Presenza Engim

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ENTE NAZIONALE GIUSEPPINI DEL MURIALDO 2 2011 P P RESENZA

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Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo

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EntE nazionalE GiusEppini dEl Murialdo

22011

PPrEsEnza

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o Editoriale

Rubriche

Speciale Capitolo

Eventi & Notizie

L’impegno per il futuro delle nuove generazioni di p. Antonio T. Lucente ____________________ 1

DAI NOSTRI CENTRIENGIM Piemonte ____________________________ 3

IL PUNTO: COMUNITà EUROPEAIl Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale - CEDEFOP ________ 6

LLP: tutte le scadenze 2012 __________________ 8

ENGIM INTERNAZIONALECarcere: l’impegno dell’ENGIM nella costruzione di ponti tra la società e i luoghi della reclusione _____ 10

CONCORSO NAZIONALE ENGIMTerza edizione - Educazione Alimentare“Siate autori della vostra vita “ _____________ 18

NEW SKILL FOR NEW JOBSThe Importance of Improving the Attractiveness of VET” _________________ 20

PREGETTO LEONARDOL’ENGIM a Dublino _________________________ 22

IL TALENTO…E LE TECNICHE DI FACILITAZIONE NELLA CONDUZIONE DEL GRUPPO CLASSE ______ 24

DOVE IN ITALIA ____________________________ 30

Direttore Responsabile: Antonio Teodoro LucenteRedazione: Liliana Giglio, Maria Gattone, Chiara Valentini, Giovanna Marini, Massimo AngeliImpaginazione ed editing: Massimiliano Cafarotti, Emma ........Stampa: Scuola Tipografica S. Pio X

CAPITOLO DI AMBITO ENGIM _______________ 14

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L’impegno per il futuro delle nuove generazioni

“Fare il Bene e Farlo Bene” San Leonardo Murialdo - (Torino 1826-1900)

Fondatore della Congregazione di San Giuseppe Giuseppini del Murialdo

Premessa

il sistema formativo del nostro Paese, ed in particolare il comparto della formazione professionale, ha da sempre espresso elementi di grande qualità accanto ad esperienze meno significative.

Ciò è stato possibile in quanto, per molti anni, la formazione è stata lasciata alla competenza regionale senza che fosse delineato un quadro nazionale unitario di riferimento. In una cornice frammentata e priva di riferimenti chiari per gli standard di sistema (figure professionali, competenze, requisiti dei formatori e delle strutture) si registravano, sul territorio nazionale, punte di eccellenza accanto ad esperienze di minore qualità, che si avvantaggiavano della indefinitezza del contorno.Per colmare tale lacuna ed inquadrare la formazione professionale all’interno del sistema educativo nazionale, si è registrata, in questi ultimi anni, una proliferazione normativa volta a definire le vari componenti del sistema, in modo che fosse possibile pervenire ad una architettura nazionale strutturata ed unitaria. Si è quindi progressivamente arrivati ad elaborare, attraverso la stratificazione di norme che intervenivano su singoli segmenti (accreditamento, certificazione, standard, ecc.) un complesso di filiere inteso a promuovere lo sviluppo delle professionalità attraverso opzioni alternative e sequenziali. Analogamente, sul fronte dei contenuti e delle articolazioni delle diverse filiere, si è proceduto a riformare i percorsi della scuola secondaria superiore, (dall’Istruzione e Formazione Professionale ai Licei ai percorsi dell’Istruzione Tecnica e Professionale) nonché l’Istruzione Tecnica Superiore (IFTS e ITS). L’ampiezza del disegno e la scelta di procedere “per aggiustamenti successivi”, ha determinato un accumulo delle norme che richiede, per la sua ottimale comprensione, un

ed i to r ia le

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ed i to r ia le

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approccio logico e sistemico, anche in virtù della complessità del quadro relativo alla distribuzione delle competenze istituzionali (ad esempio il ruolo di Stato e Regioni).

La complessità del sistema della IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) chiama ad impegni e presenza/presidio sul territorio e nelle istituzioni in modo continuo e con la

necessità di preparazione sempre aggiornata; l’ENGIM lo ha sperimentato in questi ultimi anni con sacrifici non indifferenti ma con risultati ed apprezzamenti molto lusinghieri. L’esperienze fatte in questi ultimi anni hanno sottolineato che si può mantenere la nostra tradizione di attenzione a favore del mondo lavoro, come Congregazione attraverso l’ENGIM, solo con un impegno a tempo pieno di tutte quelle figure che hanno responsabilità nella gestione del nostro ENTE.Con uno sguardo al passato l’ENGIM ha risposto a quanto la società chiedeva in quel momento “storico”: l’attuale complessità sopra accennata del sistema della IeFP ma anche quella riguardante il Capitale Umano come attenzione all’UOMO Figlio di Dio, alle Nuove Generazioni in particolare, al mercato del lavoro, la legislazione, alla gestione aziendale ha bisogno di risposte urgenti, immediate, funzionali attraverso la disponibilità di donne e uomini preparati. In tale situazione di complessità il ruolo della Congregazione, dell’ENGIM, deve essere sempre più coinvolto per la Cura della propria Identità.

di p. ANTONIO TEODORO LUCENTE, Direttore Nazionale ENGIM

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da i nos t r i cen t r i

L’ENGIM in Piemonte svolge azioni di forma-zione e orientamento su quattro sedi operati-ve presenti nella Provincia di Torino (Nicheli-no, Pinerolo, Torino Artigianelli e Torino San Luca) avvalendosi di una sede di direzione regionale.In Piemonte l’ENGIM ha avviato le sue attività 1979 a Nichelino, ed in seguito a Pinerolo con corsi di qualifica biennale regionale nei comparti meccanico ed elettrico; a metà anni ’80 ha ampliato la propria offerta formativa con corsi nell’artigianato (falegnameria) ed in seguito con le qualifiche nei comparti ristora-tivo, servizi alla distribuzione commerciale e nel comparto elettronico. In tutti gli ambiti è sempre stata favorita la partecipazione di al-lievi disabili inseriti stabilmente nei corsi. Sin dagli anni ’90 l’ENGIM ha sviluppato attività nell’ambito della lotta al disagio giovanile e alla dispersione scolastica, tramite corsi in alternanza scuola-lavoro di “Preparazione al lavoro”, “Introduzione ai processi produttivi” (dal 2004 con il Diritto Dovere provinciale),

fino agli ultimi nati “Laboratorio scuola-forma-zione”. In tutti i corsi è sempre stato marcato l’indi-rizzo professionalizzante come nei servizi all’impresa, nei servizi estetici-acconciature e nei servizi ristorativi-cucina. Con l’acquisizio-ne della sede di San Luca (ex Ial) nel 2010 l’ENGIM Piemonte si colloca tra le realtà più significative della FP nella provincia di Torino. Nell’anno formativo 2011-2012 sono in fase di erogazione le seguenti attività erogate sul bando Obbligo Istruzione, che coinvolgono più di 1300 allievi:Corsi di Qualifica Triennale di Operatore Meccanico (costruzione M.U), Operatore Elettrico, Operatore Elettronico, Operatore del Legno, Operatore ai Servizi di Vendita, Operatore del Benessere (Acconciature), Operatore della Ristorazione (servizi di Sala e Bar).

ENGIM Piemonte

P IEMONTE

di MONICA DI MARTINO

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da i nos t r i cen t r i

Corsi di Qualifica Biennali con crediti formativi in ingresso di Operatore Meccanico (costru-zione M.U), Operatore Elettrico, Operatore Elettronico, Operatore ai Servizi di Vendita, Operatore del Benessere (Acconciature), Operatore della Ristorazione (Ser-vizi di Sala e Bar).Corsi Annuali Destrutturati di Intro-duzione ai Processi Produttivi (OI e DD provincia TO), percorsi di 1000 ore fortemente orientativi rivolti ad adolescenti drop out, che prevedono una forte alternan-za scuola-lavoro (stage), e sono finalizzati al rientro in percorsi scolastici, o in formazione professionale o in apprendistato.Progetto laboratori scuola-formazione, per-corsi annuali rivolti a adolescenti che frequen-tano il terzo anno di scuola media inferiore, finalizzati a far conseguire la licenza media attraverso la sinergia Scuola Formazione.Vera novità in questo anno formativo, è l’ero-gazione di un corso per il Diploma di FP, un IV^ anno inserito nella sperimentazione re-gionale per Tecnico Elettrico.

Sul Bando Mercato del Lavoro, rivolto a giovani ed adulti disoccupati, l’ENGIM in Piemonte inizia ad operare nel 1983 con le qualifiche annuali di specializzazione in ambito automazione industriale (sistema au-tomatici a PLC e centri di lavoro a CNC), presenti ancora oggi, rivisitate in molteplici durate, indirizzi e con edizioni per stranieri. Successivamente (dagli anni ’90) gli ambi-ti si sono ampliati comprendendo: i sistemi informativi territoriali (in collaborazione con L’ITCG “Buniva” di Pinerolo),Il CAD nei vari

indirizzi, gli ambiti dell ITC (tecnici di reti, sicurezza dati, programmatori SW, informa-tica da ufficio, multimedia e WEB 2.0), l’ambito socio-educativo (educatore prima infanzia e animatore servizi al’infanzia), l’ambito socio-sa-nitario (qualifiche ADEST pri-ma e OSS poi, con i relativi moduli, anche per stranieri), il restauro e la falegnameria, ambiti emergenti: sostenibilità e analisi ambientale, fotovol-taico.

Direzione regionale - ist. Artigianelli

s. L. murialdo - Pinerolo

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da i nos t r i cen t r i

Sempre su questo bando l’ENGIM Piemonte negli anni si è fortemente potenziato rispet-to alla formazione delle persone disabili. Quest’attività rappresenta la seconda mag-giore area di formazione dopo l’Obbligo di Istruzione /Diritto dovere.L’ENGIM Piemonte sviluppa queste attività nell’ambito dei corsi Prelavorativi , e di For-mazione al lavoro , in vari indirizzi e durate e per diversi target di disabili (intellettivi, psi-chiatrici, fisici). Queste azioni rivolte sia ai minori sia agli adulti rappre-sentano un punto di eccel-lenza di ENGIM Piemonte, ampiamente riconosciute dalle amministrazioni pub-bliche, dai servizi e dalle famiglie stesse. L’ENGIM in Piemonte ha altre attività formative lega-te a Bandi provinciali per la Formazione Continua, gli Apprendisti, il Bando Crisi (azioni di politiche attive del mercato del lavoro per

persone in cassa integrazione in deroga segnalate dai CPI). Queste attività, che spesso nelle statistiche di ente vengono poco valorizzate, sono comunque rile-vanti e significative in termini di persone coinvolte, contatti con le imprese e finanziamento ottenu-to che nel 2010 era oltre il 1,3 mln€.Tutte le sedi operative dell’ENGIM Piemonte si caratterizzano come realtà molto rilevante dal punto di vista delle ore di servizi formativi erogate annualmente (la media sulle quattro sedi è di circa 20000 ore) che impiegano un significativo

numero di dipendenti e di consulenti, operanti in stretta sinergia con gli attori produttivi e sociali e del territorio di riferimento. Ad ottobre 2011 il dato del personale e il seguente: dipendente (162) ed in collaborazione professionale (28).Per ogni filiera professionale erogata da EN-GIM Piemonte si sono impostate strette rela-zioni con le aziende e le imprese del territorio.

s. L. murialdo - nichelino

san Luca

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i l pun to : comun i tà europea

Il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale - CEDEFOP

di CHIARA VALENTINI

Il Consiglio della CEE, già nel 1974, sottolineava come tre dei principali obiettivi per la messa in atto di una politica sociale fossero da ricercarsi nei temi dell’impiego, del perseguimento di migliori condizioni di vita e di lavoro e nella partecipazione crescente delle parti sociali alle decisioni comunitarie.

La creazione di un Centro, dedicato allo sviluppo della formazione professionale, che potesse lavorare in stretta cooperazione con la Commissione era ormai un’esigenza che non poteva essere più ignorata o rimandata.

Il Cedefop venne, quindi, istituito nell’ anno 1975, con il Regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, per aiutare la Commissione europea ad incoraggiare, a livello comunitario, la promozione e lo sviluppo dell’istruzione e formazione professionale e per contribuire all’attività degli Stati membri e delle parti sociali sostenendo gli scambi d’informazioni ed il confronto di esperienze su temi di interesse comune.

Il Cedefop inizia così la sua attività di centro di ricerca i cui compiti principali, nei primi anni della sua attività, riguardavano la selezione, compilazione e analisi di dati sulla formazione professionale, la partecipazione a progetti di ricerca, la diffusione di informazioni, la promozione e la ricerca di soluzioni per i problemi relativi alla formazione.

La costruzione di una politica europea della formazione rappresentava, infatti, un fattore estremamente decisivo per la definizione di un’identità europea che non era più legata ad una prospettiva di integrazione economica, ma iniziava a esser vista come una possibilità di dare ai cittadini europei il senso di appartenenza a uno spazio sociale e culturale comune, pur nel rispetto delle differenze nazionali.

Il Cedefop stava, quindi per assumere il ruolo centrale, che poi ha mantenuto, in relazione allo sviluppo della cooperazione europea nel terreno della formazione professionale e che lo ha portato ad operare per promuovere uno spazio europeo dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita nell’intera Unione europea allargata.

Attualmente, i compiti del Cedefop sono i seguenti:

1. raccogliere una documentazione selettiva e provvedere all’analisi dei dati;2. contribuire allo sviluppo e al coordinamento della ricerca;3. garantire l’utilizzazione e la diffusione delle informazioni;4. promuovere un’impostazione concertata dei problemi di istruzione e formazione professionale;5. costituire un forum di discussione e scambio di idee.

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L’ENGIM NAZIONALE PER LA DIFFUSIONE DI EUROGUIDANCE

Il 27 Settembre 2011 si è svolta a Roma la Riunione della Rete Nazionale di diffusione Euroguidance. Ha introdotto i lavori Silvia Vaccaio – Responsabile unità operativa Reti europee, ISFOL. Sono state illustrate le iniziative comunitarie per promuovere la mobilità transnazionale nel quadro della strategia europea 2020. Concetta Fonzo e Anna Iorio hanno invece illustrato le attività della Rete comunitaria e del Centro nazionale euroguidance. L’ENGIM, con la presenza della Dott.ssa Marini, è intervenuta per manifestare l’interesse della struttura a diffondere nelle proprie sedi locali le notizie inerenti la mobilità europea e ha offerto la possibilità di creare una “linea diretta” con il Centro Euroguidance per la diffusione delle informazioni. Paola Patasce e Keiri Bucherelli – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali- DG POF, hanno presentato inoltre la partecipazione del Ministero del lavoro al Progetto ELGPN 2011-2012. La riunione è stata quindi l’occasione per rivedere “vecchie conoscenze” ed creare nuovi rapporti di rete per lo sviluppo di nuove sinergie eruropee per la formazione ed il lavoro.

Per il periodo 2009-11, il Cedefop ha definito alcune priorità a medio termine in relazione alle proprie attività e alle informazioni che fornisce ovvero:

1. migliorare l’accesso all’apprendimento, alla mobilità e all’integrazione sociale;2. stimolare e valorizzare l’apprendimento;3. sostenere le reti e i partenariati nell’UE allargata.

Il Cedefop fornisce informazioni in formato elettronico e cartaceo e favorisce gli scambi mediante le visite di studio, le conferenze e i seminari che organizza.

Le informazioni del Cedefop sono indirizzate ai responsabili delle politiche, ai ricercatori e agli altri attori del settore dell’istruzione e formazione professionale, all’interno dell’UE e nel resto del mondo.

E’ bene ricordare che il Cedefop è stata una delle prime agenzie specializzate ad essere decentrata, originariamente a Berlino e poi dal 1995 a Salonicco in Grecia. E’, comunque, presente un ufficio di collegamento a Bruxelles.

I programmi di lavoro e l’ultima relazione annuale del Cedefop sono disponibili su Internet all’indirizzo: http://www.cedefop.europa.eu ove possono essere reperite anche informazioni sull’organico, il consiglio di amministrazione e l’organizzazione del centro.

Per accedere alla biblioteca ed all’archivio documentale del Cedefop oppure per ricevere informazioni da un esperto della formazione professionale è possibile avvalersi dei servizi di informazione presenti sul sito.

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L’Invito generale a presentare proposte definisce nel concreto la partecipazione per il 2012 al Programma di apprendimento permanente, o Lifelong Learning Programme (LLP), nei diversi Programmi settoriali: Comenius, Erasmus, Leonardo, Grundtvig, Trasversale e Jean Monnet.

Tutte le sezioni informative del sito LLP saranno aggiornate al più presto con le informazioni per la partecipazione alle singole azioni.

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Molte delle azioni sotto, in particolare i partenariati e i progetti, prevedono la possibilità di ri-chiedere un finanziamento per una Visita preparatoria o per la partecipazione ad un seminario di contatto. Le scadenze per richiederle sono:

Visite preparatorie e Seminari di contatto - date da definire per il 2012.Qui di seguito riportiamo uno specchietto con le principali scadenze contenute nell’Invito per il 2012:

Comenius mobilità individuale Alunni 1° dicembre 2011

Formazione in servizio Comenius e Grundtvig e Visite e scambi Grundtvig

16 gennaio 2012 30 aprile 201217 settembre 2012

Assistentato Comenius 31 gennaio 2012Mobilità Leonardo da Vinci (incluso il certificato di mobilità Leonardo da Vinci)Corsi di lingue intensivi Erasmus

3 febbraio 2012

Programma Jean monnet 15 febbraio 2012Partenariati Comenius, Leonardo da Vinci e Grundtvig Partenariati Comenius-regioWorkshop Grundtvig

21 febbraio 2012

Tutte le scadenze 2012

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Progetti multilaterali, reti e misure di accompagnamento Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig 2 febbraio 2012

Progetti multilaterali di trasferimento dell’innovazione Leonardo da Vinci 2 febbraio 2012

Programmi intensivi Erasmusmobilità degli studenti per studio e per tirocinio(incluso il certificato di tirocinio consorzio Erasmus)mobilità del personale dell’istruzione Erasmus (incarichi di docenza e formazione del personale)

9 marzo 2012

Assistentato Grundtvig, Progetti per volontari senior 30 marzo 2012Programma Trasversale 1 marzo 2012

Programma trasversale: Attività chiave 1 “Visite di studio” 30 marzo 2012 12 ottobre 2012

erasmus university Charter (EUC)

Pagina aggiornata al 23 agosto 2011 rispetto all’Invito a presentare proposte 2012.

L’ENGIM NAZIONALE IN SIERRA LEONE Il Presidente di ENGIM Nazionale, p. Antonio Teodoro Lucente, Dott. Pellizzari Alessandro Resp. Fundraising ENGIM Ong e Dott. Mario Magnabosco Direttore Vendite Italia - Cielo e Terra SPA, hanno vissuto insieme alcune giornate nelle opere in Sierra Leone: Cielo e Terra ha preso a cuore le nostre realtà lontane contribuendo in maniera concreta alla realizzazione di opere a favore dei nostri fratelli di Sierra Leone. L’esperienza nella terra d’Africa, ha avuto come finalità principale quella di imparare a conoscere realtà così “geograficamente” distanti per poter dare contri-buti da parte di ENGIM, condividere e rallegrarci insieme ai nostri amici partner su come il loro contributo sia stato altamente significativo per avviare e concretizzare progetti di cooperazione. Il lavoro svolto in Sierra Leone, come in ciascuna altra terra di missione Giuseppi-na, ha dato alti insegnamenti sia da un punto di vista pastorale, che educativo e sociale. Il volto sereno di confratelli, laici e fratelli africani, seppur nella povertà di mezzi e sostegni, è l’insegnamento più grande che si porta con sè...e da donare agli altri. No Man Is an IslandUn ringraziamento di cuore per l’accoglienza ricevuta come “amico, fratello e padre”

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eng im in te rnaz iona le o .n .g .eng im in te rnaz iona le o .n .g .

PROGETTO ODISSEOE’ rientrato in patria la scorsa settimana S.H., giovane albanese di 21 anni, tornato a casa grazie al progetto di Rimpatrio Volontario Assistito Odisseo. Riaccompagnato dagli operatori dell’ENGIM internazionale a Tirana, sua città natale, S.H. sarà, infatti, inserito in un programma di reinserimento educativo e lavorativo, predisposto insieme allo stesso ragazzo.

Detenuto nella Casa Circondariale di Treviso, il giovane ha potuto usufruire delle misure alternative alla detenzione - in quanto detenuto con una pena residua inferiore a due anni -, ed entrare nel programma Odisseo, che prevede il rientro volontario nel proprio Paese, ed usufruire di percorsi di reinserimento socio culturale, formativo e lavorativo, personalizzati e condivisi.

Il rientro è stato possibile grazie al lavoro in rete degli educatori del carcere trevigiano, degli operatori della ULSS di Treviso, della Questura della città veneta e, naturalmente di ENGIM internazionale e Virtus Italia Onlus, le associazioni promotrici del progetto finanziato con il Fondo Europeo per i Rimpatri. Beneficiari del progetto, giunto alla seconda annualità, sono ex-minori non accompagnati e giovani adulti albanesi presenti sul territorio italiano, che intendano, volontariamente, rientrare in patria. Durante la prima annualità del progetto sono stati effettuati circa 100 colloqui con potenziali utenti, ed una decina i ragazzi riaccompagnati nel proprio Paese. In questa seconda sono già stati svolti 50 colloqui e sono stati stretti rapporti con 10 istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale.

GUINEA BISSAU

Lo scorso luglio, l’ENGIM internazionale, in partnership con l’ONG Mani Tese – l’ente capofila – ha presentato alla delegazione dell’Unione Europea in Guinea-Bissau un progetto dal titolo “O prisionero - um homi nobo”, che si pone come obiettivo quello di promuovere e garantire ai detenuti del Paese africano condizioni di vita che

CARCERE: L’IMPEGNO DELL’ENGIM NELLA COSTRUZIONE DI PONTI

TRA LA SOCIETA’ E I LUOGHI DELLA RECLUSIONE

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Da sempre l’ENGIM è particolarmente attenta alle fasce deboli della popolazione e a quelle a rischio di esclusione sociale, come è nel carisma dei Giuseppini del Murialdo. Per questo non poteva mancare nei programmi formativi dell’ente, e nei progetti di cooperazione internazionale, l’attenzione al mondo della popolazione carceraria, il cui inserimento lavorativo e il recupero nel tessuto sociale è particolarmente problematico. Negli articoli che seguono una breve panoramica degli interventi realizzati, o in corso di realizzazione, in Italia e all’estero, in questo settore, al fine di garantire, anche ai detenuti, un’opportunità lavorativa ed un futuro da protagonisti nella società.

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eng im in te rnaz iona le o .n .g .eng im in te rnaz iona le o .n .g .

non pregiudichino il rispetto dei loro diritti fondamentali, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.Al termine del processo di valutazione e selezione, ENGIM, Mani Tese ed i loro partner locali, sono risultati vincitori, e la realizzazione del progetto, della durata complessiva di due anni, è prevista a partire da gennaio 2012. “O prisionero - um homi nobo” è un intervento che prevede l’implementazione di azioni pilota in ambito carcerario, mirando a tutelare il rispetto dei diritti delle persone e operando nella direzione di un recupero integrale del prigioniero, attraverso un intervento multifocale che sarà sviluppato in collaborazione con gli attori della società civile coinvolti.

Nello specifico, ENGIM, Mani Tese e i loro partner locali, svilupperanno un’azione tale da garantire ai detenuti l’assistenza giuridica necessaria, e prevenire le violazioni nei centri di detenzione, insieme con le istituzioni pubbliche e private sensibili alla tutela dei diritti fondamentali degli individui. Il progetto prevede anche l’istituzione di corsi di formazione professionale nell’ambito della carpenteria e nella zootecnia; si prefigge, poi, un miglioramento della qualità della vita all’interno delle carceri e dei centri di detenzione, e di aumentare il livello di responsabilizzazione degli organismi preposti.

Attraverso il proficuo lavoro degli operatori ENGIM in loco, e grazie al supporto e al coordinamento dell’ufficio ENGIM Internazionale di Torino nella stesura del progetto, è arrivato il tempo per ENGIM di affrontare una nuova sfida, quella della realizzazione di un progetto in materia di diritti umani in un paese dal contesto estremamente difficile come è la Guinea-Bissau.

SICILIACorsi di cucina e per camerieri sono le attività realizzate dall’ENGIM Sicilia nella Casa circondariale di Trapani. Qui, dagli inizi degli anni 80, il professor Giuseppe Sanfilippo organizza corsi di ristorazione per i detenuti della quattro sezioni del carcere. Circa 500 le persone che, in questi anni, hanno seguito i corsi ed un centinaio quelli

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che, grazie ad essi, hanno trovato lavoro una volta tornati in società (sia in proprio o come dipendenti di ristoranti ed altre attività commerciali).Il nostro corso per cuochi è stato il primo corso realizzato in Sicilia a permettere, a dei detenuti, di usufruire di uno stage all’esterno – ricorda il professore -. La cosa è di una grande importanza, perché permette loro di assoporare cosa significhi un vero lavoro, e perché dimostra all’esterno che i detenuti non sono personaggi cinematografici, hanno storie dure alle spalle ma da cui hanno il diritto di uscirne e spesso ci riescono>.Il progetto cui sta lavorando adesso Sanfilippo è la creazione di una piccola sala ristorante attigua alla cucina dove si svolge il corso. Una piccola sala da sei posti dove accogliere

clienti “selezionati”, autorità o personaggi delle istituzioni, per dimostrare le capacità dei detenuti e ragionare, intorno ad un buon piatto, di progetti e opportunità lavorative. Il progetto, che dovrebbe realizzarsi in breve tempo, vuole anche essere una vetrina sul territorio di tuttte le attività dell’ENGIM. Da qualche tempo è attiva nel penitenziario, in sinergia con gli educatori e gli assistenti sociali, anche un’attività di orientamento, volta a far conoscere ai detenuti quali strumenti legislativi esistano in Italia affinchè, una volta espiata la pena, possano trovare con più facilità un’occupazione o creare un’impresa.

PIEMONTE

Laboratori di informatica e di fotografia, ceramica, acconciatura, meccanica auto e meccanica ciclistica, ma anche giardinaggio e addestramento di cani a scopo sociale. Questi alcuni dei corsi che l’ENGIM Piemonte – Artigianelli, in collaborazione con “Forcoop Agenzia Formativa”, e Fondazione “Casa di Carità Arti e Mestieri”, gestisce all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino.

“è importante sottolineare che la formazione professionale dentro il carcere è molto diversa da quella fatta fuori, poiché il turn over è alto ed i laboratori devono essere concordati con il piano trattamentale ed educativo dell’Istituto – spiega Monica Di Martino, dell’ENGIM Piemonte -. I corsi sono rivolti a tutti i ragazzi e le ragazze presenti nell’Istituto, e offrono un ventaglio di proposte che, in termini di varietà e qualità, non ha eguali sul territorio nazionale nell’ambito degli Istituti Penali Minorili”. Il Ferrari Aporti riceve, infatti, un offerta formativa di 4200 ore annue, che impegna i ragazzi dal lunedì al venerdì per 365 giorni l’anno. L’attività formativa vuole anche essere un trait d’union tra il carcere e la comunità locale. Sono stretti, quindi, i rapporti con gli operatori sociali del territorio o del Ministero della Giustizia, per il proseguimento dei progetti

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individuali di reinserimento sociale. Oltre alle competenze professionali, l’ENGIM e le altre realtà formative, curano molto le motivazioni e la passione per il lavoro. ”I ragazzi devono cogliere la possibilità di poter svolgere un lavoro interessante e creativo, dove l’aspetto economico, seppur importante, passa in secondo piano rispetto al gusto, al sogno, all’originalità del lavoro, alla possibilità d’essere felici per quello che si costruisce e si realizza e non per quello che si possiede”.

VENETO

L’ENGIM Veneto è presente negli Istituti Penitenziari del Veneto dal 1986 e ha coinvolto in percorsi formativi circa 800 minori detenuti presso l’Istituto Penale Minorile di Treviso (dal 1991); 850 adulti detenuti presso la Casa Circondariale di Treviso e 200 adulti detenuti presso la Casa Circondariale di Vicenza (dal 2003).

Addetto agli impianti elettrici e alla computer grafica, antennista TV, operatore CAD, addetto alla decorazione di manufatti lignei e alla tinteggiatura di ambienti, impiantista idraulico, addetto alla coltivazione di piante aromatiche e officinali, sono alcune delle azioni formative messe in atto con il finanziamento della Regione Veneto. Insieme ad altri attori del territorio, e sotto il coordinamento dell’Assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza,

ENGIM Veneto ha contribuito alla stesura del piano triennale della città per le persone in esecuzione penale 2011/2013. Fa, inoltre, parte del progetto “Esodo – Percorsi giudiziari in inclusione socio lavorativa”, promosso dalla Caritas e finanziato dalla Fondazione Cariverona. Presso la Casa Circondariale di Treviso è in atto una riprogettazione delle attività che si sono proposte nel corso degli ultimi anni, in modo da rispondere concretamente alle esigenze di recupero della popolazione detenuta costituita per oltre il 75% da stranieri. Nell’Istituto Penale per Minori di Treviso gli interventi formativi sono, invece, relativi alla formazione di operatori grafici multimediali, che consentono di conseguire, facilmente, competenze spendibili anche in ambito lavorativo. Il Progetto Bottega Grafica, ad esempio, si avvale di una rete locale di enti e associazioni del terzo settore, che consente ai minori di sperimentare le competenze acquisite e sviluppare progetti su commessa relativi a diverse tipologie di prodotti grafici su tematiche sociali o del volontariato.

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Spec ia le

In data 30 marzo 2011 il padre generale, don Mario Aldegani, pubblicava la lettera (circolare n. 19) di indizione del Capitolo Generale XXII che verrà celebrato nel mese di giugno 2012, a Buenos Aires in Argentina.

La data di indizione del CG XXII determina i tempi di svolgimento degli altri capitoli e in particolare dei capitoli locali, che devono terminare almeno un mese prima del capitolo provinciale, e dei capitoli provinciali, che devono essere celebrati entro gennaio 2012. Il 31 gennaio 2012 è il termine ultimo per la consegna dei documenti capitolari al Consiglio Generale e alla Commissione Preparatoria e delle proposte dei singoli confratelli alla Commissione Preparatoria (RdC 66e).

Il Consiglio Provinciale nella seduta del 6 aprile 2011 ha preso atto di tale lettera e

quindi ora il Superiore Provinciale può procedere.

Con la presente, a norma della Regola, Cost. 94 e Dir.

106a, 102/11, 108, e Regolamento dei Capitoli,

17,18,20,21,

INDICOIL SECONDO CAPITOLO PROVINCIALE

DELLA PROVINCIA ITALIANA, che verrà celebrato ad ARICCIA, nei giorni

27-30 DICEMBRE 2011.

Di conseguenza sono indetti anche i CAPI-TOLI LOCALI ordinati al capitolo provinciale, (cfr. Cost 84, RdC 5, 7).

Nei capitoli locali si tratterà l’ordine del gior-no determinato dal Consiglio Provinciale e si procederà alla elezione dei delegati al Capi-tolo Provinciale secondo quanto indicato dal Regolamento Provinciale.

Il Consiglio Provinciale ha ritenuto opportu-no indire anche dei “capitoli di ambito” secon-do le attività della Provincia Italiana per una lettura anche trasversale della nostra realtà.

Ricordo che la celebrazione di tali capitoli è ordinata al CG XXII e al buon proseguo del cammino della Provincia Italiana, per cui è necessario che l’ordine del giorno tenga presenti queste finalità.

Nella riunione dei direttori prevista per il 29-30 aprile prossimi, verranno consegnati e presentati i documenti per l’attuazione dei capitoli, documenti che integrano la presente lettera.

Non manchi in questo tempo la preghiera personale e comunitaria, perché possiamo essere disponibili a ciò che il Signore dice alla nostra famiglia religiosa.

Alla Santa Famiglia di Nazareth affidiamo le nostre celebrazioni capitolari, disponibili a portare i nostri passi là dove il Signore vuole.

p. Tullio Locatelli, c.s.j. superiore provinciale

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CAPITOLO D I AMBITO ENGIMAs s i s i s e t t emb r e 2011

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Spec ia le

di Agostino Miranti

Essere invitato a partecipare ai lavori del Capitolo di ambito ENGIM dei Giuseppini del Murialdo assieme a tanti altri laici che da anni sono impegnati nelle attività dell’ENGIM è prima di tutto fonte di grande emozione personale.

Sono ben cosciente dell’importanza che la Congregazione pone nel Capitolo Provinciale e Generale, per indirizzare il proprio futuro, per ricavare nuova linfa al Carisma Giuseppino e “rinnovare la consacrazione di Giuseppini per avere vita in Cristo”.

Non mi sento ovviamente all’altezza di questo compito né mi sento di essermi preparato a questo con l’impegno che avrebbe richiesto e allora ci affidiamo alla preghiera che ci ha accompagnato nei due giorni di lavori e confidiamo nell’azione dello Spirito Santo che ispiri i nostri lavori.

Non mi sento peraltro di rappresentare, nelle poche righe che seguono, il gruppo dei partecipanti alla seconda commissione chiamati a riflettere sul tema dei “cammini intrapresi” nell’evoluzione organizzativa della Congregazione.

La commissione si è confrontata sulle varie esperienze di partecipazione,

corresponsabilità dei laici nelle attività e condivisione delle responsabilità maturate nelle varie regioni nell’ultimo sessenio.

Il sottoscritto, con le persone invitate al Capitolo in ambito ENGIM, sono testimoni e attori di questo cammino che è caratteristico del Carisma murialdino nella “Famiglia del Murialdo” e che da oltre tre lustri vede, in misura sempre maggiore, il coinvolgimento dei “laici collaboratori” nella gestione delle varie attività e nella partecipazione ai Consigli dell’Opera.

Attorno ai tavoli dei Consigli dell’Opera e delle direzioni dell’ENGIM dovremmo incontrare laici appassionati, coraggiosi e carismatici, che, in unità di intenti con i Giuseppini che dell’Opera sono l’anima, insieme ne testimoniano il cammino e il Carisma.

Sempre attenti a cogliere i segni dei tempi con l’ascolto dello Spirito e l’approccio pragmatico del “vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono” (1^ Ts. 5,21).

Auguro al Padre Generale, ai PP. Provinciali e ai partecipanti al XXII Consiglio Generale, con i lavori e i documenti redatti in questo anno

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“rif lessioni”

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Spec ia le

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di attività, di essere di stimolo alle nostre attività realizzate nel nome di San Leonardo Murialdo.

di Marco Muzzarelli

Il Capitolo dell’ENGIM è stata una occasione per sentirsi protagonisti e partecipi della costruzione del nostro futuro dentro la formazione professionale e sulla scia del carisma del Murialdo.

In queste poche righe vorrei riprendere alcune riflessioni emerse all’interno del nostro gruppo di lavoro a proposito dell’icona proposta.

Cosa c’è dietro a questa icona? Una mamma angosciata che perde il proprio figlio, la sensazione è di smarrimento interiore che accompagna la madre nella ricerca del figlio. La lettura del brano ci ricorda che non è il momento del ritrovamento che ci angoscia, bensì l’attesa del ritrovamento. Questa prima riflessione ci fa pensare al nostro ruolo nel nostro territorio.Come possiamo accogliere? Come possiamo essere in continua ricerca in attesa di trovare il Cristo nelle persone che incontreremo?

L’icona - “Figlio, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo”. (Lc 2,48) - ci ricorda anche

l’importanza di andare oltre agli aspetti formali. Troppo spesso non riusciamo a

creare la comunicazione con i nostri ragazzi perchè si ha il timore di

mettersi in contatto con loro, a volte ci è anche difficile entrare

in contatto con i loro genitori perché troppo distaccati

da formalità.

Questa riflessione ci ricorda alcune domande: chi deve cercare la comunicazione con i ragazzi, noi o loro?

L’angoscia di Giuseppe e Maria porta con sè il sentimento dell’amore perchè sentono mancare quella persona a cui vogliono bene questo ci ricorda l’importanza di cercare sempre il contatto con le persone che incontriamo nei nostri centri, il nostro stile dovrebe essere un continuo movimento per andare incontro alle cose nuove, per provare continuamente stupore di ritrovare una persona nuova che prima non conoscevamo.Se proviamo a metterci nei panni di chi si allontana, quanto siamo disposti a dare futuro alle proposte dei nostri ragazzi?Da quanto riportato si riesce a percepire quanto sia stato fruttuoso l’approfondimento di un semplice brano del Vangelo che ci ha dato l’opportunità di partire dal riferimento biblico per arrivare alle proposte operative per il nostro operato di tutti i giorni.

di Giovanni Cassataro

Nella prima decade del trascorso mese di settembre, in Assisi, l’ENGIM, su espressa richiesta della Congregazione di San Giuseppe, ha celebrato il proprio Capitolo d’ambito, che segna la fase di avvio di una importante stagione per la CSJ e per l’ENGIM stesso.

In quest’ottica, l’opportunità di partecipare e testimoniare a livello nazionale le istanze e le specificità del mondo della formazione professionale in Sicilia e di contestualizzarle in ottica carismatica e di compartecipazione della mission murialdina ha offerto profondi spunti di suggestione, confronto e revisione.

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Spec ia le

L’invito della CSJ è stato, peraltro, anche fortemente incentrato sulla propositività e la scelta dell’icona biblica “Figlio, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo” (Lc 2,48), quale guida della riflessione in tutti gli ambiti della pastorale Giuseppina, sarà in grado di restituire ai “Padri capitolari” un’analisi attenta e partecipata di tutte le realtà in cui il carisma murialdino si esprime in forma organizzata.

Il tema fondamentale è stato quello della compartecipazione e del prendersi cura, temi questi che sono fondanti per la CSJ e che permettono una efficace approfondimento sugli aspetti che quotidianamente interessano le comunità educative allargate nelle quali operiamo.

La realtà ENGIM è da tempo impegnata con i giovani e per i giovani adolescenti; è per i giovani “poveri” che negli anni abbiamo riflettuto, condiviso e costruito, è per loro che ciascuno di noi cerca di fare il bene di coloro che rappresentano la fascia più vulnerabile di una società legata a valori futili e superficiali.

Questa consapevolezza e il riconoscimento dell’impegno necessario a leggere e interpretare i segni dei tempi hanno condotto, in sede di Capitolo d’ambito ENGIM, alla stesura di un documento che potesse divenire una linea guida dei rapporti e delle mutue relazioni tra ENGIM e CSJ, che gli operatori auspicano poter essere il riferimento strategico per il prossimo sessennio, nell’ottica di una sempre maggiore testimonianza del dono di San Leonardo Murialdo.

Durante i lavori è emerso un forte stimolo al nuovo; dalla lettura del documento di sintesi

prodotto emergerà sicuramente la passione e il coinvolgimento che ciascuno degli intervenuti ha testimoniato, sia personalmente che indirettamente come espressione delle realtà regionali di provenienza.

I laici che operano e si riconoscono nell’ENGIM hanno dunque offerto alla CSJ una affermazione di presenza, di volontà di essere partecipi, di farsi carico, di prendersi cura, al fine di poter essere ancora, in unità di intenti con i Padri Giuseppini, attori della pastorale murialdina.

Il mio augurio al Padre Generale, ai Padri Provinciali e a tutti i Padri Capitolari che parteciperanno al XXI Capitolo Generale di poter al meglio sintetizzare tutte le suggestioni offerte dai diversi documenti prodotti dai Capitoli d’ambito e di offrire, come sempre, uno sguardo profetico e attento al cambiamento di un mondo in evoluzione e con sfide sempre più complesse.

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even t i&not i z ie

Concorso Nazionale ENGIMterza edizione - Educazione Alimentare

“Siate autori della vostra vita “

Il concorso sull’Educazione Alimentare con il titolo “Siate autori della vostra vita”, si inserisce nel percorso intrapreso da EN-

GIM in direzione di un’educazione consa-pevole e responsabile dei giovani, dando continuità agli interventi intrapresi già negli anni precedenti sull’Educazione stradale ed ambientale.Il concorso vuole essere un labo-ratorio all’interno del quale i giovani possa-no esprimere il loro pensiero ed impegno a salvaguardia della propria vita e quella altrui attraverso mezzi e tecniche idonee.

Da varie parti arrivano sollecitazioni affinchè i giovani possano essere autori liberi del pro-prio progetto di vita, e responsabili della loro salute psico-fisica.

Qui vogliamo fare riferimento solo ad alcune di queste sollecitazioni:CEI Educare alla vita buona del Vangelo, Istituto Superiore di Sanità progetto “OKkio alla Salute”- Ministero delle politiche agricole,

alimentari e forestali programma FOOD 4U

- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO)

- EFSA European Food Safety Authority

Finalità del concorsoIl concorso intende sensibilizzare i giovani - nei confronti di una scelta consapevole dei

cibi, dei rischi e delle conseguenze nega-tive che un’alimentazione non equilibrata può avere sulla propria vita,

- verso il bene- essere psico-fisico, - nei confronti di un consumo eccessivo e lo

spreco, - nei confronti della fame nel mondo, - sui comportamenti dannosi per la salute

quali l’abuso di alcool,- sulla riscoperta di antichi prodotti e sapori

della propria regione.

Destinatari - Giovani iscritti ai corsi di formazione profes-sionale e alle classi della secondaria superio-re di primo e secondo grado

Modalità di presentazione dei capolavoriI giovani sono invitati a realizzare capolavo-ri, che dovranno essere ORIGINALI (non de-rivanti da altri lavori già conosciuti, presenti su siti web, ecc.), attraverso materiale foto-grafico e/o materiale multimediale che tra-smettano come messaggio educativo la con-sapevolezza della corretta alimentazione,i comportamenti consapevoli e comunque un giusto approccio all’educazione alimentare. Per la valenza pedagogica che riveste il con-corso si auspicano realizzazioni di gruppo. I capolavori dovranno, per quanto possibile, avere caratteristiche tali da essere condivisi e decodificabili da altri giovani dell’UE, inse-rendo espressioni in lingua inglese.

Specifiche tecniche degli elaboratiOgni capolavoro presentato dovrà essere ac-compagnato dalla scheda in allegato nella quale è presente la liberatoria sulla privacy per la pubblicazione degli elaborati.

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even t i&not i z ie

Composizione della commissione esaminatriceLa Commissione Esaminatrice, presieduta dalla Direzione Nazionale di ENGIM,sarà composta da esponenti di organizzazioni legate al tema del concorso e di personale della Direzione Nazionale

Criteri di valutazioneLa Commissione Esaminatrice valuterà gli elaborati in riferimento ai seguenti criteri:- contenuto educativo e messaggio pedagogico- originalità del capolavoro- creatività dell’elaborato prodotto - qualità comunicativa

PremiazioniSaranno premiati con una medaglia ricordo i primi tre classificati - nella formazione professionale;- nella scuola secondaria superiore di primo grado;- nella scuola secondaria superiore di secondo grado.

Le Istituzioni aderenti all’iniziativa riceveranno un attestato di partecipazione.La Direzione Nazionale di ENGIM, o un suo delegato, sarà presente alla premiazione nel luogo di appartenenza dei vincitori. fissata per il giorno 18 maggio 2012 ,Festa del Murialdo.

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even t i&not i z ie

Alle ore 9.00 del 24 ottobre 2011, i 14 partecipanti alla visita di studio sono già presenti nel CFP ENGIM di

San Paolo in Roma . Il Presidente dell’ENGIM, p. Antonio Teodoro Lucente, apre l’ incontro con un saluto di benvenuto.

Da questo momento, prende corpo il lavoro iniziato a luglio scorso, quando l’Agenzia Nazionale ci comunica che il CEDEFOP ha approvato la richiesta dell’ ENGIM Nazionale ad organizzare una visita di studio sul tema: “New Skills for New Jobs”, con la partecipazione di presidi di Istituto, funzionari di pubbliche Istituzioni e professori universitari, provenienti 13 diversi paesi europei; quali, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Grecia, Inghilterra, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovakia, Turchia ed Ungheria.

Il programma dei tre giorni è fitto di impegni, con interventi da parte di autorevoli rappresentati dell’ ISFOL, delle ACLI, dell’ Università, dell’IRFI(Istituto Romano per la Formazione Imprenditoriale) ed il Centro dell’ Impiego. I rappresentanti europei hanno, a loro volta, presentato le loro realtà: tutti gli interventi sono stati armonici, con un filo conduttore comune e tutti rivolti a porre l’accento sull’importanza della formazione professionale e sulla necessità ad essere

innovativi, per rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro.

Le giornate, tutte, si sono concluse sempre con un alto grado di gradimento e di soddisfazione generale. Posso dire che non è stata una mera sensazione, perchè la tavola rotonda dell’ultimo giorno è stata ricca di apprezzamenti non solo per il progetto/programma ma anche per la professionalita’ che ENGIM ha dato, per l’accoglienza, per le persone che hanno aderito e che hanno presentato le esperienze della nostra nazione e le sfide che ci attendono per raggiungere un livello ottimale di competenze da offrire al mercato del lavoro europeo.

Tre giorni sono decisamente pochi per dipanare una tematica cosi’ complessa ma, sicuramente, non sono stati pochi per accendere i cuori e risvegliare le sensibilità di tutti i presenti che, senza alcuna esitazione, hanno accolto la proposta di ENGIM di fare di questo tavolo, un tavolo di ricerca, sviluppo e riflessione sul tema del riconoscimento delle competenze.

Infatti, alcuni degli amici europei si sono impegnati a reperire fondi per poterci incontrare nuovamente nell’ estate del 2012!

Il risultato: un’esperienza importante, una base dalla quale partire, idee da concretizzare e, in modo particolare, amicizie da coltivare!

di Maria Gattone

New Skills for New Jobs : The Importance

of Improving the Attractiveness of VET“il fatto di imparare a svolgere bene un lavoro mette gli individui in grado

di governarsi e dunque di diventare bravi cittadini” (richard sennet)

Roma, 24, 25 e 26 ottobre 2011

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even t i&not i z ie

L’ENGIM Nazionale ha presentato richiesta al CEDEFOP di partecipare alla seguente visita di studio:

Tipo di visita: VETBonn, Germania

4 - 7 giugno 2012“Validation of non-formal and informal learning- Recognition and validation of

informal and non-formal learning in Germany” (Convalida dell’apprendimento non-formale ed informale - Riconoscimento e

convalida dell’apprendimento non-formale ed informale in Germania)

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22 presenza EnGiM 2 l 2011

even t i&not i z ie

Ore 19:05. L’aereo ci riporta a Roma conclu-

dendo così un’esperienza particolarmente bel-la che ci ha visto protagoniste a Dublino per il progetto Leonardo dal 6 al 12 Novembre 2011.

Partiamo dall’ENGIM San Paolo con la vali-gia piena e un sacco virtuale pronto a essere riempito di input nuovi in un ambiente per noi completamente nuovo.

Quando parliamo di NOI ci riferiamo a un bel gruppo affiatato (che bello!) formato da otto donne: Maria Giulia, Marzia, Ales-sandra, Marika, Daniela, Valentina e natu-ralmente noi, Emanuela e Flavia. Comune denominatore: elevata motivazione, curiosità e sensibilità ai temi della formazione e all’at-tenzione allo studente durante la sua crescita professionale e umana.

Tutto il programma, già progettato accura-tamente prima della nostra partenza, è stato rispettato a puntino: uno studio accurato della formazione ed educazione in Irlanda; l’incon-tro con i responsabili della formazione; lo stu-dio delle risorse e dei fondi per i progetti; la rete degli esperti che seguono i ragazzi più svantaggiati o con problemi particolari; la visi-ta alle varie scuole e centri professionali.

Un signore particolarmente attento e premu-roso, Mr Clifford, direttore del CDU (Curricu-lum Development Unit), ci ha accompagnato ovunque – e a ritmi “allegramente” sostenuti – per mostrarci il più possibile.

Noi, attente, curiose e divertite abbiamo potuto apprezzare molti punti di forza del si-stema educativo irlandese, che si sforza anno dopo anno di rinnovarsi in base ai continui cambiamenti socio-economici, ma soprattutto

di Flavia Castellano e Emanuela Lorenzetti

L’ENGIM a Dublino

con il

“Progetto LEONARDO”

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23presenza EnGiM 2 l 2011

even t i&not i z ie

di legare lo studente alla scuola per il maggior numero di anni possibile, procedendo con la certificazione delle competenze.

Il boom economico vissuto dall’Irlanda fino a qualche anno fa, contrasta con il forte rallen-tamento dovuto a una crisi che si sente ormai in gran parte del mondo. Mai come in questo momento c’è bisogno in Irlanda di persone al-tamente qualificate per poter rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro, e re-agire così al crescente fenomeno della disoc-cupazione. Ecco quindi che la scuola torna a essere un potente mezzo per poter essere riammessi nel circuito lavorativo, attribuendo nuovi valori educativo-professionali alle perso-ne di tutte le età. Così abbiamo conosciuto giovani che proseguono gli studi regolarmente elaborando il proprio portfolio, accanto ad altri che sono invece tornati a studiare dopo diversi anni.

E poi ancora signori e signore oltre gli “anta” che si sono rimessi sui libri dopo “secoli” di assenza a scuola, in cerca di un perfeziona-mento professionale e umano.

Dopo questa importante esperienza, tor-niamo a Roma con la stessa valigia di prima – anzi forse più pesante, come tutti i ritorni in aereo che si rispettino – ma con il sacco virtuale (di cui sopra) pieno di nuovi input e un rinnovato entusiasmo da condividere con tutti. è proprio il caso di ringraziare uno a uno chi ci ha lanciato e sostenuto in quest’esperienza, compresi i nostri colleghi che hanno fatto le sostituzioni a scuola per noi. THANKS!!!!!!!!

Dublino – piena di giovani, di case dalle porte super colorate, di pubs con la musica dal vivo, di ponti dalle forme fantasiose sul fiume Liffey, con le prime luci natalizie che bril-lano di notte – ha fatto da cornice perfetta per il nostro viaggio-studio.

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24 presenza EnGiM 2 l 2011

even t i&not i z ie

IL TALENTO…E LE TECNICHE DI FACILITAZIONE

NELLA CONDUZIONE DEL GRUPPO CLASSE

PREMESSA

La formazione “TALENT” vuole offrire nuovi strumenti di lavoro al fine di poter arginare le problematiche relative al disagio sociale di molti ragazzi, valorizzando le risorse latenti di ciascuno. L’intervento formativo è finalizzato ad un esame attento delle potenzialità personali/professionali attraverso un lavoro per obiettivi che possa incidere in maniera significativa e positiva sullo sviluppo delle competenze trasversali, valorizzando le Life Skills secondo la definizione data dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità:“... Le Life Skills sono le competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l’individuo capace (enable) di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni.  Descritte in questo modo, le competenze che possono rientrare tra le Life Skills sono innumerevoli e la natura e la definizione delle Life Skills si possono differenziare in base alla cultura e al contesto. In ogni caso, analizzando il campo di studio delle Life Skills emerge l’esistenza di un nucleo fondamentale di abilità che sono alla base delle iniziative di promozione della salute e benessere di bambini e adolescenti.Acquisire e applicare in modo efficace le Life Skills può influenzare il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri ed il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri. Le Life Skills contribuiscono alla nostra percezione di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi. Quindi, giocano un ruolo importante nella promozione del benessere.” 1

FINALITA’ INTERVENTO FORMATIVOCreare uno spazio di confronto di gruppo con docenti di scuole primarie/medie/superiori al fine di innestare nuovi processi di sviluppo delle potenzialità all’interno degli Istituti scolasticiSperimentare nuove metodologie e tecniche da utilizzare con gli allievi per l’allenamento delle potenzialità e lo sviluppo del talento.

BENEFICIARI DELL’INTERVENTODestinatari diretti: Docenti di Scuola primaria/media/superioreDestinatari indiretti: gli Allievi dei diversi Istituti ScolasticiMETODOLOGIA DI FORMAZIONE Formazione in presenza di tipo Seminariale/Partecipativo e Laboratoriale/EsperienzialeAl termine della formazione sarà somministrato un questionario di gradimento dell’attività svolta.

1 Traduzione del documento dell’OMS: WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2

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even t i&not i z ie

ATTESTAZIONE DI AVVENUTA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’A tutti i partecipanti sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione con le ore di formazione erogate.

TEMATICHE FORMATIVE

IL FLOW E LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ METODOLOGIE INNOVATIVE PER LO SVILUPPO DEL TALENTO.

Il FLOW è stato teorizzato da Mihaly Csikszentmihalyi conosciuto nel mondo come uno dei massimi esperti di psicologia positiva, disciplina che studia tutti i punti di forza delle persone come ottimismo, creatività, motivazione intrinseca, responsabilità etc. Il FLOW rappresenta lo stato di funzionamento ottimale, caratterizzato dal coinvolgimento in un’attività finalizzata al conseguimento di obiettivi concreti tarati sulle potenzialità della singola persona. Lo stato di FLOW è, quindi, caratterizzato dalla percezione di un percorso continuativo, progressivo e gratificante (poiché un passo confluisce in modo fluido in quello successivo) che permette di raggiungere “nuovi traguardi” di sviluppo personale/professionale.

Lo sviluppo delle potenzialità: si riferisce alle potenzialità individuate da Martin Seligman (esperto di psicologia positiva) attraverso una ricerca decennale rivolta a tutta l’umanità. Dalla ricerca fino ad oggi effettuata, è emerso che ogni uomo ha insito in sé 24 potenzialità di cui ne sviluppa una rosa di 3 in modo più dominante e caratteristico. Alcune di esse sono: la creatività, l’integrità, l’amore per l’apprendimento, la perseveranza, l’intelligenza sociale, la gentilezza, l’ironia, la spiritualità, la lungimiranza, l’onestà, il coraggio, etc.

LA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI ATTRAVERSO IL METODO S.M.A.R.T.

“Il metodo SMART”: una tecnica utilizzata per la definizione di obiettivi affinché possano essere specifici, misurabili, concordati, realistici e definiti nel tempo. Tale metodo è funzionale al raggiungimento di mete sia semplici che complesse.

ESPERIENZE VICARIE E METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO

“Le Esperienze Vicarie” sono esempi di “apertura al possibile”, guardando alle “storie degli altri” si creano

A l b a n o L a z i a l en o v e m b r e 2 0 1 1

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even t i&not i z ie

nella propria mente alternative di successo per superare una situazione di difficoltà e sviluppare l’autoefficacia. Lo stimolo all’azione viene dato, quindi, attraverso esempi concreti di chi, mettendo in gioco le proprie potenzialità e competenze, è riuscito a conseguire gli obiettivi stabiliti e ad accrescere il proprio “talento di vita”. Un’esperienza vicaria è quindi un punto di partenza dal quale iniziare a “ripensare se stessi” in maniera diversa, tentando di percorrere strade fin’ora inesplorate al fine di sperimentarsi in nuove situazioni che “passo dopo passo” rendono consapevole la persona di essere all’altezza di un determinato contesto e di poter conseguire delle esperienze di successo.

COORDINAMENTO E MONITORAGGIODirezione ricerca e sviluppo ENGIM Nazionale

FACILITATORI/FORMATORIDott.ssa Giovanna Marini (Pedagogista Senior esperta di Formazione ) Dott.ssa Angela Mammana (Psicologa/Coach).

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even t i&not i z ie

di p. Alessandro Agazzi

Cos’è il “Talento”? Se la domanda a bruciapelo fosse rivolta a te, che stai leggendo queste righe, cosa avresti risposto?

Noi del Corso “Il Talento… e le tecniche di facilitazione nella conduzione del gruppo classe”, abbiamo usato la nostra immaginazione. E alla fine, mettendo insieme ciò che ognuno ha detto, la parola “talento” ha avuto un contorno così ricco e profondo ché proprio non ce lo aspettavamo.

Dobbiamo ringraziare le dott. sse Giovanna Marini, Angela Mammana e la nostra carissima dott.ssa Liliana Giglio per aver fatto scoccare, lo scorso 9 novembre, questa occasione di confronto e di ascolto reciproco. Nel nostro lavoro quotidiano di docenti all’Istituto Leonardo Murialdo di Albano Laziale non è facile trovare momenti così.

La prima cosa avvincente del Corso è stata quindi la “costruzione” di una definizione del talento: il talento parla di creatività, di capacità di creare capolavori, si riferisce a qualcosa di innato ma che ha bisogno di un contesto in cui poter esprimersi e svilupparsi.

La curiosità di qualcuno potrebbe però rimanere: già, ma perché spendere ore per parlare di “talento”? Che c’entra con l’essere insegnanti?

Semplicemente, nelle parole di molti di noi, perché “ha messo di nuovo, e in modo deciso, al centro della nostra attenzione i ragazzi”.

Il loro bene è il motivo più importante del nostro lavoro, che poi tanto “lavoro” non è, perché è soprattutto una missione.

Essere insegnanti a volte è una specie di avventura mozzafiato, perché a ben pensarci ti mette di fronte a un compito grande, quello di scegliere, fra le tante cose possibili, alcune e indicarle, “in-segnarle”, ai ragazzi come le più importanti per la loro formazione umana. Ogni tanto ti viene da pensare che un po’ del loro futuro dipende anche da te, da come – indipendentemente dalla materia insegnata – li avvicini alla vita.

La cosa curiosa, però, è che questo ideale comune è stato risvegliato nuovamente dal Corso Engim nel momento in cui siamo stati invitati a non pensare ai ragazzi, ma a noi stessi. Uno di noi, Francesco, dice: «Ho molto apprezzato l’impostazione di fare un po’ di introspezione su sé stessi, di indagare un po’ il proprio io. Non me lo aspettavo, ma devo dire che l’ho trovato utile, interessante ed anche divertente».

E’ stato proprio questo momento del Corso quello nel quale ci siamo messi ciascuno in discussione, che abbiamo compreso meglio che non è possibile scoprire nulla nel ragazzo i cui sentieri non siano stati ricercati prima in noi stessi. Come dice Francesca: «Se non so come sono io, se non mi comprendo, come posso capire e scoprire ciò che ogni ragazzo si porta nel cuore e i suoi talenti?».

Alla fine, dopo tre ore trascorse in serena e cordiale discussione, il tempo era volato via. Troppo bello per essere finito tutto: per fortuna – ci siamo detti – ci sarà ancora un altro appuntamento, il prossimo 1° dicembre.

Possiamo dire che sì, è davvero iniziata bene la rinnovata collaborazione tra il mondo della formazione (Engim) e quello della scuola (Istituto Murialdo). E qui ci sorge un dubbio: non sarà che è andato tutto così immediatamente bene perché entrambi abbiamo una radice comune: il carisma di San Leonardo Murialdo?

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Quando abbiamo udito il tuo nome, il nome con cui ti avremmo

chiamato, il nostrocuore ha sussultato.

Salvatore! Salvatore? È questo il tuo nome?

Non è il Santo, il Trascendente, l’Eterno, l’Onnipotente il tuo

nome? Non sei ilGiudice, il Sublime, l’Ineffabile, il Forte, il Dio

degli Eserciti? Dio, hai volutoche a te ci rivolgessimo col nome

di Salvatore e lo hai preferito a Sapienza, Scienza,Bellezza,

Grandezza o a qualcuno dei mille nomi che ti appartengono…

Salvatore! Una grande aurora sorge nel buio delle nostre tristi

notti, unasperanza invade il nostro mondo.

Abbiamo esultato e pianto quando abbiamo ricevuto e trasmesso

che tu, Dio grande eimmenso, sei non lassù, ma qui con noi,

il nostro Salvatore. Allora, quando sudati, sfiniti, oppressi,

schiantati, distrutti ci guarderemo in viso, sorrideremo dicendo:

è qui il nostro Salvatore!

il nostro destino, il nostro futuro cambia se Dio è il nostro

Salvatore!

Page 31: Presenza Engim

Buon Natale

Buon Anno Nuovo

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30 presenza EnGiM 2 l 2011

Dove in Ital iaLaboratori attivi tra istruzione e Formazione

L A Z I ODirezione nazionaleVia degli etruschi, 7 - 00185 romatel: 06.4441688 - Fax: 06.4441672mail: [email protected]

sede di Coordinamento regionaleVia temistocle Calzecchi onesti, 5 - 00146 romatel: 06.55340327 - Fax: 06.55340356mail: [email protected] [email protected]

sito Web: www.engimsanpaolo.it

enGim san Paolo Giuseppini del murialdoVia temistocle Calzecchi onesti, 5 - 00146 romAtel: 06.5534031 - Fax: 06.55340364mail: [email protected] Web: www.engimsanpaolo.it

sede di Albano LazialeVia dell’Anfiteatro romano 30 - 00041 Albano Laziale (rm)tel: 06.9320008 - Fax: 06.9324255mail: [email protected]

sede di romaVia degli etruschi, 7 - 00185 romAtel: 06.4441688 - Fax: 06.4441672mail: [email protected]

V E N E T OenGim Venetosede di Coordinamento regionaleContra’ Vittorio Veneto, 1 - 30600 Vicenzatel: 0444.322903 - Fax: 0444.322361mail: [email protected]

enGim Veneto - istituto “G. Costantino”Via murialdo, 1 - 30035 mirano (Ve)

tel: 041.430800 - Fax: 041.430608mail: [email protected] Web: www.engimve.it

enGim Veneto - Patronato “san Gaetano”Via santa maria maddalena, 90 - 36016 thiene (Vi)tel: 0445.361141 - Fax: 0445.384322mail: [email protected] Web: www.engimthiene.it

enGim Veneto - scuola Alberghiera “e. reffo”Viale degli Alpini 26 - 36040 tonezza del Cimone (Vi)tel: 0445.749266 - Fax: 0445.749622mail: [email protected] Web: www.engimtonezza.it

enGim Veneto - istituto “turazza”Via turazza, 11 - 31100 treviso (tV)tel: 0422.412267 - Fax: 0422.410446mail: [email protected] Web: www.engim.tv.it

enGim Veneto - Patronato “Leone Xiii”Contra’ Vittorio Veneto, 1 - 36100 Vicenzatel: 0444.322903 - Fax: 0444.322361mail: [email protected] Web: www.engimvicenza.it

enGim Veneto - itituto “Brandolini rota”Via Brandolini, 6 - 31046 oderzo( tV)tel: 0422.718430 - Fax: 0422.814120mail: [email protected] Web: www.engim.tv.it

enGim VenetoVia treviso, 29 - 36010 Cavazzale di m. Conte otto (Vi)tel: 0444.946846 - Fax: 0444.946846mail: [email protected] Web: www.engimvicenza.it

Page 33: Presenza Engim

S I C I L I Asede di Coordinamento regionaleVia roma, 174 - 90133 Palermotel. e Fax: 091.6121453mail: [email protected]

Palermo - CFP “s. Leonardo murialdo”Via roma, 174 - 90133 Palermotel. e Fax: 091.6121453mail: [email protected]

Cefalù (PA) - CFP “Artigianelli Di Giorgio”Via roma, 90 - 90015 - Cefalù (PA)tel: 0921.422493 - Fax: 0921.420087mail: [email protected]

s. Agata militello (me) - CFP “sacro Cuore”Via Cernaia - 98076 sant’Agata militello (me)tel: 0941.701431 - Fax: 0941.701431mail: [email protected]

termini imerese - CFP “Giacomo Canova”Via ugo Foscolo, 8 - 90018 - termini imerese (PA)tel. e Fax: 091.8112247 mail: [email protected]

trapani - CFP “s. Giuseppe”Via G. errante, 18 - 91100 trapanitel: 0923.872184 - Fax: 0923.542755mail: [email protected]

L O M B A R D I AenGim LomBArDiA - sede di ValbremboVia sombreno, 2 - 24030 Valbrembo (BG)tel: 035.527853 - Fax: 035.339595mail: [email protected] Web: www.engimbergamo.org

enGim LomBArDiA - sede di Brembate Via Donizzetti, 109/111- 24030 Brebate (BG)tel e fax: 035.035.332087 mail: [email protected] Web: www.engimbergamo.org

EMILIA ROMAGNAenGim emiLiA romAGnA - istituto san PaoloVia Punta stilo, 59 - 48100 ravennatel: 0544.407189 - Fax: 0544.407191mail: [email protected]

enGim emiLiA romAGnA - istituto LugaresiVia Canonico Lugaresi, 202 - 47023 Cesena (Fo)tel: 0547.335328 - Fax: 0547.600141mail: [email protected] Web: www.engimcesena.it

P I E M O N T EenGim Piemonte - Direzione regionaleCorso Palestro, 14 - 10122 torinotel: 011.2304301 - Fax: 011.2304320mail: [email protected] Web: http://piemonte.engim.it/

enGim Piemonte - Artigianelli torinoCorso Palestro, 14 - 10122 torinotel: 011.5622188 - Fax: 011.5622335mail: [email protected] Web: www.engim.it/torino

enGim Piemonte - s. L. murialdo nichelinoVia s. matteo, 2 - 10042 nichelino (to)tel: 011.6809488 - Fax: 011.626917mail: [email protected]

enGim Piemonte - s. L. murialdo PineroloVia P. regis, 34 - 10064 Pinerolo (to)tel: 0121.76675 - Fax: 0121.374289mail: [email protected] Web: www.engimpinerolo.it

enGim Piemonte - san LucaVia torrazza Piemonte, 12 - 10127 torinotel: 011.6821433-547 - Fax: 011.6821593mail: [email protected] Web: http://piemonte.engim.it/

Page 34: Presenza Engim

32 presenza EnGiM 2 l 2011

O Padre, che guidi la nostra vita

con un amore più tenero

di quello di una madre,

donaci un pieno

abbandono

e un’immensa

fiducia

nella tua amabile

Provvidenza

che fa tutto bene

perché tu ci ami

e non ci dimentichi

mai.

In te, Signore,

poniamo ogni nostra

speranza.

Page 35: Presenza Engim
Page 36: Presenza Engim

Direzione nazionale enGimVia degli etruschi, 7 - 00185 romAtel. 06 4441688 - fax. 06 4441672

e-mail: [email protected] - [email protected]