Premessa Il percorso municipale, che porterà alla Conferenza Urbanistica Cittadina, prevede la raccolta dei materiali progettuali, riguardanti tutta l’area municipale, da acquisire nel corso delle riunioni dei Laboratori. L’obiettivo è quello di costruire la Carta dei valori municipali, consistente in una parte generale, che contiene gli elementi puntuali e di sistema, ai quali si riconoscono specifiche qualità territoriali e la cui conservazione e valorizzazione è considerata irrinunciabile per l'identità del territorio, e gli obiettivi pubblici che si intendono perseguire suddivisi secondo i sistemi del PRG. Alla Carta dei valori municipali sono allegate le schede progetto, scaturite dalla conoscenza e dalla progettualità diffusa dei partecipanti ai Laboratori, riguardanti i servizi, le attrezzature, la viabilità, le piste ciclabili, i parchi e i giardini e simili.

CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO

Municipio III ex IV

Denominazione del PROGETTO PROGETTO DI SVILUPPO DELLA CENTRALITA’ DI SETTEBAGNI – ALLEGATO 02

Soggetto proponente ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI PER ROMA

Area di localizzazione dell’intervento*

* allegare cartografia

QUARTIERE SETTEBAGNI – PRINT LIMITROFI, VIE DI ACCESSO AL PARCO DELLA MARCIGLIANA, TERRE PUBBLICHE DA COLTIVARE

2. SINTESI DELLA PROPOSTA Il quartiere di Settebagni, come la sua centralità, deve essere necessariamente visto in funzione del tessuto urbanistico, paesaggistico e naturalistico esistente e confinante con lo

stesso abitato.

Settebagni è l’ultimo quartiere del Municipio III ex IV, ubicato sulla Via salaria, che fa da porta d’ingresso a Roma ai confinati Comuni di Monterotondo, Capena, etc. e dall’uscita

dell’Autostrada A1.

Dopo di esso sono presenti vaste aree di territorio Municipale destinate prevalentemente

all’agricoltura che si protendono fino al confine con il Comune di Monterotondo dove, quasi a ridosso con lo stesso, sono presenti due “Print”.

Il primo è ubicato nella zona denominata “Città del Mobile ex Rossetti” dove il tessuto

edilizio attualmente esistente è un forte degrado ed in quasi totale stato di abbandono con presenza di pochissime abitazioni e pochissime attività commerciali ubicate per lo più o

lungo l’asse viario della Via Salaria o nell’immediato interno.

Il collegamento viario è assicurato dalla Strada Statale di Via Salaria, che un quel tratto è

una strada di sole due corsie abbastanza pericolosa, mentre quello ferroviario potrebbe essere assicurato con la realizzazione di una fermata della linea ferroviaria leggera passante per Settebagni che collega anche il Comune di Monterotondo, a nord, ed il Comune di

Fiumicino, a sud.

Per tale area si propone che la stessa venga utilizzata per scopi sociali quali la realizzazione

ex novo o il riadattamento e la riconversione dei manufatti esistenti in centri sanitari o sociali quali le “case Famiglia” o altre strutture che svolgano e rivestano scopi sociali.

Le attività commerciali esistenti potrebbero avere un possibile rilancio dato soprattutto dal

nuovo collegamento ferroviario che si potrebbe realizzare creando, come già detto in precedenza, una nuova stazione da ubicarsi dentro l’area destinata a “Print”.

Estratto immagine satellitare – Print “Città del Mobile ex Rossetti”

Area commerciale e

abitativa

Limite Print

Nuova stazione ferroviaria

Stralcio Tavola P.R.G. n° 6 con individuazione catastale – Print “Città del Mobile ex Rossetti”

Print “Città del Mobile

ex Rossetti”

Stralcio Tavola P.R.G. n° 6 – Print “Città del Mobile ex Rossetti”

Print “città del Mobile

ex Rossetti”

Nuova stazione

Ferroviaria

Il secondo Print previsto per la zona Nord del Municipio III ex IV è quello ubicato a confine

con il Comune di Monterotondo lungo la Via di Valle Ricca che funge proprio da confine con tale comune, a cavallo tra le tavole n° 6 e 7 del PRG.

In tale zona sono ubicate prevalentemente attività industriali o artigianali e per essa dovrà essere prevista un risanamento sia edilizio che ambientale delle attività esistenti

realizzando anche degli spazi destinati allo stoccaggio ed al trasporto dei materiali prodotti da queste industrie.

Se per quanto attiene lo sviluppo ulteriore di queste zone degradate, poste a confine con il Comune di Monterotondo od in prossimità dello stesso, del territorio nel Municipio III ex IV

il quartiere di Settebagni è comunque punto di riferimento con la sua centralità locale, lo stesso è anche porta di accesso al confinante parco della Marcigliana.

Il parco, istituito con Legge Regionale n° 29/97 e gestito dall’Ente “Roma Natura”, rappresenta un territorio ancora in parte incontaminato del paesaggio agrario romano.

Vale ricordare come nel suo interno sia presente un importante sito archeologico, dove come vuole la leggenda sia stato operato il “ratto delle sabine”: “Crustumerium”.

In tale sito dopo numerose campagne di scavo, operate dalla Soprintendenza, sono venuti

alle luce importanti manufatti e reperti archeologici di importante interesse storico.

Attualmente tale sito non è visitabile né fruibile: c’è solo in sparuto cancello d’ingresso e

basta.

L’intera area, dove è ubicato il sito archeologico, è di proprietà di Enti Statali in quanto acquistata o espropriata negli anni ed è servita da una strada comunale Via della

Marcigliana che partendo dalla fine dell’abitato di Settebagni, si arrampica, costeggiando le colline limitrofe, fino ad arrivare al sito archeologico.

La strada prosegue, poi, costeggiando il centro ENEL della Marcigliana, il più grande nodo di smistamento delle reti elettriche di Roma Nord, fino a congiungersi con la Via della Bufalotta.

A tale accesso principale si aggiunge un ulteriore accesso che dall’interno dell’abitato di Settebagni, ubicato in una zona di compensazione urbanistica dove già è operante una

convenzione edilizia, superando con un ponte il primo tratto dell’autostrada A1, si immette nel parco e quindi al sito archeologico.

Vista satellitare di Settebagni

Vista satellitare di Settebagni – particolare ponte sull’autostrada A1

Vista satellitare di Settebagni – particolare percorso strada interpoderale

Vista satellitare di Settebagni – particolare percorso strada interpoderale e localizzazione sito archeologico

Vale, inoltre, ricordare come questa parte di territorio municipale sia ricca di passati storici:

il possibile stazionamento delle truppe guidate da Annibale alla conquista di Roma, che dimorando nella vallata tra Settebagni e Fidene, lungo il fosso di Settebagni, divennero una

popolazione stanziale fondendosi con le popolazioni Tutienses e di Fidenae; il passaggio e la rovinosa fuga da Roma delle truppe garibaldine e da ultimo l’utilizzazione della Via Salaria e dell’area di sosta all’interno dell’abitato di Settebagni di gruppi militanti nel partito fascista

nel 1922 prima di entrare a Roma.

L’importanza archeologica e storica di questa parte del territorio municipale è rappresentata

CRUSTUMERIUM

in una cartografia allegata al libro “Crustumerium” di Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli,

edito dal CNR nel 1980.

Peculiarità storiche così evidenti ed importanti di un glorioso passato dovrebbero essere valorizzate come anche la vacazione agricola delle terre di questo Municipio.

Proseguendo lungo la direttrice dell’autostrada Roma Firenze verso la congiunzione con il Grande Raccordo Anulare è presente un ulteriore passaggio con un ponte già realizzato che

dalla parte superiore della località “Bel Poggio” immette con una strada interpoderale all’interno del Parco della Marcigliana per poi ricongiungersi con la Via di Settebagni.

Vista satellitare di Bel Poggio – particolare percorso strada interpoderale

Vista satellitare di Via di Settebagni – particolare immissione del percorso strada interpoderale sulla via comunale

La via di Settebagni, collega il Grande Raccordo Anulare con la Via della Bufalotta all’altezza del Centro Commerciale di Porte di Roma; anche se è una strada secondaria è molto utilizzata dai residenti della zona in quanto è anche presente, lungo il suo asse veicolare,

una lottizzazione convenzionata (G4 – Bufalotta) normalmente chiamata Torre di Redicioli.

Vista satellitare di Via di Settebagni

Questa strada che risulta essere in un precario stato di abbandono, in quanto frequentemente utilizzata come “discarica a cielo aperto” da persone poco civili, non è

servita dalla rete fognate comunale ed in precisi periodi dell’anno in cui le avversità atmosferiche peggiorano và in alcuni tratti in esondazione, come le attività industriali e commerciali presenti lungo tale strada, per la fuoriuscita delle acque dagli argini del vicino

fosso di Settebagni in manutenzione all’Autorità di Bacino Regionale in quanto considerato ramo secondario ed affluente del fiume Tevere.

In questa zona sono presenti molti terreni di proprietà comunali o statali da destinarsi o già destinati ad attività di studio agrario (è presente l’Istituto Agrario con le sue aree di pertinenza), o da destinarsi ad attività agricole o complementari.

Bando “Terre Pubbliche

Parco Pubblico G4 Castel Giubileo

Istituto Agrario

Il comune di Roma nel suo bando “Terre pubbliche ai giovani agricoltori” ha inserito la “Tenuta Redicicoli” nelle aree da destinarsi alla coltivazione agricola inserendo nel suo

interno anche attività complementari come agriturismo, ippoterapia, scuole didattiche etc.

Confinante con le aree individuate nel bando vi è una ulteriore area destinata a parco

pubblico, derivante dalla cessione delle opere a scomputo della Convenzione Edilizia “G4 Bufalotta”, di estensione pari ad Ha 9,00, circa, di proprietà del Comune di Roma.

Per questa zona si propone quindi la realizzazione di una rete fognate comunale, la messa in sicurezza del Fosso di Settebagni e l’annessione a maggior consistenza dell’area destinata a parco pubblico in quella da assegnare al bando comunale della “Tenuta di

Redicicoli” o in subordine la realizzazione di aree da destinarsi ad “Orti Urbani” che dovranno poi essere assegnati ai cittadini che vogliano utilizzare queste aree per il

fabbisogno domestico di ortaggi e frutta.

Come già detto in precedenza questa parte di territorio del Municipio III ex IV per la

numerosa presenza di aree destinate o da destinarsi ad attività agricole e per la peculiare oggettività di essere bacino di un patrimonio storico che potrebbe essere fruito dai cittadini

romani, come dai turisti che in ogni mese dell’anno vengono a Roma a visitare solo quella parte di documenti che vengono pubblicizzati nel mondo, dovrebbe essere necessariamente immesso nel circuito storico turistico della Capitale.

In questo modo si potrebbe realizzare un indotto in cui immettere nuove forze lavorative o dove quelle che hanno perduto il loro posto di lavoro potrebbero trovare nuovi sbocchi

lavorativi, realizzando dei percorsi naturalistico / storici che dall’esterno del Parco della Marcigliana lungo le località in precedenza descritte: Settebagni, Bel Poggio, Via di Settebagni – Tenuta Redicicoli, che possano essere immessi e pubblicizzati in quelle attività

turistiche complementari che Roma ancora oggi deve valorizzare.

In altri termini quelli che sono i nostri valori culturali, storici e ambientali devono essere

fulcro e perno per una nuova economia basata sul rispetto dei luoghi ma anche di valorizzazione degli stessi non lasciando più in stato di abbandono luoghi che oggi sono solo

“cattedrali nel deserto” deve l’incuria fa da padrone che se abbandonati ancora a se stessi diventeranno presto solo un ricordo.