Presentazione standard di PowerPoint - Indire...Il questionario, effettuato con metodologia CAWI, è...

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  • Premessa 1.

    La presentazione che segue riguarda una indagine svolta dal Gruppo di lavoro dell’Università di Genova relativa alle competenze trasversali. Sulla base degli elementi emersi in tale indagine, e in raccordo con il lavoro della Fondazione Giovanni Agnelli «I nuovi laureati, Laterza 2012», è risultato opportuno definire una Lista di competenze trasversali nei termini seguenti:

    Lista, a conclusione delle indagini compiute

    •Capacità di risolvere problemi: ossia applicare in una situazione reale quanto appreso, individuando gli ambiti di conoscenze che meglio consentono di affrontarla.

    • Analizzare e sintetizzare informazioni: ossia acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti.

    • Formulare giudizi in autonomia: ossia interpretare le informazioni con senso critico e prendere decisioni conseguenti.

    • Comunicare efficacemente: ossia trasmettere informazioni e idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e formalmente corretto, esprimendole in termini adeguati rispetto agli interlocutori (specialisti o non specialisti).

    • Apprendere in maniera continuativa: ossia sapere riconoscere le proprie lacune e identificare strategie efficaci volte all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.

    • Lavorare in gruppo: ossia coordinarsi con altre persone, eventualmente caratterizzate da diverse culture e specializzazioni professionali, integrandone le competenze.

    • Essere intraprendente: ossia saper sviluppare idee innovative, progettarne e organizzarne la realizzazione, gestire le necessarie risorse ed essere disposto a correre rischi per riuscirci.

    E’ IN ESAME L’IPOTESI DI SOSTITUIRE CON:

    •Capacità di organizzare e pianificare: ossia realizzare idee e progetti tenendo conto anche della variabile temporale.

  • Appare utile completare l’esame dei successivi prospetti, relativi alle conclusioni dell'indagine del Gruppo di Genova, mediante la seguente elencazione dettagliata di quelle, tra le competenze che erano state proposte, che sono state maggiormente scelte dai rispondenti.

    Le 15 competenze che nel questionario rivolto ai Coordinatori dei Corsi di studio compaiono nelle prime otto

    Totale

    Numero di

    indicazioni %

    Questionari 488

    A.1 Capacità di analisi e di sintesi 246 50,4

    A.5 Capacità di risolvere i problemi 210 43,0

    A.4 Capacità di acquisire e analizzare le informazioni provenienti da diverse fonti 153 31,4

    A.16 Capacità di mettere in pratica le conoscenze acquisite 137 28,1

    A.3 Abilità nella comunicazione scritta e orale nella lingua madre 117 24,0

    A.2 Capacità di organizzazione e pianificazione 106 21,7

    A.9 Capacità di lavorare in équipe 106 21,7

    A.11 Capacità di lavorare in gruppo interdisciplinare 90 18,4

    A.17 Capacità di ricerca 88 18,0

    A.18 Capacità di apprendimento 86 17,6

    A.6 Capacità di prendere decisioni 82 16,8

    A.8 Capacità critiche e autocritiche 69 14,1

    A.23 Capacità di progettare e gestire un progetto 64 13,1

    A.10 Capacità relazionali 61 12,5

    A.21 Comprensione delle culture e delle tradizioni degli altri paesi 27 5,5

    Numero di indicazioni per le 15 competenze considerate 1.642

    Numero totale di indicazioni 2.225

    % indicazioni considerate/totale 73,8

    Premessa 2.

  • Questioni emerse (2) Coloro che assumo i laureati universitari ritengono che essi posseggano competenze disciplinari adeguate, in molti casi ottime, ma siano al contempo privi di molte competenze trasversali indispensabili per inserirsi in un sistema aziendale, sia di produzione sia di servizi.

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    Il rapporto tra caratteristiche dell’offerta formativa e occupabilità

    Questioni emerse (1) Le principali problematiche inerenti l’occupazione dei laureati non sono legate al possesso della Laurea (L) o della Laurea Magistrale (LM), bensì alla carenza, in entrambi i casi, di «competenze trasversali».

  • Il problema della occupazione dei laureati si connette pertanto alla qualità della progettazione dei Corsi di studio, e specificamente:

    alla corretta formulazione degli obiettivi formativi;

    alla presenza, tra questi, della acquisizione di adeguate competenze, in particolare trasversali

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    Perché un questionario sulle CT ai Responsabili dei CdS

  • Il questionario, effettuato con metodologia CAWI, è rimasto on line dal 18/01/2012 al 31/03/2012.

    La compilazione è avvenuta da parte di 395 destinatari, per un totale di 488 questionari. Talora lo stesso docente è Responsabile di più di un Corso, e in tal caso ha inviato un questionario per ognuno dei corsi in questione.

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    Questionario sulle CT ai Responsabili dei CdS

  • Generalità sul questionario. 1

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    Questionario inviato ai Responsabili dei Corsi di

    Studio (L e LM) di 42 Atenei

    1.834 questionari inviati

    488 risposte

    Area Scientifica

    129 26%

    Area Politico-sociale

    124 25%

    Area Umanistico-

    letteraria 96

    19%

    Area Medica 87

    18%

    Area Tecnologica

    61 12%

    Distribuzione delle risposte

    per area disciplinare

    a

    b c

    d

    e

    268 L 220 LM

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    Generalità sul questionario. 2

    Provenienza delle risposte

  • Pochi i Corsi che mostrano di aver esaminato in dettaglio I e AAF

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    Tramite il questionario ci siamo proposti di verificare se nella progettazione del Corso di Studio fosse stato individuato a quali punti indicati nella formulazione degli obiettivi, in termini di Descrittori di Dublino, contribuiscano gli «Insegnamenti (I)» e le «Altre Attività Formative (AAF)»

    Uso poco appropriato dei Descrittori di Dublino

    Risposte 202

    Domande sulla progettazione. 1

    148 Risposte Non Pertinenti

    27 Risposte Rinvio generico

    all’Offerta Formativa

    22 Risposte Altre modalità per i

    riferimenti ai Descrittori

    5 Risposte Matrice tra obiettivi e

    I o AAF

  • Successive interazioni con le parti sociali in relazione all’andamento e ai risultati del Corso

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    In alcuni casi vi sono state comunque utili precisazioni, in particolare riguardo al tirocinio e al monitoraggio del Corso

    Una buona pratica: sono stati costituiti Comitati di Indirizzo (costituiti da docenti e da esponenti delle parti sociali) che garantiscono un dialogo permanente tra Università e mondo esterno

    Suggerimenti emersi in incontri con rappresentanti del mondo produttivo sono stati utilizzati nella progettazione e nella realizzazione dei Corsi

    alcune risposte positive

    risposte positive, ma spesso generiche

    Domande sulla progettazione. 2

  • Domande sull’individuazione delle competenze. 1

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    I rispondenti hanno individuato, da una lista di 44, le cinque competenze trasversali principalmente fornite agli studenti nei loro corsi

    A.4

    Capacità di acquisire e analizzare

    informazioni provenienti da

    diverse fonti

    A.1 Capacità di analisi e di sintesi A.5 Problem solving

    A.1 11,1

    A.1 11,5

    A.1 13,3

    A.1 12,1

    A.1 12,5

    A.5 9,5

    A.5 12,0

    A.5 8,5

    A.5 10,4

    A.5 14,0

    A.4 6,9

    A.4 7,0

    A.4 9,2

    0 10 20 30 40 50 60

    Totale

    Area Scientifica (a)

    Politico-sociale Area (b)

    Area Umanistico-letteraria (C)

    Area Medica (d)

    Area Tecnologica (e)

    Le tre competenze maggiormente scelte

    + due competenze diverse da A.5 e A.4

    + due competenze diverse da A.1 e A.4

    + una competenza diversa da A.4

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    Insegnamenti

    Alt

    re A

    ttiv

    ità

    Form

    .

    Entrambi

    Contributo alle competenze dato dagli Insegnamenti (I), dalle Altre Attività Formative (AAF), o da entrambi

    Domande sull’individuazione delle competenze. 2

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    Domande sull’individuazione delle competenze. 3

    Metodologie più rilevanti per ogni competenza selezionata –Due indicazioni Percentuale (calcolata sul numero delle risposte)

  • Principali risultati del questionario. 1

    Il sistema accademico italiano è ancora prevalentemente organizzato sull’idea della assoluta prevalenza dei meri contenuti disciplinari, cioè è ancora centrato sul docente.

    La definizione di obiettivi, espressi in termini di Descrittori di Dublino, è sempre presente nell’Ordinamento dei Corsi di studio perché imposta dalla normativa amministrativa, ma appare prevalentemente estranea all’effettiva organizzazione del curriculum.

    L’interazione con il mondo imprenditoriale vi è quasi sempre, ma solo in pochi casi ha un impatto reale sulla gestione dei Corsi di Studio.

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  • Principali risultati del questionario. 2

    Vi è una consapevolezza della esigenza di considerare le competenze trasversali oltre agli specifici obiettivi formativi relativi alla disciplina accademica

    Il linguaggio delle competenze comincia perciò a entrare nella terminologia di molti Corsi di Studio

    In alcuni casi viene però prestata attenzione soprattutto alle competenze che, pur trasversali, sono più vicine alle tematiche specifiche di ogni area disciplinare

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  • http://www.cared.unige.it/ricercaoccupazionelaureati.html

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    Per approfondire