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1) Introduzione dell’attività attraverso il “brain storming” per evidenziare ciò che gli alunni conoscono sul testo e progettare un percorso adeguato alle conoscenze pregresse. 2) Presentazione delle caratteristiche del TESTO DESCRITTIVO Descrivere qualcosa vuol dire spiegare bene come è fatta la cosa che si vuole descrivere. Cosa può essere descritto? - Un ambiente, - un animale, - una persona, - un oggetto.

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1) Introduzione dell’attività attraverso il “brain storming” per evidenziare ciò che gli alunni conoscono sul testo e progettare un percorso adeguato alle conoscenze pregresse.

2) Presentazione delle caratteristiche del TESTO DESCRITTIVO

Descrivere qualcosa vuol dire spiegare bene come è fatta la cosa che

si vuole descrivere.

Cosa può essere descritto?

- Un ambiente,

- un animale,

- una persona,

- un oggetto.

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Come si fa una descrizione?

Si osserva attentamente ciò che si vuole descrivere. Si notano tutti i particolari più importanti usando i cinque sensi per cogliere: colore, forma, grandezza, movimento, luce...; odore; suono, rumore; sapore; pesantezza; superficie. Per descrivere bene la realtà dobbiamo infatti usare in modo adeguato la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto e il tatto. Ognuno di questi sensi ci fa scoprire le caratteristiche di ciò che descriviamo. Le parole o le frasi che esprimono queste caratteristiche si chiamano “DATI SENSORIALI.”

DATI VISIVI

Con la VISTA percepiamo: colore - forma - bellezza - grandezza - posizione - luminosità.

DATI UDITIVI

Con l'UDITO percepiamo: suono - rumore - voce - verso.

DATI OLFATTIVI

Con l’OLFATTO percepiamo: profumo – odore.

DATI GUSTATIVI

Con il GUSTO percepiamo: sapore – consistenza.

DATI TATTILI

Con il TATTO percepiamo: durezza - morbidezza - superficie - peso.

(Inoltre possiamo percepire i movimenti di ciò che descriviamo: DATI DATI DATI DATI

Di MOVIMENTO.)

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La DESCRIZIONE può essere:

SOGGETTIVA OGGETTIVA

DESCRIZIONE SOGGETTIVA: si riferisce sempre ad un elemento in particolare, verso il quale chi descrive esprime le emozioni e i sentimenti che prova. (In questo tipo di descrizione troviamo anche delle similitudini* o delle metafore**.)

DESCRIZIONE OGGETTIVA: è un testo di tipo più scientifico. Dà informazioni sulle caratteristiche di ciò che viene descritto (oggetto). Non si riferisce a nessun elemento in particolare, ma a qualsiasi elemento dello stesso tipo.

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3) Attività collettiva di riflessione sull’uso dei cinque sensi.

Con la vista puoi osservare:

la DIMENSIONE - alto, basso, minuscolo, immenso, vasto, stretto, corto...

1. Aggiungi almeno altri 10 aggettivi utili a connotare la dimensione.

Lungo, ampio, piccolo, grande, enorme, esteso, spazioso, smisurato, microscopico, piccino, ridotto, mini, infinito, largo, angusto…

il COLORE - abbagliante, vivace, sgargiante, ... ;

2. Scrivi altri 10 aggettivi per connotare il colore.

Sfavillante, fuligginoso, sfuocato, cupo, pallido, luminoso, intenso, brillante, scuro,annerito, chiaro, ingiallito, bigio, rinverdito, fosforescente, spento, sbiadito, … ;

verdognolo, bluetto, scolorito, annebbiato, colorito, trasparente,cangiante, multicolore, … ;

opaco, cristallino, acceso, … ;

la POSIZIONE - davanti, dietro, accanto, posteriormente, dirimpetto, sopra, sotto, a destra, a sinistra, presso, all’estremità, all’interno, all’esterno, al margine, posteriormente, anteriormente... ;

la FORMA - allungato, allargato, tondeggiante, oblungo,

3. Scrivi almeno altri 5 aggettivi per connotare la forma

Ondulato, ottagonale, obliquo, rettangolare, ovale, cuoriforme, quadrato, triangolare, indefinito, irregolare, losanga, piramidale, simmetrico, … . Con l’udito puoi:

sentire, udire, ascoltare, origliare, avvertire, percepire, cogliere, captare, distinguere, … .

Le cose da sentire con l’udito possono essere SUONI e RUMORI: baccano, boato, rombo, scroscio, gorgoglìo, ronfo, squillo, stridìo ... 4. Scrivi almeno un verbo “da ascoltare” per ogni cosa.

Campana:squilla, rintocca, vibra, suona, tintinna … Vento:soffia, ulula, sibila, fischia … Automobile:strombazza, stride, romba, tuona, sgomma, scoppietta … Orologio: ticchetta, squilla, rintocca, batte, picchietta …

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Acqua: scroscia, fruscia, gocciola, gorgoglia, scorre, picchietta, spruzza, ribolle … . Inoltre si possono ascoltare VOCI UMANE e VERSI DI ANIMALI. 5. Accanto a ogni azione sonora scrivi l’animale che la produce.

Gracidare : rana Gracchiare :corvo Grugnire: maiale Ronzare : mosca, zanzara, ape, vespa... Con l’odorato puoi:

annusare, avvertire, percepire, fiutare sia odori buoni (fragranza, aroma, profumi) che odori cattivi (lezzo, tanfo, puzzo).

6. Continua l’elenco degli aggettivi che connotano gli odori.

Intenso, gradevole, sgradevole,dolciastro, pungente, nauseante, asprigno, piacevole, irritante, stuzzicante … . Con il tatto puoi:

sentire, palpare, sfiorare, accarezzare la consistenza delle superfici (granulosa, liscia, ruvida, levigata, ondulata, crespa, … o pelosa, ispida, squamosa, pungente, vellutata);

oppure l’umidità (umida, asciutta, fradicia, arida, grondante,inzuppata, intrisa);

o la vischiosità (appiccicoso, unto, gelatinoso, viscido,sdrucciolevole);

o ancora il tipo di materiale (duro, morbido, compatto, denso,consistente, pieghevole, rigido, elastico, flessibile, resistente, pastoso)

e anche la temperatura (tiepido, caldo, bollente, cocente, rovente, incandescente, fresco, freddo, gelido, algido).

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La descrizione di ambienti

4) Lettura e comprensione del testo.

LA PIANURA

Dove finivano i colli cominciava la grande Pianura. Dapprima era stretta, chiusa fra i monti e il mare, ma poi si ampliava verso altri monti lontani. Guardando dai colli nei giorni sereni, si vedeva la distesa dei campi, che da un lato era limitata in distanza dalla linea del mare, dall’altro lato pareva non aver fine. Tuttavia, raramente lo sguardo pareva arrivare lontano quanto il mare, perché quasi sempre una nebbia leggera era posata sui campi e fasciava il paesaggio. Fin dai piedi dei colli la terra dell’intera pianura era fertile.

G.BERTO – Il cielo è rosso - Longanesi

Sottolineiamo le parole di cui non conosciamo il significato.

Ampliava : diventava più larga; distesa: una grande quantità di campi; fasciava: avvolgeva il paesaggio; fertile: molto produttiva.

Riflettiamo insieme.

-Che cosa descrive l'autore ? L'autore descrive la pianura.

-Dove inizia la pianura? La pianura inizia dal punto in cui finiscono i colli.

-Com'è dapprima la pianura? La pianura dapprima è stretta perché si trova tra le montagne.

-Che cosa si vede dai colli nelle giornate serene? Nelle giornate serene si vede la distesa dei campi.

-Dove si trovano i campi? I campi si trovano vicino al mare.

-Perché lo sguardo non poteva arrivare lontano? Perché la nebbia ricopriva i campi molto estesi.

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Individuiamo la struttura del testo. 1° sequenza

“Dove … pianura”

Introduce l'argomento e suggerisce un primo sguardo d'insieme. 2° sequenza “ Dapprima... lontani”

Inizia la descrizione.

3° sequenza “ Guardando … fine” Descrive gli elementi che costituiscono la pianura ( particolari). 4° sequenza “ Tuttavia... paesaggio” Descrive gli elementi che caratterizzano la posizione della pianura (particolari).

5° sequenza “Fin dai piedi... fertile” Conclude la descrizione specificandone la fertilità. Riflettiamo insieme

1.Quali sequenze costituiscono la situazione iniziale? Costituisce la situazione iniziale la prima sequenza.

2.Quali sequenze costituiscono la situazione centrale? Le sequenze che costituiscono la situazione centrale sono la seconda, la terza e la quarta.

3.Quali sequenze costituiscono la situazione finale? Costituisce la situazione finale la quinta sequenza .

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Sintetizziamo la descrizione in uno schema, utilizzando le sequenze

CHE COSA OSSERVA CHE COSA OSSERVA CHE COSA OSSERVA CHE COSA OSSERVA L'AUTOREL'AUTOREL'AUTOREL'AUTORE

LA PIANURA

COME LO DESCRIVECOME LO DESCRIVECOME LO DESCRIVECOME LO DESCRIVE

-INIZIA LA' DOVE FINISCONO I COLLI. -PRIMA E' CHIUSA TRA I MONTI E IL MARE, -MA POI SI ALLARGA VERSO ALTRI MONTI.

-L'INTERA PIANURA ERA MOLTO FERTILE.

I CAMPI -DA UN LATO ERANO LIMITATI DALLA LINEA DEL MARE, -DALL'ALTRO PAREVANO NON AVERE MAI FINE.

LA NEBBIA -AVVOLGE I CAMPI E NON FA VEDERE IL PAESAGGIO

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5) Lettura e comprensione del testo LA SPIAGGIA

La nostra spiaggia è divisa in tre zone perché ogni villeggiante possa trovarsi bene. La prima zona è la spiaggia libera, vicinissima al mare. Lì si può giocare, correre, fare castelli di sabbia e altri giochi. La seconda è riservata alle file di ombrelloni e di sedie a sdraio. Guai a correre in mezzo agli ombrelloni sollevando sabbia che cadrebbe sulle persone stese al sole o sedute a leggere. C'è un bagnino severissimo che non scherza. La terza zona è riservata alle persone che non vogliono noleggiare ombrelloni o sedie: prendono il sole su un asciugamano. Infine, quasi fuori dallo stabilimento balneare, c'è una zona dove si può giocare a calcio, a pallavolo o ad altri giochi rumorosi La nostra spiaggia è molto ordinata e tutti sono contenti.

Questo testo è diviso in sei pezzi che si chiamano capoversi.

Nel primo capoverso si dice che ………………………………………………………….

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Nel secondo che la prima zona …………………………………………………………………………….

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Nel terzo che la seconda zona ………………………………………………………………………………

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Nel quarto che la terza zona …………………………………………………………………………………

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Nel quinto che fuori dallo stabilimento balneare ………………………………………………….

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Nel sesto che la nostra spiaggia ………………………………………………………………………….

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6) Illustrazione della spiaggia in ciascuna delle sei zone

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7)Visione del documento in power point sulla descrizione del bosco e relativa discussione in classe.

http://puntieappunti.altervista.org/u_didattiche_italiano.html

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La descrizione di ambienti interni 8) (Informazioni tratte da internet)

Spesso è necessario che una descrizione sia estremamente particolareggiata. Ecco, per esempio, come Elio descrive la sua stanza in una lettera destinata a suo cugino Andrea, che vive a New York e che non è mai stato in Italia.

Ciao Andrea, come promesso, ti descrivo la mia camera, così potrai fartene un'idea e darmi qualche consiglio per renderla più vivace... La stanza è quadrata, di piccole dimensioni, con le pareti bianche, illuminata da un paio di faretti a muro. Entrando, sulla parete di destra, c'è un armadio bianco a cinque ante, piuttosto moderno. Di fianco, il tavolino di cristallo con l’hi-fi e le casse. I cd sono allineati sotto il tavolino, non sempre in ordine, per la verità. Sulla parete di fronte alla porta c'è un'ampia finestra con tende bianche ricamate (le ha scelte la mamma!), sotto la quale si trova il calorifero, verniciato di bianco. A fianco della finestra, una libreria di legno scuro occupa il resto della parete. Sul lato sinistro c'è una scrivania di metallo nero, con una sedia girevole. Sulla scrivania computer e stampante, libri, ancora cd, giornali vari, un bellissimo cane di peluche che è il mio portafortuna. Poi una sedia dove appoggio di tutto. II mio letto, con la testiera in ferro battuto è ricoperto da un copriletto molto colorato, si trova sul lato della porta d’ingresso. Accanto al letto c'è un comodino basso, di un vivace colore rosso (l’ho verniciato io!), con una lampada stile ufficio. Sopra il letto, due lunghe mensole di legno di acero sono occupate da scatoloni di cartone colorato, porta-cd, souvenir dei miei viaggi, cornici con varie fotografie (quasi tutte della mia ragazza!) e oggetti personali, portafogli, cellulare, portachiavi, sempre a portata di mano. Come vedi, ho proprio bisogno dei tuoi consigli! Ciao,Elio.

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Questa volta Elio ha descritto la sua stanza seguendo la disposizione spaziale degli oggetti. Infatti, quando le descrizioni sono lunghe e complesse, per risultare chiare devono rispettare un ordine: può essere un ordine spaziale, come quello seguito da Elio, un ordine logico (per esempio, dagli aspetti più generali a quelli particolari) oppure un ordine temporale (per esempio, com'è cambiata la stanza di Elio da quando era piccolo fino a oggi). Quando la descrizione di un ambiente o di un oggetto è ampia e particolareggiata come quella di Elio, per essere completa deve dare indicazioni sulla forma, sulle dimensioni, sui materiali, sui colori. Quindi, per non essere troppo generico, devi anche conoscere i termini adatti da utilizzare. Adesso vediamo come te la cavi nel descrivere la tua stanza. Descrivere in modo ordinato ed esauriente non sempre è facile; quindi la cosa migliore è seguire uno schema, soprattutto se dobbiamo elaborare un testo scritto: in questo caso, infatti, diventa assolutamente necessario rispettare un ordine espositivo corretto e utilizzare un lessico ampio per evitare ripetizioni. ATTIVITÀ Prova ad immaginare la tua camera “ideale”, quella che hai sempre desiderato avere, seguendo questo schema: • dimensioni,

• colori,

• illuminazione,

• pavimento della stanza,

• mobili e loro collocazione,

• oggetti.

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9) Descrizione dell’aula: testo collettivo

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La descrizione di animali

10) Testo collettivo partendo da un immagine e da un racconto orale.

Stamattina la maestra ci ha parlato dei gatti e in particolare di Matisse, di cui ci ha mostrato diverse foto ( situazione iniziale). Matisse è un gatto maschio di media grandezza ma possente e robusto; è di una razza non definita, non ben chiara, assomiglia un po' al gatto persiano. La caratteristica principale di Matisse è quella di avere una folta pelliccia di colore rossiccio chiaro con tante striature rosso-marroncino simili a quelle di una tigre; inoltre il pelo sotto la pancia, oltre ad essere più morbido e folto, è leggermente più chiaro rispetto al resto del pelo: questa è l'unica parte dove non vi sono striature . Matisse ha due orecchie appuntite di colore rossiccio all' esterno e rossiccio chiaro all'interno; il muso è bianco vicino alla bocca e al naso rosa, poi via via, andando verso gli occhi, riprende i colori del pelo rossiccio; gli occhi sono vispi, splendenti, sornioni e di colore giallo/verde. Il pelo di Matisse è lucente, soffice, morbido, liscio, caldo, ben curato:pare una coperta di lana; il suo corpo è massiccio, ma allo stesso tempo agile e scattante proprio come quello di un ghepardo. Matisse possiede zampe forti e agili, la sua coda è lunga e folta; agitandola e muovendola ci comunica i suoi stati d'animo. La sua dieta è costituita da croccantini e scatolette di vario genere, soprattutto al pesce, ma la cosa che lo fa “ impazzire” è leccare la panna montata. A Matisse piace molto esplorare, osservare, stare in compagnia delle altre due compagne gatte: Piggy e Sophie, poltrire sul mobile del bagno vicino al termosifone in inverno, sulle sedie e sui vasi in balcone quando è primavera o

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estate; spesso ama sonnecchiare anche sul divano accanto alla sua padrona facendo le fusa e lasciandosi accarezzare. Matisse è un gatto dolce, affettuoso, docile, mansueto, paziente, giocherellone, a cui piace essere coccolato, “ grattato”, e lo dimostra facendo le fusa e strusciandosi. L'unico difetto di Matisse è quello di fare, a volte, i capricci con il cibo, ma poi si rassegna e piuttosto di mangiare le scatolette preferisce i croccantini. (situazione centrale) Sicuramente Matisse è uno splendido gatto che tutti vorremmo come compagno di giochi, di avventure e di compiti. ( situazione finale).

ATTIVITA’

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11) Lettura e comprensione

L’AMICO DEL PASTORE Era di media grandezza, tutto bianco, con una macchia nera sulla punta delle orecchie, che aveva lunghissime e pendenti ai lati del muso. Questo cane era molto bello, sembrava un drago cinese: spaventoso nei momenti di furore o quando mostrava i denti, ma con due occhi rotondi, color nocciola, coi quali mi seguiva senza voltare il capo, pieno a volte di dolcezza, di libertà e di una certa infantile arguzia, quasi misteriosa. Il pelo era lungo fino a terra, ricciuto, morbido e lucente come la seta; la coda era grossa come quella di una volpe.

Carlo Levi, rid. Da “Cristo si è fermato a Eboli”- Einaudi

ATTIVITA’

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12) Similitudine e metafora

Molto spesso nei testi o nelle poesie che studiamo, l'autore ci comunica determinati messaggi attraverso la METAFORA o la SIMILITUDINE. Sarà bene chiarire il significato di queste parole e imparare a riconoscerle e ad usarle in modo appropriato. La METAFORA consiste nel trasformare una parola, un'espressione, in un'immagine figurata.

Chiariamo subito quanto detto attraverso esempi:

“Mario è una volpe” Ovviamente Mario non è una volpe ma noi lo figuriamo, lo immaginiamo tale; con questa espressione vogliamo dire che Mario è furbo. “Il leone è il re della foresta” Sicuramente il leone non è un uomo e neppure un re; questa espressione si usa per dire che il leone è il più forte animale della foresta. La parola metafora deriva dal latino metaphora che vuol dire“trasferimento”. La SIMILITUDINE ha le stesse caratteristiche della metafora; vi si differenzia perché esprime un confronto, un paragone. Può essere introdotta da: come – simile a – sembra – … .

Esempi:

“Ti sei bagnato come un pulcino” “Sembra che abbia le orecchie di un elefante”

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13) Attività collettiva sui modi dire e proverbi con protagonista il cane

Modi di dire e proverbi che hanno come protagonista il cane

Proverbio:(pro- ver- bio) dal latino proverbium sostantivo maschile , detto popolare che contiene un insegnamento tratto dall'esperienza.

-“C'è un freddo cane” :c'è molto freddo. -

“Sono cane e gatto”: litigano sempre.

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-“Scrivi da cani”: scrivi molto male.

-“ Non c'è un cane che gli dia una mano”:non c'è nessuno che gli dia retta o lo aiuti. -“ Non stuzzicare il cane che dorme”: non disturbarlo, lascialo in pace, non istigarlo. -“Ha una vita da cani”: ha vissuto una vita piena di dispiaceri, problemi, dolori....

-“ E' solo come un cane”: non ha amici.

-“L'ho cacciato via come un cane”:l'ho mandato via in malo modo.

-“Non menare il cane per l'aia”: non cercare di raccontarmela.

-“Fa un male cane”: fa molto male.

-“Mi sento come un cane bastonato”: sono tanto triste e sconsolato.

-“E' fedele come un cane”:nei confronti dell'altro è leale e fidato.

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14) Lettura e comprensione

(LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM)

LA BARBONCINA CIAK

Ciak è una barboncina nana. Una sua specialità è di voler dormire a ogni costo sul nostro letto. Immersa in un sonno pesantissimo, diventa lei stessa pesantissima, non si riesce a smuoverla coi piedi, bisogna alzarsi e tirarla via. Certe volte, da un insolito movimento, capisce che stiamo per uscire tutti e che lei dovrà rimanere a casa. Allora va a mettersi di sentinella davanti alla porta di casa, con l'aria di dire: “Dovrete passare sul mio corpo”. La prima volta che restò sola, per tutta la durata della nostra assenza riempì la casa di strazianti guaiti, che s'udivano per tutto il caseggiato. Ciò perché, non conoscendo ancora le nostre abitudini, essa credeva di essere stata abbandonata in una casa deserta. Poi ha capito che se andiamo via torniamo, s'è abituata e non grida più. Ogni volta che torniamo, però, la troviamo al buio circondata da tutte le scarpe di mia moglie.

Adatt. da A.Campanile, Manuale di conversazione, Rizzoli

ATTIVITA’ Nel testo sottolinea tutti i dati che si riferiscono al comportamento della barboncina, riscrivili e confronta con i compagni

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15) Lettura e comprensione

(LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM) SOLOMON

Solomon era diventato uno dei più bei siamesi che avessimo mai visto. E' vero, aveva ancora le basette macchiettate e i piedi grossi. Ma aveva perduto il grasso dei cuccioli ed era levigato e flessuoso come una pantera. La sua maschera triangolare, tutta nera salvo un solitario pelo bianco proprio nel mezzo, scintillava come ebano lustro. Gli occhi, obliqui sopra gli alti zigomi orientali, erano di un brillante color zaffiro, straordinari anche per un siamese. Secondo papà Adams, quando stava sdraiato sul muro con le sue lunghe zampe nere che ricadevano elegantemente sul bordo, aveva l'aspetto di uno sceicco in uno dei suoi palazzi orientali.

Dooren Tovey, Roba da gatti, Tea ATTIVITA’ 1) Hai letto un testo descrittivo in cui sono presenti dati oggettivi e dati soggettivi. Riconoscili, sottolineali con colori diversi e riscrivili. Dati oggettivi: …………………………………………………………………………………………………….

..............................................................................................................

.............................................................................................................. Dati soggettivi: .....................................................................................

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………….. 2) Trascrivi sul quaderno gli aggettivi qualificativi presenti nel testo assieme ai nomi a cui si riferiscono.

Esempio: basette macchiettate

3) Trascrivi sul quaderno i paragoni.

Esempio:Il corpo era levigato e grosso come ................................................. 4) Completa con paragoni appropriati queste descrizioni:

● artigli aguzzi come..................................................................................... ● pelo soffice come....................................................................................... ● occhi neri come......................................................................................... ● pelo ispido come........................................................................................ ● denti affilati come...................................................................................... ● fisico snello e agile come.............................................................................

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● andatura goffa e lenta come........................................................................ ● naso grosso e ricurvo come......................................................................... ● capelli lisci e lucenti come........................................................................... ● carnagione liscia e rosea come....................................................................

5) Scrivi tu una breve descrizione oggettiva del gatto siamese.

Raccogli notizie sui libri o su internet e spiega le caratteristiche di questo tipo di gatto. …………………………

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16) Schede approfondimento

IL GATTO http://www.jesicentro.it/PERCDIDA/PDF/050_02.pdf

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17) Descrizione individuale di un animale

ATTIVITA’

Descrivi un animale a tua scelta. Raccogli i dati nella tabella che segue, quindi utilizzali per la stesura di un chiaro e completo testo descrittivo.

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La descrizione di persone

18) Mappa

La descrizione di una persona non deve per forza essere fatta di molti dettagli. A volte bastano poche notizie ma ben caratterizzate, è meglio trascurare i dettagli poco significativi, e puntare su paragoni e somiglianze, es. Piccolo come uno gnomo, grassa come una palla, il naso come un becco d’aquila, gli occhi come di cerbiatto….

Descrivere una

persona

Indicare:

• Chi è • Quanti anni ha • Il nome

Descrivere:

• L’aspetto fisico • Il corpo • Statura • Viso • Occhi • Naso • …

Carattere:

• Il modo con cui si relaziona con gli altri.

Come si comporta:

• Gusti • Interessi • preferenze

Come si veste:

• Come veste di solito • Che cosa fa capire • Che stile adopera

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19) Descrizione di una persona (testo collettivo)

Descriviamo la maestra Greta

Schema

-Argomento globale La maestra Greta della scuola primaria “Collodi” di Carpi e della scuola primaria “Gasparotto” di Fossoli, frazione di Carpi

-Argomenti costituenti ( temi)

1.Aspetto fisico

Corporatura: normale, spalle larghe, di media statura, ben proporzianata, slanciata

Carnagione: pelle chiara,pallida, leggermente rosata sulle guance con qualche lentiggine

Capelli: lunghi fino alle spalle, mossi, ben curati , voluminosi, di colore castano scuro, grossi, morbidi.

Volto: grazioso , ovale, regolare,occhi grandi ben disegnati, di colore castano scuro,vispi, sorridenti, le labbra sono carnose rosee

Voce: calma, pacata, bassa , dolce, suadente

Mani: lunghe, ben curate, di media grandezza

Portamento:si muove con agilità, cammina con passo deciso e veloce,

2.Abbigliamento

Veste sempre in modo sportivo ma molto curato e ordinato. Di solito i suoi abiti sono molto colorati con motivi floreali. Oggi indossa una gonna di colore beige, di velluto a coste, una maglia nera e un maglione grigio a torciglioni. Calza un paio di stivali di vernice colore bordeaux. Al collo porta un ciondolo a stella e un cordoncino di colore rosso benedetto dal Dalai Lama( monaco tibetano)

3.Età

Trentotto anni 4.Comportamento Parla con tutti,pronta ad eseguire ogni compito, sempre attenta e premurosa, sorridente e gioiosa si dà da fare per aiutarci in ogni attività, paziente ci incoraggia e ci sprona a fare sempre meglio.

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5.Carattere

Allegra, vivace, rispettosa, delicata, gentile, sempre disponibile con tutti.

6.Qualità e difetti

Buona, simpatica, affettuosa, affabile. Non sopporta le persone sleali e bugiarde, è intollerante con chi è maleducato, è testarda ( fa fatica a cambiare idea), è molto disordinata e troppo meticolosa. Per svolgere i propri compiti impiega tanto tempo , più del necessario, è permalosa e se si arrabbia rimugina per molto tempo.

7.Interessi Le piace camminare in montagna e all'aria aperta in generale. Recita in una compagnia teatrale amatoriale e segue costantemente un corso di teatro e di canto. Ama lo yoga anche se lo pratica saltuariamente. Le rimane poco tempo per leggere e ha un cantante particolare che segue possibilmente nei suoi concerti che si chiama Bruce Springsteen. Adora gli animali soprattutto le mucche e i gatti, le piacciono molto gli insetti e si arrabbia quando la gente non li rispetta. 8.Curiosità Le piace salutare persone durante le passeggiate in montagna. Ascolta volentieri le persone , adora contemplare il cielo di notte e in primavera ama ascoltare il verso del rospo smeraldino.

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20) Schede di approfondimento

La traccia che segue può esserti utile sia per la ricerca delle informazioni sia per organizzare le informazioni raccolte. Una PERSONA può essere:

alta, slanciata (alta e snella), spilungona (sproporzionatamente alta e molto magra), di statura media, normale, bassa, piccola, minuta (piccola e gracile), di corporatura regolare, magra, smilza (asciutta e sottile), secca (vistosamente magra), scarna (molto magra, quasi scheletrica), emaciata (molto dimagrita, generalmente in conseguenza di una grave malattia), magrissima, sparuta (pallida e magra), smunta (dall'aspetto scarno ed emaciato per effetto della fatica, delle privazioni e delle sofferenze), esile (sottile), snella (dall'aspetto agile e slanciato), grossa, grassa, tozza (di corporatura larga e massiccia), tarchiata (di membra grosse), florida, robusta (di costituzione vigorosa e resistente), paffuta (grassoccia)...

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La parola "volto" è sinonimo di viso o faccia. IL VOLTO varia da persona a persona per la forma, la carnagione (l'aspetto e il colore della pelle), l'espressione (gli atteggiamenti degli occhi, delle sopracciglia, della bocca esprimono con immediatezza sensazioni, emozioni e sentimenti).

Il volto di una persona può essere: regolare, irregolare, ovale, tondo, affilato, lungo, largo, paffuto, rubicondo, florido, magro, incavato, fresco, rugoso, scavato da rughe profonde, butterato (pieno di cicatrici lasciate dal vaiolo), smunto, scarno, emaciato, sparuto, ossuto...

...allegro, vivace, gaio, gioioso, meravigliato, stupito, sorpreso, sorridente, tranquillo, calmo, sereno, dolce, triste, stanco, addolorato, spaventato, inquieto, adirato, teso, eccitato, malinconico, pensoso, minaccioso, risoluto... ;

colorito roseo, arrossato, sanguigno, pallido, giallognolo, olivastro, bruno, abbronzato, paonazzo (rosso che tende al viola).

La CAPIGLIATURA (l'insieme dei capelli di una persona) può essere più o meno lunga e folta. Una delle cose che colpiscono di più in una persona è il colore dei capelli (castano, biondo o nero). Se si guarda bene, però, ci si accorge anche della tonalità del colore e delle sfumature; si notano l'aspetto e la qualità dei capelli, il tipo di acconciatura.

La capigliatura può essere: lunga, folta, fitta, ricca, abbondante, sciolta, corta, rada, fluente (lunga e morbida) ...

capelli: morbidi, ispidi (rigidi e pungenti), ruvidi, lanosi, docili, soffici, fini, spessi, duri; colore:castani, castano chiari, castano scuri; biondi: biondo uniforme, pallido, cinerino, fulvo, luminoso, opaco, giallo spento; neri: nero denso quasi blu, nero corvino, nero lucente; rossi, rossicci, brizzolati (che cominciano a incanutire, cioè a diventare bianchi), pepe e sale (neri e bianchi), grigi, bianchi, canuti; aspetto: arruffati, pettinati, spettinati, trascurati, incolti, scomposti, scompigliati, spioventi, sciolti, ricciuti, ricci, crespi (che si presentano con minute e fitte ondulazioni);

ondulati, con la frangetta, pettinati lisci all'indietro, raccolti in due o in un unica treccia, a spazzola (tagliati corti e pettinati in modo che rimangono ritti sulla testa come setole di una spazzola), lunghi e sciolti...

La FRONTE di una persona può presentare un aspetto caratteristico sia per la conformazione, sia per i segni dell'età, sia per gli atteggiamenti assunti abitualmente (per esempio: il corrugare la fronte in segno di sforzo mentale).

La fronte può essere: alta, bassa, stretta, larga, spaziosa, ampia, sfuggente (inclinata all'indietro), rugosa, grinzosa, increspata, corrugata (solcata da rughe), distesa, aperta, serena, turbata (non serena a causa di una preoccupazione, di un fatto doloroso, di un pensiero triste)...

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Nel tratteggiare la fisionomia di una persona si è soliti indicare il colore degli OCCHI. A volte però è assai più caratteristica la loro dimensione, la posizione, la lucentezza o l'espressione. È sempre opportuno mettere in risalto i particolari più caratterizzanti.

possono esse Gli occhi possono essere: grandi, piccoli, minuscoli, sottili, a mandorla;

colore castani, castano chiari, castano scuri, neri, azzurri, celesti, verdi, grigi; posizione sporgenti, incavati, infossati;

brillanti, sfavillanti, lucenti, sfolgoranti, rilucenti, lustri, accesi, ardenti, lucidi, opachi, spenti;

vivi, vispi, vivaci, mobili, espressivi, cupi, minacciosi, canzonatori, severi, freddi, penetranti, furbi, sorridenti, imbambolati, assonnati, attoniti (immobili per lo stupore), spauriti, smarriti, pietosi, limpidi, intelligenti, scrutatori...

In alcune fisionomie la forma del NASO è regolare. In questo caso è meglio non accennarvi. Quando invece spicca per qualche dettaglio rilevante, è opportuno parlarne.

Il naso può essere: regolare (non presenta nulla di particolare), lungo, grosso, piccolo, corto, all'insù, adunco (piegato ad uncino), aquilino (dal profilo ricurvo, adunco come il becco di un'aquila), affilato (sottile), greco (simile a quello delle antiche statue greche), appuntito, storto, piatto, schiacciato, camuso (piatto e schiacciato), bitorzoluto...

La BOCCA può presentare caratteristiche differenti da persona a persona per le dimensioni, la forma, il colore e l'espressione.

La bocca può essere: piccola, grande, larga, stretta, rotonda...

possole Le labbra possono esse sottili, grosse, sporgenti, tumide (gonfie), screpolate, secche, lisce; colore rosse, coralline, vermiglie, paonazze, livide, pallide...

Anche il MODO DI PARLARE può variare: esso può dipendere dal tipo di comunicazione e dal rapporto che c'è tra chi parla e chi ascolta, oppure dal carattere delle persone e dalle loro abitudini.

La voce può essere: alta, bassa, esile, sommessa, fioca (sgradevolmente indebolita e attenuata), acuta, forte, potente, sonora, stentorea (notevolmente sonora e potente), tonante (particolarmente imponente e fragorosa), stridula (acuta e stridente come un sibilo);

solenne, imperiosa (autoritaria), affettuosa, dolce, aspra, minacciosa, irosa, impaziente, adirata, afflitta, triste, implorante, allegra, vivace, suasiva (convincente), arrogante (piena di arroganza, prepotente), piagnucolosa;

nasale, squillante (che ha un suono acuto e chiaro), gradevole, sgradevole, armoniosa, metallica, vibrante, melodiosa (improntata ad armoniosa dolcezza e soavità); nitidezza chiara, limpida, velata, rauca...

parlar poco, molto, a tempo e luogo, adagio, lentamente, in fretta, sommessamente; con arroganza, con

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scioltezza, con chiarezza, con vivacità, con facilità, con prudenza, con gentilezza; in modo concitato, calmo, garbato, cortese, leale, elegante, volgare, minaccioso, corretto, sgrammaticato, ridicolo, buffo, incomprensibile, amichevole, cordiale, familiare, autoritario...

Ogni persona ha un suo caratteristico PORTAMENTO (maniera di atteggiarsi nel camminare e nel sedersi) e PASSO (modo di avanzare)

Il portamento di una persona può essere: diritto, eretto (diritto con una sfumatura di stabilità e decisione), curvo, fiero (improntato a sicurezza di sé), maestoso, solenne (improntato a sostenuta e dignitosa compostezza), superbo, altero (improntato a eccessiva stima di sé), serio, semplice, naturale, umile, dimesso (modesto, sottomesso), allegro, vivace, brioso, giovanile, scattante (rapido nel muoversi e nell'agire), distinto, elegante...

agile, leggero, pesante, sicuro,incerto, svelto, accelerato, veloce, frettoloso, lesto, spedito (agile e veloce), rapido, nervoso, cadenzato ( regolato secondo un ritmo o una particolare cadenza), energico, lento, di lumaca, di tartaruga, strascicato, vacillante, stanco, regolare, sempre uguale, inuguale, affrettato, da atleta...

Ogni persona ha un suo MODO PARTICOLARE DI SENTIRE E DI REAGIRE dinanzi a una situazione, a un fatto o al comportamento di

Una persona può esprimere questi sentimenti o stati d'animo: gioia, contentezza (soddisfazione per un fatto o una situazione), allegria (dimostrazione vivace di animo gioioso), serenità (assenza di preoccupazioni o turbamenti), felicità (soddisfazione piena), dolore, tristezza, dispiacere (rincrescimento per una contrarietà o per il comportamento di qualcuno), abbattimento (avvilimento)...

CARATTERE Una persona può manifestare un carattere: affettuoso, espansivo, riservato, sensibile, cordiale, gioioso, allegro, sereno, entusiasta, ottimista, pessimista, triste, malinconico, ansioso, pacifico, tranquillo, calmo, irritabile, nervoso, focoso, eccitabile, ribelle, incerto, instabile, indeciso, volitivo, risoluto, costante, dolce, affabile, docile, mite, orgoglioso, presuntuoso, umile, spaccone, capriccioso, invadente, generoso, pigro…

Tratto da “Guida alla composizione scritta”, Sussidio didattico per gli alunni a cura di Luigi Calonghi, Istituto geografico De Agostani

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21) (Altre proposte di descrizioni di persone per attività di rinforzo e consolida-mento.)

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22) Produrre testi descrittivi seguendo lo schema dato.

Mi descrivo seguendo le indicazioni date dallo schema

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ASPETTO FISICO: faccia, naso, bocca capelli, corporatura….

COME TI VESTI: sportivo, elegante , alla moda …

COMPORTAMENTO: le tue abitudini i tuoi difetti le tue qualità

Racconta un episodio

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Mi disegno…

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La descrizione di oggetti

23)Sequenza di lavoro per descrizione oggetti

Consegnare ad ogni coppia di bambini una lente d’ingrandimento, discutere su come è fatta e assieme stilare uno schema per raccogliere le informazioni:

� dove si usa � a cosa serve � parti � funzione delle parti � come si fa per utilizzarlo

Verbalizzare lo schema a voce alta e poi per iscritto, collettivamente. Stesse attività per una puntina da disegno, osservata sempre a coppie. Vanno bene quelle colorate, che hanno sempre tre parti (punta, base, rivestimento) Possono essere proposte individualmente altre attività (successivamente condivise insieme ) con oggetti a scelta: (manico di... - montatura di... ) 24) Testo descrittivo oggettivo

IL TERMOMETRO

Il termometro clinico è il comune strumento usato per "misurare la febbre". La temperatura del corpo umano, in condizioni normali, non dovrebbe superare i 37 C°. Il termometro clinico contiene mercurio in un tubo di piccolissimo diametro, chiamato perciò capillare. Durante il riscaldamento del termometro, posto a contatto con il corpo umano, il mercurio contenuto nel bulbo si dilata e passa attraverso la strozzatura, per salire nel capillare. Quando cessa il contatto con il corpo, il mercurio si contrae più velocemente nel bulbo che non nel capillare, perché il bulbo era a contatto con il corpo. Questa descrizione è......................……………………………………………………………………….

Il termometro è descritto nel suo aspetto in modo..........................................,

usando anche termini specifici ……………………………………………………………………………….

es.:............................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. ..................................................

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25) Testo descrittivo soggettivo

IL TERMOMETRO

Termometro: bacchetta trasparente dall'aspetto cristallino. Rosso mercurio che silenziosamente rivela il malessere. Strumento che ama il contatto con il corpo, lo ascolta, segnala i pericoli che possono minacciarlo

Questa descrizione è....................................................................................; l’autore ci comunica le proprie …………………………………………………………………………………

e ci descrive il termometro utilizzando molti ................................................. e

.................................................. ...............................................................

(Materiali messi a disposizione in rete da “Maestra Sabry”)

26) Lettura e comprensione

LO ZAINO SCUOLA Il nuovo "zaino scuola" ha buone dimensioni, ma peso ridotto. È realizzato in tessuto sintetico resistente all'usura ed è dotato anche di copri-zaino per la pioggia. Sulla parte anteriore presenta due ampie tasche stampate. Comode tasche laterali consentono di sistemare in ordine il materiale scolastico. Un vano centrale con cerniera nasconde una sacca molto capace a soffietto. Lo schienale e gli spallacci sono imbottiti per garantire il confort durante il trasporto.

� Sottolinea i dati oggettivi, cioè validi per tutti, che trovi nel testo 27) Lettura e comprensione

IL MIO ZAINO Che forza, il mio zaino! È verde fluorescente e blu elettrico; resiste alle imprese più rischiose ed è il più forte di tutti: oggi ho fatto la guerra a spallate e non ha neanche un graffio! Non per niente sulla parte anteriore ci sono grandi tasche con il disegno dei miei guerrieri preferiti! Nella sacca centrale ci si può mettere di tutto... Lo schienale è imbottito e non sbatte nella schiena quando corro È comodo quando lo uso per sederci sopra. Si chiama Furius.

� Sottolinea gli elementi soggettivi, personali, che trovi nel testo

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MAPPA CONCLUSIVA DEL TESTO DESCRITTIVOMAPPA CONCLUSIVA DEL TESTO DESCRITTIVOMAPPA CONCLUSIVA DEL TESTO DESCRITTIVOMAPPA CONCLUSIVA DEL TESTO DESCRITTIVO

22) Verifica

TESTO DESCRITTIVO

/ LA DESCRIZIONE

Descrive:

Persone, animali, oggetti, ambienti,

paesaggi.

Possono essere veri o di fantasia

Si usano: Aggettivi

( parole che indicano qualità)

Dati fisici riferiti alle persone agli ambienti e le cose.

Somiglianze, paragoni (similitudini, metafore)

E’ possibile seguire: • ordine spaziale (dall’alto

verso il basso, da sinistra verso destra, da vicino a lontano, dal basso verso l’alto e viceversa);

• con ordine logico dal generale al particolare e viceversa;

• con ordine temporale: la sequenza dei cambiamenti, dal più recente al più lontano o viceversa.

E’ possibile fare una descrizione:

• oggettiva: si descrive in modo impersonale, senza commenti né impressioni personali;

• soggettiva: oltre alla descrizione dell’elemento o la persona si chiariscono le emozioni e gli stati d’animo che suscita.