ATTREZZATURE Accordo Formazione Conferenza Stato Regioni 22-02-2012
Preserviamoci
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Preserviamoci
Perchè si può vivere sostenibilmente
ilovebrindisi.it
17 Novembre - 1 Dicembre 2011
Preserviamoci
zeroeuro
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ilovebrindisi.it
Direttore ResponsabileFrancesco Ribezzo Piccinin
Coordinamento RedazionaleMaura Cesaria
Coordinamento MarketingMarialba Guadalupi
Art Direction e LayoutAlessandra Bruno
LogoLorenzo Fischetti - Matteo Piana
FotografiArianna D’Accico, Claudia Corsa
Dario Rovere
EditoreMadera Soc. Coop.
Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisiwww.ilovebrindisi.it
PresidenteDaniele Pomes
Info
[email protected]: 349.60.38.948
Sede operativaCentro di aggregazione giovanile
Brindisi per i giovaniStrada per Contardo, 60a - Brindisi
CopertinaAlessandra Bruno - “...alla balena”
Stampa: Locopress Industria GraficaVia A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne
Spesso viene usata a sproposito e di certo è entrata nel linguaggio comune della politica con un significato molto ovattato rispetto a tutte le sfaccettature che la compongono, proprio come accade a tutti i termini “rivoluzionari” assorbiti e depotenziati dall’uso comune. Eppure la sostenibilità, alla quale abbiamo voluto dedicare questo numero, è una parola dal significato nobile ed elevato. Parla di un nuovo (o volendo, per essere più precisi, antico) modo di concepire la vita e lo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Autoproduzione, green economy, chilometro zero, slow life, decrescita felice, open source sono solo alcune delle declinazioni della sostenibilità. Declinazioni le quali, prima che nella teoria, si applicano nella vita di tutti i giorni. Basta scegliere. Con consapevolezza. E proprio di scelte consapevoli vogliamo raccontarvi in questi quindici giorni durante i quali, speriamo, I Love Brindisi vi farà compagnia, aiutandovi a scegliere i migliori eventi previsti per le ultime due settimane di novembre ma non solo. Consapevolezza è la nostra parola d’ordine. Perché per scegliere è necessario prima di tutto conoscere. Come con l’Aids, del quale ricorre la giornata mondiale l’1 dicembre prossimo. A questo evento è dedicata la nostra copertina, con la quale vogliamo invitarvi ad una riflessione scevra da posizioni preconcette. Perché quello che conta, prima di ogni altra cosa, è amare (ognuno a modo suo) preservando la propria salute. F.R.P.
17 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2011 / N° 7 Iscritto presso il Registro della Stampa
del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11
IN EVIDENZA
))@
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IN EVIDENZA03 Preserviamoci
Il direttore
AMBIENTE06 Sostenibilità,
da dove iniziare? Maura Cesaria
AMBIENTE07 I cinque punti Vincenzo Maggiore
CULTURA09 Perchè “aperto” è meno caro Francesco Ribezzo Piccinin
SENZA FRONTIERE10 Il movimento per la
decrescita felice
Claudia Corsa
AMBIENTE11 Dal cemento
alla casa ecosostenibile
Daniele Pomes
AMBIENTE14 I mille perchè
di una giornata normale Pierpaolo Petrosillo
SOMMARIO
06 09
RISO, PATATE e
COZZE
5
?CULTURA
26 Dove va a finire
la raccolta differenziata Alessandra Caputo
MARE27 Ecosostenibilità
in barca a vela
Centro velico A. Pigonati
SPORT29 Il coraggio di sostenersi
Francesco Trinchera
10
ITINERARI30 Diario
di un ciclista urbano
Christian Muraglia
Agenda 17 I principali eventi
dal 17 Novembre
all’1 Dicembre
PROSSIMAMENTE
25 La salute vien pensando
Marialba Guadalupi
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Sviluppo sostenibile. La svolta è nel piatto. E a Brindisi potrebbe
esserci l’autarchia “del riso cozze e patate”, “dell’anguria”, “dei car-ciofi”. Ma non c’è. Eppure, dal produttore al consumatore, alcune scelte possono radicalmente svol-tare l’economia, l’ecologia e il so-stentamento di intere città, svilup-pando processi economici e sociali virtuosi. Immaginate i vantaggi di un menù quotidiano sostenibile al 100% e magari anche a km zero: tantissimi, ma per ora la spesa so-stenibile resta solo un’eccezione. Nella culla della Dieta Mediterranea e del carciofo brindisino (finalmente Igp), provate a chiedere ai venditori ambulanti di frutta e verdura da dove provengono i prodotti che ogni giorno ci vendono. E poi sbalor-ditevi, perchè raramente sono made in Brindisi. Dopo, sbirciate nel frigo-rifero, nella credenza, negli scaf-fali dei supermercati: quanto c’è di brindisino (certificato) da scegliere e comprare? Pochissimo. Nel cam-mino verso lo sviluppo sostenibile non siamo semplici spettatori ma attori di un processo virtuoso che ci vede protagonisti, in grado di sce-gliere, informarci e informare. E ad ogni sorso o forchettata, possiamo fare una piccola rivoluzione.
Sostenibilità, da dove iniziare?
Dove fai la spesa?
67%SUPERMECATO
Fuori casa dove mangi?
50%RISTORANTI TIPICI
RISO, PATATE e
COZZEmust dei cibi
brindisini Dati: interviste a campione, novembre 2011
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Ci sono cose molto semplici che si possono fare in casa per evitare gli sprechi di energia e per non far lievitare la bolletta elettrica mensile: regolare la temperatura dell’acqua nella caldaia a 120 gradi, staccare i dispositivi elettronici non in uso, fare il bucato nella fascia oraria serale, non sognare ad occhi aperti sotto la doccia.
La vecchia e cara bicicletta è tornata alla ribalta come mezzo di sposta-mento all’avanguardia. Soprattutto in una città a misura d’uomo come Brindisi ci si può spostare tranquillamente da una zona all’altra nel giro di pochi minuti. Sarebbe auspicabile a tal proposito una sterzata politica a favore della sensibilizzazione nei confronti del “ciclomondo”.
Pane fatto in casa, la salsa di pomodoro, le più disparate conserve. La tradizione culinaria custodita dalle nonne garantisce un ricambio ge-nerazionale all’altezza di chi in passato investiva il proprio tempo a fare in casa tutto ciò che oggi può essere acquistato al supermercato. Ma volete mettere il gusto (e il risparmio) di mangiare ciò che si è preparato autonomamente? Cercate di rubare le ricette segrete dei vostri avi finché siete in tempo...
Tutto può essere comprato mantenendo saldi due principi: il blasone non è tutto, ci sono marche sconosciute che offrono la stessa qualità di firme più accreditate. In secondo luogo, fatevi guidare dai vostri sensi più che dal “sentito dire”. Ovviamente, i desideri trascendono da qualsiasi tipo di vincolo, ma cercate di assecondarli con oculatezza.
“Autosostenibilità” e risparmio: l’argomento meriterebbe un approfondimento de-gno di una ricerca di marketing. Ci limitiamo qui a menzionare cinque aree di inter-vento in cui ogni singolo può farsi del bene e può farne alla collettività
Se vi serve il computer acceso tutto il giorno, se siete pigri e preferite spostarvi in macchina, se la salsa fatta in casa ha un retrogusto acido e preferite quella confezionata, se non potete fare a meno del telefonino di ultima generazione, potete sempre smettere di fumare. Risparmio eco-nomico e salute sono garantiti.
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RISPARMIO ENERGETICO
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TRASPORTI
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CUCINA FAI DA TE
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CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
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VIZI
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Questione di filosofia? Di dogmi e radicalismi? Nient’affatto. Qui si tratta prima di tutto di una que-stione di soldi. Quando si comincia a parlare di open source, spesso ci si trova di fronte a facce interrogative (nel migliore dei casi). Eppure si tratta di un concetto semplice: il codice sorgente che compone i programmi commerciali è chiuso. Non si può stu-diare, non si può modificare, non si può controllare alla ricerca di poten-ziali vulnerabilità ma soprattutto non si può comprare. Già, perché il vostro luccicante Windows 7, il vostro mo-daiolo iOs, il vostro irrinunciabile Photoshop non vi appartengono. Nemmeno la copia originale che pos-sedete e che non avete il diritto di co-piare, neanche per uso personale. Voi comprate soltanto il diritto di utiliz-zarli. Su una sola macchina, tra l’altro. E qui si arriva al punto: i programmi open sono nella maggior parte dei casi gratuiti. Non solo. L’utente, se ne ha le competenze, può studiare la loro ossatura e magari modificarla.
Perchè “aperto” è meno caro
Filosofie a parte, il punto sono pro-prio i soldi. Pensate ad una pubblica amministrazione. Quanti computer utilizza? Quanti programmi? Per o-gnuno di loro e per ogni copia di un programma o di un sistema operativo commerciale, l’ente locale sborsa fior di centinaia di euro (100 euro per ogni licenza Office, tanto per fare un es empio concreto). Che se moltipli-cate per il numero di pc e di enti pub-blici sul territorio nazionale lievitano fino a toccare cifre impressionanti. Milioni di euro che potrebbero essere risparmiati utilizzando programmi open. A partire dal sempreverde Openoffice, che sostituisce più che dignitosamente il celebre pacchetto Microsoft. C’è chi lo ha fatto (Comuni come Bolzano, Rovereto, Pisa, Mo-dena, Firenze e Lucca) e c’è chi lo farà, come la Regione Puglia che ha già av-viato la riconversione della pubblica amministrazione regionale e locale verso l’open source. Il nostro futuro, dunque, potrebbe essere più libero. E meno caro.
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Cosa pensereste se qualcuno ar-rivasse e vi dicesse che l’aumento della crescita economica e del be-nessere non è in realtà un fattore positivo - come gli economisti ci hanno sempre fatto credere – e che addirittura l’aumento del pro-dotto interno lordo può causare una diminuzione della qualità delle nostre vite? Pensereste che è pazzo, ovvio. Ebbene, sappia-te che quello appena formulato è un validissimo principio di bio-economia chiamato “decrescita” e che dal 2000 esiste nel nostro Paese un vero e proprio movimen-to impegnato proprio a mettere in pratica i dettami di questa inso-lita quanto illuminante teoria. Il movimento – che prende il nome dal libro “La decrescita felice” del fondatore Maurizio Pallante – cerca di diffondere ed agevolare il miglioramento della qualità della vita attraverso l’auto-produzione di beni, l’insegnamento e la tras-missione delle tecniche e dei sa-peri artigianali ed il sostegno di stili di vita volti a supportare la sostenibilità ambientale. Il tutto, nella piena convinzione che la fe-licità interna lorda sarà sempre più importante di qualsiasi Pil.
Il movimentoper la decrescita felice
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Nell’ambito dell’edilizia alcuni passi in avanti sono stati fatti in termini di sostenibilità. Non tanto nel campo dei materiali utilizzati, che risultano essere ancora quelli tradizionali come calcestruzzo, muratura, acciaio e legno, quanto in termini di efficienza energe-tica. Già a partire dal 1991 il Le-gislatore ha iniziato a prevedere azioni concrete per ottimizzare l’isolamento termico nelle abita-zioni degli italiani. Nel 2005 e nel 2006 si sono aggiunte, in favore dell’edilizia sostenibile, ulteriori norme differenti tra nord e sud del Paese in quanto differenti esi-genze caratterizzano le due ma-croaree. Nell’ultimo lustro sem-pre maggiore attenzione è stata rivolta ai sistemi solare termico, fotovoltaico e micro-eolico con costi, benefici ed opportunità dif-ferenti. Il solare termico dà la pos-sibilità, attraverso l’installazione di un pannello fotovoltaico e di un boiler collegato, di ottenere acqua calda e riscaldamento do-mestico a costo zero. Aggiungen-do qualche pannello che aumenti la capacità di produzione si ar-riva a poter guadagnare, grazie anche agli incentivi statali, qual-che migliaia di euro all’anno, al netto della spesa per il consumo elettrico! Per ultimo, citiamo il micro eolico che però, pur avendo una buona capacità produttiva, (specie da queste parti!) è ancora relegato a norme che ne limitano l’utilizzo alla mera produzione per l’autoconsumo senza alcuna possibilità di scambio sul posto in ambito domestico/aziendale. Un modo questo di “gettare energie al vento!”
Dal cementoalla casaecosostenibile
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?Papà mio mi ha portato a ve-dere il lavoro suo. Sul foglietto che mi ha dato in classe la mae-stra sta scritto “fabbriche aperte alla chimica”. …Per la “ecoso-stenibilità”. … È come ent rare dove si prendono gli arerei. C’è un omino rosso con il casco che au-gura “buona giornata a tutti”. Si chiama Eni. Saliamo sul pullman tipo quello delle gite della scuola. Mi siedo affianco a papà. Ci sono ciminiere bianche e rosse, tubi e serbatoi dappertutto. Pure a terra, da dove esce tanto fumo grigio. Mi stringo con le gambe vicino a quelle di papà mio. Mi prendo paura se scoppia. Io non lo sapevo che il petrolio si cucina nel forno bollente bollente. E che per fare la plastica dello zaino e dei bicchie-ri serve tutto questo che sporca l’acqua di sottoterra, ed anche la terra. Non immaginavo che per fare l’elettricità si brucia il gas e il carbone. Menomale che qui dentro c’è l’aria condizionata. Che bello, ci fanno scendere per vedere i gufi e i falchi nel giardino. A me non mi interessano tante cose da mangiare e le televisioni, io vo-glio giocare con gli animali. …La sera, tornati a casa, gli dico che ho capito perché, quando torna dal lavoro, dalle scarpe gli escono sempre le palline colorate. Allora lui mi spiega chi è il padrone del cagnolino nero con sei zampe che sputa il fuoco dalle fotografie. Mi spiega pure perché da quelle parti non si può coltivare la campagna, come mai lì dietro non ci possia-mo fare il bagno a mare, perché ogni tanto i pesci muoiono. E per-chè lo zio che mi portava a Fiume Grande a fare la “virmara” se n’è volato in cielo.
I mille perchè di una giornatanormale
STORIE
15via Lata 23, Brindisi
Rock’n’coffeeo g n i v e n e r d ì s e r a
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NovembreIN
AGENDADal 17 all’ 1 Dicembre
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17 Giovedì 18 Venerdì ORE 19,30Panic djset + Aperitivo per Rock’n’Coffee
Caffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. L’aperitivo di Caffellata questa sera è dedicato alla selezione musicale di Panic djset. Giampaolo Feltrin e Vincenzo Assante riportano gli amanti degli aperitivi fatti a regola d’arte nel favoloso mondo del rock classic&alternative. Per info e prenotazioni: 320.8121499
ORE 20,00Acoustic experienceCorso Leonardo Leo – San Vito Dei Normanni
MUSICA. Inizia la rassegna che permette l’incontro tra artisti, etichette e appassionati di musica. Oggi, il presidente della Otium Records, che precede il live della band barese One Way Ticket.
Ore 20,00Orchestra da camera Salone di Rappresentanza della Provincia via De Leo, 3 – Brindisi
MUSICA. Secondo appuntamento con Brindisi Classica l’appuntamento che porta al pubblico brindisino un concerto di grande interesse, con l’Orchestra da Camera “Sinfo-nietta” di Lecce.
Ore 22,00Rocking Fingersvia Carmine, 120 – Brindisi
MUSICA. Questa è la serata giusta per gli amanti dei Dire Straits e del rock. I Rocking Fingers rievocano i successi della band bri-tannica con un’interpretazione fedele, a cui non può mancare il finger picking in perfetto stile Mark Knopfler.
Ore 21,00Ale & Franz - Aria precariaNuovo Teatro Verdi – Brindisi
TEATRO. Ale e Franz sono due uomini che vivendo situazioni paradossali e as-surde, guardano la vita di ogni giorno come di fronte a uno specchio deformante che ne rivela tutte le contraddizioni. Surreale comicità, contraddizioni e fragilità, in cui ogni spettatore potrà riconoscersi.
Ore 22,00Ananda Day livevia Marco Pacuvio, 51 – Brindisi
MUSICA. Un live acustic country rock con le chitarre di Marcello Zappatore e la voce di Chiara Triggiani. Gli Ananda day vi portano in viaggio in magiche atmosfere, fra grandi classici e brani inediti.
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19 Sabato Ore 9,00La Contessa: tra storia, leggenda...Saline Punta della Contessa – Brindisi
ITINERARI. Prende il via una serie di appuntamenti gratuiti: natura, degustazioni di prodotti locali, visite nel parco, mercatini e lo spettacolo teatrale della Compagnia Mutanti. Per info: 346.6606385
Ore 20,30 Marinai, profeti e balene. Vinicio CaposselaNuovo Teatro Verdi – Brindisi
MUSICA. Vinicio Capossela sbarca a Brin-disi con il tour del suo ultimo doppio disco di inediti. Uno spettacolo che si ispira ai grandi racconti di mare con una scenografica “abissale” e con la sua ciurma di musicisti sempre pronta a sorprendere.
Ore 10,30La Contessa: tra storia, leggenda, natura e prodotti tipiciSaline Punta della Contessa – Brindisi
ITINERARI. Una full immersion nella natura, tra animali, prodotti tipici e teatro. Si rinnova l’appuntamento a Punta della Con-tessa con un programma mattiniero ricco di interessanti spunti per vivere una domenica a stretto contatto con i tesori del territorio. Non manca l’arte con uno spettacolo di poesia a cura di Maurizio Ciccolella. E poi uno speciale mercatino. Su prenotazione. Per info: 346.6606385
20 Domenica
Ore 21,00Salento, stop inquinamentoCorso Garibaldi, 76 – Brindisi
ARTI VISIVE. Apre al pubblico la collet-tiva fotografica “Salento, stop inquinamen-to”, una raccolta di scatti di dieci fotografi locali, per denunciare e ricordare i danni e le cause dell’inquinamento sul nostro territorio.
Ore 22,00Spiders from Marsvia Congregazione, 9 – Brindisi
MUSICA. Gli Spiders from Mars atterrano a Brindisi per il loro live tributo a Bowie.
ORE 22,30Alkandi djsetVia Thaon de Revel, 29/33 – Brindisi
MUSICA. Per Taste this - Stay cool un dj-set witch house, cosmic future, goth-electro con tracce di psichedelia.
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21 Lunedì Ore 17,30Tavola rotonda sulla II Guerra MondialeAss. Anteas - via G. Bruno – Brindisi
CULTURA. In merito alle ricerche storiche nella memoria dei brindisini che hanno vissuto la II Guerra Mondiale in città, l’associazione Meridiani Perduti, ospite dell’Anteas, organizza una tavola rotonda. Obiettivo, quello di condividere, raccogliere e continuare a documentare attraverso le testimonianze orali gli eventi di quegli anni. Per info: 349. 4490606
Ore 22,00Davide Berardivia Lauro, 51 – Brindisi
MUSICA. Per il circuito Nasca – teatri di terra, arriva a Brindisi Davide Berardi. È così che il cantautorato italiano e il teatro di qualità, si legano anche ai piccoli palcosce-nici, per condividere emozioni ed esperienze tra una birra e un bicchiere di vino. Per info: 320.8257367
22 Martedì
Dicci [email protected]
Dove butti
le carte e le cicche
delle sigarette?
21
24 Giovedì 23 Mercoledì Ore 11,0024 scatti bike – Contest fotograficoPiazza Carducci, 1 – San Vito dei Normanni
ARTI VISIVE. L’associazione Anenesis 2000, in collaborazione con enti e istituzioni locali, presenta il contest fotografico “24 scatti bike”. Un’occasione per esprimere attraverso immagini inedite la passione per le due ruote e la mobilità sostenibile. Il con-corso rientra nelle iniziative della giornata delle bicicletta Full Bike Day, in programma per il 13 maggio 2012.
Ore 20,00Duo pianistico Salone di Rappresentanza della Provincia – via De Leo, 3 – Brindisi
MUSICA. Per Brindisi Classica arrivano i pianisti Sergio Marchigiano e Marco Schiavo, con un concerto a quattro mani dal titolo “tra fantasie e danze”.
Ore 22,00Nuvole dal Messicovia Carmine, 120 – Brindisi
MUSICA. I Nuvole dal Messico salgono sul palco e subito soffia una ventata di energia che fa scatenare gli appassionati di Giuliano Palma e dei grandi successi italiani che il cantante ha saputo riportare sulla cresta dell’onda.
Per conoscere la programmazione completa degli eventi di novembre, aggiornata e approfondita, consul-ta ogni giorno il no s t ro p o r t a l e www. i lovebr ind i s i . i t . Nel la s ez ione Agenda t rov i t u tt i i p r incipa l i event i d i Br in-d is i e prov incia. Se vuoi segnalare anche i tuoi eventi su ilovebrindisi inv ia l i a l la c a s e l la d i p o s t a [email protected]
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25 Venerdì 26 Sabato
ORE 19,30One Way Ticket per Rock’n’CoffeeCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. “Non ti ho mai chiesto” è uno dei singoli tratti dal loro album “Ora et im-plora”. Oggi i One Way Ticket portano il loro rock italiano a Caffellata per Rock’n’coffee. A fare da ciliegina sulla torta il gustosissimo aperitivo. Info e prenotazioni: 320.8121499
Ore 9,00La Contessa: tra storia, leggenda, natura e prodotti tipiciSaline Punta della Contessa – Brindisi
ITINERARI. Ancora un week end alla scoperta dei tesori di Punta della Contessa, tra natura, escursioni, prodotti tipici e teatro a cura della compagnia Mutanti.Per info: 346.6606385
Ore 18,00Meditazione Vipassana
BENESSERE. L’associazione di pro-mozione e divulgazione dello yoga integrale, Padma, rinnova l’incontro con la meditazio-ne Vipassana (una delle più antiche pratiche meditative dell’India), considerata non solo una pratica ma una vera e propria “arte di vivere”. Per info: 347.8196560
Ore 18,00Tributo a De AndrèMuseo F. Ribezzo – piazza Duomo – Brindisi
MUSICA. Chitarre e voci per raccon-tare ed ascoltare le poesie di “Faber” il cantautore genovese più amato di sempre, in un repertorio acustico fatto di classici intramontabili e brani ricercati, interpretato dai Martello (padre e figlio). Il concerto è organizzato dall’associazione Jonathan.
Ore 19,00Presentazione di Alì fuori dalla leggeCorso Garibaldi, 76 – Brindisi
CULTURA. Legalità e illegalità, migranti e istituzioni, accoglienza ed espulsione, viste da una prospettiva etnografica. Andrea F. Ravenda racconta questo nel suo libro “Alì fuori dalla legge”, in un incontro coordinato da Francesco Ribezzo Piccinin a cui pren-dono parte anche diversi artisti brindisini.
ORE 22,30Flowers or RazorwireVia Thaon de Revel, 29/33
MUSICA. Thom Sgarangella, il cantante-batterista degli Eels on Heels, vincitori delle selezioni di Italia Wave 2011, conclude la rassegna elettronica diffondendo nell’aria le sue sonorità tropical-pop.
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28 Lunedì 27 Domenica Ore 10,30La Contessa: natura, cavalli, canto e pianoforteSaline Punta della Contessa – Brindisi
ITINERARI. Una visita in masseria, uno sguardo ai cavalli e poi il concerto con Maria Meerovich e il piano di Pasquale Carrieri. Dopo una degustazione di prodotti tipici e una visita al mercatino. Questo e tanto altro ancora per l’ultimo appuntamento “Tra natura e cultura” di Punta della Contessa. Per info: 346.6606385
Ore 10,00Esercente AdhOCItinerante – Brindisi
ARTI VISIVE. L’Adoc, la Confesercenti e la Camera di Commercio di Brindisi lanciano il concorso fotografico “Esercente AdhOC”. Da novembre al 6 gennaio, si terranno una serie di eventi a tema nel centro cittadino: sarà compito dei fotografi immortalare immagini di vita reale che raccontino il commercio in città. Al termine del concorso una mostra e un premio in denaro per il vincitore. Info: www.adocbrindisi.org
Ore 14,30Lezioni di vela gratuitePorticciolo turistico – Sciaia – Brindisi
MARE. Il Circolo Velico A. Pigonati apre le porte agli aspiranti velisti con delle lezioni prova gratuite, mettendo a disposizione degli allievi imbarcazioni e istruttori esperti. Per contattare l’associazione e prenotare l’uscita in barca: [email protected]. Info: 329. 4217291
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29 Martedì 30 Mercoledì Ore 20,30Mi scappa da ridereNuovo Teatro Verdi – Brindisi
TEATRO. Secondo appuntamento in cartellone per la Stagione 2011-2012 del Nuovo Teatro Verdi, con il one woman show di Michelle Hunziker, “Mi scappa da ridere”. È infatti proprio attraverso la risata, formula magica del suo successo, che l’attrice porta in scena la storia della sua carriera, una favola in cui racconta la sua vita reale, la sua infanzia, la sue passioni, i suoi principi azzurri, le sue fantasie.Info: 0831.562554
Ore 17,00Laboratorio di esperienzeScuola Secondaria G. Salvemini – via Castello – Br
TEATRO. Più che un tradizionale corso di teatro è un laboratorio di esperienze ed emozioni quello proposto dall’associazione e compagnia brindisina TeatroDellePietre in collaborazione con l’Università della Terza età, e rivolto a tutti. L’idea é di andare oltre il significato di laboratorio teatrale provando a diventare spett-attori di se stessi, per ri-conoscersi, ri-trovarsi e sviluppare la capacità di osservare. Per info: 0831.525666
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01 Giovedì Ore 10,00Giornata mondiale contro l’AidsIn tutto il mondo
BENESSERE. È da ventitrè anni che si celebra la giornata mondiale contro l’Aids, da quando nel 1988 governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo si riunirono per perseguire insieme dei programmi di prevenzione mirati. Grazie alla ricerca e alla prevenzione infatti, oggi quella piaga lentamente scompare. Ma per sconfiggerla, non bisogna mai dimenticare i rischi.
Mens sana, in corpore sano… et in civitate sana! La salute indi-viduale, infatti, passa attraverso quella della città in cui si vive. E la nostra, che per clima, dimensioni, ecosistema e produzioni agroali-mentari potrebbe assicurare una vivibilità eccellente, trova nel tema della “salute” le sue mag-giori contraddizioni. L’intensificarsi dei movimenti ambientalisti e il con-solidamento del senso civico, dimostrano che Brindisi, per anni emblema di immobilità e accettazione passiva delle decisioni amministrative, inizia a muoversi a grandi passi verso la presa di co-scienza che la salute pubblica sia l’unico vero bene da preservare. Per chi la vive oggi, giorno per giorno ma anche, e soprattutto per le generazioni future.
La salute vien pensando
PROSSIMAMENTE A DICEMBRE
Ore 20,00Gian Umberto BattelSalone di Rappresentanza della Provincia – via De Leo, 3 – Brindisi
MUSICA. Per l’appuntamento con la musica classica in città arriva il recital del pianista Giovanni Umberto Battel con un repertorio che va da Schubert a Liszt, da Rachmaninov a Balakirev.
Ore 20,30Due ragazzi irresistibiliTeatro Kennedy – Fasano
TEATRO. Si alza il sipario sulla nuova sta-gione del teatro Kennedy con “Due ragazzi irresistibili”, di Mario Scaletta e Paola Cru-ciani. In scena Eleonora Giorgi e Gianfranco D’Angelo condividono con il pubblico una fetta della loro carriera, tra ricordi profes-sionali e momenti privati. Info: 080. 4413150
di Marialba Guadalupi
26
Tutti i giorni ci troviamo a gestire i rifiuti e, in molti casi, a diffe-renziarli. Ma dove vanno a finire i rifiuti raccolti a Brindisi quando sono correttamente differenziati? La risposta a questa domanda è un “viaggio” interessante e istruttivo. Più di quanto si possa immaginare parlando di spazzatura. Il mate-riale raccolto in città viene dirot-tato a Campi Salentina. L’impianto della Sud Gas s.r.l. riceve diversi tipi di rifiuti e il loro trattamento avviene in diverse fasi. Il materiale in ingresso viene innanzitutto pe-sato, depositato in apposite aree in base alla tipologia di materiale e di raccolta e successivamente
fatto confluire, tramite nastro tras-portatore, all’interno di un filtro rotante, munito di elettrocalami-te, che elimina i rifiuti estranei di piccole dimensioni, in particolare il materiale ferroso rilasciato in un apposito contenitore sottostante la macchina e costituirà la prima tipologia da rifiuto da riciclare. Sempre tramite nastro trasporta-tore i rifiuti vengono accompagnati in una seconda macchina che sele-ziona il materiale che dovrà essere destinato in discarica (il cosiddetto sottovaglio) in quanto non utilizza-bile in alcun modo. I rifiuti selezio-nati (il sopravaglio), dopo esser letteralmente passati dalle mani degli operatori addetti alla cernita e selezione per tipologia di rifiuto e frazione omogenea (carta, plas-tica, vetro), finiscono in appositi contenitori. Da qui, per mezzo di un altro nastro trasportatore, ven-gono avviati alla pressa compatta-trice che li schiaccia e lega. Le balle così formate vengono trasportate e conferite presso aziende che rici-clano i rifiuti per produrre nuovi prodotti. Quindi, ricapitolando, la raccolta differenziata rende più pu-lita e vivibile la città, permette di ridurre sensibilmente il volume dei rifiuti da inviare allo smaltimento, permette il recupero dei materiali per produrne di nuovi o per trasfor-marli in fonte di energia (dato non di poco conto per un paese come l’Italia povero di materie prime). A questo punto la domanda sorge spontanea. L’impegno (minimo) che comporta la differenziata vale o no i milioni di euro necessari per bonificare una discarica?
Dove va a finire la raccoltadifferenziata
AMBIENTE
?
27
Ecosostenibilità in barca a vela
Un viaggio in barca a vela è sino-nimo di ecosostenibilità: spinti dal vento, silenziosamente, vivendo a stretto contatto con l’ambiente marino. Prescindendo da studi inerenti materiali e procedure sulla realizzazione di imbarcazioni eco-sostenibili, riportiamo di seguito alcuni semplici suggerimenti da seguire per fare di questa espe-rienza un incentivo alla vita eco-sostenibile.Bastano piccole accortezze per rispettare il mare e vivere la vela così come si deve. Come il corretto utilizzo delle risorse idriche, il cui consumo è vincolato alla capienza del serbatoio: è assolutamente necessario ed anche una semplice doccia va fatta considerando un uso oculato di acqua dolce. Anche il prelavaggio di stoviglie e piatti va
effettuato con acqua di mare e per lavare i denti può essere sufficiente mezzo bicchiere di acqua.La mancanza di energia compro-metterebbe la sicurezza a bordo, quindi, è sempre buona norma utilizzare lampade a basso con-sumo così come tecnologie per la produzione di energia come im-pianti eolici e fotovoltaici. È inoltre sempre auspicabile l’uso di saponi, detergenti, bagno schiuma biode-gradabili, così come l’utilizzo di stoviglie in plastica. Importante differenziare i rifiuti, con con-ferimento degli stessi una volta in porto. Fondamentale una corretta scelta dell’itinerario migliore che possa permettere durante il viag-gio di scalare porti attrezzati con i necessari servizi. Buon vento.
MARE
28
Lunedì alle 21,15: L’inchiestaconduce Francesca Mevoli (in replica il martedì)
MARTEDì alle 21,15: Basketlandiaconduce Renato Rubino (in replica il mercoledì)
Mercoledì dalle 21,15: Calcio d’inizio
conduce Mariella Lonoce (in replica il giovedì)
Giovedì dalle 21,15: Rebusconduce Renato Rubino (in replica il venerdì)
L’amico Nuccio: conduce Nuccio della Rovere
(giovedì 22,30; venerdì 16,30; sabato 15,00; domenica 13,30).
Le nostre trasmissioni:
PUGLIA TVDa oltre 25 anni l’unica emittente televisiva brindisina
INTERVISTE – CRONACHE SPECIALI - SPORT
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Da oltre 25 anni l’unica emittente televisiva brindisina
Il coraggiodi sostenersi
Self-made sport society, si potreb-be definire così la “Ginnastica La Rosa”, uno degli esempi più impor-tanti dell’attività agonistica brindi-sina. Nel 1996, nella piccola palestra del quartiere La Rosa si fonda una società che inizialmente si muove sulle direttrici del dilettantismo. Ma poi emerge l’attuale ossatura, che muove i primi passi nella serie C con risultati estremamente buoni. La scalata all’olimpo della gin-nastica italiana è però costellata di difficoltà essenzialmente di ordine economico: la società si regge sulle proprie forze, quelle delle famiglie delle atlete e quello degli enti locali con piccoli contributi negli ultimi anni. Nonostante questo, prima c’è la salita in serie B nel 2007-2008, dove rimane solo un anno prima di salire in A2. Anche qui, solo un anno di permanenza prima di andare nella Top Eight, il gotha della ginnastica italiana. Il primo anno c’è un ot-timo quinto posto, bissato l’anno successivo nonostante l’infortunio dell’atleta di punta, Serena Licchetta, fuori per buona parte della stagione. Ora si aspetta la nuova stagione, che partirà il prossimo 6 dicembre e già le atlete di serie C si sono fatte valere nella fase interregionale. La Licchetta, che ha conquistato già la finale mondiale alle parallele asim-metriche nel 2009 e quella a squadre nel 2010, sarà invece attesa dagli im-pegni verso l’Olimpiade di Londra. Al momento la società è guidata da Antonio Spagnolo, mentre la figlia Barbara, una delle prime promotrici della società, è istruttrice assieme a Luigi Piliego e Daniela Scivales. Insomma, sta per iniziare una nuova stagione e l’ingrediente principale per “sostenersi” non è altro che la passione per lo sport.SPORT _#
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La bici con cui ho imparato ad andare senza rotelle è stata una piccola Graziella smessa da mia cugina. Con alterni successi, sia chiaro. Ricordo ancora l’avambraccio sinistro scartavetrato dopo una caduta sul “Liscio” (che di liscio non aveva un bel niente). Gli anni ’80 portarono la moda delle Bmx. Mi resi subito conto che c’era poco feeling tra me e quel mezzo tanto ardito. Non ce la face-vo ad andar senza mani, non sapevo impennare ed ogni derapata si concludeva con una rovinosa caduta. Il gesto più “criminale” in cui riuscivo era incastrare una mezza bottiglia di plastica tra il forcellino posteriore ed il copertone così da produrre un rumorac-cio tipo moto enduro. Con gli anni ’90 arrivò la rivoluzione delle Mtb. La mia era bellissima, ma fu usata poco. L’adolescenza, con le sue pulsioni ed i suoi ormoni, premeva. La bicicletta non era così figa da essere un mezzo di trasporto o un passatempo… Ed io avevo troppo poco carattere per andare controcorrente. Comunque, tutte le mie bici erano prodotte in Italia ed acquistate da rivenditori locali. Oggi averne una “made in Italy” vuol dire pagarla un occhio della testa, comprarla a Brindisi, pura utopia.Se ciò è vero per questo mezzo che non ha fatto ancora breccia nell’immaginario collettivo e nei costumi dei brindisini, non è invece così per i prodotti della terra, che ostinatamente sfidano globalizzazione e delocalizzazione. Carciofi, pumbitori e muluni sarginischi vanno acquistati alla chiazza e non negli ipermercati, colpevoli di portare fuori città i flussi economici, rendendo tutti più poveri. Le parole d’ordine oggi sono approccio critico, equo e solidale al consumo, precedenza ai prodotti locali ed al biologico vero. Facile da dire ma di difficile attuazione pratica direbbe qual-cuno. Ed invece anche da noi, grazie all’impegno di Giovanna, Nicola e Renè, esiste un Gruppo di Acquisto Solidale. A pochi km dal centro cittadino, nelle campagne tra Brindisi e Mesagne, c’è chi ha scelto di lavorare la terra nel rispetto dell’ambiente e dell’individuo. Se ci andate, magari in bicicletta, sul primo tratto del percorso ciclabile della Civiltà Rupestre vi capiterà di incro-ciare qualche antica masseria testimone di un passato in cui era l’agricoltura a misura d’uomo a farla da padrone. Questa non è pubblicità, sia ben chiaro, è istinto di sopravvivenza. Non lamentiamoci quindi se fra qualche anno nel piatto, invece dell’insalata, troveremo pepite di carbone e panneli fotovoltaici.
Diario di un ciclista urbano
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