Presentazione asilo nido domiciliare senigallia

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Porta aperta alla Famiglia Presentazione del Servizio di Asilo Nido Domiciliare Una nuova opportunità a sostegno delle famiglie

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Francavilla a mare, 5 ottobre 2013. Museo Michetti

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Porta aperta alla Famiglia Presentazione del Servizio di Asilo Nido Domiciliare

Una nuova opportunità

a sostegno delle famiglie

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Requisiti strutturali DGR 1038 _2012

Presso la propria o altra abitazione di cui ha disponibilità

Impianti elettrici e di riscaldamento a norma e

tutto ciò che garantisca la sicurezza fisica, ambientale e igienica

Superficie minima di 5 mq a bambino (max 5

bambini)

Due locali distinti per attività ludiche e il riposo

Una cucina

Bagno attrezzato per i bambini (vaso, lavabo)

Spazio custodia per gli effetti personali dei bambini

Eventuali spazi esterni da mettere in sicurezza

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Organizzazione e Ricettività Bambini fino a 36 mesi, max 5 se da 1 a 3 anni

Se presente un bambino minore di 12 mesi, max 3

Fascia di servizio: dalle 7 alle 22 con min di 3 ore di servizio e max 9 ore consecutive.

Sostituibilità dell’operatore con altra persona che abbia la stessa titolarità

Contratto di servizio con la famiglia

Progetto educativo condiviso con la famiglia

Incontri individuali e collegiali con le famiglie

Il servizio di asilo nido è soggetto ad autorizzazione ed accreditamento

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Quali garanzie offre

•operatrici professionalmente formate e costantemente aggiornate; •monitoraggio costante del mantenimento degli standard qualitativi previsti riguardanti la casa e il lavoro delle singole operatrici; •disponibilità di un staff di coordinamento psico-pedagogico a disposizione delle operatrici e delle famiglie utenti; •costante verifica delle norme igenico-sanitarie ambientali e della sicurezza delle case in cui si svolge il servizio; •trasparenza e condivisione delle regole del servizio attraverso la Carta dei Servizi; •flessibilità del servizio rispetto alle richieste delle famiglie utenti.

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Stato dell’arte. Attività e Tempi tra Formazione e Avvio attività

DGR 1197_12 Dicembre 2012

Progettazione della formazione

degli operatori

88 e 400 ore (DGR 1197_12)

Dicembre 2012

Presentazione progetti alla

Provincia. Sedi diverse

Giugno/Luglio 2013

Primo Corso 88 ore Primo Soccorso

Somministrazione degli alimenti

Sicurezza sul lavoro

Stage presso Nido

Settembre 2013

Iscrizione all’Albo provinciale

e avvio pratiche per

l’autorizzazione e accreditamento

del servizio

Partenza prevista

Primo Nido Domiciliare

Novembre 2013

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Progetto Formativo Organizzativo

Gestionale ed Educativo -.-.-.-.-.-.

Servizio di Asilo Nido Domiciliare

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Il ruolo degli Enti di riferimento

FORMAZIONE OPERATORI

ENTI DI RIFERIMENTO

OPERATORE NIDO

DOMICILIARE

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Contratti di Servizio (Contenuti)

ENTI DI RIFERIMENTO

OPERATORE NIDO

DOMICILIARE

FAMIGLIE

Iter autorizzativo e di accreditamento della struttura

Coordinamento Psico-Pedagogico

Progetto educativo

Formazione continua

Coordinamento Tecnico Organizzativo e Territoriale

Durata, Orario e modalità del servizio

Condizioni richieste dalla famiglia Costi a carico della famiglia

Promozione del Servizio sul Territorio

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O

F

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F F

O O O O

Coordinamento Famiglie al Nido Progetto di rete familiare

Coordinamento psico-pedagogico degli Operatori

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Famiglie al nido. Progetto di rete familiare al servizio dei

nidi domiciliari

Motivazioni del progetto

La Regione Marche, nell'agosto del 2012 con due delibere, ha promosso sul territorio

la sperimentazione del servizio di nido domiciliare, regolamentandolo sia sotto il profilo

della struttura ospite (la casa) che di quello della formazione degli operatori.

L’importanza di questo servizio è andato via via aumentando negli ultimi anni per il

tipo di aiuto che dà alla famiglia a causa dell’assenza/lontananza di strutture per la prima

infanzia e per la possibilità di lavoro che offre a molte mamme consentendo loro di poter

conciliare il tempo di vita familiare con quello del lavoro.

A questo proposito, le donne che sussidiariamente offrono servizi di ospitalità ai

piccolissimi, fino all’altro giorno di esclusiva pertinenza di Enti pubblici o privati, (i quali

purtroppo si sono dovuti fermare a quel famoso obiettivo di Lisbona di copertura del

33%), potrebbero aiutare molte mamme a recuperare quella giusta tranquillità nel

lasciare i figli a persone qualificate e di fiducia. Di conseguenza, abbiamo apprezzato

come il Comune di Senigallia abbia ritenuto utile avviare uno studio/ricerca al fine di

verificare la possibilità di introdurre anche nella nostra città, in via inizialmente

sperimentale, nuove forme di erogazione dei servizi alla prima infanzia, come ad

esempio i micro-nidi (delibera consiliare del 25/5/2010 n. 58).

Age e Nostos per due anni hanno seguito con interesse e partecipazione l'evolversi

di questo percorso deliberativo, promuovendo sul territorio ben due convegni di

approfondimento della figura e del servizio ad esso collegato rispettivamente il 30

settembre 2011 e il 29 novembre 2012. I convegni sono stati realizzati a Senigallia.

I nidi domiciliari rispetto ai normali nidi permettono:

• l’accoglienza e la cura di bambini in un ambiente familiare;

• una figura di riferimento stabile per il bambino e per la famiglia utente;

• l’inserimento del bambino in un piccolo gruppo, favorendo un piccolo contesto di

socializzazione e il rispetto dei tempi del bambino;

• la personalizzazione del servizio nel rispetto delle scelte educative della famiglia;

• la flessibilità d’orario del servizio, concordato secondo le esigenze della famiglia e dei

bimbi accolti;

• un coinvolgimento della famiglia nella definizione della risposta ai propri bisogni e

personalizzazione della risposta;

• la creazione di una rete a sostegno delle famiglie utenti e delle lavoratrici per tutti gli

aspetti pedagogici e organizzativi della relazione.

Tra i punti di forza del servizio vi è quello del VALORE DELLA CASA, inteso:

• come luogo denso di relazioni e significati in cui si svolge la quotidianità secondo

modalità che implicano espressioni affettive, che regolano tempi e spazi della

convivenza;

• come spazio familiare in cui il mondo dei bambini e quello dei “grandi” si incontrano;

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• come luogo in cui sentirsi protetti e poter “osare” nuove avventure;

• come luogo in cui apprendere le regole sociali in un contesto affettivamente rassicurante;

• come ambito in cui anche le famiglie crescono e si incontrano, mutuando modalità e

metodologie educative adeguate;

• come luogo in cui i saperi educativi si traducono in comportamenti quotidiani.

Obiettivi generali del progetto

Promuovere iniziative che favoriscano la socializzazione ed il confronto fra i diversi

soggetti ed utenti al fine di promuovere una rete a sostegno delle famiglie. Questo perchè si

ritiene di fondamentale importanza la partecipazione delle famiglie dei bambini utenti alle

scelte educative del nido, al fine di sviluppare e sostenere le competenze genitoriali.

Attività

• Creazione del Coordinamento del gruppo delle operatrici

Il coordinamento serve per verificare la presenza dei requisiti degli operatori previsti dal

deliberato regionale (qualifica e autorizzazione/accreditamento struttura) e tutto ciò che

riguarda gli aspetti tecnico/gestionali e territoriali del servizio compreso il coordinamento

psico-pedagogico degli operatori. Il coordinamento è a cura dell’Age e di Nostos.

• Colloqui con le famiglie utenti

Prima dell'avvio del servizio e nell'ottica di conoscere approfonditamente le motivazioni e

le esigenze delle famiglie che fanno richiesta del servizio, verranno avviati i colloqui con

ciascuna famiglia.

• Formazione alla rete familiare (gruppi di auto-aiuto)

Incontri brevi (1 o 2 ore), a cadenza di ogni fine mese, proposto dai Volontari

dell'Associazione o dalle famiglie utenti per discutere e condividere situazioni particolari che

emergono nel corso del servizio. In questa sede la presenza degli operatori sarà opportuna,

in qualità di principali interlocutori delle famiglie utenti, al fine di pensare e decidere strategie

di miglioramento del servizio stesso e programmare interventi a favore della crescita della

solidarietà tra famiglie (es. servizi di car pooling o messa in comune di materiali

ludico/didattici, gite e Domeniche in Famiglie).

• Domeniche in Famiglia

Ogni sei mesi è prevista una Domenica in famiglia con il coinvolgimento dei nuclei

esistenti, genitori e bambini. Il taglio è quella tipico della Scuola dei Genitori, ossia quello di

promuovere il benessere delle famiglie, attraverso il sostegno e l’accompagnamento, di

coloro che esercitano la funzione di genitore, ad affrontare le diverse fasi del loro ciclo vitale

e a prevenire lo sviluppo di situazioni di disagio. Alcuni temi: Le relazioni coniugali e

genitoriali, le relazioni sociali e lavorative, il rapporto con la scuola, con i media, con

l'ambiente e con il tempo libero. E’ previsto il servizio di baby-sitting a cura degli stessi

operatori dei nuclei.