Presentazioni multimediali - digitanto.it · Presentazioni multimediali Le strade per arrivare a...

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..........................................................................................................Presentazioni multimediali Le strade per arrivare a realizzare delle presentazioni multimediali sono diverse e risultano caratterizzate sia dal tipo di computer utilizzato che dal supporto dei dati che s'intende sfruttare. Per quanto concerne i PC, finalmente potenziati con apposite estensioni multimediali hardware e software, questi possono oggi coprire ogni genere di produzione, disponendo di tutti quei dispositivi necessari per l'INput e l'OUTput da (e verso) il mondo esterno. Grazie anche ad un'architettura di sistema ormai perfettamente adeguata, gli MPC possono quindi ricevere informazioni analogiche (da videoregistratori, camcorder e vari dispositivi audio), editarle in digitale e quindi realizzare il prodotto finale. Sia se esso sarà un prodotto ((intera ttivo», se si deciderà di farlo rimanere in formato digitale e quindi fruibile dall'hard disk (o, previo riversa mento in un centro specializzato, da CD-ROM), oppure, che si decida di farlo divenire un più tradizionale ((audiovisivo» su videocassetta. A seconda dei casi cominciamo a vedere di cosa si può disporre sia per acquisire, produrre che, infine, per realizzare ... di Bruno Rosati Le fasi relative all'acquisizione ed all'editing delle componenti mediali con la lista delle schede e degli appli- cativi per il montaggio digitale dei file .AVI e .WAV con cui il mondo esterno viene convogliato in quello digi- tale. Figura 1 fII:AVI Schede Video STAZIONE per lo SVILUPPO di Prodotti INTERATTIVI -Edltlng AUDIO: WaveEdlt (WInVldeo) Sound Recorder (Win 3.1) flle.WAV Sound Impresslon MCS-Stereo WlIve2.0 essere fruito solo seguendo la rigida di- sposizione sequenziale che in sede di produzione gli è stata imposta. Il fruito- re in questo caso dovrà disporsi ad «at- tendere» che l'informazione gli venga Prima Fase: ACQUISIZIONE delle componenti Medlllll SVILUPPO del SISTEMA di CONSULTAZIONE si considerano tutti quei prodotti che vengono trasferiti su videocassetta, ma la caratteristica principale di un audiovi- sivo, rispetto ai prodotti interattivi su computer, consiste nel fatto di poter Prima di procedere alla ricerca di co- sa ci serve, di cosa ci propone il mer- cato e con quali livelli qualitativi è pos- sibile agire, cominciamo anzitutto con lo spiegare che cosa intendiamo per prodotti interattivi e per prodotti audio- visivi. Per quanto concerne i primi, per «in- terattivo» s'intende un mezzo di comu- nicazione in grado di «reagire» coeren- temente alle «sollecitazioni» del suo fruitore, ovvero capace di rendere ac- cessibili le informazioni che il fruitore vuole avere in maniera adeguata. In pra- tica, l'interattivo si realizza davanti al monitor del computer, con la mano dell'utente che indirizza il cursore del mouse puntandolo in direzione delle zo- ne attive dello schermo. Ad esempio, tali zone potranno essere le stesse pa- role che compongono un testo, oppure dei bottoni d'identificazione, e che a lo- ro volta portano ad immagini, suoni ed altre pagine testuali di approfondimen- to. Questi passaggi avranno la caratteri- stica di poter essere praticati nella ma- niera più libera possibile, sia scendendo che risalendo, sia dall'interno di un me- nu generale contenente più argomenti che dall'interno di un determinato argo- mento. AI contrario, per «audiovisivo» s'in- tende la realizzazione di un prodotto che sfrutti un supporto sicuramente di- verso dal computer che pure l'ha gene- rato. Per audiovisivi, tradizionalmente, 336 MCmicrocomputer n. 139 - aprile 1994

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Presentazioni multimedialiLe strade per arrivare a realizzare delle presentazioni multimediali sono diverse e

risultano caratterizzate sia dal tipo di computer utilizzato che dal supporto dei dati ches'intende sfruttare. Per quanto concerne i PC, finalmente potenziati con apposite

estensioni multimediali hardware e software, questi possono oggi coprire ogni generedi produzione, disponendo di tutti quei dispositivi necessari per l'INput e l'OUTput da

(e verso) il mondo esterno. Grazie anche ad un'architettura di sistema ormaiperfettamente adeguata, gli MPC possono quindi ricevere informazioni analogiche (da

videoregistratori, camcorder e vari dispositivi audio), editarle in digitale e quindirealizzare il prodotto finale. Sia se esso sar un prodotto ((intera ttivo, se si decider difarlo rimanere in formato digitale e quindi fruibile dall'hard disk (o, previo riversa mentoin un centro specializzato, da CD-ROM), oppure, che si decida di farlo divenire un pitradizionale ((audiovisivo su videocassetta. A seconda dei casi cominciamo a vedere

di cosa si pu disporre sia per acquisire, produrre che, infine, per realizzare ...

di Bruno Rosati

Le fasi relative all'acquisizione ed all'editing delle componenti mediali con la lista delle schede e degli appli-cativi per il montaggio digitale dei file .AVI e .WAV con cui il mondo esterno viene convogliato in quello digi-tale.

Figura 1

fII:AVI

Schede Video

STAZIONE per lo SVILUPPO di

Prodotti INTERATTIVI

-Edltlng AUDIO: WaveEdlt (WInVldeo)Sound Recorder (Win 3.1)

flle.WAV Sound ImpresslonMCS-StereoWlIve2.0

essere fruito solo seguendo la rigida di-sposizione sequenziale che in sede diproduzione gli stata imposta. Il fruito-re in questo caso dovr disporsi ad at-tendere che l'informazione gli venga

Prima Fase:ACQUISIZIONE dellecomponenti Medlllll

SVILUPPO del SISTEMA di CONSULTAZIONE

si considerano tutti quei prodotti chevengono trasferiti su videocassetta, mala caratteristica principale di un audiovi-sivo, rispetto ai prodotti interattivi sucomputer, consiste nel fatto di poter

Prima di procedere alla ricerca di co-sa ci serve, di cosa ci propone il mer-cato e con quali livelli qualitativi pos-sibile agire, cominciamo anzitutto conlo spiegare che cosa intendiamo perprodotti interattivi e per prodotti audio-visivi.

Per quanto concerne i primi, per in-terattivo s'intende un mezzo di comu-nicazione in grado di reagire coeren-temente alle sollecitazioni del suofruitore, ovvero capace di rendere ac-cessibili le informazioni che il fruitorevuole avere in maniera adeguata. In pra-tica, l'interattivo si realizza davanti almonitor del computer, con la manodell'utente che indirizza il cursore delmouse puntandolo in direzione delle zo-ne attive dello schermo. Ad esempio,tali zone potranno essere le stesse pa-role che compongono un testo, oppuredei bottoni d'identificazione, e che a lo-ro volta portano ad immagini, suoni edaltre pagine testuali di approfondimen-to. Questi passaggi avranno la caratteri-stica di poter essere praticati nella ma-niera pi libera possibile, sia scendendoche risalendo, sia dall'interno di un me-nu generale contenente pi argomentiche dall'interno di un determinato argo-mento.

AI contrario, per audiovisivo s'in-tende la realizzazione di un prodottoche sfrutti un supporto sicuramente di-verso dal computer che pure l'ha gene-rato. Per audiovisivi, tradizionalmente,

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MlOlsoft RecordingSession un moduloper sequencing musi-cale estremamente fa-cile da usare e duttilenell'utilizzo. Da eviden-zia re il controllo di-versificato dei singoli li-velli di amplificazione,posizionamento sui ca-nali ed effettizzazionivarie che possibileoperare su ogni canaleMIDI.

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Compel si prepara alcontrollo di un file .AVItramite MediaLinks.Collegando l'oggettoad un bottone interatti-vo, sar sufficientepremere su quest'ulti-mo per far partire la ri-produzione del file se-lezionato.

Wave 2. o for Windowsdi Turtle Beach. Da no-tare la lista aperta suinumerosissimi filtri di-gitali che possono es-sere imposti a sintesisia. WAV che esterne,come le ((raWiIdall'ADPCM e dalleclassiche. VOC di Crea-tive.

Una (picco/a) stazioneper /0 sviluppo di prodottiinterattivi

Cos come il titolo dato al capitolo in-dica chiaramente, quella che andiamoad illustrare una piccola stazione per-sonale. Per questo motivo si cercherquindi di far conciliare il pi possibilel'indispensabile supporto hardware esoftware con il limitato budget che ilcreativo pu, oppure intende, impegna-re. Di conseguenza, ed osservando an-che lo schema riportato in figura 1, pos-siamo organizzare una stazione di lavo-ro semplicemente con l'installazione dischede di acquisizione e di un softwaredi sviluppo.

resa dall'apparecchio di fruizione e gliunici controlli interattivi che potrsfruttare saranno quelli offerti dal tele-comando del videoregistratore: raccoltauna determinata informazione audiovisi-va, il tasto di ritorno potr far riposizio-nare il nastro e ripetere quindi il concet-to o il fenomeno esposto.

Il prodotto interattivo, fruibile solo daun computer tra l'altro equivalente aquello che l'ha prodotto, pu oggi gode-re del supporto di dischi rigidi ad alta ca-pacit, oppure, degli ancora pi capientie pratici CD-ROM. Per arrivare a realiz-zare dei prodotti interattivi dovremodisporre di schede di acquisizione audioe video, software per l'editing digitale esistemi autore che sviluppino i modulidi fruizione.

Per quanto concerne la realizzazionedi audiovisivi potremmo anche punta-re eslusivamente su sistemi (genlock)per la gestione della sovrapposizionedella grafica prodotta dal computer sulleimmagini provenienti (e passanti, nelsenso che non verranno digitalizzate) daapparecchiature analogiche quali VCR ecamcorder.

Una seconda possibilit audiovisi-va quella rappresentata dalla soluzio-ne intermedia che vede unire le fasi diacquisizione ed ottimizzazione digitale aquella della riproduzione analogica otte-nuta per mezzo di schede o box esterni(encoder) dedicati alla sola codifica delsegnale digitale (VGA) in riferimenticompatibili al segnale PAL. Questa se-conda ipotesi, cos come gi puntualiz-zato pi volte, comporta ancora dei limi-ti a livello di componente video, comela ridotta grandezza del quadro televisi-vo riproduci bile e la scarsa fluidit delmovimento.

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software presenti in Video for Win-dows.

La Smart Video Recorder di Intel ela VideoMaker sono anch'esse dei fra-me-grabber, quindi della stessa cate-goria della VideoSpigot e della Captiva-tor, ma sono in grado di offrire unacompressione hardware. Entrambesono dotate di un codec implementatosu un chip. L'lndeo per la Smart VideoRecorder (da questo momento in poiSVR) e l'MPEG per la VideoMaker. An-che in questa categoria, ed a prescin-dere dal tipo di codec utilizzato, c' darilevare una differenza sostanziale.Mentre la SVR di Intel acquisisce ecomprime in tempo reale, la Video-Maker distingue le due fasi: prima ef-fettua l'acquisizione in

dificare il tutto in PAL. Le due schedeacquistate insieme costano circa un mi-lione e possono produrre immediata-mente delle presentazioni con la versio-ne ridotta del Macromedia Action! com-presa nella confezione della VideoBla-ster.

Una soluzione subito alternativa, non-ch risolutiva (sia in fatto di limiti televi-sivi, che supera imponendo un fullscreen a pieno overscan, sia in fatto dirintracciabilit del software applicativo,che compreso gi nella confezione) senza ombra di dubbio quella offertadalla GVP con la suite G-Lock VGA Plusche a suo tempo stata ampiamentepresentata sulle pagine di Guida Praticanel numero 136 di MCmicrocomputer.

La scheda, IVA compresa, costa circatre milioni. Una cifra che andr even-tualmente subito rimpinguata dall'acqui-sto di una scheda di acquisizione a scel-ta fra le cinque che abbiamo visto. LaG-Lock difatti solo un adattatore

versione dell'Animation Works dellaGold Disk. Nuova versione non-inte-ractive che somma due pregi: facilitproduttiva e basso costo di acquisto.Appena novanta nove dollari che, nonavendo rintracciato il prodotto in Italia,ho appena investito acquistando l'AWdirettamente dal soft-store PC-Wa-rehouse d' oltreoceano.

Per il resto, ovvero gli applicativi dieffettistica pura come il Morph diGryphon ed il Typestry della Pixar, si do-vranno verificare le esigenze di ogni sin-golo produttore. Applicativi del generedifatti sono particolarmente dedicatiall'esposizione estetica (Typestry) ed aquella puramente spettacolare (Morph)e non certo ai contenuti. Vi arriveremoper gradi. Pi in generale al momentopossiamo fermarci qui, a Video for Win-dows pi un programma di animazione,e puntare decisamente sull'individuazio-ne del pacchetto pi importante: il Si-stema Autore. Un tool di sviluppo parti-colarmente potente come pu essere ilMultimedia Toolbook oppure un pisemplice Desktop Presentation qual ilcomunque interattivo Compel sempredell'Asymetrix. Quale utilizzare?

Tutto dipende dal livello di sofistica-zione e dalla profondit di navigazioneche si vuoi dare al prodotto finito. Dettoper inciso ormai da diverso tempoche mi sono calato nella facilit operati-va di Compel ed uso tale presentersfruttandone tutte le opzioni multi me-diali (file .AVI, .MID, WAV, .FLI!.FLC,ecc.) con tanto di bottoni interattivi, pigli effetti dell'hyperlink di slide in slide esopratutto gli hotword che selezio-nando una parola evidenziata colleganoquesta ad una relativa slide di approfon-dimento. Per chi teme anche il livellopi elementare di programmazione enon storce il naso alla non eccelsa velo-cit di esecuzione (il neo pi vistosodell'applicativo) Compel probabilmen-te la scelta pi indicata.

A questo punto abbiamo tutto quelloche ci serve. Manca solo il progetto ...

Prodotti audiovisivi:un sistema per il Desktop Video

L'adattabilit del segnale VGA a PALcompatibile ormai storia risaputa. Sul-la codifica di un normale quadro VGA da640 x 480 sono state difatti scritte pagi-ne e pagine di spiegazioni, provate solu-zioni pratiche ed infine tratte le conse-guenze. In generale, data la grande di-versit di caratteristiche fra il segnaleVGA (prettamente di tipo NTSC sia co-me frequenze che come grandezza diquadro) e lo standard PAL, la codificacomporta dei limiti oggettivi. La solitacornice nera che perimetra il quadro co-

Esempio relativo all'ef-fetto cinemascopellche pu prodursiall'output della maggiorparte di encoder in cir-colazione.

ad

dificato senza imposizione di overscane quindi quello del cosiddetto effettocinemascope dove pur imponendosil'overscan in orizzontale (con le misuredel quadro a salire a 720 x 480: guardacaso un NTSC Full Broadcast) due fascenere continueranno a correre vertical-mente sullo schermo.

A tali limitazioni solo i sistemi dedica-ti (Targa Plus, Vista, Excalibur, IIlumina-tor) riescono a rimediare, ma ovviamen-te con un'incidenza economica che fru-stra le aspirazioni di un utente normale.In questo contesto sembrerebbe cheper gli utenti personali sia praticamenteimpossibile fare il Desktop Video o chequantomeno questo potr esser fatto,ma considerando i limiti appena espo-sti. Cornici ed effetti cinemascope coscome ad esempio vengono prodottiall'output di un sistema a tutt'oggi fra ipi diffusi: l'accoppiata videografica del-la Creative: la VideoBlaster a sovrimpor-re VGA a live-video e la TV-Coder a co-

Au s

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La resa televisiva delG-Lock VGA Plus. Il fullscreen in pieno over-scan ad BOOx600 dot garantito.

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Montaggio digitalee fruizione analogica

La configurazione di lavoro e gli appli-cativi di sviluppo da presentare in que-sta terza ipotesi produttiva sono esatta-mente gli stessi proposti precedente-mente. Di conseguenza ci concentria-mo solo su due cose: l'hardware da ag-giungere, ovvero l'encoder, e la moda-lit operativa che, eseguendo una regi-strazione sequenziale, dovremo imporrea Compel quale programma di presen-tazione non pi interattiva, bens au-diovisiva. Cominciamo proprio dallemodifiche che dovremo apportare allamodalit di riproduzione dell'applicativodi Asymetrix.

Aldil di (ancora ...) velleitarie ambizio-ni di editing video digitale, ovvero l'ac-quisizione di sequenze in full screen, lo-ro montaggio e riversamento di nuovosu videocassetta, il prodotto audiovisivosu MPC si realizzer con le stesse mo-dalit di schermo utilizzate per quello in-terattivo. Sfondo grafico a 640 x 480, ti-toli in bella evidenza e riquadri di videodigitale da 1/4 oppure 3/8 di schermo.L'unica cosa che bisogner evitare l'inserimento del testo di riferimento acaratteri troppo piccoli. I riferimenti te-stuali dovranno esser piuttosto sinteticied eventualmente integrati da un mag-gior uso del commento sonoro. A livellodi font si consiglia l'uso di caratteri incorpo 16/18.

Un'altra cosa che diversifica tale tipodi produzione sar l'ovvia assenza deibottoni interattivi ed un conseguenteaumento nell'uso delle animazioni te-stuali controllate attraverso l'assegna-zione dell'azione ad una serie di tasti-funzione predefiniti (figura 12)

L'uso di Compel, una volta apportatequeste modifiche principali, si dimostraparticolarmente interessante proprioper la duttilit dell'applicativo. Compeloffre elasticit e facilit di riprogramma-zione potendo intervenire su ogni singo-la slide di una presentazione interattivaprecedentemente elaborata e consentel'assegnazione della modalit di esecu-zione. Il passaggio dal playing interatti-vo a quello sequenziale (o automatico) rapidamente setta bile nel requesterSetup Slide Show (figura 11) con l'as-segnazione di una durata, in secondi,che sar relativa al tempo di permanen-za in video di ogni singola slide.

Fra i diversi tipi di generici VGAto-

un disegno, oppure le lettere pi estre-me di un titolo. Il prodotto in lavorazio-ne andr perci visto sempre dall'uscitavideo della G-Lock servendosi di un se-condo monitor o di un comune TV-colorpurch PAL, ovviamente.

a)Titolo in TimI' 4flb) Spazio per animazioni

e riferimentI graficiclQuadro ~.r il film AVIcf) Riferiminli tesluali in

Arial18 ch. vengonoportati in 9chermo condltto di anlmazion'

(da SInistra verso destrae dall'allo in basso) concom.ndi d. tastie,a,

AVerKey. L 'HardwareContrai Program perl'ottimizzazione delloschermo televisivo equindi, sotto Windows,la lista dei chip VGAsupporta ti dall'attualeversione del softwaredi gestione dell'enco-der dell'Adda Techno-logies.

di un sistema Avid comunque indiriz-zata verso il massimo livello qualitativosenza che per questo ci si dissangui. G-Lock (comprensiva di Curtain Cali e Vi-deoDirector) pi VideoMaker insiemecostano meno di quattro milioni.

Per concludere queste note dedicatealla G-Lock una piccola nota pratica. Lascheda in questione l'unica che trami-te la propria circuiteria elettronica portail segnale 800 x 600 dalle frequenzeVGA direttamente a quelle di un segna-le equivalente in PAL. Ci significa cheil quadro grafico non verr ridotto a 768x 576, ma totalmente convertito nellagrandezza originale. Osservandola dalpunto di vista lavorativo, in tali condizio-ni rischia di veder decentrati tutti gli og-getti (testo, grafica, tabelle, ecc.) cheavremo posto, pure con estrema cura,ben centrati sullo schermo VGA. AI limi-te si potrebbe verificare che nella codifi-ca del segnale spariscano anche parti di

La rappresentazio-ne grafica della resatelevisiva offertadall'A VerKey.

A'h.AY_e-ooPr~ (PALI

c~ 1m ADDATeemo6ogiee, ~VerHJn2.'Z

Before enteringVlftndowe, ...ne., ... mu" belOldIMIln order lo 81'''' thle control progremAVerKey-..pport.1IMIfollowingYGA~ .oothe sodated dock ehil:~~~_~z~ __ ~~._._ ..AI suppIIen AlIdIf* AI klnds St.-Id.d VGA modeTMlnGUb n... tCS2e4-231 ~to_._.l4keolorTrldent .!Me ClVontel'212 te (o _ Il_.14k eoIorTrIder1t Ctvontel .212 up to 101 Il 2SI color53 1ICI81 ICSZe4-30S upto _ " . colO(CIrf1N '''' up to 10111100, t. cc*N'

grafico, un encoder ed un genlock e peressere una vera e propria all-in-onemanca appunto di una scheda frame-grabber. Personalmente l'abbiamo usa-ta in combinazione sia con la Smart Vi-deo Recorder, veloce a catturare ed acomprimere, che con la VideoMaker.Quest'ultima, capace di far gestire di-rettamente dal suo MPEG-Player l'ET-4000 montato sulla G-Lock come adat-tatore grafico, ci ha veramente entusia-smato per la qualit video riprodotta invideocomposito. Bench il quadro tele-visivo fosse un normale 320 x 240 equindi non riempisse completamente loscreen televisivo, il numero dei colori, lafluidit del full-motion e la purezza dellacodifica (quest'ultima grazie alla G-Lock)hanno prodotto un risultato estrema-mente importante. Si tratta dei primiesperimenti di video digitale e di com-pressione MPEG. Una soluzione cheben lungi dall'essere ottimizzata a livello

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CONTROLLI MANUALI (da tastiera) per il PLAY sequenzialein MPEiL

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Compef. Senza ricorre-re ali.' esecuzione se-quenziale (o automati-ca) che obbligherebbea setlare un unico tem-po di durata per tuttele sfide, Compel puesser comandato an-che attraverso i tasti-funzione .

figurazione appena consigliata: Compelin modalit automatica sta producendouna lunga presentazione (fatta di com-menti sonori, c1ip di video digitale e te-sti che salgono in schermo alla pres-sione di determinati tasti funzione) chel'AVerKey convoglia all'ingresso di unVHS dotato di joggle-shuttle per la ri-cerca del punto di aggancio della scenasuccessiva. Sfumata a nero la presen-tazione in schermo e riposizionato ilVCR sul fotogramma giusto, sar ungioco da ragazzi far salire in schermouna seconda presentazione, posizio-narla sulla prima slide, rigorosamentenera e, da questa, far ripartire esecu-zione e registrazione con un bell'effet-to di assolvenza sulla seconda slide.Piano piano comincia a registrarsi uncompleto audiovisivo sui dominatoridella Terra. Tutto fatto al computer econ una spesa aggiuntiva di circa tre-centomila lire. (l;!5

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Compel. Alcune delleopzioni ((televisive"settabili neff'applicati-vo di presentazionedeff'Asvmetrix.

chiamare l'overscan, quello che sievince osservando la riproduzione gra-fica, ma fedele, riportata in figura 10.Qualche manciata di linee in orizzonta-le, sia superiori che inferiori, sono an-cora in nero, ma non si pu pi certoparlare di effetto cinemascope. Le pic-cole fasce nere tra l'altro potrebberodipendere anche dal mio 33" che difat-ti scopre un po' anche l'overscan diAmiga soprattutto quando impongo ivalori pi mediocri. In generale, co-munque, a parte la lentezza della vec-chia Trident ed il ridotto numero di co-lori del driver VGA di Windows 3.1,quello che rilevo in video una buonaqualit d'immagine. Un segnale pulitoed anche stabile, con l'effetto dell'in-terlace che finisce con l'impastare i co-lori pi prossimi e far scomparire lescalettature dei pixel.

Proprio l'esempio riportato in figura10 conferma infine la validit della con-

PAL in circolazione, quello che ha atti-rato di pi la nostra attenzione l'AVerKey dell'Adda Technologies. Unbox esterno capace di consentire l'usodi pi output video. Dalla connessioneVGA passante per il collegamento almonitor principale, alle tre soluzioni PALcompatibili: videocomposito (VHS e Vi-deo8) Super-Video o Y/C (S-VHS e Hi8)ed RGB. Quest'ultimo per proiettori acomponenti separate come il Barca.

Altra caratteristica saliente dell'AVer-Key che questa piccola scatola magi-ca in grado di gestire schermi com-prensivi dell'overscan. Una funzionequesta che aggiunge via software, sia a640 x 480 che ad 800 x 600 attraversol'utilizzo di un driver generico per il DOSed una serie di driver specifici per ognigenere di scheda grafica per Windows.La parola overscan, ovvero la coper-tura (vedremo se integrale o meno) delquadro televisivo, fa tintinnare le nostreorecchie tra l'altro gi compiaciute peraver sentito il prezzo di listino impostoali' oggetto: duecentotrentaquattromilalire IVA esclusa.

Pluriuscite PAL compatibili, funzionedi overscan e prezzo contenutissimo;sembra la quadratura del cerchio. Inrealt qualche limite esiste, come adesempio il non totale supporto dei varitipi di adattatore grafico esistenti (figura9) ed una non totale imposizionedell'overscan specialmente a 640 x 480(figura 10)

Per quanto riguarda gli adattatori sup-portati, la lista comunque ben fornita:le Tseng Labs con ET-4000, le vecchie,ma ancora diffuse Trident 8900/9000 esoprattutto le S3 con 1'86C801. Confer-mato che garantito anche il funziona-mento delle Cirrus CL-5428 e delle We-stern Digital 90C33, quelle che sembra-no mancare all'elenco sono soprattuttole schede che usano chip VGA dellenuove serie S3 86C924 (come la miadelusa Cardex che con nove milioni dipixel al secondo era pronta a muoversianche su videonastro!), quelle sempreS3, ma in versione 86C805 e quindi leATI Mach32.

Attenendosi a quanto viene garantitoed esercitando un cortese diritto di pro-va, ogni utente dovr quindi verificare ilcorretto funzionamento dell'AVerKey inpieno assetto di lavoro.

Nel caso personale, chi scrive do-vuto ricorrere ad una spaventosamentelenta Trident 8900C per vedere gli effet-ti dell'encoder e, pi in generale, al dri-ver VGA a sedici colori presente nel Se-tup di Windows.

Il risultato, dopo aver installato ilprogramma di controllo dell'AVerKeyed agito con i tasti di combinazione percentrare l'immagine sullo schermo e ri-

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