L’archivio storico: descrivere, riordinare, comunicare.

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L’archivio storico: descrivere, riordinare, comunicare

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L’archivio storico: descrivere, riordinare, comunicare

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Archivio storico

• Utilizzazione dei documenti a scopi prevalentemente culturali

• Obiettivi: tutelare, ordinare e descrivere per facilitare l’accesso all’informazione e garantire la corretta conservazione

• Attività: descrizione, riordino, redazione di strumenti di corredo, valorizzazione

• La finalità principale: comunicazione

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L’archivista “mediatore”: un anello tra il passato e il presente

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I contenuti ovvero le tipologie documentarie

• Prima di entrare nel merito della valutazione tecnico scientifica delle complesse attività che caratterizzano l’archivio storico converrà dare uno sguardo all’interno dei depositi

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L’archivio: complesso di documenti. Ma cosa sono i documenti nell’archivio storico?

• Qualsiasi oggetto che possa dare risposta ad una nostra domanda è un documento

• Negli archivi però si conservano soprattutto documenti scritti

• I documenti sono “strumenti” che veicolano informazioni

• Nel corso dei secoli sono stati prodotti diversi tipi di documento che variano sia per il supporto che per la lingua e la scrittura

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L’archivio storico• Negli archivi si conservano documenti

vecchi anche di 1.000 anni• La maggior parte dei documenti che si

conservano è stata prodotta a partire dal 1200

• I documenti che conserviamo utilizzano diversi supporti ma quello prevalente è la carta

• La mole maggiore di documenti è stata prodotti in epoche più vicine a noi

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Qualche esempio di documento antico

Le tavolette di Ebla

Il papiro: un supporto prezioso

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Le pergamene

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Le biccherne

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Il sigillo di filippo II

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Non solo i documenti “antichi” sono importanti…

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Gli archivi non conservano solo documenti scritti

• Archivi fotografici• Archivi audiovisivi• Archivi “ibridi”• L’istituto LUCE: un archivio da

guardare

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La descrizione: fase imprescindibile della valorizzazione e della utilizzazione del

materiale archivistico

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Descrizione archivistica

• Processo di raccolta, organizzazione ed analisi delle informazioni necessarie per la identificazione, la gestione e l’interpretazione del materiale conservato in un istituto archivistico e come l’illustrazione del contesto e del sistema archivistico in genere

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Luoghi della memoria

• Gli archivi in senso proprio custoditi dagli istituti di conservazione non esauriscono il panorama

• Esistono altri luoghi della memoria• Biblioteche, centri di documentazione,

fondazioni culturali • Web e archivi digitali e/o inventati

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Qualche esempio

• Fondazione Feltrinelli• Archivi di architettura• Archivio storico degli economisti• ISTORETO• Istituto Sturzo• Radio radicale• Archivi dello sport e archivi olimpici

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Descrivere e riordinare

• La fruibilità di qualsiasi tipologia di archivio passa innanzitutto per la sua descrizione e riordino

• Gli archivi non ordinati non sono fruibili

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Il riordino

• “Perfecte ordinare Dei solius est, et ordo ipse est quiddam divinum” (Baldassare Bonifacio, De archivis liber singularis, 1632)

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Il principio di provenienza

• Si contrappone a quello di territorialità• L’archivio deve mantenersi quale fu costituito

dall’ente e non può essere smembrato• Sul principio di provenienza si basa il metodo

storico

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Il metodo storico

• Il metodo storico consiste nel riordinare l'archivio ricostituendone l'organizzazione originaria nella quale si riflette (non automaticamente, bensì in forme molto varie) il rapporto tra funzioni svolte dall'ente e documenti prodotti, i quali risultano tra loro legati da un vincolo di necessità (vincolo archivistico), costituitosi fin dall'epoca in cui i documenti venivano posti in essere. (Paola Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, NIS, 1990, pp.218-219)

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Le fasi del riordino

• L’applicazione del metodo storico come elemento guida: la ricostruzione dell’ordine originario e la teoria del rispecchiamento

• Limiti della teoria del rispecchiamento• Organizzazione formale della memoria del

produttore• Nella sua dimensione concreta il riordino di un

fondo è un lavoro che si svolge per approssimazioni successive

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Ricerca storico istituzionale

• Attività volta a ricostruire le linee essenziali della fisionomia del soggetto produttore e delle modalità di produzione uso e conservazione dei documenti

• Propedeutica a qualsiasi lavora di riordino• Rilevanza ai fini della individuazione della

struttura del fondo• Work in progress

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La ricerca storico istituzionale: le fonti

• Normativa di riferimento rispetto al profilo istituzionale del soggetto produttore

• Bibliografia generale e particolare rispetto alla tipologia di soggetto produttore e allo specifico soggetto produttore

• Il caso degli archivi di persona (note biografiche…)

• Fonti archivistiche (l’archivio si racconta…)

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Definizione di una struttura di riferimento

• L’esigenza di ricondurre le unità ad una struttura che verrà definendosi progressivamente

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Schedatura (descrizione delle unità)

• Il riordino di un archivio presuppone la descrizione di tutte le unità archivistiche che lo costituiscono

• Anche la descrizione procede per approssimazioni successive

• Rilevamento degli elementi descrittivi• Criteri di analiticità• Strategie di descrizione

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Segnatura provvisoria

Segnatura antica

Segnatura definitiva

Fondo

Subfondo

Serie

Sottoserie

Titolo originale

Titolo attribuito

Estremi cronologici

Contenuto

Descrizione dell’unità

Stato di conservazione

Strumenti di ricerca interni

Note

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Definizione della struttura• Riordino “logico” del fondo schedato• Tanti fondi quanti sono i soggetti produttori

individuati• Generazione di una struttura multilivellare che

descriva articolazione e relazioni• La profondità della struttura è data dalla

complessità del soggetto produttore che si riflette nell’organizzazione conferita all’archivi

• Restituzione grafica della struttura e collocazione delle descrizioni ai livelli pertinenti

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L’albero rovesciato

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cartellinatura

• Attività collegata alla collocazione fisica del materiale nel deposito permanente

• Sostituzione delle segnature provvisorie delle unità archivistiche con quelle definitive

• Riordino fisico del materiale

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Redazione strumenti di corredo

• Operazione collegata al riordino ma concettualmente distinta da esso

• Descrizione del materiale conservato nel fondo riordinato al fine di semplificarne il reperimento e la contestualizzazione da parte degli utenti

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La ricerca archivistica

• Ogni attività fin qui analizzata è finalizzata ad agevolare la ricerca all’inetrno della enorme mole di documenti conservata negli archivi

• Peculiarità della ricerca archivistica

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