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Legge di stabilità 2017Lavoro, Pensioni e Welfare aziendale
Tutte le novità di inizio anno
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Relatore: Potito di Nunzio
LEGGE DI STABILITA’ 2017
Legge 11 dicembre 2016, n. 232
GU n.297 del 21-12-2016 - Suppl. Ordinario n. 57
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Il reddito di lavoro dipendente
e il welfare aziendale
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Cosa ha fatto il legislatore
Ha reintrodotto l’imposta sostitutiva sui premi di risultato
(cd detassazione) rendendola stabile
Ha modificato l’art. 51 del TUIR ridisegnando il Welfare aziendale
come oneri deducibili e come benefit esenti
per il lavoratore
Ha dato facoltà al lavoratore di
convertire il PDR in
Redditi di lavoro dipendente
Definizione (art 49 tuir)
Redditi di lavoro dipendente: sono quelli che derivano da rapporti aventi ad oggetto laprestazione di lavoro alle dipendenze e sotto la direzione di altri.
+1)Lavoro a domicilio, quando è considerato lavoro dipendente
+2)pensioni e assegni assimilati
+3)le somme di cui all’art 429 cpc
Determinazione (art 51tuir)
Reddito di lavoro dipendente è costituito da:
1) tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta;
2) Le erogazioni liberali in relazione al rapporto di lavoro;
Periodo d’imposta: vige il principio di cassa allargato, cioè si considerano percepite lesomme e i valori corrisposti fino al 12 gennaio dell’anno successivo.
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Poste di welfare rivolte a tutti i dipendenti o categorie di dipendenti non soggette al limite del 5 per mille 1) Versamento a casse o fondi di assistenza sanitaria nel limite di € 3.615 2)Ticket restaurant nel limite giornaliero di €5,29 (elevato a 7,00 euro nel caso di utilizzo del ticket elettronico)3) Servizio di trasporto collettivo4) Rimborso di somme per la fruizione dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi
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5) Rimborso di somme per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali6) Erogazione di somme per le borse di studio7) Rimborso di somme per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti8) I premi versati dal datore di lavoro a fronte del rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana 9) Le somme versate alla previdenza complementare10) Fino a € 2.065,83 il valore del capital gain nel caso di piani azionari rivolti a tutti i dipendenti11) I beni in natura, dati anche al singolo dipendente, nel caso non superino l’importo complessivo annuo di € 258,23
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Poste di welfare rivolte a tutti i dipendenti o categorie di dipendenti soggette al limite del 5 per mille in assenza di accordo
12)Utilizzazione delle strutture aziendali per le finalità di culto, ricreazione, educazione, istruzione e assistenza sanitaria ad esempio* Palestra* Scuola di perfezionamento lingue* Frequenza asili nido
Le esclusioni (art 51, 2 co)
.
PER FINI DI:
CULTO
ASS. SANITARIA
RICREAZIONE
ISTRUZIONE
EDUCAZIONE
L’ UTILIZZAZIONE
DELLE
STRUTTURE
E DEI SERVIZI
•Per i dipendenti:
non concorre a
formare il reddito di
lavoro dipendente
•Per l’azienda:
Vedi slide successiva
f)
Riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di
accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e
ai familiari.
Viene chiarito dalla Legge di stabilità 2017 che rientrano in tale nozione anche le opere ed i servizi
riconosciuti dal datore in conformità a disposizioni di contratti di lavoro nazionali o territoriali ovvero
di accordo interconfederale.
Le esclusioni (art 51, 2 co)
.
•Art. 100 TUIR :
Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o
categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione,
istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un
ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell'ammontare delle spese per
prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi.
f)
•Art. 95TUIR:
Le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del
reddito comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a
favore dei lavoratori, salvo il disposto dell'articolo 100, comma 1.
A seguito della modifica della lettera f), se gli interventi appena richiamati rientrano
nella contrattazione di II livello e quindi obbligazione per il datore di lavoro, ai sensi del
richiamato art. 95, è prevista la deducibilità totale
Modalità applicative art 51 co. 2 e co. 3L. n. 208/2015 art. 1 co. 190 D.M. 25.3.2016 – Circ. Ag.E. n. 28/E/2016
Ai fini dell'applicazione dei commi 2 e 3, l'erogazione dibeni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore dilavoro può avvenire mediante documenti dilegittimazione, in formato cartaceo o elettronico,riportanti un valore nominale.
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Il reddito derivante dai premi di risultato
Tassazione dei premi di risultato
A decorrere dal 1° gennaio 2017, I premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti con DM
25.3.2016 nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, salva espressa
rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva dell'imposta sul
reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi.
Tassazione dei premi di risultato
Ai fini della determinazione dei premi di produttività, è computato il periodo obbligatorio di congedo di
maternità.
Le somme e i valori di cui al comma 2 e all'ultimo periodo del comma 3 dell'articolo 51 del TUIR (beni ceduti e dei
servizi prestati se complessivamente di importo non superiore 258,23€), non concorrono, nel rispetto dei
limiti ivi indicati, a formare il reddito di lavoro dipendente, né sono soggetti all'imposta sostitutiva, anche nell'eventualità in cui gli stessi siano fruiti, per
scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, dei premi di produttività.
Tassazione dei premi di risultato
Tali disposizioni trovano applicazione per il settore privato e con riferimento ai titolari di reddito di lavoro
dipendente di importo non superiore, nell'anno precedente quello di percezione del Premio di
produttività, a euro 80.000. Se il sostituto d'imposta tenuto ad applicare l'imposta sostitutiva non è lo stesso
che ha rilasciato la certificazione unica dei redditi per l'anno precedente, il beneficiario attesta per iscritto
l'importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel medesimo anno.
Le somme e i valori devono essere erogati in esecuzione dei contratti aziendali, territoriali, nazionali o accordi
interconfederali.
Tassazione dei premi di risultato
Il limite di 3.000 euro è aumentato fino ad un importo non superiore a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i
lavoratori nell'organizzazione del lavoro, con le modalità specificate nel DM 25.3.2016.
• Il limite di importo agevolabile è fissato dalla legge in € 2.000,00 elevabile a €2.500,00 (ora 3.000,00 e 4.000,00) nel caso di partecipazione dei lavoratoriall’organizzazione dell’attività. Tale limite va inteso complessivamente anche se sifosse in presenza sia di premi di risultato che di partecipazione agli utili.
• Al fine di beneficiare dell' incremento dell' importo su cui applicare l' impostasostitutiva, ricorda l’Agenzia, è quindi necessario che i lavoratori intervengano,operino ed esprimano opinioni che, in quello specifico contesto, sianoconsiderate di pari livello, importanza e dignità di quelle espresse dairesponsabili aziendali che vi partecipano con lo scopo di favorire un impegno" dal basso" che consenta di migliorare le prestazioni produttive e laqualità del prodotto e del lavoro. In presenza di tali forme di coinvolgimentoparitetico dei lavoratori l'agevolazione può essere riconosciuta nel maggiorlimite di premio o di utile di 2.500 euro a tutti i lavoratori dell'azienda.
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Ammontare della retribuzione agevolabile
L’Agenzia conferma che sui premi erogati dall’anno 2016 non sarà riconosciuto
alcun sgravio contributivo.
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Ammontare della retribuzione agevolabile
Sostituibilità dei premi di risultato con valori di cui all’art 51 L. n. 208/2015 art. 1 co. 184 – D.M. 25.3.2016 – Circ. Ag.E. n. 28/E/2016
Come già anticipato, Le somme e i valori di cui al
comma 2 e all'ultimo periodo del comma 3 (beni ceduti e deiservizi prestati se complessivamente di importo non superiore258,23€) dell'articolo 51 del TUIR, non concorrono, nelrispetto dei limiti ivi indicati, a formare il reddito di lavorodipendente, né sono soggetti all'imposta sostitutiva del 10%,anche nell'eventualità in cui gli stessi siano fruiti, per sceltadel lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, dei premidi produttività.
Sostituibilità dei premi di risultato con valori di cui all’art 51 - Legge di stabilità art. 1 co. 160
«Le somme e i valori di cui al comma 4 delmedesimo articolo 51 (AUTO – ALLOGGIO –PRESTITI –TRASPORTO FERROVIARIO) concorrono aformare il reddito di lavoro dipendente secondole regole ivi previste e non sono soggettiall'imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182a 191 del presente articolo, anche nell'eventualitàin cui gli stessi siano fruiti, per scelta dellavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, dellesomme di cui al comma 182»
Sostituibilità dei premi di risultato con valori di cui all’art 51 - Legge di stabilità art. 1 co. 160
Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, ne' sonosoggetti all'imposta sostitutiva (10%) :
a) i contributi alle forme pensionistiche complementari
b) i contributi di assistenza sanitaria
versati, per scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, deipremi di produttività, anche se eccedenti i limiti rispettivamente di €5.164,57 per la lettera a) e 3.615,20 per la lettera b).
Ovviamente la contribuzione destinata alla previdenza complementareconcorre a formare la parte imponibile delle prestazioni pensionistiche.
c) il valore delle azioni (si tratta selle SPP) ricevute, per scelta dellavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, dei premi di produttività,anche se eccedente il limite 2.065,83 e indipendentemente dalle altrecondizioni (impossibilità di vendita per tre anni, ecc. vedi slide specifica).