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PARTNER Project Management Office SOSTENITORI ANCI Emilia Romagna ANCI Toscana ANCI Marche CPSI – CISIS www.opencityplatform.eu OVERVIEW Open City Platform-OCP è uno dei due progetti finanziati nell'ambito "Cloud Computing Technologies for smart government" del bando MIUR Smart Cities and Communities and Social Innovation (D.D. 391/Roc. Del 5 luglio 2012). Partendo dai risultati del progetto PON PRISMA, finanziato nell'ambito "Cloud Computing Technologies for smart government" del bando Smart Cities per le Regioni di Convergenza e da quelli dei progetti pionieristici, Marche Cloud e INFN Cloud, dopo quasi due d’intensa attività di ricerca e sviluppo dalla forte valenza innovativa, OCP ha recentemente avviato nei testbed di alcune Regioni: Emilia, Romagna, Marche e Toscana, la sperimentazione della sua piattaforma cloud aperta che affronta e risolve molti dei problemi tecnici ed organizzativi che oggi rallentano i processi necessari per accelerare l’erogazione di nuovi servizi digitali da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni, come richiesto dall’attuazione dell’Agenda Digitale. La prima versione della piattaforma di Cloud Computing di OCP tiene conto delle concrete esigenze del territorio (regioni, comuni, unioni di comuni). Può essere installata ed utilizzata in tutti i Data Center pubblici e privati per realizzare una moderna “Private Cloud”, allo stato dell’arte a livello mondiale, che permette di attivare on demand, con solo dei click, nuovi servizi e open data per cittadini ed imprese. La piattaforma di OCP sarà aggiornata con funzionalità crescenti nel corso del 2016 e metterà a profitto anche gli sforzi della vasta comunità di sviluppatori open source. Collaborano al progetto alcune delle più importanti aziende che operano nel mercato dell’E-gov, centri di ricerca pubblici e Pubbliche Amministrazioni, tra queste tre regioni (Emilia Romagna, Marche, Toscana) ed oltre 20 Enti locali, che hanno manifestato il proprio interesse a sperimentare i nuovi servizi di smart government che saranno disponibili. La piattaforma di Cloud Computing del progetto Open City Platform porterà benefici in termini di costi, aumento di efficienza, flessibilità e velocità di realizzazione dei servizi. Consentirà anche alle pubbliche amministrazioni di condividere risorse, servizi e dati per partecipare allo sviluppo dell’intero sistema Paese, evitando inutili ripetizioni di infrastrutture, liberando spazi fisici e risorse economiche. mondiale, OCP compete oggi con le soluzioni proprietarie più diffuse nell’attivazione dei nuovi servizi richiesti delle Agende Digitali alle PA, in modo facile, rapido, robusto. Quali sono i benefici per le Pubbliche Amministrazioni che OCP rende possibili? Garantisce massima trasparenza sui prodotti utilizzati, evita il lock-in su un singolo venditore, consente l’utilizzo di una pluralità di fornitori con controllo dei costi di gestione e di aggiornamento e permette la costruzione di un’infrastruttura federata. Può illustrarci le caratteristiche della piattaforma per quel che concerne la sicurezza? Grazie ad un framework di sicurezza generale e completo basato su SPID, permette l’accesso e la condivisione di dati e servizi, ospitati in domini amministrativi diversi, con i corretti e sofisticati livelli autorizzativi richiesti dalla privacy e dal riconoscimento dei ruoli esercitati. Dunque, OCP rappresenta un avamposto di eccellenza nel panorama del Cloud? Senza dubbi. Utilizzata come sistema di gestione unificato delle risorse di un Data Center , fa di questa un’efficiente "private cloud", tra le più avanzate, capace di sostenere il ruolo di HUB da parte della PA nell'attivazione di nuovi servizi per PA, cittadini ed imprese, il riuso di servizi già sviluppati da una PA in modo nativamente digitale e garantire un’economica gestione delle risorse e la collaborazione con altri centri per la business continuity e il disaster recovery. A che punto siamo per l’utilizzo pratico della piattaforma OCP da parte delle PA? La piattaforma di OCP oggi è installata in testbed regionali (Emilia Romagna, Marche e Toscana) dove si sta avviando la sperimentazione per l’erogazione dei servizi in cloud. E per il futuro? Quali sviluppi considera plausibili? Si metteranno a punto con le PA nuovi modelli organizzativi necessari per sostenere il nuovo paradigma basato sul riuso, la composizione e la condivisione dei servizi in cloud. Dottor Mazzucato, può spiegare gli obiettivi del progetto OCP? Il progetto OCP, partendo dai risultati di PRISMA, Marche Cloud e INFN Cloud, da quasi due anni fa attività di ricerca focalizzata a rendere disponibile una piattaforma cloud innovativa, integrazione di componenti open source leader di mercato. Dunque, una piattaforma “aperta”... Sì. Sfruttando gli sviluppi delle community open source a livello OCP VISTO DAL PROJECT MANAGER – Mirco Mazzucato OCP VISTO DAL RESPONSABILE dei RAPPORTI ISTRUTTORI Sonia Massobrio L’interesse verso OCP è quello di sperimentare davvero l'erogazione di servizi in cloud e potersi federare con altri cloud, e sviluppare un nuovo modello di business per l’erogazione in cloud dei servizi a cittadini e imprese basati sull'uso di prodotti Software e open data messi a disposizione delle PA. Regione Emilia-Romagna per l’erogazione dei servizi usa una piattaforma proprietaria e congiuntamente partecipa alla sperimentazione di OCP per differenziare l’offerta (in particolare su IaaS e PaaS) utilizzando soluzioni di mercato ed Open Source. Con Lepida SpA, attraverso la realizzazione di Data Center per l’erogazione di servizi in cloud, la Regione vuole creare un HUB per la fornitura di servizi infrastrutturali alle PA del territorio e fornire servizi integrati che abilitino gli enti all’erogazione di servizi innovativi. Il valore aggiunto del modello OCP è basato sulla disponibilità di componenti riusabili per lo sviluppo di nuove applicazioni e servizi, potendo integrare le piattaforme regionali (autenticazione federata, pagamenti, ecc); inoltre, grazie ad OCP la Regione è inserita in un ecosistema di competenze sugli Open Source Software per la realizzazione/gestione di piattaforme di questo tipo. La sperimentazione rientra nel solco dell’impegno già avviato con il progetto Mcloud. L’obiettivo è costruire un’infrastruttura cloud open source a servizio del territorio in grado di garantire la sostenibilità degli investimenti nel tempo e di rappresentare un’opportunità di business per le aziende locali ed un volano per la crescita dell’economia digitale. Con l’attivazione di servizi infrastrutturali IaaS e PaaS, verso PA, imprese e attori della ricerca e la creazione ed erogazione in modalità SaaS di servizi evoluti si intende abilitare un ecosistema cloud completo. Tra le caratteristiche della piattaforma hanno rilievo le tecnologie Open Source innovative (quali Openstack per lo IaaS, OpenShift, il supporto ai Container per la PaaS), l’attenzione agli standard di interoperabilità (es. TOSCA per l’orchestrazione); la segmentazione dell’offerta SaaS e le diverse interfacce verso i fruitori. Tra le caratteristiche più innovative della piattaforma: PaaS ed Orchestrator facilitanti la gestione di nuovi servizi, AppStore per l’attivazione rapida delle applicazioni, framework di sicurezza SPID compliant, toolkit di componenti riusabili per sviluppare nuove applicazioni, citizen marketplace unico per l’accesso del cittadino a tutti i servizi lui rivolti. OCP VISTO DALLE REGIONI GLI ENTI SPERIMENTATORI Impatto potenziale: Oltre 9.000.000 di utenti nelle aree di sperimentazione REGIONE MARCHE Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Camerino, Civitanova Marche, Fabriano, S. Benedetto del Tronto, Matelica, S. Severino, Castelraimondo, C.M. Alto e Medio Metauro, Senigallia, Tolentino REGIONE TOSCANA Livorno, Lucca, Rosignano Marittimo, Unione Comuni Amiata Grossetana, Massa REGIONE EMILIA ROMAGNA Cesena, Unione Comuni Bassa Romagna L’efficace collaborazione pubblico-privata messa in campo per dar vita al progetto OCP sta conducendo ad importanti risultati innovativi sui temi della ricerca in ambito Smart Government secondo le logiche del pre commercial procurement. Occorre mettere in luce che i notevoli avanzamenti fatti dal progetto in questi primi due anni di attività sono stati possibili grazie al grande lavoro portato avanti dall’ampia compagine dei proponenti ed il forte interesse mostrato dalle PA sperimentatrici verso il progetto che ha dato grande spinta ad OCP, indipendentemente dalla disponibilità del finanziamento, che ancora oggi purtroppo risente di considerevoli ritardi. Ocp sta già avendo importanti ricadute operative sul territorio nazionale che assicureranno continuità ai risultati del progetto, prima tra tutte la nascita dell’Associazione «Smart Cities & Smart Communitites» che conta già oggi circa 20 soci tra soggetti pubblici e privati e riunisce alcune tra le migliori esperienze nel segno della conoscenza e dell’innovazione del territorio marchigiano e nazionale, tra cui numerosi partner del progetto OCP (www.smartcitiesandsmartcommunities.eu).

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PARTNER

Project Management Office

SOSTENITORI

ANCI Emilia RomagnaANCI ToscanaANCI MarcheCPSI – CISIS

www.opencityplatform.eu

OVERVIEW

Open City Platform-OCP è uno dei due progetti finanziati nell'ambito "Cloud ComputingTechnologies for smart government" del bando MIUR Smart Cities and Communities andSocial Innovation (D.D. 391/Roc. Del 5 luglio 2012).Partendo dai risultati del progetto PON PRISMA, finanziato nell'ambito "Cloud ComputingTechnologies for smart government" del bando Smart Cities per le Regioni diConvergenza e da quelli dei progetti pionieristici, Marche Cloud e INFN Cloud, dopoquasi due d’intensa attività di ricerca e sviluppo dalla forte valenza innovativa, OCP harecentemente avviato nei testbed di alcune Regioni: Emilia, Romagna, Marche eToscana, la sperimentazione della sua piattaforma cloud aperta che affronta e risolvemolti dei problemi tecnici ed organizzativi che oggi rallentano i processi necessari peraccelerare l’erogazione di nuovi servizi digitali da parte delle Pubbliche AmministrazioniLocali e Regionali a cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni, come richiestodall’attuazione dell’Agenda Digitale.La prima versione della piattaforma di Cloud Computing di OCP tiene conto delleconcrete esigenze del territorio (regioni, comuni, unioni di comuni). Può essere installataed utilizzata in tutti i Data Center pubblici e privati per realizzare una moderna “PrivateCloud”, allo stato dell’arte a livello mondiale, che permette di attivare on demand, consolo dei click, nuovi servizi e open data per cittadini ed imprese. La piattaforma di OCPsarà aggiornata con funzionalità crescenti nel corso del 2016 e metterà a profitto anchegli sforzi della vasta comunità di sviluppatori open source.Collaborano al progetto alcune delle più importanti aziende che operano nel mercatodell’E-gov, centri di ricerca pubblici e Pubbliche Amministrazioni, tra queste tre regioni(Emilia Romagna, Marche, Toscana) ed oltre 20 Enti locali, che hanno manifestato ilproprio interesse a sperimentare i nuovi servizi di smart government che sarannodisponibili.La piattaforma di Cloud Computing del progetto Open City Platform porterà benefici intermini di costi, aumento di efficienza, flessibilità e velocità di realizzazione dei servizi.Consentirà anche alle pubbliche amministrazioni di condividere risorse, servizi e datiper partecipare allo sviluppo dell’intero sistema Paese, evitando inutili ripetizioni diinfrastrutture, liberando spazi fisici e risorse economiche.

mondiale,OCPcompeteoggiconlesoluzioniproprietariepiùdiffusenell’attivazionedeinuoviservizirichiestidelleAgendeDigitaliallePA,inmodofacile,rapido,robusto.

QualisonoibeneficiperlePubblicheAmministrazionicheOCPrendepossibili?Garantiscemassimatrasparenzasuiprodottiutilizzati,evitaillock-insuunsingolovenditore,consentel’utilizzodiunapluralitàdifornitoriconcontrollodeicostidigestioneediaggiornamentoepermettelacostruzionediun’infrastrutturafederata.

Puòillustrarcilecaratteristichedellapiattaformaperquelcheconcernelasicurezza?GrazieadunframeworkdisicurezzageneraleecompletobasatosuSPID,permettel’accessoelacondivisionedidatieservizi,ospitatiindominiamministratividiversi,conicorrettiesofisticatilivelliautorizzativirichiestidallaprivacyedalriconoscimentodeiruoliesercitati.

Dunque,OCPrappresentaunavampostodieccellenzanelpanoramadelCloud?Senzadubbi.UtilizzatacomesistemadigestioneunificatodellerisorsediunDataCenter,fadiquestaun’efficiente"privatecloud",tralepiùavanzate,capacedisostenereilruolodiHUBdapartedellaPAnell'attivazionedinuoviserviziperPA,cittadiniedimprese,ilriusodiservizigiàsviluppatidaunaPAinmodonativamentedigitaleegarantireun’economicagestionedellerisorseelacollaborazioneconaltricentriperlabusinesscontinuityeildisasterrecovery.

Achepuntosiamoperl’utilizzopraticodellapiattaformaOCPdapartedellePA?LapiattaformadiOCPoggièinstallataintestbedregionali(EmiliaRomagna,MarcheeToscana)dovesistaavviandolasperimentazioneperl’erogazionedeiserviziincloud.

Eperilfuturo?Qualisviluppiconsideraplausibili?SimetterannoapuntoconlePAnuovimodelliorganizzativinecessaripersostenereilnuovoparadigmabasatosulriuso,lacomposizioneelacondivisionedeiserviziincloud.

DottorMazzucato,puòspiegaregliobiettividelprogettoOCP?IlprogettoOCP,partendodairisultatidiPRISMA,MarcheCloudeINFNCloud,daquasidueannifaattivitàdiricercafocalizzataarenderedisponibileunapiattaformacloudinnovativa,integrazionedicomponentiopensourceleaderdimercato.

Dunque,unapiattaforma“aperta”...Sì.Sfruttandoglisviluppidellecommunityopensourcealivello

OCP VISTO DAL PROJECT MANAGER –Mirco MazzucatoOCP VISTO DAL RESPONSABILE dei RAPPORTI ISTRUTTORI

Sonia Massobrio

L’interesseversoOCPèquellodisperimentaredavverol'erogazionediserviziincloudepotersifederareconaltricloud,esviluppareunnuovomodellodibusinessperl’erogazioneinclouddeiserviziacittadinieimpresebasatisull'usodiprodottiSoftwareeopendatamessiadisposizionedellePA.

RegioneEmilia-Romagnaperl’erogazionedeiserviziusaunapiattaformaproprietariaecongiuntamentepartecipaalla

sperimentazionediOCPperdifferenziarel’offerta(inparticolaresuIaaSePaaS)utilizzandosoluzionidimercatoedOpenSource.ConLepidaSpA,attraversolarealizzazionediDataCenterperl’erogazionediserviziincloud,laRegionevuolecreareunHUBperlafornituradiserviziinfrastrutturaliallePAdelterritorioefornireserviziintegraticheabilitinoglientiall’erogazionediserviziinnovativi.IlvaloreaggiuntodelmodelloOCPèbasatosulladisponibilitàdicomponentiriusabiliperlosviluppodinuoveapplicazionieservizi,potendointegrarelepiattaformeregionali(autenticazionefederata,pagamenti,ecc);inoltre,grazieadOCPlaRegioneèinseritainunecosistemadicompetenzesugliOpenSourceSoftwareperlarealizzazione/gestionedipiattaformediquestotipo.

Lasperimentazionerientranelsolcodell’impegnogiàavviatoconilprogettoMcloud.L’obiettivoècostruireun’infrastrutturacloudopensourceaserviziodelterritorioingradodigarantirelasostenibilitàdegliinvestimentineltempoedirappresentareun’opportunitàdibusinessper

leaziendelocaliedunvolanoperlacrescitadell’economiadigitale.Conl’attivazionediserviziinfrastrutturaliIaaSePaaS,versoPA,impreseeattoridellaricercaelacreazioneederogazioneinmodalitàSaaSdiservizievolutisiintendeabilitareunecosistemacloudcompleto.TralecaratteristichedellapiattaformahannorilievoletecnologieOpenSourceinnovative(qualiOpenstackperloIaaS,OpenShift,ilsupportoaiContainerperlaPaaS),l’attenzioneaglistandarddiinteroperabilità(es.TOSCAperl’orchestrazione);lasegmentazionedell’offertaSaaSelediverseinterfacceversoifruitori.

Tralecaratteristichepiùinnovativedellapiattaforma:PaaSedOrchestratorfacilitantilagestionedinuoviservizi,AppStoreperl’attivazionerapidadelleapplicazioni,frameworkdisicurezzaSPIDcompliant,toolkitdicomponentiriusabilipersvilupparenuoveapplicazioni,citizenmarketplaceunicoperl’accessodelcittadinoatuttiiserviziluirivolti.

OCP VISTO DALLE REGIONI

GLI ENTI SPERIMENTATORI

Impatto potenziale:

Oltre 9.000.000 di utenti nelle aree di sperimentazione

REGIONE MARCHE

Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro,

Camerino, Civitanova Marche, Fabriano, S.

Benedetto del Tronto, Matelica, S.

Severino, Castelraimondo, C.M. Alto e

Medio Metauro, Senigallia, Tolentino

REGIONE TOSCANA

Livorno, Lucca,

Rosignano Marittimo,

Unione Comuni Amiata

Grossetana, Massa

REGIONE EMILIA

ROMAGNA

Cesena,

Unione Comuni

Bassa Romagna

L’efficacecollaborazionepubblico-privatamessaincampoperdar

vitaalprogettoOCPstaconducendoadimportantirisultati

innovativisuitemidellaricercainambitoSmartGovernment

secondolelogichedelprecommercialprocurement.

Occorremettereinlucecheinotevoliavanzamentifattidal

progettoinquestiprimidueannidiattivitàsonostatipossibili

graziealgrandelavoroportatoavantidall’ampiacompaginedeiproponentiedilforteinteressemostratodallePAsperimentatriciversoilprogettochehadatograndespintaadOCP,indipendentementedalladisponibilitàdelfinanziamento,cheancoraoggipurtropporisentediconsiderevoliritardi.Ocpstagiàavendoimportantiricaduteoperativesulterritorionazionalecheassicurerannocontinuitàairisultatidelprogetto,primatratuttelanascitadell’Associazione«SmartCities&SmartCommunitites»checontagiàoggicirca20socitrasoggettipubblicieprivatieriuniscealcunetralemiglioriesperienzenelsegnodellaconoscenzaedell’innovazionedelterritoriomarchigianoenazionale,tracuinumerosipartnerdelprogettoOCP(www.smartcitiesandsmartcommunities.eu).

IL MODELLO ARCHITETTURALE SECURITY FRAMEWORK

CITIZEN’S MARKETPLACEIl Citizen’s Marketplace rappresenta una versione digitale del tipico “mercato su

piazza” aperto a diversi attori, quali le istituzioni, le Aziende fornitrici di servizi,

associazioni no-profit e cittadini che vogliano mettere a disposizione dei servizi.

Il cittadino fruitore ha a disposizione un punto unico a cui accedere per trovare

offerte di servizi a cui aderire, il riepilogo dei contratti già in essere e la possibilità di

contribuire con sue competenze.

La varietà di attori che interagiscono con il Citizen’s Marketplace rende necessario

mettere a disposizione strumenti diversi per gestire le attività. Per gli Enti più evoluti

che hanno già portali di gestione, è possibile utilizzare canali di comunicazione

standardizzati per lo scambio delle informazioni necessarie. Questi Enti potranno

modificare i loro gestionali per scambiare dati da e verso il Citizen’s Marketplace,

seguendo le specifiche tecniche di quest’ultimo.

Gli altri soggetti potranno interagire con il Citizen’s Marketplace attraverso gli

strumenti di e-commerce forniti da quest’ultimo, strumenti intuitivi e quindi fruibili

anche da soggetti senza nozioni tecniche.

L’attore “cittadino” ha un’ulteriore strumento di interazione con il Citizen’s

Marketplace: la “dashboard”. Questo consente di tenere sotto controllo le adesioni

ai servizi e la loro fruizione: a quanti e quali servizi si è aderito, lo stato di attivazione

degli stessi, eventuali notifiche e comunicazioni.

Coloro che mettono a disposizione un servizio o un bene (operatori) hanno a

disposizione una specifica area del Citizen’s Marketplace, attraverso la quale

possono definire la loro offerta.

Chi fruisce di un servizio o di un bene offerto all’interno del Citizen’s Marketplace,

acquisisce il diritto a valutarne la qualità in modalità social.

Il modello architetturale definito per il security framework di Identity & Access

Management risponde a requisiti di alto livello quali: Integrazione: predisposizione

all’integrazione con le infrastrutture e le entità previste dagli organismi di indirizzo

e governance (Governo, AGID,…); Conformità: utilizzo degli standard nazionali ed

internazionali (modelli, linguaggi, prescrizioni); Interoperabilità: capacità di

interagire con altri domini (C2C, C2G) sulla base di servizi ed interfacce definite;

Modularità: capacità di fornire una soluzione che, nelle sue articolazioni, consente

di aderire alle esigenze diversificate delle organizzazioni.

Il modello è supportato dalla piattaforma Open Source OpenAM, per

l’autenticazione, autorizzazione e federazione; prevede l’integrazione con

l’Infrastruttura SPID e fornisce un componente Attribute Authority, richiamabile e

gestibile attraverso API; il controllo autorizzativo si basa su un PEP posto come un

reverse proxy verso la risorsa protetta, e consente alle organizzazioni un elevato

grado di libertà nell’adesione al modello stesso, fornendo anche servizi di policy

decision request/response al PDP (Authorization as a Service) e policy

administration. Il framework è implementato secondo gli standard SAML 2.0,

XACML 3.0

Parte rilevante della soluzione OCP è costituita dall’Application Store, basato su

soluzioni SW Open Source di WSO2: WSO2 Enterprise Store - WSO2 API manager

La soluzione, integrata con il framework di sicurezza, interfacciata via API agli strati

PaaS e IaaS ed interconnessa con il Citizen’s MarketPlace, assicura massima

visibilità e diffusione di nuove soluzioni rilasciate sulla piattaforma.

L’Application Store offre un’esperienza utente moderna per l’accesso e la gestione

di: Applicazioni, Componenti riusabili e Open data/Open service. I fornitori delle PA

e le PA possono alimentarlo con la propria offerta di Applicazioni. Queste ultime

superata la fase di accettazione, sono pubblicate nella vetrina dello Store dove è

possibile scoprire applicazioni, visualizzare documentazione, recensire i prodotti o

avviare l’installazione del SW selezionato.

Le PA che aderiscono al modello cloud OCP possono avviare l’installazione del SW

in modo nativamente digitale nel proprio ambiente, usufruendo di tutte le

funzionalità di una soluzione Cloud multi-tenant, scalabile, monitorabile e integrata.

Attravero l’Application Store, viene replicato in un contesto Enterprise il modello

fruizione delle applicazioni tipico del mondo mobile.

Per rendere comunque il sistema utilizzabile anche dalle piccole realtà è disponibile

il download del software per un’installazione tradizionale.

APPLICATION STORE

OPEN DATA E OPEN SERVICE ENGINE

Amministrativi Supporta lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi a governance pubblica

dove il ruolo delle Regioni risulta essere quello di Hub nell’offerta di servizi infrastrutturali ad altre PA

Garantisce alla PA la massima trasparenza e privacy grazie alla disponibilità del codice sorgente per tutte le componenti della piattaforma

Permette di disaccoppiare l’esercizio della funzione amministrativa dallo strumento ICT su cui la funzione viene svolta

Permette il continuo adeguamento alla normativa nazionale ed europea dei nuovi modelli proposti

Garantisce accountability e attribuzione di responsabilità e reciproche tutele fra i soggetti coinvolti nella filiera della gestione di un servizio

Scientifici e Tecnologici Integra componenti open source leader di mercato nel loro settore sviluppate

da grandi communities a livello internazionale

Offre monitoraggio integrato e supporto a sistemi di billing

Permette la fruizione di piattaforme cloud eterogenee anche commerciali

Utilizza lo standard TOSCA sia per l’accesso all’Orchestrator che alla PaaS

Facilita progettazione e reingegnerizzazione delle applicazioni Cloud grazie agli standard

Include un framework di sicurezza compatibile con SPID

Include un AppStore che comprende un toolkit di componenti riutilizzabili che abilita l’attivazione di tool e applicazione con dei click

Include Disaster Recovery as a Service e business continuity

Abilita la condivisione di dati e servizi tra domini amministrativi diversi con rapporto di trust

Include un Open data e Open Service engine per lo sviluppo di nuove opportunità di business

Vantaggi Scalabilità Interoperabilità Riuso delle componenti

Componenti rilevanti Integration PaaS –IaaS- Orchestrator Monitoring e Billing su diversi livelli Application Store Paas for eGov e componenti riusabili Open Data e Open Service Engine Service/Citizen marketplace Security Framework compatibile con SPIDASSETS

Smart Gov, Territorio eFiscalità

Infomobilità e videosorveglianza

Salute47 servizi innovativi della PA rivolti ai cittadini ed

alle imprese

REUSABLE COMPONENTOCP implementerà componenti software, tipicamente frutto della scomposizione diapplicazioni complesse, che rendono fruibili all’interno della PaaS funzionalitàriutilizzabili a livello di SaaS.I Reusable Components saranno i mattoncini, fortemente specializzati, su cui èpossibile creare applicazioni complesse per la PA riguardanti: lo Smart Government,la Scuola, la Sanità, il Turismo, le Imprese.

CartografiaCertificazione qualificataGateway pagamentiGestione Big Data

Media StorageGateway multicanaleIdentity managementClassificatore semantico

I Reusable Component saranno componenti misurabili e saranno integrati secondole best practice tecnologiche attuali in applicazioni complesse ad uso delle PA e delcittadinoLa gestione dei RC e dei servizi applicativi in OCP sarà caratterizzata da:• Definizione di un indice di portabilità nel cloud a uso delle PA che faccia

emergere i requisiti tipici della Pubblica Amministrazione

• Definizione di un approccio metodologico per lo sviluppo nel cloud

• Sviluppo di linee guida per servizi cloud: Monitoraggio servizi - Sicurezza sui

dati

SERVIZI APPLICATIVI

OCP intende favorire la diffusione della cultura dell’Open Data e la diffusione degli

Open Service quali soluzioni abilitanti la creazione di applicativi evoluti rivolti

all’utenza Smart City.

All’interno della piattaforma OCP si stanno implementando API per la generazione

automatica dei dati e per la loro fruizione attraverso toolkit open-source in grado di

supportare un modello di dispiegamento e organizzativo che permetta di:

• accedere a informazioni presenti nel sistema informatico originario in tempo reale

• realizzare transazioni e servizi bidirezionali

• implementare l’interoperabilità in ogni amministrazione

• valorizzare il principio di cooperazione applicativa tra i back-end di sistemi

informativi pubblici di diverse amministrazioni