Presentazione Presentazione del Programmadel Programma

1° Modulo1° Modulo

Argomenti del 1° moduloArgomenti del 1° modulo

Descrivere il programma nei seguenti Descrivere il programma nei seguenti punti: punti: Obiettivo generaleObiettivo generale Obiettivi specificiObiettivi specifici AttoriAttori ArticolazioneArticolazione Testi didatticiTesti didattici Strumenti di lavoroStrumenti di lavoro

Descrivere la patologia tumorale in Descrivere la patologia tumorale in generale generale

Obiettivo generale del Obiettivo generale del programmaprogramma

• Prevenire la formazione dei tumori Prevenire la formazione dei tumori attraverso la dieta ispirata alla attraverso la dieta ispirata alla tradizione mediterranea e la tradizione mediterranea e la promozione dell’attività motoriapromozione dell’attività motoria

Obiettivi specificiObiettivi specifici

Incrementare significativamente il consumo di Incrementare significativamente il consumo di cereali integrali, legumi, verdure, semi e frutta.cereali integrali, legumi, verdure, semi e frutta.

Diminuire il consumo di prodotti di origine Diminuire il consumo di prodotti di origine animale, grassi saturi, zuccheri e farine raffinate.animale, grassi saturi, zuccheri e farine raffinate.

Promuovere il consumo di alimenti secondo il Promuovere il consumo di alimenti secondo il principio:principio: della stagionalitàdella stagionalità della filiera cortadella filiera corta

Promuovere l’attività motoria (> 10.000 passi al Promuovere l’attività motoria (> 10.000 passi al giorno)giorno)

Attori del programmaAttori del programma

1.1. Il Servizio di Igiene degli alimenti e Il Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione (SIAN)dell’ASL;della nutrizione (SIAN)dell’ASL;

2.2. I docenti;I docenti;

3.3. I partecipanti;I partecipanti;

4.4. Le famiglie.Le famiglie.

Il Servizio di Igiene degli Il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Alimenti e della Nutrizione

(ASL)(ASL) Il training dei docenti;Il training dei docenti; La cura della stampa dei diari alimentari;La cura della stampa dei diari alimentari; Il controllo dei diari alimentari;Il controllo dei diari alimentari; Il controllo di qualità e l’analisi dei risultati nelle tre fasi;Il controllo di qualità e l’analisi dei risultati nelle tre fasi; La predisposizione delle copie del materiale didattico per i La predisposizione delle copie del materiale didattico per i

docenti e per i partecipanti;docenti e per i partecipanti; La cura della logistica.La cura della logistica. La sensibilizzazione degli adulti ad aderire al programma;La sensibilizzazione degli adulti ad aderire al programma; Il reclutamento dei docenti;Il reclutamento dei docenti; Il coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni Il coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni

(Comune, Provincia, Organismi scolastici, ecc.) per il (Comune, Provincia, Organismi scolastici, ecc.) per il supporto al programma;supporto al programma;

La pubblicizzazione del programma;La pubblicizzazione del programma; La pubblicizzazione del materiale elaborato dai La pubblicizzazione del materiale elaborato dai

partecipanti al progetto;partecipanti al progetto; I rapporti tra docenti, partecipanti e famiglie.I rapporti tra docenti, partecipanti e famiglie.

I DOCENTII DOCENTI vengono formati dal SIAN sul programma; vengono formati dal SIAN sul programma; svolgono la parte di insegnanti e di tutor del svolgono la parte di insegnanti e di tutor del

programma;programma; curano l’elaborazione del materiale didattico;curano l’elaborazione del materiale didattico; lavorano in tandem con il SIAN.lavorano in tandem con il SIAN. controllano la compilazione del diario controllano la compilazione del diario

alimentare;alimentare; trasferiscono nella didattica la metodologia trasferiscono nella didattica la metodologia

appresa nel corso del training;appresa nel corso del training; elaborano il materiale didattico insieme ai elaborano il materiale didattico insieme ai

partecipanti;partecipanti;

I PARTECIPANTII PARTECIPANTI

partecipano attivamente partecipano attivamente all’elaborazione del materiale all’elaborazione del materiale didattico insieme ai docenti;didattico insieme ai docenti;

compilano il diario alimentare compilano il diario alimentare giornaliero per tutta la durata del giornaliero per tutta la durata del programmaprogramma

riportano settimanalmente riportano settimanalmente l’autorilevazione del proprio BMI nel l’autorilevazione del proprio BMI nel diagramma diagramma

LE FAMIGLIELE FAMIGLIE

sostengono i partecipanti nelle sostengono i partecipanti nelle scelte alimentari;scelte alimentari;

partecipano agli incontri con i partecipano agli incontri con i docenti ed i partecipanti docenti ed i partecipanti

ArticolazioneArticolazione

Tre fasi, ciascuna di 5 incontri (10 Tre fasi, ciascuna di 5 incontri (10 moduli)moduli)

Prima fase: TRASFERIMENTO Prima fase: TRASFERIMENTO (ascoltare)(ascoltare) Seconda fase: ESPERIENZIALE Seconda fase: ESPERIENZIALE (vedere)(vedere) Terza fase: SINCRETICA Terza fase: SINCRETICA (fare)(fare)

Ciò che si ascolta si dimentica;Ciò che si ascolta si dimentica;

Ciò che si vede si ricorda;Ciò che si vede si ricorda;

Ciò che si fa si impara.Ciò che si fa si impara.

Testi didatticiTesti didattici

Strumenti di lavoroStrumenti di lavoro

Diario giornaliero alimentare e Diario giornaliero alimentare e dell’attività motoriadell’attività motoria

Conta-passiConta-passi

CancroCancro

““Termine generico che Termine generico che comprende più di 100 comprende più di 100

patologie caratterizzate patologie caratterizzate da crescita anomala e da crescita anomala e

incontrollata di cellule”.incontrollata di cellule”.

EPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA1/3 MALATI1/3 MALATI1/4 DECEDUTI1/4 DECEDUTI

Tutti siamo portatori di Tutti siamo portatori di tumoretumore

Organi

Tumori all’autopsia (%) Tumori clinici (%)

Seno(donne di 40-50 anni)

33 1

Prostata(uomini di 40-50 anni)

40 2

Tiroide 98 0,1

TumoriTumori BenigniBenigni

- crescita per- crescita per

espansioneespansione

- capsula fibrosa- capsula fibrosa

- non metastatizza- non metastatizza

- resta nella sede - resta nella sede didi

origineorigine

MaligniMaligni

- rapida - rapida proliferazioneproliferazione

cellularecellulare

- mancanza di - mancanza di capsulacapsula

- accrescimento - accrescimento

invasivoinvasivo

- metastasi- metastasi

Fattori di rischioFattori di rischio

30%

3%

5%

2%

15%

5%

5%

2%

2%

1%

30%

Carenze alimentari

Tabagismo

Fattori ereditari

Infezioni

Rischi professionali

Alcol

Obesità e sedentarietà

Esposizione agli UV

Droghe

InquinamentoAltri

70% CONTROLLABILI70% CONTROLLABILI30% NON-CONTROLLABILI30% NON-CONTROLLABILI

Cellula normaleCellula normale

1.1. Inibizione da contattoInibizione da contatto

2.2. In caso di danneggiamento In caso di danneggiamento suicidiosuicidio

Peculiarità della cellula Peculiarità della cellula cancerosa cancerosa

1.1. Crescita Crescita illimitataillimitata

2.2. Perdita Perdita dell’inibizione dell’inibizione da contattoda contatto

3.3. Perdita Perdita dell’apoptosidell’apoptosi

4.4. Neo-Neo-angiogenesiangiogenesi

5.5. ImmortalitàImmortalità

6.6. Invasione e Invasione e colonizzazionecolonizzazione

Mutazione di geni chiaveMutazione di geni chiave

OncogeniOncogeni OncosoppressoriOncosoppressori

Dalla Cellula NeoplasticaDalla Cellula Neoplasticaal Tumoreal Tumore

Occorrono più mutazioni di geni Occorrono più mutazioni di geni diversidiversi

Le cellule tumorali originano da 1 Le cellule tumorali originano da 1 sola cellulasola cellula

Cellule neoplastiche eterogenee Cellule neoplastiche eterogenee per mutazioni consecutiveper mutazioni consecutive

CancroCancro

Malattia d’organoMalattia d’organoMalattia sistemicaMalattia sistemica

CancroCancro In situIn situ Massa neoplasticaMassa neoplastica

metastasimetastasi DisseminatoDisseminato

Cancro del colon-Cancro del colon-rettoretto

IperplasiaIperplasia

AdenomaAdenoma

Adenoma con cellule atipicheAdenoma con cellule atipiche

CancroCancro

Processo multifasicoProcesso multifasico

1.1. Attivazione dell’oncogeneAttivazione dell’oncogene

2.2. Disattivazione del gene soppressoreDisattivazione del gene soppressore

3.3. Inizio moltiplicazione cellule Inizio moltiplicazione cellule tumoralitumorali

4.4. Crescita nuovi vasi sanguigniCrescita nuovi vasi sanguigni

5.5. Scomparsa della morte cellulare Scomparsa della morte cellulare programmata (apoptosi)programmata (apoptosi)

6.6. Diffusione nell’organismoDiffusione nell’organismo

Articolazione del Articolazione del programmaprogramma

Arruolamento partecipanti

INTENSIVA

RESILIENTE

Formazione

Esperienziale

Sincretica

• 4 Workshop

•Workshop settimanali•Incontri individuali

bisettimanali15 settimane

10 settimane

25 settimane

FASE PRELIMINARE: Formazione docenti

PARTE RESILIENTEPARTE RESILIENTE

La fase di resilienza, ovvero di La fase di resilienza, ovvero di consolidamentoconsolidamento, serve a rinforzare le , serve a rinforzare le abilità conseguite nella parte intensiva e abilità conseguite nella parte intensiva e consta di 10 settimane ed è articolata in 4 consta di 10 settimane ed è articolata in 4 workshop, uno ogni 12 giorni circa, della workshop, uno ogni 12 giorni circa, della durata di 3 ore ciascuno.durata di 3 ore ciascuno.

Scopo dei workshop è quello di rafforzare i Scopo dei workshop è quello di rafforzare i cambiamenti, analizzando gli eventuali cambiamenti, analizzando gli eventuali ostacoli ad essi, adattando meglio il ostacoli ad essi, adattando meglio il programma a sé (tailoring), rinforzando la programma a sé (tailoring), rinforzando la propria motivazione alla partecipazione al propria motivazione alla partecipazione al programma, ecc.programma, ecc.