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PREMESSA: LA TEORIA MUSICALE (Stefano Lanza 1 ) Chi è andato a scuola di musica, sia pure per pochi anni, è venuto a contatto con quel complemento indispensabile della pratica strumentale chiamato "Teoria Musicale": una materia di studio che, anche a causa della sua associazione col famigerato solfeggio, in genere non lascia un buon ricordo di sé. Chi, iscrivendosi a un triennio accademico, pensava di essersela lasciata definitivamente alle spalle, se la ritrova ancora una volta a sbarrargli il passo: ma cosa ci sarà mai ancora da sapere? Molto, data la vastità delle pertinenze di questa scienza. Tutto quanto esula, negli studi musicali, dalla pratica esecutiva, rientra nella Musicologia, scienza polimorfa dai contorni non ben definiti ma al cui interno si possono ragionevolmente riconoscere due principali aree: la Storia della musica e, appunto, la Teoria musicale. Accanto a queste, o all'interno di queste, si considerano aree meno vaste e particolari, come la Psicologia della musica, la Sociologia della musica, l'Etnomusicologia, ecc. A sua volta, l'area della Teoria musicale comprende diversi settori, alcuni dei quali vastissimi al punto da costituire materie di studio a sé stanti, come l'Armonia e il Contrappunto (studio dei principi fondamentali della composizione), l'Organologia (studio degli strumenti musicali), la Fisica acustica (studio del suono in quanto fenomeno fisico). Alla Teoria musicale, in senso stretto, appartengono i concetti musicali generali che abbiamo studiato a suo tempo (note, intervalli, scale, tonalità, accordi, valori, tempo, ritmo, segni della scrittura musicale, ecc.) e altri che di solito non si studiano nei primi anni, perché sono troppo impegnativi per studenti alle prime armi, ma che hanno la loro importanza per una formazione culturale completa del musicista: ci sono argomenti "tecnici" di una certa complessità, come i sistemi di intonazione e i sistemi musicali in generale, e altri di portata più "filosofica", come le definizioni di "musica" e la semiologia della musica[...]. 1 Sistemi musicali della musica occidentale. Dispense del corso di Teoria della Musica. A.A. 2010-11 p.2.

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PREMESSA: LA TEORIA MUSICALE (Stefano Lanza1)

Chi è andato a scuola di musica, sia pure per pochi anni, è venuto a contatto con quel complemento indispensabile della pratica strumentale chiamato "Teoria Musicale": una materia di studio che, anche a causa della sua associazione col famigerato solfeggio, in genere non lascia un buon ricordo di sé. Chi, iscrivendosi a un triennio accademico, pensava di essersela lasciata definitivamente alle spalle, se la ritrova ancora una volta a sbarrargli il passo: ma cosa ci sarà mai ancora da sapere? Molto, data la vastità delle pertinenze di questa scienza. Tutto quanto esula, negli studi musicali, dalla pratica esecutiva, rientra nella Musicologia, scienza polimorfa dai contorni non ben definiti ma al cui interno si possono ragionevolmente riconoscere due principali aree: la Storia della musica e, appunto, la Teoria musicale. Accanto a queste, o all'interno di queste, si considerano aree meno vaste e particolari, come la Psicologia della musica, la Sociologia della musica, l'Etnomusicologia, ecc. A sua volta, l'area della Teoria musicale comprende diversi settori, alcuni dei quali vastissimi al punto da costituire materie di studio a sé stanti, come l'Armonia e il Contrappunto (studio dei principi fondamentali della composizione), l'Organologia (studio degli strumenti musicali), la Fisica acustica (studio del suono in quanto fenomeno fisico). Alla Teoria musicale, in senso stretto, appartengono i concetti musicali generali che abbiamo studiato a suo tempo (note, intervalli, scale, tonalità, accordi, valori, tempo, ritmo, segni della scrittura musicale, ecc.) e altri che di solito non si studiano nei primi anni, perché sono troppo impegnativi per studenti alle prime armi, ma che hanno la loro importanza per una formazione culturale completa del musicista: ci sono argomenti "tecnici" di una certa complessità, come i sistemi di intonazione e i sistemi musicali in generale, e altri di portata più "filosofica", come le definizioni di "musica" e la semiologia della musica[...].

1Sistemi musicali della musica occidentale. Dispense del corso di Teoria della Musica. A.A. 2010-11 p.2.