-samente nel maggio del2003. Il cadavere non è maistato trovato.

D’Angelo era stato iscrittonel registro degli indagati, perl’omicidio dello Spagnolo, nelluglio scorso.

Cairo Montenotte. Ognimercoledì, alle ore 19,15, sul-le onde di Radio Canalicumvengono trasmessi interes-santi incontri su temi riguar-danti la salute. Le trasmissionisono iniziate in dicembre eproseguono sino a marzo conrepliche il venerdì e il lunedìalle ore 10,15.

Il prossimo incontro è inprogramma per il 18 gennaio;il dr. Andrea Noceti, Dirigentemedico Unità di compl. di Chi-rurgia dell’ospedale di Cairoparlerà sul tema: “La chirurgiamini invasiva in laparoscopia”.Il 25 gennaio è la volta del-l’Avv. Rosavio Bellasio, Re-sponsabile U.O. Organizzativodei 3 presidi ospedalieri, cheparlerà dell’organizzazionedegli ospedali.

La Sig.ra Lia Minetti, oste-trica dell’ospedale S. Paolo diSavona, parlerà del parto inacqua. Altri due incontri in

febbraio, il 15 e il 22, con il Dr.Giovanni Baukneht, Respon-sabile dell’Unità operativa La-boratorio analisi di Cairo, econ la Pediatra Dr.ssa BiancaBarberis. Tratteranno rispetti-vamente questi due argomen-ti: “Quali esami nei nostri la-boratori?” e “L’adolescenza, iltravagliato passaggio dallafanciullezza all’età adulta - IIparte”.

L’8 marzo, la Dr.ssa RositaBormida, psicologa, Psicote-rapeuta infantile presso il Ser-vizio Materno infantile dellaValle Bormida, parlerà sullatrasgressione nell’età dell’a-dolescenza. Gli incontri siconcluderanno con la Sig.raMaura Arena, Assistente so-ciale presso il servizio Mater-no infantile della Valle Bormi-da che tratterà temi molto at-tuali: “Importanza del gruppoin adolescenza - La ragazzacol telefonino”.

Cairo Montenotte. Nelcorso del 2005 si sono veri-ficati 13 incendi boschivi con-tro i 7 che erano stati regi-strati nel 2004. In pratica gliincendi boschivi sono quasiraddoppiati.

I dati sono stati forniti dalCorpo Forestale dello Statoche dispone in Valbormidadi nove uomini: due sottuffi-ciali e sette agenti che ope-rano dalle stazioni di CairoMontenotte, Cosseria e Ca-lizzano.

La grande novità per laguardia forestale, nel corsodel 2005, è stata appunto l’i-naugurazione della nuovastazione di Cosseria, dive-nuta operativa da maggiodentro l’ex-casa cantonieradi Marghero, ceduta dallaProvincia di Savona, dopouna completa ristrutturazionedell’immobile.

Sempre nel corso del 2005

sono diminuite della metà,rispetto all’anno precedente,le notizie di reato per incen-di, violazioni edilizie o dan-ni all’ambiente. In tutto sonostate effettuate 12 notizie direato contro le 23 del 2004.

Ridotti rispetto al 2004 an-che i verbali amministrativi,che sono scesi da 45 a 30.

Moltissimi invece gli inter-venti per cercare persone di-sperse nei boschi, soprattut-to nella stagione dei funghi,in collaborazione con in ca-rabinieri, i vigili del fuoco, ilsoccorso alpino e la prote-zione civile.

Sempre nel 2005 gli uo-mini della Forestale hannocurato i corsi di formazioneper le squadre di volontariantincendio boschivo. Nu-merose anche le presenzedidattiche nelle scuole dellavalle.

flavio strocchio

TACCUINODI CAIRO M.TTE

FFAARRMMAACCIIEEFestivo 22/1 : ore 9 - 12,30e 16 - 19,30: Farmacia Ro-dino, via Dei Portici, Cairo.Notturno. Distretto II e IV:Farmacia di San Giuseppee Pallare.

DDIISSTTRR.. CCAARRBBUURRAANNTTEEDomenica 22/1: API, c.soBrig. Partigiane, Rocchetta.Chiusura pomeridiana in-frasettimanale: martedì:Agip c. Italia, Cairo; Api c.Brigate Par tigiane Roc-chetta; giovedì: Oil viaColla, Esso c. Marconi Cai-ro; sabato: Tamoil viaGramsci Ferrania, via San-guinetti Cairo, Q8 c. Briga-te Partigiane Cairo.

Cairo Montenotte. Si èconcluso con un nulla di fatto,come era prevedibile, l’incon-tro fra le associazioni ambien-taliste che contestano la cen-trale a carbone e GiovanniGambardella, amministratoredelegato della Fitra, che inve-ce la centrale la vorrebbe fa-re.

Entrambi hanno sostanzial-mente ribadito le stesse posi-zioni. I primi sostenendo la lo-ro opposizione alla centraletermoelettrica per piccole emedie industrie a minor im-patto ambientale, il secondoribadendo l’importanza dellerealizzazione della centralecome volano economico del-l’investimento e per lo svilup-po dell’area.

Per Gambardella in questomodo non solo si salvaguar-

deranno gli oltre settecentoposti di lavoro esistenti, ma sipotrà anche aumentarli.

Da entrambe le parti si èespressa comunque soddisfa-zione per la disponibilità alconfronto dimostrata propriograzie a questo incontro.

Da entrambe le par ti, inmomenti diversi, critiche allepubbliche istituzioni: gli uniperché le amministrazionipubbliche non si danno da fa-re per cercare contatti per l’in-sediamento di industrie pulite(mentre lo hanno fatto alcuneassociazioni, ma non è il loromestiere); l’altro perché lepubbliche amministrazioninon stanno mantenendo gliimpegni dell’accordo sotto-scritto a suo tempo per Ferra-nia, che ha portato la Fitra al-l’acquisto dello stabilimento.

CINEMA

CAIRO M.TTECINEMA ABBA

Infoline:

019 5090353

e-mail:

[email protected]

ALTAREVALLECHIARA

Piazza Vittorio Veneto, 10

019 5899014

La programmazione dellesale cinematografiche sitrova in penultima pagina

Sulla frequenza di 89 MHz MF

La salute in Valbormidaa Radio Canalicum

Nel corso del 2005

Aumentati in Vallegli incendi boschivi

Dalla Giunta comunale di Cairo Montenotte

Aggiornate le tariffedi loculi e servizi

Per maleducazione, disinteresse o arroganza di potere?

Istituzioni senza parolesul cementificio a Bragno

La Ferrania tra ambientalisti e proprietà

L’incontro sulla centraleribadisce le divergenze

C’è chi ci spera sul traforoda Bormida a Finale

Cairo Montenotte. Riguardo alla notizia pubblicata suigiornali alcuni giorni fa sul finanziamento del progetto deltraforo Bormida - Finale, pubblichiamo un contributo che ci èstato inviato da Eugenio Coccino.

«Finalmente ci siamo: 6 chilometri di strada e due chilome-tri di galleria ridurranno di due terzi l’attuale percorso, ma so-prattutto abbatteranno le barriere alla comunicazione fra cul-ture, società e scambi.

Vorrei sottolineare semplicemente così l’impegno profusodall’ex Sindaco di Bormida Graziano Falciani, a dimostrazio-ne che vi è spesso un Davide che vince su Golia, Il giganteburocratico che paralizza questo paese.

È un risultato importante, perché questo progetto può es-sere l’inizio del nuovo cammino della nuova identità valbormi-dese. Tutta la gente operosa, e che vuole bene alla Valbormi-da, dovrà partecipare per sostenere la realizzazione del tun-nel che consentirà di ridurre a livelli precedentemente impen-sabili l’ostacolo che i rilievi montuosi hanno sempre rappre-sentato per i traffici e che permetterà di collegare in brevetempo, il litorale marino con la Valbormida e di lì con il bassoPiemonte e Lombardia, consentendo il mantenimento e il mi-glioramento delle attività esistenti, e lo sviluppo di nuove.

Per sviluppare il futuro della nostra Valbormida, in armoniacon l’ambiente e con le sue talvolta sconosciute risorse, è in-dispensabile quindi facilitare le vie di comunicazione. E’ giun-to veramente il momento in cui le forze politiche locali, e nonsolo, i comuni, le comunità montane ed i nostri rappresentantiad ogni livello compiano uno sforzo grande per sostenere for-temente questo obiettivo».

ANC060122042_ca01 18-01-2006 14:37 Pagina 42

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CAIRO MONTENOTTE 43L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Cairo Montenotte. Durantel’anno appena trascorso c’èstato una aumento dei reati,tranne per la truffa che è incalo, rispetto all’anno prece-dente. Però nel corso dell’an-no c’è stata anche un’assaiefficace azione di contrastoda parte dei carabinieri dellaCompagnia di Cairo Monte-notte con un consistentemaggior numero di arresti e didenunce.

Risultano anche aumentatele contravvenzioni al codicedella strada, cui però fa ri-scontro un minor numero diincidenti stradali.

I reati denunciati dai carabi-nieri nel corso del 2005 sonoinfatti saliti a 743 rispetto ai688 segnalati nell’anno prece-dente (un aumento dell’8 percento).

Anche i furti sono aumenta-ti passando dai 315 del 2004ai 329 del 2005 (con un incre-mento del 4,4%). In compen-so è raddoppiato il numerodei successi dei carabinieriche hanno scoperto gli autoridi ben 46 furti contro i 23 del2004 (con un aumento del100%).

La differenza nei numeri frai furti denunciati e quelli sco-perti non deve allarmare piùdi tanto, perché spesso glistessi individui sono autori dipiù furti. Ben sette ladri sonostati arrestati in flagranza direato, mentre le persone de-nunciate - sempre per furto -sono state 53 contro le 15dell’anno precedente (un in-cremento del 253%).

Anche la lotta al traffico distupefacenti ha ottenuto mag-giori successi. I carabinierihanno eseguito sette arresticontro i quattro dell’anno pri-ma ed hanno effettuato 56 se-gnalazioni alla Prefettura diuso di droga contro le 13 del2004.

Complessivamente gli arre-sti compiuti dai carabinieridella compagnia cairese sonostati 96, mentre nel corso del2004 erano stati 55. Anche inquesto caso si riscontra unaumento del 74,5 per cento.Sempre per quanto riguarda idati complessivi, le denunce apiede libero sono state 317,mentre nel 2004 erano state220.

In forte aumento (pari al76,4 per cento) le contravven-zioni al codice della stradache sono passate dalle 1295contravvenzioni del 2004 alle2284 contravvenzioni del2005.

In positivo si riscontra uncalo degli incidenti che sonoscesi a 78, rispetto agli 89 del2004 con una diminuzione del12,4 per cento.

Fra i 78 incidenti del 2005bisogna, purtroppo, segnalar-ne cinque con esiti mortaliche hanno causato sei vitti-me.

Sempre nel 2005 i carabi-nieri della Compagnia cairesehanno aumentato anche i ser-vizi di controllo e di pattuglia-mento del territorio che sonostati 12.658 contro gli 11.408del 2004.

Nel corso di queste opera-zioni sono state identificateben 30.085 persone (eranostate 26.335 nel 2004) e con-trollati 24.917 veicoli contro i20.864 dell’anno precedente.

Cairo Montenotte. In meri-to all’ipotesi di costruire unanuova caserma dei carabinieria Cairo pubblichiamo un inter-vento pervenuto alla nostraredazione dal prof. Renzo Ci-rio.

«Ho letto anche sul Vostrogiornale che il piano di rinno-vo del quartiere Oltrebormida(tutta l’area lungo via XXVAprile) prevede, in prossimitàdel Parco della Marchesa, lacostruzione di una nuova ca-serma dei Carabinieri che daalmeno vent’anni sono rele-gati nel palazzo di via V.Vene-to. Senz’altro un’opera impor-tante, ma mi chiedo perché sivada a spendere un’altra bel-la fetta di soldi pubblici quan-do a Cairo esiste da tempouna mega struttura militare/ci-vile come la Scuola di PoliziaPenitenziaria che è stata ri-strutturata ed è dotata di ognicomfort e che potrebbe ospi-tare benissimo la compagniadei Carabinieri di Cairo. Cosìcome sempre la scuola po-

trebbe ospitare il Comandodella Guardia di Finanza cheè relegata in un palazzo diCairo Due. E anche il coman-do locale del Corpo Forestaledi Cairo potrebbe trovare nel-la scuola una degna colloca-zione. E volendo, secondome, la scuola sarebbe in gra-do di accogliere anche un eli-cottero dei Vigili del Fuocoper il servizio di elisoccorso».

«L’idea è quella di un poloche riunisca tutte le forze del-l’ordine presenti sul territoriocairese e della loro collabora-zione a favore dei cittadini. E’vero che sono competenzediverse come Ministeri, ma ilcorpo dello Stato è unico. Al-cuni anni fa era nata l’ipotesiall’interno della scuola di uncampus universitario e poi an-che del carcere. Secondo me,il progetto di un polo comunedelle varie forze sarebbe digrande valore aggregativo eservirebbe a un migliore con-trollo civile dell’intera ValleBormida».

Cresce l’azione di contrasto dei carabinieri

Più crimini e più arrestimeno truffe e incidenti

Riceviamo e pubblichiamo

Perché costruireun’altra caserma?

Cairo Montenotte. Nuvarin der Castè, lamaschera ideatrice e conduttrice dell’ormaitradizionale Carnevale cairese, ha avviato laselezione delle candidate per la “Castellana2006”.

La candidata che otterrà il maggior numerodi voti verrà incoronata regina del Carnevalecairese durante l’apposita serata danzante giàorganizzata al Dancing La Perla alle ore 22,30del 16 febbraio 2006.

Le ragazze interessate, di età compresa trai 16 e 45 anni, possono proporre la loro candi-

datura entro il 4 febbraio. Saranno gli stessicairesi a scegliere la loro “Castellana 2006” amezzo schede elettorali depositate in urnepresidiate dagli armigeri di Nuvarin il giorno 16febbraio dalle ore 15,30 in Piazza Stallani.

Nell’attesa delle nomina della nuova Castel-lana tutti i carri ed i gruppi interessati a parte-cipare alla sfilata del Carnevale di Cairo pos-sono rivolgersi per iscrizioni ed informazionialla Caitur Viaggi di Via dei Portici, 2 (tel.019/503283) o presso il negozio Ottica Ferrarodi Cairo M.tte (tel. 019/504248).

Carcare. È stata ritrovata dai carabinieri una Fiat Seicentorubata a Torino e abbandonata, con le portiere aperte, da-vanti alla sede di Banca Intesa a Carcare.San Giuseppe. Al bar della stazione di San Giuseppe sonostati vinti diecimila euro con un “gratta & vinci” della serie “Ilmiliardario”.Millesimo. Un incendio, forse causato dal cattivo funziona-mento di un camino, è divampato sul tetto di una palazzinaattorno alle 2 di notte del 10 gennaio scorso. I vigili del fuocohanno impiegato circa due ore e mezza per domare il rogo.Cengio. Proteste di commercianti di via Val Bormida contro iproprietari di cani che non puliscono dove i loro animali spor-cano. Lamentele anche in piazza della Vittoria, ma per gliescrementi lasciati dai piccioni che vivono sui cornicioni diPalazzo Rosso.Cairo Montenotte. Sono tornati in Ucraina i 62 bimbi chehanno trascorso le vacanze natalizie presso famiglie valbor-midesi per iniziativa dell’associazione “Insieme per Cher-nobyl”.

Escursione. Il 22 gennaio la 3A di Altare organizza un’e-scursione in racchette da neve in località da definirsi in baseallo stato di innevamento.Teatro. Il 25 gennaio a Cairo Montenotte alle ore 21, pressoil teatro Abba, sarà messo in scena lo spettacolo “Devo fareun musical” di Enrico Vaime e Massimo Baggiani, con lostesso Baggiani.Teatro. Il 1º febbraio a Cairo Montenotte alle ore 21, pressoil teatro Abba, cabaret di Stefano Nosei (Maurizio CostanzoShow) che metterà in scena “Rime a Sanremo”.Escursione. Il 5 febbraio la 3A di Altare organizza un’escur-sione con racchette da neve in località da definirsi sempre inbase allo stato dell’innevamento.Teatro. Il 15 febbraio a Cairo Montenotte alle ore 21, pressoil teatro Abba, feroce spettacolo satirico di Gianfranco D’An-gelo con “Di profilo sembra pazzo”.Escursione. Il 19 febbraio la 3A di Altare organizza una faci-le escursione a Turbie-Cap d’Ail lungo il sentiero che scendea Montecarlo.

Per informazioni rivolgersi a: Centro per l’Impiego di Carcarevia Cornareto (vicino IAL). Tel.: 019510806. Fax: 019510054.Impiegata. Azienda della Valbormida cerca 1 impiegata perassunzione a tempo indeterminato. Si richiede diploma di ra-gioniere o perito commerciale, patente B, auto propria, etàmin. 25 max 50, esperienza necessaria, conoscenze di worded excel e contabilità di base. Sede di lavoro: Valbormida. Ri-ferimento offerta lavoro n. 1330.Apprendista barista e cameriera/e di sala. Bar Ristorantedella Valbormida cerca 1 apprendista aiuto barista e aiutocameriere/a di sala per assunzione contratto apprendistato.Si richiede assolvimento obbligo scolastico e/o diploma al-berghiero, età min 18 max 25. Sede di lavoro: Valbormida.Riferimento offerta lavoro n. 1329.Apprendista aiuto cuoco. Bar Ristorante della Valbormidacerca 1 apprendista aiuto cuoco per assunzione contrattoapprendistato. Si richiede assolvimento obbligo scolasticoe/o diploma alberghiero, età min 20 max 25. Sede di lavoro:Valbormida. Riferimento offerta lavoro n. 1328.

Alberto MALDINO1998 - 2006

“Nessuno muore sulla terrafinché resta nel cuore di chivive... Ciao Alberto”.La santa messa in suo suffra-gio verrà celebrata martedì31 gennaio alle ore 18 nellachiesa parrocchiale di CairoMontenotte. Un sentito ringra-ziamento a quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Alessia FABIAN

“Sei nello splendore indescri-

vibile della vita eterna, se

penso al tuo sorriso vedo un

giardino segreto di sogni, se

penso ai tuoi occhi azzurri,

vedo il mare e ti penso fra

tanti colori, gioia, serenità,

amore eterno”.

Gli zii, cugini, papà e mamma

ANNIVERSARIOPer il carnevale di Nuvarin del Castè del 26 febbraio

Le selezioni della Castellana 2006

I biglietti estrattidella Lotteriadi Natale 2005Cairo M.tte - Il “Consorzio IlCampanile” il 9 gennaio 2006ha effettuato l’estrazione deibiglietti vincenti della “Lotteriadi Natale 2005”.- 1º premio: nº 17694, distri-buito da: Ristorante “Le Alpi”;- 2º premio: nº 05128, distri-buito da: “Carlo Sport”;- 3º premio: nº 07245, distri-buito da: “Impresa Ferrando”;- 4º premio: nº 01360, distri-buito da: “Abracadabra”;- 5º premio: nº 09544, distri-buito da: “Il Piede Felice”;- 6º premio: nº 07406, distri-buito da: “Impresa Ferrando”;- 7º premio: nº 01271, distri-buito da: “Abracadabra”;- 8º premio: nº 08200, distri-buito da: “Edicola Gallo”;- 9º premio: nº 16750, distri-buito da: “Ottica Ferraro”;- 10º premio: nº 18537, distri-buito da: “Sottozero”;- 11º premio: nº 19251, distri-buito da: “Tempo Di Carta”;- 12º premio: nº 06707, distri-buito da: “Farmacia Manuelli”.

Per il ritiro dei premi rivol-gersi a: Immobiliare Domus,piazza Garibaldi 8, entro ilgiorno mercoledì 8 febbraio2006.

Un contributodi 500 euro aRadio Canalicum

Cairo Montenotte. Un con-tributo straordinario di 500 euroè stato devoluto a Radio Cana-licum dall’Amministrazione Co-munale. La Giunta ha delibera-to questa elargizione motivan-dola col fatto che l’emittente cai-rese svolge una reale attività dirilevanza sociale, favorendol’informazione di pubblico inte-resse e pubblica utilità, affian-cando anche la Protezione Ci-vile con gli allerta meteo. Radiocanalicum collabora abitual-mente con l’AmministrazioneComunale nel trasmettere noti-zie e comunicati legati all’attivitàpolitico amministrativa del Co-mune, organizzando spazi de-dicati all’informazione di tipo sa-nitario, culturale, di cronaca e at-tualità locale, promuovendo inol-tre l’associazionismo e il volon-tariato. La richiesta di finanzia-mento era stata rivolta dal Pre-sidente dell’emittente che invi-tava l’Amminstrazione a parte-cipare alle spese di manuten-zione degli impianti e dello stu-dio presentando preventivi dispesa necessari per realizzaredeterminati interventi nell’inte-resse della sopravvivenza stes-sa dell’emittente.

SPETTACOLI E CULTURACOLPO D’OCCHIO LAVORO

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44 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Carcare - La giunta comu-nale ha approvato nei giorniscorsi una delibera contro ildeclassamento del porto diSavona deciso dal Ministeroper le Infrastrutture.

Il testo della delibera è il se-guente: L’Amministrazione co-munale di Carcare ritiene estre-mamente grave e lesivo per losviluppo della Provincia e dellaValbormida la decisione del Mi-nistro Lunardi di classificare ilporto di Savona Vado tra i por-ti di seconda classe. Tale deci-sione, presa in assoluta indi-pendenza rispetto al territorio,senza confrontarsi con Enti Lo-cali, Provincia di Savona e Re-gione Liguria, rappresenta unforte freno alla crescita dell’e-conomia e della diversificazionedello sviluppo della nostra pro-vincia. Il porto di Savona Vado èconsiderato uno dei maggioripoli per la logistica del nord ove-st.La decisione ci pare ancor piùsbagliata se consideriamo i ri-sultati ottenuti negli ultimi anni:Primo porto nazionale per lafrutta, decimo per la movimen-tazione contenitori e quarto sca-lo crocieristico italiano. A ciò sideve aggiungere la nuova pro-grammazione del piano rego-latore portuale che prevede disviluppare a Vado un’importan-te piattaforma multipurpose perl’espansione della conteineri-stica, e in Valbormida il vitale ob-biettivo strategico della piat-

taforma remota per la logisticae la lavorazione delle merci.

Tale declassamento rappre-senterà nell’immediato unastraordinaria perdita d’attrazio-ne per le compagnie di ship-ping nazionali e straniere, bloc-cherà opportunità di finanzia-menti nazionali ed europei e nellungo termine genererà un pro-gressivo impoverimento del tes-suto socio economico stoppan-do la programmazione strate-gica di una diversificazione del-l’economia per mezzo dell’in-dustria della logistica e dellatrasportistica come parti impor-tanti ed integranti di un com-plesso sistema industriale.

L’Amministrazione Comunaledi Carcare prende una dura eferma posizione contro la deci-sione del Governo di declassa-re il Porto di Savona Vado e siimpegna a redigere un ordinedel giorno di Consiglio Comu-nale sull’argomento.

“Vista l’urgenza della que-stione, abbiamo deciso di agiresubito prendendo posizione co-me giunta – spiega Mattia Ros-si, vice sindaco e assessore al-le attività produttive del Comu-ne di Carcare – Ora porteremola questione all’attenzione del-la commissione competente al-la prima riunione utile, per arri-vare alla stesura di un ordine delgiorno che possa ottenere l’ap-provazione all’unanimità in con-siglio comunale”.

Cairo M.tte. Nel 2005 laPolizia Municipale ha effettua-to molte meno contravvenzio-ni al codice della strada, chenel corso del 2004.

Le contravvenzioni sono in-fatti diminuite del 23,6 percento (quasi un quarto in me-no) passando dalle 3.164 del2004 alle 2.418 del 2005.

Per la stragrande maggio-ranza si tratta di contravven-zioni al divieto di sosta. Sonostati effettuati anche 8 seque-stri di veicoli privi di coperturaassicurativa e 2 fermi ammini-strativi di ciclomotori.

La metà delle contravven-zioni è stata immediatamenteconciliata dal contravventore.La Polizia Municipale ha com-minato anche 49 sanzioni am-ministrative per violazioni anorme e regolamenti di variogenere, mentre sono stati 104i controlli sulle attività com-merciali.

Nel corso del 2005 la Poli-zia Municipale ha inviato alla

Procura 61 notizie di reato,effettuato 4 sequestri di im-mobili, 1 sequestro di armi eaperto 14 fascicoli di indaginidelegate dalla Procura dellaRepubblica.

Una grande mole di lavo-ro è stata legata agli espo-sti presentati dai cittadini ri-feriti soprattutto a liti condo-miniali, abbandono di rifiuti,rumori, maltrattamenti ad ani-mali.

Gli esposti infatti, diversa-mente dalla contravvenzionistradali, sono aumentati del34,3 per cento, passando dai627 presentati nel 2004 agli842 pervenuti nel corso del2005.

Alla Polizia Municipale so-no state presentate anche114 denunce di smarrimentodi oggetti o documenti. Infineil Comando della Polizia Mu-nicipale ha espresso ben 156pareri su materie di vario ge-nere.

Flavio Strocchio

Cairo M.tte. L’emergenza diquesti ultimi giorni con 20 ca-si diagnosticati nell’uomo inTurchia riapre la problematicalegata ad una possibile pan-demia su scala mondiale dainfluenza aviar ia (virusH5N1).

Bisogna però subito sottoli-neare che, anche in questi ul-timi casi, diagnosticati in unPaese così vicino al nostro,ma in condizioni igieniche as-sai diverse e con controlli disanità pubblica assai inferiori,non vi è stata una infezionecon passaggio da uomo aduomo, bensì il contagio all’uo-mo è avvenuto da animali in-fetti (in particolare pollame).

Trattasi pertanto all’oggi diuna zoonosi che richiede in-terventi di controllo da partedei veterinari. Perché quindialeggia questa preoccupazio-ne sia nei media, ma anche esoprattutto tra gli addetti ai la-vori?

Sappiamo dall’esperienzamaturata nel XX secolo (in-f luenza “spagnola”-1918,“asiatica”-1957, “Hong-Kong”1968) che al momento dellacomparsa di nuovi virus o divirus modificati, in cui spessoil serbatoio è rappresentatoda animali, la popolazionemondiale risulta avere assaimeno difese immunologicheverso tali agenti patogeni conrelative manifestazioni clini-che generalmente molto piùgravi.

I virus hanno inoltre unacapacità di modificarsi estre-mamente elevata ed una al-trettanto alta diffusività intra-specie (cioè da animale adanimale della stessa specie),ma talora si può realizzareanche un contagio da animalead uomo (“salto di specie”).Quando il virus passa spora-dicamente al genere umanopuò inoltre accadere che simodifichi ulteriormente e siadatti bene alla nuova specieparassitata così da realizzareun processo di “adattamento”.

Il contagio quando ciò ac-cade diventa quindi facilmen-te realizzabile da uomo aduomo e può portare ad unadiffusione pandemica (a tuttoil globo) con effetti gravi sianei soggetti che vengono con-siderati abitualmente a rischio

di complicanze (anziani, car-diopatici ecc) ma anche insoggetti più giovani di età.

Oggi in Italia il problema èattentamente tenuto sottocontrollo dai Dipartimenti diPrevenzione delle ASL checon i servizi Veterinari hannoincrementato una rete di con-trolli su tutto il mondo animalesia autoctono sia migratoreche interessa il territorio na-zionale.

Questo sistema si integracon i controlli sia alla frontierasull’importazione di volatili vi-vi, sia di prodotti loro derivatialimentari e non (ad es. piu-me), sia attraverso la vigilan-za attiva con monitoraggio sa-nitario della avifauna allevatae selvatica.

La Regione Liguria ha pre-disposto un piano di incre-mento del monitoraggio negliallevamenti volatili domesticie sulle popolazioni di volatiliselvatici assegnando allo sco-po r isorse aggiuntive alleASL.

Il Convegno che si è tenutosabato 14 gennaio pressol’Ente Scuola Edile di Savonasu questo argomento, rivoltoin particolare ad operatori sa-nitari (MMG, medici di PS,Medici del Servizio di Igiene eSanità Pubblica) ha fatto ilpunto della situazione contri-buendo anche ad una sensi-bilizzazione di queste figureper ottimizzare la gestione diuna eventuale emergenza sa-nitaria.

Contributi agliartigiani vetrari

Altare - La Regione Liguriaha erogato un contributo dicirca 50.000 euro agli artigia-ni del vetro aderenti al Con-sorzio degli Artigiani del VetroArtistico, costituito nell’ottobredel 2003 in base a una leggeregionale del gennaio di quel-lo stesso anno.

Il Consorzio riunisce 10 ar-tigiani del vetro artistico di tut-ta la Liguria, ha sede ad Alta-re e, sempre sulla base dellalegge regionale 3/2003, ècoordinato dall’Istituto per loStudio del Vetro e dell’ArteVetraria.

Sarà ristrutturatala pistadi atletica

Cairo M.tte - Sarà ristruttu-rata la pista di atletica dellostadio comunale Vesima, co-struita oltre 20 anni fa e chenecessita di urgenti opere direcupero e manutenzione allapavimentazione, alla segnale-tica ed alle relative attrezzatu-re.

E’ stato incaricato di proce-dere alla redazione del pro-getto l’arch. Riccardo Capozzidi Genova, che già aveva re-datto il progetto preliminare.

La spesa per la realizzazio-ne di questo intervento di re-cupero ammonta a 200.000euro.

Il CercafamigliaCairo M.tte - L’ente Nazionale Protezione Animali Di Savona

informa che, presso i rifugi ENPA di Cadibona, Leca d’Albengae Finale Ligure, sono adottabili i seguenti cani: 1) Alma, F, 2anni, fulvo, razza chou-chou, tg. media (Cadibona); 2) Toshio,M, 2 anni, razza sharpey senza pelo, beige (Cadibona); 3)Russel, M, 1 anno, meticcio, tg.media, bianco e nero (Finale),;4) LIllibeth, F, 7anni, incrocio spinone, fulva, tg. media (Finale);5) Diablo, M, 4 anni, meticcio schnautzer, nero, tg. grande(Al-benga); 6) Blanco, M, 3 anni, maremmano, bianco (Albenga).

Per informazioni ed appuntamenti rivolgersi alla sede di C.soVittorio Veneto-2 a Savona, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.(Tele. 019 824735).

Cercasi Max

Cairo M.tte - Si chiama Maxe nella foto lo vediamo trastul-larsi con un gatto. E’ un canemolto buono, che non morsicaed stato smarrito in frazioneChinelli. Chi l’avesse visto ègentilmente pregato di rivolger-si a questi numeri telefonici; 019599889, 338 3224543.

1986: Nube tossica all’ACNA di CengioDal giornale “L’Ancora” n. 02 del 19 gennaio 1986.Il 10 gennaio all’Acna si verificava un grave incidente conemissione di nube tossica. Nove dipendenti, di cui tre gravi,venivano ricoverati in ospedale. Due di loro, Valente P. Paolodi 44 anni e Buschiazzo Luciano di 27 anni, finivano in comain rianimazione.I dati del 1985 segnalavano il perdurare del calo demografi-co del Comune di Cairo Montenotte con un invecchiamentosostanziale della popolazione residente. Quelli infatti eranogli anni in cui la popolazione diminuiva costantemente inquasi tutta la Valle Bormida e anche in gran parte d’Italia.Una tendenza che durerà ancora molti anni. Il 31 dicembre1985 i cairesi erano 14.204.Il CIPE approvava lo stanziamento di 108 miliardi di lire perla realizzazione del primo tratto del raddoppio della Savona -Torino, quello compreso fra Altare e Priero.Anche nelle scuole di Cairo capoluogo esordiva il tempo pie-no. Veniva infatti istituita la prima sezione a tempo pieno delcapoluogo con un massimo di venticinque alunni.Un ragazzo undicenne di Millesimo, Stefano Fracchia, vince-va il primo premio messo in palio dall’ANSPI di Finale Ligureper la miglior poesia di Natale superando oltre cento concor-renti, aggiudicandosi un viaggio a Londra per sue persone.Veniva esonerato Franco Viviani, C.T. della Cairese protago-nista di un disastroso campionato di C2.Il cairese Alessandro Ungaro vinceva il titolo di campioneprovinciale di corsa campestre.

Flavio Strocchio

Vent’anni fa su L’Ancora

Contro il declassamento di Savona

Carcare si muovein favore del porto

A Cairo Montenotte nel corso del 2005

Una valanga di espostialla Polizia Municipale

Aumentati i controlli in Provincia di Savona

L’Asl 2 in convegnocontro l’aviaria

Iniziative dal Parco di Piana Piana Crixia - Il Parco Naturale Regionale di Piana Crixia in

collaborazione con la Pro Loco organizza un Workshop Foto-grafico rivolto a chi ha voglia di approfondire l’interpretazionedella natura nel ritmo delle stagioni. Per informazioni rivolgersitelefonicamente al Comune di Piana Crixia che risponde al nu-mero tel. 019-570021 chiedendo di Maria Paola.

Carcare - Alle scuole Medie di Carcare, le festività natalizie sono state precedute da uno spetta-colo presentato dagli alunni del Laboratorio di latino e della 3B. “L’Isola dei bavosi” e “L’Emilio Fu-rioso”, parodie rispettivamente dell’Odissea e dell’informazione televisiva addomesticata, hannoriscosso un buon successo da parte di compagni e genitori presenti in Aula Magna.

Concorso di poesia MagemaCairo M.tte - La Magema Edizioni di Carcare ha promosso

la prima edizione del concorso nazionale di favole, narrativa epoesia dal titolo “L’anima del bosco”.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Carcare, vuole rende-re omaggio alla memoria del compianto preside del Liceo Ca-lasanzio Prof. Renato Pancini, intendendo, nelle future edizioni,dedicarlo ad illustri personaggi, che hanno animato il panora-ma culturale della Valbormida.

Altare, Comuneper la Pace

Altare - La giunta comu-nale di Altare, seguendo l’e-sempio del Comune di Mil-lesimo, ha deliberato neigiorni scorsi l’adesione alla“Carta dei Valori di Pace eSostenibilità dei Piccoli Co-muni” che prevede, fra l’altro,lo sviluppo delle fonti rinno-vabili legate alle disponibi-lità territoriali e l’impegno adintraprendere una via allosviluppo che punti su più fon-ti rinnovabili e sul risparmioenergetico.

Su questo fronte, la lineaseguita dall’AmministrazioneComunale di Altare va in que-sta direzione già da tempo,con la scelta di impianti foto-voltaici per alimentare lescuole elementari e il nuovocentro ludico-sportivo in co-struzione.

Scelta confermata da dueprogetti approvati più di re-cente, per alimentare conenergie rinnovabili le lampadevotive del cimitero comunalee la produzione di acqua cal-da per gli spogliatoi del cam-po sportivo.

Spettacolo natalizio della 3ª B

Auguri latini alle medie di Carcare

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VALLE BELBO 45L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Canelli. Giovedì, 12 gennaio, alle ore17, mentre si dirigeva negli uffici della Ra-mazzotti di via Luigi Bosca, un autista, 56anni, della ditta Lottero, si è sentito male.Nella disgrazia, buon per lui che due dipen-denti, volontari della Cri canellese, stavanorecandosi a bollare per l’uscita dal lavoro egli hanno prestato i primi soccorsi.

Mariangela Canepa e Federico Signettisi sono resi conto della gravità del caso edhanno subito chiamato il 118 che ha attivatol’Alfa (la ‘medicalizzata’ di Nizza Monferra-to) che, dopo circa venti minuti, arrivavasul posto e riusciva stabilizzare il pazienteche, dopo un’altra ventina di minuti, versole 17,50, veniva trasferito all’Unità corona-rica di Asti.

Ancora una volta sorge il problema diuna sola ‘medicalizzata’che per il bacino delsud astigiano, con le strade ed il traffico chesi ritrova, un’utenza di circa 60.000 abitan-ti, la popolazione più anziana dell’Astigiano,è assolutamente insufficiente.

Sul territorio convivono una ‘medicaliz-zata’ a Nizza Monferrato ed una ‘base’(un’ambulanza senza medico e senza in-

fermieri) a Canelli. Come ben si evidenziadai troppi frequenti casi di insufficienza delservizio, nonostante la grande disponibi-lità degli operatori del 118, si impone unamaggiore organizzazione che non abbiapaura ad andare oltre i ridicoli confini pro-vinciali.

Queste le possibili soluzioni suggeritedai numerosi canellesi interpellati:

- una ‘medicalizzata’ anche a Canellipresso la Croce Rossa,

- oppure una ‘medicalizzata’, che, fruttodi un accordo tra Alba (tre passaggi a livelloper arrivare a S.Stefano, per non parlare deipaesini sulle colline) e Asti (due passaggia livello tra Nizza e Canelli, senza parlaredei piccoli centri anche sperduti) permettadi arrivare sulla necessità, in tempi utili

- oppure un’ ‘india’, ovvero un’ambulan-za con infermiere professionale a bordo

- oppure un’auto ‘medica’ con medico einfermieri che velocemente intervenganoancor prima dell’arrivo delle ambulanza dibase.

Ad una soluzione del problema ci fa pen-sare il nuovo indirizzo della Regione che pri-

vilegia i servizi sul territorio e sulla preven-zione.

“È dal 2000, cioè dall’inizio del mio man-dato - ci ha rilasciato il dott. Mario Bianco,responsabile della Cri di Canelli - che insi-sto, in tutte le sedi, per avere una medica-lizzata o una ‘india’ a Canelli. Speriamo chesi chiudano le stalle prima che escano ibuoi.

Non è la prima volta poi che in Valle Bel-bo le ambulanze chiamate ad intervenirenon conoscendo il territorio o a causa del-le condizioni delle strade (tre passaggi a li-vello da Alba a S.Stefano Belbo, due da Niz-za a Canelli) sono costrette a dilatare i tem-pi di intervento...”!

Intanto gli impiegati della Ramazzotti sisono subito impegnati a contattare le azien-de di Canelli e della Valle Belbo per prov-vedere al finanziamento di un medico chesia sempre pronto ad intervenire con l’am-bulanza di base.

Un’ipotesi del genere era però già statasuggerita e scartata, qualche anno fa, do-po l’assurda morte di Rita Mogliotti chetanto aveva fatto discutere. b.b.

Appaltati diversi lavoriCanelli. Con il sistema dell’incanto pubblico, sono stati ap-

paltati i lavori di sistemazione della piazzetta della Repubblica(fontana, nuovo disegno del verde, rifacimento pavimentazionee arredo urbano) ed i lavori di ampliamento della Scuola mater-na Dalla Chiesa dove troverà posto la quarta sezione, già attivadal settembre scorso. Il primo appalto scadrà al 21 febbraio(162.000 euro), il secondo scadrà il 23 febbraio (286.161 euro).

LavoriCanelli. I lavori di amplia-

mento e le opere di urbaniz-zazione del cimitero di Canellisono stati aggiudicati alla dittaMondo e Tartaglino di Monte-grosso che ha proposto unariduzione del prezzo a based’asta da 78.135 euro a66.000. I lavori per l’adegua-mento degli scarichi delle fo-gne di regione Merlini sonostati aggiudicati all’impresa diLuciano Vicino di Monticellod’Alba. Il prezzo a base d’astadi 75.173 euro è stato abbas-sato a circa 65.000 euro.

Canelli . Monica Gibell i ,ispettrice II.VV. Cri di Canelli,è partita il 15 gennaio, perNassiria (Iraq). Monica, allasua seconda esperienza ira-chena (era presente a Nassi-ria durante l’attentato del no-vembre 2003) aveva già pre-stato servizio come infermierain Albania e in Kossovo. Inpreparazione a questa nuovaesperienza aveva, insieme al-la sorella Bongiovanni di Asti,partecipato all’amalgama dipreparazione in Roma.

M.Gibelli ritorna in Iraq

Canelli. E’ tutto pronto perl’ottava edizione del Rally SprintColli del Monferrato e del Mo-scato di Canelli che si correrà il25 e 26 febbraio 2006, primaprova del Campionato Piemon-te e Valle d’Aosta 2006 articolatosu ventuno gare. Vi potrannopartecipare, oltre alle vetturemoderne, anche quelle storicheche, dopo la gara di apertura al4º Rally Sprint di Andora in pro-gramma il 4 febbraio, si sfide-ranno sui ‘Colli del Monferrato’per il loro secondo appunta-mento stagionale per le gareNazionali Sprint della zona nord.L’attivissima Pro-loco di Canellicon la regia della Motorsport diMoncalvo hanno allestito, an-che quest’anno, una gara tec-nica e paesaggistica molto bel-la, senza nulla trascurare in si-curezza. Tre le prove specialida ripetersi due volte di cui unainedita, per circa 25 Km di sfidacronometrata. Giovedì 16 feb-braio, presso il dancing Gazebodi viale Risorgimento a Canelli,

verrà presentata ufficialmentela gara con proiezioni multime-diali dell’intero percorso. Nel-l’occasione si procederà anchealla premiazione del Trofeo“Doctor Glass Rallyit 2005” chevedrà la consegna di consistentipremi agli equipaggi vincitori.

Questo il programma del-l’ottava edizione del “Rally SprintColli del Monferrato e del Mo-scato” di Canelli 1ª/3ª zona -Campionato Piemonte - Valled’Aosta Rallies 2006- sede partenza/arrivo in piazzaCavour a Canelli;- apertura iscrizioni: giovedì26/01/06 dalle ore 8;- chiusura iscrizioni: mercoledi15/02/06 alle ore 18;- consegna road book: dome-nica 19/02/06 dalle ore 10 alle13 c/o Caffè Torino, in piazzaCavour a Canelli;- ricognizioni: domenica 19 feb-braio dalle ore 10 alle ore 19 esabato 25 febbraio dalle ore 7 al-le ore 13;- verifiche sportive a Canelli:

sabato 25/02/06 dalle ore 14.00alle ore 18.30 con turni di veri-fica concordati a ritiro radar;- verifiche tecniche a Canelli:sabato 25/02/2006 dalle ore14.30 alle ore 19.00 con turni diverifica concordati a ritiro radar, - partenza da piazza Cavour, aCanelli: domenica 26/02/06 -ore 9.31;- arrivo a Canelli - p.zza Ca-vour domenica 26/02/06 - ore15.21;- esposizione classifiche a Ca-nelli c/o Municipio, domenica26/02/06;- premiazione a Canelli dome-nica 26 febbraio all’arrivo in pe-dana;- caratteristiche del percorso:* prove speciali n. 3 x 2 (totalekm 23.40); le tre prove specialisono in provincia di Asti,* parco assistenza n.1 a Canelli* riordini n.2 -al 8º “Rally sprint Colli del Mon-ferrato e del Moscato” possonopartecipare anche le omologa-zioni scadute e le auto storiche.

Canelli. Sessant’anni dopola seconda guerra mondiale,“per non dimenticare” la fon-damentale risorsa della Libe-razione, della Costituente, del-la Costituzione, della nascitadella Repubblica, “da liberati aliberi”, a Canelli, è sorto un Co-mitato di istituzioni pubbliche edassociazioni private.

Ne fanno parte l’Azione Cat-tolica, la Scuola ElementareG.B.Giuliani, la Scuola Media C.Gancia, l’Istituto Tecnico In-dustriale Artom - sezione di Ca-nelli, l’Istituto Storico della Re-sistenza di Asti, l’Università del-la Terza Età, con il Patrocinio delComune di Canelli e della Pro-vincia di Asti.

“Non vogliamo inventare nul-la di nuovo - ci dice il dott. Mau-ro Stroppiana - Nostro scopo èsemplicemente quello di met-tere insieme quanto già si sta fa-cendo in questi anni e, grazie allavoro comune, rilanciare la pro-posta a tutta la cittadinanza.

Raccogliendo le testimo-

nianze dei protagonisti di ses-sant'anni fa, vogliamo ricordarequei momenti per trasmetterealle giovani generazioni i valoried i limiti di quelle esperienze.

1945-1948: anni fondamentaliper la nostra storia. La fine del-la guerra, la ricostruzione, laRepubblica, la Costituente, laCostituzione... Momenti che se-gnano ancora oggi il nostro tem-po.

La libertà ritrovata diventa apoco a poco una conquista: èquesto spirito che muove lementi e le braccia della nostragente in quegli anni”.

Il Comitato ha già concretiz-zato un corposo programma de-gli eventi:

27 gennaio 2006,“Giornatadella memoria”, al cinema -teatro Balbo, Canelli, alle ore21, spettacolo, canti, recita deiragazzi delle Scuole Elementa-ri e Medie e proiezione di un fil-mato con le testimonianze degliex Internati canellesi nei campidi concentramento.

L’Amministrazione comunaleconsegnerà loro un ricordo.

25 aprile 2006,“Anniversa-rio della liberazione”: S. Mes-sa per tutti i defunti vittime del-le guerre; memoria pubblicapresso il monumento ai Caduti;inaugurazione della Mostra “25aprile - 12 maggio 2006”, mostradella Resistenza in Provincia diAsti a cura dell’Istituto storicodella Resistenza e dei lavorieseguiti per il Concorso indettodal Comune di Canelli, dai ra-gazzi delle Scuole Elementari diCanelli.

Si svolgeranno serate di ri-flessione, narrazione e storia,con testimonianze, filmati, rac-conti di scrittori canellesi, inter-venti di storici e giornalisti.

4 giugno 2006:“Festa dellaRepubblica”: memoria pubbli-ca al santuario dei Caffi, conposa di lapide alla memoria de-gli ex Internati.

In serata: “Musica della Me-moria”, con gruppi musicali, rac-conti e testimonianze.

Canelli. L’assemblea gene-rale dei 180 soci della CantinaSociale di Canelli (oltre set-tant’anni di vita, tra le prime inPiemonte), ha approvato il bi-lancio, mercoledì sera, 11 gen-naio, al salone della Cassa di Ri-sparmio di Asti.

Un anno che il presidente Ro-berto Marmo ha definito “di mas-sima importanza per l’as-sestamento degli equilibri eco-nomico-finanziari e commer-ciali”.

In calo le vendite, passate da3 milioni 452 mila euro del 2004ai 2 milioni 985 mila euro del2005.

“Una riduzione di 467 milaeuro - hanno spiegato Piero Ca-vallero della Confcooperative elo stesso Marmo - dovuto aduno sfoltimento della clientelache abitualmente non pagava”.Il credito infatti, è sceso di 320mila euro, passando dal milione166 mila euro di due anni fa agliattuali 846 mila euro.

La differenza tra costi e ricaviè ancora negativa “per fattoritecnici”.

Un saldo negativo di 72 milaeuro (erano 121 mila nel 2004)“che avremmo potuto azzerarese non pesassero pendenzeereditate dalla passata ammi-nistrazione”.

Salgono invece gli utili per isoci conferitori, con una reddi-tività media per chilogrammo diuva Moscato pari a 0,65 europer le ultime due vendemmie

(era di 0,43 nel 2003).E per i so-ci che non hanno conferito inarrivo multe attorno ai 110 milaeuro. “Il 2006 sarà l’anno del-la rivoluzione commerciale edel ritorno all’utile” ha chiuso,tra l’applauso generale, i l

presidente Roberto Marmo,che ha anche annunciato ilsostegno della Regione Pie-monte con finanziamenti su-periori al mezzo miliardo dieuro per il piano di rilanciodella cooperativa.

Una truffa originale ma non riuscitaCanelli. Questa volta, all’ingegnoso furfante, è andata male!Nei giorni scorsi, un simpatico amico mi ferma al Caffè Tori-

no e me la racconta.«Qualche giorno fa, ero appena uscito di casa, quando ri-

cevo una telefonata da mia madre: “Qui c’è un signore che dicedi avere lasciato in fondo alle scale tre scatole di bottiglie da teordinate. Costano 150 euro. Li devo pagare?”.

Le dico di farlo attendere e mi precipito a casa, dove perònon trovo più nessun postino e nessuna scatola di bottiglie chenon avevo mai ordinato».

E’ una delle tante trovate, originali, per fortuna non riuscite,che, comunque, aiutano ad aprire bene occhi ed orecchie!

Mostra e portale “S.Giuseppe Marello”Giovedì 19 gennaio, sono stati presentati all’Istituto Oblati di

San Giuseppe Marello, in Asti, la Guida all’area espositiva de-dicata alla vita e alle opere di San Marello e il por talewww.sangiuseppemarello.it. La guida si propone come comple-mento all’itinerario marelliano proposto nell’area espositiva.Nell’allestimento del museo, suddiviso in aree (il giovane e Giu-seppe Marello; don Giuseppe sacerdote; il fondatore della“Compagnia di san Giuseppe”; il vescovo Mons. Marello; laCongregazione degli Oblati di San Giuseppe), grande impor-tanza è stata data al supporto informatico predisposto per unpubblico giovane e per le scuole. (Info: 0141 4327281).

Canelli. Riceviamo e pub-blichiamo una comunicazionedel dirigente scolastico Palmi-na Stanga: “Dal 13 novembre(Fiera Regionale del tartufo) aNatale, in 20 negozi aderentiall ’Associazione Commer-cianti “Canelli C’è”, sono statimessi in vendita i biglietti na-talizi realizzati con le tecnichepiù diverse dai 655 alunni del-le scuole dell’infanzia e pri-marie statali di Canelli in favo-re del Progetto Mielina.

Il Progetto si propone di so-stenere la ricerca sulla ricosti-tuzione della mielina negli in-dividui che, per malattie ac-quisite come la sclerosi multi-pla o ereditarie come le leu-codistrofie, ne hanno soffertouna perdita a livello di siste-ma nervoso centrale e/o peri-ferico.

Per il 20 gennaio è stata or-ganizzata una festa nellascuola ‘Dalla Chiesa’ per con-

segnare al responsabile del‘Progetto Mielina’ di Canelli,Massimo Panattoni, i proventidell’iniziativa (1.328 euro) eattestati di ringraziamento acoloro che hanno collaborato:

- le maestre e i bambini chehanno realizzato i cartoncini

- l’ideatore della campagnapromozionale, Luca Garbari-no di Acqui Terme

- l’Associazione Canelli C’è,che da alcuni anni si proponedi coordinare le iniziative dicommercianti e artigiani sulterritorio e gli esercizi chehanno curato la distribuzionedei cartoncini augurali.

Oltre al contributo economi-co al Progetto Mielina, l’inizia-tiva ha avuto il merito di farloconoscere ai bambini e alleloro famiglie, alla comunitàcanellese che è stata sensibi-lizzata alla necessità di soste-nere la ricerca per aiutare lavita”.

Il Canellese ha bisogno di una “medicalizzata”

È pronto l’8º rally sprint“Colli del Monferrato e del Moscato”

Un Comitato per non dimenticareLiberazione, Costituzione e Repubblica

Cantina sociale pronta a riprendere il volo Bambini e progetto Mielina

Cassonettinei cortili

Canelli. I cassonetti dei ri-fiuti da lunedì 16 gennaio so-no sistemati nei cor tili delcentro città. “Una piccola ri-voluzione - ha commentatol’assessore Giuseppe Camile-ri - che sicuramente renderàalla città un gran bel serviziosia per il maggior decoro, cheper il minor costo, ma ancheper la maggior sicurezza (vediil recente incendio di un cas-sonetto in piazza Zoppa)”.

L’iniziativa che era già statapresentata durante una Eco-festa al cinema Balbo, primadi Natale, sarà meglio spiega-ta ai canellesi durante un in-contro previsto per le ore 21di venerdì 20 gennaio nel sa-lone dalla Cassa di Risparmiodi Asti in piazza Gancia.

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46 VALLE BELBOL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Canelli. Nell’arco dell’anno 2006, il perso-nale del Comando Stazione Forestale di Ca-nelli ha svolto una stagione di intensissima at-tività. Il Vice Sovrintendente Comandante laStazione Ignazio Argiolas ci ha così aggiorna-ti:- Attività istruttoria in materia di vincolo idrogeo-logico, ambientale e conferenze di servizi n.19;- Persone controllate nell’ambito dell’attività ve-natoria 134;- Persone controllate nell’ambito ricerca di tartu-fi 14;- Controlli eseguiti in materia urbanistica, ab-bandono di rifiuti, vincolo ambientale, incendiboschivi, obiettivi sensibili e servizi di ordine pub-blico 263;- Sanzioni amministrative comminate 53;- Importo totale sanzioni amministrative euro25.333;- Segnalazioni amministrative alle autorità am-ministrative competenti 30;- Comunicazioni notizie di reato 27;- Persone segnalate all’Autorità Giudiziaria 59;- Indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria 57;- Sequestri penali 3;- Tagli boschivi autorizzati 16;- Controlli nell’ambito premi Comunitari CE 52;- Incendi boschivi verificatisi nella giurisdizione 8.

“Numerose - ha proseguito il comandante -

sono state le iniziative e conferenze in campoambientale presso le scuole in materia am-bientale e rifiuti. Controlli capillari sul territoriosono stati eseguiti in ambito venatorio atti astroncare il fenomeno di bracconaggio presen-te nella Langa Artigiana con il ritiro di portod’armi e delle armi a nº 14 cacciatori. Numero-se sono state le perquisizioni e sequestro dilatte per bambini contaminato dall’Itx pressonegozi specializzati, supermercati e farmacie”.

Il personale, inoltre, ha ottenuto due enco-mi solenni ed il Comandante, Ignazio Argiolas,è stato insignito dell’onorificenza di cavaliereal merito della Repubblica Italiana.

Canelli. Martedì 10 gennaio,nella scuola elementare di Cas-sinasco, si è tenuta una affolla-ta e calda riunione in vista del-la scadenza (25 gennaio) delleiscrizioni per il prossimo annoscolastico. La riunione è statagestita dagli insegnanti dell’Isti-tuto di Vesime alla presenza deigenitori e del sindaco.

Il tentativo di presentare lescuole dei piccoli centri comefortunate opportunità si è subi-to scontrato con la pesanterealtà locale.

La scuola di Cassinasco con-ta attualmente 12 alunni suddi-visi in 5 classi, e coinvolge 5 in-segnanti.

Per il prossimo anno il nu-mero degli alunni scenderebbea 9/10 e non vi sono presuppo-sti per invertire questo calo an-che per i prossimi anni.

Nei paesi della ComunitàMontana il numero minimo permantenere una scuola apertaè di 6 alunni. Quindi non ci sa-rebbero, nell’ immediato, i pre-supposti ed i timori per la chiu-sura, anche grazie all’arrivo dialunni extracomunitari, mace-doni in maggioranza.

Scendendo però sotto la so-glia dei 12 alunni si modificaanche la composizione dell’or-ganico degli insegnanti pas-sando da una pluriclasse di 2sezioni ad una sezione unicacon un’ unica insegnante di ba-se.

Scattano le preoccupazionidei genitori.

La scelta di un’altra sede daparte delle 2 insegnanti di ruoloda diversi anni titolari a Cassi-nasco, avvenuta ad inizio annoscolastico, ha aperto la porta alturnover di insegnanti precari.

“La mancanza di qualsiasiprogetto-scuola, sia di pro-gramma che di emergenza, daparte dell’Amministrazione co-munale lascia a noi genitori l’ar-duo compito di effettuare scelteindividuali e determinanti per ilfuturo dei propri figli.

Non è il mantenimento o me-no della scuola che un genitoresi deve porre in questo mo-

mento, perché a questo deveprovvedere soprattutto l’Ammi-nistrazione comunale, ma il fu-turo dei nostri figli che dovreb-bero iniziare od hanno da poco

iniziato il percorso scolasticonella scuola di Cassinasco”, cidice un genitore.

Una situazione insommacomplessa e dagli sviluppi im-prevedibili. La presenza di di-verse famiglie di extracomunitariin transito, contribuisce ad au-mentare incertezza sulla consi-stenza numerica della scuola.

Forse varrebbe la pena di co-minciare a pensare ad un pro-getto alternativo che trovi unasoluzione al problema scolasti-co locale in caso di chiusura diuna scuola che, speriamo, nonabbia mai a verificarsi, ma checon i tempi che corrono e con isempre più frequenti tagli, po-trebbe anche avverarsi.

Canelli. Il 15 dicembre si è concluso il Cor-so propedeutico di Karate ed Educazione mo-toria gratuito organizzato dalla Funakoshi Ka-rate, curato dal Maestro Benzi (cintura nera 5ºDan). Questo l’elenco degli atleti in erba chehanno ricevuto il diploma di partecipazione:Ben Larbi Mehedi Emine, Benzi Alessandro,Benzi Riccardo, Berruti Paola, Borelli Riccar-do, Ciriotti Riccardo, Ciriotti Davide, DurettoFilippo, Fiore Chiara, Gandolfo Federica,Grasseri Francesco, Iaboc Mattia, Lo ScalzoMariachiara, Megali Alberto, Negro Luca, Pe-pe Francesco, Pepe Jessica, Pia Alessandro,Soragni Serena, Soragni Ilaria, Testore Giulia,Zavattaro Federico, Zavattaro Andrea. Gli ora-ri delle nuove attività: bambini dai 4 anni fino

alle Superiori, il martedì e giovedì dalle 18,00alle 20,00 (per i bambini e ragazzi) dalle 20,00alle 22,00 (adolescenti e adulti) al Palazzetto.La “Funakoshi Karate” è tra le poche Societàad esercitare educazione motoria per i più pic-coli: “Questo obiettivo è perseguito in quantoSocietà con “Centro Avviamento allo Sport -Coni” - ci dice Benzi - e si impegna ad uno svi-luppo motorio corretto inserendo i ragazzi dopoi 12 anni, in uno sport specifico”. Dal mese diottobre ha preso il via anche il progetto, “Sporta Scuola: educazione, aggregazione e benes-sere”, che si occupa dell’avvicinamento alloSport degli alunni dei vari ordini di scuola (dal-l’ultimo anno della scuola dell’infanzia allascuola secondaria di secondo grado).

Canelli. Nella foto del saggio natalizio del 14 dicembre scorso, posano gli allievi dei corsi bien-nali di cucina e sala bar della scuola alberghiera di Agliano Terme, con i docenti Gianni Bonadio- Cucina, Luca Icardi - Sala Bar, Franco Mo - Sala Bar. Nella foto, il Presidente Geom. Secondi-no Aluffi e l’Ass. Provinciale alla Formazione Professionale Walter Gallo. Notevole successo hariscosso l’iniziativa di ‘Scuola aperta’ di sabato 14 e domenica 15 gennaio. I docenti sono rimastia disposizione per la visita ai laboratori e per le informazioni relative ai percorsi formativi biennalie triennali.

Canelli. Mariuccia e Pier Car-lo, titolari del noto ristorante SanMarco, in via Alba, hanno pre-sentato la nuova serie di incon-tri gastronomici a tema per il2006.

“Incontri nel segno della piùautentica tradizione per il pia-cere di stare a tavola in com-pagnia, rinnovando le usanzedel passato e i sapori che nondobbiamo dimenticare”.

Gli incontri partiranno con lagrande “Bagna Cauda” servitacome comanda la tradizione,venerdì 20 gennaio (ore 20,30),sabato 21 gennaio (ore 13) edomenica 22 gennaio (ore 13),a 40 euro a persona, tutto com-preso.

Proseguiranno sabato 4 feb-braio (ore 13) con la polenta e isuoi intingoli, a 40 euro, tuttocompreso.

“Il monumentale e tradizio-nale ‘Bollito Misto’ con verduree bagnetti” sarà servito venerdì10 febbraio (ore 20,30), sabato11 febbraio (ore 13) e domeni-ca 12 febbraio (ore 13) a 42 eu-ro, tutto compreso.

Per venerdì 17 febbraio (ore20.30), sabato 18 febbraio (ore13), domenica 19 (ore 13), ve-nerdì 24 febbraio (ore 20,30),sabato 25 febbraio (ore 13), do-menica 26 febbraio (ore 13) èprevisto l’antico “fritto misto al-la piemontese”, a 45 euro, tuttocompreso.

Per venerdì 10 marzo (ore20,30), sabato 11 marzo (ore13) e domenica 12 marzo (ore13) sarà di turno “La cucina ver-de di primavera” a 45 euro, tut-to compreso.

Domenica 26 marzo (ore 13)gli incontri si chiuderanno, “Trasogno e realtà - Vigne e Boschidella Langa Astigiana”, a 45 eu-ro, tutto compreso.

Verranno serviti vini opportu-namente abbinati ad ogni menù.

I titolari del ristorante SanMarco si impegnano ad inviareil menù di ogni incontro e, per ilpernottamento, gli indirizzi di al-cuni alberghi, nelle vicinanzedel ristorante,

(Info: tel. 0141 823 544 – 3294062 642, oppure fax al n. 0141829 205).

Saggio e scuola aperta open all’Alberghiero di Agliano

Concluso il corso di karate

Al “San Marco” di Canelligli incontri a tema 2006

L’attività della Forestale di Canelli Quale futuro per le scuole di Cassinasco?

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VALLE BELBO 47L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Canelli. Nonostante il terre-no ghiacciato dove era quasiimpossibile giocare, il Canelliha disputato ancora un’ottimaprestazione. Il Gozzano cheoccupava la quarta posizionenon era certamente un avver-sario facile e lo ha dimostratoper tutta la gara. Il pareggio fi-nale di 1-1 rispecchia fedel-mente l’equilibrio in campo.

Partivano all’attacco i pa-droni di casa con Cassani checonquistava subito un calciod’angolo. Dal corner la difesaazzurra rinviava e in contro-piede si lanciava Fuser che diprima serviva Greco il cui tirosi stampava clamorosamentesulla traversa.

Al 13’ Il Canelli si portava inavanti con Mirone il cui tiroveniva deviato in corner. Daltiro partiva un cross teso acentro area dove si era pro-dotta una mischia, ma alla fi-ne la difesa rinviava.

Partiva in attacco ancora ilGozzano con Ceci che servi-va Pingitore, palla al centroarea per Gabasio che fortu-natamente scivolava sul terre-no infido e non riusciva ad ag-ganciare permettendo alla di-fesa azzurra di partire nuova-mente in contropiede, ancoracon Fuser che arr ivato inprossimità dell’area si prepa-rava al tiro, ma anche lui sci-volava clamorosamente.

Al 23’ ancora un calciod’angolo per il Canelli. Allabattuta Fuser che metteva inarea un bel cross per Lovisoloche veniva anticipato.

Al 26 gli azzurri passavanoin vantaggio. Mirone si porta-va in velocità sul fondo crossa centro area per Fuser cheimbeccava Greco e con un ti-ro in mezza girata metteva ilpallone nell’angolino.

Il Gozzano non ci stava eper una decina di minuti met-teva sotto assedio la difesaazzurra e a forza di provarcial 36’ otteneva il pareggio conCassani.

Nella ripresa il r itmo delgioco calava e il terreno di-ventava sempre più insidioso.Ormai tenere l’equilibrio eradavvero un impresa e ogniazione poteva diventare dav-vero pericolosa.

Al 3’ Danzè con buonascelta di tempo spazzava viaun tiro insidioso provenientedal corner.

All’8’ calcio di punizione diFuse che appoggiava perLentini e sul tiro finale ancorauna deviazione sul fondo.

Al 12’ Oddo si guadagnavagli applausi del pubblico conuna bella parata su un tirodavvero velenoso di Pingitore.

Al 18’ rispondeva il Canellicon Fuser, ancora su calcio dipunizione, pallone in area perGreco tradito ancora una vol-ta dal ghiaccio.

Al 30 ancora Pingitore chia-mava Oddo ad una bella pa-rata, il portiere azzurro con unvolo metteva il pallone sul fon-do.

Nei minuti finali il Canellicercava di premere sull’acce-leratore per trovare il gol vitto-ria, ci provavano un po’ tutti,ma la difesa del Gozzano sifaceva trovare sempre pronta.

Nei minuti finali, da segna-lare l ’uscita dal campo diDanzè, in settimana dopo gliaccertamenti clinici si sapràl’entità dell’infortunio. A lui na-turalmente tutti i nostri miglioriin bocca al lupo.

Prossimo turno il Canelliospiterà la formazione delBiella.

Formazione: Oddo, Colus-so, Alessi, Lovisolo, Alestra,Danzè (Nosenzo), Mirone,Lentini, Carozzo (Esposito),Fuser, Greco. A disposizione:Frasca, Martorana, Navarra,Colombaro, Marchisio.

Classifica: Canelli 34punti, Acqui 33, Borgosesia31, Gozzano 29, Asti e Biella28, Derthona e Sunese 26,Castellazzo e Salepiovera 25,Santhià 17, Verbania 16, Va-ralpombiese 15, Novese 14,Fulgor Valdengo 12, Sparta 6.Castellazzo e Verbania unapartita in meno.

Alda Saracco

Canelli. È stato fondato neigiorni scorsi il nuovo gruppodei tifosi degli Ultras CanelliCalcio. Il Gruppo si è riunitovenerdì scorso eleggendo ilnuovo direttivo e l’approvazio-ne dello statuto. Il Gruppo for-mato da circa una trentina ditifosi ha eletto presidente Li-vio Duretto, vice presidenteAlessandro Gambino e segre-tario Paolo Cirio.

Il Gruppo nato sull’ondadell’entusiasmo che il Canellidel Presidente Gibelli e dellestelle Lentini e Fuser hannosaputo trasmettere agli sporti-vi canellesi.

La nuova compagine di “ul-trà” è alla ricerca di nuove for-ze che vogliano aderire alGruppo per dare vita ad untifo organizzato all’insegnadella coreografia e dell’incita-mento ai propri bignamini nel-le partite casalinghe ma an-che nelle trasferte esterne.

Il Gruppo aveva già fatto lasua prima apparizione nellaprima giornata di ritorno alloStadio Sardi con il Verbaniacon lo striscione bianco az-zurro “ultras Canelli” e dome-nica scorsa hanno organizza-to la prima trasferta organiz-zando un pullman per la parti-ta con il Gozzano.

Alcuni tesserati ci hannoconfermato che sono già inprogramma la stampa disciarpe bianco azzurre contanto di scritta e una vera epropria “ondata” di fumogenirigorosamente bianco azzurri.

Intanto è stata consegnataal Presidente Gianfranco Gi-belli la tessera n.001 al primosocio tifoso da parte del Pre-sidente del Club Livio Duretto.

Grande tifo e tante sorpre-se gli Ultrà canellesi le stannopreparando per il derby stori-

co con l’Acqui che sarà discena a Canelli la prima do-menica di febbraio. Per orabocche cucite…..e non ci re-sta che aspettare!

Chi fosse interessato adiscriversi al Club può rivolger-si al presidente Livio Durettopresso L’Agricenter (ex muli-no) di viale Indipendenza aCanelli. Nella foto di MauroFerro un folto gruppo degli Ul-tras.

Ma.Fe.

Canelli. Sabato 21 e dome-nica 22 gennaio la CroceRossa di Canelli parteciperàal 9º Campionato Italiano disci riservato agli operatori tra-sporto infermi che si svolgeràa Pinzolo in Val Rendeva.

Alla manifestazione orga-nizzata come sempre in modoimpeccabile dai Trentini sonoprevisti circa 700 atleti dellevarie associazioni sia di Cro-ce Rossa che delle varie pub-bliche assistenze provenientida tutte le parti d’Italia e traqueste anche la Cri di Canelliparteciperà con una ventinacirca di atleti e una quindicinadi “volontari e famigliari” chefaranno da supporter ai “gari-sti”. Le gare prevedono unaprova di discesa libera e sla-lom gigante a Pinzolo e unadi fondo a Carisolo.

I portacolori della Cri di Ca-nelli, coordinati dall’ispettoreGuido Amerio dal vice presi-dente Angelo Berra e dal viceispettore Andrea Caire con lasupervisone tecnica di MarioArione, ce la metteranno tutta

ancora una volta per ben figu-rare nella manifestazionesempre molto spettacolare ecoinvolgente per tutti i Volon-tari.

Ma.Fe.

Canelli. Durante la festadel ciclismo provinciale che siè svolta, in dicembre, pressoil centro culturale San Secon-do di Asti, dopo la relazionedel presidente del ComitatoFci Valter Massasso, ben ottosono stati i titoli provincialiche sono stati assegnati al“Pedale canellese”.

Questi i titoli assegnati etutti del Pedale canellese

Nei Giovanissimi (da 7 a12 anni): G1F, Alice Basso;G2M Andrea Gaviglio; G3M,Giuseppe Mamone; G4F,Eleonora Guzzo; G4M, Alber-to Montanaro; G5M, AlbertoMarengo; G6M, Simone Viaz-zi; Esordienti (1991), Gabrie-le Basso del Pedale canelle-se. Esordienti 1992, FabioMolinaris della Polisportivacastagnolese.

Un titolo nazionale è statovinto, nella categoria G1F,dalla giovanissima Alice Bas-so, di Cassinasco, che è statala prima nel meeting naziona-le delle società il 3/4 settem-bre 2005, a Pisa.

Un altro prestigioso titolo èstata vinto da Alberto Monta-naro, anche lui di Cassinasco,che si è aggiudicato il TrofeoPiemonte 2005.

Il Canelli pareggiasul ghiaccio di Gozzano

Fondato il nuovo gruppodel Ultras Canelli Calcio

La Croce Rossa di Canellial campionato italiano sci

Canelli. Sono stati segnalati in questi ultimimesi una serie quanto mai anomala di furti suauto in alcuni zone di Canelli, Motta e Isolad’Asti. Le zone prese di mira sono sempre lescuole materne dove mamme premurose ac-compagnano i bambini a scuola parcheggian-do le auto in prossimità dell’ingresso dellastruttura ed entrano lasciando incustodite leauto. Il breve periodo di assenza è sufficientealla “banda del finestrino” come qualcuno lagià ribattezzata per sfondare il vetro ed arraf-farsi le borsette, e tutto ciò che è stato lasciatosull’auto. Con questa tecnica sono sparite cir-

ca una quindicina di borse in totale di cui unadecina a Canelli soprattutto alla Materna “Boc-chino di Via Alba e quasi sempre nella fasciaoraria tra le 16 e 16,30 all’uscita dei bambini.Del problema si stanno interessando i Carabi-nieri di Canelli che hanno istituito una serie diservizi di controllo. Casi analoghi si sarebberoverificati anche nel parcheggio del cimitero cit-tadino di via Asti. Da una prima serie di indagi-ni sembrerebbe che i ladri sarebbe in due unoche finge da palo alla porta della scuola l’altroagisce indisturbato.

Ma.Fe.

Farinata benefica900 euroai Vigili del FuocoVolontari

Canelli. Il Caffè Torino vuo-le ringraziare il Sindaco e laGiunta Comunale, L’Associa-zione Canelli C’è, i cittadiniche hanno aderito, la Pro Lo-co di Canelli ed il cuoco Lo-renzo Nervi che ha cucinatola farinata benefica sabato 7gennaio scorso. L’incasso del-la vendita è stato di circa 900euro interamente devoluto alCorpo dei Vigili del Fuoco Vo-lontari di Canelli coordinatadal capo distaccamento Mau-ro Mazza.

Un titolo nazionale ed ottoprovinciali per il Pedale Canellese

Furti sulle auto davanti le scuole

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48 VALLE BELBOL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Nizza Monferrato. Negli ul-timissimi giorni del 2005 laGiunta regionale piemontese,come da ripetute promesse,ha presentato la “bozza” delPiano sanitario regionale, delquale in questi giorni si sta di-scutendo un po’ a tutti i livellisia dai cittadini che dai politi-ci, come dagli enti interessatied anche privati cittadini chehanno a cuore il problema“sanità” in tutta la sua am-piezza. Da questo piano, tan-to atteso da tutti, e nel Sudastigiano e Valle Belbo per“sapere” quale sorte sarebbetoccata, nel prossimo futuro,alla struttura ospedaliera delSanto Spirito (da oltre un de-cennio sempre in bilico fraventilate chiusure. promesse,tagli, servizi aggiunti, servizitolti, e in questi ultimi tempicon la domanda ospedalenuovo? ospedale vecchio?) lenotizie sono positive.

Intanto è necessario pren-dere atto di quanto è scrittosu questa “bozza”: …Perquanto riguarda l’ospedale diNizza, collocato in un vecchioconvento del centro urbano,manifestamente inadeguato,vanno mantenute le attività diMedicina Generale, Chirurgiagenerale e di primo interventosulle 24 ore, supportate dallecorrelate attività diagnostiche.La possibilità di costruzione diuna nuova struttura con lastessa tipologia di funzioni ecollocata in posizione inter-media tra Nizza e Canelli, puòrappresentare una soluzionefattibile, in relazione alle di-sponibilità finanziarie.

C’è da prendere atto che,quindi, l’Ospedale di Nizzanon sparisce ma dovrebbe

mantenere inalterati i serviziprincipali e più urgenti giornoe notte. A questo si potrebbeaggiungere che l’attuale sedeè considerata piuttosto obso-leta e quindi sarebbe opportu-no (pare si possa leggere frale righe) “pensare” ad unanuova sede anche se rimaneil grosso handicap del reperi-mento dei finanziamenti chela regione dovrebbe impe-gnarsi a trovare, visto gli ulti-mi tagli inseriti in finanziaria,anche se rimane da interpre-tare la precisazione della Sot-tosegretario di Stato, MariaTeresa Armosino che in unsuo comunicato di metà Di-cembre, “Con l’emendamentole risorse residue possonoessere impegnate anche nellarealizzazione di interventi ne-cessari al rispetto dei requisitiminimi strutturali e tecnologicistabiliti dal DPR 14 gennaio1997 dei presidi avviati alladata del 31 dicembre 2005”,sembra essere possibilista

sulla destinazione dei fondi.Naturalmente soddisfatto,

anche se per ora prevale lamoderazione, il commento delprimo cittadino nicese, Mauri-zio Carcione, che in un comu-nicato esprime compiacimentoper quanto previsto sull’Ospe-dale di Nizza dalla bozza delPiano sanitario “La presidenteBresso ha mantenuto l’impe-gno assunto nei diversi incon-tri avuti con l’Amministrazione,riconoscendo il ruolo dellastruttura al servizio della ValleBelbo”. Preso atto che quantosi legge sul “Piano” da ancheuna certa tranquillità agli utentied al personale tutto, ritieneimportante la sottolineatura a“non escludere a priori unanuova struttura”. Il sindaco hainoltre ancora ricordato che ilConsiglio comunale aveva vo-tato (a maggioranza con il votocontrario del Centro destra) uno.d.g. che sollecitava il Gover-no a modificare la finanziaria,modifica in qualche modo ma

non senso desiderato dal Co-mune.

Si prende atto che con la“bozza” del Piano sanitario re-gionale c’è un documento ba-se partendo dal quale si potràincominciare a ragionare, “fi-nalmente c’è qualcosa su cuidiscutere. Per ora c’è la cer-tezza, scritta sulla carta, chel’Ospedale di Nizza c’è, contutti i suoi servizi attuali. In fu-turo si vedrà se sarà possibilecostruirne uno nuovo. Il nostroimpegno da perseguire èquello di una nuova strutturapiù funzionale ed ancora conmaggiori servizi”.

Il vice sindaco, Sergio Pe-razzo, rileva il successo dellapresenza sul territorio dellaGiunta regionale che ha rac-colto le istanze e le richieste(nel caso specifico) dell’Am-ministrazione (portavoce deicittadini) sull’Ospedale di Niz-za, “Il patto siglato con la pre-sidente Bresso è stato rispet-tato. E’ stato fatto un grandelavoro politico inteso comerapporto e confronto con ilGoverno regionale”.

Positivo anche il commentodel Comitato Valle Belbo chein un comunicato firmato dalsuo presidente, Alberto Terza-no, si dice rassicurato. Purnon conoscendo in dettagliotutto il piano ritiene che ci siastato “un primo riconoscimen-to del lavoro fatto dal Comita-to con i Comuni della ValleBelbo. Sarà necessario fareun gran lavoro per quantoconcerne il contenuto e le at-tività da inserire nella struttu-ra nicese, tenendo conto delfabbisogno sanitario della zo-na”.

F.V.

Nizza Monferrato. Gli ufficicomunali dell’anagrafe hannoprovveduto a divulgare i datistatistici riguardi la popolazio-ne nicese al 31 dicembre2005.

Dati positivi per quanto ri-guarda la popolazione dellacittà che rimane sopra la so-glia dei 10.000 (al 31.12.2004erano 10.027) abitanti chevengono incrementati (dalladifferenza fra immigrati edemigrati e dallo sbilancio franati e morti) di 92 unità (52maschi e 40 femmine), rag-giungendo la cifra di 10.119,suddivisa in 4.845 maschi e5.274 femmine.

Analizzando più nel detta-glio i numeri possiamo rileva-re un netto saldo negativo (-54) fra i nati ed i morti: 83 nati(47 maschi e 36 femmine);137 morti (64 maschi e 73femmine).

Positivo invece il rapportofra immigrati (+ 146), 393(188 maschi e 205 femmine)

ed emigrati, 247 (119 maschie 128 femmine).

Se la città di Nizza hamantenuto quota 10.000 deveringraziare gli immigrati stra-nieri. Infatti dai dati comunica-ti gli stranieri al 31.12.2005erano 913 contro i 769 del31.12.2004 con un saldo po-sitivo di + 144.

Lo sbilancio fra nati e morti(-54) compensato dall’aumen-to degli immigrati nella nostracittà (+146).

I residenti stranieri a Nizzasono passati da 76 del 1990ai 404 del 2000 fino ai 913 dal31 dicembre 2005.

Più nel dettaglio, fra glistranieri da segnalare: 27 re-sidenti provenienti dai paesidell’Europa; 436 provenientidall’Europa non U.E. (302,Macedonia; 72 Romania; 26,Jugoslavia; 12 Albania); 408Africa (356 Marocco; 29 Tuni-sia; 10 Egitto); 30 America (8Brasile e Ecuador; 5 Cuba; 4Argentina); 12 Asia (Cina).

Nizza Monferrato. Dal Pa-lazzo Monferrino alcuni brevinotizie dagli Assessorati suargomenti diversi.

Abbonamenti sostePer venire incontro alle esi-

genze dei residenti nelle vie enelle zone “blu” (sosta a pa-gamento) e seguendo l’esem-pio di altri comuni, l’Assesso-rato alla Viabilità (responsabi-le Gianni Cavarino) in colla-borazione con la Polizia muni-cipale ha studiato e propostoun abbonamento annuale nel-le aree soggette a pagamen-to, a favore dei residenti, chesiano privi di un’idonea areaprivata (garage, posto auto,cortile) atta allo stazionamen-to del proprio veicolo.

Sono interessati al provve-dimento, i residenti delle se-guenti zone: via Pio Corsi,Piazza Martiri di Alessandria,via Gozzellini (tratto fra viaPio Corsi e via Carlo Alberto),via Balbo, via Carlo Alberto.

Il costo dell’abbonamento èstabilito in euro 150.

Chi volesse usufruire dellafacilitazione e per informazio-ni potrà rivolgersi al Comandodi Polizia Municipale dovesarà possibile ritirare l’apposi-to tagliando di richiesta.

Fiera di Santo CristoLa Fiera primaverile del

Santo Cristo, in un primo mo-mento già programmata perDomenica 9 Aprile ha dovutoessere “spostata” di data per

la concomitanza in quella do-menica delle “elezioni” nazio-nali.

La Fiera del Santo Cristo,edizione 2006, si svolgerà,quindi, domenica 23 aprile achiudere il fine settimana de-dicato alla manifestazione fie-ristica di primavera: dal ve-nerdì alla domenica, esposi-zione delle macchine agrico-le; il venerdì il “Mercato” e ladomenica il tradizionale “Mer-catone” con le bancarelle perle vie e le piazza della città.

Per quanto riguarda la pre-senza del “parco divertimenti”la loro presenza sarà antici-pata nel periodo pasquale.

RifiutiSi stanno ultimando i con-

teggi per quanto riguarda lepercentuali di raccolta delladifferenziata per l’anno 2005;il Consorzio provinciale Gaiasta esaminando la documen-tazione del Comune di Nizzae si è in attesa dei dati chedovrebbero confermare il rag-giungimento della fatidicaquota del 35%.

E’ stato possibile “agguan-tare” questa percentuale, gra-zie alla raccolta differenziatanella zona “Madonna-StradaS. Pietro” (par tita i l pr imoAgosto) che ha favorito il no-tevole recupero: si è passatidal 28% del gennaio 2005, al35% dell’agosto (nella zonapilota) fino a toccare l’oltre44% (sempre nella zona pilo-

ta), per una percentuale glo-bale, spalmata su tutta lacittà, intorno al 35%.

L’Assessore Cavarino, infor-ma inoltre che a febbraio par-tiranno le assemblee e gli in-contri con la cittadinanza perinformare sulla raccolta diffe-renziata, porta a porta, chepartirà nella altre zone dellacittà.

E’ intenzione dell’Ammini-strazione concludere accordicon le aziende nicesi (che fi-no ad oggi avevano provvedu-to per proprio conto a smaltirei loro rifiuti speciali) per usu-fruire della raccolta differen-ziata comunale. In questo mo-do dovrebbe aumentare enor-memente la percentuale diraccolta, anche tenendo con-to che per il 2006, la percen-tuale minima di raccolta (perevitare sanzioni) per tutti i Co-muni dovrebbe passare dal35 al 41%.

Controllo del territorioIn seguito alle direttive del-

l’Assessorato (responsabileTonino Spedalieri) la PoliziaMunicipale nella giornata del13 gennaio scorso ha proce-duto a controllare e monitora-re la presenza di extra comu-nitari e la loro documentazio-ne.

Nel corso dei controlli sonostati fermate due personemaggiorenni (provenienti dal-la Macedonia), dimoranti nellanostra città, non in regola. Siè provveduto al loro accom-pagnamento presso la Que-stura di Asti-Ufficio Scientificae Immigrazione- per gli accer-tamenti previsti dalla legge.Sono stati emessi due ordinedi espulsione dal territorio na-zionale, entro i 5 gg., a lorocarico. Tali ordini sono statiimmediatamente resi esecuti-vi.

Nizza Monferrato. L’Am-ministrazione comunale diNizza Monferrato ha indettoun “avviso di mobilità” ester-na per la copertura di n. 1posto di agente presso il Co-mando di Polizia municipale(cat. Giuridica C) a tempopieno e indeterminato (aisensi dell’art. 30 del D. Lgs n.165/2001) ed in conformità aquanto previsto dal “Regola-mento comunale sull’ordina-mento dei Servizi”.

Possono presentare do-manda i dipendenti delle Am-ministrazioni Pubbliche inqua-drati nella categoria giuridicaC (appartenenti all’area di vi-gilanza), con profilo professio-nale corrispondente a quellorichiesto, in possesso dei se-guenti requisiti: patente per laconduzione di autovetture emotocicli (cat. A e B), senzalimitazioni; è sufficiente il pos-sesso della sola patente dicat. B, se conseguita entro il26.04.1988; attestato di quali-ficazione professionale rila-sciato dalla Regione Piemon-te; età compresa fra i 18 e i40 anni; possesso del certifi-cato di idoneità al maneggiodelle armi.

Alla domanda, in car tesemplice, con l’indicazionedel possesso dei suddetti re-quisiti, dovrà essere allegatoil curriculum professionale eformativo e, possibilmente,anche la disponibilità da parte

del Comune di appartenenzaal rilascio del prescritto nullaosta.

La domanda dovrà essereinoltrata al Comune di NizzaMonferrato entro i l giorno31.01.2006, con una delle se-guenti modalità: a mano,presso l’Ufficio Protocollo en-tro le ore 13,00; a mezzo faxal n. 0141.720.536, con alle-gata fotocopia della carta d’i-dentità.

- a mezzo posta raccoman-data RR, in questo caso faràfede il timbro postale di arrivo.

L’Amministrazione Comu-nale valuterà le domande per-venute e redigerà una gra-duatoria. Si riserva la facoltàdi invitare gli interessati ad uncolloquio informativo ed aduna eventuale prova pratico-attitudinale per accertare l’i-doneità al ruolo.

Il trasferimento è comun-que subordinato al parere fa-vorevole dell’Amministrazionedi provenienza, Il presente av-viso non vincola in alcun mo-do questa Amministrazioneche si riserva la facoltà di nondar corso, motivatamente, allaprocedura.

Eventuali informazioni po-tranno essere chieste al Co-mandante della Polizia Muni-cipale, dott. Silvano Sillano -tel. 0141 721565 - e/o al Re-sponsabile Settore Personale,sig.ra Franca Bianco - tel.0141 720523.

Presso il comando della Polizia Municipale

Indetto un bandoper posto di agente

Notizie in breve dagli assessorati

Abbonamenti per soste a pagamento e fiererifiuti urbani e controllo del territorio

I dati statistici al 31 dicembre 2005

La popolazione di Nizzaarriva a 10119 abitanti

Fattibile la soluzione di una nuova struttura a Nizza Monferrato

Bozza del piano sanitario regionalenotizie positive sull’ospedale

L’entrata al Pronto Soccorso del Santo Spirito di Nizza M.

L’assessore Gianni Cavari-no.

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VALLE BELBO 49L’ANCORA22 GENNAIO 2006

Nizza Monferrato. Pressola sede sociale di Via Gozzel-lini-angolo Corso IV Novem-bre il Cisa (Consorzio Interco-munale Socio Assistenziale)ha presentato, giovedì 12gennaio, un suo calendariodel 2006 che vuole anche es-sere il “riassunto” dei serviziofferti alla popolazione. Unutile documento di consulta-zione per sapere qual’è l’atti-vità del Cisa e tutti gli inter-venti sul territorio della strut-tura consortile.

Pensiamo sia opportuno, aquesto punto rifare un pò lastoria del Cisa-Asti Sud (quel-lo che riguarda la zona delsud astigiano).La storia

Costituito il 20 marzo 1997per “perseguire un’organicapolitica di sicurezza socialemediante il riordino, lo svilup-po, la gestione associata deiservizi sociali ed assistenzia-li...offrendo ai cittadini tutti iservizi necessari a garanziadella migliore qualità di vita”, ilConsorzio raggruppa 40 Co-muni del sud astigiano: Aglia-no Terme, Belveglio, Bruno,Bubbio, Calamandrana, Ca-losso d’Asti, Canelli, Cassina-sco, Castagnole Lanze, Ca-stel Boglione, Castelletto Mo-lina, Castelnuovo Belbo, Ca-stelnuovo Calcea, CastelRocchero, Cessole, Coazzolo,Cortiglione, Costigliole d’Asti,Fontanile, Incisa Scapaccino,Loazzolo, Moasca, Momba-ruzzo, Mombercelli, Monaste-ro Bormida, Montabone, Mon-taldo Scarampi, Montegrossod’Asti, Nizza Monferrato, Ol-mo Gentile, Quaranti, Rocca-verano, Rocchetta Palafea,San Marzano Oliveto, Serole,Sessame, Vaglio Serra, Vesi-me, Vigliano d’Asti, Vinchio.

Organi del Consorzio sono:l’Assemblea costituita dai Sin-daci (o loro rappresentanti) dei40 Comuni aderenti e da unpresidente dell’Assemblea. At-tualmente la carica di presidentedell’Assemblea del Cisa è rico-perta dalla signora Emma Jon-ne Adorno di Vigliano d’Asti; ilCisa è diretto da un Consiglio diAmministrazione di 7 membricon un presidente nella perso-na della signora Franca Serra diCalosso d’Asti; un vice presi-dente che risponde al nome diFlavio Pesce di Nizza Monfer-rato e cinque consiglieri: DinoAluffi di Agliano Terme, Ivo Ar-mino di Mombaldone, Andrei-no Drago di Cortiglione, Gian-carlo Ferraris di Canelli, Mar-cello Santero di Montegrosso.

La carica di direttore delConsorzio è ricoperta dalla si-gnora Donata Fiore.

Per la cronaca, come hafatto rilevare la presidente, lapresenza femminile nei quadridirigenti del Consorzio è im-portante e rilevante.

Presenti alla presentazionedel calendario anche il socio-logo Giorgio Ghia che presen-terà poi alcuni dati statistici ela collaboratrice (assistentesociale) Marina Carozzo.Il Calendario

La presidente Franca Ser-ra, attorniata dai membri delConsiglio di amministrazioneha illustrato e presentato il ca-lendario e visto che deve co-stituire un importante mezzodi consultazione sui servizierogati dal Cisa, riteniamoopportuno riportarne (a gran-di linee) la suddivisione:

Sportello della cittadinanza:segretariato sociale, sportellotutela anziani, interventi me-diazione sociale, prestito sul-l’onore, punto d’incontro per-

manente con le assistenti fa-miliari. Per informazioni: telef.0141 7204213.

Area anziani: assistenzadomiciliare, assistenza domi-ciliare integrata, assistenzadomiciliare integrata e pro-grammata; inserimenti in pre-sidi socio assistenziali, tele-soccorso e teleassistenza,assegno di cura, interventi disostegno alle famiglie, pasti adomicilio. Per informazioni: te-lef. 0141 7204206.

Area minori e famiglie: assi-stenza domiciliare, educativaterr itor iale, inser imenti instruttura, affidamenti familiari,adozioni nazionali ed interna-zionali, rapporti con l’autoritàgiudiziaria, centri per le fami-glie. Per informazioni: telef.0141 7204203.

Area diversamente abili:educativa territoriale, assi-stenza alle autonomie e allacomunicazione sociale, curedomiciliari: A.D. A.D.I. e A.D.I.programmata, inserimento instrutture residenziali per disa-bil i , inserimento in centrodiurno, inserimenti lavorativi,trasporti a chiamata indivi-duale, telesoccorso e teleas-sistenza. Per informazioni: te-lef. 0141.720.42.20.

Servizio sociale di Comunità:attività individuale di volontaria-to, il servizio civile, la Banche delTempo, supporto alle attività dicentri estivi, servizi per gli ex-tracomunitari. Per informazioni:telef. 0141 7204211.

Formazione professionale:iniziative formative intese amigliorare le possibilità occu-pazionali di lavoratori e lavo-ratrici, giovani in cerca di pri-ma occupazione, persone incerca di ricollocazione profes-sionale. Per informazione: te-lef. 0141.720.400.

Progetto Equal, promozionecon le Istituzioni, Associazioni,Enti per progetti migliorativi ri-spetto ai bisogni del territorio:Progetto Start-Up go far che sipropone di favorire la nascita dinuove imprese sociali ed il po-tenziamento di quelle esistenti;progetto Iter per la creazione diun albo badanti con le assistentifamiliari che abbiano ottenutola certificazione delle compe-tenze.

Il calendario, spiegato dal-l’autore, è illustrato dalle foto-grafie di Flavio Pesce (vicepresidente) che vogliono si-gnificare la presenza “umanasul territorio” (10 foto sonostate scattate alla manifesta-zione del “Festival delle Sagredi Asti” che offrono uno spac-cato di vita della provincia.Dati statistici

Il sociologo Giorgio Ghia ha,poi, illustrato alcuni dati statisti-ci al 31 dicembre 2004 sul “Be-nessere sociale e qualità dellavita nel sud astigiano.

La popolazione del Consor-zio Cisa-Asti sud è di 56.794abitanti; i nuclei familiari sono25.048 di cui 18% di 1 perso-na, 37% di 2 persone, 23% di3 persone, 17% di 4 persone.

Il territorio è stato suddivisoin zone.

Zona 1: Vigne e vini, 9.268abitanti; Zona 2: Tra Langa eMonferrato, 13.516 abitanti; Zo-na 3: Valtiglione e dintorni,6.804; Zona 4: Comunità mon-tana, 7.035 abitanti; Nizza Mon-ferrato: 9.919 abitanti; Zona 6:Canelli, 10.252 abitanti.

I nuclei di 1 persona supe-rano la media del 18% nellezone 4 (21%) e 6 (32%): inesse oltre il 50% è costituitoda persone ultra 75enni.

Nella zona 2 le persone so-le sono l’11%; nella zona 3 inuclei di 5 persone sono il6,4%; nella zona 4 i nuclei di6 persone sono il 2,2%.

Nel 30% dei nuclei vi sonodonne che lavorano fuori ca-sa e di queste il 67,7% è co-niugata, il 28,6% è nubile.

Rispetto alla media, a Nizza(37,3%) si riscontra un più ele-vato numero di lavoratrici men-tre nella zona centro-nord 2 e 3la percentuale è rispettivamen-te del 34,7% e del 34,5%.

Per fine alcuni dati sul vo-lontariato: il 54,3% svolge atti-vità di volontariato; il 14,1%attività di tipo politico; il 31,5%attività di tipo culturale. F.V.

Nizza Monferrato. In que-ste settimane è uscito il “ban-do” per la gara di appalto perla Casa di riposo “GiovanniXXIII” di viale Don Bosco inNizza Monferrato, che verràgestita unitamente alla Rsa,per non autosufficienti, dell’A-sl 19 (che sorge proprio nelleadiacenze), grazie ad unaConvenzione firmata fra l’Aslstessa e la Casa di riposo.

Il nuovo Consiglio di ammini-strazione, entrato in funzionenel maggio del 2005, e compo-sto da: Enzo Poggio, presiden-te; Pietro Masoero, vice presi-dente; Maria Grazia Cavallo,Massimo Fenile, Giuseppe Nar-zisi, consiglieri, terminato il suolavoro sulla situazione econo-mica dell’Ente, ha ritenuto , esa-minate tutte le opportunità, de-liberato che l’unica soluzionepossibile, per salvare la Casa diriposo fosse la gestione esterna,a fronte della situazione non ro-sea con debiti che si sono ac-cumulati nel corso degli anni,ed in tal senso si è adoperata edha agito.

Il CdA ha provveduto ad ela-borare un bilancio di previsionea tutto il 31 Dicembre 2005 cheprevede un ammontare debito-rio totale di circa 775.000 europartendo dal bilancio a fine 2004che evidenziava un disavanzo diesercizio di euro 55.520,57, unresiduo passivo di euro 177.120,33 e fatture fuori bilancio di eu-ro 423.371,30.

L’ammontare dei debiti inquesti ultimi, dopo che il rica-

vato dell’alienazione degli Im-mobil i dell ’Ente (oltre1.133.000 euro) era servitogià a sanare il vecchio deficit,è stato determinato dal disa-vanzo fisiologico annuale del-la Casa di riposo e dall’am-manco causato da una dipen-dente infedele.

Si spera che con questasoluzione si possa garantire,nel prossimo futuro, tranquil-lità sia agli ospiti che al perso-nale che presta la sua operanelle due strutture.

L’appalto sarà gestito dauna Commissione d’appaltocon le funzioni di segretarioaffidate al dott. Gaetano Oli-vieri, responsabile del servi-zio Appalti e Contratti del Co-mune di Asti; il termine ultimoper presentare le offerte sca-drà il 2 febbraio 2006. La dittache si aggiudicherà l’appaltodovrà gestire l’Ente “Casa diriposo” e la Rsa per 25 anni,secondo un capitolato specia-le, studiato appositamenteper questo caso, che indicainterventi e criteri di gestione.

Si ricorda ancora che grazieall’intervento della Eridis la so-cietà del gruppo Total che si oc-cupa anche della gestione del ri-scaldamento è stato possibile ri-sistemare e mettere a normatutto l’impianto di riscaldamen-to, evitando in tal modo l’inter-ruzione, in questo periodo in-vernale, del servizio, cosa cheavrebbe creato notevoli disagi eproblemi a tutti gli ospiti dellaCasa di riposo “Giovanni XXIII”.

Nizza Monferrato. Dal no-vembre 2005 presso il palazzobaronale Crova è entrato in fun-zione lo Iat, ufficio di Acco-glienza e Informazione Turisticoche, tramite una Convenzionecon il Comune è gestito dai vo-lontari della Pro Loco di NizzaMonferrato. Compito del nuovoufficio è quello di informare cit-tadini, turisti, operatori sulle di-sponibilità turistiche della città edè, nelle intenzioni dei promoto-ri, di diventare anche un puntodi riferimento turistico per tuttoil territorio e la Valle Belbo, an-che alla luce del nuovo Proget-to del Benessere che vede coin-volti le città di Acqui Terme, Niz-za Monferrato, Canelli e SantoStefano Belbo con tutte le loroproposte e le loro manifesta-zioni. Quindi si potranno trova-re indicazioni su: ricettività al-berghiera ed agroturistiche, ma-nifestazioni fieristiche, manife-stazioni culturali e sportive, in-dicazioni di aziende vinicole,enogastronomiche, di ristora-zione e, non ultimi, itinerari turi-stici del territorio e delle zone li-

mitrofe. Si rivolge un particola-re invito ad aziende, Enti, as-sociazioni, a comunicare infor-mazioni utili da trasmettere apotenziali visitatori.

In questi primi mesi di fun-zionamento, nonostante il pe-riodo invernale che notoria-mente non favorisce il turismo inquesta particolare zona dell’a-stigiano ed anche in assenzadi una indicazione che segnalil’Ufficio turistico nicese, discre-ta l’affluenza di persone chechiedono informazioni. Lo Iat,tuttavia, ha ricevuto la visita delpresidente della Provincia Ro-berto Marmo e, in occasionedella Giunta regionale itineran-te del dicembre scorso, anchequella della presidente della Re-gione Piemonte, MercedesBresso. L’Ufficio turistico è si-tuato al piano terreno del Pa-lazzo baronale Crova, in via Cro-va angolo via Pio Corsi, e rima-ne aperto con il seguente orario:sabato e domenica, dalle ore10 alle ore 13 e dalle ore 15 al-le ore 18.Telefono 0141 727516e [email protected].

Nizza Monferrato. Grandesuccesso di pubblico al TeatroSociale per il secondo appun-tamento della stagione teatra-le 2005/2006, la commediaMa non è una cosa seria diLuigi Pirandello, a cura dellaCompagnia Molise Teatro -Teatro di Sicilia.

Particolarmente apprezzatii due protagonisti Paola Quat-trini e Roberto Alpi, brillantinei loro ruoli e accolti da benmeritati applausi e caloroserisate da parte di una plateanicese particolarmente nutri-ta.

Si prosegue perciò martedì24 gennaio con La bisbeticadomata di Wil l iam Shake-speare, una delle commedie

più note e divertenti dell’auto-re inglese, che vedrà tra i suoiprotagonisti nientemeno cheTullio Solenghi.

Un’esperienza particolare,per la quale la CompagniaLavia sarà composta da soliuomini, dei quali alcuni rico-priranno parti femminili comeera consuetudine nel teatroelisabettiano.

Al centro delle vicende oltrea Caterina, la “bisbetica” deltitolo, troviamo Petrucchio, l’u-nico che dopo mille traversieriuscirà, appunto, a “domarla”.Nel cast anche Marco Cavic-chioli, Francesco Bonomo eGiancarlo Condè, per la regiadi Matteo Tarasco.

F.G.

DISTRIBUTORI: Domenica22 gennaio 2006 saranno diturno le seguenti pompe dibenzina: API, Via F. Cir io,Sig.ra Gaviglio. IP, Corso Asti,Sig. Marasco..FARMACIE: Turno diurno (finoore 20,30) nella settimana. Dr.BOSCHI, il 20-21-22 gennaio2006. Dr. MERLI, il 23-24-25-26gennaio 2006. Turno notturno(20,30-8,30) - Venerdì 20 gen-naio: Farmacia Sacco (tel. 0141823449) – Via Alfieri 69 – Ca-nelli. Sabato 21 gennaio: Far-macia Dova (Dr. Boschi) (tel.0141 721353) – Via Pio Corsi 44– Nizza Monferrato. Domenica22 gennaio: Farmacia Sacco(tel. 0141 823449) – Via Alfieri69 - Canelli. Lunedì 23 gennaio:Farmacia Gai Cavallo (Dr. Mer-li) (tel. 0141 721360) - Via Car-lo Alberto 44 – Nizza Monferra-to. Martedì 24 gennaio: Farma-cia Baldi (tel. 0141 721162) –Via Carlo Alberto 85 – NizzaMonferrato. Mercoledì 25 gen-naio: Farmacia Dova (Dr. Bo-schi) (tel. 0141 721353) -Via PioCorsi 44 – Nizza Monferrato.Giovedì 26 gennaio: FarmaciaBielli (Tel. 0141 823446) – ViaXX Settembre 1 – Canelli.EDICOLE: Tutte aperteNumeri telefonici utili: Cara-binieri: Stazione di Nizza Mon-ferrato 0141 721623, Pronto in-tervento 112; Comune di NizzaMonferrato (centralino) 0141720511; Croce verde 0141726390; Gruppo volontari assi-stenza 0141 721472; Guardiamedica (numero verde)800.700.707; Polizia stradale0141 720711; Vigili del fuoco115;Vigili urbani 0141 721565.

Le fotografie provengono dalla raccolta di Flavio Pesce

Il consorzio Cisa Asti Sudpresenta un calendario dei servizi

I termini scadono il 2 febbraio prossimo

Gara d’appalto gestionecasa di riposo ed Rsa

Nel palazzo baronale Crova

Informazione turisticaper la zona e il territorio

Martedì 24 gennaio al Sociale

La bisbetica domatacon Tullio Solenghi

Il consiglio di amministrazione del Cisa Asti Sud. La casa di riposo Giovanni XXIII.

Gli applausi del pubblico alla compagnia Molise Teatro-Teatro Sicilia per la bella ed apprezzata interpretazione di“Ma non è una cosa seria”.

Taccuino di Nizza

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50 VALLE BELBOL’ANCORA22 GENNAIO 2006

Nizza Monferrato. Il Canileconsortile Co.Ge.Ca “Con...Fido” sito sulla provincialeNizza-Incisa del quale fannoparte una quarantina di Co-muni del sud astigiano ha fat-to un bilancio della sua atti-vità per quanto riguarda lapresenza dei cani.

Si è partiti al 31 dicembre2004 con una gestione di 87cani ospitati nella struttura aiquali era necessario aggiun-gerne altri 25 convogliati inaltre strutture, essendo la ca-pienza massima del canile ni-cese quantificata in 100 ani-mali.

Nel corso del 2005 sonoentrati 209 animali mentre nesono usciti (per adozioni e re-stituzioni) 184. C’è stato quin-di un aumento di 25 esempla-ri, fra i quali 11 cuccioli prontie disponibili per l’adozione.

A tutt’oggi il canile è re-sponsabile della gestione di137 cani di cui 100 ospitatinella struttura (il pieno dellacapienza massima) ed altri37 sono stati pensionati in al-tri canili privati.

I l presidente delCo.Ge.Ca. Luciano Schiffo ri-corda ed invita coloro che de-siderano adottare un cane di

rivolgersi al canile perchè fratutti gli esemplari ospitati,possono trovare e sceglierequello che fa al caso loro; unringraziamento speciale è ri-volto ai volontari dell’Anitache con il loro lavoro volonta-rio permettono il buon funzio-namento del canile.

L’Anita rivolge un particola-re appello a tutti coloro chehanno un po’ di tempo da de-

dicare al volontariato ad ade-rire all’Associazione, anchesoltanto per dare una sempli-ce mano e collaborare anchesolo portando a passeggio icani.

Si ricorda che il Canile èaperto al pubblico, sia per lavisita sia per “vedere” i cani,nelle giornata del sabato (ore15 - 17) e della domenica(ore 10 - 12).

Montegrosso. Ritorna dopo la pausa natali-zia l’attesa stagione musicale organizzata dal-l’Associazione “Concerti e Colline” di NizzaMonferrato.

Ad attendere il pubblico sabato 21 gennaioalle ore 21 presso l’oratorio parrocchiale “Filip-po Carretto” di Montegrosso d’Asti sarà ilQuartetto Saxofonia composto da GianfrancoBerardi (sax soprano), Gilberto Monetti (saxcontralto), Mauro Vergimigli (sax tenore) e Ric-cardo Righi (sax baritono).

La formazione proporrà un programma chespazierà dalle sonorità barocche di Corelli eVivaldi sino ad arrivare a quelle decisamentecontemporanee di Romero e Itturralde.

Il Quartetto Saxofonia si dedica sin dalla na-scita allo studio e all’interpretazione della let-teratura preesistente per sassofono, con parti-colare attenzione al repertorio italiano di fineottocento e inizio novecento. Successivamen-te, sono state offerte alla formazione diversepossibilità di collaborazione nell’esecuzione dimusiche di autori contemporanei, che conti-nuano tutt’ora. Il quartetto, costituitosi negli an-ni settanta, vanta una partecipazione alle sce-ne musicali nazionali e internazionali di circaun trentennio attraverso concerti, registrazionidiscografiche e convegni.

Il concerto sarà seguito da un rinfrescopresso le cantine dell’enoteca Colli Astiani cu-rato dalla pasticceria Fratelli Gaetani di Monte-grosso e dalla stessa Enoteca Colli Astiani.

Ingresso gratuito. Per informazioni:www.concertiecolline.it.

Per gli appassionati ricordiamo il program-ma dei brani presentati nella serata:

prima parteA. Corelli Concerto (Adagio-Allegro-Sara-

banda-Giga)A.Vivaldi Allegro dal Concerto in la minoreD. Scarlatti Tre pezzi (Presto-Andante-

Scherzo)J.B. Singelee Gran Quator Concertant op.

79

G. Rossini Tema con variazioni (Andante-Moderato-Brillante)

seconda parteKurt Weill da “L’opera da tre soldi” (Maesto-

so-Tango-Andante-Allegretto)A. Romero Saxophone Quartet (Fandango-

Serenata-Choro y Tango )P. Itturralde Suite Ellenique (Kalamantos-

Funky-Valse-Kritis).Paola Salvadeo

Fontanile. Il Comune di Fontanile in col-laborazione con il regista Aldo Oddone èlieto di presentare, per sabato 28 gennaio,una nuova commedia per la rassegna “UNost Teatro 8”, come di consueto alle 21presso il teatro comunale S. Giuseppe.

Si tratta di “Dutur l’è pin d’ dulur”, tre at-ti scritti e per la regia di Massimo Brusasco,messi in scena dalla Compagnia Fubinese.

Questi i personaggi e gli interpreti: Ange-lo Balestrero è Felice Lamera, medico con-dotto; Daniela Faletti è Pierina; Franca Re-posio è l’infermiera Pinota; Enrico Ferrandoè Cecco; Gian Pietro Brusasco è Bertu; Mas-simo Brusasco è Giuspin; Nilde Buzio è Ines;Massimo Bosia è Dario; Manuela Lavaselliè Clara.

La storia è ambientata in un generico pae-

se di provincia, al principio degli anni ses-santa, dove in piene elezioni si ordiscono tra-me contro il dottor Felice, personaggio pub-blico ormai talmente rispettato da influenzarepesantemente la scelta del nuovo sindaco.

Nel timore di perdere le elezioni, il vice-sindaco tenta di far congedare il medicoma... chi la spunterà?

La Compagnia Fubinese è ormai una pic-cola istituzione per il teatro e la cultura dia-lettale dell’alessandrino.

Curatrice della rassegna “Fubine ridens”,ha promosso spettacoli itineranti, portato ilteatro nelle scuole e pubblicato un libro inoccasione del proprio ventennale, sempreall’insegna della salvaguardia della culturadialettale e delle tradizioni monferrine.

F.G.

Nizza Monferrato . LaCompagnia teatrale “SpassoCarrabile” di Nizza Monferratoorganizza con la collaborazio-ne di Enrico Ivaldi di Asti un“Corso teatrale” di base cheavrà inizio mercoledì 1º Feb-braio nei locali della scuolamedia statale di Nizza Mon-

ferrato, Carlo Alberto DallaChiesa, in Regione Campo-lungo.

Il corso si articolerà in unaserie di incontri che, a partiredalle nozioni di base, affronte-ranno le diverse discipline etecniche necessarie sia su unpalcoscenico che dietro lequinte e provvederà, inoltre,ad approfondire gli argomentiche susciteranno maggioreinteresse nei partecipanti.

Saranno affrontati diversiargomenti, tra i quali: lo spa-zio teatrale, l’uso del corposul palcoscenico, il gesto imessaggi del corpo, la voce ela parola, il testo teatrale, l’at-tore e il personaggio, il copio-ne, la messa in scena sino adarrivare a nozioni elementaridi regia teatrale; sono previ-ste, oltre che l’esposizioneteorica, anche prove praticheda parte dei partecipanti.

Il corso avrà la durata di 10lezioni di due ore ciascuna,ogni mercoledì, al le ore20,45, a partire dal 1º feb-braio: non è rivolto solo agliaspiranti attori, ma anche aquelli che vogliono conoscereil mondo teatrale più da vici-no. Per poter avviare il proget-to, le iscrizioni dovranno es-sere (numero minimo) almeno8 e non superare i 20 parteci-panti.

Il costo di ogni lezione è fis-sato in 10 euro e la cifra com-plessiva dovrà essere versataal momento dell’iscrizioneche si potrà effettuare da Cri-stina Calzature - Piazza Gari-baldi 72 - tel. 0141 702708.

Le iscrizioni sono aperte si-no a sabato 28 gennaio e nelcaso non venga raggiunto ilnumero di partecipanti verràrestituita l’intera somma ver-sata.

Nizza Monferrato. È un mi-ster Mondo contento quelloche alla fine si presenta aicronisti infreddoliti che nel ge-lido polare del Tonino Bersa-no di Nizza hanno visto assi-stito alla vittoria della Niceseche con questo risultato volaa + 4 sul Pontecurone chenon gioca contro il San Mar-zano come le restanti del Gi-rone R.

Il mister nell’analizzare lagara dice: “Penso che la parti-ta dei miei sia stata di ottimafattura, nonostante le condi-zioni del terreno di gioco geli-do. Nella prima parte dellagara sono state create alme-no 7 palle-gol non finalizzateper imprecisione sottoporta eper la bravura dell’estremoospite, Morgavi; la vittoria, co-munque, seppur risicata nonfa una grinza visto l’andamen-to dell’incontro”.

Il leit-motiv della gara Nice-se-Cassano è stata la supre-mazia totale ed in lungo ed inlargo dei giallorossi, capaci dicreare (e poi di sbagliare)azioni da gol all’inverosimile(pieno il taccuino del cronista)con l’intera posta acciuffata al25’ della ripresa con il gol surigore procurato (su imbecca-ta di Quarello) e poi finalizza-to con un forte tiro centrale daSala.

La cronaca dice di una ni-cese subito padrona del cam-po alla ricerca dei tre punti vi-tali per allungare sul Pontecu-rone, attesa dal recupero innotturna contro il San Marza-no in quel di Castelnuovo Bel-bo.

La prima avvisaglia del pe-

ricolo alla porta ospite la por-ta Merlino che dopo 120 se-condi, per poco, di testa, nontrova il varco giusto; passanoancora 4 minuti quando Sera-fino serve Sala che si fa ipno-tizzare da Morgavi; al 10’ ilpericolo viene dal peperinoGai S. che per un soffio nonsfrutta un suggerimento diSerafino, che al 12’, davanti alportiere cincischia e non rie-sce a concludere dalla purbuona posizione. Ancora “bui-tre” Serafino al 23’, a pochipassi da Morgavi, trova lapronta risposta del numerouno ospite.

La Nicese continua la suapressione e manca il vantag-gio intorno al 30’, con RaveraG. e con Squotti (salvataggiosulla linea) e con Sala checonclude, al volo, sul fondo.

Scocca il 35’ quando Sera-fino stoppa e tira al volo maMorgavi risponde con pron-tezza, presente. Ci prova an-cora Sala (40’) ma l’estremoospite è bravo a tenere il ri-sultato sullo 0-0.

Ripresa. I padroni di casa,seppur meno intensamente,continuano a cercare la vitto-ria, ma si trovano sempre da-vanti un Morgavi in versionemiglior Buffon; il gol della vit-toria giallorossa giunge cosìsul rigore trasformato da Sa-la.

Gli ospiti tentano il recupe-ro negli ultimissimi minuti ren-dendosi pericolosi proprio inchiusura, ma la difesa eOscar Gilardi (tornato a difen-dere la porta della Nicese)fanno buona guardia.

Con la vittoria odierna i

giallorossi si confermano cosìin vetta alla classifica del Gi-rone R della seconda catego-ria. La Nicese è ancora pro-tagonista sul mercato: è statoingaggiato Barida Adil, unaprima punta, che ritorna dopoparecchi anni all’ovile.

Prossimo turno, in trasfer-ta, contro il Cassine con irientri degli squalificati Gai D,Giovinazzo, Ravera A.

Formazione: Gilardi 6;Quarello 6; Piana 6,5; Maz-zetta 6; Ronello 6 (Lovisolo6); Merlino 6,5; Sguotti 7,5;Serafino 6 (Vassallo sv.); Sala6; Gai S. 6 (Ventrone sv.). Adisposizione: Ghirardelli, Caf-fa, Mazzapica, Bertoletti; alle-natore: Mondo 7.

Elio Merlino

Un centinaio gli animali ospitati

Volete adottare un cane?Rivolgetevi al canile

La stagione musicale di Concerti e Colline

Il Quartetto Saxofoniasuona a Montegrosso

Sabato 28 gennaio a Fontanile

Uno spettacolo teatralecon la Compagnia Fubinese Il punto giallorosso

Una vittoria di misuraa confermarsi capoclassifica

Dal 1º febbraio alla media

Un corso teatrale di baseorganizzato da Spasso Carrabile

Questa settimana facciamoi migliori auguri di “Buon ono-mastico” a tutti coloro che sichiamano:

Fabiano, Sebastiano, Floro,Agnese, Epifanio, Vincenzo,Anastasio, Gaudenzio, Eme-renziana, Francesco (di Sa-les), Vera, Demetrio, Timoteo,Tito, Paola, Ausilio.

Il canile consortile “Con…Fido” lungo la strada provincialeNizza-Incisa.

Il Quartetto Saxofonia.

Auguri a…

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INFORM’ANCORA 51L’ANCORA22 GENNAIO 2006

ACQUI TERME

ARISTON (0144 322885),da ven. 20 a mer. 25 gen-naio: Eccezziunale vera-mente - capitolo secon-do... me (orario: fer. 20-22.30; fest. 15.30-17.45-20-22.30). Gio. 26: spettacoloteatrale “Il malato imma-ginario” di Molière, con F.Bucci (ore 21).CRISTALLO (0144 322400),da ven. 20 a mer. 25 gen-naio: Le memorie di unaGeisha (orario: fer. e fest. 20-22.30). Sab. 21 e dom. 22:Chicken little (orario: 15.30-17.45).

CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 5090353), daven. 20 a lun. 23 gennaio:Mr. & Mrs. Smith (orario:fer. e fest. 20-22.10). Sab.21 e dom. 22: Le cronachedi Narnia (ore 16). Mer. 25e gio. 26: Passo a due(orario: 20.15-22).

ALTARE

ROMA.VALLECHIARA, dasab. 21 a lun. 23 gennaio:Le cronache di Narnia(orario: sab. e lun. 21, dom.16-21).

CANELLI

BALBO (0141 824889),sab. 21 e dom. 22 gennaio:Le cronache di Narnia(orario sab. 20-22.30; dom.15.30-17.45-20-22.30).

NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), daven. 20 a dom. 22 gennaio:40 anni vergine (orario:fer. 20-22.30; fest. 15-17.30-20-22.30).SOCIALE (0141 701496),da ven. 20 a dom. 22 gen-naio: Match Point (orario:fer. 20-22.30; fest. 15-17.30-20-22.30). Mar. 24:spettacolo teatrale “La bi-sbetica domata” (ore 21).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, daven. 20 a lun. 23 gennaio:Eccezziunale veramente -capitolo secondo... me(orario: fer. 20-22.30; fest.15.30-17.45-20-22.30); Sa-la Aurora, da ven. 20 a lun.23 gennaio: Lady Ander-say presenta (orario: fer.20.15- 22.30; fest. 16-18.15-20.15-22.30); SalaRe.gina, da ven. 20 a lun.23 gennaio: A history ofviolence (orario: fer. 20-22.30; fest. 16-18-20-22.30).

OVADA

CINE TEATRO COMUNA-LE - DTS (0143 81411), daven. 20 a mar. 24 gennaio:Eccezziunale veramente -capitolo secondo... me(orario: fer. 20-22.15; fest.16-18-20-22.15); mer. 25gennaio Cineforum: I gior-ni dell’abbandono (ore21.15).TEATRO SPLENDOR - daven. 20 a lun. 23 gennaio:Match Point (orario: fer.20-22.15; fest. 16-18-20-22.15).

Cinema

NEW WORLD (Usa, 2005)di Terence Mallick con Co-lin Farrel, O.Kilcher, C.Bale,C.Plummer, B.Chaplin.

Fra gli eventi cinemato-grafici del nuovo anno il ri-torno alla regia di TerenceMall ick non può passaresotto silenzio.

A nove anni di distanzadalla “Sottile linea rossa” ilmaestro statunitense dirigeil suo quarto lungometraggio- in trentadue anni - che sicandida come una del leopere migliori della stagio-ne e comunque capace dicreare dibattiti e discussio-ni.

Dimenticate, entrando alc inema, l ’ iconograf ia di -sneyana di Pocahontas, lafigura leggendaria che Mal-lick riprende nel suo film,lirico, violento, ecologista econtemporaneo nonostantela vicenda sia ambientatanel 1600.

Il capitano John Smith èl’addetto agli approvvigio-namenti della colonia di Ja-mestown appena fondata daun gruppo di inglesi arriva-ti nel nuovo mondo dallemadre patria; durante unaescursione Smith, unico su-perstite della sua spedizio-ne viene catturato dagli in-digeni e portato nel villag-gio dove incontra la bellaPocahontas. In iz ierà unamore impossibile.

Mallick è visionario e gi-ra bel l iss imi esterni la-sciando che siano le imma-gini a parlare più che gli at-tori, tr ionfano i lunghi si-lenzi, gli umori ed i rumoridella natura.

Week end al cinema

Dovendo rifare la polizza diassicurazione del fabbricato,l’amministratore ci ha riferitouna vantaggiosa proposta delnostro assicuratore, che preve-de la possibilità di assicurare ilnostro condominio e tutti gli al-loggi e negozi che lo compon-gono ad un prezzo veramentebuono. Le garanzie che l’assi-curatore ci propone sono quel-le complete previste dalla po-lizza globale fabbricati; per cuinon vi dovrebbero essere dub-bi ad accettare.Nonostante que-sto non tutti sono d’accordo diaccettare la proposta.

A questo punto, occorrerebbesapere se è possibile per noidella maggioranza approvare ladecisione.

***Di regola si ritiene che la spe-

sa per la assicurazione dell’e-dificio condominiale non puòcomprendersi tra quelle neces-sarie per la conservazione delfabbricato, ma ha lo scopo dievitare ai condòmini un dannopatrimoniale in caso di distru-zione, di deterioramento dellecose comuni, oppure in caso didanni a terzi provenienti dal fab-bricato medesimo (si pensi alclassico caso della tegola che,cadendo dal tetto, provoca le-sioni ad un passante).

Pertanto la spesa deve es-sere voluta ed autorizzata dal-la assemblea con apposita de-libera.

In alcuni casi è lo stesso re-golamento di condominio cheprevede l’assicurazione e quin-di l’amministratore può diretta-mente provvedere alla stipuladella polizza senza richiedere al-cuna preventiva autorizzazioneassembleare, anche se questo

potrebbe provocare critiche daparte dei condòmini sulla scel-ta della Compagnia di Assicu-razione e sulle garanzie da in-cludersi nella polizza.

I rischi da assicurare sonoquelli classici dell’incendio e del-la responsabilità civile. A questisi possono poi aggiungere altre“coperture”, come quella della ri-cerca del guasto ed i rischi at-mosferici. Il tutto viene di solitoracchiuso nella polizza globalefabbricati, che è da ritenersi sod-disfacente di tutte le esigenze dicopertura assicurativa del fab-bricato.

Ovviamente si tratta di unaassicurazione che copre i rischiesclusivamente delle parti co-muni dell’edificio e nulla ha ache vedere con le singole unitàimmobiliari. E per la relativa de-libera è sufficiente, in secondaconvocazione, una maggioran-za di 334 millesimi.

Qualche perplessità desta in-vece la possibilità di sottoporread una normale delibera as-sembleare la estensione dellacopertura assicurativa alle unitàimmobiliari appartenenti ai varicondòmini. Ognuno è libero didecidere se assicurare o menola sua proprietà, per cui al finedi accettare validamente l’offer-ta dell’assicuratore di cui si èletto nel quesito, occorrerà launanimità dei consensi, man-cando la quale coloro che vor-ranno aderire dovranno sotto-scrivere personalmente il con-tratto, mentre coloro che nonaccettano, avranno diritto di es-sere esentati.

Per la risposta ai vostri que-siti scrivete a L’Ancora “La casadella legge”, piazza Duomo 7 -15011 Acqui Terme.

Acqui Terme. Pubblichiamole offerte di lavoro per la zona diAcqui Terme ed Ovada pubblicatesul sito internet: www.provin-cia.alessandria.it/lavoro:

n. 3 - operaio agricolo, cod.9702; lavoro a tempo determi-nato, durata contratto mesi 2;orario full time, mattino 8-12, po-meriggio 14-18, periodo di lavo-ro: maggio-giugno oppure set-tembre-ottobre; preferibilmentecon precedente esperienza la-vorativa nel settore vitivinicolo;Carpeneto;

n. 1 - tirocinio per impiega-to pratiche patronato, cod.9700;lavoro a tempo determinato, ora-rio full time;età minima 30, mas-sima 45;preferibilmente con pre-cedente esperienza lavorativa;titolo di studio scuole superiori;co-noscenze informatiche di base;Acqui Terme;

n. 1 - collaboratrice dome-stica, cod.9698; lavoro a tempoindeterminato, orario par time,ore giornaliere da concordarsicon il datore di lavoro con even-tuale possibilità di fermarsi anchedurante la notte; età minima 55;piccoli lavori domestici, compa-gnia a persona anziana autosuf-ficiente (uomo); Acqui Terme;

n.2 - operaio/a generico ad-detto alla piccola manutenzio-ne (cambio lampadine, picco-la tinteggiatura ecc.) 5º livello,cod. 9682; riservato agli iscrittinelle categorie protette - disabi-li; lavoro a tempo determinato,durata contratto mesi 10;orario fulltime; lavoro su turni; età minima25, massima 35, patente B, au-tomunito; Acqui Terme; offertavalida fino alla fine del mese cor-rente;

n. 1 - autista patente C/E oD/E, cod.9659; lavoro a tempo in-determinato, orario full time, ottoore di guida giornaliere, patenteC, D, E, richiesta precedenteesperienza lavorativa come auti-sta; Orsara Bormida, viaggi perToscana e Veneto;

n. 1 - cucitrice industriale ditende da sole, cod. 9655; lavo-ro a tempo determinato, possi-bilmente iscritta nella lista di mo-bilità; Ovada;

n.1 - apprendista cucitrice in-dustriale di tende da sole, cod.9654; apprendistato, lavoro atempo determinato; età massi-ma 25; Ovada;

n. 1 - baby sitter presso fa-miglia di Ovada trasferita a Ba-saluzzo, cod.9653; lavoro a tem-po indeterminato, orario dalle 15alle 20, dal lunedì al sabato com-preso; patente B, automunito;esperienze:accudire 2 bambini di3 e 6 anni; Ovada;

n. 1 - addetto alla revisioneveicoli fino a 35 quintali pres-so autofficina di Prasco, cod.9652; lavoro a tempo indetermi-nato, orario 8.30-12 e 14.30-19;possibilmente diplomato (geo-metra, perito o maturità scientifi-ca); Ovada;

n.1 - meccanico d’auto pres-so autofficina di Strevi, cod.

9651; lavoro a tempo indetermi-nato, orario dalle 8.30 alle 12 edalle 14.30 alle 19; con espe-rienza; Ovada;

n. 1 - muratore qualificato,cod. 9631; lavoro a tempo inde-terminato, orario full time; richie-sta preferibilmente iscrizione listedisoccupati da oltre 24 mesi;pa-tente B, automunito; richiestaesperienza lavorativa come mu-ratore qualificato; Acqui Terme;

n. 1 - apprendista muratore,cod. 9627; apprendistato, lavoroa tempo determinato, orario full ti-me, patente B, automunito; nonrichiesta esperienza lavorativa;Acqui Terme;

n.1 - responsabile tecnico re-visione autoveicoli, cod. 9626;lavoro a tempo indeterminato,orario full time, richieste cono-scenza informatiche di base, etàminima 20;patente B, automunito;preferibilmente con esperienzanei centri di revisioni autoveicoli,previsti comunque corsi inizialiper acquisizione di nozioni tec-niche e legislative; titolo di studioperito per la meccanica, perito perl’elettronica; Acqui Terme;

n.1 - falegname, cod.9603; la-voro a tempo indeterminato, ora-rio full time, patente B, automu-nito; comprovata esperienza la-vorativa da falegname;Bistagno;

n.1 - apprendista falegname,cod. 9602; apprendistato, lavoroa tempo determinato, orario full ti-me;età minima 18, massima 25,patente B, automunito; non è ri-chiesta precedente esperienzalavorativa; Bistagno;

n. 1 - apprendista addettolavaggio auto, cod. 9641; ap-prendistato, lavoro a tempo de-terminato, orario full time; etàmassima 25; Ovada;

n. 1 - elettricista presso dit-ta di impiantistica di Basaluz-zo, cod. 9633; lavoro a tempodeterminato; disponibile a tra-sferte, viene data la preferenza achi risulta iscritto nelle liste di mo-bilità, patente B; possibilmentediplomato con esperienza di im-piantistica; Ovada;

n. 1 - apprendista impiega-to/a, cod. 9622; apprendistato,lavoro a tempo determinato; etàmassima 25;Castelletto d’Orba;

n.1 - istruttore sala pesi e fit-ness, cod.9566; lavoro a tempodeterminato; Ovada;

n.20 - socio lavoratore pres-so Casa di Riposo di Stazzano;cod. 8284; lavoro a tempo inde-terminato; orario full time; auto-munito; disponibile a turni; ri-chiesto attestato di qualifica Oss;Ovada: il lavoro si svolgerà aStazzano.

Per informazioni ed iscrizioni cisi può rivolgere allo sportello delCentro per l’impiego sito in via Da-bormida 2, Acqui Terme (tel.0144322014 - fax 0144 326618).Ora-rio di apertura: al mattino: dal lu-nedì al venerdì dalle 8.45 alle12.30;pomeriggio: lunedì e mar-tedì dalle 14.30 alle 16; sabatochiuso.E al numero 0143 80150per lo sportello di Ovada.

Acqui Terme. Pubblichia-mo la seconda parte delle no-vità librarie del mese di gen-naio reperibili, gratuitamente,in biblioteca civica di Acqui.SAGGISTICAAdozione

Ferranti, M., Adozioni: trop-pi pregiudizi e scarsa consa-pevolezza, Armando;Astronomia - antichità

Magli, G., Piramidi, stelle,megaliti, Mondolibri;Bibbia

Ricciotti, G., Bonaccorsi,G., Castoldi, G., La SacraBibbia, Salani;Corano

Piccardo, H., R., Il Corano,Newton & Compton;Diritti dell’uomo - Europa

Unione europea, Carta eu-ropea dei diritti dell’uomo nel-la città, F. Olivetti;Fanciulli - educazione fami-liare

Leach, P., Il mondo ai bam-bini, CDE;

Fecondazione artificiale -aspetti morali

Mori, M., La fecondazioneartificiale: una nuova forma diriproduzione umana, Laterza;Levanto - chiese

Zattera, V., La Pieve diCeula-Montale e le 86 chiesedi Levanto, Compagnia dei li-brai;Meditazioni

De Mello, A., La preghieradella rana: saggezza popolaredell’Oriente (Vol. 1-2), Edizio-ni Paoline;Migrazioni - congressi

Mottura, G., Carchedi, F.,Campani, G., Migranti, rifu-giati e nomadi: Europa dell’e-st in movimento, L’harmattanItalia;Minori - stranieri - Piemonte

I minori stranieri in Piemon-te, Eta Beta;Politica fiscale

Pennacchi, L., L’eguaglian-za e le tasse: fisco, mercato,governo e libertà, Donzelli;

Sordevolo - Passione di Cri-sto

Dall’Oratorio del Gonfaloneall’anfiteatro della Passione diSordevolo, Ed. Lassu gli ultimi.LETTERATURA

Muso, C., Delitti dal Vange-lo secondo Giovanni, FratelliFrilli Editori;

Purdy, J., Malcolm, Mini-mum Fax;

Rendell, R., La villa dei ri-cordi cattivi, Mondadori;

Simons, P., Tatiana &Alexander, Sonzogno;

Tremaine, P., L’Abbazia de-gli innocenti, TEA;

Trevor, W., La storia di LucyGault, U. Guanda;

Walter, J., Il fiume dei cada-veri, Piemme;

Wilde, J., Sotto le nevi diPietroburgo, Sonzogno.

Altieri, A., D., Città oscura,Oscar Mondadori;

Baker, K., La compagniadel tempo, A. Mondadori.

(segue)

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Centro per l’impiegoACQUI TERME - OVADA

Novità librarie in biblioteca

M E R CAT ’A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro

ANNUNCI GRATUITI (non commerciali o assimilabili)Scrivere il testo dell’annuncio in modo leggibile, massimo 20 parole:

La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Telefono:

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52 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA22 GENNAIO 2006

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