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1 26/06/2022 Pescara, 17/05/2014 Regione Abruzzo Agenda Digitale: Linee di Indirizzo per l’Abruzzo

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Agenda digitale per la Regione Abruzzo.

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Pescara, 17/05/2014

Regione Abruzzo

Agenda Digitale:Linee di Indirizzo per

l’Abruzzo

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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Il “Piano d’Azione per lo sviluppo della Società dell’Informazione” (P.A.S.I.)” (deliberazione n. 1319 del 27 dicembre 2001) ha interessato prettamente i seguenti ambiti:

Infrastrutturazione e sicurezza digitaleCittadinanza digitaleSviluppo e crescita digitaleSalute digitale Intelligenza diffusa nelle città ed aree interneCompetenze ed inclusione digitale

Per la realizzazione del suddetto Piano di Azione, sono stati previsti investimenti provenienti da più direttrici:

DocUP Abruzzo Obiettivo 2 periodo 2000-2006 (Misura 1.3); Intese Istituzionali di Programma o Accordo di Programma Quadro “Sviluppo della

Società dell’Informazione nella Regione Abruzzo” o I Atto Integrativo all’ Accordo di Programma Quadro “Sviluppo della Società dell’Informazione nella Regione Abruzzo”;

Bandi nazionali di e-Government; Stanziamenti di bilancio regionale.

Uno sguardo al passato per integrare, riusare e consolidare il pregresso al fine di valorizzare gli

investimenti fatti

Uno sguardo al passato

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Percezione diffusa di risultati non adeguati all’impegno finanziario sostenuto

Problematiche generali riscontrate

Uno sguardo al passato

Scarso monitoraggio degli effettivi benefici relativi agli interventi sostenuti

Disomogeneità degli interventi Mancata visione strategica

Insufficiente coinvolgimento dei reali fruitori/destinatari dei servizi

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La proposta operativa dell’Agenda Digitale per l’Abruzzo, al fine di superare le problematiche generali riscontrate in

passato, deve svilupparsi attraverso una strategia condivisa nella progettazione e realizzazione degli

interventi

Forte principio di responsabilità a tutti i livelli:

Proposta operativa

POLITICO TECNICO SOCIALE

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Rischio tecnologia obsoleta

La decisione, per essere efficace, deve essere chiara e presa in tempi stabiliti

La RESPONSABILITA’ POLITICA

si riflette sul processo decisionale

Decisione ritardata: conseguenze

Investimento con ricaduta economica trascurabile o nulla

Risorse mal utilizzate

Responsabilità

RESPONSABILITA’ POLITICA

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Ritorno economico/culturale degli interventi realizzati

Deve percepire il settore dell’ICT non come fattore marginale, ma come elemento strategico dello sviluppo

economico e culturale della Regione

L’AZIONE POLITICA

Potenziamento e razionalizzazione degli interventi ICT

Reale sviluppo della Società dell’Informazione

Responsabilità

RESPONSABILITA’ POLITICA

Rischio di crescita irrimediabile del GAP tecnologico

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Frammentazione delle risorse e ridondanza/lacunosità degli interventi

Il quadro strategico degli interventi deve essere centralizzato e va implementata una governance

adeguata

La RESPONSABILITA TECNICA si riflette sul processo

realizzativo

Visione non omogenea: conseguenze

Replica/mancanza di servizi e infrastrutture nel territorio

Risorse mal utilizzate

RESPONSABILITA’ TECNICA

Responsabilità

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Ritorno economico/culturale degli interventi realizzati

Deve dare una visione strategica agli interventi

L’AZIONE TECNICA

Consolidando le infrastrutture regionali

Razionalizzando i servizi ai Cittadini

Centralizzando le piattaforme applicative nei centri tecnici regionali

RESPONSABILITA’ TECNICA

Responsabilità

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L’insufficiente alfabetizzazione informatica, lato utilizzatore e/o lato

gestore, e una scarsa pubblicizzazione di quanto realizzato portano a: RESPONSABILITA’

SOCIALE

Bassa utilizzazione dei servizi a disposizione

I soggetti, sia fruitori che fornitori, devono essere adeguatamente

formati ed informati rispetto ai servizi disponibili

La RESPONSABILITA’ SOCIALEsi riflette sul processo

attuativo

Scarsa efficacia dell’azione progettuale

Risorse mal utilizzate

Responsabilità

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La possibilità di misurare in maniera efficace le redditività degli interventi/servizi realizzati

Deve poggiare sulla formazione e sulla pubblicizzazione degli interventi/servizi

mediante:

L’AZIONE SOCIALE

Il coinvolgimento dell’utenza, sia pubblica che privata, ad una attiva e partecipata fruizione degli interventi/servizi messi a disposizioneIl monitoraggio continuo dell’utilizzazione degli interventi/servizi

RESPONSABILITA’ SOCIALE

Responsabilità

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Territorio ed Innovazione

Dopo aver indicato gli elementi necessari per la realizzazione degli interventi nell’ambito dell’Agenda, le esposizioni che seguono

riguarderanno

La Programmazione Futura

Banda Larga di ultima generazione

Cooperazione Applicativa nella PA

Data Center, Razionalizzazione e Sicurezza

Che, coerentemente con le direttive dell’Agenda Digitale Europea, contestualizza le future idee progettuali nei seguenti pilastri strategici

Direzioni dello sviluppo

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Tutti i progetti programmati che saranno via via proposti, indipendentemente dal loro ambito strategico, hanno bisogno del

consolidamento di uno strato infrastrutturale comune

COMMUNITY NETWORK DIFFUSA

Di una infrastruttura di comunicazione integrata, che connetta in maniera capillare tutti i potenziali fruitori dei servizi

implementati (Cittadini, Imprese, Pubbliche Amministrazioni locali):

Ovvero

Direzioni dello sviluppo

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La realizzazione della COMMUNITY NETWORK DIFFUSA è la condizione

necessaria per una efficace redditività degli interventi /servizi che si andranno a realizzare. Quindi tramite la

COMUNITY NETWORK DIFFUSA

Gli investimenti ICT saranno in grado di abilitare una serie di benefit per la comunità, quali ad esempio:

Sviluppo di nuova occupazione Riduzione ed ottimizzazione dei costi (spending review) Miglioramento sicurezza, contestuale a garanzia Privacy

cittadini Semplificazione delle procedure burocratiche

Direzioni dello sviluppo

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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Il Mercato delle TLC: il contesto

MondoEuropa

Il mercato delle TLC in Europa è un mercato oramai maturo, con fatturati e marginalità in contrazione, a fronte di un continuo aumento dei volumi di servizi a valore aggiunto che non riescono a compensare il calo costante del fatturato dei servizi tradizionali di fonia, persino nei Paesi Emergenti.

Alcune considerazioni:Prezzi in riduzione del 5% annuoInvestimenti in infrastrutture di telefonia fissa vs mercato Voce in forte Innovazione: mercato Mobile, convergenza di servizi (es: sinergie con

Content Provider, convergenza fisso-mobile a livello pricing)Linee di Indirizzo europee: promozione delle NGN contro le barriere

allo sviluppo

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Il Mercato delle TLC: il contesto

I dati evidenziano che in Italia vi è una bassa penetrazione di servizi a Banda Larga sul segmento di Rete Fissa, che si accompagna ad una propensione elevata all’utilizzo dati in mobilità accompagnata però da una altrettanto elevata propensione al risparmio.Per ovviare a ciò, sono state istituite negli anni scorsi una serie di iniziative – a livello Nazionale - volte a eliminare o ridurre questo divario.

?

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Dati di copertura

I dati di copertura, aggiornati al giorno 8 Aprile 2014, riferiti alla copertura di Telecom Italia, presentano il seguente quadro:Regione AbruzzoComuni: 305Abitanti (dati 2012): 1.342.468

Copertura territoriale ADSL 20M ADSL 7M * ADSL 640 NO ADSL

Comuni coperti 110 (36,07%) 46 (51,15%) 29 (60,66%)

Comuni non coperti 195 (63,93%) 149 (48,85%) 120

(39,34%)Popolazione raggiunta

1.067.907(79,55%)

1.202.441(89,57%)

1.236.223(92,09%)

Popolazione non raggiunta

274.561(20,45%)

140.027(10,43%)

106.245(7,93%)

* Nelle percentuali di copertura si assume che la copertura a 20M comprenda l’opzione a 7M

FONTE: www.wholesale-telecomitalia.it

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Dati di copertura

Dai dati precedenti emerge una constatazione impressionante:Il 49% dei Comuni abruzzesi non ha un servizio ADSL

adeguatoPer oltre il 10% degli Abruzzesi la Larga Banda resta

un miraggioTale situazione di arretratezza non risparmia nessuna provincia abruzzese, sebbene la situazione delle provincie di Chieti e de L’Aquila sia, se possibile, ancora più grave.

* WISP: Wireless Internet Service ProviderNella realtà la

situazione è ancora peggiore!

ADSL 20M

I dati precedenti non tengono conto della copertura offerta dai vari WISP* locali, che offrono soluzioni di accesso con livelli di servizio non sempre di alta qualità.I dati non tengono inoltre conto delle numerose situazioni in cui il servizio non è veicolabile, ovvero:Centrale satura Assenza di investimenti da parte degli OperatoriDistanza eccessiva da centrale qualità scadente del servizio o servizio non

attivabile

ADSL 7M

NO ADSL

ADSL 640

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La copertura territoriale relativa ai servizi a Larga Banda offerti alle Zone Industriali abruzzesi non è nella sostanza dissimile a quella riscontrata per i Cittadini.

Le principali zone industriali abruzzesi oggetto di intervento: Distretto agroalimentare della Marsica Distretto della pasta di Casoli – Fara San Martino Distretto del vetro di Vasto – San Salvo Distretto automotive Paglieta - Atessa Distretto del mobile dell'Abruzzo centro-settentrionale Distretto industriale di Vibrata – Tordino Vomano Distretto tessile della Maiella (Chieti)

Alla luce dell’esperienza, l’unica tecnologia che può essere proposta per il superamento delle barriere allo sviluppo economico nella Aree Industriali è la Fibra Ottica:Potenzialità di crescita pressoché illimitateLivelli di Servizio ottimaliRivendibilità/riutilizzo tra Operatori Concorrenza

Distretto della Marsica

Le Zone Industriali

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Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Infrastruttura a Larga BandaTre Linee di Indirizzo sul territorio:1. Regionale: portare a compimento il Backbone Regionale

attraverso il riuso dell’esistente e valutando sinergie con il Privato

2. Locale: rilegare i Comuni non coperti3. Accesso: garantire il raggiungimento funzionale dell’utente

finale

L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori (Oscar Wilde)

Modalità di azioneCensimento capillare delle infrastrutture preesistenti (pubbliche e private)Elaborazione di un Modello di Gestione che assicuri – rispetto al passato

– il mantenimento delle infrastruttureIndividuazione di una tecnologia per raggiungere, in maniera efficace, gli

utenti presso le proprie abitazioni con un rilegamento alternativo

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1.Superare il modello tecnologico classico di “doppino telefonico” tradizionale, soggetto alla normativa che ne impedisce il riutilizzo da soggetti non Operatori di Telecomunicazioni, e che in ogni caso si presenta non profittevole (es. Comuni con bassa densità demografica)

2.Definire, nel caso di accesso Wireless, dei parametri di qualità omogenei tra gli Operatori, fissando regole certe e orientate alla tutela del Cittadino, specie per le aree svantaggiate, e monitorando con particolare attenzione la qualità dei servizi offerti

3.Avviare tavoli di discussione con Utilities locali/nazionali, volti alla sperimentazione sul campo di soluzioni innovative (ad es. miste wired/wireless) che possono rappresentare, nel medio periodo, un’alternativa risolutiva del problema del Digital Divide oltre che costituire un potenziale volano per l’economia locale

Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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DISASTER RECOVERY l’insieme delle misure tecniche adottate per assicurare, alla PA in questione, il funzionamento del centro elaborazione dati e delle

procedure e applicazioni informatiche dell’organizzazione stessa, in siti alternativi a quelli primari/di produzione, a fronte di eventi che provochino, o possano provocare, indisponibilità prolungate

CONTINUITA’ OPERATIVA la capacità di un’organizzazione di adottare, attraverso

accorgimenti, procedure e soluzioni tecnico-organizzative, misure di reazione e risposta ad eventi imprevisti che possono compromettere, anche parzialmente, all’interno o all’esterno dell’organizzazione, il normale funzionamento dei servizi ICT

utilizzati per lo svolgimento delle funzioni istituzionali

Le metodologie nella CO

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La BIA (Business Impact Analysis) studia gli impatti sulla continuità operativa che, per una PA gli impatti si traducono in: aspetti economici (mancata o ritardata riscossione di tributi, esborso di

oneri aggiuntivi conseguenti il mancato pagamento a cittadini o imprese, ecc.);

aspetti sociali (la non disponibilità di servizi sociali critici può generare problemi di ordine pubblico);

aspetti reputazionali (perdita di credibilità da parte delle istituzioni); aspetti normativi (mancata o differita attuazione di norme di legge)

Le metodologie nella CO

Business Impact Analysis

Quantifica come e quanto la perdita di un processo ha impatto da un punto di vista: Finanziario (perdite dirette, produttività, etc.) di relazione con l’utente/cliente (impatto e conseguenze) conseguenze “legali” (severità delle leggi, sanzioni, etc)

Il D.Lgs 30 -12-2010 introduce nel CAD l’articolo 50-bis (Continuità Operativa)

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Servizi Demografici (anagrafica) Albo Pretorio Atti amministrativi Bilancio Economato Edilizia Patrimonio Protocollo Servizi Sociali SIT Sito Web Stipendi SUAP Gestione del Personale …

Le metodologie nella CO

Esempio di servizi critici per un Comune

Molti Servizi dei Comuni e della PA in generale sono on line, con accesso H.24 e quindi maggiormente critici in termini non solo di affidabilità, ma anche di sicurezza e protezione

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I requisiti

RTO (Recovery Time Objective)E’ il tempo massimo concesso all’interruzione del processo aziendale/amministrativo come conseguenza di un evento critico. Entro tale tempo il processo deve ripartire con funzionalità anche minime.RPO (Recovery Point Objective)E‘ il periodo massimo tollerabile in cui i dati potrebbero essere persi da un servizio IT a causa di un grave incidente.

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I requisiti

Criteri di attribuzione delle criticitàL’Amministrazione Pubblica determina le criticità pesandoelementi appartenenti a tre macroaree:

Servizi: danni per mancata erogazione del servizio Organizzazione: dimensionamento delle soluzioni

tecnologiche da adottare Tecnologia: tipologia e natura delle soluzioni

tecnologiche da adottare

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Piano di CONTINUITA’ OPERATIVA

deve definire: CHI ha la responsabilità delle azioni di recupero; COSA è necessario per recuperare o continuare l’operatività; DOVE continuare le funzione e la continuità; QUANDO devono essere ripristinate le funzioni e l’operatività; COME effettuarne il recupero

I requisiti

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Continuità Operativa in Abruzzo: cosa fare

Investimenti insostenibili per le PMI e i Comuni

I piccoli Comuni non hanno potuto attuare il 50bis soprattutto per limiti di spesa, mentre sul territorio abruzzese sussistono diversi Data Center, realizzati nel passato, non pienamente operativi

Adeguamento dei DATA CENTER

regionali alle linee guida

Richiesta di servizi di CO ai DATA

CENTER REGIONALI

Realizzare un Modello di Continuità Operativa per il Territorio, che assicuri l’efficienza della PA locale e offra supporto allo sviluppo

tecnologico della Regione

Consolidamento al fine di usufruire

delle risorse regionali

Il consolidamento sul territorio è il primo passo per evitare la dispersione delle risorse tecniche ed economiche allocabili a livello regionale

L’adeguamento, oltre che un obbligo normativo, è il primo passo per efficientare le infrastrutture IT sul territorio abruzzese e creare sinergie non solo di costo ma anche di crescita

I Data Center regionali potranno quindi diventare, da centri di costo, strumenti di sviluppo per i servizi della PA locale e potranno essere utilizzati in progetti che prevedano il coinvolgimento del privato

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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Definizione:l'insieme dei caratteri fisici e psicologici che rendono una persona quella che è, diversa da ogni altra.Significato:l'identità personale descrive il complesso della personalità, che differenzia un individuo da tutti gli altri. Elementi costitutivi sono quelli che consentono di individuare e distinguere una persona all'interno della collettività Identificazione:Identificare una persona significa riconoscerne alcuni tratti caratteristici individuali.

Identità personale e autenticazione

IDENTITA’

IDENTITA’ DIGITALEÈ la rappresentazione virtuale dell'identità

reale, che può essere usata durante interazioni elettroniche con persone o

macchinePertanto essa può essere

Un fattore abilitante peraccedere a numerosi servizi

Un fattore di rischio per

la tutela della Privacy

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METODOLOGIA DI AUTENTICAZIONEPer poter identificare univocamente un individuo bisogna: Verificare l’autenticità delle credenziali di identità Verificare i contrassegni distintivi dall’Autorità emittente Comparare i tratti caratteristici elencati dalla credenziale

con quelli dell’individuo da riconoscere

Identità personale e autenticazione

L’art. 64 del CAD, come modificato dal DL 69/2013, istituisce il sistema pubblico delle identità digitali, allo scopo di definire un ambito federato

nel quale soggetti dotati di specifici requisiti soggettivi ed oggettivi possono attribuire identità digitali a soggetti fisici o persone

giuridiche. Al sistema partecipano anche soggetti (attribute provider) che per

norme o regolamenti hanno il potere di certificare titoli, qualifiche, ruoli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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Autenticazione: Capire quale soggetto (persona, server, postazione, terminale) sta richiedendo l'accesso a un servizioAutorizzazione: Stabilire se un'identità ha il diritto di accedere alle risorse richiesteVerifica: Accertare, nel caso degli esseri umani, la validità dei tratti caratteristici

Identità personale e autenticazione

PROCESSO DI AUTENTICAZIONE IN RETE

MODALITA’ DI AUTENTICAZIONE IN RETE

Sono io perché conosco una informazione che non conoscono gli altri

Sono io perché ho qualcosa che gli altri non hanno

Sono io perché ho una caratteristica fisica unica

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ForteImplica il possesso di un

oggetto univoco associato all’ID (es.

Token)

Debole richiesta di User

ID e password

Identità personale e autenticazione

PROCESSO DI AUTENTICAZIONE IN RETE

FATTORI DI RISCHIOLa mancanza di criteri minimi di protezione, espone le identità digitali “deboli”, utilizzate dagli operatori on-line per l’accesso a servizi digitali, a una serie di rischi, tra i quali: furto di identità ed impersonificazione da parte di terzi violazione della privacy truffe on-line forgiatura di identità

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L’affermarsi dell’identità digitale non è una pura questione di tecnologia, ma va inserita in un contesto di

innovazione politica, culturale e sociale

“Essere digitale” è una caratteristica irrinunciabile

per il Cittadino del terzo millennio

Considerazioni finali

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In coerenza con le piattaforme applicative implementate, riusate, upgradate o da implementare con gli

interventi inerenti l’implementazione dell’AD in Abruzzo

Consolidamento ed evoluzione delle infrastrutture per l’Identità Digitale

Promozione delle soluzioni tecnologiche di

autenticazione «FORTE» in rete a tutti i cittadini

Abruzzesi

Campagne formative ai Cittadini sull’utilizzo delle

tecnologie inerenti l’Identità Digitale

Considerazioni finali

Rispetto degli standard applicativi e integrazione dei progetti regionali con la realtà nazionale

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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Orientamento futuro

BIG DATA

CLOUD COMPUTING

La crescita dell’informazione digitale

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10 minuti di chiamate effettuate

23 minuti passatisui social network

115 minuti di televisione visti

276 byte di ebook

letti

TOT 274 min

TOT 36 GB

21 e-mail e lettere inviate

30 sms e instant message inviati

Consumo giornaliero pro capite di dati in Italia 2012

La crescita dell’informazione digitale

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• Dal 1453 al 1503 furono stampati in Europa circa 8 milioni di libri

• Un numero superiore a quelli prodotti dagli amanuensi, dalla fondazione di Costantinopoli (nei 1200 anni precedenti)

• Nell’era di internet la quantità di informazioni digitali cresce di un fattore dieci ogni cinque anni

Data, data everywhere; A special report on managing information; The Economist, February 2010.

La crescita dell’informazione digitale

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• Internet• Smartphone

• GPS• Sensori biometrici• Sensori di movimento• App

• Sensori biometrici• Google glass, smartwatch, etc..• Automotica

Le fonti di dati

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Gli invesimenti sui dati

• Facebook acquisita Whatsapp per 19 miliardi di dollari;

Se la base utenti di è ~400 milioni, la subscription annuale è di un 1 euro

gli app store trattengono una fetta del 30%, stimare il fatturato generato sia attorno ai

280.000.000 milioni annui.19.000.000.000 / 280.000.000 = ~75 anni

• Timely: una semplice sveglia acquisita da google per una cifra imprecisata.

Cosa se ne fa google di una sveglia???

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Big data e il termine per descrivere una raccolta di dataset cosi grande e complessa da richiede strumenti differenti da quelli tradizionali, in tutte le fasi del processo:• acquisizione, • alla curation (raffinamento dei dati ed aggregazione), • passando per condivisione, • analisi e visualizzazione. Il progressivo aumento della dimensione dei dataset e legato alla necessità di analisi su un unico insieme di dati, con l'obiettivo di estrarre informazioni aggiuntive rispetto a quelle che si potrebbero ottenere analizzando piccole serie, con la stessa quantità totale di dati.

http://it.wikipedia.org/wiki/Big_data

I Big Data

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in quali modi i Big Data sono in grado di creare valore?

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Il valore dei Big data

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Il valore dei Big data

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BIG DATA E CLOUD COMPUTING

La gestione dei Big Data ha generato l’esigenza di conservare ed elaborare enormi quantità di dati

Soluzione tecnologica di storage ed elaborazione distribuita

La crescita dell’informazione digitale

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ELEMENTI VINCENTI DEL CLOUD COMPUTING

Scalabilità, elasticità, flessibilità Quantità “infinita” di risorse di computazione disponibile

su richiesta Accessibilità anytime e anywhere Accesso ubiquo basato su Internet/Web Semplicità di gestione Economie di scala Velocità di sviluppo e deployment Innovazione di business più rapida Maggiore produttività Riduzione dell’impatto ambientale dell’ICT in ottica

green

Linee di indirizzo

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PROBLEMATICHE DA GESTIRE

Privacy e sicurezza– Chi accede ai dati nella nuvola?– Recupero, tracciamento ed integrità dei dati?– La nuvola è gestita davvero in modo sicuro?– Data leaks

Questioni politiche e legali– Di chi sono i dati?– Chi può usare i dati?– Dove sono localizzati i dati?

Rischi di vendor lock-in– Ad es. data lock-in: difficoltà di migrazione dei dati in caso di

cambio del Cloud provider – Mancanza di standardizzazione nei servizi offerti

Linee di indirizzo

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LINEA STRATEGICA REGIONALE

Consolidamento infrastrutturale dei Centri Tecnici Regionali Direttive progettuali orientante alla distribuzione delle risorse

elaborative e di storage su più poli interconnessi Potenziamento dell’infrastruttura di comunicazione al fine di

implementare soluzioni strutturate di cloud computing regionale Creazione di strutture regionali dedicate ai fondamentali

aspetti di Privacy e Sicurezza delle informazioni

Linee di indirizzo

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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OBIETTIVI STRATEGICI DELLA DIGITALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Favorire la continuità assistenziale ponendo il Cittadino al centro del processo sanitario

Perfezionare l’intero processo di diagnosi e cura favorendo e migliorando lo scambio di informazioni tra gli attori coinvolti

Monitorare l’utilizzo delle risorse per un loro riutilizzo più efficiente Realizzare un sistema informativo di supporto che consenta alle

Strutture coinvolte di erogare e fruire di servizi in modo centralizzato ed aggregato

Facilitare e rendere continuo l’accesso ai servizi ed ai dati da parte degli assistiti e degli operatori sanitari

Interoperabilità nella Sanità

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Le attuali soluzioni tecnologiche offrono la possibilità di condividere le informazioni cliniche individuali in modo da facilitare la

cooperazione tra operatori sempre più specializzati

Pertanto, l’elemento centrale della digitalizzazione del sistema sanitario regionale risulta essere quello dell’interoperabilità e la cooperazione

semantica tra le applicazioni mediante un’infrastruttura di comunicazione Regionale performante, ovvero la possibilità di

scambiare o condividere informazioni cliniche tra sistemi informativi eterogenei (che fanno riferimento, per lo più, a strutture sanitarie

differenti) in maniera rapida e sicura, al fine di rendere i dati elaborabili secondo le necessità dell’assistenza e della governance dei processi

clinici

Interoperabilità nella Sanità

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Medico di base

Interoperabilità nella Sanità

FLUSSO TRADIZIONALE

…CON LA DIGITALIZZAZIONE

INFORMAZIONI CONDIVISE TRA SISTEMI INFORMATIVI ETEROGENEI

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L’interoperabilità e la cooperazione semantica tra le applicazioni

Condivisione delle informazioni tra le diverse strutture sanitarie regionali

alimentazione del FASCICOLO SANITARIO

ELETTRONICO

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

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FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Il Fascicolo Sanitario Elettronico ha come obiettivo il fornire

ai medici, e più in generale ai clinici, una visione globale e

unificata dello stato di salute dei singoli Cittadini, e

rappresenta il punto di aggregazione e di condivisione delle

informazioni e dei documenti clinici afferenti al Cittadino,

generati dai vari attori del Sistema Sanitario

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

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Modello logico di SANITA’ ELETTRONICA COOPERANTE

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Accesso in modalità multicanale ai

servizi di sanità elettronica

Dati sanitari dei Cittadini a disposizione

di tutti gli attori coinvolti nello scenario

di sanità elettronica (nel rispetto della

Privacy)

Implementazione e costante

aggiornamento del FSE

Interoperabilità e cooperazione tra

strutture regionale Nazionali e

Internazionali

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Al fine di ottimizzare gli investimenti effettuati nei precedenti periodi di programmazione, e di favorire una reale diffusione e uno sfruttamento massivo delle funzionalità messe a disposizione dalle piattaforme di SANITA’ ELETTRONICA, sono state individuate alcune

CRITICITA’ DA GESTIRE

Sensibilizzare il personale sanitario all'utilizzo del sistema → Formazione

Adeguare i sistemi informativi dei singoli reparti e/o dei laboratori per popolare il FSE → Aggiornamento SW e formazione del personale

Reingegnerizzare le piattaforme esistenti e sviluppare nuovi servizi→ Sviluppo software e formazione del personale

Aggiornare il personale delle ASL → Formazione Pubblicizzare le soluzioni implementate → Campagne

informative/seminari

Obiettivi

Necessità di un'infrastruttura di rete efficiente Interconnessione tra gli attori dello scenario applicativo della

regione Abruzzo(ASL, Regione, strutture private, presidi, etc..)

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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…al Guest Rating

Evoluzione del Turismo

I meccanismi di RatingNegli ultimi 20 anni le modalità di attribuzione del rating turistico (“stelle” attribuite su parametri a base regionale) hanno lasciato il posto a meccanismi di valutazione basati sul “like” degli utenti.

Il “passaparola” ha lasciato il posto al web: la ricerca del luogo in cui trascorrere le vacanze viene fatta su Portali specializzati

Dallo Star Rating…

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Rapporto Diretto

Evoluzione del Turismo

Evoluzione del rapporto L’agenzia di viaggi ed il tour operator lasciano spazio al contatto diretto di chi offre ospitalità ed il Cliente.

Le strutture di ospitality cercano partner per rendere unica l’esperienza dei loro ospiti, si stringono sinergie con strutture sportive, religiose, con partner specializzati in escursioni etc.

Intermediazioni

Competizione

Cooperazione

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Presenza

Visibilità

Reputazione

Evoluzione del Turismo

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Presenza

Visibilità

Reputazione

Evoluzione del Turismo

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Turismo come

esperienza

• Scelgo da solo le mie vacanze, ho la capacità di valutare la qualità dei servizi offerti dal “sentiment” sul Web, ricerco sulla Rete l’offerta turistica abruzzese

Acquisto emozionale

• Acquisto i servizi turistici on line senza intermediazione, in base alle sensazioni trasmesse dal mezzo informativo (sito Web e Webcam)

Webcam emozionale

• Visualizzo il Territorio e partecipo in streaming agli eventi, anche dopo che ho visitato i territori stessi mantenendo così un legame emozionale/affettivo

Le possibili soluzioni

L’Emozione e il Turismo

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Le possibili soluzioni

Webcam emozionale

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Le Webcam inviano il flusso video ad un cluster, che lo rende disponibile in streaming visualizzabile dai dispositivi. Ciò consente ai singoli operatori, di creare una vista real-time emozionale sul loro portale o sito Internet, presentando al mondo l’offerta turistica territoriale con immagini vere, in grado di emozionare e catturare l’ospite.

Le possibili soluzioni

Piattaforma Streaming Full Shared

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Dal Turismo alla Sorveglianza

Sinergia delle soluzioni

La sorveglianza è un tema correlato al Turismo per le seguenti motivazioni:

Tutela del patrimonio artistico Sicurezza del Cittadino (e del Turista) Monitoraggio ambientale Sicurezza come add on ai fini promozionali

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CONNESSA CON L’AUTORITÀ DI

PUBBLICA SICUREZZA

Soluzioni per la Sicurezza

Nuova comunicazione

Cambia il paradigma della video sorveglianza, in quanto l’azione non è più di tipo “reattivo” (esame delle registrazioni) ma “proattivo ed

immediato” (possibilità di intervenire in tempo reale)

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TCO estremamente ridotto, grazie

all’utilizzo dei Data Center regionali

Piattaforma centralizzata a Servizio della Pubblica

Sicurezza

Sinergia con il privato

Piattaforma Shared:possibilità di

condivisione con Cittadini e PMI.

Soluzioni per la Sicurezza

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Crescente richiesta di Sicurezza

Aumento della capacità preventiva

Esempio: Genova prima città italiana con mappa TVCC

pubblica

Aumento della capacità dissuasiva

Soluzioni per la Sicurezza

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Soluzioni per la Sicurezza

Turismo in streamingPreviewWEBCAM turistiche

Video SorveglianzaSicurezza del

Cittadino e del Turista

Obiettivo: realizzazione della Mappa Regionale di Videosorveglianza a tutela del Patrimonio artistico ed ambientale e della sicurezza del Cittadino

Criticità: il Digital Divide e l’inadeguatezza in generale delle infrastrutture trasmissive abilitanti

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Indice della presentazione

Introduzione Uno sguardo al passato Proposta operativa Responsabilità politica, tecnica, civica Direzioni dello sviluppo

La Larga Banda in Abruzzo Il contesto Dati di copertura Le zone industriali Larga Banda in Abruzzo: cosa fare

Continuità Operativa nella PA Le metodologie della CO I requisiti Continuità Operativa in Abruzzo:

cosa fareIdentità Digitale

Identità personale e autenticazione Considerazioni finali

Big Data & Cloud Computing La crescita dell’informazione digitale Linee di indirizzo

Digitalizzazione nella Sanità Interoperabilità nella Sanità Il Fascicolo Sanitario Elettronico Obiettivi

Turismo e Tutela Evoluzione del Turismo Le possibili soluzioni Dal Turismo alla Sorveglianza Soluzioni per la Sicurezza

Conclusioni

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Conclusioni

La Regione Abruzzo presenta un ritardo infrastrutturale nell’ICT che va sempre più allargandosi, non solo nei confronti del contesto italiano ed europeo, ma anche – sullo stesso territorio regionale – tra le zone più sviluppate e quelle interne, tra le quali il divario tecnologico è solo uno degli aspetti del gap nello sviluppo economico, che la crisi ha ulteriormente acuito.

E’ dunque necessario attuare, per recuperare una distanza oramai quasi incolmabile, un vero e proprio “SALTO IDEOLOGICO” nell’approccio al problema dell’IT abruzzese, che non può più basarsi sulle vecchie logiche di realizzazione di infrastrutture sconnesse dalle esigenze del territorio, rimandando la risoluzione dei problemi al Privato.

I problemi dell’IT abruzzese non possono difatti essere risolti dalla sola spinta delle Aziende, e questo per motivi intrinseci (impossibilità di ritorno di investimenti) legati al tessuto territoriale (che pure costituisce, per motivi artistici, storici e ambientali, la grande ricchezza della Regione): a maggior ragione il “settore Pubblico” non deve dissipare risorse dei Cittadini e, diciamolo pure, dell’Unione Europea, portando avanti iniziative apparentemente popolari ma, nella sostanza, dispersive e propagandistiche (e in ogni caso inefficaci).

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Conclusioni

L’impulso da imprimere all’Information Technology deve indirizzare in maniera chiara e decisa gli investimenti nella Regione Abruzzo, con le seguenti priorità da inserire nell’Agenda Digitale per l’Abruzzo:

Gli investimenti nell’IT devono essere direttamente applicati alla ottimizzazione delle infrastrutture elaborative regionali, riducendo il numero dei Data Center ma aumentandone l’efficienza e l’interoperabilità in aderenza delle Linee Guida a livello nazionale

Consolidamento dell’IT

La Larga Banda deve essere consegnata fino al Cittadino residente nel luogo più remoto del territorio, attuando interventi chiari anche dal punto di vista normativo e promuovendo la costituzione di apposite Società di scopo, con un mandato chiaro ed univoco

Larga Banda per l’Abruzzo

I progetti ICT devono essere avviati in risposta ad esigenze specifiche e presentare un’evidente ricaduta sociale (innovazione nella Sanità, servizi di promozione e tutela del Territorio etc), e la loro utilità deve essere misurabile nell’arco di pochi anni con ritorni tangibili

Investimenti ad alta utilità

sociale

Velocità, concretezza e coraggio: “non esistono problemi, ci sono soltanto soluzioni (André Gide)”