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Presentazione   

Anche  nel  2013  L’Istituto  pubblica  la  Relazione  tecnica, documento  articolato  dove  vengono  riportate,  in  modo descrittivo  e  analitico,  tutte  le  attività  dell’Ente  e  dal  quale tutti  i    lettori  possono  conoscere  sia  le  attività  svolte  che  i servizi erogati.  

La  Relazione  Tecnica  è  stata  concepita  quale  strumento  di informazione  consultabile  online,  è   articolata  in  sezioni  e scaricabile  dal  sito  istituzionale.  Contiene  informazioni  su Personale,  la  Qualità,  le  Tecnologie,  la  Strumentazione scientifica,  la  Formazione,  la  Ricerca,  le  Pubblicazioni scientifiche  prodotte  dai  Ricercatori  dell’Ente,   informazioni, dati e commenti sulle Malattie oggetto di  Attività Pianificate e non, sulla Sicurezza Alimentare e altri dati di attività.  

Colgo l’occasione per ringraziare tutto il Personale, sia Tecnico che Amministrativo  per  i risultati  raggiunti. 

 

Il Direttore Generale 

Antonello Usai 

 

 

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Indice 

L’Istituto 

Il Personale 

La Qualità 

Le tecnologie 

La Strumentazione scientifica 

L’hardware 

La Formazione 

La Ricerca 

L’Attività 

L’Utenza 

I Campioni 

CORAN 

Sanità e Salute animale   

  Malattie oggetto di Piani di Eradicazione e Sorveglianza 

    Malattie dei Bovini 

      Tubercolosi Bovina       Brucellosi Bovina       Leucosi Bovina Enzootica       Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile 

    Malattie degli Ovini e dei Caprini 

      Brucellosi Ovina e Caprina       Febbre Catarrale Maligna (Blue Tongue)       Scrapie 

    Malattie dei Suini 

    Peste Suina Africana     Peste Suina Classica     Malattia Vescicolare del Suino     Malattia di Aujeszky 

    Malattie degli Equini 

      Anemia Infettiva Equina       Encefalopatia Equina da Virus West Nile 

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    Malattie del Pollame 

      Influenza Aviare       Salmonellosi 

  Controllo degli stalloni adibiti alla monta 

  Malattie oggetto di attività non pianificata 

    Mastiti Bovine     Mastiti Ovicaprine     Paratubercolosi     Malattie Parassitarie     Leptospirosi     Lentivirosi     Altre Malattie Virali     Animali da Affezione     Fauna Selvatica 

  Altre attività     Avvelenamenti     Attività Entomologica non pianificata     Esami Anatomopatologici 

Sicurezza Alimentare 

  Trichinellosi 

  Piano Nazionale Residui 

  Piano Regionale Alimenti 

  Piano Nazionale Alimentazione Animale 

  Piano  Nazionale  di  Controllo  Ufficiale  sulla  presenza  di  Organismi  Geneticamente  Modificati  negli   alimenti 

  Piano di Monitoraggio Regionale per il Controllo degli Alimenti Irradiati 

  Piano  Regionale  di  Controllo  Ufficiale  sulle  Matrici  Alimentari,  sul  Commercio  e  sull’Impiego  dei   Prodotti Fitosanitari (PRCIF) 

  Piano Regionale Controllo Molluschi Bivalvi Vivi 

  Piano di Monitoraggio sulla presenza di Virus (HAV e NOROVIRUS GG1 ‐ GG2) nei Molluschi   Bivalvi Vivi 

  Esami per conto dell’UVAC 

  Esami per conto dei NAS 

Produzione Vaccini 

Echinococcosi 

I campioni umani 

Controllo parametri di Qualità del Latte Crudo 

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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) della Sardegna  è un Ente pubblico che opera per il Servizio Sanitario Nazionale  nell’ambito del territorio della Regione Sardegna ( Legge R. 12/2008);  la sua sede centrale è a Sassari, 4 sedi sono nel territorio. 

A Cagliari è allocato anche il Centro di Sorveglianza Epidemiologica (CSE), che è in staff alla Direzione Generale. 

In sede Centrale sono presenti, oltre alla Direzione Aziendale, delle strutture complesse aventi compiti sia centralizzati che territoriali sul territorio di competenza (province di Sassari ed Olbia‐Tempio). 

Le strutture complesse che ricomprendono laboratori con attività di prova e di ricerca sono: 

Sanità Animale 

Igiene degli Alimenti 

Igiene degli Allevamenti 

Produzioni  

Diagnostico Territoriale di: 

  Cagliari 

  Nuoro (comprende il Centro Territoriale di Tortolì) 

  Oristano 

Il Laboratorio di Diagnostica Clinica dipende dalla Direzione Sanitaria, così come l’Accettazione della sede Centrale 

 

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Il Personale 

 

 

IIll   ppeerrssoonnaallee   ddeellll’’IIssttiittuuttoo   èè   ccoossttiittuuiittoo   ddaa   ffiigguurree   ee   rruuoollii   qquuaalliiffiiccaattii,,   cchhee  ppeerrmmeettttoonnoo   aallll’’oorrggaanniizzzzaazziioonnee   ddii   rriissppoonnddeerree   ccoonn   ccoommppeetteennzzaa,,   eeffffiiccaacciiaa  eedd   eeffffiicciieennzzaa   aallllee   rriicchhiieessttee   ddeell   ccoonntteessttoo   iinn   ccuuii   ll’’EEnnttee   ssii   mmuuoovvee..  LL’’oorrggaanniizzzzaazziioonnee   ccuurraa   ccoonn   ppaarrttiiccoollaarree   aatttteennzziioonnee   llaa   ffoorrmmaazziioonnee   ddeell  pprroopprriioo   ppeerrssoonnaallee,,   aattttrraavveerrssoo   iinntteerrvveennttii   iinnddiivviidduuaallii,,   ddii   ccaatteeggoorriiaa,,   ddii  rruuoolloo  ee  ggeenneerraallii  mmiirraattii  aallll’’iissttrruuzziioonnee,,  aallll’’aaddddeessttrraammeennttoo,,  aallllaa  ffoorrmmaazziioonnee  ddeell   rruuoolloo..   IIll   ppeerrssoonnaallee   aaddddeettttoo   aallllee   pprroovvee   vviieennee   aabbiilliittaattoo   aa   sseegguuiittoo  ddeellll’’eevviiddeennzzaa   ddii   ppeerrffoorrmmaannccee   iinnddiivviidduuaallii   iinn   rriiffeerriimmeennttoo   aallllee   ssppeecciiffiicchhee  pprroovvee..     

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Il Personale

Dirigenti

Veterinari 29

Biologi 8

Chimici 3

Farmacisti 1

Analisti Informatici 1

Ingegneri 1

Amministrativi 7

Comparto

Tecnici di Laboratorio e Biotecnologi 76

Periti Chimici 27

Periti Agrari 2

Programmatori 15

Operatori e Coadiutori Tecnici 81

Amministrativi 55

Specialisti Veterinari 7

Biologi 14

Borsisti

Tecnici di Laboratorio 8

Biologi 26

Periti Chimici 3

Chimici 4

Biotecnologi 10

Archivisti 1

Veterinari 38

Convenzionati

Agronomi 1

Giornalisti 1

Farmacisti 1

Contratti Agrari 2

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La QualitàLe prove accreditate nel triennio 2011/2013 

 

Attualmente le prove accreditate sono 125. Sono le più rilevanti per l’attività di prova. Con esse nel 2013 sono stati eseguiti 672.518 esami, circa il 70% del totale 

 

 

 

Molte delle prove accreditate sono impiegate in più laboratori e più  sedi,  in modo  che  il  livello  qualitativo  del  servizio  reso all’utenza sia uniforme nel territorio. Di seguito l’elenco delle prove accreditate ed  il numero delle  stesse  che  i  laboratori  hanno in uso: 

 

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La QualitàN° Prova laboratori

1 Larve di Trichinella spp. - Reg.CE 2075/2005 05/12/2005 GU CE L338 22/12/2005 All. I Cap.II pto.C + All. III (escluso campionamento)(2AP/01)

1

2 Larve di Trichinella spp. - Reg.CE 2075/2005 05/12/2005 GU CE L338 22/12/2005 All. I Cap.II pto.C (escluso campionamento)(2AP/05)

1

3 Idrossimetilfurfurale (HMF) DM 25/07/2003 GU n° 185 11/08/2003 (5BR/028) 1 4 Amnesic Shellfish Poison (ASP) - AESAN EU-RL MB Domoic acid Version 1 2008

(5BR/055) 1

5 Prolammine (ELISA quantitativa)(AOAC 2012.01)(5BR/179) 1 6 ß-Lattoglobulina (qualitativa ELISA)(MI 5BR/193 2011 Rev.01) 1 7 Ovoproteine (qualitativa ELISA)(MI 5BR/196 2013 Rev.02) 1 8 Caseine (Qualitativa ELISA)(MI 5BR/197 2013 Rev.02) 1 9 Alimenti e bevande: Acido sorbico e Acido benzoico (MI 5BR/207 2013 Rev.01) 1

10 Proteine del latte (Presenza/Assenza)(MI 5BR/208 2013 Rev.01) 1 11 Nitrati (MI 5BR/220 2013 Rev.02) 1 12 Ricerca di costituenti di origine animale (Reg CE 152/2009 27/01/2009 GU CE L54

26/02/2009 - Reg UE 51/2013 16/01/2013 – GU UE L20 23/01/13 All VI pag. 35-42)(5CM/040)

1

13 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento NK603 (MI 5CM/114 2013 Rev.05) 1 14 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento GA21 (MI 5CM/116 2013 Rev.05) 1 15 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento MON 863 (MI 5CM/117 2013

Rev.05) 1

16 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento TC 1507 (MI 5CM/122 2013 Rev.05)

1

17 Organismi Geneticamente Modificati: Promotore 35 S (MI 5CM/138 2013 Rev.06) 1 18 Organismi Geneticamente Modificati: soia lectina (MI 5CM/139 2013 Rev.08) 1 19 Organismi Geneticamente Modificati: mais endogeno zeina (MI 5CM/140 2013

Rev.08) 1

20 Organismi Geneticamente Modificati: Mais evento Bt176 (MI 5CM/141 2013 Rev.07) 1 21 Organismi Geneticamente Modificati: soia Roundup Ready(MI 5CM/142 2013 Rev.07) 1 22 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento Bt11 (MI 5CM/143 2013 Rev.06) 1 23 Organismi Geneticamente modificati: mais evento MON810 (MI 5CM/145 2013

Rev.08) 1

24 Quantitativa Soia MON40-3-2 su alimenti e mangimi (MI 5CM/149 2013 Rev.08) 1 25 Organismi Geneticamente Modificati: barbabietola endogena glutamine synthetase

(GS)(MI 5CM/189 2013 Rev.04) 1

26 Organismi Geneticamente Modificati: barbabietola evento H7-1 (MI 5CM/190 2013 Rev.04)

1

27 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento DAS59122 in alimenti e mangimi (MI 5CM/195 2013 Rev.02)

1

28 Organismi Geneticamente Modificati: mais evento MIR604 in alimenti e mangimi (MI 1

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La QualitàN° Prova laboratori

5CM/199 2013 Rev.02) 29 Organismi Geneticamente Modificati: Terminatore NOS (MI 5CM/200 2013 Rev.03) 1 30 Organismi geneticamente modificati: Mais Hmg (MI 5CM/205 2013 Rev.02) 1 31 Acidità (Reg CEE 2568/1991 11/07/1991 GU CEE L 248 05/09/1991 All II Reg. CE

702/2007 21/06/2007 GU CE L161 22/06/2007)(5CM/209) 1

32 Numero di perossidi (Reg CEE 2568/1991 11/07/1991 GU CEE L 248 05/09/1991 All III )(5CM/210)

1

33 Determinazione delle impurità solide (filth-test) negli sfarinati e nei prodotti di trasformazione - D.M. 12/01/1999 G.U. n. 64 18/03/1999)(5CM/228)

1

34 Listeria Monocytogenes (MPN) (OM 07/12/1993 GU N°291 13/12/1993) (5IA/006) 1 35 TOSSINE LIPOSOLUBILI (acido okadaico, dinophysitossine, pectenotossine

azaspiracidi e yessotossine)(AESAN EU-RL MB Lipophilic toxins vers 5 2009) (5IA/062)

1

36 Escherichia coli (MPN)(ISO 9308-2:2012)(5LD/204) 1 37 Coliformi totali (MPN) (ISO 9308-2:2012)(5LD/212) 1 38 Coliformi fecali, Escherichia coli - DM 31/07/1995 GU n° 279 29/11/1995 (5MT/008) 1 39 Escherichia coli ß-glucuronidasi positiva - ISO/TS 16649 - 3:2005 (5MT/169) 1 40 Mercurio (MI 6CA/01 2010 Rev.00) 1 41 Diossine: 2,3,7,8-tetraclorodibenzofurano 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina

1,2,3,7,8-pentaclorodibenzofurano 2,3,4,7,8-pentaclorodibenzofurano 1,2,3,7,8-pentaclorodibenzo-p-diossina 1,2,3,4,7,8-esaclorodibenzofurano 1,2,3,6,7,8-esaclorodibenzofurano 2,3,4,6,7,8-esaclorodibenzofurano 1,2,3,7,8,9-esaclorodibenzofurano 1,2,3,4,7,8-esaclorodibenzo-p-diossina 1,2,3,6,7,8-esaclorodibenzo-p-diossina 1,2,3,7,8,9-esaclorodibenzo-p-diossina 1,2,3,4,6,7,8-eptaclorodibenzofurano 1,2,3,4,7,8,9-eptaclorodibenzofurano 1,2,3,4,6,7,8-eptaclorodibenzo-p-diossina octaclorodibenzofurano, octaclorodibenzo-p-diossina(EPA1613B 1994+ Reg.CE 1259/2011 2/12/2011 GU CE L320/18 03/12/2011)(6CA/52)

1

42 Determinazione di Policlorobifenili 2,4,4'- TrCB ; 2,2',5,5'-TeCB ;3,3’,4,4’-TeCB; 3,4,4’,5-TeCB; 2,2',4,5,5’-PeCB ;3,3’,4,4’,5-PeCB; 3,3’,4,4’,5,5’-HxCB; 2,3,3’,4,4’-PeCB; 2,3,4,4’,5-PeCB; 2,3’,4,4’,5-PeCB; 2’,3,4,4’,5-PeCB; 2, 2',3,4,4’,5'-HxCB; 2,2',4,4',5,5'-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5’-HxCB; 2,3’,4,4’,5,5’-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5,5’-HpCB 2,2’,3,4,4',5,5'-HpCB in alimenti di origine animale e in mangimi (EPA1668B 2008 + Reg. CE 1259/2011 del 2/12/2011 GU CE L320/18 03/12/2011)(6CA/54)

1

43 Antimonio, arsenico, bario, berillio, cadmio, cromo, cobalto, ferro, manganese, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, rame, selenio, stagno, tallio, torio, vanadio, zinco, uranio (EPA 6020A 2007 + EPA 3052-1 1996)(6CA/55)

1

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La QualitàN° Prova laboratori

44 Determinazione di Policlorobifenili 2,4,4'- TrCB ; 2,2',5,5'-TeCB ;3,3’,4,4’-TeCB; 3,4,4’,5-TeCB; 2,2',4,5,5’-PeCB ;3,3’,4,4’,5-PeCB; 3,3’,4,4’,5,5’-HxCB; 2,3,3’,4,4’-PeCB; 2,3,4,4’,5-PeCB; 2,3’,4,4’,5-PeCB; 2’,3,4,4’,5-PeCB; 2, 2',3,4,4’,5'-HxCB; 2,2',4,4',5,5'-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5’-HxCB; 2,3’,4,4’,5,5’-HxCB; 2,3,3’,4,4’,5,5’-HpCB 2,2’,3,4,4',5,5'-HpCB in alimenti di origine animale e in mangimi (EPA1668B 2008 + Reg. CE 1259/2011 del 2/12/2011 GU CE L320/18 03/12/2011)(6CA/57)

1

45 Zeranolo e metaboliti (MI 6OR/79 2010 Rev.03) 1 46 Ricerca di alimenti irraggiati contenenti cellulosa mediante metodo per spettroscopia di

risonanza elettronica di spin (ESR)(UNI EN 1787:2000)(6OR/96) 1

47 Alimenti irraggiati contenenti ossa (Irradiato/Non Irradiato) (UNI EN 1786:1997)(6OR/97)

1

48 Ricerca di alimenti irraggiati contenenti zucchero cristallino mediante metodo per spettroscopia di risonanza elettronica di spin (ESR)(UNI EN 13708:2002)(6OR/98)

1

49 Nitroimidazolici(Ronidazolo,Dimetridazolo,Ipronidazolo,Metronidazolo,Ternidazolo e Secnidazolo)e tre idrossi metaboliti (HMMNI, Ipronidazolo-OH, Metronidazolo-OH)(Tecnica HPLC-MS/MS)(MI 6RF/100 2010 Rev.01)

1

50 Tetracicline (Ossitetraciclina, Tetraciclina, Clortetracilina, Doxiciclina)(Test recettoriale)(MI 6RF/25 2011 Rev.00)

1

51 Tetracicline (Ossitetraciclina, Tetraciclina, Clortetracilina, Doxiciclina) (Test recettoriale)(MI 6RF/27 2011 Rev.00)

1

52 Tetracicline (tetraciclina, clortetraciclina, ossitetraciclina, doxiciclina)(MI 6RF/29 2010 Rev.02)

1

53 Coccidiostatici: Nicarbazina e Robenidina (MI 6RF/34 2010 Rev.02) 1 54 Sulfamidici (Sulfachinossalina, Sulfamonometossina, Sulfadiazina, Sulfamerazina,

Sulfametazina, Sulfadimetossina, Sulfapiridina)(MI 6RF/36 2010 Rev.02). 1

55 Decoquinato (MI 6RF/39 2012 Rev.00) 1 56 Clembuterolo,Mabuterolo,Mapenterolo,Salbutamolo,Terbutalina (MI 6RF/41 2010

Rev.01) 1

57 Penicilline (benzilpenicillina,amoxicillina,ampicillina) (Test inibizione)(MI 6RF/43 2012 Rev.00)

1

58 Istamina (MI 6RF/45 2010 Rev.00) 1 59 Penicilline e Macrolidi (MI 6RF/46 2012 Rev.01) 1 60 Tetracicline (Ossitetraciclina, Tetraciclina, Clortetracilina, Doxiciclina)(MI 6RF/58 2012

Rev.01) 1

61 Cloramfenicolo (MI 6RF/65 2011 Rev.00) 1 62 Pesticidi (UNI EN 15662:2009)(6RF/68) 1

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La QualitàN° Prova laboratori

63 Pesticidi : Metalaxyl-M, Chlopyriphos ethyl, Tebuconazole,Cyprodinil, Tebufenozide, Fludioxonil, Benalaxyl,Cyproconazole,Tebufenpirad, Pyraclostrobin, Mepanipyrin, Boscalid, Iprovalicarb, Iprodione, Pyrimenthanil,Carbendazim, Fenbuconazole Metrafenone, Penconazole, Flusilazole, Oxadinil, Azoxystrobin, Dimetomorph, Fenhexamid (Metodo OIV-MA AS323-08 R2012)(6RF/71)

1

64 Tetracicline (tetraciclina, clortetraciclina, ossitetraciclina, doxiciclina)(MI 6RF/86 2010 Rev.02)

1

65 Chinolonici (acido oxolinico, ciprofloxacin, enrofloxacin, flumequina, marbofloxacin, norfloxacin,danofloxacin, difloxacin, ofloxacin) (ELISA)(MI 6RF/89 2012 Rev.02)

1

66 Istamina (MI 6RF/94 2013 Rev.02) 1 67 Aflatossine B1 (MI 6TX/25 2013 Rev.05 ) 1 68 Aflatossina M1 (MI 6TX/26 2012 Rev.08) 1 69 Aflatossine B1(Tecniche di purificazione immunoenzimatica e determinazione HPLC-

FLD)(MI 6TX/38 2013 Rev.05) 1

70 Tipizzazione sierologica di Salmonella spp.(MI 9BA/05 2013 Rev.03) 1 71 Ricerca Proteina prionica patologica delle encefalopatie spongiformi trasmissibili

(Manuale OIE 2009 cap 2.7.13 par. B.1 - Manuale OIE 2010 cap 2.4.6 par. B1)(9TSE/09)

1

72 Alleli del gene della proteina prionica ovina ai codoni 136,141,154 e 171 (Combinazione degli alleli del gene per la PRP ovina ai codoni)(MI 9TSE/10 2012 Rev.10)

1

73 Lesioni indotte da promotori di crescita/esame istologico con colorazione ematossilina-eosina su materiale biologico(MI 9TSE/22 2013 Rev.01)

1

74 Anticorpi della Arterite Virale Equina (Manuale OIE 2008 cap 2.5.10 par B.2.a)(9VI/01) 1 75 Virus della Arterite Virale Equina (Manuale OIE 2008 cap 2.5.10 par B.1.a)(9VI/02) 1 76 Anticorpi della Rinotracheite Infettiva/Vulvovaginite pustolosa infettiva del bovino

(sieroneutralizzazione) - (Manuale OIE 2010 cap 2.4.13 par B.2.a)(9VI/03) 1

77 Microrganismi a 30°C (Quantitativa) - DM 26/03/1992 SO n.67 GU n°90 16/04/1992 All 2 p.to IV (IZSBA/01)

2

78 Stafilococchi coagulasi positivi (Staphylococcus aureus e altre specie) UNI EN ISO 6888-2:2004 (IZSBA/02)

4

79 Salmonella spp (UNI EN ISO 6579:2008)(IZSBA/03) 4 80 Brucella spp (Manuale OIE 2009 cap. 2.4.3 par. B.1.b)(IZSBA/05) 4 81 Salmonella spp (UNI EN ISO 6579:2008) (IZSBA/11) 5 82 Listeria monocytogenes - UNI EN ISO 11290-1:2005 (IZSBA/13) 5 83 Colonie a 30 °C aerobiosi - ISO 4833-1:2013 (IZSBA/14) 3 84 Escherichia coli beta glucuronidasi positiva - ISO 16649-2:2001 (IZSBA/15) 4 85 Conteggio Coliformi (ISO 4832:2006)(IZSBA/16) 1 86 Bacillus Cereus presunto. Conta delle colonie a 30° - UNI EN ISO 7932:2005

(IZSBA/36). 4

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  10 

La QualitàN° Prova laboratori

87 Enterobacter sakazakii (Cronobacter spp)(Qualitativa) - ISO/TS 22964:2006 (IDF/RM 210:2006)(IZSBA/49)

3

88 Salmonella spp sulle superfici e sulle carcasse (ISO 17604:2003 - Annex B + UNI EN ISO 6579:2008) (IZSBA/52)

2

89 Enterobatteriaceae (ISO 21528-2:2004)(IZSBA/54) 4 90 Enterobatteriacee (ISO 21528-1:2004)(IZSBA/55) 1 91 Listeria monocytogenes - UNI EN ISO 11290-2:2005 (IZSBA/56) 4 92 Lieviti e Muffe con aw superiore a 0,95 (Quantitativa)(ISO 21527-1:2008)(IZSBA/57) 2 93 Escherichia coli O157 (ISO 16654:2001)(IZSBA/58) 4 94 Ricerca Campylobacter termoresistente - UNI EN ISO 10272-1:2006 (IZSBA/60) 1 95 Colonie a 30 °C aerobiosi - ISO 17604:2003 (Annex B) + ISO 4833-1:2013 (IZSBA/68) 3 96 Enterobatteriacee (ISO 17604:2003 (Annex B) + ISO 21528-2:2004)(IZSBA/69) 3 97 Carica microbica totale a 22° C e 36° C (UNI EN ISO 6222:2001)(IZSBA/73) 1 98 Enterotossine stafilococciche dal tipo SEA al tipo SEE (ELFA)(AFSSA EU-RL for

"Coagulase positive staphylococci, including staphylococcus aureus": 2010 - Version 5)(IZSBA/89)

1

99 Lieviti e Muffe con aw inferiore/uguale a 0,95(Quantitativa)(ISO 21527-2:2008)(IZSBA/91)

2

100 Proteina prionica patologica delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (Test rapido)(Reg. UE 630/2013 28/06/2013 - GU UE L 179/60 29/06/2013 All. X)(IZSES/03)

1

101 Determinazione dell'attività dell'acqua (ISO 21807:2004)(IZSFI/01) 2 102 Punto di congelamento (MI IZSLA/01 2012 Rev.07) 2 103 Cellule somatiche - UNI EN ISO 13366-2:2007 (IZSLA/03) 1 104 Inibenti (Ampicillina, Benzilpenicillina, Clortetraciclina, Cloxacillina, Dicloxacillina,

Ossitetraciclina, Sulfadimetossina, Sulfametazina, Tetraciclina, Tilosina,Tilmicosina)(Test inibizione) (MI IZSLA/06 2013 Rev.09)

3

105 Peste Suina Classica (IFD)(Manuale OIE 2008 cap 2.8.3 par. B.1.a)(IZSME/01) 3 106 Peste Suina Africana (IFD)(Manuale OIE 2012 cap 2.8.1 par. B.1.b)(IZSME/02) 3 107 Anticorpi della Peste Suina Africana (ELISA)(Manuale OIE 2012 cap. 2.8.1 par.

B.2.a)(IZSME/07) 4

108 Anticorpi Peste Suina Classica (ELISA) - Dec CE 106/2002 01/02/2002 cap VII GU CE L039 09/02/2002 (IZSME/08)

4

109 Anticorpi anti glicoproteina gI (gE) del virus della Malattia di Aujeszky ELISA - DM 01/04/1997 GU n° 103 06/05/1997 All IV (IZSME/09)

3

110 Anticorpi della Malattia Vescicolare del Suino ELISA (Manuale OIE 2008 cap 2.8.9 Par. B.2.b)(IZSME/18)

1

111 Larve di Trichinella spp. - Reg.CE 2075/2005 05/12/2005 GU CE L338 22/12/2005 All. I Cap. I (escluso campionamento) (IZSPA/11)

5

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  11 

La QualitàN° Prova laboratori

112 Larve di Trichinella spp - Reg.CE 2075/2005 05/12/2005 GU CE L338 22/12/2005 All. I Cap. I + All. III (escluso campionamento) (IZSPA/18)

5

113 Anticorpi della Leucosi Bovina Enzootica (Immunodiffusione in gel di agar) - DM n°358 02/05/1996 GU n°160 10/07/1996 All tecnici (IZSSI/01)

4

114 Anticorpi anti-brucella (Fissazione del complemento) - DM n°651 27/08/1994 GU n°277 26/11/1994 All parte A (IZSSI/02)

4

115 Anticorpi anti-brucella (Siero agglutinazione rapida) - DM n°651 27/08/1994 GU n°277 26/11/1994 All parte A (IZSSI/03)

4

116 Anticorpi della Anemia Infettiva Equina - DM 04/12/1976 GU n°348 31/12/1976 All I (IZSSI/04)

4

117 Anticorpi della PleuroPolmonite contagiosa dei bovini - DM n°248 27/06/1991 GU n°186 09/08/1991, OM 04/10/1991 GU n°267 14/11/1991, OM 22/02/1993 GU n°48 27/02/1993, OM 03/02/1995 GU n°76 31/03/1995 (IZSSI/05)

2

118 Anticorpi della Artrite-Encefalite Caprina (Manuale OIE 2008 cap 2.7.3/4 par. B.2.a)(IZSSI/06)

4

119 Anticorpi della Paratubercolosi (Manuale OIE 2008 cap 2.1.11 par. B.2.c)(IZSSI/07) 4 120 Anticorpi anti-Leishmania spp (Immunofluorescenza Indiretta) (Manuale OIE 2008

cap.2.1.8 par. B.2.a)(IZSSI/14) 1

121 Anticorpi anti Rickettsia (Immunofluorescenza indiretta IGG)(MI IZSSI/26 2011 Rev.03)

1

122 Anticorpi anti-brucella (Fissazione del complemento) - DM n°84 05/02/1991 art 2 GU n°64 16/03/1991 (IZSSI/31)

4

123 Anticorpi anti-brucella (Fissazione del complemento) - DM n°453 02/07/1992 GU n° 276 23/07/1992 All I (IZSSI/32)

4

124 Anticorpi anti-brucella (Siero agglutinazione rapida) - DM n°84 05/02/1991 art 2 GU n°64 16/03/1991 (IZSSI/33)

4

125 Anticorpi anti-brucella (Siero agglutinazione rapida) - DM n°453 02/07/1992 GU n°276 23/07/1992 All I (IZSSI/34)

4

Totale 224

 

   

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La QualitàLa Qualità non si riferisce solo all’attività di accreditamento delle prove, ma anche 

alla formalizzazione di prove  in uso nel tempo, che, prima di essere adeguate per  affrontare  il  percorso  dell’accreditamento,  vengono  standardizzate, validate  ed  infine  formalizzate  secondo  i  requisiti  necessari  al  loro riconoscimento.  Le  prove  formalizzate  nel  triennio  sono  aumentate costantemente: 

 

 

   

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  13 

Le Tecnologie 

Le tecnologie  

L’innovazione  tecnologica,  supportata  da  elementi  “fisici” elencati nelle pagine seguenti e da elementi immateriali quali il  know‐how e  la  volontà di essere  immersi nel  contesto di riferimento, produce in misura maggiore nuove tecnologie di prova.  Le  prove  offerte  nel  triennio  sono  costantemente aumentate:  

   Di seguito le Metodiche di prova impiegate nelle prove offerte e le prove effettuate con tali metodologie:     

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  14 

Le Tecnologie 

Tecnologia delle prove  Prove offerte Prove effettuateImmunoenzimatica (ELISA/EIA/ELFA) 82 521.286 Sieroagglutinazione rapida  6 162.428 Colturale batteriologico  91 62.888 PCR‐Real Time  46 51.726 Microscopia diretta 32 44.232 Immunodiffusione in gel di agar 5 30.559 Immunofluorescenza (diretta/indiretta) 46 14.616 Spettrofotometria IR  5 14.140 Sieroagglutinazione Lenta  4 6.343 Spettrofotometria  11 5.614 PCR  32 4.699 FdC  6 2.955 Elettroforesi   1 2.716 Immunoblotting   4 2.516 Colture cellulari (SN, EA, IEA, etc) 17 2.167 Prova biologica su topo  2 1.769 Citofluorimetria   3 1.759 HPLC  20 1.321 Istochimica   2 1.067 ICP‐MS   11 867 UPLC‐FLD  11 850 Sequenziamento genico  7 786 Potenziometria   3 404 Densitometria   1 273 UPLC/MS‐MS  10 269 Volumetria   5 267 GC‐HRMS  2 239 GC‐MS  3 176 

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Le Tecnologie 

Tecnologia delle prove  Prove offerte Prove effettuateCromatografia ionica  1 97 GC‐ECD  6 63 Spettroscopia di risonanza  3 51 Gravimetria   7 47 Immunoistochimica   1 25 UPLC‐UV  1 16 HPLC‐IC  3 15 Rifrattometria   1 4 Conduttimetria   1 4 

Le prove non comprese in questa tabella sono esami clinici ed anatomopatologici 

 

acronimi 

ICP-MS Spettrometro di massa accoppiato indutivamente con sorgente al plasma

HPLC Cromatografia Liquida ad Alta Prestazione High Performance Liquid Chromatography

UPLC-FLD Cromatografia Liquida ad Ultra Prestazioni -Ultra Performance Liquid Cromatography_ associata a detector Fluorimetro.

HPLC-IC Cromatografia Liquida ad Ultra Prestazioni -Ultra Performance Liquid Cromatography_ associata a detector Ionico

UPLC/MS-MS Cromatografia Liquida ad Ultra Prestazioni associata alla Spettrometria di Massa Triplo Quadrupolo GC-MS Gascromatografia associata ad Spettrometro di Massa a Bassa Risoluzione GC-HRMS Gascromatografia associata ad Spettrometro di Massa ad Alta Risoluzione GC-ECD Gascromatografia associata ad Rivelatore a Cattura di Elettroni (Electron Capture Detector)

UPLC-UV Cromatografia Liquida ad Ultra Prestazioni -Ultra Performance Liquid Cromatography_ associata a Rivelatore Ultra Violetto. UPLC-UV

 

   

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  16 

Le Tecnologie 

La strumentazione tecnico‐scientifica 

Situazione al 2012 

Anni di possesso Tecnologia < al 2004 2004 - 2006 2007 - 2009 2010 - 2012 Totale Alta 17 7 9 10 43 Media 164 37 59 59 319 Bassa 1.207 323 334 332 2.196

 

Situazione al 2013 

Anni di possesso Tecnologia < al 2005 2005 - 2007 2008 - 2010 2011 - 2013 Totale Alta 21 4 12 7 44 Media 180 32 78 65 355 Bassa 1.354 274 382 391 2.401

Nel corso del 2013 sono stati effettuati significativi investimenti in media e bassa tecnologia 

 

   

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Le Tecnologie 

L’hardware 

Situazione al 2012 

Strumentazione < al 2004 2004 - 2006 2007 - 2009 2010 - 2012 totale Notebook 0 19 7 23 49

Personal computer 1 61 112 80 254

Stampante 49 30 34 41 154

BLADE 0 0 1 1

NAS 0 0 0 8 8

Server 0 0 0 1 1

Server Virtuale 0 0 18 18

Switch 0 0 0 12 12

TABLET 0 0 0 1 1

Totale 50 110 153 187 500

Situazione al 2013 

Strumentazione < al 2005 2005 - 2007 2008 - 2010

2011 - 2013 totale

Notebook 1 23 3 33 60

Personal computer 44 49 89 134 316

Stampante 51 31 36 45 163

BLADE 0 0 1 0 1

NAS 0 0 0 8 8

Server 0 0 1 7 8

Server Virtuale 0 0 8 10 18

Switch 0 0 0 17 17

TABLET 0 0 0 1 1

Totale 96 103 138 255 592

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Le Tecnologie 

L’acquisizione di hardware nel 2013 ha costituito un significativo investimento in tecnologia (10 nuovi notebook, 54 PC, nuove stampanti e nuovi switch) 

  

     

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  19 

Le Tecnologie 

LLaa  rreettee  ddaattii  ee  ffoonniiaa  

  

  

TTuuttttee   llee  sseeddii  ddeellll’’IIssttiittuuttoo  ssoonnoo  ccoolllleeggaattee   ttrraa   lloorroo   iinn  VVPPNN   ((VViirrttuuaall  PPrriivvaattee  NNeettwwoorrkk))   ccoonn   llaarrgghheezzzzaa   ddii   bbaannddaa  ppeerr   cciiaassccuunnaa   sseeddee   ddiippeennddeennttee   ddaall  nnuummeerroo  ddii  uutteennttii  ddaa  sseerrvviirree  ee   lliinneeee  ddii  bbaacckkuupp  ddii   ttiippoollooggiiaa  ddiivveerrssaa  ddaa  qquueellllee  pprriinncciippaallii  ((HHDDSSLL  pprriinncciippaallee  ee  AADDSSLL  bbaacckkuupp))    

LL’’aacccceessssoo  aallllaa   rreettee  ppuubbbblliiccaa  aavvvviieennee  ddaa  uunn  ssiinnggoolloo  ppuunnttoo  pprreessssoo   llaa  sseeddee  cceennttrraallee  aattttrraavveerrssoo  llaa  rreettee  SSPPCC  ((SSeerrvviizziioo  PPuubbbblliiccoo  ddii  CCoonnnneettttiivviittàà))  ccoonn  ffiibbrraa  oottttiiccaa  rriiddoonnddaattaa  ee  vveelloocciittàà  ddii  ddoowwnnllooaadd  ee  uuppllooaadd  ddii  2200  MMbbiitt//ss..  

NNeellllaa   sseeddee   cceennttrraallee   èè   aatttteessttaattaa   llaa   rreettee   ddeell   GGAARRRR   ((GGrruuppppoo   ppeerr  ll’’AArrmmoonniizzzzaazziioonnee  ddeellllee  RReettii  ddeellllaa  RRiicceerrccaa))  ccoonn  ffiibbrraa  oottttiiccaa  rriiddoonnddaattaa  ee  vveelloocciittàà  ddii  ddoowwnnllooaadd  ee  uuppllooaadd  ddii  110000  MMbbiitt//ss..    

LLaa   ssiiccuurreezzzzaa   ddeellllaa   rreettee   èè   ggaarraannttiittaa   ddaall   ffiillttrraaggggiioo   ddeeii   ddaattii   ccoonn   uunn   uunniiccoo  ffiirreewwaallll  cceennttrraalliizzzzaattoo..  

LLee  sseeddii  ssoonnoo  ddoottaattee  ddii  cceennttrraalliinnoo  VVOOIIPP  ((VVooiiccee  OOvveerr  IIPP))  cchhee  ssffrruuttttaa  llaa  rreettee  ddaattii  ppeerr  llee  cchhiiaammaattee  tteelleeffoonniicchhee  iinntteerrnnee  aallllaa  rreettee..    

IIll   ddaattaacceenntteerr   ccoonn   cciirrccaa   2200   sseerrvveerr   aapppplliiccaattiivvii   vviirrttuuaalliizzzzaattii   rriissiieeddee   nneellllaa  sseeddee  cceennttrraallee..  

ÈÈ   iinn   ccoorrssoo   ll’’IImmpplleemmeennttaazziioonnee   ddeell   DDiissaasstteerr   RReeccoovveerryy   cchhee   ggaarraannttiissccee   llaa  rriinnttrraacccciiaabbiilliittàà  ddeeii  DDaattii  ee   llaa  CCoonnttiinnuuiittàà  OOppeerraattiivvaa  ddeellll’’EEnnttee     aanncchhee   iinn  ccaassoo  ddii  eevveennttii  ddiissaassttrroossii..    

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  20 

Le Tecnologie 

ÈÈ   ssttaattaa   iimmpplleemmeennttaattaa   llaa   ccoonnsseerrvvaazziioonnee   ssoossttiittuuttiivvaa   ddeeii   ddooccuummeennttii  uuffffiicciiaallii  ccoonn  ffiirrmmaa  ddiiggiittaallee..  

LLee   sseeddii  PPrriinncciippaallii   ssoonnoo  ddoottaattee  ddii   ssiisstteemmaa  hhaarrddwwaarree  ddii  VViiddeeooccoonnffeerreennzzaa,,  cchhee   ppeerrmmeettttee   rriiuunniioonnii   vviirrttuuaallii   ttrraa   ccoolllleegghhii   ee   vveerrssoo   aallttrree  oorrggaanniizzzzaazziioonnii..    

  

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  21 

La Formazione 

  

Attività formativa ECM Numero totale eventi/progetti

Numero

edizioni Eventi aperti

all’esterno

Partecipanti Certificati Nessun

certificato Numero

ore ECM non ECM 16 32 7 1194 844 336 14 239

 Attività formativa non ECM

Numero totale eventi/progetti Numero

edizioni Eventi aperti all’esterno Partecipanti Nessun certificato Numero ore

6 7 4 255 1 66  

Committenze e CollaborazioniNumero Eventi realizzati in collaborazione con altri Enti

11

*Le attività  formative sono iniziate nel mese di aprile per i motivi legati all’accreditamento; i dati di attività sono pertanto riferibili al periodo aprile ‐ dicembre 2013.

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La Ricerca 

La  Ricerca  rientra  nei  compiti  istituzionali    dell’  Istituto  (Decreto Legislativo n. 270/ 1993 e dal D.M. n. 190/1994‐ L.R. 4 agosto 2008 n.12, Statuto IZSSA art. 3)  

Ricopre un  ruolo  strategico per  la Sanità Pubblica e pertanto  l'Istituto attua una politica finalizzata a: 

Sviluppare le attività di ricerca rispetto ai reali bisogni , mediante l’analisi delle  esigenze  provenienti  dagli  operatori  sanitari  ed  economici presenti sul territorio regionale e nazionale; 

Valorizzare  ed  orientare  la  ricerca  nell’ottica  del  trasferimento  dei risultati sul territorio e verso le imprese; 

Razionalizzare  i  campi  di  indagine  e  le  risorse,  tenendo  conto  delle funzioni dei Centri di Referenza in capo a questo Istituto. 

RICERCHE IN CORSO

RICERCA CORRENTE 2009 Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Stafilococchi  coagulasi  negativi(SCN)  responsabili  di  mastite: identificazione  di  specie,  fattori  di  virulenza,  profilassi,  prevalenza  su allevamenti con mastite da SCN, valutazione della risposta immunitaria e delle  produzioni  su  pecore  in  lattazione  in  seguito  ad  infezione sperimentale 

E. Agnese Cannas  IZS SA 01/09 RC 

Sicurezza alimentare: garanzie e  informazioni sulla presenza di sostanze allergeniche negli alimenti 

M. Rosalba Mancuso 

IZS SA 08/09 RC 

 

RICERCA CORRENTE 2010 Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Studio  patogenetico  e  virologico  della Maedi‐Visna  in  ovini  di  razza sarda. 

Ciriaco Ligios  IZS SA 01/10 RC 

Studio delle interazioni ospite – parassita tra Anisakis sp. e pesce.  Fulvio Salati  IZS SA 02/10 RC Sviluppo di un modello GIS per  l’analisi del  rischio PSA  in popolazioni suine  selvatiche  (cinghiale)  e  suini  domestici  allevati  allo  stato brado/semibrado in presenza/assenza di vettori competenti.  

Sandro Rolesu  IZS SA 03/10 RC 

Sviluppo  di  un  modello  di  analisi  del  rischio  di  contaminazione  da  Pierangela  IZS SA 04/10 RC 

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La Ricerca 

cianotossine  in  occasione  di  fioriture  di  cianobatteri  tossici,  delle popolazioni animali domestiche e selvatiche e dell’ittiofauna autoctona e allevata in un lago della Sardegna (Lago Alto Flumendosa). 

Cabras 

Valutazione del rischio microbiologico e chimico  in chiocciole del Genere Helix  spp  di  provenienza  nazionale  ed  extracomunitaria,  utilizzate  a scopo alimentare. 

M. Paola Cogoni   IZS SA 05/10 RC 

Ricerca di microrganismi patogeni in vegetali di Iª e IVª gamma prodotti in  Sardegna  e  contributo  alla  valutazione  del  rischio  sanitario  per  il consumatore. 

Edoardo Marongiu 

IZS SA 06/10 RC 

Echinococcosi cistica: Implementazione di nuovi sistemi diagnostici, nuovi flussi informativi e divulgazione del know how agli operatori del SSN. 

Giovanna Masala  IZS SA 07/10 RC 

Valutazione  dell’attività  antimicrobica  di  componenti  di  oli  essenziali naturali nella prevenzione, controllo e terapia delle mastopatie negli ovini attraverso  prove  in  vitro  e  trattamento  di  animali  esposti sperimentalmente e infetti naturalmente. 

E. Agnese Cannas  IZS SA 08/10 RC 

 

RICERCA CORRENTE 2010 UNITA’ OPERATIVE ACCORDI DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Sviluppo di una rete di sorveglianza diagnostica a tutela della salute e del  benessere  dei  cetacei  spiaggiati  lungo  le  coste  del  territorio nazionale 

Antonio Pintore  IZS PLV 16/10 RC 

Studio epidemiologico dell’impatto dell’attività   di selezione genetica sulla frequenza della scrapie ovina in Italia 

Ciriaco Ligios  IZS PLV 19/10 RC 

Tracciabilità  ed  etichettatura  degli  alimenti:  sviluppo  ed armonizzazione  di  metodologie  analitiche  biomolecolari  per l’identificazione di specie 

Bruna Vodret  IZS LT 05/10 RC 

Studio  sull’epidemiologia  dell’infezione  da  Yersinia pseudotubercolosis in popolazioni di animali selvatiche e domestiche 

Stefano Lollai  IZS UM 10/10 RC 

 

RICERCA CORRENTE 2011  

Titolo del progetto  

Responsabile scientifico  Codice identificativo

Studio di  fattibilità di un piano di  selezione genetica per  la  resistenza alla scrapie nei caprini allevati in Sardegna. 

 Ciriaco Ligios  IZS SA 01/11 RC  

Indagine sulla prevalenza della Leptospirosi nella  fauna selvatica della Sardegna. 

 Nicoletta Ponti  IZS SA 02/11 RC  

Studio  in  vitro  della  risposta  immunitaria  contro  il  virus  della  peste suina africana nei suini domestici e selvatici 

Annalisa Oggiano  IZS SA 03/11 RC  

Determinazione della vitalità del Mycoplasma agalactiae in campioni di latte ovino mediante immunocattura. 

Sebastiana Tola  IZS SA 04/11 RC  

Il  controllo  degli  alimenti  di  origine  vegetale:  standardizzazione  di  Dott.ssa Maria  IZS SA 05/11 RC 

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La Ricerca 

procedure  analitiche,  studio  e  validazione  di  programmi  di monitoraggio. 

Cecilia Testa    

Campionamento  epidemiologico  su  ovini  in  un  territorio  con  elevata endemia di Echinococcosi Cistica. 

Giovanna Masala  IZS SA 06/11 RC  

Diagnosi di  infezione  intramammaria:  valutazione del  contributo dato dal metodo microbiologico 

 Stefano Lollai  IZS SA 07/11 RC  

Problematiche  ambientali  e  possibili  effetti  biologici  sugli  animali: sperimentazione e standardizzazione di metodiche per  la definizione di sistemi predittivi per  la tutela del benessere animale e per  la garanzia della sicurezza degli alimenti 

 Andrea Orrù  IZS SA 08/11 RC  

 

RICERCA CORRENTE 2011 UNITA’ OPERATIVE ACCORDI DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA  

Titolo del progetto 

Responsabile scientifico 

Codice identificativo

Network  italiano  dei  laboratori  per  l’oncologia  veterinaria (NILOV 

 Ciriaco Ligios  IZS PLV 10/11 RC 

Biofilm  bacteria  in Medicina Veterinaria:  valutazione  di  nuove strategie mirate a contrastare le infezioni permanenti 

Agnese Cannas  IZS PLV 11/11 RC 

Valutazione  del  contenuto  di  arsenico  totale,  organico  e inorganico nei mitili italiani 

Giannina Chessa  IZS UM 05/11 RC 

Sicurezza  alimentare  e  qualità  chimico‐fisiche,  sensoriali  e microbiologiche di insaccati novel food 

Bruna Vodret  IZS UM 01/11 RC 

Ricerca  di  E.  coli  0104:H4,  di  altri  E.  coli  enteroaggregativi produttori  di  shiga  tossina  e  dei  loro  potenziali  precursori  in reflui zootecnici mediante PCR RT 

Antonio Fadda  IZS LT 03/11 RC 

Epidemiologia  della  Echinococcosi  nelle  province  di  Roma, Viterbo e Rieti e sperimentazione e validazione di un flusso dati automatizzato 

Giovanna Masala  IZS LT 04/11 RC 

Pacchetto  igiene:  valutazione  di  metodiche  analitiche  per  la determinazione di impurità solide (filth test) in prodotti di filiera regionale.  Studio  di  tecniche  innovative  per  l’identificazione delle impurità contaminanti 

Bruna Vodret  IZS SI 11/11 RC 

Valutazione di efficacia e innocuità di un vaccino bivalente Peste Equina allestito con sierotipi 5 e 9 

Paola Nicolussi  IZS AM 05/11 RC 

 

RICERCA CORRENTE 2012 Titolo del progetto

 Responsabile 

scientifico Codice identificativo

Malattia  di  Schmallenberg:  analisi  epidemiologica,  clinico‐patologica e virologica nei focolai diagnosticati in Sardegna 

 Ciriaco Ligios  IZS SA 01/12 RC  

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La Ricerca 

Documentazione  delle  caratteristiche  di  qualità  e  sicurezza dei prodotti alimentari della Sardegna 

 Antonio Fadda  IZS SA 02/12 RC  

Messa  a  punto  di  sistemi  di  PCR  Real  Time  per l’identificazione  di  proteine  animali  trasformate  (PAPs) derivate da specie non ruminanti 

Bruna Vodret  IZS SA 03/12 RC  

Indagine  sulla  potenziale  presenza  di  ogm  nella  filiera biologica agricola in Sardegna  

 Andrea Orrù  IZS SA 04/12 RC  

RICERCA CORRENTE 2012 UNITA’ OPERATIVE ACCORDI DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA

Titolo del progetto 

Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Realizzazione di un Geoportale Nazionale a supporto delle attività veterinarie 

 Sandro Rolesu  IZS AM 08/12 

Studio sul Pulicaris complex in Italia: identificazione di specie, indagine retrospettiva, competenza vettoriale ed analisi delle variabili ecologico‐ambientali associate alle specie 

 Giuseppe Satta  IZS AM 03/12 

Sviluppo e validazione di modelli matematici di microbiologia predittiva per la documentazione scientifica della sicurezza igienico sanitaria dei prodotti tradizionali italiani 

 Antonio Fadda  IZS LER 12/12 

 

RICERCA FINALIZZATA 2008 Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Setting  up  of  biocompetition  and  decontamination  methods  to improve technological processes and food safety 

Antonio Fadda  RF  –IZL‐ 2008‐1135259 

Fisheries  products  &  food  safety:  studying  on  traceability  issues and risk comunication concerning mercury contamination 

Giannina Chessa  RF‐IZS‐2008‐1153553   

Fisheries  products  &  food  safety:  studying  on  traceability  issues and risk comunication concerning mercury contamination 

Fulvio Salati  RF‐IZS‐2008‐1153553   

Development of nanotechnogical methods  (bionsensors)  to detect hidden allergens in animal and vegetable origin food 

M. Rosalba Mancuso 

RF‐IZS‐2008‐1160478 

Algal Toxins contaminating water and fish products of italian fresh and  marine  waters:  monitoring,  characterization  and  study  of innovative methods 

Sebastiano Virgilio 

RF‐IZI‐2008‐1139874 

RICERCA FINALIZZATA 2009

Titolo del progetto 

Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Development  of  guidelines,  management  systems  and  new methodologies  for GMOs  traceability, own‐checks procedures and 

Bruna Vodret  RF‐2009‐1506132 

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La Ricerca 

official control in the food and feed supply chain with respect to EU legal requirements Assessment  and  controll  of  selected  priority  contaminants  intake through  the  characterisation  of  rural  and  indoor  environments‐ ENVI FOOD 

Cecilia Testa  RF‐2009‐1534860 

 

RICERCA FINALIZZATA 2010 Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Codice identificativo 

Uso  delle  colture  protettive  di  batteri  lattici  per  il  controllo  dei patogeni mastitici nella ghiandola mammaria dei piccoli ruminanti da latte come alternativa all’uso degli antibiotici 

E. Agnese Cannas   RF‐2010‐ 

A comprehensive strategy to eradicate prion diseases from the italian sheep and goat population 

Ciriaco Ligios  RF 2010‐2318525 

Food  irradiation:  qualità  and  detection  of  plant  origin  food with health benefits 

Graziella Deiana  RF 2010‐2314784 

  

RICERCA FINALIZZATA REGIONALE Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Tubercolosi  in  Sardegna:  Approfondimenti  diagnostici  ed  epidemiologici  in  specie domestiche e selvatiche 

Edoardo Marongiu 

 

RICERCA REGIONALE DI BASE ANNO 2010 LEGGE REGIONALE 7 AGOSTO N. 7 Titolo del progetto

 Responsabile scientifico 

Studio  delle  correlazioni  genetiche  ed  epidemiologiche  tra  anellovirus  di  nuovo isolamento  nell’uomo  e  degli  animali:  l’infezione  suina  come  possibile modello  per  la tracciabilità della trasmissione interspecie 

Manuele Liciardi 

Coxiella  burnetii:  studio  dei meccanismi  di  patogenicità  e  caratterizzazione  dei  ceppi isolati in Sardegna 

Giovanna Masala 

 

 

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Le Pubblicazioni Rosu  V.,  Bandino  E.,  Cossu  A.  Unraveling  the  transcriptional  regulatory  networks  associated  to 

mycobacterial  cell  wall  defective  form  induction  by  glycine  and  lysozyme  treatment Microbiological Research  (2013) 168,  153– 164 .   

Cossu A.,  Sechi  L.A., Bandino  E.,  Zanetti  S., Rosu V.  Expression  profiling of Mycobacterium  tuberculosis H37Rv and  Mycobacterium smegmatis in acid‐nitrosative multi‐stress displays defined regulatory networks –  Microbial Pathogenesis 65 (2013) 89e96  

Dei Giudici, S. Oggiano A., Iapaolo F., Meloni G., Pinoni C., Pintus D., Angioi P., Bandino E., Cabras P., Mulas M.,  Savini  G.,  Marruchella  G.,  Ligios  C.  &  Monaco  F.  Schmallenberg  virus:  a  long‐term epidemiological,  serological,  virological  and  pathological  follow‐up  in  affected  sheep  flocks.  ACV/ASCVP Annual Meeting ‐ Montreal, QC, Canada  November 16‐20, 2013.  

Mulas M., Goddi L., Carusillo F., Lisai A., Bassu M., Sanna S., Fancello C., Pirino T., Cabras P.A., Bandino E. ‐ Indagine  conoscitiva  sulla  diffusione  di  alcuni  agenti  zoonotici  alimentari  nei  cinghiali  della Sardegna centro‐orientale  ‐ Atti XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Monreale  (PA), 23‐25‐Ottobre 2013.  

Petrini S., Bandino E., Liciardi M., Oggiano A., Ruiu A., Iscaro C., Giammarioli M., Feliziani F., De Mia G.M.  Circuito  Interlaboratorio  per  la  diagnosi  di  Peste  Suina  Africana  (Psa)  in  Sardegna.  Atti  XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Monreale (PA), 23‐25‐Ottobre 2013.  

Rosu V., Cabras P.A., Boi R., Deiana A.M., Mereu M., Bandino  E., Carusillo  F., Orrù A Problematiche di biologia  ambientale:  approccio molecolare    alla  identificazione   di    cianobatteri potenzialmente tossici ‐ Atti XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi ‐  Firenze 17‐19 Ottobre 2013.  

Fois P., Carusillo F., Tantillo G. M., Bonerba E., Fancello C.,   Pirino T., Cosseddu A., Usai K., Usai G. M., Bandino E., Orrù A. Prodotti alimentari della  tradizione  in Sardegna: valutazione preliminare del rischio  microbiologico  nel  casu  marzu  (formaggio  marcio)  proveniente  da  allevamenti convenzionali  e  biologici  di  ovini  e  caprini. Atti  XXV  Congresso  Internazionale Ordine Nazionale Biologi ‐  Firenze 17‐19 Ottobre 2013.  

Usai K., Carusillo F., Cogoni P., Pirino T.,   Fancello C.,   Cosseddu A., Zidda C., Bandino E., Orrù A. Aspetti igienico‐sanitari  delle  produzioni  e    degli  ambienti  di  lavoro  in  agriturismi  biologici‐  Atti  XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi ‐  Firenze 17‐19 Ottobre 2013.  

Meloni G., Dei Giudici  S.,  Pintus D.,  Contu  C.,  Cancedda G., Angioi  P.,  Bandino  E.,  Cabras  P.,  Ligios  C., Oggiano A.  ‐ Schmallenberg Virus  in Sardinia: an emerging agent of congenital malformations  in sheep.  Atti Convegno SIRA 2013.  

Lollai S. A.  , D’Ascenzo V., Capitta P., Bandino E.,  Liciardi M., Vidili A. Validation of Viability Period and Length  of  Storage  of  Reference  Strains  Used  for  Quality  Control  Tests.  The  13th  International Conference on Culture Collections (ICCC13) ‐  September  23 ‐ 27, 2013 Beijing (China).  

Carusillo  F.,  Rosu  V.,  Fancello  C.,  Pirino  T.,  Bandino  E.,  Orrù  A.–  Valutazione  delle  caratteristiche microbiologiche del  latte di allevamenti caprini  in Sardegna.Atti XXIII Convegno Nazionale AIVI – Roma 12‐14 giugno 2013.  

Cannas E.A., Dore S., Bandino E., Cabras P., Carboni G.A., Lollai S., Rolesu S., Vidili A., Liciardi M. Sheep mastitis  bacteria  in  Sardinian  dairy  herds:  retrospective  survey  from  2004  to  2011‐    8th International sheep veterinary congress ‐ Rotoroua, New Zealand 18‐22 february 2013 .  

Cabras P.A., Muzzeddu M., Pintore A., Orrù A. , Boi R., Deiana A M., Mereu M., Pisu R., Canargiu M, Fiori S.M., Mandas  L.  ‐  Testimonianze  sulla  nidificazione  del  gufo  comune  (Asio  otus)  in  Sardegna (Italia). Atti XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi ‐  Firenze 17‐19 Ottobre 2013.  

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Le Pubblicazioni Scardala  S.,  Stefanelli M.,  Palazzo  F.,  Orrù  A.,  Cabras  P.,  Vichi  S.,  Testai  E.,  Funari  E., Manganelli M. 

Microcystin  congeners  profiles  in  Alto  Flumendosa  Lake  (Sardinia  Italy):  their  importance  in monitoring  programs.  9th  International  Conference On  Toxic  Cyanobacteria  11‐16  August  2013 South Africa.  

Pintus D., Maestrale C., Lollai S., Masia M., Contu C., Cancedda M.G., Cabras P., Pirino S., Kozel T., Ligios C. ‐  Aspetti  patologici  e  caratterizzazione  genetica  di  Cryptococcus  species  complex  in  capre  con meningoencefalite.    Pathological  and  genetic  characterization  of  Cryptococcus  species  complex  causing meningoencephalitis in goats.  AIPVET 2013  Giulianova Lido (TE) 29‐30 Maggio 2013.  

Cogoni M.P.,  Orrù  A.,  Canu  A.,  Tedde  G.,  Collu  S.  –  Qualità microbiologica  del  sushi  distribuito  nella ristorazione pubblica e nella grande distribuzione della provincia di Cagliari. Atti XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi ‐  Firenze 17‐19 Ottobre 2013.  

Maestrale C., Sechi S., Ponti N., Davide P., Piazza G., Pedditzi A., Casu S., Carta A., Ligios C. Follow‐up study on Mycobacterium avium  sp. Paratuberculosis  infection  in a naturally  infected  flock:  serological, histopathological  and  genetic  findings. Atti   8  TH  International  sheep  veterinary  congress  2013. Febbraio 2013 New Zealand  

Ponti M. N.   Palmas  B.,  Noworol M.,   Canu M.,    Picardeau M.,   Carboni G.A.,  Pedditzi  A.,   Pintore  P.,  Piredda I. L. Interrogans Serovar Bratislava: primo  isolamento  in Sardegna da un feto bovino. Atti XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. 2013.  

Piredda I., Palmas B., Noworol M., Canu M., Picardeau M., Falchi A., Pintore A., Denurra D., Ruiu A., Ponti N.    Leptospirosi  in  animali  selvatici  provenienti  da  differenti  habitat  Sardi.  Atti  XV  Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. 2013.  

Masala S., Ponti N., Marongiu E., Pintore A., Canu M.,  Lucariello S., Rolesu S., Coccollone A.  Intervento mirato di educazione sanitaria in un’area a rischio per recrudescenza della Tubercolosi bovina. Atti XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. 2013.  

Tagliabue S., Figarolli B.M.,  D'Incau M., Foschi G., Gennero M.S., Giordani R., Natale A., Papa P.,  Ponti N., Scaltrito D.,  Spadari  L., Vesco G., Ruocco  L. Serological  surveillance of  leptospirosis  in  Italy:  two year period national data (2010/ 2011). Atti  LXVII Convegno Nazionale S.I.S.Vet 2013.  

Corona L; Cillara G; Tola S. Proteomic approach for identification of immunogenic proteins of Mycoplasma mycoides subsp. capri. Veterinary Microbiology 167: 434‐439,2013. IF.3.127 

Corona  L; Amores  J; Onni T; De  la Fe C; Tola S. Characterization of Mycoplasma mycoides  subsp.  capri  isolates by SDS‐PAGE, Immunoblotting and PFGE. Small Ruminant Research  115:140‐144, 2013 

Tedde T., Piras G.,  Salza  S., Rosa M.N.,  Sanna G., Tola  S., Culurgioni  J., Piras C., Merella P., Merella G., Virgilio  S. Investigation into Cryptosporidium and Giardia in bivalve mollusks farmed in Sardinia region and destined for human consumption. Italian Journal of Food Safety 2: 91‐93, 2013

Bonelli P., Dimauro C., Re R., Pilo G., Dore S., Cannas E.A., Nicolussi P.  (2013), Peripheral blood and milk leukocytes subsets of lactating Sarda ewes, Italian Journal of Animal Science  Vol.12:e34, 2013.  

Biasibetti E., Cannas A., Capucchio M.T., Di Marco Lo Presti V., Dore S., Mignacca S.A., Spuria L., Armas F., Marianelli  C.  (2013),  “Small  ruminant  mastitis:epidemiological  survey  and  pathological investigation”,  LXVII  Convegno  Nazionale  S.I.S.Vet  Società  Italiana  delle  Scienze  Veterinarie  – Brescia, Italy 17‐19 Settembre 2013.  

Rebechesu L., Manai R., Fidalis M., D’Ascenzo V., Capitta P., Duprè I., Pitzianti G., Pittau G., Cannas E. A., Lollai  S.A.  The Microbial  Collection  of  the  Zooprophylactic  Institute  of  Sardinia  (WDCM  990): Development of a Computerized Biobank of Strains of Animal Origin 13th International Conference 

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Le Pubblicazioni on Culture Collections (ICCC13), Pechino 22 ‐28 settembre 2013 

Tilocca M.G., Serratrice G., Oggiano M.A., Mancuso M.R., Mascia I., Marongiu E., Vodret B. Monitoring the presence of genetically modified potato EH92‐527‐1 (BPS‐25271‐9) in commercial processed food. Short Communications,  XXIII Convegno AIVI 2013, 12‐14 giugno Roma 

Cannas E.A. “Cellule somatiche nel latte ovino e caprino”, presentazione orale di una relazione (Relazione tra  patogeni  della mammella  e  cellule  somatiche  nel  latte  ovino  e  caprino), Giornata  di  studio SIPAOC‐ Grosseto 8 novembre 2013.  

Puggioni G., Cavadini P., Maestrale C., Scivoli R., Botti G., Ligios C, Le Gall‐Reculé G, Lavazza A, Capucci L. The  new  French  2010  Rabbit  Hemorrhagic  Disease  Virus  causes  an  RHD‐like  disease  in  the Sardinian  Cape  hare  (Lepus  capensis  mediterraneus).  Vet  Res.  2013  Oct  7;44:96.  doi: 10.1186/1297‐9716‐44‐96. 

Rosa A., Scano P., Incani A., Pilla F., Maestrale C., Manca M., Ligios C., Pani A. Lipid profiles in brains from sheep  with  natural  scrapie.  Chem  Phys  Lipids.  2013  Oct‐Nov;175‐176:33‐40.  doi: 10.1016/j.chemphyslip.2013.08.001. Epub 2013 Aug 16.   

Maestrale C., Di Guardo G., Cancedda MG., Marruchella G., Masia M., Sechi S., Macciocu S., Santucciu C., Petruzzi M.,  Ligios  C.  A  lympho‐follicular microenvironment  is  required  for  pathological  prion protein  deposition  in  chronically  inflamed  tissues  from  scrapie‐affected  sheep.  PLoS One.  2013 May 3;8(5):e62830. doi: 10.1371/journal.pone.0062830. Print 2013 

Maestrale C., Masia M., Marruchella G., Di Guardo G., Mancosu A., Cancedda M.G., Ligios C. Pathology in practice. Epitheliogenesis  imperfecta  in a  lamb. J Am Vet Med Assoc. 2013 Jan 15;242(2):179‐81. doi: 10.2460/javma.242.2.179. 

Cancedda M.G., Di Guardo G., Chiocchetti R., Demontis F., Marruchella G., Sorteni C., Macciocu S., Contu C., Ligios C.. Ovine scrapie pathogenesis after experimental  intra‐tonsillar  infection.  International Sheep Veterinary Congress. Febbraio 2013 New Zealand. 

Cancedda M.G., Pintus D., Contu C., Macciocu S., Ligios C. Indagini  istologiche ed  immunoistochimiche su un  caso  di  distrofia  neuro‐assonale  in  un  cane.  X  Congresso Nazionale AIPVet,  Perugia, Giugno 2013.  

Pintus D., Maestrale C., Lollai S., Masia M., Contu C., Cancedda M.G., Cabras P., D’Ascenzo V., Pirino S., Cadoni V., Kozel T., Ligios C. Aspetti patologici e caratterizzazione genetica di cryptococcus gattii in capre con meningo‐encefalite. X Congresso Nazionale AIPVet, Perugia, Giugno 2013 

Cancedda M.G., Di Guardo G., Chiocchetti R., Demontis F., Marruchella G., Sorteni C., Pintus D., Contu C. and Ligios C. The role of palatine tonsils as a prion entry site in classical and atypical sheep scrapie, ACVP and ASVCP Annual Meeting, Montreal, QC, Canada, November, 2013.  

Nudda A., Battacone G., Atzori A.S., Dimauro C., Rassu S.P.G., Nicolussi P., Bonelli P., Pulina G. Effect of extruded  linseed  supplementation  on  blood metabolic  profile  and milk  performance  of  Saanen goats. Animal, 2013, 16:1‐8.   

Bonelli  P.,  Nicolussi  P., Manca M.T,  Nudda  A.,  Rassu  S.P.G.  Influence  of  training  primiparous  ewes  to machine milking on stress  response and milk production  traits. 16th  International Symposium  for the World  Association  of  Veterinary  Laboratory Diagnosticians  (WAVLD  2013).  Berlin,  5‐8  June, 2013.  

Bonelli P., Nicolussi P., Serra S.., Schianchi G., Marogna G.  Identificazione e stima delle sottopopolazioni linfocitarie in pecore sperimentalmente infettate con Salmonella enterica serovar Abortusovis. 10th International Veterinary Immunology Symposium, IVIS 2013. Milano, 28 Agosto‐1 Settembre 2013.  

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  30 

Le Pubblicazioni Pira  E.,  Sedda G.,  Bonelli  P.,  Pazzola M.,  Vacca G.M,.  Cocco  R.,  Sechi  S., Nicolussi  P.  Physiological  and 

behavioural  changes  in  horses  during  a  traditional  equestrian  tournament,  the  “Sartiglia”  of Oristano,  Italy. 16th  International Symposium  for  the World Association of Veterinary  Laboratory Diagnosticians (WAVLD 2013). Berlin, 5‐8 June, 2013.  

Bonelli P., Serra S., Re R., Pilo G.A., Pais L., Fresi S., Nicolussi P.                                                       Contenuto delle  varie  frazioni    proteiche  nel  siero  di  pecore  di  differenti  eta’.  XV  Congresso  Nazionale S.I.Di.L.V.  Monreale (PA), 23‐25 Ottobre 2013. 1 

Caruso M, Bonassi Signoroni P, Zanini R, Ressel L, Verta E, Bonelli P., Dattena M, Varoni MV, Wengler G, Parolini O. Feasibility and potential of  in utero foetal membrane‐derived cell transplantation. Cell and Tissue Banking, 2013. DOI: 10.1007/s10561‐013‐9402‐0.  

Lollai S.A., Pitzianti G. P., On Abstinence from Animal Food (De Abstinentia): The Broken Alliance between Man and Animals Comunicazione orale. 17th Annual Conference of History of Veterinary Medicine Abstract Book. Berlin, Germany, Nov. 2013.  

Lollai  S.A., D’Ascenzo  V.,  Capitta  P.,  Bandino  E.,  Liciardi M.,  Vidili  A.  Validation  of  Viability  Period  and Length  of  Storage  of  Reference  Strains  Used  for  Quality  Control  Tests.  Comunicazione  orale. Proceedings of 13th  International Conference on Culture Collections  (ICCC13). BRCs  in  the era of microbial genomics and diversity driven innovation of biotechnology. Pechino, settembre 2013.  

Maestrale C., Masia M., Pintus D., Lollai S., Contu C., Cabras P., D’Ascenzo V., Ligios C. Caratterizzazione genetica e  filogenesi di Cryptococcus gattii  isolato  in Sardegna da capre con meningo‐encefalite. Atti XV Congresso Nazionale SIDILV.  

F.  P.  Serpe, M.  Esposito,  C.  Testa,  S.  Cavallo,  E.  Chiaravalle, M.  C. Manca, G. Brambilla.  Environmental Engineering and Management Journal 11/2013; 12(S11):157‐160   

Gianfranco Brambilla , Maria Cesarina Abete , Giovanni Binato , Eugenio Chiaravalle , Maurizio Cossu, Elena Dellatte,  Roberto  Miniero,  Roberta  Orletti,  Pierluigi  Piras,  Alessandra  Roncarati  ,  Alessandro Ubaldi, Giannina Chessa. Regulatory Toxicology and Pharmacology 65 (2013) 269–277  

Maurizio  Cossu,  Giuseppe  Ledda,  Giovanna  Chessa,  Valeria M.  Nurchi,  Gavino  Sanna. Monatsh  Chem (2013), 144:1597‐1606  

Pierluigi  Piras, Giannina  Chessa, Maurizio  Cossu, Gianuario  Fiori,  Patrizia  Piras, Giuseppe  Ledda.  Italian Journal of Food Safety 2013; volume 2:e49 

Carusillo F., Rosu V., Fancello C., Pirino T., Bandino E., Orrù A. Microbiological assessment of raw goat milk collected from Sardinian herds. Atti del XXIII Convegno Nazionale AIVI. Il contesto ambientale e la sicurezza degli alimenti ‐ Roma 12‐14 giugno 2013.  

Brambilla  G.,  Testa  C.  Nîmes,  France.  Food  safety/food  security  aspects  related  to  the  environmental release of pharmaceuticals. International Conference Pharmaceutical Products in the Environment: Is there a problem?“  June 3 ‐ 4 , 2013, Nîmes, France.  

Rosu V., Cabras P.A., Boi R., Deiana A.M., Mereu M., Bandino E., Carusillo  F., Orrù A. Problematiche di biologia  ambientale:  approccio  molecolare  alla  identificazione  di  cianobatteri  potenzialmente tossici. Atti  del  XXV  Congresso  Internazionale Ordine Nazionale Biologi  –  Firenze  17‐19  ottobre 2013.  

Cabras P. A., Muzzeddu M., Pintore A., Orrù A., Boi R., Deiana A.M., Mereu M.,  Pisu R., Canargiu M., Fiori S. M., Mandas L. Testimonianze sulla nidificazione del gufo comune (Asio otus) in Sardegna (Italia). Atti del XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi – Firenze 17‐19 ottobre 2013.  

Cogoni  M.  P.,  Orrù  A.,  Canu  A.,  Tedde  G.,  Collu  S.  Qualità  microbiologica  del  sushi  distribuito  nella 

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Le Pubblicazioni ristorazione pubblica e nella grande distribuzione della provincia di Cagliari. Atti del XXV Congresso Internazionale Ordine Nazionale Biologi – Firenze 17‐19 ottobre 2013.  

Vodret B., Boi R., Tilocca M.G., Mereu M.G., Deiana A.M., Caneglias E., Saba B., Pisu R., Rosu V., Orrù A., Cabras  P.  A.  Monitoraggio  dei  parametri  chimico‐fisici  e  dello  stato  trofico  del  Lago  Alto Flumendosa,  in  Sardegna,    in  correlazione  a  fioriture  di  cianobatteri  tossici.  XXV  Congresso Internazionale Ordine Biologi – Firenze 17‐19 ottobre 2013. 

Tedde T., Piras G., Salza S., Nives R.M., Sanna G., Tola S., Culurgioni  J., Piras C., Merella P., Garippa G., Virgilio  S.  Investigation  into Cryptosporidium  and Giardia  in bivalve mollusks  farmed  in  Sardinia region and destined for human consumption. Italian Journal Food Safety, Vol 2, No 2, 91‐93, 2013.  

Tilocca M.G., Serratrice G., Oggiano M.A., Mancuso M.R., Mascia I., Marongiu E., Vodret B. Monitoring the presence of genetically modified potato EH92‐527‐1 (BPS‐25271‐9) in commercial processed food. 2013, Italian Journal of Food Safety, Submitted 

Mele  P.,  Marongiu  E.,  Piras  G.,  Delogu  A.,  Noli  A.C.,  Coppa  G.,  Virgilio  S.  (2013)  Dinamica  di comportamento  di  Salmonella  spp.  nella  salsiccia  suina  sarda  stagionata  mediante  Microbial Challenge Test di processo, nota 1. Atti  XXIII Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti (A.I.V.I.), Roma 12‐14 giugno.  

Mele  P.,  Marongiu  E.,  Piras  G.,  Porqueddu  G.,  Terrosu  G.,  Coppa  G.,  Virgilio  S.  (2013)  Dinamica  di comportamento  di  Salmonella  spp.  nella  salsiccia  suina  sarda  stagionata  mediante  Microbial Challenge Test di processo, nota 2. Atti  XXIII Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti (A.I.V.I.), Roma 12‐14 giugno.  

Lorenzoni G., Arras I., Sanna G., Mudadu A., Muzzigoni C., Tedde G., Santucciu C., Nicolussi P., Marongiu E., Virgilio S. (2013) “A survey for Yessotoxin in Shellfish farmed and marketed in the Sardinia Region in 2013”. Atti  XXIII Convegno Nazionale Associazione  Italiana Veterinari  Igienisti  (A.I.V.I.), Roma 12‐14 giugno.  

Corda A., Mara L., Virgilio S., Pisanu M., Chessa G., Parisi A., Cogoni M.P.  (2013) Aspetti microbiologici e chimici  in  chiocciole del genere Helix  spp di provenienza  locale ed extracomunitaria utilizzate a scopo  alimentare  in  Sardegna.  Atti   XXIII  Convegno  Nazionale  Associazione  Italiana  Veterinari Igienisti (A.I.V.I.), Roma 12‐14 giugno.  

Lorenzoni G., Arras  I., Sanna G., Mudadu A., Piras A., Mura A., Marongiu E., Virgilio S. Paralytic Shellfish Poison  Algal  Biotoxins:  Sardinia  report  2002‐2011  and  non  compliance  management.  Italian Journal of Food Safety 2013, Vol. 2 : e 30.  

Tilocca M.G., Caneglias E., Oggiano M.A., Serratrice G., Marongiu E., Vodret B. Identificazione di proteine animali  trasformate  (PAT)  di  suino  mediante  PCR  Real  Time.  Dati  preliminari.  XV  Congresso Nazionale S.I.Di.L.V., 23‐25 Ottobre 2013, Monreale (PA). 

Bazzoni A. M., Caddeo T., Virgilio S., Mancuso R., Padedda, B. M., Pulina S., C.T.Satta, Sechi N., Stacca D., Lugliè A.  Potenzially  toxic microalghae  distribution  in  shellfish  farms  along  the  Sardinian  coast. Poster XXI Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia, Lignano Sabbiadoro (UD), 23‐26 /09/2013.  

Eugenia Agnese Cannas, Simone Dore, Ennio Bandino, Pierangela Cabras, Giovanni Antonio Carboni, Stefano Lollai,Sandro Rolesu, Antonio Vidili, Manuele Liciardi. Sheep mastitis bacteria in Sardinian dairy herds: retrospective survey from 2004 to 2011International Sheep Veterinary Congress Rotorua, New Zealand, 18‐ 22 February 2013 handbook pag 171 Stefano A.Lollai, Vittoria D’Ascenzo, Paola Capitta, Ennio Bandino, Manuele Liciardi, Antonio Vidili. O16‐4: 

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Le Pubblicazioni Validation of Viability Period and Lenghth of Storage of Reference Strains Used for Quality Control Tests. The 13th International Conference on Culture Collections (ICCC13), September 23‐27, 2013Beijing China Fadda ME, Pisano MB, Scaccabarozzi L, Mossa V, Deplano M, Moroni P, Liciardi M, Cosentino S Use of PCR restriction fragment length polymorphism analysis for identification of yeast species isolated from bovine intramammary infection. J Dairy Sci. 2013 Oct 10. pii: S00220302(13)006905. doi: 10.3168/jds.20136996. [Epub ahead of print] Petrini S., Bandino E., Liciardi M., Oggiano A., Ruiu A., Iscaro C., Giammarioli M., Feliziani F., De Mia G.M. Circuito interlaboratorio per La diagnosi di Peste Suina Africana in Sardegna XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Monreale (PA), 23‐25 Ottobre 2013 Tedde Maria Tania, Pilo Cristian, Orrù Germano, Liciardi Manuele Caratterizzazione di Streptococcus suis nella popolazione suina della Sardegna meridionale; valutazione dei determinanti di patogenicità ed epidemiologia molecolare. XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Monreale (PA), 23‐25 Ottobre 2013  Serpe  F.  P.,  Esposito M.,  Testa  C.,  Cavallo  S.  Chiaravalle  E., Manca M.  C.,  Brambilla G.  ENVIRONMENTAL 

QUALITY CRITERIA IN ANIMAL FOOD PRODUCING SYSTEMS: A MATTER OF FOOD SAFETY AND FOOD SECURITY. Ecomondo 2013, November 810, 2013, Fiera Rimini, Italy. 

F. P.  Serpe, M.  Esposito, C.  Testa,  S. Cavallo,  E. Chiaravalle, M. C. Manca, G. Brambilla.  Environmental quality  criteria  in  animal  food  producing  systems:  a  matter  of  food  safety  and  food  security. Environmental Engineering and Management Journal 11/2013; 12(S11):157160    

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L’Attività 

Di seguito le prove effettuare nel triennio 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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L’Attività 

Attività 2013 

    Accettazioni   Campioni accettati   Esami effettuati  

Cagliari   29.931  145.391  157.330 

Nuoro   15.326  110.029  156.022 

Tortolì   7.464  33.827      4.980 

Oristano   20.719  126.475  171.094 

Sassari   47.093  224.450  463.828 

Totale   120.533  640.172  953.255 

 

 

 

I dati evidenziano come l’accettazione delle sedi si riferisca anche a campioni che vengono esaminati in sede Centrale 

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

450.000

500.000

Cagliari Nuoro Tortolì Oristano Sassari

Accettazioni Campioni accettati Esami effettuati

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L’Attività 

   TTrraassppoorrttoo  iinnttrraarreeggiioonnaallee  ccaammppiioonnii     

SEDE Spedente

Sede Destinazione Bolle Campioni Accettazioni

Cagliari NU 3 8 4 OR 10 67 22 PG 1 83 6 S2 3 362 50 SS 593 36584 8845 TE 5 613 27

Totale 615 37717 8954 Nuoro SS 200 25348 5388 Oristano SS 1 39 13 Tortolì CA 4 4 4

FO 1 1 1 NU 127 25648 4101 OR 5 28 19 SS 120 10256 2842 TE 4 448 5

Totale 261 36385 6972 TOTALI 1.077 99.489 21.327

 

Controlli in Accettazione della temperatura di trasporto sede Controlli T° 2013  

Sassari 721  

Cagliari 1516  

Nuoro 556  

Oristano 352  

Tortolì 544  

3689

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L’Attività 

TTiippoollooggiiaa  ddii  aattttiivviittàà    Attività pianificata   709.091  

Attività non pianificata   244.164  

Totale prove   953.255  

 

  

244164; 26%

709091; 74%

Non Pianificata

Pianificata

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L’Attività 

AAttttiivviittàà  ddii  pprroodduuzziioonnee  TTeerrrreennii  ddii  ccoollttuurraa  

 

Denominazione litri AGAR ESTRATTO DI LIEVITO 18,75 AGAR NUTRITIVO 6,2 ACQUA PEPTONATA SALINA ALCALINA 7,65 BOLTON BROTH (Campylobacter Selective Broth ) 25 BRODO BRUCELLA 0,76 BRODO CUORE – CERVELLO (Brain Heart Infusion Broth) 1,91 AGAR CUORE–CERVELLO (Brain Heart Infusion Agar) 0,16 BAIRD PARKER - RPF AGAR 63 BUFFERED PEPTONE WATER (Acqua Peptonata Tamponata) 661,8 ACQUA PEPTONATA (BPW) ALLO 0,1% (CONCENTRAZIONE DI MASSA) 16,935 BRODO NUTRIENTE 4,45 BRODO DI ARRICCHIMENTO SELETTIVO PER PSEUDOMONAS 0,45 YERSINIA SELECYIVE AGAR 4,5 CEFIXIME TELLURITO SORBITOL MAC CONKEY AGAR 6 DG18 AGAR 2,5 LISTERIA FRASER BROTH (FR) 28,35 AGAR GLUCOSIO 7,245 FRASER - DEMI (HALF FRASER BROTH) 262,13 KARMALI AGAR 6,75 AGAR DI KLIGLER 0,07 LACTOSE SULFITE MEDIUM 0,76 TERRENO DI MANTENIMENTO PER CAMPYLOBACTER SPP. 0,025 CHARCOAL CEFOPERAZONE DEOXYCHOLATE AGAR 4,75 MULLER-KAUFFMANN TETRATIONATE-NOVOBIOCIN BROTH 36,87 VANCOMYCIN MEDIUM MODIFIED LAURYL SULFATE TRYPTOSE BROTH 1,55 MINERAL-MODIFIED GLUTAMATE MEDIUM (Doppia concentrazione) 33,46 MINERAL-MODIFIED GLUTAMATE MEDIUM (Singola concentrazione) 68,2 MILK PLATE COUNT AGAR 37,3 TRYPTONE SOY BROTH MODIFICATO + NOVOBIOCINA 83,825 MANNITOL EGG -YOLK POLYMYXIN AGAR 12,5 TAMPONE FOSFATO 0,01 mol/l TAMPONE FOSFATO 0,01 mol/l (ISO 16654) 5,4 PLATE COUNT AGAR 43,25 PSEUDOMONAS PENICILLINA PIRAMICINA AGAR (PPA) 6,5 BRODO PEPTONE SORBITOLO SALI BILIARI 25,65 BRODO RAPPAPORT – VASSILIADIS 0,06 BRODO RAPPAPORT – VASSILIADIS SOYA PEPTONE 33,28 SERUM DEXTROSE BROTH SELETTIVO 4,9 SOLUZIONE FISIOLOGICA 48,807 SOLUZIONE SALINA PEPTONATA 131,076 TRYPTONE BILE X-GLUCORONIDE MEDIUM 75,4

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L’Attività 

BRODO AL TIOGLICOLATO 5,09 TERRENO PER LA MOBILITA' 0,105 TRYPTIC SOY AGAR 4,35 BRODO TRIPTONE DI SOIA E CASEINA (TRYPTICASE SOY BROTH) 0,1 TRYPTICASE SOY BROTH + GLICEROLO 0,5 AGAR TSC EGG YOLK-FREE 18,75 TRIPLE SUGAR IRON AGAR 6,36 TRIPLE SUGAR IRON AGAR SALINO 0,09 AGAR TRYPTONE-SOYA-ESTRATTO DI LIEVITO 0,7 ACQUA TRIPTONATA 0,93 VIOLET RED BILE GLUCOSE AGAR 25,9 VIOLET RED BILE LACTOSE AGAR 1,6

Totale 1842,65    

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L’Attività 

Terreni in piastra

Denominazione piastre ALOA AGAR 3898 AGAR NUTRITIVO 248 AGAR SANGUE 16133 AGAR SANGUE BILE 100 BILE ESCULINA AGAR 30 ESCULINA – BILE – AZIDE AGAR 40 BAIRD PARKER - RPF AGAR 15 AGAR CAMPYLOBACTER 246 AGAR CAMPYLOBACTER SELETTIVO 440 C.E.M.O. AGAR 450 C.E.M.O. AGAR CON STREPTOMICINA 260 CETRIMIDE AGAR 3062 YERSINIA SELECYIVE AGAR 71 COLUMBIA AGAR SANGUE 43 CEFIXIME TELLURITO SORBITOL MAC CONKEY AGAR 407 DG18 AGAR 363 DRBC (DICHLORAN ROSE BENGAL CHLORAMPHENICOL) AGAR 479 ENTEROBACTER SAKAZAKII ISOLATION AGAR 135 AGAR HAYFLICK 1222 KARMALI AGAR 104 MAC CONKEY AGAR 263 MAC CONKEY AGAR N. 3 1515 CHARCOAL CEFOPERAZONE DEOXYCHOLATE AGAR 37 MAC CONKEY SORBITOL AGAR 530 MUELLER HINTON AGAR 1090 MUELLER HINTON AGAR CON SANGUE 955 MANNITOL SALT AGAR 770 m-ENTEROCOCCUS AGAR (Slanetz-Bartley-Agar) 30 MODIFIED-SEMI-SOLID RAPPAPORT VASSILIADIS MEDIUM 1021 MANNITOL EGG -YOLK POLYMYXIN AGAR 563 OXYTETRACYCLINE-GLUCOSE-YEAST EXTRACT AGAR secondo MOSSEL 245 OXFORD AGAR 1301 PLATE COUNT AGAR 33 Prototheca Isolation Medium 1645 PSEUDOMONAS PENICILLINA PIRAMICINA AGAR (PPA) 15 PSEUDOMONAS AGAR/CN 175 AGAR SABOURAUD 963 SERUM DEXTROSE AGAR 1726 SERUM DEXTROSE AGAR SELETTIVO 990 SM-ID 2 AGAR 3550 AGAR SS (SALMONELLA-SHIGELLA) 621 AGAR SS MODIFIED (SALMONELLA-SHIGELLA) 310

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L’Attività 

TRYPTONE BILE X-GLUCORONIDE MEDIUM 1470 TIOSOLFATO CITRATO BILE SACCAROSIO AGAR 30 TRYPTIC SOY AGAR 407 TRIFENILTETRAZOLIO CLORURO SOYA TRIPTONE AGAR 14 AGAR TRYPTONE-SOYA-ESTRATTO DI LIEVITO 55 XYLOSE LYSINE DEOXYCHOLATE AGAR 952

totale 49022*

*corrispondono a circa 980 litri

 

 

 

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L’Utenza 

Tipologia utenza 2011 2012 2013

Accettazioni Account Coran

Accettazioni Account Coran

Accettazioni Account Coran

Agris 27 1 8 1 5 1

Ambulatori privati e LP

2.343 142 2.329 158 2989 276

ARA 2.062 117 1.957 119 1833 123

ASL 51.987 542 70.101 583 106.413 610

Ente Foreste 27 1 80 1 36 1

Corpo forestale 28 15 - 13 1

UVAC 11 1 12 1 9 1

Università 818 2 821 2 889 8

Ministeri - - - - 5 -

IZS 3575 19

NAS & Gruppo cinofili

97 89 - 109 5

Utente convenzionato

2.104 2.016 - 2.335 -

Altri 2.626 4 2.679 - 1403 1

Totale 62.130 810 80.429 864 119.604 1027

 

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L’Utenza 

 

 

   

020000400006000080000

100000120000

Accettazioni anni 2011 - 2012 - 2013

201120122013

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L’Utenza 

Campioni accettati per Utenza  2011 2012 2013 AGENZIA AGRIS SARDEGNA 518 149 12

ALTRO 1.149 819 481

AMBULATORIO 1.182 1.901 1.631

ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI 27.388 30.258 20.966

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE 392.044 430.022 545.000

CANILE COMUNALE 7 4 112

CARABINIERI REGIONE SARDEGNA 44 183 137

COMANDO CARABINIERI NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONI 121 168 70

COMANDO DI POLIZIA 1 1

CORPO FORESTALE 103 56 94

ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA 224 435 114

ESERCITO ITALIANO 18 20 1

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE 12.177 16.416 31.603

MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 90 13

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI GUARDIA COST. 0 0 1

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI FORESTALI 0 0 5

MEDICINA DI BASE 2 4

OSPEDALE 316 282 271

POLIZIA MUNICIPALE 3 1

PRIVATO 30 151 955

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 21 26 2

UFFICIO VETERINARIO ADEMPIMENTI COMUNITARI 12 14 15

UNIVERSITA' 4.324 3.854 2.169

UTENTE CONVENZIONATO 5.586 5.930 6.574

VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTA 9.683 10.258 12.175

VIGILI DEL FUOCO 0 0 1

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L’Utenza 

Esami effettuati per Utenza. Anno 2013 

 

  

 

 

5%

84%

5%

1% 3%

N° esamiAGENZIA AGRIS SARDEGNA

ALTRO

AMBULATORIO

ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORIAZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALECANILE COMUNALE

CARABINIERI REGIONE SARDEGNA

COMANDO CARABINIERI NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONICOMANDO DI POLIZIA

CORPO FORESTALE

ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

ESERCITO ITALIANO

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALEMEDICINA DI BASE

MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI GUARDIA COST.MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI FORESTALIOSPEDALE

PRIVATO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAUFFICIO VETERINARIO ADEMPIMENTI COMUNITARIUNIVERSITA'

UTENTE CONVENZIONATO

VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTAVIGILI DEL FUOCO

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L’Utenza 

eessaammii  eeffffeettttuuaattii  ppeerr  uutteennzzaa  nneell  ttrriieennnniioo  

 

Utente 2011 2012  2013AGENZIA AGRIS SARDEGNA  576 160  17ALTRO  397 311  670AMBULATORIO  1.390 2.240  2.641ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI  44.144 49.576  46.867AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE  541.029 682.084  801.120CANILE COMUNALE  281 521  301CARABINIERI REGIONE SARDEGNA  64 207  177COMANDO CARABINIERI NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONI  186 267  172COMANDO DI POLIZIA  0 1  1CORPO FORESTALE  115 103  120ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA  456 630  316ESERCITO ITALIANO  18 22  3ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE  17.798 20.250  53.580MEDICINA DI BASE  0 3  8MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA  124 0  36MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI GUARDIA COSTIERA 

3 1  1

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI FORESTALI  0 0  30OSPEDALE  739 726  1.405PRIVATO  31 164  1.873REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA  21 103  2UFFICIO VETERINARIO ADEMPIMENTI COMUNITARI  17 23  37UNIVERSITA'  5.425 5.402  4.552UTENTE CONVENZIONATO  7.191 8.650  12.066VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTA  15.305 16.162  27.259VIGILI DEL FUOCO  0 0  1

Totale 635.310 787.606  953.255

 

 

 

 

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I Campioni Tipologia di campioni ricevuti in ogni sede 

Descrizione del campione Sassari Oristano Nuoro Cagliari Tortolì totale

ACQUA 127 161 15 102 34 439 ADDITIVI 1 1 AGRUMI 1 6 3 6 16 ALIMENTI A BASE DI FRUTTA 2 1 3 ALIMENTI PER LATTANTI A BASE DI CEREALI 1 2 3 ALIMENTI PRIMA INFANZIA 3 3 3 16 2 27 ALIMENTO LIOFILIZZATO 2 3 92 1053 1150 ALTRE BEVANDE NON ALCOOLICHE 8 1 5 17 31 ALTRE PREPARAZIONI ALIMENTARI 3 4 5 12 API 69 23 2 76 14 184 ARTROPODE 36 1 11 6 61 115 ASCESSO 16 4 8 1 29 BEVANDA DI SOIA 2 1 2 1 6 BIOPSIA 11 17 28 BIRRA 3 1 3 5 12 BRODO DI COLTURA 6 6 BURRO 5 2 3 17 27 CAFFE 4 2 3 1 1 11 CAPO MORTO 494 346 209 243 190 1482 CAPO VIVO 33 2 2 2 39 CARCASSA 16 3 19 CARNI E FRATTAGLIE COMMESTIBILI 31 102 63 22 218 CARNI E FRATTAGLIE COMMESTIBILI (ALTRE) 1 1 1 3 CARNI E FRATTAGLIE COMMESTIBILI VOLATILI

DA CORTILE 1 10 2 5 1 19 

CARNI LAVORATE O COMUNQUE PREPARATE 138 89 98 449 95 869 CEPPI DI MYCOPLASMA 26 46 84 156 CEPPO DI SALMONELLA 23 10 3 68 1 105 CEPPO MICROBICO 348 170 21 51 9 599 CEREALI 7 3 9 11 2 32 CEREALI E PRODOTTI A BASE DI CEREALI PER

ALIMEN. UMANA 1 1 

CONDIMENTI VEGETALI 2 2 8 12 CONSERVE VEGETALI 2 3 15 20 CROSTACEI 3 3 11 17 DESSERT 4 2 6 12 ECHINODERMI 3 4 7 EMOSIERO 23637 5999 6414 17608 3237 56895 

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I Campioni Descrizione del campione Sassari Oristano Nuoro Cagliari Tortolì totale

ESCA 11 4 8 13 2 38 ESPETTORATO 2 2 FAVO 2 2 ESSENZE 1 1 FECI 576 375 508 595 405 2459 FETO 121 75 94 279 58 627 FILETTI E TRANCE DI PESCE 1 7 8 FORMAGGI E LATTICINI 131 65 50 302 25 573 FRUTTA FRESCA 13 14 5 72 5 109 FRUTTA SECCA 4 3 7 18 2 34 FUNGHI 72 1 2 2 1 78 GELATO 1 2 4 7 GRASSI ALIMENTARI ANIMALI 4 4 GRASSI E OLI DI PESCE E MAMMIFERI MARINI 1 1 INSALATA 13 1 14 30 58 

INSETTI 899 2 43 93 1037 INTEGRATORI ALIMENTARI 1 2 1 4 INTEGRATORI DIETETICI 1 2 3 LATTE 8214 11894 2977 3721 780 27586 LATTE E CREMA DI LATTE COAGULATI 14 6 4 12 2 38 LATTE E CREMA DI LATTE CONCENTRATI 3 3 LATTE E CREMA DI LATTE, FRESCHI O

CONSERVATI 6 14 46 3 69 

LATTE PER MASTITE 10 10 LATTE E DERIVATI NON CONCENTRATI E SENZA

ZUCCHERI AGGIUNTI 2 1 3 

LEGUMI E LEGUMINOSE 1 1 2 LEGUMI IN SCATOLA 3 11 14 LEGUMI FRESCHI 1 1 5 7 LEGUMI SECCHI 1 1 2 4 LIQUIDO BIOLOGICO 182 65 31 178 21 477 LIQUORE 2 1 1 3 7 MAIS 5 2 7 4 18 MANGIMI 187 140 89 195 35 646 MARGARINA 1 3 4 MATERIALE A CONTATTO CON ALIMENTI 1 1 MATERIALE POTENZIALMENTE SOSPETTO 11 5 3 19 MATERIE PRIME ORIGINE ANIMALE 9 9 MATERIE PRIME ORIGINE MINERALE 3 3 

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I Campioni Descrizione del campione Sassari Oristano Nuoro Cagliari Tortolì totale

MATERIE PRIME ORIGINE VEGETALE 51 4 12 47 4 118 MIELE 14 9 16 19 5 63 MOLLUSCHI BIVALVI IN GUSCIO (DEPURABILI) 714 574 211 600 34 2133 MOLLUSCHI CEFALOPODI 4 9 1 27 41 MOLLUSCHI GASTEROPODI 27 39 66 MUCO 1 1 MUSCOLO 13868 7766 4940 10215 2908 39697 NEOFORMAZIONE 5 1 1 9 16 OLI VEGETALI FLUIDI O CONCRETI, GREGGI 12 2 8 24 1 47 OLIO DI OLIVA 2 1 1 4 OLIVE 2 8 10 ORGANI 8962 3738 5112 7750 2032 27594 ORTAGGI 15 12 8 58 3 96 ORTAGGI A FOGLIA ED ERBE FRESCHE 10 9 5 23 1 48  ORTAGGI A FRUTTO 1 1 PANE, ALTRI PRODOTTI DELLA PANETTERIA 3 2 11 12 2 30 PARASSITI 2 1 2 5 PASCOLO 1 1 PASTE ALIMENTARI 9 5 3 18 3 38 PELI - SETOLE 1 1 2 PESCE 2 8 11 66 87 PIASTRE COLTURALI 1 1 PREMISCELA 4 4 POLVERI AMBIENTALI 13 13 PREPARAZIONE CONSERVE DI CROSTACEI E

MOLLUSCHI 2 2 

PREPARAZIONE DI ORTAGGI CON ACETO 5 2 1 2 10 PREPARAZIONE DI ORTAGGI SENZA ACETO 1 1 PREPARAZIONI ALIMENTARI 88 58 81 170 1 398 PREPARAZIONI E CONSERVE PESCI 2 13 4 107 126 PRODOTTI A BASE DI UOVA 7 1 7 1 16 PRODOTTI COMMESTIBILI 1 1 PRODOTTI DELLA MACINAZIONE 12 21 14 18 2 67 PRODOTTI DI PASTICCERIA E BISCOTTI 14 9 17 24 1 65 PRODOTTI ITTICI 11 11 PUSTOLA MAMMARIA 1 1 PRODOTTI DIETETICI 3 3 PRODOTTO INTERMEDIO 4 4 RASCHIATO 3 3 

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I Campioni Descrizione del campione Sassari Oristano Nuoro Cagliari Tortolì totale

RISO 2 5 2 4 1 14 SALE DA CUCINA 1 1 2 SALSE, PREPARAZIONE PER SALSE 2 1 4 7 SANGUE 163238 93241 86996 99296 23160 465931 SANGUE CANE 2 1 5 8 SIERO FETALE BOVINO 11 11 SANGUE CON ANTICOAGULANTE 230 1493 408 368 2499 SIERO DI LATTE 1 1 SELACI 1 1 SPEZIE 5 2 2 11 2 22 STRISCIO SU VETRINO 1 1 1 3 SUCCO DI AGRUMI 1 1 SUCCO DI FRUTTA 1 1 4 6 TAMPONI 509 267 128 430 31 1365 TAMPONI ALIMENTI - AMBIENTALI -

APPARECCHIATURE 105 149 79 333 

TELEOSTEI 24 475 2 48 26 575 TERRA 2 2 THE 3 1 1 3 1 9 TRAPPOLA 1118 169 119 281 121 1808 UOVA DI VOLATILI IN GUSCIO 1 4 5 4 3 17 UOVA DI VOLATILI SGUSCIATE E TUORLI 3 1 4 UOVA FRESCHE O TRASFORMATE 16 18 7 37 6 84 UVA DA TAVOLA E DA VINO 1 1 VEGETALI SURGELATI 1 1 VINO DA TAVOLA 10 6 12 25 4 57 

TOTALI 224.443 126.471 110.029 145.389 33.824 640.154 

 

 

 

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Coran 

 

CORAN  (Controllo  Online  Risultati  Analisi)  è  l’applicativo  sviluppato internamente  che,  interfacciato  con  SIGLA  (Sistema  Gestione Laboratorio Analisi) permette  la  ricerca dei  risultati di prova  relativi ai campioni recapitati presso le accettazioni.  

Nel 2013, poiché con  la nuova versione di SIGLA si è passati alla  firma digitale  dei  Rapporti  di  prova,  si  è  riscritto  CORAN,  in  modo  che attraverso di esso sia possibile scaricare il Rapporto di prova in formato digitale.  

Pertanto  CORAN  è  ormai  il  principale  strumento  per  la  consegna  dei RdP, poiché non viene più fatto uso della carta. 

 

Di seguito gli account di CORAN dei diversi utenti, ed i relativi accessi 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Coran 

Account e accessi  

Utente   Account Coran   Accessi a Coran  

Agris   1   2 

Ambulatori privati e LP   276  69.363  

ARA   123   19.595  

ASL   610  744.443  

Università   8  10.266  

Altri   28   26.471  

Totale   864   870.100  

Accessi: 

 

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Coran 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0100200300400500600700

Utenze Coran anni 2011 - 2012 - 2013

2011

2012

2013

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Tubercolosi bovina 

La  Tubercolosi  Bovina  (TBC)  è  una  malattia  batterica,  sostenuta  da Mycobacterium bovis  che  riconosce  il bovino  come  suo principale ospite.  La malattia  riveste  una  notevole  rilevanza  economica  e  sociale  poiché  anche l’uomo può essere  infettato attraverso  lo  stretto  contatto  con animali  infetti (aerosol)  e  indirettamente  attraverso  il  consumo  di  latte  crudo  (non pastorizzato)  e dei  suoi derivati  (latticini  freschi o  a breve  stagionatura) o di carni poco cotte 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

La  tubercolosi  bovina  è  oggetto  di  un  piano  nazionale  di  eradicazione  dal  1995  che  prevede l’esecuzione  di  controlli  minimi  effettuati  sulla  base  della  prevalenza  della  malattia  e  della qualifica sanitaria delle Provincie. In Sardegna tutte le province ad eccezione di quelle di Nuoro, Carbonia‐Iglesias e Sassari sono ufficialmente indenni. 

La  prova  ufficiale  per  la  diagnosi  di  TBC  bovina  nell’animale  in  vita,  è  il  test  di  IDT  (test intradermico  della  tubercolina)  singola  effettuato  dai  Servizi  Veterinari  delle  ASL  su  tutti  gli animali di età superiore a 42 giorni. Il Regolamento CE dell’ 8 luglio 2002, n. 1226 riconosce come prova supplementare il test del gamma‐interferon (γ‐IFN), che può essere autorizzato dagli Stati membri “per poter individuare il maggior numero possibile di animali contagiati o ammalati in un allevamento o in una Regione”. 

Nei mattatoi,  inoltre, si prelevano campioni dagli animali positivi abbattuti o campioni di organi con  lesioni sospette, per  la ricerca di Mycobacterium spp. La tipizzazione dei ceppi  isolati viene effettuato  dal Centro  di Referenza Nazionale  presso  l’IZS  della  Lombardia  ed  Emilia Romagna (IZLER). 

La  conferma  della  presenza  di M. bovis  causa  l’immediata  dichiarazione  di  azienda  infetta da Tubercolosi  e  la  revoca  della  qualifica  sanitaria. Nelle  aziende  infette  dovranno  essere  presi  i provvedimenti  previsti  dalla  normativa  nazionale  vigente  (DM  592/1995).  Analogamente, qualora uno o più capi mostrino una reazione positiva alla prova tubercolinica singola, l'azienda dovrà  essere  considerata  infetta  e  dovranno  essere  applicati  i  provvedimenti  previsti  dalla normativa. 

   

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Sanità e Salute Animale 

Principali riferimento normativi 

Legislazione Nazionale 

Decreto legislativo  N. 196 del 22/05/1999. 

Decreto Ministeriale 592 del 15/12/1995: Regolamento  concernente  il piano nazionale per  la eradicazione della tubercolosi negli allevamenti bovini e bufalini. 

Decreto  legislativo 22 maggio 1999, n. 196: Attuazione della direttiva 97/12/CE che modifica e aggiorna  la  direttiva  64/432/CEE  relativa  ai  problemi  di  polizia  sanitaria  in materia  di  scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina. 

 

Legislazione Regionale 

D.A.I.S  N.17  del  28/03/2011:  Piani  regionali  di  risanamento  e  profilassi  della  tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina e bufalina, e brucellosi ovina e caprina ‐ Anni 2011‐2012‐2013‐2014. 

 

 Risultati sui campioni esaminati con il metodo Elisa Gamma Interferon 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N° di campioni esaminati 

campioni positivi 

%  

Sassari  Gamma Interferon Sangue   Test complementare  48  2  4,2% 

Olbia  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  0  0    Nuoro  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  671  2  0,3% 

Lanusei  Gamma Interferon  Sangue  Test complementare  0  0    Oristano  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  1  0  0,0% 

Sanluri  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  0  0    

Carbonia  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  0  0    

Cagliari  Gamma Interferon Sangue  Test complementare  0  0    Totale  720  4  0,5% 

 

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  57 

Sanità e Salute Animale 

Risultati sui campioni esaminati mediante esame colturale 

ASL Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova campioni esaminati 

campioni positivi % di campioni 

positivi 

Sassari  Esame colturale  Organi  Conferma  25  10  40,0% 

Olbia  Esame colturale  Organi  Conferma  0  0 

Nuoro  Esame colturale  Organi  Conferma  26  9  34,6% 

Lanusei  Esame colturale  Organi  Conferma  0  0 

Oristano  Esame colturale  Organi  Conferma  7  0  0,0% 

Sanluri  Esame colturale  Organi  Conferma  0  0 

Carbonia  Esame colturale  Organi  Conferma  0  0 

Cagliari  Esame colturale  Organi  Conferma  3  0  0,0% 

Totale  61  19  31,1% 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Brucellosi bovina 

La  brucellosi  bovina  è  una  malattia  batterica  causata  da  Brucella  abortus  e  meno frequentemente  da  Brucella  melitensis.  Nelle  femmine  gravide  causa  aborti  nell'ultimo trimestre  della  gravidanza  seguiti  spesso  da  ritenzione  placentare  e  ipofertilità.    E'  una zoonosi,  ed  è  trasmessa  all'uomo,  direttamente  attraverso  lo  stretto  contatto  con  animali infetti,  immediatamente dopo  il parto o  l'aborto e  indirettamente attraverso  il  consumo di latte crudo (non pastorizzato) e dei suoi derivati (latticini freschi o a breve stagionatura).  

Modalità di esecuzione del piano di controllo 

La Brucellosi bovina è oggetto di un piano nazionale di eradicazione dal 1994 basato sul divieto di vaccinazione,  sul  controllo  sierologico  periodico  della  popolazione  bovina  e  bufalina  e sull'eliminazione  di  tutti  gli  animali  sieropositivi.  Tutte  le  Province  della  Sardegna  hanno conseguito la qualifica di ufficialmente indenne e la sorveglianza della malattia viene eseguita secondo  un  piano  di  controllo  regionale,  aggiornato  annualmente,  che  si  richiama    alla Direttiva 64/432/CEE (D.L.vo 196/1999) per quanto riguarda  i controlli di routine,  i controlli per  consentire  la  movimentazione  animale  e  l’assegnazione  della  qualifica  sanitaria  degli allevamenti. 

Ogni anno i Servizi Veterinari delle ASL sono incaricati di programmare le attività in modo tale che circa il 20 % di queste aziende con almeno un riproduttore venga sottoposto a controllo. I test ufficiali  utilizzati  per  la  diagnosi  sierologica  secondo  la  direttiva  CE  64/432  sono:  la sieroagglutinazione rapida con antigene di Rosa Bengala (SAR‐Ag.: RB) ed  il test di fissazione del  complemento  (FdC). Attualmente  la SAR è utilizzata  come prova di  screening di massa, mentre  la  FdC  è  usata  come  test  sierologico  di  conferma.  Negli  allevamenti  da  latte  con almeno  il 30% degli animali  in  lattazione è  inoltre possibile il controllo direttamente sul  latte di massa (Elisa‐latte) effettuato tre volte all’anno con cadenza trimestrale. 

Principali Riferimenti normativi 

Legislazione Nazionale 

Decreto legislativo  N. 196 del 22/05/1999. 

Decreto Ministeriale 651 del 27/08/1994: Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della  brucellosi negli allevamenti bovini. 

Decreto  legislativo 22 maggio 1999, n. 196: Attuazione della direttiva 97/12/CE  che modifica e aggiorna  la direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria  in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina. 

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Sanità e Salute Animale 

 

Legislazione  Regionale 

D.A.I.S N.17 del 28/03/2011: Piani regionali di risanamento e profilassi della tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina e bufalina, e brucellosi ovina e caprina ‐ Anni 2011‐2012‐2013‐2014 

Risultati sui campioni esaminati con il metodo SAR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di campion

e Tipo di prova 

N° di campion

i esamina

ti 

N. di campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  SAR  Emosiero  Screening  4769  20  0,4% Olbia  SAR  Emosiero  Screening  3296  3  0,1% Nuoro  SAR  Emosiero  Screening  6900  7  0,1% Lanusei  SAR  Emosiero  Screening  1423  0  0,0% Oristano  SAR  Emosiero  Screening  9831  0  0,0% Sanluri  SAR  Emosiero  Screening  318  0  0,0% Carbonia  SAR  Emosiero  Screening  101  0  0,0% Cagliari  SAR  Emosiero  Screening  1024  0  0,0% 

Totale  27.662  30  0,1% 

Risultati sui campioni esaminati con il metodo FDC 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di campione 

Tipo di prova N° di campioni 

esaminati N. di campioni 

positivi % di campioni 

positivi 

Sassari  FDC  Emosiero  Conferma  20  0  0,0% Olbia  FDC  Emosiero  Conferma  3  0  0,0% Nuoro  FDC  Emosiero  Conferma  7  0  0,0% Lanusei  FDC  Emosiero  Conferma  0  0 Oristano  FDC  Emosiero  Conferma  0  0 Sanluri  FDC  Emosiero  Conferma  0  0 Carbonia  FDC  Emosiero  Conferma  0  0 Cagliari  FDC  Emosiero  Conferma  0  0 

Totale  30  0  0,0% 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

 Risultati sui campioni di latte esaminati con il metodo ELISA 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione N° di campioni 

esaminati N. di campioni 

positivi % di campioni 

positivi 

Sassari  Elisa  Latte 176 0 0,0%Olbia  Elisa  Latte 0 0Nuoro  Elisa  Latte 0 0Lanusei  Elisa  Latte 0 0Oristano  Elisa  Latte 0 0Sanluri  Elisa  Latte 0 0Carbonia  Elisa  Latte 10 0 0,0%Cagliari  Elisa  Latte 1 0 0,0%

Totale 187 0 0,0%

 

 

 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Leucosi bovina enzootica (LEB) 

La  Leucosi Bovina  Enzootica è una malattia  virale,  sostenuta da un Retrovirus.  Solamente  i bovini sono sensibili alla malattia in condizioni naturali; in questi animali il virus può provocare la formazione di linfomi.  

Si  trasmette  da  animale  ad  animale  per  via  venerea,  attraverso  la  placenta  o  mediante iniezioni con aghi contaminati da sangue infetto.  

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

La  leucosi  bovina  è  oggetto  di  un  piano  nazionale  di  eradicazione  dal  1996;  Tutte  le province  della  Sardegna  sono  ufficialmente  indenni  e  per  il  mantenimento  della qualifica  ogni  anno  i  Servizi  Veterinari  delle  ASL  sono  incaricati  di  programmare  le attività in modo tale che circa il 20 % delle aziende bovine venga sottoposto a controllo 

I test ufficiali utilizzati per la diagnosi sierologica di LEB sono ELISA e AGID.  

Tutti  i test ufficiali sono eseguiti dall’IZS della Sardegna che, a seguito di positività,  invia  i campioni al CEREL (Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle  patologie  infettive  dei  ruminanti),  che  ha  sede  presso  l’IZS  dell’Umbria  e  delle Marche. 

Negli allevamenti da latte con almeno il 30% degli animali in lattazione è inoltre possibile il controllo direttamente sul  latte di massa (Elisa‐latte) effettuato tre volte all’anno con cadenza trimestrale 

Principali Riferimenti Normativi 

Legislazione Nazionale 

Decreto legislativo  N. 196 del 22/05/1999. 

Decreto ministeriale 358 del 02/05/1996: Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della leucosi bovina enzootica 

Decreto  legislativo  22  maggio  1999,  n.  196:  Attuazione  della  direttiva  97/12/CE  che modifica e aggiorna  la direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria  in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina. 

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Sanità e Salute Animale 

Legislazione  Regionale 

D.A.I.S N.17 del 28/03/2011: Piani regionali di risanamento e profilassi della tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina e bufalina, e brucellosi ovina e caprina ‐ Anni 2011‐2012‐2013‐2014 

Tabella 6. Risultati sui campioni esaminati con il metodo AGID 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di 

campione Tipo di prova 

N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  AGID  Emosiero  Screening  4749  0  0,00% 

Olbia  AGID  Emosiero  Screening  3285  0  0,00% 

Nuoro  AGID  Emosiero  Screening  6900  0  0,00% 

Lanusei  AGID  Emosiero  Screening  1423  0  0,00% 

Oristano  AGID  Emosiero  Screening  9658  0  0,00% 

Sanluri  AGID  Emosiero  Screening  318  0  0,00% 

Carbonia  AGID  Emosiero  Screening  101  0  0,00% 

Cagliari  AGID  Emosiero  Screening  979  0  0,00% 

Totale  27413  0  0,00% 

Tabella 7. Risultati sui campioni di latte esaminati con il metodo ELISA 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  Elisa  Latte  176  0  0,0% Olbia  Elisa  Latte  0  0 Nuoro  Elisa  Latte  0  0 Lanusei  Elisa  Latte  0  0 Oristano  Elisa  Latte  0  0 Sanluri  Elisa  Latte  0  0 Carbonia  Elisa  Latte  10  0  0,0% Cagliari  Elisa  Latte  1  0  0,0% 

Totale  187  0  0,0% 

 

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Sanità e Salute Animale 

Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE)

La BSE è una malattia causata da prioni. l’agente causale riconosce nel bovino il suo principale serbatoio, nel quale provoca degenerazione del sistema nervoso centrale progressiva a decorso sempre fatale. E' una zoonosi, trasmissibile anche all'uomo, attraverso il consumo di carni e frattaglie contenenti tessuti nervosi contaminati.

Modalità di esecuzione del piano di controllo

Per questa patologia si effettua principalmente una sorveglianza attiva negli animali macellati  o  appartenenti   alle  popolazioni  a  rischio  –  morti  in  stalla principalmente  ‐ utilizzando specifici test di screening definiti “test rapidi”, con tempi  di  risposta  entro  le  24‐48  ore.  Per  la  BSE  nel  2013  si  è  verificata  una diminuzione dell’attività a seguito della nuova  norma entrata  in vigore a Luglio (Nota Ministeriale  0011885  P‐12/06/2013)  per  la  quale  non  si  testano  più  i bovini regolarmente macellati. Il numero dei prelievi effettuati sui morti in stalla resta  inferiore  di  molto  a  quello  atteso  sulla  base  della  grandezza  della popolazione bovina isolana.  

Gli esami diagnostici utilizzati sono effettuati su campioni di omogenato di tessuto nervoso  prelevato  dal midollo  allungato.  I  test  rapidi  utilizzati  nell’ambito  del piano  di  sorveglianza  nazionale  sono  eseguite  presso  l’IZS  della  Sardegna.  I campioni positivi a tali prove sono  inviati al CEA (Centro di Referenza Nazionali per  le encefalopatie animali) di Torino per  la conferma della positività  tramite esame istologico, immunoistochimico e western‐blot. 

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Sanità e Salute Animale 

Principali Riferimenti Normativi

Legislazione Comunitaria

Regolamento 999/2001/CE e ss. mm: Disposizioni per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili

Legislazione Nazionale

D.M. 07/01/2000 e ss. mm. Sistema nazionale di sorveglianza della encefalopatia spongiforme bovina.

Risultati sui campioni esaminati con i Test rapidi  

ASL  Test Rapidi 

N° di prove  N. di prove positive 

Sassari  182  0 Olbia  139  0 Nuoro  139  0 Lanusei  26  0 Oristano  586  0 Sanluri  127  0 Carbonia  84  0 Cagliari  192  0 Totale  1.475  0 

 

   

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  65 

Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

 

Malattie degli ovini e dei caprini    

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  66 

Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

 

Brucellosi ovina e caprina  

Febbre catarrale degli ovini (Bluetongue) 

Scrapie 

   

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Sanità e Salute Animale 

Brucellosi ovina e caprina La brucellosi ovina e caprina è una malattia infettiva contagiosa causata principalmente da 

Brucella melitensis. Molti mammiferi sono sensibili all’infezione, ma la pecora e la capra sono gli ospiti principali nei quali causa aborti epizootici nella seconda metà della gravidanza, seguiti spesso da ritenzione placentare e gravi disturbi della fertilità.  

La brucellosi ovi‐caprina è una grave zoonosi. L'uomo può contrarre la malattia direttamente attraverso il contatto con animali infetti, in particolare subito dopo il parto o l’aborto e indirettamente, attraverso il consumo di latte crudo (non pastorizzato) o suoi derivati (latticini freschi o a breve stagionatura). 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

E' oggetto di un piano nazionale di eradicazione dal 1992;  in Sardegna  tutte  le province sono ufficialmente  indenni e  l'infezione  viene  considerata  eradicata.  La  sorveglianza della malattia viene eseguita secondo un piano di controllo regionale, che si richiama  alla Direttiva  2003/50/CEE  (D.L.vo  193/2005)  per  quanto  riguarda  la  riduzione  della frequenza dei controlli previsti per il mantenimento della qualifica.  

Per  tale  scopo  ogni  anno  viene  selezionato  dall’OEVR  (Osservatorio  Epidemiologico Veterinario Regionale) un campione di allevamenti in grado di dimostrare che il 99,8% degli allevamenti sono ufficialmente  indenni e un  livello di confidenza del 99%. Negli allevamenti  selezionati  un  campione  di  animali  (P=2%;  LC=99%)  di  età  >6  mesi  è sottoposto a controllo. 

I  test ufficiali utilizzati per  la diagnosi sierologica secondo  la direttiva CE 64/432 sono:  la sieroagglutinazione  rapida  con  antigene  di  Rosa  Bengala  (SAR‐Ag:  RB)  ed  il  test  di fissazione  del  complemento  (FdC).  Attualmente  la  SAR  è  utilizzata  come  prova  di screening di massa, mentre la FdC è usata come test di conferma. 

 

Principali riferimenti Normativi 

Legislazione Nazionale 

Decreto Ministeriale 453 del 02/07/1992 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della  brucellosi negli allevamenti ovini e caprini. 

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Sanità e Salute Animale 

Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 193 : Attuazione della direttiva 2003/50/CE relativa al rafforzamento dei controlli sui movimenti di ovini e caprini. 

 

Legislazione  Regionale 

D.A.I.S N.17 del 28/03/2011: Piani regionali di risanamento e profilassi della tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina e bufalina, e brucellosi ovina e caprina ‐ Anni 2011‐2012‐2013‐2014 

Tabella 1. Risultati sui campioni esaminati con il metodo SAR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di campion

e Tipo di prova 

N° di campion

i esamina

ti 

N. di campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  SAR  Emosiero  Screening  29909  52  0,17% 

Olbia  SAR  Emosiero  Screening  7039  8  0,11% 

Nuoro  SAR  Emosiero  Screening  27526  24  0,09% 

Lanusei  SAR  Emosiero  Screening  5586  2  0,04% 

Oristano  SAR  Emosiero  Screening  21855  2  0,01% 

Sanluri  SAR  Emosiero  Screening  7195  1  0,01% 

Carbonia  SAR  Emosiero  Screening  7435  2  0,03% 

Cagliari  SAR  Emosiero  Screening  21145  34  0,16% 

Totale  127.690  125  0,10% 

 

   

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  69 

Sanità e Salute Animale 

Tabella 2. Risultati sui campioni esaminati con il metodo FDC 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di 

campione Tipo di prova 

N° di campioni esaminati 

campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  FDC  Emosiero  Conferma  81  2  2,5% 

Olbia  FDC  Emosiero  Conferma  48  0  0,0% 

Nuoro  FDC  Emosiero  Conferma  102  1  0,9% 

Lanusei  FDC  Emosiero  Conferma  2  0  0,0% 

Oristano  FDC  Emosiero  Conferma  2  0  0,0% 

Sanluri  FDC  Emosiero  Conferma  1  0  0,0% 

Carbonia  FDC  Emosiero  Conferma  2  0  0,0% 

Cagliari  FDC  Emosiero  Conferma  128  24  18,7% 

Totale  366  27  7,4% 

 

Dati sull’infezione e considerazioni finali  

Nelle  attività  espletate  per  i  piani  di  eradicazione  della  brucellosi  ovi‐caprina  ,  in merito ai controlli al macello dei capi di provenienza extraregionale (tipologia II bis), si  è  riscontrata  la  presenza  di  numerosi  capi  provenienti  dalla  Spagna  sierologicamente   positivi alla SAR e all’ FDC. L’  introduzione di animali vivi  infetti, seppur importati per il macello, può risultare possibile fonte diretta di contagio  per gli operatori del settore,  e tramite vettori animati o non, anche per gli per animali. Il controllo dei capi appartenenti a questa tipologia risulta importante in quanto punto nevralgico nella sorveglianza di una possibile via di introduzione  della malattia. 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Febbre catarrale degli ovini (Bluetongue) 

La Bluetongue (BT) è una malattia infettiva, non contagiosa, trasmessa da insetti vettori  

(genere Culicoides) e causata da un virus appartenente alla famiglia Reoviridae, genere Orbivirus, del quale si conoscono 24 sierotipi, 5 dei quali (BTV‐1, 2, 4, 8, 16). sono stati segnalati dal 2000 nel  territorio  regionale.  La patogenicità dei  sierotipi è variabile e, benché  tutte  le  specie di ruminanti siano recettive, la malattia può manifestarsi in forma grave negli ovini, con sintomi caratterizzati da infiammazione, congestione, edema a carico della testa, emorragie ed ulcere delle mucose.   

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

Il  piano  di  sorveglianza  prevede  la  suddivisione  dell’intero  territorio  nazionale  in unità epidemiologiche minime di riferimento pari a 400 kmq  (celle di 20 Km di lato).  All’interno  di  ogni  cella,  deve  essere  esaminato  un  numero  di  animali sentinella  che permetta di  rilevare nel periodo di  riferimento  tra due  controlli successivi (a cadenza quindicinale), un’incidenza di infezione di almeno il 5% con il 95% di probabilità.  

Si  continua  con  gli  stessi  numeri  la  sorveglianza  attiva  e  passiva  sulla  scrapie.  La prima si effettua su un numero di ovini e caprini regolarmente macellati stabilito dalle  normative  europee  e  nazionali  –  10.000  per  tutta  l’Italia  per  ciascuna specie ‐ la seconda si applica sui morti in stalla. A questo proposito in Sardegna il numero dei prelievi effettuati resta inferiore di molto a quello atteso sulla base della grandezza della popolazione ovi‐caprina. 

Gli esami diagnostici (sierologia con Elisa e PCR real Time) vengono effettuati dall’IZS della Sardegna, mentre le conferme ufficiali vengono eseguite dal CESME presso l’  Istituto  “G.  Caporale”  di  Teramo  con  la  Sieroneutralizzazione  (SN)  e l’isolamento virale. 

Il  piano  di  sorveglianza  prevede  anche  un  sistema  di  sorveglianza  entomologica, effettuata  tutto  l’anno  mediante  collocazione  di  trappole  per  Culicoides  ad attrazione luminosa ultravioletta (black‐light traps) con almeno una trappola per Provincia.  Le  catture  di  insetti,  raccolte  settimanalmente,  sono  analizzate  per 

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Sanità e Salute Animale 

quantificare la presenza di insetti totali, di culicoidi totali (e loro percentuale), e per  determinare  la  presenza/assenza  di  C.  imicola,  il  principale  vettore  della malattia in Italia. 

 

Principali Riferimenti Normativi 

 

Legislazione  Comunitaria  Legislazione Nazionale 

• Direttiva 2000/75/CE e ss.mm; 

 

• Regolamento 1266/2007/CE e ss. mm  

 

• Decreto Ministeriale 225 del 09/07/2003 attuazione della Direttiva 2000/75/CE che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della Bluetongue. 

Febbre catarrale degli ovini (Bluetongue): Campioni esaminati  

Risultati prova sierologica ELISA 

ASL Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di 

campione Tipo di prova  N° Prove 

N. Prove positive 

% Prove positive 

Sassari  Elisa  Emosiero  Screening  7810  2288  29,3% 

Olbia  Elisa  Emosiero  Screening  7903  1438  18,2% 

Nuoro  Elisa  Emosiero  Screening  12049  3827  31,8% 

Lanusei  Elisa  Emosiero  Screening  3298  621  18,8% 

Oristano  Elisa  Emosiero  Screening  6548  2207  33,7% 

Sanluri  Elisa  Emosiero  Screening  1564  483  30,9% 

Carbonia  Elisa  Emosiero  Screening  2443  947  38,8% 

Cagliari  Elisa  Emosiero  Screening  6245  2620  42,0% 

Extra REg  Elisa  Emosiero  Screening  0  0  0 

TOTALE  47860  14431  30,2% 

 

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Sanità e Salute Animale 

Risultati prova diretta PCR Real time 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  N° Prove N. Prove positive 

% Prove positive 

Sassari  PCR Real time  Sangue/Organi  3186  2396  29,3% 

Olbia  PCR Real time  Sangue/Organi  2427  1044  18,2% 

Nuoro  PCR Real time  Sangue/Organi  4339  3172  31,8% 

Lanusei  PCR Real time  Sangue/Organi  884  640  18,8% 

Oristano  PCR Real time  Sangue/Organi  1476  742  33,7% 

Sanluri  PCR Real time  Sangue/Organi  584  325  30,9% 

Carbonia  PCR Real time  Sangue/Organi  1815  1121  38,8% 

Cagliari  PCR Real time  Sangue/Organi  3646  2473  42,0% 

Extra Reg  PCR Real time  Sangue/Organi  17  1  42,0% 

TOTALE  18374  11914  30,2% 

 

SSoorrvveegglliiaannzzaa  eennttoommoollooggiiccaa  PPiiaannoo  BBlluueettoonngguuee    

Catture di insetti per ricerca culicoides 

   

  

RRiicceerrcchhee  eeffffeettttuuaattee  

CCaammppiioonnii eessaammiinnaattii ppoossiittiivvii

RRiicceerrccaa CCuulliiccooiiddeess iimmiiccoollaa mmeeddiiaannttee oosssseerrvvaazziioonnee aall mmiiccrroossccooppiioo 886699 550088

  

  

   

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Scrapie 

La Scrapie  (dall’inglese “to scrape”: grattarsi, caratteristico segno clinico della malattia anche se non costantemente presente) è una malattia degli ovini e dei caprini appartenente al gruppo delle  Encefalopatie  Spongiformi  Trasmissibili  o  malattie  da  prioni.    Al  momento  questa malattia non viene considerata una zoonosi, ma poiché è abbastanza complesso distinguerla dalla BSE, è oggetto di un piano di  sorveglianza e  controllo  in  tutta  l’Unione Europea. Una variante della Scrapie “classica” è  la cosiddetta “forma atipica”, che a differenza dalla forma classica è caratterizzata da andamento sporadico, oltre che da rilievi clinici differenti. 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

Con il Reg. CE 999/2001 e ss. mm., a partire dal 1 gennaio 2002 in tutti i paesi dell’Unione Europea (UE), è stato avviato un programma di sorveglianza attiva che ha previsto l’impiego di test rapidi su un  campione  ampio e  rappresentativo della popolazione ovi‐caprina di età  superiore  ai 18 mesi.  L’introduzione  della  sorveglianza  attiva  ha  contribuito  al miglioramento  del  sistema  di sorveglianza  esistente  evidenziando  come  la  sola  sorveglianza passiva  è  spesso  insufficiente  a rilevare l’effettiva presenza della malattia. 

Inoltre,  il citato Regolamento e  la sua successiva modifica,  il Reg. CE 270/2002 ha  introdotto un piano  di  selezione    genetica.  Infatti  da  tempo  è  accertato  che  il  gene  che  codifica  per  la  PrP presenta diversi polimorfismi  in grado di  influenzare  la resistenza o  la suscettibilità alla Scrapie nelle razze ovine.  

La combinazione degli alleli dà origine a 15 genotipi classificati in 5 categorie. L’obiettivo del piano è l’incremento della frequenza dell’allele ARR e l’eliminazione dell’allele VRQ tramite il divieto di utilizzare  i  riproduttori portatori di  tale allele. Gli esami diagnostici utilizzati  sono effettuati  su campioni di omogenato di tessuto nervoso prelevato dal midollo allungato. I test rapidi utilizzati nell’ambito  del  piano  di  sorveglianza  nazionale  sono  eseguite  presso  l’IZS  della  Sardegna.  I campioni  positivi  a  tali  prove  sono  inviati  al  CEA  (Centro  di  Referenza  Nazionali  per  le encefalopatie  animali)  di  Torino  per  la  conferma  della  positività  tramite  esame  istologico, immunoistochimico e western‐blot. La caratterizzazione al fine di distinguere tra Scrapie Classica, Scrapie atipica e BSE viene effettuata presso l’ISS (Istituto Superiore della Sanità). 

   

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Sanità e Salute Animale 

Principali riferimenti Normativi 

 

Legislazione  Comunitaria: Regolamento 999/2001/CE e ss. mm recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, versione consolidata 

 

Legislazione Nazionale:  

D.M. del 08/04/1999, Norme per la profilassi della scrapie negli allevamenti ovini e caprini e succ. mod.

D.M. del 17/12/2004: Piano nazionale di selezione genetica 

 

Legislazione Regionale: Decreto N. 615/DecA/4 DEL 29/04/2009: Piano Regionale di lotta alle Encefalopatie Spongiformi e di selezione genetica negli ovini per il periodo 2009 ‐ 2012. 

 

Risultati dei Test rapidi  

ASL 

Test Rapidi 

N° di prove  N. di prove positive 

Sassari  3329  0 Olbia  476  0 Nuoro  2088  0 Lanusei  427  0 Oristano  510  0 Sanluri  1074  0 Carbonia  784  0 Cagliari  1022  0 Totale  9.710  0 

 

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Sanità e Salute Animale 

Risultati del test immunoistochimico 

ASL 

Test Immunoistochimico 

N° di prove  N. di prove positive 

Sassari  249  176 Olbia  0  0 Nuoro  5  5 Lanusei  0  0 Oristano  1  1 Sanluri  1  1 Carbonia  0  0 Cagliari  0  0 Totale  256  183 

 

Esami effettuati per la determinazione degli alleli del gene della proteina prionica ovina 

ASL  Campioni esaminati Sassari  7544Olbia  880Nuoro  3438Lanusei  323Oristano  1577Sanluri  836Carbonia  292Cagliari  1263Totale  16153

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

Esami effettuati per la determinazione degli alleli del gene della proteina prionica ovina 

ASL  Campioni esaminati Sassari  7544Olbia  880Nuoro  3438Lanusei  323Oristano  1577Sanluri  836Carbonia  292Cagliari  1263Totale  16153

 

   

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

Malattie dei suini 

 

 

 

 

Peste Suina Africana (PSA)  

Peste Suina Classica (PSC) 

Malattia Vescicolare del Suino (MVS) 

Malattia di Aujeszky 

   

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Sanità e Salute Animale 

Peste suina africana (PSA) La  Peste  Suina  Africana  (PSA)  è  una  malattia  virale,  sostenuta  da  un  Asfavirus.  Colpisce 

esclusivamente i suini nei quali provoca grave malattia con elevata morbilità e mortalità.  

La malattia è presente in Sardegna dal 1978 e rappresenta attualmente uno dei problemi sanitari più rilevanti nella regione. 

Un piano di eradicazione viene svolto annualmente su tutto il territorio regionale. In base  gli ultimi decreti  regionali emanati nel 2012,  tutte  le aziende  suine  sono sottoposte  a  controllo  sierologico  almeno una  volta  all’anno.  Il piano prevede inoltre anche il controllo dei cinghiali abbattuti durante la campagna venatoria e dei suidi ferali e selvatici trovati morti. 

Legislazione  Comunitaria 

Direttiva  2002/60/CE  del  Consiglio  del  27  giugno  2002,  recante  disposizioni specifiche per la lotta contro la Peste Suina Africana. 

Decisione della Commissione 2003/422/CE recante approvazione di un manuale di diagnostica per la Peste Suina Africana. 

Legislazione Nazionale 

Decreto  legislativo 20  febbraio 2004, n. 54 di attuazione della  suddetta Direttiva 2002/60/CE  

Legislazione Regionale 

Decreto  N.69  del  18/12/2012:  Decreto  attuativo  del  Piano  straordinario  di eradicazione della Peste Suina Africana. Anni 2012 e 2013. 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Peste suina africana (PSA): Campioni esaminati per tipologia di esame (suini) 

Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 32.745  61Olbia  Elisa  Emosiero Screening 15.295  28Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 16.141  89Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 5.903  95Oristano  Elisa  Emosiero Screening 19.588  22Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 10.056  6Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 5.727  2Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 25.085  43Extra reg  Elisa  Emosiero Screening 6  0

TOTALE  130546  346

Risultati della prova Immunoblotting 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove 

N. di prove positive 

Sassari  Immunoblotting  Emosiero Conferma 103  29Olbia  Immunoblotting  Emosiero Conferma 34  9Nuoro  Immunoblotting  Emosiero Conferma 98  38Lanusei  Immunoblotting  Emosiero Conferma 95  20Oristano  Immunoblotting  Emosiero Conferma 23  1Sanluri  Immunoblotting  Emosiero Conferma 8  0Carbonia  Immunoblotting  Emosiero Conferma 2  0Cagliari  Immunoblotting  Emosiero Conferma 40  3Extra reg  Immunoblotting  Emosiero Conferma 0  0

TOTALE 403  100

 

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Sanità e Salute Animale 

Risultati del test di Malmquist 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Isolamento virale  Organi  Conferma  18  13 

Olbia  Isolamento virale  Organi  Conferma  9  7 

Nuoro  Isolamento virale  Organi  Conferma  2  2 

Lanusei  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Oristano  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Sanluri  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Carbonia  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Cagliari  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Extra Reg  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

TOTALE 29  22

 Risultati della prova IFD 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  IFD  Organi  Conferma  Screening  68 18 

Olbia  IFD  Organi  Conferma  Screening  66 40 

Nuoro  IFD  Organi  Conferma  Screening  103 26 

Lanusei  IFD  Organi  Conferma  Screening  48 4 

Oristano  IFD  Organi  Conferma  Screening  9 0 

Sanluri  IFD  Organi  Conferma  Screening  0 0 

Carbonia  IFD  Organi  Conferma  Screening  0 0 

Cagliari  IFD  Organi  Conferma  Screening  6 0 

Extra Reg  IFD  Organi  Conferma  Screening  1 0 

TOTALE 301  88

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Sanità e Salute Animale 

Risultati della prova PCR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  218  26 

Olbia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  129  32 

Nuoro  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  38  11 

Lanusei  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  16  0 

Oristano  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Sanluri  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  2  0 

Extra Reg  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 403  69

Risultati della prova PCR Real Time 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova Tipo di 

campione Tipo di prova 

N°  di prove 

N. di prove positive 

Sassari  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  1.522  283 

Olbia  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  1.952  243 

Nuoro  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  306  38 

Lanusei  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  148  12 

Oristano  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  11  0 

Sanluri  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  2  0 

Carbonia  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  139  0 

Extra Reg  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 4080  576

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Sanità e Salute Animale 

Peste suina africana (PSA): Campioni esaminati per tipologia di esame: Cinghiali 

Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 1.685  230Olbia  Elisa  Emosiero Screening 1.231  92Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 2.509  617Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 1.465  395Oristano  Elisa  Emosiero Screening 1.652  5Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 217  13Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 672  122Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 619  91

TOTALE  10.050  1565

Risultati della prova Immunoblotting 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove 

N. di prove positive 

Sassari  Immunoblotting  Emosiero Conferma 243  82Olbia  Immunoblotting  Emosiero Conferma 100  23Nuoro  Immunoblotting  Emosiero Conferma 584  178Lanusei  Immunoblotting  Emosiero Conferma 382  161Oristano  Immunoblotting  Emosiero Conferma 6  3Sanluri  Immunoblotting  Emosiero Conferma 19  0Carbonia  Immunoblotting  Emosiero Conferma 150  0Cagliari  Immunoblotting  Emosiero Conferma 109  1Extra reg  Immunoblotting  Emosiero Conferma 0  0

TOTALE 1593  448

 

 

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  83 

Sanità e Salute Animale 

Risultati del test di Malmquist 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Isolamento virale  Organi  Conferma  11  4 

Olbia  Isolamento virale  Organi  Conferma  9  0 

Nuoro  Isolamento virale  Organi  Conferma  3  1 

Lanusei  Isolamento virale  Organi  Conferma  7  3 

Oristano  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Sanluri  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Carbonia  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Cagliari  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

Extra Reg  Isolamento virale  Organi  Conferma  0  0 

TOTALE 30  8

Risultati della prova IFD 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  IFD  Organi  Conferma  Screening  8  1 

Olbia  IFD  Organi  Conferma  Screening  3  0 

Nuoro  IFD  Organi  Conferma  Screening  48  7 

Lanusei  IFD  Organi  Conferma  Screening  4  0 

Oristano  IFD  Organi  Conferma  Screening  191  0 

Sanluri  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Extra Reg  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 254  8

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  84 

Sanità e Salute Animale 

Risultati della prova PCR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  33  1 

Olbia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  35  1 

Nuoro  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  10  9 

Lanusei  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  10  7 

Oristano  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Sanluri  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Extra Reg  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 88  18

Risultati della prova PCR Real Time 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  659  16 

Olbia  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  258  4 

Nuoro  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  885  13 

Lanusei  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  692  11 

Oristano  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  1  0 

Sanluri  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  5  0 

Extra Reg  PCR Real Time  Organi  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 2.500  44

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  85 

Sanità e Salute Animale 

Peste suina classica (PSC) 

La  Peste  Suina  Classica  (PSC)  è  una  malattia  virale, sostenuta  da  un  Pestivirus.  Colpisce  esclusivamente  i suini  nei  quali  provoca  grave  malattia  con  elevata morbilità e mortalità.  

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

La PSC è stata eradicata dalla Sardegna e attualmente è attuato annualmente un piano di monitoraggio sierologico. 

Il piano viene svolto con le medesime modalità con il quale viene effettuata la sorveglianza della MVS analizzando però almeno 12 campioni per azienda. Inoltre attività di sorveglianza viene svolta anche sui cinghiali abbattuti a caccia.  

In caso di positività alle prove effettuata presso l’IZS della Sardegna i campioni positivi devono essere inviati al Centro di referenza Nazionale (CEREP) per la conferma. 

Principali riferimenti normativi 

Legislazione  Comunitaria 

Direttiva 2001/89/CE del Consiglio del 27 giugno 2002, recante disposizioni specifiche per la lotta contro la Peste Suina Classica. 

Decisione della Commissione 2002/106/CE recante approvazione di un manuale di diagnostica per la Peste Suina Classica. 

Legislazione Nazionale 

Decreto legislativo 20 febbraio 2004, n. 55 di attuazione della suddetta Direttiva 2001/89/CE.  

O.M. 12/04/2008: misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e sorveglianza della peste suina classica. 

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  86 

Sanità e Salute Animale 

Campioni esaminati per tipologia di esame: suini 

Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 21.041  6Olbia  Elisa  Emosiero Screening 10.354  1Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 11.168  0Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 4.088  0Oristano  Elisa  Emosiero Screening 14.466  11Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 556  0Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 474  0Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 11.929  7Extra reg  Elisa  Emosiero Screening 21  0

TOTALE  74097  25

 

Risultati della prova PCR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove prove positive 

Sassari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  28  0 

Olbia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  16  0 

Nuoro  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Lanusei  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Oristano  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  12  0 

Sanluri  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  2  0 

Carbonia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  106  0 

Extra Reg  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 164  0

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  87 

Sanità e Salute Animale 

 

 

Risultati della prova IFD 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove prove positive 

Sassari  IFD  Organi  Conferma  Screening  4  0 

Olbia  IFD  Organi  Conferma  Screening  2  0 

Nuoro  IFD  Organi  Conferma  Screening  6  0 

Lanusei  IFD  Organi  Conferma  Screening  2  0 

Oristano  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Sanluri  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  IFD  Organi  Conferma  Screening  7  0 

Extra Reg  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 21  0

 

   

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  88 

Sanità e Salute Animale 

Peste suina classica (PSC): Campioni esaminati per tipologia di esame: Cinghiali 

Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove N. di prove positive 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 216  0Olbia  Elisa  Emosiero Screening 138  0Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 10  0Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 3  0Oristano  Elisa  Emosiero Screening 1  0Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 3  0Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 0  0Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 40  0

TOTALE  411  0

 

Risultati della prova PCR 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove prove positive 

Sassari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  22  0 

Olbia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  33  0 

Nuoro  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Lanusei  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  2  0 

Oristano  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Sanluri  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  PCR  Organi‐Sangue‐Carni lavorate  Conferma  Screening  5  0 

TOTALE 62  0

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  89 

Sanità e Salute Animale 

 

Risultati della prova IFD 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N°  

di prove prove positive 

Sassari  IFD  Organi  Conferma  Screening  4  0 

Olbia  IFD  Organi  Conferma  Screening  1  0 

Nuoro  IFD  Organi  Conferma  Screening  10  0 

Lanusei  IFD  Organi  Conferma  Screening  4  0 

Oristano  IFD  Organi  Conferma  Screening  1  0 

Sanluri  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Carbonia  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

Cagliari  IFD  Organi  Conferma  Screening  0  0 

TOTALE 20  0

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

Malattia Vescicolare del Suino (MVS) La  Malattia  Vescicolare  del  Suino  (MVS)  è  una  malattia  virale, sostenuta da un Enterovirus. Colpisce esclusivamente  i suini nei quali provoca la formazione di vescicole al grugno e ai piedi.  Le  misure  di  profilassi  della  MVS  si  basano  sulla  biosicurezza  e sull’abbattimento  e  distruzione  dei  capi  degli  allevamenti  infetti (stamping out). 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

Ai sensi dell’ O.M. 12 aprile 2008 i controlli differiscono a seconda che queste si trovino in Regioni accreditate o non accreditate. La Sardegna è riconosciuta come azienda accreditata, il piano di sorveglianza sierologica si basa sul controllo di tutti gli allevamenti suini da riproduzione e un campione  di allevamenti da ingrasso (300 allevamenti).  I campioni di siero sono analizzati presso l’IZS della Sardegna mediante prova Elisa, in caso di esito positivo i campioni devono essere inviati al Centro di Referenza per la conferma in siero neutralizzazione. La diagnosi diretta (PCR e isolamento virale) viene svolta solo dal Centro di referenza situato presso l’IZLER. 

Principali Riferimenti Normativi 

Legislazione  Comunitaria   Decisione 2005/779/CE e ss.mm. 

  Decisione della Commissione 2000/428/CE recante approvazione di un manuale di diagnostica per la Malattia Vescicolare del Suino. 

Legislazione Nazionale 

O.M. 12/04/2008: misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e sorveglianza della peste suina classica. 

Legislazione Regionale   Decreto N.54 del 09/11/2010: Piano regionale di sorveglianza della Malattia 

Vescicolare del Suino 

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  91 

Sanità e Salute Animale 

Malattia Vescicolare del Suino (MVS) : Campioni di emosiero esaminati: suini 

 

Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 21.734 6 Olbia  Elisa  Emosiero Screening 10.538 2 Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 13.739 7 Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 4.629 2 Oristano  Elisa  Emosiero Screening 17.360 9 Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 8.386 8 Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 5.279 0 Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 15.057 3 Extra reg  Elisa  Emosiero Screening 2 0

TOTALE  96724  37

 

Malattia Vescicolare del Suino (MVS) : Campioni di emosiero esaminati: Cinghiali 

 Risultati della prova Elisa 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

Sassari  Elisa  Emosiero Screening 125  0Olbia  Elisa  Emosiero Screening 31  0Nuoro  Elisa  Emosiero Screening 8  0Lanusei  Elisa  Emosiero Screening 0  0Oristano  Elisa  Emosiero Screening 0  0Sanluri  Elisa  Emosiero Screening 18  0Carbonia  Elisa  Emosiero Screening 0  0Cagliari  Elisa  Emosiero Screening 33  0

TOTALE  215  0

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  92 

Sanità e Salute Animale 

Malattia di Aujezsky 

La Malattia di Aujeszky (MA) o Pseudorabbia è una malattia virale, sostenuta da un Herpesvirus. Oltre alla specie suina, che ne costituisce l’ospite naturale, colpisce molti altri mammiferi, sia domestici che selvatici, con una sintomatologia clinica ed epidemiologica profondamente diversa. Nei mammiferi diversi dal suino la malattia si manifesta con una encefalite acuta con esito sempre letale. Nei suini si riscontrano quadri clinici differenti a seconda dell’età dei soggetti colpiti: encefalite acuta nei giovani, sindrome respiratoria negli adulti (soprattutto suini di ingrasso), ipofertilità ed aborto nei riproduttori. Sempre nel suino sono inoltre dimostrate infezioni sub cliniche, asintomatiche e latenti.  

 

Modalità di esecuzione del piano di controllo 

La malattia  di  Aujeszky  è  oggetto  di  un  piano  nazionale  di  controllo  dal  1997  e aggiornata alla fine del 2010.  

Il  Piano  si  basa  essenzialmente  su  misure  di  biosicurezza,  sulla  vaccinazione obbligatoria con vaccini inattivati deleti e sul controllo sierologico periodico degli allevamenti.  Inoltre,  viene predisposto annualmente un piano di monitoraggio sierologico. 

Attività di sorveglianza viene svolta anche sui cinghiali abbattuti a caccia. 

   

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  93 

Sanità e Salute Animale 

Principali riferimenti Normativi 

Legislazione  Comunitaria 

Decisione 185/2008/CE e ss.mm. 

Legislazione Nazionale 

O.M. 29/07/1982: Norme per la profilassi della malattia di Aujeszky negli animali della specie suina  

D.M. 01/04/1997: Piano Nazionale di controllo della malattia di Aujeszky. 

D.M. 30/12/2010: modifica e integrazione del DM 01/04/1997 

 

Esito delle prove effettuate nei Suini 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

ELISA  PCR 

Esaminati  Positivi      % Positivi  Esaminati  Positivi      % Positivi 

Sassari  20508  646  3,1%  7  0  0,0% Olbia  11036  152  1,4%  1  0  0,0% Nuoro  12765  523  4,1%  1  0  0,0% Lanusei  4713  176  3,7%  3  0  0,0% Oristano  14338  394  2,7%  1  0  0,0% Sanluri  8625  652  7,6%  15  0  0,0% Carbonia  5235  286  5,5%  2  0  0,0% Cagliari  13732  2233  16,3%  26  0  0,0% Extra reg  2  0  0,0%  0  0 TOTALE  90954  5062  5,6%  56  0  0,0% 

   

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  94 

Sanità e Salute Animale 

Esito delle prove effettuate nei Cinghiali

Prove diagnostiche  effettuate 

ELISA  PCR 

Esaminati  Positivi  % Positivi  Esaminati  Positivi  % Positivi 

Sassari  59  1  1,7%  0  0 

Olbia  30  7  23,3%  0  0 

Nuoro  8  0  0,0%  0  0 

Lanusei  0  0  0  0 

Oristano  1  0  0,0%  0  0 

Sanluri  18  2  11,1%  0  0 

Carbonia  0  0  0  0 

Cagliari  31  1  3,2%  0  0 

Extra reg  0  0  0  0 

TOTALE  147  11  7,5%  0  0 

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  95 

Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

Malattie degli Equini 

 

   

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  96 

Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

Anemia Infettiva Equina (AIE) 

Encefalomielite Equina da virus West Nile (WND) 

   

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  97 

Sanità e Salute Animale 

Anemia Infettiva Equina (AIE) 

L’anemia  infettiva  Equina  (AIE)  è  un’infezione  persistente  degli  equidi sostenuta da un Lentivirus (fam. Retroviridae).  

La malattia non è una zoonosi. 

 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

Dal 2007 l’AIE è oggetto di un piano nazionale di controllo, aggiornato nel corso del 2010 mediante l’OM 8 agosto 2010. Il piano prevede, per gli equidi che risiedono permanentemente sul territorio della Sardegna un controllo sierologico per AIE con cadenza biennale.  

In caso di positività al controllo sierologico Agid effettuato presso l’IZS della Sardegna, i campioni sono inviati al Centro di Referenza Nazionale (CRAIE) presso l’IZS del Lazio e Toscana per la conferma.  

 

Principali Riferimenti Normativi 

Legislazione Nazionale 

O.M. 08/08/2010: Piano di sorveglianza nazionale per l’Anemia infettiva degli equini 

 

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Sanità e Salute Animale 

Anemia Infettiva Equina (AIE): Campioni esaminati  

ASL Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

Sassari  AGID  Siero  833 0 

Olbia  AGID  Siero  187 0 

Nuoro  AGID  Siero  425 0 

Lanusei  AGID  Siero  18 0 

Oristano  AGID  Siero  879 0 

Sanluri  AGID  Siero  126 0 

Carbonia  AGID  Siero  177 0 

Cagliari  AGID  Siero  612 0 

Extra Reg  AGID  Siero  2 0 

TOTALE  3259  0 

 

 

 

 

   

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  99 

Sanità e Salute Animale 

Encefalomielite Equina da virus West Nile (WND) 

La West Nile Disease  (WND)  è  una malattia  infettiva  non  contagiosa  ad  eziologia virale causata da un Flavivirus e trasmessa da insetti vettori (zanzare). Il virus WND è in  grado  di  infettare  moltissime  specie  di  vertebrati,  ma  trova  il  suo  serbatoio nell’avifauna selvatica. In una piccola percentuale di equidi e di uomini  infettati dal virus  WND  si  può  manifestare  sintomatologia  clinica,  che  talvolta  coinvolge  il sistema nervoso centrale (encefalomielite)e può avere un esito letale 

 

Modalità di esecuzione del piano di controllo.  

Dal  2009  la WND  è  oggetto  di  un  piano  nazionale  di  sorveglianza  che  prevede attività di monitoraggio  

entomologico,  sorveglianza attiva  sull’avifauna  selvatica e migratoria e  il  controllo sierologico  periodico  di  una  rete  di  cavalli  sentinella.  E’  prevista  inoltre  la sorveglianza passiva sui cavalli con sintomatologia nervosa e in caso di aumento di mortalità degli uccelli.  

L’attività  di  sorveglianza  viene  svolta  in maniera  differente  a  seconda  dello  stato sanitario del territorio; attualmente si distinguono tre aree o zone:  

a) Area a circolazione virale (ACV);  

b) Area esterna all’ACV che comprende  il  territorio  situato nel  raggio di 20km dai limiti della ACV; 

 c) Zone a rischio. 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Principali riferimenti Normativi 

Legislazione Nazionale  

Decreto 15/09/2009: Procedure operative di intervento e flussi informativi nell’ambito del piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (WND) 

Legislazione Regionale 

Decreto N. 45 del 25/11/2011 Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2011‐2014. 

 

Campioni esaminati per tipologia di esame e motivo di prelievo 

Motivo del prelievo

Prove diagnostiche eseguite ELISA WND WND PCR WND IGM

campioni esaminati positivi campioni

esaminati positivi campioni esaminati positivi

W01 - Sorvegl. Allev. Avicoli Rurali All'aperto E Gruppi Volat. Sentin 70  8  68  0  0  0 

W02 - Sorveglianza Uccelli Stanziali (Sinantropiche) Mortal. Ucc.Selv. 6  1  1387  7  0  0 

W03/1 - Sorveglianza Equidi - Presenza Sintomi Clinici 7  0  5  0  7  0 

W03/2 - Sorveglianza Equidi - Cavalli Sentinella 187  11  45  0  197  2 

W03/3 - Sorveglianza Equidi - Controllo Campione Cavalli Stan. 4km Foc 36  2  0  0  36  0 

W03/4 - Sorveglianza Equidi - Controllo Seguito Posit. Stessa Azienda 0  0  2  0  0  0 

W03/5 - Sorveglianza Equidi - Controllo Cavalli Abbattuti/Deceduti 0  0  0  0  0  0 

W03/6 - Sorveglianza Equidi - Screening Cavalli Sentinella 24  4  4  0  24  0 

W05 - Sorveglianza Entomologica West Nile 0  0  956  2  0  0 

W05P - Sorveglianza Entomologica West Nile A Seguito Di Positività 0  0  2  0  0  0 

W06 - Sorveglianza Uccelli Migratori 1  0  1  0  0  0 

Totale 331  26  2470  9  264  2 

 

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Sanità e Salute Animale 

Encefalomielite  Equina  da  virus West Nile  (WND): Uccelli  sinantropici sottoposti a controllo 

DESCRIZIONE SPECIE Totali Positivi AIRONE 4 0ANATRA 16 0BARBAGIANNI 5 0CIVETTA 6 0CORNACCHIA GRIGIA (CORVUS CORONE CORNIX) 1212 4CORVO IMPERIALE 2 0CUCULO 4 0FALCO 9 0FENICOTTERO 2 2GABBIANO 11 0GALLINELLA D'ACQUA 2 0GALLINELLA DI MARE (GALLINULA CHLOROPUS) 4 0GHEPPIO 5 0GHIANDAIA (GARRULUS GLANDARIUS) 8 0MARANGONE DAL CIUFFO 3 0MERLO 3 1OCCHIONE 1 0PICCIONE (COLUMBA LIVIA) 23 0POIANA 4 0STORNO (STURNUS VULGARIS) 32 0SULA BASSANA 1 0TACCOLA (CORVUS MONEDULA) 16 0TARABUSO 1 0TORTORA 10 0ALTRI VOLATILI 3 0 1387 7

SSoorrvveegglliiaannzzaa  eennttoommoollooggiiccaa  PPiiaannoo  WWeesstt  NNiillee      

Tipo ricerca  Campioni esaminati 

positivi

Identificazione di Genere e specie di ZANZARE (Diptera, Culicidae) 

773  507

   

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Sanità e Salute Animale 

 

Controllo degli stalloni adibiti alla monta:  

Campioni esaminati per malattia 

 

ASL Prove diagnostiche eseguite

Agid Anemia Infettiva Equina

FdC Morbo Coitale Maligno

FdC Morva SN

Arterite Virale Equina

SN (EHV-1) Rinopolmonite

Equina Taylorella

Equigenitalis

campioni

esaminati

+ campioni

esaminati

+ campioni

esaminati

+ campioni

esaminati

+ campioni esaminati

+ campioni

esaminati

+

Sassari 3 0 76 0 90 0 76 7 15 14 136 0

Olbia 0 0 5 0 5 0 9 0 1 1 6 0

Nuoro 2 0 13 0 12 0 19 2 19 19 22 0

Lanusei 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Oristano 0 0 35 0 35 0 38 1 8 7 72 0

Sanluri 2 0 5 0 5 0 5 0 5 5 8 0

Carbonia 0 0 1 0 1 0 1 0 1 1 6 0

Cagliari 0 0 6 0 6 0 7 0 7 7 27 0

Totale 7 0 141 0 154 0 155 10 56 54 277 0

 

 

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

Malattie del Pollame 

 

 

Influenza aviare 

Salmonellosi 

   

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Sanità e Salute Animale 

Influenza aviare 

L’Influenza Aviare (IA) è un'infezione virale causata da un RNA virus appartenente al genere Influenzavirus A, famiglia  Orthomyxoviridae.  La malattia  colpisce  numerose  specie  aviarie  domestiche  e  selvatiche,  gli uccelli acquatici svolgono  il ruolo di serbatoio. Alcuni ceppi HPAI si sono dimostrati capaci  in particolari condizioni di trasmettersi direttamente dagli uccelli all’uomo. 

I virus  influenzali A  sono  suddivisi  in due gruppi, a  seconda della  loro  capacità di provocare  la malattie nel pollame: 

• virus  dell'IA  a  bassa  patogenicità  (LPAI)  che  causano  nel pollame  un'affezione molto blanda, prevalentemente respiratoria, salvo aggravamento dovuto ad altre coinfezioni o ad altri fattori.  

• virus  dell'IA  ad  alta  patogenicità HPAI  (sottotipi H5  e H7)  che  causano  una malattia estremamente  grave,caratterizzata da un'infezione  generalizzata del pollame  colpito, nel quale possono indurre una mortalità in allevamento molto elevata (fino al 100 %) 

Modalità di esecuzione del piano di controllo  

Il  piano  nazionale  prevede  un  monitoraggio  sierologico  su  un  campione  di allevamenti  avicoli  con  capacità  >250  capi.  All’interno  degli  allevamenti selezionati  è  sottoposto  a  controllo  un  campione  di  animali,  con  numerosità differente  a  seconda  della  specie  allevata.  Il  campionamento  può  essere effettuato in allevamento o al macello.  

La  diagnosi  di  IA  si  effettua  tramite  test  sierologici  quali  il  test  dell'inibizione dell'emoagglutinazione  per  i  sottotipi  H5  e  H7    o  il  test  di  Elisa.  I  campioni positivi  devono  essere  inviati  al  Centro  di  referenza  Nazionale  presso  l’IZSVE (Istitituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) per la conferma 

   

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Sanità e Salute Animale 

Principali Riferimento Normativi 

Legislazione Comunitaria:  

  Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviare. 

  Decisione 2006/437/CE. Recante approvazione di un manuale di diagnostica per  l’influenza aviare. 

Legislazione Nazionale 

  O.M.  26/08/2005  e  ss.mm.: Misure  di  polizia  veterinaria  in materia  di malattie  infettive  e diffusive dei volatili da cortile. 

  Decreto  Legislativo  del  25/01/2010,  n.9:  Attuazione  della  direttiva  2005/94/CE  relativa  a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviare 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

 

Prove effettuate distinte per tipologia 

ASL 

Prove diagnostiche effettuate 

IHA ‐ Influenza Aviare Tipo A, Sottotipo H5 

IHA ‐ Influenza Aviare Tipo A, Sottotipo H7 

Elisa Influenza Tipo A 

PCR Totale prove effettuate 

Prove positive 

Sassari  80  80  0  7  167  0 

Olbia  90  90  0  2  182  0 

Nuoro  152  152  0  12  316  0 

Lanusei  88  88  0  45  221  0 

Oristano  64  64  14  22  164  0 

Sanluri  150  150  0  18  318  0 

Carbonia  53  53  0  10  116  0 

Cagliari  171  171  0  35  377  0 

Totale  848  848  14  151  1861  0 

 

 

 

 

 

 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Salmonellosi Le  infezioni da Salmonella  sono una delle principali  cause di malattia a  trasmissione alimentare 

nell’uomo, e gli alimenti di origine avicola, uova e ovoprodotti in particolare, vengono ascritti fra le principali cause di infezione. La UE ha definito un programma di controllo delle Zoonosi (Reg.CE  2160/2003)  che  prevede  la  progressiva  diminuzione  delle  prevalenze  dei  principali agenti di zoonosi negli animali, in particolare sono previsti specifici programmi di controllo per polli riproduttori, galline ovaiole e polli da carne negli allevamenti con un numero di capi > a 250.  

Al fine di ottimizzare  la sensibilità del campionamento, sono prelevati sia materiale fecale (sovra scarpe o pool di feci fresche) sia ambientale (campioni di polvere da diversi punti di ciascuna unità produttiva) secondo la quantità e la numerosità specifica per ciascun piano di controllo.  

I  piani  nazionali  di  controllo  è  basato  su  misure  di  biosicurezza,  vaccinazione  e  piani  di autocontrollo.  Le misure  di  profilassi  poste  in  atto  dagli  allevatori  vengono  verificate  dai Veterinari Ufficiali delle ASL attraverso controlli sugli allevamenti.  

Principali Riferimenti Normativi 

Legislazione  Comunitaria 

Regolamento 2003/2160/CE sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti.  

Direttiva  99/2003/CE:  sulle  misure  di  sorveglianza  delle  zoonosi  e  degli  agenti zoonotici,  recante  modifica  della  decisione  90/424/CEE  del  Consiglio  e  che abroga la direttiva 92/117/CEE del Consiglio. 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Piani di controllo per Salmonelle patogene negli avicoli 

Polli riproduttori 

Modalità di esecuzione del piano di controllo 

Il programma, finalizzato secondo gli obiettivi comunitari alla riduzione della prevalenza di gruppi infetti per le Salmonella Enteritidis, S. Typhimurium, S. Infantis, S. Hadar, S. Virchow ad un valore inferiore all’1%.  

Le misure di profilassi poste in atto dagli allevatori vengono verificate dai Veterinari Ufficiali delle AUSL attraverso controlli su  tutti  i gruppi allevati a  intervalli pianificati, sia  in allevamento sia  in incubatoio. 

 In caso di positività  il gruppo contaminato viene eliminato dalla produzione e  le uova prodotte avviate alla distruzione  

 Risultati delle prove effettuate nei Riproduttori: Esame batteriologico 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione Tipo di prova N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

Sassari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Olbia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Nuoro  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  4  0 

Lanusei  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Oristano  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Sanluri  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Carbonia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  20  1 

Cagliari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  12  0 

Totale  36  1 

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Sanità e Salute Animale 

Piani di controllo per Salmonelle patogene negli avicoli 

Galline Ovaiole 

Modalità di esecuzione del piano di controllo 

Il programma di controllo prevede la progressiva diminuzione delle prevalenze di S. enteritidis (SE) e S. typhimurium (ST)  al di sotto del 6%.  Il piano nazionale di controllo è basato su biosicurezza, vaccinazione e piani di autocontrollo. Le misure di profilassi poste in atto dagli allevatori vengono verificate dai Veterinari Ufficiali delle ASL attraverso controlli a fine ciclo (nelle 9 settimane antecedenti la macellazione) eseguiti in almeno un gruppo per azienda per anno.  In caso di positività  le uova prodotte dal gruppo contaminato vengono avviate al trattamento termico risanatore; a fine ciclo il gruppo infetto viene macellato.  

 

Risultati  delle prove effettuate in Galline Oviaole: Esame batteriologico 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

% di campioni positivi 

Sassari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  2  0  0,0% 

Olbia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0  

Nuoro  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  38  9  23,7% 

Lanusei  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  6  0  0,0% 

Oristano  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  19  1  5,3% 

Sanluri  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  27  4  14,8% 

Carbonia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  28  1  3,6% 

Cagliari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  57  1  1,8% 

Totale  177  16  9,0% 

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Sanità e Salute Animale 

 

Risultati  delle prove effettuate in Galline Oviaole: Tipizzazione 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova  Tipo di campione  Tipo di prova N° di campioni esaminati 

Sassari  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 0 

Olbia  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 0 

Nuoro  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 7 

Lanusei  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 0 

Oristano  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 0 

Sanluri  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 2 

Carbonia  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 0 

Cagliari  TIPIZZAZIONE  CEPPO BATTERICO  TEST COMPLEMENTARE 1 

Totale  10 

 

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Polli da Carni 

Modalità di esecuzione del piano di controllo 

Il programma di controllo prevede la progressiva diminuzione delle prevalenze di S. enteritidis (SE) e S. typhimurium (ST)  al di sotto del 1%.  Le misure di profilassi poste in atto dagli allevatori vengono verificate dai Veterinari Ufficiali delle ASL  attraverso  controlli  a  fine  ciclo  (entro 3  settimane dalla data di macellazione)  effettuati  nel  10%  delle  aziende  con  più  di  5000  capi.  In  caso  di positività il gruppo contaminato viene macellato e le carni trattate termicamente. In deroga è possibile  inviare  il gruppo positivo alla normale macellazione dopo esito favorevole  di  un  esame  per  Salmonella  spp.  Nel  muscolo  di  15  soggetti.  Nei capannoni in cui erano  allevati  gruppi  positivi  deve  essere  effettuata  una  scrupolosa  disinfezione, confermata da un controllo  microbiologico ambientale prima dell’accasamento di un nuovo gruppo. 

Risultati  delle prove effettuate in Polli da carne: Esame batteriologico 

ASL 

Prove diagnostiche  effettuate 

Prova Tipo di 

campione Tipo di prova 

N° di campioni esaminati 

N. di campioni positivi 

Sassari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Olbia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Nuoro  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Lanusei  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  2  0 

Oristano  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  11  0 

Sanluri  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  0  0 

Carbonia  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  5  0 

Cagliari  BATTERIOLOGICO  FECI E TAMPONI  SCREENING  1  0 

Totale  19  0 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

Malattie oggetto di attività non pianificate    

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  113

Sanità e Salute Animale 

 

 

 

Mastiti bovine  Mastiti ovicaprine  Brucellosi nei suini  Paratubercolosi  Malattie parassitarie  Leptospirosi  Lentivirosi  Altre malattie virali  Animali da affezione 

   

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Sanità e Salute Animale 

Mastiti Bovine 

Dai  dati  dell’attività  del  2013  si  evidenzia  complessivamente  una riduzione  della  percentuale  di  prove  colturali  positive  che  passano  dal 18,1% del 2012 a 11,4% e un decremento dei microrganismi considerati contagiosi quali Staphylococcus aureus (5.4%) e  Streptococcus agalactiae (0.3%). Si osserva,  invece, un tendenziale  incremento degli  isolamenti di microrganismi  definiti  ambientali.  Gli  stafilococchi  coagulasi  negativi continuano a rappresentare la specie più frequentemente isolata e non si evidenziano  significative  variazioni  rispetto  agli  anni  precedenti.  Si registra un lieve incremento della percentuale di isolamenti di Prototecha da 1,2 a 2,7% .  

Ricerca microrganismi responsabili di mastite nei bovini  

Prove positive % prove positive

Ricerca Pseudomonas 4670 138 3,0

Ricerca Prototecha 4091 111 2,7

Ricerca Micoplasma 153 0 0,0

Ricerca microrganismi mastidogeni 6121 1471 24,0

Totale 15035 1720 11,4

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  115

Sanità e Salute Animale 

 

   

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

Ricerca Pseudomonas 

Ricerca Prototheca

Ricerca Micoplasma 

Ricerca Microrganismi mastidogeni

Ricerca microrganismi responsabili di mastite nei bovini  

prove positive

prove eseguite

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Sanità e Salute Animale 

Isolamenti per specie di agenti mastidogeni in campioni bovini positivi al colturale 

Specie 2011

2012

2013

n. isolamenti

% n. isolamenti

% n. isolamenti

%

Streptococcus agalactiae 144 7,1 246 6,8 4 0,3

Staphylococcus aureus 169 8,4 347 9,5 80 5,4

Stafilococchi coagulasi negativi 614 30,4 1125 30,9 407 27,7

Streptococcus uberis 359 17,8 325 8,9 218 14,8

Escherichia coli 156 7,7 317 8,7 89 6,1

Enterococchi 291 14,4 375 10,3 282 19,2

Corynebacterium bovis 50 2,5 94 2,6 56 3,8

Klebsiella 10 0,5 19 0,5 13 0,9

Candida 14 0,7 25 0,7 22 1,5

Streptococchi ambientali 470 5,5 513 5,2 122 8,3

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

MMaassttiittii  oovvii‐‐ccaapprriinnee    

Nel 2013 si evidenzia un incremento delle numero di prove effettuate per la ricerca di microrganismi responsabili di mastite rispettivamente del 20% per il latte ovino e del 40% per il latte caprino. 

Relativamente  al  tipo  di  microrganismo  coinvolto  si  assiste  ad  una riduzione  (‐3,4  %)  degli  allevamenti  in  cui  sono  stati  isolati microrganismi  appartenenti  al  gruppo  di  stafilococchi  coagulasi negativi,  generalmente  responsabili  di  mastite  subclinica;    tale fenomeno è  probabilmente riconducibile ad una maggiore attenzione da parte dell’allevatore nei confronti di questa patologia responsabile di  un  aumento  del  contenuto  in  cellule  somatiche  nel  latte,  il  cui controllo è obbligatorio per poter usufruire dei  finanziamenti     della misura 215 sul benessere animale. 

Si registra  invece un  lieve  incremento del numero di allevamenti  in cui è stato  isolato    Staphylococcus aureus  (+2%),  contrariamente agli  anni precedenti  in cui è stato osservato un trend negativo. 

Per  quanto  riguarda  i microrganismi  di  origine  ambientale,  le  riduzioni significative  rispetto  alla  stagione  precedente  di  isolamenti  di Streptococcus  uberis  (‐5,5%  )  e  di  enterobatteri  (‐4.1%)  potrebbero essere  riferibili  a  una  maggiore  attenzione  nella  gestione  igienica dell’allevamento. 

  

  

   

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Sanità e Salute Animale 

Ricerca microrganismi responsabili di mastite negli ovi‐caprini  

Ovini Caprini

Prova N. prove Prove positive % N.

prove Prove

positive %

Microrganismi mastidogeni 10202 3890 38,1 626 137 21,9

Pseudomonas aeruginosa 6997 342 4,9 180 6 3,3

Prototheca* 159 0 0,0 0 0 0,0

Totale 17358 4232 24,4 806 143 17,7

*La ricerca di Prototheca ha interessato 11 allevamenti problema. 

   

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Sanità e Salute Animale 

Distribuzione per specie di agenti mastidogeni negli allevamenti ovi‐caprini positivi all’esame colturale (%) 

Specie microbica Allevamenti positivi

Allevamenti controllati

Prevalenza (%)

Stafilococchi coagulasi negativi 376 759 49,5

Staphylococcus aureus 238 759 31,4

Pseudomonas aeruginosa 102 759 13,4

Streptococcus uberis 94 759 12,4

Enterobatteri 84 759 11,1

Gram- non fermentanti 47 759 6,2

Streptococchi spp 37 759 4,9

Enterococchi 86 759 11,3

Corynebacterium spp 29 759 3,8

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Sanità e Salute Animale 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

Agalassia contagiosa negli ovini e nei caprini 

E’ una malattia contagiosa che può colpire le pecore e le capre causata principalmente da Mycoplasma agalactiae. Altre specie di micoplasmi come M. capricolum subsp. capricolum, M. mycoides subsp. capri e M. putrefaciens sono responsabili di una malattia clinicamente simile che colpisce prevalentemente  le capre e può essere accompagnata da polmonite. Nel 2013 sono stati segnalati 93  focolai  (81 ovini e 12 caprini) di Agalassia contagiosa da Mycoplasma agalactiae. Rispetto all’anno precedente si evidenzia un  incremento del 21% per  gli  ovini  (433  allevamenti  controllati)  e  un  incremento  del  17%  per  i  caprini  (54 allevamenti controllati) degli allevamenti positivi per Agalassia contagiosa.  

L’IZS della Sardegna produce un vaccino specifico che viene fornito gratuitamente (costi a carico della Regione) agli allevatori in caso di focolaio di Agalassia contagiosa. 

L’Istituto da anni ha maturato esperienze nello studio dei micoplasmi, in particolare di quelli responsabili di patologie nei piccoli ruminanti; ha messo a punto metodi di identificazione dei micoplasmi basati su tecniche biomolecolari,  integrati, quando necessario, dal sequenziamento.  

 

Ricerca/identificazione micoplasmi latte ovino

Prove Totale Positive %

Ricerca Mycoplasma spp. 6105 489 8,0

PCR M. agalactiae da colonia 315 314 99,7

PCR M. agalactiae dal latte 71 4 5,6

PCR identificazione micoplasmi 35 17 48,6

Totale 6526 824 12,6

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Sanità e Salute Animale 

 

Ricerca/identificazione micoplasmi latte caprino

Prove Totale Positive %

Ricerca Mycoplasma spp. 566 116 20,5

PCR M. agalactiae da colonia 30 21 70,0

PCR M. agalactiae dal latte 29 10 34,5

PCR identificazione micoplasmi 202 142 70,3

Totale 231 152 65,8

 

Allevamenti positivi per Mycoplasma agalactiae distribuiti per ASL

Ovini Caprini

ASL 1 – Sassari 36 6 ASL 2 – Olbia/Tempio 2 1 ASL 3 – Nuoro 17 3 ASL 4 – Ogliastra 1 0 ASL 5 – Oristano 12 1 ASL 6 – Medio Campidano 2 0 ASL 7 – Sulcis/Iglesiente 0 1 ASL 8 - Cagliari 11 0

Totale 81 12

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Sanità e Salute Animale 

 

Ricerca anticorpi anti- Mycoplasma (M.) agalactiae

Esame Totale Positivi % positivi

Immunoblotting M. agalactiae 91 44 48,4

Ricerca anticorpi anti M. agalactiae con Elisa ricombinante 95 36 37,9

Totale 186 80 43,0

 

Micoplasmi identificati con PCR

Caprini Ovini Specie Prove Allevamenti Prove Allevamenti

Mycoplasma Capricolum subsp capricolum 5 1 5 1

Mycoplasma mycoides subsp. capri 75 2 - -

Mycoplasma putrefaciens 12 1 - -

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

Prove eseguite su richiesta di altre regioni 

 

Caprini

Prove Positivi

M. agalactiae 10 0

M. putrefaciens 10 0

M. capr. subsp. capricolum 10 10

M. myc. subsp. capri 10 0

Immunoblotting per M. agalactiae 10 5

Identificazione M. agalactiae PCR dal latte 10 0

Ricerca anticorpi anti M. agalactiae con Elisa ricombinante Prove

10 3

Totale 70 18

 

 

 

 

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

Brucellosi nei suini 

 

In  allevamenti  del  Sarrabus‐Gerrei  e  in  altre  zone  limitrofe  nel 2013  si  è  riscontrata  la  comparsa di positività  sia  sierologica che colturale per Brucella  suis  identificata come Brucella  suis biotipo 2. Queste periodiche positività inducono a ipotizzare la presenza di questa malattia nel territorio anche se si manifesta  in maniera discontinua.  

In una Regione che per  le specie ovi‐caprina e bovina‐bufalina è dichiarata  ufficialmente  indenne  da  Brucellosi  sarebbe opportuno  verificare  su  tutto  il  territorio  la  reale prevalenza della brucellosi nella  specie  suina al  fine di una eradicazione degli agenti eziologici della Brucellosi. 

Descrizione Prova campioni positivi

Ricerca colturale 4 1

Siero agglutinazione rapida con antigene acido al rosa bengala per la ricerca di anticorpi anti-brucella in sieri suini

2590 87

Fissazione del complemento per la ricerca di anticorpi anti-brucella in emosieri suini

2152 65

Ricerca di anticorpi per la diagnosi di Brucellosi in suini (Brucella suis) su emosiero suino mediante metodo ELISA di tipo competitivo

584 75

 

   

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Sanità e Salute Animale 

Paratubercolosi 

 

La paratubercolosi o malattia di Johne è una malattia infettiva contagiosa ad andamento cronico e progressivo, che colpisce in particolare i ruminanti domestici e selvatici. L’agente eziologico è il Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (MAP). E’ considerata una delle malattie infettive di maggior rilievo per la sua ampia diffusione e per i danni arrecati agli allevamenti, sia in termini di mancate produzioni, che di animali riformati

2013 

   Ricerche effettuate SPECIE Tipo Campione DUBBIO NEGATIVO POSITIVO Totale BOVINO EMOSIERO 3 2.806 65 2.874 FECI 3 4 7BOVINO Totale 3 2.809 69 2.881CAPRINO EMOSIERO 36 4.405 601 5.042CAPRINO Totale 36 4.405 601 5.042CERVO EMOSIERO 9 9CERVO Totale 9 9DAINO EMOSIERO 5 5DAINO Totale 5 5MUFLONE EMOSIERO 1 1MUFLONE Totale 1 1OVINO EMOSIERO 11 13.707 422 14.140 ORGANI 67 8 75OVINO Totale 11 13.774 430 14.215Totale complessivo 50 21.003 1.100 22.153

 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

Campioni esaminati 2012 Specie negativi positivi

Caprino 1820 108 Muflone 23 0 Ovino 8868 775 Cervo 6 0 Bovino 1411 98 Totale 12082 981

 

 

Allevamenti esaminati 2012 Specie negativi positivi

Caprino 36 28 Ovino 49 84 Bovino 42 21

 

I dati di attività dimostrano una preoccupante diffusione di questa patologia negli allevamenti bovini, ovini e caprini per cui sarebbe importante, non solo dal punto di vista economico, in funzione di un maggior rendimento produttivo delle aziende, ma anche nell’ottica di una maggiore sicurezza alimentare, visto il ruolo zoonosico di Map da molti ricercatori ipotizzato, predisporre strategie di controllo atte a ridurre la prevalenza della Paratubercolosi.

    

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Sanità e Salute Animale 

MMaallaattttiiee  ppaarraassssiittaarriiee    

BBoovviinnii        

Bovino Strongili G.I. 72 Paramphistomum spp. 1 Strongili B.P. 3 Fasciola hepatica 16 Ascaridi 3 Tenie 2 Coccidi 7 Negativo 220

          

72

1 3 16 3 2 7

220

050100150200250

Bovino

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Sanità e Salute Animale 

  

OOvvii‐‐ccaapprriinnii  

   Ovi-Caprini Strongili G.I. 1055Strongyloides spp. 18Strongili B.P. 402Fasciola hepatica 26Tenie 178Coccidi 357Trichuridi 13Dicrocoelium spp. 18Giardia spp. 1Pidocchi 2Negativo 1191

     

  

  

1055

18

402

26178

357

13 18 1 2

1191

0200400600800100012001400

Ovi‐Caprini

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Sanità e Salute Animale 

  

CCaannee    

   Cane Anchilostomi 4 Ascaridi 2 Trichuridi 2 Dirofilaria immitis 27 Dirofilaria repens 7 Coccidi 2 Tenie 2 Strongili B.P. 1 Demodex spp. 3 Negativo 333

          

4 2 2 27 7 2 2 1 3

333

050

100150200250300350

Cane

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Sanità e Salute Animale 

GGaattttoo    

   Gatto Anchilostomi 11 Ascaridi 17 Trichuridi 1 Capillaria spp. 1 Coccidi 4 Tenie 1 Aelurostrongylus abstrusus 10 Negativo 46

     

     

1117

1 1 4 110

46

01020304050

Gatto

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Sanità e Salute Animale 

AAppii   Api Varroa spp. 203 Negativo 5 Totale 208

  

  

     

203

5

Api

Varroa spp.

Negativo

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Sanità e Salute Animale 

CCaavvaalllloo     Cavallo Strongili G.I. 28 Ascaridi 2 Coccidi 4 Negativo 53

          

28

2 4

53

0

20

40

60

Strongili G.I. Ascaridi Coccidi Negativo

Cavallo

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Sanità e Salute Animale 

Leptospirosi 

E’ una patologia che vede coinvolte diverse specie animali selvatiche e  domestiche, sostenuta da un batterio del genere Leptospira di cui esistono oltre 200 sierotipi patogeni. E’ una zoonosi da sottoporre a sorveglianza in funzione della situazione epidemiologica ed è importante mantenere alto il livello di attenzione in quanto numerosi animali selvatici fungono da ospiti di mantenimento di serovar in grado di provocare quadri morbosi gravi, con decorso anche letale. 

I dati di attività indicano una diffusione della patologia in numerose specie animali e suggeriscono l’adozione di alcune misure di tipo profilattico, come l’utilizzo di vaccini per gli animali maggiormente a rischio e per le categorie professionali più esposte, come anche l’abolizione della promiscuità tra specie animali diverse e tra domestici e selvatici.

     

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Sanità e Salute Animale 

  

RRiicceerrcchhee  eeffffeettttuuaattee  22001133    MAT  Esame colturale PCR

Specie  Campioni esaminati 

positivi  Campioni esaminati 

positivi  Campioni esaminati 

positivi 

bovino  70  1  7  0  14  2 

suino  167  2  38  0  44  14 

equino   2  0  0  0       

Ovino e caprino   790  0  0  0  6  0 

gatto  2  0  0  0  2  1 

cane  1300  53  49  0  72  8 

cinghiale  1802  156  128  6  120  13 

Altri selvatici  39  1  106  6  111  29 

Uomo   83  21  19  0  52  4 

  

     

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Sanità e Salute Animale 

LLeennttiivviirroossii  ddeeii  ppiiccccoollii  rruummiinnaannttii  

Le  lentivirosi sono patologie  infettive degli animali caratterizzate da un   decorso cronico e da un  lungo periodo d’incubazione.  I  lentivirus  sono una  sottofamiglia dei Retroviridae, sono responsabili nella capra della artrite encefalite virale (CAE) e nella pecora del Maedi‐Visna (MV). I virus della CAE e MV sono geneticamente ed antigenicamente  correlati  ed  entrambi  inducono  una  infezione  persistente.  Gli animali sierologicamente positivi si considerano permanentemente infetti a causa dell’integrazione del genoma virale nel DNA delle cellule bersaglio. 

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

AArrttrriittee  EEnncceeffaalliittee  vviirraallee    

Prova Totali PositiviRicerca del DNA provirale del Virus della Artrite Encefalite Caprina mediante Nested Polymerase Chain Reaction

97 41

Ricerca di anticorpi su siero per la diagnosi della Artrite-encefalite caprina CAEV mediante ELISA

2422 1071

 

VViissnnaa  MMaaeeddii  

Prova Totali PositiviRicerca di anticorpi su siero per la diagnosi di Visna-Maedi mediante ELISA 4050 1797Ricerca del DNA provirale del Virus della Maedi-Visna mediante Nested Polymerase Chain Reaction

367 75

Ricerca del Virus della Maedi-Visna mediante isolamento in coltura cellulare 1 0

 

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

  

AAllttrree  mmaallaattttiiee  VViirraallii  

PPeessttiivviirruuss  oo DDiiaarrrreeaa  vviirraallee  ddeell  bboovviinnoo  oo BBoorrddeerr  ddiisseeaassee  

  

Il genere Pestivirus comprende:  il virus della peste suina classica (PSC), il virus della diarrea virale bovina ‐ malattia delle mucose (BVDV), e quello della border disease (BDV) che  colpisce  la  pecora,  così  chiamati  in  riferimento all’ospite  colpito.  Oggi  non  sono  più  considerati strettamente  ospite  .Hanno  notevole  importanza  come patogeni  poiché  sono  causa  di  significativi  danni economici a livello zootecnico.  

BVDV e BDV possono  infettare capre, bovini e maiali, ed alcune  specie  selvatiche;  gli  effetti  clinici  variano  da sintomi  leggeri  a  più  gravi,  interessano  la  sfera riproduttiva  e  possono  essere  causa  di  incapacità riproduttiva,  mortalità  neonatale,  natimortalità,  difetti congeniti, difetti nella crescita e malattia mucosale fetale   

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Sanità e Salute Animale 

AAnnaalliissii  eeffffeettttuuaattee  

BBVVDDVV  Tipo Ricerca Totali PositiviRicerca del RNA del Virus della Diarrea Virale / Malattia delle Mucose mediante Retrotranscriptase-Polymerase Chain Reaction

15 4

Ricerca di anticorpi su siero per la diagnosi della Diarrea Virale/Malattia delle Mucose del Bovino mediante ELISA

811 368

Ricerca del Virus della Diarrea Virale/Malattia delle Mucose del Bovino su sezioni di tessuto mediante reazione di immunofluorescenza diretta

95 1

Ricerca del Virus della Diarrea Virale/Malattia delle Mucose del Bovino mediante ELISA 91 5

  

  

BBDDVV  Tipo Ricerca Totali PositiveRicerca di anticorpi verso i Pestivirus (Border Disease) degli ovini con metodica ELISA 2066 224Ricerca del RNA dei pestivirus mediante retrotrascrizione-reazione a catena della polimerasi 63 3Ricerca dell'RNA dei Pestivirus mediante NESTED Retrotrascrizione-Reazione a catena della Polimerasi

358 1

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Sanità e Salute Animale 

AAllttrree  mmaallaattttiiee  VViirraallii  

SScchhmmaalllleennbbeerrgg  

  

Nel periodo di Novembre–Dicembre 2012 il virus è comparso per la prima volta in Sardegna colpendo 85 allevamenti ovini e causando la nascita di numerosi agnelli malformati.  Schmallenberg  virus  è  un  RNA‐virus  che  appartiene  alla  famiglia Bunyaviridae, genere Orthobunyavirus, sotto sierogruppo Simbu, specie Sathuperi, a cui appartengono diversi altri virus presenti soprattutto in Australia e Giappone in grado di causare malattie con sintomatologia simile nei ruminanti. Come gli altri virus di questa  famiglia anche SBV è un arbovirus e pertanto veicolato da  insetti vettori. Il vettore di questa patologia è un culicoides, nel Nord Europa confermato nella specie “Obsoletus complex”, ma non si esclude il possibile coinvolgimento di altre specie quali Culicoides “dewulfi” o ancora ”Imicola”, principale responsabile della trasmissione della Blue Tongue (BTV) in Sardegna.  

 

Nel corso del 2013 questa patologia non si è ripresentata clinicamente ma è proseguita l’attività di  ricerca  progettata  nel  2012  nell’ambito  delle  ricerche  correnti  dell’Istituto  e  vede  la struttura complessa di Sanità Animale e quelle territoriali ampiamente coinvolte. Nel 2013 è anche continuata l’attività di sorveglianza entomologica nei confronti di questa arbovirosi. I risultati  sierologici  e  l’attività  di  sorveglianza  entomologica  sembrano  suggerire  che  nel 2013, oltre ad una mancata evidenza clinica della malattia, non ci sia stata circolazione del virus nella popolazione ovina.  

     

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Sanità e Salute Animale 

  

AAnnaalliissii  eeffffeettttuuaattee  Tipo ricerca Totali PositiviRicerca di anticorpi diretti contro il virus Schmallenberg mediante test ELISA 9865 3737Ricerca del virus Schmallenberg mediante reazione a catena della polimerasi Real-Time 2021 0

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

  

  

AAllttrree  mmaallaattttiiee  VViirraallii  

CCiirrccoovviirruuss    

  

Il  circovirus  suino Tipo 2  (PCV2) è  responsabile, da  solo e/o  in associazione  con altri patogeni, di diverse sindromi patologiche che colpiscono  i suini e  i cinghiali, indicate con il termine generico di Porcine Circovirus Disease (PCVD), ed è causa di ingenti danni economici e sanitari.  PCV2 è diffuso  in  tutti  i paesi a  suinicoltura avanzata e nella quasi  totalità degli allevamenti europei è presente positività sierologica  

  

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

RRiicceerrcchhee  eeffffeettttuuaattee  22001133  

  DESCRIZIONE TOT POS Ricerca del circovirus suino di tipo II mediante reazione a catena della polimerasi Real-Time

13 6

Ricerca del DNA del circovirus suino tipo 2 mediante reazione a catena della polimerasi

95 29

Ricerca di anticorpi IgG e IgM specifici per il circovirus suino di tipo 2 mediante test ELISA

111 80

Totale Positivi

  

  

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

  

  

  

  

AAnniimmaallii  ddaa  aaffffeezziioonnee    

     

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Sanità e Salute Animale 

CCaannee  

  

  

EEssaammii  eeffffeettttuuaattii  ssuu  ssiieerroo  ((RRiicceerrccaa  iinnddiirreettttaa))  DESCRIZIONE Totali PositiviRicerca Anticorpi anti-Anaplasma phagocytophilum mediante immunoflurescenza indiretta 152 40Ricerca anticorpi anti-Babesia bigemina mediante immunofluorescenza indiretta 2 0

Anticorpi anti-Bartonella spp mediante immunofluorescenza indirett 184 64Anticorpi anti-Borrelia burgdorferi mediante Immunofluorescenza Indiretta 30 0Ricerca su siero di anticorpi anti-Brucella canis mediante Immunofluorescenza Indiretta 2 0Ricerca anticorpi IGG anti-Coxiella burnetii mediante Immunofluorescenza Indiretta 9 0Ricerca Anticorpi anti-Ehrlichia Canis mediante Immunofluorescenza Indiretta 750 172

Anticorpi anti-Leishmania spp (Immunofluorescenza Indiretta) 1942 577Microagglutinazione per la ricerca di anticorpi anti-Leptospira 1289 48Ricerca Anticorpi anti-Neospora mediante Immunofluorescenza Indiretta 38 3Ricerca di anticorpi su siero, plasma e latte per la diagnosi di Neospora caninum (ELISA) 1 0Anticorpi anti Rickettsia (Immunofluorescenza indiretta) 505 262Anticorpi Anti-Toxoplasma (Immunofluorescenza Indiretta) 164 28totale 5068 1194

  

     

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Sanità e Salute Animale 

RRiicceerrccaa  ddiirreettttaa  DESCRIZIONE Totali PositiviRicerca Antigene Anaplasma phagocytophilum (PCR) 4 0Colturale Anaplasma spp 1 0Ricerca del virus del Cimurro Canino mediante isolamento in coltura cellulare 5 0Ricerca del virus del Cimurro Canino in sezioni di tessuto (Immunofluorescenza Diretta) 6 0Colturale Ehrlichia spp 1 0Ricerca Antigene Leishmania (PCR ) 4 0Ricerca di DNA di Leptospira spp mediante multiplex-PCR 50 5Ricerca di Pseudomonas aeruginosa mediante esame colturale 1 0Identificazione mediante PCR di E. granulosus da uova e proglottidi in ospiti definitivi 1 0Ricerca antigene Neospora mediante PCR 2 0Ricerca Antigene Rickettsia spp. mediante PCR 6 0Ricerca Antigene Coxiella burnetii mediante PCR 1 0

Ricerca batteriologica di Leptospira spp in campioni di organi, sangue ed urine (colturale) 27 0Metodo colturale per Coxiella burnetii 1 0Ricerca di DNA di Toxoplasma gondii mediante PCR 2 1

Esame microscopico 1 0Metodo di prova colturale per Rickettsia spp. 1 0

Ricerca di Mycobatteri in campioni biologici (esame colturale e identificazione molecolare) 1 0

Ricerca microscopica bacilli acido-alcool resistenti 1 0

Metodo di prova colturale per Bartonella spp. 1 0Identificazione di miceti isolati da campioni clinici 1 0

Ricerca e identificazione dei Miceti mediante esame colturale 45 3

Ricerca Antigene Ehrlichia spp. mediante PCR 8 0Esame Colturale 352 249Ricerca antigene Bartonella spp. mediante PCR 2 0totale 525 258

  

     

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Sanità e Salute Animale 

DDiiaaggnnoossttiiccaa  CClliinniiccaa  DESCRIZIONE TotaliParametri Biochimici su liquidi biologici nelle diverse specie animali: determinazione mediante spettrofotometro automatizzato

2269

Determinazione, nelle diverse specie animali, mediante contaglobuli automatico dell'emocromo,della formula leucocitaria e dei parametri reticolocitari

1534

Esame dello striscio ematico mediante microscopia ottica 10Elettroforesi delle proteine delle diverse specie animali 1892

Determinazion del profilo coagulativo nel cane mediante analizzatore automatizzato 13totali 5718

AAllttrree  pprroovvee  DESCRIZIONE TotaliEsame istologico 132Ricerca veleni 1Antibiogramma 220totali 353

  

     

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Sanità e Salute Animale 

GGaattttoo  

RRiicceerrccaa  iinnddiirreettttaa  DESCRIZIONE Totali PositiviRicerca Anticorpi anti-Anaplasma phagocytophilum mediante immunoflurescenza indiretta 2 0Ricerca anticorpi anti-Bartonella spp mediante immunofluorescenza indiretta 12 5Ricerca di Chlamydophila spp. mediante immunofluorescenza diretta 2 0Ricerca Anticorpi anti-Ehrlichia Canis mediante Immunofluorescenza Indiretta 1 0Anticorpi anti-Leishmania (Immunofluorescenza Indiretta) 1 0Microagglutinazione per la ricerca di anticorpi anti-Leptospira 2 0Ricerca di anticorpi su siero, plasma e latte per la diagnosi di Neospora caninum (ELISA ) 1 0Ricerca Anticorpi anti-Neospora mediante Immunofluorescenza Indiretta 3 0Ricerca anticorpi anti Rickettsia spp mediante immunofluorescenza indiretta 1 0Ricerca anticorpi Anti-Toxo mediante Immunofluorescenza Indiretta 29 6Totali 54 11

RRiicceerrccaa ddiirreettttaa DESCRIZIONE Totali PositiviRicerca Antigene Chlamydophila abortus mediante PCR 2 0Ricerca e identificazione dei Miceti mediante esame colturale 13 2Esame Colturale 80 47

  

     

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Sanità e Salute Animale 

  

DDiiaaggnnoossttiiccaa  cclliinniiccaa  DESCRIZIONE TOTElettroforesi delle proteine delle diverse specie animali(MI 0DC/02 2011 Rev.01) 158Determinazione, nelle diverse specie animali, mediante contaglobuli automatico dell'emocromo,della formula leucocitaria e dei parametri reticolocitari (MI 0DC/07 2010 Rev.01)

187

Esame dello striscio ematico nelle diverse specie animali mediante microscopia ottica (MI 00DC/17 2010 Rev.01)

1

Parametri Biochimici su liquidi biologici nelle diverse specie animali: determinazione mediante spettrofotometro automatizzato (MI 0DC/01 2011 Rev.03)

270

totali 616

AAllttrree  pprroovvee  DESCRIZIONE TOTAntibiogramma 38Ricerca veleni 1Esame citologico 1Esame istologico colorazione Ematossilina-Eosina 18Totali 58

     

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Sanità e Salute Animale 

CCaavvaalllloo    

  DESCRIZIONE TotaliParametri Biochimici su liquidi biologici nelle diverse specie animali: determinazione mediante spettrofotometro automatizzato

1

Determinazione, nelle diverse specie animali, mediante contaglobuli automatico dell'emocromo,della formula leucocitaria e dei parametri reticolocitari

1

  

     

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Sanità e Salute Animale 

FFaauunnaa  sseellvvaattiiccaa  

Le attività sulla Fauna Selvatica si esplicano principalmente come attività di  monitoraggio  sanitario  e  sorveglianza  epidemiologica,  di  studio  e ricerca  sulle  zoonosi  e  principali  malattie  di  interesse  veterinario  del territorio,  di  consulenza  e  formazione.  La  Fauna  selvatica  viene monitorata nell’ambito di   Attività pianificata  (PSA, Trichinellosi, WND, Influenza  aviare,  ecc)  ed  è  oggetto  di  analisi  in  caso  di  sospetto avvelenamento  (Bocconi  avvelenati,  ex  O.M.  18/12/2008  e  succ. modifiche). Inoltre, oltre a queste attività, cui si rimanda per le specifiche voci l’IZS della Sardegna effettua Attività diagnostica su animali selvatici (con riferimento in particolare agli esami anatomopatologici e altre prove diagnostiche) che  l’Istituto effettua agli effetti della Nota della Direzione Generale del Ministero Salute n. 600.7.6/24461/49/532 del 20/06/2002, i cui si ricorda che anche  le carcasse di animali selvatici rinvenute devono essere  conferite,  al  pari  di  quelle  delle  specie  domestiche,  agli  Istituti Zooprofilattici Sperimentali per l’accertamento delle cause di morte.  È oggetto inoltre di: Attività di consulenza e formazione per operatori:   Forestali (per medicina veterinaria Forense) 

Asl (TBC, Spiaggiamenti, PSA, avvelenamenti, predazione, malattie dei lagomorfi) 

  Provincie (predazione, bocconi avvelenati, piani di controllo cornacchia grigia)   Regione (Assessorato Igiene e Sanità e Difesa ambiente)   Parchi (piani di controllo popolazione cinghiali)   Ente Foreste   CRAS  

  

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Sanità e Salute Animale 

Attività di rendicontazione istituzionale Riguarda  la  rendicontazione dei dati di positività  sull’attività  sanitaria  condotta  su specie di  fauna  selvatica  che,  a  cadenza  semestrale,  debbono  essere  trasmessi  al Ministero  della  Salute  e OIE  per  il  tramite  del  Centro  di Referenza  delle malattie della fauna selvatica (CeRMaS) mediante apposito questionario. (link del file?) SI  Attività pianificata: 

 Piano nazionale sorveglianza delle malattie e mortalità delle api

Nel corso del 2013 sono stati monitorati 16 apiari per un totale di 159 colonie

  Attività di ricerca:    

• Progetto ASForce, progetto di ricerca comunitario condotto nell’ambito del VII programma quadro, dal titolo: Targeted research effort on African swine fever "

• Progetto di Ricerca corrente IZS SA 04/10 RC (Microcistina)

• Progetto di Ricerca corrente IZS SA 02/11 RC (Leptospirosi)

• Progetto di Ricerca corrente IZS PLV 16/10 RC, U.O. 12.

Sviluppo  di  una  rete  di  sorveglianza  diagnostica  a  tutela  della  salute  e  del benessere dei cetacei spiaggiati lungo le coste del territorio nazionale Il monitoraggio  dello  stato  sanitario  dei  cetacei,  che  possono  essere  portatori  di zoonosi,  rappresenta un problema emergente di sanità pubblica.  Il Ministero della Salute  e  il Ministero  dell’Ambiente  stanno  collaborando  per  la  creazione  di  una “Rete  Nazionale  Spiaggiamenti”  a  tutela  della  salute  pubblica  e  del  benessere animale  al  fine  di  uniformare  le  modalità  di  intervento,  gestire  situazioni  di emergenza e raccogliere  in maniera univoca e armonica  i dati anamnestici e clinico patologici  relativi  a  ciascun  evento  di  spiaggiamento.  In  tale  ambito,  il Ministero della Salute intende predisporre, grazie al presente progetto, un piano d’intervento 

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Sanità e Salute Animale 

diagnostico nazionale attraverso  la realizzazione di una rete di  laboratori referenti, istituiti presso gli IIZZSS, per l’attività diagnostica relativa alle patologie riscontrate in mammiferi marini spiaggiati.     Obiettivi principali: 

Realizzare  una  rete  di  laboratori  diagnostici  presso  gli  IIZZSS  in  grado  di intervenire in caso di spiaggiamento di cetacei. 

Fornire  al Ministero  della  Salute  una  descrizione  delle  problematiche  e  dei punti critici di ciascuna Regione nell’attivazione della rete. 

Uniformare l’iter diagnostico presso tutti gli IIZZSS al fine di standardizzare la procedura operativa a livello nazionale attraverso la realizzazione di protocolli operativi di campionamento e diagnostici e l’addestramento del personale. 

Creare un database  centralizzato per  l’inserimento dei dati diagnostici degli spiaggiamenti e provvedere a integrare con i dati ottenuti i database nazionali (BDS) e europei (MEDACES) esistenti. 

    

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Sanità e Salute Animale 

Spiaggiamenti2013 data specie località latitudine longitudine

01/02/2013 globicefalo Baia delle Mimose - Badesi (OT) 40° 58' 42.71" N 8° 51' 29.55" E 01/02/2013 tursiope Abba Drucche - Bosa (OR) 40° 19' 03.37" N 8° 27' 41.26" E 04/02/2013 stenella Porto liscia - Santa Teresa di Gallura (OT) 41° 11' 43.66" N 9° 17' 17.87"E 08/02/2013 stenella Cala Garibaldi - Isola di Caprera (OT) 41° 13' 21.72" N 9° 27' 31.69" E 13/02/2013 stenella La Marinedda - Trinità d'Agultu (OT) 41° 01' 00.37" N 8° 53' 19.76" E 25/02/2013 grampo Punta S'Aliga - Portoscuso (CI) 39° 12' 13.21" N 8° 22' 31.57" E 03/03/2013 tursiope Le Saline - Stintino (SS) 40° 54' 37.13" N 8.13' 58.85" E 06/03/2013 stenella Donna Maria - Pula (CA) 38° 59' 07,59'' N 8° 59' 46.11'' E 17/03/2013 stenella Spiaggia Grande - Calasetta (CI) 39° 05' 02.72" N 8° 21' 26.75" E 18/03/2013 stenella Cala Reale - Asinara (SS) 41° 03' 29.47'' N 8° 18' 22.39" E 18/03/2013 stenella Cala Reale - Asinara (SS) 41° 03' 29.47'' N 8° 18' 22.39" E 20/03/2013 grampo Quartu Sant'Elena (CA) 39° 13' 02.85" N 9° 14' 40.60" E 22/03/2013 stenella Le Saline - Cannigione (OT) 41° 09' 18.00" N 9° 25' 11.38" E 07/04/2013 stenella Alghero città (SS) 40° 32' 57.85" N 8° 19' 13.55" E 18/05/2013 tursiope Cala d'Oliva - Asinara (SS) 41° 05' 05.562 N 8° 20' 23.19" E 22/05/2013 stenella Baia di Conte - Alghero (SS) 40° 37' 06.42"N 8° 11' 43.91" E 04/08/2013 tursiope Isola di Razzoli - La Maddalena (OT) 41° 17' 46.95" N 9° 20' 47.56" E 05/08/2013 tursiope Spiaggia del Margine Rosso - Q.S.E.(CA) 39° 12' 49.99" N 9à 16' 51.11" E 05/08/2013 indeterminata Loc.Solanas - (CA) 39° 08' 06.88" N 9° 25' 35.75" E 06/08/2013 stenella Lido di Orrì - Tortolì (OG) 39° 54' 01.21" N 9° 40' 54.78"E 29/08/2013 tursiope Lu Bagnu - Castelsardo (SS) 40° 54' 05.01" N 8° 40' 45.29" E 04/10/2013 tursiope Tanca Manna - Stintino (SS) 40° 56' 33.16" N 8° 13' 55.92" E 07/10/2013 stenella Porto Palmas - Argentiera (SS) 40° 44' 58.29" N 8° 09' 24.04" E 20/10/2013 capodoglio Coccorrocci - Gairo (OG) 39° 43' 43.74" N 9°40' 28.78" E 13/12/2013 stenella Vignaccia - Castelsardo (SS) 40° 54' 50.93" N 8° 42' 15.31" E

  

  

  

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Sanità e Salute Animale 

  

  

  

  

     

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Sanità e Salute Animale 

  

  

  

  

AAllttrree  aattttiivviittàà     

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Sanità e Salute Animale 

AAvvvveelleennaammeennttii  

La  recente  ordinanza  del Ministero  della  Salute  del  10  febbraio  2012,  recante  le “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” integrata  con  la Nota esplicativa  all’O.M.S. del 18 dicembre 2008,    attribuisce agli  Istituti  Zoooprofilattici  Sperimentali  i  compiti  di  sottoporre  ad  autopsia animali  selvatici  e  domestici  sui  quali,  sulla  base  di  una  sintomatologia conclamata  o  di  una  morte  sospetta,  viene  emessa  da  un  veterinario  una diagnosi  di  sospetto  avvelenamento,  e  di  effettuare  le  opportune  analisi  sui campioni prelevati dai medesimi e su esche sospette, e di comunicare i risultati alle Autorità. 

  

AAcccceerrttaammeennttii  TToossssiiccoollooggiiccii  

Fin dagli anni ’80 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna esegue gli accertamenti  analitici  per  la  ricerca  delle  sostanze  tossiche  responsabili  di  casi  di avvelenamento  per  diverse  specie  animali.  Le  indagini  vengono  da  sempre  effettuate non solo sugli animali di affezione (cani e gatti) e sui selvatici   ma anche sugli animali da reddito, comprese le api, e gli animali sinantropici (piccioni torraioli, tortore).  L’impegno  è  stato  costante  nel  corso  del  tempo  con  lo  sviluppo    e l’applicazione di esami chimici estesi ad un ampio spettro di sostanze tossiche e di tecniche analitiche  innovative.  In passato  i veleni maggiormente utilizzati erano  la stricnina  ed  il  cianuro,  quest’ultimo  attualmente  di  difficile  reperibilità.  Oggi vengono  utilizzati  generalmente  prodotti  per  uso  agricolo,  quali  antiparassitari, rodenticidi,  antilumaca,  diserbanti,  ecc.  facilmente  accessibili  sul mercato  presso rivendite di prodotti per l’agricoltura. 

L’IZS Sardegna esegue  la ricerca di circa 100 principi attivi delle diverse classi di sostanze    (pesticidi  organo‐fosforati,  organo‐clorurati,  piretroidi,  carbammati, cumarinici,  indandionici, metaldeide, zinco‐fosfuro e stricnina)  in tessuti biologici o in esche. I campioni vengono conferiti principalmente dalle aziende ASL competenti 

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Sanità e Salute Animale 

per  territorio  (60%)  e  in misura minore  direttamente  dalle  utenze  private  o  da veterinari libero professionisti. 

 

Nel 2013 sono pervenuti 151 casi per accertamenti tossicologici, in aumento rispetto ai 111  esaminati  nel  2012.  Per  ogni  singola  richiesta,  e  in  assenza  di  indicazioni specifiche,  sono  stati  analizzati  tutti  i  reperti disponibili  (organi,  liquidi biologici o tessuti  target) per le differenti classi di sostanze tossiche maggiormente impiegate. In tabella vengono riportati tutti i casi esaminati suddivisi per specie animale. 

 

Specie animale Casi esaminati Totale

Animali da compagnia Cane 54 85 Gatto 31

Animali da reddito

Ovino 4

17

Suino 6 Equino 1 Bovino 3 Caprino 2 Volatili 1

Animali selvatici

Falco 1

13

Aquila reale 3 Avvoltoio grifone 1 Lepre sarda 3 Pernice 1 Poiana 1 Volpe 1 Astore 1 Gabbiani 1

Animali sinantropi Piccione 7 9 Tortora 2 Altri Api 6 6

 

 

 

 

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Sanità e Salute Animale 

 

In  totale  sono  stati  analizzati  277  campioni  distribuiti  tra organi  e  liquidi  biologici  e materiale  sospetto  (esche).  Gli  accertamenti  tossicologici  hanno  permesso  di confermare  le  diagnosi  necroscopiche  di  avvelenamento  nel  43%  dei  casi esaminati, in linea con i risultati ottenuti nel 2012 (44%). Le positività, per le quali è stato possibile individuare l’agente tossico, sono risultate 65, di cui 6 casi con più di una sostanza tossica. In tabella sono riassunte le categorie dei composti chimici, le sostanze utilizzate e le specie coinvolte. Come in tutto il territorio nazionale, anche in Sardegna nel 2013, gli animali da compagnia i  cani e i gatti risultano gli animali maggiormente colpiti.  

 

Categoria Sostanza Esca Cane Gatto Piccione Ovino Bovino Api Aquila Totale

Carbammati Methomyl 6 1 7 Carbofuran 1 1 2 Methiocarb 4 1 5

Rodenticidi Cumarinici

Bromadiolone 1 1 Brodifacoum 1 1 2

Pesticidi organofosforati

Parathion 1 1 Chlorpyrifos 1 1 2 4 Phorate 2 2 Coumaphos 1 1 Dichlorvos 1 1

Pesticidi organoclorurati Endosulfan 2 4 6

Piretroidi Cyfluthrin 1 1 Lumachicidi Metaldeide 9 15 9 1 34

Altri Metalli 1 1 Stricnina 2 1 3

Totale 12 39 12 3 2 1 1 1 71

 

 

 

     

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Sanità e Salute Animale 

EEssaammii  aannaattoommooppaattoollooggiiccii     Esami anatomopatologici Bovino 198 Ovino 1003 Caprino 254 Cavallo 6 Cane 95 Gatto 53 Suino 324 Cinghiale 32 Mammiferi (19 specie) 92 Mammiferi acquatici 3 Cornacchia 270 Uccelli (45 specie) 334 Rettili 3 Pesci 12 N.D. 9 Totale 2688

     

198

1003

2546

9553

324

32

923

270

334

3 12 9 Esami anatomopatologici

BovinoOvinoCaprinoCavalloCaneGattoSuinoCinghialeMammiferi (19 specie)Mammiferi acquaticiCornacchiaUccelli (45 specie)RettiliPesciN.D.

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Sicurezza Alimentare 

Trichinellosi  La trichinellosi è una zoonosi, causata da vermi cilindrici nematodi appartenenti al genere Trichinella. Questo parassita a diffusione mondiale è presente negli animali selvatici sia carnivori che onnivori (mammiferi, uccelli e rettili) e nei suini, cavalli ed altri animali domestici; l'uomo acquisisce l'infestione attraverso il consumo di carne infestata cruda o poco cotta. Questa malattia, proprio per l'importanza che ricopre per la salute pubblica e per l'economia, influenzando il commercio degli animali e dei loro prodotti, è inserita nella lista dell'O.I.E (Organizzazione mondiale della Sanità animale) delle malattie animali più importanti.  

La ricerca di trichine è normata, a livello comunitario, dal Regolamento CE 2075 del 2005 che prevede il prelievo sistematico nei mattatoi o negli stabilimenti di trattamento della selvaggina, nell'ambito dell'esame post mortem, di campioni di muscoli equidi, cinghiali e altre specie animali d'allevamento o selvatiche a rischio di contaminazione da Trichine. Il metodo di riferimento è il   Metodo dell'agitatore magnetico con digestione artificiale di campioni aggregati 

A livello regionale l'Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale ha pubblicato il Decreto n°43 del 2011 che disciplina l'obbligo di verifica della presenza del parassita della trichinellosi nelle carni di cinghiali e volpi cacciati nel territorio regionale durante la stagione venatoria. Alla luce della pericolosità della malattia per la salute dei cittadini le carni non potranno essere consumate prima di essere state sottoposte ad esame con esito favorevole.  

Oltre che sui campioni provenienti dai mattatoi e su quelli di selvaggina cacciata l’esame viene spesso eseguito su animali potenzialmente recettivi consegnati in istituto per ricerche di altro tipo, questo allo scopo di avere un quadro il più completo possibile della diffusione del parassita.  

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Sicurezza Alimentare 

SPECIE ANIMALE ESAMI POSITIVI Cinghiale 8836 1Volpe 49 2Martora 6 0Gatto 3 0Donnola 3 0Suini 29350 0Equidi 231 0Cane 1 0Muflone 1 0Altre specie 54 0Totale animali controllati 38532 3

 

La Trichinella continua ad essere presente nella fauna selvatica del territorio di Orgosolo e si avvicina pericolosamente ai territori dei comuni limitrofi.

Considerata la presenza della trichinella nei cinghiali, i cacciatori e i loro familiari sono una categoria a rischio per cui tutte le carcasse di animali cacciati devono essere obbligatoriamente sottoposte al test di laboratorio per la Trichinella, prima del loro consumo.

Inoltre, l’interazione continua tra fauna selvatica e suini allevati allo stato brado o semibrado aumenta il rischio di infezione nell’uomo.

E’ auspicabile un controllo capillare di tutte le macellazioni dei suini e di tutti i selvatici cacciati durante la campagna venatoria in modo da scongiurare in primo luogo l’infezione nell’uomo. Sarebbe opportuno incentivare il controllo degli animali selvatici dei comuni confinanti con Orgosolo in modo da aggiornare la mappa del rischio del territorio.

   

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Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  NNaazziioonnaallee  RReessiidduuii  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il  Piano  Nazionale  Residui  viene  sviluppato  annualmente  in  collaborazione  con  le Regioni, il Laboratorio Nazionale di Riferimento per i residui e gli Istituti Zooprofilattici. Il Piano viene predisposto sulla base delle  richieste della Commissione Europea,   dei Laboratori  Europei  di  Riferimento  per  i  residui,  delle  non  conformità  degli  anni precedenti e di qualsiasi altro aspetto venga  ritenuto utile per migliorare  l’attività di sorveglianza per  la presenza di residui sugli alimenti di origine animale.    Il PNR viene quindi declinato da ogni singola  regione nel Piano Regionale Residui  integrato per  le parti di specificità locale. 

In attuazione del Piano regionale residui del 2013 sono stati prelevati 1028 campioni per un totale di 1357 controlli analitici. Il numero di esami eseguiti nel 2013 è in linea rispetto a quanto effettuato nel 2012  (1420 esami).  In  tabella 1  vengono  riportati  il numero  di  prelievi  eseguiti  relativi  al  piano  e  all’extra  piano  residui  e  i  prelievi  in seguito a positività e a sospetto di positività.

La  UE  prevede  che  tutti  gli  stati  membri  dispongano  di  un  sistema  di sorveglianza  e  controllo  degli  alimenti  di  origine  animale,  di  produzione nazionale, per la ricerca di residui di farmaci veterinari, di sostanze vietate e di sostanze  indesiderabili.  La  normativa  UE,  direttiva  96/23/CE  del  Consiglio, stabilisce  i  criteri dei  relativi Piani Nazionali Residui, definendone  il numero minimo di campioni da prelevare e le classi di sostanze da ricercare per specie o  prodotto  indicato.  Le  Regioni,  sulla  base  delle  indicazioni  del  Piano Nazionale  Residui  ed  in  considerazione  delle  realtà  zootecniche, predispongono  il  Piano  Regionale,  coordinando  l'attività  delle  Aziende Sanitarie  Locali  (AUSL),  responsabili  del  prelievo  dei  campioni  e  l’IZS  per l’esecuzione delle analisi. Il Piano Regionale Residui prevede controlli su carni rosse  (bovini,  ovi‐caprini,  suini  ed  equini),  pollame  e  animali  da  cortile, selvaggina cacciata e d’allevamento, pesci d’allevamento, latte, uova e miele. 

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Sicurezza Alimentare 

Tabella 1. 

  N. esami Prelievi stabiliti nel Piano Residui  1116Prelievi a seguito di positività  56Prelievi su sospetto  110Prelievi Extra Piano Residui  56Prelievi Extra Piano Residui a seguito di positività 19Totale prelievi  1357 

In  tabella  2  vengono  riassunti  gli  esami  eseguiti  per  tipo  di  sostanza  ricercata  nei  diversi settori zootecnici. 

Tabella 2. 

Tipo di sostanze Settori Zootecnici

Uova Pesce di allevamento Miele Latte Volatili e animali

da cortile Carni rosse Totale

Ormoni 1 30 31 Agenti antitiroidei 7 7 β-agonisti 83 83 Sostanze incluse nell'allegato IV del Reg.2377/CE 2 1 30 7 29 69

Antibiotici- Antimicrobici 11 4 14 358 13 238 638 Antielmintici 1 1 42 44 Coccidiostatici 10 1 8 19 Pesticidi 2 3 25 25 55 PCB e Diossine 8 6 65 6 15 100 Sedativi 19 19 Cortisonici 50 50 Metalli pesanti 6 2 4 26 38 Micotossine 159 45 204 Totale 33 16 20 642 29 617 1357

 

Nell’ambito  del  piano  sono  stati  riscontrati  tre  campioni  di  latte  non  conformi  per aflatossina M1 e un campione di latte non conforme per ossitetraciclina. 

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Sicurezza Alimentare 

 

EExxttrraa  PPiiaannoo  mmiiccoottoossssiinnee  Le particolari condizioni climatiche verificatosi nell’estate 2012 hanno determinato  le condizioni  critiche  per  lo  sviluppo  di  infestazioni  fungine  sulle  colture  di  mais.  La previsione  del  rischio  associato  alla  possibilità  di  immettere  sul mercato  zootecnico produzioni fortemente contaminate da micotossine, ed in particolare da aflatossine, ha indotto  il Ministero della Salute ad adottare misure urgenti di salvaguardia della salute pubblica attraverso  il  rafforzamento dei controlli nelle produzioni agroalimentari, nel latte e nei prodotti derivati.   Con  la nota del N. 16765 del 14/9/2012 tutte  le regioni sono  state  invitate  a  mettere  in  atto  piani  di  controllo  finalizzati  a  monitorare  la presenza della aflatossine B1  in mangimi prelevati  sia  in  azienda  che nelle  rivendite (attività extra piano alimentazione animale) e della aflatossina M1 nel  latte e derivati in allevamento e nell’intera filiera produttiva lattiero casearia.  

Dal 2010 è disponibile, nel  sistema di  rendicontazione nazionale dell’attività PNR,  la possibilità  di  predisporre  piani  di  controllo  extra.  Gli  extra‐piano  possono  essere definiti in autonomia dalle singole Regioni, questi possono essere attuati per specifiche esigenze al  fine di  intensificare  i controlli per  la  ricerca di una determinata sostanza. Tramite  l’utilizzo  di  tale  strumento,  la  Regione  Sardegna  in  collaborazione  con  l’IZS Sardegna  ha predisposto  per  il  2013 un    Extra  Piano Micotossine  (ExPM)  finalizzato all'attività    di  sorveglianza  sul  latte  e  derivati,  sia  in  allevamento  che  al  consumo. L’extra‐piano micotossine  ha  come  riferimento  normativo  il  Piano Alimenti,  il  Piano Alimentazione Animale e del Piano Residui. 

Per  l’Extra Piano Micotossine del 2013, sono stati prelevati 411 campioni, ripartiti    in 105 mangimi, 295 campioni di latte e 11 formaggi. Nel totale sono state riscontrate 10 non conformità e 2  superamenti del  livello d’azione per aflatossina M1 nel  latte e 6 non conformità per l’aflatossina B1 in  mangimi. 

 

     

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Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  RReeggiioonnaallee  AAlliimmeennttii  

Al fine di perseguire una efficace politica di sicurezza degli alimenti, intesa a tutelare e promuovere la salute della popolazione, la Regione Sardegna ha redatto il Piano Regionale Alimenti.  

Il  Piano  è  stato  redatto  sulla  base  del  quadro  legislativo  dell’Unione Europea  in  materia  di  Sicurezza  Alimentare  il  quale  ha  modificato sostanzialmente  i  principi  e  le  metodologie  di  attuazione  dei  Controlli Ufficiali  sulla produzione e  la  commercializzazione dei prodotti destinati all’alimentazione umana.  

Gli obiettivi del Piano sono principalmente i seguenti: 

• Programmazione  e  coordinamento  dell’attività  del  controllo ufficiale;   

• L’applicazione di strumenti e metodi di controllo ufficiale omogenei per le diverse categorie di attività operanti nel settore alimentare;  

•• Verifica  del  rispetto  della  normativa  comunitaria  in  materia  di sicurezza alimentare da parte degli OSA.   

SSoonnoo  ssooggggeettttee  aa  ccoonnttrroolllloo  uuffffiicciiaallee  ttuuttttee   llee  aattttiivviittàà  cchhee  ttrraattttaannoo  aalliimmeennttii   iinn  uunnaa  qquuaallssiiaassii  ffaassee  ddeell   lloorroo  cciicclloo  pprroodduuttttiivvoo::  pprroodduuzziioonnee,,   ssttooccccaaggggiioo,,   ttrraassffoorrmmaazziioonnee,,  ddiissttrriibbuuzziioonnee,,   ssoommmmiinniissttrraazziioonnee   ccoommpprreessaa  llaa   pprroodduuzziioonnee   pprriimmaarriiaa   ((iinntteessaa   ccoommee   aattttiivviittàà   ddeerriivvaannttii   ddaa   aalllleevvaammeennttoo,,   ppeessccaa,,   ccaacccciiaa,,   rraaccccoollttaa   ee  ccoollttiivvaazziioonnee  ddeellllaa  tteerrrraa))..      

II  ccoonnttrroollllii  aannaalliittiiccii  cchhee  ppoossssoonnoo  ee//oo  ddeevvoonnoo  eesssseerree  ssvvoollttii  ppeerr  cciiaassccuunnaa  mmaattrriiccee  ssoonnoo  ddeettttaagglliiaattaammeennttee  iinnddiiccaattii   nneell   ppiiaannoo   ssiiaa   iinn   tteerrmmiinnii   ddii   nnuummeerroo   ddii   ccaammppiioonnii   cchhee   iinn   tteerrmmiinnii   ddii   ttiippoollooggiiaa   ddii   eessaammee   ddaa  eesseegguuiirree..    

NNeellllaa   ttaabbeellllaa   sseegguueennttee   ssoonnoo   rriippoorrttaattii   ggllii   aalliimmeennttii,,   rraaggggrruuppppaattii   ppeerr   mmaaccrrooccaatteeggoorriiee,,   ooggggeettttoo   ddii  ddeetteerrmmiinnaazziioonnii  aannaalliittiicchhee  ee  iill  nnuummeerroo  ddii  ddeetteerrmmiinnaazziioonnii  eesseegguuiittee..    

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Sicurezza Alimentare 

CLASSI ALIMENTI CAMPIONI

ANALIZZATI

CONTAMINAZIONI

MICROBIOLOGICHE CHIMICHE DIVERSE

Totale Irregolari Salmonella Listeria Monoc. Altre Micotossine

Metalli pesanti Altre

1. PRODOTTI LATTIERO CASEARI Latte e crema di latte, freschi o conservati 10 Latte pastorizzato 9 Latte UHT 37 Latte sterilizzato Panna 1 Latte e crema di latte, concentrati 52 Latte e crema coagulati, yogurt 33 Siero di latte Burro 22 Formaggi, latticini 373 18 8 10

TOTALE 537 18 - 8 10 - - -

2. UOVA E OVOPRODOTTI Uova di volatili in guscio 75 Uova di volatili sgusciate, tuorli 3

TOTALE 78 - - - - - - -

3. CARNE, PRODOTTI A BASE DI CARNE, CACCIAGIONE E POLLAME Carni e frattaglie (bovine, suine, ovine, caprine, equine) 156 5

  5 Volatili da cortile e loro frattaglie 9 Altre carni 2 1 1 Carni lavorate o comunque preparate 673 35 14 6 8

TOTALE 840 41 15 6 13 - - -

4. PESCI, CROSTACEI E MOLLUSCHI Selacei 1 Teleostei 185 2 2 Filetti e trance di pesce 12 1

Molluschi gasteropoidi 5 1 1 Mollusci bivalvi 1.686 5 5 Mollusci cefaiopodi 25

Echinodermi 6

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Sicurezza Alimentare 

CLASSI ALIMENTI CAMPIONI

ANALIZZATI

CONTAMINAZIONI

MICROBIOLOGICHE CHIMICHE DIVERSE

Totale Irregolari Salmonella Listeria Monoc. Altre Micotossine

Metalli pesanti Altre

Crostacei 8 Preparazione e conserve di pesce 105 1 1

Preparazione e conserve di crostacei e molluschi 3

TOTALE 2.036 10 - 1 5 - - 3

5. GRASSI ED OLI Lardo Grassi alimentari animali Grassi ed oli di pesce e mammiferi marini

Oli vegetali fluidi o concreti, greggi 93

Olio di oliva 12** Olio di oliva extravergine 16** Oli e grassi idrogenati Margarina, imitazione dello strutto 7

TOTALE 100 - - - - - - -

6. ZUPPE, BRODI, SALSE Estratti di carne e di pesce Prep. di ortaggi con aceto 11 Prep. di ortaggi senza aceto 1 Prep. per salse e salse 1 Aceti commestibili e succedanei

TOTALE 13 - - - - - - -

7. CEREALI E PRODOTTI DELLA PANETTERIA Cereali 19 Prodotti della macinazione 79 1 Pane, altri prodotti della panetteria 28 1 Prodotti di pasticceria e biscotti 62 2 2

Paste alimentari secche 39 Paste alimentari all'uovo Paste alimentari speciali

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Sicurezza Alimentare 

CLASSI ALIMENTI CAMPIONI

ANALIZZATI

CONTAMINAZIONI

MICROBIOLOGICHE CHIMICHE DIVERSE

Totale Irregolari Salmonella Listeria Monoc. Altre Micotossine

Metalli pesanti Altre

TOTALE 227 4 - - 2 - - -

8. FRUTTA E VERDURE Legumi, ortaggi, radici, tuberi 159 4 4 Frutta 42

TOTALE 201 4 - - 4 - - -

9. ERBE, SPEZIE, CAFFE', TE' Spezie, caffè, tè ed erbe infusionali ed aromatiche 20

Sale da cucina 2

TOTALE 22 - - - - - - -

10. BEVANDE NON ALCOLICHE Succhi e nettari di frutta 10 Altre bevande non alcoliche 36

TOTALE 46 - - - - - - -

11. VINO Mosti Vini di uve fresche 41

TOTALE 41 - - - - - - -

12. BEVANDE ALCOLICHE ESCLUSO IL VINO Birra 9 Vermut e vini aromatizzati Sidro, sidro di pere, idromele Alcole etilico Acquaviti, liquori ed altre bevande alcoliche 1

TOTALE 10 - - - - - - -

13. GELATI E DESSERT Gelati e dessert 21 1 1

TOTALE 21 1 - - 1 - - -

14. CACAO E PREPARAZIONI A BASE DI CACAO Cacao e preparazioni a base di cacao

TOTALE - - - - - - - -

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  171

Sicurezza Alimentare 

CLASSI ALIMENTI CAMPIONI

ANALIZZATI

CONTAMINAZIONI

MICROBIOLOGICHE CHIMICHE DIVERSE

Totale Irregolari Salmonella Listeria Monoc. Altre Micotossine

Metalli pesanti Altre

15. DOLCIUMI Zuccheri e prodotti a base di zuccheri

-

Miele 37

TOTALE 37 - - - - - - -

16. FRUTTA SECCA A GUSCIO RIGIDO, SPUNTINI Frutta secca a guscio rigido, spuntini a base di frutta secca 19

TOTALE 19 - - - - - - -

17. PIATTI PREPARATI Preparazioni gastronomiche 291 6 6

TOTALE 291 6 - - 6 - - -

18. PRODOTTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE Prodotti destinati ad una alimentazione particolare (prodotti dietetici, alimenti prima infanzia)

32

TOTALE 32 - - - -

19. ADDITIVI Additivi Coloranti

TOTALE - - - - - - -

20. MATERIALI DESTINATI AD ENTRARE IN CONTATTO CON GLI ALIMENTI Materiali a contatto con gli alimenti 9

TOTALE 9 - - -

- - -

21. ALTRI ALIMENTI Prodotti commestibili animali, non nominati altrove Altre preparazioni alimentari, non nominate altrove 20

TOTALE GLOBALE 1.610 60 14 14 25 0 0 0

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Sicurezza Alimentare 

  PPiiaannoo  NNaazziioonnaallee  AAlliimmeennttaazziioonnee  AAnniimmaallee  

  

Nel  suo  complesso  il  PRAA  2012‐2014  è  finalizzato,  così  come  la normativa  comunitaria  e  nazionale,  alla  tutela  della  salute  pubblica, fornendo  ai  consumatori  garanzie  di  salubrità,  sicurezza  e  qualità  dei prodotti di origine animale, tramite il controllo ufficiale dei mangimi.  

Tra gli obiettivi del PNAA troviamo:  

assicurare  l'effettuazione  dei  controlli  dei mangimi  in  tutte  le  fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione;  

realizzare un sistema di raccolta dei dati relativi al monitoraggio ed alla  sorveglianza,  razionale  e  di  facile  utilizzo,  che  assicuri  le comunicazioni in tempi rapidi tra i vari organismi di controllo  

  I campionamenti  Le modalità  di  prelevamento  dei  campioni  per  il  controllo  ufficiale  degli alimenti per gli animali sono fissate dal Regolamento (CE) n. 152/2009 e dal D.M. 20 aprile 1978. Inoltre il Ministero della Salute ha pubblicato le  “Linee guida  sul  campionamento  per  il  controllo  ufficiale  degli  alimenti  per  gli animali per l’attuazione del PNAA”.  Il  Piano  è  articolato  in  capitoli  specifici  per  problematica,  nella  tabella seguente viene indicato il numero di esami per capitolo, così come indicato nel Piano.   

  

   

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Sicurezza Alimentare 

 

DESCRIZIONE ESAMI POSITIVI PIANO ALIMENTAZIONE ANIM. MONITOR DIOSSINE - PCB DIOSSINA SIMILI E PCB

27 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIM. SORVEG. DIOSSINE - PCB DIOSSINA SIMILI E PCB

40 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE – SOSPETTO

9 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO BSE

19 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO CONTAMINANTI

101 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO DEGLI ADDITTIVI

29 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO MICOTOSSINE

85 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO OGM BIOLOGICO

22 9

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO OGM CONVENZIONALE

290 114

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE MONITORAGGIO SALMONELLA

90 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE SORVEGLIANZA BSE

108 2

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE SORVEGLIANZA MICOTOSSINE

8 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE SORVEGLIANZA OGM CONVENZIONALE

56 24

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE SORVEGLIANZA PRINCIPI ATTIVI

64 0

PIANO ALIMENTAZIONE ANIMALE SORVEGLIANZA SALMONELLA

22 0

Considerazioni 

A  livello  nazionale  il  riscontro  di  contaminazioni  da  farine  animali  nei  mangimi,    grazie  anche all’intensa attività di controllo, negli ultimi anni risulta essersi assestato. Questo dato è confermato anche  dai  risultati  riscontrati  in  Sardegna  e  sottolinea  l’importanza  dello  svolgimento  regolare  di questi controlli ai fini della tutela di produttori e consumatori.   Si  richiama  l’attenzione sull’ orientamento della Commissione Europea, che grazie a questi  risultati porterà  ad  una  rimozione  dei  divieti  di  utilizzo  di  farine  animali  derivate  da  non  ruminanti  per l’alimentazione dei non ruminanti.  

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  174

Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  NNaazziioonnaallee  ddii  CCoonnttrroolllloo  UUffffiicciiaallee  ssuullllaa  pprreesseennzzaa  ddii  OOrrggaanniissmmii  GGeenneettiiccaammeennttee  MMooddiiffiiccaattii  nneeggllii  aalliimmeennttii  IIll   PPiiaannoo   NNaazziioonnaallee   ddii   ccoonnttrroolllloo   uuffffiicciiaallee   ssuullllaa   pprreesseennzzaa   ddii   OOGGMM   nneeggllii   aalliimmeennttii  rraapppprreesseennttaa   llaa   rreeaalliizzzzaazziioonnee   ddii  uunnaa   ppiiaanniiffiiccaazziioonnee   uunniittaarriiaa   ee   aarrmmoonniizzzzaattaa  ddeeii   ccoonnttrroollllii  ppeerr  qquueessttoo   ssppeecciiffiiccoo   sseettttoorree   ssiiaa   ssuull   tteerrrriittoorriioo  cchhee  aallll’’iimmppoorrttaazziioonnee..  CCiiòò   iinn  aapppplliiccaazziioonnee  ddeeii  dduuee  RReeggoollaammeennttii  qquuaaddrroo  ((CCEE))  nnnn..  11882299//22000033  ee  11883300//22000033  ee  ddeell  rreeggoollaammeennttoo  CCEE  nn..  888822//22000044..    IIll  ppiiaannoo  rreeggiioonnaallee  ddii  ccoonnttrroolllloo  uuffffiicciiaallee  ssuullllaa  pprreesseennzzaa  ddii  OOGGMM  nneeggllii  aalliimmeennttii,,  iinn  aannaallooggiiaa  ccoonn   qquueelllloo   nnaazziioonnaallee,,   hhaa   lloo   ssccooppoo   ddii   pprrooggrraammmmaarree,,   aattttrraavveerrssoo   ccrriitteerrii   uunniiffoorrmmii,,   llee  aattttiivviittàà  mmiirraattee  aallllaa   vveerriiffiiccaa  ddeellllee   ccoonnffoorrmmiittàà  ddeeggllii  aalliimmeennttii  aaii   rreeqquuiissiittii  ddeellllaa  nnoorrmmaattiivvaa  ccoommuunniittaarriiaa  ee  nnaazziioonnaallee   iinn  mmaatteerriiaa  ddii  OOGGMM  ee  ddii  ggaarraannttiirree   iill  fflluussssoo  ddii   iinnffoorrmmaazziioonnii  ddaallllee  AAzziieennddee  SSaanniittaarriiee  aallllaa  RReeggiioonnee..  NNeell  PPiiaannoo  vveennggoonnoo   rriippoorrttaattii   iill  nnuummeerroo  ddii  ccaammppiioonnii  ppeerr  AASSLL   nnoonncchhéé   ddeettttaagglliiaattee   mmooddaalliittàà   ddii   ccaammppiioonnaammeennttoo   cchhee   tteennggoonnoo   ccoonnttoo   ddeellllaa  nnoorrmmaattiivvaa   ccoommuunniittaarriiaa   iinn   vviiggoorree..   LLaa   rriicceerrccaa   ddii   OOGGMM   vviieennee   eesseegguuiittaa   ssiiaa   ssuu   aalliimmeennttii  pprroovveenniieennttii  ddaa  pprroodduuzziioonnii  bbiioollooggiicchhee  cchhee  ddaa  pprroodduuzziioonnii  ccoonnvveennzziioonnaallii..    

   ESAMI_EFFETTUATI POSITIVIPIANO REGIONALE CONTROLLO UFFICIALE - OGM CIRCUITO BIOLOGICO

14 5

PIANO REGIONALE CONTROLLO UFFICIALE - OGM CIRCUITO CONVENZIONALE

89 19

     

   

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  175

Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  ddii  mmoonniittoorraaggggiioo  rreeggiioonnaallee  ppeerr  iill  ccoonnttrroolllloo  ddeeggllii  aalliimmeennttii  iirrrraaddiiaattii    

 Il  trattamento  con  radiazioni  ionizzanti  è  una  tecnica  applicata  dalle industrie alimentari per aumentare il periodo di conservabilità degli alimenti grazie  all’azione  di  riduzione  della  carica  batterica  e  dell’eliminazione  di alcuni batteri che avviene grazie a questo tipo di trattamento.  Il  trattamento delle derrate  alimentari è disciplinato dal D.  Lvo n. 94  che attua  le direttive comunitarie 1999/2/CE e 1999/3/CE. La normativa copre gli  aspetti  generali  della  produzione,  commercializzazione  e  importazione degli  alimenti  e  loro  ingredienti  trattati  con  radiazioni  ionizzanti, disciplinando anche aspetti  tecnici  relativi alle condizioni di  trattamento,  i prodotti  ammessi,  l’autorizzazione  sanitaria  agli  Impianti  di  trattamento. Sono  inoltre  previste  attività  di  controllo  per  identificare  l’eventuale irradiazione dell’alimento e la corrispondente etichettatura e le sanzioni.  Al  fine  di  valutare  la  conformità  alle  norme  vigenti  degli  alimenti commercializzati  sul  proprio  territorio,  la  Regione  Sardegna  ha  emanato, per il 2011, il Piano Regionale di Monitoraggio sulla presenza di Alimenti di Origine  Animale  e  Vegetale  sottoposti  a  trattamento  con  Radiazioni Ionizzanti.  Il Piano di Monitoraggio consiste nel campionamento e nella successiva pro cessazione analitica di due diverse tipologie di prodotti:  Prodotti  di  origine  vegetale  indicati  nell’Allegato  IV  del D  Lgs  n  94/01,  e precisamente pepe, peperoncino, origano, miscele di  spezie e  condimenti vegetali;  prodotti  di  origine  animale  appartenenti  alle  seguenti  categorie:  carni fresche di pollo, anatra, coniglio e suino, molluschi e filetti/tranci di pesce, ostriche.  

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Sicurezza Alimentare 

  matrice  ASL                      

  1  3  4 5  6 7 8 Totale complessivo brodo granulare       carni fresche    1    1condimenti vegetali  1  1    1 3condimento aroma        crostacei       erbe aromatiche       frutta fresca       frutta secca     1  1 1  1 1 5funghi secchi  1  1  1 1  1 1 6materie prime vegetali 

     

mitili       muscolo avicolo  1    1 1  1 3 7carne congelata  1    1   2pesci       pollo        Spezie  3  1  2 2  1 3 1 13the   2  1  1 1  1 1 7tisana       vongole       molluschi bivalvi  1      3 4filetti e trance di pesce 

  1    1

molluschi cefalopodi      1  1 2muscolo / ossa        pepe nero macinato       Totale complessivo  10  7  7 7  5 6 9 51

5500    ccaammppiioonnii  ssoonnoo  rriissuullttaattii  nnoonn  IIrrrraaddiiaattii  

11  ccaammppiioonnee  èè  rriissuullttaattoo  IIrrrraaddiiaattoo  ccoonnffoorrmmee  aallll’’eettiicchheettttaa  

  

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  177

Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  RReeggiioonnaallee  ddii  CCoonnttrroolllloo  UUffffiicciiaallee  ssuullllee  MMaattrriiccii  AAlliimmeennttaarrii,,  ssuull  CCoommmmeerrcciioo  ee  ssuullll’’IImmppiieeggoo  ddeeii  PPrrooddoottttii  

FFiittoossaanniittaarrii  ((PPRRCCIIFF))  

La Regione Sardegna ha predisposto per il triennio 2012 - 2014 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLE MATRICI ALIMENTARI, SUL COMMERCIO E SULL’IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI (PRCIF) in armonia con le indicazioni fornite dall’Accordo dell’8 aprile 2009, con il Decreto Ministeriale del 23 dicembre 1992 ed il Programma Comunitario per il triennio 2013-2014-2015, destinati a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari sugli alimenti di origine animale e vegetale, nonché a valutare l’esposizione dei consumatori.

Il Piano si prefigge l'obiettivo di attuare sul territorio regionale un sistema di controllo:

a) del commercio dei prodotti fitosanitari;

b) dell'impiego dei prodotti fitosanitari da parte degli utilizzatori;

c) delle matrici alimentari per la verifica della presenza dei residui.

Il Servizio prevenzione dell’Assessorato dell'Igiene e sanità della Regione Sardegna coordina le attività relative agli adempimenti previsti dal Piano

Le Istituzioni destinatarie dell'attuazione del piano di controllo, vengono individuate nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e nell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna quale Laboratorio Ufficiale per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari su

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Sicurezza Alimentare 

matrici alimentari.

Piano Regionale Controllo Ufficiale Commercio e Impiego Prodotti Fitosanitari

Il Piano Regionale Controllo Ufficiale Commercio e Impiego Prodotti Fitosanitari si prefigge l’obiettivo di attuare sul territorio regionale un sistema di controllo delle matrici alimentari per la verifica della presenza dei residui di fitosanitari.

Nell’anno 2013 sono stati analizzati 174 campioni di alimenti di origine vegetale prelevati alla produzione, distribuzione e trasformazione. In tabella sono stati riuniti per tipologia di alimento e per esito dei controlli eseguiti

  Conformi Non conformi Totali nessun residuo 1 residuo 2 o più residui

Frutta 28 12 10 1 51 Ortaggi 55 9 6 1 71 Cereali 23 4 1 28

Vino 13 3 16 Olio 8 8

Totale 127 28 16 3 174

Nel totale dei campioni analizzati sono state riscontrate tre irregolarità rispettivamente su campioni di fagiolini, arance e avena.

Tutti gli altri campioni analizzati sono risultati conformi se pur con presenza di residui al di sotto dei Limiti Massimi ammessi.

Per il Piano Regionale Controllo Ufficiale Commercio e Impiego Prodotti Fitosanitari il 2014 sarà l’ultimi anno del triennio di controlli pianificato dalla Regione. Nel corso dell’anno di procederà alla progettazione del piano 2015-2017 secondo le nuove indicazioni Comunitarie che prevedono l’ampliamento del numero di sostanze oggetto del controllo e di conseguenza l’implementazione dei metodi in uso nei laboratori.

     

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Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo  RReeggiioonnaallee  CCoonnttrroolllloo  MMoolllluusscchhii  BBiivvaallvvii  VViivvii  Il  Piano  regionale  per  la  vigilanza  ed  il  controllo  sanitario  della  produzione  e commercializzazione dei molluschi bivalvi e per la sorveglianza periodica delle zone di produzione  e  di  stabulazione  di molluschi  bivalvi  vivi,  predisposto  dall’Assessorato dell’Igiene e  Sanità e dell’Assistenza  Sociale  in  collaborazione  con esperti dei  Servizi Veterinari  della  AASSLL  e  dell’IZS  Sardegna,  ha  lo  scopo  di  fornire  indicazioni  di carattere  applicativo  ed  esplicativo  relativamente  alle  prescrizioni  contenute  nella Legislazione Comunitaria  in materia di Sicurezza Alimentare  lungo  le diverse  fasi che compongono la Filiera produttiva dei molluschi bivalvi.   Il documento è predisposto per garantire un’attività coordinata dei Servizi veterinari nel  settore  dei molluschi  bivalvi  vivi,  degli  echinodermi  vivi,  dei  tunicati  vivi  e  dei gasteropodi marini vivi, e favorire  l’applicazione uniforme dei regolamenti comunitari di igiene sul territorio della regione Sardegna.  

      Il  Piano  regolamenta  i  controlli  sanitari  sui  molluschi  bivalvi  vivi  sia  a  livello  di produzione  primaria  (piano  di  monitoraggio  delle  zone  di  produzione)  che  delle successive  fasi  di  depurazione,  confezionamento  e  commercializzazione  (piano  di vigilanza e controllo sanitario).

Motivo dei controlli ESAMI EFFETTUATI

POSITIVI

SORVEGLIANZA PERIODICA ZONE RODUZIONE/STABULAZIONE 5361 135

IGIENE DI PROCESSO - CENTRI DI DEPURAZIONE 528 14

CRITERI SICUREZZA - CENTRI SPEDIZIONE E DEPURAZIONE 374 5

CRITERI SICUREZZA - MERCATI ITTICI 184 1DEPOSITO-INGROSSO-CASH&CARRY-DETTAGLIO-RISTORAZIONE 1509 28

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Sicurezza Alimentare 

Ricerca e identificazione di tossine di origine algale

       La  presenza  lungo  le  zone  costiere marine  di  organismi microscopici  fitoplanctonici produttori di tossine che possono accumularsi nelle parti edibili di determinati prodotti della  filiera  alimentare  del mare  (in  particolare molluschi  bivalvi,  quali  ad  esempio cozze,  vongole,  ostriche,  che  filtrano  l’acqua  in  cui  vivono  e  concentrano  nei  loro tessuti  gli  inquinanti  organici  e  inorganici  presenti)  rappresenta  un  rischio  non trascurabile per la salute umana. 

       Le  intossicazioni umane causate da tossine marine costituiscono  infatti  in molte aree del mondo un rilevante problema di sanità pubblica, oltre che una importante causa di perdite  economiche  per  le  imprese  del  settore  ittico  e  della  molluschicoltura  in particolare. 

       Il riscontro di queste tossine nei molluschi bivalvi oltre  i limiti stabiliti dalla normativa comunitaria  vigente  comporta,  infatti,  il divieto di  raccolta e di  commercializzazione dei  prodotti  interessati  dalla  contaminazione  per  ovvi motivi  di  tutela  della  salute pubblica. 

       I molluschi bivalvi maggiormente coinvolti nelle intossicazioni da biotossine algali sono i mitili  (cozze)  e, più  raramente, pettini,  vongole,  ostriche,  capesante, noci di mare, pesci plantofagi, crostacei, gasteropodi. 

In funzione della solubilità, le tossine algali vengono classificate in idrosolubili (tossine del tipo P.S.P., A.S.P., tetrodotossina) e liposolubili (OA, DTXs, PTXs, YTXs, AZAs). Sia le tossine idrosolubili che liposolubili sono resistenti al calore. 

       Le  principali  patologie  umane  da  intossicazioni  associate  a  consumo  di  molluschi bivalvi contenenti tossine sono: 

• Sindrome Paralitica da molluschi bivalvi (P.S.P.) 

• Sindrome Diarroica da molluschi bivalvi (D.S.P.) 

• Sindrome Amnesica da molluschi bivalvi (A.S.P.) 

 

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Sicurezza Alimentare 

 

Su n. 892  campioni esaminati per  la  ricerca di  tossine algali del  tipo P.S.P.  (Paralytic Shellfish Poison ) non sono state riscontrate non conformità 

 

Ricerca tossine P.S.P. (Paralytic Shellfish Poison) Anno 2013) (limite di legge:> 800 μg. STX/ Kg p.e.)

AA.SS.LL. Serv. Vet.

n. campioni totali

n. campioni vigilanza

n. campioni monitoraggio

n. campioni positivi

N.1 SASSARI

4 4 0 0

N.2 OLBIA

235 32 203 0

N.3 NUORO

11 11 0 0

N.4 LANUSEI

82 11 71 0

N.5 ORISTANO

196 34 162 0

N.6 SANLURI

13 13 0 0

N.7 CARBONIA

36 24 12 0

N.8 CAGLIARI

315 61 254 0

Tot. campioni

892 190 702 0

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Sicurezza Alimentare 

Ricerca Tossine Liposolubili Anno 2013 (limite di legge:AO +PTX < 160 μg. Eq Ao/ Kg p.e.; AZA < 160 μg. Eq AZA/ Kg p.e.; YTX < 1000 μg. Eq YTX/

Kg p.e. fino al 6 Settembre 2013, limite aumentato a 3700 μg. Eq YTX/ Kg p.e. dal 6 Settembre in poi)

AA.SS.LL. Serv. Vet.

n. campioni totali

n. campioni vigilanza

n. campioni monitoraggio

n. campioni positivi

N.1 SASSARI

4 4 0 0

N.2 OLBIA

243 31 212 3 (2 monitoraggio,1 vigilanza)

N.3 NUORO

11 11 0 0

N.4 LANUSEI

78 11 67 0

N.5 ORISTANO

187 29 158 0

N.6 SANLURI

13 13 0 0

N.7 CARBONIA

33 24 9 1 (vigilanza)

N.8 CAGLIARI

313 61 252 1 (vigilanza)

Tot. campioni

882 184 698 5

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  183

Sicurezza Alimentare 

Nel corso del 2013, sul complesso dei campioni provenienti da zone di allevamento e

sottoposti alle prove biotossicologiche per la ricerca delle tossine del tipo liposolubile è stata riscontrata per la prima volta in ambito regionale, nel mese di aprile, la presenza di Yessotossina al mouse test in 5 campioni di mitili provenienti dagli allevamenti isolani. I campioni presunti positivi sono stati inviati al Laboratorio nazionale di riferimento per le biotossine marine di Cesenatico per la conferma mediante metodo LC-MS/MS. Rispetto ai 5 campioni inviati, 3 sono stati confermati come positivi per presenza di yessotossina in concentrazioni superiori al limite di legge di 1 mg di YTX eq/Kg stabilito dal Reg. CE n. 853/04

E’ da sottolineare che il Reg. CE n. 786/2013, in vigore dal 6 settembre 2013, ha introdotto per le Yessotossine un nuovo limite di legge stabilito in 3,75 mg.

Positività per YTX nell’anno 2013 in molluschi bivalvi analizzati con mouse test e metodo LC-MS/MS

campione/n° identif. Provenienza e data di

prelievo

Mouse test e tempo di morte (limite 6

ore)

LC- MS/MS Mg di YTX/Kg p.e.(limite al

06/09/2013 di 1 mg/Kg)

Mitili/32378 Olbia

03/04/2013 ‹ 6 ore 1,53

Mitili/32517 Carbonia

03/04/2013 ‹ 6 ore 1,37

Mitili/34069 Olbia

08/04/2013 ‹ 6 ore 1,03

Mitili/36814 Cagliari

17/04/2013 ‹ 6 ore 0,97

Mitili/38826 Olbia

22/04/2013 ‹ 6 ore 0,77

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Sicurezza Alimentare 

Su n. 892 campioni esaminati per la ricerca di tossine algali del tipo A.S.P. (Amnesic

Shellfish Poison ) non sono state riscontrate non conformità

 

  

  

 

Ricerca tossine A.S.P. (Amnesic Shellfish Poison) Anno 2013) (limite di legge:> 20 μg. Acido domoico+ acido epidomoico/ g p.e.)

AA.SS.LL. Serv. Vet.

n. campioni totali

n. campioni vigilanza

n. campioni monitoraggio

n. campioni positivi

N.1 SASSARI

4 4 0 0

N.2 OLBIA

235 32 203 0

N.3 NUORO

11 11 0 0

N.4 LANUSEI

82 11 71 0

N.5 ORISTANO

196 34 162 0

N.6 SANLURI

13 13 0 0

N.7 CARBONIA

36 24 12 0

N.8 CAGLIARI

315 61 254 0

Tot. campioni

892 190 702 0

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Sicurezza Alimentare 

PPiiaannoo ddii MMoonniittoorraaggggiioo ssuullllaa pprreesseennzzaa ddii VViirruuss ((HHAAVV ee NNOORROOVVIIRRUUSS GGGG11 -- GGGG22)) nneeii MMoolllluusscchhii BBiivvaallvvii VViivvii

II RReeggoollaammeennttii ccoommuunniittaarrii 885522//0044 ee 885533//0044 nnoorrmmaannoo,, ddaall ppuunnttoo ddii vviissttaa iiggiieenniiccoo ssaanniittaarriioo,, llaa pprroodduuzziioonnee ee llaa ccoommmmeerrcciiaalliizzzzaazziioonnee ddeeii MMoolllluusscchhii BBiivvaallvvii VViivvii,, nnoonn pprreevveeddoonnoo ppeerròò llaa rriicceerrccaa ddeeii vviirruuss eenntteerriiccii nneellll''aammbbiittoo ddeeii ccrriitteerrii ddii ssiiccuurreezzzzaa aalliimmeennttaarree ee//oo iiggiieennee ddii pprroocceessssoo.. AA sseegguuiittoo ddii eeppiissooddii ddii EEppaattiittee AA vveerriiffiiccaattiissii iinn ddiiffffeerreennttii pprroovviinnccee ddeellllaa RReeggiioonnee SSaarrddeeggnnaa nneeii pprriimmii mmeessii ddeell 22000099,, cchhee ddaa qquuaannttoo eemmeerrssoo ddaallllee iinnddaaggiinnii eeppiiddeemmiioollooggiicchhee eeffffeettttuuaattee ddaarr sseerrvviizzii ccoommppeetteennttii ddeellllee AASSLL iinntteerreessssaattee,, ssoonnoo ccoorrrreellaabbiillii aall ccoonnssuummoo ddii mmiittiillii pprroovveenniieennttii ddaa rreettii ddii ccoommmmeerrcciiaalliizzzzaazziioonnee uuffffiicciiaallee,, ssii èè rriitteennuuttoo ooppppoorrttuunnoo pprreevveeddeerree uunnoo ssppeecciiffiiccoo pprrooggrraammmmaa ddii mmoonniittoorraaggggiioo ppeerr llaa rriicceerrccaa ddeeii vviirruuss ((HHAAVV EE NNOORROOVVIIRRUUSS GGGG11--GGGG22))..

PPooiicchhéé nnoonn eessiissttoonnoo nnoorrmmee ssppeecciiffiicchhee cchhee ddeeffiinniissccoonnoo ii mmeettooddii uuffffiicciiaallii aadd uussoo ddeeii llaabboorraattoorrii ppuubbbblliiccii ppeerr llaa lloorroo rriicceerrccaa,, ppeerr llee ddeetteerrmmiinnaazziioonnii vviieennee uuttiilliizzzzaattaa llaa mmeettooddiiccaa qquuaalliittaattiivvaa ""DDeetteerrmmiinnaazziioonnee ddii NNoorroovviirruuss ee HHAAVV ddii mmoolllluusscchhii bbiivvaallvvii mmeeddiiaannttee RReeaall ttiimmee PPCCRR"",, ccoossìì ccoommee ddiivvuullggaattaa ddaallll’’IISSSS ssuu iinnddiiccaazziioonnee ddeell MMiinniisstteerroo ddeell LLaavvoorroo,, ddeellllaa SSaalluuttee ee ddeellllee PPoolliittiicchhee SSoocciiaallii..

PARAMETRO TIPO CAMPIONE

ESAMI PORTATI A TERMINE

PRESENZA ASSENZA

Norovirus Molluschi bivalvi vivi

1238 111 1127

Hepatovirus Molluschi bivalvi vivi

1245 0 1245

Totale 2483 111 2372 I  dati  ottenuti  hanno  evidenziato  l’assenza  di  Virus  HaV  in  tutti  i  campioni  e  una  significativa 

presenza di Virus NoV ( 9%).  

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Sicurezza Alimentare 

Di seguito si evidenziano i dati ottenuti riferiti alla Asl di competenza: ASL  Positivi NoV 

Sorveglianza Positivi NoV 

Criteri di Sicurezza Positivi NoV su MBV 

fuori Piano Positivi 

1 – Sassari    ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  12 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  12

2 ‐ Olbia  30  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ 2  32

3 ‐ Nuoro  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  2 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  2

4 ‐ Lanusei  22  1 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  23

5 ‐ Oristano  2  3 3  8

6 ‐ Sanluri  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  0

7 ‐ Carbonia  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  3 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  3

8 ‐ Cagliari  26  5 ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  31

    totali  111

 

 

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Sicurezza Alimentare 

EEssaammii ppeerr ccoonnttoo ddeellll’’UUVVAACC

Gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC) sono uffici periferici del Ministero Salute, mantengono al livello statale la responsabilità dei controlli a destino sulle merci di provenienza comunitaria.

Ciascuno dei 17 UVAC operanti ha una competenza territoriale che copre generalmente il territorio di una Regione e, in taluni casi, di due Regioni.

I compiti prioritari degli UVAC in riferimento alle merci (animali e prodotti di origine animale) di provenienza dagli altri Paesi della Comunità europea sono costituiti da:

1. determinazione delle percentuali di controllo in funzione del tipo di merce e della provenienza;

2. applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali, dei provvedimenti restrittivi emanati dal Ministero della Salute;

3. coordinamento e verifica dell'uniformità, in collaborazione con le Regioni, delle attività di controllo effettuate dai servizi veterinari delle ASL;

4. gestione dei flussi informativi relativi alle merci oggetto di scambio intracomunitario;

5. consulenza tecnico-legislativa anche in caso di contenzioso comunitario.

Nonostante il sistema unico europeo si fondi sulla fiducia nei confronti delle garanzie fornite dal paese speditore (le direttive di base prevedono che i controlli veterinari siano effettuati nel luogo di origine), le direttive consentono l’effettuazione dei controlli per sondaggio e con carattere non discriminatorio nel Paese di destinazione.

Tali controlli vengono in genere effettuati dal personale veterinario del SSN sotto le direttive degli UVAC o direttamente dal SSN.

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Sicurezza Alimentare 

TIPOLOGIA CAMPIONE NUMERO ESAMI MOLLUSCHI CEFALOPODI 12 FILETTI E TRANCE DI PESCE 2 ORGANI 2 MUSCOLO 35 LATTE E CREMA DI LATTE, FRESCHI O CONSERVATI 6 DESSERT 1 LATTE E CREMA DI LATTE CONCENTRATI 3 CARNI LAVORATE O COMUNQUE PREPARATE 23 PREPARAZIONI ALIMENTARI 6 TELEOSTEI 89 CROSTACEI 8 PREPARAZIONI E CONSERVE PESCI 27 CARNI E FRATTAGLIE COMMESTIBILI 45 LATTE 9 FORMAGGI E LATTICINI 8 MANGIMI 1 CEPPO DI SALMONELLA 1 MOLLUSCHI BIVALVI IN GUSCIO (DEPURABILI) 86 LATTE E CREMA DI LATTE COAGULATI 1 PRODOTTI ITTICI 1 366

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Sicurezza Alimentare 

ESAME NUMERO

ESAMI PARASSITOLOGICO PRODOTTI ITTICI 4 RICERCA CLORAMFENICOLO EIA 2 ATTIVITA' DELL'ACQUA 1 BENZIMIDAZOLICI IN ORGANI E TESSUTI 2 SULFAMIDICI HPLC 13 AFLATOSSINA M1 IMMUNOAFFINITA' 10ISTAMINA 99 TETRACICLINE NEL LATTE TEST RECETTORIALE 2 BIOTOSSINE ALGALI PSP 20 SALMONELLA SPP. 42 TOSSINE LIPOSOLUBILI 14 DETERMINAZIONE DI METALLI IN ALIMENTI MEDIANTE ICP MS 23 PH ALIMENTI 1 STAFILOCOCCO COAGULASI POSITIVO 3 ESCHERICHIA COLI O 157 (ALIMENTI) 1RICERCA VIRUS DELL'EPATITE A (HAV) 13RICERCA DI PENICILLINE NEI TESSUTI 5RICERCA DI NOROVIRUS IN ALIMENTI TECNICA RT-PCR 13TIPIZZAZIONE SIEROLOGICA DI SALMONELLA SPP. 1MERCURIO 5LISTERIA MONOCYTOGENES IN ALIMENTI DA SOTTOPORRE A COTTURA 3MELAMINA NEGLI ALIMENTI SPETTROMETRIA DI MASSA LC/MS-MS 1 AMNESIC SHELLFISH POISON (A.S.P.) 14 CHINOLONICI EIA 5 INIBENTI LATTE 3 IVERMECTINA FEGATO 3 TETRACICLINE TESSUTI 8 ESCHER.C. BETA-GLUCURONIDASI+ 18 E. COLI ß-GLUCURONIDASI POSITIVI METODO MPN NEI MOLLUSCHI 5 SOLFITI NEI PRODOTTI ITTICI 9 LISTERIA MONOCYTOGENES 12VIBRIO PARAHAEMOLYTICUS 2TETRA-OCTA CLORO DIOSSINE FURANI MEDIANTE DILUIZIONE ISOTOPI 4RICERCA E IDENTIFICAZIONE LARVE NEMATODI GENERE ANISAKIS 1PCB DIOSSINA SIMILE IN ALIMENTI MEDIANTE DILUIZIONE ISOTOPICA 4 366

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Sicurezza Alimentare 

EEssaammii ppeerr ccoonnttoo ddeeii NNAASS Il NAS è il Comando Carabinieri per la tutela della salute. I campionamenti

effettuati dai NAS possono interessare qualsiasi tipo di campione qualsiasi tipo di prova.

Nell’arco del 2012 l’IZS della Sardegna ha eseguito 266 prove analitiche su matrici diverse. Tra gli esami di tipo microbiologico è stata effettuata la ricerca di agenti patogeni e/o potenzialmente patogeni (ad es. E. Coli, Listeria M., Pseudomonas spp), gli esami di tipo chimico-fisico sono stati prevalentemente rivolti alla verifica della composizione degli alimenti intesa come percentuale di grasso e proteine presenti, valore di pH, aw, presenza di metaboliti potenzialmente pericolosi quali aflatossine, per citarne alcuni.

Le positività riscontrate hanno riguardato la ricerca di Pseudomonas in latte e derivati.

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Sicurezza Alimentare 

TIPOLOGIA CAMPIONE NUMERO ESAMI 4ACQUA 3PRODOTTI DELLA MACINAZIONE 1ALTRE BEVANDE NON ALCOOLICHE 5TAMPONI ALIMENTI - AMBIENTALI - APPARECCHIATURE 1LEGUMI SECCHI 3BURRO 2INSETTI 2VINO DA TAVOLA 9MATERIALE POTENZIALMENTE SOSPETTO 4LATTE E CREMA DI LATTE CONCENTRATI 4MIELE 25SUCCO DI FRUTTA 2CARNI LAVORATE O COMUNQUE PREPARATE 6TERRA 2PREPARAZIONI ALIMENTARI 7SPEZIE 3PRODOTTI DI PASTICCERIA E BISCOTTI 2FRUTTA SECCA 2ECHINODERMI 7MANGIMI 47FORMAGGI E LATTICINI 12PASTE ALIMENTARI 7OLI VEGETALI FLUIDI O CONCRETI, GREGGI 2MATERIE PRIME ORIGINE VEGETALE 1MOLLUSCHI BIVALVI IN GUSCIO (DEPURABILI) 6 169

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  192

Sicurezza Alimentare 

TIPOLOGIA ESAME NUMERO ESAMIPH FORMAGGIO 1RICERCA CLORAMFENICOLO EIA 5 ATTIVITA' DELL'ACQUA 8TETRACICLINE MIELE 5RILEVAZIONE MAIS HMG IN ALIMENTI E MANGIMI 1DETERMINAZIONE DELLE IMPURITÀ SOLIDE (FILTH-TEST) IN ALIMENTI 2MUFFE E LIEVITI LATTE E DERIVATI 1SALMONELLA SPP. 4SULFAMIDICI MIELE 5 AFLATOSSINE MANGIMI ELISA 12IDENTIFICAZIONE ARTROPODI 10DETERMINAZIONE DI METALLI NEL VINO MEDIANTE ICP MS 3STAFILOCOCCO COAGULASI POSITIVO 1CLOSTRIDIUM PERFRINGENS - ALIMENTI E MANGIMI 2RICERCA DELLA STREPTOMICINA 5ESAME ISPETTIVO 2RICERCA VIRUS DELL'EPATITE A (HAV) 1RICERCA VIRUS PSA POLIMERASI REAL TIME 8DETERMINAZIONE ENTEROTOSSINE STAFILOCOCCICHE DA SEA A SEE 1ANALISI PESTICIDI NEL VINO ESTRAZIONE METODO QUECHERS 3RICERCA DI NOROVIRUS IN ALIMENTI TECNICA RT-PCR 1COLONIE A 30 °C AEROBIOSI - ALIMENTI 12MERCURIO 1DETERMINAZIONE DI IPA IN ALIMENTI 5 AFLATOSSINE ALIMENTI ELISA 2ESAME ISPETTIVO 6DETERMINAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI LIBERI , METODO A FREDDO 1RICERCA TILOSINA 5ESCHER.C. BETA-GLUCURONIDASI+ 1RICERCA LIEVITI E MUFFE AW <= 0.95 3 E. COLI ß-GLUCURONIDASI POSITIVI METODO MPN NEI MOLLUSCHI 2IDENTIFICAZIONE DNA SOIA - GENE LECTINA 1LISTERIA MONOCYTOGENES ALIMENTI ORIGINE ANIMALE E AD USO ZO 1RICERCA LIEVITI E MUFFE AW > 0.95 3 METALLI PESANTI - ALIMENTI USO ZOOTECNICO 1LISTERIA MONOCYTOGENES 5 VIBRIO PARAHAEMOLYTICUS 2 RICERCA LARVE GENERE TRICHINELLA - SUINO 2 ENTEROBATTERIACEE ALIMENTI 2 DETERMINAZIONE DELL' ARSENICO NEI MANGIMI 1 DETERMINAZIONE RESIDUI PESTICIDI ALIMENTI ORIG.VEGETALE 3 TETRA-OCTA CLORO DIOSSINE FURANI MEDIANTE DILUIZIONE ISOTOPI 14 DETERMINAZIONE IMPURITA' SOLIDE (FILTH-TEST) SFARINATI 1 PCB DIOSSINA SIMILE IN ALIMENTI MEDIANTE DILUIZIONE ISOTOPICA 14 169

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Produzione Vaccini La  produzione  di    vaccini  dell’IZS  è  regolamentata  dal  D.M.  17/03/1994    n°287 (Regolamento  recante  norme  sulla  produzione,  l'impiego  ed  il  controllo  dei medicinali  veterinari  immunologici  inattivati,  aventi  caratteristiche  di  vaccini stabulogeni  ed autovaccini).  

Gli  autovaccini  sono  preparati  con  microrganismi  patogeni  e/o  antigeni  isolati dall’animale  infetto mentre  i  vaccini  stabulogeni  sono preparati  da microrganismi patogeni e/o antigeni  isolati da  soggetti  colpiti dalla  forma  infettiva dominante  in quel  determinato  allevamento  ed  impiegati  per  trattare  tale  allevamento  ed allevamenti dello  stesso  territorio, qualora  il  veterinario  lo  ritenga opportuno per documentati motivi epidemiologici. 

Si tratta di vaccini inattivati con la formalina e adiuvati con idrossido di alluminio, ad eccezione del vaccino per l’Agalassia contagiosa che è inattivato con il fenolo. 

Il  bacino  d’utenza  per  i  vaccini  è  rappresentato  prevalentemente  dall’intero territorio regionale e in misura minore (7,4%) dal territorio nazionale 

Vaccini stabulogeni/autovaccini SpecieAgalassia contagiosa Ovini-caprini Mastite stafilococcica Dermatite pustolosa mammaria Ovini-caprini Aborto salmonellare Ovini-caprini Gastroenterotossiemia Ovini-caprini Pasteurellosi Ovini-caprini Carbonchio sintomatico Bovini Pasteurellosi Bovini Enteriti neonatali Bovini Gastroenterotossiemia Bovini Colibacillosi Suini Sindrome da stafilococco Conigli Colibacillosi Conigli Pneumoenteropatie Trivalente Conigli Pasteurellosi Conigli Piodermite Cani Polmonite emorragica Visoni

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Produzione Vaccini Quantità prodotte

Tipo Vaccino Consegnati alla vendita Fornito per ricerche / sperimentazioni Totale prodotto Agalassia contagiosa 965.000 Mastite stafilococcica 231.000 Aborto salmonellare 270.000 Enterotossiemie (spp) 107.000 Carbonchio sintomatico 0 Pasteurellosi (spp) 262.000 Colibacillosi (spp) 0 Stabulogeni da ceppo 135.000 Piodermite cane 24 Totale 1.970.024 31.000 2.001.024

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Echinococcosi Epidemiologia umana:

Ricoveri Pazienti

DH RO Totali

10237 Italiani 3049 12766 15825

Stranieri (non residenti)

406 2214 2620 1528

N° Casi per sesso Prevalenza

media Classi di età N°Casi uomini donne

1-19 300 169 131 0,25

20-29 437 215 222 0,56

30-39 879 469 410 0,89

40-49 1155 642 513 1,2

50-59 1616 832 784 1,95

60-69 2179 1209 970 2,96

70-79 2319 1204 1115 3,93

over 80 1352 606 746 4,02

Tot . 10237 5346 4891 1,6

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Echinococcosi 

0

500

1000

1500

2000

2500

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Totale cittadini italiani

totale cittadini italiani

0

50

100

150

200

250

300

350

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Cittadini non Italiani

Cittadini non Italiani

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Echinococcosi Epidemiologia Animale:

Mappa ovini: rappresentazione in GIS della distribuzione delle 565 aziende

di provenienza degli ovini macellati (8115 ) e risultati positivi (4407).

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Echinococcosi Mappa bovini: rappresentazione in GIS della distribuzione delle 524

aziende di provenienza dei bovini macellati (26804) risultati positivi (928).

macellati positivi prevalenza

Vacche 3109 718 23,10%

Vitelli/vitelloni 23159 159 0,69%

Tori 536 74 13,83%

Totale 26804 951 3,55%

Prevalenze riscontrate nelle Bovini macellati divisi per categorie

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Echinococcosi 

I laboratori che hanno partecipato su adesione volontaria:

1) Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

Lab. Microbiologia Molecolare e Analisi Genomiche

Via Bologna 148 -10154 Torino

2) Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Laboratorio di Parassitologia, Diagnostica specialistica e istopatologia.

Viale dell'Università, 10 - 35020 Legnaro (PD)

3) Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana

Staff Biotecnologie

Via Appia Nuova, 1411- 00178 Roma (Capannelle)

4) Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche

Laboratorio di Diagnostica

Via G.Salvemini, 1 - 06126 PERUGIA

5) Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia

Laboratorio di Parassitologia

Via G. Marinuzzi, 3 - 90129 PALERMO

6) Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise

Ricerca e Sviluppo Biotecnologie

Via Campo Boario, 64100 TERAMO

7) Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna

Laboratorio di Anatomia Patologica del Dip. territoriale di Nuoro

Via F.lli Kennedy n°2, 08100 NUORO

8) Laboratorio di Sierologia e Virologia Diagnostica del Dip. Territoriale di Oristano

Via Atene- Zona Industriale- 09170 ORISTANO

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Echinococcosi 

Progetto Formativo “Echinococcosi Cistica e Alveolare:

stato dell’arte, flussi informativi, piani di intervento sul territorio, metodologie di laboratorio

SEDE DATA

Relatori CeNRE

Padova 18/06/2013 * Progetto Formativo

G. Masala

G. Satta

T. Piseddu

Torino 26/06/2013 * Progetto Formativo

G. Masala

G. Satta

T. Piseddu

I relatori esterni che hanno partecipato sono stati Dott.ssa Gioia Capelli (IZS Padova) per l’edizione di Padova, Dottori Riccardo Orusa e Serena Robetto (IZS Torino) per l’edizione di Torino; per le competenze mediche di diagnostica per immagine Dott.ssa F. Tamarozzi (in sostituzione del Prof. Brunetti dell’Università di Pavia), il Dott. E. Pozio in qualità di responsabile del Centro di riferimento Europeo per i Parassiti e il Dott. Alessandro Casulli dell’ISS hanno partecipato ad entrambe le edizioni.

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  201

Echinococcosi 

Data Località Scuola N° Alunni Docenti

21/02/2013 Mores Elementare (Classe III,IV,V)

Medie ( I e II)

110 alunni

Masala G. Masu G.

22/02/2013 Villanova Elementare ( III, IV e V)

50 alunni Satta G. Masu G.

04/12/2013 Bono Medie 44 alunni Masala G. Masu G. Ledda S.

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Echinococcosi 

DATA LOCALITA’ TIPOLOGIA INCONTRO N°

CORSISTI

RELATORI

10/01/2013 Olmedo Incontro di Formazione con i futuri operatori della Provincia di Sassari

27 G. Satta Masala G. G. Masu Piseddu T.

13/03/2013 Siliqua Incontro d’Aggiornamento con gli Operatori della Provincia di Cagliari-Iglesias

21 Masala G. G. Masu Ledda S.

14/03/2013 Marrubiu Incontro d’Aggiornamento con gli Operatori della Provincia di Oristano e Medio Campidano

29 G. Satta G. Masu Piseddu T

26/03/2013 Ploaghe Incontro d’Aggiornamento con gli Operatori della Provincia di Sassari-Olbia Tempio

20 Masala G. Masu G.

27/03/2013 Nuoro Incontro d’Aggiornamento con gli Operatori della Provincia di Nuoro

30 Masala G. Masu G.

Satta G. 30/10/2013 Sinnai Incontro di Formazione con i

futuri operatori della zona della Trexenta

30 Masala G. Masu G.

Ledda S. 12/11/2013 San Nicolò

Gerrei Incontro di Formazione con i

futuri operatori della zona del Sarrabus

30 Masala G. G. Satta Ledda S.

14/11/2013 Ozieri Incontro di Formazione con i futuri operatori della zona del Logudoro-Monte Acuto

30 G. Satta Piseddu T

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I Campioni Umani Zoonosi. Campioni umani

Ricerche dirette

DESCRIZIONE Totale PositiviColturale Anaplasma spp 1 0Ricerca Antigene Anaplasma phagocytophilum (PCR ) 95 0Metodo di prova colturale per Bartonella spp. 1 0Ricerca antigene Bartonella spp. (PCR ) 113 1Ricerca Antigene Chlamydophila abortus (PCR) 1 0Metodo colturale per Coxiella burnetii 3 0Ricerca Antigene Coxiella burnetii (PCR) 97 0Colturale Ehrlichia spp 1 0Ricerca Antigene Ehrlichia spp. (PCR ) 99 0Ricerca Antigene Leishmania (PCR ) 21 0Ricerca di DNA di Leptospira spp (multiplex-PCR ) 52 4Ricerca batteriologica di Leptospira spp in campioni di organi, sangue ed urine mediante coltura

19 0

RICERCA DI DNA DI LEPTOSPIRA SPP ( REAL TIME PCR) 6 0Ricerca di Mycobatteri in campioni biologici (esame colturale e identificazione molecolare)

2 0

Colturale per Rickettsia spp. 1 0Ricerca Antigene Rickettsia spp. mediante PCR 96 0Ricerca di DNA di Toxoplasma gondii mediante PCR 4 0Ricerca e identificazione dei Miceti (esame colturale) 2 0Ricerca a analisi qualitativa di anticorpi anti-Echinococcus granulosus mediante Immunoblotting in chemioluminescenza

5 1

Esame Colturale 4 1 totale 623 7

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I Campioni Umani 

Ricerca anticorpi

DESCRIZIONE Totali PositiviRicerca Anticorpia nti-Anaplasma phagocytophilum (immunoflurescenza indiretta ) 422 15Ricerca anticorpi anti-Bartonella spp (immunofluorescenza indiretta) 648 194Ricerca anticorpi anti-Coxiella burnetii ( Immunofluorescenza Indiretta) 498 86Fissazione del complemento per la ricerca di anticorpi anti-brucella in emosieri umani 66 0Ricerca Anticorpi anti-Ehrlichia Canis (Immunofluorescenza Indiretta ) 442 2Microagglutinazione per la ricerca di anticorpi anti-Leptospira in sieri umani 83 21Ricerca anticorpi anti Rickettsia spp 8immunofluorescenza indiretta ) 215 8Ricerca anticorpi ANTI-Echinococcus granulosus e ANTI- Echinococcus multilocularis (ELISA )

17 7

Ricerca Anticorpi anti-Neospora (Immunofluorescenza Indiretta) 1 0Anticorpi anti-brucella (Siero agglutinazione rapida) - 2 0Anticorpi anti-Leishmania (Immunofluorescenza Indiretta) 88 1Ricerca anticorpi Anti-Toxo (Immunofluorescenza Indiretta ) 16 2Anticorpi anti-brucella (Fissazione del complemento) - 1 0Siero agglutinazione rapida con antigene acido al rosa bengala per la ricerca di anticorpi anti-brucella in emosieri umani

65 5

Ricerca anticorpi Anti-Toxocara Canis ( test ELISA) 6 0 totale 2570 341

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Controlli Parametri di Qualità del Latte Crudo 

Controllo ufficiale‐ Regolamento CE 853/2004 

In questi ultimi anni si osserva la tendenza alla riduzione dell’attività relativa ai controlli ufficiali, che rispetto al 2012 ha avuto un decremento del 49.5%. Tale fenomeno è spiegato dagli attuali orientamenti normativi che prevedono la verifica della conformità sulla base dei risultati dell’autocontrollo, riducendo, pertanto, i campionamenti ufficiali.

Misura 215 – Benessere degli animali‐ Programma di sviluppo rurale 2007‐2013 della Regione Sardegna

I controlli sul contenuto in cellule somatiche nel latte vengono eseguiti in regime di convenzione fra l’Istituto e i singoli allevatori. L’entità dei controlli ha avuto un incremento del 28.6% rispetto all’’anno precedente per la crescita del numero di aziende convenzionate (11.5%).

Piani di controllo e risanamento delle mastiti  

Si evidenzia una crescente richiesta di determinazioni del contenuto in cellule somatiche (97.1%) che, insieme all’esame colturale, rappresenta uno strumento basilare nei piani di controllo e risanamento delle mastiti. Questo risultato è stato raggiunto per effetto di una maggior attenzione da parte degli operatori come conseguenza di una capillare attività di formazione da parte dell’assistenza tecnica e di una più stretta collaborazione fra IZS e operatori del territorio e, infine, grazie alla migliore integrazione fra le diverse competenze dell’Ente (Laboratori di diagnostica, laboratori Centri Latte e Centro Nazionale di Referenza delle Mastopatie degli Ovini e dei Caprini).

Progetto lattoprelevatori automatici 

Con l’intento di uniformare e ottimizzare le operazioni di prelievo e gestione dei campioni, l’agenzia LAORE ha organizzato un sistema permanente di verifiche periodiche avvalendosi della collaborazione dell’Istituto per l’elaborazione di procedure specifiche. Le operazioni di verifica sui 281 lattoprelevatori automatici acquistati insieme a 227 frigoriferi da automezzo e 227 rilevatori di temperatura dalla Regione Sardegna vengono gestite in modo centralizzato dai tecnici dell’agenzia LAORE. Tale attività ha comportato il controllo analitico sui campioni di latte prelevati da 110 aziende ovine distribuite nell’intero territorio regionale per un totale di 3200 prove.

Ricerca  

Si è conclusa la ricerca sulle mastiti subcliniche da Stafilococchi coagulasi negativi e dei loro effetti sulle produzioni di latte che ha comportato l’esecuzione di 5797 prove su 867 campioni.

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Controlli Parametri di Qualità del Latte Crudo 

7%6%

23%

25%

7%

7%

17%

1%7%

Distribuzione per tipologia di prova

Carica batterica totale

Crioscopia

Grasso proteine lattosio

Cellule somatiche

pH

Caseine

Residuo magro

Peso specifico

Urea

46%

7%

47%

Distribuzione esami per specie

BOVINO

CAPRINO

OVINO

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Controlli Parametri di Qualità del Latte Crudo 

 

 

 

   

53%

29%

18%

Utenza IZSRicerca  Progetto lattoprelevatori Altro

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Controlli Parametri di Qualità del Latte Crudo 

    ASL  ARA  IZS  Misura F 

Altri  Totale 

Caseine  Bovino  0 0 317 0 0  317Caprino  1 0 5 2 12  20Ovino  0 0 1056 2 1  1059Totale  1 0 1378 4 13  1396

Grasso proteine e lattosio  Bovino  128 79 743 0 2018  2968Caprino  2 44 150 22 17  235Ovino  9 46 1301 13 20  1389Totale  139 169 2194 35 2055  4592

Peso specifico  Bovino  86 0 0 0 187  273Caprino  0 0 0 0 0  0Ovino  0 0 0 0 0  0Totale  86 0 0 0 187  273

PH  Bovino  97 0 40 0 0  137Caprino  2 0 5 0 11  18Ovino  7 1 1175 0 1  1184Totale  106 1 1220 0 12  1339

Residuo magro  Bovino  102 39 253 0 1992  2386Caprino  0 43 74 13 14  144Ovino  0 37 909 8 5  959Totale  102 119 1236 21 2011  3489

Urea  Bovino  0 15 282 0 14  311Caprino  0 0 6 0 0  6Ovino  0 3 1061 4 13  1081Totale  0 18 1349 4 27  1398

Carica batterica totale  Bovino  9 39 82 0 4  134Caprino  1 3 6 293  13  316Ovino  12 8 698 229  11  958Totale  22 50 786 522  28  1408

Punto di congelamento  Bovino  98 1 51 0 1  151Caprino  1 0 25 0 0  26Ovino  7 0 1049 0 1  1057Totale  106 1 1125 0 2  1234

Contenuto in cellule somatiche 

Bovino  129 88 280 0 2194  2691Caprino  2 60 19 439  38  558Ovino  13 79 1363 435  51  1941Totale  144 227 1662 874  2283  5190

Totale    706  585  10950  1460  6618  20319