Premessa Curricolo per competenze Continuità curricolare nel percorso formativo dell’obbligo...
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Premessa
Curricolo per competenze
Continuità curricolare nel percorso formativo dell’obbligo scolastico.
22.10.2009 1Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano
Quadro normativo di riferimento
9Obbligo ai 16 anni
Dai traguardi agli assi culturali
Visto il tema 31
7
14
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Il nuovo obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle saperi e delle
competenzecompetenze indispensabiliindispensabili per il pieno sviluppo della pieno sviluppo della personapersona in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio
effettivo dei diritti di cittadinanzacittadinanza.
La novitàLa novità è quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali
competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità.certificabilità.
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“ L’elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il pieno sviluppo della personapieno sviluppo della persona nella
costruzione del costruzione del sésé, di corrette e significative relazioni relazioni
con gli con gli altrialtri, e di una positiva interazione con la interazione con la
realtàrealtà naturale e sociale naturale e sociale”.
Finalità generaleFinalità generale
8Nell’ottica del conseguimento delle
competenze di cittadinanza
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Asse storico sociale Asse
matematicoAsse
linguistico Asse tecnologico
Area com
une
Quale ruolo/compito è assegnato alla storia ?
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Quali competenzecompetenze quest’area disciplinare
può offrire alla formazione per la
cittadinanza ?
Visto che ragioniamo per competenze
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Approfondimenti
22.10.2009Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI -
Milano7
Il curricolo dell’obbligo Il curricolo dell’obbligo si articola
in aree disciplinariaree disciplinari nella scuola del primo ciclo.
aa. Il sé e l’altro;bb. Il corpo e il movimento; cc. Linguaggi, creatività, espressione;dd. I discorsi e le parole;ee. La conoscenza del mondo.
aa. linguistico-artistico-espressiva;bb.. storico-geografico-sociale;cc.. matematico-scientifico-tecnologica
in campi di esperienzacampi di esperienza nella scuola dell’infanzia
in assi culturali assi culturali nella scuola del secondo ciclo. aa. asse dei linguaggi
bb. asse matematico
cc. asse scientifico tecnologico
dd. asse storico sociale
2022
24
26sintesi
28
costruzione del sécostruzione del sé
rapporto con la rapporto con la realtà naturalerealtà naturale
e socialee sociale
relazione con gli altrirelazione con gli altri
impararead imparare
progettare
comunicare
collaboraree partecipare
acquisire e interpretare
l’informazione individuare collegamenti
e relazioni
risolvere problemi
agire in modo autonomoe responsabile
a
c
b
22.10.2009 8Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano
22.10.2009 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 9
Il nuovo obbligoIl nuovo obbligo di istruzione è stato preceduto dalle INDICAZIONI PER IL CURRICOLOINDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione.
pdf10
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Documenti di riferimento:Legge 27 dicembre 2006, n. 296,296, comma 622622
Obiettivi di Lisbona 20
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Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmentepartecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, nazionale, quella europea, quella mondiale.quella mondiale.La finalità è una cittadinanzacittadinanza che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più riccamolto più ricca che in passato.
La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo.
“La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimolastimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglioimpara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa società bisogna crearla continuamente insieme”
8 competenze di cittadinanza
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22.10.2009 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 12Obiettivi di Lisbona
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a
N°2Sviluppare le competenze per la società della conoscenza
N°4Attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici
N°3Garantire l’accesso alle TIC per tutti
N°5Sfruttare al meglio le risorse
N° 1 Migliorare l’istruzione e la formazione degli insegnanti
N°13Rafforzare la cooperazione europea
N°12Aumentare la mobilità e gli scambi
N°11Migliorare l’apprendimento delle lingue straniere
N° 10Sviluppare lo spirito imprenditoriale
N°9Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in generale
N°8 Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale
N°7Rendere l’apprendimento più attraente
N°6Creare un ambiente aperto per l’apprendimento
I I 3 obiettivi strategici3 obiettivi strategici e i e i 13 obiettivi 13 obiettivi specificispecifici di LISBONA 2010 di LISBONA 2010
Migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi di
istruzione
Agevolare l'accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione
Aprire i sistemi di istruzione e
formazione al resto del mondo
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I riferimenti
1.1. Imparare ad imparareImparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studiometodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo).
2. Progettare2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzareutilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità).
3. Agire in modo autonomo e responsabile3. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità responsabilità personalepersonale. (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità).
Allegato 2 dm 139Allegato 2 dm 139
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4. Comunicare4. Comunicare: ogni giovane deve poter comprenderecomprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana).
5. Collaborare e partecipare5. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagireinteragire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri).
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6. Risolvere problemi6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare affrontare situazioni problematichesituazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro).
7. Individuare collegamenti e relazioni7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessitàcomplessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti).
8. Acquisire ed interpretare l’informazione8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamentecriticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli).
costruzione del sécostruzione del sé
rapporto con la rapporto con la realtà naturalerealtà naturale
e socialee sociale
relazione con gli altrirelazione con gli altri
impararead imparare
progettare
comunicare
collaboraree partecipare
acquisire e interpretare
l’informazione individuare collegamenti
e relazioni
risolvere problemi
agire in modo autonomoe responsabile
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In sintesi
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La padronanza della lingua italiana è premessa indispensabilepremessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione; è comune a tutti i contesti di apprendimento ed è obiettivo delle discipline afferenti ai quattro assi.
Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altriper comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza
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Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarieabilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel nel contesto quotidianocontesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione.
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L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e osservarne i fenomeni e comprenderecomprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra legami tra scienza e tecnologiescienza e tecnologie, della loro correlazione, con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.
Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio assumono particolare rilievo.
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Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepirecapacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
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22.10.2009 28Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano
Competenze culturali dei “quattro assi”quattro assi”
Testi multimediali
Fruizione patrimonio
relazioni
Soluzione problemi
Analisi dati
analizzare
calcolo
Asse storico sociale
Asse matematicoAsse
linguisticoAsse
tecnologico
Competenza temporale
Competenza giuridica
Competenza economica
Padronanza della lingua
Lingua straniera
Osservare e descrivere tecnologie
In sintesi
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Occorre Occorre passare dalla cultura del programma a quella del curricolo,
prevedendo magari una gradualità, con riferimento in particolare ai contenuti, ma ben consapevoli che o si compie il percorso
della piena responsabilizzazionepiena responsabilizzazione delle comunità scolastiche autonome o si
rimane nella logica della dipendenza e dell’adempimento.
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prevedendo un lavoro di ridefinizioneridefinizione dei processi di insegnamento/apprendimento affinché possano produrre lo sviluppo di competenze.
selezionando saperi essenziali e con alta valenza valenza formativaformativa, strumenti e ambienti adeguati e praticare metodologie e modalità relazionali innovative.
Spostando l’obiettivo dal “contenuto” della conoscenza alla competenza che questo può contribuire a costruirecostruire attraverso l’esperienza culturale.
E questo può avvenire :
Lunedì 12 ottobre h.14,30-17,30 relatore prof. Ermenegildo Ferrari Competenze chiave di cittadinanza europea: declinazione delle competenze di cittadinanza e delle competenze culturali nei curricula scolastici attraverso la programmazione dei Consigli di classe.
Giovedì 22 ottobre h.14,30-17,30 Asse dei linguaggi prof.ssa Laura Mesha, Asse matematico prof.ssa Tiziana Tramoni Asse scientifico- tecnologico prof.ssa Alessandra Cardano Asse storico-sociale prof. Ermenegildo Ferrari
Gli assi culturali e la Certificazione delle competenze: gruppi di lavoro in relazione all’asse culturale di appartenenza della propria
disciplina d’insegnamento
“Valutazione e certificazione delle competenze nel secondo ciclo di istruzione”
22.10.2009 31Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano