Presentazione del percorso formativo affidato al CEFPAS P. Di Mattia.
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Presentazione del percorso formativoaffidato al CEFPAS
P. Di Mattia
Definire gli strumenti necessari per rilevare il fenomeno e per intervenire appropriatamente su di esso
Favorire l'acquisizione di capacità utili al dialogo interculturale nel rispetto delle differenze e della legislazione italiana
Scopi
Definire, a cura di un gruppo di studio multidisciplinare, un sistema di raccolta anonima ed univoca dei casi rilevati, che consenta la mappatura e l'analisi della dimensione del fenomeno nella nostra Regione.
Obiettivi
Obiettivi
Informare e sensibilizzare gli operatori socio-sanitari sulla realtà delle MGF
Formare un gruppo di professionisti al fine di poter rispondere in maniera adeguata ai bisogni sanitari e psicosociali delle donne e delle bambine già sottoposte alle pratiche MGF
Attività informative
Attività formative
Avranno la finalità di fornire quelle conoscenze/informazioniimprescindibili (di ordine culturale, clinico, sociologico, etc.) e di favorire lo sviluppo delle modalità relazionali necessarie per un più adeguato approccio nei confrontidegli utenti immigrati ed in particolare delle donne che si rivolgono alle nostre strutture sanitarie.
I corsi di formazione
I corsi saranno rivolti a 4 gruppi interdisciplinari di 20 professionisti socio-sanitari opportunamente individuati (Medici chirurghi, Ginecologi, Neonatologi, Ostetrici, Infermieri, Psicologi, Sociologi, Assistenti sociali, Assistenti sanitari) che operano nei Consultori, negli Ambulatori medici per STP, in Pronto soccorso e nei reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia.
Destinatari
I corsi di formazione
I corsi di formazione
I corsi di formazione
Progetto pilota della durata di un anno propedeutico ad un programma integrato di informazione e prevenzione realizzabile in una fase successiva e che intende coinvolgere i vari stakeholder del mondo socio-sanitario e dell'educazione.
«Come navi che passano di notte, ci domandiamo quante barche ci sono passate accanto senza che le abbiamo viste» (Ellis C. Ukufa KwaBantu. SA Family Practice.
March 1996. 125-48)
I nostri codici e valori culturali individuali sono come occhiali con lenti deformanti: le cose, gli eventi e le relazioni che diamo per scontato vengono, in effetti, viste attraverso il nostro filtro interpretativo. Vedere i modi di vita degli altri attraverso i nostri stessi occhiali culturali viene chiamato etnocentrismo.
R. Keesing, Cultural anthropology: a contemporary perspective, 2° ed. Holt, Rinehart e Winston, New York 1981, 68-69.